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DICHIARAZIONE DICHIARAZIONE AMBIENTALE AMBIENTALE 20112011Stabilimento di Stabilimento di CastellaranoCastellarano
Aggiornamento della
Dichiarazione ambientale Sito di Castellarano (RE)
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Indice: Premessa PPaagg.. 22
La politica ambientale PPaagg.. 22
L’attività svolta nel sito PPaagg.. 22
Aggiornamento dei dati relativi agli aspetti ambientali del Sito PPaagg.. 33
Utilizzo di materie prime PPaagg.. 33
Fabbisogno e consumo idrico PPaagg.. 55
Consumo energetico PPaagg.. 55
Emissioni in atmosfera PPaagg.. 55
Produzione di rifiuti PPaagg.. 77
Scarichi idrici PPaagg.. 77
Biodiversità PPaagg.. 77
Generazione di rumore PPaagg.. 88
Trasporti indotti PPaagg.. 88
Rischi di natura chimico fisica PPaagg.. 99
Sicurezza e igiene del lavoro PPaagg.. 99
Gli obiettivi ed il programma di miglioramento PPaagg.. 1100
Glossario
PPaagg.. 1111
Dichiarazione di approvazione EMAS
PPaagg.. 1122
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PPRREEMMEESSSSAA::
In accordo con il regolamento (CE) 1221/2009 (EMAS) è stata elaborata questa dichiarazione
ambientale semplificata nella quale viene riportato l’aggiornamento, relativo all’anno 2010, dei
dati relativi agli aspetti rilevanti per il sito.
Per una descrizione più approfondita dei diversi aspetti ambientali di seguito trattati in forma
ridotta, si veda la dichiarazione ambientale integrale revisione 05 del 30/04/2010, della quale
questo fascicolo risulta pertanto essere parte integrante e che rimane il documento di
riferimento fino alla prossima emissione prevista nel 2013
LLAA PPOOLLIITTIICCAA AAMMBBIIEENNTTAALLEE DDII AARRIIOOSSTTEEAA
Per guidare efficacemente le proprie attività verso il miglioramento continuo, la direzione
Ariostea ha stabilito un suo impegno specifico di “Politica Ambientale” coerente con i principi
stabiliti dal presidente.
La politica ambientale è stata aggiornata nel 2010 ed è riportata nella D. A. integrale. In
occasione dell’ultimo riesame è stata ritenuta ancora adeguata.
LL’’AATTTTIIVVIITTÀÀ SSVVOOLLTTAA NNEELL SSIITTOO::
I Prodotti. Ariostea S.p.A. fabbrica materiali di elevatissima qualità per pavimenti e
rivestimenti, che comprendono materiali in Grès fine porcellanato tradizionali oltre ad un ampio
assortimento di materiali d’alta gamma che riproducono marmi, pietre e legni high tech grazie
a tecnologie progettate internamente e brevettate.
La produzione Ariostea nel 2010 è stata pari a circa 1.800.000 m2, stabile rispetto all’anno
precedente. Essa è differenziata in 3 tipologie principali (porfidi, materiali con applicazioni,
“High Tech”) e negli ultimi anni è rimasta orientata verso la fabbricazione di materiali “High
Tech” che riproducono marmi e pietre naturali.
L’andamento delle tipologie produttive dal 2006 ad oggi è rappresentato in fig. 1:
Fig. 1 Andamento tipologie produttive 2006-2010
Versato a magazzino per tipologia
0102030405060708090
2006 2007 2008 2009 2010 Anno
%
Porfidi
Materiali conapplicazioniHigh tech
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Il processo produttivo Ariostea
Il processo di produzione è articolato in una serie di operazioni condotte in modo controllato
tale da garantire: la sicurezza del personale, la protezione dell’ambiente, la limitazione di
sprechi di risorse, la garanzia della qualità al cliente. Non sono intervenute modifiche
significative al ciclo produttivo rispetto all’anno precedente
AAGGGGIIOORRNNAAMMEENNTTOO DDEEII DDAATTII RREELLAATTIIVVII AAGGLLII AASSPPEETTTTII AAMMBBIIEENNTTAALLEE DDEELL SSIITTOO..
Nella presente versione semplificata della dichiarazione ambientale non vi sono aspetti
ambientali nuovi rispetto a quelli riportati nella versione integrale, nella quale sono citati anche
i riferimenti legislativi
Nei paragrafi seguenti si riporta un compendio dei dati quantitativi. Al fine di valutare gli
andamenti di ciascun aspetto ambientale rilevante, si è fatto ricorso sia a valori assoluti (ad
es., flussi annuali), sia a valori specifici, riferiti cioè all’unità di produzione.
Gli andamenti sono mostrati in grafici, e si riferiscono al periodo 2006/2010 salvo quanto
diversamente specificato.
I prodotti Ariostea
Ariostea produce e vende Grès Porcellanato. Infatti, la vendita a terzi di atomizzato già dal
2007 è stata interrotta.
Fig. 2 Produzione Ariostea di grès porcellanato ed atomizzato
Utilizzo di materie prime
Le materie prime destinate alla produzione del Grès Porcellanato, nel 2010 sono state utilizzate
nelle percentuali indicate nel seguente grafico:
Produzione di Ariostea
0
10
20
30
40
50
60
70
2006 2007 2008 2009 2010 Anno
Migliaia di t
Gresporcellanatoversato amagazzinoAtomizzatovenduto
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Fig. 3 - Distribuzione delle materie prime nell’anno 2010
Come risulta evidente in fig. 3 circa il 90 % delle materie prime è costituito dalle terre per
impasto (feldspati, sabbie, argille) e il restante 10 % da coloranti ed additivi. In tabella 1 sono
rappresentati i quantitativi consumati dal 2006 al 2010 e il quantitativo medio in stoccaggio nel
2010
Tab. 1 : Quantitativi di materie prime utilizzate ed in stoccaggio
Mat. prima Anno
2006
Anno
2007
Anno
2008
Anno
2009
Anno
2010
Stoccaggio medio
2010
Feldspati 28.937 26.310 23.414 17.679 20.914 5.000
Argille 21.610 22.263 22.997 15.941 17.868 5.000
Sabbie quarzifere 13.418 13.871 12.066 9.946 12.999 3.000
Coloranti ed additivi 6.047 6.391 5.900 5.770 6.796 1.500
Tali materie prime danno luogo a una quantità di prodotto finito tanto maggiore quanto minore
è il quantitativo di scarti (cotti, crudi, fanghi derivanti dalla squadratura del prodotto finito) del
ciclo produttivo.
Tale “indice di resa” è rappresentato in fig. 4 dove si può osservare la sua sostanziale stabilità
a valori di poco inferiori al 98 %
Fig. 4 - Indice di resa della materie prime (prodotto finito)
Indice di resa
95
96
97
98
99
100
06 07 08 09 10 Anno
%
Materie prime anno 2010
Sabbie quarzifere
22,2%
Argille30,5%
Feldspati35,7%
Coloranti ed additivi
11,6%
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Fabbisogno e consumo idrico
La ripartizione nel 2010 dei diversi tipi di flusso idrico è rappresentata nella tabella 2
sottostante.
Tab. 2 Ripartizione flusso idrico anno 2010
Destinazione Quantitativi 2010
(m3/anno)
Produzione 32.049
Uso igienico ed irriguo 7.900
Ricircolo (*) 25.492
(*) Valore comprensivo del quantitativo riutilizzato per il lavaggio degli impianti produttivi
Consumo energetico
In tabella 3, sono riportati i consumi delle 2 fonti energetiche principali (gas naturale ed
energia elettrica).
Tab. 3: Consumi energetici di gas naturale ed energia elettrica
Anno 2006 2007 2008 2009 2010Consumo termico globale (migliaia di Sm3)
9.995 10.041 9.083 6.552 6.824
Consumo elettrico globale (migliaia di kWh)
24.528 24.744 23.693 19.289 19.948
In fig. 5, dove sono rappresentati i consumi energetici assoluti e specifici negli anni 2006 -
2010, si evidenziano solo leggere fluttuazioni dell’indice di consumo
Fig. 5: Consumi energetici assoluti e specifici 2006-2010
Emissioni in atmosfera
Questo aspetto ambientale merita particolare attenzione, considerata l’alta concentrazione di
aziende (ceramiche e non) presenti nel comprensorio.
Consumi energetici
0
100
200
300
400
500
600
700
2006 2007 2008 2009 2010 Anno
Consumi
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Indice
Consumi(migliaia diGJ/anno)
Indice (GJ/t diatomizzatoAriosteaprodotto)
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Nelle figure da 6a. a 6f. sono rappresentati, in percentuale, i valori emessi rispetto al relativo
limite massimo globale emettibile.
fig. 6a Emissioni di polveri fig. 6b Emissioni di fluoro
fig. 6c Emissioni di NOx fig. 6d Emissioni di SOx
fig. 6e Emissioni di SOV fig. 6f Emissioni di aldeidi Fig. 6a – 6f - Inquinanti emessi: percentuale dal 2006 al 2010.
0%
20%
40%
60%
80%
100%
2006 2007 2008 2009 2010anno
Polveri Quantitativo globale emettibile
0%
20%
40%
60%
80%
100%
2006 2007 2008 2009 2010anno
Fluoro Quantitativo globale emettibile
0%
20%
40%
60%
80%
100%
2006 2007 2008 2009 2010anno
SOx Quantitativo globale emettibile
0%
20%
40%
60%
80%
100%
2006 2007 2008 2009 2010anno
Aldeidi Quantitativo globale emettibile
0%
20%
40%
60%
80%
100%
2006 2007 2008 2009 2010anno
NOx Quantitativo globale emettibile
0%
20%
40%
60%
80%
100%
2006 2007 2008 2009 2010anno
SOV Quantitativo globale emettibile
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In tabella 4 è possibile confrontare il quantitativo globale emesso per ogni inquinante in t/anno
con il corrispondente quantitativo massimo globale emettibile, calcolato sulla base dei limiti
indicati nell’autorizzazione. Come si può vedere il quantitativo emesso risulta sempre
ampiamente inferiore a quello emettibile.
Tab. 4: Emissioni complessive di inquinanti in t/anno
IIInnnqqquuuiiinnnaaannnttteee 222000000666 222000000777 222000000888 222000000999 222000111000 LLLiiimmmiii ttteee aaauuutttooorrr iii zzzzzzaaazzz iiiooonnneee Polveri 2,37 2,76 2,99 2,03 2,56 34,84 fluoro 0,19 0,16 0,24 0,11 0,14 0,77 NOx 7,00 7,95 4,34 4,74 5,00 61,29 SOx 3,68 4,58 1,41 0,41 3,23 153,22 SOV 1,54 2,34 1,33 1,53 1,31 15,32
Aldeidi 0,11 0,18 0,19 0,16 0,17 6,13 Boro 0,12 0,25 0,17 0,07 0,32 3,06
Produzione di rifiuti
Ariostea genera diverse tipologie di rifiuto, che sono classificate in base alla normativa vigente
in 2 macrocategorie: rifiuti pericolosi e non pericolosi. L’andamento delle 2 suddette
macrocategorie è rappresentato nella tabella sottostante
Tab. 5 : rifiuti generati per macrocategoria e relativi indici
Tipo rifiuto Unità di misura 2006 2007 2008 2009 2010
PPEERRIICCOOLLOOSSOO t/anno 57 48 39 33 38 PPEERRIICCOOLLOOSSOO t/1000 m2 0,022 0,018 0,016 0,019 0,021 NNOONN PPEERRIICCOOLLOOSSOO t/anno 1602 1685 1668 1243 1217 NNOONN PPEERRIICCOOLLOOSSOO t/1000 m2 0,62 0,62 0,67 0,70 0,68 TTOOTTAALLEE RRIIFFIIUUTTII t/anno 1659 1733 1708 1275 1255 TTOOTTAALLEE RRIIFFIIUUTTII t/1000 m2 0,64 0,63 0,69 0,72 0,70
Come si può osservare in tabella, gli indici dei rifiuti pericolosi e non pericolosi, negli ultimi
anni presentano fluttuazioni di entità minima.
Scarichi idrici
Ariostea non genera scarichi idrici di acque industriali: tutte le acque provenienti dal ciclo
produttivo, originate dai lavaggi nelle diverse fasi del processo vengono integralmente
riutilizzate dopo trattamento chimico–fisico, sia come acqua nella macinazione, che come
acqua di lavaggio. Eventuali eccedenze vengono conferite ad altre aziende autorizzate al
recupero. Gli unici reflui idrici generati sono quelli di tipo civile provenienti dai servizi igienici
che vengono scaricati nel collettore fognario comunale.
Biodiversità
Negli ultimi anni, la distribuzione delle aree occupate dal sito (edificate, asfaltate o
pavimentate, verdi) non è stata modificata, pertanto l’impatto sulla biodiversità è rimasto
invariato e quindi non significativo come già indicato nella versione integrale della
Dichiarazione Ambientale.
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Generazione di rumore
Relativamente al rumore esterno è stato eseguito un monitoraggio nel gen 2009 come
previsto dalla autorizzazione integrata ambientale. Il parametro più significativo è il L95 che è
il livello di rumore superato per il 95% del tempo di misura; esso rappresenta infatti il
contributo delle sorgenti fisse di Ariostea visto che il Livello equivalente (Leq) comprende
inevitabilmente anche il rumore prodotto dal traffico veicolare presente sulle strade che
circondano il sito su 3 lati. Il risultato del monitoraggio (i cui valori sono riportati nella
dichiarazione ambientale integrale) indica che tutti i limiti assoluti e differenziali, misurati sui
recettori più prossimi al sito e posti sul lato ovest e sud, sono rispettati Trasporti indotti
Il problema del traffico indotto dall’attività ceramica è particolarmente sentito nel
Comprensorio e ciò a causa dell’elevata concentrazione di aziende ceramiche e non. Nel
contesto locale del comune in cui risiede l’azienda, il sito è ubicato in posizione favorevole,
essendo il primo stabilimento che si incontra lungo la strada di accesso al centro del paese di
Castellarano. Ciò evita sulle strade più prossime al paese, la presenza di tutto il traffico
pesante e di buona parte di quello leggero indotto dall’attività dell’Azienda.
Fig. 7 - Traffico indotto
Il grafico di fig. 7 mostra il risultato delle campagne di rilevamento del traffico indotto eseguite
dal 2006 al 2010. Risulta evidente come il traffico indotto di clienti e fornitori sia
tendenzialmente diminuito e ciò in relazione alla diminuita quantità di prodotto finito; il traffico
per unità di versato a magazzino risulta compreso tra 7 e 9 mezzi ogni 1000 m2 (valutate su
48 settimane annue lavorative). Il leggero aumento degli ultimi anni è legato alla tendenza
sempre più marcata da parte dei rivenditori di acquistare materiale dai produttori solo su
commissione del cliente finale; ciò comporta una inevitabile frammentazione delle vendite
Traffico indotto
0
100
200
300
400
500
2006 2007 2008 2009 2010 Anno
M ezzi to t / sett imana
0
2
4
6
8
10
M ezzi/ 1000 m2
Mezzi totsettimanali
Mezzitot/1000 m2
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RRIISSCCHHII DDII NNAATTUURRAA CCHHIIMMIICCOO--FFIISSIICCAA
Fibre ceramiche refrattarie:
Si ricorda il completamento nel 2004 della sostituzione dei rulli da fioccare con rulli pre-
tamponati dal fornitore. L’ultimo monitoraggio (eseguito nel 2010) ha evidenziato la presenza
nell’aria di fibre ceramiche refrattarie in quantità estremamente ridotta (inferiore ad 1/10 del
limite indicato dalla ACGIH)
Polveri diffuse:
All’interno dello stabilimento si provvede ad eseguire periodiche campagne di monitoraggio al
fine di valutare i rischi di esposizione alle polveri generate con la movimentazione delle materie
prime e dei semilavorati. Ciò al fine in particolare di evidenziare un eventuale rischio degli
addetti, di esposizione alla silicosi. Pertanto sulla base dei risultati di tali indagini, i lavoratori
maggiormente esposti vengono mantenuti sotto controllo specifico sia da un punto di vista
sanitario che da un punto di vista assicurativo (premio Inail). I risultati delle ultime campagne
eseguite sono riportati in tabella 18 e posti a confronto con i limiti di esposizione indicati dallo
S.C.O.E.L. (Scientific Committee Occupational Exposure Limits).
Frazione Respirabile
Media SiO2 cristallina(mg/m3) Nr. misure
RReeppaarrttoo mmaacciinnaazziioonnee ee aattoommiizzzzaazziioonnee 0,029 32 RReeppaarrttoo pprreessssee eedd eessssiiccccaazziioonnee 0,023 30
RReeppaarrttoo aapppplliiccaazziioonnii ddii ssuuppeerrffiicciiee ee pprreeppaarraazziioonnee aapppplliiccaazziioonnii 0,021 15
LLiimmiittee SSCCOOEELL 0,05 -------- Tab. 6: esposizione a silice cristallina negli anni 2006 - 2010
SSIICCUURREEZZZZAA EE IIGGIIEENNEE DDEELL LLAAVVOORROO:
L’andamento degli infortuni negli ultimi 5 anni è rappresentato in tab. 7.
Tab. 7 - Indici infortunistici 2006 – 2010
Definizione Metodo di calcolo Anno Media settore*
‘06 ‘07 ‘08 ‘09 ‘10 Indice di incidenza
N°infortuni x 100 N° addetti
5,9 5,3 3,4 4,5 2,6 8,7
Indice di frequenza
N°infortuni x 1.000.000 Ore lavorate 37,4 34,2 22,7 32,8 18,0 57,0
Indice di gravità
N°giorni di assenza x 1000 Ore lavorate 0,7 0,8 0,9 0,3 0,4 1,7
Durata media
N°giorni di assenza N° infortuni 19,3 22,6 38,2 10,3 24 29,5
* fonte AUSL dati anno 2009 (campione di 47 stabilimenti ceramici)
Si può osservare come tutti gli indici negli ultimi anni risultino ampiamente inferiori alle medie
di settore, ad eccezione della durata media che nel 2008 è leggermente superiore.
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GGLLII OOBBIIEETTTTIIVVII EEDD IILL PPRROOGGRRAAMMMMAA DDII MMIIGGLLIIOORRAAMMEENNTTOO
Il Programma Ambientale: Ariostea, come esplicitamente contemplato nella POLITICA
AMBIENTALE, è convinta e motivata verso il Miglioramento continuo delle proprie prestazioni
ambientali.
Il programma ambientale stabilito per il triennio 2010-2012 viene riportato integralmente nella
sottostante tabella 8 dove vengono evidenziati gli aspetti ambientali interessati, gli obiettivi, i
programmi, le responsabilità e lo stato di avanzamento attuale.
Nel 2011, durante il riesame del 2010, è stato introdotto un ulteriore obiettivo di
miglioramento (inserito in tabella 8 specificandone tra parentesi la sua introduzione nel 2011).
ASPETTO AMBIENTALE
OBBIETTIVO
RESPON- SABILITA' TRAGUARDI AREA
INTERESSATA STATO DI
AVANZAMENTO
CCOONNSSUUMMII DDII RRIISSOORRSSEE
Sostituzione del 7,4 % delle tipologie di fustelle
in uso con altrettante aventi criteri ecologici
(massimo 20% di carta vergine senza
certificazione forestale)
RA - DT Acquisto di fustelle aventi i criteri ecologici stabiliti Fornitori di fustelle Completamento
previsto GIU 2011
PPOOLLVVEERRII DDIIFFFFUUSSEE
Totale eliminazione della polverosità indotta
dallo svuotamento manuale nel box scarti
dei contenitori contenenti scarti in
polvere
DT - RMM Installazione di un dispositivo per lo svuotamento semiautomatico in un silo, dei contenitori contenenti scarti in polvere
Reparto deposito terre
Completamento previsto FEB 2012
PPOOLLVVEERRII DDIIFFFFUUSSEE
Totale eliminazione della polverosità indotta
dalla raccolta delle polveri di scarto in 12
benne (contenitori aperti e non aspirati)
DT - RMM Sostituzione di 12 benne di raccolta polveri con contenitori chiusi ed aspirati
Reparti macinazione e miscelazione
Eseguita sostituzione benne
reparto macinazioneCompletamento
previsto AGO 2011
CCOONNSSUUMMII DDII RRIISSOORRSSEE
Riduzione del 3 % dei consumi termici unitari
nella fase di cottura (stabilito Apr 2011)
AD - DT Spegnimento di un forno e concentrazione della produzione su 2 soli forni Reparto cottura Completamento
previsto DIC 2011
Tab. 8 Programmi di miglioramento ambientale triennio 2010 - 2012
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GGLLOOSSSSAARRIIOO
Di seguito sono riportate le definizioni di termini utilizzati in questo documento, dove è
presente un testo tra parentesi questo indica la provenienza delle relative definizioni.
AD = Amministratore Delegato
AMBIENTE = (UNI EN ISO 14001)contesto nel quale un’organizzazione opera, comprendente l’aria, l’acqua, il terreno,
le risorse naturali, la flora, la fauna, gli esseri umani e le loro interrelazioni.
ARPA = Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale.
ASPETTO AMBIENTALE = (UNI EN ISO 14001) elemento di un’attività, prodotto o servizio di un’organizzazione che
può interagire con l’ambiente. Un aspetto ambientale significativo è un aspetto ambientale che ha un impatto
ambientale significativo.
ATOMIZZATO = semilavorato frutto delle fasi iniziali del ciclo produttivo (atomizzazione); si ottiene per essiccazione
della barbottina
BARBOTTINA = semilavorato frutto delle fasi iniziali del ciclo produttivo (macinazione ad umido)
DT = Direzione Tecnica
DPI = dispositivi di protezione individuale
FANGHI DI LEVIGATURA = Termine col quale si indicano convenzionalmente anche i fanghi derivanti dalle attività
di squadratura
HIGH TECH = Materiali nei quali gli effetti cromatici vengono ottenuti tramite sistemi complessi di caricamento delle
presse
IMPATTO AMBIENTALE = (UNI EN ISO 14001) qualsiasi modificazione dell’ambiente, negativa o benefica, totale o
parziale, conseguente ad attività, prodotti o servizi di un’organizzazione
kcal = unità di misura del calore (1 Sm3 di gas naturale genera circa 8200 kcal)
Nm3 = Normale metro cubo, volume di gas riferito a 0°C e 0,1 MPa.
MATERIALI CON APPLICAZIONI = Materiali caratterizzati dall’aggiunta di applicazioni superficiali
NOx = Ossidi di Azoto
NORMA UNI EN ISO 14001 =
versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN ISO 14001. La norma specifica i requisiti di un
sistema di gestione ambientale che consente a un’organizzazione di formulare una politica ambientale e
stabilire degli obiettivi, tenendo conto degli aspetti legislativi e delle informazioni riguardanti gli impatti
ambientali significativi.
PALLET = pedana in legno sulla quale sono accumulate in modo ordinato alcune decine di scatole di piastrelle; il tutto
incappucciato con polietilene
POLIETILENE = materiale plastico trasparente utilizzato per incappucciare i pallets di prodotto finito
PORFIDI = materiali ottenuti dalla semplice miscelazione di diversi colori di atomizzato, prima di giungere alla pressa
RA = Responsabile Ambientale
RLS = Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza
SITO = (EMAS) l’intera area in cui sono svolte, in un determinato luogo, le attività industriali sotto il controllo di
un’impresa, nonché qualsiasi magazzino contiguo o collegato di materie prime, sottoprodotti, prodotti
intermedi, prodotti finali e materie di rifiuto, e qualsiasi impianto, fissi o meno, utilizzati nell’esercizio di
queste attività.
Sm3 = Standard metro cubo, volume di gas riferito a 15 °C e 0,1 MPa.
SOx = Ossidi di zolfo
SOV = Sostanze Organiche Volatili
Xn = simbolo di prodotto “nocivo” utilizzato nella etichettatura delle materie prime
Dichiarazione ambientale Sito di Castellarano (RE)
Edizione semplificata del 22/04/2011 Regolamento (CE) n° 1221/2009 (EMAS) Pag. 12 di 12
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Ariostea S.p.A. Via Cimabue, 20-42014 - Castellarano (RE)
Codice NACE 23.31 (ex 26.3)
Questa Dichiarazione Ambientale è stata redatta dal seguente gruppo di lavoro:
ed approvata da
Cavazzoni G.Paolo (Amministratore Delegato)
Il verificatore Ambientale Accreditato che ha convalidato la dichiarazione ai sensi del Reg. (CE) 1221/2009 è Certiquality (N° accreditamento I-V-0001) - Via G. Giardino, 4 - 20123 Milano.
Annualmente verrà presentato e convalidato l’aggiornamento dei dati.
La prossima Dichiarazione Ambientale, aggiornamento integrale della dichiarazione ambientale 2010, verrà presentata entro il 30 Maggio 2013. Eventuali chiarimenti, dettagli, copie del presente aggiornamento della dichiarazione
ambientale e/o di quella integrale, possono essere richiesti ai Sig.ri:
Baccarani Christian (Responsabile Qualità)
Roncaglia dr. Paolo (Responsabile Ambientale e R.S.P.P.)
Tel. 0536 816.811 – Fax 0536 816.978
E-mail: [email protected]