9-11 anni

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Sussidio realizzato dall’Azione Cattolica Ragazzi Diocesi di Ferrara-Comacchio

Hanno collaborato: Daniela Bighi, Giulio Iazzetta, Lucia Menegatti, Chiara

Polloni, Cecilia Scapoli, don Enrico Garbuio

Finito di stampare: novembre 2013

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L’ATTESA: UN LUNGO VIAGGIO

L’attesa che stai vivendo non ti

chiede di stare fermo fino alla

nascita di Gesù. Sei chiamato ad

essere vigilante, a metterti in

viaggio, a metterti in gioco con

tutto te stesso assieme a quelli

che condividono il cammino con te. Per questo viaggio è

necessaria una bisaccia, un bagaglio utile per raccogliere

gli oggetti di cui hai bisogno lungo il cammino.

Che cosa vuoi portare con te? Quali oggetti pensi siano

utili per questa esperienza, per l’incontro con Gesù

(Bibbia, penna, evidenziatore, colori, testi per la

preghiera, ecc.)? Riempi il bagaglio rispondendo alla

domanda.

Chi porti con te? Quali persone vuoi portare con te in

questo viaggio? Non pensare solo alle persone che ora

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sono con te, come i tuoi amici del gruppo, ma pensa anche

alle persone che porti nel cuore perché molto importanti

nella tua vita. Inserisci una loro caricatura all’interno dei

fotogrammi.

Cosa pensi che ti possa aiutare a camminare

speditamente? Quali atteggiamenti e attenzioni possono

essere utili per compiere questo viaggio (ad esempio:

ascolto, impegno, calma, disponibilità, concentrazione,

ecc.)? Inseriscili nelle orme.

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Per intraprendere questo viaggio è necessario mettersi in

ascolto di alcune indicazioni. Ci sono tanti modi per farlo:

con le cuffiette auricolari, con i tappi di gomma, con

l’ovatta, con l’auricolare del telefonino, ecc.. Colora lo

strumento con cui desideri ora metterti in ascolto delle

indicazioni per intraprendere il viaggio.

Cuffiette auricolari : si utilizzano

per ascoltare la musica ma

consentono di liberare facilmente

almeno un orecchio per prestare

ascolto.

Tappi di gomma: si indossano per

isolarsi da ciò che sta intorno,

acqua, rumore, qualcosa con cui non

si vuole proprio avere a che fare.

Ovatta: attutisce il rumore e il

suono, ma se si fa attenzione e ci si

concentra si riesce a percepire ciò

che accade intorno.

Auricolare del telefonino: stabilisce

un filo diretto fra chi chiama e chi

riceve la chiamata; a quest’ultimo è

consentito di fare

contemporaneamente altre cose.

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ALZATI! - MT 2,13-23

I Magi erano appena partiti,

quando un angelo del Signore

apparve in sogno a Giuseppe e gli

disse: “Alzati, prendi con te il

bambino e sua madre, fuggi in

Egitto e resta là finché non ti

avvertirò: Erode infatti vuole

cercare il bambino per

ucciderlo”. Egli si alzò, nella

notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove

rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era

stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Dall'Egitto ho chiamato mio figlio. Quando Erode si accorse che i Magi si erano

presi gioco di lui, si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini

che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano

da due anni in giù, secondo il tempo che aveva appreso con

esattezza dai Magi. Allora si compì ciò che era stato detto per

mezzo del profeta Geremia: Un grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande: Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più.

Morto Erode, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a

Giuseppe in Egitto e gli disse: “Alzati, prendi con te il bambino

e sua madre e va’ nella terra d'Israele; sono morti infatti

quelli che cercavano di uccidere il bambino”. Egli si alzò, prese

il bambino e sua madre ed entrò nella terra d’Israele. Ma,

quando venne a sapere che nella Giudea regnava Archelao al

posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in

sogno, si ritirò nella regione della Galilea e andò ad abitare in

una città chiamata Nàzaret, perché si compisse ciò che era

stato detto per mezzo dei profeti: “Sarà chiamato Nazareno”.

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PRIMA TAPPA: BETLEMME

È il luogo in cui nasce Gesù, in

cui Maria e Giuseppe danno

inizio ad un progetto di vita

insieme. Giuseppe nel sonno

viene avvertito dall’Angelo di

prendere con sé la sua

famiglia e di portarla in salvo.

Giuseppe si fida dell’Angelo e si alza, nonostante la

difficoltà e l’incertezza di un evento tanto misterioso,

come la cattiva intenzione di Erode.

Come reagisci alle difficoltà che ti si presentano durante

le tue giornate, in famiglia, a scuola, nello sport o con gli

amici? Ti chiudi in te stesso oppure ti metti in ascolto

cercando una soluzione? Racconta un episodio in cui hai

superato una difficoltà dopo aver ascoltato e messo in

pratica un suggerimento.

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Trova le parole elencate nello schema, in orizzontale, in

verticale, in obliquo e al contrario. Sono parole che

caratterizzano la vita di Gesù, Giuseppe e Maria a

Betlemme.

AFFETTO B O T L O C S A E T

UMILTÀ F S T D E S À M T O

FAMIGLIA I A F F E T T O R B

FIDUCIA N G I O I A L R R O

SALVEZZA A B L A P Q I E U N

AMORE S A I L G I M A F O

NASCITA C A S I E L U A V D

PROGETTO I L R P A L M E L O

DONO T F I D U C I A E Z

ASCOLTO À T I L A T I P S O

SEMPLICITÀ I O T T E G O R P C

GIOIA C S A L V E Z Z A A

OSPITALITÀ S E M P L I C I T À

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SECONDA TAPPA: EGITTO

È un rifugio momentaneo, in

un momento di grande fatica.

Per la famiglia di Gesù non è

un punto d’arrivo. Giuseppe

porta Gesù in Egitto solo per

salvarlo da Erode, ascoltando

con fiducia le parole

dell’Angelo che gli è apparso.

Giuseppe segue le parole dell’Angelo con obbedienza.

L’Angelo non gli ha dato un ordine, ma gli ha affidato un

compito piuttosto difficile. Giuseppe ha scelto

liberamente di eseguirlo. E a te, chi affida compiti da

eseguire (genitori, insegnanti, allenatori, educatori,

ecc.)? Li accetti con gioia, sentendoti libero, oppure a

volte ti senti obbligato? Racconta un episodio in cui hai

scelto di eseguire un compito, seppure molto difficile,

solo per fiducia in chi te l’ha proposto.

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Aiuta Giuseppe, Maria e Gesù a trovare la strada giusta

per arrivare in Egitto.

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TERZA TAPPA: ISRAELE/GERUSALEMME

Giuseppe, avvertito di nuovo

in sogno dall’Angelo, entra

con Maria e Gesù nella terra

d’Israele. Giuseppe si fa

carico della sua famiglia e,

prendendosene cura, non

pensa a se stesso, ma

continua a voler proteggere Gesù. Gerusalemme è il luogo

in cui il progetto di salvezza di Dio diventerà concreto,

con la passione, morte e risurrezione di Gesù.

E tu, ti accorgi di chi ha un problema? Come Giuseppe,

cerchi di aiutare, ascoltare, consolare? Oppure non ti

rendi disponibile e pensi solo a te stesso? Racconta un

episodio in cui, in modo gratuito, ti sei preso cura di chi ti

sta accanto.

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Giuseppe obbediente alle parole dell’Angelo entra con

Maria e Gesù nella terra d’Israele. Lo fa per amore.

Sottolinea, nella tabella sottostante, le persone che

obbediscono per amore e non perché obbligate.

SOLDATO – INSEGNANTE – FIGLIO - MUSICISTA

CAPITANO – CAMERIERE – DOTTORE - GENITORE

ALUNNO – AMICO – SORELLA – MOGLIE - INGEGNERE

SCHIAVO - BANCHIERE – INFERMIERE - PADRE

CALCIATORE – SACERDOTE - FRUTTIVENDOLO

Cancella nella tabella sotto riportata le lettere scritte

nella tabella più piccola (gialla); una volta terminato il

gioco, leggerai ciò che è stato istituito da Gesù, a

Gerusalemme.

P V B E K Q B P

D G Z N M G V Q

N P G U B P G D

C Z Z N P A K N

D P R E Q D M Z

M S B N T Q

Z I Z A Z V

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Per raggiungere la terra d’Israele Giuseppe sceglie la

strada dell’amore. Segna le caselle dei segnali stradali

che ti permettono di raggiungere ogni meta.

NON SI CAMMINA DA SOLI!

NON SI AMA SEMPRE:

SI POSSONO PRENDERE DELLE

PAUSE DALL’AMORE.

NON SI BLOCCA LA STRADA

A NESSUN COMPAGNO!

SI DA LA PRECEDENZA

AI CARTONI ANIMATI E AI

VIDEOGIOCHI.

SI MANDANO GLI ALTRI IN

PARCHEGGIO E CI SI METTE

AL CENTRO DELL’ATTENZIONE.

NON SI URLA! SI ASCOLTA GESÙ E

COLORO CHE HANNO COSE

IMPORTANTI DA RACCONTARCI!

SI FANNO CHIAMATE DI

SOCCORSO AGLI ALTRI E A GESÙ.

SI È CRISTIANI 24 ORE SU 24!

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NON SI SORPASSA GLI ALTRI,

CI SI ASPETTA.

SI RIMANE SENZA BENZINA

SENZA L’AMORE DI GESÙ

E DEI FRATELLI.

SI VA AVANTI

SENZA L’AIUTO DI NESSUNO.

NON CI SI FERMA NEI MOMENTI

DI GIOCO PER PIGRIZIA

O POCA VOGLIA.

QUARTA TAPPA: NAZARETH

Giuseppe, avendo saputo che

Archelao, figlio di Erode,

governava al posto di suo

padre, ebbe paura di andare

a Gerusalemme.

Avvertito nuovamente in

sogno dall’Angelo, si

incamminano verso la Galilea. Nella città di Nazareth,

finalmente, la famiglia di Gesù trova un luogo in cui vivere

serenamente e lontano dalle minacce: una casa. Giuseppe,

al pari di un profeta, ha saputo guardare lontano,

interpretando, guidato dall’Angelo, il progetto di Dio.

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La casa rappresenta i legami più forti. Sai dare la giusta

importanza a tutti quei legami che spesso si danno per

scontati, come gli amici di sempre e i familiari? In che

modo (rafforzandoli, ringraziando, prestando attenzione

ed ascolto, ecc.)? Racconta come vivi questi legami nella

quotidianità della scuola, della famiglia, dello sport e

della parrocchia.

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Posiziona nei gradini i seguenti legami, secondo l’ordine di

importanza nella tua vita: legami nella famiglia, in classe,

in parrocchia e nello sport/tempo libero.

4°

3°

2°

1°

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Le due immagini, apparentemente uguali, contengono, in

realtà, cinque caratteristiche differenti. Prova ad

individuarle.

IL VIAGGIO VERSO IL NATALE CONTINUA…

E tu, come puoi prepararti ad accogliere Gesù in questo

Natale? Per affrontare questo viaggio molti sono i mezzi

di trasporto. I cinque che seguono corrispondono ad

altrettanti impegni, che puoi prenderti per accogliere

Gesù nel tuo cuore.

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Scrivi, accanto a ciascun mezzo, un impegno concreto che

desideri prenderti verso quel particolare legame.

Piedi (scattanti nei rapporti familiari).

Bicicletta (rapidi nelle relazioni con i

compagni di classe).

Skateboard (equilibrati con il gruppo

Acr/catechismo).

Autobus (accoglienti con gli amici più

lontani).

Mongolfiera (rivolti verso il Cielo).

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