70#dell’11#Ottobre#2013 Eventi,#problematiche#e#dati# ... · il complesso industriale militare -...

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1 70 dell’11 Ottobre 2013 Eventi, problematiche e dati statistici generali * Nonostante la crisi finanziaria, gli scambi commerciali tra UE e Russia continuano a progredire: l’anno scorso sono aumentati del 10% e hanno raggiunto 340 miliardi di euro. Le relazioni bilaterali in molti ambiti sono molto strette e diversificate, anche se talvolta gli interessi non coincidono e nei rapporti si verificano alcune difficolta` e divergenze. Il quadro generale dimostra che l’Unione Europea cerca, costantemente e con spirito sincero, di costruire delle relazioni universali e di lungo termine con la Federazione Russa” - e` cio` che ha detto tra l’altro Vigaudas Ushatskas, l’ex ministro degli Esteri lituano e nuovo rappresentante dell’UE in Russia, rispondendo alle domande di “Kommersant” (8.X; pag.7). Nell’intervista ha inoltre illustrato e valutato le posizioni delle due parti, riguardanti in particolare la cosiddetta “Partnership con l’Est” e l’abolizione del regime dei visti tra l’UE e la Federazione Russa. “Vedomosti” (pag.5) e “Kommersant” (pag.1 e 11, di oggi (11 ottobre) hanno riassunto il contenuto delle prime vertenze tra l’Unione e la Russia nell’ambito del WTO , prestando particolare attenzione alla vertenza che riguarda il dazio di rottamazione delle auto. * Il governo russo ha approvato ieri la bozza delle modifiche al Bilancio federale del 2013. Le spese – 13 390 miliardi di rubli – sono rimaste quelle di prima, mentre le entrate sono aumentate di 40,5 miliardi, a 12 910 mld.di rubli. Il Ministero delle Finanze ha proposto di coprire il passivo (480 mld), sorto a causa della diminuzione degli intrioti fiscali e dei redditi inferiori della privatizzazione), soprattutto con prestiti nel mercato interno - (“Vedomosti” dell’11.X, pag.4; “Rossijskaja gazeta” (“RG ”) dell’8.X, pag.3). * Nel mese di settembre le importazioni dai Paesi non appartenenti alla Comunita` degli Stati Indipendenti (piu` dell’86% dell’import della FR) sono aumentate del 5,3%, rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Tra gennaio e settembre la dinamica dell’import e` rallentata: su base annua e` incrementata solo del 2,5 per cento. Secondo parecchi esperti, il calo delle importazioni rispecchia una contrazione della domanda d’investimenti e di consumo nella Federazione Russa” - (“Kommersant” del 10 ottobre, pag.8). * Un russo su 10 (cioe` circa 14,3 mln di persone), interpellati dai sociologi del “Centro studi dell’opinione pubblica VTsIOM”, ha programmato di festeggiare l’Anno Nuovo con un viaggio all’estero ed e` disposto a pagare in media non meno di 1 000 euro. Nello stesso tempo il 79% degli abitanti delle citta` con una popolazione da 100 a 500mila persone (l’84 per cento in localita` rurali) per vari motivi, soprattutto per quelli finanziari, il 2014 lo incontrera` “a casa” - (“RG ” del 9.8, pag.7).

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№ 70#dell’11#Ottobre#2013

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Eventi,#problematiche#e#dati#statistici#generali# * “Nonostante la crisi finanziaria, gli scambi commerciali tra UE e Russia continuano a progredire: l’anno scorso sono aumentati del 10% e hanno raggiunto 340 miliardi di euro. Le relazioni bilaterali in molti ambiti sono molto strette e diversificate, anche se talvolta gli interessi non coincidono e nei rapporti si verificano alcune difficolta` e divergenze. Il quadro generale dimostra che l’Unione Europea cerca, costantemente e con spirito sincero, di costruire delle relazioni universali e di lungo termine con la Federazione Russa” - e` cio` che ha detto tra l’altro Vigaudas Ushatskas, l’ex ministro degli Esteri lituano e nuovo rappresentante dell’UE in Russia, rispondendo alle domande di “Kommersant” (8.X; pag.7). Nell’intervista ha inoltre illustrato e valutato le posizioni delle due parti, riguardanti in particolare la cosiddetta “Partnership con l’Est” e l’abolizione del regime dei visti tra l’UE e la Federazione Russa. “Vedomosti” (pag.5) e “Kommersant” (pag.1 e 11, di oggi (11 ottobre) hanno riassunto il contenuto delle prime vertenze tra l’Unione e la Russia nell’ambito del WTO, prestando particolare attenzione alla vertenza che riguarda il dazio di rottamazione delle auto. * Il governo russo ha approvato ieri la bozza delle modifiche al Bilancio federale del 2013. Le spese – 13 390 miliardi di rubli – sono rimaste quelle di prima, mentre le entrate sono aumentate di 40,5 miliardi, a 12 910 mld.di rubli. Il Ministero delle Finanze ha proposto di coprire il passivo (480 mld), sorto a causa della diminuzione degli intrioti fiscali e dei redditi inferiori della privatizzazione), soprattutto con prestiti nel mercato interno - (“Vedomosti” dell’11.X, pag.4; “Rossijskaja gazeta” (“RG”) dell’8.X, pag.3). * Nel mese di settembre le importazioni dai Paesi non appartenenti alla Comunita` degli Stati Indipendenti (piu` dell’86% dell’import della FR) sono aumentate del 5,3%, rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Tra gennaio e settembre la dinamica dell’import e` rallentata: su base annua e` incrementata solo del 2,5 per cento. Secondo parecchi esperti, il calo delle importazioni “rispecchia una contrazione della domanda d’investimenti e di consumo nella Federazione Russa” - (“Kommersant” del 10 ottobre, pag.8). * Un russo su 10 (cioe` circa 14,3 mln di persone), interpellati dai sociologi del “Centro studi dell’opinione pubblica VTsIOM”, ha programmato di festeggiare l’Anno Nuovo con un viaggio all’estero ed e` disposto a pagare in media non meno di 1 000 euro. Nello stesso tempo il 79% degli abitanti delle citta` con una popolazione da 100 a 500mila persone (l’84 per cento in localita` rurali) per vari motivi, soprattutto per quelli finanziari, il 2014 lo incontrera` “a casa” - (“RG” del 9.8, pag.7). !

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#Economia,#settori#e#mercati,#grandi#aziende#e#PMI!!!!!

!* Durante la discussione della bozza del Bilancio federale triennale (2014-2016) molti parlamentari, politici, economisti e analisti, tenuto conto dei molteplici problemi dell’economia nazionale, hanno espresso dubbi sulla possibilita` di realizzare la “Finanziaria”, che, a parere anche di parecchi funzionari dell’esecutivo, sembra “troppo ottimistica”. E` significativo che se una parte dei membri del governo cerca di far ricadere la “responsabilita`” dei bassi indici economici sui Paesi stranieri e sui fattori esterni, un numero sempre maggiore di funzionari richiama l’attenzione sulle diverse cause interne del ristagno: sproporzioni strutturali nell’economia, mancanza di investimenti finalizzati allo sviluppo, bassa produttivita`, ecc. Non pochi partecipanti alle discussioni mettono in evidenza il fatto, che “i finanziamenti programmati per l’attuazione dei programmi governativi per i diversi settori e le industrie non corrispondono alle rispettive voci del bilancio”. Durante i dibattiti viene constatato con dispiacere che quest’anno il Paese non e` riuscito a concludere il passaggio ad un’economia innovativa (p.e., adesso funzionano solo circa 80 “parchi industriali”) e che al primo settembre gli introiti della privatizzazione sono ammontati a 20 miliardi di rubli, soltanto il 4,7 per cento dell’obiettivo annuo fissato - (“Nezavisimaja gazeta” del 9 ottobre, pag.5, e “RBK daily” dell’8.X; pag. 3 e 5). Per trovare una via d’uscita dalla stagnazione e per assicurare una spinta per la ripresa economica nei prossimi anni i Ministeri propongono varie soluzioni, talvolta contrastanti l’una con altra. Il Ministero dello Sviluppo economico, per esempio, ha proposto di “utilizzare piu` attivamente le risorse del “Fondo di benessere nazionale”, indicando che il 40% del suo totale, cioe` circa 1 200 mld.di rubli (un po` meno di 30 mld.di euro), “sarebbe sufficiente non solo per le infrastrutture ma anche per le diverse produzioni ad alto contenuto tecnologico”. Nel frattempo si prendono delle decisioni anche drastiche: gli stanziamenti, destinati al programma federale fino al 2020, atto a diminuire il numero di vittime negli incidenti stradali e dei trasporti, sono ridotti dai 99 ai 32,4 miliardi. Il passivo del Bilancio nazionale ha costretto le autorita` ad occuparsi molto di piu` del “settore sommerso”, che impiega attualmente circa 13,62 mln. di persone (13,6 mln. lo scorso anno, 12,92 mln. di persone nel 2011, ecc) ed e` stimato dal ministro delle Finanze Siluanov il 15-20% del PIL. Si prevedono inoltre rigide misure contro le societa` e le aziende che pagano “salari in nero” - (“Vedomosti” del 9.X; pag.4: uno degli articoli e` corredato da una tabella sull’occupazione nel sommerso da 2006 fino al 2013 (previsione); “RBK daily” del 10 ottobre, pag.1-2). * 118 membri del Direttivo della RSPP (Unione degli imprenditori e industriali) si sono detti “molto delusi” del bilancio annuo dell’adesione della Russia al WTO. Il presidente Aleksandr Shokhin durante la seduta ha ricordato che un’anno fa ha avvertito che il Paese “non e` ancora pronto a far l’ingresso nell’Organizzazione Mondiale”. Secondo le sue informazioni, l’86% di compagnie e societa` non ha notato “nessun cambiamento” dopo l’adesione, l’1% ha sentito “qualche miglioramento” e il 13% ha definito i cambiamenti avvenuti “negativi”. In ogni modo, i businessman russi a un anno dall’adesione “hanno capito che l’ingresso nel WTO non porta automaticamente all’aumento delle produzioni e del PIL” – “RBK daily” del 10.X, pag.3. Lo stesso giornale ha

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pubblicato (pag.6) un’ampio articolo di Rainer Zelle, presidente della Camera di commercio russo-tedesca che ha rilevato che anche il 90 per cento degli imprenditori tedeschi operanti in Russia “non ha ancora captato nessuna novita` legata all’ingresso della FR nel WTO”; a suo parere, soltanto una vera e propria partnership fra la Germania, l’Unione Europea, da una parte, e la Federazione, dall’altra,“potra` vincere il protezionismo che e` caratteristico non solo per la Russia”. * Ora passiamo alle pubblicazioni settoriali che riguardano: il complesso industriale militare - i soci del “Mercurio-club” sono convinti che una cooperazione piu` competente del complesso con diverse industrie civili potra` contribuire all’attuazione di una nuova industrializzazione del Paese (“RG” dell’8 ottobre; pag.5); secondo gli esperti dell’”Istituto economico Gaidar”, il programma statale di riequipaggiamento tecnico delle Forze Armate per gli anni 2011-2020, nonostante l’evidente aumento delle spese per la difesa preventivato per il triennio 2014-2016, potrebbe essere non attuato sia per cause strutturali che per l’uso “troppo lento” dei corposi finanziamenti (“Kommersant” del 3.X; pag.8 “Monitoraggio”); l’aeronautica militare entro il 2020 sara` notevolmente rinnovata: tra i numerosi nuovi velivoli sofisticati ricevera` in dotazione non meno di 440 caccia “SU” di vari modelli (“Nezavisimaja gazeta” del 9.X; pag.9); il mercato dell’energia elettrica - il Ministero delle Energie ancora una volta ha rinviato la riforma del suddetto mercato (a non prima di luglio del prossimo anno), spiegando che un suo nuovo modello sara` collegato con i cambiamenti necessari del mercato dell’approvvigionamento termico (“Kommersant” del 10.X; pag.11); nel frattempo gli industriali della Regione di Brjansk hanno espresso preoccupazione per il rapido aumento dei costi dell’energia: dal primo di luglio in 180 stabilimenti e aziende locali sono aumentati del 15-60 per cento (“RG” del 10 ottobre; pag.5); i settori delle Tecnologie d’informazione (IT) e delle Telecomunicazioni - varie problematiche del settore IT sono ampiamente illustrate nel supplemento tematico di “Kommersant” (10.X; pag.17-20: si rileva che “nel segmento “call center” la Russia e` dietro agli USA di 3-5 anni”; parecchi giornali prevedono una nuova ripartizione del mercato della telefonia mobile dopo la vendita della compagnia “Tele2Rossia” a un pool di investitori privati e la successiva unione di questo operatore con la “Rostelecom” (“Vedomosti” del 7.X, pag.7 e 11; i settimanali del 7 ottobre “”Profil” № 37, pag.30-32, e “Kompanija” (№ 37, pag.18-19); il mercato dell’automobile - nei primi 9 mesi di quest’anno gli automobilisti russi hanno speso per nuove macchine 1 830 miliardi di rubli, circa 45 mld.di euro, cioe` quasi la stessa cifra dell’anno scorso (1 850 mld), anche se a tutt’oggi le vendite (2.035 mln di vetture) sono diminuite del 7%, rispetto agli stessi tre trimestri del 2012 con 2,19 milioni di auto. Il numero di automobili di marca straniera e` salito nel Paese fino a 18,2 milioni di unita`, cioe` al 49,3 per cento del parco nazionale. L’eta media delle macchine in circolazione adesso e` esattamente di 9 anni - “Profil” (№ 37, pag.64). Nell’ambito del programma statale dei crediti agevolati per l’acquisto dell’automobile lanciato in luglio sono gia` stati concessi piu` di 100mila crediti, che a fine anno potrebbero salire a 215 000 crediti. Cio` senza dubbio aumentera` le vendite almeno del 5%, come prevedono i funzionari del Ministero dell’industria e del Commercio. “Izvestia” (10.X, pag.6) nell’analizzare la realizzazione del

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programma ha evidenziato, che circa il 70 per cento delle vendite organizzate in conformita` al suddetto programma, ha toccato automobili di marca straniera. Inoltre i giornali hanno scritto su come le grandi societa` automobilistiche “Kamaz” e “AvtoVAZ” usino il factoring al fine di diminuire il calo delle vendite (“Vedomosti” del 7.X, pag.12), e hanno analizzato le cause del peggioramento dei risultati finanziari del gruppo “AvtoVAZ” nei primi 6 mesi: per esempio le perdite hanno superato 2,6 miliardi di rubli mentre un anno fa nel primo semestre la societa` ha ottenuto un’utile di 27,4 miliardi (“Kommersant”; 7 ottobre, pag. 9 e 11). * Nei primi 9 mesi gli investimenti negli immobili sono aumentati dell’1,3% su scala annua; il loro totale e` ammontato a $5,3 miliardi, il 37,8 per cento di meno, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Gli esperti prevedono che nel 2013 questi investimenti ammonteranno a 8 mld.di US$, grazie anche alla crescita sempre piu` evidente degli invetimenti in parecchie Regioni. E` significativo inoltre l’aumento della percentuale del capitale straniero: dopo 9 mesi e` salita al 42% del totale contro il 19 per cento nel medesimo periodo dl 2012 (“Ekspert” № 40 del 7.X, pag.4). Agli analisti del mercato immobiliare e dell’edilizia segnalo inoltre “Itoghi” (№ 40, pag.18-20) e “Kompagnia” (№ 36 del 30.9, pag.24-30) che hanno trattato diverse problematiche finanziarie e fiscali nella costruzione di nuove case, nonche` “Ekspert” (№ 39 del 30.9, pag.34-38) con un articolo sulla situazione del mercato al minuto di materiali da costruzione e da rifinitura e il mensile “Come spendere” (allegato a “Vedomosti” del 7.X) che ha dato rilievo (pag.36-39) al vistoso aumento di acquirenti russi di abitazioni d’elite, alberghi, centri commerciali situati nei diversi paesi stranieri. * I settimanali del 7 ottobre “Kompanija” (№ 37, pag.46-50) e “Profil” (№ 37, pag.34-35) hanno prestato notevole attenzione allo stato attuale del settore dei mass- media, rilevando che sono in crisi, come molti mass-media occidentali, anche se motivi e cause sono diverse. “Kommersant” (8.X; pag.14) ha chiesto a Ol’ga Paskina, da febbraio scorso presidente della holding privata “Profmedia”, controllata al 99% dal miliardario Vladimir Potanin, di spiegare e valutare parecchi cambiamenti avvenuti nella societa` durante quest’anno. * Infine segnalo – anche in vista del prossimo incontro dei medici russi e italiani a Mosca – il supplemento tematico di “Kommersant” (9.X; pag.17-22) “Sanita` pubblica”, in cui vengono trattati vari problemi del settore, in particolare quelli legati alla produzione e la distribuzione dei medicinali e preparati contraffatti. !

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Finanza,#fisco,#dogana,#leggi,#settore#assicurativo#####* La Banca centrale ha comunicato di non essere piu` disposta ad attingere alle riserve valutarie per sostenere il rublo. Il principale istituto finanziario del Paese “rifiuta interventi che ammontano fino a $70 milioni, e allarga il valore neutro dell’indice oscillante del costo del paniere valutaria da 1 rublo a 3,1 rubli” - “Vedomosti” del 9.X, pag.10 e 14. Molti quotidiani di quest’ultimi giorni hanno prestato molta attenzione ai problemi dei debiti “in dubbio”, “in sofferenza”, “arretrati e disperati”, eccetera. Il fatto e` che, secondo la stessa Banca centrale, questi hanno gia` superato 800 miliardi di rubli (un po` meno di 20 mld di euro), cioe` il 9,2

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per cento del portafoglio del retail bancario. Meno male che la percentuale dei clienti onesti e affidabili rimane ancora molto alta: piu` del 90% dei mutuatari - “Kommersant” dell’8 ottobre e dell’11.X, pagine 10; “Vedomosti” del 9.X; pag.15). * Nell’edizione di oggi “Vedomosti” (11.x, pag.8) ha riportato un’analisi della “Lega nazionale delle compagnie di gestione finanziaria”, relativa alla dinamica dei “Fondi di investimenti comuni di tipo aperto” nel terzo trimestre. Da questa risulta che i profitti maggiori ( da 15 a 21%) li hanno ottenuti quei fondi, che sono legati a compagnie e aziende del settore petrolifero e del gas. Tra i “fanalini” della classifica si trovano i fondi istituiti dalle societa`-produttrici di energia elettrica con il calo delle quotazioni pari al 13-17 per cento (il servizio e` corredato da una tabella riassuntiva). * E` sempre piu` probabile che dal primo gennaio in Russia “”l’epoca” dei contanti” finira`: tutti gli acquisti superiori a 600mila rubli (circa 14 000 euro) si dovranno pagare con le carte di credito, i titoli, nelle banche e nei terminal di pagamento. Lo prevede la bozza della relativa legge adesso in esame dai deputati della GosDuma. El’vira Nabiullina, governatore della Banca centrale, ha appoggiato il progetto mirato in particolare a far diminuire il “sommerso”, ma ha fatto qualche osservazione critica e alcune proposte. A suo parere, la Banca centrale dovrebbe avere il dirittto di diminuire la somma massima, per esempio, fino a 300mila fra un paio d’anni. Nei giornali non mancano le critiche del documento, che “e` stato scritto solo per gli abitanti di Mosca, San-Pietroburgo e ancora di qualche grande capoluogo e non tiene conto dell’attuale situazione in provincia e nei piccoli comuni, dove la maggior parte della popolazione non ha tanti soldi da spendere e non sa neanche cosa siano...le carte di credito” - “Nezavisimaja gazeta” (9.X; pag.4), “RG” (10.X; pag.1, 5 e 12); alcuni altri giornali di questa settimana. * Perche` gli imprenditori abbandonano il Parlamento? Per quali motivi le banche russe non si vendono? E` ancora vivo il “mito delle piccole e medie imprese”? A queste e molte altre domande “da 100 milioni”, fatte da due giornaliste di “Vedomosti” (9.X; pag.8-9), ha diffusamente risposto Serghej Bazhanov, presidente della “Banca internazionale di San-Pietroburgo (al primo luglio: gli attivi di 51,4 mld.di rubli (92-mo posto tra gli istituti finanziari), il capitale sociale – 5,3 miliardi) ed ex “senatore”, cioe` membro del Consiglio della Federazione (Camera alta del Parlamento). * “Nezavisimaja gazeta” nell’edizione del 9 ottobre ha illustrato e commentato il rapido aumento dei debiti relativi ai servizi urbani e comunali (pag.1 e 5: “la gente rifiuta di pagare le bollette che portano cifre sempre maggiori” ) e ha pubblicato un lungo articolo sul perche` in Russia tra il 50 e l’80% delle decisioni dei tribunali non viene realizzato. La settimana prossima la Procura generale ascoltera e discutera la relazione di Artur Parfjoncikov, capo del Servizio federale degli ufficiali giudiziari (pagine 1 e 3). * A quali leggi e regole deve attenersi una societa` o azienda straniera operante nella Federazione Russa? La risposta esatta e` “alle leggi e alle norme vigenti in Russia”. E` piu` complicato rispondere nei casi, in cui si tratta di societa` che hanno sedi legali in diversi paesi, e del risarcimento dei danni al cliente. Secondo “RG” (4.X; pag.1, 5 e 21), d’ora in poi si potra` risolvere il problema piu` facilmente, perche` ultimamente sono state approvate molte modifiche al “Codice civile della Federazione Russa”. #

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Verso#le#Olimpiadi#invernali#del#2014#di#Soci## Aleksandr Zhukov, presidente del Comitato olimpico nazionale e vicepresidente della GosDuma, pochi giorni fa e` stato eletto membro del Comitato olimpico internazionale. Di questo fatto significativo Zhukov ha parlato poco nell’intervista, rilasciata a “RG” (9.X; pag.17): ha preferito rispondere in modo piu` approfondito alle numerose domande, riguardanti gli ormai prossimi Giochi: la relazione tra lo sport e la politica, i notevoli cambiamenti avvenuti gia` nella capitale delle future Olimpiadi, le leggi relative ai diritti di proprieta` dei terreni nelle citta` scelte per l’organizzazione delle grandi manifestazioni sportive, nonche` al comportamento dei tifosi durante le gare. In quest’ultimi giorni la stampa russa ha scritto inoltre: delle garanzie della sicurezza durante le Olimpiadi (“RG”; 3.X; pag.3) e dell’inaugurazione a Mosca del principale dei 50 negozi “Soci-2014” (“Sport-Express” del 3.X; pag.8); dei costi degli stadi e degli impianti sportivi costruiti a Soci e degli allenamenti di varie squadre nazionali, che non dovranno “dimenticare” la citta` dopo la fine delle Olimpiadi (“RBK daily”; 8.X, pag.1 e 6), nonche` della vendita dei biglietti. Purtroppo, qui` non c’e` niente da fare: per le ceremonie di inaugurazione e di chiusura dei Giochi, nonche` per tutte le gare della nazionale di hokey sul giaccio c’e` gia` il “tutto esaurito” (“RBK daily” dell’8 ottobre, pag.1 e 6, e del 10.X, pag.12). #

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Cari lettrici e lettori, grazie per l’attenzione. Distinti e cordiali saluti.

A cura di Valerij Shvetsov (con la collaborazione di Canzio Cavallini) e-mail: [email protected]

Telefoni: ufficio +7 (495) 411-79-48 (int. 3413); cell: +7 (916) 531-04-45 www.confindustriarussia.it

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