7. Mediazione e Traduzione_Katan

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L’importanza della cultura nella traduzione di David Katan Cap 2 in M. ULRYCH (a cura di), Tradurre. Un approccio multidisciplinare, UTET, Torino, 1997. prof. M.Ulrych, UCSC 1

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  • Limportanza della cultura nella traduzione

    di David Katan

    Cap 2 in M. ULRYCH (a cura di), Tradurre. Un approccio multidisciplinare, UTET,

    Torino, 1997.

    prof. M.Ulrych, UCSC 1

  • Il concetto di mediatore culturale

    Bochner la mediazione culturale molto pi che una traduzione.

    Taft elenca i punti per essere un buon mediatore culturale.

    Hatim e Mason il traduttore un mediatore tra due parti

    che hanno difficolt a comunicare.

    Neubert e Shreve le traduzioni agevolano la conoscenza tra comunit disgiunte.

    Gentzler mediazione sincronica e diacronica.

    Vermeer e Snell-Hornby il traduttore biculturale.

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  • prof. M.Ulrych, UCSC 3

    La cultura = iceberg. Ci che invisibile pi importante: credenze indiscusse, valori, identit culturale.

    Newmark ogni termine concettuale dovrebbe poter

    essere tradotto.

    Nida la risposta del lettore non pu mai essere identica a quella delloriginale a causa dei diversi contesti storici, culturali e ambientali

    N.B. ampliare con rif. al corso

    La triade della cultura e la teoria delliceberg di E. T. Hall (1952)

  • La triade della cultura

    LA CULTURA TECNICA Cultura scientifica. Informazioni esplicitate. Non costituisce

    problemi. Pi o meno parole stesso concetto. To watch sheep by night

    LA CULTURA FORMALE Legata alle regole: registro, genere,appropriatezza. Problemi: ogni paese ha il suo modo di fare le cose. LA CULTURA INCONSCIA, INFORMALE Legata a modelli subconsci, ai valori e alle credenze di un

    gruppo. Importante il ruolo del lettore che colma ci che implicito nella comunicazione.

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  • La triade della cultura

    LA CULTURA FORMALE

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    LA CULTURA INCONSCIA, INFORMALE

    Riguarda tutto ci che rimane implicito e inconscio ed connessa alle credenze e ai valori legati al background dellindividuo.

    A questo livello vengono percepite le connotazioni e i significati del testo in tutte le sue sfumature ed a questo livello che il mediatore interviene.

    Alto grado di cooperazione da parte del lettore per colmare ci che implicito nella

    comunicazione.

  • LA CULTURA INCONSCIA, INFORMALE

    Gli orientamenti di valore filtrano la percezione del termine linguistico in modo inconscio (Kluckhohn 1961)

    Passare da una lingua a unaltra implica un cambiamento nella percezione della realt (Sapir 1929)

    Tradurre da una cultura allaltra richede una distorsione del messaggio in superficie per mantenere invariato il messaggio nascosto.

    (N.B. Jakobson rif. al corso)

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  • TESTO E CONTESTO

    Malinowski (1923) il contesto di cultura

    (rif. al corso e Katan p.40ff Il concetto di contesto Halliday)

    Contesto

    = informazione immagazzinata (stored information)

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  • TESTO E CONTESTO

    Definizione di Hall (1983: 61):

    Testo: transmitted information. Context: stored information.

    I membri di una cultura avranno uninclinazione verso

    la comunicazione: attraverso il testo = la Ccd (comunicazione a contesto

    da definire) o attraverso il contesto = la Ccs (comunicazione a

    contesto sottinteso).

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  • TESTO E CONTESTO

    Contexting (Hall 1976):

    concetto definito in riferimento allorientamento della comunicazione

    priorit differenti in riferimento alla quantit di testo da esplicitare per rendere possibile la comunicazione.

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  • Il contesto (3)

    High context cultures Japanese Information implicitly (contesto sottinteso) Arabic received

    Latin American Italian English French North American Scandinavian German Swiss-German Low context Information explicitly cultures conveyed (contesto da definire)

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    TESTO E CONTESTO

    Lorientamento di una certa cultura verso il testo o il contesto determina la scelta di suborientamenti quali:

    Fatti o emozioni accento sulle emozioni/relazioni tra gli eventi o accento sul fatto in s.

    Carico informativo velocit alla quale nuove informazioni vengono introdotte.

    Immediatezza o non immediatezza nella trasmissione di informazioni. strutture cuscinetto.

    Emotivit o non emotivit accento su emozioni o fatti, su interlocutore o messaggio.

    Understatement o overstatement presenza o assenza di modificatori emotivi.

    Coinvolgimento ed espressione personale.

  • TESTO E CONTESTO

    Coinvolgimento ed espressione personale.

    +

    Orientamento verso lautore/il destinatario

    Levine e Adelman 1993): lorientamento verso lespressione personale spesso da porre in relazione a ci che Tannen definisce:

    high involvedness = forte coinvolgimento

    high considerateness = forte interessamento

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  • TESTO E CONTESTO Fatti/emozioni: notizie giornalistiche.

    - esempio di una notizia giornalistica trattata da tre quotidiani di tre nazioni diverse focalizzandoci sullanalisi degli aspetti estrinseci:

    The offices of Itar-Tass news agency (The Independent) The Russian Tass news agency (The Washington Post) alla Tass (Corriere della Sera) Gli aspetti estrinseci indicano la tendenza dellemittente a privilegiare il

    contesto e a orientarsi verso il destinatario.

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  • TESTO E CONTESTO Carico informativo

    Larson (1984): il carico informativo legato alla velocit alla quale nuove informazioni vengono introdotte e alla quantit di nuove informazioni che il linguaggio incorpora in particolari costruzioni.

    Headlandocc (1981) occorre tener conto delle preferenze dei lettori verso un certo carico informativo perch un sovraccarico di informazione pu provocare problemi di comunicazione.

    Il mediatore culturale dovr variare il carico informativo del testo della LA, tenendo presente quello del testo della LP.

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  • TESTO E CONTESTO Immediatezza/non immediatezza

    Ccs comunicazione non immediata nella trasmissione di informazioni (il tatto o il rispetto non sono espressi ma emergono dal contesto).

    Ccd comunicazione chiara, non ambigua ed esplicita.

    Per alcune culture necessario alleggerire latto illocutorio con delle strutture cuscinetto (please, could)

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  • TESTO E CONTESTO Immediatezza/non immediatezza

    Iutilizzo delle strutture cuscinetto dipende da 5 fattori:

    - Relazioni tra gli interlocutori

    - Ruoli sociali e distanza di poteri

    - Cortesia della richiesta

    - Contesto sociale

    - Urgenza della richiesta percepita

    - Il mediatore culturale deve collocare i suoi autori in un contesto e tener presente il grado di immediatezza richiesto (N.B. Il tatto per le societ di lingua inglese)

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  • TESTO E CONTESTO

    Emotivit/non emotivit

    Le culture emotive tendono a evidenziare e le relazioni e lo fanno anche attraverso una comunicazione non verbale. (Giappone, Italia).

    Le culture non emotive danno precedenza ai fatti e alle questioni. (Germania, Gran Bretagna (ma Stati Uniti).

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  • TESTO E CONTESTO Enfatizzazione/minimizzazione

    Cultura orientata al Ccd suppone che ogni cosa che deve

    essere espressa venga espressa

    (enfatizzazione) uso di pleonasmo e stile retorico cumulativo.

    - Cultura orientata al Ccs ritiene che meno si dice, pi si potrebbe dire

    - (minimizzazione)

    Il mediatore culturale deve accertarsi che lo stile retorico cumulativo o la ripetizione non svolga una finzione poetica e far proprio lorientamento culturale dellinterlocutore.

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  • TESTO E CONTESTO

    Enfatizzazione/minimizzazione overstatement/understatement

    Cultura orientata al Ccd suppone che ogni cosa che deve essere espressa venga espressa(enfatizzazione)

    uso di pleonasmo e stile retorico cumulativo.

    Cultura orientata al Ccs ritiene che meno si dice, pi si potrebbe dire (minimizzazione)

    Il mediatore culturale deve accertarsi che lo stile retorico cumulativo o la ripetizione non svolga una finzione poetica e far proprio lorientamento culturale dellinterlocutore.

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  • TESTO E CONTESTO Espressione personale

    Questo orientamento da porre in relazione al grado di

    coinvolgimento personale che i membri di una cultura preferiscono vedere espresso.

    Il mediatore culturale deve considerare chi il pubblico

    destinatario considerando le sue aspettative e luso casuale o meno del linguaggio (pi il linguaggio standard, pi viene rivisto per altre culture).

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  • TESTO E CONTESTO Orientamento verso lautore/il destinatario

    Lorientamento verso lautore/ destinatario riflette il maggiore o minore grado di interesse e di rispetto che ogni cultura ha verso la chiarezza dei testi e verso il destinatario.

    La preferenza verso la formalit (periodi lunghi, ipotassi, registro formale etc.) o linformalit (periodi brevi, paratassi, registro informale etc.) segno della distanza tra autore e destinatario.

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  • TESTO E CONTESTO Orientamento verso lautore/il destinatario

    La Open University (Inghilterra) considera la comprensione del lettore uno degli elementi pi importanti di un buon stile e suggerisce per esempio di utilizzare uno stile pi semplice

    possibile per far s che ci che si scrive sia pi chiaro possibile.

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  • TESTO E CONTESTO Comunicazione formale/informale.

    La preferenza verso la formalit o linformalit pu essere intesa come espressione della distanza creatasi tra lautore e il destinatario.

    - Periodi lunghi - Periodi brevi - Preferenza per ipotassi - Preferenza per

    paratassi - Registro formale - Informale - Orientamento verso lautore - Orientamento verso

    ascoltatore/ lettore - Spersonalizzazione - Personalizzazione - Esclusione prima pers. plur. - Inclusione prima pers. plur.

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  • TESTO E CONTESTO Semplicit

    Uno dei pi importanti aspetti dellinformalit la priorit

    assegnata alla semplicit. Principio Kiss Strutture per mantenere / ridurre la distanza autore / lettore. Impiego di strutture impersonali o uso della prima o della

    seconda persona grammaticale. Importanza attribuita ai titoli personali. Larson sottolinea: periodi lunghi e strutture grammaticali

    complesse rendono difficile al lettore anglo-americano la lettura (Ccd).

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  • TESTO E CONTESTO Strutture per mantenere la distanza tra lautore e il lettore

    Limpiego di strutture come, ad esempio: essenziale che e forme date dallimportanza dei titoli personali (Mr, ecc.) contribuiscono ad aumentare la distanza tra autore e lettore, mentre luso della prima o della seconda persona grammaticale la riduce.

    Lo stile pi o meno impersonale varia a seconda dellargomento, del tipo di rivista e del pubblico.

    N.B rif. Tipologie testuali

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    Ccd Information explicitly conveyed

    Fatti / autocontrollo

    Immediatezza, chiarezza

    Leggero carico informativo

    Understatement

    Linguaggio neutro, comunicazione non emotiva

    Orientamento verso il destinatario

    Linguaggio pi informale

    Ccs Information implicitly received

    Relazioni / sentimenti

    Grado di mediazione

    Forte carico informativo

    Overstatement

    Modificatori emotivi

    Orientamento verso lautore

    Linguaggio pi formale

    English Culture Italian Culture

    TESTO E CONTESTO

  • Conclusioni In qualit di mediatore culturale, Il traduttore deve: - anticipare le aspettative dei lettori e organizzare informazione e

    linguaggio di conseguenza. - pensare in termini non di traduzione ma di mediazione tra due

    culture. - sapersi orientare mentalmente tra due culture pi che tradurre

    letteralmente tutti i tipi di testi.

    La cultura sia manifestata che latente: sono proprio gli orientamenti inconsci che definiscono un mondo che il traduttore deve mediare per comunicare con un altro.

    CONSIDERARE LA CULTURA DI ARRIVO

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