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Repubblica Italiana Bollettino Ufficiale della Regione Lazio Disponibile in formato elettronico sul sito: www.regione.lazio.it Legge Regionale n.12 del 13 agosto 2011 Data 7/05/2015 Numero 37 Periodicità bisettimanale Direzione Redazione ed Amministrazione presso la Presidenza della Giunta Regionale Via Cristoforo Colombo, 212 – 00147 ROMA Direttore del Bollettino: Dott. Alessandro Bacci

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  • Repubblica Italiana

    Bollettino Ufficiale della Regione LazioDisponibile in formato elettronico sul sito: www.regione.lazio.itLegge Regionale n.12 del 13 agosto 2011

    Data 7/05/2015Numero 37

    Periodicit bisettimanale

    Direzione Redazione ed Amministrazione presso la Presidenza della Giunta Regionale Via Cristoforo Colombo, 212 00147 ROMADirettore del Bollettino: Dott. Alessandro Bacci

    Pagina 1 / 1

  • SOMMARIO

    StatoMinisteri

    Ministero dell'Economia e delle FinanzeDecreti, Delibere e Ordinanze Ministeriali

    Decreto 26 febbraio 2015Attuazione dell'articolo 1, comma 541, della legge n. 190 del 2014, concernente la concessione di un contributo in contointeressi alle regioni a statuto ordinario su operazioni di indebitamento attivate nell'anno 2015. Pag. 7

    Comitati e ConferenzeComitato interministeriale per la programmazione economica

    Decreti e Delibere di Altre Autorit

    Deliberazione 10 novembre 2014Fondo sanitario nazionale 2013 - Ripartizione tra le regioni delle risorse vincolate alla realizzazione degli obiettivi di carattereprioritario e di rilievo nazionale. (Delibera n. 54/2014). Pag. 12

    Deliberazione 10 novembre 2014Fondo sanitario nazionale 2013 - Ripartizione tra le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano della quota indistinta.(Delibera n. 53/2014). Pag. 18

    Regione LazioAvvisi

    Avviso 28 aprile 2015Nuovo Avviso pubblico per la presentazione delle candidature per la designazione, da parte del Consiglio regionale, di 3membri permanenti del Tavolo permanente per l'unit di crisi e per la concertazione. Pag. 27

    Atti del Presidente della Regione Lazio

    Decreto del Presidente della Regione Lazio 27 aprile 2015, n. T00073Comune di Pomezia (Rm)- Sentenza Tar del Lazio, Sezione seconda bis, n. 10330/2014. Nomina Commissario ad acta ing.Maurizio Franzese, su ricorso dei Sig.ri Cianfrini / De Simone. Pag. 30

    Decreto del Presidente della Regione Lazio 27 aprile 2015, n. T00074Legge Regionale 8 gennaio 1986, n. 8 - Nomina del Geom. Daniele Cenci a perito demaniale per la sistemazione delle terre diuso civico gestite dal Comune di Castelliri (FR). Pag. 34

    Decreto del Presidente della Regione Lazio 27 aprile 2015, n. T00075Comune di San Felice Circeo (LT) - Nomina Commissario ad acta, su istanza dei sig.ri Buccella, Venturini, Arcangeli e Zoratti,in ordine a richiesta di permsso di costruire. Ing. Ferdinando Maria Leone. Pag. 37

    Decreto del Presidente della Regione Lazio 27 aprile 2015, n. T00076Comune di San Felice Circeo (Lt)- Nomina Commissario ad acta, su istanza del sig. Pietrocarlo Massimo, in relazione ad unarichiesta di permesso di costruire. Geom. Moreno Tuccini. Pag. 41

    Decreto del Presidente della Regione Lazio 27 aprile 2015, n. T00077Comune di San Felice Circeo (Lt)- Nomina Commissario ad acta su istanza della sig.ra Fiorella Magale, in ordine a richiesta dipermesso di costruire. Dott. Andrea Ietto. Pag. 45

    Decreto del Presidente della Regione Lazio 27 aprile 2015, n. T00078Ipab Ricovero Vecchi Ferrari di Ceprano (Frosinone). Nomina Consiglio di Amministrazione. Pag. 49

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  • Decreto del Presidente della Regione Lazio 27 aprile 2015, n. T00079Comune di Affile (Rm). Nomina Commissario ad Acta su istanza del sig. Roberto Tantari, per l'esecuzione del'ordinanza didemolizione del Comune di Affile n. 7 del 8/02/2012, ai sensi dell'articolo 31, comma 2 della L.R. n. 15/2008. Pag. 53

    DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCAAtti dirigenziali di Gestione

    Determinazione 28 aprile 2015, n. G05168Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 214 e successive modificazioni - QIU XIN - Partita IVA 10703530583 - comune diROMA (RM). Rilascio autorizzazioni fitosanitarie N. 12/0635. Pag. 57

    Determinazione 28 aprile 2015, n. G05169Reg. CE 1698/2005 - PSR 2007/2013 del Lazio. - D.G.R. n. 412/2008 - Misura 124 "Cooperazione per lo sviluppo di nuoviprodotti, processi e tecnologie, nel settore agricolo, alimentare e forestale ",. Pronunzia della decadenza totale dagli aiuticoncessi al beneficiario GRUPPO VISALIA srl, domanda di aiuto n. 8475903413 PIF RL013 Pag. 60

    DIREZIONE CULTURA E POLITICHE GIOVANILIAtti dirigenziali di Gestione

    Determinazione 27 aprile 2015, n. G05066Legge Regionale 23 ottobre 2009 n. 26, "Disciplina delle iniziative regionali di promozione della conoscenza del patrimonio edelle attivit culturali del Lazio" e successive modifiche. Avviso pubblico finalizzato alla promozione delle biblioteche e alladiffusione della cultura cinematografica. "CINEMA NELLE BIBLIOTECHE". Capitolo G21908 E.F. 2015. Approvazionedegli elenchi delle domande non ammissibili, della graduatoria delle domande ammissibili e di quelle con indicazione delrelativo contributo concesso. Pag. 64

    DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIOAtti dirigenziali di Gestione

    Determinazione 20 aprile 2015, n. G04694Art. 57, L.R. 24.12.2008, n. 31. Fondo regionale integrativo per il diritto allo studio scolastico. D.G.R. n. 471 del 14/10/2011 eDeterminazione Dirigenziale n. B9943 del 28/12/2011 "Assegni di studio a favore degli alunni residenti nel Lazio, nell'ambitodelle politiche in favore delle famiglie meno abbienti." Comuni di ATINA, ARPINO, ARCE, AQUINO, ANAGNI, CASSINO,CASTELNUOVO PARANO, CECCANO, CEPRARO, CERVARO della provincia di Frosinone Approvazione rendiconti annoscolastico 2011/2012. Accertamento di 2.641.50 sul capitolo di entrata 331525. Esercizio finanziario 2015. Pag. 73

    Determinazione 22 aprile 2015, n. G04797Art. 57, L.R. 24.12.2008, n. 31. Fondo regionale integrativo per il diritto allo studio scolastico. D.G.R. n. 471 del 14/10/2011 eDeterminazione Dirigenziale n. B9943 del 28/12/2011 "Assegni di studio a favore degli alunni residenti nel Lazio, nell'ambitodelle politiche in favore delle famiglie meno abbienti." Comuni di ACUTO, AUSONIA, CASTRO DEI VOLSCI, COLFELICE,COLLEPARDO, FERENTINO, GIULIANO DI ROMA, GUARCINO, PALIANO, PATRICA della provincia di FrosinoneApprovazione rendiconti anno scolastico 2011/2012. Accertamento di 1.059,37 sul capitolo di entrata 331525. Eserciziofinanziario 2015. Pag. 79

    Determinazione 28 aprile 2015, n. G05165D.G.R. 29 novembre 2007, n. 968 - Direttiva "Accreditamento dei soggetti che erogano attivit di formazione e di orientamentonella Regione Lazio". Soggetto C.A.T. CONFCOMMERCIO LAZIO S.C.R.L. (P.IVA 10364761006) Accreditamento per"esenzione" sede di Via Properzio, 5- 00193 Roma (RM). Pag. 85

    Determinazione 28 aprile 2015, n. G05166D.G.R. 29 novembre 2007, n. 968 e s.m.i.- Direttiva "Accreditamento dei soggetti che erogano attivit di formazione e diorientamento nella Regione Lazio". Ente "LA NUOVA IMMAGINE SNC DI FRANCESCA BELARDINELLI E C.(P.I.04297941009)" - Acccreditato per la tipologia " autorizzazione ". Pag. 90

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  • DIREZIONE INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVEAtti dirigenziali di Gestione

    Decreto 28 aprile 2015, n. G05122Procedura epropriativa per i lavori di realizzazione del 2 lotto della Tangenziale alla SS.7 "Appia" in corrispondenza delComune di Cisterna di Latina. Decreto di svincolo delle somme depositate a titolo di indennit di esproprio a favore della dittaFI.LU. costruzioni S.r.L. . Pag. 95

    Avvisi

    AvvisoRichiesta concessione area golenale e e prospiciente specchio acqueo in Comune di Fiumicino. Procedimento EQ-2622

    Pag. 99

    AvvisoConcessione di pertinenze idrauliche, aree fluviali, spiagge lacuali e di superfici e pertinenze dei laghi. Pag. 101

    DIREZIONE POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORTAtti dirigenziali di Gestione

    Determinazione 28 aprile 2015, n. G05094leggi regionali del 27 giugno 1996, n. 24 e del 20 ottobre 1997, n. 30 e successive modifiche ed integrazioni "GIULIAPARLASociet Cooperativa Sociale" codice fiscale 10953931002, con sede legale nel Comune di Roma via Val D'Ala, 10 c.a.p. 00141.Iscrizione all'albo regionale delle cooperative sociali sezione A. Pag. 103

    Determinazione 28 aprile 2015, n. G05095leggi regionali del 27 giugno 1996, n. 24 e del 20 ottobre 1997, n. 30 e successive modifiche ed integrazioni "CooperativaSociale per l'Ambiente societ cooperativa sociale." codice fiscale 02813600604, con sede legale nel comune di Sant'EliaFiumerapido via Roma, 6 c.a.p. 03049. Iscrizione all'albo regionale delle cooperative sociali sezione B. Pag. 106

    Determinazione 28 aprile 2015, n. G05167Registro regionale persone giuridiche private. Iscrizione del Consiglio di Amministrazione della Fondazione "Film Commissiondi Roma, delle province e del Lazio", con sede in Roma. Pag. 109

    DIREZIONE PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIOAtti dirigenziali di Gestione

    Determinazione 28 aprile 2015, n. G05091Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017 Variazione di bilancio con prelievo dal fondo di riserva perle autorizzazioni di cassa, capitoli di spesa: D12118 e T25502. Pag. 112

    Determinazione 28 aprile 2015, n. G05092Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017 - Variazione di bilancio tra i capitoli di spesa T93615appartenente al programma 01 della missione 13 con prelievo dal fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa, capitolo dispesa T25502. Pag. 116

    Determinazione 28 aprile 2015, n. G05093Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017 Variazione di bilancio, in termini di competenza e cassa,riguardante i capitoli di spesa R31902 e R31906, appartenenti al programma 11 della missione 01. Pag. 120

    DIREZIONE RISORSE UMANE E SISTEMI INFORMATIVIAtti dirigenziali di Gestione

    Determinazione 28 aprile 2015, n. G05098Selezione per la copertura di n. 2 posti a tempo pieno ed indeterminato di Esecutore Area Amministrativa, categoria "B"posizione economica iniziale "B1" nel ruolo del personale della Giunta Regionale, riservato ai soggetti di cui all'art. 1, comma 1della legge 12 marzo 1999, n.68. Pag. 124

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  • DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIAAtti dirigenziali di Gestione

    Determinazione 21 aprile 2015, n. G04718Accertamento concernente "Restituzione parte sovvenzione non utilizzata per lo svolgimento delle attivit dell'intervento di cuialla Convenzione Reg. Cron. n. 2012/15558 stipulata con il Soggetto Attuatore e Mandatario Accademia Informatica S.r.l."

    Pag. 128

    DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVEAtti dirigenziali di Gestione

    Determinazione 5 maggio 2015, n. G05411Attuazione della DGR 436/2013 e della DGR 83/2014. Approvazione dell'Avviso pubblico per la concessione di contributi inconto interesse sui prestiti concessi dalle banche sulla linea di credito "Loan for SMEs" della BEI. Pag. 135

    DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTIAtti dirigenziali di Gestione

    Determinazione 27 aprile 2015, n. G05064Art. 208 D.lgs. 152/06 e artt. 15 e 16 L. R. 27/98 - Ecosystem S.p.A. - Modifica sostanziale della Autorizzazione concernentel'esercizio di un impianto di recupero e smaltimento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi (operazioni R13-R12-R5-R4-R3-D15-D13) in Via Solforata Km 10,750 - 00040 Pomezia (RM), resa con Determinazione B00703 del 31/01/2012 e s.m.i.

    Pag. 179

    Determinazione 28 aprile 2015, n. G05097Voltura, da "Metro B1 Scarl" a "Immobiliare agricola san Vittorino S.r.l", dell' Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciatacon Decreto Commissariale n. 20 del 16/05/2008. Pag. 200

    Atto di Organizzazione 27 aprile 2015, n. G05039Esecuzione Ordinanza n. 1267/2015 del Consiglio Di Stato in sede Giurisdizionale - Sez. VI - sul ricorso proposto da VerkerkElisabeth c/o Comune di Campagnano di Roma. Nomina di funzionario incaricato della verificazione. Pag. 204

    Enti LocaliComuni

    Comune di Carpineto Romano

    Deliberazione del consiglio comunale 30 marzo 2015, n. 8MODIFICHE ALLO STATUTO COMUNALE Pag. 207

    Comune di Formia

    Decreto di esproprio 8 aprile 2015, n. 1Decreto di Esproprio relativo ai terreni privati interessati alla Sistemazione, ampliamento e modifica del tratto di Via DegliArchi posta all'interno del Piano di Zona di Acqualonga Pag. 213

    Comune di Latina

    Decreto di esproprio 15 aprile 2015, n. 1/2015DECRETO DI ESPROPRIO A SEGUITO DI DEPOSITO DELL'INDENNITA' AI SENSI DELL'ART.26.4 DPR 327/2001ENTE ESPROPRIANTE COMUNE DI LATINA REALIZZAZIONE DEI LAVORI PER L'INTERVENTO DI RECUPERODI PONTE PASSO GENOVESI Pag. 218

    Comune di Pomezia

    Determinazione Dirigenziale 10 luglio 2014, n. 21APPROVAZIONE VARIANTE AL PIANO PARTICOLAREGGIATO DEL COMPRENSORIO INDUSTRIALE F

    Pag. 225

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  • ROMA CAPITALE

    Decreto 28 aprile 2015, n. 5Decreto di asservimento emesso ai sensi dell'art. 23 del D.P.R. n. 327/2001 - Alimentatrice DN 400 per la zona di CastelRomano Pag. 229

    Enti PubbliciEnti Regionali

    LAZIODISU

    AvvisoAvviso pubblico per la presentazione delle candidature TORNO SUBITO 2015 Pag. 245

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  • StatoMinisteri

    Ministero dell'Economia e delle FinanzeDecreti, Delibere e Ordinanze Ministeriali

    Decreto 26 febbraio 2015Attuazione dell'articolo 1, comma 541, della legge n. 190 del 2014, concernente la concessione di uncontributo in conto interessi alle regioni a statuto ordinario su operazioni di indebitamento attivate nell'anno2015.

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  • DECRETO 26 febbraio 2015 Attuazione dell'articolo 1, comma 541, della legge n. 190 del 2014,

    concernente la concessione di un contributo in conto interessi alle

    regioni a statuto ordinario su operazioni di indebitamento attivate

    nell'anno 2015.

    (Pubbl. sulla G.U. n. 76 del 1 aprile 2015)

    IL MINISTRO DELL'ECONOMIA

    E DELLE FINANZE

    Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante Disposizioni per

    la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge

    di stabilita' 2015);

    Visto, in particolare, il comma 541 dell'art. 1 che ha istituito,

    nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle

    finanze, un fondo, con una dotazione di 100 milioni di euro per

    ciascuno degli anni 2016 e 2017 finalizzato alla concessione di un

    contributo in conto interessi alle regioni a statuto ordinario su

    operazioni di indebitamento attivate nell'anno 2015, il cui

    ammortamento decorre dal 1 gennaio 2016;

    Considerato che il citato comma 541 ha previsto che con decreto del

    Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro il 28

    febbraio 2015, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo

    Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano,

    siano stabiliti modalita' e criteri per l'erogazione del predetto

    contributo in conto interessi;

    Acquisito il parere della Conferenza permanente per i rapporti tra

    lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano

    nella seduta del 19 febbraio 2015;

    Decreta:

    Art. 1

    Domanda di accesso al contributo

    1. Il contributo in conto interessi di cui all'art. 1, comma 541,

    della legge n. 190 del 2014, pari a 100 milioni di euro per ciascuno

    degli anni 2016 e 2017 e' erogato dal Ministero dell'economia e delle

    finanze - Dipartimento del tesoro in favore delle regioni a statuto

    ordinario che abbiano attivato nuove operazioni di indebitamento

    nell'anno 2015 per spese di investimento, il cui ammortamento decorre

    dal 1 gennaio 2016.

    2. Ai fini del riparto del contributo di cui al comma 1 tra le

    singole regioni a statuto ordinario, le regioni interessate

    trasmettono al Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento

    del tesoro, entro il 31 gennaio 2016, apposita domanda attestante

    l'importo complessivo degli interessi, nonche' degli eventuali

    interessi di preammortamento, dovuti per gli anni 2016 e 2017,

    dandone separata evidenza, relativi alle operazioni di indebitamento

    attivate nell'anno 2015, sulla base del piano di ammortamento vigente

    alla data di sottoscrizione dell'operazione di indebitamento, fermo

    restando che, per le operazioni di indebitamento regolate a tasso di

    interesse variabile, l'importo degli interessi, qualora non gia'

    quantificato in misura certa, dovra' essere determinato sulla base

    del tasso di interesse contrattuale vigente alla data della domanda

    medesima. La domanda da redigere secondo il modello A allegato al

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  • presente decreto, sottoscritta dal responsabile finanziario della

    regione e dal Collegio dei revisori dei conti, dovra' essere

    debitamente corredata dalla documentazione attestante l'attivazione

    dell'operazione di indebitamento e il relativo piano di ammortamento.

    3. Qualora le richieste di contributo siano complessivamente

    superiori all'importo di cui al comma 1, il contributo medesimo

    verra' ripartito tra le regioni beneficiarie in proporzione agli

    importi attestati.

    4. L'ammontare del contributo massimo spettante alle regioni

    richiedenti per ciascuno degli anni 2016 e 2017 e' comunicato entro

    il 28 febbraio 2016 attraverso la pubblicazione sul sito internet del

    Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento del tesoro.

    Art. 2

    Concessione contributo

    1. Il contributo di cui all'art. 1 e' erogato per ciascuno degli

    anni 2016 e 2017 dal Ministero dell'economia e delle finanze -

    Dipartimento del tesoro in due rate di pari importo entro il 1

    giugno e il 1 dicembre di ciascun anno, qualora la periodicita'

    delle rate di ammortamento delle operazioni di indebitamento sia

    semestrale, ovvero in un'unica rata entro il 1 dicembre di ciascun

    anno, qualora la periodicita' delle rate sia annuale.

    2. Ai fini di cui al comma 1, le regioni interessate trasmettono al

    Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento del tesoro,

    entro il 10 maggio ed il 10 novembre di ciascun anno, apposita

    comunicazione secondo il modello B allegato al presente decreto,

    sottoscritto dal responsabile finanziario e dal Collegio dei revisori

    dei conti, attestante l'ammontare degli interessi da corrispondere

    sulle rate in scadenza relative alle nuove operazioni di

    indebitamento per spese di investimento oggetto di contribuzione.

    3. Nel caso in cui gli interessi di cui al comma 2 risultino

    inferiori al contributo massimo attribuito alla regione interessata,

    il contributo e' erogato in misura pari agli interessi comunicati. Il

    medesimo contributo resta invariato nel caso di interessi superiori

    al contributo stesso.

    Art. 3

    Verifica domande

    1. Il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento del

    tesoro e' autorizzato a procedere alla verifica a campione di quanto

    attestato dalle regioni ai fini della concessione e dell'erogazione

    del contributo di cui al presente decreto.

    Art. 4

    Entrata in vigore

    1. Il presente decreto e' trasmesso agli Organi di controllo per le

    verifiche di competenza ed entra in vigore il giorno successivo a

    quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della

    Repubblica italiana.

    Roma, 26 febbraio 2015

    Il Ministro: Padoan

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  • 07/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 37 Pag. 11 di 247

  • StatoComitati e Conferenze

    Comitato interministeriale per la programmazione economicaDecreti e Delibere di Altre Autorit

    Deliberazione 10 novembre 2014Fondo sanitario nazionale 2013 - Ripartizione tra le regioni delle risorse vincolate alla realizzazione degliobiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale. (Delibera n. 54/2014).

    07/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 37 Pag. 12 di 247

  • DELIBERA 10 novembre 2014 Fondo sanitario nazionale 2013 - Ripartizione tra le regioni delle

    risorse vincolate alla realizzazione degli obiettivi di carattere

    prioritario e di rilievo nazionale. (Delibera n. 54/2014).

    (Pubbl. sulla G.U. n. 76 del 1 aprile 2015)

    IL COMITATO INTERMINISTERIALE

    PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

    Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del Servizio

    sanitario nazionale e in particolare l'art. 53 che definisce le linee

    di indirizzo e di svolgimento dell'attivita' istituzionale del

    Servizio sanitario nazionale, stabilite nel Piano sanitario nazionale

    e fissate per una durata triennale con legge dello Stato;

    Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive

    modificazioni e integrazioni, concernente il riordino della

    disciplina in materia sanitaria, ai sensi dell'art. 1 della legge 23

    ottobre 1992, n. 421;

    Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662, in particolare l'art. 1,

    comma 34 che prevede che il CIPE, su proposta del Ministro della

    salute, d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo

    Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano

    (Conferenza Stato - Regioni), puo' vincolare quote del Fondo

    sanitario nazionale per la realizzazione di specifici obiettivi di

    carattere prioritario e di rilievo nazionale indicati nel Piano

    sanitario nazionale;

    Visto inoltre il comma 34-bis del medesimo art. 1 della succitata

    legge n. 662/1996 - come introdotto dalla legge 27 dicembre 1997, n.

    449, art. 33 e successivamente modificato - il quale stabilisce che,

    al fine di perseguire i suddetti obiettivi, le Regioni elaborano

    specifici progetti sulla scorta di linee guida proposte dal Ministro

    della salute e approvate in sede di Conferenza Stato - Regioni;

    Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, e in particolare l'art.

    32, comma 16, che dispone, tra l'altro, che le Province autonome di

    Trento e Bolzano, la regione Valle d'Aosta e la regione Friuli

    Venezia Giulia provvedano al finanziamento del Servizio sanitario

    nazionale nei rispettivi territori, senza alcun apporto a carico del

    bilancio dello Stato, ai sensi dell'art. 34, comma 3, della legge 23

    dicembre 1994, n. 724 e dell'art. 1, comma 144, della citata legge n.

    662/1996;

    Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296 (finanziaria 2007), che

    all'art. 1, comma 830, fissa nella misura del 49,11 per cento il

    concorso a carico della regione Sicilia e, al comma 836, stabilisce

    che la regione Sardegna, dall'anno 2007, provveda al finanziamento

    del Servizio sanitario nazionale sul proprio territorio senza alcun

    contributo a carico del bilancio dello Stato;

    Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 (convertito con

    modificazioni nella legge 6 agosto 2008, n. 133), che all'art. 79,

    comma 1-quater, lettera b) prevede, tra l'altro, che dall'anno 2009,

    al fine di agevolare le Regioni nell'attuazione dei progetti, il

    Ministero dell'economia e finanze provveda ad erogare a titolo di

    acconto il 70 per cento dell'importo annuo spettante a ciascuna

    Regione, mentre l'erogazione del restante 30 per cento e' subordinata

    all'approvazione dei progetti presentati dalle regioni da parte della

    Conferenza Stato-Regioni, su proposta del Ministro della salute;

    Considerato altresi' che al medesimo comma 1-quater, lettera b),

    dell'art. 79 del citato decreto-legge n. 112/2008, si prevede che la

    mancata presentazione e approvazione dei progetti comporta, per

    07/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 37 Pag. 13 di 247

  • l'anno di riferimento, la mancata erogazione a favore delle regioni

    della quota residua del 30 per cento e il recupero dell'anticipazione

    del 70 per cento gia' erogata, a carico delle somme a qualsiasi

    titolo spettanti alle medesime regioni nell'anno successivo;

    Vista l'odierna delibera di questo Comitato n. 53, concernente la

    ripartizione tra le regioni delle disponibilita' finanziarie del

    Servizio sanitario nazionale per l'anno 2013, con cui e' stata

    vincolata, tra l'altro, la somma di 1.457.033.253 euro per il

    finanziamento dei progetti volti a perseguire gli obiettivi di

    carattere prioritario e di rilievo nazionale previsti dal Piano

    sanitario nazionale;

    Vista la nota n. 10295, del 10 aprile 2014, con la quale e' stata

    trasmessa la proposta del Ministro della salute, che aggiorna e

    integra la precedente nota n. 590, del 28 gennaio 2014, concernente

    il riparto, tra le Regioni a statuto ordinario e la regione

    Siciliana, delle risorse, pari a 1.457.033.253 euro, vincolate sulle

    disponibilita' del Fondo sanitario nazionale per l'anno 2013 per la

    realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo

    nazionale, con riferimento al Piano sanitario nazionale vigente;

    Considerato che predetta integrazione e aggiornamento della

    proposta si e' resa necessaria per ottemperare a quanto previsto

    dall'art. 1, comma 234, della predetta legge n. 147/2013, che - nel

    disporre, in via transitoria, che il Ministro della salute, di

    concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, d'intesa con

    la Conferenza Stato-Regioni, stabilisca il riparto della quota

    premiale tenendo anche conto di criteri di riequilibrio indicati

    dalla Conferenza stessa - ha incrementato, per il solo 2013, la

    percentuale indicata all'art. 15, comma 23, del decreto-legge 6

    luglio 2012, n. 95 (convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto

    2012, n. 135) dall'iniziale 0,25 per cento allo 0,30 per cento,

    incrementando pertanto di 53.502.250 euro l'accantonamento

    inizialmente previsto a tale scopo a scapito delle risorse

    finalizzate alla realizzazione di specifici progetti per il

    perseguimento degli obiettivi prioritari e di rilievo nazionale

    oggetto della presente delibera;

    Considerato che, in detta proposta, viene altresi' previsto che,

    della citata somma vincolata di 1.457.033.253 euro, l'importo di

    1.410.033.253 euro sia ripartito tra le Regioni in base alla

    popolazione residente, mentre il restante importo di 47.000.000 di

    euro venga accantonato per il finanziamento di progetti

    interregionali e regionali da approvarsi successivamente in sede di

    Conferenza Stato-Regioni, su proposta del Ministro della salute;

    Considerato che le linee guida di individuazione degli obiettivi di

    Piano relativi all'anno 2013, predisposte dal Ministro della salute,

    sono state approvate con l'accordo raggiunto in sede di Conferenza

    permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province

    autonome di Trento e Bolzano nella seduta del 20 febbraio 2014 (Rep.

    Atti n. 13/CSR);

    Viste le intese della Conferenza permanente per i rapporti tra lo

    Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano sulla

    presente proposta di riparto sancite nelle sedute del 19 dicembre

    2013 (Rep. atti n. 179/CSR) e del 20 febbraio 2014 (Rep. atti n.

    27/CSR);

    Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente

    regolamento di questo Comitato (delibera 30 aprile 2012, n. 62, art.

    3, pubblicata nella G.U. n. 122/2012);

    Vista la nota n. 4749 del 10 novembre 2014 predisposta

    congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il

    coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio

    dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a

    base dell'odierna seduta del Comitato;

    Su proposta del Ministro della salute;

    07/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 37 Pag. 14 di 247

  • Delibera:

    A valere sulle risorse del Fondo sanitario nazionale per l'anno

    2013, la somma di 1.457.033.253 euro vincolata per la realizzazione

    degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale,

    viene articolata come segue:

    1. l'importo di 1.410.033.253 euro e' ripartito, tra le regioni a

    statuto ordinario e la regione Siciliana, secondo l'allegata tabella

    che costituisce parte integrante della presente delibera.

    L'erogazione delle quote assegnate alle dette regioni sara' disposta

    attraverso un acconto del 70 per cento e un saldo del 30 per cento da

    erogarsi dopo la presentazione, da parte delle regioni, degli

    specifici progetti comprensivi di una relazione illustrativa dei

    risultati raggiunti nell'anno precedente e della loro approvazione da

    parte della Conferenza Stato-Regioni, su proposta del Ministro della

    salute;

    2. l'importo di 47.000.000 di euro viene accantonato per il

    finanziamento dei sotto indicati progetti da approvarsi in sede di

    Conferenza Stato-Regioni, su proposta del Ministero della salute, e

    da sottoporre, successivamente, all'esame finale di questo Comitato:

    2.1 4.000.000 di euro per la sperimentazione di modelli

    avanzati di integrazione socio-sanitaria per l'assistenza ai grandi

    anziani;

    2.2 10.000.000 di euro per la sperimentazione gestionale

    finalizzato alla ricerca, alla formazione, alla prevenzione e alla

    cura delle malattie delle migrazioni e della poverta' coordinato

    dall'INMP Istituto Nazionale per la promozione della salute delle

    popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della

    poverta';

    2.3 10.000.000 di euro per il piano sanitario straordinario in

    favore del territorio della provincia di Taranto ai sensi dell'art.

    3-bis, comma 3, del decreto-legge 3 dicembre 2012, n. 207, convertito

    con modificazioni nella legge, 24 dicembre 2012, n. 231;

    2.4 3.000.000 di euro per l'ottimizzazione di assistenza

    sanitaria nelle piccole isole e in altre localita' caratterizzate da

    eccezionali difficolta' di accesso;

    2.5 4.000.000 di euro per l'aggiornamento della comunicazione

    ai cittadini per l'accesso ai servizi sanitari, con riferimento al

    Piano nazionale di valutazione degli esiti (PNE) e agli obblighi

    informativi connessi all'assistenza sanitaria transfrontaliera;

    2.6 10.000.000 di euro per il supporto tecnico-scientifico

    dell'Istituto superiore di sanita' ai processi decisionali e

    operativi delle Regioni nel campo della salute umana;

    2.7 5.000.000 di euro per le linee guida cliniche nell'ambito

    del Sistema nazionale linee guida;

    2.8 1.000.000 di euro per la sperimentazione clinica promossa

    dal Ministero della salute, che si avvale dell'Agenzia italiana del

    farmaco e del Centro nazionale trapianti, coordinata dall'Istituto

    superiore di sanita', concernente l'impiego di medicinali per terapie

    avanzate a base di cellule staminali mesenchimali in conformita' alle

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  • linee guida di cui all'art. 5 del regolamento (CE) n. 1394/2007 del

    Parlamento europeo e del Consiglio del 13 novembre 2007, ai sensi

    dell'art. 2, comma 2-bis, del decreto-legge 25 marzo 2013, n. 24,

    convertito con modificazioni nella legge 23 maggio 2013, n. 57.

    Roma, 10 novembre 2014

    Il Presidente: Renzi

    Il segretario: Lotti

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  • 07/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 37 Pag. 17 di 247

  • StatoComitati e Conferenze

    Comitato interministeriale per la programmazione economicaDecreti e Delibere di Altre Autorit

    Deliberazione 10 novembre 2014Fondo sanitario nazionale 2013 - Ripartizione tra le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano dellaquota indistinta. (Delibera n. 53/2014).

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  • DELIBERA 10 novembre 2014 Fondo sanitario nazionale 2013 - Ripartizione tra le regioni e le

    province autonome di Trento e Bolzano della quota indistinta.

    (Delibera n. 53/2014).

    (Pubbl. sulla G.U. n. 76 del 1 aprile 2015)

    IL COMITATO INTERMINISTERIALE

    PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

    Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del Servizio

    sanitario nazionale;

    Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive

    modificazioni e integrazioni, concernente il riordino della

    disciplina in materia sanitaria, ai sensi dell'art. 1 della legge 23

    ottobre 1992, n. 421;

    Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537, che all'art. 12, comma 9,

    prevede il concorso delle Regioni a statuto speciale e delle Province

    autonome di Trento e Bolzano al finanziamento del Servizio sanitario

    nazionale;

    Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662, in particolare l'art. 1,

    comma 34 che prevede che il CIPE, su proposta del Ministro della

    salute, d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo

    Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano

    (Conferenza Stato-Regioni), puo' vincolare quote del Fondo sanitario

    nazionale per la realizzazione di specifici obiettivi di carattere

    prioritario e di rilievo nazionale indicati nel Piano sanitario

    nazionale;

    Visto il decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, che all'art.

    39, comma 1, demanda al CIPE, su proposta del Ministro della salute,

    d'intesa con la Conferenza Stato-Regioni, l'assegnazione annuale

    delle quote del Fondo sanitario nazionale di parte corrente a favore

    delle regioni e province autonome;

    Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, e in particolare l'art.

    32, comma 16, che dispone, tra l'altro, che le province autonome di

    Trento e Bolzano, la regione Valle d'Aosta e la regione Friuli

    Venezia Giulia provvedano al finanziamento del Servizio sanitario

    nazionale nei rispettivi territori, senza alcun apporto a carico del

    bilancio dello Stato, ai sensi dell'art. 34, comma 3, della legge 23

    dicembre 1994, n. 724 e dell'art. 1, comma 144, della citata legge n.

    662/1996;

    Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296 (finanziaria 2007), che

    all'art. 1, comma 830, fissa nella misura del 49,11 per cento il

    concorso a carico della regione Sicilia e, al comma 836, stabilisce

    che la regione Sardegna, dall'anno 2007, provveda al finanziamento

    del Servizio sanitario nazionale sul proprio territorio senza alcun

    contributo a carico del bilancio dello Stato;

    Visto il decreto-legge del 1 luglio 2009, n. 78, convertito con

    modificazioni nella legge 3 agosto 2009, n. 102, e in particolare

    l'art. 22, comma 6, che istituisce, a favore dell'Ospedale Bambino

    Gesu' di Roma, un Fondo di 50.000.000 di euro a decorrere dall'anno

    2009, la cui erogazione avverra' con provvedimento del Ministro

    dell'economia e delle finanze a valere su apposito capitolo dello

    stato di previsione della spesa dello stesso Dicastero, con

    conseguente rideterminazione in diminuzione, per detto importo, del

    finanziamento del Servizio sanitario nazionale cui concorre

    ordinariamente lo Stato;

    Visto il decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68, emanato in

    attuazione della legge 5 maggio 2009, n. 42, recante disposizioni in

    materia di autonomia di entrate delle regioni a statuto ordinario,

    07/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 37 Pag. 19 di 247

  • nonche' di determinazione dei costi e fabbisogni standard nel settore

    sanitario e in particolare il comma 4, dell'art. 27, che stabilisce

    che il fabbisogno standard delle singole regioni a statuto ordinario,

    cumulativamente pari al livello del fabbisogno sanitario nazionale

    standard, e' determinato in fase di prima applicazione a decorrere

    dall'anno 2013, applicando a tutte le regioni i valori di costo

    rilevati nelle cosi' dette Regioni di riferimento;

    Visti, inoltre, gli articoli dal 5 al 12 del predetto decreto

    legislativo n. 68/2011, i quali dispongono i criteri e la metodologia

    per individuare le Regioni di riferimento e calcolare i costi

    standard e i fabbisogni standard regionali;

    Considerato che le tre regioni di riferimento, tra cui

    obbligatoriamente la prima, sono scelte dalla Conferenza

    Stato-Regioni tra le cinque indicate dal Ministero della salute, di

    concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentito il

    Ministro per i rapporti con le regioni e per la coesione

    territoriale, in quanto migliori cinque regioni che, avendo garantito

    l'erogazione dei LEA in condizione di equilibrio economico, comunque

    non essendo assoggettate a piano di rientro e risultando adempienti,

    come verificato dall'apposito Tavolo di verifica, sono individuate in

    base a criteri di qualita' dei servizi erogati, appropriatezza ed

    efficienza definiti con DPCM, previa intesa della Conferenza

    Stato-Regioni;

    Considerato che, a seguito della mancata intesa sul predetto schema

    di DPCM espressa nella seduta della Conferenza Stato-Regioni del 22

    novembre 2012 (Rep Atti 231/CSR), il Consiglio dei Ministri, decorsi

    i previsti 30 giorni, con deliberazione dell'Il dicembre 2012, ha

    ritenuto di dover procedere alla definizione dei citati criteri di

    qualita', appropriatezza ed efficienza;

    Considerato che sono state pertanto individuate le cinque regioni

    eleggibili - Umbria, Emilia Romagna, Marche, Lombardia, Veneto - in

    accordo ai criteri di qualita', appropriatezza ed efficienza di cui

    alla citata deliberazione del Consiglio dei Ministri dell'11 dicembre

    2012 e che nella seduta della Conferenza Stato-Regioni del 5 dicembre

    2013 (Rep. Atti 169/CSR), tra tali regioni sono state selezionate

    l'Umbria, l'Emilia Romagna e il Veneto quali Regioni di riferimento

    per la determinazione del fabbisogno standard nel settore sanitario;

    Visto l'art. 1, comma 234, della legge 27 dicembre 2013, n. 147

    (Legge di stabilita' 2014), che ha disposto che per gli anni 2012 e

    2013, in via transitoria, nelle more dell'adozione del decreto

    previsto dall'art. 2, comma 67-bis, della legge 23 dicembre 2009, n.

    191, concernente la definizione delle forme premiali per le regioni

    che istituiscano una centrale regionale per gli acquisti e

    l'aggiudicazione di procedure di gara per l'approvvigionamento di

    beni e servizi per un volume annuo non inferiore ad un importo

    determinato, il Ministro della salute, di concerto con il Ministro

    dell'economia e delle finanze, d'intesa con la Conferenza

    Stato-Regioni, stabilisce il riparto della quota premiale tenendo

    anche conto di criteri di riequilibrio indicati dalla Conferenza

    stessa;

    Considerato che, limitatamente all'anno 2013, la percentuale

    indicata all'art. 15, comma 23, del decreto-legge 6 luglio 2012, n.

    95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135,

    e' pari allo 0,30 per cento;

    Vista la nota n. 10295, del 10 aprile 2014, con la quale e' stata

    trasmessa la proposta del Ministro della salute, che aggiorna e

    integra la precedente nota n. 590, del 28 gennaio 2014, concernente

    il riparto, tra le regioni e province autonome di Trento e Bolzano,

    delle risorse complessivamente disponibili per il finanziamento del

    Servizio sanitario nazionale per l'anno 2013, pari a 107.004.500.000

    euro;

    Considerato che predetta integrazione e aggiornamento della

    proposta si e' resa necessaria per ottemperare a quanto previsto

    07/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 37 Pag. 20 di 247

  • dall'art. 1, comma 234, della predetta legge n. 147/2013, che - nel

    disporre, in via transitoria, che il Ministro della salute, di

    concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, d'intesa con

    la Conferenza Stato-Regioni, stabilisca il riparto della quota

    premiale tenendo anche conto di criteri di riequilibrio indicati

    dalla Conferenza stessa - ha incrementato, per il solo 2013, la

    percentuale indicata all'art. 15, comma 23, del decreto-legge 6

    luglio 2012, n. 95 (convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto

    2012, n. 135) dall'iniziale 0,25 per cento allo 0,30 per cento;

    Considerato che la succitata proposta di riparto tra le regioni e

    le provincie autonome di Trento e Bolzano oggetto dell'odierna

    deliberazione discende dal lavoro tecnico-istruttorio sopra

    richiamato, nel rispetto delle procedure previste dalla normativa

    vigente;

    Viste le intese della Conferenza permanente per i rapporti tra lo

    Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, sancite

    nelle sedute del 19 dicembre 2013 (Rep. atti n. 181/CSR) e del 20

    febbraio 2014 (Rep. atti n. 29/CSR) sulla proposta del Ministro della

    salute concernente il detto riparto per l'anno 2013;

    Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente

    regolamento di questo Comitato (delibera 30 aprile 2012, n. 62, art.

    3, pubblicata nella G.U. n. 122/2012);

    Vista la nota n. 4749 del 10 novembre 2014 predisposta

    congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il

    coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio

    dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a

    base dell'odierna seduta del Comitato;

    Su proposta del Ministro della salute;

    Delibera:

    Le risorse finanziarie complessivamente disponibili per il

    finanziamento del Servizio sanitario nazionale per l'anno 2013, parte

    corrente, ammontano a 107.004.500.000 euro e sono articolate come

    segue:

    1. 104.082.359.720 euro sono destinati al finanziamento

    indistinto dei livelli essenziali di assistenza (LEA) comprensivi

    delle quote finalizzate al rinnovo delle convenzioni con il SSN e al

    finanziamento delle maggiori spese a carico del SSN connesse alla

    regolarizzazione dei cittadini extracomunitari occupati in attivita'

    di assistenza alla persona e alle famiglie, ripartiti tra le Regioni

    e le Province autonome di Trento e Bolzano, come da allegata tabella

    A che costituisce parte integrante della presente delibera, di cui:

    1.1. 192.719.517 euro, a favore dell'Ospedale Bambino Gesu' per

    mobilita' sanitaria;

    1.2. 39.120.251 euro, a favore dell'Associazione dei Cavalieri

    Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta per mobilita'

    sanitaria;

    2. 2.009.053.253 euro, a destinazione vincolata e programmata

    come da allegata tabella B che costituisce parte integrante della

    presente delibera, di cui:

    2.1. 1.457.033.253 euro, per l'attuazione di specifici

    obiettivi individuati nel Piano sanitario nazionale;

    2.2. 167.800.000 euro accantonati per il finanziamento della

    medicina penitenziaria;

    2.3. 130.000.000 euro per la regolarizzazione degli stranieri

    ex art. 5, comma 6, del decreto legislativo n. 109 del 16 luglio

    2012;

    2.4. 50.500.000 euro per il finanziamento degli oneri derivanti

    dal completamento del processo di superamento degli ospedali

    psichiatrici giudiziari ai sensi del comma 7 dell'art. 3-ter del D.L.

    07/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 37 Pag. 21 di 247

  • n. 211/2011, convertito, con modificazioni, con legge n. 9 il 17

    febbraio 2012;

    2.5. 49.063.000 euro per la prevenzione dell'AIDS;

    2.6. 40.000.000 di euro per la medicina veterinaria;

    2.7. 38.735.000 euro per borse di studio triennali per i medici

    di medicina generale;

    2.8. 30.990.000 euro per l'assistenza a extracomunitari

    irregolari;

    2.9. 30.152.000 euro a favore del Fondo per l'esclusivita' del

    rapporto del personale dirigente del ruolo sanitario;

    2.10. 6.840.000 euro per attivita' di medicina penitenziaria

    trasferite dal Ministero della giustizia cosi' come ripartita

    nell'allegata tabella C che costituisce parte integrante della

    presente delibera;

    2.11. 4.390.000 euro per la prevenzione e la cura della fibrosi

    cistica;

    2.12. 3.550.000 euro per le provvidenze economiche agli

    Hanseniani;

    3. 592.073.527 euro per il finanziamento di attivita' vincolate

    di altri enti, come indicato nella citata tabella B, di cui:

    3.1. 259.000.000 di euro per il finanziamento degli Istituti

    zooprofilattici sperimentali cosi' come ripartiti nella citata

    tabella C;

    3.2. 173.010.000 euro per concorso al finanziamento delle borse

    di studio agli specializzandi;

    3.3. 142.563.527 euro per il concorso al finanziamento della

    Croce Rossa Italiana;

    3.4. 10.000.000 di euro per il finanziamento degli oneri

    contrattuali dei bienni economici 2002-2003 e 2004-2005 del personale

    degli Istituti zooprofilattici sperimentali cosi' come ripartiti

    nella richiamata tabella C;

    3.5. 3.000.000 di euro per quota parte degli oneri contrattuali

    del biennio economico 2006-2007 del personale degli Istituti

    zooprofilattici sperimentali cosi' come ripartiti nella citata

    tabella C;

    3.6. 2.500.000 euro per pagamento delle rate di mutui contratti

    con la Cassa depositi e prestiti;

    3.7. 2.000.000 di euro per il finanziamento del Centro

    nazionale trapianti;

    4. 321.013.500 euro vengono accantonati per essere ripartiti

    successivamente per il finanziamento delle norme concernenti sistemi

    sanzionatori e premiali per le regioni e provincie autonome che

    saranno in grado di attuare risparmi nella spesa sanitaria (art. 9,

    comma 2, decreto legislativo n. 149/2011).

    Il riparto delle fonti di finanziamento dei LEA, livelli essenziali

    di assistenza, comprensiva della quota finalizzata per ciascuna

    regione e provincia autonoma e' indicato nell'allegata tabella D che

    costituisce parte integrante della presente delibera.

    Roma, 10 novembre 2014

    Il Presidente: Renzi

    Il segretario: Lotti

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  • 07/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 37 Pag. 24 di 247

  • 07/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 37 Pag. 25 di 247

  • 07/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 37 Pag. 26 di 247

  • Regione LazioAvvisi

    Avviso 28 aprile 2015Nuovo Avviso pubblico per la presentazione delle candidature per la designazione, da parte del Consiglioregionale, di 3 membri permanenti del Tavolo permanente per l'unit di crisi e per la concertazione.

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  • NUOVO AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE PER LA DESIGNAZIONE, DA PARTE DEL CONSIGLIO REGIONALE, DI TRE MEMBRI DEL

    TAVOLO PERMANENTE PER LUNIT DI CRISI E PER LA CONCERTAZIONE.

    Il Consiglio regionale del Lazio deve procedere, ai sensi dellarticolo 3, comma 3, lettera d) della legge regionale 31 dicembre 2002, n. 46 e successive modifiche, alla designazione di tre

    membri del Tavolo permanente per lunit di crisi e per la concertazione. Le candidature devono essere presentate per iscritto al Presidente del Consiglio regionale del

    Lazio, Servizio Giuridico, Istituzionale - Area lavori Aula: supporto tecnico-regolamentare, Via della Pisana n. 130l - 00163 Roma, entro il termine di quindici giorni successivi alla data di

    pubblicazione del presente avviso sul Bollettino ufficiale della Regione. A seconda delle modalit

    di presentazione della domanda, di seguito precisate, la busta o loggetto della e-mail contenente la stessa deve recare la seguente dicitura: Nuovo avviso pubblico per la presentazione delle candidature per la designazione, da parte del Consiglio regionale, di tre membri del Tavolo

    permanente per lunit di crisi e per la concertazione. Le modalit di presentazione della domanda sono:

    a) consegna a mano allufficio accettazione corrispondenza del Consiglio regionale, ubicato presso la sede dello stesso;

    b) a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno;

    c) per via telematica, tramite propria casella di posta elettronica certificata (PEC),

    esclusivamente al seguente indirizzo: [email protected].

    Non saranno prese in considerazione le domande presentate con modalit difformi da quelle

    di cui sopra.

    La presentazione delle domande entro il termine comprovata, con riferimento alle modalit

    di presentazione di cui alle lettere a), b) e c), rispettivamente dal timbro apposto dallufficio accettazione corrispondenza del Consiglio regionale, dal timbro apposto dallufficio postale accettante e dalla data di attestazione di invio della e-mail allindirizzo di posta elettronica certificata. Qualora il termine ultimo per la presentazione della domanda coincida con un giorno

    festivo, lo stesso prorogato di diritto al primo giorno successivo non festivo.

    Le candidature, ai sensi dellart. 81, comma 1 del regolamento dei lavori del Consiglio regionale, possono essere avanzate da singoli cittadini, nonch dagli ordini e dai collegi

    professionali, dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e datori di lavoro, universit o altre

    istituzioni culturali, associazioni e organizzazioni interessate.

    La domanda deve essere, a pena di esclusione, debitamente sottoscritta in ogni sua pagina e

    deve recare menzione dellincarico per il quale proposta. Nella domanda il candidato deve, inoltre, attestare sotto forma di dichiarazione sostitutiva di

    certificazione o di atto di notoriet ex artt. 46 e 47 DPR 445/2000:

    a) i dati anagrafici e la residenza; b) linesistenza di cause dincandidabilit previste dallart. 7 del d.lgs. 235/2012; c) linesistenza della condizione di inconferibilit prevista dallart. 5, comma 9 del d.l. 95/2012.

    La mancata attestazione di quanto previsto alle lettere b) e c) costituisce causa di esclusione

    della domanda.

    Alla domanda devono essere allegati, a pena di esclusione, la copia fotostatica del

    documento didentit o di altro documento di riconoscimento in corso di validit e il curriculum del candidato debitamente sottoscritto.

    Qualora la candidatura sia avanzata dagli ordini e dai collegi professionali, dalle

    organizzazioni sindacali dei lavoratori e datori di lavoro, universit o altre istituzioni culturali,

    associazioni e organizzazioni interessate, alla stessa deve essere allegata, a pena di esclusione,

    laccettazione della candidatura da parte dellinteressato, la quale deve contenere la medesima documentazione e le dichiarazioni sostitutive di certificazione o di atto di notoriet di cui sopra.

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  • In calce alla domanda e al curriculum, ovvero allaccettazione della candidatura, deve essere riportata, a pena di esclusione, la seguente dichiarazione: Il sottoscritto, consapevole che ai sensi dellart. 76 del D.P.R. 445/2000 le dichiarazioni mendaci, la falsit negli atti e luso di atti falsi sono puniti ai sensi del codice penale e delle leggi speciali, dichiara che le informazioni contenute

    nel presente documento rispondono a verit.

    In calce alla domanda e al curriculum, ovvero allaccettazione della candidatura, dovr essere altres riportata la seguente dichiarazione: Il sottoscritto in merito al trattamento dei dati

    personali contenuti nel presente curriculum esprime il proprio consenso al trattamento degli stessi

    nel rispetto delle finalit e modalit di cui al d.lgs. 196/2003.

    Per eventuali chiarimenti e informazioni gli interessati possono rivolgersi allArea lavori Aula: supporto tecnico-regolamentare" del Servizio Giuridico, Istituzionale Via della Pisana, 1301 00163 Roma (tel. 06 6593 7253-2194), PEC: [email protected].

    Il Direttore del Servizio Giuridico, Istituzionale

    Avv. Costantino Vespasiano

    F.to Costantino Vespasiano

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  • Regione LazioAtti del Presidente della Regione Lazio

    Decreto del Presidente della Regione Lazio 27 aprile 2015, n. T00073Comune di Pomezia (Rm)- Sentenza Tar del Lazio, Sezione seconda bis, n. 10330/2014. NominaCommissario ad acta ing. Maurizio Franzese, su ricorso dei Sig.ri Cianfrini / De Simone.

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  • Oggetto: Comune di Pomezia (Rm)- Sentenza Tar del Lazio, Sezione seconda bis, n.

    10330/2014. Nomina Commissario ad acta ing. Maurizio Franzese, su ricorso dei Sig.ri

    Cianfrini / De Simone.

    IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO

    SU PROPOSTA dellAssessore alle Politiche del Territorio Mobilit e Rifiuti

    VISTA la Costituzione della Repubblica Italiana;

    VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

    VISTA la L. R. 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modifiche, concernente Disciplina del Sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla

    dirigenza ed al personale regionale;

    VISTO il Regolamento 6 settembre 2002, n. 1 Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale e s.m.i.;

    VISTA la sentenza n. 10330/2014 con la quale il Tar Lazio, sezione seconda bis, ha

    accolto il ricorso proposto dai Sig.ri Cianfrini/De Simone contro il Comune di Pomezia

    per lannullamento del silenzio serbato dallAmministrazione comunale in relazione alla diffida del 12/12/2012 tesa alla conclusione del procedimento di condono avviato dai

    ricorrenti in data 2/03/1995;

    ATTESO che, con la medesima sentenza, lo stesso Tar ha disposto la nomina del

    Commissario ad acta, nella persona dell Assessore alle Politiche del Territorio Mobilit e Rifiuti della Regione Lazio o di un funzionario da lui delegato, il quale dovr

    provvedere in via sostitutiva, nel termine di 60 (sessanta ) giorni, previo accertamento

    del persistente inadempimento del Comune;

    VISTA la nota prot. n. 58663 del 4 febbraio 2015 con la quale la Regione ha

    comunicato che sono state avviate le procedure per la nomina commissariale;

    RITENUTO, pertanto, che nella fattispecie sussistano i presupposti di legge per far

    luogo alla nomina richiesta, stante la necessit di ottemperare a quanto disposto dal Tar

    Lazio, sezione seconda bis nella sentenza n. 10330/2014;

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  • RITENUTO di dover individuare un funzionario regionale dotato delle necessarie

    capacit e competenze a provvedere in via sostitutiva, in qualit di Commissario ad

    acta, a tutti gli adempimenti necessari per dare completa esecuzione alla sentenza

    indicata;

    PRESO ATTO ai sensi della circolare n. 9434/2007/P della Procura Generale della

    Corte dei Conti, nella nomina del Commissario ad acta configurabile la responsabilit

    per danno erariale dei maggiori oneri consequenziali procurati allamministrazione;

    D E C R E T A

    1. di nominare ling. Maurizio Franzese funzionario della Direzione Regionale Territorio e Urbanistica, quale Commissario ad acta al fine di dare esecuzione

    alla sentenza Tar n. 10330/2014 secondo tempi, modalit e procedure, precisati

    nella medesima;

    2. il Commissario sar tenuto a comunicare alla Direzione Regionale Territorio e Urbanistica linizio dellespletamento delle attivit commissariali;

    3. il Commissario nominato, prima della scadenza del termine, potr richiedere direttamente al Tar la proroga del termine stesso per lespletamento del mandato, debitamente motivata e documentata. Il Commissario tenuto a comunicare

    tempestivamente la proroga del mandato alla Direzione Regionale Territorio e

    Urbanistica;

    4. il Commissario richieder direttamente al Tar lautorizzazione per la nomina di eventuali consulenti, le cui competenze siano ritenute necessarie al fine

    dellespletamento del mandato;

    5. ad esaurimento del mandato il Commissario dovr rimettere alla Direzione Regionale Territorio ed Urbanistica dettagliata relazione sullesito delle attivit svolte e delle spese sostenute, unitamente a copia del provvedimento emanato e

    della relativa parcella;

    6. cos come statuito in sentenza, il compenso spettante a detto Commissario far carico al Comune inadempiente e sar successivamente liquidato, su richiesta del

    medesimo Commissario, con separato provvedimento del Tribunale ad avvenuto

    espletamento dellincarico, sulla scorta di una relazione descrittiva delle attivit

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  • compiute e delle spese sostenute. La relazione, la parcella e il provvedimento

    definitivo dovranno essere contemporaneamente trasmessi alla suindicata

    Direzione Regionale.

    Avverso il presente decreto ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale

    Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di 60 (sessanta) giorni dalla

    comunicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di 120

    (centoventi) giorni.

    Copia del suddetto Decreto, verr inviata al Tar del Lazio, al Comune, allinteressato, al Commissario ad acta nominato e alla Procura Regionale della Corte dei Conti.

    Il presente provvedimento, redatto in duplice originale, uno per gli atti dellArea Attivit Istituzionali della Direzione Regionale Risorse Umane e Sistemi Informativi,

    laltro per i successivi adempimenti della Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti sar pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

    IL PRESIDENTE

    Nicola Zingaretti

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  • Regione LazioAtti del Presidente della Regione Lazio

    Decreto del Presidente della Regione Lazio 27 aprile 2015, n. T00074Legge Regionale 8 gennaio 1986, n. 8 - Nomina del Geom. Daniele Cenci a perito demaniale per lasistemazione delle terre di uso civico gestite dal Comune di Castelliri (FR).

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  • Oggetto: Legge Regionale 8 gennaio 1986, n. 8 Nomina del Geom. Daniele Cenci a perito demaniale per la sistemazione delle terre di uso civico gestite dal Comune di Castelliri (FR).

    IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO

    SU PROPOSTA dellAssessore regionale allAgricoltura, Caccia e Pesca;

    VISTA la Costituzione della Repubblica Italiana;

    VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

    VISTA la L.R. 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modifiche, concernente Disciplina del Sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale

    regionale;

    VISTO il Regolamento 6 settembre 2002, n. 1 Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale e s.m.i.;

    VISTA la L. 16/06/1927, n. 1766;

    VISTO il R.D. 26/02/1928, n. 332;

    VISTO il D.P.R. 24/07/1977, n. 616;

    VISTA la L.R. 03/01/1986, n. 1 e successive modificazioni ed integrazioni;

    VISTA la L.R. 08/01/1986, n. 8 che istituisce lAlbo Regionale dei periti, degli istruttori e dei delegati tecnici per il conferimento degli incarichi connessi ad operazioni in materia di usi civici;

    VISTA la nota del Comune di Castelliri prot. n. 6862 del 20/10/2014, con la quale si chiede la

    proroga della nomina del Geom. Antonio Aversa a perito demaniale per la sistemazione delle terre

    di uso civico gestite dallEnte medesimo;

    RILEVATO che con il D.P.R.L. T00317 del 12.09.2012 stata gi prorogata la nomina del

    summenzionato perito conferita al medesimo con D.P.R.L. n. T0418 del 16.07.2008;

    RITENUTO, pertanto, di non poter aderire alla richiesta del Comune di Castelliri come comunicato

    con note prot. n. 620421 del 10/11/2014 e prot. n. 645294 del 20/11/2014 con le quali, tra laltro, lEnte medesimo stato invitato a indicare una terna di professionisti iscritti allAlbo Regionale dei periti, degli istruttori e dei delegati tecnici ai fini del conferimento di un nuovo incarico;

    VISTA la successiva richiesta del Comune di Castelliri prot. n. 966 del 17/02/2015 con la quale, in

    riscontro alle sopra citate note, si chiede la nomina di un nuovo perito demaniale con la indicazione,

    a tale scopo, di n. 3 nominativi di professionisti iscritti allAlbo Regionale di cui sopra;

    VISTA la Determinazione del Direttore del Dipartimento Economico ed Occupazionale n. 1930 del

    04.12.2003 avente ad oggetto Usi civici e diritti collettivi Principi e criteri per lattribuzione di incarichi connessi ad operazioni in materia di usi civici ;

    VERIFICATA la compatibilit del Geom. Daniele Cenci, indicato per primo nella citata nota

    966/2015 del Comune di Castelliri, in merito ai limiti numerici imposti dalla Determinazione del

    Direttore n. 1930/2003 gi citata;

    CONSIDERATO che gli esperti iscritti allAlbo operano nellambito di un rapporto professionale fiduciario con lAmministrazione richiedente e che le competenze dovute ai professionisti designati vengono anticipate con fondi dellEnte gestore e poste a carico, secondo un riparto

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  • proporzionale, dei soggetti privati nel cui interesse sono eseguite le operazioni di sistemazione delle

    terre di uso civico;

    RITENUTO che il Geom. Daniele Cenci, iscritto al n. 395 sez. I, dellAlbo Regionale dei periti, degli istruttori e dei delegati tecnici di cui alla L.R. 08/01/1986, n. 8 e s.m.i., sia idoneo ad esperire

    lincarico in un ambito di stretta collaborazione con il Comune di Castelliri;

    RITENUTO, pertanto, di dare seguito alla richiesta del Comune di Castelliri e provvedere alla

    nomina del Geom. Daniele Cenci;

    Per i motivi esposti in premessa,

    DECRETA

    1. di nominare il Geom. Daniele Cenci, nato a Roma il 07-05-1973, C.F.: CNCDNL73E07H501T,

    iscritto al numero dordine 395 Sezione I, dellAlbo Regionale dei periti, degli istruttori, e dei delegati tecnici, perito demaniale per la sistemazione delle terre di uso civico gestite dal

    Comune di Castelliri, in applicazione della normativa nazionale e regionale vigente in materia;

    2. lincarico sar attribuito a tempo determinato per una durata di anni tre a partire dalla data di una specifica convenzione con il Comune, come meglio definito nel verbale di incarico che sar

    sottoscritto dalle parti presso la Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e

    Pesca, il quale costituisce indirizzo su modalit e criteri che dovranno essere propri del mandato

    conferito ed eseguito indipendentemente da richieste prodotte da privati;

    3. copia della suddetta convenzione, sottoscritta dalle parti, dovr essere trasmessa alla medesima

    Direzione Regionale, avvertendo che alla data di scadenza in essa prevista, qualora non venga

    presentata motivata richiesta di proroga, lincarico di che trattasi deve intendersi decaduto senza necessit di ulteriore atto;

    4. trattandosi di incarico finalizzato alla sistemazione delle terre di uso civico, nellinteresse esclusivo dellEnte e degli utenti interessati al procedimento, le spese di indennit e competenze dovute al professionista designato, ai sensi dellart. 39 della L. 1766/1927, vengono anticipate con fondi dellEnte gestore e poste a carico, secondo un riparto proporzionale, dei soggetti privati nel cui interesse sono eseguite le operazioni di sistemazione delle terre di uso civico;

    5. il presente provvedimento sar notificato alle parti interessate per la dovuta conoscenza.

    Avverso il presente Decreto ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo

    Regionale del Lazio nel termine di sessanta giorni ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato

    entro il termine di centoventi giorni dalla data di notifica alle parti interessate.

    Il presente Decreto, redatto in due originali, uno per gli atti della Direzione regionale Risorse umane

    e Sistemi informativi - Area Attivit Istituzionali laltro per i successivi adempimenti della struttura competente per materia, sar pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

    Il Presidente

    Nicola Zingaretti

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  • Regione LazioAtti del Presidente della Regione Lazio

    Decreto del Presidente della Regione Lazio 27 aprile 2015, n. T00075Comune di San Felice Circeo (LT) - Nomina Commissario ad acta, su istanza dei sig.ri Buccella, Venturini,Arcangeli e Zoratti, in ordine a richiesta di permsso di costruire. Ing. Ferdinando Maria Leone.

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  • Oggetto: Comune di San Felice Circeo (LT)- Nomina Commissario ad acta, su istanza dei sig.ri

    Buccella, Venturini, Arcangeli e Zoratti, in ordine a richiesta di permesso di costruire. Ing.

    Ferdinando Maria Leone.

    IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO

    Su proposta dellAssessore alle Politiche del Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti.

    VISTA la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3;

    VISTO lo Statuto della Regione Lazio, e in particolare lart. 49 che detta i principi per lesercizio del potere sostitutivo da parte della Regione in caso di inerzia o inadempimento degli enti locali destinatari di funzioni conferite;

    VISTO lart. 21 del DPR 6 giugno 2001, n. 380 e s.m.i.;

    VISTA la L.R. 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni;

    VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale 6

    settembre 2002, n. 1 e successive modificazioni, ed in particolare lart. 373 relativo agli incarichi per lespletamento dei poteri sostitutivi;

    ATTESO che con Deliberazione di Giunta Regionale n . 908 del 22/12/2014 stato attivato

    lesercizio dei poteri sostitutivi per la nomina del Commissario ad acta nei confronti del Comune di San Felice Circeo, ai fini dellemanazione degli atti omessi dal Comune, relativi alla richiesta di permesso di costruire;

    RITENUTO di dover nominare, secondo quanto previsto dalla D.G.R. citata, un

    funzionario regionale dotato di adeguata capacit e competenza in materia edilizia ed

    urbanistica con il compito di provvedere allassunzione delle determinazioni definitive in merito allistanza di permesso di costruire presentata in data 14/03/2003 dai sig.ri Buccella, Venturini, Arcangeli e Zoratti,

    DECRETA

    1. di nominare ling. Ferdinando Maria Leone funzionario della Direzione Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti, Commissario ad acta con il compito di provvedere

    allassunzione delle determinazioni definitive in merito allistanza di permesso di costruire presentata in data 14/03/2003 dai sig.ri Buccella, Venturini, Arcangeli e Zoratti;

    2. di assegnare al Commissario di cui al punto 1, per lespletamento dellincarico, il termine di sessanta (60) giorni che decorrer dalla notifica del presente decreto;

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  • 3. il Commissario tenuto a comunicare alla Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti linizio dellespletamento delle attivit commissariali, fermo restando la conclusione dellincarico entro il termine di sessanta (60) giorni dalla notifica del presente decreto;

    4. al Commissario nominato consentita, su richiesta, leventuale proroga del mandato dovutamente motivata e documentata. La proroga deve essere valutata e autorizzata dal

    Direttore della Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti e non pu

    essere superiore a sessanta (60) giorni. Il Commissario comunque obbligato ad inoltrare

    alla Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti una relazione sullesito delle attivit svolte almeno venti (20) giorni prima dello scadere dei termini di cui ai punti 2

    e 4. Il mancato rispetto dei termini comporter, qualora il mandato non venisse espletato, la

    revoca dellincarico;

    5. il Commissario, nel caso necessiti di avvalersi di consulenti esterni, dovr in primo luogo verificare la presenza di professionalit tecniche specifiche allinterno dellAmministrazione comunale sostituita ed in subordine, previa dichiarazione attestante lassenza di suddette professionalit allinterno del comune sostituito, potr richiedere alla Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti lautorizzazione per la nomina di eventuali consulenti le cui competenze siano ritenute necessarie al fine dellespletamento del mandato. In assenza di tale autorizzazione, qualora il mandato non venisse espletato, si proceder alla

    revoca dellincarico e alla nomina di altro Commissario;

    6. ad esaurimento del mandato il Commissario dovr rimettere alla Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti dettagliata relazione sullesito delle attivit svolte e delle spese sostenute unitamente a copia del provvedimento emanato e della relativa parcella.

    Il Commissario tenuto a rimettere alla Direzione Regionale Territorio, Urbanistica,

    Mobilit e Rifiuti copia della parcella emessa dagli eventuali consulenti;

    7. il compenso spettante al Commissario sar a carico del Comune inadempiente e sar successivamente liquidato dallAmministrazione comunale ad avvenuto espletamento dellincarico sulla scorta di una relazione descrittiva delle attivit compiute e delle spese sostenute;

    8. il Commissario tenuto a trasmettere alla Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti, alla Direzione Risorse Umane e Sistemi Informativi ed alla Procura

    Regionale della Corte dei Conti la relazione, il provvedimento definitivo e, successivamente,

    la parcella liquidata propria e degli eventuali consulenti;

    9. gli oneri relativi allesecuzione del presente provvedimento, determinati secondo i criteri di cui allart. 388 del Regolamento degli uffici e dei servizi della Giunta, sono posti a carico del Comune inadempiente;

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  • Ai sensi della Circolare prot. n. PG 9434/2007P del 2/08/2007 della Procura Generale della Corte

    dei Conti, nella nomina del Commissario ad acta configurabile la responsabilit per danno erariale

    dei maggiori oneri consequenziali procurati allamministrazione. Il Comune inadempiente altres tenuto allobbligo di denuncia dei fatti che possano dar luogo a responsabilit per danni causati alla finanza pubblica.

    Avverso il presente decreto ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo

    Regionale del Lazio nel termine di sessanta (60) giorni dalla comunicazione, ovvero ricorso

    straordinario al Capo dello Stato entro il termine di centoventi (120) giorni;

    Copia del suddetto Decreto, verr inviata al Comune, allinteressato, al Commissario ad acta nominato e alla Procura Regionale della Corte dei Conti.

    Il presente provvedimento, redatto in duplice originale, uno per gli atti dellArea Attivit Istituzionali della Direzione Regionale Risorse Umane e Sistemi Informativi, laltro per i successivi adempimenti della Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti sar pubblicato

    sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

    Il Presidente

    Nicola Zingaretti

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  • Regione LazioAtti del Presidente della Regione Lazio

    Decreto del Presidente della Regione Lazio 27 aprile 2015, n. T00076Comune di San Felice Circeo (Lt)- Nomina Commissario ad acta, su istanza del sig. Pietrocarlo Massimo, inrelazione ad una richiesta di permesso di costruire. Geom. Moreno Tuccini.

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  • Oggetto: Comune di San Felice Circeo (Lt)- Nomina Commissario ad acta, su istanza del sig.

    Pietrocarlo Massimo, in relazione ad una richiesta di permesso di costruire. Geom. Moreno

    Tuccini.

    IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO

    Su proposta dellAssessore alle Politiche del Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti.

    VISTA la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3;

    VISTO lo Statuto della Regione Lazio, e in particolare lart. 49 che detta i principi per lesercizio del potere sostitutivo da parte della Regione in caso di inerzia o inadempimento degli enti locali destinatari di funzioni conferite;

    VISTO lart. 21 del DPR 6 giugno 2001, n. 380

    VISTA la L.R. 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni;

    VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale 6

    settembre 2002, n. 1 e successive modificazioni, ed in particolare il suo art. 373 relativo agli

    incarichi per lespletamento dei poteri sostitutivi;

    ATTESO che con Deliberazione di Giunta Regionale n . 8 del 20/01/2015 stato attivato

    lesercizio dei poteri sostitutivi per la nomina del Commissario ad acta nei confronti del Comune di San Felice Circeo, ai fini dellemanazione degli atti omessi dal Comune, relativi alla richiesta di permesso di costruire;

    RITENUTO di dover nominare, secondo quanto previsto dalla D.G.R. citata, un funzionario

    regionale dotato di adeguata capacit e competenza in materia edilizia ed urbanistica con il

    compito di provvedere allassunzione delle determinazioni definitive in merito allistanza di permesso di costruire presentata in data 13/08/2008 dal sig. Pietrocarlo Massimo;

    DECRETA

    1. di nominare il Geom. Moreno Tuccini funzionario della Direzione Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti, Commissario ad acta con il compito di provvedere allassunzione delle determinazioni definitive in merito allistanza di permesso di costruire presentata in data 13/08/2008 dal sig. Pietrocarlo Massimo;

    2. di assegnare al Commissario di cui al punto 1, per lespletamento dellincarico, il termine di sessanta (60) giorni che decorrer dalla pubblicazione del presente decreto;

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  • 3. il Commissario tenuto a comunicare alla Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti linizio dellespletamento delle attivit commissariali, fermo restando la conclusione dellincarico entro il termine di sessanta (60) giorni dalla notifica del presente decreto;

    4. al Commissario nominato consentita, su richiesta, leventuale proroga del mandato dovutamente motivata e documentata. La proroga deve essere valutata e autorizzata dal

    Direttore della Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti e non pu

    essere superiore a sessanta (60) giorni. Il Commissario comunque obbligato ad inoltrare

    alla Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti una relazione sullesito delle attivit svolte almeno venti (20) giorni prima dello scadere dei termini di cui ai punti 2

    e 4. Il mancato rispetto dei termini comporter, qualora il mandato non venisse espletato, la

    revoca dellincarico;

    5. il Commissario nel caso necessiti di avvalersi di consulenti esterni, dovr in primo luogo verificare la presenza di professionalit tecniche specifiche allinterno dellAmministrazione comunale sostituita ed in subordine, previa dichiarazione attestante lassenza di suddette professionalit allinterno del comune sostituito, potr richiedere alla Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti lautorizzazione per la nomina di eventuali consulenti le cui competenze siano ritenute necessarie al fine dellespletamento del mandato. In assenza di tale autorizzazione, qualora il mandato non venisse espletato, si proceder alla

    revoca dellincarico e alla nomina di altro Commissario;

    6. ad esaurimento del mandato il Commissario dovr rimettere alla Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti dettagliata relazione sullesito delle attivit svolte e delle spese sostenute, unitamente a copia del provvedimento emanato e della relativa

    parcella. Il Commissario tenuto a rimettere alla Direzione Regionale Territorio,

    Urbanistica, Mobilit e Rifiuti copia della parcella emessa dagli eventuali consulenti;

    7. il compenso spettante a detto Commissario far carico al Comune inadempiente e sar successivamente liquidato dallAmministrazione comunale ad avvenuto espletamento dellincarico, sula scorta di una relazione descrittiva delle attivit compiute e delle spese sostenute;

    8. il Commissario tenuto a trasmettere alla Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti ed alla Procura Regionale della Corte dei Conti la relazione, il

    provvedimento definitivo e, successivamente, la parcella liquidata propria e delleventuale consulente;

    9. gli oneri relativi allesecuzione del presente provvedimento, determinati secondo i criteri di cui allart. 388 del Regolamento degli uffici e dei servizi della Giunta, sono posti a carico del Comune inadempiente.

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  • Ai sensi della Circolare prot. n. PG 9434/2007P del 2/08/2007 della Procura Generale della Corte

    dei Conti, nella nomina del Commissario ad acta configurabile la responsabilit per danno erariale

    dei maggiori oneri consequenziali procurati allamministrazione. Il Comune inadempiente altres tenuto allobbligo di denuncia dei fatti che possano dar luogo a responsabilit per danni causati alla finanza pubblica.

    Avverso il presente decreto ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo

    Regionale del Lazio nel termine di sessanta (60) giorni dalla comunicazione, ovvero ricorso

    straordinario al Capo dello Stato entro il termine di centoventi (120) giorni.

    Copia del suddetto Decreto, verr inviata al Comune, allinteressato, al Commissario ad acta nominato e alla Procura Regionale della Corte dei Conti.

    Il presente provvedimento, redatto in duplice originale, uno per gli atti dellArea Attivit Istituzionali della Direzione Regionale Risorse Umane e Sistemi Informativi, laltro per i successivi adempimenti della Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti sar pubblicato

    sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

    Il Presidente

    Nicola Zingaretti

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  • Regione LazioAtti del Presidente della Regione Lazio

    Decreto del Presidente della Regione Lazio 27 aprile 2015, n. T00077Comune di San Felice Circeo (Lt)- Nomina Commissario ad acta su istanza della sig.ra Fiorella Magale, inordine a richiesta di permesso di costruire. Dott. Andrea Ietto.

    07/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 37 Pag. 45 di 247

  • Oggetto: Comune di San Felice Circeo (Lt)- Nomina Commissario ad acta su istanza della sig.ra

    Fiorella Magale, in ordine a richiesta di permesso di costruire. Dott. Andrea Ietto.

    IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO

    Su proposta dellAssessore alle Politiche del Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti.

    VISTA la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3;

    VISTO lo Statuto della Regione Lazio, e in particolare lart. 49 che detta i principi per lesercizio del potere sostitutivo da parte della Regione in caso di inerzia o inadempimento degli enti locali destinatari di funzioni conferite;

    VISTA la L.R. 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni;

    VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale 6

    settembre 2002, n. 1 e successive modificazioni, ed in particolare il suo art. 373 relativo agli

    incarichi per lespletamento dei poteri sostitutivi;

    VISTO lart. 21 del DPR 6 giugno 2001, n. 380;

    ATTESO che con Deliberazione di Giunta Regionale n . 909 del 22/12/2014 stato attivato

    lesercizio dei poteri sostitutivi per la nomina del Commissario ad acta nei confronti del Comune di San Felice Circeo, ai fini dellemanazione degli atti omessi dal Comune, relativi alla richiesta di permesso di costruire;

    RITENUTO di dover nominare, secondo quanto previsto dalla D.G.R. citata, un

    funzionario regionale dotato di adeguata capacit e competenza in materia edilizia ed

    urbanistica con il compito di provvedere allassunzione delle determinazioni definitive in merito allistanza di permesso di costruire presentata in data 26/01/2007 dalla sig.ra Fiorella Magale,

    DECRETA

    1. di nominare il Dott. Andrea Ietto funzionario della Direzione Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti, Commissario ad acta con il compito di provvedere allassunzione delle determinazioni definitive in merito allistanza di permesso di costruire presentata in data 26/01/2007 dalla sig.ra Fiorella Magale;

    2. di assegnare al Commissario di cui al punto 1, per lespletamento dellincarico, il termine di sessanta (60) giorni che decorrer dalla notifica del presente decreto;

    07/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 37 Pag. 46 di 247

  • 3. il Commissario tenuto a comunicare alla Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti linizio dellespletamento delle attivit commissariali, fermo restando la conclusione dellincarico entro il termine di sessanta (60) giorni dalla notifica del presente decreto;

    4. al Commissario nominato consentita, su richiesta, leventuale proroga del mandato dovutamente motivata e documentata. La proroga deve essere valutata e autorizzata dal

    Direttore della Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti e non pu

    essere superiore a sessanta (60) giorni. Il Commissario comunque obbligato ad inoltrare

    alla Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti una relazione sullesito delle attivit svolte almeno venti (20) giorni prima dello scadere dei termini di cui ai punti 2

    e 4. Il mancato rispetto dei termini comporter, qualora il mandato non venisse espletato, la

    revoca dellincarico;

    5. il Commissario, nel caso necessiti di avvalersi di consulenti esterni, dovr in primo luogo verificare la presenza di professionalit tecniche specifiche allinterno dellAmministrazione comunale sostituita ed in subordine, previa dichiarazione attestante lassenza di suddette professionalit allinterno del comune sostituito, potr richiedere alla Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti lautorizzazione per la nomina di eventuali consulenti le cui competenze siano ritenute necessarie al fine dellespletamento del mandato. In assenza di tale autorizzazione, qualora il mandato non venisse espletato, si proceder alla

    revoca dellincarico e alla nomina di altro Commissario;

    6. ad esaurimento del mandato il Commissario dovr rimettere alla Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti dettagliata relazione sullesito delle attivit svolte e delle spese sostenute unitamente a copia del provvedimento emanato e della relativa parcella.

    Il Commissario tenuto a rimettere alla Direzione Regionale Territorio, Urbanistica,

    Mobilit e Rifiuti copia della parcella emessa dagli eventuali consulenti;

    7. il compenso spettante al Commissario sar a carico del Comune inadempiente e sar successivamente liquidato dallAmministrazione comunale ad avvenuto espletamento dellincarico sulla scorta di una relazione descrittiva delle attivit compiute e delle spese sostenute;

    8. il Commissario tenuto a trasmettere alla Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti, alla Direzione Risorse Umane e Sistemi Informativi ed alla Procura

    Regionale della Corte dei Conti la relazione, il provvedim