6272212A -Metro

96
Metrò IT ES PT GB

Transcript of 6272212A -Metro

Page 1: 6272212A -Metro

Metrò

IT

ES

PT

GB

Page 2: 6272212A -Metro

INDICE

1 DESCRIZIONE DELL’APPARECCHIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1

2 INSTALLAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 4

3 CARATTERISTICHE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 11

4 USO E MANUTENZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 14

GARANZIA CONVENZIONALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 22

ELENCO CENTRI ASSISTENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 23

DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEL COSTRUTTORE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 91

ISTRUZIONI PER L’INSTALLATORE

IMPORTANTE

Al momento di effettuare la prima accensione della caldaia è buona norma procedere ai seguenti controlli:

– Controllare che non vi siano liquidi o materiali infiammabili nelle immediate vicinanze della caldaia.

– Accertarsi che il collegamento elettrico sia stato effettuato in modo corretto e che il filo di terra sia collegato

ad un buon impianto di terra.

– Aprire il rubinetto gas e verificare la tenuta degli attacchi compreso quello del bruciatore.

– Accertarsi che la caldaia sia predisposta al funzionamento per il tipo di gas erogato.

– Verificare che il condotto di evacuazione dei prodotti della combustione sia libero e/o sia stato montato cor-

rettamente.

– Accertarsi che le eventuali saracinesche siano aperte.

– Assicurarsi che l'impianto sia stato caricato d'acqua e risulti ben sfiatato.

– Verificare che il circolatore non risulti bloccato (ATTENZIONE: Assicurarsi di eseguire l’eventuale sbloccaggio della

pompa con il pannello strumentato agganciato per non danneggiare la scheda elettronica di regolazione).

– Sfiatare l'aria esistente nella tubazione gas agendo sull'apposito sfiatino presa pressione posto sull'entrata del-

la valvola gas.

MET

RO

’ - IT

ALI

AN

O

La FONDERIE SIME S.p.A sita in Via Garbo 27 - Legnago (VR) - Italy dichiara che le proprie caldaie ad acqua calda, marcate CE aisensi della Direttiva Gas 90/396/CEE e dotate di termostato di sicurezza tarato al massimo a 110°C, sono escluse dal campo diapplicazione della Direttiva PED 97/23/CEE perché soddisfano i requisiti previsti nell’articolo 1 comma 3.6 della stessa.

Page 3: 6272212A -Metro

1.1 INTRODUZIONE

Le METRO’ sono dei gruppi termici funzio-nanti a gas per il riscaldamento e la produ-zione di acqua calda sanitaria, progettate ecostruite per soddisfare le esigenze dell’edi-lizia residenziale collettiva e della modernaimpiantistica. Sono complete di tutti gli organi di sicurez-za e di controllo previsti dalle Norme UNI-CIG ed in linea con i dettami delle direttive

europee 90/396/CEE, 89/336/CEE,73/23/CEE, 92/42/CEE e norme euro-pee EN 297 - EN 483. Possono essere ali-mentate a gas naturale (metano) e a gasbutano (G30) o propano (G31). In questoopuscolo sono riportate le istruzioni relati-ve ai seguenti modelli di caldaie:– “METRO’ 25 OF”

ad accensione e modulazione elettroni-ca, camera combustione aperta tiraggionaturale

– “METRO’ 25 BF”ad accensione e modulazione elettroni-ca, camera combustione stagna flussoforzato.

Attenersi alle istruzioni riportate in questomanuale per una corretta installazione e unperfetto funzionamento dell’apparecchio.

NOTA: La prima accensione va effettuatada personale autorizzato.

1

1 DESCRIZIONE DELL’APPARECCHIO

1.2 DIMENSIONI

1.2.1 Versione “METRÒ 25 OF”

Ø 130 205

110370

450 70 70 70 70

R M G E U

47,5 47,5

86

5

73

2,5

31

80

Fig. 1

205

110370

450 70 70 70 70

R M G E U

47,5 47,5

86

5

73

2,5

31

86

,5

ø 10

0/

60

80

Fig. 1/a

1.2.2 Versione “METRÒ 25 BF”

ATTACCHIR Ritorno impianto 3/4”M Mandata impianto 3/4”G Alimentazione gas 3/4”E Entrata acqua sanitaria 1/2”U Uscita acqua sanitaria 1/2”

ATTACCHIR Ritorno impianto 3/4”M Mandata impianto 3/4”G Alimentazione gas 3/4”E Entrata acqua sanitaria 1/2”U Uscita acqua sanitaria 1/2”

Page 4: 6272212A -Metro

2

1.3 DATI TECNICI

* Le portate gas sono riferite al potere calorifico inferiore in condizioni standard a 15°C - 1013 mbar

25 OF 25 BF

Potenza termica riscaldamento

Nominale kW 23,3 23,3

kcal/h 20.000 20.000

Minima kW 9,3 9,3

kcal/h 8.000 8.000

Potenza termica sanitaria

Nominale kW 23,3 23,3

Portata termica

Nominale kW 25,8 25,8

Minima kW 10,8 10,8

Contenuto acqua l 2,4 3,4

Potenza elettrica assorbita W 105 150

Grado di isolamento elettrico IP X4D IP X4D

Pressione max esercizio bar 3 3

Temperatura max esercizio °C 85 85

Vaso espansione

Capacità l 7 7

Pressione precarica bar 1 1

Campo regolazione riscaldamento °C 40÷80 40÷80

Campo regolazione sanitario °C 30÷60 30÷60

Portata sanitaria continua ∆t 30°C l/min 11,1 11,1

Portata sanitaria specifica (EN 625) l/min 10,5 10,5

Portata sanitaria minima l/min 2 2

Pressione acqua sanitaria

Minima bar 0,5 0,5

Massima bar 7 7

Temperatura fumi °C 119 135

Portata fumi gr/s 21,0 19,0

Categoria II2H3+ II2H3+

Tipo B11BS B22/C12-C32-C42-C52

Peso kg 35 43

Ugelli gas principale

Quantità n° 13 13

Metano ø mm 1,30 1,30

G30 - G31 ø mm 0,75 0,75

Portata gas *

Metano m3st/h 2,72 2,72

Butano (G30) kg/h 2,02 2,02

Propano (G31) kg/h 1,99 1,99

Pressione gas bruciatori

Metano mbar 1,4÷9,5 1,4÷9,5

Butano (G30) mbar 5,1÷27,7 5,1÷27,7

Propano (G31) mbar 6,1÷35,3 6,1÷35,3

Pressione alimentazione gas

Metano mbar 20 20

Butano (G30) mbar 30 30

Propano (G31) mbar 37 37

Page 5: 6272212A -Metro

9

1112

13

1

23

4

5

67

8

10

1

23

10

7

14

15

6

5

4

11

12

13

3

1

2

3

4 5

6

15

1312

16

1410

9

7

8

11

17

20 21 19 1822

U E G M R

1.4 SCHEMA FUNZIONALE

Fig. 2

LEGENDA1 Ventilatore (vers. “25 BF”)2 Scambiatore acqua-gas3 Camera combustione4 Valvola gas5 Scambiatore acqua sanitaria6 Valvola pressostatica con caricamento7 Sonda riscaldamento (SM)8 Termostato sicurezza 100°C9 Valvola sfogo aria

10 Circolatore11 Vaso espansione12 Valvola sicurezza13 Scarico caldaia14 Flussostato15 Termomanometro16 By-pass automatico17 Filtro acqua sanitaria18 Rubinetto ritorno impianto (optinal)19 Rubinetto mandata impianto (optional)20 Rubinetto acqua sanitaria (optional)21 Rubinetto gas (optional)22 Piastra raccordi

1.5 COMPONENTI PRINCIPALI

Fig. 3

LEGENDA1 Pannello comandi2 Valvola pressostatica3 Flussostato4 Termostato sicurezza 100°C5 Scambiatore acqua-gas

6 Sonda riscaldamento (SM)7 Camera combustione8 Ventilatore9 Pressosato fumi

10 Trasformatore d’accensione

11 Valvola gas12 Scambiatore sanitario13 Circolatore14 Camera fumo15 Termostato fumi

vers. “25 OF” vers. “25 BF”

Page 6: 6272212A -Metro

L'installazione deve intendersi fissa e dovràessere effettuata esclusivamente da dittespecializzate e qualificate, secondo quantoprescrive la Legge 46/90, ottemperandoa tutte le istruzioni e disposizioni riportatein questo manuale. Si dovranno inoltre os-servare le disposizioni dei Vigili del Fuoco,quelle dell’Azienda del Gas, quanto richia-mato dalla Legge 10/91 relativamente aiRegolamenti Comunalie e dal DPR 412/93.

2.1 INSTALLAZIONE SINGOLA

Le versioni “25 OF” di potenza inferiore ai35 kW possono essere installate in ambientidomestici nel caso di mera sostituzione o inun locale tecnico adeguato nel rispetto diquanto previsto dal DPR 412/93 e dalleNorme UNI-CIG 7131/72 e 7129/92. È indi-spensabile che nei locali in cui sono installatidegli apparecchi a gas a camera aperta pos-sa affluire almeno tanta aria quanta ne vienerichiesta dalla regolare combustione del gasconsumato dai vari apparecchi. È quindi ne-cessario, per l'afflusso dell'aria nei locali, pra-ticare nelle pareti esterne delle apertureche rispondano ai requisiti seguenti:– avere una sezione libera totale di almeno

6 cm2 per ogni kW di portata termicainstallato, e comunque mai inferiore a100 cm2;

– essere situate il più vicino possibile all’al-tezza del pavimento, non ostruibili e pro-tette da una griglia che non riduca lasezione utile del passaggio dell’aria.

Le versioni “25 BF” possono invece essereinstallate, senza vincoli di ubicazione e diapporto di aria comburente, in un qualsiasiambiente domestico (UNI 7129/92).

2.2 INSTALLAZIONE DI PIÙ CALDAIE

Due o più apparecchi adibiti allo stesso usonel medesimo locale o in locali direttamentecomunicanti, per una portata termica com-plessiva superiore ai 35 kW, sono conside-rati come facenti parte di un unico impianto,pertanto il locale caldaia dovrà avere carat-teristiche dimensionali e requisiti in confor-mità al D.M. 12/04/96 n. 74 “Approvazionedella regola tecnica di prevenzione incendiper la progettazione, la costruzione e l’eser-cizio degli impianti termici alimentati dacombustibili gassosi”. Sarà inoltre necessa-rio, per l'afflusso dell'aria al locale, realizzaresulle pareti esterne delle aperture di aera-zione la cui superficie, calcolata secondoquanto richiesto nel punto 4.1.2 dello stessoD.M., non deve essere in ogni caso inferiorea 3.000 cm2 e nel caso di gas di densitàmaggiore di 0,8 a 5.000 cm2.

2.3 PLACCA INSTALLAZIONE

La placca instal laz ione opt ional cod.8075407 viene fornita corredata di foglioistruzioni per il montaggio.

2.3.1 Kit curvette (optional)

Per effettuare il montaggio delle curvetteoptional, fornite nel kit cod. 8075418, atte-nersi alle istruzioni riportate in fig. 4.

2.3.2 Kit rubinetti (optional)

Per effettuare il montaggio dei rubinettioptional, forniti nel kit cod. 8091806, atte-nersi alle istruzioni riportate in fig. 4/a.

2.3.3 Kit sostituzione murali di altre marche

Il kit optional cod. 8093900 viene fornito cor-redato di foglio istruzioni per il montaggio.

2.4 ALLACCIAMENTO IMPIANTO

Prima di procedere al collegamento dellacaldaia è buona norma far circolare acquanelle tubazioni per eliminare gli eventualicorpi estranei che potrebbero compromet-tere la buona funzionalità dell'apparecchio.Nell'effettuare i collegamenti idraulici ac-certarsi che vengano rispettate le indicazio-ni date in fig. 1. Il tubo di scarico della val-vola di sicurezza dovrà essere collegatoad un imbuto di raccolta per convogliarel'eventuale spurgo in caso di intervento. L'allacciamento gas deve essere realizzatoin conformità alle norme UNI 7129/92 eUNI 7131/99. Nel dimensionamento delletubazioni gas, da contatore a caldaia, si do-vrà tenere conto sia delle portate in volumi(consumi) in m3/h che della relativa densi-

tà del gas preso in esame. Le sezioni delletubazioni costituenti l’impianto devono esse-re tali da garantire una fornitura di gas suf-ficiente a coprire la massima richiesta, limi-tando la perdita di pressione tra contatoree qualsiasi apparecchio di utilizzazione nonmaggiore di:– 1,0 mbar per i gas della seconda famiglia

(gas naturale);– 2,0 mbar per i gas della terza famiglia

(butano o propano).

All’interno del mantello è applicata una tar-ghetta adesiva sulla quale sono riportati idati tecnici di identificazione e il tipo di gasper il quale la caldaia è predisposta.

2.4.1 Filtro sulla tubazione gas

La valvola gas monta di serie un filtro all’in-gresso che non è comunque in grado di trat-tenere tutte le impurità contenute nel gas enelle tubazioni di rete. Per evitare il cattivofunzionamento della valvola, o in certi casiaddirittura l’esclusione della sicurezza di cuila stessa è dotata, si consiglia di montaresulla tubazione gas un adeguato filtro.

2.5 CARATTERISTICHE ACQUA DI ALIMENTAZIONE

L’acqua di alimentazione del circuito sanita-rio e riscaldamento deve essere trattata inconformità alla Norma UNI-CTI 8065. È ASSOLUTAMENTE INDISPENSABILE ILTRATTAMENTO DELL'ACQUA UTILIZZATAPER L'IMPIANTO DI RISCALDAMENTO NEISEGUENTI CASI:

4

2 INSTALLAZIONE

LEGENDA1 Piastra raccordi2 Curvetta 1/2”x143 Guarnizione ø 18,5/11,54 Curvetta 3/4” x 185 Guarnizione ø 24/176 Tronchetto 3/4”x187 Rubinetto gas 3/4” MF8 Tronchetto rubinetto sanitario9 Rubinetto entrata

sanitario 1/2” MF Fig. 4

LEGENDA1 Piastra raccordi2 Raccordo diritto 1/2”x143 Guarnizione ø 18,5/11,54 Curvetta 1/2”x145 Tronchetto 1/2”x146 Rubinetto entrata sanitaria 1/2” MF7 Rubinetto mandata-ritorno

impianto 3/4” MF8 Guarnizione ø 24/179 Rubinetto gas 3/4” MF

10 Raccordo diritto 3/4”x1811 Tronchetto 3/4”x1812 Raccordo diritto 3/4”x1 con ogiva Fig. 4/a

Page 7: 6272212A -Metro

– impianti molto estesi (con elevati conte-nuti d'acqua);

– frequenti immissioni d'acqua di reintegronell'impianto;

– nel caso si rendesse necessario lo svuo-tamento parziale o totale dell'impianto.

2.6 RIEMPIMENTO IMPIANTO

Il riempimento della caldaia e dell’impiantosi effettua agendo sul rubinetto di carico(2 fig. 5). La pressione di caricamento adimpianto freddo deve essere compresa tra1-1,2 bar. Durante la fase di riempimentoimpianto è consigliabile togliere tensionealla caldaia. Il riempimento va eseguito len-tamente, per dare modo alle bolle d'aria diuscire attraverso gli opportuni sfoghi.Qualora la pressione fosse salita ben oltreil limite previsto, scaricare la parte ecce-dente agendo sulla valvolina di sfiato.

2.7 CANNA FUMARIA

Una canna fumaria per l’evacuazione nel-l’atmosfera dei prodotti della combustionedi apparecchi a tiraggio naturale deverispondere ai seguenti requisiti:– essere a tenuta dei prodotti della com-

bustione, impermeabile e termicamenteisolata (secondo quanto prescritto dallanorma UNI 7129/92);

– essere realizzata in materiali adatti aresistere nel tempo alle normali solleci-tazioni meccaniche, al calore ed all’azio-ne dei prodotti della combustione e delleloro eventuali condense;

– avere andamento verticale ed esserepriva di qualsiasi strozzatura in tutta lasua lunghezza;

– essere adeguatamente coibentata perevitare fenomeni di condensa o di raf-freddamento dei fumi, in particolare seposta all’esterno dell’edificio od in localinon riscaldati;

– essere adeguatamente distanziatamediante intercapedine d’aria o isolantiopportuni, da materiali combustibili efacilmente infiammabili;

– avere al di sotto dell’imbocco del primocanale da fumo una camera di raccolta dimateriali solidi ed eventuali condense, dialtezza pari almeno a 500 mm. L’accesso a detta camera deve esseregarantito mediante un’apertura munitadi sportello metallico di chiusura a tenu-ta d’aria;

– avere sezione interna di forma circolare,quadrata o rettangolare: in questi ultimidue casi gli angoli devono essere arro-tondati con raggio non inferiore a 20mm; sono ammesse tuttavia anchesezioni idraulicamente equivalenti;

– essere dotata alla sommità di un comi-gnolo, il cui sbocco deve essere al di fuoridella cosiddetta zona di reflusso al fine dievitare la formazione di contropressioni,che impediscano il libero scarico nell’at-mosfera dei prodotti della combustione;

– essere priva di mezzi meccanici di aspi-razione posti alla sommità del condotto;

– in un camino che passa entro od èaddossato a locali abitati non deve esi-stere alcuna sovrappressione.

2.7.1 Allacciamento canna fumaria

La figura 6 si riferisce al collegamento dellacaldaia “25 OF”a canna fumaria o a camino,attraverso canali da fumo. Nel realizzare ilcollegamento si consiglia, oltre che rispetta-re le quote riportate, di utilizzare materiali atenuta, adatti a resistere nel tempo alle sol-lecitazioni meccaniche e al calore dei fumi.In qualsiasi punto del canale da fumo la tem-peratura dei prodotti della combustionedeve essere superiore a quella del punto dirugiada. Non si effettuano cambiamenti didirezione in numero superiore a tre, com-preso i l raccordo di imbocco alcamino/canna fumaria. Utilizzare per icambi di direzione solamente elementi curvi.

La figura 6/a evidenzia alcune applicazionidi terminali di tiraggio, che assicurano lacorretta evacuazione dei prodotti dellacombustione in caso di scarico a parete.Nel realizzare gli scarichi a parete, oltre al

rispetto delle quote riportate, si consiglia diseguire le indicazioni previste nell’art. 5 delDPR 412/93.

2.8 CONDOTTO COASSIALE

Il condotto di aspirazione e scarico coassia-le ø 60/100 viene fornito in un kit cod.8084805 corredato di foglio istruzioni peril montaggio.

2.8.1 Accessori condotto coassiale

Gli accessori necessari alla realizzazione diquesta tipologia di scarico e alcuni tra i

5

8

5

7 6

4231 9

Fig. 5

LEGENDA1 Collettore entrata/

uscita sanitario2 Rubinetto di carico3 Filtro sanitario

4 Collettore by-pass5 Regolatore portata6 Scambiatore acqua sanitaria7 Microinterruttori8 Flussostato

Fig. 6

Fig. 6/a

Page 8: 6272212A -Metro

sistemi di collegamento che è possibile pra-ticare sono riportati in fig. 7. Con la curva fornita nel kit la lunghezzamassima del condotto non dovrà supera-re i 3 metri.

2.8.2 Posizionamento terminali di scarico

I terminali di scarico per apparecchi a tirag-gio forzato possono essere situati sullepareti perimetrali esterne dell'edificio.A titolo indicativo e non vincolante, riportia-mo nella Tabella 1 le distanze minime darispettare facendo riferimento alla tipologiadi un edificio indicato in fig. 8. Per il posizionamento dei terminali di sca-rico attenersi alle norme UNI 7129/92,al DPR n. 412 del 26/08/93, alle normedei Vigili del Fuoco, alle disposizioni ema-nate da Comuni, Regioni e ULSS.

2.8.3 Uscita a tetto condotto coassiale

Il terminale uscita a tetto L. 1284 non èaccorciabile e nel posizionare la tegola sidovranno adottare distanze non inferiori a600 mm dalla testa di scarico del termina-le (fig. 9). Gli accessori necessari alla realiz-zazione di questa tipologia di scarico e alcu-ni tra i sistemi di collegamento che è possi-bile praticare sono riportati in fig. 10. È possibile inserire fino ad un massimo ditre prolunghe e raggiunge una lunghezzarettilinea di 3,7 m. Qualora fosse neces-sario prevedere nello sviluppo del condot-to due cambi di direzione, la lunghezzamassima del condotto non deve esseresuperiore a 2 m.

6

LEGENDA1 Tegola con snodo2 Pannello di piombo3 Collare4 Vite di bloccaggio

Fig. 9Fig. 8

TABELLA 1

Posizione del terminale Apparecchi da 7 fino a 35 kW(distanze minime in mm)

A - sotto finestra 600B - sotto apertura di aerazione 600C - sotto gronda 300D - sotto balconata (1) 300E - da una finestra adiacente 400F - da una apertura di aerazione adiacente 600G - da tubazioni o scarichi verticali o orizzontali (2) 300H - da un angolo dell'edificio 300I - da una rientranza dell'edificio 300L - dal suolo o da altro piano di calpestio 2500M - fra due terminali in verticale 1500N - fra due terminali in orizzontale 1000O - da una superficie frontale prospicente

senza aperture o terminali 2000

P - idem, ma con apertura o terminali 3000

1) I terminali sotto una balconata praticabile devono essere collocatiin posizione tale che il percorso totale dei fumi, dal punto di uscitadegli stessi al loro sbocco dal perimetro esterno della balconata,compresa l'altezza della eventuale balaustra di protezione, non siainferiore a 2000 mm.

2) Nella collocazione dei terminali, dovranno essere adottate distan-ze non minori di 1500 mm per la vicinanza di materiali sensibiliall'azione dei prodotti della combustione (ad esempio gronde opluviali in materiale plastico, sporti in legname, ecc.), a meno dinon adottare misure schermanti nei riguardi di detti materiali.

LEGENDA1a-b Kit condotto coassiale L. 935 cod. 80848052a Prolunga L. 1000 cod. 80961002b Prolunga L. 500 cod. 80961013 Prolunga verticale L. 200

con prese prelievo cod. 80869084 Curva supplementare a 90° cod. 8095800

Fig. 7

ATTENZIONE:– L’installazione di ogni curva supplementare a 90°

riduce il tratto disponibile di 0,90 metri.– L’installazione di ogni curva supplementare a 45°

riduce il tratto disponibile di 0,45 metri.

Page 9: 6272212A -Metro

2.9 CONDOTTI SEPARATI

Nell’installazione sarà opportuno attenersialle disposizioni richieste dalle Norme e adalcuni consigli pratici:– Con aspirazione diretta dall’esterno,

quando il condotto ha una lunghezzasuperiore a 1 metro, si consiglia la coi-bentazione al fine di evitare, nei periodiparticolarmente rigidi, formazioni dirugiada all’esterno della tubazione.

– Con condotto di scarico posto all’ester-no dell’edificio, o in ambienti freddi, ènecessario procedere alla coibentazio-ne per evitare mancate partenze delbruciatore. In questi casi, occorre pre-vedere sulla tubazione un sistema diraccolta condensa.

– In caso di attraversamento di pareti

infiammabili isolare il tratto di attraver-samento del condotto scarico fumi concoppella in lana di vetro sp. 30 mm, den-sità 50 kg/m3.

La lunghezza massima complessiva, otte-nuta sommando le lunghezze delle tuba-zioni di aspirazione e scarico, vienedeterminata dalle perdite di carico deisingoli accessori inseriti (escluso losdoppiatore) e non dovrà risultare supe-riore a 7,00 mm H2O. Per le perdite di carico degli accessori fareriferimento alla Tabella 2.

2.9.1 Accessori condotti separati

Per realizzare questa tipologia di scari-co viene fornito un kit cod. 8093000(fig. 11). Il diaframma a settori inserito nelkit deve essere impiegato, in funzione dellaperdita di carico massima consentita inentrambi i condotti, come indicato in fig.11/a. La gamma completa degli accessorinecessari a soddisfare ogni esigenza diinstallazione è riportata in fig. 12.

7

Fig. 10

LEGENDA1 Prolunga verticale L. 200

con prese prelievo cod. 80869082a Prolunga L. 1000 cod. 80961002b Prolunga L. 500 cod. 80961013 Tegola con snodo cod. 80913004 Terminale uscita a tetto

L. 1284 cod. 80912005 Curva supplementare a 90° cod. 80958006 Curva supplementare a 45° cod. 8095900

TABELLA 2

Accessori ø 80 Perdita di carico (mm H2O)

Aspirazione Scarico Uscita tetto

Curva a 90° MF 0,30 0,40 –Curva a 45° MF 0,20 0,30 –Prolunga L. 1000 (orizzontale) 0,20 0,30 –Prolunga L. 1000 (verticale) 0,30 0,20 –Terminale di scarico – 0,30 –Terminale di aspirazione 0,10 – –Collettore 0,50 1,60 –Terminale uscita tetto L. 1390 – – 0,50Tee recupero condensa – 1,00 –

Esempio di calcolo di installazione consentita in quanto la somma delle perdite di carico dei singoliaccessori inseriti è inferiore a 7,00 mm H2O:

Aspirazione Scarico7 metri tubo orizzontale ø 80 x 0,20 1,40 –7 metri tubo orizzontale ø 80 x 0,30 – 2,10n° 2 curve 90° ø 80 x 0,30 0,60 –n° 2 curve 90° ø 80 x 0,40 – 0,80N° 1 terminale ø 80 0,10 0,30

Perdita di carico totale 2,10 + 3,20 = 5,3 mm H2O

Con questa perdita di carico totale occorre togliere il diaframma ø 38 dalla tubazione di aspirazione.

Fig. 11

120= =

ø 8

0

160

LEGENDA1 Guarnizione spugna ø 125/952 Vite di fissaggio3 Sdoppiatore con prese prelievo4 Diaframma a settori ø 38

Fig. 11/a

Settori del diaframma Perdita di carico totale da togliere mm H2O Pa

1 0 ÷ 2 0 ÷ 19,62 2 ÷ 3 19,6 ÷ 29,44 3 ÷ 4 29,4 ÷ 39,26 4 ÷ 5 39,2 ÷ 49,0

Togliere il diaframma 5 ÷ 7 49,0 ÷ 68,6

Page 10: 6272212A -Metro

2.9.2 Uscita a tetto condotti separati

Il terminale uscita tetto L. 1390 non èaccorciabile e nel posizionare la tegola si

dovranno adottare distanze non inferiori a700 mm dalla testa di scarico del termina-le (fig. 13). Gli accessori necessari alla realizzazione di

questa tipologia di scarico e alcuni tra isistemi di collegamento che è possibile pra-ticare sono riportati in fig. 14. Esiste la possibilità di avere uno scaricoconcentrico utilizzando il collettore (7 fig.14). In questi casi, all'atto del montaggio,occorre recuperare la guarnizione in silico-ne impiegata sulla riduzione del terminale(5 fig. 13) da sostituire con il collettore, einserirla sulla sede ricavata nello stesso. Per questa tipologia di scarico la sommadello sviluppo massimo consentito deicondotti non dovrà essere superiore a7,00 mm H2O. Per il calcolo delle perdite di carico dei sin-goli accessori inseriti fare riferimento allaTabella 2.

2.10 SCARICO FORZATO

La versione “25 BF” può essere installataanche come apparecchio di tipo B22 mon-tando il kit tronchetto aspirazione/scaricocod. 8089950. Il kit viene fornito corredato di diaframma asettori, foglio istruzioni e un’etichetta con leavvertenze di areazione del locale da appli-care sul mantello della caldaia. Il diaframmaa settori deve essere impiegato, in funzionedella perdita di carico massima consentitadal condotto, come indicato in fig. 11/a. La gamma completa degli accessori neces-sari a soddisfare ogni esigenza di installa-zione é riportata in fig. 15. La lunghezza massima del condotto vienedeterminata dalle perdite di carico deisingoli accessori inseriti (escluso il tron-

8

LEGENDA1 Sdoppiatore con prese prelievo cod. 80930002 a Curva a 90° MF (6 pz.) cod. 80774102 b Curva a 90° MF coibentata cod. 80774083 a Prolunga L. 1000 (6 pz.) cod. 80773093 b Prolunga L. 1000 coibentata cod. 80773063 c Prolunga L. 500 (6 pz.) cod. 80773084 Kit ghiere int.-est. cod. 80915005 Terminale aspirazione cod. 80895006 Fascetta di giunzione (5 pz.) cod. 80927007 Collettore cod. 80914008 Tegola con snodo cod. 80913009 Terminale uscita a tetto L. 1390 cod. 8091201

10 Curva a 45° MF (6 pz.) cod. 807741111 Recupero condensa L. 135 cod. 809280012 Tee recupero condensa cod. 8093300

Fig. 12

LEGENDA1 Sdoppiatore con prese prelievo cod. 80930002a Curva a 90° MF (6 pz.) cod. 80774102b Curva a 90° MF coibentata cod. 80774083a Prolunga L. 1000 (6 pz.) cod. 80773093b Prolunga L. 1000 coibentata cod. 80773063c Prolunga L. 500 (6 pz.) cod. 80773084 Terminale di scarico cod. 80895015 Kit ghiere int.-est. cod. 80915006 Terminale aspirazione cod. 80895007 Curva a 45° MF (6 pz.) cod. 80774118 Recupero condensa L. 135 cod. 80928009 Fascetta di giunzione (5 pz.) cod. 8092700

Fig. 13

LEGENDA1 Tegola con snodo2 Pannello di piombo3 Collare4 Vite di bloccaggio5 Riduzione

con guarnizioneFig. 14

Page 11: 6272212A -Metro

chetto aspirazione/scarico) e non dovràrisultare superiore a 7,00 mm H2O. Per ilcalcolo delle perdite di carico dei singoliaccessori inseriti fare riferimento allaTabella 2.

2.11 ALLACCIAMENTO ELETTRICO

La caldaia è fornita con cavo elettrico di ali-mentazione che, in caso di sostituzione,

dovrà essere richiesto alla SIME. L’alimentazione dovrà essere effettuata contensione monofase 230V - 50 Hz attraversoun interruttore generale protetto da fusibilicon distanza tra i contatti di almeno 3 mm.

NOTA: L’apparecchio deve essere collegatoa un efficace impianto di messa a terra.La SIME declina qualsiasi responsabilitàper danni a persone o cose derivanti dallamancata messa a terra della caldaia.

2.11.1 Quadro elettrico (fig. 16)

Per accedere al quadro elettrico disinserirel’alimentazione elettrica, togliere il pannellofrontale e le due viti che fissano il pannellocomandi ai fianchi (punto 4.7). Il pannello si inclinerà verso il basso di unaangolazione sufficiente a permettere il facileaccesso ai componenti. Per togliere la protezione (6) svitare la vite difissaggio ed agire con un cacciavite sulle lin-guette superiori per sganciarla dal pannellocomandi.

2.11.2 Collegamento termostatoambiente (fig. 16)

Per accedere al connettore “TA” togliere lacopertura (7) del quadro comando e colle-gare elettricamente il termostato ambien-te ai morsetti 10-11 dopo aver tolto il ponteesistente.

Il termostato ambiente da utilizzare, lacui installazione è consigliata per una mi-gliore regolazione della temperatura econfort nell'ambiente, deve essere di clas-se I I in conformità al la norma EN60730.1 (contatto elettrico pulito).

9

1 2

6 7

5 8

3 4 Fig. 16

LEGENDA1 Termomanometro2 Alloggiamento orologio programmatore 3 Selettore OFF/EST/INV/SBLOCCO4 Scheda elettronica5 Faston di terra6 Protezione strumenti7 Copertura regolatore climatico8 Connettore regolatore climatico (TA)

LEGENDA1 Tronchetto aspirazione/scarico2 Diaframma a settori3 Curva a 90° MF con presa

cod. 80774074a Prolunga L. 1000 (6 pz.)

cod. 80773094b Prolunga L. 1000 coibentata

cod. 80773064c Prolunga L. 500 (6 pz.) cod. 80773085 Fascetta di giunzione (5 pz.)

cod. 8092700

6 Curva a 90° MF (6 pz.) cod. 80774107 Prolunga L. 135 con presa

cod. 80773048 Curva a 45° MF (6 pz.) cod. 80774119 Recupero condensa L. 135

cod. 809280010 Tegola con snodo cod. 809130011 Terminale uscita tetto L. 1390

cod. 809120112 Tee recupero condensa

cod. 8093300 Fig. 15

Page 12: 6272212A -Metro

10

LEGENDAF1 Fusibile (1.6 AT)TR Trasformatore 230/24VPI Pompa impiantoEV1-2 Bobina valvola gasV VentilatorePF Pressostato fumiVP Valvola pressostatica

M ModulatoreC Selettore

OFF/EST/INV/SBLOCCOSM Sonda riscaldamentoTA Termostato ambienteEAR Elettrodo accensione/rivelazioneTRA Trasformatore d’accensione

TS Termostato sicurezza 100°CFL FlussostatoTF Termostato fumi

Nota: Il termostato ambiente deveessere collegato ai morsetti 10-11 delconnettore “TA” dopo aver tolto il ponte.

Fig. 17

2.11.3 Schema elettrico

versione “25 BF”

versione “25 OF”

CODICI RICAMBI CONNETTORI:

J2 cod. 6278646J3 cod. 6278645J5 cod. 6278624J6 cod. 6278662

J10 cod. 6278664

CODICI RICAMBI CONNETTORI:

J2 cod. 6278646J3 cod. 6278645J5 cod. 6278648J6 cod. 6278644

J10 cod. 6278647

Page 13: 6272212A -Metro

11

3.1 SCHEDA ELETTRONICA

Realizzata nel rispetto della direttiva BassaTensione CEE 73/23 è alimentata a 230Volt e, attraverso un trasformatore incor-porato, invia tensione a 24 Volt ai seguenticomponenti: modulatore, sonda sanitario/riscaldamento, regolatore climatico, flusso-stato acqua e orologio programmatore. Un sistema di modulazione automatica econtinua consente alla caldaia di adeguarela potenza alle varie esigenze di impianto odell’utente. La componentistica elettronicaè garantita per funzionare in un campo ditemperature da 0 a +60 °C.

3.1.1 Anomalie di funzionamento

I led che segnalano un irregolare e/o noncorretto funzionamento dell’apparecchiosono indicati in fig. 18.

3.1.2 Dispositivi

La scheda elettronica è provvista deiseguenti dispositivi (fig. 19):

– Trimmer “POT. RISC.” (1)Regola il valore massimo di potenza riscal-damento. Per aumentare il valore ruotareil trimmer in senso orario, per diminuirloruotare il trimmer in senso antiorario.

– Trimmer “POT. ACC.” (6)Trimmer per variare il livello di pressioneall’accensione (STEP) della valvola gas. A seconda del tipo di gas per il quale lacaldaia è predisposta, si dovrà regolare iltrimmer in modo da ottenere al bruciato-

re una pressione di circa 3 mbar per gasmetano e 7 mbar per gas butano (G30)e propano (G31). Per aumentare la pressione ruotare iltrimmer in senso orario, per diminuirlaruotare il trimmer in senso antiorario. Il livello di pressione di lenta accensione éimpostabile durante i 10 secondi dallascarica di accensione del bruciatore.Dopo aver stabilito il livello di pressioneall’accensione (STEP) in funzione deltipo di gas, controllare che la pressionedel gas in riscaldamento sia ancora sulvalore precedentemente impostato.

– Connettore “METANO/GPL” (4)Con il connettore disinserito la caldaia è

predisposta per funzionare a METANO;con il connettore inserito a GPL.

– Connettore “ANN. RIT.” (5)La scheda elettronica è programmata,in fase riscaldamento, con una sostatecnica del bruciatore di circa 90secondi che si riscontra sia alla parten-za a freddo dell’impianto che alle suc-cessive riaccensioni. Ciò ad ovviare accensioni e spegnimenticon intervalli molto ristretti che, in parti-colare, si potrebbero ver if icare inimpianti ad elevate perdite di carico. Ad ogni ripartenza, dopo il periodo dilenta accensione, la caldaia si posizio-nerà, per circa 1 minuto, alla pressione

3 CARATTERISTICHE

Fig. 19

LEGENDA1 Trimmer “Potenza riscaldamento”2 Fusibile (F 1,6A)3 Potenziometro sanitario4 Connettore “METANO/GPL ”5 Connettore “Annullo ritardi”

6 Trimmer “Potenza accensione”7 Led rosso di blocco8 Potenziometro riscaldamento9 Led bicolore verde/arancio

10 Connettore “TA”

NOTA: Per accedere ai trimmer di regolazione(1) e (6) sfilare la manopola del poten-ziometro riscaldamento.

Fig. 18

Led bicolore verde spento in caso di mancanza di tensione.

Led bicolore arancio in caso di anomalia sonda (SM).

Led bicolore verde lampeggiante in caso di intervento dispositivo sicurezza fumi nellavers. “OF”: riarmare il pulsante del termostato per ripristinare il funzionamento.

Led verde lampeggiante guasto ventilatore/pressostato fumi nella vers. “BF”.

Led rosso blocco accensione/intervento termostati di sicurezza: ruotare il selettore OFF/EST/INV/SBLOCCO

nella posizione ( ) per ripristinare il funzionamento

0

3060

90

120

bar

°C

0

3

4

1

B

A

C

6

1

2

3

5

9

7

6

184 10

Page 14: 6272212A -Metro

12

minima di modulazione per poi riportar-si al valore di pressione riscaldamentoimpostato. Con l’inserimento del pontesi annulleranno sia la sosta tecnica pro-grammata che il periodo di funziona-mento alla pressione minima nella fasedi partenza. In tal caso, i tempi cheintercorrono tra lo spegnimento e lesuccessive accensioni saranno in funzio-ne di un dif ferenziale di 5°C rilevatodalla sonda riscaldamento (SM).

ATTENZIONE: Tutte le operazioni sopradescritte dovranno necessariamenteessere eseguite da personale autorizzato,pena la decadenza della garanzia.

3.2 SONDA RILEVAMENTO TEMPERATURA

La METRO’ è provvista di una sola sondaNTC per il controllo della temperaturariscaldamento. La sonda funge da termo-stato limite stabilendo lo spegnimento delbruciatore quando la temperatura rilevataè superiore a 85°C; la temperatura di riar-mo è fissata a 80°C. Con sonda (SM)interrotta la caldaia non funziona inentrambi i servizi. Riportiamo nella Tabella3 i valori di resistenza (Ω) che si ottengonosulla sonda al variare della temperatura.

3.3 ACCENSIONE ELETTRONICA

L'accensione e rilevazione di fiamma ècontrollata da un unico elettrodo posto sulbruciatore che garantisce la massima si-curezza con tempi di intervento, per spe-gnimenti accidentali o mancanza gas, en-tro un secondo.

3.3.1 Ciclo di funzionamento

Ruotare la manopola del commutatore inestate o inverno rilevando dall'accensionedel led la presenza di tensione.. L'accensio-ne del bruciatore avviene entro 10 secondimax. Si potranno manifestare mancate ac-censioni con conseguente attivazione del se-gnale di blocco dell'apparecchiatura chepossiamo così riassumere:

– Mancanza di gasL'elettrodo di accensione persiste nellascarica per 10 sec. max, non verificando-si l’accensione del bruciatore l’apparec-chiatura va in blocco.

Si può manifestare alla prima accensioneo dopo lunghi periodi di inattività con pre-senza d'aria nella tubazione. Può essere causata dal rubinetto gaschiuso o da una delle bobine della valvolache presenta l'avvolgimento interrottonon consentendone l'apertura.

– L'elettrodo non emette la scaricaNella caldaia si nota solamente l'aperturadel gas al bruciatore, trascorsi 10 sec. siaccende la spia di blocco.

Può essere causato dal fatto che il cavodell'elettrodo risulta interrotto o non èben fissato al morsetto del trasformato-re d’accensione. L'elettrodo è a massa ofortemente usurato necessita sostituirlo.La scheda elettronica è difettosa.

Per mancanza improvvisa di tensione si hal'arresto immediato del bruciatore, al ripri-stino della tensione la caldaia si rimetteràautomaticamente in funzione.

3.4 DISPOSITIVO FUMI “25 OF”

È una sicurezza contro il reflusso dei fumi inambiente per inefficienza od otturazioneparziale della canna fumaria (15 fig. 3). Interviene bloccando il funzionamento dellavalvola gas quando il rigetto dei fumi inambiente è continuo, e in quantità tali darenderlo pericoloso. Per ripristinare il fun-zionamento della caldaia riarmare il pulsan-te del termostato. Qualora dovesse ripeter-si in continuazione il blocco della caldaiasarà necessario effettuare un attento con-trollo alla canna fumaria, apportando tuttele modifiche e gli accorgimenti necessariperché possa risultare efficiente. Dopo ogniintervento effettuato sul dispositivo verificar-ne il corretto funzionamento. In caso di sosti-tuzione usare solo ricambi originali Sime.

NOTA: E’ vietato mettere fuori servizio ildispositivo.

3.5 PRESSOSTATO FUMI “25 BF”

Il pressostato a taratura fissa (4,5-6 mmH2O) è in grado di garantire la funzionalitàdella caldaia anche con tubazioni di aspira-zione e scarico al limite massimo di lun-ghezza consentita (9 fig. 3). Impurità e pos-sibili formazioni di condensa, probabili neiperiodi più freddi della stagione, potrebberocausare mancate partenze della caldaia.

3.6 SICUREZZA MANCANZA CIRCOLAZIONE ACQUA

La caldaia è fornita con flussostato (8 fig.6) che interviene, bloccando il funziona-mento del bruciatore, qualora non rilevicircolazione d’acqua nel circuito primario(> 400 l/h). Per ripristinare il funzionamento del bru-ciatore verificare la pressione impianto, ilfunzionamento della pompa e quello delflussostato.

3.7 PREVALENZA DISPONIBILE ALL’IMPIANTO

La prevalenza residua per l’impianto diriscaldamento è rappresentata, in funzionedella portata, dal grafico di fig. 20.

3.8 OROLOGIO PROGRAMMATORE OPTIONAL (fig. 21)

Il pannello di comando consente l'utilizzo diun orologio programmatore per la gestionedel riscaldamento, fornito a richiesta nel kitcod. 8092203. Per effettuare il montaggio dell’orologioprogrammatore togliere dal pannellocomando il copriforo per l’alloggiamento e,a cruscotto aperto, fissare l’orologio al pan-nello con le viti fornite a corredo. Togliere il faston che collega il morsetto 3

TABELLA 3

Temperatura (°C) Resistenza (Ω)20 12.09030 8.31340 5.82850 4.16160 3.02170 2.22980 1.669

0

600

200 1600140012001000800600400

PORTATA (l/h)

PR

EVA

LEN

ZA

RES

IDU

A (m

bar)

500

400

100

200

300

Met

Fig. 20

Page 15: 6272212A -Metro

13

C

OP

LEGENDAOP Orologio programmatoreC Selettore OFF/EST/INV/SBLOCCO Fig. 21

L

N

TA TA1

VZ R VZ1 R1

NOTA: I relé vengono impiegati solo nel casole valvole di zona siano prive di micro.

CR1

CR

Connettore "TA"

22 23

LEGENDATA-TA1 Termostato ambiente di zonaVZ-VZ1 Valvola di zonaR-R1 Relé di zonaCR-CR1 Contatto relé o micro valvola di zona

Fig. 22

del selettore OFF/EST/INV/ SBLOCCO einserirlo al morsetto 3 dell’orologio. Completare il collegamento elettrico dell’o-rologio come indicato dallo schema diseguito riportato.

3.9 COLLEGAMENTO ELETTRICO IMPIANTI A ZONE

Utilizzare una linea elettrica a parte sullaquale si dovranno allacciare i termostati

ambiente con relative valvole di zona. l colle-gamento dei micro o dei contatti relè vaeffettuato sui morsetti 10-11 del connetto-re “TA” della scheda elettronica dopo avertolto il ponte esistente (fig. 22).

Page 16: 6272212A -Metro

14

4.1 REGOLAZIONE TEMPERATURA SANITARIA

Il sistema con potenziometro per la regola-zione della temperatura acqua sanitaria,con campo di taratura da 30 a 60°C, offreun doppio vantaggio:1) La caldaia si adatta perfettamente a

qualsiasi tipo di impianto sanitario, siache si tratti di sistema di miscelazionedi tipo meccanico o termostatico.

2) La potenza termica viene dosata in fun-zione della temperatura richiesta otte-nendo così un sensibile risparmio dicombustibile.

NOTA: Al fine di evitare possibili equivoci,si ricorda che il valore ottenuto dal pro-dotto della differenza di temperatura (°C)tra uscita ed entrata dell'acqua sanitariain caldaia, per la portata oraria misurataal rubinetto di prelievo (l/h), non potràmai essere superiore alla potenza utilesviluppata dalla caldaia. Per le misurazio-ni e i controlli della portata e della tempe-ratura dell'acqua sanitaria utilizzare stru-menti appositi, tenendo in considerazionele dispersioni di calore esistenti nel trattodi tubazione tra caldaia e punto di misura.

4.2 REGOLAZIONE PORTATA SANITARIA

Per regolare la portata acqua sanitaria sidovrà agire sul regolatore di portata dellavalvola pressostatica (5 fig. 6). Si ricordache le portate e le corrispondenti tempe-rature di utilizzo dell'acqua calda sanita-ria, riportate al punto 1.3, sono state ot-tenute posizionando il selettore della pom-pa di circolazione sul valore massimo. Nel caso vi sia una riduzione della portataacqua sanitaria è necessario procederealla pulizia del filtro montato in entrata al-la valvola pressostatica (3 fig. 6).

4.3 VALVOLA GAS

La caldaia è fornita di serie con valvola gasmodello SIT 845 SIGMA /HONEYWELL VK4105M (f ig . 23) e WHITE-RODGERS91B05S (fig. 24). La valvola gas è tarata adue valori di pressione: massima e minimache corrispondono, in funzione del tipo digas, ai valori indicati in Tabella 4. La taratu-ra della pressione del gas ai valori massimoe minimo viene effettuata dalla SIME in lineadi produzione: se ne sconsiglia pertanto lavariazione. Solo in caso di passaggio da un ti-po di gas d'alimentazione (metano) ad altro(butano o propano), sarà consentita la varia-zione della pressione di lavoro. Tale opera-zione dovrà necessariamente essere ese-guita da personale autorizzato, pena la de-cadenza della garanzia. Effettuata la varia-zione delle pressioni di lavoro sigillare iregolatori. Nel procedere alla taratura dellepressioni è necessario seguire un ordineprestabilito a seconda del tipo di valvola:

– SIT 845 SIGMA eHONEYWELL VK 4105Mprima la MASSIMA poi la MINIMA

– WHITE-RODGERS 91B05Sprima la MINIMA poi la MASSIMA.

4.3.1 Regolazione pressione massimae minima SIT 845 SIGMA

Per effettuare la taratura della pressione mas-sima procedere nel seguente modo (fig. 25):– Collegare la colonnina o un manometro alla

presa di pressione a valle della valvola gas.– Togliere il cappuccio in plastica del modu-

latore (1).

– Porre la manopola del potenziometrosanitario sul valore massimo.

– Accendere la caldaia agendo sul commu-tatore a quattro vie ed aprire il rubinettoacqua calda sanitaria.

– Usando una chiave fissa ø 10 ruotare ildado (3) ricercando il valore della pres-sione massima indicato in Tabella 4: perridurre la pressione girare il dado in sen-so antiorario, per aumentarla girare ildado in senso orario.

– Spegnere e riaccendere più volte la cal-daia mantenendo sempre aperto il rubi-netto acqua calda sanitaria e verificareche la pressione corrisponda ai valoriindicati in Tabella 4.

4 USO E MANUTENZIONE

TABELLA 4

Pressione Corrente Pressione Corrente Tipo di gas max. bruc. modulatore min. bruc. modulatore

mbar mA mbar mAMetano (G20) 9,5 130 1,4 0Butano (G30) 27,7 165 5,1 0Propano (G31) 35,3 165 6,1 0

1 2

6

7

3

4

8

5

Fig. 24

LEGENDA1 Modulatore2 Bobine EV1-EV23 Presa pressione a monte4 Presa pressione a valle

5 Presa VENT6 Vite reg. pressione min.7 Vite reg. pressione max8 Manometro

3

4

2

1

5

6

Fig. 23

1 2

4 35

SIT 845 SIGMA HONEYWELL VK 4105M

LEGENDA1 Modulatore2 Bobine EV1-EV2

3 Presa pressione a monte4 Presa pressione a valle5 Presa VENT

Page 17: 6272212A -Metro

15

Dopo aver effettuato la regolazione dellapressione massima, procedere alla taratu-ra della pressione minima (fig. 25):– Disinserire l’alimentazione del modulatore– Con la manopola del potenziometro sani-

tario sul valore massimo, il rubinetto ac-qua calda sanitaria aperto e il bruciatoreacceso, tenendo bloccato il dado (3),girare la vite (2) ricercando il valore dellapressione minima indicata in Tabella 4:per ridurre la pressione girare la vite insenso antiorario, per aumentare la pres-sione girare il dado in senso orario.

– Accendere e spegnere più volte la cal-daia mantenendo sempre aperto il rubi-netto acqua calda e verificare che lapressione corrisponda ai valori stabiliti.

– Reinserire l’alimentazione elettrica delmodulatore.

– Rimettere il cappuccio in plastica (1).

4.3.2 Regolazione pressione massima e minimaHONEYWELL VK 4105M

Per la taratura della pressione massimaprocedere nel seguente modo (fig. 26):– Collegare la colonnina o un manometro

alla presa a valle della valvola gas. Nelle vers. “BF” collegare invece il mano-metro come indicato in fig. 24.

– Togliere il cappuccio del modulatore (1).– Porre la manopola del potenziometro

sanitario sul valore massimo.– Accendere la caldaia ed aprire il rubinet-

to acqua calda sanitaria.– Usando una chiave fissa ø 9 ruotare il

dado (3) ricercando il valore della pres-sione massima indicato in Tabella 4: perridurre la pressione girare il dado in sen-so antiorario, per aumentare la pressio-ne girare il dado in senso orario.

– Spegnere e riaccendere più volte la cal-daia mantenendo sempre aperto il rubi-netto acqua calda sanitaria e verificareche la pressione corrisponda ai valoriindicati in Tabella 4.

Dopo aver effettuato la regolazione della

pressione massima procedere alla taratu-ra della pressione minima (fig. 26):– Disinserire l’alimentazione elettrica del

modulatore.– Con la manopola del potenziometro sa-

nitario sul valore massimo, il rubinettoacqua calda sanitaria aperto e il brucia-tore acceso, tenendo bloccato il dado(3), ruotare il dado (2) usando una chia-ve fissa ø 7 per ricercare il valore dellapressione minima indicata in Tabella 4:per ridurre la pressione girare il dadoin senso antiorario, per aumentare lapressione girare il dado in senso ora-rio.

– Accendere e spegnere più volte la cal-daia mantenendo sempre aperto il rubi-netto acqua calda e verificare che lapressione corrisponda ai valori indicati inTabella 4.

– Reinserire l’alimentazione elettrica delmodulatore.

– Rimettere il cappuccio in plastica (1).

4.3.3 Regolazione pressione min. e max WHITE-RODGERS 91B05S

Per la taratura della pressione minima emassima procedere nel seguente modo:– Collegare il manometro come indicato in

fig. 24.– Porre la manopola del potenziometro

sanitario sul valore massimo.– Accendere la caldaia ed aprire il rubinet-

to acqua calda sanitaria.– Ruotare la vite (7 fig. 24) ricercando il

valore della pressione minima come indi-cato in Tabella 4: per ridurre la pressio-ne girare la vite in senso antiorario, peraumentare la pressione girare la vite insenso orario.

– Ruotare la vite (6 fig. 24) ricercando ilvalore della pressione massima come in-dicato in Tabella 4: per ridurre la pres-sione girare la vite in senso antiorario,

per aumentare la pressione girare la vitein senso orario.

– Spegnere e riaccendere più volte la cal-daia mantenendo sempre aperto il rubi-netto acqua calda sanitaria e verificareche la pressione corrisponda ai valoriindicati in Tabella 4.

4.4 REGOLAZIONE POTENZA RISCALDAMENTO

Per effettuare la regolazione della potenzariscaldamento, modificando la taratura difabbrica il cui valore di potenza è intorno ai16 kW, occorre operare con un cacciavitesul trimmer potenza riscaldamento (1 fig.19). Per aumentare la pressione di lavororuotare il trimmer in senso orario, per dimi-nuire la pressione ruotare il trimmer insenso antiorario. Per facilitare la ricerca diadeguamento potenza riscaldamento sonodisponibili i diagrammi pressione/potenzaresa per gas naturale (metano) e gas buta-no o propano (figg. 27 - 27/a - 27/b).

3

2

1

Fig. 25

LEGENDA1 Cappuccio in plastica2 Vite pressione minima3 Dado pressione massima

Fig. 26

LEGENDA1 Cappuccio plastica2 Dado pressione minima3 Dado pressione massima

11

10

9

8

7

6

5

4

3

2

1

8,1 (7.000) 11,6 (10.000) 17,4 (15.000) 23,2 (20.000)

POTENZA TERMICA kW (kcal/h)

PR

ESS

ION

E U

GEL

LO m

bar

29,0 (25.000)

12

Fig. 27

Diagramma pressione/potenza resa per gas naturale (metano)

Page 18: 6272212A -Metro

16

4.5 TRASFORMAZIONE AD ALTRO GAS

Per il funzionamento a gas butano (G30) opropano (G31) viene fornito un kit con l’oc-corrente per la trasformazione. Per passare da un gas all’altro eseguire leseguenti operazioni (fig. 28):– Chiudere il rubinetto gas – Sfilare il gruppo bruciatore.– Sostituire gli ugelli principali (6) forniti nel

kit, interponendo la rondella in rame (4);per eseguire tale operazione usare unachiave fissa da 7.

– Inserire il ponte del connettore “META-NO/GPL” della scheda elettronica sullaposizione “GPL” (4 fig. 19).

– Per la taratura dei valori di pressionegas massima e minima attenersi a quan-to specificato al punto 4.3. Effettuata la variazione delle pressionidi lavoro sigillare i regolatori.

– La pressione di alimentazione non dovràmai superare i 50 mbar.

– Ad operazioni ultimate applicare sul pan-nello del mantello l’etichetta indicante lapredisposizione gas fornita nel kit.

NOTA: Dopo il montaggio tutte le connes-sioni gas devono essere collaudate atenuta, usando acqua saponata o appositiprodotti, evitando l’uso di fiamme libere. La trasformazione deve essere effettuatasolo da personale autorizzato.

4.6 SMONTAGGIO VASO ESPANSIONE

Per lo smontaggio del vaso espansione pro-cedere nel seguente modo (fig. 29):– Accertarsi che la caldaia sia stata svuo-

tata dall'acqua.– Svitare il raccordo che collega il vaso

espansione e la vite che lo sblocca all’ap-posita staffa.

Prima di procedere al riempimento dell'im-pianto accertarsi che il vaso di espansione ri-sulti precaricato alla pressione di 0,8÷1 bar.

20

15

10

5

8,1 (7.000) 11,6 (10.000) 17,4 (15.000) 23,2 (20.000)

POTENZA TERMICA kW (kcal/h)

PR

ESS

ION

E U

GEL

LO m

bar

25

30

0

29,0 (25.000)

35

20

15

10

5

8,1 (7.000) 11,6 (10.000) 17,4 (15.000) 23,2 (20.000)

POTENZA TERMICA kW (kcal/h)

PR

ESS

ION

E U

GEL

LO m

bar

25

30

0

29,0 (25.000)

Diagramma pressione/potenza resa per gas butano (G30)

Diagramma pressione/potenza resa per gas propano (G31)

Fig. 27/a

Fig. 27/b

Fig. 28 Fig. 29

LEGENDA1 Raccordo 3/4”2 Vaso espansione3 Valvola precarica4 Staffa5 Controdado 1/2”

LEGENDA1 Girello 1/2”2 Controdado 1/2”3 Collettore bruciatori4 Rondella ø 6,15 Bruciatori6 Ugello M67 Vite

ATTENZIONE: Per garantirela tenuta utilizzare semprenella sostituzione degli ugellila rondella (4) fornita nel kit,anche nei gruppi bruciatorinei quali non è prevista.

Page 19: 6272212A -Metro

17

4.7 SMONTAGGIO MANTELLO

Per una facile manutenzione della caldaia èpossibile smontare completamente il mantelloseguendo queste semplici istruzioni (fig. 30):– Togliere le due viti e le staffe (6) che bloc-

cano il pannello frontale ai fianchi.– Tirare in avanti il pannello frontale (5) in

modo da sganciarlo dai piolini ad inca-stro posti sui fianchi.

– Svitare le due viti che bloccano il pannellostrumentato ai fianchi

– Svitare le quattro viti che fissano i fianchial supporto del pannello strumentato.

– Spingere verso l'alto i fianchi (3) e (4) sfi-landoli dagli appositi incastri ricavati sultelaio (2).

4.8 PULIZIA E MANUTENZIONE

Eseguire la pulizia del generatore nel se-guente modo:– Togliere tensione alla caldaia e chiudere

il rubinetto di alimentazione del gas.– Procedere allo smontaggio del mantello

come specificato al punto 4.7.– Procedere allo smontaggio del gruppo

bruciatori-collettore gas (fig. 28).– Per la pulizia indirizzare un getto d’aria

verso l’interno dei bruciatori in mododa far uscire l’eventuale polvere accu-mulatasi.

– Procedere alla pulizia dello scambiatoredi calore togliendo la polvere ed eventualiresidui di combustione.

– Per la pulizia dello scambiatore di calore,come pure del bruciatore, non dovrannomai essere usati prodotti chimici o spaz-zole di acciaio.

– Assicurarsi che la parte superiore foratadei bruciatori sia libera da incrostazioni.

– Rimontare i particolari tolti dalla caldaiarispettando la successione delle fasi.

– Controllare il funzionamento del bruciato-re principale.

– Dopo il montaggio tutte le connessionigas devono essere collaudate a tenuta,usando acqua saponata o appositi pro-dotti, evitando l’uso di fiamme libere.

– Nella manutenzione del generatore siraccomanda di non trattare con clorurodi calcio il monoblocco in plastica.

La manutenzione programmata delgeneratore va effettuata annualmentecome prescritto dal DPR 26 agosto1993 n°412.

4.8.1 Funzione spazzacamino

Per effettuare la verifica di combustionedella caldaia ruotare il selettore e sostaresu posizione ( ) fino a quando non inizia alampeggiare ad intermittenza la spia bicolo-re verde/arancio (fig. 31). Da quel momento la caldaia inizierà a fun-zionare in riscaldamento alla massimapotenza (20.000 kcal/h) con spegnimento

a 80°C e riaccensione a 70°C.Prima di attivare la funzione spazzacami-no accertarsi che le valvole radiatore oeventuali valvole di zona siano aperte.La prova può essere eseguita anche in fun-zionamento sanitario. Per effettuarla è sufficiente, dopo aver atti-vato la funzione spazzacamino, prelevareacqua calda da uno o più rubinetti. Anche in questa condizione la caldaia fun-ziona alla massima potenza sempre con ilprimario controllato tra 80°C e 70°C.Durante tutta la prova i rubinetti acquacalda dovranno rimanere aperti. Dopo la verifica di combustione spegnere lacaldaia ruotando il selettore sulla posizione

(OFF); riportare poi il selettore sulla funzio-ne desiderata.

ATTENZIONE: La funzione spazzacaminosi disattiva automaticamente dopo 15minuti o al soddisfacimento della richie-sta sanitaria.

4.9 INCONVENIENTI DI FUNZIONAMENTO

Il bruciatore non si accende e il circolato-re funziona.– Verificare che la pressione acqua sia su

valori di 1 - 1,2 bar.

Fig. 30

LEGENDA1 Vite2 Telaio3 Fianco sinistro

4 Fianco destro5 Pannello frontale6 Staffa bloccaggio

Fig. 31

SPIA LAMPEGGIANTEVERDE/ARANCIO

Page 20: 6272212A -Metro

18

– Il flussostato acqua è difettoso, necessi-ta sostituirlo.

Il bruciatore principale non parte né inprelievo sanitario né in riscaldamento.– Controllare ed eventualmente sostituire

il flussostato acqua.– Il termostato fumi è intervenuto, occor-

re sbloccare l’apparecchiatura (vers.“25 OF”).

– Controllare se arriva tensione alle bobinedella valvola gas; verificarne il funziona-mento ed eventualmente sostituirlo.

– Controllare il funzionamento del presso-stato fumi (vers. “25 BF”).

– Il ventilatore funziona ma ad un numerodi giri ridotto non attivando il pressosta-to fumi occorre pertanto provvedere allasostituzione (vers. “25 BF”).

– Sostituire la scheda elettronica.

La caldaia si accende ma trascorsi 10secondi va in blocco.– Controllare che nell’allacciamento elettri-

co siano state rispettate le posizioni difase e neutro.

– L’elettrodo di accensione/rivelazione èdifettoso; occorre sostituirlo.

– Sostituire la scheda elettronica.

La valvola gas non modula in fase sanita-rio e riscaldamento.– La sonda è interrotta, necessita sostituirla.– Il modulatore ha l’avvolgimento interrotto.– Controllare che la corrente al modulato-

re sia conforme alle specifiche.– Sostituire la scheda perchè difettosa.

La caldaia presenta rumori o friggii alloscambiatore.– Controllare che il circolatore non risulti

bloccato, eventualmente provvedere allosblocco.

– Disostruire la girante del circolatore daimpurità e sedimenti accumulatisi.

– Il circolatore è bruciato o fa un numerodi giri inferiore al previsto, provvederealla sostituzione.

– Controllare che la potenza della caldaiasia adeguata alle reali necessità dell'im-pianto di riscaldamento.

La valvola di sicurezza della caldaia inter-viene di frequente.– Controllare che il rubinetto di caricamen-

to sia chiuso. Sostituirlo nel caso nonchiuda perfettamente.

– Controllare che la pressione di carica-mento a freddo dell'impianto non sia trop-po elevata, attenersi ai valori consigliati.

– Controllare se la valvola di sicurezza èstarata, eventualmente sostituirla.

– Verificare se il vaso è di sufficientecapacità per il contenuto d’acqua del-l’impianto.

– Controllare la pressione di pregonfiaggiodel vaso espansione.

– Sostituire il vaso espansione se difettoso.

I radiatori in inverno non si riscaldano.– Il selettore OFF/EST./INV./SBLOCCO è

in posizione estate, spostarlo in posizio-ne inverno.

– Il regolatore climatico è regolato troppobasso o necessita sostituirlo in quanto

difettoso.– I collegamenti elettrici del regolatore cli-

matico non sono corretti.

Il bruciatore principale brucia male: fiam-me troppo alte, fiamme gialle.– Controllare che la pressione del gas al

bruciatore sia regolare.– Controllare che i bruciatori siano puliti.– Controllare che il condotto coassiale sia

stato installato correttamente (vers.“25 BF”).

Odore di gas incombusti.– Controllare che la caldaia sia ben pulita.– Controllare che il tiraggio sia sufficiente.– Controllare che il consumo del gas non

sia eccessivo.

La caldaia funziona ma non aumenta latemperatura.– Controllare che il consumo del gas non

sia inferiore al previsto.– Controllare che la caldaia sia pulita.– Controllare che la caldaia sia proporzio-

nata all'impianto.

Nelle vers. “25 BF” su richiesta sanitarioo riscaldamento, il ventilatore non parte.– Accertarsi che il pressostato fumi sia

funzionante e che il relativo contatto sitrovi in condizioni di riposo.

– Controllare ed eventualmente disostrui-re i tubetti di collegamento del presso-stato fumi da impurità o condensa.

– È necessario sostituire il pressostato fumi.– Sostituire la scheda elettronica.

Page 21: 6272212A -Metro

19

ISTRUZIONI PER L’UTENTE

AVVERTENZE

– In caso di guasto e/o cattivo funzionamento dell’apparecchio, disattivarlo, astenendosi da qualsiasi tentativo di ripara-

zione o d’intervento diretto. Rivolgersi esclusivamente al Servizio Tecnico Autorizzato di zona.

– L’installazione della caldaia e qualsiasi altro intervento di assistenza e di manutenzione devono essere eseguiti da per-

sonale qualificato secondo le indicazioni della legge 05/03/90 n.46 ed in conformità alle norme UNI-CIG 7129 e

7131 ed aggiornamenti. E’ assolutamente vietato manomettere i dispositivi sigillati dal costruttore.

– E’ assolutamente vietato ostruire le griglie di aspirazione e l’apertura di aerazione del locale dove è installato l’appa-

recchio.

ACCENSIONE E FUNZIONAMENTO

ACCENSIONE CALDAIA (fig. 1)

Aprire il rubinetto del gas e attivare la cal-daia ruotando la manopola del selettore inposizione estate ( ). L’accensione dellaspia verde di segnalazione consente di verifi-care la presenza di tensione all’apparecchio.– Con la manopola del selettore in posizio-

ne estate ( ) la caldaia funziona surichiesta acqua calda sanitaria, posizio-nandosi alla massima potenza per otte-nere la temperatura selezionata A que-sto punto la pressione del gas varieràautomaticamente e in modo continuoper mantenere costante la temperaturarichiesta.

– Con la manopola del selettore in posizioneinverno ( ) la caldaia, una volta raggiun-to il valore di temperatura impostato sulpotenziometro riscaldamento, inizierà a

modulare automaticamente in modo dafornire all'impianto l'ef fettiva potenzarichiesta. Sarà l'intervento del termosta-to ambiente ad arrestare il funzionamen-to della caldaia.

REGOLAZIONE DELLE TEMPERATURE (fig. 2)

– La regolazione della temperatura acquasanitaria si effettua agendo sulla mano-pola del potenziometro sanitario concampo di lavoro da 30 a 60°C.

– La regolazione della temperatura riscal-damento si effettua agendo sulla mano-pola del potenziometro riscaldamento

con campo di regolazione da 40 a80°C. Per garantire un rendimento sem-pre ottimale del generatore si consiglia

di non scendere al di sotto di una tempe-ratura minima di lavoro di 50°C.

SPEGNIMENTO CALDAIA (fig. 1)

Per spegnere la caldaia porre la manopoladel selettore in posizione (OFF). Nel caso di un prolungato periodo di nonutilizzo della caldaia si consiglia di toglieretensione elettrica, chiudere il rubinetto delgas e se sono previste basse temperature,svuotare la caldaia e l’impianto idraulicoper evitare la rottura delle tubazioni acausa del congelamento dell’acqua.

TRASFORMAZIONE GAS

Nel caso si renda necessaria la trasforma-zione ad altro gas rivolgersi esclusivamenteal personale tecnico autorizzato SIME.

PULIZIA E MANUTENZIONE

La manutenzione programmata del genera-tore va effettuata annualmente, come pre-scritto dal DPR 26 agosto 1993 n° 412,richiedendola al Servizio Tecnico Autorizza-to nel periodo aprile-settembre. La caldaiaè corredata di cavo elettrico di alimentazio-ne che, in caso di sostituzione, dovrà esse-re richiesto solamente alla SIME.

APRE

0

3060

90

120

bar

°C

0

3

4

1

Fig. 1

Fig. 2

Page 22: 6272212A -Metro

20

ANOMALIE DI FUNZIONAMENTO

– Blocco accensione/intervento termo-stati di sicurezza (fig. 3)Nel caso di mancata accensione del bru-ciatore si accende la spia rossa disegnalazione di blocco. Per ritentare l’accensione della caldaiasi dovrà ruotare la manopola del selet-tore in posizione ( ) e rilasciarla subitodopo riponendola nella funzione estate( ) o inverno ( ). Se si dovesse verificare nuovamente ilblocco della caldaia, richiedere l’inter-vento del Servizio Tecnico Autorizzatoper un controllo.

– Mancanza circolazione acqua (fig. 4)Nel caso di mancanza di circolazioneacqua nell’impianto (l’indice del termo-manometro si trova al di sotto dellascala di colore blu, la pompa non funzio-na o il flussostato acqua è difettoso) lacaldaia non funziona.Se l’anomalia è dovuta a mancanza dipressione nell’impianto, per ripristinare ilfunzionamento agire sul rubinetto di cari-co riportando l’indice del termomanome-tro all’interno della scala colore blu. A RIEMPIMENTO AVVENUTO CHIUDE-RE IL RUBINETTO DI CARICO.La scala di colore azzurro indica il campodi lavoro con impianto riscaldamento infunzione. Se l’anomalia è dovuta ad altre cause,richiedere l’intervento del servizio Tec-nico Autorizzato.

– Altre anomalie (fig. 5)Nel caso si accenda la spia bicoloreverde lampeggiante (guasto ventilato-re/pressostato nelle vers. “BF”), disatti-vare la caldaia e richiedere l’interventodel Servizio Tecnico Autorizzato.Nel caso si accenda la spia bicolore aran-cio (guasto sonda SM), disattivare la cal-daia e richiedere l’intervento del ServizioTecnico Autorizzato.Nel caso si accenda la spia bicoloreverde lampeggiante (intervento dispositi-vo sicurezza fumi nelle vers. “OF”), la cal-daia non funziona. Per ripristinare il fun-zionamento riarmare il pulsante del ter-mostato. Qualora il dispositivo interven-ga di frequente, contattare il ServizioTecnico autorizzato di zona.

SPIA ROSSA

Fig. 4

Fig. 3

Fig. 5

SCALA COLORE AZZURRO

APRE

0

3060

90

120

bar

°C

0

3

4

1SCALA COLORE BLU

0

3060

90

120

bar

°C

0

3

4

1

Page 23: 6272212A -Metro

21

OROLOGIO PROGRAMMATORE (optional)

Con il selettore in posizione “AUTO” si rego-la automaticamente il funzionamento dellacaldaia sui livelli di temperatura e per lefascie orarie impostate, e in condizioni diavvio il secondo selettore deve trovarsi inposizione “RUN” (marcia). Modalità da adot-tare per la programmazione:

– Impostazione dell’ora (fig. 6)Spostare il selettore sulla posizione “ ”,per variare l’ora che compare sul displaypremere il pulsante “h”, per variare i minu-ti premere il pulsante “m”. Per impostareil giorno premere il pulsante “1...7” fino aquando la freccia si posiziona sul giornostabilito (1 = lunedì ... 7 = domenica).

– Impostazione del programma (fig. 7)Il programmatore dispone di 8 program-mi di accensione e 8 di spegnimento. Perfacilitare l’utilizzo il programmatore hagià impostati 3 programmi di accensionee 3 di spegnimento per tutti i giorni dellasettimana, come di seguito riportato:

NOTA: I programmi dal 7 fino al 16 nonsono impostati.

Per selezionare programmi diversi daquelli già predisposti è necessario spo-stare il selettore sulla posizione “P”; suldisplay comparirà la scritta “0:00 1”: leprime tre cifre indicano l’ora e i minuti, laquarta cifra il numero del programma. Iprogrammi con numero dispari indicanorichiesta di accensione (temperaturadiurna) ed in tal caso comparirà il simbo-lo di una lampadina sul display, mentre iprogrammi con numerazione pari indica-no l’abbassamento del livello temperatu-ra (notturna). Attraverso il tasto “1...7”selezionare il singolo giorno della settima-na (da 1 a 7) o il periodo (1 ÷ 5; 6 - 7; 1÷ 6 o tutti i giorni nel caso il programmadebba ripetersi per tutti i giorni della set-

timana). Impostare l’ora ed i minuti con itasti “h” ed “m”. Premendo il tasto “P” l’o-perazione viene memorizzata e si passaal programma successivo. Ripetere lestesse operazioni per l’impostazione deisuccessivi programmi. Al termine dellaprogrammazione spostare il selettoresulla posizione “RUN”.

– Cancellazione di uno o più programmi (fig. 8)Per ogni singolo programma si deve can-cellare l’ora di accensione e l’ora di spe-gnimento impostati, spostando il seletto-re (2) nella posizione “P”. Selezionato il programma desiderato conil tasto (3), premere il tasto (4) per toglie-re l’impostazione del giorno (devonoscomparire le indicazioni triangolari deigiorni). Se viene cancellata una parte delprogramma, riportando il selettore (2)nella posizione “RUN” sarà visualizzato

un errore nel display dell’orologio, con ilriferimento al programma errato. Per cancellare tutti i programmi sposta-re il selettore nella posizione “P” e pre-mere contemporaneamente i due tasti(3) e (5).

– Impostazione funzione SKIP (fig. 8)La funzione SKIP disattiva i programmi delgiorno seguente e riprende la normaleprogrammazione solo dopo 24 ore. Talefunzione risulta utile quando ci si assentiper un’intera giornata e si scelga di nonriscaldare l’ambiente. Per avviare questafunzione premere il tasto (7) che si attivasolo quando il selettore (2) è nella posizio-ne “RUN”. La funzione SKIP, una voltaselezionata, diventa attiva alle ore 0:00del giorno successivo e dura per 24 ore.Una volta attiva non è più disinseribile,pertanto la normale programmazionepotrà riprendere solo dopo 24 ore.

LEGENDA1 Selettore funzionamento manuale/automatico2 Selettore impostazione programmi/orario3 Tasto programmi4 Tasto giorni della settimana5 Tasto delle ore6 Tasto dei minuti7 Tasto della funzione SKIP8 Tasto ripristino

Fig. 7

Fig. 8

Programma Ora Ora accensione spegnimento

1 06,00 -2 - 09,003 12,00 -4 - 14,005 18,00 -6 - 22,00

Fig. 6

Page 24: 6272212A -Metro

1. CONDIZIONI DI GARANZIA– La garanzia convenzionale, fornita da Fonderie Sime SpA

attraverso i propri Centri Assistenza Autorizzati, oltre a garan-tire i diritti previsti dalla garanzia legale secondo la direttiva44/99 CE, offre all’Utente la possibilità di usufruire di ulteriorivantaggi inclusa la verifica iniziale gratuita dell’apparecchio.

– La garanzia convenzionale ha validità 24 mesi dalla compila-zione del presente documento da parte del CentroAssistenza Autorizzato; copre i difetti originali di fabbricazio-ne e non conformità dell’apparecchio con la sostituzione oriparazione, a titolo gratuito, delle parti difettose o, se neces-sario, con la sostituzione dell’apparecchio qualora più inter-venti, per il medesimo difetto, abbiano avuto esito negativo.

– La garanzia convenzionale dà inoltre diritto all’Utente di usu-fruire di un prolungamento di 12 mesi di garanzia specificata-mente per gli elementi di ghisa e scambiatori acqua/gas, conil solo addebito delle spese necessarie per l’intervento.

– Le parti e i componenti sostituiti in garanzia sono di esclusivaproprietà della Fonderie Sime SpA, alla quale devono essererestituiti dal Centro Assistenza Autorizzato, senza ulterioridanni. Le parti danneggiate o manomesse, malgrado difetto-se, non saranno riconosciute in garanzia.

– La sostituzione o riparazione di parti, incluso il cambio del-l’apparecchio, non modificano in alcun modo la data didecorrenza e la durata della garanzia.

2. VALIDITÀ DELLA GARANZIA– La garanzia convenzionale di 24 mesi, fornita da Fonderie

Sime SpA, decorre dalla verifica iniziale effettuata dal CentroAssistenza Autorizzato, a condizione che sia richiesta entro30 giorni dall’installazione dell’apparecchio.

– In mancanza della verifica iniziale da parte del CentroAssistenza Autorizzato, l’Utente potrà ugualmente usufruiredella garanzia di 24 mesi con decorrenza dalla data d'acqui-sto dell’apparecchio, purché sia documentata da fattura,scontrino o altro documento fiscale.

– La garanzia è valida a condizione che siano rispettate le istru-zioni d’uso e manutenzione a corredo dell’apparecchio, e chel’installazione sia eseguita nel rispetto delle norme e leggivigenti.

– La presente garanzia ha validità solamente per gli apparecchiinstallati nel territorio della Repubblica Italiana.

3. ISTRUZIONI PER RENDERE OPERANTE LA GARANZIA– Richiedere al Centro Assistenza Autorizzato più vicino la veri-

fica iniziale dell’apparecchio.– Il certificato dovrà essere compilato in modo chiaro e leggibi-

le, e l’Utente dovrà apporre la propria firma per accettazione.– L’Utente dovrà conservare la propria copia da esibire al

Centro Assistenza Autorizzato in caso di necessità, oppure,nel caso non sia stata effettuata la verifica iniziale, dovrà esi-

bire la documentazione fiscale rilasciata all’acquisto dell’ap-parecchio.

– Per le caldaie a gasolio (esclusi i gruppi termici) e scaldaba-gni gas, non è prevista la verifica iniziale gratuita. L’Utente,per rendere operante la garanzia, dovrà compilare il certifica-to e inviare la prima copia, con l’apposita busta, a FonderieSime SpA entro 8 giorni dall’installazione. Oppure, dovrà esi-bire al Centro Assistenza Autorizzato un documento fiscaleche attesti la data d'acquisto dell’apparecchio.

– Qualora il certificato non risulti compilato dal CentroAssistenza Autorizzato o l’Utente non sia in grado di esibire ladocumentazione fiscale che ne attesti la data d'acquisto, lagaranzia è da considerarsi decaduta.

4. ESCLUSIONE DALLA GARANZIA– Sono esclusi dalla garanzia i difetti e i danni all’apparecchio

causati da: • mancata manutenzione periodica prevista per Legge,

manomissioni o interventi effettuati da personale non abili-tato.

• formazioni di depositi calcarei o altre incrostazioni per man-cato o non corretto trattamento dell’acqua di alimentazione.

• mancato rispetto delle norme nella realizzazione degliimpianti elettrico, idraulico e di erogazione del combustibile,e delle istruzioni riportate nella documentazione a corredodell’apparecchio.

• operazioni di trasporto, mancanza acqua, gelo, incendio,furto, fulmini, atti vandalici, corrosioni, condense, aggressi-vità dell’acqua, trattamenti disincrostanti condotti male,fanghi, inefficienza di camini e scarichi, forzata sospensionedel funzionamento dell’apparecchio, uso improprio dell’ap-parecchio, installazioni in locali non idonei e usura anodi dimagnesio.

5. PRESTAZIONI FUORI GARANZIA– Trascorsi i termini di durata della garanzia, l’assistenza sarà

effettuata addebitando all’Utente le eventuali parti sostituite etutte le spese di manodopera, viaggio, trasferta del personalee trasporto dei materiali sulla base delle tariffe in vigore.

– La manutenzione annuale prevista per Legge non rientra nellagaranzia.

6. RESPONSABILITÀ– La verifica iniziale del Centro Assistenza Autorizzato non è

estesa all’impianto termico, nè può essere assimilata al col-laudo, verifiche ed interventi sul medesimo che sono di com-petenza dell’installatore.

– Nessuna responsabilità è da attribuirsi al Centro AssistenzaAutorizzato per inconvenienti derivanti da un’installazionenon conforme alle norme e leggi vigenti, e alle prescrizioniriportate nel manuale d’uso dell’apparecchio.

Fonderie SIME SpA si riserva di variare in qualunque momento e senza preavviso i propri prodotti nell’intento di migliorarli senza pregiudicarne le caratte-ristiche essenziali.

22

GARANZIA CONVENZIONALE

Page 25: 6272212A -Metro

ELENCO CENTRI ASSISTENZA aggiornato al 01/2004

VENETOVENEZIA Venezia Frattini G. e C. 041 912453Caorle System Gas 0421 211555Chioggia Zambonin Guerrino 041 401070Lido Venezia Rasa Massimiliano 041 2760305Mestre Vighesso Stefano 041 914296Oriago Giurin Italo 041 472367Portogruaro Vit Stefano 0421 72872S. Donà di Piave Orlando Renzo 0421 54443 S. Pietro di Strà Desiderà Giampaolo 049 503827Jesolo Tecnositem 0421 953222 BELLUNOColle S. Lucia Bernardi Benno 348 6007957Cortina D’Ampezzo Barbato Lucio 0436 2298Feltre David Mario 0439 305065Pieve di Cadore De Biasi 0435 32328Ponte nelle Alpi Tecno Assistence 0437 999362PADOVAPadova Duò s.r.l. 049 8962878 Fontaniva Climatek 049 9471932Legnaro Paccagnella Mauro 049 8961332Monselice F.lli Furlan 0429 778250Montagnana Zanier Claudio 0442 21163Vigodarzere Giangiulio Claudio 049 8873775ROVIGORovigo Calorclima 0425 471584Adria Calorterm 0426 23415Badia Polesine Vertuan Franco 0425 590110Fiesso Umbertiano Zambonini Paolo 0425 754150Porto Viro Tecnoclimap 0426 322172Sariano di Trecenta Dalla Villa Francesco 0425 712212TREVISOTreviso Caldo Casa 0422 490859Vittorio Veneto Della Libera Renzo 0438 59467Montebelluna Clima Service 0348 7480059Oderzo Thermo Confort 0422 710660Pieve Soligo Falcade Fabrizio 0438 840431Preganziol Fiorotto Stefano 0422 331039Tarzo Rosso e Blu 0438 925077Valdobbiadene Pillon Luigi 0423 975602VERONAVerona Marangoni Nadir 045 8868132Bussolengo Tecnoclima 2001 045 6702728Castel d’Azzano Tecnoidraulica 045 8520839Garda Dorizzi Michele 045 6270053Lavagno Termoclima 045 983148Legnago De Togni Stefano 0442 20327Legnago Zanier Claudio 0442 21163S. Stefano Zimella Palazzin Giuliano 0442 490398S. Ambr. Valpolicella Fontana Assistenza 045 6861936VICENZAVicenza Climax 0444 511349Arcugnano New AS.TEC 0444 289112Arzignano Pegoraro Mario 0444 671433Bassano del Grappa Gianello Stefano 0444 657323Marano Vicentino A.D.M. 0445 623208Noventa Vicentina Furlan Service 0444 787842Ramon di Loria Sbrissa Renzo 0423 485059Sandrigo Gianello Alessandro 0444 657323Sandrigo GR Savio 0444 659098Thiene - Valdagno Girofletti Luca 0445 381109Valdagno Climart 0445 412749

FRIULI VENEZIA GIULIATRIESTETrieste Priore Riccardo 040 638269GORIZIAMonfalcone Termot. Bartolotti 0481 412500PORDENONEPordenone Elettr. Cavasotto 0434 522989Bannia di Fiume V.to O.A.B. impianti 0434 560077Cordenons Raffin Mario 0434 580091S. Vito Tag./to Montico Silvano 0434 833211UDINEUdine I.M. di Iob 0432 565686Cervignano D. Friuli Catto Renato 0431 35478Latisana Vidal Firmino 0431 50858S. Giorgio Nogaro Tecnical 0431 65818San Daniele Not Gianpietro 0432 954406

TRENTINO ALTO ADIGETRENTOTrento Eurogas di Bortoli 0461 920277Trento Zuccolo Luciano 0461 820385

Ala Termomax 0464 670629Borgo Valsugana Borgogno Fabio 0461 751145Cavareno General Service 0463 830113Gardolo Energia 2000 0461 961880Pieve di Bono Armani Ivan 0465 674737Riva del Garda Grottolo Lucillo 0464 554735

LOMBARDIAMILANOMilano La Termo Impianti 02 27000666Bovisio Masciago S.A.T.I. 0362 593621Cesano Maderno Biassoni Massimo 0362 552796Paderno Dugnano S.M. 02 99049998Pogliano M.se Gastecnica Peruzzo 02 9342121Rozzano (MI città) Meroni F.lli 02 90400677Vimercate Savastano Matteo 039 6080341BERGAMOBergamo Tecno Gas 035 403147Bonate Sopra Mangili Lorenzo 035 991789Costa Volpino SACR 035 970240Leffe Termoconfort 035 727472Treviglio Belloni Umberto 0363 304693BRESCIABrescia Atri 030 320235Edolo Idro impianti 0364 72351Gussago C.M.C. 030 2522018Sonico Bazzana Carmelo 0364 75344COMOComo Pool Clima 9002 031 3306832Como S.T.A.C. 031 482848Canzo Lario Impianti 031 683571Olgiate Comasco Comoclima 031 947517CREMONAGerre de’ Caprioli Ajelli Riccardo 0372 430226Madignano Cavalli Lorenzo 0373 658248Romanengo Fortini Davide 0373 72416LECCOGarlate Lario Calor 0341 651818Merate Ass. Termica 039 9906538LODI Termoservice 0371 610465MANTOVAMantova Ravanini Marco 0376 390547Asola Facchinetti e Carrara 0376 710345Castigl. Stiviere Andreasi Bassi Guido 0376 672554Castigl. Stiviere S.O.S. Casa 0376 638486Commessaggio Somenzi Mirco 0376 98251Felonica Po Romanini Loris 0386 916055Gazoldo degli Ippoliti Franzoni Bruno 0376 657727Guidizzolo Gottardi Marco 0376 819268Poggio Rusco Zapparoli William 0386 51457Porto Mantovano Clima Service 0376 390109S. Giorgio Rigon Luca 0376 372013S. Silvestro Curtatone Longhi Gilberto e C. 0376 47026Suzzara Franzini Mario 0376 533713Viadana Giri Pierguido 0375 781478Villimpenta Eredi Polettini 0376 667241PAVIAPavia Ferrari & C. 0382 423306Gambolò Carnevale Secondino 0381 939431VARESECarnago C.T.A. di Perotta 0331 981263Casorate Sempione Bernardi Elio 0331 295177Gazzada Schianno C.S.T. Pastrello 0332 461160Induno Olona Gandini Guido 0332 201602Luino Ceruti Valerio 0332 530294Sesto Calende Calor Sistem 0322 45407Tradate Baldina Luciano 0331 840400

PIEMONTETORINOTorino AC di Curto 800312060Torino D’Elia Service 011 8121414Borgofranco D’Ivrea R.V. di Vangelisti 0125 751722Bosconero PF di Pericoli 011 9886881Ivrea Sardino Adriano 0125 49531Leinì R.T.I. di Gugliermina 011 9981037None Tecnica gas 011 9864533Orbassano C.G. di Correggia 011 9015529Settimo Torinese M.G.E. Tecnoservice 011 9137267Venaria Reale M.B.M. di Bonato 011 4520245Villafranca Belvedere S.A.G.I.T. di Druetta 011 9800271Villar Perosa Gabutti Silvano 0121 315564ALESSANDRIAAcqui Terme Punto Service 0144 323314Novi Ligure Pittaluga Pierpaolo 0143 323071Novi Ligure Bertin Dim. Assist. 0143 329929

Tortona Poggi Federico 0131 813615AOSTAAosta Zancanaro Ulderico 0165 552734Issogne Borettaz Stefano 0125 920718ASTIAsti Fars 0141 595640Asti Appendino Roberto 0141 597938BIELLABiella Bertuzzi Adolfo 015 2573980Biella Fasoletti Gabriele 015 402642CUNEOCuneo Idroterm 0171 411333Alba Montanaro Paolo 0173 33681Borgo S. Dalmazzo Near 0171 266320Brà Testa Giacomo 0172 415513Manta Granero Luigi 0175 85536NOVARANovara Ecogas 0321 467293Arona Calor Sistem 0322 45407Cerano Termocentro 0321 726711Grignasco Sagliaschi Roberto 0163 418180Nebbiuno Sacir di Pozzi 0322 58196VERBANIAVilladossola Progest-Calor 0324 547562VERCELLIBianzè A.B.C. Service 0161 49260Costanzana Brignone Marco 0161 312185

LIGURIAGENOVAGenova Dore Franco 010 826372Genova Idrotermogas 010 212517Genova Gullotto Salvatore 010 711787Montoggio Macciò Maurizio 010 938340Sestri Levante Elettrocalor 0185 485675IMPERIA Eurogas 0183 275148LA SPEZIASarzana Faconti Giovanni 0187 673476SAVONASavona Murialdo Stelvio 019 8402011Cairo Montenotte Artigas 019 501080

EMILIA ROMAGNABOLOGNABologna M.C.G. 051 532498Baricella U.B. Gas 051 6600750Casalecchio di Reno Nonsologas 051 573270Crevalcore A.C.L. 051 980281Galliera Balletti Marco 051 812341Lagaro MBC 0534 897060Porreta Terme A.B.C. 0534 24343S. Agata Bolognese C.R.G. 2000 051 957115FERRARAFerrara Arvey Gas 0532 94355Ferrara Guerra Alberto 0532 742092Bondeno Sgarzi Maurizio 0532 54675Bosco Mesola A.D.M. Calor 0533 795176Cento Michelini Walter 051 904670Marrara Simoni Renzo 0532 421067S. Agostino Vesturzo Pasquale 0532 350117Vigarano Pieve Fortini Luciano 0532 715252Viconovo Occhiali Michele 0532 258101FORLÌ-CESENAForlì Vitali Ferrante 0543 780080Casemurate Tecnotermica 0543 86145Cesena Antonioli Loris 0547 383761Cesena ATEC. CLIMA 0547 335165Gatteo GM 0541 818315Misano Adriatico A.R.D.A. 0541 613162S. Pietro in Bagno Nuti Giuseppe 0543 918703MODENAGaggio di Piano Ideal Gas 059 938632Finale Emilia Bretta Massimo 0535 90978Medolla Tassi Claudio 0535 53058Novi Ferrari Roberto 059 677545Pavullo Meloncelli Marco 0536 21630Sassuolo Mascolo Nicola 0536 884858Savignano sul Panaro Eurogas 059 730235Zocca Giesse 059 986565PARMAParma Sassi Massimo 0521 992106Monchio D.C. Lazzari Stefano 347 7149278Ronco Campo Canneto Ratclif Matteo 0521 371214Vigheffio Morsia Emanuele 0521 959333PIACENZAPiacenza Bionda 0523 481718

23

Page 26: 6272212A -Metro

Carpaneto Piacentino Ecologia e Calore 0335 8031121RAVENNARavenna Nuova C.A.B. 0544 465382Faenza Berca 0546 22808Savio di Cervia Bissi Riccardo 0544 927547RIMINI Idealtherm 0541 388057REGGIO EMILIAReggio Emilia Casa Gas 0522 271222Guastalla Assicalor 0522 822045Quattro Castella Nuova Clima Service 0522 881302REP. S. MARINOBorgo Maggiore Titankalor 0549 902162

TOSCANAFIRENZEFirenze Calor System 055 7320048Firenze SAB 2000 055 706091Fucecchio S.G.M. 0571 23228Martignana Sabic 0571 929348AREZZOArezzo Artegas 0575 901931Castiglion Fiorentino Sicur-Gas 0575 657266Monte San Savino Ceccherini Franco 0575 810371Montevarchi Rossi Paolo 055 984377S. Giovanni Valdarno Manni Andrea 055 9120145GROSSETOGrosseto Acqua e Aria Service 0564 410579Grosseto Tecnocalor 0564 454568Follonica M.T.E. di Tarassi 0566 51181LIVORNOLivorno A.B. Gas di Boldrini 0586 424050Livorno Moro 0586 882310Cecina Climatic Service 0586 630370Venturina CO.M.I.T. 0565 855117LUCCALucca Termoesse 0583 957098Lucca Lenci Giancarlo 0583 394371Gallicano Valentini Primo 0583 74316Viareggio Raffi e Marchetti 0584 433470MASSA CARRARAMarina di Carrara Tecnoidr. Casté 0585 856834Pontremoli Berton Angelo 0187 830131Villafranca Lunigiana Galeotti Lino 0187 494238PISAPisa Gas 2000 050 573468Bientina Centro Calore 0587 756700Pontedera SB di Saviozzi 0587 52751S. Miniato Climas 0571 366456Volterra Etruria Tepor 0588 85277PISTOIAMassa e Cozzile Tecnigas 0572 72601Spazzavento Serv. Assistenza F.M. 0573 572249PRATOPrato Lazzerini Mauro 0574 813794Prato - Mugello Kucher Roberto 0574 630293SIENASiena Idealclima 0577 330320Casciano Murlo Brogioni Adis 0577 817443Chianciano Terme Chierchini Fernando 0578 30404

LAZIOROMARoma Centro-Montes. Climatron 06 79841885Roma-Casilina-Prenest. Idrokalor 2000 06 2055612Roma EUR-Castelli Idrothermic 06 22445337Roma Monte Mario Termorisc. Antonelli 06 3381223Roma Prima Porta Di Simone Euroimp. 06 30892426Roma Fiumicino M.P.R. 06 5673222Val Mont. Zagarolo Termo Point 06 20761733Cerveteri De Santis Augusto 06 9951576Monterotondo C.& M. Caputi 06 9068555Nettuno Clima Market Mazzoni 06 9805260Pomezia Tecnoterm 06 9107048S. Oreste Fioretti Mario 0761 579620Santa Marinella Ideal Clima 0766 533824Tivoli A.G.T. Magis-Impresit 0774 411634LATINALatina Santori Marco 0773 690162Latina Scalo Esse 2 0773 631164RIETIAmatrice Palombini Massimo 0746 826249Vazia Idroterm. Confalone 0746 280811FROSINONECassino S.A.T.A. 0776 312324Castelmassimo Clima Service 0775 271074Sora Santini Errico 0776 830616

VITERBOViterbo Bernabucci Alberto 0761 343027Viterbo C.A.B.T. 0761 263449Acquapendente Electronic Guard 0763 734325Civita Castellana Tardani Riccardo 0761 513868Montefiascone Stefanoni Marco 0761 827061Orte Scalo S.I.T. 0761 400678Sutri Mosci Eraldo 0761 600804Tuscania C.A.T.I.C. 0761 443507Vetralla Di Sante Giacomo 0761 461166

UMBRIAPERUGIAPerugia Tecnogas 075 5052828Gubbio PAS di Radicchi 075 9292216Moiano Elettrogas 0578 294047Pistrino Electra 075 8592463Ponte Pattoli Rossi Roberto 075 5941482S. Martino in Colle Professionalgas 075 6079137Spoleto Termoclima 0743 222000TERNITerni A.E.T. 0744 401131Baschi ASI di Anselmi 0744 957610Ficulle Maschi Adriano 0763 86580Porano Breccia Bernardino 0763 374411

MARCHEANCONALoreto Tecmar 071 976210Osimo Azzurro Calor 071 7109024Serra S. Quirico Ruggeri Cesare 0731 86324ASCOLI PICENOAscoli Piceno Idrotermo Assist. 0736 312013Centobuchi Leli Endrio 0735 702724Comunanza I.M.E. Maravalli 0736 844610Montegranaro S.A.R. 0734 889015Offida Ciabattoni Claudio 0736 41360Porto S. Giorgio Pomioli 0734 676563S. Ben. del Tronto Sate 85 0735 757439S. Ben. del Tronto Tecnoca 0735 581746MACERATAMorrovalle Scalo Cast 0733 865271S. Severino M. Tecno Termo Service 0733 637098PESARO-URBINOPesaro Paladini Claudio 0721 405055Cagli S.T.A.C. Sadori 0721 787060Lucrezia Cartoceto Pronta Ass. Caldaie Gas 0721 899621S. Costanzo Capoccia e Lucchetti 0721 960606Urbino A M Clementi 0722 327198

ABRUZZO - MOLISEL’AQUILAAvezzano Massaro Antonello 0863 416070Carsoli Proietti Vittorio 0863 995381Cesaproba Cordeschi Berardino 0862 908182Cese di Preturo Maurizi Alessio 0862 461866Pratola Peligna Giovannucci Marcello 0864 272449CAMPOBASSOTermoli G.S.D. di Girotti 0875 702244Campobasso Catelli Pasqualino 0874 64468CHIETIChieti Disalgas 085 4910409Fara S. Martino Valente Domenico 0872 984107Francavilla al Mare Almagas 085 810938Francavilla al Mare Italtermica 085 810906Lanciano Franceschini Maurizio 0872 714167Paglieta Ranieri Raffaele 0872 809714Scerni Silvestri Silverio 0873 919898ISERNIA Crudele Marco 0865 29181PESCARAPescara Il Mio Tecnico I.M.T. 085 4711220Montesilvano Fidanza Roberto 085 4452109Villa Raspa Ciafardo Terenzio 085 4157111TERAMOTeramo Stame 0861 240667Giulianova Lido Smeg 2000 085 8004893Tortoreto Lido Gest Point 0861 788590

CAMPANIANAPOLINapoli Metan Termica 081 7677641Boscotrecase Tecnoclima 081 8586984San Vitalino Tecno Assistenza 081 8441941Sorrento Cappiello Giosuè 081 8785566Volla Termoidr. Galluccio 081 7742234AVELLINO Termo Idr. Irpina 0825 610151

BENEVENTO C.A.R. di Simone 0824 61576CASERTALusciano Eurotecno 081 8140529Villa Literno Elettr. Ucciero 081 8920406SALERNOSalerno IRIV 089 724173Baronissi S.C.S. Gas 089 952876Castel S. Giorgio Chierchia Giovanni 081 952825Cava dei Tirreni F.lli di Martino 089 345696S. Pietro al Tanagro TECH di Tuzia 0975 45042Vallo della Lucania Ottati Vittorio 0974 75404

BASILICATAMATERAMatera Acito Tommaso 0835 335971Pisticci Sicurezza Imp. 0835 585880

CALABRIAREGGIO CALABRIAReggio Calabria Progetto Clima 0965 712268CATANZAROCatanzaro Imp. Costr. Cubello 0961 772041Lamezia Terme Teca 0968 436516Lamezia Terme Etem di Mastroianni 0968 451019COSENZACosenza Magic Clima 0984 22034Belvedere Marittimo Tecnoimpianti s.r.l. 0985 88308Morano Calabro Mitei 0981 31724S. Sofia d’Epiro Sulfaro Impianti 0984 957676

PUGLIABRINDISI Galizia Assistenza 0831 961574BARIBari TRE.Z.C. 080 5022787Bari A.I.S. 080 5576878Acquaviva Fonti L. e B. Impianti 080 757032Adelfia Eracleo Vincenzo 080 4591851Barletta Dip. F. Impianti 0883 333231Bisceglie Termogas 080 3928711Castellana Grotte Climaservice 080 4961496Gravina Puglia Nuove Tecnologie 080 3267834Grumo Gas Adriatica 080 622696Mola di Bari Masotine Luca 080 4744569FOGGIAFoggia Delle Donne Giuseppe 0881 635503Foggia D’Ambruoso Michele 080 4745680Cerignola Raffaele Cosimo 0330 327023S. Fer. di Puglia Nuova Imp. MC 0883 629960Torremaggiore Idro Termo Gas 0882 382497LECCELecce De Masi Antonio 0832 643792Lecce Martina Massimiliano 0832 302466TARANTOGinosa Clima S.A.T. 099 8294496Grottaglie Lenti Giovanni 099 5610396Manduria Termotecnica Quiete 099 9796378Martina Franca Palombella Michele 080 4301740Talsano Carbotti Angelo 099 7716131

SICILIAPALERMO P.I. Service 091 6886801AGRIGENTO I.T.M. di Miccichè 0922 606864CATANIABiancavilla Pinnale Giacomo 338 2670487Caltagirone Siciltherm Impianti 0933 53865S. Giovanni la Punta Thermotecn. Impianti 095 7513843ENNA La Rosa Giuseppe 0935 24485MESSINAMessina Metano Market 090 2939439Giardini Naxos Puglisi Francesco 0942 52886S. Lucia del Mela Rizzo Salvatore 090 935708RAGUSAComiso I.TE.EL. 0932 963235SIRACUSASiracusa Novaterm 0931 782080Carlentini Miceli Armando 095 991515

SARDEGNACAGLIARICagliari Riget 070 494006Villaputzu Cen. Imp. Villaputzu-Concas 070 997692ORISTANO Corona Giuseppe 0783 73310SASSARISassari Lovisi Antonio 079 260430Olbia Centro Impianti 0789 598103Olmedo Energia Risparmio 079 902705

24

Page 27: 6272212A -Metro

IMPORTANTE

En el momento de efectuar el primer encendido de la caldera es conveniente proceder a los controles siguientes:

– Controlar que no haya líquidos o materiales inflamables cerca de la caldera.

– Controlar que la conexión eléctrica se haya llevado a cabo de manera correcta y que el cable de tierra esté

conectado con un buen sistema de puesta a tierra.

– Abrir el grifo del gas y controlar la estanqueidad de las conexiones, incluida la que del quemador.

– Asegurarse que la caldera esté predispuesta para funcionar con el tipo de gas de la red local.

– Controlar que el conducto de evacuación de los productos de la combustión esté libre y/o montado correcta-

mente.

– Controlar que las eventuales válvulas estén abiertas.

– Asegurarse que la instalación esté llena de agua y bien purgada.

– Controlar que la bomba de circulación no esté bloqueada (ATENCION: Asegurarse de que se efectúe el desblo-

queo de la bomba con el panel de mandos enganchado para no perjudicar la ficha electrónica de regulación).

– Purgar el aire que se encuentra en el conducto de gas, purgando a través de la toma de presión que se encuen-

tra en la entrada de la válvula gas.

INDICE

1 DESCRIPCION DE LA CALDERA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pág. 26

2 INSTALACION . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pág. 29

3 CARACTERISTICAS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pág. 36

4 USO Y MANTENIMIENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pág. 39

INSTRUCCIONES PARA EL INSTALADOR

MET

RO

’ - E

SP

OL

FONDERIE SIME S.p.A ubicada en Vía Garbo 27 - Legnago (VR) - Italia declara que sus propias calderas de agua caliente, mar-cadas CE de acuerdo a la Directiva Gas 90/396/CEE están dotadas de termóstato de seguridad calibrado al máximo de 110°C,están excluidas del campo de aplicación de la Directiva PED 97/23/CEE porque satisfacen los requisitos previstos en el artícu-lo 1 apartado 3.6 de la misma.

Page 28: 6272212A -Metro

1.1 INTRODUCCION

Las “METRÒ” son grupos térmicos que fun-cionan con gas para la calefacción y la pro-ducción de agua caliente sanitaria, diseña-das y fabricadas para satisfacer las exigen-cias de la construcción de edificios residen-ciales colectivos y de las modernas instala-ciones complementarias.

Están conformes a las directivas europeas90/396/CEE, 89/336/CEE, 73/23/CEE,92/42/CEE y con las normas europeas EN297 - EN 483. Pueden ser alimentadas porgas natural (metano) y por gas butano(G30) o propano (G31). Este manual lleva las instrucciones para lossiguientes modelos de caldera:– “METRÒ 25 OF” con encendido y modu-

lación electrónica cámara combustiónabierta tiro natural

– “METRÒ 25 BF con encendido y modula-ción electrónica, cámara estanca flujoforzado.

Seguir las instrucciones incluidas en estemanual para una correcta instalación y unperfecto funcionamiento del aparato.

26

Ø 130 205

110370

450 70 70 70 70

R M G E U

47,5 47,5

86

5

73

2,5

31

80

205

110370

450 70 70 70 70

R M G E U

47,5 47,5

86

5

73

2,5

31

86

,5

ø 10

0/

60

80

1 DESCRIPCION DE LA CALDERA

1.2 DIMENSIONES

1.2.1 Modelo “METRÒ 25 OF”

Fig. 1

Fig. 1/a

1.2.2 Modelo “METRÒ 25 BF”

CONEXIONESR Retorno instalación 3/4”M Ida instalación 3/4”G Alimentación gas 3/4”E Entrada agua sanitaria 1/2”U Salida agua sanitaria 1/2”

CONEXIONESR Retorno instalación 3/4”M Ida instalación 3/4”G Alimentación gas 3/4”E Entrada agua sanitaria 1/2”U Salida agua sanitaria 1/2”

Page 29: 6272212A -Metro

27

1.3 DATOS TECNICOS

* Los caudales del gas se refieren al poder calorífico en condiciones estándard a 15°C - 1013 mbar.

25 OF 25 BF

Potencia térmica calefacción

Nominal kW 23,3 23,3

kcal/h 20.000 20.000

Mínima kW 9,3 9,3

kcal/h 8.000 8.000

Potencia térmica agua sanitaria

Nominal kW 23,3 23,3

Caudal térmico

Nominal kW 25,8 25,8

Mínimo kW 10,8 10,8

Contenido de agua l 2,4 3,4

Potencia eléctrica absorbida W 105 150

Grado di aislamiento eléctrico IP X4D IP X4D

Presión máxima de servicio bar 3 3

Temperatura máxima de servicio °C 85 85

Vaso de expansión

Capacidad l 7 7

Presión precarga bar 1 1

Campo de regulación calefacción °C 40÷80 40÷80

Campo de regulación sanitario °C 30÷60 30÷60

Caudal sanitario continuo ∆t 30°C l/min 11,1 11,1

Caudal sanitario específico (EN 625) l/min 10,5 10,5

Caudal sanitario mínimo l/min 2 2

Presión agua sanitaria

Mínima bar 0,5 0,5

Máxima bar 7 7

Temperatura de los humos °C 119 135

Caudal de los humos gr/s 21,0 19,0

Categoría II2H3+ II2H3+

Tipo C12-C32-C42-C52 B22/C12-C32-C42-C52

Peso kg 35 43

Inyectores gas principales

Cantidad n° 13 13

Metano ø mm 1,30 1,30

G30 - G31 ø mm 0,75 0,75

Caudal gas *

Metano m3st/h 2,72 2,72

Butano (G30) kg/h 2,02 2,02

Propano (G31) kg/h 1,99 1,99

Presión gas en los quemadores

Metano mbar 1,4÷9,5 1,4÷9,5

Butano (G30) mbar 5,1÷27,7 5,1÷27,7

Propano (G31) mbar 6,1÷35,3 6,1÷35,3

Presión de alimentación gas

Metano mbar 20 20

Butano (G30) mbar 28 28

Propano (G31) mbar 37 37

Page 30: 6272212A -Metro

28

9

1112

13

1

23

4

5

67

8

10

1

23

10

7

14

15

6

5

4

11

12

13

1.5 COMPONENTES PRINCIPALES

Fig. 3

1

2

3

4 5

6

15

1312

16

1410

9

7

8

11

17

20 21 19 1822

U E G M R

1.4 ESQUEMA DE FUNCIONAMIENTO

Fig. 2

LEYENDA1 Ventilador (vers. “25 BF”)2 Intercambiador agua-gas3 Cámara de combustión4 Válvula gas5 Intercambiador agua sanitaria6 Válvula presostática con carga7 Sonda calefacción (SM)8 Termóstato de seguridad 100°C9 Válvula purgador de aire

10 Circulador11 Vaso de expansión12 Válvula de seguridad13 Descarga caldera14 Medidor de flujo15 Termomanómetro16 By-pass automático17 Filtro agua sanitaria18 Grifo retorno instalación (bajo pedido)19 Grifo ida instalación (bajo pedido)20 Grifo agua sanitaria (bajo pedido)21 Grifo gas (bajo pedido)22 Placa uniones empalmes

LEYENDA1 Panel de mandos2 Válvula presostática3 Medidor de flujo4 Termóstato de seguridad 100°C5 Intercambiador agua-gas

6 Sonda calefacción (SM)7 Cámara de combustión8 Ventilador9 Presósato humos

10 Transformador de encendido

11 Válvula gas12 Intercambiador agua sanitaria13 Circulador14 Cámara de humo15 Termóstato de humos

vers. “25 OF” vers. “25 BF”

Page 31: 6272212A -Metro

Las calderas tendrán que instalarse demanera permanente y la instalación debehacerse exclusivamente por personal espe-cializado y cualificado respetando todas lasinstrucciones y disposiciones llevadas eneste manual. Además, la instalación debeser efectuada en conformidad con las nor-mas actualmente en vigor.

2.1 VENTILACIONCUARTO CALDERA

Las calderas “25 OF” pueden ser instala-das en los hogares previstos de una ventila-ción adecuada. Es necesario que en los cuartos puedaentrar por lo menos la cantidad de airenecesaria para una combustión normal delgas consumido por el aparato. Para la entrada del aire en los cuartos esnecesario tener en las paredes unas aber-turas con los requisitos siguientes:– tener una sección total libre por lo

menos de 6 cm2 para cada kW de caudaltérmico, con un mínimo de 100 cm2;

– Estar situadas lo más cercano posible a laaltura del pavimento, sin obstrucciones yprotegidas por una reja que no reduzca lasección útil del pasaje del aire.

Las calderas “25 BF” pueden ser instala-das en cualquier hogar, sin limitacionesderivantes de la suficiente entrada de airecomburente.

2.2 PLACA INSTALACION

La placa instalación cód. 8075407 sesuminis tra, bajo pedido, con hoja deinstrucciones para el montaje.

2.2.1 Montaje de los codos de unión (bajo pedido)

Para efectuar el montaje de los codos deunión suminis trados en un k it cód.8075418 seguir las instrucciones de fig. 4.

2.2.2 Montaje de los grifos de unión (bajo pedido)

Para efectuar el montaje de los grifos deunión suministrados en un kit cód. 8091806seguir las instrucciones de fig. 4/a.

2.2.3 Kit sustitución calderas murales de otras marcas (bajo pedido)

El kit cód. 8093900 es suministrado comple-to con hoja de instrucciones para el montaje.

2.3 CONEXION INSTALACION

Antes de conectar la caldera, aconsejamos

dejar circular agua en las tuberías para eli-minar eventuales cuerpos extraños quepodrían comprometer el buen funciona-miento del aparato. Al realizar las uniones hidráulicas, asegú-rense respetar las indicaciones de fig. 1. El tubo de descarga de la válvula de segu-ridad habrá de ser conectado con unembudo de colección para servir de purgaen caso de intervención. La conexión gas debe ser realizada portubos de acero sin soldaduras (tipoMannesmann), galvanizados y con unionesroscadas con juntas, sin uniones de trespartes que sólo pueden utilizarse para lasconexiones iniciales y finales. Atravesando las paredes habrá que ponerla tubería en una vaina apropiada. Para calcular las dimensiones de lastuberías entre contador y caldera, habráque considerar tanto los caudales en volú-men (consumos) en m3/h cuanto la densi-dad relativa del gas que se utilice. Las secciones de las tuberías que consti-tuyen la instalación tienen que ser aptaspara asegurar un suministro de gas sufi-ciente para cubrir el consumo máximo,mientras la pérdida de presión entre conta-dor y cualquier aparato de uso no puede sersuperior a:– 1,0 mbar para los gases de la segunda

familia (gas natural);– 2,0 mbar para los gases de la tercera

familia (butano o propano).

En la pared interior de la envolvente seencuentra una placa adhesiva que lleva losdatos técnicos de identificación y el tipo degas para el que la caldera se ha producida.

2.3.1 Filtro en el conducto gas

La válvula gas se produce en serie con un fil-tro en la entrada que, de todas formas, nopuede retener todas las impuridades conte-nidas en el gas y en las tuberías de red. Para evitar un mal funcionamiento de la vál-vula o, en algunos casos, la pérdida de laseguridad de la misma, aconsejamos mon-tar en el conducto gas un filtro apropiado.

2.4 CARACTERISTICAS DEL AGUA DE ALIMENTACION

ES ABSOLUTAMENTE INDISPENSABLETRATAR EL AGUA UTILIZADA PARA LAINSTALACION DE CALEFACCION EN LOSCASOS SIGUIENTES:– instalaciones muy amplias (con alto con-

tenido de agua);– inmisión frecuente de agua para rellenar

la instalación;– en caso que fuera necesario vaciar com-

pletamente o parcialmente la instalación.

29

2 INSTALACION

LEYENDA1 Placa uniones empalmes2 Codo 1/2”x143 Junta ø 18,5/11,54 Codo 3/4” x 185 Junta ø 24/176 Tubo 3/4”x187 Grifo gas 3/4” MF8 Ramal grifo sanitario9 Grifo entrada

sanitaria 1/2”” MF

Fig. 4

LEYENDA1 Placa uniones empalmes2 Unión 1/2”x143 Junta ø 18,5/11,54 Codo 1/2”x145 Tubo 1/2”x146 Grifo entrada

sanitario 1/2” MF7 Grifo de ida-retorno

instalación 3/4” MF8 Junta ø 24/179 Grifo gas 3/4” MF

10 Unión 3/4”x1811 Tubo 3/4”x1812 Unión 3/4”x18 con ojiva

Fig. 4/a

Page 32: 6272212A -Metro

2.5 RELLENADO DE LA INSTALACION

El rellenado de la caldera y de la instalaciónse efectúa actuando sobre el grifo de carga(2 fig. 5). La presión de rellenado, con insta-lación fría, debe estar entre 1-1,2 bar. Durante la fase de llenado de la instalaciónse aconseja apagar la caldera. Hay que efectuar el llenado despacio parapermitir a las bolsas de aire salir a travésde los correspondientes purgadores. Si la presión hubiera subido mucho sobre ellímite previsto, descargar la parte exceden-te abriendo la válvula de purga.

2.6 CHIMENEA

El tubo de la chimenea para la evacuaciónde los productos de la combustión de apa-ratos de tiro natural debe respetar lossiguientes requisitos:– ser estanco para los productos de la

combustión, impermeable y térmicamen-te aislado;

– estar realizado por materiales aptospara resistir en el tiempo a las normalessolicitaciones mecánicas, al calor y a laacción de los productos de la combustióny de sus eventuales condensados;

– estar puesto verticalmente y no tenerestrechamientos por toda su longitud;

– tener aislamiento apropiado para evitarfenómenos de condensación o de enfria-miento de los humos, particularmente siestá puesto en el exterior del edificio o encuartos no calentados;

– estar distanciado adecuadamente demateriales combustibles o fácilmenteinflamables mediante una capa de aireintermedia o aislantes adecuados;

– tener debajo de la entrada del primertramo de tubo de humos, una cámara dedepósito de materiales sólidos y eventua-les condensaciones, de altura igual por lomenos a 500 mm. El acceso a esta cámara debe asegurar-se por una abertura con una puertametálica con cierre estanco al aire;

– tener una sección interior de forma cir-cular, cuadrada o rectangular: en estosdos últimos casos los ángulos tienen queestar redondeados, con un radio no infe-rior a los 20 mm; de todas formas, seadmiten también secciones hidráulica-

mente equivalentes;– tener por encima una capucha, cuya sali-

da tiene que estar fuera de la así llamadazona de reflujo, para evitar la formaciónde contrapresiones, que impidan ladescarga libre en la atmósfera de losproductos de la combustión;

– no tener medios mecánicos de aspira-ción puestos por encima del conducto;

– en una chimenea que pase dentro, o estéal lado de cuartos habitados, no debe exi-stir sobrepresión alguna.

2.6.1 Conexión chimenea

La figura 5 se refiere a la conexión de la cal-dera “25 OF” con el humero o la chimenea,a través de canales para el humo. Para rea-lizar la conexión, aconsejamos, además derespetar los valores indicados, utilizar mate-riales estancos, aptos para resistir a lassolicitaciones mecánicas y al calor de loshumos. En cualquier punto del canal para elhumo la temperatura de los productos de la

combustión debe ser superior a la del puntode rocío. No se deben realizar más de trescambios de dirección, incluida la unión deconexión a la chimenea o al humero. Para los cambios de dirección utilizar sóloelementos curvos.

La figura 6/a pone en evidencia algunasaplicaciones de las conexiones terminalesde tiro, que aseguran una eliminación cor-recta de los productos de la combustión encaso de descarga a la pared.

2.7 CONDUCTO COAXIAL

El conducto de aspiración y evacuacióncoaxial ø 60/100 se suministra en un kitde montaje cód. 8084805 completo conhoja de instrucciones para el montaje.

2.7.1 Accesorios tubo coaxial

Los accesorios necesarios para realizar

30

8

5

7 6

4231 9

Fig. 5

LEYENDA1 Colector entrada/

salida sanitario2 Grifo de carga3 Filtro sanitario4 Colector by-pass

5 Regulador de caudal6 Intercambiador

agua sanitaria7 Microinterruptores8 Medidor de flujo

Fig. 6 Fig. 6/a

Page 33: 6272212A -Metro

esto tipo de instalación y algunos de lossistemas de conexión que pueden realizar-se son indicados en la fig. 7. Con la curva proporcionada en el kit, lalongitud máxima del tubo no deberá supe-rar los 3 m.

2.7.2 Posición de los terminales de evacuación

Los terminales de evacuación para apara-tos de tiro forzado pueden estar posiciona-dos en las paredes externas del edificio. Lasdistancias mínimas que deben ser respeta-das, presentadas en la Tabla 1, represen-tan indicaciones no vinculantes, con refe-rencia a un edificio como el de la fig. 8.

2.7.3 Salida al techo conducto coaxial

El terminal de salida al techo L. 1284 no sepuede cortar y al ubicar la teja deberá seradoptada una distancia no inferior a los600 mm desde el cabezal de descarga delterminal mismo (fig. 9). Los accesorios necesarios para realizaresto tipo de instalación y algunos de lossistemas de conexión que pueden realizar-se son indicados en la fig. 10. Es posible insertar hasta tres elementosde prolongación y alcanzar una longitudmáxima recta de 3,7 m. Si fuera necesario prever en el recorridodel conducto dos cambios de dirección, lalargura máxima del conducto no debesuperar los 2 m.

31

LEYENDA1 Teja con articulación2 Panel de plomo3 Abrazadera4 Tornillo de bloqueo

Fig. 9Fig. 8

TABLA 1

Posición del terminal Aparados desde 7 a 35 kW(distancias en mm)

A - debajo la ventana 600B - debajo rejilla de aireación 600C - debajo del alero de tejado 300D - debajo de un balcón (1) 300E - de una ventana cercana 400F - de una rejilla para aireación cercana 600G - de tuberías o salidas de evacuación horiz. o vert. (2) 300H - de esquinas del edificio 300I - de rincones de edificio 300L - del suelo u otro plano peatonal 2500M - entre dos terminales en vertical 1500N - entre dos terminales en horizontal 1000O - desde una superficie en frente

sin aberturas o terminales 2000P - lo mismo y con aberturas y terminales 3000

1) Los terminales debajo de un balcón deben instalarse en una posi-ción que permita que el recorrido total de los humos, desde elpunto de salida hasta su salida al borde exterior de la mismaincluida la altura de la eventual balaustra de protección, no seainferior a los 2000 mm.

2) Al posicionar los terminales, habrá que respetar distancias no infe-riores a los 1500 mm para proximidades de materiales sensiblesa la acción de los productos de la combustión (por ejemplo aleroso canalones de material plástico, salientes de madera, etc.), comono se empleen medidas de protección de estos materiales.

LEYENDA1a-b Kit conducto coaxial L. 935 cód. 80848052a Alargadera L. 1000 cód. 80961002b Alargadera L. 500 cód. 80961013 Alargadera vertical L. 200

con tomas de extracción cód. 80869084 Codo suplementario de 90° cód. 8095800

Fig. 7

ATENCIÓN: – La instalación de cada curva suplementaria de

90° reduce el tramo disponible de 0,90 metros.– La instalación de cada curva suplementaria de

45° reduce el tramo disponible de 0,45 metros.

Page 34: 6272212A -Metro

2.8 CONDUCTOS SEPARADOS

Durante la instalación habrá que respetarlas disposiciones requeridas por lasNormas y unos consejos prácticos:– Con aspiración directa del exterior,

cuando el conducto es más largo de 1m, aconsejamos el aislamiento para evi-tar, en los periodos particularmentefríos, la formación de rocío en el exte-rior de la tubería.

– Con un conducto de evacuación colocadoen el exterior del edificio, o en ambientesfríos, es necesario proceder al aislamien-to para evitar falsos encendidos del que-mador. En estos casos, es necesario pre-veer un sistema de recogida del conden-sado en la tubería.

– En caso que se deba atravesar paredes

inflamables aísle el tramo que atraviesael conducto de descarga humos con unaislamiento en lana de vidrio espesor30 mm, densidad 50 kg/m3.

La longitud máxima total obtenida suman-do las longitudes de las tuberías de aspi-ración y de evacuación se determina porlas pérdidas de carga de cada uno de losaccesorios introducidos (excluso el desdo-blador), y no deberá resultar superior alos 7,00 mm H2O. Para las pérdidas de carga de los acceso-rios hacer referencia a la Tabla 2.

2.8.1 Accesorios conductos separados

Para realizar este tipo de instalación sesuministra un kit cód. 8093000 (fig. 11).El diafragma con sectores proporcionadosen el kit debe emplearse, en función de lapérdida de carga máxima permitida enambos conductos, como explicado en fig.11/a. En la fig. 12 se incluye la gama com-pleta de accesorios necesarios para sati-sfacer cualquier exigencia de instalación.

32

Fig. 10

LEYENDA1 Alargadera vertical L. 200

con tomas de extracción cód. 80869082a Alargadera L. 1000 cód. 80961002b Alargadera L. 500 cód. 80961013 Teja con articulación cód. 80913004 Terminal de salida a techo L. 1284

cód. 80912005 Codo suplementario de 90°

cód. 80958006 Codo suplementario de 45°

cód. 8095900

TABLA 2

Accesorios ø 80 Pérdida de carga (mm H2O)

Aspiración Evacuación Salida a techo

Codo de 90° MF 0,30 0,40 –Codo de 45° MF 0,20 0,30 –Alargadera L. 1000 (horizontal) 0,20 0,30 –Alargadera L. 1000 (vertical) 0,30 0,20 –Terminal de evacuación – 0,30 –Terminal de aspiración 0,10 – –Colector double 0,50 1,60 –Terminal de salida a techo L. 1390 – – 0,50Tee descarga condensación – 1,00 –

Ejemplo de cálculo de instalación consentida en cuanto la suma de las pérdidas de carga decada uno de los accesorios introducidos es inferior a los 7 mm H2O

Aspiración Evacuación7 metros tubo horizontal ø 80 x 0,20 1,40 –7 metros tubo horizontal ø 80 x 0,30 – 2,10n° 2 codos de 90° ø 80 x 0,30 0,60 –n° 2 codos de 90° ø 80 x 0,40 – 0,80n° 1 terminal ø 80 0,10 0,30

Pérdida de carga total 2,10 + 3,20 = 5,3 mm H2O

Con esta pérdida de carga total se debe quitar el diafragma ø 38 de la tubería de aspiración.

Fig. 11

120= =

ø 8

0

160

LEYENDA1 Junta esponja ø 125/952 Tornillo de fijación3 Separador aire-humos

con tomas de extracción4 Diafragma con sectores ø 38

Fig. 11/a

Sectores del diafragma Pérdida de carga total para quitar mm H2O Pa

1 0 ÷ 2 0 ÷ 19,62 2 ÷ 3 19,6 ÷ 29,44 3 ÷ 4 29,4 ÷ 39,26 4 ÷ 5 39,2 ÷ 49,0

Quitar el diafragma 5 ÷ 7 49,0 ÷ 68,6

SECTOR DEL DIAFRAGMA

Page 35: 6272212A -Metro

2.8.2 Salida a techo conductos separados

El terminal de salida al techo L. 1390 no se

puede cortar y al ubicar la teja se deberáadoptar una distancia no inferior a los 700mm del cabezal de descarga del terminalmismo (fig. 13).

Los accesorios necesarios para realizaresto tipo de instalación y algunos de lossistemas de conexión que pueden realizar-se son indicados en la fig. 14. Es posibleseparar los conductos del aire y de loshumos; y luego juntarlos en el colector (7fig. 14) para obtener una única salidaconcéntrica al exterior. En estos casos,durante el montaje, es necesario recupe-rar la junta de silicona, colocada sobre lareducción del terminal (5 fig. 13), que susti-tuimos con el colector, colocándola en labase apropiada predispuesta en este últi-mo. Para este tipo de evacuación la sumadel desarollo recto máximo permitidopara los conductos no deberá ser supe-rior a 7,00 mm H2O. Para calcular la longi-tud de los tubos tener en cuenta los pará-metros indicados en la Tabla 2.

2.9 EVACUACION FORZADA

La versión “25 BF” puede ser instaladatambién como aparato de tipo B22 mon-tando el kit tronco aspiración/evacuacióncód. 8089950. El kit está suministrado provisto de diafrag-ma a sectores, hoja de instrucciones y unaetiqueta con las advertencias de aireacióndel local, que debe ser aplicado sobre laenvolvente de la caldera. El diafragma asectores debe ser empleado, en función dela pérdida de carga máxima consentida porel conducto, como se indica en la fig. 11/a. La gama completa de los accesorios nece-sarios para satisfacer toda exigencia deinstalación está representada en la fig. 15.

33

LEYENDA1 Separador aire-humos

con tomas de extracción cód. 80930002 a Codo de 90° MF (6 pz.) cód. 80774102 b Codo de 90° MF aislado cód. 80774083 a Alargadera L. 1000 (6 pz.) cód. 80773093 b Alargadera L. 1000 aislada cód. 80773063 c Alargadera L. 500 (6 pz.) cód. 80773084 Kit virolas int.-ext. cód. 80915005 Terminale de aspiración cód. 80895006 Abrazadera de unión (5 pz.) cód. 80927007 Colector double cód. 80914008 Teja con articulación cód. 80913009 Terminal de salida a techo L. 1390 cód. 8091201

10 Codo de 45° MF (6 pz.) cód. 807741111 Descarga condensación L. 135 cód. 809280012 Tee descarga condensación cód. 8093300

Fig. 12

LEYENDA1 Separador aire-humos con tomas de extracción cód. 80930002a Codo de 90° MF (6 pz.) cód. 80774102b Codo de 90° MF aislado cód. 80774083a Alargadera L. 1000 (6 pz.) cód. 80773093b Alargadera L. 1000 aislada cód. 80773063c Alargadera L. 500 (6 pz.) cód. 80773084 Terminal de evacuación cód. 80895015 Kit virolas int.-ext. cód. 80915006 Terminal de aspiración cód. 80895007 Codo de 45° MF (6 pz.) cód. 80774118 Descarga condensación L. 135 cód. 80928009 Abrazadera de unión (5 pz.) cód. 8092700

Fig. 13

LEYENDA1 Teja con articulación2 Panel de plomo3 Abrazadera4 Tornillo de bloqueo5 Reducción con junta

Fig. 14

Page 36: 6272212A -Metro

La longitud máxima del conducto estádeterminada por las pérdidas de carga decada uno de los accesorios introducidos(excluido el tronco aspiración/evacua-ción) y no deberá resultar superior a 7,00mm H2O.Para el cálculo de las pérdidas de carga de

cada uno de los accesorios introducidos,haga referencia a la Tabla 2.

2.10 CONEXION ELECTRICA

La caldera se suministra con un cable eléc-

trico que, en caso de sustitución, deberáser suministrado por SIME. L’alimentación deberá ser realizada con cor-riente monofásica 230V - 50Hz a través deun interruptor general con distancia míni-ma entre los contactos de 3 mm y protegi-do por fusibles.

NOTA: El equipo debe ser conectado a unainstalación de puesta a tierra eficaz. SIMEdeclina toda responsabilidad por daños apersonas o cosas causados de la no insta-lación de la toma de tierra de la caldera.

2.10.1 Cuadro eléctrico (fig. 16)

Para acceder al tablero eléctrico desconec-tar la alimentación eléctrica, sacar el panelfrontal y los dos tornillos que fijan el panelde mandos a los laterales (véase punto 4.7). El panel se inclinará hacia abajo con unaangulación suficiente para permitir un fácilacceso a los componentes. Para sacar la protección (6) aflojar el tornil-lo de fijación y actuar con un atornillador enlas lengüetas superiores para desengan-charla del panel de mandos.

2.10.2 Conexión del termóstato ambiente (fig. 16)

Para acceder al conector “TA”, sacar latapa (7) del tablero de mando y conectareléctricamente el termóstato ambiente alos bornes 10-11 después de haber elimina-do el puente existente. El termóstato o cro-notermóstato que se debe utilizar y cuyainstalación se aconseja para regularmejor la temperatura y confort delambiente, debe ser de clase II, de confor-midad con la norma EN 60730.1 (contac-to eléctrico limpio).

34

1 2

6 7

5 8

3 4 Fig. 16

LEYENDA1 Termomanómetro2 Alojamento reloj programador 3 Selector OFF/VER/INV/DESBLOQUEO4 Ficha electrónica5 Conector de tierra6 Protección instrumentos7 Tapa termóstato ambiente8 Conector termóstato ambiente (TA)

LEYENDA1 Tubo de aspiración/evacuación2 Diafragma con sectores3 Curva de 90° MF con toma

cód. 80774074a Alargadera L. 1000 (6 pz.)

cód. 80773094b Alargadera L. 1000 aislada

cód. 80773064c Alargadera L. 500 (6 pz.)

cód. 80773085 Abrazadera de unión (5 pz.)

cód. 8092700

6 Curva de 90° MF (6 pz.) cód. 8077410

7 Alargadera L. 135 con toma cód. 8077304

8 Curva de 45° MF (6 pz.) cód. 80774119 Descarga condensación L. 135

cód. 809280010 Teja con articulación cód. 809130011 Terminal salida al techo L. 1390

cód. 809120112 Tee descarga condensación

cód. 8093300 Fig. 15

Page 37: 6272212A -Metro

35

LEYENDAF1 Fusible (1.6 AT)TR Transformador 230/24VPI Bomba instalaciónEV1-2 Bobina válvula de gasV VentiladorPF Presóstato humosVP Válvula presostática

M ModuladorC Selector OFF/VER/INV/

DESBLOQUEOSM Sonda calefacciónTA Termóstato ambienteEAR Electrodo de encendido/detecciónTRA Transformador de encendidoTS Termóstato de seguridad 100°C

FL Medidor de flujoTF Termóstato de humos

Nota: El termóstato ambiente o crono-termóstato debe ser conectado a los bor-nes 10-11 del conector “TA” luego dehaber quitado el puente.

Fig. 17

2.10.3 Esquema eléctrico

modelo “25 BF”

modelo “25 OF”

CÓDIGOS REPUESTOSCONECTORES:

J2 cód. 6278646J3 cód. 6278645J5 cód. 6278624J6 cód. 6278662

J10 cód. 6278664

CÓDIGOS REPUESTOSCONECTORES:

J2 cód. 6278646J3 cód. 6278645J5 cód. 6278648J6 cód. 6278644

J10 cód. 6278647

Page 38: 6272212A -Metro

3.1 FICHA ELECTRONICA

Las ficha electrónicas se producen confor-me a la directiva sobre Baja Tensión CEE73/23. Se alimentan con 230V y, pormedio de un transformador incorporado,envían tensión de 24V a las partes siguien-tes: modulador, sonda sanitario/calefac-ción, termóstato ambiente, medidor de flujode agua y reloj programador. Un sistema de modulación automática ycontinua permite a la caldera adaptar supotencia a las diferentes necesidades de lainstalación o del usuario. Se garantiza el funcionamiento de los com-ponentes electrónicos en un campo tempe-raturas de 0 hasta +60°C.

3.1.1 Anomalías de funcionamiento

Los led que señalan un irregular y/o nocorrecto funcionamiento del aparato estánindicados en la fig. 28.

3.1.2 Dispositivos

La ficha electrónica presenta los dispositi-vos siguientes (fig. 19):

– Trímer “POT. RISC.” (1)Regula el valor máximo de potencia cale-facción. Para aumentar el valor girar eltrímer en sentido horario, para disminuir-lo girar el trímer en sentido antihorario.

– Trímer “POT. ACC.” (6)Trímer para variar el nivel de presiónpara el encendido (STEP) de la válvulagas. Según el tipo de gas para el cual la

caldera ha sido fabricada, habrá queregular el trímer para obtener en el que-mador una presión de aproximadamente3 mbar para gas metano y 7 mbar paragas butano (G30) y propano (G31). Paraaumentar la presión hay que girar el trí-mer en sentido horario, para diminuirlagirarlo en sentido antihorario. El nivel depresión para el encendido lento se puedeprogramar durante los primeros 10segundos a partir del momento en quese enciende el quemador.Después de establecer el nivel de pre-sión para el encendido (STEP) en fun-ción del tipo de gas, controlar que lapresión durante la calefacción siga enel valor introducido antes.

– Conector “METANO/GPL” (4)La caldera, con conector no introducido,está predispuesta para funcionar congas METANO; con el conector introducidocon GPL.

– Conector “ANN. RIT.” (5)La ficha electrónica está programada,durante la fase de calefacción, con unapausa técnica del quemador de aproxi-madamente 90 segundos, que se advier-te sea en el encendido en frío, sea en losencendidos sucesivos. Esto para evitar encendidos y apagadoscon intervalos muy pequeños que podríanocurrir particularmente en instalacionescon altas pérdidas de carga.

36

3 CARACTERISTICAS

Fig. 19

LEYENDA1 Trímer “Potencia calefacción”2 Fusible (F 1,6A)3 Potenciómetro sanitario4 Conector “METANO/GPL ”5 Conector “Anulación retrasos”

6 Trímer “Potencia encendido”7 Led rojo de bloqueo8 Potenciómetro calefacción9 Led bicolor verde/anaranjado

10 Conector “TA”

NOTA: Para acceder al trímer de regulación(1) y (6) quitar la manipla del potenció-metro de calefacción.

B

A

C

6

1

2

3

5

9

7

6

184 10

Fig. 18

Led bicolor verde apagado en caso de falta de tensión.

Led bicolor anaranjado en caso de anomalía sonda (SM).

LED bicolor verde intermitente en caso de intervención del dispositivo de seguridad humosen la vers. “OF”: rearme el pulsador del termóstato para restablecer el funcionamiento.

Led verde intermitente desperfecto ventilador/presóstato humos (vers. “BF”).

Led rojo de bloqueo encendido/intervención termóstatos de seguridad: girar el selector OFF/VER/INV/DESBLOQUEO

en la posición ( ) para reactivar el funcionamento

0

3060

90

120

bar

°C

0

3

4

1

Page 39: 6272212A -Metro

A cada nuevo encendido, después deltiempo de lento encendido, la caldera sepone por aproximadamente 1 minuto a lapresión mínima de modulación para lle-gar luego al valor de presión programadopara la calefacción. Al insertar el puentese anulan tanto la pausa técnica progra-mada, como el tiempo de funcionamientocon la presión mínima en la fase inicial. En este caso los tiempos entre el apaga-do y el encendido sucesivo dependeránde un valor diferencial de 5°C detectadopor la sonda SM.

ATENCION: Todas las operaciones arribadescritas deberán realizarse por personalautorizado.

3.2 SONDA DE DETECCION DE TEMPERATURA

Las calderas “METRÒ” están provistas deuna sonda NTC para la detección de latemperatura de calefacción. La sonda cum-ple la función de termóstato límite hacien-do apagar el quemador cuando la tempera-tura detectada es superior a 85°C; la tem-peratura de reencendido se ha fijado en80°C. Con la sonda (SM) interrumpida lacaldera no funciona en ninguno de los ser-vicios. La Tabla 3 lleva los valores de resi-stencia (Ω) que se obtienen en la sonda alvariar de la temperatura.

3.3 ENCENDIDO ELECTRONICO

El encendido y la detección de llama secontrolan por un electrodo, puesto en elquemador, que garantiza la máxima segu-ridad con tiempos de intervención porapagados accidentales o falta de gas infe-riores a un segundo.

3.3.1 Ciclo de funcionamiento

Girar la manopla del selector colocándolaen la posición de verano o invierno, compro-bando la presencia de tensión por el encen-dido del led. El encendido del quemador seobtiene normalmente entro 10 segundos. Puede ocurrir que el quemador no seencienda, con consiguiente activación de laseñal de bloqueo de la caja de control dellama. Las causas se pueden resumir así:

– Falta de gasLa caja de control de llama efectúa elciclo normalmente, enviando corriente al

electrodo de encendido que sigue descar-gando por 10 segundos, como máximo. Si el quemador no se enciende, la caja decontrol de llama se bloquea. Puede ocurrir en el primer encendido odespués de largos periodos sin funcionar,con presencia de aire en la tubería. Puede ser causada por el grifo del gascerrado o por una de las bobinas de laválvula que, con el bobinado interrumpi-do, no permite la abertura.

– El electrodo de encendido no emite ladescargaEn la caldera se nota solamente la abertu-ra del gas hacia el quemador, y después de10 segundos se enciende la luz de bloqueo. Puede ser causado por el cable del elec-trodo interrumpido o no bien fijado en elborne del transformador de encendido. El electrodo está a masa o está fuerte-mente desgastado se necesita sustituirlo.La caja de control de llama es defectuosa.

Por falta imprevista de corriente el quema-dor se apaga inmediatamente. Al volver lacorriente, la caldera se pone automática-mente en marcha.

3.4 DISPOSITIVO DE SEGURIDAD DE LOS HUMOS “25 OF”

Se trata de una seguridad para eliminar lasalida de los productos de la combustion enel ambiente, por ineficiencia, o obstrucciónparcial del tubo de la chimenea (15 fig. 3).Interviene bloqueando el funcionamiento dela válvula gas cuando la emisión de loshumos en el ambiente es continua y en can-tidades peligrosas. Para restablecer el fun-cionamiento de la caldera rearme el pulsadordel termóstato. Si el bloqueo de la calderavolviera a repetirse varias veces, seránecesario controlar atentamente el tubode la chimenea haciendo todas las modifi-caciones necesarias para que llegue a sereficiente. Luego de cada intervención efec-tuada sobre el dispositivo, verifique el correc-

to funcionamiento. En caso de sustitución uti-lice sólo repuestos originales Sime.

NOTA: Está prohibido poner fuera de ser-vicio el dispositivo.

3.5 PRESOSTATO DE HUMOS “25 BF”

El presóstato, con calibración fija de 4,5-6mm H20, pueden garantizar el funciona-miento de la caldera también con tuberíasde aspiración y evacuación en el límite máxi-mo de longitud permitida (9 fig. 3).Impurezas y la posible formación de con-densaciones, más probables en los perio-dos fríos de la temporada, podrían elencendido de la caldera.

3.6 SEGURIDAD FALTA CIRCULACION AGUA

La caldera viene equipada con medidor-reg-ulador de flujo (8 fig. 6) que interviene, blo-queando el funcionamiento del quemador,en el caso de que no detecte circulación deagua en el circuito primario (> 400 l/h).Para restablecer el funcionamiento del que-mador es preciso verificar la presión en lainstalación, el funcionamiento de la bomba yaquél del medidor-regulador de flujo.

3.7 ALTURA DE ELEVACION DISPONIBLE EN LA INSTALACION

La altura de elevación disponible en la instala-ción de calefacción está representada, en fun-ción de la capacidad, del gráfico de la fig. 20.

3.8 RELOJ PROGRAMADOR(bajo pedido)

El panel de comando permite la utilización deun reloj programador para la gestión de lacalefacción, suministrado a pedido con el kitcód. 8092203. Para montar el reloj, sacar

37

TABLA 3

Temperatura (°C) Resistencia (Ω)20 12.09030 8.31340 5.82850 4.16160 3.02170 2.22980 1.669

0

600

200 1600140012001000800600400

PORTATA (l/h)

PR

EVA

LEN

ZA

RES

IDU

A (m

bar)

500

400

100

200

300

Met

Fig. 20CAUDAL (l/h)

ALT

UR

AD

EEL

EVAC

ION

RES

IDU

A (m

bar)

Page 40: 6272212A -Metro

del tablero la tapa que cubre el agujeropara el alojamiento del mismo y, con eltablero de mando abierto, fijar el reloj altablero con los tornillos en dotación. Quitar el faston que conexiona el borne 3del selector OFF/VER./INV./DESBLOQUEOy conexionarlo al borne 3 del reloj. Luegoefectuar las conexiones eléctricas como se

indica en el esquema (fig. 21).

3.8 CONEXIONES ELECTRICAS PARA INSTALACIONESDE ZONAS

Utilice una línea eléctrica aparte sobre la

cual se deberán conectar los termóstatosambientes con las relativas válvulas dezona. La conexión de los micro o de los contac-tos de los relé se efectúa en los bornes10-11 “TA” de la ficha electrónica despuésde haber eliminado el puente existente(fig. 22).

38

C

OP

LEYENDAOP Reloj programadorC Selector OFF/VER/INV/DESBLOQUEO

Fig. 21

SACAR

L

N

TA TA1

VZ R VZ1 R1

NOTA: I relé vengono impiegati solo nel casole valvole di zona siano prive di micro.

CR1

CR

Connettore "TA"

22 23

LEYENDATA-TA1 Termóstato ambiente de zonaVZ-VZ1 Válvula de zonaR-R1 Relé de zonaCR-CR1 Contacto relé o micro válvula de zona

Conector “TA”

NOTA: Los relé se emplean sólo en el caso que lasválvulas de zona no posean el micro. Fig. 22

Page 41: 6272212A -Metro

4.1 REGULACION TEMPERATURA DE A.C.S.

El sistema con un potenciómetro para laregulación de la temperatura del agua sani-taria con un campo de regulación entre 30°y 60°C, ofrece dos ventajas:1) La caldera se adapta perfectamente a

cualquier tipo de instalación sanitaria,con sistema de mezcla tanto mecánicocomo termostático.

2) La potencia térmica se proporcionasegún la temperatura requerida consiguiente ahorro de energía.

NOTA: Para evitar posibles errores,recordamos que el valor que se obtienemultiplicando la diferencia de temperatu-ra (°C) entre salida y entrada del aguasanitaria en la caldera y el caudal horario(l/h) medido en el grifo de toma, no puedesuperar la potencia útil desarrollada porla caldera. Para medir y controlar el cau-dal y la temperatura del agua sanitaria,utilizar instrumentos adecuados, tenien-do en cuenta la dispersión del calor en latubería, entre la caldera y el punto demedicción.

4.2 REGULACION CAUDAL DE A.C.S.

Para regular el caudal de agua sanitaria,habrá que actuar en el regulador de caudalde la válvula presostática (5 fig. 6). Recordamos que los caudales y las relativastemperaturas de utilización del agua calien-te sanitaria, indicadas en el punto 1.3, sehan obtenido con el selector de la bomba decirculación en su valor máximo.En el caso que haya una reducción del cau-dal del agua sanitaria, hay que limpiar elfiltro puesto en la entrada de la válvulapresostática (3 fig. 6).

4.3 VALVULA GAS

La caldera “METRÒ” se produce de seriecon vál vula gas modelo SIT 845SIGMA/HONEYWELL VK 4105M (fig. 23) ycon válvula gas modelo WHITE - RODGERS91B05S (fig. 24). La válvula gas es regula-da para dos valores de presión: máximo ymínimo, que corresponden, según el tipo degas, a los valores indicados en la Tabla 4. La regulación de las presiones del gas paralos valores máximo y mínimo se lleva acabo por SIME durante la producción, y poreso aconsejamos no variarlo. Sólo en caso de transformación de un gasde alimentación (metano) para otro (buta-no o propano) se permitirá la variación dela presión de trabajo. Esta operación deberá efectuarse exclusi-vamente por personal autor izado.Después de haber regulado las presionesde trabajo sellar los reguladores. Para regular las presiones es necesarioseguir una norma preestablecida segundoel tipo de válvula:

– SIT 845 SIGMA yHONEYWELL VK 4105Mantes la MAXIMA luego la MINIMA.

– WHITE - RODGERS 91B05Santes la MINIMA luego la MAXIMA.

4.3.1 Regulación presión máxima y mínima SIT 845 SIGMA

Para la regulación de la presión máxima,actuar de la siguiente manera (fig. 25):– Conectar la columna de agua o un manó-

metro con la toma de presión a la salidade la válvula gas.

– Quitar la capucha de plástico (1).

– Poner la manopla del potenciómetrosanitario en el valor máximo.

– Encender la caldera actuanso sobre elselector de cuatro vías y abrir el grifoagua caliente sanitaria.

– Con una llave fija ø 10, girar la tuerca (3)buscando el valor de presión máximaindicado en la Tabla 4: para reducir lapresión girar la tuerca en sentido antiho-rario, para aumentarla girar la tuerca ensentido horario.

– Encender y apagar repetidas veces lacaldera y, manteniendo siempre abiertoel grifo agua sanitaria, comprobar que lapresión corresponda a los valores indica-dos en la Tabla 4.

39

4 USO Y MANTENIMIENTO

TABLA 4

Presión máx. Corriente Presión mín. Corriente Tipo de gas quemador modulador quemador modulador

mbar mA mbar mAMetano (G20) 9,5 130 1,4 0Butano (G30) 27,7 165 5,1 0Propano (G31) 35,3 165 6,1 0

1 2

6

7

3

4

8

5

Fig. 24

LEYENDA1 Modulador2 Bobinas EV1-EV23 Toma de presión en entrada4 Toma de presión en salida

5 Toma VENT6 Tornillo de reg. presión mínima7 Tornillo de reg. presión máxima8 Manómetro

3

4

2

1

5

6

Fig. 23

1 2

4 35

SIT 845 SIGMA HONEYWELL VK 4105M

LEYENDA1 Modulador2 Bobinas EV1-EV2

3 Toma de presión en entrada4 Toma de presión en salida5 Toma VENT

Page 42: 6272212A -Metro

Después de haber regulado la presión máxi-ma, para efectuar la regulación de la presiónmínima actuar de la siguiente manera (fig. 25):– Cortar la alimentación del modulador.– Con la manopla del potenciómetro sanita-

rio al valor máximo, el grifo agua calientesanitaria abierto y el quemador encendi-do, manteniendo bloqueada la tuerca (3),girar el tornillo (2) buscando el valor de lapresión mínima como indicado en la Tabla4: para reducir la presión, girar el tornilloen sentido antihorario, para aumentarla,girarlo en sentido horario.

– Encender y apagar repetidas veces la cal-dera y, manteniendo siempre abierto elgrifo agua caliente, comprobar que la pre-sión corresponda a los valores indicados.

– Volver a conectar la alimentación eléctri-ca al modulador.

– Volver a poner la capucha de plástico (1).

4.3.2 Regulación presión máxima y mínima HONEYWELL VK 4105M

Para la regulación de la presión maxima,actuar de la siguiente manera (fig. 26):– Conectar la columna de agua o un manó-

metro a la toma de presión a la salida dela válvula gas. En la versión “BF” conec-te en vez el manómetro como se indicaen la fig. 24.

– Quitar la capuchade plastica del modula-dor (1).

– Llevar la manopla del potenciómetrosanitario al valor máximo.

– Encender la caldera y abrir el grifo aguacaliente sanitaria.

– Utilizando una llave fija ø 9, girar il dado(3) buscando el valor de la presión míni-ma como indicado en la Tabla 4: parareducir la presión, girar il dado en senti-do antihorario, para aumentarla, girar ildado en sentido horario.

– Encender y apagar repetidas veces lacaldera manteniendo siempre abierto elgrifo agua caliente sanitaria y compro-bar que la presión corresponda a losvalores indicados en la Tabla 4.

Después de haber regulado la presión maxi-ma, proceder en la calibración de la presión

mínima (fig. 26):– Desconecte la alimentación eléctrica

del modulador.– Con el pomo del potenciómetro sanitario

en el valor máximo, el grifo del aguacaliente sanitaria abierta y el quemadorencendido, teniendo bloqueada la tuerca(3), gire la tuerca (2) utilizando una llavefija Ø 7 para buscar el valor de la presiónmínima indicado en la Tabla 4: parareducir la presión gire la tuerca en senti-do antihorario, para aumentar la presióngire la tuerca en sentido horario.

– Encienda y apague varias veces la calde-ra manteniendo siempre abierto el grifodel agua caliente y verifique que la pre-sión corresponda a los valores indicadosen Tabla 4.

– Conecte la alimentación eléctrica delmodulador

– Coloque nuevamente el capuchón de plá-stico (1)

4.3.3 Regulación presión mínima y máxima WHITE-RODGERS 91B05S

Para la regulación de la presión mínima ymáxima, actuar de la siguiente manera:– Conectar el manómetro como indicado

en la fig. 24.– Llevar la manopla del potenciómetro

sanitario al valor máximo.– Encender la caldera y abrir el grifo agua

caliente sanitaria.– Girar el tornillo (7 fig. 24) buscando el

valor de la presión mínima como indica-do en la Tabla 4: para reducir la presión,girar el tornillo en sentido antihorario,para aumentarla, girar el tornillo en sen-tido horario.

– Girar el tornillo (6 fig. 24) buscando elvalor de la presión máxima como indica-do en la Tabla 4: para reducir la presión,girar el tornillo en sentido antihorario,para aumentarla, girar el tornillo en sen-

tido horario.– Encender y apagar repetidas veces la

caldera manteniendo siempre abierto elgrifo agua caliente sanitaria y compro-bar que la presión corresponda a losvalores indicados en la Tabla 4.

4.4 REGULACION POTENCIADE CALEFACCION

Para efectuar la regulación de la potenciade calefacción, modificando la regulación defábrica cuyo valor de potencia se encuentraalrededor de los 16 kW, es necesarioactuar con un destornillador en el trímerpotencia calefacción (1 fig. 19). Paraaumentar la presión de trabajo, girar el trí-mer en sentido horario, para desminuirla,girar el trímer en sentido antihorario. Parafacilitar la búsqueda de la regulación de lapotencia de calefacción se indican los dia-gramas presión/potencia para el gas natu-ral (metano) y gas butano o propano (figg.27 - 27/a - 27/b).

40

3

2

1

Fig. 25

LEYENDA1 Capucha de plástico2 Tornillo presión mínima3 Tuerca presión máxima

Fig. 26

LEYENDA1 Capucha de plástico2 Tuerca presión mínima3 Tuerca presión máxima

11

10

9

8

7

6

5

4

3

2

1

8,1 (7.000) 11,6 (10.000) 17,4 (15.000) 23,2 (20.000)

POTENZA TERMICA kW (kcal/h)

PR

ESS

ION

E U

GEL

LO m

bar

29,0 (25.000)

12

Fig. 27

Diagrama presión/potencia para el gas natural (metano)

POTENCIA TERMICA kW (kcal/h)

PR

ESIO

NIN

YEC

TOR

mba

r

Page 43: 6272212A -Metro

4.5 TRANSFORMACION GAS

Para el funcionamiento a gas butano (G30)o propano (G31) se suministra un kit con lonecesario para la transformación. Parapasar de un gas a otro es necesario operardel modo siguiente (fig. 28):– Cerrar el grifo gas.– Quitar el grupo quemadores.– Substituir los inyectores principales (6)

suministrados en el kit, interponiendo laarandela de cobre (4); para efectuaresta operación, utilizar una llave fija ø 7.

– Desplazar el puente del conector “META-NO/GPL” de la ficha en la posición “GPL”(4 fig. 19).

– Para la regulación de los valores de pre-sión gas máxima y mínima seguir lo expli-cado al punto 4.3. Después de haberregulado las presiones de trabajo sel-lar los reguladores.

– La presión de alimentación no deberásuperar jamás los 50 mbar.

– Terminadas las operaciones, colocarsobre el panel de la envolvente, la etique-ta que indica la predisposición del gassuministrada junto con el kit.

NOTA: Después del montaje hay que ensayarla estanqueidad de todas las conexionesgas, empleando agua y jabón o productosadecuados, evitando el uso de llamas libres.La transformación deberá efectuarse exclu-sivamente por personal autorizado.

4.6 DESMONTAJE VASODE EXPANSION

Para desmontar el vaso de expansiónactuar de la manera siguiente (fig. 29):– Comprobar que la caldera haya sido

vaciada de agua.– Desatornillar el racor que conecta el

vaso de expansión y el tornillo que lo blo-quea al respectivo estribo.

Antes de volver a rellenar la instalación, ase-gurarse que el vaso de expansión esté pre-cargado con una presión de 0,8 ÷ 1 bar.

41

20

15

10

5

8,1 (7.000) 11,6 (10.000) 17,4 (15.000) 23,2 (20.000)

POTENZA TERMICA kW (kcal/h)

PR

ESS

ION

E U

GEL

LO m

bar

25

30

0

29,0 (25.000)

35

20

15

10

5

8,1 (7.000) 11,6 (10.000) 17,4 (15.000) 23,2 (20.000)

POTENZA TERMICA kW (kcal/h)

PR

ESS

ION

E U

GEL

LO m

bar

25

30

0

29,0 (25.000)

Diagrama presión/potencia para el gas butano (G30)

Diagrama presión/potencia para el gas propano (G31)

Fig. 27/a

Fig. 27/b

Fig. 28

LEYENDA1 Tuerca 1/2”2 Contratuerca 1/2”3 Colector quemadores4 Arandela ø 6,15 Quemadores6 Inyector M67 Tornillo

Fig. 29

LEYENDA1 Racor 3/4”2 Vaso de expansión3 Válvula de precarga4 Soporte 5 Contratuerca 1/2”

POTENCIA TERMICA kW (kcal/h)

PR

ESIO

NIN

YEC

TOR

mba

r

POTENCIA TERMICA kW (kcal/h)

PR

ESIO

NIN

YEC

TOR

mba

r

Page 44: 6272212A -Metro

4.7 DESMONTAJE ENVOLVENTE

Para un fácil mantenimiento de la calderaes posible desmontar completamente laenvolvente siguiendo estas simples instruc-ciones (fig. 30):– Quitar los dos tornillos y los estribos (6)

que fijan el panel frontal a los laterales.– Tirar hacia adelante el panel frontal (5)

hasta desengancharlo de los pivotes deanclaje situados sobre los laterales.

– Desatornillar los dos tornillos que fiajn elpanel de mandos a los laterales.

– Desatornillar los cuatro tornillos quefijan los laterales a el soporte del panelde mandos.

– Empujar hacia arriba las laterales (3) y(4) levantándolos de sus respectivosencajes realizados sobre el chasis (2).

4.8 LIMPIEZA Y MANTENIMIENTO

Realice la limpieza del generador delseguiente modo:– Quitar la corriente a la caldera y cerrar

el grifo de la alimentación gas.– Desmontar la envolvente como explicado

al punto 4.7.– Desmontar el grupo quemadores-colec-

tor gas (fig. 28).– Limpiar el interior de los quemadores

con un chorro de aire para dejar salir elpolvo que se haya acumulado.

– Limpiar el intercambiador de calor qui-tando el polvo y eventuales residuos dela combustión.

– Jamás se deberán utilizar productos quí-micos o cepillos de acero tanto para lalimpieza del intercambiador de calorcomo para el quemador.

– Asegurarse que la parte superior de losquemadores con agujeros, no tengaincrustaciones.

– Volver a montar las partes de la calderarespetando la sucesión de las fases.

– Controlar el funcionamiento del quema-dor principal.

– Después del montaje hay que ensayar laestanqueidad de todas las conexionesde gas, utilizando agua y jabón o produc-tos apropiados, evitando el uso de lla-mas libres.

– Durante el mantenimiento del generadorse recomienda no tratar con cloruro decalcio el monobloque en plástico.

El mantenimiento preventivo y el controldel funcionamiento de los aparatos y delos sistemas de seguridad deberán ser lle-vados a cabo por técnicos autorizados.

4.8.1 Función deshollinador

Para efectuar la verificación de la combu-stión de la caldera gire el selector y perma-nezca en la posición ( ) hasta cuando elLED bicolor verde/anaranjado está inter-mitente. Desde este momento la calderainiciara a funcionar a la máxima potencia

(20.000 kcal/h) con apagado a 80°C yencendido a 70°C. Antes de activa la función deshollinadorasegúrese que la válvula del radiador oeventuales válvulas de zona estén abiertas. La prueba puede ser realizada también enfuncionamiento sanitario. Para efectuarla es suficiente, luego dehaber activado la función deshollinador, reti-re agua caliente de 1 o de varios grifos. También en esta condición la caldera fun-ciona a la máxima potencia, siempre con elprimario controlado entre los 80°C y los70°C. Durante toda la prueba los grifos deagua caliente deberán quedar abiertos.Luego de la verificación de combustión apa-gue la caldera girando el selector en posi-

ción (OFF); por consiguiente lleve el selec-tor a la función deseada.

ATENCIÓN: Luego de aproximadamente15 minutos, la función deshollinador sedesactiva automáticamente.

4.9 ANOMALIAS DEFUNCIONAMIENTO

El quemador no se enciende y el circula-dor funciona.– Controlar que la presión del agua tenga

los valores de 1 - 1,2 bar.– El medidor de flujo es defectuoso; hay

que substituirlo.

42

Fig. 30

LEYENDA1 Tornillo2 Chasis3 Lateral izquierdo

4 Lateral derecho5 Panel frontal6 Estribo de bloqueo

SPIA LAMPEGGIANTEVERDE/ARANCIO

Fig. 31

LED INTERMITENTEVERDE/ANARANJADO

Page 45: 6272212A -Metro

El quemador principal no funciona ni parauso sanitario ni para la calefacción.– Comprobar y eventualmente substituir el

medidor de flujo de agua.– Ha intervenido el termóstato humos, hay

que rearmarlo (vers. “25 OF”).– Comprobar que llegue corriente a las bobi-

nas de la válvula gas; controlar su funciona-miento y substituirlas si necesario.

– Comprobar el funcionamiento del presó-stato humos (vers. “25 BF”).

– El ventilador funciona, pero con un núme-ro de revoluciones reducido y no activa elpresóstato de humos (vers. “25 BF”);hay que substituirlo.

– Substituir la ficha electrónica.

La caldera se enciende pero después de10 segundos se bloquea.– Comprobar que en la conexión eléctrica

se hayan respetado las posiciones defase y neutro.

– El electrodo de encendido/detección esdefectuoso; hay que substituirlo.

– Substituir la ficha electrónica.

La válvula gas no modula ni para uso sani-tario ni para la celefacción.– La sonda está interrumpida; hay que

substituirla.– El modulador tiene el bobinado inter-

rumpido.– Controlar que la corriente que llega al

modulador sea conforme a las especifi-caciones técnicas.

– La ficha electrónica es defectuosa; hayque substituirla.

En la caldera se oyen ruidos en el inter-

cambiador.– Comprobar que el circulador no esté blo-

queado y en ese caso, desbloquearlo.– Desobstruir el impulsor del circulador de

las impurezas y sedimentos que se hanacumulado.

– El circulador está quemado o hace unnúmero de revoluciones inferior a lo pre-visto; hay que substituirlo.

– Comprobar que la potencia de la calde-ra corresponda a las necesidades efec-tivas de la instalación de calefacción.

La válvula de seguridad de la calderainterviene a menudo– Comprobar que el grifo de carga esté

cerrado. Substituirlo si no cierra perfec-tamente.

– Comprobar que la presión de carga enfrío de la instalación no esté demasiadoalta y respetar los valores aconsejados.

– Comprobar si la válvula de seguridad noestá bien regulada y eventualmente sub-stituirla.

– Comprobar que el vaso tenga una capa-cidad suficiente para el contenido deagua de la instalación.

– Comprobar la presión de prehinchado delvaso de expansión.

– Substituir el vaso de expansión si defec-tuoso.

Los radiadores en invierno no se calientan– El conmutador OFF/VER./INV./DESBLO-

QUEO de cuatro vías está en la posiciónverano; llevarlo a la posición invierno.

– El termóstato ambiente está reguladodemasiado bajo o es defectuoso y hayque substituirlo.

– Las conexiones eléctricas del termóstatoambiente no son correctas.

El quemador principal quema mal: llamasdemasiado altas, llamas amarillas– Comprobar que la presión del gas en el

quemador sea regular.– Comprobar que los quemadores estén

limpios.– Comprobar que el conducto coaxial esté

instalado correctamente (vers. “25 BF”).

Olor a gases no combustinados– Comprobar que la caldera esté bien limpia.– Comprobar que el tiro sea suficiente.– Comprobar que el consumo de gas no

sea demasiado alto.

La caldera funciona pero no aumenta latemperatura.– Comprobar que el consumo de gas no

sea inferior a lo previsto.– Comprobar que la caldera esté limpia.– Comprobar que la caldera esté propor-

cionada a la instalación.

En los modelos “25 BF” al pedir agua sani-taria o calefacción, el ventilador no parte.– Verificar que el presóstato de humos

funcione correctamente y que el contac-to correspondiente se encuentre en con-diciones de reposo.

– Comprobar, y eventualmente desincru-star, los tubitos de conexión del presó-stato de humos de impuridades o con-densaciones.

– Hay que substituir el presóstato dehumos.

– Substituir la ficha electrónica.

43

Page 46: 6272212A -Metro

ENCENDIDO DE LA CALDERA (fig. 1)

Abrir el grifo del gas e poner la manopla delselector en la posición verano ( ). Elencendido de la luz verde de señalizaciónindica la presencia de tensión en la caldera.– Con la manopla del selector en posición

verano ( ) y bajo petición de aguacaliente sanitaria, la caldera se pondráen funcionamiento a la máxima potenciapara alcanzar la temperatura elegida. A partir de este momento la presión delgas variará de manera automática y con-tinua para mantener constante la tem-peratura pedida.

– Con la manopla del selector en posicióninvierno ( ) la caldera, cuando la tem-peratura se acerque al valor establecidocon el potencimetro de calefacción,comenzára a modular automáticamente

para proporcionar al aparato la potenciaefectiva requerida. Será la intervención del termóstatoambiente, o cronotermóstato queparará el funcionamiento de la caldera.

REGULACION DE LASTEMPERATURAS (fig. 2)

– La regulación de la temperatura delagua sanitaria se obtiene con la manopladel potenciometro sanitario con uncampo de regulación de 30 a 60°C.

– La regulación de la temperatura de cale-facción se obtiene con la manopla delpotenciometro de calefacción con uncampo de regulación de 40 a 80°C.Para garantizar un funcionamiento siem-pre optimo del generador, aconsejamos

no bajar por debajo de una temperaturamínima de trabajo de 50°C.

APAGADO DE LA CALDERA (fig. 1)

Para apagar la caldera coloque la manopladel selector en posición OFF.En el caso de un prolongado periodo de inu-tilización de la caldera se aconseja quitartensión eléctrica, cerrar el grifo del gas y sise prevén bajas temperaturas, vacíe la cal-dera y la instalación hidráulica para evitarla rotura de las tuberías a causa del conge-lamiento del agua.

TRANSFORMACION GAS

En el caso que sea necesaria la transfor-mación para un gas diferente al que la cal-dera ha sido fabricada es necesario dirigir-se a personal técnico autorizado.

LIMPIEZA Y MANTENIMIENTO

El mantenimiento preventivo y el controldel funcionamiento de los aparatos y delos sistemas de seguridad podrán efec-tuarse por un técnico autorizado.La caldera se suministra con un cableeléctrico que en caso de sustitucióndeberá ser suministrado por SIME.

44

INSTRUCCIONES PARA EL USUARIO

ADVERTENCIAS

– Desactivar el equipo en caso de rotura y/o mal funcionamiento, absteniéndose de realizar cualquier intento de repa-

ración o de intervención directa. Para esto dirigirse exclusivamente a personal técnico autorizado.

– La instalación de la caldera y cualquier otra operación de asistencia y mantenimiento deben ser realizadas por perso-

nal cualificado.

Queda absolutamente prohibido abrir abusivamente los dispositivos sellados de fábrica.

– Está absolutamente prohibido obstruir las rejillas de aspiración y la abertura de aireación del local donde está instala-

do el aparato.

ENCENDIDO Y FUNCIONAMIENTO

APRE

0

3060

90

120

bar

°C

0

3

4

1

Fig. 1

Fig. 2

ABRE

Page 47: 6272212A -Metro

ANOMALIAS DE FUNCIONAMIENTO

– Bloqueo del encendido/intervencióntermóstatos de seguridad y humos (fig. 3)En el caso de falta de encendido del que-mador, se enciende el LED rojo de segna-lación de bloqueo. Para intentar nuevamente el encendidode la caldera, se deberá girar la mano-pla del selector en posición ( ) y soltar-lo velozmente después colocándolo nue-vamente en la función verano ( ) oinvierno ( ). Si se debiera verificar nuevamente elbloqueo de la caldera, requiera la inter-vención del personal técnico autorizadopara un control.

– Falta circulación agua (fig. 4)Cuando falta circulación de agua en lainstalación (el índice del termomanóme-tro está por debajo de la escala de colorazul, la bomba no funciona o el medidor-regulador de flujo del agua está estro-peado) la caldera no funciona.Si la anomalía se debe a falta de presiónen la instalación, para restablecer el fun-cionamiento maniobrar el grifo de cargadel agua hasta que el índice del termo-manómetro quede dentro de la escalade color azul (1).Terminado el llenado, cerrar el grifo decarga. La escala de color azul indica elcampo de operación con la instalaciónde calefacción en marcha.Si la anomalía se debe a otras causas,solicitar la intervención de personaltécnico autorizado.

– Otras anomalías (fig. 5)En el caso que se encienda el LED bicolorverde en modo intermitente (desperfectoventilador/presóstato - vers. “BF”), desac-tive la caldera y requiera la intervención depersonal técnico autorizado. En el caso que se encienda el LED bicoloranaranjada (desperfecto sonda SM), desac-tive la caldera y requiera la intervención depersonal técnico autorizado.En el caso que se encienda la luz indicado-ra bicolor verde intermitente (intervencióndel dispositivo de seguridad humos - vers.“OF”), la caldera no funciona. Para resta-blecer el funcionamiento arme nuevamen-te el pulsador del termóstato. Si el disposi-tivo interviene frecuentemente contacteun técnico autorizado de la zona.

45

SPIA ROSSA

Fig. 4

Fig. 3

Fig. 5

SCALA COLORE AZZURRO

APRE

0

3060

90

120

bar

°C

0

3

4

1SCALA COLORE BLU

0

3060

90

120

bar

°C

0

3

4

1

ESCALA DECOLOR AZUL (1)

LED ROJO

ESCALA DECOLOR AZUL (2)

ABRE

Page 48: 6272212A -Metro

RELOJ PROGRAMADOR (bajo pedido)

Con el selector en posición “AUTO” se regu-la automáticamente el funcionamiento de lacaldera en los niveles de temperaturasegún las fajas hararias programadas, y encondiciones de arranque el segundo selec-tor debe encontrarse en posición “RUN”(marcha). Modalidades a adoptar para laprogramación:

– Programación de la hora (fig. 6)Mover el selector a la posición “ ”; paravariar la hora que aparece en el visualiza-dor presionar el botón “h”, para variar losminutos presionar el botón “m”. Para pro-gramar el día presionar el botón “1...7”hasta que la flecha se posicione en el díaestablecido (1 = lunes ... 7 = domingo).

– Predisposición del programa (fig. 7)El programador dispone de 8 programasde encendido y 8 de apagado.Para facilitar su uso el programadortiene ya predispuestos 3 programas deencendido y 3 de apagado para todos losdías de la semana, en la forma indicada acontinuación.

NOTA: Los programas del 7 al 16 no estánpredispuestos.

Para seleccionar programas diferentes aaquellos ya predispuestos es necesariomover el selector a la posición “P”; en elvisualizador se verá escrito “0:00 1”. Lasprimeras tres cifras indican la hora y losminutos, la cuarta cifra el número delprograma. Los programas con númeroimpar indican solicitud de encendido(temperatura diurna) y en tal caso severá el símbolo de una bombilla en elvisualizador, mientras que los programascon numeración par indican que el nivelde temperatura ha bajado (temperaturanocturna). Mediante la tecla “1...7”,seleccionar el día de la semana (de 1 a 7)o el perÌodo (1 ÷ 5, 6 - 7; 1 ÷ 6 o todoslos días en caso de que el programa

tenga que repetirse durante todos losdías de la semana). Predisponer la hora ylos minutos con las teclas “h” y “m”.Presionando la tecla “P” la operación sememoriza y se pasa al programa sucesi-vo. Repetir las mismas operaciones parapredisponer los programas sucesivos. Al terminar la programación mover elselector a la posición “RUN”.

– Cancelación de uno o más programas (fig. 8)Por cada programa se debe borrar lahora de encendido y la hora de apagadoplanteadas, moviendo el selector (2) a laposición “P”. Una vez seleccionado el pro-grama deseado con la tecla (3), presio-nar la tecla (4) para borrar el día (tienenque desaparecer las indicaciones trian-gulares de los días). Si se cancela unaparte del programa, volviendo a poner elselector (2) en la posición “RUN” se

visualizará un error en el display del reloj,con una referencia al programa erróneo.Para borrar todos los programas moverel selector a la posición “P” y presionarsimultáneamente las dos teclas (3) y (5).

– Programación de la función SKIP (fig. 8)La función SKIP desactiva los programasdel día siguiente y vuelve a seguir la pro-gramación normal sólo después de 24horas. Esta función resulta útil cuando nosausentamos por un día entero y se prefie-re no calentar el ambiente. Para hacerarrancar esta función presionar la tecla(7) que se activa sólo cuando el selector(2) está en la posición “RUN”. La funciónSKIP, una vez seleccionada, se activa alas 0:00 horas del día sucesivo y dura 24horas. Una vez que la función está activano se puede cambiar y por lo tanto laprogramación normal podrá recomenzarsolamente después de 24 horas.

46

LEYENDA1 Selector de funcionamiento manual/automático2 Selector de predisposición programa/horario3 Tecla de programas4 Tecla día de la semana5 Tecla de las horas6 Tecla de los minutos7 Tecla de función SKIP8 Tecla de restablecimiento

Fig. 7

Fig. 8

Programa Hora de Hora encendido de apagado

1 06,00 -2 - 09,003 12,00 -4 - 14,005 18,00 -6 - 22,00

Fig. 6

Page 49: 6272212A -Metro

MET

RO

’ - P

OR

TUG

UÊS

ÍNDICE

1 DESCRIÇÃO DA CALDEIRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 48

2 INSTALAÇÃO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 51

3 CARACTERÍSTICAS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 58

4 USO E MANUTENÇÃO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 61

INSTRUÇÕES PARA O INSTALADOR

IMPORTANTE

Antes de acender o aparelho pela primeira vez, é conveniente fazer os seguintes controlos:

– Verifique que não haja líquidos ou materiais inflamáveis perto da caldeira.

– Certifique-se que a ligação eléctrica tehna sido efectuada de modo correcto e que o fio de terra esteja ligado a

uma boa instalação de terra.

– Abra a torneira do gás e verifique as uniões, incluindo as do queimador.

– Certifique-se que o aparelho esteja preparado para o tipo de gás correcto.

– Verifique se a conduta de evacuação dos produtos de combustão esteja livre e tenha sido montada correcta-

mente.

– Certifique-se que as eventuais válvulas de corte estejam abertas.

– Certifique-se que a instalação tenha sido cheia de água e esteja sem ar nos tubos.

– Verifique que a bomba circuladora não esteja bloqueada

(ATENÇÃO: Assegurar-se de efectuar o desbloqueio da bomba com o painel de comandos encaixado para não

danificar a placa electrónica da regulação).

– Faça sair o ar dos tubos do gás usando a própria saída da toma de pressão colocada na entrada da válvula gás.

A FONDERIE SIME S.p.A com sede em Via Garbo 27 - Legnago (VR) - Itália declara que as suas caldeiras a água quente, commarca CE nos termos da Directiva Gás 90/396/CEE e equipadas com termóstato de segurança calibrado no máximo para110°C, não estão incluídas no campo de aplicação da Directiva PED 97/23/CEE porque respeitam os requisitos previstos noartigo 1 alínea 3.6 da mesma.

Page 50: 6272212A -Metro

1.1 INTRODUÇÃO

As “METRÒ” são grupos térmicos a gáspara aquecimento e produção de águaquente sanitária, concebidas e realizadaspara satisfazer as exigências dos edifíciosresidenciais colectivos e dos modernossistemas de instalações. Estão em conformidade com as directivas

europeias 90/396/CEE, 89/336/CEE,73/23/CEE, 92/42/CEE e com as nor-mas europeias EN 297 - EN 483. Podemser alimentadas com gás natural (metano)e com gás butano (G30) ou propano (G31).Este manual contém as instruções relativasaos seguintes modelos de caldeiras:– “METRÒ 25 OF”

com acendimento e modulação electróni-

ca, câmara combustão aberta tiragemnatural.

– “METRÒ 25 BF”com acendimento e modulação electróni-ca, câmara estanque fluxo forçado.

Siga as instruções deste manual para umacorrecta instalação e um perfeito funciona-mento do aparelho.

48

Ø 130 205

110370

450 70 70 70 70

R M G E U

47,5 47,5

86

5

73

2,5

31

80

205

110370

450 70 70 70 70

R M G E U

47,5 47,5

86

5

73

2,5

31

86

,5

ø 10

0/

60

80

1 DESCRIÇÃO DA CALDEIRA

1.2 DIMENSÕES

1.2.1 Versão “METRÒ 25 OF”

Fig. 1

Fig. 1/a

1.2.2 Versão “METRÒ 25 BF”

ROSCASR Retorno instalação 3/4”M Ida instalação 3/4”G Alimentação gás 3/4”E Entrada água sanitária 1/2”U Saída água sanitária 1/2”

ROSCASR Retorno instalação 3/4”M Ida instalação 3/4”G Alimentação gás 3/4”E Entrada água sanitária 1/2”U Saída água sanitária 1/2”

Page 51: 6272212A -Metro

49

1.3 DADOS TÉCNICOS

* Os caudais de gás indicados foram obtidos tendo em conta o poder calorífico em condições normais a 15°C - 1013 mbar

25 OF 25 BF

Potência térmica de aquecimento

Nominal kW 23,3 23,3

kcal/h 20.000 20.000

Mínima kW 9,3 9,3

kcal/h 8.000 8.000

Potência térmica água sanitária

Nominal kW 23,3 23,3

Caudal térmico

Nominal kW 25,8 25,8

Mínimo kW 10,8 10,8

Conteúdo de água l 2,4 3,4

Potência eléctrica absorvida W 105 150

Grau de isolamento eléctrico IP X4D IP X4D

Pressão máxima de funcionamento bar 3 3

Temperatura máxima de funcionamento °C 85 85

Vaso de expansão

Capacidade l 7 7

Pressão de pré-carga bar 1 1

Campo de regulação do aquecimento °C 40÷80 40÷80

Campo de regulação sanitário °C 30÷60 30÷60

Caudal sanitário contínuo ∆t 30°C l/min 11,1 11,1

Caudal sanitário específico (EN 625) l/min 10,5 10,5

Caudal sanitário mínimo l/min 2 2

Pressão água sanitária

Mínima bar 0,5 0,5

Máxima bar 7 7

Temperatura dos fumos °C 119 135

Caudal dos fumos gr/s 21,0 19,0

Categoría II2H3+ II2H3+

Tipo C12-C32-C42-C52 C12-C32-C42-C52

Peso kg 35 43

Injectores gás principais

Quantidade n° 13 13

Metano ø mm 1,30 1,30

G30 - G31 ø mm 0,75 0,75

Caudal gás *

Metano m3st/h 2,72 2,72

Butano (G30) kg/h 2,02 2,02

Propano (G31) kg/h 1,99 1,99

Pressão gás queimadores

Metano mbar 1,4÷9,5 1,4÷9,5

Butano (G30) mbar 5,1÷27,7 5,1÷27,7

Propano (G31) mbar 6,1÷35,3 6,1÷35,3

Pressão de alimentação gás

Metano mbar 20 20

Butano (G30) mbar 30 30

Propano (G31) mbar 37 37

Page 52: 6272212A -Metro

50

9

1112

13

1

23

4

5

67

8

10

1

2

3

4 5

6

15

1312

16

1410

9

7

8

11

17

20 21 19 1822

U E G M R

1.4 ESQUEMA FUNCIONAL

Fig. 2

LEGENDA1 Ventilador (vers. “25 BF”)2 Permutador água-gás3 Câmara de combustão4 Válvula gás5 Permutador água sanitária6 Válvula pressostática con carregamento7 Sonda aquecimento (SM)8 Termóstato de segurança 100°C9 Purgador do ar

10 Bomba11 Vaso de expansão12 Válvula de segurança13 Descarga caldeira14 Fluxóstato15 Termomanómetro16 By-pass automático17 Filtro água sanitária18 Torneira retorno instalação (a pedido)19 Torneira ida instalação (a pedido)20 Torneira água sanitária (a pedido)21 Torneira gás (a pedido)22 Placa ligações

1.5 COMPONENTES PRINCIPAIS

Fig. 3

LEGENDA1 Painel de comandos2 Válvula pressostática3 Fluxóstato4 Termóstato de segurança 100°C5 Permutador água-gás

6 Sonda aquecimento (SM)7 Câmara de combustão8 Ventilador9 Pressóstato fumos

10 Transformador de acendimento

11 Válvula gás12 Permutador água sanitária13 Bomba14 Câmara fumo15 Termóstato dos fumos

vers. “25 OF” vers. “25 BF”

1

23

10

7

14

15

6

5

4

11

12

13

Page 53: 6272212A -Metro

A instalação deve enterder-se fixa e deveser efectuada exclusivamente técnicosespecializados e qualificados respeitandotodas as instruções e disposições destemanual, devendo a instalação ser efectuadacumprindo rigorosamente as normas eregulamentos actualmente em vigor.

2.1 VENTILAÇÃO DO LOCAL DA CALDEIRA

As caldeiras “25 OF” podem ser instaladasem ambientes domésticos com uma venti-lação adequada. É indispensável que nos locais onde seinstala a caldeira, possa afluir pelo menostanto ar quanto requerido pela regular acombustão do gás consumido pelos váriosaparelhos. É portanto necessário, para o fluxo de araos locais, abrir orifícios nas paredes comos seguintes requisitos:– Devem ter uma secção livre total de

pelo menos 6 cm2 para cada kW decapacidade térmica, com um mínimo de100 cm2.

– Estar situados o mais próximo possíveldo pavimento, não obstruídos e protegi-dos por uma grelha que não reduza asecção útil de passagem do ar.

As caldeiras “25 BF” podem ser montadas,sem imposições de posicionamento e deentrada de ar comburente, em qualquerambiente doméstico.

2.2 PLACA DE INSTALAÇÃO

A placa de instalação cód. 8075407 é for-necida a pedido com a folha de instruçõespara a sua montagem.

2.2.1 Montagem dos tubos de ligação curvos (a pedido)

Para efectuar a montagem dos tubos deligação curvos, fornecidos num kit com ocod. 8075418, deve seguir as instruçõesreferidas na fig. 4.

2.2.2 Montagem das torneiras de ligação (a pedido)

Para efectuar a montagem das torneirasde ligação, fornecidas num kit com o cod.8091806, deve seguir as instruções referi-das na fig. 4/a.

2.2.3 Kit de substituição de caldeiras murais de outras marcas (a pedido)

O kit cód. 8093900 é fornecido dotado defolheto de instruções para a montagem.

2.3 LIGAÇÃO DO APARELHO

Antes de proceder á ligação do aparelho ébom deixar circular água nos tubos para eli-minar eventuais corpos estranhos quepoderiam comprometer o bom funciona-mento do aparelho. Ao efectuar a ligação hidráulica certifique-se que as dimensões indicadas na fig. 1 sãorespeitadas. O tubo de descarga da válvula de segu-rança deverá ser ligado a um funil pararecolher eventual sujidade em caso deintervenção. A ligação do gás deve ser realizada comtubos de aço sem soldaduras (tipoMannesmann), zincados e com uniões fileta-das e revestidas, excluindo junções de trêspeças salvo para as ligações iniciais e finais. Ao atravessar paredes os tubos devem serprotegidos com mangas adequadas. No dimensionamento dos tubos de gásdesde o contador até a caldeira, deve-seconsiderar a capacidade em volume (con-sumos) em m3/h e a densidade do gás. As secções dos tubos do aparelho devemser capazes de garantir um abastecimentode gás suficiente para cobrir o máximorequerido, limitando a perda de pressãoentre o contador e qualquer aparelho de uti-lização não superior a:– 1,0 mbar para gases da segunda família

(gás natural);

– 2,0 mbar para gases da terceira família(butano ou propano).

No interior do painel frontal há uma etique-ta adesiva com os dados técnicos de identi-ficação e o tipo de gás para o qual a caldei-ra está preparada.

2.3.1 Filtro do tubo do gás

A válvula gás dispõe de série um filtro naentrada, o que não é suficiente para retertodas as impurezas do gás e dos tubos.Para um melhor funcionamento da válvula epara evitar que seja anulado o controle desegurança da válvula, aconselha-se a mon-tar um bom filtro no tubo do gás.

2.4 CARACTERÍSTICAS DA ÁGUA DE ALIMENTAÇÃO

É ABSOLUTAMENTE INDISPENSÁVELTRATAR A ÁGUA USADA PARA A INSTA-LAÇÃO DE AQUECIMENTO NOS SEGUIN-TES CASOS: – instalações muito extensas (com eleva-

dos conteúdos de água);– frequentes introduções de água para

reencher a instalação;– se for necessário esvaziar parcialmente

ou totalmente a instalação.

51

2 INSTALAÇÃO

LEGENDA1 Placa ligações2 Curva 1/2”x143 Junta ø 18,5/11,54 Curva 3/4” x 185 Junta ø 24/176 Tronco 3/4”x187 Torneira gás 3/4” MF8 Troço torneira

água quente9 Torneira de entrada

água quente 1/2 MF

Fig. 4

LEGENDA1 Placa ligações2 Junção 1/2”x143 Junta ø 18,5/11,54 Curva 1/2”x145 Tronco 1/2”x146 Torneira entrada-

sanitário 1/2” MF7 Torneira ida-retorno

instalação 3/4” MF8 Junta ø 24/179 Torneira gás 3/4” MF

10 Junção 3/4”x1811 Tronco 3/4”x1812 Junção 3/4”x18 com ogiva

Fig. 4/a

Page 54: 6272212A -Metro

2.5 ENCHIMENTO DO APARELHO

O enchimento da caldeira e da relativainstalação efectua-se usando a torneira decarga (2 fig. 5). A pressão de carga, com o aparelho frio,deve ser compreendida entre 1-1,2 bar. Durante a fase de enchimento do apa-relho é aconselhável manter desligado oaparelho. O enchimento deve ser feito lentamente,para que as bolhas de ar possam saíratravés dos purgadores de ar. Se a pressão tiver subido muito, além dolímite previsto, será necessário evacuar aparte excedente usando o purgador do ar.

2.6 CHAMINÉ

A chaminé para evacuar na atmosfera osprodutos da combustão dos aparelhoscom tiragem natural deve ter os seguin-tes requisitos:– deve ser estanque aos produtos da com-

bustão, impermeável e termicamenteisolada;

– deve ser realizada com materiais capa-zes de resistir no tempo ás normais soli-citações mecânicas, ao calor e á acçãodos produtos da combustão e das even-tuais condensações;

– deve ter uma posição vertical, semnenhum estrangulamento em todo o seucomprimento;

– deve ser adequadamente isolada paraevitar fenómenos de condensação ou dearrefecimento dos fumos, especialmentequando colocada no exterior do edifícioou em locais não aquecidos;

– deve ser adequadamente distanciadados materiais combustíveis e facilmenteinflamáveis através de um isolamento dear ou de oportunos isolantes;

– deve ter debaixo do tubo da chaminéuma câmara de recolha de materiais sóli-dos e eventuais condensações, com umaaltura de pelo menos 500 mm. O acesso a esta câmara deve ser garan-tido através duma abertura com umaporta metálica de fecho, estanque ao ar;

– deve ter a secção interior de forma cir-cular, quadrada ou rectangular: nestesúltimos dois casos os ângulos devem ser

arredondados com raio não inferior a 20mm; são admitidas também secçõeshidraulicamente equivalentes;

– deve ter por cima um chapéu, cuja saídadeve ficar fora da zona de refluxo paraevitar a formação de contrapressõesque possam impedir a livre evacuação naatmosfera dos produtos da combustão;

– não deve ter meios mecânicos de aspi-ração colocados no topo da conduta;

– numa chaminé que passa por dentro oufica encostada a locais habitados nãodeve existir nenhuma sobrepressão.

2.6.1 Ligação da chaminé

A figura 8 refere-se á ligação da caldeira“25 OF - 30 OF” á chaminé através decanais de fumo. É aconselhável durante a ligação, além derespeitar as dimensões indicadas, utilizarmateriais estanques capazes de resistir notempo ás solicitações mecânicas e ao calordos fumos.

Em qualquer ponto da chaminé a tempera-tura dos produtos da combustão deve sersuperior á do ponto de orvalho. Não se efectuam modificações dedirecção em número superior a três,compreendendo a curva de ligação á cha-miné/conduta de fumo. Utilize somente elementos curvos para asvariações de direcção.

2.7 CONDUTA COAXIAL

O conduta de aspiração e evacuação coaxialø 60/100 é fornecida num kit cod.8084805 dotado de folheto de instruçõespara a montagem.

2.7.1 Acessórios do tubo coaxial

Os acessórios necessários á realizaçãodeste tipo de descarga e alguns dos siste-mas de ligação que podem ser realizados,estão ilustrados na fig. 7.

52

8

5

7 6

4231 9

Fig. 5

LEGENDA1 Colector entrada-

saîda sanitário2 Torneira de carga3 Filtro sanitário4 Colector by-pass

5 Regulador de caudal6 Permutador

água sanitária7 Microinterruptores8 Fluxóstato

Fig. 6 Fig. 6/a

Page 55: 6272212A -Metro

Com a curva fornecida no kit o compri-mento máximo do tubo não deve ultrapas-sar 3 m.

2.7.2 Colocação dos terminais de evacuação

Os terminais de evacuação para aparelhoscom tiragem forçada podem ser situadosem paredes exteriores do edifício. A título indicativo, a Tabela 1 mostra asdistâncias mínimas que se devem respei-tar no caso de um edifício do tipo indicadona fig. 8.

2.7.3 Saída da conduta coaxial no telhado

O terminal de saída para o telhado L. 1284não pode ser encurtado e ao colocar atelha deverão ser respeitadas distânciasnão inferiores a 600 mm da cabeça dedescarga do próprio terminal (fig. 9). Os acessórios necessários á realizaçãodeste tipo de descarga e alguns dos siste-mas de ligação que podem ser realizados,estão ilustrados na fig. 10. É possível introduzir até um máximo detrês extensões alcançando o comprimen-to máximo em linha recta de 3,7 m. Sefosse necessário fazer duas mudanças dedirecção, o comprimento máximo da con-duta não deve ultrapassar 2 m.

53

LEGENDA1 Telha com articulação2 Painel de chumbo3 Aro4 Parafuso de bloqueio

Fig. 9Fig. 8

TABELA 1

Posição do terminal Aparelhos desde 7 até 35 kW(distâncias in mm)

A - sob a janela 600B - sob a abertura de ventilação 600C - sob o beiral do telhado 300D - sob a varanda (1) 300E - de uma janela adjacente 400F - de uma abertura de ventilação adjacente 600G - de tubos ou evacuações horiz. ou vertic. (2) 300H - dum ângulo do edifício 300I - duma parte reentrante de edifício 300L - do solo ou de outro piso 2500M - entre dois terminais em vertical 1500N - entre dois terminais en horizontal 1000O - duma superf. fronteira sem

aberturas o terminais 2000P - idem, mas com aberturas y terminais 3000

1) Os terminais sob uma varanda devem ser colocados em posiçãotal que o percurso total dos fumos, desde o ponto de saída até ásaída do perímetro exterior da varanda, incluido a altura do even-tual balaústre de proteção, não seja inferior a 2000 mm.

2) Na colocação dos terminais, deverão ser adoptadas distânciasnão inferiores a 1500 mm na proximidade de materiais sensíveisá acção dos produtos da combustão (por exemplo, beirais dematerial plástico, ressaltos de madeira, etc.), a não ser quesejam tomadas medidas de segurança adequadas.

LEGENDA1a-b Kit conduta coaxial L. 935 cod. 8084805

2a Extensão L. 1000 cod. 80961002b Extensão L. 500 cod. 8096101

3 Extensão vertical L. 200com tomada de recolha cod. 8086908

4 Curva suplementar 90° cod. 8095800

Fig. 7

ATENÇÃO: – A instalação de cada curva suplementar a 90°

reduz o troço à disposição de 0,90 metros.– A instalação de cada curva suplementar a 45°

reduz o troço à disposição de 0,45 metros.

Page 56: 6272212A -Metro

2.8 CONDUTAS SEPARADAS

Durante a instalação aconselha-se a seguiras disposições das Normas e alguns con-selhos práticos:– Em caso de aspiração directa do exterior,

quando a conduta tem um comprimentosuperior a 1 m, aconselha-se o isolamen-to para evitar, nos períodos particular-mente frios, a formação de orvalho noexterior dos tubos.

– Com a conduta de evacuação situada noexterior do edifício, ou em ambientesfrios, é necessário efectuar o isolamentopara evitar falsas partidas do queimador.Nestes casos, é necessário instalar natubagem um sistema de recolha da con-densação.

– Em caso de atravessamento de paredes

inflamáveis, isolar o troço de atravessa-mento da conduta de descarga dosfumos com lã de vidro de 30 mm deespessura, densidade 50 kg/m3.

O comprimento máximo total, obtidosomando os comprimentos das tuba-gens de aspiração e descarga, é deter-minada pelas perdas de carga dos aces-sórios introduzidos (excluído o desdo-brador), e não deverá ser superior a7,00 mm H2O.Para as perdas de carga dos acessóriosconsultar a Tabela 2.

2.8.1 Acessórios condutas separados

Para realizar este tipo de descarga é forne-cido um kit com o cod. 8093000 (fig. 11).O diafragma de sectores deve ser utilizadoconforme a perda de carga máxima admiti-da em ambas as condutas, como indicado nafig. 11/a. A série completa dos acessórios necessá-rios para satisfazer qualquer exigência deinstalação está referida na fig. 12.

54

Fig. 10

LEGENDA1 Extensão vertical L. 200

com tomadas de recolha cod. 80869082a Extensão L. 1000 cod. 80961002b Extensão L. 500 cod. 80961013 Telha com articulação cod. 80913004 Terminal saída telhado L. 1284 cod. 80912005 Curva suplementar de 90° cod. 80958006 Curva suplementar de 45° cod. 8095900

TABELA 2

Acessórios ø 80 Perda de carga (mm H2O)

Aspiração Evacuação Saída telhado

Curva de 90° MF 0,30 0,40 –Curva de 45° MF 0,20 0,30 –Extensão L. 1000 (horizontal) 0,20 0,30 –Extensão L. 1000 (vertical) 0,30 0,20 –Terminal de evacuação – 0,30 –Terminal de aspiração 0,10 – –Separador 0,50 1,60 –Terminal saída telhado L. 1390 – – 0,50Tee descarga condensação – 1,00 –

Exemplo de cálculo de instalação consentida visto que a soma das perdas de carga dos acessóriosintroduzidos é inferior a 7,00 mm H2O:

Aspiração Evacuação7 m tubo horizontal ø 80 x 0,20 1,40 –7 m tubo horizontal ø 80 x 0,30 – 2,10n° 2 curvas 90° ø 80 x 0,30 0,60 –n° 2 curvas 90° ø 80 x 0,40 – 0,80n° 1 terminal ø 80 0,10 0,30

Perda de carga total 2,10 + 3,20 = 5,3 mm H2O

Com esta perda de carga total é necessário retirar o diafragma de ø 38 da tubagem de aspiração.

Fig. 11

120= =

ø 8

0

160

LEGENDA1 Junta esponjosa ø 125/952 Parafuso de fixação3 Separador ar-fumos

com tomadas de recolha4 Diafragma de sectores ø 38

Fig. 11/a

Sectores do diafragma Perda de carga total de excluir mm H2O Pa

1 0 ÷ 2 0 ÷ 19,62 2 ÷ 3 19,6 ÷ 29,44 3 ÷ 4 29,4 ÷ 39,26 4 ÷ 5 39,2 ÷ 49,0

Excluir o diafragma 5 ÷ 7 49,0 ÷ 68,6

SECTOR DO DIAFRAGMA

Page 57: 6272212A -Metro

2.8.2 Saída no telhado de condutas separadas

O terminal de saída para o telhado L. 1390

não pode ser encurtado e ao colocar atelha deverão ser respeitadas distânciasnão inferiores a 700 mm da cabeça dedescarga do próprio terminal (fig. 13).

Os acessórios necessários á execuçãodeste tipo de instalação e outros sistemasde ligação que podem ser realizados, estãoilustrados na fig. 14. Existe a possibilidadede separar o ar de amissão e fumos e dereuní-los de seguida para ter uma eva-cuação concêntrica usando o separador (7fig. 14). Neste caso, durante a montagem énecessário recuperar a junta de siliconeusada na redução do terminal (5 fig. 13)que deve ser substituida pelo separador ecolocá-la na base apropridada do separa-dor. Para este tipo de evacuação o com-primento total em linha recta máximoadmitido para as condutas não deve sersuperior a 7,00 mm H2O. Para o cálculo do comprimento dos tubos énecessário ter em consideração os ele-mentos descritos na Tabela 2.

2.9 EVACUAÇÃO FORÇADA

A versão “25 BF” pode também ser insta-lada como aparelho do tipo B22 montandoo kit troço de aspiração/evacuação cód.8089950. O kit é fornecido com diafragmade sectores, folha de instruções e uma eti-queta com os avisos de arejamento do locala aplicar na carcaça do esquentador. O diafragma de sectores deve ser utilizado,em função da perda de carga máxima per-mitida da conduta, como indicado na fig.11/a. A gama completa dos acessóriosnecessários para satisfazer todas as exigên-cias de instalação encontra-se na fig. 15. O comprimento máximo da conduta édeterminado pela perda de carga dos

55

LEGENDA1 Separador ar-fumos com tomadas

de recolha cod. 80930002 a Curva de 90° MF (6 pz.) cod. 80774102 b Curva de 90° MF isolada cod. 80774083 a Extensão L. 1000 (6 pz.) cod. 80773093 b Extensão L. 1000 isolada cod. 80773063 c Extensão L. 500 (6 pz.) cod. 80773084 Kit aros int.-ext. cod. 80915005 Terminal de aspiração cod. 80895006 Ligações (5 pz.) cod. 80927007 Separador cod. 80914008 Telha com articulação cod. 80913009 Terminal saída telhado L. 1390 cod. 8091201

10 Curva de 45° MF (6 pz.) cod. 807741111 Descarga condensação L. 135 cod. 809280012 Tee descarga condensação cod. 8093300

Fig. 12

LEGENDA1 Separador ar-fumos com tomadas de recolha cod. 80930002a Curva de 90° MF (6 pz.) cod. 80774102b Curva de 90° MF isolada cod. 80774083a Extensão L. 1000 (6 pz.) cod. 80773093b Extensão L. 1000 isolada cod. 80773063c Extensão L. 500 (6 pz.) cod. 80773084 Terminal de evacuação cod. 80895015 Kit aros int.-ext. cod. 80915006 Terminal de aspiração cod. 80895007 Curva de 45° MF (6 pz.) cod. 80774118 Descarga condensação L. 135 cod. 80928009 Ligação (5 pz.) cod. 8092700

Fig. 13

LEGENDA1 Telha com articulação2 Painel de chumbo3 Aro4 Parafuso de bloqueio5 Redução com junta

Fig. 14

Page 58: 6272212A -Metro

acessórios introduzidos (excluindo o troçode aspiração/evacuação) e não deveráser superior a 7,00 mm H2O. Para o cál-culo das perdas de carga dos acessóriosintroduzidos, consultar a Tabela 2.

2.10 LIGAÇÃO ELÉCTRICA

A caldeira é fornecida com um cabo eléctri-co que, em caso de substituição, deverá serfornecido pela SIME. A alimentação deverá

ser feita com corrente monofásica 230V-50Hz, através de um interruptor geral comdistancia minima entre os contactos de 3mm e protegido com fusíveis.

NOTA: O aparelho deve ser ligado a umequipamento eficaz de ligação à terra. ASIME declina qualquer responsabilidadeem caso de danos a pessoas, animais eoutras coisas devidos á não ligação áterra do aparelho.

2.10.1 Quadro eléctrico

Para ter acesso ao quadro eléctrico desli-gar a alimentação eléctrica, retirar o paineldianteiro e os dois parafusos que fixam opainel dos comandos aos laterais (ver oponto 4.7). O painel inclinar-se-á para baixocom um ângulo suficiente para permitir umfácil acesso aos componentes. Para retirar a protecção (6), deve desaper-tar o parafuso de fixação e intervir comuma chave de parafusos sobre as linguetassuperiores para desencaixá-la do painel doscomandos.

2.10.2 Ligação do termóstatoambiente (fig. 16)

Para ter acesso ao conector “TA” retire acobertura (7) do quadro de comando e ligueelectricamente o termóstato ambiente nosbornes 10-11, depois de ter removido aponte existente. O termóstato ou crono-termóstato a utili-zar, cuja instalação é aconselhada paraobter uma melhor regulação da tempera-tura e um maior conforto no ambiente,deve ser de classe II, em conformidadecom a norma EN 60730.1 (contacto eléc-trico limpo).

56

1 2

6 7

5 8

3 4

Fig. 15

LEGENDA1 Tubo de aspiração/evacuação2 Diafragma de sectores3 Curva de 90° MF coma tomadas

cod. 80774074a Extensão L. 1000 (6 pz.)

cod. 80773094b Extensão L. 1000 isolada

cod. 80773064c Extensão L. 500 (6 pz.) cod. 80773085 Ligação (5 pz.) cod. 8092700

6 Curva de 90° MF (6 pz.) cod. 80774107 Extensão L. 135 con tomada

cod. 80773048 Curva de 45° MF (6 pz.) cod. 80774119 Descarga condensação L. 135

cod. 809280010 Telha com articulação cod. 809130011 Terminal saída telhado L. 1390

cod. 809120112 Tee descarga condensação

cod. 8093300

LEGENDA1 Termomanómetro2 Alojamento do relógio programador 3 Selector OFF/VER/INV/DESBLOQUEIO4 Placa electrónica5 Faston de terra6 Protecção dos instrumentos7 Cobertura do termóstato ambiente8 Ligador do termóstato ambiente (TA)

Fig. 16

Page 59: 6272212A -Metro

57

LEGENDAF1 Fusível (1.6 AT)TR Transformador 230/24VPI Bomba da instalaçãoEV1-2 Bobina válvula do gásV VentiladorPF Pressóstato dos fumosVP Válvula pressostática

M ModuladorC Selector OFF/VER/INV/DESBLOQUEIOSM Sonda aquecimentoTA Termóstato ambienteEAR Eléctroco de acendimento/detecçãoTRA Transformador de acendimentoTS Termóstato de segurança 100°C

FL FluxóstatoTF Termóstato dos fumos

Nota: O termóstato ambiente ou crono-termóstato deve ser ligado aos terminais10-11 do ligador “TA” depois de se retirara ponte.

Fig. 17

2.10.3 Esquema eléctrico

modelo “25 BF”

modelo “25 OF”

CÓDIGOS DAS PEÇAS SOBRESSELENTES DOSCONECTORES:

J2 cod. 6278646J3 cod. 6278645J5 cod. 6278624J6 cod. 6278662

J10 cod. 6278664

CÓDIGOS DAS PEÇAS SOBRESSELENTES DOSCONECTORES:

J2 cod. 6278646J3 cod. 6278645J5 cod. 6278648J6 cod. 6278644

J10 cod. 6278647

Page 60: 6272212A -Metro

3.1 PLACA ELECTRÓNICA

As placas electrónicas são realizadas emconformidade com a directiva BaixaTensão CEE 73/23. São alimentadas elec-tricamente com uma tensão de 230V epor meio de um transformador incorpora-do alimentam a 24V os seguintes compo-nentes: modulador, sonda sanitário/aque-cimento, termóstato ambiente, fluxóstatoe relógio programador. Um sistema de modulação automática econtínua permite á caldeira adaptar apotência ás várias exigências da instalaçãoo do utente. Os componentes electrónicossão garantidos para funcionarem com tem-peraturas entre –10 e +60°C.

3.1.1 Anomalias de funcionamento

Os led que assinalam um funcionamentoirregular ou incorrecto do aparelho, estãoindicados na

3.1.2 Dispositivos

A placa electrónica está equipada com osseguintes dispositivos (fig. 19):

– Trimmer “POT. RISC.” (1)Regula o valor máximo de potência deaquecimento. Para aumentar o valormover o trimmer em sentido horário,para a diminuir mover o trimmer no sen-tido anti-horário.

– Trimmer “POT. ACC.” (6)Trimmer para variar o nível de pressãodo acendimento (STEP) da válvula gás.

É necessário regular o trimmer paraobter uma pressão ao queimador deaproximadamente 3 mbar para gásmetano e 7 mbar para gás butano (G30)e propano (G31). Para aumentar a pressão é necessáriomover o trimmer em sentido horário epara a diminuir no sentido anti-horário. O nível de pressão de ignição lenta podeser seleccionado durante os primeiros10 segundos da ignição do queimador.Depois de se ter estabelecido o nível depressão ao acendimento (STEP) emfunção do tipo de gás, verificar se apressão em fase de aquecimento corre-sponde ainda ao valor seleccionadoanteriormente.

– Ligador “METANO/GPL” (4)Com o ligador desligado a caldeira estápreparada para funcionar com METANO;com o ligador ligado, com GPL.

– Ligador “ANN. RIT.” (5)A placa electrónica está programada,em fase de aquecimento, com umapausa técnica do queimador de aprox.90 segundos, que se verifica quer á par-tida a frio da instalação quer nos suces-sivos acendimentos. Isto serve para evitar acendimentos eapagamentos dentro de intervalos muitoconcentrados que, em particular, pode-riam verificar-se em instalações com ele-vadas perdas de carga.

58

3 CARACTERÍSTICAS

Fig. 19

LEGENDA1 Trimmer “Potência aquecimento”2 Fusível (F 1,6A)3 Potenciômetro sanitário4 Ligador “METANO/GPL ”5 Ligador “Anulação atrasos”

6 Trimmer “Potência acendimento”7 Led vermelho de bloqueio8 Potenciõmetro aquecimento9 Led bicolor verde/cor-de-laranja

10 Ligador “TA”

NOTA: Para ter acesso aos trimmer de regu-lação (1) e (6) desenfiar o manípulo dopotenciômetro.

B

A

C

6

1

2

3

5

9

7

6

184 10

Fig. 18

Led bicolor verde apagado no caso de falta de corrente.

Led bicolor cor-de-laranja no caso de anomalía da sonda (SM).

Led bicolor verde intermitente em caso de intervenção do dispositivo de segurança defumos en la vers. “OF”: rearme o botão do termóstato para restablecer o funcionamento.

Led verde intermitente de avaria do ventilador/pressóstato fumos (vers. “BF”).

Led vermelho aceso de bloqueio da acensão/intervenção do termóstatos de segurança: rodar o selector OFF/VER/INV/

DESBLOQUEIO para a posição ( ) para restabelecer o funcionamento

0

3060

90

120

bar

°C

0

3

4

1

Page 61: 6272212A -Metro

Para cada acendimento, depois do perío-do de acendimento lento, o aparelho,colocar-se-á, durante aprox. 1 minuto ápressão mínima de modulação paradepois mudar para o valor de pressão deaquecimento seleccionado. Colocando aponte anula-se a pausa técnica progra-mada e o período de funcionamento ápressão mínima na fase de partida.Neste caso, os tempos entre o apaga-mento e as sucessivas acensões, serãoem função de uma diferença de 5°Cdetectada pela sonda aquecimento (SM).

ATENÇÃO: Todas as operações descritasdevem necessariamente ser executadaspor pessoal autorizado.

3.2 SONDA TEMPERATURA

As caldeiras “METRÒ” estão equipadascom uma sonda para a deteção da tempe-ratura. A sonda tem a função de termósta-to limite fixando o apagamento do queima-dor quando a temperatura detectada ésuperior a 85°C; a temperatura de resta-belecimento está fixada a 80°C.

Com a sonda aquecimento (SM) interrom-pida, a caldeira não funciona em ambos osserviços. A Tabela 3 indica os valores deresistência (Ω) da sonda em função davariação da temperatura.

3.3 ENCENDIDO ELECTRÓNICO

A acensão e revelação de chama é contro-lada por um único eléctrodo situado noqueimador que garante a máxima segu-rança com tempos de intervenção de umsegundo em caso de falta de gás ou apa-gamento acidental.

3.3.1 Ciclo de funcionamento

Rode o manípulo do selector sobre verão ouinverno detectando, através do acendimen-to do led, a presença de tensão.O acendimento do queimador deverá dar-sedentro de 10 segundos.Podem verificar-se não-acendimentos comconseguinte activação do sinal de bloqueiodo aparelho que podem-se definir como:

– Falta de gásO aparelho efectua regularmente o cicloenviando tensão ao eléctrodo de acensãoque continua com a descarga durante 10

segundos no máximo; se o queimadornão acender, o aparelho para.Pode manifestar-se durante a primeiraacensão ou depois de longos periodos deinactividade com presença de ar na tuba-gem. Pode acontecer se a torneira do gásestiver fechada ou uma das bobinas daválvula apresentar uma interrupção noenrolamento que não permite a abertura.

– O electrodo de acensão não faíscaNa caldeira nota-se somente a aberturado gás ao queimador; depois de 10segundos o aparelho para. Pode existir uma interrupção no cabo doeléctrodo ou o cabo não foi bem fixo noterminal do transformador de acendi-mento. O eléctrodo está em massa oumuito gasto e necessita de ser substituí-do. A placa electrónica é defeituosa.

Se faltar repentinamente a tensão, o quei-mador apaga-se, quando voltar a tensão, oaparelho recomeça a funcionar automati-camente.

3.4 DISPOSITIVO DE SEGURANÇA FUMOS “25 OF”

É um dispositivo de segurança que impede aevacuação dos fumos no ambiente devida áineficiência ou obturação parcial da condutade evacuação dos gases queimados (15 fig.3). Este sistema de segurança interrompe ofuncionamento da válvula de gás quando aemissão de fumos no ambiente é contínua eem quantidade tal que a pode tornar perigo-sa. Para pôr a caldeira a funcionar novamen-te, rearme o botão do termóstato. Se o apa-relho parar repetidamente, será necessárioefectuar um controle minuncioso da conduta,fazendo todas as modificações necessáriaspara que possa funcionar de maneira eficien-te. Depois de todas as intervenções efectua-das no dispositivo verifique se está a funcio-nar bem. Em caso de substituição, usar exclu-sivamente peças de origem Sime.

NOTA: É proibido desactivar o dispositivo.

3.5 PRESSÓSTATO DE FUMOS “25 BF”

O pressóstato, com calibragem fixa 4,5-6mm H20, tem a capacidade de garantir ofuncionamento do aparelho mesmo comtubos de aspiração e evacuação no límitemáximo do comprimento admitido (9 fig. 3).Impurezas e formações de condensação,mais prováveis nas alturas mais frias, pode-riam impedir o funcionamento do pressó-stato e o não acendimento da caldeira.

3.6 SEGURANÇA PARA FALHA DE CIRCULAÇÃO DA ÁGUA

A caldeira é equipada com um fluxóstato (8fig. 6) que intervém e bloqueia o funciona-mento do queimador, se não detectar circu-lação de água no circuito primário (> 400l./h.). Para restabelecer o funcionamentodo queimador, verifique a pressão do sis-tema, o funcionamento da bomba e o dofluxóstato.

3.7 PREVALÊNCIA DISPONÍVEL AO APARELHO

A prevalência resídua para o equipamentode aquecimento, é representada, emfunção do caudal, pelo gráfico da fig. 20.

3.8 RELÓGIO PROGRAMADOR (a pedido)

O painel de comandos permite a utilizaçãode un rélogio programador para a gestãodo aquecimento, fornecido a pedido no kitcód. 8092203. Para efectuar a montagem, remova do pai-nel de comando a tampa que cobre o orifí-cio para o alojamento e, com o painel dos

59

TABELA 3

Temperatura (°C) Resistência (Ω)20 12.09030 8.31340 5.82850 4.16160 3.02170 2.22980 1.669

0

600

200 1600140012001000800600400

PORTATA (l/h)

PR

EVA

LEN

ZA

RES

IDU

A (m

bar)

500

400

100

200

300

Met

Fig. 20CAUDAL (l/h)

PR

EVA

LÊN

CIA

RES

ÍDU

A (

mba

r)

Page 62: 6272212A -Metro

instrumentos aberto, fixe o relógio no pai-nel com os parafusos fornecidos no equipa-mento base. Retirar o faston que liga ao terminal 3 doselector OFF/VER/INV/DESBLOQUEIO einseri-lo no terminal 3 do relógio programa-dor. Em seguida, efectue as ligações eléctri-

cas tal como indica o diagrama (fig. 21).

3.9 LIGAÇÃO ELÉCTRICA DE INSTALAÇÕES DE ZONAS

Utilizar uma linha eléctrica à parte, na qual

se deverão ligar os termóstatos de ambien-te com as respectivas válvulas de zona. A ligação dos microinterruptores ou doscontactos do relé deve ser efectuada nosbornes 10-11 do ligador “TA” da placa elec-trónica, depois de ter retirado a ponte exi-stente (fig. 22).

60

L

N

TA TA1

VZ R VZ1 R1

NOTA: I relé vengono impiegati solo nel casole valvole di zona siano prive di micro.

CR1

CR

Connettore "TA"

22 23

LEGENDATA-TA1 Termóstato ambiente de zonaVZ-VZ1 Válvula de zonaR-R1 Relé de zonaCR-CR1 Contacto relé o micro válvula de zona

Conector “TA”

NOTA: Os relés só são utilizados no caso em queas válvulas de zona não tenham micro-interrup-tores.

C

OP

LEGENDAOP Relógio programadorC Selector OFF/VER/INV/DESBLOQUEIO

Fig. 21

Fig. 22

REMOVA

Page 63: 6272212A -Metro

4.1 REGULAÇÃO TEMPERATURA ÁGUA SANITÁRIA

O sistema com potenciómetro para a regu-lação da temperatura da água sanitáriacom um campo de regulação entre 30° e60°C oferece duas vantagens:1) A caldeira adapta-se perfeitamente a

todos os tipos de instalações sanitá-rias, quer com sistema de misturamecânico quer termostático.

2) A capacidade térmica é reguladaconforme a temperatura necessária,permitindo desta maneira uma boaeconomia de combustível.

NOTA: para evitar qualquer equívoco,recorde que o valor obtido multiplicando adiferença de temperatura (°C) entre asaída e entrada da água sanitária na cal-deira, para a capacidade horária medida átorneira (l/h), não deve ultrepassar acapacidade útil da caldeira. Para mediçõese controlos da capacidade e da tempera-tura da água sanitária utilize instrumen-tos adequados, tendo em consideração atransferência de calor na parte do tuboentre a caldeira e o ponto onde se mede.

4.2 REGULAÇÃO FLUXO SANITÁRIO

Para regular o fluxo de água sanitária, utili-ze o regulador de fluxo da válvula desviado-ra pressostática (5 fig. 6). Recorde que os caudales e as relativas tem-peraturas de utilização da água quentesanitária, indicadas no punto 1.3, obtive-ram-se colocando o selector da bomba novalor máximo. Se houver uma redução do fluxo da águasanitária é necessário limpar o filtroinstalado na entrada da válvula desviado-ra pressostática (3 fig. 6).

4.3 VÁLVULA GÁS

As caldeiras são produzidas de série comválvula gás modelo SIT 845 SIGMA/HONEYWELL VK 4105M (fig. 23) e WHITE-RODGERS 91B05S (fig. 24). A válvula gás é regulada para dois valoresde pressão: máxima e mínima, que corre-spondem, segundo o tipo de gás, aos valo-res indicados na Tabela 4. A regulação da pressão de gás aos valoresmáximo e mínimo é feita pela SIME durantea produção: desaconselha-se portantoqualquer variação. Somente em caso de transformação deum tipo de gás de alimentação (metano)para outro (butano ou propano) será admi-tida a variação da pressão de trabalho. Esta operação deve necessariamente serexecutada por pessoal autorizado. Efectuada a variação das pressões detrabalho, deve selar os reguladores.Para regular as pressões é necessárioseguir as instruções definidas segundo otipo de válvula:

– SIT 845 SIGMA e HONEYWELL VK4105M em primeiro lugar a MÁXIMAem segundo a MÍNIMA.

– WHITE-RODGERS 91B05S em primeirolugar a MÍNIMA em segundo a MÁXIMA.

4.3.1 Regulação da pressão máxima e mínima SIT 845 SIGMA

Para a regulação da pressão máxima efec-tue o seguinte (fig. 25):– Ligue a coluna de água ou um manóme-

tro á toma de pressão á saída da válvulade gás.

– Tire a cápsula de plástico (1).

– Rode o potenciómetro sanitário para ovalor máximo.

– Ligue a caldeira utilizando o selectordequatro vias e abra uma torneira de águaquente sanitária.

– Usando uma chave inglesa ø 10, regule aporca (3) procurando o valor da pressãomáxima como indicado na Tabela 4: parareduzir a pressão rode a porca em senti-do anti-horário, para aumentar a pres-são rode a porca em sentido horário.

– Desligar e acender várias vezes a caldei-ra e, mantendo sempre aberta a tornei-ra da água quente sanitária, verifique sea pressão corresponde aos valores daTabela 4.

61

4 USO E MANUTENÇÃO

TABELA 4

Pressão máx. Corrente Pressão mín. Corrente Tipo de gás queimador modulador queimador modulador

mbar mA mbar mAMetano (G20) 9,5 130 1,4 0Butano (G30) 27,7 165 5,1 0Propano (G31) 35,3 165 6,1 0

1 2

6

7

3

4

8

5

Fig. 24

LEGENDA1 Modulador2 Bobinas EV1-EV23 Tomada de pressão entrada4 Tomada de pressão saída

5 Tomada VENT6 Parafuso reg. pressão mínima7 Parafuso reg. pressão máxima8 Manómetro

3

4

2

1

5

6

Fig. 23

1 2

4 35

SIT 845 SIGMA HONEYWELL VK 4105M

LEGENDA1 Modulador2 Bobinas EV1-EV23 Tomada de pressão entrada4 Tomada de pressão saída5 Tomada VENT

Page 64: 6272212A -Metro

Para efectuar a regulação da pressão míni-ma, depois de ter regulado a pressão máxi-ma, proceder do seguinte modo (fig. 25):– Desligue os cabos de alimentação ao

modulador.– Com o potenciómetro sanitário no valor

máximo, a torneira da água quentesanitária aberta e o queimador aceso,tendo fixa a porca (3), rode o parafuso(2) procurando o valor da pressão míni-ma indicado na Tabela 4; para reduzir apressão rode o parafuso em sentidoanti-horário, para aumentar a pressãorode o parafuso em sentido horário.

– Desligar e acender várias vezes a caldei-ra e, mantendo sempre aberta a tornei-ra da água quente sanitária, verifique sea pressão corresponde aos valores esta-belecidos.

– Ligar novamente os cabos de alimen-tação eléctrica do modulador.

– Colocar novamente a cápsula de plástico (1).

4.3.2 Regulação da pressão máxima emínima HONEYWELL VK 4105M

Para a regulação da pressão maxima efec-tue o seguinte (fig. 26):– Ligue a coluna de água ou um manóme-

tro á toma de pressão á saída da válvulade gás. Nas vers. “ BF” ligar o manóme-tro como indicado na fig. 24.

– Desligue os cabos de alimentação e tirea cápsula de plástico do modulador (1).

– Rode o potenciómetro sanitário para ovalor máximo.

– Ligue a caldeira e abra a torneira daágua quente sanitária.

– Com uma chave fixa ø 9, regule a porca(2) procurando o valor da pressão maxi-ma como indicado na Tabela 4: parareduzir a pressão rode a porca em senti-do anti-horário, para aumentar a pres-são rode a porca em sentido horário.

– Desligar e acender várias vezes a caldei-ra e, mantendo sempre aberta a tornei-ra da água quente sanitária, verifique sea pressão corresponde aos valores daTabela 4.

Depois de se ter efectuado a regulação dapressão máxima, efectuar a calibragem dapressão mínima (fig. 26):– Desligar a alimentação eléctrica do

modulador.– Com o botão do potenciómetro de

água quente no valor máximo, a tornei-ra de água quente aberto e o queima-dor aceso, mantendo apertada a porca(3), girar a porca (2) usando umachave fixa de ø 7 para procurar o valorda pressão mínima indicado na Tabela4: para reduzir a pressão girar a porcano sentido contrário aos ponteiros dorelógio, para aumentar a pressão girara porca no sentido inverso.

– Acender e desligar diversas vezes a cal-deira mantendo sempre aberta a tornei-ra da água quente e verificar se a pres-são corresponde aos valores indicadosna Tabela 4.

– Ligar novamente a alimentação eléctri-ca do modulador.

– Colocar novamente a tampa de plásti-co (1).

4.3.3 Regulação da pressão mínima e míxima WHITE-RODGERS 91B05S

Para a regulação da pressão mínima emáxima proceder do seguinte modo:– Ligar o manómetro como indicado na

fig. 24. – Rode o potenciómetro sanitário para o

valor máximo.– Ligue a caldeira e abra a torneira da

água quente sanitária.– Regule a porca (7 fig. 24) procurando o

valor da pressão mínima como indicadona Tabela 4: para reduzir a pressãorode a porca em sentido anti-horário,para aumentar a pressão rode a porcaem sentido horário.

– Regule a porca (6 fig. 24) procurando ovalor da pressão máxima como indicadona Tabela 4: para reduzir a pressão

rode a porca em sentido anti-horário,para aumentar a pressão rode a porcaem sentido horário.

– Desligar e acender várias vezes a caldei-ra e, mantendo sempre aberta a tornei-ra da água quente sanitária, verifique sea pressão corresponde aos valores daTabela 4.

4.4 REGULAÇÃO DA POTÊNCIA DE AQUECIMENTO

Para efectuar a regulação da potência deaquecimento, modificando a regulação dafábrica cujo valor é aprox. 16 kW, é neces-sário usar uma chave de fenda no trimmerde potência aquecimento (1 fig. 19). Para aumentar a pressão de serviço rodeo trimmer em sentido horário, para dimi-nuir a pressão rode o trimmer em sentidoanti-horário. Para facilitar o ajuste dapotência de aquecimento consultar osgráficos pressão/potência para gás natu-ral (metano) e gás butano o propano (figg.27 - 27/a - 27/b).

62

3

2

1

Fig. 25

LEGENDA1 Cápsula de plástico2 Parafuso pressão mínima3 Porca pressão máxima

Fig. 26

LEGENDA1 Cápsula de plástico2 Porca pressão mínima3 Porca pressão máxima

11

10

9

8

7

6

5

4

3

2

1

8,1 (7.000) 11,6 (10.000) 17,4 (15.000) 23,2 (20.000)

POTENZA TERMICA kW (kcal/h)

PR

ESS

ION

E U

GEL

LO m

bar

29,0 (25.000)

12

Fig. 27

Gráfico pressão/potência para gás natural (metano)

POTÊNCIA TÉRMICA kW (kcal/h)

PR

ESS

ÃO

INJE

CTO

Rm

bar

Page 65: 6272212A -Metro

4.5 TRANSFORMAÇÃO GÁS

Para o funcionamento com gás butano(G30) ou propano (G31) é fornecido um kitcom tudo o necessário para esta adap-tação. Para passar de um tipo de gás paraoutro, proceder do seguinte modo (fig. 28):– Feche a torneira do gás.– Tire o bloco do queimador.– Substitua os injectores principais (6) for-

necidos no kit, introduzindo a anilha decobre (4); para fazer esta operação useuma chave inglesa de ø 7.

– Tire a ponte do ligador “METANO/GPL”da placa electrónica e ponha-o naposição “GPL” (4 fig. 19).

– Para a regulação dos valores de pressãogás máxima e mínima, s iga asinstruções do ponto 4.3. Efectuada a variação das pressões detrabalho, sele os reguladores.

– A pressão de alimentação não deveráultrapassar 50 mbar.

– Por fim aplicar no painel da carcaça aetiqueta indicativa do gás para a qualestá preparada, fornecida no kit .

NOTA: Depois da montagem deve verificara estanquidade de todos os tubos utilizan-do água com sabão ou produtos adequa-dos, evitando o emprego de chamas livres.A transformação deverá ser efectuadaexclusivamente pelos técnicos autorizados.

4.6 DESMONTAGEM DO VASO DE EXPANSÃO

Para desmontar o vaso de expansão proce-der do seguinte modo (fig. 29):– Verifique se a caldeira tenha sido esva-

ziada da água.– Desaparafuse a junção que liga o vaso

de expansão e o parafuso que o bloqueiaà respectiva chapa.

Antes de encher a instalação verifique, queo vaso de expansão tehna sido alimentadocom uma pressão de 0,8÷1 bar.

63

20

15

10

5

8,1 (7.000) 11,6 (10.000) 17,4 (15.000) 23,2 (20.000)

POTENZA TERMICA kW (kcal/h)

PR

ESS

ION

E U

GEL

LO m

bar

25

30

0

29,0 (25.000)

35

20

15

10

5

8,1 (7.000) 11,6 (10.000) 17,4 (15.000) 23,2 (20.000)

POTENZA TERMICA kW (kcal/h)

PR

ESS

ION

E U

GEL

LO m

bar

25

30

0

29,0 (25.000)

Gráfico pressão/potência para gás butano (G30)

Gráfico pressão/potência para gás propano (G31)

Fig. 27/a

Fig. 27/b

Fig. 28

LEGENDA1 Porca 1/2”2 Contraporca 1/2”3 Colector queimadores4 Anilha ø 6,15 Queimadores6 Injector M67 Parafuso

Fig. 29

LEGENDA1 Junção 3/4”2 Vaso de expansão3 Válvula de pré-carga4 Suporte5 Contraporca 1/2”

POTÊNCIA TÉRMICA kW (kcal/h)

PR

ESS

ÃO

INJE

CTO

Rm

bar

POTÊNCIA TÉRMICA kW (kcal/h)

PR

ESS

ÃO

INJE

CTO

Rm

bar

Page 66: 6272212A -Metro

4.7 DESMONTAGEM DO ENVÓLUCRO

Para uma fácil manutenção da caldeira épossível desmontar inteiramente o envólucroseguindo estas simples instruções (fig. 30):– Retire os dois parafusos e a chapa de

fixação (6) que fixam o painel dianteiroaos laterais.

– Puxe para frente o painel frontal demodo a desencaixá-lo das cavilhas deencaixe situadas nos paineis laterais.

– Desaperte os dois parafusos que fixam opainel dos instrumentos aos laterais

– Desaperte os quatro parafusos quefixam os painéis laterais ao suporte dopainel dos instrumentos.

– Puxe para cima os paineis laterais (3) e(4) tirando-os dos respectivos encaixesda estrutura (2).

4.8 LIMPEZA E MANUTENÇÃO

Executar a limpeza do gerador do seguintemodo:– Desligue a tensão do aparelho e feche a

torneira de alimentação do gás.– Desmonte o envólucro como indicado no

ponto 4.7.– Desmonte o bloco queimadores-colector

de gás (fig. 28).– Lance um jacto de ar na direcção do

interior dos queimadores para a limpezado pó acumulado.

– Limpar o permutador de calor retirandoo pó e eventuais resíduos da combustão.

– Para limpar o permutador de calor assimcomo o queimador, não se devem utilizarprodutos químicos ou escovas de aço.

– Certifique-se que os orifícios da partesuperior dos queimadores estejam livresde incrustações.

– Monte outra vez os elementos respei-tando as fases de sucessão.

– Verifique se a chaminé e a conduta defumos estejam limpas.

– Verifique o funcionamento do queimadorprincipal.

– Depois da montagem deve ser verificada aestanquidade de todos os tubos utilizandoágua com sabão ou produtos adequados,evitando o emprego de chamas livres.

– Na manutenção do gerador, é reco-mendável não tratar o mono bloco dematéria plástica com cloreto de cálcio.

A manutenção preventiva e o controle dafuncionalidade da instalação e dos siste-mas de segurança deverá ser efectuadano fim de cada estação exclusivamentepelos técnicos autorizados.

4.8.1 Função limpa-chaminés

Para verificar a combustão da caldeira,rodar o selector e permanecer na posição( ) até que comece a piscar intermitente-mente a luz piloto bicolor verde/cor-de-laranja (fig. 31).A partir desse momento a caldeira

começará a funcionar em aquecimento àpotência máxima (20.000 kcal/h) com apa-gamento a 80°C e acendimento a 70°C.Antes de accionar a função de limpa-cha-minés, assegurar-se que as válvulas dosradiadores ou possíveis válvulas de zonaestejam abertas.O ensaio também pode ser executado emfuncionamento para a água quente.Para efectuá-lo, é suficiente, depois de se teraccionado a função limpa-chaminés, tirarágua quente de uma ou mais torneiras.Também nesta condição a caldeira funciona

à potência máxima sempre com o primáriocontrolado entre 80°C e 70°C.Durante todo o ensaio, as torneiras da águaquente deverão permanecer abertas.Depois da verificação da combustão, desli-gar o esquentador rodando o selector paraa posição (OFF); levar então o selector paraa função desejada.

ATENÇÃO: A função limpa-chaminés desli-ga-se automaticamente depois de cercade 15 minutos ou quando se abre a águaquente.

64

Fig. 30

LEGENDA1 Parafuso2 Estrutura3 Painel lateral esquerdo

4 Painel lateral direito5 Painel frontal6 Chapa de fixação

SPIA LAMPEGGIANTEVERDE/ARANCIO

Fig. 31

LED INTERMITENTEVERDE/COR-DE-LARANJA

Page 67: 6272212A -Metro

4.9 ANOMALIAS DE FUNCIONAMENTO

O queimador não acende e a bomba acele-radora funciona.– Verifique se a pressão da água se encon-

tra dentro dos valores de 1 - 1,2 bar.– O fluxóstato é defeituoso, é necessário

substitui-lo.

O queimador principal não acende nem emsanitário nem em aquecimento.– Verifique e eventualmente substitua o

fluxóstato de água.– O termóstato fumos funcionou; é neces-

sário restabelecer a posição inicial (vers.“25 OF”).

– Verifique se chega tensão ao operadorda válvula de gás; controle o seu funcio-namento e eventualmente substitua-o.

– Verifique o funcionamento do pressósta-to de fumos (vers. “25 BF”).

– O ventilador funciona mas com um núme-ro de rotações demasiado baixo paraactivar o pressóstato de fumos (vers.“BF”), é portanto necessário substituí-lo.

– Substituir a placa electrónica.

A caldeira arranca mas depois de 10segundos para.– Verif ique se nas ligações eléctricas

tenham sido respeitadas as posições defase e neutro.

– O eléctrodo de acensão/revelação édefeituoso; é preciso substituí-lo.

– Substituir a placa electrónica.

A válvula de gás não modula nem emsanitário nem em aquecimento.– A sonda está interrompida, é preciso

substituí-la.– O enrolamento do modulador M está

interrompido, é preciso substituí-lo.

– Verifique se a corrente ao moduladoresteja em conformidade com as especifi-cações.

– A placa electrónica é defeituosa; é preci-so substituí-la.

Detecta-se ruídos de crepitação no per-mutador da caldeira.– Verifique que a bomba aceleradora não

esteja bloqueada, eventualmente desblo-que-á-la.

– Limpe a ventoinha da bomba acelerado-ra das impurezas e sedimentos que seacumularam.

– A bomba aceleradora está queimada outem um número de rotações inferior aoprevisto, é necessário substituí-la.

– Verifique se a potência da caldeira corre-sponde ás reais necessidades da insta-lação de aquecimento.

A válvula de segurança da caldeiraintervém com frequência.– Verifique se a torneira de alimentação

esteja fechada.– Verifique se a pressão de alimentação a

frio do aparelho não esteja demasiadoelevada, siga os valores aconselhados.

– Verifique se a válvula de segurançaestá mal regulada, eventualmente sub-stituí-la.

– Verifique se o vaso é suficientementegrande para o conteúdo de água dainstalação.

– Verifique a pressão de pré-enchimentodo vaso de expansão.

– Substitua o vaso de expansão se fordefeituoso.

Os radiadores no inverno não aquecem.– O comutador OFF/VER./INV./DESBLO-

QUEIO está na posição verão, coloque-ona posição inverno.

– O termóstato ambiente tem uma regu-lação demasiado baixa ou necessita deser substituído porque defeituoso.

– A l igação eléctr ica do termóstatoambiente não é correcta.

O queimador principal queima mal: cha-mas demasiado altas, chamas amarelas.– Verifique se a pressão do gás ao queima-

dor seja regular.– Verifique se os queimadores estejam

limpos.– Verifique que a conduta coaxial tenha sido

instalada correctamente (vers. “25 BF”).

Cheiro de gás não queimado.– Verifique se a caldeira esteja bem limpa.– Verifique se a tiragem seja suficiente.– Verifique se o consumo de gás não seja

excessivo.

A caldeira funciona mas a temperaturanão aumenta.– Verifique se o consumo de gás não seja

inferior ao previsto.– Verifique se a caldeira esteja limpa.– Verifique se a caldeira seja proporciona-

da á instalação.

Os modelos “25 BF” ao pedido de águaquente sanitária ou aquecimento, o venti-lador não arranca.– Verificar se o pressóstato de fumos

esteja a funcionar e que o respectivocontacto se encontre na posição derepouso.

– Verif ique e, se necessário, l impe ostubos do pressóstato de fumos de impu-rezas e condensações.

– É necessário substituir o pressóstato defumos.

– Substitua a placa electrónica.

65

Page 68: 6272212A -Metro

ARRANQUE DA CALDEIRA (fig. 1)

Abra a torneira do gás e ligue o aparelhorodando o manípulo do selector para aposição verão ( ). A ligação da luz verdede sinalização permite verificar a presençade tensão no aparelho.– Com o manípulo do selector na posição

verão ( ) a caldeira se colocará emfunção sob pedido de água quentesanitária, posicionando-se na potênciamáxima para alcançar a temperaturaque foi previamente seleccionada. Umavez alcançado este ponto a pressão dogás variará automaticamente e emmodo contínuo para poder manter con-stante a temperatura requerida.

– Com o manípulo do selector na posiçãoinverno ( ) a caldeira, uma vezalcançado o valor de temperatura pro-

gramado no potenciómetro de aqueci-mento, começará a modular automatica-mente, para fornecer à instalação apotência efectivamente requerida. Seráa intervenção do termóstato ambienteou crono-termóstato a interromper ofuncionamento da caldeira.

REGULAÇÃO DAS TEMPERATURAS (fig. 2)

– A regulação da temperatura da águasanitária efectua-se através do manípulodo potenciómetro sanitár io comcampo de regulação de 30 a 60°C.

– A regulação da temperatura de aqueci-mento efectua-se através do manípulodo potenciómetro aquecimento comcampo de regulação de 40 a 80°C.

Para garantir um rendimento sempreóptimo da caldeira aconselha-se a nãoseleccionar abaixo de una temperaturamínima de trabalho de 50°C (fig. 2).

APAGAMENTO DA CALDEIRA (fig. 1)

Para apagar o esquentador, colocar o maní-pulo do selector na posição (OFF).No caso de um período prolongado de nãoutilização do esquentador, aconselha-se dedesligar a tensão eléctrica, fechar a tornei-ra do gás e se forem previstas temperatu-ras baixas, esvaziar a caldeira e o equipa-mento hidráulico para evitar a ruptura dastubagens devido à congelação da água.

TRANSFORMAÇÃO GÁS

Para fazer a transformação para um gásdiferente daquele para que a caldeira estáafinada é necessário dirigir-se ao pessoaltécnico autorizado.

LIMPEZA E MANUTENÇÃO

A manutenção preventiva e o controlo dofuncionamento dos aparelhos e dos siste-mas de segurança deverá ser efectuadaexclusivamente pelos pessoal técnicosautorizados. A caldeira é fornecida comum cabo eléctrico que em caso de substi-tução deverá ser fornecido por SIME.

66

INSTRUÇÕES PARA O UTENTE

ADVERTÊNCIAS

– Em caso de defeito e/ou mal funcionamento do aparelho, desactivá-lo, sem fazer nenhuma tentativa de consertá-lo.

Dirigir-se exclusivamente ao técnico autorizado.

– A instalação da caldeira e qualquer outra intervenção de assistência e manutenção devem ser efectuadas por pes-

soal técnico qualificado. É absolutamente proibido alterar os dispositivos selados pelo fabricante.

– É terminantemente proibido obstruir as grelhas de aspiração e a abertura de ventilação do sítio em que está coloca-

do o aparelho.

ACENSÃO E FUNCIONAMENTO

APRE

0

3060

90

120

bar

°C

0

3

4

1

Fig. 1

Fig. 2

ABRA

Page 69: 6272212A -Metro

ANOMALIAS DE FUNCIONAMENTO

– Bloqueio do acendimento/intervençãodo termóstato de segurança (fig. 3)No caso de não se acender o queimador,acende-se a lâmpada vermelha de sinali-zação de bloqueio. Para tentar novamen-te o acendimento da caldeira, deve-serodar o manípulo do selector para aposição ( ) e largá-lo imediatamentedepois colocando-o na posição de verão( ) ou de inverno ( ).Caso se verificasse novamente o blo-queio da caldeira, pedir a intervençãodo pessoal técnico autorizado parauma revisão.

– Falha na circulação de água (fig. 4)No caso de falha na circulação de águano sistema (o ponteiro manómetro tér-mico encontrar-se-á abaixo do sector decor azul, a bomba não estará a funcionarou o fluxóstato de água estará comdefeito), a caldeira não funcionará.Se a anomalia for por causa de falha dapressão no sistema, para restabelecer ofuncionamento da caldeira, actuar natorneira de carga levando o indicador domanómetro para dentro da escala azul(1). Terminado o enchimento, fechar atorneira de carga. A escala azul (2) indi-ca o campo de trabalho com o aqueci-mento em funcionamentoEntretanto, se a anomalia for devida aoutras causas, solicite intervenção dopessoal técnico autorizado.

– Outras anomalias (fig. 5)No caso em que se acenda a lâmpadabicolor verde intermitente (avaria do ven-tilador/pressóstato - vers. “BF”), desli-gar a caldeira e pedir a intervenção dopessoal técnico autorizado. No caso em que se acenda a lâmpadabicolor cor-de-laranja (avaria da sondaSM), desligar a caldeira e pedir a inter-venção do pessoal técnico autorizado.No caso em que se acenda a lâmpadabicolor verde intermitente (intervençãodo dispositivo de segurança de fumos enla vers. “OF”) a caldeira não funciona.Para restabelecer o funcionamento,rearmar o botão do termóstato. Nocaso em que o dispositivo intervenha fre-quentemente, contactar o pessoal técni-co autorizado da zona.

67

SPIA ROSSA

Fig. 4

Fig. 3

Fig. 5

SCALA COLORE AZZURRO

APRE

0

3060

90

120

bar

°C

0

3

4

1SCALA COLORE BLU

0

3060

90

120

bar

°C

0

3

4

1

ESCALA DECOR AZUL (1)

LED VERMELHO

ESCALA DECOR AZUL (2)

ABRA

Page 70: 6272212A -Metro

RELÓGIO PROGRAMADOR (a pedido)

Com o selector na posição “AUTO” se regulaautomaticamente o funcionamento da caldei-ra nos níveis de temperatura e para as faixashorárias programadas, e em condições dearranque o segundo selector deve encon-trar-se na posição “RUN” (marcha).Modalidades a adoptar para a programação:

– Selecção da hora (fig. 5)Desloque o selector pondo-o na posição“ ”, para modificar a hora que apareceno visor carregue no botão “h”, paramodificar os minutos carregue no botão“m”. Para seleccionar o dia, carregue nobotão “1...7”, até quando a seta se posi-ciona sobre o dia estabelecido (1 =segunda-feira ... 7 = domingo).

– Selecção do programa (fig. 6)O programador dispõe de 8 programasde ligação e 8 de desligação. Para facilitar a sua utilização, o progra-mador já tem 3 programas de ligação e3 programas de desligação selecciona-dos para todos os dias da semana, talcomo referido logo abaixo:

NOTA: Os programas do 7 até o 16 nãoestão seleccionados.

Para seleccionar programas diferentesdaqueles já programados, é necessáriodeslocar o selector para a posição “P”; novisor aparecerá a escrita “0:00 1”: os pri-meiros três dígitos indicam a hora e osminutos, o quarto dígito indica o númerodo programa. Os programas com númeroímpar indicam pedido de ligação (tempera-tura diurna) e neste caso no visor apare-cerá o símbolo de uma lamparina, em vez,os programas com a numeração par indi-cam o abaixamento do nível de temperatu-ra (nocturna). Por meio das teclas “1...7”seleccione a específico dia de semana (de1 a 7) ou o período (1 ÷ 5, 6 - 7; 1 ÷ 6 outodos os dias no caso o programa tenhaque repetir-se por todos os dias da sema-

na). Seleccione a hora e os minutos comas teclas “h” e “m”. Carregando na tecla“P” a operação é memorizada e passadirectamente ao programa seguinte.Repita as mesmas operações para a regu-lação dos outros programas. Uma vez con-cluída a programação, desloque o selector,para a posição “RUN”.

– Cancelamento de um ou mais programas (fig. 7)Para cada específico programa deve can-celar a hora de ligação e a hora de desli-gação previamente seleccionadas, deslo-cando o selector (2) para a posição “P”.Uma vez seleccionado o programa deseja-do com a tecla (3), carregue na tecla (4)para eliminar a selacção do dia (devemdesaparecer as indicações triangularesdos días). No caso seja cancelada umaparte do programa, deslocando o selec-tor (2) para a posição “RUN” apareceráum erro no visor do relógio com a referên-

cia ao programa errado. Para cancelartodos os programas, desloque o selectorpara a posição “P” e carregue simulta-neamente nas duas teclas (3) e (5).

– Selecção da função SKIP (fig. 7)A função SKIP desactiva os programasdo dia seguinte e retoma a normal pro-gramação somente depois de 24 horas.Esta função resulta muito útil quandoquer ficar fora de casa por um dia inteiroe resolve não aquecer o ambiente. Paracolocar em funcionamento esta função,deve carregar na tecla (7), que se activaapenas quando o selector (2) encontra-se na posição “RUN”. A função SKIP, uma vez seleccionada,torna-se activa às 0:00 horas do diaseguinte e permanece em vigor por 24horas. Uma vez que foi activada nãopode ser mais desligada, portanto, aprogramação normal poderá ser reto-mada somente depois de 24 horas.

68

LEGENDA1 Selector de funcionamento manual/automático2 Selector de selecção programa/horário3 Tecla dos programas4 Tecla dos dias da semana5 Tecla das horas6 Tecla dos minutos7 Tecla dos função SKIP8 Tecla de restablecimento

Fig. 7

Fig. 8

Programma Ora Ora accensione spegnimento

1 06,00 -2 - 09,003 12,00 -4 - 14,005 18,00 -6 - 22,00

Fig. 6

Page 71: 6272212A -Metro

CONTENTS

1 DESCRIPTION OF THE BOILER . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 70

2 INSTALLATION . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 73

3 CHARACTERISTICS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 80

4 USE AND MAINTENANCE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 83

INSTALLER INSTRUCTIONS

IMPORTANT

When carrying out commissioning of the boiler, you are highly recommended to perform the following checks:

– Make sure that there are no liquids or inflammable materials in the immediate vicinity of the boiler.

– Make sure that the electrical connections have been made correctly and that the earth wire is connected to a

good earthing system.

– Open the gas tap and check the soundness of the connections, including that of the burner.

– Make sure that the boiler is set for operation for the type of gas supplied.

– Check that the flue pipe for the outlet of the products of the combustion is unobstructed and has been pro-

perly installed.

– Make sure that any shutoff valves are open.

– Make sure that the system is charged with water and is thoroughly vented.

– Check that the circulating pump is not locked (CAUTION: Remember to release the pump coupled with the control

panel, if necessary, to protect the electronic control card).

– Purge the system, bleeding off the air present in the gas pipe by operating the pressure relief valve on the gas

valve inlet.

MET

RO

’ - E

NG

LIS

H

FONDERIE SIME S.p.A. of Via Garbo 27 - Legnago (VR) - Italy declares that its hot water boilers, which bear the CE mark underGas Directive 90/396/CEE and are fitted with a safety thermostat calibrated to a maximum of 110°C, are not subject to appli-cation of PED Directive 97/23/CEE as they meet the requirements of article 1 paragraph 3.6 of the Directive.

Page 72: 6272212A -Metro

1.1 INTRODUCTION

“METRÒ” boilers are gas-fired thermalappliances for central heating and domestichot water production, designed and manu-factured to satisfy the needs of multipledwelling and modern plant requirements.They comply with the european directives

90/396/CEE, 89/336/CEE, 73/23/CEE,92/42/CEE and with the european specifi-cations EN 297 - EN 483. These appliances can be fired by naturalgas (methane) and butane gas (G30) orpropane gas (G31). This booklet provides the instructions forthe following boiler models:

– “METRÒ 25 OF” with electronic ignitionand modulation, natural draught.

– “METRÒ 25 BF” with electronic ignition andmodulation, room sealed forced-draught.

The instructions given in this manual areprovided to ensure proper installation andperfect operation of the appliance

70

Ø 130 205

110370

450 70 70 70 70

R M G E U

47,5 47,5

86

5

73

2,5

31

80

205

110370

450 70 70 70 70

R M G E U

47,5 47,5

86

5

73

2,5

31

86

,5

ø 10

0/

60

80

1 DESCRIPTION OF THE BOILER

1.2 DIMENSIONS

1.2.1 “METRÒ 25 OF” model

Fig. 1

Fig. 1/a

1.2.2 “METRÒ 25 BF” model

CONNECTIONSR C.H. return 3/4”M C.H. flow 3/4”G Gas connection 3/4”E D.H.W. inlet 1/2”U D.H.W. outlet 1/2”

CONNECTIONSR C.H. return 3/4”M C.H. flow 3/4”G Gas connection 3/4”E D.H.W. inlet 1/2”U D.H.W. outlet 1/2”

Page 73: 6272212A -Metro

71

1.3 TECHNICAL FEATURES

* The gas consumptions refer to the calorific value at standard conditions at 15°C - 1013 mbar

25 OF 25 BF

Heat output

Nominal kW 23,3 23,3

kcal/h 20.000 20.000

Minimum kW 9,3 9,3

kcal/h 8.000 8.000

D.H.W. heat output

Nominal kW 23,3 23,3

Heat input

Nominal kW 25,8 25,8

Minimum kW 10,8 10,8

Water content l 2,4 3,4

Adsorbed power consumption W 105 150

Electrical protection grade IP X4D IP X4D

Maximum water head bar 3 3

Maximum temperature °C 85 85

Expansion vessel

Water content l 7 7

Preloading pressure bar 1 1

C.H. setting range °C 40÷80 40÷80

D.H.W. setting range °C 30÷60 30÷60

Continuous D.H.W. flow rate ∆t 30°C l/min 11,1 11,1

D.H.W. flow rate (EN 625) l/min 10,5 10,5

Minimum D.H.W. flow rate l/min 2 2

D.H.W pressure

Minimum bar 0,5 0,5

Maximum bar 7 7

Smokes temperature °C 119 135

Smokes flow gr/s 21,0 19,0

Category II2H3+ II2H3+

Type C12-C32-C42-C52 C12-C32-C42-C52

Weight kg 35 43

Main burner nozzle

Quantity n° 13 13

Metano ø mm 1,30 1,30

G30 - G31 ø mm 0,75 0,75

Gas consumption *

Metano m3st/h 2,72 2,72

Butano (G30) kg/h 2,02 2,02

Propano (G31) kg/h 1,99 1,99

Burner gas pressure

Metano mbar 1,4÷9,5 1,4÷9,5

Butano (G30) mbar 5,1÷27,7 5,1÷27,7

Propano (G31) mbar 6,1÷35,3 6,1÷35,3

Gas supply pressure

Metano mbar 20 20

Butano (G30) mbar 30 30

Propano (G31) mbar 37 37

Page 74: 6272212A -Metro

72

9

1112

13

1

23

4

5

67

8

10

1

2

3

4 5

6

15

1312

16

1410

9

7

8

11

17

20 21 19 1822

U E G M R

1.4 FUNCTIONAL DIAGRAM

Fig. 2

KEY1 Fan (“25 BF” model)2 Water-gas exchanger3 Combustion chamber4 Gas valve5 D.H.W. exchanger6 Divertor valve with charging7 C.H. sensor (SM)8 100°C safety stat9 Air relief valve

10 Pump11 Expansion vessel12 Safety valve13 Boiler discharge14 Flowmeter15 Thermomanometer16 Automatic by-pass17 D.H.W. filter18 C.H. return cock (optional)19 C.H. flow cock (optional)20 D.H.W. cock (optional)21 Gas cock (optional)22 Fixing jig

1.5 MAIN COMPONENTS

Fig. 3

KEY1 Control panel2 Divertor valve3 Flowmeter4 100°C safety stat5 Water-gas exchager

6 C.H. sensor (SM)7 Combustion chamber8 Fan9 Smoke pressure switch

10 Ignition transformer

11 Gas valve12 D.H.W. exchager13 Pump14 Smoke chamber15 Smokes stat

“25 OF” model “25 BF” model

1

23

10

7

14

15

6

5

4

11

12

13

Page 75: 6272212A -Metro

The boiler must be installed in a fixed loca-tion and only by specialized and qualifiedfirms in compliance with all instructionscontained in this manual. Furthermore, the installation must be inaccordance with current standards andregulations.

2.1 VENTILATION OF BOILER ROOM

The “25 OF” version boilers must be instal-led in adequately venti lated domesticrooms. It is essential that in rooms wherethe boiler are installed at least as much aircan arrive as required by normal combu-stion of the gas consumed by the variousappliances. Consequently, it is necessary tomake openings in the walls for the air inletinto the rooms. These openings must meet the followingrequirements:– have a total free section of at least 6

cm2 for every kW of heat input, with aminimum of 100 cm2;

– They must be located as close as possi-ble to floor level, not prone to obstruc-tion and protected by a grid which doesnot reduce the effective section requiredfor the passage of air.

The “25 BF” version boilers may instead beinstalled, without any constraints regardinglocation or supply of air for combustion, inany domestic rooms.

2.2 INSTALLATION PLATE

The opt ional instal lat ion plate code8075407 is supplied with an instructionsheet for the fixing.

2.2.1 Fitting the pipeelbows (optional)

To fit the connecting elbows supplied in kitcode 8075418, follow the instructionsreported in fig. 4.

2.2.2 Fitting isolating valves (optional)

To fit the isolating valves, supplied in kit code8091806, follow the instructions mentio-ned in fig. 4/a.

2.2.3 Replacement wall kit for other makes (optional)

The kit code 8093900 is supplied comple-te with mounting instructions.

2.3 CONNECTING UP SYSTEM

Before proceeding to connect up the boiler,

you are recommended to make the air cir-culating in the piping in order to eliminateany foreign bodies that might be detrimentalto the operating efficiency of the appliance. When making the hydraulic connections,make sure that the dimensions indicated infig. 1 are respected.

The discharge pipe of the safety valvemust be connected to a collector funnelfor channelling away any discharge if thesafety valve goes into action.

The gas connection must be made usingseamless steel pipe (Mannesmann type),galvanized and with threaded joints provi-ded with gaskets, excluding three-piececonnections, except for initial and end con-nections. Where the piping has to pass throughwalls, a suitable insulating sleeve must beprovided. When sizing gas piping, from the meter tothe boiler, take into account both the volumeflow rates (consumption) in m3/h and therelative density of the gas in question. The sections of the piping making up thesystem must be such as to guarantee asupply of gas sufficient to cover the maxi-mum demand, limiting pressure lossbetween the gas meter and any apparatusbeing used to not greater than:– 1.0 mbar for family II gases (natural gas);

– 2.0 mbar for family III gases (butane orpropane).

An adhesive data plate is sticked inside thefront panel; it contains all the technical dataidentifying the boiler and the type of gas forwhich the boiler is arranged.

2.3.1 Filter on the gas pipe

The gas valve is supplied ex factory with aninlet filter, which, however, is not adequateto entrap all the impurities in the gas or ingas main pipes.To prevent malfunctioning of the valve, or incertain cases even to cut out the safetydevice with which the valve is equipped,install an adequate filter on the gas pipe.

2.4 CHARACTERISTICS OF FEEDWATER

It is absolutely essential that the water forthe central heating system is to be treatedin the following cases:– very extensive system (with high con-

tents of feedwater);– frequent addition of makeup water into

the system;– should it be necessary to empty the

system either partially or totally.

73

2 INSTALLATION

KEY1 Fixing jig2 Elbow 1/2”x143 Gasket ø 18.5/11.54 Elbow 3/4” x 185 Gasket ø 24/176 Copper pipe 3/4”x187 Gas cock 3/4” MF8 Hot water tap section 9 D.H.W. inlet tap 1/2”

Fig. 4

Fig. 4/a

KEY1 Fixing jig2 Straight coupling 1/2”x143 Gasket ø 18.5/11.54 Elbow 1/2”x145 Copper pipe 1/2”x146 Isolation valve 1/2” MF7 Isolation valve 3/4” MF8 Gasket ø 24/179 Gas cock 3/4” MF

10 Straight coupling 3/4”x18

11 Copper pipe 3/4”x1812 Straight coupling

3/4”x18 with olive

Page 76: 6272212A -Metro

2.5 SYSTEM FILLING

Filling of the boiler and the system is doneby the charge cock (2 fig. 6). The charge pressure, with the system cold,must be between 1 and 1.2 bar. During system filling you are recommendedto keep the main switch turned OFF. Filling must be done slowly so as to allowany air bubbles to be bled off through theair valves. Should the pressure have risen wellabove the limit expected, discharge theover pressure by opening the pressure-relief valve.

2.6 FLUE

The flue for the atmospherical expulsion ofthe combustion products from naturaldraught appliances must meet the followingrequirements:– Be gas-tight to the combustion products,

waterproof and thermally insulated.– Be built of materials suitable for keep

resisting to normal mechanical stresses,heat, and the action of combustion pro-ducts and their possible condensates.

– Follow a vertical path and not presentany throttl ing throughout its entirelength.

– Be adequately insulated to prevent phe-nomena of condensation or smokes coo-ling, in particular if located outside thebuilding or in unheated ambiences.

– Be set at an adequate distance fromcombustible or easily inflammable mate-rial by means of an air gap or suitableinsulating material.

– Have beneath the mouth of the firstsmoke duct a chamber for collectingsolid material and any condensate; theheight of the chamber must be at least500 mm. Access to the chamber must be guaran-teed by means of an opening providedwith an air-tight metal door.

– Have a circular, square, or rectangularinternal cross section; in the case ofsquare or rectangular sections, the cor-ners must be rounded off with a radiusof not less than 20 mm. However,hydraulically equivalent cross sectionsare allowed.

– Be equipped with a chimney-pot at thetop, which must be outside the so-calledback-flow zone, so as to prevent the for-mation of back-flow, which prevents freedischarge of the products of combustioninto the atmosphere.

– Be devoid of mechanical means of suc-tion located at the top of the pipe.

– No overpressure should be present in achimney that passes within or close upto inhabited rooms.

2.6.1 Connecting up flue

Fig. 6 refers to the connection of the boiler“25 OF” to the flue or chimney throughsmoke ducts. When making the connec-tion, in addition to respecting the dimen-sions given, you are recommended to usegas-tight materials capable of resistingover time mechanical stresses and thesmokes heat.At any point along the smoke duct, the tem-perature of the combustion products mustbe higher than the dew point. More than a

total of three changes of direction must notbe made, including the inlet connection tothe chimney/flue. For any changes of direction use only cur-ved pipe lengths.

Fig. 6/a shows some applications of drau-ght terminals that ensure proper expulsionof the combustion products, in case ofdischarge through the wall.

2.7 COAXIAL DUCT

The air inlet-smoke outlet assembly ø60/100 is supplied in a kit code 8084805complete with mounting instructions.

2.7.1 Coaxial duct accessories

The accessories to be used for this type ofinstallation and some of the connectingsystems that may be adopted are illustra-ted in fig. 7.

74

8

5

7 6

4231 9

Fig. 5

KEY1 D.H.W. inlet/outlet

manifold2 Filling cock3 D.H.W. filter

4 Manifold by-pass5 Water rate adjuster6 D.H.W. exchanger7 Microswitches8 Flowmeter

Fig. 6 Fig. 6/a

Page 77: 6272212A -Metro

With the pipe bend included in the kit, themaximum length of the piping should notexceed 3 m.

2.7.2 Positioning the outlet terminals

The outlet terminals for forced-draughtappliances may be located in the externalperimeter walls of the building. To provide some indications of possible solu-tions, Table 1 gives the minimum distancesto be observed, with reference to the typeof building shown in fig. 8.

2.7.3 Coaxial duct outlet on the roof

The roof discharge terminal L. 1284 cannotbe shortened and when positioning the tile,the minimum distance from the dischargehead terminal must not be less than 600mm (fig. 9). The accessories to be used for this type ofinstallation and some of the connectingsystems that may be adopted are illustra-ted in fig. 10.

It is possible to insert up to a maximum ofthree extensions and reach a maximumrectilinear distance of 3.7 m. Should it be necessary to make two chan-ges of direction in the pipe development,the maximum length of the pipe must notexceed 2 m.

75

LEGENDA1 Telha com articulação2 Painel de chumbo3 Aro4 Parafuso de bloqueio

Fig. 9Fig. 8

TABLE 1

Siting of terminal Appliances from 7 to 35 kW(distances in mm)

A - below openable window 600B - below ventilation opening 600C - below eaves 300D - below balcony (1) 300E - from adjacent window 400F - from adjacent ventilation opening 600G - from horizontal or vertical soil or drain pipes (2) 300H - from corner of building 300I - from recess in building 300L - from ground level or other treadable surface 2500M - between two terminals set vertically 1500N - between two terminals set horizontally 1000O - from a surface facing without

openings or terminals 2000P - as above but with openings and terminals 3000

1) Terminals below a practicable balcony must be located in such a waythat the total path of the smoke from its outlet point from the termi-nal to its outlet point from the external perimeter of the balcony,including the height of possible railings, is not less than 2000 mm.

2) When siting terminals, where materials that may be subject tothe action of the combustion products are present in the vicinity,e.g., eaves, gutters and downspouts painted or made of plasticmaterial, projecting timberwork, etc., distances of not less than1500 mm must be adopted, unless adequate shielding is provi-ded to guard these materials.

KEY1a-b Coaxial duct kit L. 935 code 8084805

2a Extension L. 1000 code 80961002b Extension L. 500 code 8096101

3 Vertical extension L. 200with take-off point code 8086908

4 Supplementaty 90° elbow code 8095800

Fig. 7

IMPORTANT: – Each additional 90° curve installed reduces the

available length by 0.90 metres.– Each additional 45° curve installed reduces the

available length by 0.45 metres.

Page 78: 6272212A -Metro

2.8 SEPARATE PIPES

When installing the pipes, follow closelythe requirements of the current stan-dards, as well as the following practicalpointers:– With direct intake from outside, when

the pipe is longer than 1 m, you arerecommended to insulate the piping soas to prevent formation of dew on theoutside of the piping during particularlyhard periods of the year.

– With the outlet pipe outside the buil-ding or in cold indoor environments,insulation is necessary to prevent bur-ner failure in starting. In such cases,provide for a condensate-collectorsystem on the piping.

– If a segment of the flue passes through

a flammable wall, this segment must beinsulated with a glass wool pipe insula-tor 30 mm thick, with a density of 50kg/m3.

The maximum overall length of the intakeand exhaust ducts depends on the headlosses of the single fittings installed(excluding the doublers) and must not begreater than 7.00 mm H2O . For head losses in the fittings, refer toTable 2.

2.8.1 Separate pipe accessories

Kit code 8093000 is supplied for this pur-pose (fig. 11). The sectored diaphragm is to be usedaccording to the maximum head lossallowed in both pipes, as given in fig. 11/a. The complete range of accessories neces-sary for satisfying all installation require-ments is reported in fig. 12.

76

Fig. 10

KEY1 Vertical extension L. 200

with take-off point code 80869082a Extension L. 1000 code 80961002b Extension L. 500 code 80961013 Tile with articulation joint code 80913004 Roof outlet terminal L. 1284 code 80912005 Supplementaty 90° elbow code 80958006 Supplementaty 45° elbow code 8095900

TABLE 2

Accessories ø 80 Head loss (mm H2O)

Inlet Outlet Roof outlet

90° elbow MF 0,30 0,40 –45° elbow MF 0,20 0,30 –Extension L. 1000 (horizontal) 0,20 0,30 –Extension L. 1000 (vertical) 0,30 0,20 –Outlet terminal – 0,30 –Intake terminal 0,10 – –Doubler fitting 0,50 1,60 –Roof outlet terminal L. 1390 – – 0,50Tee condensation outlet – 1,00 –

Example of allowable installation calculation in that the sum of the head losses of the single fit-tings is less than 7 mm H2O

Intake Outlet7 meter horizontal pipe ø 80 x 0.20 1.40 –7 meter vertical pipe ø 80 x 0.30 – 2.10n° 2 90° elbows ø 80 x 0.30 0.60 –n° 2 90° elbows ø 80 x 0.40 – 0.80n° 1 terminal ø 80 0.10 0.30

Total head loss 2.10 + 3.20 = 5.3 mm H2O

With this total head loss, remove the ø 38 baffle from the intake pipe.

Fig. 11

120= =

ø 8

0

160

KEY1 Sponge-rubber gasket ø 125/952 Fixing screw3 Air-smokes flow splitting unit

with take-off point4 Sectors of diaphragm ø 38

Fig. 11/a

Sectors of diaphragm Total head loss to remove mm H2O Pa

1 0 ÷ 2 0 ÷ 19,62 2 ÷ 3 19,6 ÷ 29,44 3 ÷ 4 29,4 ÷ 39,26 4 ÷ 5 39,2 ÷ 49,0

Remove diaphragm 5 ÷ 7 49,0 ÷ 68,6

SECTOR OF DIAPHRAGM

Page 79: 6272212A -Metro

2.8.2 Separate-pipes roof outlet

The roof outlet terminal L. 1390 cannot be

shortened and when positioning the tile, theminimum distance from the discharge headterminal must not be less than 700 mm(fig. 13). The accessories to be used for this

type of installation and some of the connec-ting systems that may be adopted are illu-strated in fig. 14.There is the possibility of doubling the air-intake and smoke-outlet pipes and then brin-ging them back together again so as toobtain a concentric discharge by using thedoubler fitting (7 fig. 14). In these cases, when assembling, recoverthe silicone gasket used on the terminaladapter (5 fig. 13), which is to be replacedby the doubler, and insert it into the seatmade in the doubler.

For this type of discharge the sum of themaximum rectilinear development allowedfor the pipes must not exceed 7.00 mmH2O. When calculating the lengths of pipe,take into account the parameters given inthe Table 2.

2.9 FORCED OUTLET

The “25 BF” version can also be installed asa B22 type apparatus by assembling thestub pipe inlet/outlet kit cod. 8089950.The kit comes with a sector diaphgram,instruction sheet and a label with the roomaeration warnings to be attached to the boi-ler casing. The sector diaphram must be used accor-ding to the maximum load loss allowed bythe duct, as indicated in fig. 11/a.The complete range of fittings required tocarry out the installation is given in fig. 15.The maximum length of the duct is deter-mined by the load losses of the single atta-

77

KEY1 Air-smokes flow splitting unit

with take-off point code 80930002 a 90° elbow MF (6 pz.) code 80774102 b Isolated 90° elbows MF code 80774083 a Extension L. 1000 (6 pz.) code 80773093 b Isolated extension L. 1000 code 80773063 c Extension L. 500 (6 pz.) code 80773084 Int.-est. ring kit code 80915005 Intake terminal code 80895006 Locking junction (5 pz.) code 80927007 Doubler fitting code 80914008 Tile with articulated joint code 80913009 Roof outlet terminal L. 1390 code 8091201

10 45° elbow MF (6 pz.) code 807741111 Condensation outlet L. 135 code 809280012 Tee condensation outlet code 8093300

Fig. 12

KEY1 Air-smokes flow plitting unit with take-off point code 80930002a 90° elbow MF (6 pz.) code 80774102b Isolated 90° elbow MF code 80774083a Extension L. 1000 (6 pz.) code 80773093b Isolated extension L. 1000 code 80773063c Extension L. 500 (6 pz.) code 80773084 Outlet terminal code 80895015 Int.-est. ring kit code 80915006 Intake terminal code 80895007 45° elbow MF (6 pz.) code 80774118 Condensation outlet L. 135 code 80928009 Locking junction (5 pz.) code 8092700

KEY1 Tile with articulated joint2 Lead panel3 Collar4 Locking screw5 Reducing fitting

with gasketFig. 13 Fig. 14

Page 80: 6272212A -Metro

ched fittings (excluding the inlet/outletstub pipe) and should not be greater than7.00 mm H2O.To calculate the load loss of the individual fit-tings attached see Table 2.

2.10 ELECTRICAL CONNECTION

The boiler is supplied with an electric cable.Should this require replacement, it must be

purchased exclusively from SIME. The electric power supply to the boiler mustbe 230V-50Hz single-phase through afused main switch, with at least 3 mm spa-cing between contacts.

NOTE: Device must be connected to an efficientearthing system.SIME declines all responsibility for injuryor damage to persons, animals or things,resulting from the failure to provide forproper earthing of the appliance.

2.10.1 Electric switchboard (fig. 16)

To gain access to the electric switchboardturn off the power supply, remove the frontpanel and the two screws holding the con-trol panel to the sides (see point 4.7). The panel will tilt forward at a sufficient angleto allow access to the components. To remove the protection (6), unscrew thefixing screws and use a screwdriver to relea-se the upper tabs and free it from the con-trol panel.

2.10.2 Room stat connection (fig. 16)

To gain access to connector “TA”, removethe control panel cover (7) and connect theroom stat to the terminals 10-11 afterhaving removed the jumper.

The thermostat or timer-thermostat,recommended for better room tempe-rature control, must be class II as spe-cified by standard EN 60730.1 (cleancontact).

78

1 2

6 7

5 8

3 4

Fig. 15

KEY1 Inlet/outlet terminal2 Sectors diaphragm3 90° elbow MF with point

cod. 80774074a Extension L. 1000 (6 pz.) cod. 80773094b Isolated extension L. 1000

cod. 80773064c Extension L. 500 (6 pz.) cod. 80773085 Locking junction (5 pz.) cod. 80927006 90° elbow MF (6 pz.) cod. 8077410

7 Extension L. 135 with point (6 pz.) cod. 8077311

8 45° elbow MF cod. 80774069 Condensation outlet L. 135

cod. 809280010 Tile with articulated joint

cod. 809130011 Roof outlet terminal L. 1390

cod. 809120112 Tee condensation outlet

cod. 8093300

KEY1 Thermomanometer2 Timer-programmer housing 3 Rotary switch4 Electronic board5 Earth faston6 Instrument protection7 Room stat cover8 Room stat connector (TA)

Fig. 16

Page 81: 6272212A -Metro

79

KEYF1 Fuse (1.6 AT)TR Transformer 230/24VPI C.H. pumpEV1-2 Gas valve coilV FanPF Smoke pressure switchVP Divertor valve

M ModulatorC Rotay switchSM C.H. sensorTA Room statEAR Ignition/detection electrodeTRA Ignition transformerTS 100°C safety stat

FL FlowmeterTF Smokes stat

Nota: The room stat or the chronother-mostat must be connected to terminals10-11 of the “TA” connector after havingremoved the bridge.

Fig. 17

2.10.3 Wiring diagram

“25 BF” model

“25 OF” model

CONNECTOR SPAREPART CODES:

J2 cod. 6278646J3 cod. 6278645J5 cod. 6278624J6 cod. 6278662

J10 cod. 6278664

CONNECTOR SPAREPART CODES:

J2 cod. 6278646J3 cod. 6278645J5 cod. 6278648J6 cod. 6278644

J10 cod. 6278647

Page 82: 6272212A -Metro

3.1 ELECTRONIC BOARD

The electronic boards are manufactured incompliance with the EEC 73/23 low-voltagedirectives. They are supplied with 230V and,through a built-in transformer, send a volta-ge of 24V to the following components:modulator, D.H.W./C.H. sensors, room stat,water flowmeter and time programmer. An automatic and continuous modulationsystem enables the boiler to adjust the heatoutput to the various system requirementsor the User’s needs. The electronic compo-nents are guaranteed against a temperatu-re range of –10 to +60°C.

3.1.1 Fault finding

The indicator leds signalling irregularand/or incorrect operation of the equip-ment are indicated in fig. 18.

3.1.2 Devices

The electronic board is equipped with thefollowing devices (fig. 19):

– “POT. RISC.” trimmer (1)Sets the maximum heating power value.To increase the value turn the trimmerclockwise; to reduce the value turn thetrimmer anticlockwise.

– “POT. ACC.” trimmer (6)Trimmer to vary the pressure level uponignition (STEP), of the gas valve. According to the type of gas for which

the boiler is equipped, the trimmer mustbe regulated so as to obtain a pressureof approx. 3 mbar at the burner formethane gas and 7 mbar for butane gas(G30) and propane gas (G31). To increase pressure, turn the trimmerclockwise; to reduce pressure, turn thetrimmer counterclockwise. The slow ignition pressure level can beset during the first 10 seconds followingburner ignition. After setting the pressure level uponignition (STEP) according to the type ofgas, check that the pressure for hea-ting is still at the value previously set.

– Connector “METANO-GPL” (4)With the connector disconnected, theboiler is ready to function with METHANE;with the connector connected with GPL.

– “ANN. RIT.” connector (5)In the heating phase, the electronicboard is programmed to include a bur-ner technical delay interval of approx. 90seconds, which occurs both at systemcold starting and at subsequent re-igni-tions. The aim is to overcome the pro-blem of repeated ignitions and turning offwith very short time intervals between.This could occur in particular in systems

80

3 CHARACTERISTICS

Fig. 19

KEY1 “Heat output” trimmer2 Fuse (F 1,6A)3 D.H.W. potentiometer4 Connector “METHANE/GPL”

5 Connector “Delay cancellation”6 “Ignition power” trimmer7 Block red led8 C.H. potentiometer9 Bi-colour led gree/orange

10 Connector “TA”

NOTE: To have access to the regulatingtrimmers (1) and (6) take off the C.H.potentiometer knob.

B

A

C

6

1

2

3

5

9

7

6

184 10

Fig. 18

Bi-colour green led off if power is cut-off.

Bi-colour orange led: C.H. sensor (SM) fault.

Bicolour green led flashing - in case of interception by the smoke safety device in theversion “OF”: reinstate the thermostat button to restore functioning.

Green led flashing: fan/smoke pressure switch failure (“BF” vers.).

Red led on, ignition blocked/safety stats tripped: turn the rotary switch in the position

( ) to restore functioning

0

3060

90

120

bar

°C

0

3

4

1

Page 83: 6272212A -Metro

presenting high head losses. At each restart after the period of slowignition, the boiler will set itself for about1 minute at the minimum modulationpressure, and will then move to the hea-ting pressure value set. When the connecting link is inserted,both the programmed technical pauseand the period of operation at minimumpressure in the startup phase will becancelled. In this case, the times ela-psing between turning off and subse-quent re-ignition will depend on a tempe-rature difference of 5°C detected bythe C.H. sensor (SM).

ATTENTION: It is essential that the opera-tions described above be carried out byauthorized technical staff.

3.2 TEMPERATURE SENSOR

The “METRÒ” boiler is equipped with sen-sor for detecting heating temperature.The sensor acts as a limit stat, switching-off the burner when the temperature mea-sured is higher than 85°C; the reset tem-perature is set at 80°C. When C.H. sensor (SM) has tripped, theboiler will not function for either service.Table 3 shows the resistance values (Ω)that are obtained on the sensor as thetemperature varies.

3.3 ELECTRONIC IGNITION

Ignition and flame detection is controlled byan electrode located on the burner. These guarantee maximum safety withintervention times, for accidental switchingoff or gas failure, of within one second.

3.3.1 Operating cycle

Rotate the rotary switch to summer or win-ter, the red led should light up. Burner ignition normally takes place within10 seconds. However, it is possible for igni-tion failures to occur, with consequentactivation of signal indicating that the con-trol box has “locked out”.

– Gas failureThe control box runs through the cyclenormally sending electric power to theignition electrode. The electrode continues spark dischargefor a maximum of 10 sec.

If the burner does not ignite, the controlbox “locks out”.

This may occur upon first ignition orafter long periods of boiler lay-off whenthere is air in the pipes. It may be caused by the gas cock beingclosed or by one of the valve coils havinga break in the winding, so that the valvecannot open.

– Ignition electrode fails to sparkIn the boiler, only the gas to the burner isseen to open. After 10 sec. the controlbox “locks out”.

This may be due to a break in the wire ofthe electrode or to the wire not properlyfastened to the electric terminal of theignition transformer. The electrode is earthed or very wormand needs to be substituted.The control box is defective.

When there is a sudden voltage failure, theburner shuts out immediately; when powersupply returns, the boiler will start up againautomatically.

3.4 “25 OF” SMOKE SAFETY DEVICE

This is a safety device against possiblesmoke emission into the ambience (15 fig.3). The safety device goes into action byblocking operation of the gas valve when thereturn of the smoke into the ambience iscontinuous and in quantities that might con-stitute a danger. To restart the boiler reac-tivate the button of the thermostat.Should the boiler continue to “lock out”, it willbe necessary to make a careful check onthe flue pipe, making all the necessary modi-fications and amendments so that it canwork properly.Check for proper functioning after all work on

the device. If you must replace a part, use onlyoriginal Sime spare parts.

NOTE: The device must not be turned off.

3.5 “25 BF” SMOKE PRESSURE SWITCH

The pressure switch with fixed settings 4.5-6 mm H2O is able to guarantee the boileroperation even with air intake and smokeoutlet pipes at the maximum limit of thelength allowed (10 fig. 3). Impurities and possible formations ofcondensate, which are more likely in coldperiods of the year, could lead the pres-sure switch not to work and the boilerfail to start.

3.6 NO WATER FLOW SAFETY DEVICE

The boiler has a flow switch (8 fig. 6) whichis tripped when it does not detect waterflow in the primary circuit (>400 l/h), pre-venting the burner from functioning. To start the burner again, check the pres-sure in the system and make sure thatthe pump and the flow switch are workingproperly.

3.7 SYSTEM AVAILABLE HEAD

The head available for the heating plant isshown as a function of the flow in graph infig. 20.

3.8 TIME PROGRAMMER (optional)

The control panel allows a time program-mer to be utilised for the management ofthe heating, supplied on request in the kit

81

TABLE 3

Temperature (°C) Resistance (Ω)20 12.09030 8.31340 5.82850 4.16160 3.02170 2.22980 1.669

0

600

200 1600140012001000800600400

PORTATA (l/h)

PR

EVA

LEN

ZA

RES

IDU

A (m

bar)

500

400

100

200

300

Met

Fig. 20FLOW RATE (l/h)

RES

IDU

AL

HEA

D (

mba

r)

Page 84: 6272212A -Metro

code 8092203. To fit the timer, removethe housing blanking piece from the controlpanel and, with the panel open, fit the timerto the panel using the screws supplied the-rein. Remove the faston that links the ter-minal 3 of the rotary switch and connect itto the terminal 3 of the time-clock. Connect the unit as shown in the wiring

diagram (fig. 21).

3.9 MAINS ELECTRICITYCONNECTION

Use a separate electric line to link up theroom stats and relative zone valves.

The micro or relay contact connection ismade to terminals 10-11 of the “TA” con-nector of circuit board after having remo-ved the jumper (fig. 22).

82

L

N

TA TA1

VZ R VZ1 R1

NOTA: I relé vengono impiegati solo nel casole valvole di zona siano prive di micro.

CR1

CR

Connettore "TA"

22 23

LEYENDATA-TA1 Zone room statVZ-VZ1 Zone valveR-R1 Zone relayCR-CR1 Relay contact or micro zone valve

“TA” connector

NOTE: Relays are used only if the area valveshave no microswitches.

C

OP

KEYOP Time programmerC Rotary switch

Fig. 21

Fig. 22

REMOVE

Page 85: 6272212A -Metro

4.1 TEMPERATURE ADJUSTMENT OF D.H.W.

The sistem with a potentiometer for adju-sting the temperature of D.H.W. with a set-ting range from 30° to 60°C offers a dou-ble advantage:1) The boiler adapts perfectly to any type of

D.H.W. system, whether the mixingsystem is a mechanical or a thermostat-controlled type.

2) The thermal output is dosed accordingto the temperature required, whichmeans a considerable saving in fuel.

NOTE: In order to avoid any misunder-standing please remember that the valueobtained by the product of temperaturedifference (in °C) between D.H.W. outputand input into the boiler by the hourlyflow rate measured on the tap, wherehot water is drawn off (l/h), cannot behigher than the useful output developedby the boiler. For measurements andchecks on flow rate and temperature ofD.H.W., use suitable instruments, takinginto consideration any heat dispersionalong the stretch of piping between theboiler and the measuring point.

4.2 ADJUSTMENT OF D.H.W. FLOW RATE

To adjust the D.H.W. flow rate, use the flowrate adjuster (5 fig. 6). Remember that the flow rates and corre-sponding temperatures of use of hot water,given in section 1.3, have been obtained bypositioning the selector of the circulationpump on the maximum value. Should there be any reduction in theD.H.W. flow rate, the filter installed on theinlet to the divertor valve (3 fig. 6) willneed cleaning.

4.3 GAS VALVE

The boilers are equipped standard with theSIT 845 SIMGA/HONEYWELL VK 4105Mgas valve (fig. 23) and WHITE-RODGERS91B05S. gas valve (fig. 24). The gas valve is set at two pressure values:maximum and minimum. According to the type of gas burnt, thesecorrespond to the values given in Table 4. The gas pressures at the maximum andminimum values, are factory set. Conse-quently they must not be altered. Only when you switch the appliance fromone type of gas supply (methane) toanother (butane or propane), it is permit-ted to alter the operating pressure. It is essential that this operation is carriedout exclusively by authorized technicalstaff. When the working pressures havebeen adjusted, reseal the regulators.When the gas pressures are to be reset,this must be done following a set orderdepending on the type of valve:

– First the MAXIMUM and then the MINI-MUM for the SIT 845 SIGMA andHONEYWELL VK 4105M gas valve.

– First the MINIMUM and then the MAXI-MUM for the WHITE-RODGERS91B05S gas valves.

4.3.1 Maximum and minimum pressure adjustment SIT 845 SIGMA

To set the maximum pressure, proceed asfollows (fig. 25):– Connect the pressure column to the pres-

sure inlet downstream of the gas valve.

– Remove the plastic cap (1).– Set the knob of the D.H.W. potentiome-

ter to the maximum value.– Ignite the boiler and open the hot

water cock.– Using a ø 10 spanner, turn the nut (3)

to arrive at the maximum pressurevalue given in Table 4: to reduce thepressure, turn the nut counterclockwi-se; to increase the pressure, turn itclockwise.

– Operate the main switch a number oftimes, keeping the hot water tap openall the time, and check that the pressu-re corresponds to the values given inTable 4.

83

4 USE AND MAINTENANCE

TABLE 4

Burner max. Modulator Burner min. Modulator Type of gas pressure current pressure current

mbar mA mbar mAMethane (G20) 9,5 130 1,4 0Butane (G30) 27,7 165 5,1 0Propane (G31) 35,3 165 6,1 0

1 2

6

7

3

4

8

5

Fig. 24

KEY1 Modulator2 EV1-EV2 coils3 Pressure inlet upstream4 Pressure inlet downstream

5 VENT pressure test point6 Minimum pressure adjusting screw7 Maximum pressure adjusting screw8 Manometer

3

4

2

1

5

6

Fig. 23

1 2

4 35

SIT 845 SIGMA HONEYWELL VK 4105M

KEY1 Modulator2 EV1-EV2 coils

3 Pressure inlet upstream4 Pressure inlet downstream5 VENT pressure test point

Page 86: 6272212A -Metro

After having adjusted the maximum pressu-re, calibrate the minimum pressure as fol-lows (fig. 25):– Disconnect the electric power to the

modulator.– With the D.H.W. potentiometer knob on

maximum, the D.H.W. cock open and theburner ignited, turn the screw (2) keepinglocked the nut (3) to achieve the mini-mum pressure value given in Table 4: toreduce the pressure, turn the screwcounterclockwise; to increase the pressu-re, turn it clockwise.

– Operate the main switch a number oftimes, keeping the D.H.W. tap open all thetime, and check that the pressure corre-sponds to the values given in Table 4.

– Restore electric power to the modulator.– Replace the plastic cap (1) in position.

4.3.2 Maximum and minimum pressure adjustment HONEYWELL VK 4105M

To set the maximum pressure, proceed asfollows (fig. 26):– Connect the pressure column to the pres-

sure inlet downstream of the gas valve. – For the “BF” models connect the pressu-

re column as shown in fig. 24. – Remove the plastic cap on the modula-

tor (1).– Set the knob of the D.H.W. potentiome-

ter to the maximum value.– Ignite the boiler and open the D.H.W. cock.– Using a ø 9 spanner, turn the nut (3) to

achieve the maximum pressure valuegiven in Table 4: to reduce the pressure,turn the nut counterclockwise; to increa-se the pressure, turn it clockwise.

– Operate the main switch a number oftimes, keeping the D.H.W. cock open all thetime, and check that the pressure corre-sponds to the values given in Table 4.

After adjusting maximum pressure, pro-ceed to calibrate minimum pressure (fig.26):– Disconnect the electric power supply

from the modulator. – With the hot water potentiometer

knob set to the maximum, the hot

water tap turned on and the burner lit,hold nut (3) locked in place and simulta-neously turn nut (2) using a fixed ø 7wrench to identify the minimum pres-sure value shown in Table 4: turn thenut anti-clockwise to reduce pressureor clockwise to increase it.

– Turn the boiler on and off repeatedlywhile keeping the hot water tap turnedon, checking that pressure correspondsto the values shown in Table 4.

– Connect up the power supply to themodulator again.

– Replace the plastic cap (1).

4.3.3 Minimum and maximum pressure adjustment WHITE-RODGERS 91B05S

To set the minimum and maximum pressu-res, proceed as follows:– Connect the manometer as shown in

fig. 24. – Set the knob of the D.H.W. potentiome-

ter to the maximum value.– Ignite the boiler and open the D.H.W. cock.– Turn the screw (7 fig. 24) to achieve the

minimum pressure value given in Table 4:to reduce the pressure, turn the screwcounterclockwise; to increase the pressu-

re, turn it clockwise.– Turn the screw (6 fig. 24) to achieve the

maximum pressure value given in Table 4:to reduce the pressure, turn the screwcounterclockwise; to increase the pressu-re, turn it clockwise.

– Operate the main switch a number oftimes, keeping the D.H.W. cock open allthe time, and check that the pressure cor-responds to the values given in Table 4.

4.4 ADJUSTMENT OF HEAT OUTPUT FOR HEATING

To adjust boiler heat output for heating pur-poses, i.e., modifying the setting made at thefactory which is approximately 16 kW, use ascrewdriver to adjust the C.H. heat outputtrimmer (1 fig. 19). To increase workingpressure, turn the trimmer clockwise; toreduce pressure, turn the trimmer coun-terclockwise. To facilitate the operations ofadjusting heat output, see thepressure/heat output diagrams for naturalgas (methane) and butane or propane gas(figg. 27 - 27/a - 27/b).

84

3

2

1

Fig. 25

KEY1 Plastic tap2 Minimum pressure

adjusting screw3 Maximum pressure

adjusting nut

Fig. 26

KEY1 Plastic tap2 Minimum pressure adjusting nut3 Maximum pressure adjusting nut

11

10

9

8

7

6

5

4

3

2

1

8,1 (7.000) 11,6 (10.000) 17,4 (15.000) 23,2 (20.000)

POTENZA TERMICA kW (kcal/h)

PR

ESS

ION

E U

GEL

LO m

bar

29,0 (25.000)

12

Fig. 27

Pressure/heat output diagram for natural gas (methane)

HEAT OUTPUT kW (kcal/h)

NO

ZZ

LEP

RES

SU

RE

mba

r

Page 87: 6272212A -Metro

4.5 GAS CONVERSION

A kit is supplied complete with the necessarychange-over materials for operation withbutane gas (G30) or propane gas (G31).Operate in the following manner for changingover from one gas to another (fig. 28):– Close the gas cock.– Slide out the burner unit.– Replace the main nozzles (6) supplied in a

kit, inserting the copper washer (4). Usea ø 7 spanner to perform this operation.

– Remove the “METANO/GPL” connectorlink on the card and set it on “GPL”(4fig. 19).

– To set the values of maximum and mini-mum gas pressure, follow the instruc-tions given in section 4.3. When the working pressures havebeen adjusted, reseal the regulators.

– The gas feed pressure must, under nocircumstances, exceed 50 mbar.

– After have ultimated the conversion ofthe boiler, please stick onto the casingpanel the plate showing the relevant fee-ding gas which is included into the kit.

NOTE: After assembling all the gas con-nections, a test for gas tightness must becarried out using soapy water or specialproducts. Do not use naked flames. The conversion to different gas must becarried out exclusively by authorized tech-nical personnel.

4.6 DISASSEMBLY OF EXPANSION VESSEL

To disassemble the expansion vessel, pro-ceed as follows (fig. 29):– Make sure that the water has been emp-

tied out of the boiler.– Unscrew the connection the expansion

vessel and the screws that release itfrom its bracket.

Before refilling the system make sure thatthe expansion vessel is preloaded at a pres-sure of 0.8 to 1 bar.

85

20

15

10

5

8,1 (7.000) 11,6 (10.000) 17,4 (15.000) 23,2 (20.000)

POTENZA TERMICA kW (kcal/h)

PR

ESS

ION

E U

GEL

LO m

bar

25

30

0

29,0 (25.000)

35

20

15

10

5

8,1 (7.000) 11,6 (10.000) 17,4 (15.000) 23,2 (20.000)

POTENZA TERMICA kW (kcal/h)

PR

ESS

ION

E U

GEL

LO m

bar

25

30

0

29,0 (25.000)

Pressure/heat output diagram for butane gas (G30)

Pressure/heat output diagram for propane gas (G31)

Fig. 27/a

Fig. 27/b

Fig. 28

KEY1 Swivel connection 1/2”2 Locknut 1/2”3 Burner manifold4 Washer ø 6.15 Burners6 Nozzle M67 Screw

Fig. 29

KEY1 Connection 3/4”2 Expansion vessel3 Preloaded valve4 Bracket5 Locknut 1/2”

HEAT OUTPUT kW (kcal/h)

NO

ZZ

LEP

RES

SU

RE

mba

r

HEAT OUTPUT kW (kcal/h)

NO

ZZ

LEP

RES

SU

RE

mba

r

Page 88: 6272212A -Metro

4.7 REMOVAL OF OUTER CASING

It is possible to completely disassemble theshell for an easy maintenance of the boilerfollowing these simple instructions (fig. 30):– Remove the two screws and bracket (6)

locking the front panel to the sides.– Pull the front panel forwards so as to

release it from the slot-in pins located onthe sides.

– Unscrew the two screws fixing the instru-ment panel to the sides.

– Unscrew the four screws fixing the sidesto the instrument panel support.

– Push the sides (3) and (4) upwards, slidingthem out of their slots in the frame (2).

4.8 CLEANING AND MAINTENANCE

Carry out the cleaning of the generator inthe following way:– Turn the main switch off to stop electric

power reaching the boiler and close thegas feed cock.

– Remove the outer casing as described insection 4.7.

– Remove the gas burner manifold unit(fig. 28).

– To clean the burner, blow in a jet of air, soas to remove any dust particles that mayhave accumulated.

– Clean the heat exchanger, removing anydust or residue from combustion.

– When cleaning the heat exchanger orthe burners, chemical products or steelbrushes MUST NOT BE USED.

– Make sure that the tops of the burnerswith the holes are free from encrustations.

– Reassemble the items removed fromthe boiler, making sure to follow the cor-rect sequence.

– Check the chimney to make sure thatthe flue is clean.

– Check operation of the main burner.– After assembly of all the gas connec-

tions, these must be tested for sound-ness, using soapy water or appropriateproducts. DO NOT USE NAKED FLAMES.

– Do not use calcium chloride to treat theplastic component during generatormaintenance.

Preventive maintenance and checking ofefficient operation of equipment andsafety devices must be carried out exclu-sively by authorized technical personnel.

4.8.1 Chimney sweep function

To carry out the verification of combustionin the boiler turn the selector and stop onthe position ( ) until the green/ orange ledstarts to flash intermittently (fig. 31).From that moment the boiler will start func-tioning in heating mode at the maximumpower (20,000 kcal/ h), with switching off

at 80°C and restarting at 70°C.Before activating the chimney sweep func-tion make sure that the radiator valves oreventual zone valves are open.The test may be carried out also during hot-water service functioning.To do so it is enough, after having activatedthe chimney sweep function, to take somehot water from one or more cocks. Even in this condition the boiler functionsat the maximum temperature alwayswith the primary controlled between80°C and 70°C. During the entire duration of the testing thehot water taps must remain open. After verifying the combustion the boilershould be switched off by placing the selec-

tor on the OFF position; then return theselector to the desired function.

ATTENTION: After about 15 minutes, or once the hotwater request has been fulfilled, thechimney sweep function automaticallydeactivates.

4.9 FAULT FINDING

The burner does not ignite and the circu-lator is working.– Check that the water pressure reads 1 -

1.2 bar.– The flowmeter is faulty, replace it.

86

Fig. 30

KEY1 Self-tapping screw2 Frame3 L.H. side panel

4 R.H. side panel5 Front panel6 Fixing bracket

SPIA LAMPEGGIANTEVERDE/ARANCIO

Fig. 31

FLASHING GREEN/ORANGE LED

Page 89: 6272212A -Metro

Main burner does not start either to drawoff D.H.W. or for heating.– Check flowmeter; if necessary, replace it.– The smoke stat has tripped; reset it (“25

BF” vers.).– Check whether electric power is rea-

ching the gas valve actuator; check itsoperation and, if necessary, replace it.

– Check operation of the smoke pressureswitch (“25 BF” vers.).

– The fan is operating but at low rpm, sofailing to activate the smoke pressureswitch (“25 BF” vers.); replace the fan.

– Replace the electronic card.

Boiler turns on, but after 10 seconds“locks out”.– Check that during electric wiring the

position of line and neutral have not beeninverted.

– The ignition/sensing electrode is faulty;replace it.

– The control box is faulty; replace it.

Gas valve fails to modulate in D.H.W. andC.H. modes.– The sensor is interrupted; replace it.– The modulator has a break in winding;

replace it.– Check that the current to the modulator

complies with the specifications– The control box is faulty; replace it.

Boiler is noisy or heat exchanger makes a

sizzling sound.– Check whether circulation pump P is

obstructed; if necessary clear it out.– Unclog impeller of circulation pump, clea-

ring away any impurities or sediments.– Circulation pump is burnt out or has a

lower rpm than required; replace it.– Check boiler output is adequate for

actual needs of heating system.

Boiler safety valve keeps tripping.– Check charge cock is closed. If it doesn’t

close properly, replace it.– Check system cold charge pressure is

not too high; keep to recommendedvalues.

– Check whether safety valve is out of cali-bration; if necessary, replace it.

– Check whether the vessel is sufficientlycapacious to contain the water for thesystem.

– Check preloading pressure of expansionvessel.

– Replace expansion vessel if faulty.

Radiators fail to heat up in winter.– The rotary switch is on “Summer”; swit-

ch to “Winter”.– The room stat is set too low or needs

replacing because faulty.– The electrical connections of the room

stat are wrong.

Main burner burns badly: flames too high,

deep yellow.– Check that pressure of burner gas is

regular.– Check burners are clean.– Check coaxial assembly has been instal-

led correctly (“25 BF” vers.).

Smell of unburnt gases.– Check boiler is properly clean.– Check draught is sufficient.– Check gas consumption is not too high.

Boiler operates but does not increasetemperature.– Check gas consumption is not lower

than it should be.– Check boiler is clean.– Check boiler is sized in proportion to

system.

In the “25 BF” boilers, upon demand forD.H.W. or heating, fan fails to turn atmax speed.– Make sure that the smoke pressure

switch is working and that the relativecontact is in the rest position.

– Check whether connection tubes ofsmoke pressure switch are obstructedand, if necessary, clean away impuritiesor condensate.

– The smoke pressure switch needs repla-cing.

– Replace electronic board.

87

Page 90: 6272212A -Metro

BOILER IGNITION (fig. 1)

Open the gas valve and light the applianceby turning the rotary switch to summerposition ( ). The green led indicates that electricity isbeing supplied to the appliance.– With the rotary switch in the summer

position ( ), the boiler will start-upupon demand for domestic hot water,and run at full power to reach the selec-ted temperature. The gas feeding pressure will then auto-matically vary to ensure that the requi-red temperature is kept constant.

– With the rotary switch in the winterposition ( ), once the boiler has rea-ched the value set on the heating poten-tiometer, it will start to modulate in auto-matically in order to supply the required

power output to the system.The operation of the boiler will be stop-ped through the intervention of the roomstat or the chronothermostat.

TEMPERATURESADJUSTMENT (fig. 2)

– The D.H.W. temperature can be adju-sted by turning the knob of the D.H.W.potentiometer which has a range ofbetween 30 to 60°C .

– The C.H. temperature can be adjusted byturning the knob of the C.H. potentiome-ter which has a range of between 40to 80°C. To ensure optimal boiler effi-ciency at all times, we recommend not todrop below a minimum working tempera-ture of 50°C. TURNING THE BOILER OFF (fig. 1)

To turn the boiler off place the selector knobon the OFF position. If the boiler is not goingto be used for a lengthy period it is advisedto turn off the electricity supply, close thegas cock, and if low temperatures are fore-seen, empty the boiler and the hydraulicsystem to avoid breakage in the tubes dueto the freezing of the water.

GAS CONVERSION

Should it be necessary to convert theappliance to a different gas from the onefor which the boiler has been equipped,approach the technical staff.

CLEANING AND MAINTENANCE

Preventive maintenance and checking ofthe efficient operation of the equipmentand safety devices must be carried outexclusively by the authorized technicalstaff. The boiler is supplied with an elec-tric cable. Should this require replace-ment, contact exclusively with the autho-rized technical staff.

88

USER INSTRUCTIONS

WARNINGS

– In case of fault and/or incorrect equipment operation, deactivate it, without making any repairs or taking any direct

action. Contact the nearest Authorised Technical Service Centre.

– The installation of the boiler and any servicing or maintenance job must be carried out by qualified personnel. Under

no circumstances, the devices sealed by the manufacturer can be tampered with.

– It is absolutely prohibited to block the intake grilles and the aeration opening of the room where the equipment is

installed.

LIGHTING AND OPERATION

APRE

0

3060

90

120

bar

°C

0

3

4

1

Fig. 1

Fig. 2

ABRE

Page 91: 6272212A -Metro

FAULTS FINDING

– Ignition failure/safety and smokesstats interception (fig. 3)If the burner fails to start the red ledthat signals blockage will light up.To attempt starting it again, the selectorknob must be turned to the position ( )and released soon after, returning to thesummer ( ) or winter ( ) position.If the failure should occur again, callthe authorised technical staff to checkthe boiler.

– No water flow (fig. 4)If there is no water flowing in the system(the thermometer – pressure gaugeindicator is below the blue range, thepump is not working or the water flowswitch is faulty) the boiler will not work. If the fault is due to low pressure in thesystem, use the fill cock, to restore func-tioning act on the filling tap taking theindex of the manometer within the scaleof the blue colour (1). Once filled close the filling tap. The bluecoloured scale (2) shows the workingfield with heating plant functioning.If the problem is due to some othercause, contact an authorised technicalassistance personel.

– Other faults (fig. 5)In case the green bi-colour led lights upt(fan/pressure switch - vers. “BF”), deac-tive the boiler and call the authorisedtechnical staff for assistance. In case the orange bicolour led lights upt(C.H. sensor SM failure), deactive the boi-ler and call the authorised technical stafffor assistance.If the green bicolour detector is flashing(in case of interception by the smokesafety device in the version “OF”) the boi-ler is not functioning.To restore functioning reinstate the ther-mostat button.If the failure should occur again, call theauthorised technical staff for assistance.

89

SPIA ROSSA

Fig. 4

Fig. 3

Fig. 5

SCALA COLORE AZZURRO

APRE

0

3060

90

120

bar

°C

0

3

4

1SCALA COLORE BLU

0

3060

90

120

bar

°C

0

3

4

1

ESCALA DECOLOR AZUL (1)

LED ROJO

ESCALA DECOLOR AZUL (2)

ABRE

Page 92: 6272212A -Metro

TIME PROGRAMMER (optional)

With the selector in the “AUTO” position,the boiler operation is regulated accordingto the temperatures set for the program-med time periods. During start-up, the second selector mustbe in the “RUN” position. Programming:

– Setting the time (fig. 6)Move the selector to “ ”. To change thehour on the display, press the “h” button,to change the minutes, press the “m”button. To set the day, press button“1...7” until the arrow points to the cor-rect day (1 = Monday ....... 7 = Sunday).

– Setting the programme (fig. 7)The programmer has 8 start-up pro-grammes and 8 shutdown options.To make programming easier, 3 start-upand 3 shutdown programmes havealready been set up for each day of theweek, as follows:

NOTE: Programmes from 7 to 16 are notpre-set.

To select programmes other than thosepre-set, move the selector to the “P”position: “0:00 1” will appear on thedisplay: the first three figures indicatethe hour and minutes, the fourth figure isthe number of the programme. Programmes with odd numbers are swit-ch-on times (daytime temperature) andare indicated on the display by a light bulbsymbol. Programmes with even numbersindicate the temperature reduction(night). Use button “1...7” to select theday of the week (from 1 to 7), or theperiod (1 ÷ 5, 6 - 7; 1 ÷ 6; or every day ifthe programme has to be repeated everyday of the week). Set the hour and minu-tes using buttons “h” and “m”. The operation in memorized by pressingbutton “P”The display then changes to the furtherprogramme. Repeat the same opera-

tions to set the successive programmes.At the end of the programming. Move theselector to the “RUN” position.

– Cancelling one or more programmes (fig. 8)The programmed switch-on time andswitch-off time must be cancelled foreach individual programme by movingselector (2) to the “P” position. Select the required programme with but-ton (3), press button (4) to cancel thesettings for that day (the triangular dayindicator should disappear).If a part of the programme is cancelled,when selector (2) is returned to the“RUN” position, an error message willappear on the clock display together withan indication of the incorrect program-

me. To cancel all the programmes, movethe selector to the “P” position and pressbuttons (3) and (5) simultaneously.

– Setting the “SKIP” function (fig 8)The SKIP function defused the program-mes when going out for the day, duringwhich no heating is required.To start this function, press button (7);the button is only active when selector (2)is in the “RUN” position.Once selected, the SKIP function beco-mes active at 0:00 of the following dayand lasts for 24 hours. Once activated, it cannot be defused.Consequently the normal programmewill only be resumed after 24 hours.

90

KEY1 Manual/automatic operation selector2 Programmer/timer setting selector3 Programme button4 Day button5 Hour button6 Minute button7 SKIP function button8 Reset button

Fig. 7

Fig. 8

Program Ignition Turn off time time

1 06,00 -2 - 09,003 12,00 -4 - 14,005 18,00 -6 - 22,00

Fig. 6

Page 93: 6272212A -Metro

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’

La FONDERIE SIME S.p.A., con riferimento all’art. 5 DPR n°447 del 6/12/1991 “Regolamentodi attuazione della legge 5 marzo 1990 n°46” ed in conformità alla legge 6 dicembre 1971 n° 1083“Norme per la sicurezza dell’impiego del gas combustibile”, dichiara che le proprie caldaie a gas serie:

Caldaie basamento Caldaie murali

RX CE - RX 26 BF FORMAT OF - BFRMG Mk.II METRÒ OF - BFRS Mk.II FORMAT 25/60 OFEKO BF CE FORMAT 25/60 BF - 30/60 BFLOGO * PLANET OF/BF/BFT/Low NOx* - AQUAQUICKMISTRAL * PLANET 25/60 BF - 30/60 BFAVANT PLANET DEWY BF - BFT *KOMBIMAT CE OPEN OF - BFBITHERM - BITHERM BF FORMAT.zip OF - BF/4-25 OF/4-25 BFDUOGAS CE OPEN.zip BFDEWY * METRÒ.zip OF - BF

EKOMPACT BF *DEWY EQUIPE - DEWY EQUIPE BOX *

sono complete di tutti gli organi di sicurezza e di controllo previsti dalle norme vigenti in materia e rispondo-no, per caratteristiche tecniche e funzionali, alle prescrizioni delle norme:UNI-CIG 7271 (aprile 1988)UNI-CIG 9893 (dicembre 1991)UNI EN 297 per APPARECCHI A GAS DI TIPO B AVENTI PORTATA TERMICA ≤ 70 kWEN 656 per APPARECCHI A GAS DI TIPO B AVENTI PORTATA TERMICA 70 ÷ 300 kWEN 483 per APPARECCHI A GAS DI TIPO C AVENTI PORTATA TERMICA ≤ 70 kW.

La portata al sanitario delle caldaie combinate è rispondente alla norma:UNI EN 625 per APPARECCHI AVENTI PORTATA TERMICA ≤ 70 kW

Le Caldaie a gas sono inoltre conformi alla:DIRETTIVA GAS 90/396 CEE per la conformità CE di tipoDIRETTIVA BASSA TENSIONE 73/23 CEEDIRETTIVA COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA 89/336 CEEDIRETTIVA RENDIMENTI 92/42 CEE

* Caldaie a basse emissioni inquinanti (“classe 5” rispetto alle norme europee UNI EN 297 e EN 483).

Legnago, 15 marzo 2004

Il Direttore Generaleing. Aldo Gava

Fonderie Sime S.p.A. - Via Garbo, 27 - 37045 Legnago (Vr) - Tel. 0442 631111 - Fax Servizio Tecnico 0442 631292 - www.sime.it

TAG

LIA

RE

LUN

GO

LA

LIN

EA T

RAT

TEG

GIA

TA

Page 94: 6272212A -Metro

Rendimenti caldaie a gas DPR 412/93 e DPR 551/99

MODELLO Potenza termica Portata termica Rendimento a carico nominale Rendimento al 30% del carico

kW kW minimo richiesto misurato minimo richiesto misurato

RX 19 CE 22,0 25,0 86,7 88,0 84,0 84,5RX 26 CE 30,5 34,8 87,0 87,6 84,4 84,8RX 37 CE 39,1 44,8 87,2 87,3 84,8 85,2RX 48 CE 48,8 55,0 87,4 88,7 85,1 85,4RX 55 CE 60,7 69,2 87,6 87,7 85,3 85,8RX 26 BF 31,0 34,0 87,0 91,1 84,3 92,0RMG 70 Mk.II 70,1 77,9 87,8 90,1 85,7 87,1RMG 80 Mk.II 78,7 87,4 87,9 90,0 85,8 87,2RMG 90 Mk.II 90,0 100,0 88,0 90,0 86,0 87,4RMG 100 Mk.II 98,6 109,5 88,1 89,9 86,1 87,5RMG 110 Mk.II 107,9 120,5 88,1 89,5 86,1 86,4RS 129 Mk.II 129,0 145,9 88,2 88,4 86,3 86,7RS 151 Mk.II 150,6 170,0 88,4 88,6 86,5 86,9RS 172 Mk.II 172,2 194,2 88,5 88,7 86,7 87,1RS 194 Mk.II 193,7 218,2 88,6 88,8 86,9 87,3RS 215 Mk.II 215,2 242,1 88,7 88,9 87,0 87,5RS 237 Mk.II 236,5 266,0 88,7 88,9 87,1 87,6RS 258 Mk.II 257,8 290,0 88,8 88,9 87,2 87,7RS 279 Mk.II 279,1 313,6 88,9 89,0 87,3 87,8BITHERM 20/65 - DUOGAS 20/40 22,0 25,0 86,7 88,0 84,0 84,5BITHERM 26/80 - DUOGAS 26/40 30,5 34,8 87,0 87,6 84,4 84,8BITHERM 35/80 37,2 42,4 87,1 87,7 84,7 85,3BITHERM 26/80 BF 31,0 34,0 87,0 91,1 84,3 92,0LOGO 22 OF 23,7 26,0 89,7 91,0 87,1 90,6LOGO 32 - 32/50 - 32/80 OF 31,6 34,8 90,0 90,7 87,5 90,5MISTRAL 32 - 32/50 - 32/80 31,7 34,3 87,0 92,5 84,5 93,1KOMBIMAT 26/38 CE 29,0 32,2 86,9 90,0 84,4 86,5AVANT 30/50 - 30/130 29,0 31,6 86,9 91,8 83,9 90,6DEWY 30/80 - 30/130 29,3 30,0 92,5 97,7 98,5 106,6PLANET 25 OF 23,3 25,8 86,7 90,3 84,1 86,5PLANET 30 OF 28,6 31,6 86,9 90,4 83,9 86,5PLANET 25 BF/BFT - AQUAQUICK 25 BF 23,3 25,8 86,7 90,3 84,1 86,0PLANET 30 BF - AQUAQUICK 30 BF 29,0 31,6 86,9 92,0 83,9 87,2PLANET Low NOx 25 BF 23,2 25,0 86,7 92,8 83,7 90,7PLANET Low NOx 30 BF 27,9 30,0 86,9 93,1 83,9 92,4PLANET 25/60 BF 25,0 26,7 86,8 93,5 84,2 92,0PLANET 30/60 BF 29,5 31,6 86,9 93,5 84,4 92,0PLANET DEWY 25 BF/BFT 24,0 24,9 92,4 96,6 98,4 106,2PLANET DEWY 30 BF/BFT 29,3 30,0 92,5 97,7 98,5 106,6FORMAT/METRÒ 25 OF 23,3 25,8 86,7 90,3 84,1 86,5FORMAT 30 OF 28,6 31,6 86,9 90,4 83,9 86,5FORMAT/METRÒ 25 BF 23,3 25,8 86,7 90,3 84,1 86,0FORMAT 30 BF 29,0 31,6 86,9 92,0 83,9 87,2FORMAT 25/60 OF 23,2 25,8 86,7 89,9 84,1 89,6FORMAT 25/60 BF 25,0 26,7 86,8 93,5 84,2 92,0FORMAT 30/60 BF 29,5 31,6 86,9 93,5 84,4 92,0FORMAT.zip/METRÒ.zip 25 OF 23,5 25,8 86,7 91,2 82,9 91,1FORMAT.zip 30 OF 28,8 31,6 86,9 91,1 83,9 90,0FORMAT.zip/OPEN.zip/METRÒ.zip 25 BF 23,4 25,8 86,7 90,6 83,6 88,5FORMAT.zip/OPEN.zip 30 BF 28,8 31,6 86,9 91,0 83,9 89,4FORMAT.zip 35 BF 31,6 34,8 87,0 90,8 84,0 88,0FORMAT.zip 4-25 OF 23,5 25,8 86,7 91,2 82,9 91,1FORMAT.zip 4-25 BF 23,4 25,8 86,7 90,6 83,6 88,5OPEN 25 OF 23,3 25,8 86,7 90,3 84,1 86,5OPEN 25 BF 23,3 25,8 86,7 90,3 84,1 86,0OPEN 30 BF 29,0 31,6 86,9 92,0 83,9 87,2EKOMPACT 25 BFEKOMPACT 30 BFDEWY EQUIPE 3/3 BOX 84,6 87,0 93,1 97,3 98,8 105,5DEWY EQUIPE 4/4 BOX 112,8 116,0 93,1 97,3 98,8 105,5

NOTA: I dati sono stati ottenuti secondo le modalità di prova indicate dall’allegato E del DPR 412.

Page 95: 6272212A -Metro
Page 96: 6272212A -Metro

Cod

. 62

72

21

2A

- D

ocum

enta

tion

Dpt

.

Fonderie Sime S.p.A

Via Garbo, 27 - 37045 Legnago (Vr)

Tel. + 39 0442 631111 - Fax +39 0442 631292

www.sime.it