ESPERIENZA DI TUTORAGGIO

CLASSI 3°A / 3°B e 5°A / 5°B

SCUOLA ELEMENTARE DI CASALGUIDI Insegnanti: Guidi Enrica e Marini Piera

“DALLE MANI ……AL METRO …. ALL’EURO ….”

Obiettivi didattici

Classe terza

- Misurare lunghezze con unità di misura arbitrarie

- Comprendere la necessità di usare un’unità di misura uguale per tutti

- Costruire il metro utilizzando il decimetro

- Conoscere i sottomultipli del metro

- Consolidare la conoscenza dell’euro anche attraverso esperienze pratiche

Classe quinta

- Consolidare il concetto di unità di misura convenzionale

- Riconoscere, rappresentare e confrontare grandezze

- Effettuare trasformazioni da una unità di misura all’altra

- Costruire una striscia di legno utilizzando strumenti vari: riga, seghetto,

martello, chiodi

- Conoscere ed operare con l’euro

Attività

Classe terza: Richiesta di una stecca di legno da collocare tra due finestre del

corridoio

Classe quinta : Individuazione di modi diversi per misurare una lunghezza

Classe terza : Esperienze di misurazione con le mani e discussione sui problemi

emersi

Classe quinta : Suggerimenti per risolvere i problemi incontrati dai ragazzi di terza

durante la fase di misurazione

Classe terza : Nuova misurazione con i regoli in colore arancione e bianco e con il

lungo e il corto dei BAM

Classe quinta : Passaggio dal regolo arancione al decimetro e dal regolo bianco al

centimetro; rappresentazione sull’abaco e costruzione della striscia di legno

Classi terza e quinta :

Costruzione del metro con la carta millimetrata

Costruzione della “striscia dell’euro” che utilizza un sistema di frazionamento della

propria unità di misura (Euro, Eurocent) dello stesso tipo delle misure di lunghezza

(metro, decimetro e centimetro)

Misurazione delle altezze degli alunni e relativa rappresentazione sulla striscia “a

parete”

Rappresentazione del numero decimale corrispondente alla propria altezza con le

monete

Ricerca di oggetti che hanno un prezzo la cui rappresentazione numerica corrisponde

a quella dell’altezza dei ragazzi.

Collocazione delle immagini di tali oggetti nel punto giusto della “striscia dell’euro”