6 Presentazione Tesi HRM
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A.C. 2010A.C. 2010
AGGIORNAMENTI IN PATOLOGIA AGGIORNAMENTI IN PATOLOGIA VASCOLARE ARTERIOSA E VENOSAVASCOLARE ARTERIOSA E VENOSA
““Importanza della Interazione Importanza della Interazione Comunicazionale tra il Medico di Comunicazionale tra il Medico di
Medicina Generale e lo Specialista”Medicina Generale e lo Specialista”
Agnese CremaschiAgnese Cremaschi
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AGENDAAGENDA OBIETTIVO della comunicazione dal medico di medicina generale allo OBIETTIVO della comunicazione dal medico di medicina generale allo
specialista per poter raggiungere il sistema sanitario e fornire specialista per poter raggiungere il sistema sanitario e fornire adeguata assistenza all’uomo/cittadino ….: NOIadeguata assistenza all’uomo/cittadino ….: NOI
COMUNICARE PER PROMUOVERE LA SICUREZZA IN SANITÀCOMUNICARE PER PROMUOVERE LA SICUREZZA IN SANITÀ
DiscutereDiscutere.. IndicareIndicare..
AnalizzareAnalizzare . .Documentare.Documentare.
Scegliere.Scegliere. IndividuareIndividuare e e descrivere.descrivere. Le modalità Le modalità
relazionali atterelazionali atte a sostenere la persona nel precisarsi aspettative realistiche e a sostenere la persona nel precisarsi aspettative realistiche e
nell’integrare l’esperienza di “malattia” all’interno della propria vita in nell’integrare l’esperienza di “malattia” all’interno della propria vita in condivisione con i medici di medicina generale, gli specialisti, i condivisione con i medici di medicina generale, gli specialisti, i
famigliari, le strutture e loro stessi.famigliari, le strutture e loro stessi.
CONCLUSIONICONCLUSIONI
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OBIETTIVO DEL CORSOOBIETTIVO DEL CORSO
Mettere in evidenza come una Mettere in evidenza come una corretta corretta ed adeguata comunicazione e ed adeguata comunicazione e
formazioneformazione siano “arma” efficace per la siano “arma” efficace per la gestione del paziente e del rischio gestione del paziente e del rischio
clinico quando avviene tra pazienti, i clinico quando avviene tra pazienti, i medici di medicina generale, gli medici di medicina generale, gli specialisti e le strutture a cui poi specialisti e le strutture a cui poi
afferiscono i pazienti stessi.afferiscono i pazienti stessi.
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… … il concetto di “Lifelong il concetto di “Lifelong learning”learning”
Oggi in tutto il mondo si parla di Oggi in tutto il mondo si parla di comunicazione/apprendimento comunicazione/apprendimento
durante il corso della vita, durante il corso della vita,
Tutto ciò è parte integrante del Tutto ciò è parte integrante del trattamento e dell’assistenza tra il trattamento e dell’assistenza tra il
paziente e il medico, sia di medicina paziente e il medico, sia di medicina generale che specialistagenerale che specialista
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““COMUNICARE = GUARIRE /CURARE IL COMUNICARE = GUARIRE /CURARE IL RISCHIO IN SANITA’ ?”RISCHIO IN SANITA’ ?”
L’IMPORTANZA DEL L’IMPORTANZA DEL CONTRATTO con il Paziente, il CONTRATTO con il Paziente, il
Medico di Medicina Generale e lo Medico di Medicina Generale e lo Specialista nella patologia Specialista nella patologia
Vascolare Arteriosa e VenosaVascolare Arteriosa e Venosa
Il punto centrale a cui oggi tutti rivolgono l’attenzione è :Il punto centrale a cui oggi tutti rivolgono l’attenzione è :
la Comunicazione!la Comunicazione!
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Il contratto con il paziente ed i professionisti Il contratto con il paziente ed i professionisti della patologia vascolaredella patologia vascolare
La cura della persona:La cura della persona:
che cosa si intendeche cosa si intende, , quanto incide sulla quanto incide sulla cura e guarigione : vincere le paure cura e guarigione : vincere le paure
personali attraverso la comunicazionepersonali attraverso la comunicazione
Mantenere la comunicazione al livello Mantenere la comunicazione al livello essenziale per avere la percezione che essenziale per avere la percezione che
possa comprendere la patologia possa comprendere la patologia arteriosa e/o venosa a cui o di cui è arteriosa e/o venosa a cui o di cui è
affettoaffetto
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Promuovere l’ascolto ed il Promuovere l’ascolto ed il confrontoconfronto
Fornire un contributo di crescita Fornire un contributo di crescita della cultura della cooperazione e della cultura della cooperazione e
della solidarietà tra i medici di della solidarietà tra i medici di medicina generale e gli specialisti a medicina generale e gli specialisti a
beneficio del paziente.beneficio del paziente.
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Quali sono i professionisti a cui si Quali sono i professionisti a cui si rivolge il “paziente” alla ricerca sulle rivolge il “paziente” alla ricerca sulle
caratteristiche del proprio stato?caratteristiche del proprio stato?
L’adulto è portatore di esperienze e conoscenze pregresse L’adulto è portatore di esperienze e conoscenze pregresse : la sua storia famigliare: la sua storia famigliare
L’adulto ha interessi e doveri di differente natura ed L’adulto ha interessi e doveri di differente natura ed importanza: si fida di chi gli è più vicino, es vicino di casa, importanza: si fida di chi gli è più vicino, es vicino di casa,
il farmacista, …..il farmacista, …..
L’adulto L’adulto memorizza di meno ed elabora di più: quindi si memorizza di meno ed elabora di più: quindi si rivolge verso suggerimenti e poi allo specialistarivolge verso suggerimenti e poi allo specialista
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L’adulto ha interessi e doveri di L’adulto ha interessi e doveri di differente natura ed importanzadifferente natura ed importanza
La comunicazione attraverso La comunicazione attraverso l’apprendimento permette di l’apprendimento permette di
soddisfare:soddisfare:
Proprie aspettative e quelle dei professionistiProprie aspettative e quelle dei professionisti
Realizza una gratificazione, un successo Realizza una gratificazione, un successo assistenziale in qualità e quantitàassistenziale in qualità e quantità
Rappresenta un “costo opportunità” in termini di Rappresenta un “costo opportunità” in termini di tempo dedicatotempo dedicato
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L’adulto/Paziente, L’adulto/Paziente, memorizza di meno ed memorizza di meno ed
elabora di piùelabora di piùed allora:ed allora:
Competenze e conoscenze spendibili Competenze e conoscenze spendibili immediatamente sono fondamentali;immediatamente sono fondamentali;
Capacità di trovare soluzioni operative congrue Capacità di trovare soluzioni operative congrue ed interattiveed interattive
Miglioramento della qualità della vita sotto ogni Miglioramento della qualità della vita sotto ogni profiloprofilo
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ed allora:ed allora:
Preferenza alle esperienze pratiche e all’azionePreferenza alle esperienze pratiche e all’azionePreferenza alla ricercaPreferenza alla ricerca
Preferenza all’imparare facendoPreferenza all’imparare facendoPreferenza all’apprendere ad apprenderePreferenza all’apprendere ad apprendere
La comunicazione con i pazienti, con i professionistiLa comunicazione con i pazienti, con i professionisti
segue ritmi e schemi cognitivi diversificatisegue ritmi e schemi cognitivi diversificati
segue il modello Globale – Particolare – Globalesegue il modello Globale – Particolare – Globale
deve seguire dal nucleo famigliare territoriale deve seguire dal nucleo famigliare territoriale ospedaliero ed averne poi il ritorno a ciclo ospedaliero ed averne poi il ritorno a ciclo
continuocontinuo
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Che cos’è l’educazione Che cos’è l’educazione terapeutica?terapeutica?
È unÈ un processo educativoprocesso educativo che si propone che si propone di aiutare la persona malata ad acquisire di aiutare la persona malata ad acquisire e mantenere lae mantenere la capacità di gestirecapacità di gestire in in modo ottimale la propria vita convivendo modo ottimale la propria vita convivendo con la malattia con la malattia
E’ un processo che transitando attraverso E’ un processo che transitando attraverso i vissuti della persona prevede un insieme i vissuti della persona prevede un insieme didi attività organizzate dai vari attività organizzate dai vari professionistiprofessionisti
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Therapeutic patient educationTherapeutic patient education (report WHO 1998 - trad. 2001(report WHO 1998 - trad. 2001))
Documenti di riferimentoDocumenti di riferimento
P. S. N. 2006-2008P. S. N. 2006-2008
“ … “ …. dal consenso informato all’ empowerment . dal consenso informato all’ empowerment
dei pazienti”dei pazienti”
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Complessità del pazienteComplessità del paziente DIMENSIONEDIMENSIONE
BIOLOGICABIOLOGICA
DIMENSIONEDIMENSIONE PSICOLOGICAPSICOLOGICA
DIMENSIONE SOCIALEDIMENSIONE SOCIALE
ricerca della massima appropriatezza medica, ricerca della massima appropriatezza medica, assistenziale ed organizzativa verso la personaassistenziale ed organizzativa verso la persona
“sana”!!!!!!
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La comunicazione corretta:La comunicazione corretta:
Modifica un sapere precedenteModifica un sapere precedente Modifica l’immagine di sé e del Modifica l’immagine di sé e del
proprio ruolo professionaleproprio ruolo professionale Comporta spesso un forte processo Comporta spesso un forte processo
emozionaleemozionale Permette l’interazione tra i vari Permette l’interazione tra i vari professionisti e il paziente stessoprofessionisti e il paziente stesso
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AppropriatezzaAppropriatezza Complessità del paziente :Complessità del paziente :
Promuovere la cura della personache cosa si intende, quanto incide
sulla guarigione? Un servizio o una prestazione devono
essere erogati solo per il paziente per cui sono indicati, al momento giusto,
al livello organizzativo ottimale
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Come procedere ?Come procedere ? Sempre nuove metodologie, celano ….Sempre nuove metodologie, celano ….
L’incertezza dei comportamenti professionali, che vela L’incertezza dei comportamenti professionali, che vela ….….
La variabilità in medicina, che a sua volta nasconde ….La variabilità in medicina, che a sua volta nasconde …. la complessità in medicina, che a sua volta cela ….la complessità in medicina, che a sua volta cela ….
La complessità delle organizzazioni sanitarie ….La complessità delle organizzazioni sanitarie ….
ed allora:ed allora:
Rispettare il loro ruolo “adulto” favorendo una formazione attivaRispettare il loro ruolo “adulto” favorendo una formazione attiva
Riconoscere la loro indipendenza nella scelta degli obiettivi, Riconoscere la loro indipendenza nella scelta degli obiettivi, tempi, moditempi, modi
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La progettazione La progettazione dell’attività educativadell’attività educativa
Dagli anni ’60 iniziative in diabetologiaDagli anni ’60 iniziative in diabetologia
Nell’’80 allargamento a pneumologia, Nell’’80 allargamento a pneumologia, oncologiaoncologia
Prevista tra le attività degli operatori Prevista tra le attività degli operatori sanitarisanitari
Poco sviluppata nella formazione e nei Poco sviluppata nella formazione e nei serviziservizi
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Promozione cultura della salute e della
sicurezza
Approccio sistemico e causalità circolare.
Conseguenze in termini di assenza di benessere psicofisico
e sul sistema individuo
organizzazione
Salute non come assenza di malattia ma come stato di
benessere psicofisico
Importanza della cultura della sicurezza e connessione con la
qualità del lavoro.Ricerche sui nuclei
culturali delle organizzazioni
altamente affidabili
Fine anni ’90 e nuove prospettive
Sviluppo per l’approccio preventivo
e introduzione del concetto di
promozione della salute
Inizio approccio sistemico.
Conseguenze in termini di malessere psicofisico, valutate
anche per l’organizzazione
Maggiore conoscenza e attenzione ai fattori
organizzativi che minacciano la salute
Dall’ health protection alla health promotion.
Formazione, partecipazione e
coinvolgimento delle persone
Anni ‘80-‘90
Centratura sulla prevenzione
Centratura sull’individuo, ma è
maggiormente valutata l’interazione
tra lavoro/individuo/conte
so
Fattori biologici psicologici e sociali
coinvolti nella genesi della malattia
Prevenzione degli infortuni e delle
malattie professionali.Potenziamento della
health protection
Anni ‘70
Prevalentemente incentrata sulla cura
dei danni fisici e mentali
Interazione individuo/ambiente. Permane causalità
lineare.Conseguenze come
danno, anche mentale sull’individuo
Interesse verso gli aspetti mentali della
salute
Lavoratore visto come soggetto attivo che
interagisce con l’ambiente di lavoro.
Job design, selezione e addestramento del
personale
Anni ‘50-’60
Incentrata sulla cultura del danno
Concezione meccanicistica.
Causalità lineare. Conseguenze in
termini di danno fisico
Prevalentemente fisica. Primaria
importanza del fattore umano e degli aspetti
motivazionali
Valutazione delle condizioni di lavoro che costituiscono
rischio di infortunio
Anni ‘30-’40
STRATEGIA DI INTERVENTO
TIPO DI CAUSALITÀ E
CARATTERISTICHE DEGLI EFFETTI
CONCEZIONE DELLA SALUTE
APPROCCIO ALLA SICUREZZA
PERIODO
EVOLUZIONE DELLA STRATEGIA DI EVOLUZIONE DELLA STRATEGIA DI INTERVENTO Vs APPROCCIO SICUREZZAINTERVENTO Vs APPROCCIO SICUREZZA
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LifeStile: No Panic ! Secondo LifeStile: No Panic ! Secondo la Scuola di Palo Altola Scuola di Palo Alto
Un aiuto a vivere meglio i rapporti tra Un aiuto a vivere meglio i rapporti tra professionisti attraverso equilibri personali e professionisti attraverso equilibri personali e attraverso lo sviluppo di un modello positivo attraverso lo sviluppo di un modello positivo
professionale e di vita, sereno e sicuro che con il professionale e di vita, sereno e sicuro che con il potere della comunicazione e della potere della comunicazione e della
consapevolezza , teorie e pratiche sono a consapevolezza , teorie e pratiche sono a braccetto verso il benessere del pazientebraccetto verso il benessere del paziente
(Poppa - Zizzadoro)(Poppa - Zizzadoro)
le buone pratiche assistenziali nella patologia le buone pratiche assistenziali nella patologia vascolare arteriosa e venosa vascolare arteriosa e venosa
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RISK MANAGEMENT: RISK MANAGEMENT: FUNZIONI E SOGGETTI FUNZIONI E SOGGETTI
COINVOLTICOINVOLTISOGGETTISOGGETTI PROCESSI GESTITIPROCESSI GESTITI COMPITICOMPITI ASPETTATIVEASPETTATIVE
Assessorato Sanità Assessorato Sanità RegionaleRegionale
Organizzazione Organizzazione sanitaria regionalesanitaria regionale
-Emanare piani sanitari e linee guida a -Emanare piani sanitari e linee guida a livello regionalilivello regionali
-Attuare i piani sanitari-linee guida -Attuare i piani sanitari-linee guida approvati.approvati.
-Ridurre la spesa della sanità pubblica -Ridurre la spesa della sanità pubblica regionale.regionale.
Direzione GeneraleDirezione Generale Processi gestionali e Processi gestionali e direzionalidirezionali
-Applicare le norme regionali.-Applicare le norme regionali.-Definire strategie, linee di lavoro e -Definire strategie, linee di lavoro e
sistemi di responsabilità.sistemi di responsabilità.-Governare i fenomeni all’interno -Governare i fenomeni all’interno
dell’organizzazione.dell’organizzazione.
-Raggiungere gli obiettivi stabiliti a -Raggiungere gli obiettivi stabiliti a livello regionale.livello regionale.
-Ridurre i costi legati all’impiego di -Ridurre i costi legati all’impiego di risorse e contenziosi legali.risorse e contenziosi legali.
-“Tutela mediatica” in caso di evento -“Tutela mediatica” in caso di evento avverso.avverso.
Direzione SanitariaDirezione SanitariaProcessi cliniciProcessi cliniciFormazione del Formazione del
personale sanitariopersonale sanitario
-Garantire le condizioni igieniche di -Garantire le condizioni igieniche di ambienti, dotazioni, mezzi e materiali ambienti, dotazioni, mezzi e materiali impiegati nei processi di produzione impiegati nei processi di produzione
sanitaria e loro relativa organizzazione.sanitaria e loro relativa organizzazione.-Accrescere la cultura della sicurezza -Accrescere la cultura della sicurezza
ospedaliera e le competenze degli ospedaliera e le competenze degli operatori sanitari.operatori sanitari.
-Garantire un livello di servizio -Garantire un livello di servizio sanitario qualitativamente elevato.sanitario qualitativamente elevato.
-Ridurre il numero degli eventi avversi.-Ridurre il numero degli eventi avversi.-Migliorare il servizio.-Migliorare il servizio.
-Evidenziare e distinguere i ruoli.-Evidenziare e distinguere i ruoli.
Dipartimenti Medici e Dipartimenti Medici e ChirurgiciChirurgici
Processi sanitari Processi sanitari chirurgici e/o medicichirurgici e/o medici
-Garantire l’eseguibilità dei trattamenti -Garantire l’eseguibilità dei trattamenti terapeutici, la disponibilità di mezzi e terapeutici, la disponibilità di mezzi e
risorse per tutte le fasi che risorse per tutte le fasi che caratterizzano il processo di cura.caratterizzano il processo di cura.
-Disporre di un supporto decisionale.-Disporre di un supporto decisionale.-Garantire efficienza ed efficacia ai -Garantire efficienza ed efficacia ai
processi clinici.processi clinici.-Sentirsi parte integrante del sistema.-Sentirsi parte integrante del sistema.
RISK RISK MANAGEMENTMANAGEMENT
Gestione del rischio Gestione del rischio clinico.clinico.
-Identificare le attività rischiose.-Identificare le attività rischiose.-Definire un piano di riduzione dei rischi.-Definire un piano di riduzione dei rischi.
-Monitorare gli eventi sentinella.-Monitorare gli eventi sentinella.-Applicare le azioni -Applicare le azioni
correttive/miglioramento.correttive/miglioramento.-Investigare sulle cause di errori medici-Investigare sulle cause di errori medici
-Gestire i rapporti con i soggetti coinvolti-Gestire i rapporti con i soggetti coinvolti-Conoscere e COMUNICARE il -Conoscere e COMUNICARE il
rischio.rischio.
-Lavorare “preventivamente” sul -Lavorare “preventivamente” sul rischio.rischio.
-Collaborare con gli operatori sanitari.-Collaborare con gli operatori sanitari.-Segnalazione degli eventi avversi da -Segnalazione degli eventi avversi da
parte degli operatori sanitari.parte degli operatori sanitari.-Diminuire i costi assicurativi-Diminuire i costi assicurativi
CittadiniCittadini --- --- ------ --- --- --- --- ------ --- --- -Soddisfazione per il trattamento di -Soddisfazione per il trattamento di cura.cura.
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COMUNICARE PER PROMUOVERE COMUNICARE PER PROMUOVERE LA SICUREZZA IN SANITA’LA SICUREZZA IN SANITA’
La comunicazione costituisce una vera e La comunicazione costituisce una vera e propria arma dell’organizzazione. Se non le propria arma dell’organizzazione. Se non le
si dà il giusto peso e valenza, si crea per si dà il giusto peso e valenza, si crea per automatismo una catena di eventi automatismo una catena di eventi
degeneranti:degeneranti:
2.Problema
3.Emergenza4.Affanno
5.Errore
1.Esigenza
Che rimane?? GESTIRLO!!Che rimane?? GESTIRLO!!
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Inapropriatezza e contestoInapropriatezza e contesto
Il mito è una serie coerente di fantasie che gli Il mito è una serie coerente di fantasie che gli uomini creano per rassicurare se stessi e uomini creano per rassicurare se stessi e
placare le proprie paure.”placare le proprie paure.”
Ascott Robert Hope MoncrieffAscott Robert Hope Moncrieff
La medicina è anche un mito ?La medicina è anche un mito ?
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Il ruolo dei mediaIl ruolo dei media
E’ possibile creare una E’ possibile creare una organizzazione sempliceorganizzazione semplice cioè in grado di adattarsi con flessibilità al cioè in grado di adattarsi con flessibilità al
contesto di riferimento ,utilizzando le giuste contesto di riferimento ,utilizzando le giuste risorse nel tentativo di rispondere con efficacia risorse nel tentativo di rispondere con efficacia
alla domanda ambigua che lo stesso ambiente gli alla domanda ambigua che lo stesso ambiente gli rivolge?rivolge?
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… … in sintesiin sintesi
Gli adulti dovrebbero partecipare attivamente ed Gli adulti dovrebbero partecipare attivamente ed accettare di assumersi una parte delle responsabilità accettare di assumersi una parte delle responsabilità
del processo di apprendimento del processo di apprendimento
Gli adulti dovrebbero essere consapevoli dei propri Gli adulti dovrebbero essere consapevoli dei propri progressi e messi in condizione di provare un senso progressi e messi in condizione di provare un senso
di realizzazionedi realizzazione
Gli adulti dovrebbero essere in condizione di voler Gli adulti dovrebbero essere in condizione di voler imparare e i metodi di istruzione dovrebbero essere imparare e i metodi di istruzione dovrebbero essere
motivantimotivanti
Nella situazione di apprendimento il clima dovrebbe Nella situazione di apprendimento il clima dovrebbe essere cordiale e favorire la libera espressione essere cordiale e favorire la libera espressione
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Criteri, secondo l’O.M.S., da rispettare Criteri, secondo l’O.M.S., da rispettare nell’ambito degli interventi educativinell’ambito degli interventi educativi
E’ unE’ un processo di apprendimentoprocesso di apprendimento sistematicosistematico centrato centrato sul pazientesul paziente:: sui suoi bisogni, soggettivi ed oggettivi, sui suoi bisogni, soggettivi ed oggettivi, espressi e non, sui suoi processi di adattamento. espressi e non, sui suoi processi di adattamento.
E’ unE’ un processo continuoprocesso continuo che richiede continui che richiede continui adattamenti al decorso della malattia, al paziente e al suo adattamenti al decorso della malattia, al paziente e al suo stile di vita. stile di vita.
Riguarda la vita quotidianaRiguarda la vita quotidiana del paziente e l’ambiente del paziente e l’ambiente psico-sociale.psico-sociale.
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L’uso di conoscenze :L’uso di conoscenze :fonte di conflitti organizzativifonte di conflitti organizzativi
Tra le tendenze conflittuali insite nella struttura organizzativa, Tra le tendenze conflittuali insite nella struttura organizzativa, di assoluto rilievo, per la sanità, sono i conflitti creati dalla di assoluto rilievo, per la sanità, sono i conflitti creati dalla
necessità delle organizzazioni di far uso di conoscenze.necessità delle organizzazioni di far uso di conoscenze.
Infatti i depositari di conoscenze (professionisti o esperti o Infatti i depositari di conoscenze (professionisti o esperti o specialisti) sono detentori dell'autoritspecialisti) sono detentori dell'autoritàà professionale, ma professionale, ma
spesso nell'O.spesso nell'O. occupano posizioni secondarie o intermedieoccupano posizioni secondarie o intermedie rispetto a quelle dei livelli gerarchici, che sono i detentori del rispetto a quelle dei livelli gerarchici, che sono i detentori del
potere “amministrativo”. potere “amministrativo”.
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COME MUOVERSI?COME MUOVERSI?
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Il management è Il management è consapevole della mappa ?consapevole della mappa ?
Chi progetta le organizzazioni assomiglia molto Chi progetta le organizzazioni assomiglia molto ad un assessore al traffico che vuole regolare il ad un assessore al traffico che vuole regolare il flusso di automobilisti ciclisti e pedoni di una flusso di automobilisti ciclisti e pedoni di una
città ma qualunque divieto od ostacolo fisico sarà città ma qualunque divieto od ostacolo fisico sarà aggirato in funzione delle necessità contingenti aggirato in funzione delle necessità contingenti
di ognuno dei “clienti” dell’assessore!di ognuno dei “clienti” dell’assessore!
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La mappa : il management La mappa : il management la prende in considerazione?la prende in considerazione?
Chi abbisogna di una informazione e non ha accessoChi abbisogna di una informazione e non ha accesso usa canali informaliusa canali informali
Chi è di fronte ad una interdipendenza malgestita Chi è di fronte ad una interdipendenza malgestita formalmente , siformalmente , si guarda in giro , sente , cerca le vie guarda in giro , sente , cerca le vie delle conoscenze personali , scavalca la burocrazia delle conoscenze personali , scavalca la burocrazia
apparente.apparente.
Chi “lavora con chi”Chi “lavora con chi” non corrisponde anon corrisponde a “chi parla “chi parla con chi” e a “chi aiuta chi”con chi” e a “chi aiuta chi”
Per quanto si progetti esiste sempre un certo Per quanto si progetti esiste sempre un certo numero dinumero di scorciatoie relazionaliscorciatoie relazionali che , una volta che , una volta
scopertescoperte si sostituiscono ai collegamenti si sostituiscono ai collegamenti istituzionalizzati ,perché più economiche e più sicureistituzionalizzati ,perché più economiche e più sicure
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La mappaLa mappa
La mappa è più capace di adattarsi velocemente La mappa è più capace di adattarsi velocemente agli input esterni ed interni,provocando un agli input esterni ed interni,provocando un
mutuo aggiustamento nella struttura di mutuo aggiustamento nella struttura di interazione tra soggetti interdipendenti con interazione tra soggetti interdipendenti con
effetti non indifferenti anche sulla organizzazione effetti non indifferenti anche sulla organizzazione formale e sui meccanismi di coordinamento e formale e sui meccanismi di coordinamento e
sull’autoapprendimento.sull’autoapprendimento.
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Il governo clinico comunicazionale, Il governo clinico comunicazionale, nella condivisione della patologia nella condivisione della patologia
vascolare arteriosa e venosa: è solo una vascolare arteriosa e venosa: è solo una questione di appropriatezza ?questione di appropriatezza ?
A.C. 2010A.C. 201034
POSSIBILE APPROCCIO AL RISCHIO DA POSSIBILE APPROCCIO AL RISCHIO DA PARTE DEI PROFESSIONISTIPARTE DEI PROFESSIONISTI
NON VEDO, NON SENTO, NON PARLO … …. ….
A.C. 2010A.C. 2010
L’aspetto comunicazionale è sicuramente basato L’aspetto comunicazionale è sicuramente basato sull’appropriatezza e può diventare sull’appropriatezza e può diventare
una importante e diffusa logica di sano governo delle una importante e diffusa logica di sano governo delle organizzazioni organizzazioni
sanitarie molto complesse . sanitarie molto complesse .
il il management tuttomanagement tutto
governo clinico interdisciplinare ed i suoi strumentigoverno clinico interdisciplinare ed i suoi strumenti , , sistemi complessi adattativisistemi complessi adattativi
rappresentano una modalità/possibilità espressiva e rappresentano una modalità/possibilità espressiva e comunicativa attraverso le quali i professionisti coinvolti vivono comunicativa attraverso le quali i professionisti coinvolti vivono
e e fanno vivere le lorofanno vivere le loro comunità di praticacomunità di pratica esercitando un reale esercitando un reale
autoapprendimento. autoapprendimento.
Se ciò avverrà avremo probabilmente qualche procedura in Se ciò avverrà avremo probabilmente qualche procedura in meno e forse qualche risultato in più.meno e forse qualche risultato in più.
A.C. 2010A.C. 2010A.E. 36CANE DA GUARDIA … … … CANE DA GUARDIA … … …
POSSIBILE APPROCCIO AL RISCHIO DA PARTE POSSIBILE APPROCCIO AL RISCHIO DA PARTE DELLA MEDICINA DI BASE, DEGLI DELLA MEDICINA DI BASE, DEGLI
SPECIALISTI DELLA DIREZIONE AZIENDALESPECIALISTI DELLA DIREZIONE AZIENDALE
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INESISTENTE
INFORMALE
ESPLICITO
PIANIFICATO
CONTROLLATO
EVOLUTIVO
LIVELLO 1
LIVELLO 2
LIVELLO 3
LIVELLO 4
LIVELLO 5
Nessuna consapevolezza
della reale natura del problema;
nessuna gestione esplicita
LIVELLO 0
Consapevolezza del problema e
della sua natura. Iniziative
informali di miglioramento.
Dichiarata volontà di
miglioramento. Definizione e
sperimentazione di alcuni
processi pilota con raccolta delle prime
misure
Definizione di obiettivi
misurabili. Definizione di attuazioni di percorsi di
miglioramento dei processi. Raccolta ed
utilizzo di misure sui risultati
Definizione di obiettivi
misurabili. Definizione
attuazione di tracciamento di
percorsi di miglioramento dei processi.
Utilizzo di misure per valutare
l’efficacia dei percorsi di
miglioramento
Progetti formalizzati di miglioramento
continuo.Utilizzo
sistematico di misure per generare
feedback sui percorsi di
miglioramento.
I LIVELLI DI MATURITÀ I LIVELLI DI MATURITÀ DELLA PERCEZIONE DEL DELLA PERCEZIONE DEL
RISCHIO CLINICORISCHIO CLINICO
Clinical Safety Capability Maturity Model Sysline
Cultura del rischio ante
corsi formazione
Attuale situazio
ne
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Mappa del rischio Mappa del rischio comunicazionalecomunicazionale
Nella mappa vengono schematizzate gli Nella mappa vengono schematizzate gli itemsitems che che hanno superato un determinato valore di soglia: hanno superato un determinato valore di soglia: non non
sono stati presi in considerazionesono stati presi in considerazione tutti quei tutti quei comportamenti rischiosi che prevedono una comportamenti rischiosi che prevedono una frequenza frequenza
di accadimento definita “trascurabile”.di accadimento definita “trascurabile”.
SimboloSimbolo SignificatoSignificato
Stazione metro = Comportamento rischioso.Stazione metro = Comportamento rischioso.
Linea metro = Catena di eventi che può legare i vari Linea metro = Catena di eventi che può legare i vari comportamenti rischiosi.comportamenti rischiosi.
Potenziali errori = Possibili errori/situazioni avverse Potenziali errori = Possibili errori/situazioni avverse che si incorrono giungendo al capolinea della “linea che si incorrono giungendo al capolinea della “linea metropolitana”.metropolitana”.
Arco = Delimitazione zona di rischio, distinta tra Arco = Delimitazione zona di rischio, distinta tra alto, medio e basso.alto, medio e basso.
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A.C. 2010A.C. 201040
Mappa del rischio Mappa del rischio comunicazionalecomunicazionale
E’ una rappresentazione che evolve e muta nel E’ una rappresentazione che evolve e muta nel tempo: sotto l’aspetto di una “tempo: sotto l’aspetto di una “corretta corretta
comunicazione”comunicazione”, fa sì che la mappa possa , fa sì che la mappa possa modificarsi, andando ad eliminare/ridurre i modificarsi, andando ad eliminare/ridurre i
comportamenti rischiosi, grazie alle soluzioni comportamenti rischiosi, grazie alle soluzioni proposte.proposte.
Le soluzioni sono state proposte secondo unLe soluzioni sono state proposte secondo un ordine ordine di fattibilità di intervento e relativo di fattibilità di intervento e relativo
investimento economico investimento economico che la “Struttura” che la “Struttura” affronta.affronta.
A.C. 2010A.C. 2010
Scenario in cui si Scenario in cui si inserisce l’educazione inserisce l’educazione
terapeuticaterapeutica Malattie cronicheMalattie croniche
Complessità delle procedure Complessità delle procedure diagnostico-terapeutichediagnostico-terapeutiche
Riconoscimento dei diritti riferiti alla Riconoscimento dei diritti riferiti alla salutesalute
Consapevolezza individuale dei dirittiConsapevolezza individuale dei diritti Esigenza di qualità ed efficacia nei Esigenza di qualità ed efficacia nei
servizi sanitariservizi sanitari
A.C. 2010A.C. 2010
Ricordiamoci l’educazione ai care giver, assistenti,
familiari per curare nella comunicazione la
patologia arteriosa e venosa
“ Per questo occorre tenere presente che la coscienza è la parte di cui siamo direttamente
consapevoli, lo schermo dell’umana consapevolezza dove la medicina non è
soltanto una scienza, ma è anche l’arte di lasciar interagire la nostra individualità con
l’individualità del paziente ”
A.C. 2010A.C. 201043
CONCLUSIONICONCLUSIONILa comunicazione per curare e/o guarire il La comunicazione per curare e/o guarire il rischio in sanità nella patologia arteriosa e rischio in sanità nella patologia arteriosa e
venosa quindi deve:venosa quindi deve: Far parte della Far parte della vision assistenziale vision assistenziale ..
Richiedere competenze per effettuare scelte Richiedere competenze per effettuare scelte pertinenti e per adottare le metodologie e pertinenti e per adottare le metodologie e
strumenti appropriati.strumenti appropriati. Svolgere il ruolo fondamentale per il continuo Svolgere il ruolo fondamentale per il continuo
aggiornamento delle diverse professionalità.aggiornamento delle diverse professionalità.
A.C. 2010A.C. 2010A.E. 44
Che scopo avrebbe Che scopo avrebbe l’assistenza per la vita se l’assistenza per la vita se
non ci fosse una reale non ci fosse una reale comunicazione fra gli comunicazione fra gli
individui dove a volte, più individui dove a volte, più che di un mondo nuovo, c’è che di un mondo nuovo, c’è bisogno di occhi nuovi per bisogno di occhi nuovi per
guardare il mondo”. guardare il mondo”.
Grazie!Grazie!