6. LA TEORIA DELL’INTER-AZIONE SITUATA: MEMI, NARRAZIONE ED ESPERIENZE OTTIMALI

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Riva, Psicologia dei nuovi media, Il Mulino, 2008 Capitolo VI. LA TEORIA DELL’INTER-AZIONE SITUATA: MEMI, NARRAZIONE ED ESPERIENZE OTTIMALI http://www.psicologiadeinuovimedia.info 1 LA TEORIA DELL’INTER-AZIONE SITUATA: MEMI, NARRAZIONI ED ESPERIENZE OTTIMALI

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Presentazione del Capitolo 6 del volume "Psicologia dei Nuovi Media" di GIuseppe Riva, Pubblicato dal Mulino, Bologna, 2008.

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LA TEORIA DELL’INTER-AZIONE SITUATA:

MEMI, NARRAZIONI ED ESPERIENZE OTTIMALI

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- Presenza e Presenza sociale sono necessarie per poter interagire e comunicare

- E’ all’interno dell’interazione che presenza e presenza sociale evolvono.

- Gli strumenti che permettono l’evoluzione della presenza e della presenza sociale - e quindi anche del Sé - all’interno dell’azione e dell’interazione sono i memi, la narrazione e le esperienze ottimali.

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Se il gene è in ambito scientifico il replicatore più conosciuto…

… il il MEMEMEME è il replicatore all’interno del culturotipo

Un’ unità di informazione culturale che viene copiata con variazioni o errori e la cui natura

influenza la sua stessa probabilità di replicazione. Può dunque essere trasmesso

da un individuo ad un altro con mezzi non genetici, in particolare attraverso l’imitazione

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Seconda la Teoria dell’Inter-azione situata il contenuto del meme è di tipo intenzionale:

ogni meme include al suo interno una specifica intenzione.

lo sviluppo e la trasmissione dei memi è strettamente legato a:

- all’azione individuale e sociale del soggetto;- alla presenza e presenza sociale sperimentata in tali

attività

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Che rapporto esiste tra MEMI e PRESENZA?

- i memi vengono creati più facilmente all’interno di attività caratterizzate da alti livelli di presenza

- i memi si replicano più facilmente all’interno di attività caratterizzate da alti livelli di presenza e di presenza sociale

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Riprendendo il parallelismo tra Riprendendo il parallelismo tra memememe e e genegene, , Che rapporto esiste traChe rapporto esiste tra MEMI, ARTEFATTI e MEMI, ARTEFATTI e

CULTURACULTURA??

1) Il meme sta alla cultura come il gene sta all’organismo

2) Il meme sta all’artefatto come il gene sta alla proteina

3) Il meme sta alla narrazione come il gene sta all’acido ribonucleico (RNA)

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LA TEORIA DELL’INTER-AZIONE SITUATALA TEORIA DELL’INTER-AZIONE SITUATAAttribuisce anche importanza alla Attribuisce anche importanza alla NARRAZIONENARRAZIONE nel nel

connettere individuale e socialeconnettere individuale e sociale

La narrazione è lo strumento che consente l’interazione tra l’individuo e la cultura in cui è immerso

E’ solo attraverso la narrazione che il soggetto può creare, condividere e comprendere le intenzioni Distali.

E’ solo attraverso la narrazione che il soggetto è in grado di posizionare un oggetto possibile all’interno del proprio

spazio personale e sociale

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Più precisamente, il legame tra narrativa, memi, individuo, società e attività avviene a quattro

livelli:

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INDIVIDUALE

SOCIALE

DAL SOCIALE ALL’INDIVIDUALE

DALL’INDIVIDUALE AL SOCIALE

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Il PENSIERO NARRATIVO consente l'interpretazione delle situazioni creando una storia basata sull'intenzionalità degli

attori e sulla sensibilità al contesto.

Narrative Psychology: una parte significativa della conoscenza di sé è organizzata all'interno di schemi narrativi

con cui l'individuo interpreta la realtà e le attribuisce significato

le strutture narrative permettono l’interpretazione sociale come «narrative

del senso comune»

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NARRAZIONE

dimensione episodica: il pensiero narrativo descrive una

serie di eventi. Per questo è caratterizzato da

un’organizzazione spazio-temporale e causale.

dimensione interpretativa: la narrazione si propone come un punto di vista sulla realtà, e in quanto tale sta in mezzo tra

l’esperienza e colui che la narra

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Racconto ben formato

(Grammatica delle storie)

Ambiente

Episodio

Struttura Sintagmatica

Performanza:al centro di ogni narrazione c’è un’azione che deve essere compiuta, un compito da svolgere, un oggetto da prendere

Competenza: per poter realizzare la performanza bisogna avere la competenza necessaria.

Contratto: prima di acquisire la competenza è necessario che l’obiettivo venga stabilito.

Sanzione: il racconto si chiude solo quando la realizzazione è stata riconosciuta come tale da chi ha stabilito il contratto.

Attorializzazione

Spazializzazione

Temporalizzazione

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Emotioneering:

l’induzione di stati emozionali attraverso la narrazione

Creare uno o più personaggi con cui gli spettatori possono identificarsi

Far svolgere a questi personaggi una serie di attività individuali e comuni

Controllare l’ordine e il timing delle diverse attività

Controllare le modalità con cui l’ordine e il timing delle attività viene presentato al lettore e ai diversi personaggi

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Come spiegare il legame tra narrazione, emozioni e presenza?

Elevato livello di presenza

Potere persuasivo del

medium

L’efficacia come strumento di

mutamento sociale e culturale

Arrivando a una riduzione nei media narrativi della differenza tra le due principali tipologie di narrativa

NATURALENATURALE ARTIFICIALEARTIFICIALE

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La TEORIA DELL’AZIONE SITUATA utilizza il concetto di presenza sociale per prevedere il coinvolgimento del

soggetto all’interno di un’interazioneun’interazione:

Maggiore è la capacità dell’organismo di riuscire a raggiungere un elevato livello di presenza sociale all’interno di un’interazione

Maggiore sarà la capacità di comprendere l’altro

Aumentando la probabilità che l’interazione vada a buon fine

Il risultato dell’associazione tra una situazione di liminalità e il livello massimo di presenza sociale porta il gruppo nello STATO STATO

NASCENTE NASCENTE (Networked flow)

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Lo stato nascente è uno stato di transizione che costituisce la modalità specifica della trasformazione sociale. E’ infatti in esso, che l’intenzione

soggettiva diventa collettiva (we-intention).

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I MEDIA, influenzando il livello di presenza e presenza sociale, alterano il flusso informativo e comunicativo e modificano i confini

della situazione

Possiamo identificare tre livelli di interazione tra media e tre livelli di interazione tra media e situazionesituazione, legati alle tre dimensioni del medium:

FISICA

SIMBOLICA

PRAGMATICA

L’introduzione di un medium nell’interazione o in un’attività ne riduce il livello di presenza

E’ possibile utilizzare interfaccia e i contenuti del medium per attivare un maggiore livello di presenza nel soggetto

I media aumentano la mia possibilità di interagire con altri sè

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Un MEDIUM, a parità di condizioni iniziali, viene preferito Un MEDIUM, a parità di condizioni iniziali, viene preferito quando è in grado di attivare un maggiore livello di presenza quando è in grado di attivare un maggiore livello di presenza e presenza sociale all’interno dell’attività in cui è impiegatoe presenza sociale all’interno dell’attività in cui è impiegato

In quest’ ottica, uno degli obiettivi principali dell’usabilità è l’identificazione dei processi e degli strumenti per attivare

Il massimo livello di presenza possibile nell’interazione con un artefatto, in modo da favorire il raggiungimento

dell’obiettivo dell’utente

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Uno degli strumenti più efficaci per aumentare il livello di presenza estesa è la NARRAZIONE

Perciò l’artefatto deve avere la stessa struttura Perciò l’artefatto deve avere la stessa struttura sintagmatica tipica di ogni narrazionesintagmatica tipica di ogni narrazione

CONTRATTOCONTRATTO: la capacità dell’artefatto di far comprendere all’utente le possibilità che offre

COMPETENZACOMPETENZA: la capacità dell’artefatto di far comprendere all’utente come raggiungere le possibilità che offre

PERFORMANZAPERFORMANZA: la capacità dell’artefatto nel sostenere l’attività dell’utente fino al raggiungimento dell’opportunità

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Ne deriva la possibilità di utilizzare i media per sostenere l’attivazione del senso di

presenza e presenza sociale necessari per ottenere una esperienza «ottimale» in grado

di favorire il cambiamento

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Accanto alle scienze biologiche nasce la BIOLOGIA CULTURALE

EVOLUZIONE CULTURALE: così come gli esseri viventi sono caratterizzati da un processo evolutivo legato alla modificazione del patrimonio genetico lo stesso vale per ogni cultura

l’elemento che permette l’evoluzione sia a livello filogenetico che a livello ontogenetico è la

modificazione dell’intenzione e dei memi che la incarnano.

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LA NARRAZIONE:

collega tra loro una serie di memi dandogli un senso

I MEDIA:

utilizzando in maniera sistematica il processo narrativo nell’organizzazione dei propri contenuti,

diventano uno degli strumenti principali per la trasmissione di artefatti e l’evoluzione culturale.

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