OSSERVABILI dal punto di vista PROGETTUALE ovvero individuata la variabile FISICA significativa del...
-
Upload
hieronomo-quarta -
Category
Documents
-
view
215 -
download
1
Transcript of OSSERVABILI dal punto di vista PROGETTUALE ovvero individuata la variabile FISICA significativa del...
OSSERVABILI
dal punto di vista PROGETTUALE ovvero
individuata la variabile FISICA significativa del PROCESSO
cercare il METODO
e lo STRUMENTO
Ottimali per “estrarre” la variabile
cioè gli
Affrontare i Problemi connessi con la Fisica sperimentale
Obiettivo del Corso Corso di Laboratorio di Segnali e Sistemi
SISTEMIQuali ?
ATTIVI ?
Auto-evolutivi ?
Come ad es.
Cioè
PASSIVI ?
Transistor ?
Evolutivi ?
Come si possono studiareper capirne il funzionamento ?
Attraverso le risposte che essiforniscono ad una variabile Fisica, s (t), che chiameremo :
SEGNALI
Per esempio
Allora dovremo studiare
primail comportamento di questi nei diversi domini [ t, ] di appartenenza e nei diversi modelli e solo
dopo
studiare le Risposte dei Sistemi alla Eccitazione del Segnale
Corso di Laboratorio di Segnali e Sistemi
Automi ?
Cellule ?
Neuroni ?
Termometro ?
Circuiti ?
SEGNALE Cos’è ? Segnale Messaggio Informazione
Processo semplice Campanello Busta Lettera
si distinguono facilmente
Processo complesso Fotone Ionizzazione Luminescenza
oppure
Lampada (......................) Luminescenza
Def. SEGNALE: VARIAZIONE TEMPORALE dello VARIAZIONE TEMPORALE dello
STATO FISICO di UN SISTEMA: STATO FISICO di UN SISTEMA: s(t)s(t)
Corso di Laboratorio di Segnali e Sistemi
Calcolare l’Energia E e la fase di due segnali esponenziali, V1(t) e V2(t) aventi la stessa costante di tempo, 1/k, traslati del tempo di uguale ampiezza V e definiti dal Modello Matematico :V1(t)= V exp (-kt)(t), V2(t)= V exp (-k(t-)(t-)
??
SEGNALE TEORICOSPERIMENTALE
MODELLO MATEMATICO
SPAZIO RAPPR. Strutt. L
Separa l’Osservatore dal Processo
Stesso Modelloper + Processi
Vettore a ∞ dimensioni
con definito prodotto scalare
SPAZIO di HILBERT
CLASSIFICAZIONE
Deterministici
ContinuiDiscretiDigitali
Misurabili ad t Misurabili solo a certi t
Utili x campionamento
b ) t fisso , V proporzionale al valore al tempo t
a ) V fisso, t proporzionale al valore dell’ampiezza
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13
2
4
V t( )
t
Esempi:
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13
0.5
1
V t( )
V1 t( )
V2 t( )
V3 t( )
t
una relazione funzionale il cui argomento è il tempo s(t), f(t), u(t),... che rappresenta
l’evoluzione del processo fisico, in generale,del segnale in particolare
(t)dtu(t)u, vv
v
vcos uv
u
u,
a
Mathcad Document
b
Corso di Laboratorio di Segnali e Sistemi
Stocastici es. un tuono, un lampo, un viso umano
Mathcad Document
SPAZIO RAPPR. Per u,v L, w=u+v, w L
Strutt. L :
Valgono le proprietà :
u+v = v+u (commutativa) (u+v) + s = (u + s) + v (associativa)
ed altre
BASE:
NORMA:
METRICA:
Se u1,u2, u3, …un ,….sono LINEARMNTE IND
e se n+1 numeri a R o C :aou+ a1u1+a2u2+….anun = 0 ALLORA :
o
kko
n
kkk a
acaucu
e 0con 1
Definiamo allora : uk vettori di base ck componenti
È la lunghezza del vettore s(t) Se ad s(t) è assegnato un unico numero R :
NEGATIVA -NON è norma la
0s se solo e se 0con 0 ss
È la norma della distanza
vuvu ),(
2/1
2 )(
dttss
2/1
* )()()(
dttststsPer Num. R Per Num. C
Corso di Laboratorio di Segnali e Sistemi
Energia di un Segnale : Il Quadrato della NORMA è l’Energia “portata” dal segnale s(t)
dttstsEs22
)()(
Se il segnale è rappresentato da una tensione V espressa in volt allora l'energia del segnale è espressa in volt2*s e rappresenta l'energia dissipata dal segnale su un carico resistivo pari ad 1 ohm.
])(
)*([][Joule
212
2243222
ohmQTML
svoltQLTMTMLE
Verifichiamo scrivendo l’equazione dimensionale dell’Energia :
Esempio : Trovare l'energia del segnale s(t),definito dal Modello Matematico s(t)=Vo*t/nell’ intervallo di definizione [0, ]
3
V
3
VV 2o
3
2
2o
0
22
2o dttEs
Poiché il segnale è limitato all’intervallo [0, ], l’integrale va esteso a : t < 0 : 0M.M. 0 <= t <= : Vo*t/ t > : 0
Vo 1 1
Se Vo=1 volt, s Es = 0.3 J Energia trasportata dal segnale
Notare che un segnale con M.M. impulsivo
trasporta una Es = V2o cioè 3 volte maggiore
Cross Energy :Qual è l’energia di due vettori, u(t) e v(t), che si sommano ?
uvdtEEdtvu vu 2)( 2
Quindi non è solo la somma delle energie di u e v ma c’è anche un
altro termine la cosiddetta Energia di incrocio (Cross Energy)
Mathcad Document
Mathcad Document
Corso di Laboratorio di Segnali e Sistemi
Mathcad Document
Mathcad Document
Calcolo dell’ Energia e della fase di due segnali esponenziali
2 1 0 1 2 3
0.5
1MOD. MAT. RAMPA
V t( )
t
4 2 0 2 4
0.5
1MOD. MAT. IMPULSO
1
0
t( ) t
33 t
Mathcad Document
RAPPRESENTAZIONIDINAMICAs(t)
Heaviside (t)
Dirac (t)
SPETTRALES()
Serie di Fourier Segnali periodici
Trasformata di Fourier Segnali aperiodici, impulsi
Funzioni elementari
Funzioni elementari
Walsh ……..
Z-Trasformata …………….
Corso di Laboratorio di Segnali e Sistemi
DESCRIZIONE t
Heaviside
(t)
M.M.
Mathcad Document
Corso di Laboratorio di Segnali e Sistemi
Consideriamo la funzione s(t) definita dal seguente Modello Matematico :
allora essa prende il nome di funzione di Heaviside (t) o Switching Function
- 0 t
t
t1
2
1)(ts
1 t
1 0.75 0.5 0.25 0 0.25 0.5 0.75 1
0.5
1Heaviside [Diversi valori pendenze]
time [a. u.]
s1 t( )
s2 t( )
s3 t( )
s4 t( )
t
1
.75
.5
.25
s t( )1
2
t
1 2 3 41
Mathcad Document
Rappresenta la transizione di un sistema fisico dallo stato definito "0" allo stato definito "1“tale che la transizione sia lineare nell’intervallo temporale 2
Se facciamo tendere la variabile → 0 si ottiene una transizione istantanea
4 2 0 2 4
0.5
1Heaviside [Transizione a t = to]
t to( )
t
to 2
4 2 0 2 4
0.5
1Heaviside [Transizione a t = 0 ]
t( )
t
in sintesi:se l’argomento è negativo ritorna “0”se l’argomento è positivo ritorna “1”se l’argomento è 0 (zero) ritorna “0.5”
0 t1,
0 t,5.0
0 t,0
)(t
RAPPRESENTAZIONIDINAMICAs(t)
Heaviside (t)
Funzioni elementari
Mathcad Document
Corso di Laboratorio di Segnali e Sistemi
Prendiamo una funzione qualsiasi del tempo s(t) tale che :
110 )()(
kkk tktsststs
Se ora facciamo tendere l’intervallo temporale a zero (t → 0), la variabile discreta k t tende alla variabile continua :(k t → ) e l’intervallo delle ampiezze (sk - sk-1) → ds , possiamo scrivere
d=
d
dsds
d)(t
d
ds(t)s(t)=s
0quindi
Rappresentazione Dinamica dei
segnali tramite la funzione di Heaviside (t)Walsh ……..
Se so è il valore a t=0 allora: il valore del segnale a qualsiasi t è s(t)=so(t) + (s1-so)(t - t)+(s2-s1)(t-2t)......,
in sintesi:si prendono intervalli di tempo identici, te la corrispondente “variazione” dell’ampiezza del segnale
s(t)=0 per t < 0 e sia {t, 2t, 3t,...} la sequenza di intervalli temporali alla quale corrisponde la sequenza {s1, s2, s3,...}dei rispettivi valori della s(t)
Corso di Laboratorio di Segnali e Sistemi
Calcolare il valore di una funzione arbitraria s(t) per t = t cioè al primo gradino.
Sia s(t) un segnale arbitrario avente il seguente modello matematico
s(t) = 0 per t < 0
s(t) = A t2 per t > 0Trovare la sua rappresentazione dinamica in termini di funzione di Heaviside.
Essendo s(t)= 0 per
t < 0 allora so = 0 e quindi la rappresentazione dinamica del segnale risulta :
dtAts )(2)(0
che può essere facilmente verificata sostituendo un valore qualsiasi di t.
Tutti i termini della somma che contengono la per tempi maggiori di t, cioè 2t, 3t...., sono nulli perché è
nulla la funzione di Heaviside , mentre tutti quelli che contengono la a tempi inferiori sopravvivono perché la
funzione di Heaviside ha valore unitario.
ricordare [ s(t)=so(t) + (s1-so)(t - t)+(s2-s1)(t-2t)......,]
Allora il valore della funzione per t = t sarà : s(t = t)= s0*1+ (s1-s0)*1+(s2-s1)*0+....0 quindi: s(t = t)=s1
Esempio
Esempio
RAPPRESENTAZIONIDINAMICAs(t)
Heaviside (t)
d)(td
ds(t)s(t)=s
0ricordando che la formula è
Mathcad Document
Costruzione Impulso con due Heaviside :
Costruzione Rampa
Esercitazioni Corso di Laboratorio di Segnali e Sistemi
Mathcad Document
Heaviside (t)
1. Heaviside (t) Metodo : Gradini ad intervalli temporali, t, uguali ;
Ampiezza proporzionale alla variazione del
segnale nell’intervallo t
y t( ) s 0( ) t( ) 2 A0
t
d
z t( ) s 0( ) t( )
1
n
k
s k( ) s k 1( )( ) t k
y t( ) s 0( ) t( ) 2 A0
t
d
Esempio : A=1 ; t = tt ;n=10
Modello Matematico
Rappresentazioni Dinamiche
x t( ) s 0( ) t( ) s 1( ) s 0( )( ) t s 2( ) s 1( )( ) t 2 s 3( ) s 2( )( ) t 3
s t( ) A t2
0 5 10
50
100MODELLO MATEMATICO s(t)
100
0
s t( )
100 t
0 5 10
50
100RAPPRESENTAZIONI
100
0
y t( )
x t( ) x1 t( )
100 t
0 5 10
50
100RAPPRESENTAZIONE DISCRETA
100
0
z t( )
100 t
s t( ) A t2
y t( ) s 0( ) t( ) 2 A0
t
d
z t( ) s 0( ) t( )
1
n
k
s k( ) s k 1( )( ) t k
y t( ) s 0( ) t( ) 2 A0
t
d
Mathcad Document
Corso di Laboratorio di Segnali e SistemiRAPPRESENTAZIONIDINAMICA
s(t) Heaviside
(t)
DESCRIZIONE t
Dirac
(t)
Corso di Laboratorio di Segnali e Sistemi
Consideriamo la funzione V(t,) definita dal Modello Matematico:
M.M.
Espressa come differenza tra due Heaviside che effettuano la transizione a tempi diversi
))2
()2
(1
),(V
ttt
1 0.5 0 0.5 1
0.5
1HEAVISIDE
t2
t1 0.5 0 0.5 1
0.5
1HEAVISIDE
t2
t
1 0.5 0 0.5 1
0.5
1IMPULSO DIRAC
V t
t
Mathcad Document
Esso ha l'ampiezza pari a 1/ e durata . Infatti
(t + /2) = 0 per t <-/2 (t + /2) = 1 per t >-/2 (t - /2) = 0 per t </2 (t - /2) = 1 per t >/2
.:
v )dt=(tA 1;V
Questa funzione è caratterizzata dal fatto che per
scelta del parametro l'area è sempre unitaria1 )
1( ampiezza x )( durata
VA
Se facciamo tendere , per mantenere l'area unitaria, l'ampiezza crescerà indefinitamente. Allora definiamo:
(t))(t
;vlim0Funzione Impulsiva o Delta di Dirac
Essa è nulla ovunque tranne che nel punto che annulla l'argomento,
1=(t)dte gode della proprietà :
cioè, ad es., in t = 0 per (t) o t = to per (t - to)
Corso di Laboratorio di Segnali e Sistemi
Ricordando l'espressione della rappresentazione (di Heaviside) come somma di infiniti "gradini" elementari, possiamo esprimere il k-esimo impulso elementare, k(t), come :
ora possiamo esprimere un segnale continuo arbitrario s(t) come somma di infiniti impulsi k :
tttttsts kkk
k
)(
)()( ttsk
k
RAPPRESENTAZIONIDINAMICAs(t)
Funzioni elementari
Dirac (t)
ttttttst kkkk )()(
ttttttt
sts kkk
k
1
)(moltiplicando e dividendo per t
passando al limite per t→0 si ha che t , )( 1
lim0
ttttttt kk
t
per cui si può scrivere:
)d-(t)()( sts
Rappresentazione Dinamica dei
segnali tramite la di Dirac.
Importante: moltiplicando una qualsiasi funzione s(t) per la (t - t0) ed
integrando, otteniamo proprio il valore della funzione al tempo t0 cioè s(t0):
La ha la cosiddetta proprietà di filtro cioè riesce a selezionare un solo valore
della funzione nel punto in cui è "concentrato" l'impulso.
Notare la variabile a “sinistra” (t) e la variabile d’integrazione (dal che si intravede la proprietà di “filtro” della
Corso di Laboratorio di Segnali e Sistemi
s(t)
(t - t0)
s(t0)MoltiplicatoreIntegratore
Realizzando un sistema come schematizzato nella figura costituito da un semplice moltiplicatore analogico e da un integratore possiamo "estrarre" il valore del segnale fornito in ingresso, s(t) all'istante t = tO.
In pratica al posto della (t – tO) si utilizzerà un impulso sufficientemente "stretto" per avere il valore istantaneo
del segnale s(t).
RAPPRESENTAZIONIDINAMICAs(t)
Dirac (t)
Funzioni elementari
M.M.
Walsh ……..
Mathcad Document
Corso di Laboratorio di Segnali e Sistemi
2. Dirac (t) Impulsi contigui tali da formare una sequenza circoscritta o inscritta del Modello Matematico del segnale
Modello Matematico
Rappresentazioni Dinamiche
10 5 0 5 10
50
100MODELLO MATEMATICO s(t)=At^2
100
0
s t( )
1010 t10 5 0 5 10
50
100RAPPRESENTAZIONE di DIRAC z(t)
z t( )
s t( )
t
10 5 0 5 10
50
100RAPPRESENTAZIONE CONTINUA
100
0
A t2
1010 t
z t( )
20
20
k
s k( )
t k( ) t k
t A 2
d A t2
Esempio : A=1 ; tt ;
s t( ) A t2
Rappresentazione
Metodo :
Mathcad Document
Corso di Laboratorio di Segnali e Sistemi
DINAMICAs(t)
Dirac (t)
RAPPRESENTAZIONI SPETTRALES()
Serie di Fourier Segnali periodici
Trasformata di Fourier Segnali aperiodici, impulsi
Funzioni elementari
Z-Trasformata …………….
Rappresentazione Spettrale
Se nell’intervallo [t1, t2] è possibile definire un insieme di funzioni [u1,u2,u3….un] mutuamente ORTO-NORMALI :
Cioè ORTOGONALI : (u,v) = 0
e a NORMA unitaria :
Allora un qualsiasi segnale s(t)di H si può sviluppare in serie di Fourier generalizzata :
j i se
i=j se,uu ji 0
1
1iii (t)ucs(t)
Serie di Fourier Generalizzata
I Coefficienti ci sono i “Pesi” della corrispondente funzione i-esima.
Per identificarli occorre moltiplicare scalarmente la funzione s(t) per la k-esima base :
k
t
t ikiikk cdtuucusc
2
1
)( Infatti ),(
In quanto le funzioni ui sono orto-normali
Corso di Laboratorio di Segnali e Sistemi
ii
ii u(t)ucs(t) e 1
Se Sono funzioni Armoniche : s(t) si dice che è RISOLTA nel suo SPETTRO
Perché armoniche ?
1.Sono Invarianti rispetto alle Trasformazioni effettuate dai SISTEMI LINEARI
Time
0s 5us 10us 15us 20us 25us 30usV(Vout)
-1.0V
0V
1.0V
Time
0s 5us 10us 15us 20us 25us 30usV(Vin)
-1.0V
0V
1.0V
Cambia solo Ampiezza e Fase
● Funzioni periodiche s(t) = s(t + nT ) con T periodo e con n = ±1, ±2, ±3,……in [-∞, ∞] t
Time
0s 5us 10us 15us 20us 25us 30usV(R1:2)
-1.0V
0V
1.0V
Time
0s 5us 10us 15us 20us 25us 30usV(Vin)
0V
0.5V
1.0V
Cambia TuttoCambia Tutto DiversamenteDiversamente
Armoniche
● 1 : pulsazione fondamentale = 2/T
● Funzioni di BASE : T
uo
1 )2sin(
212 T
tn
Tu n )2cos(
22 T
tn
Tu n
I:\My Didattica\LabSistemiSegnali_2005\E
I:\My Didattica\LabSistemiSegnali_2005\E
Corso di Laboratorio di Segnali e Sistemi
Un vettore s(t) si può allora rappresentare in Serie di Fourier :
1
11 ))sin()cos((2
)(n
nno tnbtna
ats
I Coefficienti, a,b, si calcolano, come visto, moltiplicando scalarmente il vettore s(t) per la n-sima armonica
2/
2/
1 )cos()(2 T
T
n dttntsT
a
2/
2/
1 )sin()(2 T
T
n dttntsT
b
2/
2/
)(2 T
T
o dttsT
a
Semplificazioni :
Se il segnale è una funzione PARI [ s(t)=s(-t) ], TUTTI i termini dello sviluppo che contengono la funzione armonica SENO (dispari ) si annullano (il prodotto di una funzione pari, s(t), per una dispari E’ dispari e quindi integrata in un intervallo simmetrico [-T/2, T/2 ] è NULLA), allora i coefficienti bn = 0
1.
Lo sviluppo si riduce a :
1
1 )cos(2
)(n
no tna
ats
2/
2/
1 )cos()(2
ticoefficien icon T
T
n dttntsT
a
2. Analogamente se la funzione è DISPARI, [s(t)= -s(-t) ] , TUTTI i termini che contengono la funzione Armonica COSENO (pari) si annullano, e quindi i coefficienti ao = an = 0.
Lo sviluppo si riduce a :
1
1 )sin()(n
n tnbts
2/
2/
1 )sin()(2
ticoefficien icon T
T
n dttntsT
b
Serie di FourierCorso di Laboratorio di Segnali e Sistemi
Calcoliamo lo sviluppo di Fourier per un segnale periodico di impulsi rettangolari con il M.M. indicato .
La funzione è pari s(t) = s(-t) rispetto a t = 0, quindi va sviluppata in termini di coefficienti che contengono solo coseni e il termine costante.
Esempio : Utile per considerare l’importanza dell’ampiezza delle armoniche nella ricostruzione del segnale
Mathcad Document
Corso di Laboratorio di Segnali e Sistemi
Esempio : Utile per considerare l’importanza delle ALTE FREQUENZE nella ricostruzione del segnale , in particolare dei FRONTI di SALITA e di DISCESA (trailing e falling edge).
Calcoliamo lo sviluppo di Fourier per un segnale periodico di impulsi rettangolari con il M.M. indicato .
La funzione è pari s(t) = s(-t) rispetto a t = 0, quindi va sviluppata in termini di coefficienti che contengono solo coseni e il termine costante.
Mathcad Document
Corso di Laboratorio di Segnali e Sistemi
Serie di Fourier Complessa
i
eex
eex
ixixixix
2)sin( ;
2)cos(
Riscrivendo lo Sviluppo in Serie di Fourier con le formule di Eulero :
1
)22
(2
)(1111
n
tintin
n
tintin
no
i
eeb
eea
ats
si ottiene : ,... dopo una serie di semplici passaggi algebrici
si può riscrivere la serie in una forma Complessa di maggiore significato (per chiarimenti vedere gli appunti)
tinneCts 1)(
2/
2/
1)(1 T
T
tinn dtets
TC
2
1tie
2
1tie
Re
Im
un Vettore Re somma di due fasori di ampiezza ½ ruotanti in verso opposto con la stessa velocità angolare 1
ottiene si 1 n per 22
)cos(11
1 tintin ee
tn
Motori a Induzione Motori a Induzione (Campo Rotante ) (Campo Rotante )
Corso di Laboratorio di Segnali e Sistemi
1
11 ))sin()cos((2
)(n
nno tnbtna
ats
1
1
c-1
c1 coo
1
1
c2
c-2
c3
c-3
1
1
§
§
C+
C-
C+ = c1 + c2 + c3+……..
C- = c-1 + c-2 + c-3+……..C+ + C- ISTANTE PER ISTANTE è UN VETTORE REALEISTANTE PER ISTANTE è UN VETTORE REALE
tinneCts 1)(
Re
Corso di Laboratorio di Segnali e Sistemi
Consideriamo un impulso s(t) qualsiasi di durata finita.
Trasformata di Fourier
Supponiamo che ad esso siano associati, in modo virtuale, altri impulsi identici ricorrenti con periodo T
Allora possiamo rappresentare s(t) attraverso la serie in armoniche di Fourier
tinneCts 1)(
con i coefficienti
2/
2/
1)(1 T
T
tinn dtets
TC
Facciamo alcune semplici posizioni :T
21 Prima armonica: 1 nn ; n-sima armonica :
intervallo unitario :Tnn
21 dtets
TC
T
T
ti
nn
2/
2/
)(2
1)
2(
; allora
(n)
: )(2
)(nnC
e la s(t) diventa :
ti
nnets
)(2
)(
Se ora torniamo alla realtà, cioè all’impulso, dobbiamo far tendere T ∞ d, n, n))
Cn
otteniamo la Coppia di Trasformate : l’impulso s(t)s(t) e la corrispondente densità spettrale ))
dets ti)(2
1)(
dtets ti )()( Trasformata Trasformata AntitrasformataAntitrasformata
che Collegano i due mondi del tempo e delle frequenze
Corso di Laboratorio di Segnali e Sistemi
La trasformata e l'antitrasformata ci permettono di trasformare delle funzioni e/o segnali dal dominio delle frequenze [] a quello del tempo [t] e viceversa.
dttf )(
dttff )()(
~
dfdttf
22 )(~
)(
Queste espressioni hanno senso preciso solo se: ed è finito.
In questo caso la trasformata è:
1) Continua
3) Nulla all'infinito per ±∞
2) Limitata
e vale l'identità di Parseval:
Quando è necessario, per esempio se un modello è “difficile” da trattare in un dominio, tramite l’operazione di trasformazione di Fourier si può cambiare dominio.
La rappresentazione nel dominio di , cioè la rappresentazione spettrale del segnale, offre un approccio molto significativo nell'analisi della risposta in una larga fascia di sistemi usati, in generale nell'elettronica,in particolare nelle telecomunicazioni.
Corso di Laboratorio di Segnali e Sistemi
Corso di Laboratorio di Segnali e Sistemi
Spettro di un impulso rettangolare
Sia s(t), un segnale con ampiezza A e durata in [-/2,/2] il cui M. M. è :
2sin
2111)( 22
2
2
2
2
Ae
ie
iAe
iAdteAs
iititi
Ponendo /2 si ha: sin
)( As
Esempio
s(t)= A[(t-/2) - (t+/2)]
Il suo spettro , ovvero la sua trasformata sarà:i
eex
ixix
2)sin(
Ricordando Eulero
Esempio:Esempio:Trasformata di Fourier di una funzione Impulsiva con Modello Matematico s(t) = (t+/2) – (t-/2)
1. Utile per mettere in evidenza la trasformata della (t) = cost. ( ad una durata infinitesima in t corrisponde una larghezza infinita in
2. Utile per mettere in evidenza il prodotto banda x durata . Assumiamo che la frequenza massima limite di uno spettro sia quella per cui si ha il " primo " zero nel rapporto |S()| m / |S(0)|= 0 che si ha per : = /2 ossia in termini di frequenza = 2f/2 ; 1=f
Allora si ha la seguente relazione di indeterminazione: f up = 1 Il prodotto banda * durata è una costante e dipende solo
dalla forma dell'impulso. Quindi, ad esempio, la (t) che ha una durata infinitesima, ha una banda infinita.
Mathcad Document Mathcad DocumentCorso di Laboratorio di Segnali e Sistemi
0
2
2
)0(
)(
sin
S
S
Corso di Laboratorio di Segnali e Sistemi
Proprietà della parte reale e della parte immaginaria dello spettro
)( tsPoiché la funzione del tempo t la sua Trasformata: )()()( iBAS C
gode della proprietà che la sua parte è una funzione pari )()( AA
è una funzione disparie quella )()( BB
In generale il suo spettro sarà rappresentato da una funzione complessa:
tdttsitdttsS sin)(cos)()(
Facciamo ora l‘ anti - trasformata cioè ricaviamo la s(t):
dtitiBAts sincos)()(
2
1)(
dtBtsinAitsinBtAts )cos()()()([)]()()cos()(
2
1)(
affinché 0cos)( 0sin)(
tdBtdA
Queste condizioni sono verificate se:A() è pari (infatti il seno è una funzione dispari)B() è dispari (infatti il coseno è una funzione pari)
1. La parte reale A() dello spettro è una funzione pari della frequenza. A() = A(-) 2. La parte immaginaria B() è una funzione dispari della frequenza. B() = -B(-)
)( ts : 0
Corso di Laboratorio di Segnali e Sistemi
Spettro di un segnale traslato
Supponiamo che esista, del segnale s(t), la sua trasformata, cioè S()
)(~ottss
La sua trasformata sarà:
dtettsS tio
)()( Ponendo: x = t - to ; allora dt = dx si avrà:
otieS )(
1 otie
otie
Poiché
Questa informazione è contenuta nel fattore di fase
.
Prendiamo un segnale traslato nel tempo della quantità to
dxexsS otxi )()()(
dxeexs otixi )(
dxexse xiti )(0
le ampiezze delle armoniche sono indipendenti
dalla posizione nel tempo del segnale
:
otio eStts )()()()( Sts
Corso di Laboratorio di Segnali e Sistemi
Dipendenza dello spettro da un fattore di scala temporale
Supponiamo che il segnale s(t) sia soggetto ad una trasformazione della scala dei
tempi (compressione o espansione) ossia t kt con k ε R
Se k > 1 si ha compressione e se 0 < k < 1 si ha dilatazione
Allora se t kt segue che s(t) s(kt) e il suo spettro
dtektsS ti )()( Ponendo: x = kt ; dx = k dt, si ha:
kS
kdxexs
kS k
xi 1
)(1
)(cioè lo spettro di un segnale, ad esempio, compresso (k > 1) che
mantiene la stessa forma, distribuisce le stesse componenti spettrali su un intervallo più esteso di frequenze con una ampiezza minore ( S/k)
Compressione k > 1
kS minori ampiezze
k allargato spettro
Dilatazione k < 1
k Smaggiori ampiezze
k ristretto spettro
Stringendo temporalmente, si allarga lo Spettro
Le Ampiezze dello Spettro, sono Minori
Allargando temporalmente, si restringe lo Spettro
Le Ampiezze dello Spettro, sono Maggiori
Spettro della derivata di un segnale
dteitssedtedt
tds tititi )()(
)()(0)()( Sidtetsidtetsiets tititi
Sia s(t) un segnale e supponiamo che esista la sua trasformata e sia S() , calcoliamo la sua )()( Sitsdt
d
Risolto per parti, si vede che l'integrale si riduce a due termini: il primo svanisce per t ± ∞ in quanto s(t) 0 per la condizionedi integrabilità del segnale s(t)
Spettro dell' integrale di un segnale
Basta osservare che: )()( tsdsdt
d t
In seguito ad una operazione di differenziazione il segnale, nel dominio del tempo, diventa più "rapido", come conseguenza lo spettro della derivata ha maggiori valori nella regione delle alte frequenze.
EsempioEsempio : :
dt
d=
2 0 2 4
0.5
1Mod. Mat. Rampa
4 2 0 2 4
0.5
1Heaviside
)(1
Si
dst
Quindi :
Corso di Laboratorio di Segnali e Sistemi
Spettro di un segnale esponenziale
)(tAe tSia s(t) per> 0 il M. M. del segnale. Calcoliamo il suo Spettro S()
0
)( dteeAS tit
0
)( dteA ti
0
)( tiei
A
i
A
C'è da notare che:1. Lo spettro va a zero solo per ∞∞2. Lo spettro è una funzione complessa:
)()()( ieSS 22)(
AS
tanarc
Corso di Laboratorio di Segnali e Sistemi
Mathcad DocumentStudio RC
Spettro exp
La parte reale A() dello spettro è una funzione pari della frequenza. A() = A(-) La parte immaginaria B() è una funzione dispari della frequenza. B() = -B(-)
Mathcad Document
Corso di Laboratorio di Segnali e Sistemi
Spettro del prodotto ordinario di due segnali
dtu(t)v(t)e)S( ti
Siano u(t) e v(t) i segnali in t e U() , V() i rispettivi spettri. Sia s(t) = u(t) v(t) il loro prodotto ordinario.
Lo spettro sarà :
deVtv i t)(2
1)(sostituiamo, al posto di v(t) , la sua Anti
dte)e(
2
1)( ti
+
-
ti
dVu(t)S Scambiamo l’ordine di integrazione
ddtu(t)VS
+
-
t)-i(-e)(2
1)(
dVS )-)U((2
1)(Possiamo riscrivere lo spettro :
Questo è l’Integrale del Prodotto di Convoluzione delle funzioni V() e U() che si indica anche V() * U()
Lo spettro del prodotto ordinario tra i segnali u(t) x v(t) è = al prodotto di convoluzione degli spettri U() * V()
il prodotto ordinario tra gli spettri U() x V() è = al prodotto di convoluzione dei segnali u(t) * v(t)
Ed è anche vero il teorema reciproco che
Concludiamo
Corso di Laboratorio di Segnali e SistemiUna interessante conseguenza di questo è il teorema della convoluzione.
)()(*)()]()([)]([ SVUtvtuts
Per dimostrarlo riscriviamo in modo sintetico indicando con la trasformata di Fourier F ,
il teorema già dimostrato: se s(t)= u(t)v(t)
se ora facciamo la trasformata (anti) dell'espressione precedente, otteniamo:
)]([)](*)([)()()( 11 SVUtvtuts
se al posto delle due funzioni del tempo u(t)v(t), sostituiamo le loro trasformate F-1 otteniamo
)](*)([)]([)]([ 111 VUVU è ovviamente possibile dimostrare, ed è valido, il teorema inverso:
)](*)([)]([)]([ tvtutvtu
L'importanza di questo teorema è enorme in quanto molti processi fisici si presentano come convoluzione di altri e quindi tramite l'applicazione di questo teorema è possibile risalire ai processi primari. Questa metodo è noto come deconvoluzione (unfolding) delle componenti
la trasformata di Fourier, F, del prodotto di convoluzione
è equivalente al prodotto ordinario delle trasformate
F [U() * V()]
F [U()] F [V()]x
1
Spettro della (t)
Sia s(t) = A (t) il Modello Matematico nel dominio del tempo. Il suo spettro S(), ovvero la sua trasformata, sarà:
dtteAS ti )()( Abbiamo già visto le proprietà di " filtro " della (t)
L'integrale è uguale al valore della funzione nel punto in cui la (t) è "concentrata “ In questo caso a t = 0
Quindi S() = A
La trasformata di Fourier di una - function è una funzione indipendente da
Il suo spettro ha una larghezza infinita
con tutte le frequenze con la stessa ampiezza A [ - ∞, + ∞ ]
Corso di Laboratorio di Segnali e Sistemi