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Primo piano DAL COMUNE DI TREPUZZI UNO SCONTO SULLA TARES CONTRO LE LUDOPATIE Angela Leucci pag. 7 Anno XII n. 524 Periodico d’informazione del Salento Primo piano LE NUOVE INVENZIONI DI NUNZIO CASCIARO, FABBRO DI VIGNACASTRISI Alessandro Chizzini pag. 8 Fabio Antonio Grasso pag. 10 LECCE Raccolta differenziata ferma al 16,75%. E il porta a porta ancora non parte 30.11.2013 kÉá=Öáçêåá=ëÅçêëá=ä~=mêçÅìê~=Çá=iÉÅÅÉ=Ü~=ìÑÑáÅá~äãÉåíÉ=~îîá~íç=äÉ=áåÇ~Öáåá=îçäíÉ=~Ç=~ÅÅÉêí~êÉ=ä~=éêÉëÉåò~=Çá=êáÑáìíá=ëéÉÅá~äá=É éÉêáÅçäçëá=áåíÉêê~íá=~Äìëáî~ãÉåíÉ=åÉä=ëçííçëìçäç=ë~äÉåíáåçK=fåí~åíç=á=Åáíí~Çáåá=ÅÜáÉÇçåç=ÅÜá~êÉòò~=~åÅÜÉ=áå=ãÉêáíç=~ääÉ=ÅáêÅ~ ÇìÉÅÉåíç=ÇáëÅ~êáÅÜÉ=~ÄìëáîÉ=ÅÉåëáíÉ=åÉä=åçëíêç=íÉêêáíçêáçI=áä=Åìá=ÉäÉåÅç=ÅçãéäÉíç=≠=Öá¶=åçíç=áå=oÉÖáçåÉ=mìÖäá~=Ç~ä=OMMN= Stefano Manca pag. 21 NARDÒ I migranti di Boncuri protagonisti della videoinchiesta Schiavi Claudia Mangione pag. 28 SPETTACOLO Al via la nuova stagione di prosa del Teatro Comunale di Nardò Veleni e segreti

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1 30 novembre 2013 113 febbraio 2010Primo pianoDAL COMUNE DI TREPUZZI UNO SCONTO SULLA TARESCONTRO LE LUDOPATIEAngela Leucci pag. 7

Anno XII n. 524

Periodico d’informazione del Salento

Primo pianoLE NUOVE INVENZIONI DI NUNZIO CASCIARO, FABBRO DI VIGNACASTRISI Alessandro Chizzini pag. 8

Fabio Antonio Grasso pag. 10

LECCE

Raccolta differenziata ferma al 16,75%.E il porta a porta ancora non parte

30.11.2013

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Stefano Manca pag. 21

NARDÒ

I migranti di Boncuri protagonistidella videoinchiesta Schiavi

Claudia Mangione pag. 28

SPETTACOLO

Al via la nuova stagione di prosa del Teatro Comunale di Nardò

Veleni e segreti

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2 30 novembre 2013

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OPINIONI3 30 novembre 2013

“Vegliate, dunque, perché nonsapete in quale giorno il Si-gnore vostro verrà. Perciò te-netevi pronti, perché nell’orache non immaginate viene il Figlio dell’uomo”. Amici di Belpaese, siamo all’inizio del nuovo annodella Chiesa con la prima domenica d’Avvento.Il genere letterario del Vangelo spiega il signifi-cato della parola “Avvento”, cioè “venuta del Si-gnore”, non riferita immediatamente al Natale (pri-ma venuta a Betlemme), ma l’attesa della venutadefinitiva nella gloria. Perciò il verbo dell’attesaè all’imperativo, un ordine preciso: “Vegliate!”. Èun invito alla vigilanza serena e tranquilla di fron-te alla realtà ineluttabile della fine. Francesco d’Assisi nel Cantico delle creature chia-ma “fratello” e “sorella” il Sole, la Luna, le stel-le il vento, l’acqua, il fuoco e persino la morte:“Laudato sì’, mi’ Signore, per sora nostra Mortecorporale, da la quale nullu homo vivente po’skappare. Beati quelli ke morranno ne le Tue san-tissime voluntati, ka la morte secunda no ‘l far-rà male”. Mentre assistiamo atterriti e basiti a fatti cala-mitosi, ci fa bene considerare la morte non comefatto tremendo, quasi che venga a rapirci da que-sta vita, ma come una sorella che ci accompa-gna all’incontro definitivo con il Signore dal qua-le tutti veniamo. Anche il Servo di Dio don Tonino Bello, da au-tentico francescano, ha cantato la morte, dopoaver vissuto un lungo e faticoso calvario. Egli, trai numerosi scritti, ci ha lasciato un’invocazionea Maria: “Donna dell’ultima ora: aiutaci ad al-lentare gli ormeggi, sbriga tu stessa le pratichedel nostro passaporto. Se ci sarà il tuo visto, nonavremo più paura di venire alla frontiera. Metti-ci in regola le carte, perché giunti alla porta delParadiso si spalanchi al nostro bussare”. La Novena dell’Immacolata, all’inizio dell’Av-vento, ci faccia vivere in compagnia di Maria, men-tre esultiamo per la chiusura del Processo Dio-cesano per la beatificazione di don Tonino.

Niccolò Machiavelli, nel suo celebre trattato Il Prin-cipe, analizzava il concetto che il fine può giu-stificare i mezzi utilizzati per ottenerlo, anchequando questi sono in contrasto con le “leggi del-la morale”. Solo che Machiavelli si riferiva a fini di natura piùelevata, come la necessità di salvaguardaredello Stato da parte di un governante. Be’, sem-bra che negli ultimi tempi alcune persone stan-no applicando lo stesso principio del filosofo ri-nascimentale ma in maniera distorta, ovvero uti-lizzando mezzi illeciti o contrari alle “leggi dellamorale”, ma per futili motivi. Il riferimento va alla cronaca delle ultime setti-mane che ha visti protagoniste le baby escort deiParioli, pronte a prostituirsi per denaro, droga, ri-cariche telefoniche. Ma se la vicenda delle dueminorenni romane è ascrivibile in un ambito, tut-to sommato, di reati penali, diversa è la situazionedi una studentessa laureanda dell’Università “Fe-derico II” di Napoli, la quale qualche giorno fa haaffisso in una bacheca dell’ateneo, tra annuncidi stanze in affitto e libri di testo usati, una fotodel proprio decolleté con un messaggio inequi-vocabile: “In attesa del 110, giovane laureandainvia le proprie foto. Al momento è l’unico modoche ho per avere uno scooter nuovo”. La ragazza, che si firma Mary e che, in quanto lau-reanda, di certo minorenne non è, ha creato an-che una propria pagina su Facebook; chiunquesia interessato ad avere delle sue foto “specia-li” può contattarla in privato e, dietro pagamen-to, ricevere in maniera discreta le immagini. Tut-to questo per uno scooter, non certo per fame.Se è vero che gli esperti oggi non fanno altro cheripetere ai giovani che nella ricerca del lavoro èla creatività che fa la differenza, ci auguriamo tut-tavia di non vedere simili annunci nelle bachechedell’Università del Salento.

a cura di fra Roberto Francavilla

La lucernaEditorialeIl fine giustifica

i mezzi? di Andrea Colella

Ci vuole davvero una bella fac-cia tosta per cantare vittoria nelgiorno dell’inaugurazione delreparto di rianimazione del-l’ospedale “Sacro Cuore diGesù” a Gallipoli, dopo qua-si dieci anni di battaglie e ma-nifestazioni cittadine. Altroche vittoria! Questa è una del-le pagine più nere della sanitàin Puglia dell’ultimo decen-nio, una giornata in cui a nes-suno è consentito, impropria-mente, saltare sul carro del vin-citore, poiché oggi è uno di queigiorni che testimoniano il mal-

governo che imperversa nellanostra regione. […]Noi pensiamo che la nostra co-munità non meriti un similetrattamento e che quasi 10anni di attesa siano uno scan-dalo non riparabile, una ver-gogna a cui non è possibile por-re rimedio. Pertanto consigliamo a tutti, so-prattutto a coloro che non sisono mai presentati durante lemanifestazioni popolari, i pub-blici sit-in, le proteste di piaz-za di operatori del settore esemplici cittadini -proprio per-

ché erano perfettamente a co-noscenza delle meritate conte-stazioni a cui sarebbero anda-ti incontro- e che non hannomai seguito personalmentequeste vicende, di evitare so-netti di vittoria e di cosparger-si, invece, il capo di cenere perquello che in questi anni, perpura insipienza, non hannofatto e che avrebbero potutofare meglio e prima a salva-guardia dei gallipolini e dei sa-lentini tutti.

Antonio Barba

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

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4 30 novembre 2013

Aziende salentine che tombavano illecita-mente rifiuti industriali nelle campagne del-la provincia leccese. Con queste dichiara-zioni, rilasciate ai magistrati una decinad’anni fa dal pentito della Scu Silvano Ga-lati ed ora prepotentemente tornate alla ri-balta, si è ripreso a parlare di rifiuti tossi-ci nel Salento. Dichiarazioni rivelatesi at-tendibili, dal momento che grazie alle pa-role di Galati i militari hanno potuto indi-viduare i luoghi in cui i rifiuti venivano in-terrati: nelle campagne di Supersano, co-mune del basso Salento di 4.500 abitanti.Qui l’ex sindaco Giuseppe Stefanelli ha fat-to sapere di aver fatto bonificare, duranteil suo mandato, l’area indicata dal pentitoGalati. La Procura di Lecce però quasi a sorpresa,ha deciso martedì scorso di aprire ugual-mente un’inchiesta a carico di ignoti per“traffico di rifiuti”. Carabinieri, Guardia diFinanza e corpo Forestale dello Stato ac-certeranno l’eventuale presenza di materialipericolosi nel sottosuolo salentino. Le ri-cerche saranno condotte con moderne ap-parecchiature di rilevazione, installate su-gli elicotteri. “Faremo dei controlli anchea Supersano, i cittadini stiano tranquilli.Stiamo lavorando -ha dichiarato CataldoMotta- anche su informazioni giornalisti-che e segnalazioni che potrebbero arrivare

dalle Amministrazioni comunali”. Il pro-curatore si riferisce probabilmente a “L’In-diano”, la trasmissione di approfondi-mento giornalistico di Telerama, che in unarecente puntata ha raccolto le preziose di-chiarazioni di chi, negli anni scorsi, ha in-terrato rifiuti ad Alessano. Ancora prima ascuotere l’opinione pubblica è stato il Mo-vimento 5 Stelle, pubblicando on line le fotoaeree relative alle zone descritte dal penti-to Galati. E la società civile? Lo scorso lunedì 25 no-vembre a Casarano 150 cittadini hanno par-tecipato ad una fiaccolata per le vie dellacittà per ricordare le vittime di cancro. Ilcorteo è simbolicamente terminato a Pa-lazzo dei Domenicani, sede del Municipio.Un po’ in tutto il Salento cittadini e asso-ciazioni continuano a chiedere di saperecosa c’è sotto i terreni e dentro le discari-che. E i precedenti per il territorio non sonodei più “felici”: nella discarica “Burgesi” diUgento, ad esempio, negli anni passati sa-rebbero stati interrati 50mila metri cubi dirifiuti industriali provenienti da Campaniae Piemonte. Per qualcuno si tratta di emergenza am-bientale e sanitaria, per altri è solo allar-mismo. Ma adesso la palla passa alla Pro-cura di Lecce.

Stefano Manca

in copertina

Il senatore leccese Maurizio Buccarella (M5S) spiega perché ha deciso di diffondere i documentiriguardanti i rifiuti interrati a Supersano. E respinge le accuse di aver generato allarmismo

L’affare dei rifiuti tossici,che sembrava una questio-ne limitata alla Campania,in realtà è sbarcata anchenel Salento. Ne sa qualcosail leccese Maurizio Bucca-rella (nella foto) senatore delMovimento 5 Stelle e vice-presidente della Commis-sione Giustizia al Senato,che sul blog di Beppe Gril-lo ha fatto pubblicare lamappa dei siti ricoperti darifiuti a Supersano, fra laMasseria denominata “LiBelli” e la vicina pineta.“Ho richiesto quella docu-mentazione -ci spiega Buc-carella- prodotta nel 2008dalla Direzione Distrettua-le Antimafia e dopo l’hopubblicata. Ed oggi è lecitoimmaginare che quel tipo dirilievi (le foto aeree risal-

gono al 2004) siano statifatti dappertutto”. Anche nel Salento c’è “famedi notizie” su questo tema,e quello che sta emergendonon lascia intravedere sce-nari sereni. E a chi lo accu-sa di aver generato allarmi-smo il senatore grillino re-plica duramente: “Già: vo-gliono farmi passare per al-larmista. Attenzione però: io

non ho detto che ogni zonasia piena di rifiuti tossici.Però bisogna andare a ve-dere. Mi creda, prima didare al blog questo mate-riale mi sono posto un pro-blema: non intralciare as-solutamente l’autorità giu-diziaria. Quando mi è statorisposto che le indagini sonochiuse e che il titolare di unaditta ha anche avuto unacondanna definitiva, mi sondetto: ok, diffondiamolo”. L’esponente salentino delmovimento fondato da Bep-pe Grillo riconosce che suquesto tema si è rapida-mente creato in Italia un ef-fetto domino. Da Nord aSud i cittadini chiedono disapere che tipo di rifiuti cisiano sottoterra. Se gli chie-diamo se i politici italiani

hanno la stessa curiosità disapere (e soprattutto di farsapere) queste notizie, Buc-carella risponde così: “Piùche in Parlamento, mi au-guro che ci sia più sensibi-lizzazione tra i cittadini. InCampania le popolazionihanno subìto per anni.Adesso ci si muove, sononati dei comitati, soprat-tutto nella Terra dei Fuochi.Penso che la desecretazionedelle dichiarazioni di Schia-vone sia servita. Ma anchequi bisogna dirlo: tutto ènato grazie ad un’iniziativadel gruppo parlamentarealla Camera del Movimen-to 5 Stelle. Adesso i cittadi-ni sanno le cose che avreb-bero dovuto già saperequalche decennio fa”.

Stefano Manca

“I cittadini hanno il diritto di sapere”

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Veleni e segreti

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5 30 novembre 2013

Il battesimo ufficiale risale allo scor-so 18 novembre, quando in un’af-follata riunione si è costituito il Co-mitato Provinciale “Liberi dai vele-ni e dai rifiuti tossici”. Già nella set-

timana precedente, in un incontropubblico tenutosi presso l’Audito-rium Comunale di Casarano, le as-sociazioni locali avevano prean-nunciato la volontà di fare fronte co-

mune per cercare di fare luce sullascottante questione dei rifiuti tossi-ci nel territorio salentino. Il lungo elenco di gruppi, comitati emovimenti che vi hanno aderito di-mostra che prende forma una nuo-va coscienza collettiva, attraverso cuisi pretende chiarezza sui vari argo-menti delle vita pubblica. Dalla Liltdi Lecce a Legambiente Casarano,dal Comitato civico “Io conto” diUgento al Tribunale per i Diritti delMalato; dal Forum Ambiente e Sa-lute all’Associazione “Punto e acapo” di Vernole. Fanno parte diquesto comitato anche il Centro Ser-vizi Volontariato Salento e la sezio-ne casaranese di “Libera”, l’asso-ciazione fondata da don Luigi Ciot-ti, nonché le Associazioni “Sos Co-sta Salento” (Alessano), “Gaia”(Corsano), il Forum Amici del Ter-ritorio (Cutrofiano), Idee Insieme(Casarano) e il Comitato Supersa-nese Tutela della Salute e dell’Am-biente. A queste vanno aggiunti isempre più numerosi cittadini che,spinti dall’attualità di queste ore, vo-

gliono saperne di più. Tutti insieme, insomma, per dire ba-sta ai segreti sui veleni e sui rifiuti echiedere alle Istituzioni un impegnodeciso per contrastare l’incrementodei tumori collegati con l’inquina-mento. E il primo passo, dopo la co-stituzione del Comitato, è già statocompiuto. Si è infatti svolto merco-ledì un incontro in Prefettura aLecce al quale hanno preso parte, ol-tre al prefetto Giuliana Perrotta, an-che il presidente della Provincia, An-tonio Gabellone, gli assessori re-gionali Loredana Capone e Loren-zo Nicastro, e i dirigenti provincia-li dell’Arpa. Presenti, inoltre, ancheil procuratore aggiunto Ennio Cil-lo, e alcuni funzionari del Diparti-mento di prevenzione della Asl diLecce. Nel corso dell’incontro ai rap-presentanti del Comitato sono for-nite ampie rassicurazioni sull’impe-gno da parte delle istituzioni, inclusol’utilizzo di sofisticate strumentazioniche l’Assessorato regionale all’Am-biente metterà a disposizione.

Stefano Manca

C’è un elenco che risale al 2001 e rientra nel co-siddetto Piano Regionale Bonifiche. Contienei siti pugliesi inquinati, compreso un elenco disiti potenzialmente contaminati. Nel corsodegli anni la Regione Puglia ha emanato diversibandi per l’erogazione di risorse finalizzate allabonifica, nonostante alcuni interventi nonsono stati finanziati per mancanza di progettio di fondi. In molti casi si tratta di criticità nontali da richiedere interventi urgenti. In particolare i territori della provincia diLecce compaiono molto spesso in questo elen-co. Si va da Alessano (tre discariche di rifiuti so-lidi urbani nelle località “Carraveti”, “Le Ma-tine”, “Crocifisso”) ad Andrano, dove spuntanoinvece siti contenenti rifiuti solidi urbani e ri-fiuti misti. Le categorie che più balzano agli oc-chi sono quelle che riguardano i cosiddetti “ri-fiuti speciali” e “rifiuti pericolosi”. Secondo lanormativa vigente, i primi sono quelli genera-ti da attività agricole, agro-industriali, di co-struzione, da lavorazioni artigianali e da atti-vità commerciali. I rifiuti pericolosi sono invecequei beni che non possono essere conferiti as-sieme ad altri ma che devono essere smaltitipresso appositi impianti autorizzati per non ar-recare danno all’ambiente. Ad esempio pile, far-maci scaduti, oli esausti. In provincia di Lecce, secondo questo (datato)elenco ufficiale della Regione, i siti contenen-ti rifiuti speciali sono numerosi. Si va da Alli-ste (località “Pacchi Olive a Mare”) a Capra-rica (località “Curti”), da Carpignano (“Man-cinella”) a Casarano (“Pineta”), da Collepas-so (“Masseria Lubelli”) a Cursi (“Fondo Mat-tare”). Due i siti di rifiuti speciali individuati in-vece a Corigliano (via Galatina-Maglie e via So-leto) e Galatina (Collemeto e Mass. Basci); trea Novoli (“Cardamone”, “Cisterna” e“Cupa”). E poi ancora Lequile, Morciano, Pa-

rabita, Presicce, Salve, Sannicola, Taviano,Ugento. Per quanto riguarda invece i siti di rifiuti peri-colosi vanno segnalati i territori di Collepasso(“Masseria Manimuzzi”), Gallipoli (“Masse-ria L’Ario” e “Madonna delle Grazie”), Mel-pignano (“San Sidero”), Novoli (“Cisterna”),Racale (“Lispecchi”) Ruffano (“Casale Novo-li”), Uggiano (contrada “La Bannina”). Un discorso a parte lo merita il capoluogo. ALecce vengono infatti censiti tredici siti di rifiutispeciali (via Vecchia Copertino, SP Frigole, SPCasalabate, via Vecchia Merine, via Lecce-Gal-lipoli, SS Lecce-Maglie, ecc.). A tale propositoc’è da registrare l’intervento dell’assessore alle

Politiche ambientali al Comune di Lecce, An-drea Guido, che ha voluto tranquillizzare i suoiconcittadini con queste parole: “Per ciò che ri-guarda le piccole discariche abusive, meglio clas-sificate come siti su cui viene effettuato un ab-bandono incontrollato di rifiuti, la sorve-glianza degli Ispettori ambientali dell’UfficioAmbiente, di concerto con le Forze di Polizia,è sempre massima. Nell’ultima annualità, sonostati rimossi i rifiuti abbandonati in 19 siti, conuna spesa di 300mila euro, nell’area denomi-nata ‘bosco Buia’ con una spesa di 320mila euroe nell’area denominata ‘ex inceneritore Saspi’,con una spesa di 65mila euro”.

Stefano Manca

in copertina

In provincia di Lecce molte le discariche di rifiuti speciali o pericolosi, spesso sconosciute agli stessi abitanti o amministratori

In Salento circa 200 siti potenzialmentecontaminati. E l’elenco è noto dal 2001

Intanto il Comitato “Liberi dai veleni” vuole risposte Associazioni e cittadini uniti per chiedere interventi control’inquinamento nel territorio salentino. Lo scorso 27novembre l’incontro con il Prefetto Ma come sono finite sul blog di Beppe

Grillo le mappe di Supersano? È lo stes-so Buccarella a spiegarlo. Racconta ilsenatore leccese: “Un comitato di Ca-sarano, formato anche da alcuni atti-visti del Movimento 5 Stelle, mi invia unarichiesta. Mi dice che nel 1998 il pro-curatore Cataldo Motta e il pm Elsa Va-leria Mignone, in seguito alle rivelazio-ni del pentito Galati, hanno prodotto deidocumenti presentati alla Commissio-ne Parlamentare che all’epoca si oc-cupava del ciclo dei rifiuti. Il comitato michiede questi documenti. Con un miocollaboratore che conosce gli iter bu-rocratici che riguardano i vari uffici -pro-segue Buccarella- scopro che questi do-cumenti esistono e si trovano nell’ar-chivio del Senato. In particolare, si trat-tava di alcune mappe. Ne chiedo quin-di una copia, non prima di aver sapu-to il regime di quella documentazione(se secretata, riservata o pubblica). Pas-sano alcuni giorni ed ottengo la rispo-sta: era un documento che potevo tran-quillamente richiedere. Da lì è nata lavicenda che conoscete”. (S.M.)

Dalla richiesta di un comitatodi Casarano al blog di Grillo:così l’Italia ha conosciuto lemappe di Supersano

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6 30 novembre 2013

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primo piano7 30 novembre 2013

“Per il 2013 le attività suscettibili di auto-rizzazioni per l’installazione di macchine elet-troniche da gioco che dovessero espressa-mente comunicare di rinunciare a tale pos-sibile attività economica, usufruiranno di uncontributo, pari al 30% di quanto dovutoai fini Tares, a carico del bilancio comuna-le. Il contributo è concesso previa comuni-cazione formale e successiva verifica da par-te del Settore Polizia municipale e ServizioAttività produttive”. È l’estratto dell’articolon. 24, comma 3, del “Regolamento per l’isti-tuzione e l’applicazione del tributo comunalesui rifiuti e sui servizi Tares” del Comune diTrepuzzi. Senza dubbio un segnale forte per la lotta alleludopatie, un’azione lungimirante e benpiù tangibile di tante pubblicità progresso.Bisognerà vedere la presa che questo prov-vedimento avrà sui diretti interessati, cioè suigestori di bar, locali e tabaccherie che ospi-tano slot machine: non si tratta semplice-mente di un conto algebrico, economico, suquanto si risparmierà attraverso questo

provvedimento e a quanto ammontano le en-trate dalle slot machine, ma entrerà in gio-co anche un discorso che inerisce la sensibilitàdi ognuno. Quanto ogni gestore di locale cheospita slot machine è pronto a rinunciare alprofitto e abbracciare il risparmio e un aiu-to verso un prossimo debole? Di fatto,questo tipo di regolamento è potenzialmentel’unica arma in mano ai Comuni, e di fattoin mano al Comune di Trepuzzi, per com-battere la dipendenza dal gioco d’azzardo. Le slot machine non sono illegali e anzi sonoaccompagnate dalla presenza di numeroselotterie delle quali molto va anche a finire nel-le casse dello Stato. E sì, ci sono i Sert, chesono uno strumento delle Asl, ma per recarsia un Sert a chiedere aiuto bisogna in primisammettere di avere un problema, con tuttociò che questo comporta. Ma nel Salento di-lagano le ludopatie: nell’ultimo biennio, nelSalento, il fenomeno è cresciuto del 30%, perlo più si tratta di uomini di età compresa trai 30 e i 50 anni, ma ultimamente anche il nu-mero delle donne sta crescendo, soprattut-

to a causa della crisi economica e della lororidotta indipendenza economica. Il dato si concentra in particolare nel nordSalento e nella città di Lecce, poiché è quiche sono presenti i maggiori centri in cui sipuò esercitare il gioco d’azzardo, ma nep-pure le altre zone sono al sicuro, tra cui Nar-dò, Porto Cesareo, Gallipoli, Taviano,

Poggiardo, Diso, Muro Leccese, Melpi-gnano e Galatina.

Angela Leucci

La Regione Puglia ha rinviato didue settimane la discussione re-lativa alla legge di contrasto alladipendenza dal gioco d’azzardo.Dato che il problema inerisce iservizi sanitari, la motivazione èstata di “conoscere il parere de-finitivo del Ministero in merito al-l’uscita della Puglia dal Piano dirientro sanitario”. Sicuramente,la Sanità in Puglia sembra semprepiù attanagliata da quelle chesono le spese e le necessità, nonsenza alzate di scudi dell’opinio-

ne pubblica contro scelte preseanche dalle amministrazioni re-gionali passate. Ma stavolta il provvedimentoappare a molti, anche svincolatidalla politica e semplici cittadini,quanto meno urgente da appro-vare. Ma a cosa punta questa leg-ge regionale? Se verrà approva-ta, ci saranno interventi finalizzatialla prevenzione, al trattamentoterapeutico e al recupero socialedei soggetti che sono affetti da sin-drome da gioco d’azzardo pato-

logico. Il finanziamento previsto dallaRegione è di 150mila euro per il2013, denaro che sarà destinatoalle Asl, alle associazioni operantinel campo della dipendenza, delgioco d’azzardo e nella deriva cuiesso porta, l’usura. In questigiorni, allo scadere delle due set-timane, la Regione Puglia vaglieràe deciderà, ma per il momentonon mancano dietrologie. Perchél’argomento è troppo scottanteper non vederlo anche sotto l’ot-

tica del complottismo: chi c’è die-tro? Perché si è deciso per il rin-vio all’ultimo momento? Al di là delle facili dietrologie dirito, che dimenticano fin troppospesso quanto la burocrazia siasovente paralizzante, il dato chese ne ricava è importante e inte-ressante: la dipendenza da giocod’azzardo è un tema che è caroalla gente comune, per cui stiamoa vedere se la politica accoglieràle istanze dal basso.

(A.Leu.)

In arrivo uno sconto del 30% sull’imposta per gli esercizi pubblici che rinuncerannoad avere videopoker nei loro locali. Ma nel Salento l'emergenza è reale

Il 40% dei giocatori d'azzardo è donna. È un datoallarmante che ne nasconde un altro ancor più al-larmante: ogni 4,5 uomini che si rivolgono ai Serto altre strutture per la cura della dipendenza da gio-co d'azzardo, una sola è una donna. Il fenomenoè complesso: la gran parte di queste donne ha un'etàcompresa tra i 50 e i 60 anni. Si tratta di persone sole, che sfuggono alle frustrazionie ai pensieri, sperano di riequilibrare i bilanci famigliarie, nel momento in cui decidono di chiedere aiutoe riconoscere la dipendenza, sono sempre più sole:bollate dalla società, sono davvero pochissime quel-le che si recano accompagnate dal marito o dagliamici e famigliari alle riunioni del Sert. La dipendenza, soprattutto femminile, inerisce undiscorso più ampio sul gioco d'azzardo: non solole macchinette e le slot machine diventano il mez-zo e il modo della dipendenza, ma anche lotterieistantanee, lotto, superenalotto e bingo. Il risulta-to più immediato è entrare in una spirale, dilapidaretutto e poi rivolgersi agli usurai. E la solitudine fa ilresto.

Perplessità relative a una legge per il recupero dalla dipendenza dal gioco d'azzardo, ma se ne riparlerà in questi giorni

E intanto slitta il voto sulla legge contro il gioco d'azzardo in Regione

Meno Tares e meno slot-machine

Quando la dipendenza è rosa

IL COMUNE DI TREPUZZI IN PRIMA LINEA CONTRO LE LUDOPATIE

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“Datemi un punto di appoggio e visolleverò il mondo”. Questa è la ce-lebre frase attribuita all’altrettanto

celebre Archimede. L’annuncio del-lo scienziato siracusano si è poi tra-sformato nel tempo in “Datemi una

leva e vi solleverò il mondo”. Que-sto è un principio fatto proprio, findall’inizio della sua attività, daNunzio Casciaro, conosciuto daanni come il fabbro-inventore di Vi-gnacastrisi, il cui genio creativo èstato apprezzato e riconosciuto dapiù parti, tanto da guadagnarsi l’at-tenzione dei mezzi di comunica-zione locali e non solo. Nelle ultime settimane Nunzio Ca-sciaro ha messo nuovamente inmoto la sua creatività per dare vitaa ben tre nuove invenzioni. Il ma-teriale utilizzato è sempre lo stesso,il ferro battuto o zincato, e ugualisono anche i principi sui quali sibasa ogni sua creazione, funziona-lità ed economicità. La prima in-venzione è uno strumento in gradodi sollevare ad altezza d’uomo leVespe: la struttura, completa di pic-cole ruote per facilitarne il tra-sporto, ha alla base una sorta di for-chettone a due lame che viene po-sto, di lato, sotto il motoveicolo;questo elemento, legato ad una so-lida struttura portante verticale, vie-ne fatta salire con un semplice la-voro di leve, portando con sé la Ve-spa. Si possono raggiungere anchei 2 metri di altezza, come mai nes-suno finora era riuscito, e puòsopportare un peso vicino ai 250

chili. Uno strumento che ben si con-cede a interventi di riparazione emanutenzione.Da qui, il passo è stato breve perl’ideazione di un cavalletto a tre pie-di destinato a sorreggere la car-rozzeria delle Vespe, una invenzioneche si rivela utile per lavori più leg-geri, come ad esempio la vernicia-tura o il restauro. Il treppiede si ri-vela di facile trasporto, grazie ai suotre piedi smontabili, e con un sem-plice gancio consente la sempliceposizione dell’oggetto; soprattutto,però, grazie ad un cernierone, larealizzazione di Nunzio permette ilmovimento a 360° della carrozze-

ria appoggiata.Lo stesso identico concetto è stato,infine, alla base di un secondotreppiede pensato per tutti gli in-terventi possibili che si possono ef-fettuare sulle biciclette; anche inquesto caso, l’oggetto posizionatopuò muoversi in tutte le direzionie la struttura può essere facilmen-te smontata e trasportata, con lasola differenza delle dimensioni, piùcontenute rispetto alla creazioneprecedente.Economicità e funzionalità: anco-ra una volta, Nunzio Casciaro haraggiunto il suo obiettivo.

Alessandro Chizzini

primo piano

Il fabbro-inventore di Vignacastrisi stupisce ancoraDue innovativi sistemi di sollevamento, per VespePiaggio e biciclette, ideati da Nunzio Casciaro, sempre all’insegna della comodità e del risparmio

Le ultime invenzioni di Nunzio Casciaro ri-spondono tutte alla volontà del fabbro-in-ventore di facilitare il lavoro di professio-nisti e non, in situazione che possono com-portare difficoltà e disagi. Dalla prima al-l’ultima, tutte portano con sé la possibi-lità di ottenere un non indifferente risparmioeconomico; un beneficio non secondario

di questi tempi. “Economicità e funziona-lità sono sempre gli obiettivi delle mie in-venzioni -spiega Casciaro-. Non possiamocontare sempre e solo sull’elettronica, unelemento sicuramente utile e vantaggio-so, ma che comporta notevoli spese. Conqueste invenzioni, inoltre, voglio sottolinearequanto siano importanti la fisica e la mec-canica, un messaggio che voglio che re-cepiscano soprattutto le giovani genera-zioni”.

In tutti questi anni, come abbiamo più vol-te avuto il modo di evidenziare, il fabbro-inventore ha catturato l’attenzione dei me-dia e di professionisti, spesso provenien-ti anche dall’estero. E questo è ciò cheNunzio vuole continuare a fare; negliscorsi giorni, infatti, il maestro del ferro èstato a Portogruaro (Venezia), entrando incontatto con alcune multinazionali e altregrosse aziende, alle quali ha illustrato e pro-posto tutte le sue invenzioni. (A.C.)

Una fucina di idee

8 30 novembre 2013

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9 30 novembre 2013

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lecce10 30 novembre 2013

Ogni centro abitato grande o pic-colo che sia, si sta (o starebbe) at-trezzando per affrontare, risolve-re, gestire una questione la cui ri-caduta sull’immagine delle città èenorme. Il tema è delicato, scot-tante e spesso è terreno di scontrifra politici e di insoddisfazioni frai cittadini. Non sorprende quindila notizia, proprio di questi ulti-mi giorni, secondo la quale aLecce, la raccolta differenziatasarebbe solo al 16%, lontanaquindi da quel 50% consideratoil traguardo ottimale dalle istitu-zioni regionali. Si son chiesti lumi ad AndreaGuido (nella foto),assessore alle Politi-che Ambientali delComune di Lecce:“Il Comune di Lec-ce ha in corso unprogetto pilota checoinvolge, proprioper la questione del-la raccolta dei rifiu-ti, i quartieri CentroStorico e San Pio-Idria. Zone della cit-

tà fra le più popolose e quindiobiettivi sensibili anche dal pun-to di vista di verifica e calibratu-ra del sistema raccolta. In questiquartieri -afferma l’assessore Gui-do- la percentuale sale al 24% conaddirittura punte (i dati sono incorso di elaborazione) del 30%circa”. L’impressione è che si siain una situazione di lavori in cor-so confermata anche dal fattoche il Comune di Lecce è in atte-sa di una sentenza che dovrebbeessere emessa a giorni ed è quel-la che riguarda la raccolta “por-ta a porta”. Andrebbe ricordato,infatti, che il Comune, a questo

proposito, ha emes-so circa due annifa un bando il cuiesito è stato impu-gnato. I tempi dellaGiustizia in Italiasono lunghi e la vi-cenda della raccol-ta rifiuti nel capo-luogo salentino èincorsa in questotutt’altro che luogocomune. “Non ap-

pena tale sen-tenza sarà defi-nitiva -promet-te Guido- si po-trà dare il viaalla raccoltaporta a portain tutto il terri-torio comuna-le, marine in-cluse”. Questa trash-story non fini-sce sulle sogliedi tale sentenzaovviamente. L’attivazione del“porta a porta” farebbe, su baseteorica, salire la percentuale del-la raccolta fino al 40-42%, lon-tano quindi ancora dal tetto fis-sato dalla Regione Puglia. Cosacolmerebbe questo divario? Ri-sposta semplice (teoricamente):gli impianti di compostaggio. Pro-prio a questo proposito il sinda-co di Lecce Paolo Perrone haavuto in questi giorni un impor-tante incontro con tutti i sindacidei Comuni sedi degli impianti dibiostabilizzazione.

Il problema principalequindi è proprio quellodi questi impianti dicompostaggio che sonotanto necessari quantoattualmente insufficienti.La partita del “trash” èin corso, le pedine sonoin movimento, i giocatoripure, bisognerebbe solocapire meglio quale siastato il ruolo della Re-gione in quest’ultimo tas-sello della storia.

Fabio Antonio Grasso

Siete tutti invitati, rigorosamente vestiti dinero, per domenica prossima a disegnare esostenere il drappo che formerà un grande“fiocco rosso”, simbolo della solidarietàalle persone sieropositive e ai malati diAids e che unisce le persone nella comunelotta contro questa malattia. Il 1° dicem-bre infatti si celebra in tutto il mondo la

Giornata di Lotta contro l’Aids, eventonato per esprimere vicinanza alle personesieropositive e veicolare messaggi di pre-venzione. In questo giorno la Lega Italianaper la Lotta contro l’Aids (Lila) sarà inprima fila in molte piazze italiane a testi-moniare l’impegno e “Arrivare a Zero”(obiettivo posto da Unaids -l’agenzia

ONU che si occupa di Aids- per il 2015):zero nuove infezioni, zero discriminazioni,zero morti Aids correlate. A Lecce l‘appuntamento è domenica 1°dicembre alle 16 in piazza Sant’Oronzovestiti di nero per dare vita a un megaflash mob “fiocco umano”, una perfor-mance che prevede la partecipazione distudenti, volontari del terzo settore e pas-santi che insieme si uniranno simbolica-mente per disegnare e sostenere un drappolungo 30 metri che formerà il “fioccorosso”. L’installazione prevede anche in-cursioni teatrali degli attori della Compa-gnia Ammirata, diretta da IppolitoChiarello. Ma il flash mob sarà ancheun’occasione per porre all’attenzione que-sto tema di cui poco si parla, lanciare mes-saggi di pubblica utilità e distribuiremateriale condom, femidom (il meno co-nosciuto profilattico femminile) e card. In attesa dell’evento di domenica, i volon-tari della Lila propongono per sabato 30alle 22 presso lo Spazio Sociale Zei diLecce una serata di musica e prevenzionenel corso della quale saranno distribuitiopuscoli informativi e materiale di pre-venzione. Infine, nei giorni successivi al 1°dicembre sarà diffuso on line il video spot“Test Hiv? Più semplice farlo che spie-garlo”, prodotto in partnership con la webTv I Move Puglia e al quale hanno presoparte diversi musicisti salentini tra cuiAlessia Tondo, i Crifiu e Carmine Tundo.

Solo il 16,75% rispetto al 50% richiesto dalla Regione. L’assessore AndreaGuido: “Siamo in attesa dell’avvio del servizio di raccolta porta a porta”

Nell’arco di un paio di giorni la città di Lecce haassistito ad un susseguirsi di iniziative di protestada parte degli ex Lsu, gli addetti alle pulizie nel-le scuole della provincia di Lecce che, dopo unpresidio presso l’Ufficio Scolastico Provinciale,bloccando il trafficocittadino, hanno organizza-to un corteo di fronte alla Prefettura e hanno fat-to irruzione durante il Consiglio comunale di mar-tedì a Palazzo Carafa. Mercoledì mattina i lavo-ratori degli appalti per le pulizie hanno decisodi occupare l’Istituto Tecnico Commerciale “Co-sta” in piazzetta De Sanctis. “Davanti a questorimpallo di responsabilità -fanno sapere i lavo-ratori- abbiamo scelto di continuare la protestae di trovare ospitalità nel luogo che meglio di tut-ti rappresenta la nostra vertenza, la scuola”. Sulposto sono intervenuti Carabinieri e Polizia. Al centro della protesta la prospettiva di un ta-glio del 60% dell’orario di lavoro (e relativo sti-pendio) per 800 lavoratori, taglio annunciato dal-la ditta tedesca Dussman che si è aggiudicatal’appalto delle pulizie degli istituti scolastici: sipasserebbe così da 35 settimanali fino a 18 o20 per gli ex Lsu. “Non è nostra intenzione co-munque creare disagi nelle scuole -spiega Do-menica Amadeo della Filacms Cgil- che invecevorremmo accanto a noi nella nostra vertenza”.Sulla vicenda è intervenuta anche l’onorevole Te-resa Bellanova, che ha scritto al premier Letta:“Queste lavoratori, pur tra tante difficoltà, in tut-ti questi anni hanno lavorato per garantire un ser-vizio che non è secondario per l’utenza. Ci si au-spica che venga attivato una tavolo intermini-steriale per affrontare globalmente tale questionee le sue contraddizioni”.

Appuntamento in piazza Sant’Oronzo domenica 1° dicembre alle 16 per un flash mob davvero speciale organizzato dalla Lila di Lecce

Un “fiocco rosso umano” contro l’Aids

Raccolta differenziata, a Lecce ancora non decolla

Lotta senza quartiere per gli ex Lsu

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11 30 novembre 2013

Hanno deciso di dedicare il riconoscimentoalla candidatura di Lecce a Capitale Europeadella Cultura 2019 i quattro allievi della 4^B del “Galilei-Costa” che a Verona hannoconquistato il primo posto al concorso di ideedella Regione Puglia “A scuola di Impresa”,che premia la migliore idea imprenditoriale.Il concorso è organizzatonell’ambito dell’Osservato-rio regionale dei sistemi diistruzione e formazione inPuglia, dall’Assessorato alDiritto allo Studio e For-mazione della Regione Pu-glia e dall’Agenzia Regionaleper la Tecnologia e Innova-zione. Ai partecipanti era statochiesto di ideare un’impresacompetitiva e di presentareuna proposta con la spiega-zione dell’idea imprendito-riale, il contesto in cui si in-serisce, l’innovatività dellastessa e la sua sostenibilitàeconomica. Le candidaturecomplessive sono state oltre50 da cui sono stati estrattie messi in nomination 5progetti finalisti, ai cui idea-tori è stato poi chiesto di pre-

sentare pubblicamente alla giuria, in non piùdi 5 minuti, il proprio progetto nell’ambitodel salone “Job&Orienta”. Nello specifico l’idea di Diego Bruno, AndreaDe Luca, Federico Luprano e LambertoPreite, dal titolo “Solving Inaccessibility”, na-sce dall’esperienza del loro di Vincenzo Ru-

bano, ex studente del “Costa” diplomato-si lo scorso anno scolastico, il quale da nonvedente sta conducendo una dura battagliacontro l’inaccessibilità di alcuni siti web at-traverso il suo sito di denuncia “Ti Tengod’Occhio”. I quattro ragazzi hanno così pen-sato di creare un team in grado di rilevare

e risolvere i problemi di ac-cessibilità, offrendo cosìun servizio qualificato ri-volto alle pubbliche am-ministrazioni e ai privati. Ilteam, composto da esper-ti informatici (qualificaconseguita presso lo stessoistituto leccese), collabore-rà a stretto contatto con igestori ufficiali dei siti, co-municando le défaillance esuggerendo le soluzioni av-valendosi della consulenzadi “tester” professionali,ossia di persone con ina-bilità visive che naviganoregolarmente in rete e chesono in grado di rilevare iproblemi. Il progetto deiquattro ragazzi ha dun-que convinto la giuria, cheha assegnato loro il primopremio.

Alla vigilia della Giornata internazionale delle persone con di-sabilità, lunedì 2 dicembre presso le Manifatture Knos pren-derà il via alle 19.30 una festa per sostenere le associazio-ni impegnate nel campo dell’inclusione sociale. “Accesso li-bero” è pensato come una festa plurisensoriale, alle quale spet-tatori diversamente abili, grazie alla presenza di un interprete

di Lingua dei Segni italiana e l’uso di palloncini a elio per lafruizione delle vibrazioni prodotte dalla musica, potranno go-dersi le esibizioni di artisti del calibro di Vincenzo Deluci, Raf-faele Casarano, Emanuele Coluccia, Vincenzo Gagliani, RediHasa, Gianluca Milanese, Francesco Pellizzari, Claudio Primae Tobia Lamare.

NELLE MANIFATTUREKNOS LA MUSICA È AD“ACCESSO LIBERO”

Diego Bruno, Andrea De Luca, Federico Luprano e Lamberto Preite del “Costa” di Lecce hanno vinto il primo premioal concorso di idee della Regione Puglia “A scuola di Impresa”

Quattro studenti salentini trionfanoal “Job&Orienta” di Verona

La solidarietà ha mille volti. Uno di questi pren-derà corpo il prossimo 30 novembre alle 20.30presso il Politeama Greco di Lecce, dove verràospitata la settima edizione di “Insieme per lavita”, manifestazione voluta dalla Onlus Forlifee dal suo presidente, il professor Alessandro Car-riero. Negli scorsi anni si sono succeduti Fran-cesco Baccini, Amedeo Minghi, Tony Esposito, Fa-bio Concato, Al Bano e tanti altri. Quest’anno saràla volta del noto comico italiano Pippo Francoe del cabarettista Mario Zamma che proporrannouno spettacolodi comicità intel-ligente e garbataed una speranzain più ai bambini,in particolare del-l’Africa. Si riderà quindi, eridere fa benetanto più quandouna risata sfa-merà la coscien-za, quella nostra,amplierà gli orizzonti, quelli nostri, perché i no-stri occhi si spingeranno fino in Africa, esatta-mente là dove il ricavato della serata consenti-rà la realizzazione dell’illuminazione nell’ospe-dale di Umuchu in Nigeria e di ultimare la salaparto adiacente l’infermeria dell’orfanotrofio diWatamu in Kenya. Forlife non si occupa di Afri-ca ma anche del nostro Paese, dei disagi chestanno anche da questa parte del Mondo ap-parentemente lieto e felice. I problemi non han-no confini, così come la solidarietà che a diffe-renza di tutto il resto non ha un solo colore, matutti i colori dell’arcobaleno. Prevendita biglietti: 335.310618; info e contatti:333.9287849.

Fabio Antonio Grasso

“Insieme per la vita”

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12 30 novembre 2013

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maglie13 30 novembre 2013

All’interno del Con-siglio comunale diMaglie c’è un argo-mento che sta facen-do discutere. Si trat-ta del problema del-l’amianto ancora

presente nelle coperture ineternit e manufatti di moltiedifici anche in pieno centro.Nel maggio di quest’anno laconsigliera Roberta Culiersi(nella foto), dopo alcuni so-pralluoghi nel territorio co-

munale, ha propone una de-libera, passata all’unanimitàdal Consiglio con l’immedia-ta eseguibilità, che prevedevaun piano d’azione per lo smal-timento dei supporti tossici. Nel Consiglio comunale del 9novembre scorso un’interro-gazione al sindaco sullo statodi attuazione della delibera hariporta il problema alla ribal-ta, ma le risposte per la con-sigliera sono state insuffi-cienti: “La risposta che mi èstata data è racchiusa in unacorrispondenza tra il Comu-ne e l’Asl in cui si rinnova lacollaborazione reciproca perrisolvere il problema. Ma sicapisce perfettamente chesono solo chiacchiere. Loroavrebbero dovuto presentareil resoconto fatto mesi fa al-l’Asl e non giustificarsi di-cendo che ci sono stati dei ri-tardi da tutte e due le parti”.Intanto l’Iper Sidis mantieneuno stato di abbandono e i tet-ti di amianto di Eurospin eMinerva continua a decom-porsi. “Nel nostro territorio

c’è un problema di rifiuti e didissesto ambientale -aggiungeRoberta Culiersi-, ma quelloche fa più male è il solito at-teggiamento di rimandare iproblemi e pensare solo allespese”. Ma l’intervento della consi-gliera di minoranza sortisce isuoi effetti e in data 18 no-vembre il Comune di Magliesi è attivato e ha mandato unacomunicazione all’azienda incui si sollecitava a interveniresui punti più critici, allegandoil dossier fotografico: “Nel re-soconto ci sono diverse criti-cità ambientali anche moltogravi da me trovate e foto-grafate. La documentazioneera parte integrante della pro-posta che feci a maggio e cheora è stata allegata. In parti-colare si punta l’attenzionesull’Iper Sidis che è la parte piùgrave, ma non si tralasciano lealtre zone da me segnalate”.C’è soddisfazione da parte del-la Culiersi per un obiettivoraggiunto: “Son passati deimesi dalla delibera e dall’in-

terrogazione di novembre,ma prendo atto positivamen-te che ci si sta muovendo. Oravedremo come procederà la si-tuazione nei prossimi mesi”.

Oriana Rausa

A distanza di mesi dalla votazione della delibera sulla rimozione dell’amianto dagli edifici, la consigliera Roberta Culiersi sottolinea i ritardi nell’attuazione degli interventi previsti

“Eternit: provvedere urgentementealla bonifica dei fabbricati”

È partita il 18 novembre e ter-minerà il 1° dicembre, Giornatainternazionale della lotta al-l’AIDS, la campagna di comuni-cazione promossa dalla Fonda-zione di partecipazione “France-sca Capece” in collaborazionecon l’Amministrazione comuna-le di Maglie, per sensibilizzare icittadini sulle tematiche ineren-ti la prevenzione e i rischi da con-tagio. La campagna si è svilup-

pata attraverso l’affissione dicartelloni pubblicitari 6×3 e dif-fusione delle stesse immagini tra-mite postcard in vari punti dellacittà frequentati prevalentemen-te da giovani, ai quali saranno di-stribuiti gratuitamnte dei profi-lattici. La scelta della Fondazione di pro-muovere e sostenere la campa-gna di sensibilizzazione control’Aids non risiede nella volontà di

creare facile sensazionalismo,ma muove dalla conoscenzadelle statistiche nazionali: ben 12persone al giorno muoiono a cau-sa della malattia.

Appuntamento domenica 1°dicembre alle 18 presso la li-breria di via Indipendenza conla presentazione dell’esordio let-terario di Alberto Colangiulo daltitolo Il tesoro di Sant’Ippazio(Lupo editore). La storia è am-bientata nel basso Salentodegli anni ’80 e i protagonistiincarnano perfettamente unasocietà che affonda le sue ra-dici in antichi culti e supersti-zioni tipici delle piccole comu-nità. Accompagnamento mu-sicale al contrabbasso a curadi Donato Verardo.

Libri & Musicapresenta Il tesorodi Sant’Ippazio

La Fondazione “Francesca Capece” in campo contro l’Aids

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14 30 novembre 2013

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tricase15 30 novembre 2013

È arrivata in questi giorni la notiziadel restauro della chiesa di Santa Bar-bara a Montesardo, grazie ad un fi-nanziamento di 150mila euro divi-si tra Gal “Capo S. Maria di Leuca”e il Comune di Alessano. La pre-sentazione del progetto di restauroconservativo e riqualificazione fun-zionale è stata illustrata dal sindacoOsvaldo Stendardo, dal presidentedel Gal Rinaldo Rizzo e dai tecnici.Nel piano di recupero è prevista an-che l’installazione, all’interno delle

stanze adiacenti l’edificio principale,di una sala multimediale, per renderela struttura fruibile a tutti: il com-plesso costituirà una tappa caratte-rizzante l’itinerario dedicato alla fi-gura di don Tonino Bello. La chiesetta di Santa Barbara, risa-lente all’anno 1000 circa, riveste unaparticolarità nel panorama degliedifici di culto salentini. Infatti, comeha illustrato l’architetto Luigi Nico-lardi, che con il geometra RaffaeleRizzo e l’architetto Antonio Sergi co-

stituiscono il team di esperti chiamatia ridare dignità strutturale alla chie-sa, quest’ultima era annessa all’ an-tico monastero di Clarisse o Bene-dettine; un caso di monachesimofemminile, insolito per l’epoca e perl’area, che si aggiunge agli interro-gativi sul culto di Santa Barbara, nonpropriamente “locale”. Ma la chiesa conserva anche altriaspetti, che se indagati potrebberoraccontare dell’effervescenza cultu-rale e sociale di epoche antichissime:

rimaneggiata nel tempoessa presenta infatti traccemessapiche. Un capitoloaffascinante e suggestivo ri-mane poi il ciclo di affreschi, labili mapotenti, che campeggia all’internodell’unica navata della chiesa diSanta Barbara, la cui prima fase ri-salirebbe al XIV secolo, dove si di-stingue tra l’altro, oltre all’omonimaSanta con il suo simbolo iconogra-fico, una raffigurazione trecentescadella “deesis” (ossia la “supplica”),

tema cristiano di matrice culturale bi-zantina. Ora, il dirigente U.T.C.Nunzio d’Ambrosio, soddisfattodell’intervento, ha dato il via ad unrapido tandem con le Sovrintendenzeper restituire quanto prima alla co-munità un pezzo di storia e d’arte delSalento.

M. Maddalena Bitonti

Una vera ancora di salvezza perl’economia locale è quella lancia-ta dall’appello del capo gruppoconsiliare di minoranza Nunzio

Dell’Abate (nella foto). L’av-vocato infatti attraversouna lettera indirizzata allamaggioranza invoca il de-creto legge n.102 del 31agosto 2013 (convertito inlegge a fine ottobre), che at-tribuisce ai Comuni la fa-coltà di mitigare il pesanteimpatto della Tares sui cit-tadini e sulle attività pro-

duttive. In particolare l’art. 5 intro-duce la grossa novità del regime sem-plificato della Tares. Ma cosa significa praticamente ecome sia possibile applicarlo ce lospiega lo stesso Dell’Abate: “Percomprendere il meccanismo è d’uo-po un breve preambolo. Quest’ul-timo tributo a seguito del metodo diapplicazione ha inciso sulle famiglienumerose e sulle attività produtti-

ve, giacché a differenza della prece-dente imposta sullo smaltimento deirifiuti solidi urbani, fa riferimento alnumero di componenti del nucleo fa-miliare e, mercé una formula alge-brica che va a diversificare le cate-gorie merceologiche, colpisce pro-fondamente le categorie produttive”.Poi, continua il consigliere, grazie al-l’articolo 5 del su citato decreto en-tro il 30 novembre il Comune puòapplicare la Tares utilizzando lealiquote Tarsu. Ma vi è di più: ilConsiglio comunale ha facoltà di de-liberare ulteriori riduzioni ed esen-zioni che tengano conto della ca-pacità contributiva della famiglia, at-traverso l’applicazione dell’indica-tore della situazione economicaequivalente (ISEE). Non dimentichiamo poi che è am-missibile stabilire esenzioni per iquantitativi di rifiuti avviati all’au-to compostaggio secondo il notoprincipio “paga di meno chi inqui-na di meno”, senza che tale mano-

vra (per compensare il mancato in-troito) gravi sugli altri contribuen-ti. Ciò si attua destinando altre ri-sorse di bilancio con il limite del 7%del costo complessivo del servizio. Ma le buone notizie per le tasche deicontribuenti toccano in aggiuntal’Imu. Come sollecitato da Nunziodell’Abate, grazie all’assist dell’art.2-bis apportato dalla recente legge diconversione del D.L.31 agosto 2013n.102 , la seconda casa concessa incomodato ai figli che ivi hanno fis-sato la loro residenza, riceve lostesso trattamento delle abitazioniprincipali e pertanto l’esonero -or-mai acclarato ex lege- dal paga-mento della seconda rata. “Oraciò che auspichiamo -conclude Del-l’Abate- non solo come minoranza,ma soprattutto come cittadini èche il Comune eserciti tale facoltà,pena di decadenza, entro il 30 no-vembre adottando apposita delibe-ra consiliare”.

M. Maddalena Bitonti

Secondo il consigliere di minoranza Nunzio Dell’Abate conuna semplice variazione di bilancio può arrivare una boccatad’ossigeno alle attività produttive e alle famiglie bisognose

“Tares, il Comune può applicarlautilizzando le aliquote Tarsu”

Presentato il piano di recupero del piccolo tempio religioso del XIII secolo con i suoi pregiati affreschi, segnalato tra gli itinerari di don Tonino Bello

alessano

In arrivo 150mila euro per salvare la chiesa di Santa Barbara

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16 30 novembre 2013

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17 30 novembre 2013

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Una simpatica e interessante fetta della cul-tura e della storia poggiardese verrà mes-sa in risalto questo fine settimana. Tutto av-verrà sabato 30 novembre, alle 18.30,presso la sala conferenze del Palazzo dellaCultura di Poggiardo, quando si terrà la pre-sentazione del volume Dizionario dei So-prannomi di Poggiardo e Vaste, scritto daAnacleto Vilei e Gabriele Barone. Oltre agliautori, interverranno anche il sindaco diPoggiardo Giuseppe Colafati, l’assessore co-munale alla Cultura Alessandro De Santise la professoressa Rita Pizzoleo, docente eautrice della prefazione del libro. Il volume raccoglie circa seicento sopran-nomi, le cui definizioni ricostruiscono le ori-gini di alcuni personaggi locali; una serie diepiteti che, in riferimento al tipo di pro-

fessione, a delle particolari caratteristichefisiche o qualsiasi altro singolare elemento,descrivono le figure di tantissimi cittadinidi Poggiardo e Vaste. Nella prefazione dell’opera, la professoressaRita Pizzoleo illustra chiaramente il con-tenuto: “Accanto all’origine del sopran-nome, la sua evoluzione nel tempo e nellediverse realtà geografiche e culturali, il Di-zionario offre una serie di ‘excursus’ neiquali la ricerca si ramifica in interessanti an-notazioni che diventano, a loro volta, pisteper nuovi approfondimenti, spaziando dal-la linguistica alla storia antica, dalle tradi-zioni locali alla variegata geografia cultu-rale del Salento, terra ricca di storia, artee cultura, crocevia di popoli e civiltà, il cuiincontro ha prodotto quella reciproca ‘fe-

condazione’ (come ama definirla don Giu-seppe Colavero) le cui tracce, come tesse-re di un grande mosaico, appaiono perfet-tamente inserite e cromaticamente armo-nizzate tra loro, conferendo alla cultura ealla storia salentine ricchezza e fascino ine-guagliabili”. Un lavoro curioso e originale che si inseri-sce in un percorso di riscoperta della cul-tura poggiardese intrapreso da tempo daidue autori e che ha entusiasmato il sinda-co Colafati: “Attraverso il loro amore e laloro passione per la comunità, i due auto-ri ci offrono l’opportunità di arricchire e ap-profondire le conoscenze sulla nostra iden-tità, mettendo in luce nuovi aspetti dei no-stri antenati ancora poco conosciuti”.

Alessandro Chizzini

Verrà presentato sabato 30 novembre il Dizionario dei Soprannomi di Poggiardo e Vaste, ultimo lavoro letterario di Anacleto Vilei e Gabriele Barone

I soprannomi, simboli dell’identità di una comunitàpoggiardo

muro leccese

18 30 novembre 2013

Talenti doc a Muro Leccese: questacittadina non smette di sorprender-ci e di offrirci sempre nuove occa-sioni di ammirazione. Questa voltala lente di ingrandimento si posa suMarzia Marzo (al centro nella foto),giovanissimo talento della lirica chenei giorni scorsi, presso il teatro diBitonto, ha portato a casa unostraordinario successo, classifican-dosi al primo posto del Concorso In-ternazionale di Canto Lirico “Tom-maso Traetta”, compositore italia-no, nato proprio a Bitonto, vissutonel XVIII secolo e al quale è stato de-dicato anche il Teatro. Giunto allasua quinta edizione, il concorsopremia le migliori promesse della li-rica internazionale e apre la nonaedizione del Traetta Opera Festival. In occasione del Gran Concerto diGala, dopo aver superato dure se-lezioni che si sono tenuta in moda-lità intensiva dal 1° al 5 di novem-bre, Marzia ha interpretato l’aria

rossiniana Tanti affetti tratta da Ladonna del lago, classificandosi al pri-mo posto in ex aequo con un’altrapugliese, la soprano tarantina Ma-ria Laura Iacobellis. Il podio, tra l’al-tro, per la prima volta dalla nasci-ta del concorso, ha visto degli ex ae-quo per tutti e tre i primi tre posti,aggiudicati per larga parte proprioda pugliesi. La giuria, presieduta daSergio Rendine, direttore artistico delTeatro Lirico di Lecce, e compostada Angelo Cavallaro, direttore del-l’Orchestra Sinfonica della Provin-cia di Bari, Enzo Quarto, giornali-sta Rai, Kasuo Kobayashi, capo di-partimento di canto del KunitachiCollege of Music di Tokyo, e VitoClemente, direttore artistico delTraetta Opera Festival e di AMIFest,ha evidenziato e apprezzato entu-siasticamente la giovane età e l’ec-cellente livello artistico dei parteci-panti al Concorso. In totale il nu-mero degli iscritti ammontava a 42

fra italiani, giapponesi, cinesi, co-reani e macedoni. Marzia, peraltro, proviene da un al-tro straordinario successo, rag-giunto lo scorso anno in occasionedel Concorso Internazionale “Va-lerio Gentile”, quando si classificòal primo posto, guadagnando cosìla possibilità di saltare la prima fasedelle selezioni del concorso Traettae di accedere direttamente alla se-conda fase. Auguri, dunque, alla no-stra ugola d’oro che promette sem-pre più esaltanti e meritati successi.

Patrizia Miggiano

La cantante ha conquistato il primo posto al prestigioso Concorso Internazionale di Canto Lirico“Tommaso Traetta” di Bitonto

Marzia Marzo astro nascente della lirica Avvicinare grandi e pic-cini alle grandi pro-blematiche ambienta-li, sentire propri gliaspetti più spinosi del-l’ecologia e... piantareun alberello. Questi gliobiettivi della Giorna-ta degli Alberi, pro-mossa da Legambien-te e organizzata dal-l’Istituto Comprensivodi Muro Leccese lamattinata del 21 no-vembre scorso. Alla presenza del nuovo dirigente sco-lastico Antonella Corvaglia, dell’Ammi-nistrazione comunale di Muro Leccese,del presidente provinciale Walter Ronzi-ni e del direttore regionale MaurizioManna di Legambiente, nel corso di que-sta mattinata gli alunni dell’Istituto han-no dedicato una profonda riflessione agliaspetti dell’ecologia che ci stanno più acuore, non ultimo quello di circondarcidi verde, pianete e fiori per trarne ancheun giovamento emotivo. I ragazzi, infat-ti, hanno adottato tre alberi appena pian-tati nel cortile adiacente alla scuola, as-

segnando a ciascuno ilnome della propria se-zione di appartenenza.Grazie al contributo del-le maestre, poi, hannorealizzato lavori ed ela-borati grafici, commen-ti, poesie e canti.All’iniziativa, piena-mente riuscita, ha par-tecipato una folta rap-presentanza di genito-ri e curiosi. L’occasioneè stata peraltro propiziaper manifestare la vo-

lontà dell’Istituto Comprensivo e del-l’Amministrazione comunale di aderireagli altri progetti che Legambiente e le al-tre associazioni a carattere ecologico delterritorio proporranno nel corso dell’an-no scolastico. Entusiasta dell’iniziativa il dirigente sco-lastico Antonella Corvaglia: “Un mo-mento di festa per i piccoli alunni chehanno arricchito il loro cortile, che in fon-do è l’aula più importante che posseg-gono, con quattro alberi che diventerannopresto nuovi compagni di viaggio”.

Patrizia Miggiano

Festa grande per la Giornata degli Alberi

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19 30 novembre 2013

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20 30 novembre 2013

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nardò21 30 novembre 2013

La vicenda dei lavoratori stranieridelle campagne neretine finisce inun film. Lo scorso lunedì 25 no-vembre infatti presso l’Ufficio del-la Regione Puglia di Bruxelles è sta-ta proiettata la videoinchiestaSchiavi – Le rotte di nuove formedi sfruttamento. Il lavoro è statorealizzato dal giornalista StefanoMencherini, che ha affrontato ar-gomenti come schiavitù, immigra-zione e lavoro. Le riprese sono sta-

te in parte effettuate nelle campa-gne di Nardò. A produrre invecel’opera, che ha ottenuto il patroci-nio del Ministero per l’Integrazio-ne, ci hanno pensato la Flai Cgil eLess Onlus. “Schiavi -raccontaMencherini sul suo sito, Stefano-mencherini.org- è stato realizzatoin circa due anni e mezzo, docu-mentando la negativa gestione del-l’ultima emergenza immigrazione(Emergenza Nord Africa)”. Già nei

mesi scorsi, a riprese non ancora ul-timate, l’autore si è soffermato suNardò e su quella “campagna del-le angurie ad un tiro di schioppodal tribunale di Lecce, dove inquesti mesi va avanti il processo(primo in Italia) per riduzione inschiavitù contro 16 caporali dellamasseria BoncuriDopo la proiezione del film, i lavoria Bruxelles sono proseguiti con lapresentazione di uno studio rea-

lizzato dalla Flai Cgil: “Agricoltu-ra: migranti e lavoro in Puglia”. Al-l’incontro ha partecipato anchel’assessore regionale all’Agricol-tura Fabrizio Nardoni. Un dibat-tito, quello sulla ricerca di adeguatesoluzioni per migliorare le condi-zioni di vita dei migranti, che coin-volge in pieno la città di Nardò.Fanno ancora rumore infatti leparole del Ministro per l’Integra-zione Cecile Kyenge, che lo scorso21 luglio arrivò in città per parte-cipare ad un dibattito organizzatodalla Cgil. In quell’occasione ilMinistro chiese al sindaco MarcelloRisi una rapporto quadrimestralesulle politiche a favore dei lavora-tori stranieri svolte dal Comune daquel momento in poi. I primi quat-tro mesi scadono proprio a no-vembre. L’obiettivo dichiarato inquell’occasione resta valido anco-ra oggi: programmare per tempodelle forme organizzate di acco-glienza. Evitando che la città si ri-trovi, come nell’estate appena tra-scorsa, ad “ospitare” i lavoratoritra casolari pericolanti e materas-si lerci dislocati tra gli uliveti.

Stefano Manca

Presentata nei giorni scorsi a Bruxelles la videoinchiesta Schiavi, realizzata dal giornalista Stefano Mencherini e prodotta da Flai Cgil e Less Onlus

Nei giorni scorsi Chiara Diso, attivistadell’Ente Nazionale Protezione Animali,ha chiesto conto di eventuali decessi dicani avvenuti all’interno della strutturadi Noha, protagonista in passato di epi-sodi di maltrattamento ai danni dei caniospitati all’interno. “Mi sono recata -scrive la Diso nella sua mail indirizzataal Comandante della Polizia Municipaledi Galatina- presso il vostro Comandoper chiedere se dalla seconda metà diagosto fino ad oggi ci fossero stati altridecessi di cani appartenenti al Comune

di Galatina, cani che a tutt’oggi non ci èconcesso di vedere. Pertanto avremmobisogno di sapere almeno se sono tuttiancora in vita. In quell’occasione il vi-gile mi disse, giustamente, che avrebbedovuto prima controllare tra le carte eche mi avrebbe richiamato lui. A tut-t’oggi non ho avuto risposta”. E adesso il tam tam corre in rete ed allarichiesta della volontaria Enpa si è ag-giunta anche quella del Comitato Con-sultivo Difesa Animali, che chiede lachiusura definitiva della struttura. “Ci era

stato assicurato -scrive il Comitato- cheentro la fine del mese di novembre que-sto canile sarebbe stato chiuso. Dalmese di agosto viene continuamentespostata la data e la struttura continuaa ‘tirare avanti’ con conseguenze inac-cettabili per i cani ivi rinchiusi. Ci giungenotizia che i cani vivono in condizionisempre più precarie e che questa ver-gogna, che oramai tutta l’Italia ed anchel’estero conosce, continua a persisterecon la totale indifferenza degli organipreposti”. (S.M.)

La “questione migranti” diventa un film

Il canile di Noha non chiude ed i volontari scrivono alla Polizia Municipalegalatina

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casarano22 30 novembre 2013

Scolari casaranesi a lezione di… “civismoin macchina”. L’obiettivo? Diventare bra-vi passeggeri. È la “mission” di un’inte-ressante iniziativa realizzata dall’Automo-bile Club d’Italia e di Lecce, in collabora-zione con la Provincia di Lecce e il Comu-ne di Casarano. “TrasportAci sicuri”, que-sto il nome del progetto, ha avuto come pic-coli protagonisti gli scolari dei tre Istituti

comprensivi di piazzaSan Domenico, via Ca-puana e via IV Novem-bre. Qui si sono tenuti gliscorsi 26 e 28 novembregli incontri tra i ragazzie i funzionari dell’Aci diLecce. Durante queste “insoli-te” lezioni in classe, gra-zie alla collaborazionedei dirigenti scolastici edegli insegnanti, i “do-centi per un giorno”hanno potuto spiegarecomportamenti correttida tenere in auto, al finedi garantire al meglio lasicurezza propria e deglialtri passeggeri. Il lin-

guaggio di queste lezioni, semplice e ac-cattivante, ha riscosso molto successo. I tec-nici dell’Aci hanno così potuto spiegare cosafare (e soprattutto cosa evitare) all’internodell’abitacolo. La prima regola da rispettare, ovviamente,è facile da intuire: indossare sempre la cin-tura di sicurezza, anche se il tragitto da per-correre non è dei più lunghi. Soddisfatto di questa iniziativa l’Assesso-re provinciale ai trasporti, Bruno Ciccare-se: “La nostra collaborazione con Aci -hadichiarato- parte da lontano e si è raffor-zata negli ultimi tempi proprio su un temacosì delicato quale il trasporto dei bambi-ni. È su questo che dobbiamo continuare alavorare ed insistere perché purtroppo c’èancora poca attenzione”. In effetti i numeri di cui parla Ciccarese fan-no riflettere, e da soli sono sufficienti a spie-gare perché Provincia e Comune hanno scel-to di puntare su questa iniziativa: “Solo 4bambini su 10 -conclude- viaggiano su unseggiolino, mentre l’88% degli adulti in-dossa regolarmente le cinture di sicurezza.Ma proprio noi adulti abbiamo il dovere ditutelare la vita dei più piccoli”. Anche altri Comuni salentini hanno sposatoquesta iniziativa. Spesso sentiamo ripetereche il compito della scuola è quello di for-mare i cittadini del domani. In questo casol’obiettivo è anche di formare i passeggeridel domani. E di oggi.

Stefano Manca

Si è tenuta nei giorni scorsi negli Istituti Comprensivi della città“TrasportAci sicuri”, iniziativa di Provincia e Comune perinsegnare ai piccoli le norme di sicurezza in macchina

Due torte e 88 punti di merito: questoè il prestigioso riconoscimento conqui-stato dal maestro Antonio Campeggio(nella foto), titolare della pasticceria ArteBianca, che martedì scorso a Roma pres-so il Teatro della Cucina della Città delGusto, nel corso la presentazione dellaGuida Pasticceri&Pasticcerie 2014 delGambero Rosso, si è visto così ricon-fermato al primo posto in Puglia. Nata come la “prima guida che dà i votialle pasticcerie”, la pubblicazione èalla sua terza uscita e è il risultato di una

fitta serie di visite anonime, assaggi econfronti da parte di un’equipe di esper-ti, che hanno selezionato ben 500 pa-sticcerie su tutto il territorio nazionale. Ilgiudizio finale, espresso in centesimi, sca-turisce dall’esame di tre voci: pasticce-ria, servizio e ambiente. Le caratteristi-che hanno portato la pasticceria ArteBianca di Parabita ad essere recensitatra le migliori realtà in Italia,grazie ad un instancabile impegno a unacontinua ricerca e nell’utilizzo di mate-rie prime scelte e di ottima qualità.

A lezione di… passeggeri

parabitaGambero Rosso incorona Arte Bianca “regina” delle pasticcerie

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23 30 novembre 2013

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24 30 novembre 2013

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25 30 novembre 2013

La casa è forse il bene che sta più a cuorealle famiglie. È quindi naturale restare an-che solo un po’ in apprensione quando, pervari motivi, si è costretti a lasciarla tem-poraneamente incustodita nella consape-volezza che una solida chiusura a chiavea più mandate di porte e finestre non sem-pre rappresenta uno strumento efficacecontro qualche malintenzionato. In casi delgenere, sarebbe utile rivolgersi ad esper-ti e professionisti del settore e la nostra pro-vincia ha la fortuna di essere la sede di unarealtà consolidata in merito. Parliamo dell’istituto di vigilanza e sor-

veglianza Alma Roma srl di Vernole, di-retto da Giorgio De Carlo, che da oltre 40anni si occupa della prevenzione dei rea-ti contro il patrimonio. Alma Roma inter-viene soprattutto quando famiglie, im-prenditori, commercianti o singoli indi-vidui sono costretti a lasciare incustoditele proprie abitazioni o le sedi delle proprieattività lavorative (per lavoro, vacanza, ri-poso, emergenze o quant’altro). In questesituazioni Alma Roma interviene con l’in-stallazione di un collaudato ed efficace im-pianto di allarme, collegato alla centraleoperativa; in caso di violazione dell’edi-ficio, gli agenti di Alma Roma interven-gono non appena scatta il segnale di al-larme, tutto nel più breve tempo possibi-le, in qualsiasi ora del giorno e in tutti igiorni dell’anno. L’attività di sorveglianza si espleta però an-che quando l’abitazione è presidiata da

proprietari o inquilini. Alma Roma ga-rantisce in questi casi servizi di pronto in-tervento, in caso di necessità urgenti (es.medicine in orari notturni) o quando gli oc-cupanti avvertono situazioni di potenzialepericolo: macchine sospette, risse, ag-gressioni, rumori riconducibili all’inten-zione di qualcuno di penetrare all’internodell’abitazione, ecc.I servizi che Alma Roma offre a una com-pleta gamma di clienti quali, enti pubbli-ci, grandi aziende, banche, gioiellerie,esercizi commerciali, ma anche tanti pri-vati cittadini, sono svolti tutti 24 ore su 24e vengono “cuciti” su misura in funzionedella reale esigenza del cliente. I più im-portanti sono il pattugliamento nei centriabitati, il pronto intervento su chiamata incaso di emergenze, l’intervento su segna-li di allarme, la videosorveglianza da re-moto, i controlli programmati, il pianto-

namento armato e antirapina, il servizio di-sarmato di portierato o front-office, l’in-stallazione di impianti antifurto e videoecc. Alma Roma, inoltre, sfruttando l’ampia su-perficie della sua sede (30mila metri qua-drati, di cui 4mila coperti), offre un ottimoe funzionale servizio di custodia per ca-mion, auto, camper, roulotte, barche, gom-moni ecc. o affitto di containers o locali de-posito merci al chiuso. In qualsiasi ora della giornata, i clienti pos-sono raggiungere la sede di Vernole e re-cuperare o lasciare in custodia il propriomezzo. Alma Roma si fregia di essere l’uni-ca realtà in provincia di Lecce a fornirequesto particolare servizio e l’unico in tut-ta Italia a farlo 365 giorni all’anno, 24 oresu 24.Per conoscere meglio Alma Roma è co-munque possibile consultare il loro sito in-ternet www.almaroma.it o contattare l’azien-da allo 0832.891230 o tramite mail agli in-dirizzi [email protected] e [email protected]. Alma Roma è a Vernole, in via Pro-vinciale per Melendugno.

Alma Roma: protezionesu misura 24 ore su 24Da oltre quarant’anni, per 365 giorni all’anno, l’Istituto di vigilanza e sorveglianza di Vernole garantisce alla provincia di Lecce i più alti standard professionali

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27 30 novembre 2013

cultura

Nei recessi della memoria ance-strale proviamo per un attimo adimmaginare come la leggendariaterra del re Messapo doveva pre-sentarsi agli occhi di Enea, che ivivoleva sbarcare per ricostruire lasua patria distrutta. La selvaggiabellezza della nostra costa roccio-sa, aspra eppure sinuosa, acco-gliente nelle sue cale eppure ino-spitale nei suoi orridi che si iner-picano dal mare fino ai promontoridel Sud. In quel giorno di quiete la nave deiprofughi troiani avrebbe dovutotrasformare per sempre il destinofatale di quest’insula peninsulare,la nuova Ilio, la città ove si sareb-be incarnata la promessa di eternoamore della divinità. L’amor dellaprogenitrice divina della stirpe diAnchise, Alma Venus… Ed il Sa-lento, terra del ballo creatore di Eu-rinome, l’antica divinità pelasgicache, nuda, avvolta dall’abbracciosensuale del serpente primordiale,si diede alla sfrenatezza della mu-sica generatrice di vita, in virtù diquesto antichissimo retaggio diamor di una donna e per unadonna, un amore nello stesso tem-po spirituale e carnale, fu la terradi elezione di una stirpe che avevain comune la venerazione per la deamater asiatica. Ebbene, fu il metus (ossia la pau-ra) ad allontanare quella nave, loscalpitio di cavalli selvaggi che li-beri correvano sul promontorio diBadisco (o di Castro), a dissuade-re i troiani a sbarcare nel miticoOnphalos del Mediterraneo, anzi-ché sui litorali del Latium. L’in-sopprimibile natura selvatica e li-

bera della Terra d’Otranto, i cavalliche pascolavano scambiati per laterribile cavalleria di re Messapo,che tanti lutti aveva seminato tra igreci nei lustri precedenti, che se-coli di dominazioni straniere, distupri alle donne, al territorio nonerano riusciti a piegare, adesso èvulnerata dal criminale avvelena-mento del nostro sottosuolo, imostri antichi dei luoghi malsaniscacciati dagli eroi antichi e dai san-ti, e che uomini senza scrupolo han-no fatto tornare per uccidere an-cora. Se il mito del progresso, dello svi-luppo, del benessere, è potenzial-mente in grado di sopprimere que-sto antico anelito alla libertà, cheè stata la nostra fortuna nei seco-li, ma anche la nostra rovina,quando tale libertà si è trasforma-ta in arbitrio indolente, in rifiuto si-stematico di ogni innovazione a ser-vizio del territorio e della vita, for-se sarebbe ora che ci interrogassi-mo sul fatto che il vero problemanon è tanto l’innovazione, ma ilcome essa è fatta e come essa è in-nestata in questo territorio. Nella concatenazione di causa-ef-fetto che ha i suoi riflessi anche nel-la microstoria locale, gli effetti diuna opposizione sorda alle inno-vazioni, al progresso, alle nuovetecnologie, sono sempre statil’estremizzazione del male che sivoleva evitare. Opposizione sorda, attenzione,non significa combattere ogni gior-no, con coraggio per la salvaguar-dia di un ambiente e di un patri-monio storico naturalistico unico.Conservare e difendere è l’obbligo

che i nostri antenati ci hanno im-posto e chi ci dobbiamo sentire innome non della fruizione contin-gente del presente, quanto della ter-ra che sarà quando la nostra ge-nerazione non sarà più. Opposi-zione sorda è quella che strumen-talizza in chiave politica e faziosale battaglie che appartengono a tut-ti, e che ottiene solo il contropro-ducente risultato di allontanareda cause giuste quanti non si rico-noscono nella loro impostazioneideologica, qualunque essa sia. Sisfrutta il metus per gratificare lapropria Ybris. Ma, come insegna-vano già gli antichi poeti greci edil grande Eschilo, la Ybris non fache portare vendetta e tragedia.Vendetta della natura, che prima opoi si ribellerà alle violenze che ven-gono inflitte al suo corpo, con isuoi rivolgimenti climatici, condi-zioni fenomeniche estreme che visono sempre state nella storia, mache adesso, con l’eccessivo inur-

bamento ed antropizzazione del ter-ritorio rischiano di avere conse-guenze ben più distruttive… Per evitarlo, occorre trovare lachiave di lettura che aiuti tuttiquanti, amministratori, associa-zioni ambientaliste, imprenditori edinvestitori, a trovare il modo di ve-nirsi incontro avendo come unicopunto di riferimento il bene col-lettivo, che non è il solo benessere,ma anche la preservazione dellecondizioni affinché, un domani,esso possa perpetuarsi e fruttare perle generazioni che verranno.È il come la sfida che il Salento deveaccettare, come realizzare il ga-sdotto Tap senza che venga com-promesso il delicatissimo e preca-rio equilibrio della costa. Comerealizzare il vitale allargamentodella Strada Statale 275 senza chesia compromessa la bellezza delpaesaggio e la tutela di testimo-nianze storiche che sono la nostrastessa identità. Come impostare i

criteri urbanistici di ristruttura-zione, di costruzione di nuove abi-tazioni, senza demolire le “case vec-chie” ma senza nemmeno porrevincoli eccessivi. Come combatte-re la parassitosi che sta distrug-gendo i nostri uliveti senza farsiprendere da un panico distruttivoe senza però evitare di pensare aduna riforestazione delle zone di-strutte. Non si tratta di cercare una situa-zione di compromesso, un me-dium in cui non sta la virtus di uninstabile equilibrio fra l’immobili-smo che vorrebbe certo ecologismoe chi dall’altro lato vuole trarre pro-fitto dalla distruzione del territorio.Si tratta di applicare buon senso,facendo sempre propendere il me-tro di giudizio verso il rispetto de-gli uomini, della loro storia, e del-la bellezza di questa terra, che, no-nostante tutto, continua a fare in-namorare.

Vincenzo Scarpello

Rifiuti tossici interrati, Tap, ulivi malati, eccessiva cementificazione: la terra dove ha trovato approdo Enea è oggi minacciata da più parti. E oggi più che mai ha bisogno di essere difesa

Salento, identità e modernità

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spettacolo

Per segnalazioni:

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28 30 novembre 2013

a cura di Claudia Mangione

Con l’uscita di MinaChristmas SongBook entriamo ap-pieno nel clima na-talizio. La Tigre diCremona torna a farsentire la sua vocereinterpretando inchiave jazz ben 12classici natalizi, tra iquali White Christmas, Let it snowe Jingle Bell Rock. Nell’album, cheriveste un significato speciale per-ché frutto della collaborazionecon Gianni Ferrio, compositorescomparso lo scorso ottobre e

che per quattro de-cenni ha accompa-gnato la carriera diMina, spunta unduetto particolare:l’interpretazione diBaby it’s cold outsideè affidata alla voce diFiorello, spesso con-siderato da molti la

versione maschile di Mina sul pal-coscenico per versatilità e carisma.Un album curato nei minimi det-tagli, anche nei disegni che ac-compagnano il disco, realizzati daGiorgio Cavazzano di Disney Italia.

Domenica 1° dicembre alle18 incontreremo l’autore sa-lentino Alberto Colangiulo eil suo esordio letterario dal ti-tolo Il tesoro di Sant’Ippazio.Si tratta di un romanzo am-bientato nel basso Salentodegli anni ’80 e i cui protago-nisti, dettagliati nelle lorocaratteristiche più particola-ri e, in alcuni casi, stravaganti,incarnano perfettamente unasocietà che affonda le sue ra-dici in antichi culti, supersti-

zioni e inevitabili segreti del-le piccole comunità. Fil rou-ge della vicenda è l’indagineper il tentato omicidio delparroco che mette in agita-zione tutto il paese. La scrit-tura di Colangiulo, incalzan-te e fortemente descrittiva,tiene attento il lettore, fa-cendogli vivere la vicendacome fosse davanti ai suoi oc-chi, una vicenda avvincenteche si snoda in sole 190 pa-gine. Lupo Editore.

Il tesoro di Sant’Ippazio - Alberto ColangiuloMina Christmas Song Book - Mina

Le recensioni di Libri&MusicaLIBRO

CD

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MAGLIE Via Indipendenza Tel. 0836.485642

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A cura di Francesca Rinaldi

Il Teatro Comunale di Nardò ri-parte con la nuova stagione2013/2014 che vede, per ilquinto anno consecutivo, l’Am-ministrazione comunale di Nar-dò, il Teatro Pubblico Pugliesee Terrammare, uniti nel pro-getto “Teatri Abitati” della Re-gione Puglia, elaborare insiemela programmazione de “Lospettatore incantato”. Il corag-gio di credere, ancora una vol-ta, che bisogna restare unitiper percorrere la strada dellacultura, di impegnandosi alcontempo affinché tale stradadiventi molto frequentata dalpubblico. Ed ecco allora, dianno in anno sempre più ricchie diversificati, tanti appunta-menti di prosa, con la presenzadi artisti del calibro di Anna Ga-liena, Amanda Sandrelli, Mari-na Massironi, Sergio Muniz, Sil-vio Orlando e Sebastiano Som-ma. Ci sarà spazio anche per la sce-na contemporanea, perseguen-do in tal senso la ferma volon-tà che la Residenza sia unospazio aperto alle giovani com-pagnie che con passione e sa-crificio producono i loro spet-tacoli: in cartellone la nuovaproduzione di Terrammare sui

Beatles, Ippolito Chiarello, chepresenterà in anteprima nazio-nale il suo nuovo lavoro Quan-to mi dai se ti uccido? Primostudio sul serial killer, FrancoFerrante e Raffaele Braia, lacompagnia Le Forche con ilsuo Amleto, i Cantieri TeatraliKoreja e l’acclamato spettaco-lo La parola padre, con la regiaGabriele Vacis, vincitore delPremio Best Actress Apollon2012 (non protagonist) XI In-ternational Theatre FestivalApollon (Fier-Albania). Si rinnova poi l’appuntamentocol teatro amatoriale di “Mag-gio amatoriale”, che avrà per

protagoniste le compagnie ne-retine, da sempre attive e par-tecipi, e quello di “Piccoli Sguar-di” dedicato alla programma-zione per i piccoli spettatori, chein questa nuova edizione siapre al panorama internazionaleospitando la compagnia fran-cese “Madame Rebinè”. Con lastagione 2013-2014 parte, inol-tre, la nuova esperienza di Ter-rammare con la Scuola ele-mentare II° Polo di via Pila-nuova, creando una vera scuo-la di teatro capace di accom-pagnare i ragazzi per tutto ilpercorso scolastico, favoren-done una maggiore consapevo-

lezza di sè e dell’altro, di spazie di tempi nei quali vivere leproprie azioni e le proprie emo-zioni. Un nuovo viaggio questoper attori, registi e docenti, tut-ti convinti che riuscire a coin-volgere i giovani nell’avventuradel teatro possa portare im-portanti benefici individuali e digruppo, di apprendimento e dicomportamento. Infine, dopo il successo dellaprima edizione, torna anche illaboratorio per tecnici teatrali diMarco Oliani, rivolto a giova-ni ragazzi, che a partire daquest’anno si svilupperà ed ar-ticolerà in I° e II° livello.

Al via la nuova stagione del Teatro Comunale di Nardò che anche quest’anno propone, grazie al lavorosinergico dei vari enti, un calendario per ogni tipo di spettatore

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È disponibile in anteprima su Rockit Memoryof mine memory to be, il nuovo lavoro disco-grafico di Oh Petroleum, nome d’arte di Mau-rizio Vierucci. L’album, registrato e composto insolitudine dall’artista, è stato preceduto lo scor-so giugno dal video del brano omonimo Oh Pe-troleum e, successivamente, da “Through thetelephone”, concerto telefonico che ha visto lapartecipazione dei musicisti Valerio Daniele,Luca Tarantino e Giorgio Distante. Il disco, stampato su vinile ma presto scarica-bile anche su iTunes, è un album fisico, ana-logico, fedele all’immaginario più riconoscibi-le dello stile di Oh Petroleum, cantore di geo-grafie interiori in cui le categorie di tempo e spa-zio, biografico e universale, si confondonosino a far perdere bussole e appigli in chi ascol-ta. Otto ballate ruvide e cupe, che non mancanodi grinta per il tessuto ritmico e le liriche taglienti,dedicate all’amore. Oh Petroleum presenterà ufficialmente i branidell’album il 26 dicembre al Teatro Coppola diCatania e il 27 a Palermo. Dal vivo, come i fangià sanno, i suoi concerti spesso assumono lesembianze di una performance artistica, comedimostrano In the wardrobe e In the dark, rea-lizzata nel periodo di residenza al MACRO - Mu-seo d’arte contemporanea di Roma. Suwww.youtube.com/watch?v=2p5pyCkxPq8 èpossibile visionare il video del primo singolo trat-to dall’album.

Memory of mine memoryto be di Oh Petroleum inanteprima su Rockit

Anna Galiena Marina Massironi Sergio Muniz

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29 30 novembre 2013

MAGLIE, Cineteatro “Moderno” - ore 20Una serata interamente dedicata alla musica di Ver-di quella che vedrà il Coro “Ars Nova” di Melendu-gno, sotto la direzione di Dolores Mancarella, e ilvirtuosismo di Antonio Greco al piano accendere dinote e di emozioni i cuori di tutto il pubblico.

Oltre VerdiLUNEDÌ 2

LECCE, Art&Co - ore 18La nuova galleria d’arte moderna e contemporanea di via Nahin. 27 inaugura oggi “Once upon a time - C’era una volta”, acura di Tiziano Giurin. In mostra alcune celebri opere di AndyWarhol, Emilio Tadini, Ugo Nespolo, Mark Kostabi, ValentinoMarra e molti altri, per un viaggio incantato tra le fiabe e i loropersonaggi. Ingresso gratuito. Info: 0832.350311.

SABATO 30C’era una volta

ARTE

MUSICA

LECCE, Politeama Greco ore 20.30Torna l’atteso appuntamentocon la solidarietà targato For-life. Dopo Baccini, Minghi, TonyEsposito, Fabio Concato, AlBano e tanti altri, a dar vocealle richieste dei piccoli bam-bini meno fortunati quest’an-no saranno l’attore comicoPippo Franco (nella foto) e il ca-barettista Mario Zamma, cheregaleranno una speranza inpiù ai bambini dell’Africa conuno spettacolo di comicità in-telligente e garbata. Prevendite: 335.310618.

SABATO 30Insieme per la vita

EVENTI

CAVALLINO, Womb - ore 21Il Womb ospita un live raffinatocon sonorità swing e latin jazzche si aprono alle atmosfereispanico-americane e al popd’autore. Sul palco del notoclub di Castromediano, micro-fono e pianoforte accoglierannostasera il duo formato da CarlaPetrachi (nella foto) e da Elisa-betta Guido, affermata can-tante salentina fresca di uscitadiscografica con Let your voicedance (Dodicilune Records).Info: 345.2259964; prenota-zione tavoli: 393.6551229.

GIOVEDÌ 5 Guido&Petrachiin concerto

MUSICA

LECCE, DB d’Essai - ore 20.30Realizzata dal Centro Studi “R.Protopapa”, diretto da FrancoCiardo (nella foto), la rassegnapresenta per l’appuntamento distasera la pièce teatrale Cù-cuma, Chìccara… e Gioccula-tèra. Sotto la regia di Luigi Pa-scali, è una commedia quantomai attuale: la crisi attanagliauna piccola azienda del Sud. Ipersonaggi si approcciano aquesta situazione mantenendola forza della vivacità tipicadei salentini. Info: 338.3400494.

VENERDÌ 6Le Parole della Memoria

TEATRO

LECCE, Officine Cantelmo - ore 21.30Parte ufficialmente il progetto BandSurfing, a cura dell'asso-ciazione Uasc e vincitore del bando Principi Attivi 2012. La fe-sta di apertura ospiterà Appino (nella foto), voce e autore degliZen Circus, che presenterà i brani del suo primo album da so-lista Il Testamento, recente vincitore della Targa Tenco come mi-glior esordio. Info: 389.1828289.

SABATO 30Appino in concerto

EVENTI

LECCE, Koreja - ore 20.45Con un doppio appuntamento interamente dedicato al teatro difrontiera dell’argentino Cèsar Brie (Albero senza ombra il 5 di-cembre e Indolore il 6 dicembre) sul palco dei Koreja apre i bat-tenti la stagione 2013/14 di “Strade Maestre”, molto qualificantedal punto di vista artistico, come sempre quando si parla dei Can-tieri di via Dorso. Info: 0832.242000.

GIOVEDÌ 5 Strade Maestre

TEATRO

a cura di Claudia Mangione

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Anno XI - n. 524Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002

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Tessera n. 14594

Il tratto principale del tuo carattere. La personalità.Il tuo principale difetto.Litigare con la mia personalità.La qualità che preferisci in una don-na?La sincerità.E in un uomo?Che non vada a letto con la miadonna. Cosa ci vuole per esserti amico? Un sorriso.Cos’è la felicità?Tuo figlio quando la mattina ti ba-cia per andare a scuola e ti dice: “Tivoglio bene, papà”.L’ultima volta che hai pianto? La scorsa estate, perché è scom-parso mio suocero e per me era unpunto di riferimento, avendo per-so mio padre nel 2007. Di cosa hai paura? Del buio.Canzone che canti sotto la doccia? Non canto, ho la vasca.

Musicisti o cantanti preferiti? Santana e Michael BublèPoeti preferiti? Pascarella.Autori preferiti in prosa? De Filippo.Libri preferiti.Lo Zingarelli.Attori e attrici preferiti. Alberto Sordi e Monica Vitti. Chi potrebbe interpretarti sul gran-de schermo? Raoul Bova. Film preferiti. C’era una volta in America e TheBlues Brothers. I tuoi pittori preferiti. Quello che mi ha imbiancato casa. Il colore che preferisci. Il bianco.Se fossi un animale, saresti?Un gatto.Cosa sognavi di fare da grande? Il comico.L’incontro che ti ha cambiato la

vita? Pier Francesco Pingitore.La persona a cui chiederesti consi-glio in un momento difficile? Mia moglie.Quel che detesti più di tutto. L’ipocrisia. Quanto tempo dedichi alla cura deltuo corpo?Poco, sono un metro e 67.Piatto preferito. Spaghetti con il tonno.Il profumo preferito. Il profumo del tonno.Il fiore che ami. La rosa.La tua stagione preferita? Primavera.Il paese dove vorresti vivere? Italia.In quale epoca ti sarebbe piaciutovivere? Nella prossima.Personaggi storici che ammiri dipiù.

Garibaldi e tutti i partigiani.Personaggi storici detestati. Napoleone… ma non tutto, unaBonaparte. Cosa faresti per sostenere ciò in cuicredi? Darei via l’anima.Chi è il tuo eroe vivente? Mio figlio. Il tuo sogno ad occhi aperti? Riuscire a chiudere gli occhi, così miaddormento e ve lo dico. Il tuo rimpianto più grande? Non avere intrapreso la carriera dicalciatore.Cos’è l’amore? Una cosa grande. Stato attuale del tuo animo. Tranquillo, grazie.Il tuo motto. “Non bisogna aver paura di vola-re, ma bisogna aver paura di ca-dere”.Come vorresti morire? Volando…

Attore, regista, autore e doppiatore romano, vincitore del Premio “Antonio DeCurtis” come recordman d’incassi, da anni regala al pubblico “one-man show”capaci di far registrare il tutto esaurito al botteghino. La sua carriera inizia neilocali capitolini dove riscuote subito il consenso del pubblico grazie al suo umo-rismo diretto e tagliente. Nel 2002 la sua grande popolarità giunge all’orecchiodi Maurizio Costanzo che lo vuole nel Maurizio Costanzo Show. Ciò decreta ilsuo ingresso ufficiale nel mondo della tv e diviene ospite fisso di molti pro-grammi di successo come Buona Domenica, Gran Caffè, Uno di noi o Barbecue.Nel frattempo fa capolino l’esordio a teatro con la commedia musicale Che fineha fatto Cenerentola. Scopre quindi l’amore per la regia teatrale e intraprendeun percorso vasto e originale che lo porta a concepire commedie d’impatto, apartire da Bravi a letto con Eva Grimaldi del 2005 sino Mettetevi nei miei pannidel 2011. Dotato di grande poliedricità, è interprete di numerose e amatissimefiction e serie tv, tra cui Il Peccato e la Vergogna 2, Viso d’Angelo, Caterina e lesue figlie, Il bello delle donne, L’Onore e il Rispetto che gli vale il Leone d’Argento,Premio Città di Venezia, come miglior attore non protagonista. Nel 2012 è no-minato “condottiero della comicità romana” dal programma SCQR: Sono ComiciQuesti Romani, in onda tutti i lunedì in prima serata su Comedy Central (canale122 di Sky), nel quale ricopre il ruolo di autore e conduttore.

io PROPRIO ioAntonio Giuliani

di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust

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31 30 novembre 2013

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32 30 novembre 2013