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L’impegno a realizzarlo ha già dato dei frutti, con l’acquisto di un terreno da parte di Gialuma nel centro di Fort Dauphin nel Sud Madagascar. Perché una cosa è donare un aiuto, una cosa è riuscire a mettere a disposizione della popolazione. strumenti che insegnino a difendersi dalle malattie, a migliorare il proprio livello di scolarizzazione e di nutrizione, a prevenire le malattie sessualmente trasmesse, la prostituzione infantile e le gravidanze tra i giovanissimi, creando le condizioni di automantenimento del progetto stesso, grazie all’immissione nei canali del commercio equo e solidale dei prodotti tipici dell’artigianato locale e dell’eco-bigiotteria attraverso la collaborazione ed il coinvolgimento diretto dell’Associazione malgascia dei ragazzi di strada GialuMAD.

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I. Descrizione del Contesto II. Scopo e Finalità del Progetto

a. Beneficiari b. Durata c. Ente Proponente d. Partner

e. Piano di comunicazione e pubblicizzazione dell’iniziativa

f. Sede del Progetto g. Sostenibilità a medio e lungo termine h. Coinvolgimento di operatori o organismi

operanti nell’area territoriale oggetto del bando nella ideazione e/o realizzazione dell’attività.

III. Descrizione del Progetto 1. CENTRO ALIMENTARE

1.1 Logistica 1.1.1 Ricerca, Contratto o Acquisto 1.1.2 Adeguamento struttura - Progetto di modifica - Esecuzione Progetto

1.2 Ricerca del Personale 1.2.1 Selezione Personale 1.2.2 Formazione del Personale 1.2.3 Coordinamento Locale

1.3 Erogazione Pasti e Gestione Magazzino

2. ATTIVITA’ DOPO SCUOLA 2.1 Identificazione e Formazione

2.1.1 Identificazione Insegnanti ed Animatori

2.1.2 Formazione Insegnanti ed Animatori 2.1.3 Coordinamento Locale

2.2 Selezione dei bambini a maggior rischio (Identificazione Utenza)

2.3 Materiale Didattico

2.4 Insegnamento e Animazione

3. MIGLIORAMENTO CAPACITÀ COGNITIVE 3.1 Identificazione Formazione

del Personale di Salute

3.2 Registrazione Utenza e Scheda Individuale

4. MIGLIORAMENTO DELLO STATO DI SALUTE ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE

4.1 Polo Servizi Igienici 4.1.1 Docce Latrine Lavatoi 4.1.2 Identificazione Responsabile Manutenzione

4.1.2.1 Formazione del Personale di Manutenzione

4.1.2.2 Personale per Manutenzione e Consumabili

4.2 Didattica Ludica 4.2.1 Definizione Programmi didattici

4.2.1.1 Miglioramento Conoscenze 4.2.1.2 Laboratorio Bio-Bigiotteria e Legno

4.2.2 Identificazione Personale 4.2.3 Ingaggio del Personale per la Didattica

4.2.2 Identificazione Personale 4.2.3 Ingaggio del Personale per la

Didattica

4.3 Igiene e Prevenzione Malattie 4.3.1 Raccolta e Manutenzione Acqua 4.3.2 Conservazione dei Cibi 4.3.3 Distribuzione Farmaci 4.3.4 Monitoraggio Crescita 4.3.5 Uso Servizi Igienici

5. GESTIONE PROGETTO

5.1 Responsabile Progetto

5.2 Coordinamento Locale

5.3 Attività di Monitoraggio avanzamento Remoto 5.3.1 Attività di Monitoraggio

avanzamento Locali 5.3.2 Viaggi 5.3.3 Soggiorno 5.3.4 Analisi dei Rischi di Progetto

a. Prospetto dei Piano di Progetto

b. Prospetto dei Costi Progetto c. Metodologia di

determinazione dei Costi Progetto

d. Autofinanziamento

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LA CITTÀ DI FORT DAUPHIN (meglio conosciuta come Tolagnaro) è localizzata nella regione dell’Anosy, nel Sud del Madagascar, la più povera tra le regioni, una città nella quale lo sviluppo di progetti di estrazione mineraria di grande entità’negli ultimi anni, hanno imposto un’accellerazione ed uno sviluppo del tutto “insostenibile” per la popolazione che solo fino ad alcuni anni fa viveva condizioni d’isolamento quasi assoluto,per l’assenza di una rete viaria e per la particolare posizione al di fuori delle rotte turistiche tradizionali della città di Fort Dauphin. LA FAME Il livello di malnutrizione resta alto, con il 58% di bambini che soffrono la fame. La povertà cronica sta erodendo il livello educativo. Più di 1 milione di ragazzi scelgono di abbandonare gli studi in quanto non sono in grado di sostenerne le spese. IL TASSO DI SCOLARIZZAZIONE nella regione non supera il 35% degli abitanti e tale situazione è dovuta essenzialmente alla carenza del numero delle scuole,alla loro inaccessibilità ai più poveri che da soli rappresentano la maggior parte della popolazione. LE SCUOLE nella città di Fort Dauphin per più di 30.000 bambini di età compresa fra i 6 ed i 12 anni (età della scuola primaria) sono disponibili solo 16.000 posti in totale. I problemi che ne derivano riguardano il sovrannumero nelle classi, circa 60-80 bambini per classe, le difficoltà degli insegnanti nel seguire tutti gli alunni, un elevato tasso di abbandono e di analfabetismo.(dati 2005) LE CASE della maggioranza della popolazione,sono abitazioni fatiscenti prive di acqua e sistema fognario,sorgono ammucchiate le une alle altre nei quartieri piu’ popolari ed i servizi sono rappresentati da buche adiacenti alle capanne,subito all’esterno ,addossate a quelle vicine e da fontane di quartiere a pagamento. Drammatica è l’influenza della condizione igienica sull’accrescimento e la salute dei bambini e della popolazione tutta. LE INFESTAZIONI PARASSITARIE Indagini biologiche effettuate nel 2009 dalla nostra associazione in collaborazione con l’Istituto Biocca di parassitologia dell’Università La Sapienza e con la collaborazione del Ministero della salute e Pianificazione Familiare del Madagascar e della Regione Anosy,hanno evidenziato su 600 campioni tra feci ed urine di un gruppo di trecento bambini in età compresa tra i 9 ed i 10 anni, nel distretto di Amboasary, una percentuale d’infestazione parassitaria che supera il 68%.

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In Madagascar I parassiti compromettono l’accrescimento dei ragazzi, e l’apprendimento ed alcune volte la vita,quando si tratta di parassitosi particolari come esempio la Bilharziosi,

alcune Taenie ed altri.

Minano lo sviluppo fisico ed intellettuale dei bambini e la loro capacità d’apprendimento.

Riducono la forza lavoro negli uomini e accrescono fortemente la mortalità neonatale e delle donne.

UN MALEFICO CIRCUITO CHIUSO DAL QUALE SI PUO’ USCIRE SOLO CON L’EDUCAZIONE ALLA DIFESA DELLA SALUTE.

QUESTI PROVVEDIMENTI RAPPRESENTANO L’INDISPENSABILE “TAPPA INTERMEDIA” L’UNICA AL MOMENTO

PERCORRIBILE, PRIMA DI ARRIVARE ALLA REALIZZAZIONE, AUSPICABILE MA MOLTO LUNGA E COMPLESSA, DI UN

VERO E PROPRIO IMPIANTO FOGNARIO, LA CUI REALIZZAZIONE, POTRA’ DERIVARE SOLTANTO DA MODIFICHE

RADICALI DELL’ORIENTAMENTO POLITICO ED ECONOMICO DEL PAESE.

CAMPAGNE DI LOTTA ALLE MALATTIE DELLA POVERTA’ DOVUTE A PARASSITI ED ALLA MANCANZA D’IGIENE (VISITE MEDICHE DI MASSA,CAMPAGNE DI EDUCAZIONE E DISTRIBUZIONE DI FARMACI).

LOTTA ALLA FAME CON ATTIVAZIONE DI MENSE PER BAMBINI POVERI

SOSTEGNO ALLA SCOLARIZZAZIONE CON PAGAMENTO DELLA RETTA SCOLASTICA.

ADOZIONI A DISTANZA E SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE

TUTTO IN COLLABORAZIONE CON L’ASSOCIAZIONE MALGASCIA DI

RAGAZZI DI STRADA DI FORT DAUPHIN” GialuMAD ”

Provvedere alla distribuzione di farmaci pur essendo cosa indispensabile per far fronte alla situazione,non rappresenta in modo completo la soluzione del problema in quanto si puo’ arrivare ad un reale miglioramento della situazione soltanto attraverso massicce campagne di educazione alla prevenzione dei comportamenti a rischio di trasmissione delle malattie da parassiti, all’uso delle latrine ed alla

potabilizzazione domestica delle acque ad uso alimentare.

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Il nome del progetto è “La Casa dei Ragazzi “

Scopo e finalità del progetto sono quelli di realizzare un centro di alimentazione ed educazione ludica permanete basato su tecniche di didattica nel gioco , dove sia attiva una mensa, un doposcuola ed un centro pomeridiano di didattica ludica destinato a 100 ragazzi di strada di Fort Dauphin.

Lo scopo è quello di migliorare il livello di scolarizzazione e lo stato di nutrizione dei ragazzi, di combattere le parassitosi intestinali che ne compromettono la salute e l’accrescimento, e, di promuovere comportamenti più adeguati alla difesa della salute, alla prevenzione delle gravidanze precoci e della prostituzione, attraverso la realizzazione di un programma di educazione e di promozione sociale, integrato nel territorio nel rispetto della cultura e delle usanze tradizionali del Madagascar.

La casa dei ragazzi sarà il risultato di un progetto di cooperazione internazionale già attivato da accordi di collaborazione con il Ministero della Salute e Pianificazione del Madagascar e dei Servizi Sociali.

LA PRIMA TAPPA E’ STATA REALIZZATA CON L’ACQUISTO DA PARTE DI GIALUMA ONLUS , DI UN TERRENO NEL CENTRO DELLA CITTA’, DOTATO DI CORRENTE ELETTRICA E DI ACQUA E DOVE E PRESENTE UNA STRUTTURA INCOMPLETA (MURA PERIMETRALI).

L’ ACQUISTO È AVVENUTO NEL NOVEMBRE 2011

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BENEFICIARI DIRETTI

100 bambini di Fort Dauphin che vivono nei quartieri più poveri della città in stato di carenza nutrizionale

3 operai cucinieri che saranno coinvolti nella conduzione preparazione pasti e pulizie degli spazi della Casa dei Ragazzi

1 guardiano

1 responsabile acquisti e magazzino

1 responsabile manutenzione del nucleo servizi d’igiene,con compiti di manutenzione e pulizia.

2 insegnanti selezionati e formati all’uso di tecniche didattiche ludiche

3 animatori coadiuvanti gli insegnanti selezionati tra i ragazzi dell’associazione locale gialumad

1 responsabile locale progetto

BENEFICIARI INDIRETTI

Le famiglie di appartenenza dei ragazzi.

Le famiglie di appartenenza dei lavoratori impiegati nella conduzione del progetto.

Il villaggio tutto che trarrà beneficio dal miglioramento dello stato di nutrizione e dell’apprendimento di una parte cospicua dei suoi ragazzi formati dal punto di vista dell’igiene e della prevenzione , ben nutriti e scolarizzati che riceveranno da questo un miglioramento globale anche dello stato di salute..

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5 anni: dall’approvazione dalla messa in opera della struttura si presume di renderla autonoma ed in grado di autofinanziarsi, in cinque anni.

Gialuma onlus Associazione onlus costituita con atto notarile del notaio Roberto Centini il 4 novembre 2004 n. repertorio 220311 raccolta n.9058, registrato ad Albano Laziale il 12 novembre 2004 al n.100862 con sede legale in Lanuvio (RM) Via Piastrarelle , 28. Gialuma onlus iscritta all’anagrafe unica delle onlus il 11 febbraio 2005 n. di protocollo 16597 è stata premiata dal Presidente della rRepubblica per ” la meritoria attività umanitaria svolta a favore delle popolazioni del Madagascar”nel 2007. come da allegato n.1. Curriculum come da allegato n.2

Ministero della Salute e Pianificazione Familiare del Madagascar Referenti : dr Ramanandraibe Lucie e dr Rakotomavoarisona Toussaint. come da allegato 3. Gialumad (presso le Recreat in Avenue du Marechal Foch) associazione locale malgascia fondata dai Ragazzi di Strada di Fort Dauphin, Presidente Madame Marisoa Marie France, Esokaka,614 Tolagnaro Fort Dauphin Madagascar, come da allegato n.4. Inoltre da anni abbiamo collaborato e tuttora collaboriamo con: - la regione Anosy sede in Rue George Clemenceau. Referente: Chef de la Region dr Randriatefiarison Guillaime Venance. -il comune di Fort Dauphin(tolagnaro). Referente: dr Zafinandro Armand.

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IL PIANO DI COMUNICAZIONE DEL PROGETTO IN MADAGASCAR

sarà rivolto prima di iniziare l’intervento alle comunità del villaggio, ai capi di quartiere ed al loro rappresentante comunale, nonché ai genitori,mediante assemblee di quartiere, che già per usanza locale si tengono periodicamente nelle pubbliche piazze come metodo di comunicazione sociale.

IL PIANO DI COMUNICAZIONE DEL PROGETTO IN ITALIA ,

Il progetto verrà divulgato con iniziative ed eventi culturali dedicati, supportato anche da campagne di comunicazione sugli organi di stampa, e sarà pubblicato sul sito di Gialuma onlus: www.gialuma.it.

Il progetto sarà descritto in tutte le iniziative di formazione ed informazione, che ogni anno organizziamo rivolte ai giovani ed alla popolazione, nei depliants e nelle locandine che produrremo ed in tutte le iniziative di raccolta fondi per la realizzazione della Casa dei Ragazzi.

Inoltre l’evento mostra “MADACASCAR: Alle Donne e alle Bambine”, già premiato con Medaglia dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, e ad oggi ospitato in numerose dimore storiche d’Italia, vuole rappresentare un’efficace strumento di comunicazione e di pubblicizzazione del progetto stesso.

Per realizzare il progetto, Gialuma onlus, nel novembre 2011, ha acquistato un terreno nel centro di Fort Dauphin, dotato di acqua ed elettricità, dove è presente una iniziale parziale costruzione, che dovrà essere ampliata e completata. Il progetto prevede il rafforzamento delle mura perimetrali, la creazione di un ambiente fornito di latrine e di docce, per le attività didattiche di igiene e cura della persona , e di un ambiente dedicato alla zona pasti con sala verandata multi funzionale, magazzini, ufficio e di un piccolo ambiente da usare come punto d’appoggio per l’organizzazione delle attività di didattica.

La realizzazione e la predisposizione delle strutture al di là della realizzazione del progetto, potrà rappresentare una fonte di reddito per i ragazzi più grandi.

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La struttura che verrà realizzata sarà multifunzionale, infatti oltre ad essere una mensa a tutti gli effetti, gli ambienti saranno utilizzati anche per le attività pomeridiane quali: doposcuola, e laboratori di didattica ludica, e di educazione sanitaria (igiene, conservazione del cibo, uso delle latrine … ect). Grazie alle attività di recupero di danze e musiche tradizionali si potrà tenere saldo il rapporto con la popolazione più anziana, che tanto ruolo svolge nella struttura familiare malgascia. Grazie ai laboratori di artigianato dell’eco bigiotteria, della lavorazione del legno, finalizzati alla formazione professi onale dei ragazzi, si potrà accedere in un prossimo futuro alla commercializzazione dei loro prodotti anche nei circuiti del commercio internazionale equo e solidale, elemento quest’ultimo che potrà garantire in futuro l’autonomia del progetto stesso. Quest’ultimo sarà elemento determinante nell’auto-sostentamento finalizzato alla prosecuzione del centro alimentare e nel mantenimento delle attività ludico-ricreative e formative che tanto ruolo hanno nella crescita serena dei giovani.. Il centro servizi igienici potrà diventare inoltre, negli anni, patrimonio del quartiere ed essere trasformato in servizio pubblico migliorando le condizioni di vita del quartiere stesso e l’igiene e riducendo a lungo termine gli effetti sul territorio della fecalizzazione ambientale.

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Collabora all’ideazione ed alla conduzione della Casa dei Ragazzi “GialuMad“ associazione malgascia senza scopo di lucro di Ragazzi di Strada di Fort Dauphin il cui atto costitutivo in allegato 7.

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In questo capitolo viene descritta la decomposizione del progetto secondo la metodologia WBS (Work Breakdown Structure).

Tale metodologia utilizzata come Best Practice del Project Management consente la suddivisione successiva delle

attività di progetto al fine di identificare le attività elementari da eseguire operativamente. Ogni attività elementare è identificata

univocamente da un identificatore che ne rappresenta il riferimento nella descrizione, pianificazione e sviluppo costi di ciascuna

attività.

Miglioramento delle condizioni di nutrizione mediante l’attivazione di un Centro alimentare con distribuzione di un pasto completo al giorno.

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Lo stato di nutrizione dei bambini di Fort Dauphin,nel Sud del Madagascar è tra i più compromessi di tutto il paese, infatti, la totale assenza di fognature e di acqua potabile rende i bambini le prede più facili di parassitosi intestinali che ne compromettono l’accrescimento e l’apprendimento ed in ultimo la nutrizione stessa. Se si considera questo, unitamente: all’ulteriore impoverimento che la crisi politica del paese ha determinato dal 2004 con la conseguente forte riduzione della capacità d’acquisto e della occupazione, ci si può rendere conto dell’importanza che riveste la nutrizione specie bei bambini, che sono affamati in qualsiasi momento del giorno. Il cibo è quindi il primo obiettivo ed alla ricerca del cibo è finalizzata tutta la giornata, esso stesso è mezzo di sopravvivenza e scopo del vivere quotidiano.

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Nel novembre 2011 è stato acquistato un terreno nel centro del paese, ben raggiungibile a piedi da qualsiasi zona del centro di Fort Dauphin e dai quartieri più poveri. In attesa delle necessarie risorse, si è realizzato un progetto relativo alla costruzione della struttura recettiva e del polo didattico dei servizi

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La modifica viene effettuata esclusivamente nel terreno intorno alle mura già presenti e prevederà la realizzazione di un polo servizi igienici,una cucina malgascia con un deposito di acqua piovana, una mensa presso la quale si svolgeranno anche le attività di didattica ludica ed il doposcuola. Tutte le strutture di accoglienza saranno all’aperto, protette da tettoia e prevedranno un arredamento minimale per il lavoro con i ragazzi e per il funzionamento della distribuzione dei pasti.

Dopo il rafforzamento della cinta muraria che rappresentava il progetto di un’abitazione di circa 100 mq, mai realizzata sul terreno che abbiamo acquistato,si procederà ad innalzare le mura definendo gli spazi relativi ai magazzini ed all’ufficio ed alla stanza del guardiano. Sul davanti si andrà ad eseguire una tettoia in legno con grondaia e una pavimentazione Lavabile in cemento sulla quale si realizzerà la costruzione di: - un deposito serbatoio per la raccolta dell’acqua piovana della capacita’ di 2000 lt. nel quale sarà convogliata l’acqua raccolta dalle rondaie della tettoia della mensa. -“una cucina malgascia “: la cucina tipica in uso nel paese,prevede un piccolo fornello a carbone con il quale le donne preparano il cibo. Una cucina malgascia per “collettività” funzionale, che rispetti le usanze locali,non è altro che un grande focarile a carbone con base in cemento o mattoni). In questo caso si prevedono due focarili sui quali si effettuerà la preparazione del riso e del piatto a base di carne e verdure che accompagnerà il riso fornendo un apporto nutrizionale quantitativo e qualitativo importante per la crescita dei ragazzi)Essa sarà realizzata in mattoni,ubicata nel cortile della casa adiacente alla tettoia della mensa, e riprodurrà le modalità dei cottura dei cibi usate tutt’oggi dalle donne malgasce .

Attività necessarie per renderla adeguata alla recezione del centro alimentare si svolgeranno esclusivamente nella parte esterna della casa poiché all’interno sono presenti ambienti ben utilizzabili e già arredati . Gli spazi della casa, già esistenti, verranno utilizzati nel seguente modo: stanza per il guardiano sala a carattere pluri-funzionale adatta alle proiezioni, alle assemblee ed alle attività didattiche più complesse. una stanza per una piccola biblioteca un ufficio un magazzino alimentare per alimenti a bassa deperibilità.

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Questa tipologia di struttura ricalca, in piccolo, l’organizzazione del centro alimentare condotto ed organizzato nella capitale ad Antanarivo dalle Figlie della Carità, che da anni nel quartiere di Tanjombato nutrono oltre un migliaio di Bambini al giorno.

Una struttura simile è stata già realizzata nel 2005 da Gialuma onlus presso il cortile del dispensario di S. Vincenzo de Paolis a Fort Dauphin, è funzionale alle esigenze locali e rispetta la tipologia tradizionale di preparazione dei cibi oltre ad essere a basso costo.

Arredo: realizzazione di 20 tavoli da 2 mt x 80 cm con 40 panche usabili sia per la mensa che, nel pomeriggio per le attività ludico ricreative e per il doposcuola il mercoledì ed il sabato.

Acquisto di corredo: 120 bicchieri ,120 piatti e 120 posate, 3 grosse pentole per la cottura collettiva.

Realizzazione di dispensa per lo stipaggio del carbone e di strumenti di pulizia ed attrezzi.

Realizzazione di piccola area ecologica per i rifiuti.

La ricerca del personale sarà effettuata attraverso contatti con il personale delle scuole, mediante appelli radio e affissione di avvisi presso il comune e presso le direzioni scolastiche, per quello che riguarda gli insegnanti ed attraverso una selezione e valutazione dei ragazzi fondatori di Gialumad che saranno impegnati in qualità di animatori come contributo indiretto all’associazione stessa.

E’ Prevista

1) selezione a colloquio di due insegnanti e quattro animatori tra coloro che presentano motivati e meglio preparati e sensibili alle problematiche dei bambini di strada. Tipo di formazione I selezionati dovranno frequentare (pari a 20 ore settimanali) sulle tecniche di didattica ludica di cui tirocinio pratico individuale di 20 ore con i ragazzi e saranno selezionati su insindacabile giudizio dei responsabili del progetto .

2) selezione a colloquio di tre cucinieri deputati alla preparazione del pasto, previa formazione sull’igiene della preparazione dei cibi e sulla manutenzione degli spazi destinati alla cucina. Tipo di formazione prevista 20 ore per un totale di 4 ore al giorno per una settimana. La formazione prevederà la manutenzione e la pulizia degli ambienti deputati alla preparazione del pasto,l’igiene dei tavoli e la pulizia degli ambienti e degli utensili dopo il pasto.

3) selezione a colloquio di guardiano notturno che avrà il compito di vigilare sulla struttura durante la notte.

4) selezione responsabile servizi igienici (ruolo da attribuire a rotazione agli animatori)

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Tipo di formazione: vista l’importanza che l’apprendimento all’uso dei servizi igienici comporta nel progetto, sarà prevista una specifica formazione, relativa alle modalità di pulizia degli ambienti frequentati da tanti ragazzi e relativa alla difesa personale e collettiva dai rischi di contato non protetto con i servizi igienici.

Particolare importanza sarà data all’insegnamento della manutenzione degli ambienti che dovranno risultare piacevoli ed invitanti per ragazzi,proprio per riuscire a coinvolgerli ed a far loro acquisire abitudini al momento ancora non consolidate, quali sono quelle dell’uso dei servizi igienici stessi.

Abitudine che rappresenta il presupposto primo per la difesa dalle malattie parassitarie e quindi un prioritario obiettivo del progetto.

La durata della formazione sarà di 10 ore con costanti verifiche giornaliere nel primo mese di attività poi settimanali specifica formazione della durata di 80 ore.

Il responsabile magazzino avrà libero accesso al magazzino alimenti a bassa deperibilità (riso, olio, sale, fagioli ect…) e avrà il compito di acquistare giornalmente gli alimenti ad alta deperibilità, quali: carne, pesce, verdure, presso i produttori locali.

Per la delicatezza di questo ruolo il responsabile magazzino sarà individuato in Uggeri Federico, socio fondatore di GialuMad

che, avendo già da anni attivato la mensa dei bambini di strada settimanale, presso il suo piccolo ristorante, ha già acquisito capacità di scelta e di acquisto degli alimenti in quantità tale da gestire appunto la mensa dei bambini di strada che è stata attivata tramite il sostegno di Gialuma da oltre 3 anni.

Vedi capitolo 5.2 per la descrizione dell’attività.

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La fame è causa prima di fuga dalla scuola, poiché il bambino è coinvolto spesso dalla famiglia stessa nella ricerca del cibo,se non addirittura delegato a procurarselo. Il nostro progetto si rivolge infatti a bambini da noi stessi definiti come “bambini di strada” molto diversi da quelli che siamo abituati a considerare esempio in America Latina.

I bimbi malgasci hanno in genere una struttura familiare, composta il più delle volte da donne e fratelli, l’assenza della figura paterna è quasi la regola nei ceti più bassi ed è comune trovare bambini che superata la primissima infanzia errano per il villaggio cercando alla meglio di sopravvivere vendendo una conchiglia o collanine di semi e cercando di procurarsi qualcosa da mangiare.

Dare un pasto al giorno a questi bambini, nutriti per lo più di solo riso o manioche,rappresenta un grande aiuto al loro sviluppo fisico ed intellettuale.

I pasti saranno erogati a 100 bambini in stato di necessità e le cui famiglie, salvo particolari condizioni valutabili al momento, dal responsabile progetto, si impegneranno a far frequentare le attività ludico didattiche del pomeriggio.

Si presume che anche alla luce dell’esperienza riportata nel centro alimentare di Tanjombato ad Antananarivo, dove vengono quotidianamente serviti oltre mille pasti al giorno, che il pasto elargito debba essere quello del primo mattino, verosimilmente intorno alle 7, questo alla luce del fatto che, assicurare il pasto del mattino,rende più facile la frequenza della scuola e l’apprendimento distribuzione del cibo,comprometterebbe la possibilità di svolgere le attività ludico didattiche che ci proponiamo, per l’arrivo del buio in queste latitudini sempre un po’ in anticipo rispetto alla nostra giornata. Inoltre è abitudine locale il risveglio all’alba ed il coricarsi al tramonto per il legame indissolubile dei ritmi della vita con la luce del sole, imposto dalla scarsa diffusione dell’elettricità. La tipologia del pasto, inoltre, colazione di latte e carboidrati, come noi, un pasto con riso, carne o pesce e verdure.

Nell’ambito dell’attività si prevede di completare su base periodica:

– Dotazione di combustibile per la cottura dei cibi.

– Acquisti di alimenti a scarsa deperibilità:

• acquisto di riso per uso settimanale • acquisto di olio uso settimanale.

– Acquisto alimenti deperibili giornaliero (carne, pesce, verdure).

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Le scuole statali e le scuole private a basso costo, destinate ai bambini più poveri, sono di norma chiuse in Madagascar il mercoledì ed il sabato. Questo doposcuola sarà effettuato quindi, il sabato ed il mercoledì mattina,giornate nelle quali le scuole restano chiuse e sarà’ condotto usando le competenze di giovani locali con un buon rapporto numerico ragazzi/assistente, ciò, tenendo conto dell’affollamento scolastico (aule con 80-60 bambini in media) rappresenta una modalità ottimale per poter far recuperare eventuali ritardi scolastici. Questa metodologia di lavoro fa leva sulla sensibilità educativa della comunità, sul suo bisogno d’istruzione e sull’indispensabile promozione dello sviluppo dell’istruzione unico elemento di garanzia della dignità dei più poveri.

Il doposcuola è uno dei mezzi per garantire una buona riuscita scolastica ed è il mezzo per assicurare un buon svolgimento dei compiti a quei ragazzi che nelle capanne dove vivono non hanno le condizioni per soffermarsi a riflettere ed il tempo per acquisire le conoscenze trasmesse a scuola poiché l’assenza di acqua e di luce di spazi e tavoli o scrivanie di libri e di cibo rendono impossibile o quasi ogni processo di apprendimento.

Riuscire ad utilizzare alcuni giorni della settimana, per effettuare un’attività dopo scuola può recare non poco beneficio ai bambini Il doposcuola sarà riservato a 50 bambini con scarso rendimento scolastico che si impegneranno a frequentare anche le attività ludiche didattiche del pomeriggio.

La programmazione sarà monitorata dal responsabile locale del progetto che ha svolto nel territorio esperienza di insegnate in qualità’ di professore di lingue presso le scuole medie, come da allegato 8 e che provvederà in collaborazione con gli insegnanti a monitorare il livello di apprendimento con scheda individuale.

Il doposcuola si svolgerà’ dalle ore 10 alle 13,nello spazio mensa.

Per identificare gli Insegnati: verranno fatti appelli radio e diffusi presso le scuole locandine in cui verrà indicato per sommi capi il progetto con invito ad evento di informazione sullo stesso da tenersi nei locali messi a disposizione gratuitamente dal sindaco di Fort Dauphin presso gli uffici del comune. Tra i presenti saranno individuati gli interessati a realizzare una collaborazione . A questa prima fase seguiranno colloqui individuali con gli insegnanti che avranno manifestato interesse. Si darà priorità ad insegnanti giovani e fortemente motivati sulle tematiche sociali e sensibili alle problematiche della povertà’.

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La valutazione verrà fatta dai responsabili del progetto Giovanni Lombardi e Marcello Gabiati, il primo insegnante di provata esperienza e preparazione che vive e lavora a Fort Dauphin come da curriculum allegato n.8, il secondo Marcello Gabiati fondatore di Gialuma onlus, esperto di didattica del gioco con ottima conoscenza del Madagascar, come da curriculum allegato n. 9.

Per gli insegnanti e per gli animatori si prevede una formazione della durata di 80 ore, di cui 60 di teoria e 20 di pratica direttamente in contatto con i ragazzi.

La formazione prevederà l’uso di specifico materiale di formazione rivolto agli insegnanti nei diversi progetti OMS e l’adozione di fumetti e di materiali di diffusione d’educazione alla salute realizzati durante i progetti internazionali di lotta contro le malattie trasmissibili dall’OMS ,rivolti ai ragazzi. L’uso di giochi simili a quelli già’ proposti dallo school kit didattico, realizzato dal dr.Carlo Urbani, come da allegato n.10, in un progetto internazionale sulla difesa dalle parassitosi in Cambogia nel 2003 ed assunto come esempio di didattica d’eccellenza a livello internazionale per la difesa dalle malattie trasmissibili.

- Piccoli spettacoli e rappresentazioni.

- Realizzazione collettiva ed individuale di disegni e tabelloni.

- Giochi a premi.

Animatori: saranno 4, avranno il compito di appoggiare gli insegnanti nella loro attività rappresenteranno,anche per tutte le iniziative che verranno prese nella Casa dei Ragazzi.

Verranno scelti in base all’età, al personale curriculum di formazione personale ed alle competenze acquisite tra i fondatori di GialuMad. Gli animatori a turno provvederanno anche alla manutenzione e cura del polo igienico, questo permetterà di rendere il polo igienico stesso, una parte integrante la didattica e al termine dell’esperienza la formazione e l’attività di questi giovani potrà ricadere a beneficio del villaggio, in quanto renderà più facile l’acquisizione di norme igieniche di comportamento.

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Il Riferimento locale è un delegato dal Responsabile di progetto con la funzione di coordinamento e gestione dello sviluppo del progetto.Tra le sue attività sono incluse: Verifica dello stato di erogazione del servizio doposcuola, Verifica delle presenza dei partecipanti Distribuzione del materiale consumabile

La partecipazione alle attività’ della Casa dei Ragazzi prevede la scelta di bambini più’ poveri,appartenenti a famiglie numerose nelle cui famiglie l’assenza della figura paterna mette a repentaglio le condizioni economiche .Le bambine in età preadolescenziale o adolescenti ad alto rischio prostituzione per situazione familiare,dovranno rappresentare almeno il 40% dei ragazzi arruolati. Sarà’ data particolare attenzione all’inserimento dei ragazzi dell’Associazione GialuMad in quanto associazione collaborante all’ideazione ed alla realizzazione del progetto. Saranno inoltre prese in considerazioni eventuali segnalazioni di indigenza ,di abbandono scolastico o comunque di necessità anche da parte delle direzioni scolastiche e degli insegnanti.

Saranno messi a disposizione dei ragazzi del doposcuola quaderni,penne,cartoncini e matite colorate,una lavagna su cui poter fare tracce e spiegazioni collettive,mentre una piccola biblioteca di narrativa per ragazzi in lingua malgascia ed in lingua francese(la lingua nazionale) sarà a disposizione all’interno della casa.

Fumetti in lingua sulla prevenzione delle malattie saranno direttamente estratti dal sito OMS e plastificati per renderli facilmente usabili. Questo è reso possibile dalla presenza di numerose tipologie di materiali didattici dei diversi paesi in via di sviluppo dove sono state fatte campagne di massa contro le malattie trasmissibili. A disposizione del personale insegnante saranno registri mensili su cui riportare l’andamento dei ragazzi e registrare le presenze.

Il doposcuola sarà previsto per cinquanta tra bambini e bambine e si svolgerà’ il mercoledì’ e sabato mattina giorni di chiusura della scuola. Le metodiche di lavoro usate dagli insegnanti dovranno essere coinvolgenti il più’ possibile e basarsi su tecniche di gioco e di socializzazione. Poiché queste metodiche risultano essere distanti dalla tradizione scolastica locale, che permane piuttosto rigida e ripetitiva,almeno nelle scuole più povere, proprio per l’enorme carico numerico di ragazzi che si trova ad affrontare un l’insegnante nelle classi, la funzione degli animatori faciliterà il lavoro degli insegnanti, essi, infatti, saranno selezionati tra i ragazzi di strada più’ grandi che hanno acquisito migliori competenze dal punto divista scolastico e comunicazione tra le due figure in direzione di un rapporto collaborativo presupposto ideale di apprendimento.

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Gli animatori dovranno avere quindi una funzione di supporto al lavoro degli insegnanti.

Il grande impatto delle parassitosi intestinali sul rendimento scolastico dei ragazzi è ormai dominio pubblico e di tutti i più importanti ambienti scientifici,tanto da essere considerato in tutte le pubblicazioni scientifiche dell’OMS riguardanti le parassitosi.

In Madagascar la diffusione delle parassitosi è altissimo ed i parassiti infestano i bambini ed aggravano le condizioni di malnutrizione,in quanto i parassiti sottraggono i nutrienti già scarsi di per se, all’organismo ospite. Parallelamente l’infestazione parassitaria produce una compromissione generale delle condizioni di apprendimento. Ogni intervento che si propone di ridurre l’infestazione parassitaria oltre a migliorare le condizioni di salute e di crescita (riducendo l’anemia e permettendo un migliore

assorbimento del cibo, non a favore dei vermi ma in senso anabolico,cioè di miglioramento della crescita), esercita anche, un’indiretta azione di miglioramento delle condizioni di apprendimento. L’uso dei servizi igienici,la distribuzione periodica degli antiparassitari,il miglioramento della nutrizione sono gli strumenti di cui ci si avvarrà nel progetto per ottenere in ultima analisi, oltre al miglioramento dello stato di salute, il miglioramento delle capacità cognitive dei ragazzi inclusi nel progetto.

Il numero dei medici e del personale sanitario è molto scarso in Madagascar dove la media dei professionisti si aggira intorno ad un rapporto di 1 a 20.000 abitanti. Questa percentuale tende ad innalzarsi nel sud nella regione dell’Anosy dove sorge Fort Dauphin poiché la maggior parte dei professionisti risiede nelle grandi città ed in particolare nella capitale. Anche le figure di infermiere sono molto rare ed è per questo che agli insegnanti è dato il compito di distribuire i trattamenti contro i parassiti ai

ragazzi,secondo precise indicazioni di dosaggio. E’ quindi la norma che gli insegnanti siano coinvolti in questo tipo d’intervento che comunque ,nonostante le posizioni ufficiali espresse dal governo malgascio nel Piano Nazionale di Salute del paese,e ,nonostante cospicue donazioni di farmaci da multinazionali al Madagascar,a tutt’oggi stenta a prendere il via in questa regione, per difficoltà organizzative e logistiche della distribuzione di massa.

Durante la formazione gli insegnati saranno coinvolti nella distribuzione dei farmaci antiparassitari ai ragazzi, secondo lo schema indicato dal ministero della salute del Madagascar di tre volte all’anno, quindi ogni 4 mesi.

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Il pasto migliorerà la crescita con miglioramento del peso e contrasterà la malnutrizione tanto diffusa in quella regione del Madagascar, indirettamente inoltre, migliorerà le condizioni di suscettibilità alle malattie e lo stato immunitario. A questo risultato concorrerà anche l’azione contro le infestazioni parassitarie derivate dalla somministrazione periodica dei farmaci(come da direttiva OMS) di cui tutti i bambini che vivono in condizioni di miseria sono affetti, azione svolta dai farmaci antiparassitari e dall’uso delle latrine ,condizioni queste che concorreranno a migliorare le condizioni igieniche dell’ambiente dove vivono e le conoscenze per difendersi dalle malattie.

Una scheda individuale sarà curata dagli insegnanti e registrata dagli animatori. Su questa sarà’ trascritta ogni quattro mesi la distribuzione di farmaci antiparassitari ed i parametri di accrescimento,peso ed altezza. Inoltre mensilmente sarà monitorata la frequenza del centro e per i ragazzi del doposcuola l’andamento dell’apprendimento in base al giudizio degli insegnanti.

Si raggiungeranno questi obiettivi attraverso:

a) Incontri d’informazione destinati a gruppi di ragazzi eterogenei per età,con proiezioni , letture e giochi indirizzati alla conoscenza dei meccanismi di trasmissione delle malattie e per la difesa dalle malattie trasmissibili parassitarie e dalle malattie sessualmente trasmesse(MST).

b) Scuola d’igiene con Docce Latrine lavatoio didattici per migliorare le condizioni d’igiene personale e la cura della persona.

c) Igiene degli alimenti e dell’acqua Applicazione pratica della conservazione e manutenzione dell’acqua a scopo alimentare, anche attraverso la realizzazione di un bacino di raccolta dell’acqua piovana ed addestramento dei ragazzi alla manutenzione ed alla cura dell’acqua sia nel bacino di raccolta che in piccoli recipienti,secchi,di norma in uso presso le loro capanne.

d) Conservazione e sterilizzazione,essiccatura e salatura degli alimenti o loro conservazione in vetro, che i ragazzi impareranno a confezionare ed a produrre coniugando le metodiche tradizionali con metodiche acquisite attraverso la conoscenza della conservazione igienica degli alimenti stessi. L’uso infatti di utensili sporchi,e metodiche di conservazione degli alimenti,errate,unitamente alla tipologia climatica rappresentano un grave pericolo di tossinfezione per la popolazione dei villaggi,tanto che l’igiene degli alimenti fa parte del programma sanitario nazionale. Si ritiene inoltre che l’apprendimento di queste metodiche e la conservazione dei cibi,possa costituire un modo seppur transitorio,importante,per far fronte a momenti di carenza di cibo.

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La didattica e l’educazione alla salute raggiungerà il suo obiettivo di miglioramento delle condizioni di salute dei ragazzi, con l’incremento dell’alimentazione derivato dalla distribuzione di un pasto al giorno completo per composizione di nutrienti,carboidrati proteine e grassi a bambini il cui nutrimento è rappresentato esclusivamente da riso.

Il pasto migliorerà la crescita con miglioramento del peso e contrasterà la malnutrizione tanto diffusa in quella regione del Madagascar, indirettamente inoltre, migliorerà le condizioni di suscettibilità alle malattie e lo stato immunitario.

A questo risultato concorrerà anche l’azione contro le infestazioni parassitarie derivate dalla somministrazione periodica dei farmaci(come da direttiva OMS) di cui tutti i bambini che vivono in condizioni di miseria sono affetti, azione svolta dai farmaci antiparassitari e dall’uso delle latrine ,condizioni queste che concorreranno a migliorare le condizioni igieniche dell’ambiente

dove vivono e le conoscenze per difendersi dalle malattie.

Il Polo Servizi Igienici verrà realizzato poco distante dalla zona della mensa e farà parte integrante dell’attività didattica e di educazione alla salute. L’abitudine all’uso dei servizi igienici non è comune nel paese di Fort Dauphin nei quartieri più poveri a causa della struttura stessa dei quartieri in cui le capanne ,addossate le une alle altre sono del tutto prive di acqua e gabinetti e spesso anche di corrente elettrica. I vicoli che si inoltrano nei quartieri sono talmente stretti da permettere a fatica il passaggio di un uomo a piedi, e, si inoltrano per chilometri tra una capanna e l’altra. I servizi igienici,quando ci sono,sono rappresentati da un buco fetido nel terreno direttamente a ridosso della capanna e che in genere viene usato il meno possibile in genere di notte,quando non è prudente allontanarsi dalla capanna. Non esistono servizi pubblici ed i pochi che sono stati realizzati restando incustoditi e privi di

manutenzione divengono in poco tempo impraticabili per il fetore. I servizi igienici presso le scuole meno esclusive,sono in genere tenuti chiusi proprio per evitarne il sovraffollamento o vengono riservati al personale della scuola.

In questa situazione ogni persona sin da piccola si abitua a trovare luoghi appartati per espletare i propri bisogni fisiologici allontanandosi un po’ dalla propria capanna. Tutto intorno al cuore del villaggio ed il villaggio stesso diviene in poco tempo completamente intriso dagli escrementi e si realizza quella situazione ,comune in molti paesi africani che va sotto il nome di

“fecalizzazione ambientale”. La fecalizzazione ambientale è la causa prima della diffusione terribile delle malattie parassitarie che tanto compromettono l’accrescimento dei bambini e talvolta la vita stessa.

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Sarà curata la realizzazione di un polo servizi igienici esterni con 2 docce e 4 latrine didattiche 2 lavatoi dei quali i ragazzi potranno servirsi liberamente. L’acqua delle docce sarà riscaldata da pannello solare e permetterà di lavarsi anche nelle prime ore del mattino quando il tipico sbalzo termico dei paesi tropicali rende l’aria particolarmente rigida. Le docce saranno dotate di sapone ed i ragazzi potranno conoscerlo e servirsene. L’uso della doccia infatti nella prima infanzia non è proprio conosciuto mentre nella fase pre- puberale e puberale, man mano che si ricevono immagini e informazioni, la doccia diviene una sorta di miraggio per la, maggior parte dei ragazzi e ragazze proprio quando i cambiamenti fisiologici dell’età,iniziano ad attrarre naturalmente l’attenzione sulle modifiche del proprio corpo e su quello dell’altro sesso.

L’uso delle latrine diventerà così obiettivo fondamentale della didattica. L’uso dei lavatoi fornirti di sapone,permetterà di iniziare a porre l’attenzione alla pulizia degli abiti ed alla cura della persona.

Proprio per il compito tutto particolare che riveste nell’educazione il polo dei Servizi Igienici,particolare delicatezza dovrà essere usata nella selezione del responsabile della manutenzione. Non sarà certo sufficiente che sia una persona con sola funzione di pulizia. Dal suo modo di lavorare dipenderà la frequenza dei ragazzi che certo si avvicineranno più volentieri se le condizioni di manutenzione saranno appetibili. Il Responsabile Manutenzione,dovrà essere fortemente motivato e riceverà specifica formazione a tal proposito. Il suo operato inoltre sarà costantemente monitorato.

Il responsabile della manutenzione riceverà formazione di curatore dell’area servizi con compiti di addestramento dei ragazzi che ne usufruiscono al rispetto degli ambienti. Sarà partecipe alla formazione di animatore della didattica ludica in quanto alternerà il suo lavoro con gli altri animatori. Dovrà avere quindi conoscenza approfondita dei pericoli che rappresentano le deiezioni nell’ambiente. Svolgerà vero e proprio ruolo di educatore oltre a tenere pulita l’area. La sua formazione sarà fatta dal responsabile della didattica.

Gli animatori del centro didattico ludico dell’associazione GialuMad avranno il compito di tenere aperto a rotazione (periodi di un mese ciascuno) il Polo Servizi dalla mattina alle 6 fino alle 10 poi nella pausa verranno svolte le pulizie degli ambienti.

Questo ruolo, per le sue caratteristiche educative,non può essere svolto da un comune guardiano poiché prevede conoscenze e metodologia di lavoro didattico e dovrà essere svolto a rotazione tra i giovani aderenti a GialuMad già coinvolti nel lavoro della Casa dei Ragazzi. Alle 12 si prevede una nuova apertura fino al tramonto quando si svolgerà nuova pulizia degli ambienti. Questo orario è stato studiato per favorire il libero accesso dei ragazzi ai servizi.

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Nel primo pomeriggio avranno inizio le attività didattiche suddivisione dei ragazzi in tre gruppi in base all’età’ ed al livello di scolarizzazione con attività adeguate alla fascia d’età: proiezioni di film lettura e rappresentazione grafica con disegno delle storie lette giochi di gruppo finalizzati alla conoscenza della trasmissione delle malattie ed alla socializzazione. Attività di laboratorio eco bigiotteria. Laboratorio del legno. Attività sportiva,con danza tradizionale e giochi a palla ,tornei di palla sulla grande spiaggia adiacente esercitazioni pratiche e giochi per la preparazione dei cibi e potabilizzazione e conservazione domestica dell’acqua ad uso alimentare.

L‘uso di giochi di gruppo,come quelli usati nello school kit ,come da allegato 10 ,dal dr. Carlo Urbani con successo,nei progetti di deparassitage in Cambogia nel 2003,sono i nostri termini di riferimento la nostra ispirazione ad usare la didattica ludica per questo scopo. Le rappresentazioni,di pannelli prodotti dai ragazzi,di osservazione delle trasformazioni biologiche e dei vettori(insetti) sono strumenti che servono a far familiarizzare con concetti ed immagini che da sole non possono portare alle modifiche comportamentali necessarie. Il responsabile progetti insieme agli insegnanti ed agli animatori provvederanno in base alle loro specifiche competenze a realizzare una sorta di programma a scaletta a cui attenersi nel corso dell’anno.

Ci saranno miglioramenti delle conoscenze in quanto: nel campo della difesa della salute e della prevenzione dei comportamenti a rischio, la comprensione dei cicli di riproduzione e di infestazione dell’uomo da parte dei parassiti, l’individuazione dei comportamenti a rischio di trasmissione, ossia l’individuazione e la conoscenza del pericolo, sono i presupposti della difesa da questo. L’uso abitudinario delle latrine, la pulizia del corpo ed il lavaggio delle mani con sapone, oltre che l’apprendimento della conservazione dei cibi e dell’acqua inoltre, sono conoscenze che una volta acquisite potrebbero abbattere l’incremento delle malattie parassitari in modo drastico,ma anche altre malattie trasmissibili dai cibi e dall’acqua, quali le diarree il tifo il colera ect . Queste malattie hanno purtroppo un fortissimo impatto sul territorio e sono spesso causa di morte.

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Dedicare parte della giornata al perfezionamento delle tradizionali tecniche di artigianato locale significa mantenere il legame con l’artigianato,che in Madagascar è un vero e proprio scrigno di competenze antiche e di istintivo senso artistico di questo popolo che nel sud trova ampia dimostrazione nella bigiotteria ecologica,nelle piccole lavorazioni di legno non pregiato,oltre che nella lavorazione del sisal,attitudine quest’ultima svolta quasi esclusivamente ,come il ricamo dalle donne adulte. Per i ragazzi piu’ poveri,però,la vendita per le strade della bio-bigiotteria è ancor oggi l’unico strumento di sopravvivenza e coinvolge di intere famiglie, che non hanno al loro interno il contributo di un uomo giovane e forte ,che sappia affrontare la furia dell’oceano indiano con una semplice piroga,per pescare o che possa curare una piccola risaia. Si tratta di collanine e cinture,ciondoli e portachiavi di semi e legnetti di conchiglie o piccoli frutti che vengono raccolti ed assemblati con il lavoro di tutta la famiglia. I bambini raccolgono quello che serve nei campi o sulle spiagge,le madri e le nonne assemblano le collane ed i ciondoli aiutandosi con ferri roventi e infilandoli con i fili di antiche lenze da pesca trovati sulla spiaggia e li rimasti a lungo e cotti dal sole. Una volta pronti i bio-gioielli di nuovo tornano in mano ai bambini che per le strade li vendono ai rari turisti. Collanine dunque e piccoli lavori in legni non pregiati rappresentano l’unica attività dei piu’ poveri. La bellezza ed il gusto con cui sono montati è tale da lasciare sconcertati. Migliorarne e il modo di produrli,la resistenza dei fili,l’assemblaggio,può rappresentare una risorsa grazie alla quale il progetto potrebbe in seguito auto mantenersi. L’immissione in commercio nei canali del commercio equo e solidale potrebbe sostenere la spesa del mantenimento della Casa dei Ragazzi,in un prossimo futuro ed assicurare dignità ai ragazzi. Questi prodotti potrebbero inoltre concorrere,proprio perché prodotti in modo solidale da piccoli produttori riuniti,con le catene di commercio interno ed essere destinate ai mercati ed alle boutique di souvenir della capitale.

Sarà richiesta la collaborazione dei capi di quartiere e del capo del villaggio,per identificare coloro che sanno meglio di altri usare le tecniche dell’artigianato e questo contributo sarà fornito gratuitamente dagli artigiani,proprio per curare l’apprendimento dei giovani del proprio villaggio. Agli artigiani che si presteranno all’insegnamento,sarà data l’opportunità di far parte della futura rete di commercializzazione gestita dall’associazione GialuMad.

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Per le lezioni di artigianato locale,sarà invitato di volta in volta,in accordo con il capo villaggio persone che si tramandano questo tipo di tecniche che, saranno invitate a lavorare tra i ragazzi,come dimostrazione della loro abilità.

L’igiene e la prevenzione delle malattie sarà curata nella formazione del personale di contatto con i ragazzi dalla Dr L. Mannocci,curriculum come da allegato n.11, che ha dedicato gran parte delle sue conoscenze e della sua professionalità alla lotta contro le malattie parassitarie ed alla formazione contro le parassitosi nel Sud del Madagascar ottenendo riconoscimenti e collaborazioni importanti : presso Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sezione Parassitologia “E.Biocca” Sapienza” Università di Roma ,come da allegato n.12. e presso il Ministero della Salute e Pianificazione familiare del Madagascar,come da Allegato 3.

La realizzazione di un deposito dell’acqua in mattoni e cemento,non costituisce un grande problema e rappresenta un elemento che permette di raccogliere l’acqua piovana dalla tettoia della zona mensa ,convogliata dalle grondaie,e, priva di carica parassitaria poiché non ancora entrata in contatto con il terreno Anche sulla base di esperienze fatte dal responsabile del progetto,nel 20005 presso il dispensario delle Figlie della Carità a Fort Dauphin si è visto che grazie alle piogge copiose in una buona parte dell’anno,il serbatoio è strumento utile di raccolta ai fini della produzione di acqua “pulita”.

La pulizia del serbatoio e l’addizione di ipoclorito di sodio nelle percentuali adeguate alla potabilizzazione possono divenire strumento di formazione dei ragazzi che,potranno applicare le conoscenze acquisite nella raccolta domestica dell’acqua in piccoli recipienti,d’uso comune quali i secchi. Attualmente infatti nel secchio è la riserva d’acqua della famiglia che vive le capanne del villaggio,ma troppo spesso la cattiva conservazione dell’acqua rende estremamente pericoloso il suo consumo specie per i più piccoli.

Durante le attività didattico ludiche si organizzeranno pomeriggi dedicati alla sperimentazione delle diverse tecniche di conservazione dei cibi,dall’essiccatura alla salatura (con protezione dagli insetti)alla realizzazione del sottovuoto termico e della sterilizzazione con recipienti di vetro ermetici, realizzati con il riutilizzo di tappi di bibite ed apposito tappa bottiglie.

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I farmaci saranno distribuiti dagli insegnati durante l’attività della Casa dei Ragazzi tre volte all’anno come secondo le indicazioni del ministero dalla Salute e Pianificazione iSanitaria del Madagascar che metterà a disposizione i farmaci. Sarà messo a disposizione degli insegnanti,per facilitare il loro compito il palo-statimetro del dosaggio dei farmaci antiparassitari realizzato dall’OMS per le campagne di distribuzione di massa dei farmaci antiparassitari. Questo strumento,semplicissimo può facilmente essere riprodotto a bassissimo costo e permette l perfetto dosaggio dei farmaci senza l’uso della bilancia,ma in base all’altezza. E’

riconosciuto strumento efficace in campo scientifico internazionale.

IL Monitoraggio crescita consiste nella verifica periodica dei parametri di crescita rilevanti a determinare il corretto sviluppo dei bambini. Per la registrazione e catalogazione delle rilevazione verrà utilizzata una apposita scheda antropometrica.

L’uso dei servizi igienici sarà gratuito e verrà spiegato ai ragazzi sin dai primi incontri in quanto rappresenta l’elemento di partenza del processo di didattica alla difesa delle salute. Sarà un accesso libero.

Il Responsabile di Progetto Marcello Gabiati ,tra i fondatori di Gialuma, ha acquisito nel corso della sua vita importanti competenze nel campo dell’educazione ludica,essendo impegnato da oltre 20 anni nella ideazione e conduzione del primo centro estivo nella zona dei castelli romani,Casa Masca,che ha collaborato negli anni 1987-2010 con il comune di Ariccia e con il comune di Roma e che è stato convenzionato con i piu’ grandi cral aziendali romani ,Ministero interni,cral Poste, IBM, Ministero della Difesa et altri.

Attualmente da oltre dieci anni conduce e realizza esperienze ludico didattiche con un numero importante di scuole elementari e medie di Roma e Provincia,tanto da essere conosciuto e riconosciuto dalla quasi totalità del corpo insegnante di scuole pubbliche e private quale centro di educazione basato sul gioco e legato alle attività agricole, artigianali e culinarie.

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Il Riferimento locale è un delegato dal Responsabile di progetto con la funzione di coordinamento e gestione dello sviluppo del progetto. Tra le sue attività sono incluse:

Il coordinamento complessivo del funzionamento del progetto e verifica del raggiungimento degli obbiettivi.

L’attività di monitoraggio ed invio di relazioni al monitoraggio remoto, presso l’associazione promotrice; attività prevista al punto 5.2 della WBS. Organizzazione di briefing tra il personale a fine di ogni giornata lavorativa.

Settimanalmente il responsabile progetti,una volta che sarà iniziata l’attività della Casa dei Ragazzi,riceverà informazione via mail dal responsabile locale. Il responsabile locale riporterà lo stato di avanzamento delle singole attività e dei costi relativi,

rispetto agli obiettivi fissati.

Al fine di verificare in loco lo stato di avanzamento del progetto, durante i due anni di progetto il Responsabile di Progetto si recherà quattro volte per periodi non inferiori ad un mese in Madagascar,dove eserciterà attività di verifica e consulenza con i collaboratori e dove riceverà rapporto dettagliato dal responsabile locale.

Le attività del Delegato al controllo di progetto residente in Madagascar avrà il compito del coordinamento e gestione dell’avanzamento delle singole attività, nel complesso del piano di progetto, in accordo con il Responsabile di Progetto (remoto). Le attività svolte dal Coordinatore locale possono essere così descritte:

Coordinamento complessivo del funzionamento del progetto e verifica del raggiungimento obbiettivi .

Attività di monitoraggio ed invio di relazioni al Responsabile di Progetto remoto, presso l’associazione promotrice; attività prevista al punto 5.2 della WBS. Selezione del personale attraverso colloqui. Formazione del personale selezionato attraverso corsi teorici e pratici della durata complessiva di 80 h con l’obbiettivo di fornire le fondamentali regole igieniche all’uso, alla conservazione degli alimenti , ( essiccazione,affumicatura,sterilizzazione,salatura) attività prevista al punto 1.2.3 della WBS

coordinamento delle attività didattiche e ludiche svolte durante il doposcuola. Verifica periodica del grado di apprendimento e miglioramento del livello di vita dei ragazzi coinvolti attività prevista al punto 2.1.3 della WBS.

Controllo e verifica dell’efficienza del polo servizi igienici,affinché l’appetibilità all’uso dello stesso da parte dei ragazzi rimanga elevata e non si ne verifichi abbandono dell’uso, attività prevista al punto 4.1.2.2 della WBS.

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Nei due anni di progetto sono previsti quattro viaggi di verifica da parte del responsabile del progetto.

Il primo viaggio sarà effettuato nella data di impostazione delle attività e il soggiorno non sarà inferiore ad un mese,il tempo per il quale, si prevede, si possa effettuare la selezione del personale e la formazione sulla didattica del gioco oltre che la supervisione dei lavori . Il secondo viaggio si effettuerà al quinto mese,quando si prevede sia iniziata l’attività ormai da oltre un mese e quindi si sia acquisita stabilità e metodologia di lavoro. Il terzo e quarto viaggio si realizzeranno nel primo e nell’ultimo trimestre del secondo anno d’intervento.Per tutta la durata del progetto sara’ presente un supervisore di fiducia dell’associazione.

Il soggiorno a Fort Dauphin si svilupperà nei periodi in cui sono pianificati i viaggi e si protrarrà per lo stretto periodo necessario, e pianificato, finalizzato alla raccolta dello stato di avanzamento del progetto ed alla attivazione delle eventuali azioni correttive per il rispetto degli obiettivi definiti.

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Nel corso dell’ideazione del presente progetto è stata svolta una analisi dei rischi basata sulla esperienza maturata dal proponente sul territorio.

I principali rischi di progetto identificati sono:

WBS 1 Centro Alimentare

Tempi di realizzazione, in relazione alla efficienza del personale coinvolto

Reperimento dei materiali

Furti nel Magazzino

Deperimento alimenti nel Magazzino

WBS 2 Doposcuola

Assenteismo, in particolare in coincidenza con visite di turisti

Qualità degli insegnanti, aderenza alle linee guida del Coordinatore Locale.

WBS 4.2 Didattica Ludica

Assenteismo, in particolare in coincidenza con visite di turisti

Qualità degli insegnanti, aderenza alle linee guida del Coordinatore Locale.

WBS 4.3 Igiene e Prevenzione malattie

Disponibilità dei medicinali da parte dell’Autorità Sanitaria Locale

Come piano di risposta a tali rischi è stato effettuato un opportuno dimensionamento delle riserve necessarie a fronteggiare l’esecuzione delle attività indicate per un ammontare non superiore al 5% del valore delle attività coinvolte.

Tali riserve sono state già incluse nella valutazione economica riportata nel piano dei costi di cui all’appendice B.

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