5. vizi capitali . segni particolari viziosi

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Corso SALIGIA ovvero i 7 vizi capitali XIV anno accademico 2014 Pag. 1 VIZI CAPITALI SEGNI PARTICOLARI: VIZIOSI I sette vizi capitali? Elencarli tutti è sempre un tormento come cercare di ricordare tutti e sette i nani o i sette re di Roma…comunque con un po’ di impegno possiamo riuscirci… dunque iniziamo: superbia, avarizia, lussuria, ira, gola, invidia, accidia…sì ci sono tutti. L’intera famiglia del male si presenta all’ appello, col padre dei vizi in testa. I vizi capitali hanno quasi duemila anni di storia. Chi fu a definirli per primo così fu un monaco orientale del IV secolo d.C. tal Evagrio Pontico; un asceta che nei suoi scritti sottolineava la necessità di lottare con determinazione contro ‘otto spiriti malvagi’, superbia, lussuria, vanagloria, ira, gola, accidia, avarizia e tristezza, quest’ultima intesa come abbattimento dell’anima, tale da impedire l’avvicinamento a Dio. Tuttavia, il sistema dei sette vizi o peccati capitali venne messo a punto un secolo più tardi da papa Gregorio Magno, che si basò sul numero 7, utilizzato dalle Sacre Scritture per indicare la perfezione dell’eternità. Il sistema da lui creato non solo legava i vizi gli uni agli altri, ma stabiliva tra loro anche una gerarchia. Gregorio vide, infatti, l’origine di tutti i vizi nella Superbia, il primo peccato di Lucifero e di Adamo, che si erano ribellati e paragonati a Dio. Da questo poi derivavano tutti gli altri. Ma oggi questi ‘peccati’ non hanno più nulla a che vedere con i significati antichi a loro dati, anzi si sono ‘trasformati’, hanno perso il loro valore religioso e morale e sono diventati comportamenti collettivi da condannare, o peggio, disturbi psicologici di grave entità. Il vizio infatti, è una passione per un qualche cosa che, se portato all’eccesso, diventa una dipendenza grave o una patologia; tutto ciò succede quando quel vizio diventa totalmente incontrollabile e arriva a ledere non solo la persona interessata ma anche chi gli sta intorno. In questo numero, approfondiremo ogni vizio attraverso diversi punti di vista. Partiremo con l’associare un libro simbolo ad ogni peccato (come farà ad esempio Silvia) per poi proseguire, di rubrica in rubrica, a trattare un singolo vizio: così Erica si occuperà dell’accidia nel cinema, Gabriele dell’ira nella musica, Manuel la lussuria nell’arte e una versione dell’avarizia in una sua poesia; l’invidia sarà il tema dei libri per ragazzi da parte di Giulia mentre Stefania si occuperà di una variazione del peccato di gola e Federica Ottolini della superbia. Sfida difficile per Federica Crespi, che affronterà niente meno che Dante nella sua rivisitazione dei peccati nella Commedia. Sia che rappresentino per voi le più comuni debolezze della natura umana o i limiti spirituali più profondi, essi stimolano l’immaginazione e sollevano l’inevitabile quesito: qual è il vostro vizio capitale? Stefania Povia SOMMARIO Arcipelaghi librari LIBRI D’OGNI… VIZIO Notizie dai F.lli Lumière SCEGLIERE O NON SCEGLIERE… IL TARLO DELL’ACCIDIA Diapason IRA: VIZIO COMUNE DI DEI E UOMINI Chiaroscuro VEDO NON VEDO. IL CAMMINO DI LUSSURIA Il Brucaliffo ACCIDENTI, CHE INVIDIA! Biblioteca di AbyWarburg DISTURBI ALIMENTARI: I VERI PECCATI DI GOLA Serendipity IL FOLLE VOLO DELLA SUPERBIA Hic suntleones I SETTE VIZI CAPITALI NELL’INFERNO DANTESCO Doni dalle muse LA MONETA SMUSSATA La Bussola internautica IN RETE Bazar CURIOSITA’ DAL MONDO

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Corso SALIGIA ovvero i 7 vizi capitali XIV anno accademico 2014 Pag. 1

VIZI CAPITALI SEGNI PARTICOLARI: VIZIOSI

I sette vizi capitali? Elencarli tutti è sempre un tormento come cercare di ricordare tutti e sette i nani o i sette re di Roma…comunque con un po’ di impegno possiamo riuscirci… dunque iniziamo: superbia, avarizia, lussuria, ira, gola, invidia, accidia…sì ci sono tutti. L’intera famiglia del male si presenta all’ appello, col padre dei vizi in testa. I vizi capitali hanno quasi duemila anni di storia. Chi fu a definirli per primo così fu un monaco orientale del IV secolo d.C. tal Evagrio Pontico; un asceta che nei suoi scritti sottolineava la necessità di lottare con determinazione contro ‘otto spiriti malvagi’, superbia, lussuria, vanagloria, ira, gola, accidia, avarizia e tristezza, quest’ultima intesa

come abbattimento dell’anima, tale da impedire l’avvicinamento a Dio. Tuttavia, il sistema dei sette vizi o peccati capitali venne messo a punto un secolo più tardi da papa Gregorio Magno, che si basò sul numero 7, utilizzato dalle Sacre Scritture per indicare la perfezione dell’eternità. Il sistema da lui creato non solo legava i vizi gli uni agli altri, ma stabiliva tra loro anche una gerarchia. Gregorio vide, infatti, l’origine di tutti i vizi nella Superbia, il primo peccato di Lucifero e di Adamo, che si erano ribellati e paragonati a Dio. Da questo poi derivavano tutti gli altri. Ma oggi questi ‘peccati’ non hanno più nulla a che vedere con i significati antichi a loro dati, anzi si sono ‘trasformati’, hanno perso il loro valore religioso e morale e sono diventati comportamenti collettivi da condannare, o peggio, disturbi psicologici di grave entità. Il vizio infatti, è una passione per un qualche cosa che, se portato all’eccesso, diventa una dipendenza grave o una patologia; tutto ciò succede

quando quel vizio diventa totalmente incontrollabile e arriva a ledere non solo la persona interessata ma anche chi gli sta intorno. In questo numero, approfondiremo ogni vizio attraverso diversi punti di vista. Partiremo con l’associare un libro simbolo ad ogni peccato (come farà ad esempio Silvia) per poi proseguire, di rubrica in rubrica, a trattare un singolo vizio: così Erica si occuperà dell’accidia nel cinema, Gabriele dell’ira nella musica, Manuel la lussuria nell’arte e una versione dell’avarizia in una sua poesia; l’invidia sarà il tema dei libri per ragazzi da parte di Giulia mentre Stefania si occuperà di una variazione del peccato di gola e Federica Ottolini della superbia. Sfida difficile per Federica Crespi, che affronterà niente meno che Dante nella sua rivisitazione dei peccati nella Commedia. Sia che rappresentino per voi le più comuni debolezze della natura umana o i limiti spirituali più profondi, essi stimolano l’immaginazione e sollevano l’inevitabile quesito: qual è il vostro vizio capitale?

Stefania Povia SOMMARIO

Arcipelaghi librari – LIBRI D’OGNI… VIZIO Notizie dai F.lli Lumière – SCEGLIERE O NON SCEGLIERE… IL TARLO DELL’ACCIDIA

Diapason – IRA: VIZIO COMUNE DI DEI E UOMINI Chiaroscuro – VEDO NON VEDO. IL CAMMINO DI LUSSURIA

Il Brucaliffo – ACCIDENTI, CHE INVIDIA! Biblioteca di AbyWarburg – DISTURBI ALIMENTARI: I VERI PECCATI DI GOLA

Serendipity – IL FOLLE VOLO DELLA SUPERBIA Hic suntleones – I SETTE VIZI CAPITALI NELL’INFERNO DANTESCO

Doni dalle muse – LA MONETA SMUSSATA La Bussola internautica – IN RETE Bazar – CURIOSITA’ DAL MONDO