5 TORRI n. SETTEMBRE 2012

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DICITURA AUTORIZZATIVA: GIPA/CN/033/2011 A tutte le famiglie i il l c cu uo or re e d di i O Os si im mo o è è v vi iv vo o

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Periodico di vita comunale - Città di Osimo

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DICITURA AUTORIZZATIVA: GIPA/CN/033/2011

A tutte le famiglie

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2° NUOVA COPPA PIANISTI 29 AGOSTO 2 SETTEMBRE 2012

INAUGURAZIONE SCUOLA BRUNO DA OSIMO 22 SETTEMBRE 2012

CIVICHE BENEMERENZE 17 SETTEMBRE 2012

SPORTIVEGGIANDO 10 SETTEMBRE 2012 SKATEBOARD - GARA NAZIONALE 9 SETTEMBRE 2012 1° FESTIVAL DEL GIORNALISMO D'INCHIESTA

FESTA DELLA FAMIGLIA 9 SETTEMBRE 2012 TENNIS: TROFEO GINO BUGLIONI 9 SETTEMBRE 2012

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Anno XII - n°3 SETTEMBRE 2012

Direttore PoliticoStefano Simoncini

Direttore Responsabile Sergio Siniscalchi

Redazione Luca Falcetta - Matteo Valeri

FotoBruno Severini - Paolo Pesaresi - Domenico Cappella

StampaRotopress International Srl

Via Brecce - Loreto - Tel. 071 7500739www.rotoin.it - [email protected] grafica

Antonio Scarponi

Reg. Trib. di Ancona n. 9/72pubblicità inf. al 70%

[email protected],Comune di Osimo, P.zza del Comune, 1 - Osimo

unoscatto

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2° NUOVA COPPA PIANISTI 29 AGOSTO 2 SETTEMBRE 2012

INAUGURAZIONE SCUOLA BRUNO DA OSIMO 22 SETTEMBRE 2012

CIVICHE BENEMERENZE 17 SETTEMBRE 2012

SPORTIVEGGIANDO 10 SETTEMBRE 2012 SKATEBOARD - GARA NAZIONALE 9 SETTEMBRE 2012 1° FESTIVAL DEL GIORNALISMO D'INCHIESTA

FESTA DELLA FAMIGLIA 9 SETTEMBRE 2012 TENNIS: TROFEO GINO BUGLIONI 9 SETTEMBRE 2012

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La questione della riqua-lificazione del com-plesso architettonico delmercato coperto, del ci-nema concerto e dei lo-cali attigui parte dal fattoche altre città hanno tra-sformato i loro antichimercati delle erbe, situatinel cuore dei centri sto-rici, in moderni luoghid�incontro socio-cultu-rale dove lo shopping,con particolare riferi-mento alle eccellenzeenogastronomiche, costi-tuiscono il valore ag-giunto. Si tratta quindi diuna questione com-plessa, non liquidabilecon il pressappochismodimostrata dalla mino-ranza nella discussioneconsiliare del 29 agostou.s. Da un lato occorreripensare il contenitore

commerciale del centro storico con una nuova concezione di galleriacommerciale dove mercato, socialità ed eventi trovino un unico am-biente dove poter coesistere. E’ il modello che i grandi outlet o i cen-tri commerciali delle periferie (di fatto non occorre andare tanto piùdistante della Baraccola di Ancona) cercano di scopiazzare, riprodu-cendo con operazioni architettoniche kitsch le antiche piazze mercatali

e le logge dei mercanti dei nostri centri storici. Voglio rifarmi all’inci-pit di un articolo di Martino Martellini pubblicato su Il Resto del Car-lino di Ancona, il 25 agosto 2011, dove il tema centrale era, riferitoalla città di Ancona, la riqualificazione del mercato delle erbe in CorsoMazzini. �”Vecchi mercati, doks o magazzini abbandonati. Non c’è

una città del mondo che non abbia studiato qualche soluzione per re-cuperare questi luoghi carichi di fascino e di storia riportandoli ad unquotidiano splendore, trasformandoli in attrazione turistica e in vere eproprie macchine stampa soldi. Stoccolma, Amburgo, Londra, Bar-cellona, ma anche Torino, nessuno è rimasto con le mani in mano edopo anni di lavori, investimenti e il coinvolgimento dei privati eccoche le vecchie strutture polverose si sono risvegliate, diventando luo-ghi dove si mangia, si beve, si assiste ad uno spettacolo o semplice-mente si passa del tempo al coperto in un ambiente piacevole econfortevole”. Osimo non può pensare di poter creare un Covent Gar-

den nè l’Ostermalms Saluhall di Stoccolma, ma di certo questi sono imodelli a cui dobbiamo ispirarci adattandoli alle nostre peculiarità. Lavicinanza della riqualificata area commerciale ai luoghi principali dellanostra storia cittadina come le grotte e le mura storiche, Fonte Magna,il Santuario San Giuseppe da Copertino, non va vista dunque come unimpedimento bensì, al contrario, rappresenta un’opportunità ed un’at-trattiva turistica fondamentale. Ma chi pensa che queste operazionipossano essere prodotte da investimenti pubblici, nell’attuale momentostorico, è solo un visionario. E’ anche pericoloso per certi versi. Vi-sionario perché non comprende che oggi tutta la P.A., dai comuni alleprovincie, dalle regioniallo Stato, non può permettersi investimentidi tale portata. Coloro che propugnano codeste tesi, con la scusa di vo-lersi accreditare come salvatore dell’utilizzo pubblico e sociale, delmantenimento dello status quo cittadino e delle sue radicate tradizioni,impediscono di fatto investimenti sul territorio. Così facendo non sicontribuisce alla salvezza della città di fronte ad una crisi economica,bensì ad un maggiore stallo e si da una�accelerazione al trend del-l’impoverimento sociale. Ha ragione quindi il consigliere comunaleLuca Lucchetti quando afferma che per amministrare una città non èsufficiente sognare ad occhi aperti. Alcuni esponenti della minoranzasi scomodano a citare l’esempio della ristrutturazione della “Bruno DaOsimo”, dove questa amministrazione (e non altri) ha investito 1.5 mi-lioni di euro, per sottolineare che andrebbe fatta anche presso il mer-cato coperto con una�analoga operazione finanziata dall’entecomunale. Intanto va risposto a costoro che non abbiamo di certo ri-strutturato la “Bruno” perché ce lo hanno chiesto le minoranze e, a ben

IL PUNTO DEL SINDACO SIMONCINI

SCUOLA, COMMERCIO, TURISMO, I TRE CAPISALDI PER RIPARTIRE

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guardare, neppure per la nascita del comitato dei genitori con il qualeabbiamo trovato un'ottima sintonia. Il punto era un altro: non c’eranopiù le condizioni, nel breve periodo, per attuare quel lungimirante pro-gramma di edilizia scolastica ideato dal Sindaco Latini e partito conla sua seconda amministrazione, che prevedeva la vendita di duescuole, tra le quali la Bruno da Osimo, in permuta della costruzione diun Campus scolastico alla Vescovara. Inoltre avevamo una verifica divulnerabilità sismica non certamente rassicurante. Dobbiamo ricordareinfatti che negli anni 2007/2008 fu fatto un concorso di idee per il pro-getto dell’opera, la cui validità venne sottolineata da più parti e, a se-guire, negli anni 2008/2009 furono fatti ben due bandi per la ricerca diimprese disposte ad attuare il programma. Non si poté andare avanti,si badi bene, non certo per la mancanza di�imprese interessate, maper il rifiuto da parte di alcuni istituti bancari del territorio a finanziarequelle imprese che avevano mostrato interesse al bando dato che eranoiniziati i preoccupanti risvolti della bolla immobiliare che ha generatol’attuale crisi economica. Ma quel progetto di realizzare un vero Cam-pus Scolastico alla Vescovara,� attuandovi la perfetta, e tanto accla-mata, verticalità scolastica collegandolo agli impianti sportivi dell’area,era, ed è ancora oggi, un progetto di edilizia scolastica che non ab-bandoniamo perché quella è la direzione giusta. Replicando al capo-gruppo del PD Paola Andreoni circa la riapertura della “Bruno daOsimo”, non posso dimenticare che l’istituto comprensivo di cui lei èvice dirigente scolastico, nell’estate 2011, cioè quando dovevamo spo-stare i bambini della “Bruno da Osimo” presso il plesso di PiazzaleBellini per l’inizio dei lavori, operò un ostruzionismo senza precedentitanto che dovetti ricorrere al Prefetto che autorizzò l’uso della forzapubblica per attuare un�ordinanza sindacale. Tutto è bene ciò che fi-nisce bene e non è certo il caso di rispolverare antiche polemiche, mache oggi la capogruppo del PD in consiglio comunale Andreoni si per-metta di dare lezioncine sulla programmazione scolastica all’Ammi-nistrazione Comunale arrivando ad una tale presunzione da pretenderedi dettarmi i discorsi da fare, quando non ricorda (o non vuol ricor-dare) come andarono i fatti, mi pare decisamente troppo. Oggi il temacentrale, anche per Osimo, è la creazione di condizioni per la ripresa.Di condizioni ed opportunità atte a ricreare parte di quelle migliaia diposti di lavoro che si sono bruciati in questi anni dove la crisi ha pro-dotto concordati, chiusure e fallimenti. Ancor di più è oggi necessariopoter partecipare alla creazione di occasioni di lavoro per le locali im-prese commerciali e artigiane, che chiedono alle istituzioni d’invertirel’agonia di settori strategici come la filiera edilizia, dove molte im-prese sono alla canna del gas. Occorre intervenire senza attendere oltre:fino a quando vi saranno le condizioni per finanziare le varie casse in-tegrazioni? Per quanto potremo far fronte alle crisi di centinaia e cen-tinaia di famiglia e di imprese? Fanno sorridere certe affermazionicome quelle del consigliere comunale Simone Pugnaloni che vedenelle sole iniziative che ricadono nella parte corrente del bilancio lamedicina per la creazione di posti di lavoro per i giovani! Se l’ente

pubblico non può immettere investimenti sul territorio per via dellenorme di finanza locale che impediscono approvvigionamenti di de-naro tramite assunzioni di mutui, occorre ricercare fonti alternative.Vendita di beni immobili, partecipazione a bandi pubblici che finanzinoi progetti locali, ricerca di investitori privati. Queste sono oggi le vieper attivare investimenti in città. Ma c’è di più. Se la vendita di beni perfinanziare opere pubbliche è vista come il male assoluto, come mai co-loro che oggi si stracciano le vesti di fronte alla scelta dell’Ammini-strazione Comunale di ipotizzare la vendita di beni comunali nonhanno prodotto analoghe proteste nei confronti della Provincia di An-cona che ha messo in vendita un gioiello osimano come l’ex ITC Cor-ridoni di via Pompeiana? Oppure verso la Regione Marche che porràin vendita un gioiello osimano come l’ex Muzio Gallo in località Villa?Sul complesso immobiliare costituto dall’ex cinema Concerto, del mer-cato coperto e locali annessi, si può e si deve discutere non sulla sceltadell’inserimento nel programma delle alienazioni, bensì su quale siala migliore strategia possibile per arrivare ad una sua riqualificazioneurbana che ne faccia un luogo di traino dell’economia cittadina. Ov-vero se sia più opportuno, allo stato attuale, porre all’asta i beni, po-nendo un vincolo alla loro destinazione futura, dopo aver esperito unapubblica manifestazione d’interesse e dopo aver debitamente valutatoi progetti eventuali di trasformazione, oppure operare un appalto inconcessione per l’attuazione della riqualificazione medesima. In en-trambe le soluzioni tuttavia i beni non saranno più nella disponibilitàdell’Amministrazione Comunale perfino nell’ipotesi della concessionea privati dell’area in cambio della ristrutturazione, quantomeno nel-l’arco temporale necessario al rientro dei capitali investiti. Gli irre-sponsabili o gli avventati non siamo certo noi che vogliamo la ripresapensando a progetti per la città che producano riqualificazioni ed oc-casioni di lavoro ma coloro che inscenano proteste con il solo fine dialzare dei polveroni per impedirci di fare, per poi magari domani, ac-cusarci di immobilismo dinanzi ad una situazione come quella attuale.In questo vecchio giochetto politico non ci cadiamo. L’Amministra-zione Comunale non vende per fare cassa oppure perché ha i conti inrosso, ma perché questo è l’unico modo per attivare nuovi investimentie nuove opere pubbliche strategiche per la città che, ad esempio, pro-ducano risparmi strutturali per l’ente negli anni a venire migliorando iservizi ai cittadini. Le diverse realtà cittadine che hanno a cuore il ri-lancio della città dovrebbero condividere serenamente con l’Ammini-strazione le diverse prospettive future consapevoli chel’Amministrazione Comunale valuterà nell’ottica dell’offerta econo-micamente più vantaggiosa per la città i progetti connessi al pro-gramma di alienazioni in corso, come pure valuterà le occasionipromosse da enti sovraordinati e sceglierà quelle soluzioni che forni-ranno le migliori garanzie per contribuire all’obiettivo di creare svi-luppo per la città.

LA GIUNTA INCONTRA I CITTADINICALENDARIO ASSEMBLEE PUBBLICHE

Sabato 27 ottobre 2012 – dalle ore 9,30 alle ore 12,30- San Biagio/S. Stefano – gazebo piazzale chiesa parrocchiale- Borgo – gazebo largo Montello

Sabato 3 novembre 2012 – dalle ore 9,30 alle ore 12,30- Osimo Stazione/Abbadia – gazebo davanti alla Stazione- San Carlo – gazebo davanti alla chiesa parrocchiale

Sabato 10 novembre 2012 – dalle ore 9,30 alle ore 12,30- Campocavallo – gazebo davanti al centro sociale- Sacra Famiglia – gazebo in p.le Europa

Sabato 17 novembre 2012 – dalle ore 9,30 alle ore 12,30- San Paterniano – gazebo nel piazzale chiesa parrocchiale- Passatempo – gazebo nel piazzale del centro Sociale

Sabato 24 novembre 2012 – dalle ore 9,30 alle ore 12,30- San Sabino – gazebo davanti alla chiesa parrocchiale- Casenuove – gazebo davanti al centro sociale

Sabato 1 dicembre 2012 – dalle ore 9,30 alle ore 12,30- Piazza del Comune

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La spesa intelligenteVia della Stazione,1 - Castelfidardo

Via E. Fermi, 1 - San Biagio di Osimo Via Molino Basso, 2 - Osimo

Orario Continuato dal lunedì al sabato 08.30-20.00

Osimo si conferma sempre più come unacittà a misura di studente. Sin dal suo inse-diamento la giunta Simoncini si è distintaper la particolare attenzione rivolta almondo della scuola. In seguito al terremotodell’Aquila si è provveduto alla messa in si-curezza degli edifici scolastici. In Italia i co-muni che hanno eseguito controlli, verifichee lavori, per garantire la sicurezza dei pro-pri studenti, su tutti gli edifici scolastici nonsono molti. “Proprio nei momenti di diffi-coltà economica come quello attuale – di-chiara il sindaco Simoncini – occorreinvestire sulla formazione delle nuove ge-nerazioni. La scuola inculca valori costrut-

tivi in chi dovrà portare avanti la nostra so-cietà. Dobbiamo essere lungimiranti e in-vestire nell’istruzione. La storia ci insegnache dove c’è cultura, c’è progresso e quindianche benessere. Per studiare però occor-rono anche spazi sicuri e confortevoli e noistiamo lavorando per questo, per permettereai nostri ragazzi e alle nostre ragazze di vi-vere la scuola con serenità, apprezzandomaggiormente il tempo dedicato allo stu-dio”. In questi anni sono stati portati a ter-mine numerosi interventi che hannoriguardato anche le strutture che ospitano ibambini più piccoli come i nidi e gli asili.Tra tutti il più importante è senz’altro la ri-strutturazione del plesso di via santa Luciadell’Istituto Comprensivo “Bruno daOsimo”. In appena 9 mesi, grazie alla bra-vura dei tecnici e degli operai della dittaSaedil, il centro storico ha potuto riabbrac-ciare la sua scuola. Per celebrare questo mo-mento così sentito dagli abitanti del salottocittadino e non solo, si è pensato di pro-muovere un’intera giornata dedicata aglistudenti. Fino alla tarda serata del 22 set-tembre bambini, ragazzi, e giovani hannoanimato il centro con spettacoli e presenta-zioni di libri. Momenti di gioco e svago, chehanno fatto seguito all’inaugurazione uffi-ciale della scuola. I bambini della “Bruno

da Osimo” con il loro entusiasmo hannocontagiato le tante autorità civili e militaripresenti al taglio del nastro, mostrando conorgoglio la loro scuola completamente rin-novata. Immancabile la presenza dellabanda cittadina, sempre pronta a sottoli-neare in musica i momenti più significatividella comunità senza testa. All’inaugura-zione hanno partecipato anche le maestreche sono andate in pensione da diversi annicome Maria Antonietta Canapa che ha ri-percorso le fasi più salienti della storia dellascuola. “La “Bruno da Osimo” – ha sottoli-neato la dirigente scolastica Elisabetta Mon-ticelli Cuggiò – ha un archivio così ricco dapermetterci di raccontare com’è cambiata lasocietà osimana nell’ultimo secolo. Dopo 9mesi di attesa ritroviamo la nostra scuola eper questo non possiamo che ringraziarel’Amministrazione, i tecnici del Comune, laditta Saedil, ma soprattutto il personale e idocenti che hanno dovuto affrontare le dif-ficoltà derivanti dai trasferimenti nei singoliplessi in cui siamo stati ospitati in tutto que-sto tempo. Ringrazio soprattutto il prof.Giovanni Giri, dirigente dell’ISIS, peraverci accolto con grande ospitalità nellasua scuola di piazzale san Carlo”. A presentare i dettagli tecnici ci hanno pen-sato gli ingegneri Frontaloni e Vagnozzi

TORNA A SPLENDERE LA SCUOLA SIMBOLO DELL’OSIMANITÀ

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L’INAUGURAZIONE DELLA “BRUNO DA OSIMO”

dell’ufficio Lavori Pubblici del Comune. La ristrutturazione dell’edificio ha com-portato una spesa di 1 milione e 337 mila euro. Sono stati realizzati importanti in-terventi per la messa in sicurezza dell’intera struttura, l’edificio è stato reso menopesante, è stata tolta la copertura in cemento armato e sostituita con una in legnoventilato. Il tetto è completamente nuovo, è stata salvaguardata la facciata origina-ria, sono stati rifatti tutti gli infissi per garantire l’insonorizzazione delle aule e sonostati adeguati gli impianti elettrici e idraulici. Tutto l’edificio è servito dall’ascen-sore, mentre la scala di emergenza dà sul cortile interno che è stato rifatto comple-tamente. Per migliorare gli standard di sicurezza la parte vecchia (cioè quellaristrutturata) della Bruno da Osimo è stata staccata da quella più recente in modo dagarantire due uscite quella principale e quella posta proprio sul cortile. Infine è statorifatto il cortile interno con materiale in gomma per attutire le possibili cadute deibambini ed è stato asfaltata tutta piazza Sant’Agostino. Soddisfatta l’assessore allaPubblica Istruzione Gilberta Giacchetti che ha creduto fortemente nel progetto di ri-strutturazione della “Bruno da Osimo”. “L’obiettivo di chi ricopre incarichi istitu-zionali è di lasciare un segno positivo alle nuove generazioni, è quanto abbiamo fattoe faremo, perché senz’altro c’è ancora molto da fare. Più di qualsiasi altra parola -ha aggiunto – valgono i fatti, basta visitare la struttura per rendersi conto di quantoè stato fatto. I nostri bambini studieranno in una bellissima scuola con laboratori, lapalestra, la mensa ed un cortile per giocare all’aria aperta. Inoltre come Ammini-strazione stiamo valutando ulteriori iniziative per facilitare l’apprendimento dei no-stri ragazzi anche attraverso il ricorso alla nuove tecnologie”.

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LE CIVICHE BENEMERENZE 2012

LA FESTA DI TUTTA LA CITTÀ

Settimio Sbaffo Vladimiro Zagaglia Silvano patrignani

Luigi Bambozzi Giuseppe Del Colle Sergio Caporalini Patrizia Polverigiani Ennio Pangrazi

Gabriele Scarponi Edoardo Romagnoli

Lunedì 17 settembre, alla vigilia della festapatronale di San Giuseppe da Copertino,presso il teatro la Nuova Fenice, si è tenuta laconsueta cerimonia di consegna delle civichebenemerenze. La città di Osimo ha reso omag-gio a chi si è distinto nell’arco della propriavita per l’impegno nel lavoro, nell’associa-zionismo e nello sport dando lustro all’interacomunità senza testa. Quest’anno saranno as-segnati ben sette riconoscimenti: ad Ada Ga-brielli Fiorenzi, da sempre promotrice di tanteiniziative culturali, a mons. Quirino Capitaniche ha rappresentato un importante punto diriferimento spirituale per numerose genera-zioni osimane, ai professori Nazzareno Don-zelli e Paolo Polenta che sono andati inpensione dopo una vita spesa a favore delmondo della scuola. All’attività professionalePolenta ha affiancato anche quella istituzio-nale ricoprendo importanti incarichi. Hannoricevuto l’ambito riconoscimento anchel’Azienda Mulino Bianchi di Giuseppe e Lo-renzo, Gilberto Gioacchini della Ditta Molli-ficio Mazzoni e la Fondazione Recanatesi che

ha recentemente rinnovato i propri spazi di ac-coglienza e ospitalità. Durante la cerimoniasono state assegnate le cittadinanze onorariead “amici” di Osimo che hanno contribuitoalla crescita ed allo sviluppo della nostra co-munità: al Prof. Romano De Angelis, a P.Giancarlo Corsini, ministro provinciale deiFrati Minori Conventuali, ad Antonio Morelli,all’imprenditore Luigi Catalano ed a PietroOrlandi, fratello di Emanuela scomparsa dallaCittà del Vaticano il 22 giugno del 1983. Pro-prio da Osimo lo scorso ottobre Pietro Orlandilanciò la petizione popolare rivolta a Papa Be-nedetto XVI per conoscere la verità sul “se-questro” della sua amatissima sorella. Inoltrela città ha ricordato con il riconoscimento allamemoria l’architetto Antonio Pizzichini ed ildottor Roberto Tomarelli. Il premio “Una vitaper il lavoro” è andato invece ad Ennio Pan-grazi, a Sergio Caporalini calzolaio del vicolodel Sacramento, al capo distaccamento VV.FFSettimio Sbaffo, ad Edoardo Romagnoli, allaProfumeria Polverigiani, a Valdimiro Zaga-glia, a Luigi Bambozzi, al fabbro di Case-

nuove Gabriele Scarponi e a Giuseppe DelColle. Quest’anno il riconoscimento per la so-lidarietà è stato assegnato a Francesco Iaco-acci per l’attività prestata a favore della pacein ogni parte del Mondo ed all’Associazione“Angeli di San Giuliano”. Sono stati conse-gnati anche alcuni riconoscimenti speciali allaFederazione Italiana Bocce - Comitato pro-vinciale di Ancona, all’A.S.D. Circolo Boc-ciofilo Sacra Famiglia, all’A.S.DAssociazione Bocciofila Osimo Stazione,A.S.D Associazione Bocciofila Casenuove, aMaria Grazia Orsetti ed al Prof. Franco Riva.Il carabiniere Walter Leoni invece è stato pre-miato per l’atto eroico compiuto durante losvolgimento del suo servizio. “Tutti questiconcittadini - ha sottolineato il sindaco Si-moncini -sono degli esempi da seguire. Alcunipartendo dal nulla sono risuciti ad avere car-reire luminose nel campo dell’imprenditoria edella cultura. La vera ricchezza di Osimo sonoproprio i suoi cittadini che le fanno onore intutto il mondo”.

UUnnaa vviittaa ppeerr iill llaavvoorroo

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Luigi CatalanoP. Giancarlo Corsini Romano De Angelis

Fondazione Recanatesi

Mollificio Mazzoni

Molino Bianchi di Giuseppe e Lorenzo

Ada Gabrielli Fiorenzi Nazzareno DonzelliM. Quirino Capitani

Paolo Polenta

CCiivviicchhee BBeenneemmeerreennzzee

CCiittttaaddiinnaannzzaa OOnnoorraarriiaa

P. Giulio Berrettoni (alla memoria)

Affermata realtà industriale marchigiana, sinonimo di qualità e genuinità nella produzionedi farine di grano tenero, da oltre 150 anni promuove lʼeccellenza agroalimentare della nostraRegione.

Attivo fin da giovanissimo nella vita sociale e poli-tica. Nell̓ impegno pubblico ha sempre testimoniatoun forte spirito di servizio,contribuendo a far ele-vare il livello di solidarietà sociale nel nostro Paese.

Grande realtà a sostegno della popolazioneanziana bisognosa di assistenza, garantisceun'idonea qualità della vita ispirata al valorecristiano della Carità.

Con grande sensibilità e profonda competenzaha contribuito a valorizzare il patrimonio cultu-rale, storico e artistico di Osimo, assegnandoal teatro un ruolo di grande rilievo nella forma-zione dei giovani. Ha fatto dell'arte e dellacultura un impegno di vita.

Da una piccola azienda artigianale si è trasfor-mata, in pochi decenni, in unʼimpresa modernae dinamica. Grazie ad un know-how unico nelletecnologie e nelle trasformazioni specifiche,progetta e realizza molle che sono montate neiprodotti di prestigiose marche internazionali.

Ha dedicato la Sua vita agli studenti trasmet-tendo loro preziosi valori formativi comel'impegno, la responsabilità, il rispetto e ilmerito, accompagnandoli nella loro crescitaprofessionale e umana

Da 50 anni pastore nella nostra comunità, rap-presenta un solido punto di riferimento nelcampo della solidarietà e dellʼaiuto umanitario,dellʼarte e della cultura.

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LE CIVICHE BENEMERENZE 2012

Dalle tue parti, dalla tua parte

CAMEL

OT

www.filottrano.bcc.it

RRiiccoonnoosscciimmeennttii ssppeecciiaallii

FIB Provinciale An Bocciofila Sacra Famiglia Bocciofila Osimo Stazione Bocciofila Casenuove

Roberto Tomarelli (la moglie Laura Umani)

Maria Grazia Orsetti

RRiiccoonnoosscciimmeennttoo aallllaa mmeemmoorriiaa

Francesco IacoacciWalter Leoni

AAttttoo eerrooiiccoo SSoolliiddaarriieettàà

Antonio Pizzichini (la moglie Eura Rossi)

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Dalle tue parti, dalla tua parte

CAMEL

OT

www.filottrano.bcc.it

COME CAMBIA LA CITTÀ

1133

FIRMATA LA CONVENZIONE PER LA NUOVA SEDE LEGA DEL FILO D’ORO E UN IMPORTANTE TRATTO DELLA STRADA DI BORDO

Il primo agosto scorso, presso la sala giunta,si è tenuta la firma delle convenzioni tra ilComune di Osimo, la Lega del Filo d’Oro el’impresa Cosmo per la realizzazione di untratto della strada di Bordo e l’avvio dei la-vori della nuova sede dell’istituto benefico.Finalmente la Lega del Filo d’Oro potràcontare su una nuova sede e si concretizzasempre di più il progetto con cui si intendedare una svolta alla viabilità cittadina. Laconvenzione tra il Comune di Osimo e LaLega del Filo d’Oro prevede infatti la rea-lizzazione di un tratto della strada di bordodi strategica importanza per la viabilità. Sitratta di un’opera fondamentale anche per ilcantiere della nuova sede. I lavori parti-ranno a breve. Il primo tratto di 1,6 km checollega la rotatoria delle “Coccinelle” al-l’ingresso della Lega del Filo d’Oro sarà fi-nanziato dall’istituto osimano per unimporto pari a 290 mila euro. L’altro tratto,che va dalla Lin-guetta fino all’in-tersezione postadavanti al localeMc Neil, costerà2 milioni ed 800mila euro e saràfinanziata per 1milione ed 850mila dalla conve-zione stipulatacon l’impresaCosmo, per 250mila dal Comunedi Osimo e 250mila dalla Provin-cia di Ancona checoncorrerà allaspesa di realizza-zione di una rota-t o r i a .L’Amministra-zione Provincialesta mettendo incantiere anchel’altro by pass delPadiglione. In so-stanza con questogrande interventoinfrastrutturale sialleggerirà il traf-fico che transitanel centro dellafrazione con importanti benefici per gli abi-tanti e la sicurezza degli stessi automobili-sti. L’intero intervento sarà completatoentro il 2014, per la fine del prossimo annoè prevista la realizzazione del primo tratto.Dagli accordi stipulati scaturiscono due ri-sultati importanti, la Lega del Filo d’Oro haconfermato la nostra città come sede nazio-nale dell’istituto e viene messo mano al de-

licato problema della viabilità nella diret-trice Ancona-Macerata con un nuovo im-portante tratto della strada di bordo. Inoltrecon l’apertura del cantiere si garantirà la-voro a diverse imprese locali oltre laCosmo. L’accordo raggiunto tra Comune diOsimo e Lega del Filo d’Oro è un fulgidoesempio di come la collaborazione tra gliEnti possa consentire la realizzazione diprogetti altrimenti destinati a rimanere a

lungo sulla carta per incertezza dei finan-ziamenti e dei tempi di realizzazione. Quelche bisogna chiarire, a scanso di equivoci, èche la Lega del Filo d’Oro non ha concessoal Comune di Osimo alcun contributo afondo perduto. Il Comune di Osimo ha ga-rantito alla Lega del Filo d’Oro tutte le age-volazioni consentite dalle leggi vigenti inmateria di esonero dal contributo di con-

cessione. Il finanziamento del tratto dellastrada di bordo, quello relativo all’accessoalla nuova sede della Lega del Filo d’Oro,viene effettuato in anticipazione dalla stessaLega per € 290.000, obbligata quale com-proprietaria delle aree inserite nel-l’A.T.S.n.16. Detto onere è difattiricompreso in quello che sarà dovuto al Co-mune di Osimo sempre dalla Lega, unita-mente ad altra proprietà, in occasionedell’attuazione dell’ATS 16, di cui le Legarisulta proprietaria di vaste aree edificabili.D’altra parte il lotto della Lega del Filod’Oro, senza la realizzazione del tratto distrada di bordo, ricadente su tale lotto, sa-rebbe stato sprovvisto delle opere stradalinecessarie alla completa fruizione del com-plesso degli immobili da parte dell’utenza.“Abbiamo portato avanti un risultato im-portantisismo con ricadute positive sullaviabilità ed in ambito economico e sociale –

ha dichiaratoil sindacoStefano Si-moncini – unr i n g r a z i a -mento parti-colare vaquindi all’uf-ficio tecnico,al suo diri-gente l’ing.E r m a n n oFrontaloni eall’architettoPaolo Strap-pato. Maicome in que-sto periodo ilt e r r i t o r i oaveva biso-gno di inve-stimenti, ilcantiere dellanuova sede equello dellastrada dibordo coin-volgerannodiverse im-prese locali.Inoltre nonva sottovalu-tato un altro

aspetto fondamentale come il migliora-mento di tutta la viabilità cittadina in untratto particolarmente frequentato. Comeprimo cittadino sono orgoglioso che lanuova sede nazionale sorgerà sul nostro ter-ritorio, la Lega del Filo d’Oro rappresentaun’eccellenza osimana di cui andiamo fierie che offre servizi fondamentali ai suoi nu-merosi ospiti”.

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via Montefanese, 13 - 60027 Osimo (An) tel. e fax 071.7133445 - [email protected] - www.sidlab.it1144

IMU

RIDETERMINAZIONE DELLE ALIQUOTE IMU

"Purtroppo avevamo ragione noi – com-menta amaro il sindaco Stefano Simoncini- ma chissà mai se quei soldi che il governoaveva già deciso di tagliarci sui trasferi-menti torneranno? Vista l’aria che tirapenso proprio di no, anzi se già a giugnoavevamo dovuto fare i salti mortali permantenere l’aliquota base del 4 per millesulla prima casa, ad agosto ci hanno dato ilcolpo di grazia imponendoci un ulterioretaglio di trasferimenti per il prossimotriennio di 1.235.000 euro. In pratica ad unmalato che si stava riprendendo lenta-mente si è voluto togliere ogni speranza diritornare in sesto. I Comuni, pare ormaievidente, sono diventati riscossori delletasse da parte dello Stato, perché, come sisa, il 50% dell’IMU va a finire proprio aRoma”. Nel consiglio comunale di venerdìper 28 settembre è stato deliberato un lieveaumento per due aliquote: quella delle se-conde case che passa dal 9,6 per mille a 10e quella degli immobili produttivi chepassa dal 7,6 per mille a 9,6. Resta invece

invariata al 4 per mille l’aliquota delleprime case. Non si tratta di un aumento ec-cessivo, alcuni comuni hanno calzato di piùla mano, ma comunque siamo consapevoliche peserà. I comuni hanno già tagliato sultagliato razionalizzando il più possibiletutta la macchina amministrativa, ma se inuna famiglia la moglie risparmia e poi ilmarito spende, ogni sacrificio resta vano.Basta pensare a quanto è successo nel con-siglio regionale del Lazio. Nel nostro casoinvece si continua ad accanirsi sull’amma-lato togliendogli le medicine, in pratica nonsi vuole la sua guarigione, meglio cagione-

vole e remissivo. I tagli fatti quest’anno sa-rebbero bastati ed invece il governo non siè accontentato e ha ridotto ancora di più itrasferimenti proprio a cavallo delle ferieestive. La spending review ed il taglio diagosto non hanno lasciato grossi margini dimanovra anche perché con la prima ratadell’IMU ci sono state minori entrate ri-spetto a quelle previste. Comunque ci si stamuovendo per fare in modo che questo au-mento sia solo temporaneo, ci auguriamodi poter ritornare alle aliquote di giugnoattraverso una ulteriore politica di razio-nalizzazione e la vendita di alcuni immo-bili. Per rispettare il patto di stabilitàdovremo tenere “congelate” alcune attivitàdell’amministrazione già finanziate in sededi bilancio. A tutto questo va aggiunta l’ul-teriore beffa dell’emergenza neve delloscorso febbraio. Non arriveranno i fondicomunitari da parte dell’Unione Europeae quanto stanziato dal Governo è notevol-mente inferiore alle spese che i comunihanno dovuto sostenere”.

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FABBRICATI PRODUTTIVI 0,76 0,96 + 0,20

UFFICI (A10) 0,96 1,00 + 0,04

ISTITUTI DI CREDITO (D5) 1,06 1,06 ==

TERRENI AGRICOLI 0,76 0,76 ==

ALTRI FABBRICATI 0,96 1,00 + 0,04

IMMOBILI AFFITTATIA CANONE CONCORDATO 0,76 0,76 ==

AREE FABBRICABILI 0,96 0,96 ==

ABITAZIONE PRINCIPALE 0,4 0,4 ==(E ANZIANI, DISABILI E CONIGEASSEGNATARIO CASA CONIUGALE)

ERAP E COOP. PROP.TAʼ INDIV. 0,76 0,76 ==

FABBRICATI RURALI STRUMENTALI 0,10 0,10 ==

ALIQUOTE I.M.U. 2012 I° RATA 2012 RIDETERMINA 2012 DIFFERENZA

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FOCUS

NUOVO LOOK ALLE STRADE DELLA CITTÀNonostante il delicato periodo congiunturale ilComune di Osimo sta provvedendo ad alcuniimportanti lavori pubblici che interesserannodiverse arterie stradali. Gli interventi si sonoresi necessari sia per far fronte ai danni subitidurante il nubifragio del 3 settembre che pergarantire la manutenzione ordinaria dellestrade. Partirà a breve la realizzazione di untratto di marciapiede in via Olimpia e l’asfalta-tura di via Marco Polo, nel tratto che va dallarotatoria del Guazzatore fino alla “Gironda”.Verrà asfaltata tutta via Marzo (traversa tra viaAbbadia e via San Govanni), via MolinoMensa, nel tratto che dalla strada provincialeva verso via Settefinestre, via Abbadia ed unaparte di via Petrarca. Sarà rifatto anche il par-cheggio del Palabellini e la rampa di accesso.

Per quanto riguarda le strutture sportive è pre-vista l’asfaltatura di tutta via dello Sport finoall’ingresso della pista di atletica, verranno ri-mossi anche new jersey che faranno spazio aduna vera e propria rotatoria e si provvederà al-l’asfaltatura della stradina che conduce al Cir-colo Junior Tennis. I lavori interesserannoanche via Passatempo, il tratto di via FlaminiaII che va dal distributore Ip fino a via Cagiatae una parte di via Coppa. Inoltre sarà risiste-mata la scalinata di via Traversa della Miseri-cordia. L’ufficio tecnico sta lavorando anche alprogetto per la realizzazione di nuovi bagni nel-l’area attrezzata di Campocavallo e per la co-struzione di nuovi loculi nei cimiteri di SaPaterniano e Casenuove.

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A causa delle abbondanti piogge del 13-14 settembre scorso, la strada comunalevia san Paterniano è stata interessata dauna frana come è possibile vedere nellefotografie allegate. Sono partiti quindiimmediatamente i lavori di ripristino attia garantire il normale transito veicolare epedonale. Si è provveduto alla realizza-zione di cassonetti a gradoni, con succes-siva posa in opera di misto cementato. E’stata sistemata la scarpata a valle con il ri-porto di terreno e modificata la pendenzadella sede stradale per migliorare lo scor-rimento dell’acqua piovana. I lavorihanno previsto anche l’installazione diquard-rail, il rifacimento delle banchinenella parte a monte e la canalizzazionedelle acque meteoriche con il rifacimentodi un pozzettone in cemento.

LAVORI DI SISTEMAZIONE FRANA VIA SAN PATERNIANO

Si è riunito il 3 ottobre il tavolo tecnico perla verifica delle criticità emerse a seguitodel pesante nubifragio del 3 settembrescorso. I dirigenti dell’ufficio Lavori Pub-blici Frontaloni e Vagnozzi si sono incon-trati con quelli del Gruppo Astea perindividuare gli interventi da portare a ter-mine. Innanzitutto si provvederà ai lavoridi emergenza, poi sarà la volta degli inter-venti strutturali e di prevenzione.

I continui cambiamenti climatici impon-gono infatti di rivedere le strategie di in-tervento sul territorio e di attuare unapolitica di prevenzione. Dove si è interve-nuto le abbondanti piogge del mese scorsonon hanno creato grosse difficoltà o danni.Tenendo conto del difficile momento eco-nomico ci si continuerà a muoversi in que-sta direzione.

TAVOLO TECNICO PER LAVORI POST NUBIFRAGI DI SETTEMBRE

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SOCIALE

1166 www.comune.osimo.an.it

Sabato 4 agosto,presso la Fon-dazione Re-canatesi, si èsvolta l’inaugu-razione dellahall/reception edell’ampliamentodella Casa di Ri-poso, con unagrande parteci-pazione dei famil-

iari delle ospiti e dell’intera comunità osimana. La Fondazione Recanatesinasce nel 2005 dalla fusione del Villino Rosa (dove sino al 2004 vi hannoprestato la propria opera le Suore della Carità) donato da Don Giovanni eGaetano Recanatesi perchè “ …. Le campagnole vecchie e povere…” nepotessero usufruire e. e del Villino Verde, anch’esso donato da Gisella eGaetano Recanatesi con lo scopo di “… provvedere al mantenimento el’assistenza di signore e signorine anziane di buona educazione socialeeconomicamente in disagio…” noto alla cittadinanza osimana come cen-tro missionario gestito dall’amatissima Marietta Simoncini, persona che hadedicato tutta la sua vita al prossimo. Nell’aprile del 2011 il Villino Verdeviene chiuso e gli ospiti accolti nella rinnovata ed ampliata struttura delVillino Rosa. La Casa di Riposo ad oggi conta 109 posti letto, sale dapranzo, cucina interna, sale di ritrovo per attività di animazione, locale la-vanderia e guardaroba, infermeria, palestra per attività di riabilitazione efisioterapia nonché un ampio e bellissimo spazio verde esterno arricchito

da sculture donate da Ulderico Montefiore, da panchine, gazebo e vialetti,dove le ospiti possono passeggiare e godersi il panorama e “l’aria bona deOsimo”. L’inaugurazione si e’ svolta alla presenza di S.E. EdoardoMenichelli, del sindaco Stefano Simoncini e delle autorità civili e militari.Il Presidente Iacopo Bellaspiga ed il Direttore Gianni Santoni hannoringraziato pubblicamente la Fondazione Cariverona per il contributo de-voluto alla Casa di Riposo per i lavori svolti, gli operatori per l’impegnoe la dedizione che tutti i giorni mettono nei confronti degli ospiti e tutti col-oro che con attività di volontariato aiutano gli operatori a rendere il sog-giorno degli ospiti ancora più gradevole. Gli ospiti e gli invitati sono statiintrattenuti con canti e balli marchigiani del gruppo folkloristico “Il Bal-cone delle Marche” e “rimpizzati” da un invitante buffet.

INAUGURAZIONE LAVORI AMPLIAMENTO CASA DI RIPOSO RECANATESI

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Tel. 071.7133475

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La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori delle Marche, su propostadel Comitato Provinciale, nella figura del suo presidente,Ugo Braccioni,al fine di rendere più operativa l’attività dell’Associazione, ha costituitouna delegazione per il territorio Ancona Sud comprendente Castelfidardo,Loreto ed Osimo nominando come coordinatore di zona Enrico Cetrari.Questi, a sua volta, ha costituito un comitato organizzativo composto daTania Belvederesi Assessore alle Pari Opportunità, Sport e Turismo ed ildr. Osvaldo Gambi, medico di base in rappresentanza della città di Ca-stelfidardo. Per la città di Osimo Francesca Triscari assessore ai ServiziSociali e Famiglia ed il dr. Luigi Maria Tomarelli medico gastroentero-logo. Per la città di Loreto Franca Manzotti, Assessore ai Servizi Sociali,Sanità e Pubblica Istruzione e la dr. Nadia Storti Direttore Sanitario ASURn. 7 di Ancona. Il Comitato della L.I.L.T. ha lo scopo di promuovere ini-ziative sul territorio sulla prevenzione e cura dei tumori, contribuire adare una corretta informazione sin dalla giovane età e offrire ai cittadinivisite specialistiche gratuite. L’informazione, una corretta alimentazionee la prevenzione sono alla base per curare tante malattie e debellarle. Oggicon i progressi nella ricerca scientifica e servizi diagnostici di altissimo li-vello che nel nostro territorio sono un’eccellenza, con una giusta educa-zione comportamentale si può fare veramente molto. La L.I.L.T ( LegaItaliana per la Lotta contro i Tumori ) assicura una presenza attiva sul ter-ritorio della provincia di Ancona, organizzando incontri con la cittadi-nanza, incontri di informazione nelle scuole e visite specialistiche gratuite

ai cittadini. Tutte queste attività vengono svolte gratuitamente da illustriclinici dell’Ospedale Regionale di Torrette, dell’INRCA di Ancona e del-l’intera ASUR n. 7. Si sono tenuti degli incontri aperti alla cittadinanza neicomuni di Loreto e Castelfidardo dove i cittadini, intervenuti numerosi,hanno potuto rivolgere domande e ricevere risposte , in termini semplici,da illustri specialisti , consigli utili su come affrontare certe patologie esuggerimenti per tanti controlli e analisi che spesso non si fanno e inveceservono a prevenire tante complicazioni. A Castelfidardo nel pomeriggiodi sabato 23 giugno sono state eseguite gratuitamente oltre 90 visite alseno e alla pelle da specialisti quali i dr. Ugo e Francesco Braccioni e daldr. Giuseppe Ricotti , direttore Dermatologia all’’INRCA. Stessa espe-rienza si ripeterà a Loreto nel pomeriggio di sabato 6 ottobre dove nellasede del Comune, il primario di Senologia dr.Carlo Mariotti e l’assi-stente dr. Francesco Braccioni e la prof. Anna Maria Offidani, primario diDermatologia e l’assistente dr. Luca Conocchiari dell’Ospedale Regio-nale di Torrette eseguiranno visite gratuite alla cittadinanza al seno e allapelle. A breve si organizzerà la stessa iniziativa nella città di Osimo. Incollaborazione con gli assessori Belvederesi Tania, Manzotti Franca eTriscari Francesca – componenti del Comitato della L.I.L.T., si sta pro-grammando una serie di incontri d’informazione e prevenzione per i no-stri ragazzi, nelle scuole del territorio di Ancona Sud. Si tratterannoargomenti inerenti le malattie derivanti dal fumo, alcool, e malattie ses-sualmente trasmissibili.

ANCHE AD OSIMO È ATTIVA LA LEGA ITALIANA PER LA LOTTA CONTRO I TUMORI

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Le alte temperature di giugno hanno fatto scattare in leggero anti-cipo il progetto Helios, promosso dalla regione Marche e, per il no-stro territorio, dall’Ambito Territoriale Sociale XIII incollaborazione con il Comune di Osimo e l’Asur Marche-AreaVasta 2 distretto Sud. Anche quest’anno si è cercato di tutelare lapopolazione anziana con i servizi proposti dal progetto che servonoa mitigare gli effetti del caldo e a fornire tutto il sostegno necessa-rio. “Con l’avvicinarsi del grande caldo estivo gli utenti hannoavuto a disposizione tutta una serie di risposte concrete nel mo-mento dell’emergenza – sottolinea la coordinatrice dell’AmbitoAlessandra Cantori - il numero verde del progetto Helios è statosempre attivo per chiedere consigli e aiuto durante tutto l’arco dellagiornata”. La popolazione italiana negli ultimi anni ha subito evi-denti e rilevanti trasformazioni demografiche, tra cui l’invecchia-mento e l’aumento della durata della vita. Pertanto ciò checaratterizza la nostra struttura demografica è il crescente peso deglianziani sul totale della popolazione e sulla popolazione attiva (In-dice di invecchiamento) e le previsioni demografiche mostrano chenei prossimi cinquant’anni la crescita del numero degli anziani saràquasi esponenziale. La società dunque deve prepararsi ad affrontarequesto scenario e le sue difficoltà; le Istituzioni e gli Enti locali,nella loro programmazione, si stanno impegnando ad indirizzare ilsistema di protezione sociale e gli interventi alle fasce più deboli equindi al sostegno dell’età non attiva. Nel territorio del Comune diOsimo il numero degli anziani ultra75enni residenti al 1 gennaio2011 è di tot. 3.462 c, di cui ultra 85enni, n. 608.

Popolazione anziana residente nel Comune di Osimo divisa per fasce d’età al 1 Gennaio 2011

ETA’ NATI N°75 – 80 dal 1.1.1930

al 31.12.1935 160581 – 85 dal 1.1.1925

al 31.12.1929 100586 – 90 dal 1.1.1920

al 31.12.1924 60891 e oltre nati prima del 1920 244

TOTALE 3.462Questa fascia di popolazione è caratterizzata da una fragilità psico-fisica-sociale, andando a coincidere con il periodo di vita in cui sitende a perdere l’autosufficienza e in cui si ha necessità di assi-stenza continuativa. La famiglia, tradizionalmente preposta al so-stegno e all’assistenza dei suoi componenti, si trova oggi indifficoltà a svolgere a pieno il proprio ruolo e a sostenere le in-combenze derivanti dal lavoro di cura di un anziano non autosuffi-ciente; dev’essere pertanto sostenuta con interventi che vadano aintegrare e consolidare la rete di servizi già esistenti, laddove in-sorgano carenze nel sistema e si verifichino necessità particolari.Nel periodo estivo diventa una priorità prevenire i rischi che le altetemperature possono provocare alle persone anziane, per le quali lasolitudine, il diradarsi delle rete familiare o sociale d’appoggio,possono rappresentare un fattore di rischio. Le condizioni degli an-ziani, in modo particolare, quelli soli, potrebbero aggravarsi finoad arrivare al decesso. L’aumento dei decessi nel periodo estivo èun fenomeno che interessa in modo particolare le città più grandi.Il progetto Helios, che ha sempre garantito un’ottima funzionalità,mira ogni anno a prevenire questi possibili accadimenti e a fornireun sostegno concreto. I familiari ed i medici di famiglia delle per-sone anziane e in difficoltà hanno potuto compilare degli appositimoduli (in allegato), per chiedere che il proprio congiunto venga in-serito nel programma di tutela e sorveglianza attiva, relativo al pe-riodo estivo 1 luglio / 15 settembre 2012. “Come Comune –dichiarano l’assessore ai servizi sociali Francesca Triscari e quelloalla sanità Gilberta Giacchetti – crediamo fortemente al progettoHelios e all’importanza di continuare a garantire, soprattutto in unmomento di difficoltà economica, tutti i servizi sociali e di assi-stenza. Avere un occhio di riguardo nei confronti dei nostri anzianiè un dovere di tutta la comunità. Dopo l’emergenza neve, non ab-biamo sottovalutato neanche quella per il caldo. Le assistenti socialihanno contattato le persone segnalate per accertarsi proprio del lorostato di salute”.

ESTATE SICURA CON IL PROGETTO HELIOSSOCIALE

AMBITO TERRITORIALE SOCIALE N.13Camerano, Castelfidardo, Loreto, Numana, Offagna, Osimo, Sirolo

Progetto “H.E.L.P.” “Helping Elderly in Long Perspective”Attivazione di Interventi innovativi e sperimentali di Assistenza Domiciliare.

DESTINATARISoggetti adulti dipendenti pubblici e pensionati ex Inpdap, i loro coniugi conviventi e i loro familiari di primo grado in condizione di

non autosufficienza certificata e residenti in uno dei Comuni dell’A.T.S. N. 13 (Camerano, Castelfidardo, Loreto, Numana, Offagna, Osimo, Sirolo).TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI

1. EROGAZIONE DI UN VOUCHER ASSISTENZIALE PER IL COSTO DELL’ASSISTENTE FAMILIARE CON REGOLARE CONTRATTO DI LAVOROper la durata di 12 mesi, finalizzato a sostenere la spesa delle famiglie che scelgono tale forma di assistenza privata

2. EROGAZIONE DI UN CONTRIBUTO PER L’ACQUISTO E INSTALLAZIONE DI DISPOSITIVI DI HOME TELECARE E VIDEOSORVEGLIANZAuna tantum, finalizzato ad agevolare l’implementazione di un sistema di videosorveglianza da collocare nel domicilio della persona non autosufficiente.

3. SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE MIRATA E SPECIFICA ALL’AIUTO NELLA CURA E NELL’IGIENE PERSONALE durata di 12 mesi .4. CORSI DI INFORMAZIONE - FORMAZIONE DEI CARE GIVERS da realizzare entro l’anno 2012, finalizzati a rendere esperta la famiglia alla gestione dei problemi assistenziali.5. TRASPORTO SOCIALE fino alla concorrenza della quota di progetto finalizzato ad agevolare la fruizione di servizi sociali e sanitari del territorio6. RESIDENZIALITA’ DIURNA TEMPORANEA E DI SOLLIEVO per la durata di 12 mesi , presso le strutture residenziali socio-assistenziali (L.R.20/02) presenti ed attive sul territorio.

INFORMAZIONI e MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDEI soggetti interessati dovranno presentare richiesta di attivazione dell’intervento rispondente alle proprie esigenze all’ Ufficio Protocollo del Comune

di Osimo – Capofila dell’ A.T.S. 13 utilizzando l’apposito modulo di domanda. Le istanze saranno prese in carico secondo l’ordine cronologico di arrivoe sulla base delle effettive risorse finanziarie. In via residuale, qualora le richieste superino i posti al momento disponibili verrà predisposta una gradua-toria su base I.S.E.E. Per informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio di Coordinamento dell'’A.T.S. N. 13 e agli Sportelli Informativi dedicati al Pro-getto H.E.L.P. presenti in tutti i Comuni dell’A.T.S. N. 13 come di seguito indicato:

• All' Ufficio di Coordinamento dell'Ambito Territoriale Sociale n. 13 ai numeri 071/7249252- 071/7249323 – 071/7249395

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Junior tennis solarizzato: inaugurato ad Osimo il nuovo impianto fotovoltaico della Imos

Taglio del nastro domenica 8 luglio per il nuovoimpianto fotovoltaico realizzato dalla Imos e dal-l’Amministrazione Comunale sul campo del Cir-colo Junior Tennis di via Vescovara. Comeannunciato nei mesi scorsi è stato compiuto unimportante passo in avanti per la solarizzazionedegli edifici pubblici e degli impianti sportividella città. L’impianto consentirà infatti un note-vole risparmio energetico. Per la sua realizza-zione è stata rimossa la copertura incemento-amianto e rifatta con pannelli san-dwich. All’inaugurazione hanno partecipato ilsindaco Stefano Simoncini, il presidente dellaImos Maurizio Scansani, il consigliere regionaleDino Latini, l’assessore all’ambiente e alle ener-gie rinnovabili Sandro Antonelli e i dirigenti delCircolo Junior Tennis guidati dal presidenteGianlorenzo Fiorenzi. I lavori sono stati realiz-zati dalla ditta C.P.E. s.a.s. di Osimo, mentre labonifica ed il rifacimento della copertura dalladitta Unifor s.r.l. di Osimo. Innanzitutto si èprovveduto alla rimozione e smaltimento dellacopertura costituita da doppia lastra di fibroce-mento-amianto e isolante in lana minerale posto all’interno. Suc-cessivamente è stato posto un nuovo manto di copertura conpannelli sandwich in lamiera zincata preverniciata. I moduli, di-sposti su una superficie di circa 495,8 m², garantiranno una pro-duzione annua di energia elettrica di 77.500,00 kWh. L’intervento

è stato realizzato in appena 30 giorni lavora-tivi ed ha comportato una spesa di €181.329,67 + iva che verrà riassorbita in circa8 anni. “Questo intervento di solarizzazionedell’impianto sportivo comporta alcuni im-portanti vantaggi – ha sottolineato il sindacoSimoncini – la rimozione dell’amianto, èstato migliorato l’isolamento termico ed ilcomfort ambientale dell’edificio e soprattuttosi avrà un notevole risparmio di spesa perl’utenza elettrica”. Soddisfatto il presidentedell’IMOS l’ingegnere Maurizio Scansaniche ha fortemente creduto nel progetto e si èimpegnato affinché fosse realizzato in appenaun mese. ”La Imos si conferma come unavera eccellenza, un ringraziamento partico-lare va ai miei collaboratori che si sono im-pegnati per il nuovo impianto fotovoltaico”. Ilconsigliere regionale Dino Latini ha avuto pa-role di elogio per l’intervento “Il futuro – haricordato – è qui, nel corretto utilizzo delleenergie rinnovabili. Diventa sempre più ne-cessario sfruttare al meglio i tetti degli edifici

pubblici, ma anche privati, per raggiungere l’autosufficienza ener-getica e rispettare l’ambiente”. Dopo la cerimonia ha seguito unricco buffet offerto dalla Imos e dal Circolo Junior Tennis al qualehanno preso parte numerosi cittadini osimani nonostante la caldaserata estiva.

LAVORI E SPORT

RIAPERTA LA PISCINA COMUNALE DI OSIMODomenica 2 settembre, a pochi giorni dal-l’affidamento della gestione dell’impiantonatatorio della Vescovara al Team OsimoNuoto si è svolto il taglio del nastro perl’apertura al pubblico della piscina. Atempo di record sono stati eseguiti alcuniinterventi che hanno riguardato la manu-tenzione ordinaria, la messa a norma, la tin-teggiatura delle pareti e le verificheall’impianto elettrico e idraulico. Soddi-sfatto il sindaco Stefano Simoncini “L’im-pianto ha riaperto in concomitanza con laripresa dell’attività agonistica. Dopo lapausa estiva la struttura natatoria è tornataad animarsi di tanti osimani. Mi auguro chei nostri sportivi possano portare a casa im-portanti risultati come ormai avviene da di-versi anni con le nostre società”. “Il nuotoè una disciplina sportiva che sta vivendouna seconda giovinezza - ha aggiunto l’as-sessore allo sport Sandro Antonelli - so-prattutto negli ultimi anni nel nostro Paese

c’è stato un incremento di tesserati fruttodei successi raccolti dalla nazionale, maanche delle peculiarità di questo sport che èparticolarmente adatto ad una corretta cre-scita psico-fisica dei giovani. Al TeamOsimo Nuoto vanno i nostri auguri per que-sto nuovo impegno con la gestione del-l’impianto”. Alla cerimonia ha partecipatoanche il consigliere regionale Dino Latiniche ha avuto parole d’elogio per tutto il mo-vimento sportivo osimano “La città vantanumerose strutture che vengono messe a di-sposizione degli atleti grazie all’importantecollaborazione di alcune società che si oc-cupano della loro gestione. Grazie a questobinomio Osimo è riuscita negli anni ad of-frire importanti servizi sportivi che sonostati ripagati con tanti successi. Una societàsi mantiene viva e dinamica, nonostante leattuali difficoltà economiche, anche grazieallo sport che rappresenta un importantemomento di aggregazione e socializza-

zione”. Il presidente del Team OsimoNuoto Gianni Chieti si è detto fiducioso perquesta nuova avventura che non sarà facile,ma rappresenta comunque una sfida a cuisono abituati da sempre tutti gli sportivi. Ailavori di sistemazione ha collaborato anchela Pallanuoto Osimo del presidente GiorgioPettinari (presente alla cerimonia).

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SAN GIUSEPPE DA COPERTINO

Ad Osimo il ritorno dalle ferie estive coin-cide con l’avvento della festività patronaledi San Giuseppe da Copertino che cade il18 settembre. Al di là deli consueti appun-tamenti a carattere civile e religioso sonopreviste delle importanti novità che interes-seranno il santuario e che sono state pre-sentate in un’apposita conferenza stampa daPadre Giancarlo Corsini, ministro provin-ciale dei Frati Minori Conventuali di An-cona, da Padre Pietro Guerrieri rettore delconvento francescano, dal sindaco di OsimoStefano Simoncini e dall’assessore alla cul-tura ed al turismo Achille Ginnetti. PadreCorsini ha dato alcune anticipazioni in me-rito al 350° anniversario della morte di SanGiuseppe da Copertino che cadrà il pros-simo anno. Per l’occasione si provvederà adalcuni lavori di restyling della cripta e dellecamerette del santo. In particolar modo lateca che custodisce le spoglie necessita diinterventi per migliorare la conservazionedelle reliquie visto che l’ultima ricognizionerisale al 2 maggio del 1963. Sarà realizzatauna nuova teca trasparente e verrà rifatta lamaschera di San Giuseppe in modo ancorpiù realistico. L’intento è di umanizzare

maggiormente la reliquia mantenendo allostesso quella sobrietà che ha sempre con-traddistinto l’ordine dei francescani e la vitastessa del santo dei voli. Dal 5 ottobre lacripta resterà chiusa per permettere l’iniziodei lavori diretti dall’architetto Luca Schia-voni, mentre un’apposita commissione diesperti, selezionati da S.E. mons. EdoardoMenichelli, si occuperà della ricognizionedel corpo che si terrà lo stesso giorno alle16.00 alla presenza del Ministro Generaledell’ordine dei Frati Minori Conventualipadre Marco Tasca e dei sindaci di Osimo eCopertino. Il restyling della cripta riguar-derà non soltanto il reliquario, ma l’interastruttura. Verranno tolti alcuni elementi perfacilitare il raccoglimento e la preghiera deifedeli, in particolar modo saranno eliminatele vetrate che cingono l’altare (ciò si è resonecessario anche per motivi di sicurezza).Inoltre sarà realizzato un breve percorso di-dattico in cui verrà riproposta in breve lavita del santo. L’intervento nelle camerettedi San Giuseppe servirà a rendere più frui-bile e coerente l’intero percorso di visita deiluoghi josephini. I lavori terminerannoentro Natale, anche se si spera di farlo per il29 novembre, anniversario dell’approva-zione della regola francescana da parte dipapa Innocenzo III. Oltre gli interventi a ca-rattere strutturale ci saranno anche impor-tanti iniziative volte a diffondere ilmessaggio josephino, la vita del santo ed ilsuo percorso mistico. Il 10 febbraio il Ca-pitolo Generale dell’Ordine Francescanoverrà in visita ad Osimo per venerare le spo-glie del Santo, saranno pubblicati i processidi santificazione di Assisi ed Osimo. Finoad oggi invece gli studiosi avevano a di-sposizione solo quello di Nardò. Si sta prov-vedendo anche alla pubblicazione delconvegno sulla mistica promosso tre anni fae ricco di spunti di riflessione. Il calendariocelebrativo per il 350° anniversario dellamorte di San Giuseppe da Copertino apriràil 17 settembre del 2013 con la solenne ce-lebrazione del cardinale Angelo Amato, pre-

fetto della Congregazione per le Cause deiSanti. Nei mesi successivi il corpo verràconcesso per un breve periodo ai fedeli diCopertino. Con molta probabilità durante ilviaggio si seguirà un apposito percorso chetoccherà alcuni comuni ai quali è legata lavita del santo. Il sindaco Stefano Simoncinioltre a ringraziare i frati minori conventuali,che rappresentano un importante punto diriferimento per l’intera cittadinanza, haespresso profonda soddisfazione per gli in-terventi che verranno eseguiti. Si sta lavo-rando anche al gemellaggio con la città diCupertino in California (nella rinomata Si-licon Valley) dove hanno sede i più grossicolossi informatici del mondo tra cui laApple. La città prende il nome proprio dalsanto patrono osimano. Inoltre è ancora incantiere la fiction sulla vita di San Giuseppeda Copertino con la sceneggiatura scritta dalgrande premio Oscar Ennio De Concini.“San Giuseppe - ha aggiunto padre PietroGuerrieri – è un personaggio particolar-mente attuale, per la sua semplicità e per lagrande forza e tenacia espressa nei momentipiù difficili della sua vita. Rappresentaanche un’importante attrattiva turistica.Sono in crescita le presenze dei turisti chesempre più spesso vengono in città in pic-coli nuclei, per lo più a carattere familiare”.Il turismo religioso infatti sta rappresen-tando, specie negli ultimi tempi un impor-tante volano per l’economia marchigiana”.

RESTYLING DELLA CRIPTA E DELLE SPOGLIE DEL SANTO PATRONO

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Si e' conclusa domenica 2 Settembre, con laserata finale al Teatro La Nuova Fenice la se-conda edizione della Nuova Coppa Pianisti,39° edizione generale Coppa Pianisti d’Italia,promossa dal Comune di Osimo in collabora-zione con l’associazione Polo Music (29 Ago-sto - 2 Settembre). Un successo ben oltre lepiù rosee previsioni. “Il concorso ha rispostoin pieno alle attese – spiega il direttore arti-stico il maestro Gianluca Luisi - premiandogli sforzi di tanti. Ottimo il livello artisticodell’evento, con partecipazioni italiane e stra-niere veramente di pregio che hanno impre-ziosito l’appuntamento. Assai positivo ancheil consenso di pubblico che ha partecipato allediverse fasi della rassegna, tributando calorosiapplausi ai protagonisti. Centrati in tal modoi presupposti dell’iniziativa, ossia veicolareall’esterno immagine ed il nome di Osimo at-traverso personaggi di elevato tenore musi-cale e giovani talenti. Il vincitore dello scorsoanno Sebastian Bin nel 2012 ha continuato aricevere prestigiosi riconoscimenti dimo-strando di essere uno di quei rari talenti chehanno la fortuna di sapersi librare molto al disopra delle percezioni umane per avvicinarsia intuire il divino. Un grazie - prosegue Luisi– va agli enti ed alle istituzioni che hanno resopossibile il tutto, ossia al Comune di Osimo,all’Assessorato alla Cultura e Turismo, allaAsso, nonché al prof. Paolo Polenta e al-l’Istituto Campana per aver messo a disposi-zione l’intero complesso di piazza Dante”. Ilconcorso pianistico nazionale rappresenta non

soltanto un importante patrimonio artistico eculturale per la città di Osimo, ma anche unagrande opportunità a livello turistico e com-merciale. La rassegna ha raggiunto le 126iscrizioni, un risultato assolutamente eccezio-nale per i numeri e per la qualità della mani-festazione. Molti gli iscritti internazionali daivari Paesi: Cina, Giappone, Russia, Armenia,Germania, Inghilterra, Danimarca, Croazia,Bielorussia e Bulgaria solo per citarne alcuni.La giuria presieduta dal Maestro Riccardo Ri-saliti ha assegnato all’italiano Mattia Mi-strangelo il primo premio del concorsointernazionale di Osimo, concernente in1.500 euro ed in un concerto negli Stati Unitied in alcune città italiane. Il direttore artisticodella Nuova Coppa Pianisti Gianluca Luisi haposto le basi per un progetto molto ambiziosoche vedrà Osimo al centro della vita musicaleitaliana ed internazionale. E passiamo ai vin-citori del concorso suddivisi per categoria edesaminati dalla validissima commissione pre-sieduta dal prof. Riccardo Risaliti, il più im-portante didatta italiano e musicologo,giornalista e scrittore: Cat. A – Yun Geo, Cat.B - Luigi Borzillo; Cat. C – Alessandra Vero-nesi; Cat. Enfant Prodige - Eva Kitzmuller.Nel contesto della stessa iniziativa da segna-lare la partecipazione del maestro MisamichiTsdzuki, il più importante critico musicale delGiappone. “Un sentito e caloroso ringrazia-mento va agli sponsor – aggiunge il maestroLuisi, in particolare: GR Elettronica, KorgItalia, Axa, Cagnoni, New Plast, Banca del-

l’Adriatico e BCC di Filottrano che nono-stante la crisi economica hanno deciso di in-vestire nella cultura dimostrando una notevolesensibilità ed un forte attaccamento adOsimo”. Il direttore artistico Gianluca Luisi, apoche ore dalla chiusura del concorso, si è giàrimesso al lavoro per preparare la terza edi-zione (2013) e dar vita anche ad un festivalinvernale che faccia crescere il tessuto musi-cale cittadino. La musica e' vita. La musicacolta contribuisce ad una società migliore ecrea ricchezza che si riversa sul territorio. Du-rante la manifestazione infatti tutti gli hotel ebad and breakfast del territorio erano pieni.L’Amministrazione Comunale, con il sindacoStefano Simoncini e l’assessore alla culturaed al turismo Achille Ginnetti, ringrazia il M°Luisi per l’ottimo lavoro portato avanti inquesti ultimi due anni e tutti coloro che hannocontribuito all’ottima riuscita della NuovaCoppa Pianisti.

SUCCESSO PER LA II° EDIZIONE DELLA NUOVA COPPA PIANISTI CULTURA

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FRINGUELLI MAURO

Via Striscioni 91 - Osimo Tel. 071 7103386 - Cel. 335 7201681 Fax. 071 7203001

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LA NUOVA STAGIONE DI PROSA

VENDITA ABBONAMENTI Biglietteria del Teatro La Nuova Fenice

aperta dalle ore 17 alle ore 20da lunedì 5 a mercoledì 7 novembre

diritto di prelazione agli abbonati stagione 2011-2012 con conferma del posto Giovedì 8 novembre

diritto di prelazione agli abbonati stagione 2011-2012 con possibilità di cambiare il postoda venerdì 9 a sabato 10 novembre

nuovi abbonamenti

PREZZI ABBONAMENTI [6 spettacoli]Settore A 138 euroSettore B 122 euroSettore C 97 euroLoggione 71 euroUnder 25* 50 euro

PREZZI BIGLIETTISettore A 27 euro ridotto** 25 euroSettore B 24 euro ridotto** 22 euroSettore C 19 euro ridotto** 17 euroLoggione 14 euro ridotto** 12 euroUnder 25* 10 euro

* riservato ai giovani fino a 25 anni per posti palchi laterali III ordine e loggione

**riservato agli adulti oltre i 65 anni

ACQUISTO BIGLIETTI7 giorni prima di ogni spettacolo è possibile acquistare i biglietti presso i punti vendita Amat e on-line sul sito

www.vivaticket.it

La biglietteria del Teatro La Nuova Fenice è aperta il giorno precedente lo spettacolo dalle ore 17 alle ore 20 e il giorno stesso dalle ore 17 ad inizio spettacolo

PRENOTAZIONE BIGLIETTIPossono essere effettuate esclusivamente

presso gli uffici Amat e devono essere confermate con il pagamento

entro 3 giorni dalla data di prenotazione; il biglietto va ritirato entro il

primo di apertura del botteghino, pena la decadenza della prenotazione stessa

INFORMAZIONIAmat - corso Mazzini, 99 - Ancona

tel. 071 2072439 - www.amat.marche.it Biglietteria Teatro la Fenice tel. 071 7231797

INIZIO SPETTACOLIore 21.15

I programmi possono subire variazioni per cause non dipendenti dalla volontà degli organizzatori.

domenica 18 novembre 2012Synergie Teatrali

GAIA DE LAURENTIS, STEFANO ARTISSUNCH, VALERIA CIANGOTTINI in

A PIEDI NUDI NEL PARCOdi Neil Simon

regia di Stefano Artissunch

sabato 1 dicembre 2012Fama Fantasma

PAOLA PITAGORA , ROBERTO ALPI inHONOUR

di Johanna Murray- Smithregia di Franco Però

sabato 19 gennaio 2013Compagnia Gank in coproduzione con Teatro Stabile di Genova

DON GIOVANNIdi Molière, traduzione di Cesare Garboli

regia di Antonio Zavatteri

sabato 16 febbraio 2013Teatro Minimo

in coproduzione con Fondazione Teatro Piemonte Europa, Fondazione Pontedera Teatro

L’ARTE DELLA COMMEDIAdi Eduardo De Filipporegia di Michele Sinisi

sabato 16 marzo 2013Arca Azzurra Teatro

MANDRAGOLAdi Niccolò Machiavelli

ideazione dello spazio, adattamento e regia di Ugo Chiticon Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti,

Lucia Socci e Lorenzo Carmagnini, Giulia Rupi, Paolo Ciotti

giovedì 4 aprile 2013A. Artisti Associati

ZUZZURRO & GASPARE inTUTTO SHAKESPEARE IN 90 MINUTI

di Adam Longregia di Paolo Valerio

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i è confermata un grande successo Sporti-veggiando, la manifestazione organizzatadall'Amministrazione Comunale di Osimoin collaborazione con tutte le associazionisportive attive nel territorio. Fino alla

tarda serata del dieci settembre si sono potuti visitaregli stand delle associazioni e assistere alle esibizionidegli atleti. “Sportiveggiando” – spiega l’Assessoreallo Sport Sandro Antonelli – parte dalla filosofia diportare lo sport alla gente, soprattutto ai giovani, e lagente allo sport. Come primissima iniziativa ab-biamo deciso di estendere l’evento su tutto il centrostorico così da garantire un maggior respiro e unampio spazio di attività per tutte le società sportive.Un ringraziamento va a tutte le società e associa-zioni per l’impegno dimostrato nel rendere possibiletali iniziative, oltre all’attività che svolgono durantetutto l’anno”. Grazie alla bella serata, e al solito im-pegno organizzativo, le piazze sono state affollateda famiglie e piccoli sportivi, che hanno potuto ci-mentarsi nei vari giochi. La giornata ha visto mo-menti di animazione e divertimento grazie alleesibizioni delle società di danza, mentre il solito af-fettuoso “assalto” dei bambini lo hanno subìto i te-stimonial di ogni singola disciplina che si sonosoffermati a spiegare le peculiarità del proprio sport.Sulla riuscita dell’evento commenta il sindaco Ste-fano Simoncini : “Che lo sport in piazza sia moltoamato dai bambini e le famiglie lo sapevamo, ma

“in piazza”tra sport e shopping

quest’anno siamo andati oltre ogniaspettativa, e siamo davvero molto con-tenti perché lo scopo dell’iniziativa nonè solo il gioco e il clima festoso, maanche in questo momento di grandi dif-ficoltà economiche e non solo delle fa-miglie, continuare a sostenere il valoredello sport, e più in generale dell’atti-vità fisica e di uno stile di vita all’inse-gna della salute, della lealtà e dellospirito di gruppo. Intendiamo promuo-vere il valore educativo dello sportquale fondamentale fattore di crescita edi arricchimento della personalità del-l’individuo, di preservazione della sa-lute, di miglioramento della qualitàdella vita e di responsabilizzazione erafforzamento della società civile”.

S

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on i saldi è iniziata la festa. Tre serate di shopping sotto lestelle, ogni venerdì a partire dal 6 luglio, per rilanciare ilcommercio e vivere in maniera inedita il centro storico.Venti negozi sono rimasti aperti dalle 18 all’una, conun’area attrezzata dedicata ai bambini, prelibate degusta-zioni enogastronomiche e tante promozioni uniche. In più

spettacoli, menù a tema a prezzi vantaggiosi nei 12 punti ristoro, age-volazioni al maxi parcheggio e la nuova iniziativa Cliente Premiato.Le tre serate a tema:1) Sogni & Desideri (6 luglio): I sogni son desideri… dalle note diCenerentola, una serata a lume di candela per concedersi il gusto diqualche sfizio risparmiando sul conto, coccolati da una cornice da fa-vola. Performer, artisti di strada, ballerini e allievi delle più accreditatescuole e compagnie teatrali hanno accolto il pubblico nei negozi delcentro a partire dalle 18 fino a notte fonda.2) Scherzi &Risate (13 luglio): Quando lo shopping è divertimentopuro. La gente si è lasciata guidare da Scherzi & Risate, il fil rouge delsecondo appuntamento firmato Ideazione Eventi. Un itinerario illu-minato dalle vetrine dei negozi con mimi, barzellettieri e musichieripronti a strappare il sorriso a colpi di sketch e cabaret. A cena, un tri-buto ai sapori della buona cucina nei 12 punti ristoro con piatti da unoa 16 euro.3) D’Amore & D’accordo (20 luglio): L’area bimbi con giochi e ani-mazione per i più piccini, i piaceri della tavola in un’atmosfera elegantema rilassata, i negozi sono rimasti aperti fino a notte fonda con sconti epromozioni riservate all’evento. Sono stati tre ingredienti che hannomesso tutti D’Amore & D’accordo. Il mese di luglio è stato quindi al-l’insegna dello shopping di gusto e relax, con performance artistiche edegustazioni ad hoc in grado di soddisfare ogni tasca e palato.

C“in piazza”tra sport e shopping

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CALICI DI STELLE DIVENTA ESPRESSIONE ARTISTICA

In 10 mila persone hanno brindato alzando i calici alle stelle per la 15°edizione dell’evento clou dell’estate osimana che ha richiamato tan-tissimi turisti da ogni parte delle Marche. Calici di Stelle, che si svolgeogni anno il 10 di Agosto, nella notte di San Lorenzo, non è soltantouna tradizione consolidata, ma un appuntamento ormai immancabileper gli amanti del buon vino. Il successo della manifestazione è evi-dente: numerosi appuntamenti, 18 cantine coinvolte, visite alle prin-cipali attrattive della città, tanta musica e l’osservazione dei corpicelesti. Sono numeri che confermano per Calici di Stelle un vero eproprio trionfo. “Il segreto di questo successo – dichiara il sindacoStefano Simoncini – risiede nella perfetta macchina organizzativa ge-stita dalla Asso con il presidente Graziano Palazzini ed il direttoreamministrativo Franco Natalucci in prima linea. Un ringraziamento

particolare va a tutti i collaboratori ed al personale della società par-tecipata, al suo cda con il vice presidente Marinelli ed il consigliereCaproni, senza dimenticare le cantine, gli espositori, gli astrofili chehanno spiegato la magia delle stelle e tutti gli artisti che hanno con-tribuito all’ottima riuscita dell’evento: dalle band musicali fino agliscrittori, senza tralasciare nessuno, perché l’apporto di tutti è statofondamentale”. “Un altro motivo che reputo assolutamente fonda-mentale per spiegare la grande presenza di pubblico – sottolinea l’as-sessore alla cultura ed al turismo Achille Ginnetti - è lo standard diqualità: l’Associazione Nazionale Città del Vino e il Movimento Tu-rismo del Vino siglano ogni anno un vero e proprio protocollo d’in-tesa che regola la collaborazione tra le due organizzazioni e che dettai principi a cui ogni singolo appuntamento deve attenersi.

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CALICI DI STELLE DIVENTA ESPRESSIONE ARTISTICA

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IN DIECIMILA ALLA NOTTE DI SAN LORENZO

Molti visitatori infatti sono entrati con l’intento ben preciso di as-saggiare questo o quel vino, a riprova che nel tempo la nostra mani-festazione ha promosso le cantine del territorio. Un terzo, ma nonultimo, motivo che giustifica la popolarità di Calici di Stelle è l’ideastessa di una rete d’appuntamenti che vanno sotto questo nome: al dilà degli ovvi vantaggi di natura comunicativa, ma sapere che la seradel 10 agosto ad Osimo e in altre piazze italiane un milione di per-sone brindano insieme osservando lo stesso cielo, dona alla magicanotte di San Lorenzo un tocco di fascino in più e forse la leggera ideadi un’Italia ancora unita nel nome del buon vino”. La degustazionedi questo nettare così prelibato è stata inoltre accompagnata da mo-

menti di grande cultura, dalla visione di Saturno sul maxischermo al-l’introduzione al fenomeno delle stelle cadenti da parte del dott. CarloRinaldo fino alle visite guidate alle grotte Simonetti e del Cantinonee alle esposizione di artisti, pittori e fotografi osimani. ”Un grazie vaquindi agli enti coinvolti - aggiunge il primo cittadino - tra cui il Mo-vimento Turismo del Vino e Città del Vino, agli sponsor e agli ufficicomunali che hanno collaborato fattivamente per consentire a tanti dibrindare insieme nella notte di san Lorenzo”. La manifestazione haposto anche particolare attenzione al consumo moderato di bevandealcoliche mediante prova di “etilotest” monouso quale strumento disensibilizzazione per la prevenzione.

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Dal maggio SAGRADELLA FAVA San Sa-binoDal maggio FESTADELLA GASOLINA Via dei Tigli -PadiglioneDal giugno SAGRA DEGLI GNOCCHI ALLA PAPERA San Pater-nianoDal giugno SAN BIAGIO IN FESTA via Goldoni - SanBiagioDal giugno FESTA DELLA SOLIDARIETÀ E BENEFICIENZA ViaGiuliaDal giugno PADIGLIONE IN FESTA Padiglione — viaMontefaneseDaL giugno SAGRA DEI VINCISGRASSI Via De Gasperi —Piazza antistante ParrocchiaDal luglio FESTA DELLA SANGRIA Cascnuove

FOCUS

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PARTNER PRIVATO PER UNA GALLERIA COMMERCIALE NEL MERCATO COPERTO DI PIAZZA DELLE ERBE

La giunta comunale ha deliberato nellaprima riunione di Agosto l’atto di indi-rizzo per l’emanazione di un bando in cuisi ricerca un partner privato che si impe-gni alla realizzazione di una galleria com-merciale nel mercato coperto di piazzadell’erbe. Il Comune è disposto a dare inconcessione tutti i locali compreso il Ci-nema Concerto dove verrebbe realizzatauna sala multimediale. In questo modo lacittà potrà contare su un altro locale perpoter ospitare convegni, presentazioni,video conferenze e tanto altro ancora. Lagestione dell’intero complesso sarà pub-blico-privata. La convenzione avrà ancheuna clausola per mantenere le concessioni

già esistenti. Inoltre la nuova strutturapotrà contare su un ampio parcheggio darealizzare nell’area dell’ex campetto deifrati. “Con questo bando – dichiara il sin-daco Simoncini – si vuole rivitalizzare ul-teriormente il centro storico e migliorarel’offerta dei servizi. Iniziative similihanno avuto successo in altre realtà. Inol-tre vale la pena sottolineare la riqualifica-zione dell’intero complesso del mercatocoperto che diventerebbe un polo turi-stico-commerciale di tutto rispetto. Nel-l’ingresso di Fonte Magna si trovanoinfatti l’Urp e le grotte del Cantinone cherichiamano ogni anno decine di migliaiadi turisti”.

Tel. 071.7108052 - Via dʼAncona 67 Osimo

L’ultimo Consiglio dei Ministri primadella pausa ferragostana ha approvato ilprovvedimento sulla revisione della geo-grafia giudiziaria. Il testo definitivo pre-vede tra l’altro la soppressione di tutte le220 sedi distaccate dei tribunali italiani,tra cui anche quella di Osimo dove prestail proprio servizio il giudice di pace. Se inlinea di principio tagliare le spese è sen-z’altro positivo, in un momento econo-mico così difficile in cui si deverisparmiare, dall’altro le forbici dovreb-bero essere usate con più oculatezza e te-nendo in considerazione tutti i pro e i contro. La soppressione dellasede distacca del tribunale di Ancona, che si trova nella”torretta”del San Carlo, in realtà non porterà grande risparmio alle cassepubbliche, ma aumenterà ancora una volta la carenza di servizinella Val Musone.”E’ difficile concepire un servizio importantecome quello giudiziario uno “spreco” se ben distribuito nel terri-torio e funzionante – dichiara il sindaco Stefano Simoncini – i tagli

indiscriminati non hanno molto senso. Ilconsiglio comunale di Osimo aveva ap-provato persino un ordine del giorno incui si impegnava l’Amministrazione adattivarsi per salvaguardare il distacca-mento di Osimo che interessa ben 9 città.La giunta aveva dato la propria disponi-bilità a stanziare le risorse economichenecessarie per il suo mantenimento conil contributo (proporzionale) degli altricomuni che però non hanno aderito alprogetto. La mancanza di una comune vi-sione d’intenti non porta mai da nessuna

parte e come è accaduto per l’ospedale di rete anche per il distac-camento del tribunale di Ancona il risultato è stato negativo. LaVal Musone viene privata di un altro importantissimo servizio, daquesto episodio emerge la necessità di una maggiore compattezzada parte di tutte le istituzioni che devono muoversi all’unisono pergarantire al meglio la collettività. Intanto come Comune cerche-remo di valorizzare i locali che ospitavano il giudice di pace”.

ADDIO AL TRIBUNALE - ALMENO SALVIAMO IL GIUDICE DI PACE

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AMBITO TERRITORIALE SOCIALE N.13Camerano, Castelfidardo, Loreto, Numana, Offagna, Osimo, Sirolo

2277 www.comune.osimo.an.it

5torrii l n u o v o

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GIOVANI E SCUOLADINO LATINI IN CONSIGLIO REGIONALEASSEMBLEA LEGISLATIVA MARCHE

ASSEMBLEA LEGISLATIVA MARCHE

Costo della politica nelle MarcheNon voglio fare il “pierino” della situazione, ma alla seconda riu-nione dei capigruppo nel maggio 2010 aveva posto il problema deicosti della politica a livello di consiglio regionale, beccandomi deldemagogico. Ora tutti coloro che fanno politica sono coinvolti in-vece negli strali giusti dei cittadini che sentono sprecare i soldidella comunità, mischiando cose buone e meno nel falò che vo-gliono appiccare per protesta invece, che occuparci dei tanti e gra-vissimi problemi che riguardano il futuro di tutti noi, invece cheperdere tempo dietro alle polemiche della casta e dei soldi che nonsarebbero dovuto esistere, con una azione a suo tempo ancor piùparsimonia e in line a con quello che chiede la gente.

Aiutiamo le pubbliche assistenzeIl grido di dolore e di contestazione lanciato dalle pubbliche assi-stenze per la mancata risoluzione delle questioni delle loro attivitàdi volontariato e di solidarietà non può essere né sottovalutato nérinviato. I rimborsi degli anni 2010 e 2011 devono essere corri-sposti altrimenti si rischia di fermare tutta l’assistenza d’urgenzadel trasporto dei malati, perché solo così le Croci possono andareavanti e reggere i pagamenti di tutti gli adempimenti loro dovuti erichiesti. Come si possa pensare di chiedere alle Croci tutto il pos-sibile e immaginabile in termine di rapidità efficacia e efficienza,quando non si riesce a dare il minimo per sopravvivere. Il rischiodi un fermo del trasporto di assistenza è molto più fondato e seriodi un semplice sciopero e la questione della regolamentazione eco-nomica dei rapporti era ben visibile fin dallo scorso anno. Ho pre-sentato una mozione consigliare in merito.

Biomasse = cambiare il P.E.A.R. È chiaro che con questo quadro normativo l’avvocatura della Re-gione non poteva che dire di andare avanti con la realizzazione degliimpianti di biomassa. Quello che si deve attuare per il futuro sono iregolamenti e la legge, previa diversa indicazione del Piano Ener-getico Ambientale delle Marche. Partendo da queste diversi presup-posti si possono dare quelle risposte attese dai cittadini.

Ospedale ss Benvenuto Rocco: forse è la volta buona

Riartiranno dal martedi 2ottobre pv i lavoripresso l'ospedale SSBenvenuto Rocco diOsimo che interesse-ranno l' area della salaoperatoria.Dobbiamoancora aspettare per laterza corsia del prontosoccorso.

Abbattimentogruppo consiliare

Mi trovo perfettamente d’accordocon la richiesta dell'abbattimentodel gruppo consiliare composto daun unico consigliere. Una situa-zione che ha iniziato a scalfire

quel “muro di gomma” cheda sempre ha contrad-

distito l'intero si-stema politico.Viviamo in unperiodo dipiena crisieconomica-

finanziaria e sociale, la gente non arriva alla fine del mese non dareun segnale concreto, immediato significherebbe per la classe politicaregionale perdere definitivamente di credibilità.

Trovare una alternativa alla banche Bisogna ormai cominciare a pensare ad un sistema sostitutivo dellebanche. Si tratta di una utopia, ma è anche un obiettivo da defi-nire, perché vi è ormai un rifiuto forte da parte delle nostre comu-nità a essere incasellate nell’ambito di un massacro finanziarioincomprensibile e inconcepibile, che distrugge sempre di più laloro vita.

Digitalizzazoine e forme di aggregazione,come cambia la medicina generalePur riconoscendo la necessità di una revisione dell’organizzazionesanitaria marchigiana, ho molto dubbi sulla razionalizzazione chesi è in procinto di realizzare. Infatti, si rischia di creare, a fronte diindubbie eccellenze specialistiche, molti buchi di offerta sanitariaospedaliera di base, che accanto alle già evidenti carenze in temadi approccio delle richieste (Centro unici prenotazione: molte per-sone hanno estreme difficoltà e il servizio ancora non regge), atti-vazione degli strumenti di sanità di base (case della salute, centropoliambulatori) e riduzione di particolari categorie di personale,avranno l’effetto di produrre molte insoddisfazioni e contestazionida parte degli assistiti. Tutto ciò in un momento in cui è già moltoalta la tensione nella nostra comunità, come in quella nazionale.L’invito è dunque quello di ricercare una riduzione di spesa chepunti sul controllo dei compiti affidati a tutti coloro che lavoranonel servizio sanitario regionale (pena precise sanzioni), sulla veri-fica della distribuzione e dell’utilizzo dei farmaci, sulla dismis-sione dei doppioni sanitari, amministrativi e tecnici.Prima di chiudere un reparto, un servizio, un nosocomio, control-lerei i relativi soggetti addetti alle prestazioni. La chiusura di ospe-dali, la riduzione di posti letto e quella di servizi, senza unaadeguata e immediata alternativa di prestazione sanitaria distret-tuale, porterà ad una forte diminuzione del livello di qualità delleerogazioni assistenziali e a notevoli ripercussioni negative per tuttala popolazione interessata.

Patto di stabilità: piccoli comuniConvenzioni e unificazioni potrebbe diventare la chiave di voltadei piccoli comuni soggetti dal prossimo 2013 al patto di stabilità.Se colta nel giusto senso, è una grande occasione per dare servizimigliori e più efficienti su un territorio omogeneo. I sindaci deipiccoli comuni devono fare fronte unitario, perché la vera novitàdalla politica viene da loro, dai loro territori e della capacità delleamministrazioni di intercettare le istanze e i bisogni della gente edare immediate risposte. Questo è quanto ho dichiarato a seguitodell’incontro che ha organizzato in collaborazione con il comunedi Agugliano sul tema piccoli comuni verso il patto di stabilità. Unincontro molto partecipato alla presenza di Roberto De AngelisSindaco di Cossignano e Coordinatore ANCI Piccoli Comuni, cheha esposto tutta la sua preoccupazione “Oggi siamo gli unici entilocali che riescono a garantire investimenti sul territorio oltre cheservizi ai cittadini, l’applicazione del Patto bloccherà gli investi-menti, l’accensione di mutui, oltre che i pagamenti ai fornitori contutto cio che ne consegue al tessuto economico locale, già forte-mente debilitato. Tecnico, preciso e dettagliato l’intervento di Ro-berto Petrucci, consulente ANCI e UPI che ha lanciato un allarmeai numerosi sindaci presenti in sala “Lavorate molto sulle riscos-sioni e spesa corrente, l’associazionismo è l’unica via d’uscita”.

La battaglia delle concessioni balneariNon possiamo più attendere speranze per il mantenimento delleattuali concessioni balneari alla luce dell’imperante e negativanorma europea che rischia di distruggere l’esperienza positiva dioltre 50 anni di storia di tutto il settore interessato.

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UNA MONETA, DUE FACCE ... Da una parte la crisi economico-finanziaria che sta mettendo in ginocchio mezza Europa conaziende che chiudono, famiglie che non riescono più a far fronte alle necessità primarie di sostentamento, anziani sempre più soli e po-veri, giovani senza un futuro dove poter essere protagonisti. Dall’altra i nostri politici “Padri –Padroni” che continuano ad abbuffarsidi “benefit” e “privilegi” a spese dei cittadini sempre più tartassati di tasse. Il disastroso risultato è la delegittimazione delle istituzioni,intese come organi e strumenti della democrazia. La POLITICA, quella “GRANDE” non solo vive da anni in un mondo lontano edenormemente diverso dalla realtà di tutti noi cittadini che abbiamo votato, ma non ha più neanche la decenza di chiedere scusa di fronteai propri errori. Ecco allora si fa sempre più forte la voce del dissenso: “I partiti o movimenti politici non servono !“ Il Parlamento unluogo di malaffare! La Costituzione è sorpassata!” Oggi queste affermazioni sono anche comprensibili e in parte giustificabili. I tele-giornali ormai tutti i giorni ci parlano di politici collusi con la mafia, di onorevoli, senatori e ministri che si trovano intestate ville e case

in giro per il mondo senza neanche saperlo, che si appropriano dei soldi pubblici dati ai loro stessi partiti per dirottarli in conti privati all’estero. Purtroppo questovergognoso “Magna-Magna” non solo si riscontra nello Stato centrale ma anche in alcune amministrazioni regionali (fortuna che ce ne sono anche di virtuose) chenate negli anni 70, con lo scopo di “decentralizzare” la politica sul territorio, si stanno dimostrando anche loro “accentratrici” di potere economico e di benefit al-lucinanti, creati ad arte per usufruire dei soldi pubblici a scopi personali. Ecco allora in televisione la faccia ….. di Fiorito, la denuncia che consiglieri regionali già“stipendiati” a decine di migliaia di euro al mese, si accaparrano dei soldi messi a disposizione dei vari “gruppi consiliari” per ottenere i falsi rimborsi per pagarele loro vacanze. Il tutto giustificato dalle leggi vigenti troppo permissive e dalla ancora più forte convinzione di poterselo permettere in quanto eletti con “mandatoelettorale popolare”. Mentre proprio l’essere stati eletti dovrebbe significare legiferare ed amministrare nell’interesse del Paese soprattutto nel bene comune. La ri-duzione del costo della “Politica” come annunciato sia dal presidente del senato che della camera che avrebbe previsto la diminuzione del numero dei parlamen-tari (oltre 900) e adeguare le indennità agli standard europei, sono purtroppo ancora solo buoni propositi. Mentre una nuova IMU, l’aumento dei carburanti, l’aumentodi acqua, luce, gas, l’aumento della pressione fiscale, aumento dell’età pensionabile, ecc… sono gli unici provvedimenti che sono stati presi a completo svantag-gio dei cittadini! Una ITALIA tutta da rifare! Questo credo sia oggi il sentir comune degli italiani. Invece No! Un’ITALIA da salvare! Togliendo potere a chi nonè stato onesto e mantenendo fermi i grandi valori democratici di questo nostro GRANDE PAESE, a partire dalla COSTITUZIONE. Una rinascita fatta di cambia-mento delle leggi ad personam e di tutti coloro che da oltre trentanni sono “incollati” alle poltrone del senato e della camera dei deputati o di qualche regione im-pegnati solo ai propri interessi. La politica non è una professione, deve ritornare ad essere un servizio, svolto con serietà e con la maggior coesione possibile tra leforze politiche nell’interesse di tutti i cittadini. Trasformiamo dunque questa moneta con da una parte un’Italia Sana e Onesta, dall’altra con un’Europa Forte e Unita.Concludo con la strofa di una bellissima canzone di Francesco de Gregori che penso possa racchiudere i miei modesti pensieri: “Viva l’Italia derubata e colpita alcuore, Viva l’Italia, l’Italia che non Muore.”

DALLA SALA GIALLA

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La parola al Presidente del Consiglio Mirco Gallina

Daniele Cappanera

PIÙ SICUREZZA STRADA PROVINCIALE (via di Jesi): a seguito dell’ennesimo incidente mortale av-venuto in via di Jesi il 30 luglio 2012, considerato che solo nel tratto del territorio osimano tra Padiglione e Ca-senuove vi sono stati purtroppo 7 morti dal 2009 ad oggi e visto le risposte poco convincenti forniteci dai tecnicidella Provincia, il sottoscritto e il consigliere Latini hanno presentato una mozione per chiedere alla Provincia dianticipare il piano degli investimenti per via di Jesi con la realizzazione della rotatoria tra via Striscioni e la SP 3(via di Jesi). Inoltre, dopo l’incidente mortale del 26 aprile 2011 avvenuto nei pressi del ponte nella frazione diCasenuove in cui ha perso la vita Davide Vaccarini, il Sindaco di Osimo ha richiesto, con comunicazione ufficialealla Provincia di Ancona, la sostituzione dei terminali tubolari del guardrail (in foto) con un terminale “salva-mo-tociclista”: con la mozione presentata si sollecita nuovamente la Provincia per questo adempimento, visto che adoggi purtroppo, la richiesta non è stata ancora presa in considerazione dall’Ente.

LLAA PPRREEVVEENNZZIIOOMMNNEE PPRRIIMMAA DDII TTUUTTTTOO è una settimana che la protezione civile minaccia perturbazioni diffuse eforti su tutto il territorio marchigiano. Sono mesi che c'è il sole e il clima è torrido a causa dall'alto ciclone dell'Azzorre, la cam-pagna dopo aver dato i suoi frutti è stata ben lavorata. Le strade provinciali ad esempi sono state pulite perfettamente ma il verdetriturato e sminuzzato va a finire nei fossi e pensate voi al primo acquazzone cosa succede. La bomba d'acqua è arrivata e sonocirca due ore che cerco di raccogliere l'acqua. Fango che mi è entrato anche nel posto di lavoro. QUESTA è LA STORIA DI UNALLAGAMENTO ANNUNCIATO. Con tutto questo messo in modo ironico e polemico voglio che ormai in alcune zone c'è qual-cosa che non va nel sistema fognario locale e nel controllo dei fossi,tombini,banchine stadali,terreni agricoli sia pubblici che pri-vati). E' ora di farsela finita di dare la responsabilità a destra e a sinistra (non intendo politicamente). Per quanto riguarda nel miocaso (via Olimpia, via Vecchia Fornace, via Guazzatore la rete fognaria) non ha fatto il suo dovere. Chi ne paga sempre le conse-guenze i condomini e le attività di via Marco Polo zona ex vigili del fuoco.Nel caso specifico attualmente raccoglie gran parte dell'acqua piovana di tutte le vie sopra citate per cui non mi si venga a dire che si allaga la zona perchè le fogne sono piccole ed inta-sate.Tanto è vero che per chi passava in quel momento dell'acquazzone vorrei ricordare che in via olimpia e nella zona parcheg-gio supermercato le Fornaci l'acqua scorreva come un fiume tanto che la circolazione in quella zona era interrotta fino a scaricarsiin via Marco Polo. Questa riflessione porta a dire che è ora che si faccia qualcosa per impedire che ogni volta che piove in quan-tità elevata si allagano alcune zone note di osimo. è anche vero che dove il comune o il privato siano intervenuti con la pulizia oopere idrauliche, gli allagamenti non si sono verificati. Ricordatevi è brutto specilmente in questo momento cosi critico (economicamente) vedersi alla-gare la propria abitazione o attività e sentirsi rispondere dal comando dei vigili del fuoco del distaccamento di Osimo che hanno una solo squadra e sem-pre in attività. Ormai, come dicono i meteorologi espertissimi, ci dobbiamo abituare a queste perturbarzioni così potenti e allora guardiamoci negli occhie iniziamo a lavorare per non avere piu' questi disagi. L'Amministrazione si deve impegnare a rivedere il sistema fognario di alcune zone, ma anche a con-trollare chi in questo momento non pulisce bene il proprio campo ed il proprio fosso. Occorre che i vigili urbani sanzionino chi non rispetta il regolamentoagricolo rurale del territorio. Sicuramente non si arriverà a risolvere il problema ma con un po' di impegno e regolamentazione ma si attenuerà.

Emanuele Carpera

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GIOVANI, SCUOLA E LAVORO: UN MIX IMPERFETTORiforme su riforme che promettono competitività,preparazione e maturità ma qui non si vede altro se non il caos totale…anche nella testa dei ragazzi. A cosa mi riferisco? Allascuola professionale che sta assomigliando sempre di più ad un parcheggio per ragazzi in attesa della maggiore età anziché adun periodo di formazione in vista di un lavoro che li soddisfi. Le innovazioni crescono, la tecnologia avanza, ma non propor-zionalmente al grado di preparazione con cui questi giovani escono dalle scuole. Me ne accorgo sempre più all’interno dellamia azienda di elettronica dove da svariati anni vengono studenti delle quarte e quinte classi degli istituti tecnico-professionaliper frequentare gli stages in collaborazione con le scuole. Ma come arrivano da noi? Purtroppo con delle nozioni tecniche ob-solete che risalgono a 30 anni fa. Però una volta diplomati se vengono assunti con il contratto di apprendistato hanno diritto aduna decurtazione del periodo di apprendimento/lavoro in vista del diploma inerente al tipo di contratto. Ma inerente a cosa? Adelle professionalità che risalgono all’età delle valvole? E tutte le innovazioni che si sono susseguite dopo e di cui non ne co-noscono neanche l’esistenza? Forse è l’azienda che li forma al posto della scuola e non il contrario. Non possiamo pretenderela competitività delle qualifiche professionali da cui discende anche quella dell’impresa stessa che li accoglie, se prima non for-miamo le persone a dovere. E le riforme della scuola che si sono susseguite negli anni non hanno fatto altro che minare la qua-lità della formazione che c’era prima anche se obsoleta. Bisogna creare degli ideali in questi ragazzi, degli stimoli ad inventare, creare, ricercare sempreil nuovo. Insegnare non vuol dire solo trasferire nozioni tecniche, formule matematiche e definizioni... quelle le lasciamo alla nostra buona memoria…insegnare vuol dire aggiornare in continuazione i ragazzi sulle nuove tecniche di lavorazione, avvicinarli sempre di più al mondo del lavoro, imparareloro che lavorare non vuol dire soltanto percepire a fine mese lo stipendio sempre e comunque ma che per arrivare a quello stipendio hanno creato qual-cosa o se non l’hanno creato loro direttamente hanno comunque dato un valore aggiunto a quello che già è stato creato. Quindi cari ministri, tecnici enon, prima di emanare qualsiasi riforma avvicinatevi alle aziende e cercate di carpire quali siano le reali esigenze nel mondo lavorativo, se volete chequesti ragazzi contribuiscano con il loro sapere a “salvare l’Italia e a renderla competitiva nel mondo”.

UUNN SSOOGGNNOO DDIIVVEENNTTEERRÀÀ RREEAALLTTÀÀ "Non era che un sogno lontano in cui mi cullavo facendo progetti e disegni e inte-ressando le autorità competenti ma le difficoltà e la mancanza assoluta di mezzi davano poco a sperare......". Queste parole diDon Sisinio Moretti, parroco della Parrocchia di Passatempo negli anni 60/70, mi sono sembrate profetiche in occasione dellapresentazione del progetto di restauro della Chiesa di S.Giovanni Battista di Passatempo. Sita nel silenzio e nel verde delle col-line marchigiane, a sud di Osimo, a 7 km di distanza ,su una collinetta a circa 150 m dal livello del mare, detta "Colle del Pa-radiso" oggi via Paradiso. Dopo l'ordinanza sindacale di chiusura della suddetta,il 3 maggio 2005.per inagibilità e pericolo dicrollo, si è lavorato molto, interessando appunto tutte le autorità competenti iniziando dalla Curia, i Beni Culturali, il Comunela Regione affinchè questo gioiello che esisteva già dal 1272 (dichiarazione fatta dal parroco D.Celestino Cantori nel verbaledella visita Pastorale del 1928) non venga perduto nel tempo ma rivalutato per la sua importanza storico-artistica e culturale.Con una mozione del 28 Maggio 2010 presentata dalla sottoscritta ed approvata all'unanimità dal Consiglio Comunale si sonopotute avviare in maniera concreta le opportune azioni per il restauro della Chiesa. Il progetto di restauro è stato presentato atutta la comunità nella Chiesa Parrocchiale dall'architetto Fulvio Breccia alla presenza di un folto pubblico interessato e com-mosso,il 15 settembre 2012 . Il mio grazie di cuore va all'amministrazione comunale rappresentata dal Sindaco Stefano Si-moncini al Consigliere Regionale Dino Latini per la risposta positiva e concreta a questo progetto.ALL'Arcivescovo S.E.Mons.

Edoardo Menichelli. D.Luca Bottegoni, il Parroco D.Claudio Marinelli, l 'Archivista Giuseppe Lanari l 'Architetto Fulvio Breccia, il giornalista Giu-seppe Camilletti che ha coordinato la serata sottolineando il valore di questa iniziativa che rappresenta un connubio tra passato presente e futuro.

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Patrizia Onori

Andrea Falcetelli

IL BILANCIO RESPONSABILE Nel consiglio comunale del 27 giugno è stato discusso e approvato il bilancio di pre-visione 2012 del nostro comune. Sicuramente un bilancio modesto sul piano dello sviluppo e attento a tutte le voci della spesa,perché oramai alla faccia della tanto decantata autonomia locale i comuni sono sempre più stretti dalle regole nazionali che vannodal patto di stabilità (o meglio di “stupidità” perché vieta di spendere anche se si hanno i soldi in cassa mettendo sullo stessopiano i comuni virtuosi con quelli in dissesto) fino all’ultimo ritrovato che è l ’IMU imposta municipale unica che però va ver-sata tutta allo stato per essere poi rigirata solo in parte ai comuni, ai quali si sono ridotti anticipatamente altri trasferimenti sta-tali in nome della necessità di ridurre la spesa pubblica. In definitiva lo stato dice: intanto riduco quello che ti devo ma tiautorizzo a tassare “per me” i tuoi cittadini così poi ti ripago! Ma attenzione se vuoi i soldi devi rispettare le regole del patto distabilità. Con queste condizioni è stato realizzato il bilancio previsionale. Obiettivo dell’amministrazione: tenere le tasse localial minimo della necessità per mantenere i servizi e puntare sulle dismissioni per realizzare le opere pubbliche con il rischio ov-viamente che in mancanza delle vendite il capitolo opere pubbliche resterà piuttosto fermo. Altra voce di bilancio su cui ov-viamente si sta lavorando è la riduzione di spesa valutando tutte le possibilità a partire da rinegoziazione degli affitti dei varilocali in essere fino alla realizzazione di impianti fotovoltaici su tetti degli impianti sportivi e scuole,come lo junior tennis già

operativo da fine giugno e quelli relativi alle scuole di Osimo Stazione e San Biagio per i quali si è in attesa di perfezionare ilfinanziamenti. È importante mantenere gli impegni, come la riduzione della tassa di igiene urbana del 5% circa e le agevolazioni per le famiglie cheusufruiscono delle mense scolastiche dove si sono attuate riduzioni del 50% per il secondo figlio e del 100% per il terzo figlio, oltre al trasporto sco-lastico gratuito. Continua l’attenzione verso le imprese con il progetto “RIPARTONO LE IMPRESE” dove sono previsti 50.000 euro anche per il 2012per abbattere gli interessi per quelle imprese che fanno investimenti o creano occupazione. Naturalmente sono solo alcune cose su cui l’amministrazionesta lavorando e sono piccole cose rispetto ai grandi problemi che molti osimani devono affrontare ogni giorno, ma anche l’ente “Comune” funziona comeuna qualunque impresa che deve rispettare impegni con l’esigenza di mantenere in ordine i conti e di questi tempi riuscire in questo è già un grande ri-sultato e la definizione: “bilancio responsabile” data dalle opposizioni è un riconoscimento positivo per quanti vi hanno lavorato.

Graziano Sabbatini

MISSIONE IMPOSSIBILE Ho voluto intitolare questo mio articolo con il nome di un famoso film d'azione perché, allaluce delle recenti riforme normative, amministrare un Comune è diventata davvero una missione impossibile. Il decreto legge95/12 o “spending review” che dir si voglia ha infatti assestato l'ennesimo colpo alle finanze degli Enti Locali e dei Comuni inparticolare: 500 milioni di euro da subito che dovranno diventare 2 miliardi entro un paio di anni. E questo taglio è solo l'ul-timo di una lunga serie che, anche per colpa dei governi precedenti, ha portato ad una riduzione complessiva dei trasferimentistatali ai Comuni di oltre 7 miliardi di euro. Cosa significa in “soldoni” tutto questo per il Comune di Osimo? Significa che lanostra città vedrà una diminuzione degli stanziamenti statali pari ad € 300.000 circa e per € 1.200.000 per gli anni a venire. Equesto anche se Osimo è una delle poche città che ha sempre rispettato il patto di stabilità ed è considerato un comune virtuoso!Il Comune di Osimo, come del resto gli altri comuni italiani, ha subito l'azzeramento dei fondi stanziati dallo Stato. Gli enti lo-cali devono, da soli, rispondere alle richieste dei cittadini che, visto il periodo economico in cui viviamo, sono sempre più nu-merose. Allo stesso tempo è previsto anche il taglio del personale, sia dirigenziale che non, attraverso un blocco delle assunzionie l'impossibilità di sostituire i dipendenti comunali che vanno in pensione. Ciò non può non portare ad un grave disservizio peri cittadini che vedono allungarsi i tempi della risposta comunale alle loro istanze. Senza considerare le altre numerose normeche hanno il fine ultimo di fare cassa non preoccupandosi di mantenere i servizi negli Enti locali. Per tale motivo parlo di missione impossibile. Oggicome oggi amministrare la cosa pubblica corrispondere a “vivere alla giornata”: non è più possibile fare progetti di ampio respiro e che magari com-portino un impegno pluriennale. Il Governo centrale, infatti, cambia in corso le regole. Basta pensare che la “spending review” ha effetti anche nelbilancio dell'anno 2012 e cioè su un bilancio che è stato approvato in sede preventiva prima dell'entrata in vigore della norma! Come può un Ammi-nistrazione guardare lontano se domani potrebbero essere cambiate le carte in tavola? La verità è che il Governo centrale sta cercando di fare “cassa”martoriando i Comuni e privandoli dei fondi necessari a svolgere i propri compiti. Questo è ancora più evidente se si pensa all'IMU: viene riscossadai Comuni ma la metà se la prende lo Stato che, in cambio, ha azzerato i trasferimenti! Si vuol far credere che sia il Comune a mettere la tassa men-tre in realtà è lo stato che, oltre ad incassarne la metà, guadagna anche dai mancati trasferimenti ai Comuni! Più che di spending review (o revisionedella spesa in italiano) parliamo pure di tagli lineari agli Enti locali. Chiamiamo le cose con il loro nome!

Giuseppe Beccacece

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Argentina Severini

CAMPETTO DEI FRATICi stan vendendo tutto il patrimonio1

E i prezzi sono quasi vecchio conio2

Di questi tempi occorre ribassareE il bel Campetto serve ad incassare3.Tra i beni pure il Cinema ConcertoAiuto! Che colpaccio ci hanno inferto4!Ma non c’è solo quello da alienareCi son tanti palazzi da piazzare.Ma pensano che non ci importi nienteChe i giovani domani non han niente5?Chissà che frulla nella loro mente?Chi sta ad amministrare è di passaggioNon può dei nostri beni fare ostaggio6!Ci han tolto tutto… a noi resta il coraggio!

Centro Diurno o Asso…) se verranno venduti gli immobili, ma non sono maistate fornite risposte. Il rischio è di vendere per incassare subito e pagare poigli affitti, che nel giro di dieci anni si saranno mangiati tutto il valore delbene venduto. 2 Con il fatto che più volte si sono avute aste andate a vuoto, ormai si pro-cede con ribassi che rischiano seriamente di andare verso pratiche di sven-dita del patrimonio pubblico. 3Oltre ai beni elencati sopra, ad agosto l’Amministrazione Simoncini ha de-ciso di inserire nel Piano delle Alienazioni tutto il complesso dell’Ex CinemaConcerto e relativa Piazza delle Erbe (con l’intento di fare appartamenti, unasala conferenze ed una non meglio precisata galleria commerciale), oltre alCampetto dei Frati per la realizzazione di un parcheggio con accesso da ViaFonte Magna. Prezzo Cinema 1.900.000 €; prezzo Campetto 250.000 €. 4Anche Filottrano, con meno di 10.000 abitanti ha un cinema.Noi no, noi… Ora ci tolgono pure la speranza di poterlo riavere in futuro.5 Praticamente in Centro Storico questa amministrazione ha messo tutto invendita, tranne la sede di Carabinieri e Guardia di Finanza a Piazza Nuovae la sede della Società dei cacciatori. Il Presidente del Consiglio durante ladiscussione consiliare ha tenuto a sottolineare che, oltre a questi due beni, ne-anche il Palazzo Comunale è rientrato nel Piano delle Alienazioni. Ciò ci haconsolato e rassicurato. 6 Le Liste Civiche governano da quasi 15 anni: se esistono problemi, in granparte li hanno creati loro e non possono pensare di “attappare i buchi”vendendo il patrimonio pubblico che è un bene comune del passato, del pre-sente e, si spera, del futuro.

TRIBUNA APERTA

1 Già dallo scorso anno l’Amministrazione Simoncini hadeciso di inserire nel Piano delle Alienazioni moltissimiimmobili pubblici: ex Eca (attualmente sede degli uffici dellaRagioneria ed Ufficio Tributi del Comune), Ex Omni (sededel Centro Diurno), Ex Trillini (sede della Asso), Ex Leo-pardi, Ex Scuola di Villa (sede di ambulatori), Ex Casa delcustode dei giardini (sede del Centro Lilliput e de L’Antenna),oltre a vari frustoli di terreno, strade e piccole porzioni diedifici come i bagni del Borgo.Ho più volte chiesto dove sa-ranno portati i servizi dei beni in vendita (es. Ragioneria,

UN’INIZIATIVA POSSIBILE: PER LE FAMIGLIE E LE CATEGORIE PRODUTIVE, ABBATTIAMOLE ALIQUOTE IMU ENTRO IL 30 SETTEMBRE Con il termine del 30 settembre l’Amministrazione comunale potràrivedere le aliquote Imu approvate con il bilancio di previsione 2012. L’auspicio è che l’Imu effettivamente incassata dagliuffici comunali entro il 30/06/12, termine di scadenza della 1°rata abbia rispettato la previsione fatta dallo Stato che è stataobbligatoriamente iscritta a bilancio come Imu convenzionale. Questa considerazione nasce perché il comune in fase pre-visionale, avendo delle proiezioni con scostamento in diminuzione rispetto alle previsioni dello stato , in maniera cautela-tiva aveva aumentato l’aliquota ordinaria da 0,76% allo 0,96% definendo l’intervento come “Imu sforzo fiscale”, misuraperò a carico delle famiglie osimane. Se tali scostamenti oggi quantificabili non si sono evidenziati all’atto dell’effettivo in-casso del 50% in fase di acconto, si liberano di fatto risorse derivanti dall’Imu sforzo fiscale da dedicare ad eventuale di-minuzione delle aliquote Imu prima del versamento del saldo entro dicembre, salvaguardando gli equilibri di bilancio. Si potràpensare quindi ad una diminuzione della tassazione sulla 1°casa od eventuali casi specifici dell’aliquota ordinaria da con-cordare con le famiglie e le categorie produttive osimane mediante organizzazione di assemblee pubbliche ad hoc. Misurache in fase di acuta crisi economica aiuterebbe la comunità osimana ad avere eventuali risorse economiche da spendere peril benessere socio-economico dei propri nuclei familiari.

Simone Pugnaloni

UNA BUONA NOTIZIA PER OSIMO: LA SCUOLA PRIMARIA “BRUNO DA OSIMO” DI SANTA LUCIA RIAPRE AI BAMBINI DEL CENTRO.Una buona notizia per Osimo: la Scuola Primaria “Bruno da Osimo” di Santa Lucia riapre ai bambini del centro.Anche per noi del Partito Democratico, è festa per la riapertura della Scuola Primaria “Bruno da Osimo” del cen-tro. Ristrutturare e rendere conforme alla normativa una Scuola è, per noi, una buona pratica amministrativa ed èun dovere istituzionale di chi amministra una città. Una pubblica amministrazione deve aver cura del patrimonio co-munale, che non significa solo "rimettere in sesto le mura di un palazzo", ma significa anche tutelare e salva-guardare tutti i contenuti e i valori simbolici che questo bene racchiude per la propria comunità ( in questo casoparliamo di “una Scuola”) .Per questo motivo noi del Partito Democratico facciamo festa e siamo felici che la scuola“Bruno da Osimo”, la scuola elementare di molti di noi osimani, riapre le aule ai giovani del centro storico di Osimo.La nostra soddisfazione è maggiore perché noi del Partito Democratico sul progetto della permanenza della scuolaelementare nel centro storico della città, nei locali di Santa Lucia, ci abbiamo da sempre creduto e per questo obiet-tivo ci siamo battuti in contrasto con gli attuali amministratori comunali che di tale scuola avrebbero voluto disfar-sene. Indignati su quanto l’amministrazione delle liste “Sim&Latini” stava progettando: vale a dire la chiusura della Scuola e la vendita deilocali per costruire nuovi lussuosi appartamenti, abbiamo informato i cittadini osimani con incontri pubblici e poi abbiamo lanciato una pe-tizione popolare al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica per impedire la chiusura e la conseguente alienazione dell’edificio scolastico divia Santa Lucia. La petizione ha raccolto tante adesioni fra gli osimani increduli di come si potesse così superficialmente cancellare l’unicascuola presente in centro storico e con l’edificio, cancellare tanti anni di storia e di legame affettivo a quella che per molti osimani è stata laprima scuola della loro gioventù. Alle iniziative del PD ha fatto seguito l’appassionata indignazione dei genitori e dei residenti del centro sto-rico osimano che, costituendosi in un comitato, hanno promosso una ulteriore raccolta firme, per fermare la politica devastatrice di questo Sin-daco e chiedere che la scuola Bruno da Osimo continuasse a vivere - rinnovata e messa a norma - negli spazi di via Santa Lucia. Ora che ilavori sono terminati e che i bambini del centro ritorneranno nei banchi della "Bruno da Osimo" possiamo dire con soddisfazione che questaè una BUONA NOTIZIA, una festa per tutti gli osimani, una vittoria dei genitori e di quanti con coraggio e determinazione si sono opposti alprogetto devastatore delle liste “Simoncini&Latini”. Una vittoria senz'altro del buon senso e di chi crede nella buona politica, quella che saprogrammare e pensare ad una città non solo per “ l’oggi ” ma anche per le prossime generazioni. Una vittoria di chi pensa alla città, non soloin termini di case/cemento e di centri commerciali, ma soprattutto come una comunità viva, depositaria di cultura, di saperi, che vanno pre-servati e sostenuti. Nessun osimano dimentica le parole dette e scritte dal sindaco Simoncini e i suoi originari progetti sulla scuola primariadel centro. Dato tuttavia, che tutti possono commettere errori (vale anche per la politica) e questi per rispetto della verità vanno riconosciuti,invitiamo il Sindaco Simoncini, in occasione della prossima riapertura della scuola, a fare pubblica ammenda nei confronti di tutta la città.Queste le parole che gli suggeriamo di proferire: “ Cari osimani, mi ero sbagliato,la Scuola Primaria “Bruno da Osimo” del centro, diversa-mente da come ho detto e pubblicamente sostenuto, è importante e rappresenta un irrinunciabile presidio di cultura e di sapere collocata nelcentro storico della nostra città. Mi scuso con tutti voi se la mia miopia politica, che voleva trasformare le aule di Santa Lucia in appartamentidi lusso, vi ha fatto perdere tempo ed energie, e costretti ad estenuanti lotte , raccolte di firme per sostenere quello che oggi tutti diciamo : "laScuola primaria di Santa Lucia è un’inalienabile presidio scolastico, patrimonio culturale della nostra comunità”. Un Grazie al PD Osimo eun grazie a tutti gli osimani, per la lungimiranza, per la tenacia e per la determinazione dimostrata che mi hanno spinto a rivedere i nostriprogrammi".

Paola Andreoni

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