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5 novembre 2005 - Dott. Salvo Amato

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SINERGIA ASSISTENZIALE MEDICO OSPEDALIERO – MEDICO DI

FAMIGLIA NELL’APPROCCIO ALLA DONNA AFFETTA DA CA DELLA MAMMELLA

Centralità del medico di Centralità del medico di famiglia nella continuità famiglia nella continuità

diagnostico-terapeutica con diagnostico-terapeutica con donne affette da ca al senodonne affette da ca al seno

Dott. Salvo Amato

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Dott. Salvo Amato

•COMUNICAZIONE•GESTIONE DELLA MALATTIA

Il medico di medicina generale

Un filo rosso che accompagna la storia

della paziente•SENSIBILIZZAZIONE•PREVENZIONE

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SENSIBILIZZAZIONESENSIBILIZZAZIONE

Ormai il ruolo del medico di Medicina Ormai il ruolo del medico di Medicina Generale si è trasformato: Generale si è trasformato:

Da fonte primaria di “informazione Da fonte primaria di “informazione medica” a “correttore” di informazioni medica” a “correttore” di informazioni provenienti da un’orgia mediatica provenienti da un’orgia mediatica (stampa, televisione, internet) che (stampa, televisione, internet) che fornisce, spesso senza controllo, dati e fornisce, spesso senza controllo, dati e notizie ed … errori in tema di notizie ed … errori in tema di prevenzione, di diagnosi, di terapia … prevenzione, di diagnosi, di terapia … ecc.ecc. Dott. Salvo Amato

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PREVENZIONEPREVENZIONE

PrimariaPrimaria

SecondariaSecondaria

Dott. Salvo Amato

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PREVENZIONEPREVENZIONE

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Attività lavorativa Ramazzini nel 1713 riconosceva nelle suore (nuns) un rischio

maggiore che nelle altre donne.FumoAlcool (> 3 bicchieri/die = 1.46)

Alimentazione ricca di grassiTerapie ormonali (TOS =1.26)

Attività fisica (inattività = 1.25-1.4)

PRIMARIA

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PREVENZIONEPREVENZIONESecondariaSecondaria

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== diagnosi precoce

• Computo dei fattori di rischio

• Autopalpazione• Visita clinica

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Fattori di rischioFattori di rischio

FATTOREFATTORE RISCHIO RISCHIO RELATIVORELATIVO

GRUPPO AD ALTO GRUPPO AD ALTO RISCHIORISCHIO

EtàEtà > 10> 10 AnzianiAnziani

Localizzazione geograficaLocalizzazione geografica 55 Paesi sviluppatiPaesi sviluppati

Età al menarcaEtà al menarca 33 Prima degli 11 anniPrima degli 11 anni

Età alla menopausaEtà alla menopausa 22 Menopausa dopo i 50 Menopausa dopo i 50 annianni

Età I gravidanzaEtà I gravidanza 33 Terza decade di vitaTerza decade di vita

Storia familiareStoria familiare > /= 2> /= 2 K mammario in un K mammario in un parente di I grado e parente di I grado e giovanegiovane

Patologie precedentiPatologie precedenti 4-5 // >44-5 // >4 Iperplasia atipica // Iperplasia atipica // malignitàmalignità

Dieta e peso corporeoDieta e peso corporeo 1.5 / 21.5 / 2 Elevata introduzione di Elevata introduzione di grassigrassi

Indice di massa corp. > Indice di massa corp. > 3535

Ormoni esogeniOrmoni esogeni 1.24/ 1.35 / 21.24/ 1.35 / 2 CO, TOS, CO, TOS, dietilstilbestrolodietilstilbestrolo

Cardenas e Frisch - 2003 Modificato

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Fattori di rischio Fattori di rischio

Mutazione nota di BRCA 1 ( fino al 36%) o di Mutazione nota di BRCA 1 ( fino al 36%) o di BRCA 2BRCA 2

Carcinoma della mammella o delle ovaieCarcinoma della mammella o delle ovaie Membri della famiglia con età inferiore a 50 anniMembri della famiglia con età inferiore a 50 anni Cancro della mammella maschileCancro della mammella maschile Carcinoma ovarico più etnia AshkenaziCarcinoma ovarico più etnia Ashkenazi

Cardenas e Frisch - 2003 Modificato

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Fattori di rischioFattori di rischio

FATTOREFATTORE RISCHIO RISCHIO RELATIVORELATIVO

GRUPPO AD ALTO GRUPPO AD ALTO RISCHIORISCHIO

Età al menarcaEtà al menarca 1.31.3 Prima degli 12 anniPrima degli 12 anni

Età alla menopausaEtà alla menopausa 22 Menopausa dopo i 55 Menopausa dopo i 55 annianni

Età I gravidanzaEtà I gravidanza 1.91.9 > 30 anni o nulliparità> 30 anni o nulliparità

Patologie precedentiPatologie precedenti 4-5 // >44-5 // >4 Iperplasia atipica // Iperplasia atipica // malignitàmalignità

Obesità postmenopausale Obesità postmenopausale (sistema IGF – insulina (sistema IGF – insulina sint.androgenica e att. sint.androgenica e att. CYP17)CYP17)

1.5 / 2.11.5 / 2.1 Elevata introduzione di Elevata introduzione di grassigrassi

Indice di massa corp. > Indice di massa corp. > 3535

Densità mammograficaDensità mammografica 4.0 – 6.04.0 – 6.0 Tessuto mammario Tessuto mammario densodenso

Attività fisicaAttività fisica 1.25 - 1.41.25 - 1.4 InattivitàInattività

Assunzione di alcoolAssunzione di alcool 1.461.46 > 3 bicchieri/ die> 3 bicchieri/ die

Ormoni esogeniOrmoni esogeni 1.261.26 CO, TOS, CO, TOS, dietilstilbestrolodietilstilbestrolo

Cancer Epidemiology Biomarkers Prev.

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Fattori di rischioFattori di rischio

EtàEtà Età al menarcaEtà al menarca Età al momento dell’ultima gravidanzaEtà al momento dell’ultima gravidanza Numero di parenti con k mammellaNumero di parenti con k mammella Numero di precedenti neoplasie Numero di precedenti neoplasie

mammariemammarie Iperplasia atipica (Iperplasia atipica (da occasionali biopsie da occasionali biopsie

mammarie)mammarie)

Gruppo etnicoGruppo etnico

Modello di Gail

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Fattori di rischioFattori di rischio

E’ l’integrazione di tabelle che E’ l’integrazione di tabelle che riportano il rischio in base alla storia riportano il rischio in base alla storia familiare (materna e paterna, anche familiare (materna e paterna, anche dei parenti di II grado, nonché l’età dei parenti di II grado, nonché l’età di costoro alla diagnosi) di di costoro alla diagnosi) di carcinoma mammario e ovaricocarcinoma mammario e ovarico..

Modello di Claus

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FATTOREFATTORE R RR R Cardenas e Frisch

Cancer Epidem. Biomarkers

Modello di Gail

etàetà >10>10 anzianianziani

Localizzazione Localizzazione geograficageografica

55 Paesi Paesi sviluppatisviluppati

Età al menarcaEtà al menarca 3 – 3 – 1.31.3

< 11 anni< 11 anni < 12 anni< 12 anni XX

Età alla menopausaEtà alla menopausa 2 / 2 / 22 > 50 anni> 50 anni > 55 anni> 55 anni

Età I gravidanzaEtà I gravidanza 3 / 3 / 1.91.9 Terza decadeTerza decade > > 30a./nulliparità30a./nulliparità

Età dell’ultima Età dell’ultima gravidanzagravidanza

XX

Storia familiareStoria familiare > /= > /= 22

I grado - I grado - giovanegiovane

Numero di Numero di parenti con k parenti con k mammellamammella

Patologie precedentiPatologie precedenti 4-5 // 4-5 // >4>4

Iperpl. Iperpl. atipica/Ca atipica/Ca

IdemIdem Numero di Numero di patologie prec.patologie prec.

Ormoni esogeniOrmoni esogeni CO, TOS, CO, TOS, dietilstilbestrolodietilstilbestrolo

IdemIdem

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FATTOREFATTORE R RR R Cardenas e Frisch

Cancer Epidem. Biomarkers

Modello di Gail

Dieta e peso Dieta e peso corporeocorporeo

1.5 / 21.5 / 2

1.5 / 2.11.5 / 2.1

BMI > 35 BMI > 35 d.grassad.grassa

Idem/ Idem/ postmenopaupostmenopausalesale

Assunzione di Assunzione di alcoolalcool

1.461.46 > 3 bicchieri/ > 3 bicchieri/ diedie

Densità Densità mammograficmammograficaa

4 – 64 – 6 Tessuto Tessuto densodenso

Attività fisicaAttività fisica 1.25 - 1.41.25 - 1.4 InattivitàInattività

Ca mammella Ca mammella maschilemaschile

XX

Ca ovaricoCa ovarico XX

Gruppo Gruppo etnicoetnico

XX XX

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PREVENZIONEPREVENZIONESecondariaSecondaria

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== diagnosi precoce

• Computo dei fattori di rischio

• Autopalpazione

• Visita clinica

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PREVENZIONEPREVENZIONE

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• Imaging di screening

Ecografia Mammografia

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COMUNICAZIONECOMUNICAZIONE

Dott. Salvo Amato

Il MMG è chiamato a giustificare o spiegare alla paziente, alla quale sia stata individuata un’area sospetta, l’iter diagnostico di approfondimento: agobiopsia ecoguidata o con prelievo al Mammotone, Risonanza magnetica, biopsia chirurgica

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COMUNICAZIONECOMUNICAZIONE

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La diagnosi accertata fa porre alla paziente una miriade di domande.

DovDove?e?

Chi?Chi?

E poi?E poi?

Come?Come?

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COMUNICAZIONECOMUNICAZIONE

La diagnosi viene comunicata : - dal medico ospedaliero nel 78 %dei casi

- dal MMG nel 15 % dei casi

Il 94% ha poi informato il medico di base

Il 44% dei pazienti era documentato sulle patologie oncologiche prima della diagnosiIl 73% si è documentato successivamente e nel 42% dei casi lo ha fatto presso il MMG

V. De Pangher Manzini et al.- Eur.J.Oncol. Vol..8, n.3, pp 205 – 209, 2003V. De Pangher Manzini et al.- Eur.J.Oncol. Vol..8, n.3, pp 205 – 209, 2003

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COMUNICAZIONECOMUNICAZIONEV. De Pangher Manzini et al.- Eur.J.Oncol. Vol..8, n.3, pp 205 V. De Pangher Manzini et al.- Eur.J.Oncol. Vol..8, n.3, pp 205 – 209, 2003– 209, 2003

RELAZIONI CON IL PERSONALE SANITARIO

• medici 94% • infermieri 94%

DISPONIBILITÀPROFESSIONALITA’

FREDDEZZA SUPERFICIALITA’

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IL RUOLOIL RUOLO

Chir. oncologoChir. oncologo radioterapistaradioterapista

oncologooncologo

MMG MMG

Dott. Salvo Amato

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IL RUOLOIL RUOLO

PsicologoPsicologo

Chir. oncologoChir. oncologo

radioterapistaradioterapista

oncologooncologo

MMG MMG

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IL RUOLOIL RUOLO

MMG

ONCOLOGO MEDICO

RADIOTERAPISTA

CHIRUGO ONCOLOGO

MMG

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PAZIENTESPECIALISTA

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CHIRURGO ONCOLOGOCHIRURGO ONCOLOGO

La scelta della tecnica chirurgicaLa scelta della tecnica chirurgica La ricostruzione esteticaLa ricostruzione estetica

sincrona sincrona metacronametacrona Le complicanze immediate (sieromi, Le complicanze immediate (sieromi,

infezioni)infezioni) Le complicanze tardive (linfedema)Le complicanze tardive (linfedema)

Dott. Salvo Amato

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LE COMPLICANZE LE COMPLICANZE CHIRURGICHECHIRURGICHE

Dolore temporaneo Dolore temporaneo Spostamento del peso Spostamento del peso Pelle tirata Pelle tirata Alterazioni della sensibilità Sindrome dell'arto fantasma Sindrome dell'arto fantasma Linfedema Linfedema Cicatrizzazione difettosa della Cicatrizzazione difettosa della

feritaferita Dott. Salvo Amato

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ONCOLOGO MEDICOONCOLOGO MEDICO

CRASI EMATICA CRASI EMATICA SINTOMI GASTROENTERICI SINTOMI GASTROENTERICI

(stomatite, vomito, diarrea, …)(stomatite, vomito, diarrea, …) ALOPECIAALOPECIA SINTOMI NEUROLOGICI E SINTOMI NEUROLOGICI E

PARESTESIEPARESTESIE AMENORREA (che non sempre AMENORREA (che non sempre

corrisponde a cicli anovulatori … corrisponde a cicli anovulatori … occhio alle gravidanze indesiderate) occhio alle gravidanze indesiderate)

Dott. Salvo Amato

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ONCOLOGO MEDICOONCOLOGO MEDICO

APPENDICI BUROCRATICHE DELLA APPENDICI BUROCRATICHE DELLA PRESCRIVIBILITA’ DEI FARMACIPRESCRIVIBILITA’ DEI FARMACI

Nota 12Nota 12 (PT eritropoietina), Nota 28 (MAP, (PT eritropoietina), Nota 28 (MAP, Megestrolo), Nota 30 (filgrastim, ..) Nota Megestrolo), Nota 30 (filgrastim, ..) Nota 51 (PT leuprolina, triptorelina, goserilina), 51 (PT leuprolina, triptorelina, goserilina), Nota 57 (ondansetron…) Nota 57 (ondansetron…)

ORMONOTERAPIA (vampate di calore, variazioni di peso, leucorrea o irritazione vaginale e mestruazioni irregolari )

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RADIOTERAPISTARADIOTERAPISTA PreparazionePreparazione EritemaEritema ( (Un effetto collaterale comune della Un effetto collaterale comune della

radioterapia è che la pelle della zona trattata può radioterapia è che la pelle della zona trattata può risultare secca, sensibile e pruriginosa, e verso la fine risultare secca, sensibile e pruriginosa, e verso la fine della terapia può arrossarsi notevolmente. della terapia può arrossarsi notevolmente. L'esposizione all'aria aperta ne favorisce la L'esposizione all'aria aperta ne favorisce la guarigioneguarigione.).)

Un altro effetto collaterale comune della Un altro effetto collaterale comune della radioterapia è la radioterapia è la spossatezzaspossatezza, specialmente , specialmente nelle ultime fasi del trattamento e per un nelle ultime fasi del trattamento e per un certo periodo dopo il trattamento. certo periodo dopo il trattamento.

LinfangiteLinfangiteDott. Salvo Amato

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L’Altra Prospettiva

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L’altra ProspettivaL’altra Prospettiva

Alla luce di quanto abbiamo osservato Alla luce di quanto abbiamo osservato nelle slides della Comunicazione, il nelle slides della Comunicazione, il MMG avrà l’importante compito di MMG avrà l’importante compito di “spalla”; il paziente verifica le “spalla”; il paziente verifica le informazioni assunte in Ospedale e informazioni assunte in Ospedale e dallo Specialista con il MMG; viceversa dallo Specialista con il MMG; viceversa riferisce i pareri del MMG allo riferisce i pareri del MMG allo specialista, in un infinito circolo vizioso specialista, in un infinito circolo vizioso che può avere termine solo quando le che può avere termine solo quando le informazioni coincidonoinformazioni coincidono

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L’altra ProspettivaL’altra Prospettiva

Richieste di quantità di esami di Richieste di quantità di esami di laboratorio senza quesito laboratorio senza quesito diagnosticodiagnostico

Richieste di accertamenti Richieste di accertamenti strumentali senza giustificazione strumentali senza giustificazione chiarachiara

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L’altra ProspettivaL’altra Prospettiva

Farmaci con nota non indicata sulla Farmaci con nota non indicata sulla ricetta, non controfirmata (art. 3 ricetta, non controfirmata (art. 3 punto 2 e ss. A.C.R.)punto 2 e ss. A.C.R.)

Mancata erogazione, al paziente Mancata erogazione, al paziente dimesso, del I ciclo di terapia (Circ. dimesso, del I ciclo di terapia (Circ. Ass.Sanità 25/9/2002 n.1095)Ass.Sanità 25/9/2002 n.1095)

Durata delle impegnative (30 giorni Durata delle impegnative (30 giorni art. 9 p.2 A.C.R.art. 9 p.2 A.C.R.

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L’altra ProspettivaL’altra Prospettiva

DECRETO 19 settembre 2005 DECRETO 19 settembre 2005 *Linee guida per la prescrizione di farmaci a carico del serviziosanitario nazionale.* REPUBBLICA ITALIANA GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANAparte prima Palermo - *venerdì 7 ottobre 2005* - n. 42  (in vigore il

giorno della pubblicazione). …le condizioni e limitazioni d'impiego contenute nelle schede tecniche dei medicinali autorizzati all'immissione in commercio in Italia e nelle "note AIFA" devono essere applicate e rispettate da tutti i medici dipendenti del servizio sanitario nazionale e/o operanti per conto dello stesso, compresi i medici degli ospedali pubblici econvenzionati accreditati e i medici specialisti convenzionati eaccreditati con il S.S.N._**_

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L’altra ProspettivaL’altra Prospettiva_*  1.2.  *_L'assoluto rispetto delle predette condizioni e _*  1.2.  *_L'assoluto rispetto delle predette condizioni e

limitazioni è dovuto dai sanitari di cui al comma limitazioni è dovuto dai sanitari di cui al comma precedente quando prescrivono medicinali a pazienti precedente quando prescrivono medicinali a pazienti all'atto della dimissione o in occasione di visite all'atto della dimissione o in occasione di visite ambulatoriali, sia in regime di convenzione con il ambulatoriali, sia in regime di convenzione con il S.S.N. che nel caso di trasmissione di consiglio S.S.N. che nel caso di trasmissione di consiglio terapeutico indirizzato al M.M.G. e al P.L.S,terapeutico indirizzato al M.M.G. e al P.L.S,

1.3.  Ad integrazione di quanto disposto all'art. 3 del 1.3.  Ad integrazione di quanto disposto all'art. 3 del decreto n.2257 del 4 dicembre 2003, *_i sanitari di cui decreto n.2257 del 4 dicembre 2003, *_i sanitari di cui all'art. 1_*, quando prescrivono o consigliano all'art. 1_*, quando prescrivono o consigliano medicinali a pazienti all'atto della dimissione o in medicinali a pazienti all'atto della dimissione o in occasione di visite ambulatoriali, *_anche su "ricetta occasione di visite ambulatoriali, *_anche su "ricetta bianca", devono specificare, relativamente ai farmaci bianca", devono specificare, relativamente ai farmaci prescritti o consigliati, la "concedibilità o non prescritti o consigliati, la "concedibilità o non concedibilità a carico del servizio sanitario" concedibilità a carico del servizio sanitario" trascrivendo tale formulazione e dandone trascrivendo tale formulazione e dandone informazione al pazienteinformazione al paziente

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L’altra ProspettivaL’altra Prospettiva

_*  1.4.  Tale disposizione si applica anche per i _*  1.4.  Tale disposizione si applica anche per i farmaci soggetti a diagnosi e piano terapeutico farmaci soggetti a diagnosi e piano terapeutico da parte dei centri specialistici individuati da parte dei centri specialistici individuati dalla Regione e/o compresi nelle note AIFA.dalla Regione e/o compresi nelle note AIFA.

  _*Per i farmaci la cui prescrizione è soggetta a _*Per i farmaci la cui prescrizione è soggetta a particolari procedure ai fini della concedibilità particolari procedure ai fini della concedibilità (nota AIFA, diagnosi e piano terapeutico o (nota AIFA, diagnosi e piano terapeutico o altro), la mancata attivazione di esse da parte altro), la mancata attivazione di esse da parte del medico proponente sottintende la non del medico proponente sottintende la non concedibilità a carico del S.S.N._**_concedibilità a carico del S.S.N._**_

_*  ..._*  ...

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L’altra ProspettivaL’altra Prospettiva  Art. 2Art. 2

    2.1.          *_I medici di medicina generale ed i pediatri di libera 2.1.          *_I medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta_* devono considerare non concedibili a carico del S.S.N. scelta_* devono considerare non concedibili a carico del S.S.N. ii

medicinali prescritti in maniera difforme da quanto previsto medicinali prescritti in maniera difforme da quanto previsto nell'articolo precedente e non procedono alla prescrizione dei nell'articolo precedente e non procedono alla prescrizione dei farmaci a carico del S.S.N. e ne danno comunicazione farmaci a carico del S.S.N. e ne danno comunicazione all'Osservatorio regionale per l'appropriatezza delle all'Osservatorio regionale per l'appropriatezza delle prestazioni sanitarie di cui al decreto n. 3625 dell'11 giugno prestazioni sanitarie di cui al decreto n. 3625 dell'11 giugno 2004, al dipartimento cure primarie dell'azienda unità 2004, al dipartimento cure primarie dell'azienda unità sanitaria locale di pertinenza e all'ordine dei medici sanitaria locale di pertinenza e all'ordine dei medici provinciale._*provinciale._*

    

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L’altra ProspettivaL’altra Prospettiva

  2.2.  Qualsivoglia prescrizione a carico del S.S.N. 2.2.  Qualsivoglia prescrizione a carico del S.S.N. non coerente con le condizioni e limitazioni di cui non coerente con le condizioni e limitazioni di cui all'articolo precedente implica la ripetizione della all'articolo precedente implica la ripetizione della somma da parte del medico di medicina generale somma da parte del medico di medicina generale e/o del pediatra di libera scelta con conseguente e/o del pediatra di libera scelta con conseguente attivazione del procedimento disciplinare.attivazione del procedimento disciplinare.

    2.3.  *_Nel caso in cui il medico di medicina 2.3.  *_Nel caso in cui il medico di medicina generale e/o il pediatra di libera scelta dia generale e/o il pediatra di libera scelta dia seguito alla prescrizione indotta dallo specialista, seguito alla prescrizione indotta dallo specialista, difforme rispetto alla normativa vigente, nel difforme rispetto alla normativa vigente, nel procedimento disciplinare e nella ripetizione procedimento disciplinare e nella ripetizione della somma si dovrà tenere conto del della somma si dovrà tenere conto del comportamento dello specialista, coinvolgendolo comportamento dello specialista, coinvolgendolo nella contestazione e nella compartecipazione nella contestazione e nella compartecipazione nella ripetizione della somma._**_nella ripetizione della somma._**_

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Art. 3  Prescrizione di medicinali al di fuori delle condizioni e limitazioni d'impiego autorizzate (off-label) e prescrizioni di farmaci non registrati in Italia   3.1.  *_Qualora lo specialista prescriva un farmaco, appartenente a qualsiasi classe, per indicazioni o per modalità di somministrazione non ricomprese nella scheda tecnica o nella nota AIFA ove prevista, deve apporre di proprio pugno sulla ricetta la nota "farmaco a totale carico dell'assistito"._* Tale prescrizione deve essere effettuata in conformità con le disposizioni vigenti (decreto legge 17 febbraio 1998, n. 23, convertito con modificazioni nella legge 8 aprile 1998, n. 94). In particolare si ricorda che *_siffatta prescrizione avviene sotto la sua diretta responsabilità, previa informazione del paziente e acquisizione del consenso dello stesso, purché tale impiego sia noto e conforme a lavori apparsi su pubblicazioni scientifiche accreditate in campo internazionale e il medico stesso ritenga, in base a dati documentabili, che il paziente non possa essere trattato utilmente conmedicinali per i quali sia già approvata quell'indicazione terapeutica o quella via o modalità di somministrazione. Si ricorda che, qualora il medico curante riceva un siffatto suggerimento dallo specialista, non suffragato dagli elementi di cui sopra, deve inviare allo specialista e per conoscenza all'azienda unità sanitaria locale di pertinenza apposita segnalazione._*

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PREVENZIONE PREVENZIONE TERZIARIATERZIARIA

E’ la prevenzione delle metastasi E’ la prevenzione delle metastasi metacronemetacrone

Per alcuni anni è gestita dall’oncologo, Per alcuni anni è gestita dall’oncologo, mentre quando le terapie specifiche mentre quando le terapie specifiche sono diradate, spesso il follow up sono diradate, spesso il follow up rimane a carico del MMG.rimane a carico del MMG.

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PREVENZIONE PREVENZIONE TERZIARIATERZIARIA

Il Il dolore osseodolore osseo di nuova insorgenza va di nuova insorgenza va sospettato per una eventuale sospettato per una eventuale localizzazione secondarialocalizzazione secondaria

L’alterazione della L’alterazione della funzionalità epaticafunzionalità epatica va va indagata con ecografia ed eco color indagata con ecografia ed eco color dopplerdoppler

Le masseLe masse ascellari, peri-claveari evocative ascellari, peri-claveari evocative per linfoadenopatie vanno indagate con per linfoadenopatie vanno indagate con agoaspirato o biopsia escissionaleagoaspirato o biopsia escissionale

Le pazienti che hanno assunto Tamoxifene Le pazienti che hanno assunto Tamoxifene possono incorrere in possono incorrere in iperplasie, displasie iperplasie, displasie e ca dell’endometrioe ca dell’endometrio

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ADIADI

Attivazione dell’Assistenza domiciliare Attivazione dell’Assistenza domiciliare Integrata presso l’uff. ADI – via Integrata presso l’uff. ADI – via VentimigliaVentimiglia

Attivazione dell’assistenza domiciliare Attivazione dell’assistenza domiciliare al paziente oncologicoal paziente oncologico

•Assistenza medica•Assistenza infermieristica•Assistenza fisiatrica•Assistenza psicologica

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Sostegno della famiglia = Sostegno della famiglia = sostegno alla famigliasostegno alla famiglia

La paziente che intraprende la lotta La paziente che intraprende la lotta con il Cancro modifica i rapporti con con il Cancro modifica i rapporti con i propri familiari (spesso vi è un i propri familiari (spesso vi è un avvicinamento della famiglia); deve avvicinamento della famiglia); deve modificare i ritmi di lavoro; modificare i ritmi di lavoro; nasconde inquietudini e paure, cela nasconde inquietudini e paure, cela sofferenze per effetti collaterali delle sofferenze per effetti collaterali delle terapie; intesse nuovi rapporti con le terapie; intesse nuovi rapporti con le pazienti sue compagne di curapazienti sue compagne di cura

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Sostegno alla famigliaSostegno alla famiglia

La famiglia vive gli stessi timori della La famiglia vive gli stessi timori della paziente, talvolta li amplifica, altre volte li paziente, talvolta li amplifica, altre volte li sminuisce, frutto spesso di sminuisce, frutto spesso di inconsapevolezza o estremo tentativo di inconsapevolezza o estremo tentativo di protezione verso “l’elemento debole”.protezione verso “l’elemento debole”.

Contatti separati con i componenti familiari Contatti separati con i componenti familiari (fatto salvo il fattore privacy e segreto (fatto salvo il fattore privacy e segreto professionale) possono arricchire il professionale) possono arricchire il rapporto e preparare la strada ai rapporto e preparare la strada ai momenti difficili della fase terminale, momenti difficili della fase terminale, qualora vi si giunga.qualora vi si giunga.

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I nostri sforzi però...I nostri sforzi però...

Hanno portato ad un trand positivo che ha Hanno portato ad un trand positivo che ha abbassato la mortalità per tumori in abbassato la mortalità per tumori in Italia di 2300 casi per anno in generale Italia di 2300 casi per anno in generale e del 2% per la mammella in particolare.e del 2% per la mammella in particolare.

E mentre l’incidenza di nuove diagnosi per E mentre l’incidenza di nuove diagnosi per il tumore alla mammella si accresce il tumore alla mammella si accresce (grazie agli screening) la sopravvivenza a (grazie agli screening) la sopravvivenza a 5 anni passa dal 73% degli anni ’70 al 88 5 anni passa dal 73% degli anni ’70 al 88 % dei Novanta% dei Novanta

ISTAT, 26 sett. 2005ISTAT, 26 sett. 2005

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