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NEUROSCIENZE CLINICHE MEMORIA E TESTIMONIANZA ANNO ACCADEMICO 2014-2015 Prof.ssa Barbara De Marchi

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NEUROSCIENZE CLINICHE MEMORIA E TESTIMONIANZA

ANNO ACCADEMICO 2014-2015

Prof.ssa Barbara De Marchi

Memoria

!  La nostra esistenza si costruisce sulla scorta dei nostri ricordi. La memoria è sia un serbatoio di informazioni e di esperienze, sia un sistema temporaneo o permanente di mantenimento dei contenuti necessari alla mente per operare;

!  Il ricordo è associato a sistemi di memoria che mantengono informazioni di natura differente

Memoria

!  La memoria entra in gioco nella vita di tutti i giorni:

o  Il modo in cui ci vediamo nel rapporto con gli altri; o  L’idea che ci facciamo delle altre persone; o  L’interpretazione degli eventi sociali sono guidati

dalle nostre conoscenze

Come ricordiamo?

1.  Codifica : acquisizione dell’informazione;

2.  Ritenzione : mantenere l’informazione in memoria

3.  Recupero : riportare l’informazione allo stato attivo utile per essere utilizzata

Modalità di codifica

!  La codifica è il modo in cui la nuova informazione va ad aggiungersi ad altre informazioni precedenti

o  I codici possono essere di tipo visivo, uditivo, semantico,etc. ;

o  Tavolo è un oggetto di arredamento? o  Il termine tavolo contiene più vocali o più consonanti? o  Tavolo è un tipo di alimento?

"  La codifica dell’informazione su base semantica determina una ritenzione più efficace

Recupero

!  Esistono delle tracce di memoria che sono solo disposizioni o potenzialità per il ricordo

!  Una cue (suggerimento) adeguata può attivare la traccia e facilitare il recupero;

!  Quanto più la traccia è compatibile con le caratteristiche delle informazioni presenti al momento del recupero tanto più facile sarà il ricordo (principio di specificità della codifica)

Principio della specificità della codifica

"  Effetto del contesto ambientale: Gli individui apprendono delle parole sott’acqua o sulla terra. Il ricordo sarà migliore se il contesto di codifica e di recupero sono gli stessi.

"  effetto del contesto interno Lo stato d’animo, l’effetto di sostenze psicoattive: il ricordo sarà migliore se permangono nella fase di recupero le stesse condizioni della fase di codifica.

Il ricordo è sempre accurato?

!  Se una persona riesce a ricordare un episodio con molta precisione, questo vale per sempre?

!  Più alto è il carico emotivo, migliore è il ricordo?

!  Esiste un rapporto diretto tra VIVIDEZZA DEL RICORDO e VERIDICITÀ DELLA TESTIMONIANZA?

Il ricordo è sempre accurato?

!  RICORDO VIVIDO = RICORDO VERO ? !  RICORDO INCERTO = RICORDO FALSO ?

!  Non ricordare i dettagli di un episodio importante e intenso vuol dire che il fatto non si è proprio verificato ?

!  La testimonianza è un frutto della fantasia?

MLT

Semantica Autobiografica Procedurale Episodica

Il tipo di memoria maggiormente in gioco nel corso della testimonianza è la memoria episodica

Distorsioni senza suggerimenti

La guerra degli spiriti Una notte due giovani di Egulac andarono al fiume per

cacciare foche. Era scesa la nebbia e tutto era calmo quando udirono dei gridi di guerra e pensarono: “Può darsi che ci sia una riunione di guerra”. Fuggirono sulla spiaggia e si nascosero dietro un tronco. Giunsero delle canoe; essi udivano il rumore dei remi ed una canoa venne verso di loro. C'erano cinque uomini nella canoa e dissero: “Cosa ne pensate? Noi vorremmo portarvi con noi. Stiamo risalendo il fiume per far guerra alla gente”. Uno dei due uomini disse: “Non ho frecce”. “Le frecce sono nella canoa” risposero. “Non verrò. Potrei essere ucciso. I miei genitori non sanno dove sono andato. Ma tu” disse rivolgendosi all’amico “puoi andare con loro”. Così uno dei due giovani andò, l’altro tornò a casa. I guerrieri risalirono il fiume fino ad una città sull’altro lato del Kalama.

Distorsioni senza suggerimenti

La gente scese al fiume, cominciò a combattere e molti furono uccisi. Ma presto il giovane udì uno dei guerrieri dire: “Svelto, andiamo a casa; quell'indiano è stato colpito”. Allora egli pensò: “Ma sono spiriti”. Non si sentiva male ma quelli dicevano che era stato colpito. Così le canoe tornarono ad Egulac ed il giovane sbarcò vicino a casa ed accese un fuoco. Egli raccontò a tutti dicendo: “Guardate, ho accompagnato gli spiriti: siamo andati a combattere. Molti compagni sono stati uccisi e molti di quelli che ci hanno attaccato sono caduti. Mi hanno detto che ero stato colpito ma io non sentivo male”. Disse ciò e poi tacque. Quando sorse il sole egli tacque. Qualcosa di nero gli venne fuoridalla bocca, il viso gli si contorse. La gente saltava e gridava. Era morto. (Bartlett, 1930)

Come si modifica il ricordo?

SCHEMA

SCRIPT

Pregiudizio Stereotipo

A"enzione  Risorse  cogni.ve  

Come si modifica il ricordo?

!  Quello che appariva insolito veniva trasformato in qualcosa di più familiare; in qualcosa di consono agli schemi del soggetto (Bartlett, 1930)

!  Lo schema si riferisce a una organizzazione di conoscenze che guida il comportamento in base alle circostanze

Come gli schemi influenzano la memoria

!  I nostri ricordi vengono influenzati dagli schemi cognitivi che si sono formati sulla scorta di esperienze personali, familiari e sociali;

!  Gli individui tendono a colmare ciò che non ricordano con informazioni provenienti dalle conoscenze generali del mondo in maniera coerente e inconsapevole (vedi es. dei soggetti della guerra degli spettri)

Come si modifica il ricordo?

Script per le situazioni sociali; "  Ad esempio, andare al ristorante: sedersi, guardare

il menu, ordinare, mangiare, pagare, uscire (azioni effettuate dal 73% degli individui)

A cosa servono gli script? "  Formarsi aspettative, cogliere deviazioni dallo

script. Ad es. lasciare una mancia di 150 euro "  Non immagazzinare tutte le informazioni nuove

(economia cognitiva)

Come gli script influenzano la memoria

!  Gli individui sono portati a ricordare dei dettagli non presenti durante l’evento da ricordare ma conformi allo script: ad es. il ristorante;

!  Gli individui ricordano più facilmente elementi conformi allo script: ad es. Impiegati del catasto: ricordo di oggetti d’ufficio; si tende a inferire la presenza di oggetti non visti (es. planimetrie d’immobili) e a dimenticare oggetti non salienti (es. Ombrello)

Il paradigma DRM (Roediger e McDermott, 1995)

"  Un’ammonizione alla cautela data al soggetto prima di ricordare cambia poco le cose

"  Un effetto migliore si avrebbe se questa ammonizione potesse essere data prima di memorizzare

Distorsioni con suggerimenti

Falsa memoria E’ un fenomeno, molte volte spontaneo, che in un

contesto adatto e con suggerimenti appropriati e plausibili induce, senza troppa fatica, a credere che realmente si sia verificato quell’evento, a essere convinto di aver visto compiutamente e a descrivere nei minimi dettagli le circostanze dell’evento

Compliance

!  Tendenza a dire ciò che l’altro vuole sentirsi dire (senza desiderio di danneggiare l’altro)

!  Un individuo percepisce alcuni segnali, provenienti da chi formula le domande, che gli fanno capire cosa l’altro voglia sentirsi dire;

!  L’effetto compliance è maggiore quando le informazioni fuorvianti vengono fornite da persone ritenute autorevoli

!  Spesso accade che chi pone le domande non sia preparato a farlo in maniera corretta e quindi tende a indurre una falsa memoria inconsapevolmente

Perché si pongono domande fuorvianti?

!  Gli individui tendono a verificare piuttosto che a falsificare le loro ipotesi. Si cerca di risolvere ogni dissonanza cognitiva per raggiungere una sorta di “ordine mentale”;

!  Gli individui tendono a dare per scontata la condivisione di significati nell’ottica di una comunicazione

!  Per questa ragione si vanno a ricercare indizi che confermano le nostre idee di partenza

Livello di consapevolezza di mentire

La  consapevolezza  di  men.re  pone  l’individuo  lungo  un  con.nuum  che  va  dalla  simulazione  volontaria  alla  simulazione  involontaria  

Livello di consapevolezza di mentire

False credenze sul funzionamento della memoria

La fiducia nei ricordi propri e altrui nasce da una serie di errate convinzioni sul funzionamento della memoria:

1. un ricordo è vero per il semplice fatto che è venuto alla mente (verità dell’emergente);

2. ogni evento lascia in memoria una traccia indipendente che mai potrà confondersi con altre tracce (indipendenza delle singole tracce);

3. un individuo mai potrebbe ricordare di avere commesso un crimine che in realtà non ha commesso (egoismo della memoria)

False credenze sul funzionamento della memoria

4. la sicurezza di chi ricorda è una ulteriore garanzia della sua esattezza (equazione confidenza-accuratezza);

5. se viene ricordato vividamente un aspetto di un evento, è perché esso fa parte di una immagine completa e vivida dell’intero evento (proprietà fotografiche dell’immagine mnestica)

Testimonianza

La riproduzione verbale o scritta di contenuti mnemonici,

che fanno riferimento ad una particolare esperienza o ad

un certo evento esperito. !  testimonianza diretta: il soggetto era presente al

momento del fatto; !  testimonianza indiretta: il soggetto è venuto a

conoscenza del fatto in un secondo momento tramite il racconto di altri.

Testimonianza

La testimonianza fa sempre riferimento sia a una componente oggettiva sia a una costruzione soggettiva dei fatti

Il testimone oculare può fornire involontariamente una deposizione diversa dal reale svolgimento dei fatti, in quanto la componente di verità soggettiva può avere alterato la percezione dell’evento e dei fatti accaduti da renderli diversi da ciò che è avvenuto effettivamente

(Loftus, 1999; Gulotta 1987; De Cataldo, 1988; Cavedon 1992; Mazzoni, 1997; Mazzoni, 2000)

Paradosso della testimonianza

Art.497/2 c.p.p. “Consapevole della responsabilità morale e

giuridica che assumo con la mia deposizione mi impegno a dire tutta la verità e non nascondere nulla di quanto è a mia conoscenza.”

E’ possibile essere certi di dire tutta la verità?

Paradosso della testimonianza

!  ll testimone giura di dire tutta la verità ma è un impegno che può mantenere?

! Essere sincero non equivale a dire il vero

!  Il testimone può impegnarsi a essere sincero ma non a dire il vero

Credibilità ≠ Accuratezza

!  Accuratezza del ricordo: corrispondenza tra realtà oggettiva e soggettiva:

!  Credibilità: rapporto tra ciò che si ritiene di sapere e le motivazioni a dichiararlo

L’attendibilità e quindi, credibilità della testimonianza, dipende dall’accuratezza del ricordo

Cosa può influenzare la credibilità della testimonianza

- Variabili situazionali (e.g. vantaggi e svantaggi che derivano dalla menzogna);

- Variabili personali del testimone (e.g. età, livello cognitivo, psicopatologia);

- Variabili dell’intervistatore (e.g. vigilanza epistemica, esperienza e competenza nello scoprire le menzogne)

Cosa può influenzare l’accuratezza della testimonianza

! Livello percettivo

! Livello emotivo

Livello percettivo

Effetto della distanza

A quale distanza è possibile riconoscere una persona?

Livello percettivo

Effetto della condizioni visive

Il testimone assiste a un crimine in circostanze visive non buone, ad es. poca luminosità per effetto delle condizioni atmosferiche (nebbia, pioggia,…) o situazionali

Livello emotivo

Esperimento di Loftus (1979): 1.  A 2 gruppi di soggetti sono state mostrate due scene

ambientate in un fastfood: nella prima il cliente si avvicinava al cassiere con una pistola, nell’altra, invece, aveva in mano un assegno;

2.  Nella registrazioni dei movimenti oculari si è visto che le persone fissavano la pistola più a lungo dell’assegno ed erano talmente attirati dalla pistola da non ricordare gli altri particolari della scena

(WEAPON FOCUS EFFECT)

Livello emotivo

WEAPON FOCUS EFFECT Elizabeth Loftus (1979) !  Condizione 1 (SENZA ARMA): alcuni soggetti attendono fuori dal

laboratorio per partecipare ad un esperimento. Sentono che in laboratorio si sta discutendo del fatto che certe attrezzature non funzionano. Dalla stanza esce una persona, con in mano una penna e le mani sporche di grasso.

!  Condizione 2 (CON ARMA):gli stessi soggetti sono fuori dal laboratorio in attesa di partecipare all’esperimento ma, rispetto alla condizione precedente:

a) all’interno della stanza sentono una conversazione concitata che si conclude con rumore di vetri rotti e sedie fracassate;

b) la persona che esce dalla stanza ha nelle mani un tagliacarte insanguinato.

Livello emotivo

WEAPON FOCUS EFFECT Elizabeth Loftus (1979) !  In seguito, i soggetti devono svolgere un compito di

riconoscimento: !  ai soggetti vengono mostrate delle fotografie e chiesto

loro di individuare il colpevole. La percentuale di riconoscimenti corretti è del 49% nella condizione senza arma 1), del 33% nella condizione con arma 2).

!  La paura tende a restringere l’attenzione su un elemento focale, l’arma, e a dimenticare il resto.

Livello emotivo

WEAPON FOCUS EFFECT Generalmente il testimone e soprattutto la vittima hanno

una restrizione del campo visivo e attentivo durante l’evento drammatico per cui fanno fatica a cogliere i dettagli della scena. ATTENZIONE

MEMORIA

ARMA Si perdono altri elementi cruciali

Persino il VOLTO dell’aggressore

Il monitoraggio di realtà

o  Quando l’ho visto? o  Chi me l’ha presentato? o  Dov’è successo? o  Dov’ero quando l’ho sentito?

Capacità di assegnare l’adeguato piano di realtà agli eventi, di contestualizzarli e di reperire le fonti delle informazioni

Defict di monitoraggio

Falsi ricordi

Errori inconsapevoli sul ricordo

"  Errori di monitoraggio della fonte: un’informazione viene ricordata ma si perde il ricordo di dove e come l’informazione è stata acquisita. C’è una sensazione di familiarità, e si incorpora questa informazione nella attribuendole dei connotati che non le appartengono;

"  Suggestione post-evento: vedi gli Esperimenti di Loftus e Palmer (1974) volti a dimostrare l’effetto di deteminate informazioni date ai soggetti sulla rievocazione del ricordo. Le parole scelte per formulare la stessa domanda influenzavano l’elaborazione del ricordo.

Errori inconsapevoli sul ricordo

!  Errori di traslazione: un testimone riconosce un volto familiare e per questo lo assegna erroneamente all’autore del crimine;

!  Errori di correzione del passato: Il ricordo di esperienze passate è influenzato dalle nostre conoscenze attuali, dagli schemi attuali e dagli stereotipi consolidati.

!  Errori dovuti a pregiudizi: In un esperimento classico, dovendo riconoscere da una vignetta vista in precedenza chi aveva l’arma in mano durante una lite in un autobus, oltre metà delle persone ricordava di aver visto l’arma in mano all’uomo con la pelle scura, mentre nella scena era il bianco ad impugnarla

Testimonianza oculare: procedure di identificazione

!  Show-up procedure: al testimone viene presentato un singolo sospetto e chiesto: “E’ questa la persona che hai visto commettere il delitto?”.

!  Line-up simultaneo: al testimone vengono mostrati il sospettato e, insieme a lui, nello stesso momento, cinque ‘fillers’ (soggetti che corrispondono alla descrizione del testimone ma che non hanno nulla a che fare con il delitto). Il testimone deve decidere se tra loro ci sia il colpevole.

!  Line-up sequenziale: i soggetti sono presentati una alla volta. La richiesta esplicita al testimone è di confrontare ciascuna persona con il ricordo che ha del colpevole senza fare confronti con i soggetti apparsi precedentemente

Line-up procedure vs Line-up sequienziale

"   Line-­‐Up  simultaneo:  

         il  90  %  dei  tes.moni  iden.fica  il  colpevole    

       (in  assenza  del  colpevole  i  falsi  posi.vi  sono  pari  al    76  %)  

!  Line-­‐  Up  sequenziale:  

     (in  assenza  del  colpevole  i  falsi  posi.vi  sono  pari  al  50/40  %)  

Bias possibili

!  Bias fisico

!  Mancanza di una procedura doppio-cieco

!  Trasferimento inconscio (dalla situazione)

!  Giudizio relativo    

Bias fisico

Bias fisico: quando uno o più fillers non corrispondono alla descrizione del testimone

Se i fillers non corrispondono alla descrizione del testimone, allora la dimensione funzionale del lineup è ridotta da 6 a 6-n, dove n è il numero dei fillers che non rispondono alla descrizione del testimone  

Mancanza di una procedura a doppio cieco

Procedura doppio-cieco: l’ufficiale di polizia che somministra il line-up non sa chi sia il sospettato.

Trasferimento inconscio

Trasferimento inconscio: quando il testimone ha avuto la possibilità di vedere il sospettato in una situazione diversa dal delitto

Possibili spiegazioni del trasferimento inconscio: !  Senso di familiarità dovuto a processi automatici !  Errore di monitoraggio della fonte !  Inferenza dell’identità al momento della codifica

Giudizio relativo

Giudizio relativo: il testimone tende a identificare come colpevole la persona che assomiglia di più alla persona presente in memoria

Il testimone non si limita a confrontare ciascuna persona con l’immagine del colpevole in memoria (giudizio assoluto), ma tende a confrontare le persone che compongono il lineup tra loro (maggiore accuratezza nel line-up sequenziale)