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La conferma di laboratorio della rosolia

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La conferma di laboratorio della rosolia

La risposta anticorpale all’infezione post-natale da rosolia

Rash

Prodromi

IgM

IgG

INCUBAZIONE0 7 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 27 35 42

VIREMIAESCREZIONE = PERIODO INFETTIVO

Diagnosi di infezione post-natale

Ricerca di anticorpi specifici

Isolamento virale o ricerca del genoma

con RT-PCR(Reverse-transcription

PCR)

Anticorpi IgM rosolia specifici

• Compaiono entro una settimana dall’esantema e sono evidenziabili per 6-8 settimane

• Nei primi 5 giorni dalla comparsa dell’esantema possono esserci dei falsi negativi

• La metodica raccomandata per la ricerca delle IgM è l’EIA (Enzyme Immune Assay) a cattura; tuttavia attualmente metodiche raccomandate sono ELFA (Enzyme Linked Fluorescent Assay) o metodi in chemioluminescenza, molto sensibili.

Cinetica delle IgM rosolia specifiche

Problemi di interpretazione delle IgM specifiche

• IgM virus-specifiche possono persistere a valori sostanzialmente invariati per parecchi mesi o anche anni dopo l’infezione naturale o dopo la vaccinazione

• Risultati falsi positivi possono verificarsi in soggetti con altre infezioni virali (ParvovirusB19, CMV, EBV ) o affetti da malattie autoimmuni

• Sono comunque possibili falsi positivi attribuibili alla metodica di laboratorio

Cinetica delle IgM rosolia-specifichein 3 casi con IgM persistenti

Cinetica delle IgM anti Citomegalovirus(HCMV) e rosolia in un caso di infezione

acuta da HCMV

Interpretazione di IgM per rosolia in gravidanza

• La corretta interpretazione di una positività delle IgM rosolia-specifiche in gravidanza è cruciale

Falsi positivi Interruzione della gravidanza

• Per questo, la diagnosi in gravidanza non deve mai basarsi unicamente su un referto di IgMpositive (soprattutto se eseguite come esame di routine!)

Quando sospettare una infezione acuta in gravidanza

• Gestanti con rubeotest positivo per IgM

• Gestanti con esantema generalizzato non vescicolare

• Gestanti che siano state a contatto con un caso di malattia esantematica non vescicolare

Cosa si intende per contatto: permanenza nella stessa stanza per >15 minuti, oppure faccia a faccia

Criteri sierologici per la diagnosi di laboratorio della rosolia in gravidanza

• Comparsa ex novo di anticorpi IgM o IgG virus-specifici (sieroconversione)

• Presenza di IgM specifiche associata ad IgGvirus-specifiche a bassa avidità (e/o sintomi clinici compatibili)

• Incremento significativo (almeno 4 volte i livelli iniziali) delle IgG specifiche su due campioni di siero

Cinetica delle IgG• Vanno eseguiti due prelievi:

• il primo entro 7-10 giorni dalla comparsa dell’esantema o dal contatto (fase acuta)

• il secondo almeno 2 settimane dopo (fase convalescente)

• I due campioni andrebbero esaminati con la stessa metodologia e nella stessa seduta analitica

• Se i primi due campioni sono risultati entrambi negativi, eseguire un terzo prelievo a distanza di 6 settimane dal primo

• Il terzo prelievo andrebbe esaminato insieme al primo

• L’assenza di IgG a 6 settimane esclude l’infezione

IgM + avidità delle IgG: Il concetto di Avidità

L’ avidità di un anticorpo nei confronti di un antigene è espressa dalla capacitàche ha l’anticorpo stesso di formare con l’antigene legami stabili

0

20

40

60

80

100

120

0 10 20 30 40 50 60

Giorni dall'esantema

av%

Avidità delle IgG rosolia specifiche, rispetto alla data di esordio

Avidità delle IgG rosolia specifiche

• Il riscontro di IgG a bassa avidità indica un’infezione recente

• Il riscontro di IgG ad alta avidità indica un’infezione pregressa, anche se, in presenza di IgM, va valutata caso per caso (anamnesi, informazioni cliniche, altre eventuali indagini di laboratorio)

• La percentuale soglia varia a seconda del kit utilizzato

Diagnosi sierologica di infezioneacuta: i problemi

• I test sierologici utilizzati variano da laboratorio a laboratorio per cui è importante considerare sempre caso per caso: • la metodica utilizzata • i relativi valori di riferimento

• Inoltre, è importante che i campioni di siero vengano sempre conservati per l’esecuzione di eventuali ulteriori indagini

Criteri virologici per la diagnosi di laboratorio della rosolia in gravidanza

• Isolamento del virus selvaggio da un campione biologico (sangue, urine, tampone faringeo, saliva), raccolto entro 4 giorni dalla comparsa dall’esantema

• Il virus della rosolia può essere isolato da una settimana prima a 2 settimane dopo la comparsa dell’esantema

• Test positivo per RNA virale mediante la metodica di RT-PCR, su un campione biologico raccolto come sopra indicato.

Management ostetrico in rapporto all’epoca gestazionale della primo-infezione

• I trimestre counselling

• II trimestre counselling ed eventualmente diagnosi prenatale (PCR su L.A. o sangue fetale)

• III trimestre counselling

Diagnosi pre-natale di infezionecongenita

• sangue fetale

- IgM- Isolamento virale- RNA

• liquido amniotico

- Isolamento virale- RNA

Diagnosi prenatale

• Le IgM rosolia-specifiche possono essere cercate nel sangue fetale partire dalla 20a

settimana di gravidanza

• Un risultato negativo ottenuto in epoche piùprecoci di gestazione non esclude una infezione congenita

• Viste le difficoltà diagnostiche, le indagini virologiche per la diagnosi prenatale dovrebbero essere eseguite da centri di riferimento in grado di confermare il risultato utilizzando test diversi

Diagnosi di Laboratorio della RC

Da eseguire• nei nati da madre con rosolia (anche sospetta) in

gravidanza, anche se asintomatici• nei nati con sintomi o segni suggestivi di rosolia

congenitaBasata su• Esami sierologici (IgM e cinetica IgG)• Esami virologici (Isolamento virale/PCR)

Ricerca delle IgM rosolia-specifiche

• Alla nascita (o comunque nei primi 3- 6 mesi di vita)

• Se negative, vanno ripetute fino a 2 mesi di vita

• Elevata sensibilità (96%) e specificità (99%)

Cinetica delle IgG rosolia specifiche

• Dosaggio delle IgG rosolia-specifiche ogni mese per i primi sei mesi di vita

• Livelli che non diminuiscono del 50% ogni mese depongono per infezione contratta in utero

• La scomparsa delle IgG specifiche nel secondo semestre di vita consente invece di escludere l’infezione congenita

Isolamento virale

• Gold-standard (specificità > 99%), sensibilitàmassima I mese di vita

• Effettuabile su diversi campioni biologici, quali urine, saliva, liquor, sangue, organi bersaglio (purché adeguatamente raccolti)

• Isolamento possibile anche dopo il I anno di vita (11% a 12 mesi)

• La PCR va eseguita in Centri di riferimento

Andamento nel tempo della viruriain bambini con rosolia congenita

Da: Cooper LZ, et al,. Arch Ophthalmol 1967

• Determinare lo stato immunitario prima della gravidanza

(IgG, vaccinazione)

• Interpretare adeguatamente ogni positività IgM in gravidanza (centri di riferimento)

• Seguire con appropriati accertamenti tutti i neonati sospetti(centri di riferimento)

Conclusioni