43 percorsi nelle Dolomiti di sudovest con SellaRonda Gli ... · Vie ferrate nelle Dolomiti Volume...

24
50 percorsi nelle Dolomiti nord-orientali e centrali Christjan Ladurner Vie ferrate nelle Dolomiti Volume 1 Airphoto

Transcript of 43 percorsi nelle Dolomiti di sudovest con SellaRonda Gli ... · Vie ferrate nelle Dolomiti Volume...

50 percorsi nelle Dolomiti nord-orientali e centrali

Christjan Ladurner

Vie ferrate nelle Dolomiti

Volume 1

Airphoto

www.tappeiner.it

Vie ferrate nelle Dolomiti

Soprattutto le Dolomiti offrono una vasta scelta di tracciati di ogni genere per gli alpinisti che amano le vie ferrate. Questa guida relativa alle Dolomiti nord-orientali e centrali descrive vie ferrate di vario genere: dotate di cavi d‘acciaio, di ganci e scale di ferro che conducono lo scalatore in un magico mondo, per alcuni inaccessibile...

Vie

fer

rate

nel

le D

olo

mit

i     

Vo

l. 1

Christjan Ladurner

Christjan Ladurner è guida alpina e sciistica diplo-mata, nonché fotografo aereo esperto.Quest‘autore dispone di una pluriennale esperienza in numerosi sport alpini, sebbene solo la sua attività di guida gli consenta di farsi un‘idea reale dei deside-ri dei suoi clienti. La precisa conoscenza dei luoghi, “dall‘alto e dal basso“, gli permette di raccogliere preziosi dati e un eccellente materiale fotografi co.

Gli itinerari piú belli nelle province di Bolzano, Trento e Belluno

Rudolf Wutscher

30 vie normali e 27 tappe delle Alte Vie Dolomitiche

Cime e Alte Vie nelle Dolomiti

Cime e Alte Vienelle Dolomiti

ISBN 978-88-7073-530-7

43 percorsi nelle Dolomiti di sudovest con SellaRonda

Mauro Tumler

In mountainbikenelle Dolomiti

Volume 1

3D maps& GPS-tracks

In mountainbike nelle Dolomiti, Volume 1

ISBN 978-88-7073-722-6

Gli itinerari più belli per principianti ed esperti

Vie ferrate Alto Adige-Dolomiti-Lago di Garda

Airphoto

58 ferrate

Vie ferrate: Alto Adige – Dolomiti – Lago di Garda

ISBN 978-88-7073-738-7

Calendario con riprese aeree delle Dolomiti70 cm x 40 cm

ISBN 978-88-7073-720-2

Cime solitarie Alto Adige – Dolomiti, Volume 2

ISBN 978-88-7073-727-1

Ci lit i Alt Adi

60 itinerari insoliti dalla Val di Vizze all’Alta Pusteria

Maurizio Marchel

Cime solitarieAlto Adige–Dolomiti

Airphoto

Volume 2

NEW

NEW

NEW

20 x 14 x 7 x6 x= 53 TIPPS

Sextner und Pragser DolomitenDolomiti di Sesto e BraiesSexten / Innichen / Toblach / Niederdorf / Welsberg / PragsSesto / San Candido / Dobbiaco / Villabassa / Monguelfo / Braies

GPS 1:35.000 & 3D mapKarte – Cartina – Map13

8

3D MAP

6 x

Alta Badia e dintorniAlta Badia und Umgebung

GPS 1:25 000 & 3D Map12

9

3D MAP

FANES

SELLA

La VillaS. Cassiano

CorvaraColfosco

Pederù

Cortinad’Ampezzo

Badia

La Val

Bruneck / Brunico

Lungiarü

OrtiseiSt. Ulrich

ArabbaCanazei

Antermoia

S. Martinoin Badia

3D map Dolomiti di Sesto e Braies

ISBN 978-88-7073-706-6

3D map Alta Badia e dintorni

ISBN 978-88-7073-637-3

27 VIA FERRATA GIOVANNI LIPELLA

Tofana di Rozes, 3225 m

Diffi coltà tecniche della ferrata:

Valutazione complessiva del percorso:

Tipologia del percorso: 55 % cavo d’acciaio, 5 % scale, 30 % sentiero, 10 % galleria

Diffi coltà e informazioni generali: le lunghe traversate della parete ovest sono espo-ste all’acqua di fusione e alla pioggia; fi no alle Tre Dita il dislivello è appena percet-tibile. Il dislivello effettivo si ha nella parte superiore della parete, dove si fa sentire la lunghezza della salita. Sulle cenge e sui terrazzi detritici della parete ovest si trova molto spesso neve vecchia indurita anche all’inizio dell’estate. Allo stesso modo, verso l’autunno dopo le prime nevicate la salita si trasforma spesso in un’impresa de-licata. Prendere con sé una piccozza da ghiaccio è dunque consigliabile in ogni caso.

Accesso stradale e punto di partenza: dal Passo del Falzarego in direzione Cortina. Alcuni chilometri dopo la diramazione per le Cinque Torri, devia a sinistra (segnale-tica) la strada per il Rifugio Dibona (parcheggio), all’inizio ancora asfaltata.

Accesso: dal Rif. Angelo Dibona (2053 m) si percorre dapprima il largo sentiero di guerra verso la parete sud della Tofana. Alla stazione a valle della teleferica per il Rif. Giussani si prosegue a sinistra (sentiero N. 442) e salendo ripidamente lungo il fi anco si arriva fi n sotto la parete sud. Si continua sul sentiero N. 404 verso sinistra fi no a un bivio (segnatura), poi si sale a destra fi no all’inizio della Galleria del Castelletto.

Informazioni sul percorso: escursione alpina molto lunga e impegnativa, che richie-de una buona dose di esperienza di montagna, conoscenza delle condizioni atmo-sferiche e condizioni fi siche eccellenti! Lunghe cenge, che nei punti esposti sono tutte ben assicurate, nell’ultima parte portano in continuazione agli sbalzi ripidi che collegano queste traversate. Nei passaggi ripidi, la roccia offre buona presa, le funi d’acciaio sono nuove e tese ottimamente. Sul notevole picco roccioso delle Tre Dita, 2680 m, c’è la possibilità di interrompere il giro e scendere al Rifugio Giussani (indi-cazione sulla parete di roccia). Altrimenti, si volge verso destra su una cengia fi no al grande anfi teatro. Uno sbalzo verticale richiede forza di braccia, poi le funi d’acciaio portano lungo rampe rocciose fi no all’uscita sulla cresta nord-ovest, 3027 m. Di lì si segue la via normale fi no alla cima della Tofana.

DOLOMITI AMPEZZANE 85

VIE FERRATE NELLE DOLOMITI

Caratteristiche e dettagli tecnici: ferrata con lunghi passaggi pianeggianti. Due scale portano alla “Galleria Castelletto”, lunga 500 metri, assolutamente buia (in-dispensabile la lampada frontale!). Il sentiero è ottimamente assicurato in tutti i punti esposti con fune d’acciaio ben tesa e grossa; le diffi coltà effettive s’incon-trano solo nell’ultimo segmento della ferrata!

Discesa: dalla cima lungo la via normale si torna alla spalla poi si segue in discesa la segnatura azzurra lungo il fi anco nord-est, inizialmente ripido e roccioso, e poi attraverso il ghiaione meno ripido fi no al Rifugio Giussani. Da lì, il sentiero N. 403 riporta al punto di partenza.

Rifugio Giussani

Tre Dita

Possibilità di discesaRifugio Giussani

Discesa

Tofana di Mezzo

86

Tempo complessivo: ca. 8 ore

Dislivello salita e discesa, rispettivamente:

1290 m

Tempo d‘accesso: ca. 1 ¼ ore

Tempo per la ferrata: ca. 4 ore – 670 m di disl. in salita, 120 m di disl. in discesa

Uscita ferrata – cima: ca. 45 minuti – 200 m di dislivello

Tempo in discesa: ca. 2 ¼ ore

Orientamento: ovest

Cartine: TABACCO, foglio 03, Cortina d’Ampezzo

Tofana di Rozes

Monte Pelmo

Uscita galleria

Castelletto

Entrata galleria

Inizio ferrata

DOLOMITI AMPEZZANE 87

LA SCALA DEL MENEGHEL

Giro attorno alla Tofana di Rozes

Diffi coltà tecniche della ferrata:

Valutazione complessiva del percorso:

Tipologia del percorso: 100 % cavo d’acciaio e pioli di ferro come assistenza di appoggio

Diffi coltà e informazioni generali: escursione molto consigliabile, che porta at-traverso un paesaggio splendido. La ferrata è un mini impianto da non sottova-lutare. Il fabbro e allora gestore del rifugio Wolf Glanwellhütte (distrutto durante la Prima Guerra Mondiale), Luigi Gilarduzzi (detto Meneghel), costruì nel 1907 questo passaggio diretto dal suo rifugio al Rifugio Cantore (oggi Rifugio Giussa-ni). La Scala del Meneghel è la prima ferrata nella zona di Cortina d’Ampezzo. Per

28

Rifugio Giussani

Tofanadi Mezzo

Tofanadi Rozes

Tofanadi Dentro

Discesa

ForcellaCol dei Bos

Scala del Meneghel

DOLOMITI AMPEZZANE

superare la ripida parete esposta fi no alla Forcella Fontananegra furono utilizzati meno di 200 pioli di ferro. Accesso stradale e punto di partenza: dal Passo del Falzarego in direzione Cor-tina. Alcuni chilometri dopo la diramazione per le Cinque Torri si svolta a sinistra (segnaletica) sulla strada per il Rifugio Dibona, all’inizio ancora asfaltata (2053 m). Presso il rifugio c’è un parcheggio relativamente grande.

Accesso: dal rifugio si segue la strada sterrata fi no alla stazione a valle della tele-ferica. Ora si sale ripidamente lungo serpentine (sentiero N. 442) in direzione del-la parete sud della Tofana e poi si segue il sentiero N. 404 verso sinistra. Si supera la diramazione per la via ferrata Lipella e si prosegue fi no alla Forcella Col dei Bos (2331 m). Lì c’è l’indicazione per la Scala del Meneghel. Il sentiero prosegue ora in discesa in Val Travenanzes fi no ad una malga, dove il sentiero piega verso destra per arrivare all’attacco.

Informazioni sul percorso: escursione piuttosto lunga, che non si deve assolu-tamente sottovalutare. La ferrata ben assicurata non è particolarmente diffi ci-le, però è molto esposta. Dall’uscita fi no al Rifugio Giussani si devono superare ca. 380 m di dislivello in salita (sentiero).

Caratteristiche e dettagli tecnici: ferrata corta e molto esposta, completamente assicurata con fune d’acciaio. I tantissimi pioli di ferro formano una scala, che ren-de possibile il superamento della parete ripida.

Discesa: dal Rifugio Giussani per il largo sentiero si scende fi no alla stazione a valle della teleferica e si prosegue lungo il percorso della salita fi no al punto di partenza.

Tempo complessivo: 4 ½ ore

Dislivello salita e discesa, rispettivamente:

800 m

Tempo d‘accesso: ca. 1 ½ ore

Tempo per la ferrata: ca. 20 minuti – 70 m di dislivello

Uscita ferrata – Rifugio Giussani: ca. 1 ½ ore

Tempo in discesa: ca. 1 ora

Orientamento: ovest

Cartine: TABACCO, foglio 03, Cortina d’Ampezzo

s

89

VIE FERRATE NELLE DOLOMITI

VIA FERRATA AVERAU

Averau, 2649 m

Diffi coltà tecniche della ferrata:

Valutazione complessiva del percorso:

Tipologia del percorso: 5 % cavo d’acciaio, 95 % sentiero

Diffi coltà e informazioni generali: percorso breve e relativamente facile. Solo un breve tratto di salita è assicurato con fune d’acciaio. Il resto della salita è sentiero facilmente percorribile, in parte anche un po’ esposto, e richiede passo sicuro. Il percorso facilmente raggiungibile è indicato per i principianti. Si scende lungo la ferrata. Accesso stradale e punto di partenza: dal Passo del Falzarego in direzione Cor-tina fi no alla seggiovia Cinque Torri (grande cartello indicatore sulla strada). Salita al Rifugio Scoiattoli (2225 m, stazione a monte della seggiovia)

Accesso: dal Rifugio Scoiattoli si sale per l’ampio sentiero N. 439 alla Forcella Nuvolau (Rifugio Averau, 2413 m). Direttamente dietro al rifugio parte il sentiero ben visibile (segnaletica “Via ferrata Averau”), che porta all’attacco della ferrata.

Discesa: lungo il percorso della salita

Tempo complessivo: ca. 2 ¾ ore

Dislivello salita e discesa, rispettivamente:

420 m

Tempo d‘accesso: ca. 1 ora

Tempo per la ferrata: ca. 45 minuti – 100 m di dislivello

Tempo in discesa: ca. 1 ora

Orientamento: est

Cartine: TABACCO, foglio 03, Cortina d’Ampezzo

29

90

Rifugio Averau

Rifugio Scoiattoli

Rifugio Nuvolau

Averau

G r u p p o d e l l e P a l e M a r m o l a d a

VIE FERRATE NELLE DOLOMITI

VIA FERRATA RA GUSELA

Nuvolau, 2574 m

Diffi coltà tecniche della ferrata:

Valutazione complessiva del percorso:

Tipologia del percorso: 5 % cavo d’acciaio, una breve scala, 95 % sentiero

Diffi coltà e informazioni generali: questa ferrata, breve e facile, si articola su due tratti. Quello inferiore, assicurato, sale fi no al circo glaciale detritico tra le cime Ra Gusela e Nuvolau. Segue un sentiero facile, ben marcato, che porta al secondo tratto assicurato, fi no alla cresta sud del Nuvolau. La fune d’acciaio e una scala portano al Rifugio Nuvolau, che si trova presso l’omonima cima. Questa salita è molto indicata per i principianti. Gli alpinisti esperti la fanno anche senza at-trezzatura da arrampicata; un casco è comunque consigliabile (spesso c’è una grande affl uenza di escursionisti). Scendendo dal Nuvolau l’alpinista più esperto può intraprendere, in aggiunta, la Ferrata dell’Averau (vedi descrizione N. 29) e poi scendere al Passo Giau.

Accesso stradale e punto di partenza: dal Passo del Falzarego a Cortina e poco prima di Pocol si gira a destra per il Passo Giau. Oppure da Cortina in direzione Passo del Falzarego e dopo Pocol si gira a sinistra. Il Passo Giau è segnalato.

Accesso: proprio a fi anco dell’Hotel Ristorante Alpino Passo Giau inizia il sentiero N. 452, che si segue fi no al primo bivio. Lì si prosegue verso destra sul sentiero N. 443. Dopo circa mezz’ora si raggiunge una diramazione e si sale a sinistra lun-go il sentiero N. 438, in parte ripido, fi no ad una forcella, dalla quale si vedono già le prime funi d’acciaio.

Discesa: dal Rifugio Nuvolau si scende lungo la via normale (N. 438) nella Forcella Nuvolau (Rifugio Averau, 2413 m) e si segue il sentiero N. 452 sotto le pareti sud-ovest del Nuvolau fi no a tornare al Passo Giau.

30

92

DOLOMITI AMPEZZANE

Tempo complessivo: ca. 2 ¾ ore

Dislivello salita e discesa, rispettivamente:

420 m

Tempo d‘accesso: ca. 45 minuti

Tempo per la ferrata: ca. 45 minuti – 100 m di dislivello

Tempo in discesa: ca. 1 ¼ ore

Orientamento: sudest

Cartine: TABACCO, foglio 03, Cortina d’Ampezzo

Rifugio Averau

Rifugio Nuvolau

Passo Giau

G r u p p o d e l S e l l a G r u p p o d e l l e O d l e G r u p p o d i F a n e s

Averau

Ra Gusela

Cinque Torri

93

31 Via ferrata degli Alpini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  96

32 Sentiero dei Kaiserjäger  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  98

33 Via ferrata Tomaselli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .102

34 Cengia Veronesi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .105

35 Via ferrata Sasso delle Nove . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .109

36 Sentiero della Pace . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 111

37 Via ferrata Furcia Rossa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 113

38 Tru Dolomieu  . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 116

39 Sasso di Santa Croce . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 118

40 Sasso delle Dieci . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 118

GRUPPO DI FANES

VIE FERRATE NELLE DOLOMITI

VIA FERRATA DEGLI ALPINI

Col dei Bos, 2559 m

Diffi coltà tecniche della ferrata:

Valutazione complessiva del percorso:

Tipologia del percorso: 95 % cavo d’acciaio, 5 % sentiero e sentiero esposto

Diffi coltà e informazioni generali: le principali diffi coltà di questa ferrata (detta anche Ferrata della Piramide) si trovano già all’attacco, che è molto ripido. Si deve continuamente cercare un buon appoggio per i piedi, altrimenti è necessaria mol-ta forza di braccia! Dopo una breve e facile traversata a sinistra, si raggiunge il punto chiave, una breve parete a strapiombo. Dopo la salita diventa meno ripida; solo più in alto si trovano di nuovo due punti di arrampicata ripidi ed esposti. Nella parte centrale, brevi tratti facilmente percorribili senza pericolo di cadute. La fer-rata è una buona prova attitudinale per scalate più lunghe e più diffi cili.

Accesso stradale e punto di partenza: dal Passo del Falzarego brevemente in direzione Cortina. Dopo ca. 1 km si trova una possibilità di parcheggiare sulla sini-stra del Bar “da Strobel” (2035 m).

Accesso: dall’estremità nord del parcheggio si sale lungo un ampio sentiero ben sistemato fi n sotto le notevoli Torri del Falzarego. Lì, dove il sentiero incrocia la vecchia strada militare, si prosegue verso destra fi no ai resti di una postazione della Prima Guerra Mondiale. Si passa davanti a due campi d’atterraggio per eli-cotteri, segnati in rosso, e si segue uno stretto sentiero ben visibile in direzione Col dei Bos e fi no all’attacco della ferrata. La fune d’acciaio della ferrata è visibile già dal campo di atterraggio per elicotteri.

Informazioni sul percorso: percorso interessante e vario con acceso e discesa re-lativamente brevi. L’intero percorso è ottimamente assicurato. Forza di braccia e destrezza sono richieste immediatamente all’attacco, poi la salita diventa note-volmente più facile. La ferrata è molto frequentata, il che, specialmente nei fi ne settimana, può signifi care tempi d’attesa molto lunghi.

Caratteristiche e dettagli tecnici: la ferrata, completamente rinnovata nel 2007, è assicurata al meglio con fune d’acciaio ben tesa. Le distanze tra gli ancoraggi

31

96

H

Tofana di Rozes

Col dei Bos

Scorciatoia versola discesa

Ruderi Prima Guerra Mondiale

Eliporto

VIE FERRATE NELLE DOLOMITI

sono brevi, e due punti particolarmente ripidi sono inoltre muniti di staffe di fer-ro. Nella parte centrale della salita ci sono brevi tratti facilmente percorribili non assicurati, ma non particolarmente esposti.

Discesa: dall’uscita si può tagliare direttamente lungo uno stretto sentiero verso sinistra in un’ampia forcella (all’inizio dell’estate attenzione ai campi di neve vec-chia), oppure si può salire al punto più alto del Col dei Bois e da lì scendere nella forcella. Lungo tracce di sentiero e uno stretto viottolo ripido, attraverso l’ampio canalone tra il Col dei Bos e la Torre del Falzarego, si scende fi no alle vecchie postazioni e si ritorna al punto di partenza lungo la strada della salita.

Tempo complessivo: ca. 3 ½ ore

Dislivello salita e discesa, rispettivamente:

500 m

Tempo d‘accesso: ca. 30 minuti

Tempo per la ferrata: ca. 2 ore – 300 m di dislivello

Uscita ferrata – cima: ca. 15 minuti – 75 m di dislivello

Tempo in discesa: ca. 1 ora

Orientamento: sud

Cartine: TABACCO, foglio 03, Cortina d’Ampezzo

SENTIERO DEI KAISERJÄGER

Piccolo Lagazuoi, 2778 m

Diffi coltà tecniche della ferrata:

Valutazione complessiva del percorso:

Tipologia del percorso: 15 % cavo d’acciaio, 75 % sentiero e buon terreno facilmente percorribile, un piccolo ponte sospeso

Diffi coltà e informazioni generali: questo giro di vetta è più un’escursione impe-gnativa che non una ferrata. Nelle belle giornate estive, su questa salita, che in gran parte si snoda lungo percorsi ripristinati della Prima Guerra Mondiale, non si sarà certamente soli!

32

98

GRUPPO DI FANES

Accesso stradale e punto di partenza: dalla Val Badia attraverso il Passo Valparo-la (2192 m) oppure da Cortina al Passo del Falzarego (2105 m). Grande parcheggio presso la stazione a valle della funivia per il Lagazuoi.

Accesso: dal parcheggio si segue per un breve tratto il sentiero N. 402 salendo accanto alla pista da sci e piegando poi verso sinistra su un nuovo sentiero, si at-traversa il ghiaione sotto il Lagazuoi e si arriva già ai primi resti di postazioni della Prima Guerra Mondiale. Il sentiero sale ripido a zigzag fi no all’inizio delle sicure.

Informazioni sul percorso: bella esperienza di montagna con poco ferro, ma in-vece con molti “scalatori”! Il “Piccolo Lagazuoi”, dal quale si gode un panorama unico, è una cima molto frequentata, essendo facilmente e rapidamente raggiun-gibile dalla stazione a monte della funivia.

Caratteristiche e dettagli tecnici: bel giro di vetta relativamente facile, nel mez-zo degli “avvenimenti dolomitici”; tutti i punti esposti lungo l’ascesa sono ben assicurati, con le sicure rimesse a nuovo da poco. Lungo la salita e la discesa si incontrano in continuazione resti della Prima Guerra Mondiale (ci sono testi de-scrittivi in proposito).

Discesa: naturalmente si può tornare a valle con la funivia e abbreviare così di ca. un’ora e mezza il giro, di per sé già corto. La discesa attraverso le gallerie costrui-te e ripristinate dagli “Alpini” è però un’esperienza unica (indispensabile una pila tascabile!). Si scende dal Rifugio Lagazuoi fi no alla stazione della funivia. Subito dietro la stazione inizia la discesa assicurata, che porta tra trincee fi no all’ingresso della galleria che attraversa ripidamente la montagna fi n giù alla “Cengia Marti-ni”. Gli alpinisti interessati alla storia possono seguire la cengia fi no alla fi ne verso destra (lungo la cengia sono state restaurate più o meno tutte le installazioni della Prima Guerra Mondiale). Altrimenti si volge verso sinistra e si raggiunge così in breve tempo il sentiero N. 402, che riporta al punto di partenza.

Tempo complessivo: ca. 3 ¾ ore

Disl. salita e discesa, rispettivamente: 680 m

Tempo d‘accesso: ca. 45 minuti

Tempo per la ferrata: ca. 1 ½ ore – 300 m di dislivello

Tempo in discesa: ca. 1 ½ ore

Orientamento: sud, sudovest

Cartine: TABACCO, foglio 03, Cortina d’Ampezzo

99

Funiviastazione a monte

RifugioLagazuoi

Direzione galleria

Piccolo Lagazuoi

C i m e F a n i s

Passo Valparola

Uscita galleria

Cengia Martini

Entrata galleria

To f a n e

Cortina

Passo Falzarego

VIE FERRATE NELLE DOLOMITI

VIA FERRATA TOMASELLI

Cima Fanis Sud, 2980 m

Diffi coltà tecniche della ferrata:

Valutazione complessiva del percorso:

Tipologia del percorso: 85 % cavo d’acciaio, 15 % sentiero esposto

Diffi coltà e informazioni generali: alcuni punti ripidi, esposti e diffi cili, ma soprat-tutto il punto chiave poco sopra l’attacco, richiedono forza di braccia. Necessaria buona tecnica di passo lungo i passaggi non assicurati. Bella arrampicata poco sotto l’uscita esposta. Escursione compatta, complessivamente meno diffi cile di com’è solitamente descritta. Indispensabili buone condizioni fi siche, solida espe-rienza di montagna, passo sicuro e buona tecnica.

Accesso stradale e punto di partenza: dalla Val Badia attraverso il Passo Valparo-la (2192 m) oppure da Cortina al Passo del Falzarego (2105 m). Grande parcheggio presso la stazione a valle della funivia per il Lagazuoi. Salita con la funivia (stazione a monte, 2752 m).

Accesso: dalla stazione a monte si scende nella Forcella Lagazuoi (2563 m) e si prosegue a sinistra lungo il sentiero N. 20 (indicazione Ferrata Tomaselli) fi no al bivio successivo. Lì si segue il sentiero N. 20b (Ferrata Tomaselli) fi no al Bivacco della Chiesa, nelle immediate vicinanze dell’attacco.

Informazioni sul percorso: ferrata non troppo lunga, con via d’accesso e discesa relativamente lunghe. Se si sale direttamente dal Passo del Falzarego, il giro si al-lunga di una buona ora. Brevi tratti di sentiero non assicurati richiedono passo si-curo. Il percorso è in parte decisamente ripido, su roccia solida. Appoggi e prese facilitano la salita, ma è comunque necessaria una buona tecnica di arrampicata. La discesa lungo il fi anco est è ben assicurata, ma ripida e da non sottovalutare!

Caratteristiche e dettagli tecnici: ferrata in parte molto ripida, assicurata solo con fune d’acciaio nuova, grossa e con breve distanza tra i punti di ancoraggio. La discesa nella Selletta Fanis è una ferrata ben assicurata, ma a tratti molto ripida e da non sottovalutare!

33

102

Bivacco della Chiesa

Discesa versante est

Selletta Fanis

Forcella Travenanzes

Cima Fanis SudA l p i O r i e n t a l i

Forcella Lagazuoi

VIE FERRATE NELLE DOLOMITI

Discesa: dalla cima si scende lungo la parete est (ferrata) fi no alla Selletta Fanis e si prosegue verso sud lungo una traccia e un sentiero fi no alla Forcella Travenan-zes. Dalla forcella si cammina lungo il sentiero N. 402 (segnaletica) per tornare giù alla stazione a valle della funivia.

Tempo complessivo: ca. 5 ½ ore

Salita: dalla stazione a monte Lagazuoi, 250 m discesa e 520 m salita

Discesa: 150 m di dislivello su ferrata fi no alla Selletta Fanis e 720 m di dislivello fi no alla stazione a valle della funivia

Tempo d‘accesso: ca. 1 ½ ore

Tempo per la ferrata: ca. 2 ore – ca. 320 m di dislivello

Uscita ferrata – cima: ca. 15 minuti – 75 m di dislivello

Tempo in discesa: ca. 2 ore

Orientamento: sudovest

Cartine: TABACCO, foglio 03, Cortina d’Ampezzo

104

Avvertenza: la presente opera è stata realizzata con la massima cura.

Ciò nonostante tutte le informazioni e i dati in essa contenuti sono da

considerarsi meramente indicativi: l’Autore e l’Editore pertanto non

assumono alcuna responsabilità per eventuali danni o svantaggi derivanti da

un loro eventuale utilizzo.

© 2013 by Tappeiner S.r.l., Lana (BZ)

Tutti i diritti riservati

Quest’opera è protetta in ogni sua parte da copyright. Al di fuori delle

norme sui diritti d’autore, salvo espressa autorizzazione dell’Editore, è

vietata e penalmente perseguibile ogni sua utilizzazione totale o parziale,

come la riproduzione, la traduzione e l’adattamento, con qualsiasi mezzo,

in particolare microfi lm e copie fotostatiche, così come la memorizzazione e

l’elaborazione in sistemi elettronici.

Testi: Christjan Ladurner

Referenze fotografi che: Tappeiner S.r.l., Airphoto Tappeiner – Christjan

Ladurner e altre foto di proprietà privata degli inserzionisti

Coordinamento generale: Tappeiner S.r.l., Lana (BZ)

www.tappeiner.it

Printed in Italy

ISBN 978-88-7073-731-8

TAPPEINER

50 percorsi nelle Dolomiti nord-orientali e centrali

Christjan Ladurner

Vie ferrate nelle Dolomiti

Volume 1

Airphoto

www.tappeiner.it

Vie ferrate nelle Dolomiti

Soprattutto le Dolomiti offrono una vasta scelta di tracciati di ogni genere per gli alpinisti che amano le vie ferrate. Questa guida relativa alle Dolomiti nord-orientali e centrali descrive vie ferrate di vario genere: dotate di cavi d‘acciaio, di ganci e scale di ferro che conducono lo scalatore in un magico mondo, per alcuni inaccessibile...

Vie

fer

rate

nel

le D

olo

mit

i     

Vo

l. 1

Christjan Ladurner

Christjan Ladurner è guida alpina e sciistica diplo-mata, nonché fotografo aereo esperto.Quest‘autore dispone di una pluriennale esperienza in numerosi sport alpini, sebbene solo la sua attività di guida gli consenta di farsi un‘idea reale dei deside-ri dei suoi clienti. La precisa conoscenza dei luoghi, “dall‘alto e dal basso“, gli permette di raccogliere preziosi dati e un eccellente materiale fotografi co.

Gli itinerari piú belli nelle province di Bolzano, Trento e Belluno

Rudolf Wutscher

30 vie normali e 27 tappe delle Alte Vie Dolomitiche

Cime e Alte Vie nelle Dolomiti

Cime e Alte Vienelle Dolomiti

ISBN 978-88-7073-530-7

43 percorsi nelle Dolomiti di sudovest con SellaRonda

Mauro Tumler

In mountainbikenelle Dolomiti

Volume 1

3D maps& GPS-tracks

In mountainbike nelle Dolomiti, Volume 1

ISBN 978-88-7073-722-6

Gli itinerari più belli per principianti ed esperti

Vie ferrate Alto Adige-Dolomiti-Lago di Garda

Airphoto

58 ferrate

Vie ferrate: Alto Adige – Dolomiti – Lago di Garda

ISBN 978-88-7073-738-7

Calendario con riprese aeree delle Dolomiti70 cm x 40 cm

ISBN 978-88-7073-720-2

Cime solitarie Alto Adige – Dolomiti, Volume 2

ISBN 978-88-7073-727-1

Ci lit i Alt Adi

60 itinerari insoliti dalla Val di Vizze all’Alta Pusteria

Maurizio Marchel

Cime solitarieAlto Adige–Dolomiti

Airphoto

Volume 2

NEW

NEW

NEW

20 x 14 x 7 x6 x= 53 TIPPS

Sextner und Pragser DolomitenDolomiti di Sesto e BraiesSexten / Innichen / Toblach / Niederdorf / Welsberg / PragsSesto / San Candido / Dobbiaco / Villabassa / Monguelfo / Braies

GPS 1:35.000 & 3D mapKarte – Cartina – Map13

8

3D MAP

6 x

Alta Badia e dintorniAlta Badia und Umgebung

GPS 1:25 000 & 3D Map12

9

3D MAP

FANES

SELLA

La VillaS. Cassiano

CorvaraColfosco

Pederù

Cortinad’Ampezzo

Badia

La Val

Bruneck / Brunico

Lungiarü

OrtiseiSt. Ulrich

ArabbaCanazei

Antermoia

S. Martinoin Badia

3D map Dolomiti di Sesto e Braies

ISBN 978-88-7073-706-6

3D map Alta Badia e dintorni

ISBN 978-88-7073-637-3

50 percorsi nelle Dolomiti nord-orientali e centrali

Christjan Ladurner

Vie ferrate nelle Dolomiti

Volume 1

Airphoto

www.tappeiner.it

Vie ferrate nelle Dolomiti

Soprattutto le Dolomiti offrono una vasta scelta di tracciati di ogni genere per gli alpinisti che amano le vie ferrate. Questa guida relativa alle Dolomiti nord-orientali e centrali descrive vie ferrate di vario genere: dotate di cavi d‘acciaio, di ganci e scale di ferro che conducono lo scalatore in un magico mondo, per alcuni inaccessibile...

Vie

fer

rate

nel

le D

olo

mit

i     

Vo

l. 1

Christjan Ladurner

Christjan Ladurner è guida alpina e sciistica diplo-mata, nonché fotografo aereo esperto.Quest‘autore dispone di una pluriennale esperienza in numerosi sport alpini, sebbene solo la sua attività di guida gli consenta di farsi un‘idea reale dei deside-ri dei suoi clienti. La precisa conoscenza dei luoghi, “dall‘alto e dal basso“, gli permette di raccogliere preziosi dati e un eccellente materiale fotografi co.

Gli itinerari piú belli nelle province di Bolzano, Trento e Belluno

Rudolf Wutscher

30 vie normali e 27 tappe delle Alte Vie Dolomitiche

Cime e Alte Vie nelle Dolomiti

Cime e Alte Vienelle Dolomiti

ISBN 978-88-7073-530-7

43 percorsi nelle Dolomiti di sudovest con SellaRonda

Mauro Tumler

In mountainbikenelle Dolomiti

Volume 1

3D maps& GPS-tracks

In mountainbike nelle Dolomiti, Volume 1

ISBN 978-88-7073-722-6

Gli itinerari più belli per principianti ed esperti

Vie ferrate Alto Adige-Dolomiti-Lago di Garda

Airphoto

58 ferrate

Vie ferrate: Alto Adige – Dolomiti – Lago di Garda

ISBN 978-88-7073-738-7

Calendario con riprese aeree delle Dolomiti70 cm x 40 cm

ISBN 978-88-7073-720-2

Cime solitarie Alto Adige – Dolomiti, Volume 2

ISBN 978-88-7073-727-1

Ci lit i Alt Adi

60 itinerari insoliti dalla Val di Vizze all’Alta Pusteria

Maurizio Marchel

Cime solitarieAlto Adige–Dolomiti

Airphoto

Volume 2

NEW

NEW

NEW

20 x 14 x 7 x6 x= 53 TIPPS

Sextner und Pragser DolomitenDolomiti di Sesto e BraiesSexten / Innichen / Toblach / Niederdorf / Welsberg / PragsSesto / San Candido / Dobbiaco / Villabassa / Monguelfo / Braies

GPS 1:35.000 & 3D mapKarte – Cartina – Map13

8

3D MAP

6 x

Alta Badia e dintorniAlta Badia und Umgebung

GPS 1:25 000 & 3D Map12

9

3D MAP

FANES

SELLA

La VillaS. Cassiano

CorvaraColfosco

Pederù

Cortinad’Ampezzo

Badia

La Val

Bruneck / Brunico

Lungiarü

OrtiseiSt. Ulrich

ArabbaCanazei

Antermoia

S. Martinoin Badia

3D map Dolomiti di Sesto e Braies

ISBN 978-88-7073-706-6

3D map Alta Badia e dintorni

ISBN 978-88-7073-637-3