37893-Note SCG 06
description
Transcript of 37893-Note SCG 06
1 di 7
ABC: determinazione dei costi in base alle attività
• L’ ABC è un modello, non un sistema contabile
• Particolarmente adatto in situazioni produttive
caratterizzate:
• da un’alta incidenza dei costi generali di
produzione
• dalla presenza di molteplici determinanti di questi
costi
• Situazioni infrequenti quando furono sviluppati i
sistemi di determinazione dei costi
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA
2SDG06
L’ABC rappresenta un approccio più efficace, rispetto a quello tradizionale, per allocare ai prodotti i costi
generali di produzione e per controllarli.
E’ particolarmente adatto in ambienti produttivi caratterizzati da un’alta incidenza di costi generali e da
molteplici cause che possono originarli.
Il modello ABC non sostituisce quello formale, ma lo integra, ed è applicabile anche per i costi indiretti non
di produzione. Vale per i costi indiretti, non per quelli diretti, per i quali si adottano i criteri già descritti.
L’obiettivo è quello di configurare un costo pieno basato sulle attività che lo caratterizzano.
Un tempo la principale risorsa era rappresentata dalla manodopera diretta e i costi generali era bassi. Oggi i
costi generali sono cresciuti rispetto ai costi complessivi. Nelle imprese capital intensive i costi generali
ammontano al 70% dei costi complessivi.
2 di 7
I problemi dei “tradizionali” sistemi di C.A. se
utilizzati per determinare il costo dei singoli prodotti
• Ideati nei primi decenni del secolo scorso quando:
• La gamma prodotti era molto ridotta e poche le risorse
diverse complessivamente utilizzate
• la mod era la principale risorsa
• l’incidenza dei costi generali era bassa e,
• i costi generali erano di supporto alla mod sicché,
• la mod era una base di allocazione adeguata
In ambienti produttivi complessi (alti overheads, molti cost drivers) le allocazioni
“convenzionali” ai singoli prodotti possono essere fuorvianti ai fini decisionali
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA
4SDG06
Applicare il metodo ABC significa analizzare a fondo le attività indirette, il costo delle risorse consumate per
ciascuna attività e la quantità di richiesta dai singoli prodotti.
Come con la tecnica tradizionale, ABC ripartisce sugli oggetti finali i costi generali attraverso oggetti di costo
intermedi. Oggetto centrale del costo sono le attività, non i prodotti. Il costo indiretto dei prodotti viene
determinato valorizzando la quantità di attività indiretta da essi richiesta.
3 di 7
Due prodotti A e B sono realizzati in lotti sequenziali utilizzando lo stesso
macchinario. Un attrezzaggio deve essere effettuato ogni volta che si passa
da un prodotto all’altro.
M.D. + hmod per Lotto Costi attrezz.
M.O.D. unità (unità) per lotto
Prodotto A € 20 1 5 €110Prodotto B 20 1 50 110
Costi di attrezzaggio allocati per unità = € 220 ÷÷÷÷ 55 = € 4
Costo A = 20 + 4 = € 24
Costo B = 20 + 4 = € 24
Activity Based Costing e Bilancio
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA
6SDG06
Lotti sequenziali
Prima si realizza il lotto A, poi il lotto B e poi si ripete il ciclo. Quando si passa da un lotto all’altro è
necessario attrezzare il macchinario.
Il caso ipotizza che l’impresa utilizza come base di allocazione le ore di manodopera diretta (hmod) per
assegnare i costi generali. Sia per il prodotto A che per il prodotto B è sempre necessario un’ora per unità di
prodotto. Quindi i costi generali (per semplificazione sono solo costi di attrezzaggio) allocati sono 4 euro
per unità.
In realtà i prodotti sono simili per le risorse dirette consumate, ma diversi per quantità di attività indirette
richieste, con il risultato che le informazioni di costo si appiattiscono.
4 di 7
Activity Based Costing e Bilancio
I sistemi tradizionali allocano gli overheads in proporzione a una qualche risorsa diretta e tendono ad appiattire i costi!
Il fenomeno del sovvenzionamento incrociato di reddito
Costo A = 20 + 22 = € 42
Costo B = 20 + 2,2 = € 22,2
Costo primo hmod per
unità
Lotto
(unità)
Costi attrezz.
Per lotto
Costo
ABC
Prodotto A € 20 1 5 € 110 € 22,00
Prodotto B € 20 1 50 € 110 € 2,20
110 : 5
110 : 50
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA
7SDG06
Qui si ipotizza che la società attribuisca i costi di attrezzaggio a ciascun lotto, invece che ai prodotti
complessivamente realizzati nell’intero ciclo.
I costi unitari appaiono molto diversi, ma complessivamente i costi complessivi vengono trattati con la
stessa precisione di prima.
1° metodo: ciclo di 55 unità, cost driver sono le hmod: 55 x € 24 (costi allocati) = € 1.320
2° metodo: ciclo di 5 unità più ciclo di 50 unità: 5 x € 42 + 50 x € 22,2 = € 1.320
I sistemi tradizionali sottostimano il costo unitario del prodotto realizzato in piccole quantità (prodotto B) e
sovrastimano quello realizzato in grandi quantità (prodotto A)
Il criterio unico di allocazione basato sul consumo di risorse dirette crea dunque distorsioni di stima. Il
fenomeno si chiama sovvenzionamento incrociato del reddito. Infatti il prodotto B sovvenziona il prodotto A
o viceversa.
5 di 7
I costi della varietà e numerosità
• Schedulazione e lanci di
produzione
• Attrezzaggio
• Controlli di qualità a inizio
ciclo
• Logistica interna
• Imballaggio e spedizione
• Ingegneria di prodotto
(comune)
• Industrializzazione
(comune)
• Ingegneria di processo
• Negoziazione con fornitori
• Emissione ordini
d’acquisto
• Ricevimento e controllo dei
materiali diretti
• Manutenzione dei cicli e
delle distinte base
• Livello rimanenze
• Entità dei tempi morti
• Livello degli scarti
generali
diretti
Penna nera: 600.000 unità
Penna blu: 400.000 unità
1.000.000 penne di colori diversi
generali
diretti
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA
9SDG06
Il problema si pone nei prodotti complessi realizzati in piccole quantità, mentre non si pone in quelli std
realizzati in grande quantità.
Nei primi, per l’allocazione delle spese generali, occorre tener conto della complessità (personalizzazioni,
utilizzo di componenti, fornitori speciali, gestione della documentazione tecnica, ecc.)
L’ Activity Based Costing minimizza il sovvenzionamento incrociato poiché entra nell’analisi delle attività
indirette, delle risorse consumate per ciascuna attività , e quantifica le quantità di attività per ciascun
prodotto.
6 di 7
SISTEMI TRADIZIONALI
Prodotti
Costi indiretti
generano
MODELLI ACTIVITY BASED
Prodotti
Risorse comuni
Attività
richiedono
il cuisvolgimentoconsuma
Capire
il legam
e fra
pro
dotti e
q.tà
di a
ttività
indire
tte ric
hie
sta
Capire il le
gam
e f
ra li
velli
di
attiv
ità c
om
uni e i
cost
i so
stenuti
Resource (Process)Driver
Costi indiretti
le qualigenerano
Il presupposto di fondo dell’ABC
Activity CostDriver
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA
13SDG06
Occorre individuare le basi di allocazione (determinante del costo o activity cost driver) per ciascuna
attività.
Successivamente si calcola il coefficiente di allocazione.
Coefficiente di allocazione (activity rate) = costo di una unità elementare di attività
Si divide il costo complessivo delle attività per il volume di attività.
Nella scelta del volume di attività, più che al volume effettivo o programmato, è preferibile attenersi alla
capacità pratica, cioè al volume massimo che sarebbe possibile conseguire con le risorse assegnate
all’attività e in condizioni di normale svolgimento delle operazioni.
Il numero delle attività adottate nel procedimento non deve essere eccessivo, pena il fallimento
dell’adozione del modello ABC. Serve un compromesso tra l’alta precisione procurata da un numero elevato
di attività e gli alti costi di progettazione e manutenzione del modello. Se risultano eccessive, le attività
simili vanno accorpate.
7 di 7
La scelta riflette il compromesso tra precisione e costo della rilevazione
Le classificazioni degli activity cost drivers
1. Activity drivers di transazione (transaction drivers)
2. Activity drivers di durata (duration drivers)
3. Activity drivers di intensità (intensity drivers)
Evitare un’ipertrofia potenziale del sistema
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA
16SDG06
I cost drivers possono essere classificati in funzione della loro precisione e del loro costo.
La classe 1 prevede drivers meno costosi e meno precisi. Quante volte si è verificato un evento?
La classe 2 prevede drivers più precisi e più costosi. Quante volte…e per quanto tempo?
La classe 3 prevede drivers ancora più precisi e più costosi. Quante volte…per quanto tempo…con quale
tipo di risorse?