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ANNO V | #020| GIOVEDI’ 10 APRILE 2014 COM vision / hyperfair Eccco come si possono reinventare le fiere online Con Hyperfair si è cercato di rein- ventare il modo di fare fiere online. Le chiamiamo così, e non “virtuali”, per- ché di virtuale c’è ben poco, a parte il fat- to che si svolgono sul web. 18 7 2 9 12 15 16 marketplace company media link / 1 link / 2 Eataly arricchisce Saldiprivati Pepsi voce della new generation Nasce Eutopia, magazine europeo Usa: Fb rincara i listini del 10% Fiat impacchetta le auto straniere Trend degli investimenti fra speranza e realismo

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ANNO V | #020| GIOVEDI’ 10 APRILE 2014COM

vision / hyperfairEccco come si possono reinventare le fiere online

Con Hyperfair si è cercato di rein-ventare il modo di fare fiere online.

Le chiamiamo così, e non “virtuali”, per-ché di virtuale c’è ben poco, a parte il fat-to che si svolgono sul web.

18

72 9 12 15 16marketplace companymedia link / 1 link / 2Eataly arricchisce Saldiprivati

Pepsi voce della new generation

Nasce Eutopia, magazine europeo

Usa: Fb rincara i listini del 10%

Fiat impacchetta le auto straniere

Trend degli investimenti fra speranza e realismo

ALLARGHIAMO GLI ORIZZONTI DEL TUO BUSINESSIl nostro posizionamento si distingue da sempre per il carattere consulenziale e una forte attenzione all’innovazione. Realizziamo soluzioni ADV che mettono in contatto il Brand con utenti fidelizzati ad un’editoria digital di successo.

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Tra speranza e realismo

Gli investimenti in pubblicità

come va il settore? se lo chiedono un po’ tutti dopo un primo trimestre altalenante, con momenti di chiaro risveGlio del mercato e altri franGenti ancora intrisi di pessimismo e difficoltà. si fatica ad elaborare cifre predittive, tanto che la consueta release con le stime della centrale Zenithoptimedia è stata rivista per ben tre volte. comunque, una cosa è certa: quest’anno l’italia dovrà accontentarsi di perdere ancora qualche punto percentuale, perché il ritorno al seGno positivo sembra rimandato al 2015. un’ipotesi che l’industry, dopo oltre un lustro di pene, vedrebbe di buon occhio

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di daniele Bologna

L’inizio del 2014 si è pre-sentato in modo piutto-sto ambiguo

per la industry della comu-nicazione. Gli investimenti pubblicitari sembrano sta-bili, anche se ancorati a un livello sempre molto bas-so. In termini generali ci sono promettenti auspici, grazie a un consistente nu-mero di variazioni tenden-ziali positive e un diffuso ridimensionamento delle situazioni negative. Molti osservatori hanno già avu-to modo di affermarlo: lo scenario attuale consenti-rebbe di affermare che la fase di caduta nella reces-sione, iniziata 2008, sem-bra lentamente arrestarsi, lasciando campo libero a una fase di risalita avviata-si in punta di piedi, in un quadro economico e finan-ziario comunque molto de-bole e gravato da consumi bassissimi e tassi di disoc-cupazione preoccupanti. In ogni caso, la fase di risa-lita dell’economia naziona-le è testimoniata anche dal-la produzione industriale, che ha presentato una con-fortante condizione di in-cremento positivo. Nello scorso gennaio la produ-zione industriale, presa nel suo complesso, ha fruito di un +1,4%, media che si ot-

tiene dal +4,5% dei beni intermedi, dal +3,5% dei beni di consumo durevo-le, dal +2,7% dei beni stru-mentali e dal +0,2 % dei beni di consumo non du-revole. Inoltre, si fa spazio l’impressione che il proces-so di risalita da parte del-la produzione industriale possa assumere con lo scor-rere del tempo un passo più vivace di quello palesa-to fino ad ora. Anche gli or-dinativi hanno segnato, in gennaio, un lusinghiero in-cremento del 2,6% nei con-fronti del gennaio dell’an-no passato; è il risultato del +1,7% del mercato interno e il +3,7% del mercato este-ro. E si tratta della prosecu-zione di un trend positivo iniziato nel secondo trime-stre dello scorso anno. Ma arriviamo al dunque: l’andamento degli investi-menti pubblicitari risen-te, ovviamente, dell’anda-mento della produzione industriale soprattutto dell’aggregato dei beni di consumo. Dopo aver chiu-so il 2013 con una variazio-ne negativa dell’-11,7% sul 2012, gli investimenti pub-blicitari nel mese di gen-naio hanno guadagnato sensibilmente terreno, por-tandosi complessivamen-te al -1,3%. E devono esse-re sottolineate le variazioni tendenziali positive di cui hanno beneficiato la tele-visione (+1,6%), la radio (+5,1%) e la tv satellita-

si intravede una fievole luceOltre alla tv generalista, anche la radiO (+5,1%) e le reti satellitari (+1,9%) hannO apertO l’annO in cOrsO registrandO un lieve segnale di cOntrO tendenza rispettO al passatO

2,6% 12% 1,3% 1,6%e’ l’incrementO degli Ordini registratO a gennaiO 2014 sul 2013

e’ la variaziOne negativa del mercatO tOtale archiviata a dicembre 2013 sul 2012

il piccOlO ma significativO passO avanti cOmpiutO dagli scambi a gennaiO del 2014

anche la televisiOne, a iniziO 2014, ha evidenziatO un timidO segnale pOsitivO

ALLARGHIAMO GLI ORIZZONTI DEL TUO BUSINESSIl nostro posizionamento si distingue da sempre per il carattere consulenziale e una forte attenzione all’innovazione. Realizziamo soluzioni ADV che mettono in contatto il Brand con utenti fidelizzati ad un’editoria digital di successo.

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re (+1,9%). In questo qua-dro va poi rilevato come la relazione funzionale fra andamento della produ-zione dei beni di consumo e degli investimenti pub-blicitari, che fra il 2012 e il 2013 si era dissolta, sem-bra mostrare chiari segni ricostituzione. I principali istituti sono potuti perve-nire a una provvisoria sti-ma previsiva del rapporto tra 2014 e 2013 degli inve-stimenti pubblicitari; sti-ma che si concreta, media-

mente, in un +0,5%, valore congruo con quello legato alla produzione dei beni di consumo, che sta al +1,3%. Per alcuni esperti di cose pubblicitarie, allora, sem-bra giunto il momento di riflettere sul possibile ri-torno alle posizioni e ai valori che gli investimen-ti pubblicitari detenevano prima dell’avvento reces-sivo. Un ritorno, sì, pos-sibile, ma che richiederà senz’altro un ampio arco di tempo, certamente non in-

feriore al triennio. E molto dovranno fare i consumi. Se non cresceranno, alme-no un po’, la partita è già perduta. Il clima di fiducia dei consumatori, in effetti, segnala nell’ultimo perio-do una contrazione, anche se modesta. Un clima che risente, da un lato, del mi-glioramento della compo-nente economica, dall’al-tro del peggioramento del quadro personale. Infatti, l’indice del clima corren-te si è contratto sensibil-

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LeonardoADV, come laboratorio di esperienze web di primo piano, è in grado di soddisfare tutte le esigenze di comunicazione attraverso una linea di prodotti completa e diversificata. Competenza, creatività e tecnologia avanzata danno vita a un’offerta di prodotti Video, Rich Media, Branded Content, Display, pianificabili su tutti i device e integrabili in maniera flessibile, con l’obiettivo finale di conferire efficienza qualitativa e quantitativa a tutti i progetti di comunicazione.

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mid-term statunitensi, in novembre. Inoltre, l’Euro-zona - dopo aver archivia-to il 2013 con una spesa in calo del 3% - dovrebbe tor-nare ad aumentare gli in-vestimenti advertising – e non accadeva dal 2010 -, con un trend positivo del-lo 0,7%. Unica eccezione la cosiddetta area dei Piigs (Portogallo, Irlanda, Ita-lia, Grecia e Spagna), anco-ra in calo nel 2014 (-1,3%): l’area tornerà ad aumen-terà lo spending solo nel 2015 (+0,8%). L’Italia, in particolare, dopo il decre-mento a due cifre del 2013, potrebbe chiudere il 2014 con un consuntivo nega-tivo del 3,7%, tornando a crescere nel 2015 (+0,4%) e nel 2016 (+1,3%). Af-frontando più da vicino il mercato della pubblicità online, le previsioni di Ze-nithOptimedia danno in-ternet come il mezzo dalle performance migliori. Cre-sciuto del 16,2% nel 2013, dal 2014 al 2016 si prevede che aumenterà ogni anna-ta di un ulteriore 16%. Per il display nel suo insieme è stimato in un +21% all’an-no fino al 2016, quello tra-dizionale sta aumentan-

do del 16%, sempre ogni anno, sostenuto dall’esplo-sione del programmatic buying. Vanno bene anche social media, che ottengo-no un +29% all’anno, e il comparto del video onli-ne, capace di mettere a se-gno un progresso annua-le del +23 all’anno. E anche in questi ultimi casi, l’effet-to trainante del program-matic è abbastanza visibile. ZenithOptimedia prevede, inoltre, che il display su-pererà gli investimenti sui motori di ricerca, che regi-strano, comunque, una cre-scita annua del 13%, per la prima volta nel 2015. E nel 2016, la spesa adv display dovrebbe toccare comples-sivamente i 74,4 miliardi di dollari contro i 71,1 miliar-di del paid search.

Il boom del mobileAltro mezzo principe è il mobile, con una crescita sei volte più veloce dell’adv statico. ZenithOptimedia

stima per la mobile adver-tising una crescita annua del 50% tra l’anno scorso e il 2016, trainata dalla rapi-da adozione di smartpho-ne e tablet. Andamento decisamente diverso quel-lo della pubblicità su de-sktop: è in aumento, ma solo dell’8% annuale. La quota di investimenti sul mobile, stimata nel 2013 a quota 13,4 miliardi di dol-lari - vale a dire il 12,9% della spesa pubblicitaria online e il 2,7% sul totale -, nel 2016 dovrebbe arri-vare a 45 miliardi di dolla-ri, il 28% degli investimen-ti in rete e il 7,6% di quelli su tutti i media. Ciò ren-derebbe il mobile il quar-to maggiore mezzo di pia-nificazione entro la fine del periodo del forecast. Per il ceo di ZenithOptimedia, intanto, ora si dovrebbe realmente cambiare passo: «Siamo arrivati alla fine - spiega Steve King - di una lunga fase recessiva ed è il

momento di guardare al fu-turo con nuovo ottimismo, consapevoli di avere supe-rato la prova rimanendo in buona salute». Come det-to, dopo il calo del 3% nel 2013, secondo King la spe-sa in advertising dell’Euro-zona dovrebbe salire dello 0,7% nel 2014, per la pri-ma volta in saldo positivo dal 2010. Purtroppo, però, rimarranno in decrescita, sia pure lieve, Finlandia, Italia e Grecia, ma essen-do destinate a una stabi-lizzazione l’anno ventu-ro, rendendo così possibile una crescita complessiva dell’Eurozona dell’1,6% nel 2015 e dell’1,7% nel 2016. In tema di andamento dei singoli mezzi a livello glo-bale, King sottolinea come nel prossimo triennio la carta stampata sia anco-ra condannata a perdere terreno, ma con un ritmo inferiore a quello attuale, mentre dovrebbe rimanere tonica la televisione, con-vogliando il 30% degli in-vestimenti complessivi. Il manager di Zenith rima-ca il peso decisivo che avrà per l’advertising proprio lo sviluppo del mobile, moto-re formidabile degli “ow-

ned media”. Per il mobile si prevedono, dunque, tassi di crescita superiori al 50% annuo e - aspetto decisivo e positivo - si tratterà di in-vestimenti non sotratti ad altri media. I driver saran-no il responsive design, il search in mobilità, con la ricerca in store tra le mo-tivazioni chiave, e il pro-grammatic buying. Infi-ne, resta da ribadire che le prime indicazioni re-lative al trimestre genna-io-marzo sembrano essere moderatamente confor-tanti per l’Italia, con una progressiva riduzione del gap rispetto allo stesso pe-riodo del 2013. Del resto, un’analisi recente condot-ta da Upa - l’associazione che raccoglie la gran parte degli spender pubblicitari italiani - rivela come l’an-no scorso, ogni mese abbia messo a segno un calo del-la negatività rispetto allo stesso periodo del 2012, fino ad arrivare a dicembre come miglior mese, anche se poi tutto l’anno si è chiu-so a -12,3% secondo Niel-sen. Mentre gennaio si è chiuso al -2,8%. Fra meno di tre mesi se ne saprà mol-to di più. <

3,7% 0,7%50% 30%in negativO, naturalmente. si tratta di un datO ipOteticO di chiusura 2014

QuestO datO si riferisce alle previsiOni di chiiusura 2014 per il vecchiO cOntinente

e’ il tassO di incrementO annuO, da Qui finO al 2016, previstO per il mObile adv

pOcO menO di un terzO della tOrta cOmplessiva degli investimenti pubblicitari. più O menO QuantO dOvrebbe rimanere in tasca alla tv alla fine del prOssimO trienniO

in Questa fOtO il chief executive

Officer della centrale media

zenithOptimedia, steve king

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Business #15-21/06/2014

By: Max OppenheimModel: Amir Kassaei Global Chief Creative Officer, DDB

www.canneslions.com

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Air-Punch Cannes Lions Festival Creativity 15 - 21 June Pumped

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MARKETPLACE

on air su stampa, esterna e web la nuova campaGna prodotto realiZZata dall’aGenZia canali&c.

Da Auchan lo shopping è positivoprotaGonista la Gente “vera”. firmano la creatività della multisoGGetto, sotto la direZione di raffaele manfredi, il vice barbara bocedi, l’art federica seGheZZi e il copy Giovanni rubbiani

Dalla fine del mese di marzo è on air su stampa, esterna e web la nuova campagna pro-dotto realizzata dall’agenzia Canali&C. per Gallerie Au-chan. La campagna multisog-getto, sviluppata sul key con-cept “Shopping positivo per gente vera”, ha per protagoni-sta la gente comune. I tre sog-getti rappresentano tre figure diverse del mondo familiare, cardine dei valori di Gallerie Auchan, ognuna delle qua-li è associata a uno stereoti-po (etichetta) che viene ribal-tato per esaltare le qualità dei testimonial, creando storie in cui il consumatore può iden-tificarsi. Una “mamma” al te-

lefono con la figlia diventa la sua “migliore amica”. Una bambina vivace che si è colo-rata faccia e vestiti disegnan-do, da “piccola peste” diventa “grande artista”. Un “fratel-lo maggiore” che prepara la spremuta al fratellino diventa un tenero “vice papà”. Il claim “Benvenuta persona specia-le” vuole ribadire la centralità assoluta per Gallerie Auchan dei propri clienti. La cam-pagna in uscita segue i tre soggetti realizzati in autun-no, “stagista-futuro mana-ger”, “casalinga-chef a 3 stel-le” e “pensionato-nonno di Giulia”. Con queste nuove de-clinazioni si rinnova la part-nership tra Gallerie Auchan e l’agenzia di Ermanno Ca-

nali. La campagna è veicolata su quotidiani e affissione: tut-ti i media sono targettizzati sul bacino specifico di ognu-no dei 43 centri commercia-li Auchan che la condividono. Firmano la creatività, sotto la direzione creativa di Raffae-le Manfredi, il vice direttore creativo Barbara Bocedi, l’art director Federica Seghezzi e il copy Giovanni Rubbiani.

di luca anelli

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MARKETPLACE

il leader italiano tra i club di vendite su invito, con oltre 2 milioni di iscritti, rafforZa il proprio canale vini & sapori

L’eccellenza di Eataly arricchisce Saldi Privati «l’italia è un paese infinitamente ricco di cibi, vini e sapori unici, che tutto il mondo ci invidia - spieGa bruno decker, amministratore deleGato di saldi privati -. eataly è la sintesi di questi valori, un marchio di vera eccellenZa: siamo molto soddisfatti di percorrere insieme alcune tappe del nostro tour»

di SeBaStiano Zeri

Saldi Privati, leader ita-liano tra i club di ven-dite su invito con ol-tre 2 milioni di iscritti, rafforza il proprio ca-nale Vini & Sapori con l’offerta di eccellenza di Eataly (www.eataly.it), sinonimo di quali-tà e ambasciatore nel mondo dei valori del-la nostra cultura a ta-vola. Vini & Sapori è un canale dedicato di SaldiPrivati, lanciato in novembre e in forte crescita, nel quale ogni settimana i clienti tro-vano - solo per qualche giorno e a condizioni speciali - delle propo-ste eno-gastronomiche regionali e locali. Un

amministratore delega-to di SaldiPrivati -. Ea-taly è la sintesi di que-sti valori, un marchio di vera eccellenza: sia-mo molto soddisfatti di percorrere insieme al-cune tappe del nostro tour». Vini & Sapori è molto apprezzato dai clienti soprattutto per-ché è semplice e imme-diato: le proposte sono pensate non solo per gli intenditori - che certa-mente trovano novità e qualità - ma anche e so-prattutto per chi ama il buon cibo, il buon vino e la comodità di riceve-re tutto a casa. Tanto più che le proposte sono corredate di ricette fir-mate Giallo Zafferano, il principale sito di cu-cina in Italia, anch’esso parte del gruppo Ban-

zai. «L’obiettivo di Ea-taly è dimostrare come i prodotti di alta quali-tà possano essere a di-sposizione di tutti: fa-cilmente reperibili e a prezzi sostenibili. Con Eataly Net abbiamo esteso questa missione al mondo digitale, pro-ponendo oltre 2mila prodotti di eccellenza nel nostro Store Onli-ne - aggiunge Franco Denari, attuale ammi-nistratore delegato di EatalyNet -. “Vini & Sa-pori è un contesto in cui ritroviamo molti dei nostri valori e un co-mune obiettivo di pro-muovere la cultura del mangiar bene per vi-vere meglio». Iscriversi a Vini & Sapori è mol-to semplice e gratuito: www.saldiprivati.com.

La carta d’identità di SaldiPrivatiSaldiPrivati è tra i leader in Italia nel settore delle vendite private e fa parte del gruppo Banzai. Organizza vendi-te in partnership con oltre 1.500 marche, in esclusiva per gli oltre due milioni di utenti iscritti. Ogni mese propone oltre 100 vendite di grandi brand di abbigliamento, accessori, articoli per la casa, giocattoli e high tech: le vendite durano 4 o 5 giorni e, grazie ad accordi privilegiati con le marche, presentano sempre sconti importanti. SaldiPri-vati è, inoltre, partner ufficiale del programma di fedeltà Nectar. SaldiPrivati è associato al Consorzio Netcomm e nel 2012 si è aggiudicata tre importanti riconoscimenti: miglior e-tailer europeo (European E-Commerce Award), miglior e-tailer italiano (Netcomm Award) e miglior social commerce in Italia (per il Progetto Friends Card). Nel 2013 ha vinto il Netcomm E-Commerce Award all’interno della categoria “Innovazione”.

Banzai, profilo d’impresa

Banzai è un gruppo italiano attivo nel mercato in-ternet e focalizzato sui settori media ed e-commer-ce. Fondato nel 2008 da Paolo Ainio, uno dei pionieri di internet in Italia, conta su oltre 410 collaborato-ri, con un fatturato complessivo di oltre 160 milioni di euro di ricavi consolidati nel 2013. Banzai è un ca-nale distributivo sempre più apprezzato da oltre 700 aziende che attualmente vendono prodotti attraver-so ePRICE, SaldiPrivati, MisterPRICE, Bow, ePLAZA e da oltre 500 investitori pubblicitari che utilizzano le property dell’area media (Giallozafferano, Studenti, Piantedonna, Pianetamamma, Liquida, Il Post, Sol-dionline, Zingarate, Filmtv, Altervista) per comunica-re efficacemente con gli utenti internet.

vero e proprio tour del-le eccellenze del nostro Paese, che costituisco-no un patrimonio uni-co e che internet por-ta direttamente a casa del cliente. «L’Italia è un Paese infinitamente ricco di cibi, vini e sa-pori unici, che tutto il mondo ci invidia - di-chiara Bruno Decker,

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di Matteo dedè

L’integrazione politica eu-ropea è in stallo. È impen-sabile rilanciarla senza la creazione di un’opinione pubblica europea. Occorre discutere quale Europa vo-gliamo costruire e bisogna farlo qui, superando i limi-ti linguistici e culturali de-gli stati nazionali. Per que-sto è nata Eutopia, la prima webzine europea che af-fronta in maniera rigoro-sa, articolata, ma sempre accessibile, i temi essenzia-li per il futuro di noi euro-pei. E si è pensato alla col-laborazione, unica nel suo genere, di quattro presti-giose case editrici europee: S.Fischer Verlag in Ger-mania, Editorial Debate in Spagna, Éditions du Seu-

il in Francia, Editori Later-za in Italia. Assieme a part-ner come Telecom Italia e l’ Istituto Europeo della Lon-don School of Economi-cs in qualità di Academic Partner. Responsabile del magazine è Eric Joszef, cor-rispondente in Italia della testata francese Libération. Autori come Zygmunt Bauman, Luciano Canfo-ra, Paul Collier, solo per citarne alcuni, offriranno la loro riflessione inter-pretando le questioni del nostro presente in chiave continentale, poiché l’Eu-ropa unita ha bisogno di un dibattito pubblico che vada oltre i confini nazionali. C’è, infatti, la convinzione che manchi una cultura ed un approccio europeo alle grandi questioni che di vol-

ta in volta siamo chiama-ti ad affrontare. La rivista è stata presentata ieri pres-so la casa editrice Laterza, a Roma, con gli interventi di Giuseppe Laterza, Mar-cella Logli, Eric Joszef, Lu-cio Caracciolo e, tra gli al-tri, Giuliano Amato, Tullio De Mauro, Andrea Giar-dina e Stefano Rodotà. Nell’attenzione che pone alla responsabilità socia-le, Telecom Italia ha par-tecipato fin dall’inizio con entusiasmo all’implemen-tazione del progetto Euto-pia, mettendo a disposi-zione quello che di meglio ha: la tecnologia e l’espe-rienza umana. La potenza di connessione della rete è, infatti, lo strumento che permette di condividere le eccellenze: la rete accor-

cia le distanze e accomu-na gli interessi, arricchen-do le persone. Oggi più che mai, la cultura è protagoni-sta della ripresa economi-ca e sociale del nostro Pa-ese e dell’Europa. Telecom Italia si è fatta parte attiva di questo progetto, anche attraverso la realizzazione del sito Eutopia e l’ospitali-tà sui propri server, perché crede fortemente nella tec-nologia come fattore abili-tante dello sviluppo cultu-rale, della diffusione delle idee, del dibattito collet-tivo in quanto solo dalla coralità può emergere un nuovo modello di vita so-stenibile. Ogni mese Eu-topia (all’indirizzo web: www.eutopiamagazine.eu) si occuperà di un tema (Issue), legato alle priori-

tà politiche europee. Il primo sarà “Immigrazio-ne: i flussi migratori dal-le altre aree del mondo e le conseguenze demogra-fiche, economiche e socia-li, l’impatto delle scelte di policy e dei cambiamen-ti normativi, il disalline-amento delle cittadinan-ze nazionali ed europee, il confronto con l’atteggia-mento passato degli eu-ropei verso gli altri”. Ci saranno contributi di eco-nomisti come Paul Col-lier, giuristi come Costan-za Margiotta, demografi come Ludger Pries e Kyo-ko Shinozaki, storici come Andrea Giardina. Successi-vamente si affronteranno i temi del welfare e della de-mocrazia, dell’educazione e della cittadinanza. Ogni

responsabile del maGaZine è eric JosZef, corrispondente in italia della testata francese libération

Un progetto ambizioso, come l’Europa nasce eutopia, la prima webZine che affronta in maniera riGorosa, articolata, accessibile, i temi essenZiali per il futuro di noi europei

tema sarà illustrato da un servizio fotografico d’auto-re. Nella sezione “Speakers Corner” si confronteranno opinioni, anche molto cri-tiche, su aspetti essenzia-li della tradizione europea e delle scelte che l’Unio-ne Europea verrà chiama-ta a fare in futuro. All’esor-dio di Eutopia, il filosofo Fernando Savater parle-rà di “Cittadini e nativi” a partire dal caso della Ca-talogna; il politologo Jan Zielonka proporrà la rico-struzione di una Europa federale su base non na-zionale; lo storico Massi-mo Montanari racconterà come si è venuta forman-do l’identità della cucina europea. Vi saranno poi alcune rubriche che con-sentiranno al lettore di ap-prezzare tutta la profondi-tà e la varietà della cultura europea. Il grande storico Jacques Le Goff ha scrit-to un contributo sulle età dell’Europa in una rubrica che è stata chiamata “The Alphabet of Europe”. “Tur-

ning points” è un evento storico che ha cambiato le sorti dell’Europa, ad esem-pio la battaglia di Poitiers del 732 d.C., raccontata da Alessandro Barbero; “Con-trappunti” è romanticismo e illuminismo, comuni e signorie, riforma e contro-riforma, la cultura dell’olio e quella del burro. Sarà un luogo per esplorare le po-larizzazioni, gli opposti, i dualismi che attraversa-no l’Europa. Poi, “Liaisons dangereuses”: due perso-naggi europei del mon-do dell’arte, della lettera-tura, della scienza o della politica che hanno subi-to l’uno influsso dell’al-tro. Ad esempio, Christian Goeschel scriverà del rap-porto fra Hitler e Musso-lini, Amedeo Feniello rac-conterà la relazione di un mercante genovese del ‘300 con il Re d’Inghilterra Riccardo II e si continuerà con le relazioni tra Beetho-ven e il suo editore scozze-se, così come fra i go Picas-so e Braques.

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una veduta del parlamento europeo,a strasburGo. a fianco il direttore di eutopia, eric JosZef

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di MaSSiMo MaSi

In un contesto generale che vede il perdurare di una cri-si dei consumi, anche la spe-sa dei giocatori online italia-ni registra una riduzione del 3%. Due giocatori su tre spen-dono meno di 50 euro al mese e un giocatore su due può de-finirsi saltuario (gioca al mas-simo tre mesi in un anno). «Il mobile si afferma come un ca-nale interessante per gli opera-tori - afferma Andrea Rangone, coordinatore degli Osservatori Digital Innovation del Politec-nico di Milano -. La quota di mercato, misurata come per-centuale della spesa dei gioca-tori italiani su questo canale, è raddoppiata nel 2013 e ha rag-giunto una penetrazione di cir-ca il 7%. Ne giovano le Scom-messe Sportive che, agevolate dalla possibilità di visualizzare live gli eventi sportivi sul pro-prio smartphone, registrano un incremento del 15%». È quanto emerge dalla fotografia scatta-ta dall’Osservatorio Gioco On-line del Politecnico di Mila-no, promosso congiuntamente

con l’Amministrazione Auto-noma dei Monopoli di Stato e Sogei, la società in house di Ict del Ministero dell’Economia e delle Finanze, partner tecnolo-gico dei Monopoli nel compar-to del gioco. I dati della ricer-ca, presentata a Milano presso il Campus Bovisa, mostrano un mercato ormai maturo che at-traverso i nuovi device intende allargare le opportunità di ac-cesso e di utilizzo a questa for-ma di entertainment. Nel 2013, infatti, la spesa dei giocato-ri online è passata da 745 mi-lioni di euro a 725 milioni e la sua incidenza sulla spesa com-plessiva dei giochi con vincita in denaro (online+offline), si è attestata attorno al 4,6% circa, ancora marginale e sostanzial-mente costante rispetto a quella

registrata nel 2012. E se la spe-sa per i Casinò game raggiun-ge i 240 milioni di euro, grazie all’introduzione delle Slot On-line avvenuta a dicembre 2012, registra invece un calo quella per il Poker, che si riduce del 36% scendendo sotto i 222 mi-lioni di euro. Una diminuzio-ne del 16% viene anche riscon-trata dalla spesa per Bingo, Scommesse ippiche, Concor-si a pronostico online e per gli Skill game a torneo (Blackjack, Scopa, Burraco, Sette e mezzo ecc.); mentre è positivo il con-tributo del Lotto che in nove mesi ha raggiunto quasi 5 mi-lioni di euro di spesa. Anche il numero di giocatori indica una maturità raggiunta da parte del mercato: gli utenti attivi ogni mese diminuiscono del 12% e passano da 800 a 700mila. Il giocatore online tipo è ma-schio, residente al Centro-Sud, con un’età compresa tra i 25 e i 44 anni. Dal confronto tra gio-catori online e utenti internet emerge che il 4,5% degli uten-ti italiani uomini e maggioren-ni ha giocato almeno una volta negli ultimi sei mesi.

in un contesto in cui perdura la crisi dei consumi, la spesa dei Giocatori online italiani cala del 3%

Nel gioco digitale contasempre di più il mobiledal confronto con Gli altri ambiti emerGe un quadro oriGinale: siamo di fronte all’unico mercato che si riduce, con i diGital content che nel 2013 crescono di oltre il 22% e valGono 1,4 miliardi; e l’ecommerce b2c che nel 2013 è aumentato del 18%, superando Gli 11 miliardi

andrea ranGone

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ANNO V | #020| GIOVEDI’ 10 APRILE 201412

Quello che stavi cercando lo trovi nel mondo di Video Mediaset.E’ il sito dove le persone incontrano più da vicino la televisione: gli utenti vedono e e rivedono i loro programmi preferiti, scegliendo tra i contenuti editoriali di oltre 100 tra i più popolari brand televisivi, dalle puntate delle Iene alle fiction più seguite in tv. Un patrimonio straordinario, che attira mediamente 653mila utenti unici giornalieri, ora raggiungibili con una pianpianificazione verticale su 6 tipi di audience.

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ama la tv e la guarda quando vuole si tratta di uno strumento di analisi molto attuale, più realistico e vicino ai comportamenti concreti dei responsabili deGli acquisti

Nasce Archetipus, soluzione per studiareil consumatorelo ha sviluppato l’istituto marketinG manaGement per interpretare meGlio i cambiamenti del mercato moderno con un sondaGGio su cinquemila italiani

L’istituto di ricerca e son-daggi d’opinione Marke-ting Management ha svi-luppato Archetipus, un nuovo strumento di in-dagine nato dall’esigenza di trovare uno strumento di analisi del consumato-re moderno, più realistico e vicino ai suoi reali com-portamenti d’acquisto. So-vraccarichi di informa-zioni e meno influenzabili del passato, i consumato-ri oggi sono più resisten-ti alle azioni del marketing e alle strategie commercia-li di brand, aziende, uomi-ni politici etc. Reperiscono da soli le informazioni di cui necessitano - sul web o attraverso il confronto con gli altri -, conoscono me-glio il contesto che li cir-conda e hanno imparato a valorizzare se stessi ed i propri desideri. Questo fe-nomeno ha ridotto signi-ficativamente il potere in-terpretativo dei sondaggi e delle ricerche statistiche che si basano su classici cri-teri di classificazione degli intervistati (sesso, età, con-

dizione professionale, tito-lo di studio). È per questo motivo che, partendo dalla “Teoria degli archetipi” di Carl Jung, che si basa sulla considerazione che a carat-terizzare l’individualità e il comportamento del singo-lo individuo è un sub-stra-to dell’inconscio natural-mente impresso nel Dna - l’archetipo, appunto -, Marketing Management ha sviluppato Archetipus, uno strumento di analisi che in-daga sul nuovo modo at-traverso cui il consumato-re si approccia al mercato. Somministrando un son-daggio a 5mila casi, rap-presentativi della popola-zione italiana, Marketing Management ha individua-to e definito 16 principali archetipi tra cui il costrut-tore, il fanciullo, la farfalla, l’angelo custode, l’amante, il narciso, l’orfano, la vitti-ma, il folle, il guerriero. Il Costruttore, per esempio, è chi ha progettualità: ha bi-sogno di mettere radici, di avere relazioni interperso-nali intense e passionali; il

senso di responsabilità e la concentrazione sono i suoi punti forti. Il fanciullo è, invece, chi si rifiuta di cre-scere, evitando le respon-sabilità: è poco orientato al rischio ed è, spesso, facil-mente condizionabile. La sua arma è la solarità, il suo punto debole l’immaturi-tà, che gli impedisce di ave-re relazioni mature con gli altri. La farfalla è l’archeti-po di chi vuole godersi la vita ad ogni costo: concen-trato su se stesso, è proteso verso l’originalità e l’esube-ranza. Il suo essere libero, sia fisicamente che psico-

logicamente, lo porta a vi-vere combattuto fra la ri-cerca di “godimento” e la paura di diventare schiavo delle proprie passioni. L’an-gelo custode è chi esorciz-za le proprie fragilità river-sando le proprie attenzioni ed aspettative sugli altri. Il bisogno di aiutare il prossi-mo è una risposta alla sua paura di apparire egoista, è un punto di riferimento per le persone che “assiste”, per la sua dedizione, pazienza e saggezza. «I campi di appli-cazione di Archetipus per le aziende - ha dichiarato Salvatore Limuti, ammini-

stratore delegato di Mar-keting Management -, sono molteplici e vanno nella di-rezione di identificare in maniera più specifica e det-tagliata un consumatore sfuggente come quello mo-derno: si va dal targeting, lo studio di una sub-popola-zione basandosi sull’inter-pretazione dell’ inconscio, al clustering, l’analisi del-le caratteristiche dei clien-ti attuali/potenziali contesi con i competitor, l’analisi di strategie di marketing per fidelizzare il proprio baci-no di clienti e conquistarne di nuovi».

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ANNO V | #020| GIOVEDI’ 10 APRILE 201413

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Nostrofiglio.it festeggia i suoi 5 anni con un importante traguardo: 1,8 mln di browser unici mese. Questi numeri premiano la qualità dei contenuti, su cui questo target è molto attento, e il sistema editoriale originale, che unisce tre piattaforme: il magazine on line, la WebTV, con oltre 200 video editoriali e i blog mumulti autore di Mammenellarete. E’ così che Nostrofiglio.it parla alle mamme e i papà e consolida la fiducia che nasce dalla relazione quotidiana con loro. Per questo Nostrofiglio.it è il luogo dove comunicare verticalmente ai genitori, con display ma anche con progetti nativi.

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genitori che non vogliono la pappa pronta

di daniele Bologna

Da sempre brand precur-sore di nuove tendenze e voce della nuova genera-zione, Pepsi offre ai gio-vani artisti emergenti del rap italiano un’occasio-ne unica, forse “l’occasio-ne della vita”: è partito in-

fatti Pepsi Beat on Stage, un contest che vedrà al-cuni talentuosi rapper, se-lezionati da una giuria di esperti, esibirsi nelle prin-cipali città italiane al fian-co di mostri sacri della scena Hip Hop. Il vincito-re scriverà e canterà una canzone con la star del-

la musica rap: J-Ax. Come partecipare? Basta cari-care il proprio video sul-la piattaforma Pepsi Beat (www.pepsibeat.it); gli ar-tisti selezionati dalla giu-ria di esperti di Hip Hop Tv parteciperanno ad un esclusivo live tour che toc-cherà 5 città italiane e, ad

ogni tappa, un famoso rap-per si esibirà in una per-formance speciale. Pepsi infatti non offre un’occa-sione unica solo ai giova-ni artisti emergenti, ma vuole rendere omaggio ai fan della musica Hip Hop, portando in tour nella pe-nisola alcuni degli artisti

più “caldi” della scena rap italiana, per 5 imperdibi-li concerti e dj set offerti gratuitamente. Vedremo così Guè Pequeno al Vox di Modena il 3 maggio; sarà compito di un altro Dogo infiammare il pub-blico al Demodè di Bari, il 10 maggio: ci sarà

pepsi offre ai Giovani artisti emerGenti del rap italiano un’occasione unica, forse “quella della vita” per vivere davvero il loro soGno

La voce delle nuove generazionie’ partito pepsi beat on staGe, un contest che vede alcuni talentuosi rapper, seleZionati da una Giuria di esperti, esibirsi nelle principali città italiane al fianco di mostri sacri della scena hip hop. il vincitore scriverà e canterà una canZone con la star della musica rap: J-ax

COM PANY

COM

ANNO V | #020| GIOVEDI’ 10 APRILE 201414

EpsonMeteo è il brand noto per la sua ventennale presenza televisiva sulle reti Mediaset, dove cura le news di meteorologia. Oggi, come Meteo.it, è il newsbrand di meteorologia più popolare e crossmediale in Italia. Produce infatti ben 30 edizioni video giornaliere, trasmesse in TV, ma anche su web e mobie mobile, dove raggiunge ogni mese 8.6 mio di browser unici. Collabora inoltre con numerose emittenti radiofoniche nazionali, alle quali fornisce quotidianamente le rubriche meteo. Grazie alla sua autorevolezza scientifica, sono numerose le operazioni di branded content già realizzate.

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U/D, si informa sempre sul tempo infatti sul palco Jake La Furia; Rocco Hunt, re-cente vincitore del Fe-stival di Sanremo fra le nuove proposte, si esibi-rà il 21 maggio all’Are-nile di Napoli; mentre il 29 maggio, al Circo-lo degli artisti di Roma, salirà sul palco di Pepsi Beat on Stage Emis Kil-la, ultimo appuntamen-to prima del gran finale del 6 giugno ai Magaz-zini Generali di Milano con i Two Fingerz. Una giuria speciale, nel cor-so del tour, decreterà il vincitore dell’iniziativa. Il best performer italia-no avrà così l’opportu-nità di cantare un brano insieme al vero pionie-re del rap, J-Ax, e di esi-birsi sul palcoscenico dell’Hip Hop Tv B-Day party, il più importante evento italiano di musi-ca hip hop. «Ho visto il rap nascere in Italia da protagonista - raccon-ta J-Ax -, ma ho sempre sete di vedere nuovi ta-lenti in azione. E troppo spesso in questo Paese sono rimasto con la gola secca! Sono felice,quindi di potermi dissetare di suoni nuovi grazie al contest Pepsi. Sono con-tentissimo di scrivere il pezzo che canterò in-sieme al vincitore e spe-ro che la nostra collabo-razione gli possa dare la spinta giusta per costru-

irsi una lunga carriera da rapper. È importan-te che tutti investano nel nostro Paese e nei talen-ti che spesso hanno dif-ficoltà a emergere. Io ho fatto la mia piccola par-te in questi anni e mi rallegra che anche un brand dal respiro mon-diale come Pepsi abbia deciso di dare un’oppor-tunità ai giovani italia-ni». Parallelamente al contest, dal 5 al 21 mag-gio sarà online un’ini-ziativa dedicata agli utenti che voteranno il loro video preferito tra quelli caricati sulla piat-taforma Pepsi Beat: tra loro sarà infatti estrat-to un fortunato vinci-tore che avrà l’oppor-tunità di incontrare personalmente J-Ax. A supporto dell’inizia-tiva Pepsi lancerà una campagna di adverti-sing digital, realizza-ta da DLV BBDO, un’at-tivazione social e uno spot televisivo trasmes-so su Hip Hop Tv. Con questa iniziativa Pepsi vuole offrire l’occasione di vivere l’attimo, di es-sere protagonista di un sogno. Sull’onda del suo claim “Live for now”, vuole concedere ai gio-vani la chance di sali-re su un palco, di vive-re a pieno il momento e tutte le emozioni che la musica regala.

kennedy e nixon testimonial inconsapevoli del nuovo spot del Gruppo datamedia

Chi sa comunicare vincedaGli spot televisivi all’utiliZZo intelliGente del web e dei social network, dal direct marketinG ai sondaGGi e alla web analysis: questa campaGna inteGrata di comunicaZione prevede un utiliZZo massiccio e articolato delle nuove tecnoloGie

“Chi sa comunicare vince”. Kennedy e Nixon testimo-nial inconsapevoli del nuo-vo spot di Datamedia. E’ questo il pay off scelto dal Gruppo Datamedia che ha lanciato la sua campagna pubblicitaria in vista delle prossime elezioni europee. Prendendo in prestito due testimonial virtuali d’ecce-zione come J. F. Kennedy e Richard Nixon, il gruppo, presieduto da Emanuele Floridi, ha implementato sui siti del network Ita-lia 24 News, una campa-gna dedicata alle elezio-

ni europee di maggio in cui propone ai potenzia-li clienti la propria “strate-gia di comunicazione inte-grata e multipiattaforma“. Dagli spot televisivi all’uti-lizzo intelligente del web e dei social network, dal di-rect marketing ai sondag-gi e alla web analysis: que-sta campagna integrata di comunicazione prevede un utilizzo massiccio del-le nuove tecnologie filtrato dall’esperienza decenna-le che soltanto un pool di professionisti come quel-lo che forma l’ossatura del

Gruppo Datamedia può garantire ai propri clien-ti in un mondo della co-municazione che diventa, giorno dopo giorno, sem-pre più competitivo. Chi sa comunicare vince. Que-sto J.F.K. lo sapeva benissi-mo, così come lo sapevano gli altri testimonial incon-sapevoli che animeranno le prossime campagne del gruppo: da Silvio Berlusco-ni (contro Achille Occhet-to) a Matteo Renzi (contro Pierluigi Bersani), passan-do per Edi Rama (contro Sali Berisha).

COM PANY

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ANNO V | #020| GIOVEDI’ 10 APRILE 201415

social marketsFb supera i 100 milioni in IndiaIl 31 marzo gli utenti india-ni di Fb hanno superato la quota di 100 milioni, facen-do dell’India il secondo mer-cato mondiale per il social. E l’unico in cui, visti i tassi di crescita, può aspirare ad avere 1 miliardo di utenti.

mobile paymentDal 29 aprile i pagamenti mobili Nella corsa all’oro dei pa-gamenti con lo smartphone, gli operatori telefonici mi-nacciati dal lancio di solu-zioni cloud o con Micro SD che li “farebbe fuori”, hanno deciso di non stare a guar-dare. A partire da Vodafone.

digital utilities/1Come curare la content curation? Sapete cos’è la content cu-ration? E’ la selezione, con-servazione e archiviazione di specifici contenuti. Un’atti-vità fondamentale per brand ed aziende, così come per i singoli utenti. Consigli e strumenti per gestirla.

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ANNO V | #020| GIOVEDI’ 10 APRILE 201416

social advFacebook rincara i listini del 10%Nonostante il clamore susci-tato dall’abbattimento della cosiddetta “organic reach”, il listino prezzi pubblicitario di Fb sarebbe cresciuto del 10%, secondo Dan Slagen, Svp marketing di Nanigans, partner di Facebook.

big data

curiosità

Nel 2020 dati per 44 milioni di GB

Lavorare in Apple è un incubo?

Quanto è importante il pe-trolio? E il gas? Quanto è im-portante il fossile, o l’intelli-gence, o lo spazio? La storia ci ha insegnato che sono questi i fili che muovono il mondo. Ma la storia è desti-nata a cambiare. Un proces-so inevitabile, iniziato già da qualche anno, sta per me-scolare le carte in tavola. Il nuovo obiettivo delle poten-ze mondiali è uno soltanto: i dati digitali. I dati muove-ranno la geopolitica. Chi avrà i dati controllerà il pianeta. Chi avrà i dati avrà il mondo. E per questo assume parti-colare importanza l’ultimo rapporto – il settimo – Emc Digital Universe, una ricerca mondiale che fotografa e sti-ma la quantità di dati digitali prodotti in un anno.

Sarà anche l’azienda più in-novativa, il brand miglio-re nonché quello più green ma a quanto pare, lavorare in Apple non sarebbe esatta-mente rose e fiori. A svelare la dura vita di chi è assunto in una delle aziende più am-bite al mondo è Business In-sider che raccoglie retrosce-na e fatti (più o meno) inediti. Si inizia dalla riservatezza, che quasi sfiora la paranoia. «Non potevo raccontare nulla a mia moglie. Lavoravo fino a tarda notte e lei non sape-va cosa facevo. Se viaggiavo a Manchester per collabora-re coi colleghi inglesi, dovevo vietarle di seguirmi», raccon-ta Robert Bowdidge. Le uni-che note positive del lavora-re sotto Tim Cook? Si mangia bene e ci si veste casual.

retrospettiva digitaleIl computer ha (solo) 50 anniIl primo mainframe pro-dotto da Ibm compie 50 anni questa settimana. Ma il primo computer comin-ciò a funzionare nel 1951, si chiamava Leo e a usar-lo per la prima volta fu una società di ristorazione.

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ANNO V | #020| GIOVEDI’ 10 APRILE 201417

scenari media / 1Quali digital media nel 2026?Se, come all’autore dell’ar-ticolo, vi nasce un figlio in questi giorni, come vi pre-occupate di garantirgli una identità digitale equilibra-ta in vista del 2026, anno in cui avrà dodici anni e pèotrà acccedere ai social network?

e-healthEcco l’app per le cartelle cliniche Millelight è L’applicazione, dedicata ai medici di Medi-cina Generale e ai Pediatri che consente di gestire in modo immediato la cartella clinica dei pazienti duran-te le visite domiciliari e poi aggiornarla da remoto.

scenari media / 2Mobile tv, troppo per le tv localiInteressante articolo che mette in luce come le “picco-le” televisioni locali non han-no (e non avranno mai) le ri-sorse economiche e il know how per effettuare in pro-prio una conversione verso la mobile tv. E dunque?

guerrilla mktgFiat impacchetta le auto straniere“Parking marketing”, lo chiamano. Ma forse è qual-cosa di più l’iniziativa di im-pacchettamento, dolce-mente polemico, con cui la Fiat ha colpito nei piazzali le macchine dei suoi dipen-denti che non sono Fiat

digital utilities / 2Le app per gestire la presenza socialAlzi la mano chi non ha de-siderato, almeno una vol-ta, semplificare la gestione dei propri account sui So-cial Media. In realtà c’è una vasta scelta anzi, probabil-mente troppo vasta, renden-do la decisione complicata.

altri mercatiEcco i 10 siti più visitati d’AmericaSapete quali sono le 10 de-stinazioni top per gli uten-ti degli Stati Uniti? Quanti di essi sono motori di ricerca? E social? E quanti, invece, sono “semplici” editori, ma-gari di origine “tradizionale”? Se vi interessa saperlo...

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ANNO V | #020| GIOVEDI’ 10 APRILE 201419

Con Hyperfair si è cercato di reinventare il modo di fare fiere online. Le chiamiamo così, e non “virtuali”, perché di virtuale c’è ben poco, a parte il fatto che si svolgono sul web. La piattaforma che abbiamo re-alizzato consente di effettuare eventi fieri-stici online, in ambientazioni 3D, con ava-tar che si teletrasportano nei padiglioni, si incontrano negli stand e fanno business potendo interagire, chattando e parlando, scambiando biglietti da visita e consultan-do. Ho sempre viaggiato nel mondo, par-tecipando a decine fiere, sia come espo-sitore sia come visitatore. Ne riconosco, indiscutibilmente, la grande e insostitu-ibile valenza. Ma anche i limiti, del resto intuitivi: non mi riferisco solo all’aspet-to dei costi e degli “sforzi”, che pure pe-sano, bensì all’impossibilità di raggiunge-re con efficacia tutta l’audience che invece si vorrebbe mettere nel mirino, soprat-tutto quella internazionale, di paesi lon-

tani ma interessanti. Hyperfair nasce per questo: è uno straordinario motore di bu-siness matching che può essere anche un efficace complemento delle fiere tradi-zionali. Ha il suo principale punto di for-za nel permettere di internazionalizzarsi, generando contatti e lead qualificati sen-za muoversi dal proprio ufficio. Il nome è nato per quello: per identificare con chia-rezza quello che facciamo; in sintesi, even-ti online, che possono essere fiere, expo, convention e congressi. E’ un vero “leap-frog” nella realtà virtuale. Il nostro cliente è l’organizzatore dell’evento. Ci rivolgiamo ad enti e organizzatori fieristici, associa-zioni, organizzazioni. Abbiamo clienti in Italia, in Europa e naturalmente negli Stati Uniti, dove abbiamo avuto la fortuna di po-ter intercettare l’American Instituite of Ar-chitects, che poi è la più prestigiosa asso-ciazione americana di architetti, in grado di allineare oltre 80 mila membri.

visionidi Matteo dedè

le fiere si reinventano onlineGraZie a hyperfair

Marco caMpanariha fOndatO hyperfair nel 2010 per creare “disruptiOn” nel mOndO dell’OrganizzaziOne fieristica. Oggi è anche il chief executive Officer della sOcietà che ha due sedi, una a leccO e una a san franciscO, negli stati uniti. l’azienda ha da pOcO prOmOssO un nuOvO sistema che permette di espandere nOn sOlO il prOpriO girO d’affari ma anche il prOpriO netwOrk. ha studiatO al pOlitecnicO di milanO. ha sviluppatO esperienze prOfessiOnali all’internO di sOfia private eQuity partners e mediawebview. si definisce serial startupper e imprenditOre

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spaZio a... fino al 18 aprile @ in reteqpriZe

un’iniZiativa di qualcomm incorporated, attraverso qualcomm ventures: le startup che diventano realtà

Gli Osservatori della School of Management del Po-litecnico di Milano segnalano la partenza ufficiale di QPrize, un’iniziativa avviata da Qualcomm Incorpo-rated attraverso Qualcomm Ventures, la sua unità di venture investment. QPrize è nato con lo scopo di individuare le start-up tecnologiche più prometten-ti e finanziare il loro progetto, con il preciso obietti-vo di sostenere l’innovazione e di portare tecnologie all’avanguardia all’interno dell’ecosistema wireless. Il concorso è aperto a tutti gli imprenditori e start-up provenienti da sette differenti aree geografiche: Cina, Europa, India, Israele, Corea, America Latina e Nord America. Tutte le start-up possono inviare la propria candidatura, corredata del loro business plan, en-tro il prossimo 18 aprile. L’equipe della stessa Qual-comm Ventures selezionerà in una prima fase otto fi-nalisti per ciascuna delle sette regioni. Il vincitore di ogni singola regione si aggiudicherà un premio ini-ziale di 100mila dollari in finanziamenti da parte di Qualcomm e sarà invitato a sfidarsi con gli altri sei finalisti regionali. I business plan dei sette vincito-ri regionali saranno oggetto di una ulteriore valuta-zione che condurrà alla scelta di un vincitore finale, il quale riceverà il Grand Prize, un supplemento di 150mila dollari di fondi convertibili al fine di trasfor-mare il suo business plan aziendale in realtà.

Direttore responsabileDaniele Bologna

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