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Serie Ordinaria n. 7 - Venerdì 14 febbraio 2020 – 36 – Bollettino Ufficiale D.g.r. 10 febbraio 2020 - n. XI/2826 Provvedimento autorizzatorio unico regionale ai sensi dell’art. 27-bis del d.lgs. 152/2006, per il progetto Mind – Progetto di rigenerazione per uno sviluppo urbano sostenibile da realizzarsi in comune di Milano e in comune di Rho. Proponenti: Arexpo s.p.a.; GSD Real Estate s.r.l. [rif. nel sistema informativo regionale «S.I.L.V.I.A.»: VIA1110-RL] LA GIUNTA REGIONALE Visti: la l. 7 agosto 1990, n. 241, «Nuove norme in materia di pro- cedimento amministrativo e di accesso ai documenti am- ministrativi» e in particolare l’art. 14 ter; −il d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267, «Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali»; il d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, «Norme in materia ambienta- le», con specifico riferimento alla Parte Seconda,Titolo III ed alla Parte Terza, Titolo IV; la l.r. 7 luglio 2008, n. 20, «Testo unico delle Leggi Regionali in materia di organizzazione e personale», nonché i provve- dimenti organizzativi della XI legislatura; la l.r. 2 febbraio 2010, n. 5, «Norme in materia di Valutazione d’Impatto Ambientale», come modificata da ultimo con le ll.rr. 36/2017 e 17/2018; il r.r. 21 novembre 2011, n. 5, recante attuazione della legge regionale 2 febbraio 2010, n. 5, «Norme in materia di valuta- zione di impatto ambientale»; la d.g.r. 15 maggio 2019, n. 1631, «IV Provvedimento Orga- nizzativo 2019»; Visti, altresì: il regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775 «Approvazione del testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e su- gli impianti elettrici» concernente norme sulle derivazioni e sulle autorizzazioni delle acque pubbliche e successive modificazioni; il d.lgs. 31 Marzo 1998, n. 112 «Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59»; −il r.r. 24 marzo 2006, n. 2, avente ad oggetto «Disciplina dell’uso delle acque superficiali e sotterranee, dell’utilizzo delle acque a uso domestico, del risparmio idrico e del riutilizzo dell’acqua in attuazione dell’articolo 52, comma 1, lettera c) della legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26»; la l.r. del 12 dicembre 2003, n. 26 e s.m.i. «Disciplina dei ser- vizi locali di interesse economico generale, norme in mate- ria di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche» ed in particolare il titolo V recante: «Di- sciplina delle risorse idriche»; la l.r. 5 gennaio 2000, n. 1 »Riordino del sistema delle auto- nomie in Lombardia. Attuazione del d.lgs 31 marzo 1998, n. 112»; la l.r. 14 luglio 2003, n. 10 «Riordino delle disposizioni legisla- tive regionali in materia tributaria – Testo unico della disci- plina dei tributi regionali» e ss.mm.ii.; − il d.p.c.m. del 12 ottobre 2000, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 22 febbraio 2001, relativo alla individuazione dei beni e delle risorse finanziarie, umane strumentali ed organizzative da trasferire alle Regioni e agli Enti Locali in attuazione del d.lgs. 112/1998 e dalla cui data di pubbli- cazione decorre l’effettivo esercizio da parte della Regio- ne Lombardia delle funzioni conferite per effetto del citato d.lgs. 112/1998; l’art. 6 della l.r. 29 giugno 2009, n. 10 «Disposizioni in mate- ria di ambiente e servizi di interesse economico generale - Collegato ordinamentale»; −la l.r. 1 febbraio 2012, n. 1 «Riordino normativo in materia di procedimento amministrativo, diritto di accesso ai docu- menti amministrativi, semplificazione amministrativa, pote- re sostitutivo e potestà sanzionatoria»; −la l.r. 10 novembre 2015, n. 38 «Legge di semplificazione 2015 - Ambiti economico, sociale e territoriale»; il Regio Decreto n. 523 del 25 luglio 1904 «Testo unico sulle opere idrauliche»; la l.r. 15 marzo 2016, n. 4 «Revisione della normativa regio- nale in materia di difesa del suolo, di prevenzione e miti- gazione del rischio idrogeologico e di gestione dei corsi d’acqua»; −la l.r. 11 marzo 2005, n. 12 «Legge per il governo del territorio»; il d.p.r. 6 giugno 2001, n. 380 «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia»; Richiamati: il Programma di Tutela e Uso delle Acque – PTUA, approvato con delibera di Giunta regionale del 31 luglio 2017, n. 6990, che costituisce la revisione del precedente PTUA 2006 ap- provato con deliberazione n. 2244 del 29 marzo 2006; il Piano di Gestione del Distretto Idrografico del Fiume Po adottato con Deliberazione del Comitato Istituzionale dell’Autorità di bacino del Fiume Po il 3 marzo 2016; il Piano del Bilancio Idrico dell’Autorità di Bacino del Fiume Po adottato dal Comitato Istituzionale con deliberazione n. 8 in data 7 dicembre 2016; la d.g.r. n. XI/2122 del 9 settembre 2019 e successiva d.g.r. n. XI/2583 del 2 dicembre 2019 di approvazione del Bilancio Idrico Regionale; la direttiva dell’Autorità di Bacino del Fiume Po 3/2017 del 14 dicembre 2017, per la valutazione del rischio ambientale connesso alle derivazioni idriche; la d.g.r. 18 dicembre 2017 - n. X/7581 «Aggiornamento della d.g.r. 23 ottobre 2015 – n. X/4229 e ss.mm.ii. «Riordino dei reticoli idrici di Regione Lombardia e revisione dei canoni di polizia idraulica» e determinazione della percentuale di riduzione dei canoni di polizia idraulica (attuazione della legge regionale 15 marzo 2016, n. 4, art. 13, comma 4)»; la d.g.r. 24 ottobre 2018 - n. XI/698 «Aggiornamento della d.g.r. 18 dicembre 2017 n. X/7581 in merito ai canoni regio- nali di concessione di polizia idraulica per l’anno 2019 in applicazione dell’art. 6 della l.r. 29 giugno 2009 n. 10 (Alle- gato F) e alle linee guida di polizia idraulica (Allegato E)»; la d.g.r. 8 febbraio 2017 - n. X/6203 «Legge regionale 10 novembre 2015, n. 38 e d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 – Ap- provazione delle modalità realizzative e dei contenuti del- le indagini preventive previste dalla l.r. 38/2015 ai fini del rilascio dell’autorizzazione allo scarico in falda di acque sotterranee prelevate per scambio termico tramite pompa di calore»; Considerato che l’articolo 15 bis comma 2 della l.r. 5/2010 prevede che per le opere di riassetto o conversione delle aree già destinate alla manifestazione universale EXPO Milano 2015, assoggettate a procedura di VIA di competenza non statale, il relativo provvedimento sia assunto con deliberazione della Giunta regionale e in applicazione di quanto previsto all’artico- lo 4, comma 6 ter della medesima l.r. 5/2010; Premesso che: l’Accordo di Programma (AdP) Expo 2015 approvato con d.p.g.r. 4 agosto 2011, n. 7471 tra Comune di Milano, Regio- ne Lombardia, Provincia di Milano [ora Città Metropolitana di Milano], Comune di Rho, Poste Italiane s.p.a. e con l’a- desione delle società EXPO 2015 s.p.a. ed Arexpo s.p.a., è stato finalizzato a consentire la realizzazione dell’Esposizio- ne Universale 2015 (Expo 2015), nonché a definire la disci- plina urbanistica per la riqualificazione delle aree prescelte successivamente allo svolgimento dell’evento. Il successivo Atto Integrativo (d.p.g.r. 30 maggio 2016, n. 432) ha previsto la disciplina transitoria (per il periodo di 60 mesi dalla pub- blicazione del decreto di approvazione dell’Atto Integrativo avvenuta sul BURL n. 23 del 6 giugno 2016, pertanto sino al 6 giugno 2021) per lo svolgimento delle attività connesse alla gestione del Sito nel post evento (cosiddetto «Fast Post Expo»); la proposta di Programma Integrato di Intervento (PII) aven- te valenza di piano urbanistico attuativo per la riconversio- ne del Sito (con realizzazione di opere di urbanizzazione di completamento delle infrastrutture esistenti già realizzate in occasione di Expo 2015, e insediamento di nuove funzioni private e pubbliche, conformemente alla disciplina urbani- stica dettata dalla variante approvata con il citato AdP) è stata presentata da parte di Arexpo s.p.a. nel maggio 2017 ai Comuni territorialmente competenti; Arexpo s.p.a. è og- gi proprietaria della maggior parte delle aree disciplinate dall’AdP Expo 2015; il Programma Integrato di Intervento MIND Milano Inno- vation District (i cui dettagli sono contenuti nella docu-

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Serie Ordinaria n. 7 - Venerdì 14 febbraio 2020

– 36 – Bollettino Ufficiale

D.g.r. 10 febbraio 2020 - n. XI/2826Provvedimento autorizzatorio unico regionale ai sensi dell’art. 27-bis del d.lgs. 152/2006, per il progetto Mind – Progetto di rigenerazione per uno sviluppo urbano sostenibile da realizzarsi in comune di Milano e in comune di Rho. Proponenti: Arexpo s.p.a.; GSD Real Estate s.r.l. [rif. nel sistema informativo regionale «S.I.L.V.I.A.»: VIA1110-RL]

LA GIUNTA REGIONALEVisti:

− la l. 7 agosto 1990, n. 241, «Nuove norme in materia di pro-cedimento amministrativo e di accesso ai documenti am-ministrativi» e in particolare l’art. 14 ter;

− il d.lgs. 18 agosto 2000, n.  267, «Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali»;

− il d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, «Norme in materia ambienta-le», con specifico riferimento alla Parte Seconda, Titolo III ed alla Parte Terza, Titolo IV;

− la l.r. 7 luglio 2008, n. 20, «Testo unico delle Leggi Regionali in materia di organizzazione e personale», nonché i provve-dimenti organizzativi della XI legislatura;

− la l.r. 2 febbraio 2010, n. 5, «Norme in materia di Valutazione d’Impatto Ambientale», come modificata da ultimo con le ll.rr. 36/2017 e 17/2018;

− il r.r. 21 novembre 2011, n. 5, recante attuazione della legge regionale 2 febbraio 2010, n. 5, «Norme in materia di valuta-zione di impatto ambientale»;

− la d.g.r. 15 maggio 2019, n. 1631, «IV Provvedimento Orga-nizzativo 2019»;

Visti, altresì: − il regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775 «Approvazione del testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e su-gli impianti elettrici» concernente norme sulle derivazioni e sulle autorizzazioni delle acque pubbliche e successive modificazioni;

− il d.lgs. 31 Marzo 1998, n. 112 «Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59»;

− il r.r. 24 marzo 2006, n.  2, avente ad oggetto «Disciplina dell’uso delle acque superficiali e sotterranee, dell’utilizzo delle acque a uso domestico, del risparmio idrico e del riutilizzo dell’acqua in attuazione dell’articolo 52, comma 1, lettera c) della legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26»;

− la l.r. del 12 dicembre 2003, n. 26 e s.m.i. «Disciplina dei ser-vizi locali di interesse economico generale, norme in mate-ria di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche» ed in particolare il titolo V recante: «Di-sciplina delle risorse idriche»;

− la l.r. 5 gennaio 2000, n. 1 »Riordino del sistema delle auto-nomie in Lombardia. Attuazione del d.lgs 31 marzo 1998, n. 112»;

− la l.r. 14 luglio 2003, n. 10 «Riordino delle disposizioni legisla-tive regionali in materia tributaria – Testo unico della disci-plina dei tributi regionali» e ss.mm.ii.;

− il d.p.c.m. del 12 ottobre 2000, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 22 febbraio 2001, relativo alla individuazione dei beni e delle risorse finanziarie, umane strumentali ed organizzative da trasferire alle Regioni e agli Enti Locali in attuazione del d.lgs. 112/1998 e dalla cui data di pubbli-cazione decorre l’effettivo esercizio da parte della Regio-ne Lombardia delle funzioni conferite per effetto del citato d.lgs. 112/1998;

− l’art. 6 della l.r. 29 giugno 2009, n. 10 «Disposizioni in mate-ria di ambiente e servizi di interesse economico generale - Collegato ordinamentale»;

− la l.r. 1 febbraio 2012, n. 1 «Riordino normativo in materia di procedimento amministrativo, diritto di accesso ai docu-menti amministrativi, semplificazione amministrativa, pote-re sostitutivo e potestà sanzionatoria»;

− la l.r. 10 novembre 2015, n.  38 «Legge di semplificazione 2015 - Ambiti economico, sociale e territoriale»;

− il Regio Decreto n. 523 del 25 luglio 1904 «Testo unico sulle opere idrauliche»;

− la l.r. 15 marzo 2016, n. 4 «Revisione della normativa regio-nale in materia di difesa del suolo, di prevenzione e miti-

gazione del rischio idrogeologico e di gestione dei corsi d’acqua»;

− la l.r. 11 marzo 2005, n.  12 «Legge per il governo del territorio»;

− il d.p.r. 6 giugno 2001, n. 380 «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia»;

Richiamati:

•il Programma di Tutela e Uso delle Acque – PTUA, approvato con delibera di Giunta regionale del 31 luglio 2017, n. 6990, che costituisce la revisione del precedente PTUA 2006 ap-provato con deliberazione n. 2244 del 29 marzo 2006;

•il Piano di Gestione del Distretto Idrografico del Fiume Po adottato con Deliberazione del Comitato Istituzionale dell’Autorità di bacino del Fiume Po il 3 marzo 2016;

•il Piano del Bilancio Idrico dell’Autorità di Bacino del Fiume Po adottato dal Comitato Istituzionale con deliberazione n. 8 in data 7 dicembre 2016;

•la d.g.r. n. XI/2122 del 9 settembre 2019 e successiva d.g.r. n. XI/2583 del 2 dicembre 2019 di approvazione del Bilancio Idrico Regionale;

•la direttiva dell’Autorità di Bacino del Fiume Po 3/2017 del 14 dicembre 2017, per la valutazione del rischio ambientale connesso alle derivazioni idriche;

•la d.g.r. 18 dicembre 2017 - n. X/7581 «Aggiornamento della d.g.r. 23 ottobre 2015 – n. X/4229 e ss.mm.ii. «Riordino dei reticoli idrici di Regione Lombardia e revisione dei canoni di polizia idraulica» e determinazione della percentuale di riduzione dei canoni di polizia idraulica (attuazione della legge regionale 15 marzo 2016, n. 4, art. 13, comma 4)»;

•la d.g.r. 24 ottobre 2018 - n. XI/698 «Aggiornamento della d.g.r. 18 dicembre 2017 n. X/7581 in merito ai canoni regio-nali di concessione di polizia idraulica per l’anno 2019 in applicazione dell’art. 6 della l.r. 29 giugno 2009 n. 10 (Alle-gato F) e alle linee guida di polizia idraulica (Allegato E)»;

•la d.g.r. 8 febbraio 2017 - n. X/6203 «Legge regionale 10 novembre 2015, n.  38 e d.lgs. 3 aprile 2006, n.  152 – Ap-provazione delle modalità realizzative e dei contenuti del-le indagini preventive previste dalla l.r. 38/2015 ai fini del rilascio dell’autorizzazione allo scarico in falda di acque sotterranee prelevate per scambio termico tramite pompa di calore»;

Considerato che l’articolo 15 bis comma 2 della l.r. 5/2010 prevede che per le opere di riassetto o conversione delle aree già destinate alla manifestazione universale EXPO Milano 2015, assoggettate a procedura di VIA di competenza non statale, il relativo provvedimento sia assunto con deliberazione della Giunta regionale e in applicazione di quanto previsto all’artico-lo 4, comma 6 ter della medesima l.r. 5/2010;

Premesso che:

•l’Accordo di Programma (AdP) Expo 2015 approvato con d.p.g.r. 4 agosto 2011, n. 7471 tra Comune di Milano, Regio-ne Lombardia, Provincia di Milano [ora Città Metropolitana di Milano], Comune di Rho, Poste Italiane s.p.a. e con l’a-desione delle società EXPO 2015 s.p.a. ed Arexpo s.p.a., è stato finalizzato a consentire la realizzazione dell’Esposizio-ne Universale 2015 (Expo 2015), nonché a definire la disci-plina urbanistica per la riqualificazione delle aree prescelte successivamente allo svolgimento dell’evento. Il successivo Atto Integrativo (d.p.g.r. 30 maggio 2016, n. 432) ha previsto la disciplina transitoria (per il periodo di 60 mesi dalla pub-blicazione del decreto di approvazione dell’Atto Integrativo avvenuta sul BURL n. 23 del 6 giugno 2016, pertanto sino al 6 giugno 2021) per lo svolgimento delle attività connesse alla gestione del Sito nel post evento (cosiddetto «Fast Post Expo»);

•la proposta di Programma Integrato di Intervento (PII) aven-te valenza di piano urbanistico attuativo per la riconversio-ne del Sito (con realizzazione di opere di urbanizzazione di completamento delle infrastrutture esistenti già realizzate in occasione di Expo 2015, e insediamento di nuove funzioni private e pubbliche, conformemente alla disciplina urbani-stica dettata dalla variante approvata con il citato AdP) è stata presentata da parte di Arexpo s.p.a. nel maggio 2017 ai Comuni territorialmente competenti; Arexpo s.p.a. è og-gi proprietaria della maggior parte delle aree disciplinate dall’AdP Expo 2015;

•il Programma Integrato di Intervento MIND Milano Inno-vation District (i cui dettagli sono contenuti nella docu-

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Bollettino Ufficiale

Serie Ordinaria n. 7 - Venerdì 14 febbraio 2020

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mentazione agli atti dell’istruttoria) attua un progetto di rigenerazione urbana sull’area utilizzata per l’Esposizione Universale Expo 2015 in una superficie complessiva pari a circa 1.048.000 mq, prevedendo, tra l’altro: parco tema-tico; tre «ancore pubbliche» (Human Technopole - Centro di Ricerca; Istituto Ortopedico Galeazzi - Struttura sanitaria; Campus Universitario); Complesso di Cascina Triulza; Hou-sing sociale; Parco ExPerience;

Preso atto che:

•in data 25 gennaio 2019, è stata depositata presso l’U.O. Valutazioni e Autorizzazioni Ambientali della Direzione Ge-nerale Ambiente e Clima da parte delle Società AREXPO s.p.a. e GSD Real Estate s.r.l. (nel seguito «Proponenti»), istanza finalizzata all’avvio del procedimento per il rilascio del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (in segui-to PAUR) ai sensi dell’art. 27-bis del d.lgs. 152/2006, per la realizzazione ed esercizio del «Progetto MIND – Progetto di rigenerazione per uno sviluppo urbano sostenibile da realiz-zarsi in Comune di Milano e in Comune di Rho» da attuarsi mediante Programma Integrato di Intervento (PII), a seguito dell’Accordo di Programma approvato con d.p.g.r. 4 ago-sto 2011, n.  7471 (AdP Expo 2015). Le Società Proponenti hanno perfezionato in data 20 febbraio 2019 il deposito del materiale necessario per l’avvio del procedimento ex d.lgs. 152/2006;

•i Proponenti hanno depositato la documentazione relativa al PII e studio di impatto ambientale (SIA), finalizzati alla pro-nuncia di compatibilità ambientale dell’opera da acquisi-re nell’ambito della conferenza di servizi decisoria ex art. 27 bis del d.lgs. 152/2006;

•la documentazione tecnica allegata all’istanza 25 genna-io 2019 comprende il progetto per ottenere la concessione per derivare ed utilizzare acque sotterranee per uso scam-bio termico in impianti a pompa di calore in ragione di una portata massima di 345 l/s e media di 220 l/s a mezzo n. 15 pozzi di presa da realizzarsi nell’area interessata dal Programma Integrato di Intervento (PII) e che tale utilizza-zione idrica si qualifica come grande derivazione a termini dell’art. 6 del t.u. 1775/1933;

•il progetto prevede che la restituzione delle acque sotter-ranee prelevate ed utilizzate per scambio termico possa avvenire anche mediante reimmissione in falda mediante n. 18 pozzi di resa in applicazione delle disposizioni di cu all’art. 104, comma 2 del d.lgs. 152/2006;

•il progetto in argomento ricade nelle categorie progettuali di cui al punto b.2) dell’Allegato A della l.r. 5/2010 (verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale - competenza Regione) ed al punto 7.b.1) dell’Allegato B della l.r. 5/2010 (valutazione di impatto ambientale - com-petenza Regione); il progetto è stato precedentemente sot-toposto alla fase di consultazione ai sensi dell’art. 21 del d.lgs. 152/2006 per la definizione dei contenuti dello studio di impatto ambientale;

•l’istanza per il rilascio del PAUR in argomento prevede l’ac-quisizione dei seguenti titoli approvativi/autorizzativi, intese, concessioni, pareri, concerti, nulla osta e assensi comun-que denominati necessari per la realizzazione ed esercizio delle opere previste dal progetto:

− Concessione di grande derivazione ad uso prevalente recupero energetico mediante scambio termico (pom-pe di calore) di mod. media 220 l/s di acque sotterra-nee tramite realizzazione di n. 15 pozzi di presa e n. 18 pozzi di resa – Autorità competente: Regione Lombardia;

− Approvazione del Programma Integrato di Intervento ex l.r. 12/2005 in attuazione all’Accordo di Programma del luglio 2011 - Autorità competenti: Comune di Milano e Comune di Rho;

− Istanza di autorizzazione ai soli fini idraulici per lo scari-co in corpo idrico superficiale (Fontanile Tosolo) di ac-que di falda utilizzate in impianti a scambio termico, ai sensi del r.d. 523/1904, d.g.r. n. X/7581 del 18 dicembre 2017, ALL. E - Autorità competente: Comune di Milano per quantità degli scarichi, Città Metropolitana per qualità degli scarichi;

•la documentazione depositata dai Proponenti ed agli at-ti dell’istruttoria è stata ritenuta idonea e contenente gli elementi necessari per la valutazione ed approvazione dei sopracitati titoli, come emerso nel corso dell’istruttoria da parte delle relative autorità competenti;

•la domanda di concessione per la derivazione delle acque

sotterranee mediante n.  15 pozzi di presa e 18 di resa è stata pubblicata sul BURL n. 14 di mercoledì 3 aprile 2019 ai fini dell’art. 11 del regolamento regionale 2/2006, senza dar luogo alla presentazione di domande concorrenti all’uso delle acque;

•l’Autorità procedente PAUR, dopo aver svolto le verifiche sulla completezza documentale ai sensi dei commi 2 e 3 dell’art. 27-bis del d.lgs. 152/2006, ha dato avvio in data 06 maggio 2019 al procedimento mediante la pubblicazio-ne di avviso al pubblico di cui all’art. 23 del d.lgs. 152/2006 sul sito web S.I.L.V.I.A. e contestuale indizione della Confe-renza di Servizi (CdS);

•il procedimento ha effettuato i seguenti principali passag-gi istruttori: 17 maggio 2019 prima seduta di CdS; 06 giu-gno  2019  sopralluogo istruttorio; 10 luglio  2019  secon-da seduta di CdS; 30 luglio  2019  richiesta di integrazioni documentali da parte dell’Autorità procedente PAUR ai Proponenti; 9 dicembre  2019  deposito integrazioni docu-mentali; 20 dicembre 2019  terza seduta di CdS; 3 febbra-io 2020 quarta seduta di CdS con determinazione in merito agli esiti della Conferenza di Servizi e conclusione dei rela-tivi lavori con esito positivo circa il rilascio da parte dell’Am-ministrazione Procedente del PAUR relativo al progetto in argomento, nei termini di cui alla positiva pronuncia VIA ed ai singoli titoli abilitativi previsti per il progetto in questione;

•gli estremi di deposito delle istanze, degli elaborati tecnici e della documentazione integrativa, gli atti relativi ai diver-si passaggi istruttori ed alle sedute di Conferenza di Servizi sopra richiamati, sono dettagliati nella Relazione istruttoria VIA, allegata come parte integrante del presente atto;

Dato atto della regolarità del deposito della documentazione da parte dei Proponenti ai sensi dell’art. 27-bis, commi 4 e 5;

Dato atto, altresì, che le amministrazioni e gli enti competenti ad esprimersi in ordine alla realizzazione ed esercizio del proget-to sono stati regolarmente invitati alle sedute della Conferenza di Servizi e hanno avuto accesso alla piattaforma informatica «S.I.L.V.I.A.» che mette a disposizione le informazioni relative all’i-stanza ed al procedimento in corso, nonché la documentazio-ne tecnica agli atti dell’istruttoria ed il materiale relativo ai lavori della CdS;

Preso atto della «Relazione istruttoria VIA» approvata dalla Commissione Istruttoria Regionale per la VIA (ex art. 5 del r.r. 5/2011) nella seduta n. 2 del 29 gennaio 2020, allegata quale parte integrante e sostanziale alla presente deliberazione e qui richiamata ai sensi e per l’effetto dell’art. 3 della l. 241/1990 ai fini della motivazione del presente atto;

Rilevato che la suddetta relazione istruttoria VIA:

•si conclude con una proposta di pronuncia di compatibi-lità ambientale positiva in merito al Progetto MIND in argo-mento, a condizione che siano ottemperate le prescrizioni elencate nel quadro prescrittivo (par. 6.3) della medesima relazione, da recepirsi espressamente nel successivo Prov-vedimento Autorizzatorio Unico Regionale (P.A.U.R.);

•prevede la necessità di costituire, ai sensi dell’art. 11, com-ma 5, del r.r. 5/2011, un Osservatorio ambientale, viste le motivazioni e secondo le finalità, modalità di attuazione e composizione di cui al par. 5 della medesima relazione;

Viste:

•la delibera di Giunta comunale del Comune di Milano n. 129 del 31 gennaio 2020 avente ad oggetto «Approva-zione per quanto di competenza del Programma Integrato di Intervento MIND - MILAN INNOVATION DISTRICT - riguar-dante l’area utilizzata per l’esposizione universale 2015»;

•la delibera di Giunta comunale del Comune di Rho n. 14 del 31 gennaio 2020 avente ad oggetto «Approvazione per quanto di competenza del Programma Integrato di Inter-vento ‘MIND - MILANO INNOVATION DISTRICT’, riguardante l’area utilizzata per l’esposizione universale 2015»;

Vista la determinazione motivata di conclusione della Con-ferenza di Servizi decisoria, ai sensi dell’art. 27-bis, comma 7, del d.lgs. 152/2006, conformemente al verbale e relativi Allega-ti della seduta di Conferenza di Servizi stessa, parte integrante del presente provvedimento (Allegato A), svolta il 3 febbraio 2020, secondo cui ricorrono i presupposti, ex art. 27-bis del d.lgs. 152/2006 e art. 14-ter l. n. 241/1990, per il rilascio del Provvedi-mento Autorizzatorio Unico Regionale (PAUR) per il progetto «Pro-getto MIND – Progetto di rigenerazione per uno sviluppo urbano sostenibile da realizzarsi in Comune di Milano e in Comune di Rho». Proponenti: AREXPO s.p.a.; GSD Real Estate s.r.l., costituito da:

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a) Pronuncia di compatibilità ambientale - Valutazione di im-patto ambientale ai sensi dell’art. 23 del d.lgs. 152/2006 e dell’art. 5 della l.r. 5/2010;

b) autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, concerti, nulla osta e assensi comunque denominati, necessari alla realizzazione e all’esercizio del progetto in argomento, di seguito descritti:

− Concessione di grande derivazione ad uso prevalente recupero energetico mediante scambio termico (pom-pe di calore) di mod. media 220 l/s di acque sotterra-nee tramite realizzazione di n. 15 pozzi di presa e n. 18 pozzi di resa, ai sensi del r.r. 2/2006 – Autorità competen-te: Regione Lombardia;

− Approvazione del Programma Integrato di Intervento ai sensi della l.r. 12/2005 in attuazione all’Accordo di Pro-gramma del luglio 2011 - Autorità competenti: Comune di Milano e Comune di Rho;

− Istanza di autorizzazione ai soli fini idraulici per lo scari-co in corpo idrico superficiale (Fontanile Tosolo) di ac-que di falda utilizzate in impianti a scambio termico, ai sensi del r.d. 523/1904, d.g.r. n. X/7581 del 18 dicembre 2017, All. E - Autorità competente: Comune di Milano per quantità degli scarichi, Città Metropolitana per qualità degli scarichi;

Rilevato che il sopracitato titolo di Concessione di grande de-rivazione di acque sotterranee è da intendersi ad uso prevalen-te di scambio termico (art. 3, comma 4, lett. l) del regolamento regionale 2/2006) in ragione della portata massima di 345 l/s e media di 220 l/s da attuare mediante la realizzazione di n. 15 pozzi di presa e n. 18 pozzi di resa – Autorità competente sull’i-struttoria: Città Metropolitana di Milano e Autorità Concedente: Regione Lombardia;

Ritenuto di richiamare i provvedimenti relativi ai preceden-ti procedimenti di valutazione di impatto ambientale / verifica di assoggettabilità a VIA relativi all’area oggetto di interven-to (d.g.r. n. IX/2969 del 2 febbraio  2012; d.g.r. n. IX/4779 del 30 gennaio 3013; d.g.r. n. X/725 del 27 settembre 2013; d.p.g.r. 30 maggio 2016 n. 432), con particolare riferimento alle specifi-che prescrizioni per le quali le attività previste nelle medesime delibere non sono ancora concluse o rimangono comunque vigenti e la cui ottemperanza è oggetto di attività dell’Osserva-torio Ambientale «Expo 2015» nonchè dell’Osservatorio ambien-tale «Fast Post EXPO»;

Ritenuto di:

•approvare la Relazione Istruttoria VIA parte sostanziale e in-tegrante del Verbale della Conferenza di Servizi decisoria del 3 febbraio 2020, dando atto di quanto convenuto nel corso di tale Seduta di CdS in merito alle prescrizioni B.3.2, B.3.3 e B.3.6 della Relazione Istruttoria VIA (Allegato A);

•prendere atto della determinazione motivata di conclu-sione della Conferenza di servizi di cui sopra, che, ai sensi dell’art. 27-bis, comma 7, del d.lgs. 152/2006, costituisce il Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale e, contestual-mente, di provvedere al rilascio del Provvedimento Autoriz-zatorio Unico Regionale stesso per il «Progetto MIND – Pro-getto di rigenerazione per uno sviluppo urbano sostenibile da realizzarsi in Comune di Milano e in Comune di Rho». Proponenti: AREXPO s.p.a.; GSD Real Estate s.r.l.;

•istituire un Osservatorio ambientale, ai sensi dell’art. 11, comma 5, del r.r. 5/2011, viste le motivazioni e secondo le finalità, modalità di attuazione e composizione di cui al par. 5 della Relazione Istruttoria VIA parte sostanziale e integran-te del presente provvedimento;

Considerato che:

•il Proponente è tenuto, ai sensi dell’art.19, comma 4, lett.a) del r.r. 2/2006 e s.m.i., a prestare cauzione a garanzia degli obblighi derivanti dal rilascio della suddetta concessione di grande derivazione;

•il canone di concessione dovuto ai sensi dell’allegato A della d.d.s. n. 16878 del 22 novembre 2019 è quantificato, come uso scambio termico in impianti a pompa di calo-re in 1.197,03 € al modulo e quindi per complessivi Euro 2.633,47 per l’annualità corrente, deve essere versato a fa-vore di Regione Lombardia e accertato annualmente dagli uffici competenti per materia sul capitolo 3.0100.03.4863 sullo stato di previsione delle entrate del bilancio regionale;

•il Proponente ha, pertanto, provveduto a versare l’importo previsto quale canone annuo, a favore della Regione Lom-bardia, in data 29 gennaio  2020, e contestualmente alla

costituzione del deposito cauzionale, previsto dall’art. 19, comma 4, lett.a) del r.r. 2/2006, in favore di Regione Lom-bardia per Euro 2.633,47 (quietanza n. 3154 del 29 genna-io 2020) e che tale importo, in conseguenza all’approva-zione del presente atto, verrà accertato ed impegnato in favore di Arexpo s.p.a.;

Visto l’allegato disciplinare, rep. n.  648 sottoscritto in data 3 febbraio 2020, parte integrante e sostanziale del presente at-to (Allegato B), contenente gli obblighi e le condizioni cui deve essere vincolata la concessione di grande derivazione d’acqua pubblica a mezzo di n. 33 nuovi pozzi (15 di presa e 18 di re-sa) ad uso scambio termico, per una portata media di 2,2 mod. (220 1/sec) e per una portata massima di 3,45 mod. (345 l/sec), con restituzione in corpo idrico superficiale e falda, nei Comuni di Milano e Rho (MI);

Dato atto che il presente provvedimento:

•concorre al Risultato Atteso TER.09.02.198.1, «Conseguire un elevato livello di qualità e di accettabilità dei progetti sottoposti a valutazione di impatto ambientale» del vigente Programma Regionale di Sviluppo;

•conclude il relativo procedimento entro i termini previsti ai sensi di legge;

Attestata la regolarità tecnica del presente atto e la correttez-za dell’azione amministrativa ai sensi dell’art. 4 comma 1, della l. r. 17/2014;

Ad unanimità dei voti, resi nei modi e termini di legge; DELIBERA

1. di approvare la Relazione Istruttoria VIA come allegato del Verbale della Conferenza di Servizi decisoria del 3 febbra-io 2020 (che con i relativi allegati risulta parte sostanziale e inte-grante del presente atto – Allegato A), dando atto delle precisa-zioni richiamate in premessa;

2. di prendere atto della determinazione motivata di conclu-sione della Conferenza di servizi decisoria, ai sensi del comma 7, art. 27-bis del d.lgs. 152/2006, per il «Progetto MIND – Progetto di rigenerazione per uno sviluppo urbano sostenibile da realizzarsi in Comune di Milano e in Comune di Rho». Proponenti: AREXPO s.p.a.; GSD Real Estate s.r.l., conformemente al verbale e rela-tivi Allegati della seduta di Conferenza di Servizi del 3 febbra-io 2020, parte integrante del presente provvedimento (Allegato A);

3. di rilasciare il Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (PAUR) per il per il progetto «Progetto MIND – Progetto di rigene-razione per uno sviluppo urbano sostenibile da realizzarsi in Co-mune di Milano e in Comune di Rho». Proponenti: AREXPO s.p.a.; GSD Real Estate s.r.l., costituito da:

•Pronuncia di compatibilità ambientale - Valutazione di im-patto ambientale ai sensi dell’art. 23 del d.lgs. 152/2006 e dell’art. 5 della l.r. 5/2010;

•autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, concerti, nulla osta e assensi comunque denominati, necessari al-la realizzazione e all’esercizio del progetto in argomento, di seguito descritte:

•Concessione di grande derivazione ad uso prevalente me-diante scambio termico (pompe di calore) per una portata massima di 345 l/s (3,45 moduli) e media di 220 l/s (2,2 moduli) di acque sotterranee tramite realizzazione di n. 15 pozzi di presa e n. 18 pozzi di resa, ai sensi del t.u. 1775/1933 e regolamento regionale 2/2006 – Autorità competente: Re-gione Lombardia per la durata di anni 30 dalla data di rila-scio del presente atto;

•Approvazione del Programma Integrato di Intervento ai sen-si della l.r. 12/2005 in attuazione all’Accordo di Programma del luglio 2011 - Autorità competenti: Comune di Milano e Comune di Rho;

•Istanza di autorizzazione ai soli fini idraulici per lo scarico in corpo idrico superficiale (Fontanile Tosolo) di acque di falda utilizzate in impianti a scambio termico, ai sensi del r.d. 523/1904, d.g.r. n. X/7581 del 18 dicembre 2017, All. E - Autorità competente: Comune di Milano per quantità degli scarichi, Città Metropolitana per qualità degli scarichi;

4. di approvare l’allegato disciplinare rep. n. 648 (Allegato B) sottoscritto in data 3 febbraio 2020, contenente le condizioni cui è subordinata l’attuazione e l’esercizio della concessione di de-rivazione di cui al precedente punto 3), lettera b) primo punto;

5. di autorizzare la restituzione delle acque in falda, ai sensi dell’art. 104 del d.lgs. 152/06, con riferimento alle acque utiliz-zate come pompa di calore secondo le prescrizioni della Città

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Metropolitana di Milano di cui all’Allegato A.5 al Verbale della Conferenza di Servizi del 3 febbraio 2020 (Allegato A);

6. di disporre che con successivo atto dirigenziale si provveda all’accertamento e all’impegno - con imputazione al capitolo 9.0200.04.8165 del Bilancio dell’esercizio in corso - dell’importo di Euro 2.633,47 (quietanza n. 3154 del 29 gennaio 2020) ver-sato da Arexpo s.p.A. a titolo di deposito cauzionale, ai sensi dell’art. 19, comma 4, lett.a) del r.r. 2/2006;

7. di disporre che l’introito del canone annuo, stabilito per l’anno 2020 in Euro 2.633,47 così come sopra determinato e confermato nell’allegato disciplinare venga versato a favore di Regione Lombardia ed accertato annualmente dagli uffici com-petenti per materia sul Cap. 3.0100.03.4863 dello stato di previ-sione delle entrate del bilancio regionale;

8. di istituire l’«Osservatorio ambientale» per le motivazioni e con le finalità specificate nel paragrafo 5 della Relazione Istrutto-ria VIA parte integrante della presente deliberazione, e secondo la composizione e le modalità ivi previste;

9. di prevedere che, ai sensi dell’art. 25 comma 5 del d.lgs. 152/2006, la pronuncia di compatibilità ambientale abbia un’ef-ficacia temporale pari a 10 (dieci) anni dalla stipula della «Con-venzione tra il Comune di Milano, il Comune di Rho, Arexpo, Isti-tuto Galezzi e Lendlease [+ altri] per l’attuazione del Programma Integrato di Intervento MIND – Milano Innovation District riguar-dante la riqualificazione dell’area utilizzata per l’Esposizione Uni-versale 2015 successivamente allo svolgimento dell’evento» (co-me da art. 13 comma 1 dello Schema di Convenzione allegato alla d.g.c. Comune di Milano n. 129 del 31 gennaio 2020 ed alla d.g.c. Comune di Rho n. 14 del 31 gennaio 2020);

10. di provvedere alla pubblicazione integrale della presente delibera sul sito web www.silvia.servizirl.it/silviaweb/ e di comu-nicare l’avvenuta pubblicazione ai seguenti soggetti:

− Arexpo s.p.a.; − Gsd Real Estate s.r.l.; − Ufficio Territoriale Brianza di Regione Lombardia; − Città Metropolitana di Milano; − Comune di Milano; − Comune di Rho; − Aipo agenzia Interregionale per il fiume Po; − Arpa lombardia; − Regione Lombardia – Presidenza – Struttura Progetti per lo Sviluppo dell’Area metropolitana e del Post-Expo;

− Collegio di Vigilanza AdP Expo 2015;11. di pubblicare estratto del disciplinare di concessione sul

Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia (BURL);12. di rendere noto che contro la presente deliberazione è

proponibile ricorso giurisdizionale presso il T.A.R. della Lombardia secondo le modalità di cui al d.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, entro 60 dalla data di pubblicazione sul sito web www.silvia.servizirl.it/silviaweb/; è altresì ammesso ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro 120 giorni dalla medesima data di pubblicazione;

13. di attestare che il presente atto non è soggetto alla pubbli-cazione di cui agli artt. 26 e 27 del d.lgs. 33/2013.

Il segretario: Enrico Gasparini

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