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Il programma si installa automaticamente nel pc creando un’ico- na sul desktop per poterlo poi avviare. Il software è utilizzabile con qualsiasi lavagna multimediale interattiva. Il percorso è articolato in 8 sezioni, a cui corrispondono i di- versi strumenti digitali del Metodo Analogico. Tutti gli strumenti funzionano con un semplice tocco e su di essi è possibile scrivere con la penna digitale. Nel software non sono stai inseriti meccanismi di controllo dell’errore, ma tutto è lasciato libero in modo che sia l’insegnante stesso a decidere come procedere in questi casi e a adattare come meglio crede tutte le attività proposte. Note generali Guida agli strumenti 3 L’interfaccia base presenta alcuni pulsanti generali che per co- modità verranno illustrati di seguito, mentre nelle pagine successive verranno descritti analiticamente i singoli strumenti. Menu Videata di accesso agli strumenti digitali del metodo analogico.

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Page 1: 3 Guida agli strumenti · con la penna digitale. Nel software non sono stai inseriti meccanismi di controllo dell’errore, ma tutto è lasciato libero in modo che sia l’insegnante

Il programma si installa automaticamente nel pc creando un’ico-na sul desktop per poterlo poi avviare. Il software è utilizzabile con qualsiasi lavagna multimediale interattiva.

Il percorso è articolato in 8 sezioni, a cui corrispondono i di-versi strumenti digitali del Metodo Analogico. Tutti gli strumenti funzionano con un semplice tocco e su di essi è possibile scrivere con la penna digitale.

Nel software non sono stai inseriti meccanismi di controllo dell’errore, ma tutto è lasciato libero in modo che sia l’insegnante stesso a decidere come procedere in questi casi e a adattare come meglio crede tutte le attività proposte.

note generali

Guida agli strumentiGuida agli strumenti3

L’interfaccia base presenta alcuni pulsanti generali che per co-modità verranno illustrati di seguito, mentre nelle pagine successive verranno descritti analiticamente i singoli strumenti.

menu

Videata di accesso agli strumenti digitali del metodo analogico.

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22 u Apprendere con il metodo analogico e la LIM – 1

Pulsanti «generali»

Pulsante per aprire l’elenco delle sezioni con gli esercizi guidati proposti dal software.

Pulsante per visualizzare le schede operative in formato PDF, le schede possono essere stampate per la classe o svolte alla lavagna con le penne digitali.

Pulsante di accesso ai video con la spiegazione-dimostrazio-ne delle attività didattiche da svolgere alla LIM.

La barra dei pulsanti può essere spostata sul lato sinistra dello schermo, basta trascinarla nella nuova posizione.

Pulsanti per «personalizzare» gli strumenti

Alza/abbassa o mostra/nascondi: in generale servono per alzare o abbassare tutti gli elementi di uno strumento oppure per mostrare o nasconderli tutti velocemente.

Azzera tutto: questa funzione consente di azzerare tutti i numeri dello strumento Numerario.

Attiva e disattiva la visualizzazione dei numeri sulla Linea del 20 e sul Quadro del 100.

Mostra/nasconde la struttura dello strumento in modo da poter lavorare sulla visualizzazione delle palline o delle centinaia nella Linea del 100, nella Casa del 1.000 e nella Linea del 5.000 e 10.000.

Attiva e disattiva la tendina per le attività di lettura dei nu-meri con il 1.000, il 5.000 e il 10.000.

Grafica base

Videata con i pulsanti di accesso alle sezioni (i numeri da 1 a 8) e con le funzioni principali del

software.

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Guida agli strumenti u 23

Nasconde tutti gli elementi di grafica in modo da lasciare sulla lavagna interattiva soltanto lo strumento digitale.

Negli esercizi guidati permette di scorrere le vi-deate e di chiudere il gruppo di esercizi che si stanno svolgendo.

Manina: in generale indica elementi che possono essere spo-stati e trascinati in altre posizioni dello schermo.

I Blocchi logici si prestano come gioco introduttivo per risve-gliare la mente dei bambini. Il loro ambito riguarda non il calcolo aritmetico e la matematica, ma l’intelligenza in senso generale.

Gli esercizi proposti sono una palestra del pensiero gerar-chizzato che, nella sua spontaneità, procede per insiemi velocis-simi a seconda delle parole che proferiamo. Quando diciamo, ad esempio: « Bambini, bambini di questa scuola, bambini di questa classe, bambini di questa classe con gli occhiali, ecc.» operiamo con insiemi sovraordinati.

Con lo strumento avviene la stessa cosa. Dicendo: «Cerchi; cerchi gialli; cerchi gialli e grandi; cerchi gialli, grandi e grossi», la mente compie queste operazioni e lo strumento le evidenzia in modo rapido e immediato.

Lo sforzo che chiediamo ai bambini è una sensibile crescita di attenzione per discriminare parole che sembrano uguali, come «grande e grosso», come «piccolo e sottile». In questo modo vivono un’esperienza di rigore a cui molti non sono abituati (usiamo tem-poraneamente il termine «grosso» al posto di «spesso» perché più adeguato linguisticamente all’età dei bambini).

Lo strumento prevede un uso libero e l’insegnante potrà gestirlo come meglio crede all’interno della propria didattica. Cliccando sul pulsante corrispondente si visualizzano invece due sezioni di esercizi: Individua le qualità comuni e Indovina le figure.

Nelle videate di Indovina le figure, come in una caccia al tesoro si invitano i bambini a trovare la figura: «È grande… allora nascon-diamo tutte le figure piccole. È sottile… allora nascondiamo le figure spesse, ecc.» procedendo così sempre più verso l’obiettivo.

In matematica è tutto così, non basta il tipo di attenzione che si usa nei racconti, ogni frammento di parola è importantissi-mo. Certe volte anche ciò che non viene detto… è determinante. Ci vuole dunque tutta l’energia necessaria per compiere questo avanzamento di attenzione senza farsi annebbiare dall’ansia che sta in agguato.

Il messaggio sarà sempre lo stesso anche per i prossimi stru-menti: rilevante è la crescita personale di ciascun alunno nell’essere presente e nell’applicare un rigore interpretativo delle parole. Tutte esperienze suscettibili di crescita.

1 Blocchi loGici

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24 u Apprendere con il metodo analogico e la LIM – 1

Alcuni consigli pratici per svolgere al meglio le attività:• mostrare il video prima di cominciare gli esercizi;• svolgere solo oralmente queste attività, senza conferire loro troppa

importanza; • nei giochi in cui le domande sono molteplici scandire la ricerca

per gradi, utilizzando lo strumento come nel video;• non allarmarsi se alcuni alunni non comprendono, perché in questi

casi è più probabile un disorientamento a causa delle troppe parole, che un difetto di logica;

• non spiegare incrementando il linguaggio: la logica non si «svi-luppa» ma si «esercita», in un clima di vigile osservazione delle parole, unito a un rilassamento funzionale.

La questione epistemologica di come arriviamo alla conoscenza, secondo il metodo analogico può essere risolta in questo modo: svi-luppiamo la gran parte delle nostre conoscenze attraverso metafore e supposizioni, improvvisi slanci e fortuite analogie.

Successivamente, a processo finito, controlliamo se quanto abbiamo pensato è più o meno «coerente», cioè «logico». La logica è un processo di controllo rivolta al passato, l’analogia al futuro.

lo strumento con gli esercizi

Lo strumento può essere alzato o abbassato nel monitor trascinando

i pulsanti «manine».

Il secondo strumento presentato nel software è La linea del 20, riproduzione digitale dello strumento individuale.

Sulla sua immagine proiettata si esercita il fuoco dell’attenzio-ne dei bambini sotto la guida dell’insegnante. È il momento in cui avviene e si propaga la scintilla della conoscenza. Ogni insegnante deve essere consapevole di questa modalità che ha bisogno soprattutto di intensità, di condivisione.

la logica

2 linea del 20

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Ancora più utili potrebbero rivelarsi le attività, se ogni alunno disponesse dello strumento personale in plastica che va usato soprat-tutto nel lavoro individuale.

Considerazioni di partenza:• dare per scontato che ogni bambino nasce con un «genio della nu-

merosità» che attende di essere ascoltato nel modo giusto, quindi dare spiegazioni solo quando sono richieste;

• sperimentare tutte le capacità dei bambini perché questo incrementa il loro entusiasmo;

• provare con coraggio le varie sezioni, perché è probabile che pa-recchi bambini siano all’altezza di affrontare tutto già nei primi giorni;

• non lesinare, non centellinare la didattica, mantenere il fuoco dell’entusiasmo.

Lo strumento può essere utilizzato liberamente dall’insegnante oppure è possibile attingere agli esercizi delle sezioni: Lettura di quantità, Addizioni graduate e Sottrazioni graduate.

Lettura di quantità

Tutto è gioco e i numeri non devono incutere paura. Per questo le quantità sono visualizzate dallo strumento nella modalità senza numeri. Soprattutto per gli alunni in difficoltà le cifre scritte sono una presenza disturbante, poiché ogni tasto, come si è detto, può essere il numero 3.

Le quantità si presentano come tessere di un puzzle. Per esem-pio, il numero 7, appare sempre spezzato in due o più pezzi mai simmetrici; il numero 8, è più simpatico perché si lascia dividere in due parti simmetriche. Non si deve contare nulla.

Alcuni consigli pratici per svolgere al meglio le attività:• lettura intuitiva significa esporsi a una supposizione che poi si

rivela sempre giusta. L’intuizione è un piccolo salto nel buio, bi-sogna vincere l’insicurezza. Invitare perciò gli alunni a lanciarsi, a indovinare in un clima di euforia.

Primo passo: riconoscere 10 come le mani, poi 9 perché ne manca uno e poi 6 perché ce n’è uno più di 5 e così via fino alle immagini più complesse;

• procedere a una velocità che non permetta di contare, specie con alunni in difficoltà;

• permanere in queste esercitazioni per un periodo limitato di alcuni giorni;

• procedere senza attendere la padronanza di tutti gli alunni, sapendo che poi è sempre possibile ritornare sugli stessi esercizi;

• non frenare l’entusiasmo di andare avanti.

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Addizioni e sottrazioni graduate

A differenza dei regoli colorati, con la Linea del 20 la com-prensione avviene subito e senza bisogno di allenamenti speciali per conoscere lo strumento.

Arriverà successivamente il vero programma di classe prima, che consiste nell’acquisire mentalmente centinaia di strategie di calcolo entro il 20, una per ogni operazione, allo scopo di svincolarsi dal conteggio. Una grande fatica.

Nel conteggio ogni dito alzato è un’operazione; nel metodo intuitivo ogni operazione è come alzare un dito. Capita che un intero anno di lavoro non sia sufficiente per questo compito, ma chi ci riesce è libero per tutta la vita!

Alcuni consigli pratici per svolgere al meglio le attività:• predisporre un’attenzione profonda puntando sulla compostezza

e sulla visione ottimale;• nel primo svolgimento dei vari esercizi prendersi il tempo per

scoprire, con i propri alunni, la strategia migliore per ciascuna operazione;

• reiterare gli esercizi per arrivare alla velocità ottimale di tre secondi per la domanda e risposta;

• concepire l’allontanamento dallo strumento come uno «svezza-mento» che richiede disciplina e che deve essere intrapreso molto presto, dopo un paio di settimane;

• procedere per fasi: – esercizi con lo strumento collettivo attraverso la Lim– esercizi con lo strumento individuale– esercizi con lo strumento individuale chiuso– esercizi con la linea iconografica di palline (con la LIM e poi

nel libro)– esercizi senza strumento

• attivare alla lavagna opportune pagine di studio e di automatizza-zione dei calcoli come si vede nei filmati.

Compiti per casa

Assegnare per casa, quando è possibile, compiti di automatiz-zazione del calcolo. Dare, cioè, nel quaderno piccole sequenze di operazioni da «studiare» con l’aiuto dei genitori, consultando anche lo strumento se dovesse essere necessario. L’importante, in questa fase, è non scrivere a casa i risultati. Successivamente in classe cia-scun bambino darà per scritto le risposte, dando prova di rimanere nei tempi stabiliti e quindi di essersi preparato adeguatamente.

Coinvolgere dunque i genitori per questi impegni scolastici che non richiedono niente di scritto e che rappresentano per i loro figli una prova di condivisione della loro fatica.

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Usare questa collaborazione per alcuni calcoli da automatizzare, non essendo riconducibili a una risoluzione semantica troppo onerosa per numero di scomposizioni: 6 + 6, 7 + 7, 8 + 8.

Chi li acquisisce poi potrà passare facilmente ai calcoli limitrofi che sono 7 + 6, 8 + 7, 9 + 8.

La memoria, a differenza dell’intelligenza, è un campo di crescita in cui si misura la vera intenzione di apprendere. È la cartina tornasole per saggiare il desiderio di apprendere. È la bat-taglia da vincere con i bambini in difficoltà che «cancellano» tutto metodicamente per proteggersi dalla scuola, da loro sentita come intrusiva.

lo strumento e le sue funzioni

La Linea del 20: con un semplice tocco i tasti si alzano e si

abbassano.

attività con lo strumento

Lettura delle quantità da destra senza i numeri visualizzati.

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le operazioni

Visualizzazione di alcune operazioni del percorso guidato (è stata impostata anche la funzione

nascondi fondo grafico).

Assomiglia al pallottoliere classico con la miglioria essenziale che le palline invece di spostarsi lateralmente si ribaltano mantenendo stabile la configurazione generale. Anche qui il percorso propone due diverse attività: Ricerca guidata e Ricerca non guidata.

Ricerca guidata e non

Nella prima sezione, in cui viene richiesto di cercare un numero, si insegna a trovarlo in modo guidato. Guardando a destra si contano le decine intere e poi a sinistra le unità rimanenti. Questo per non farsi trarre in inganno dalle parole: il 33, ad esempio, è infatti nel quarto ripiano, prima c’è il trenta (tre volte dieci) e poi più sotto il tre.

Nella seconda sezione si rinforza questa ricerca tenendo conto che i numeri interni sono i più difficili da rintracciare.

Topologia: traslazione, simmetria e rotazione

Lo strumento consente, inoltre, esercizi di traslazione, sim-metria e rotazione che si ottengono dividendo lo strumento in due o quattro quadranti, sempre tenendo conto che si tratta solo di un esercizio di attenzione. Tali nozioni appartengono al nostro istinto di orientamento percettivo.

Tutto, come si vede nel video, deve avere valore di gioco, senza l’obiettivo che i bambini imparino termini come traslazioni, rotazioni, ecc.

Tenere in conto che operazioni che coinvolgono gli aspetti della simmetria, come destra e sinistra, possono trarre in confusione anche noi adulti senza per questo doversene preoccupare.

3 Quadro del 100

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Guida agli strumenti u 29

ricerca non guidata di numeri

Esempio di esercizio per la ricerca di un numero.

attività di topologia

Esempio di attività libera per affrontare i concetti topologici (è

stata attivata la funzione disattiva la visualizzazione dei numeri).

Lo strumento è la versione ingigantita di quello individuale in plastica.

Rispetto al Quadro del 100, questo strumento, si presta mag-giormente al calcolo mentale, avendo la funzione tecnica di aprire le decine intere con i pulsanti laterali (i piccoli pallini blu posti all’inizio e alla fine di ogni decina di palline).

Lo strumento prevede tre sezioni di attività: Lettura di quantità, Addizioni e Sottrazioni graduate e una quarta sezione Schieramenti, in cui lo sfondo dello strumento cambia per permettere un avvicina-mento alle moltiplicazioni attraverso la tavola pitagorica.

4 linea del 100

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Lettura delle quantità

Alcuni consigli per iniziare:• non spiegare• non soffermarsi troppo a lungo su questi esercizi • privilegiare l’aspetto ludico.

Che tutto sia un gioco è un fatto reale. Questa tabella del 100 è infatti una retta numerica che invece di distendersi orizzontalmente uscendo dai confini della pagina viene spezzata e sormontata. Si va a capo come con la scrittura.

Addizioni e sottrazioni graduate

Alcuni consigli per iniziare:• eseguire per la prima volta ciascun esercizio con calma, studiando

la strategia per risolvere l’operazione più conveniente; • ripetere gli esercizi fino ad arrivare a un tempo limite approssima-

tivo di un minuto per una batteria di dieci operazioni;• graduare l’allontanamento dallo strumento:

– facendo i calcoli senza toccare lo strumento LIM– facendo i calcoli con il proprio strumento– facendo i calcoli senza rappresentazione della tabella

• studiare le schede proiettate sulla LIM prima di eseguirle, tenendo presente che quello che conta non è quanto si scrive e si fa, ma quanto rimane in memoria.

Chiedere ai bambini un impegno più grande, che significa accettare di mantenere presenti le cose imparate anche fuori della scuola, nel momento di mangiare, di giocare e di dormire. Chi non

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le funzioni dello strumento

La Linea del 100 con la visualizzazione delle palline.

Toccando l’aletta superiore dello strumento è possibile visualizzare

i numeri.

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memorizza, non impara niente. La memoria si sviluppa con l’accet-tazione del compito che è impegno di energia e accoglienza della scuola nel proprio mondo.

Schieramenti

Nella quarta sezione lo strumento ci permette di scoprire il senso della moltiplicazione come «replicazione». Si ottiene visualizzando in modo allineato la stessa quantità (7 x 3, significa disporre 3 file con 7 palline: 7, 7, 7): compaiono così gli schieramenti che hanno forma quadrata e rettangolare.

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la modalità con i numeri

Lo strumento con i numeri visualizzati; toccando le palline

blu poste sulla struttura dello strumento si «accendono o

spengono» le decine.

Gli schieramenti

Esempio di esercizio per familiarizzare con il senso

della moltiplicazione: creare gli schieramenti toccando le palline.

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Lo strumento in questa sezione non presenta più la tabella del 100, ma la tavola pitagorica che ci rendiconta magicamente risultati. Un altro modo di procedere tutto da scoprire.

Il «senso» della moltiplicazione è tutto qui: compreso intuiti-vamente attraverso il termine «volte» che appartiene all’esperienza quotidiana.

Gli esercizi presentati in questa sezione servono per prendere dimestichezza con il gergo della moltiplicazione: per dire volte si usa il segno X. La funzione dello strumento si limita a questa prima intuizione generale della moltiplicazione. Per imparare le tabelline ci sarà bisogno di altri strumenti in una successiva proposta sul supporto della LIM.

la tavola pitagorica

Verifica degli schieramenti attraverso l’uso della tavola

pitagorica.

Anche leggere i numeri è un gioco. Un gioco alla portata di tutti i bambini perché è ancora più facile che leggere parole. Si impara in alcuni minuti.

Questo perché per ciascuna lettera di una parola bisogna operare in una selezione di 20 simboli, mentre le cifre sono nove, sempre le stesse.

Basta osservarne il posto: qui è tre, là è trenta e ancora più in là trecento, per poi diventare tremila, trentamila, trecentomila e così via.

Lettura di numeri

In questa sezione sono presentati alcuni numeri da leggere velocemente (l’insegnante può poi variarli e modificarli come crede).

5 il numerario

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Per proporre le attività si può iniziare con il discriminare dieci da cento e da mille, dal numero degli zeri come fossero delle etichette. Simpatico lo zero perché nemmeno si legge.

Un passo successivo è quello di leggere mille e uno, o mille e dieci, o mille e cento, che è una semplice composizione di due parole. Al posto dello zero si legge «e» proprio come con le parole. E poi avanti con tre parole, quattro parole acutizzando l’attenzione, ecc.

Non leggiamo letteralmente le cifre, come ci sembra, ma as-sociamo ad esse parole rimaste latine. Diciamo, cioè, ancora cento e mille davanti a numeri che hanno cambiato identità grafica. Chi vuole riflettere sul significato di quello che sta facendo entra in un altro ordine di funzionalità. Si perde nelle spiegazioni perché questa scrittura si ribella, essendo la contaminazione dell’evidenza semantica.

È bellissimo invece vedere i bambini leggere tutti i numeri sullo strumento, senza preoccupazioni del genere, seguendo il filo delle analogie linguistiche.

Non serve neppure che si pensi alle quantità, perché si deve fare ogni cosa per suo conto.

le funzioni e potenzialità del Numerario

Alcuni esercizi per la lettura di numeri. Lo strumento è però personalizzabile: toccando il

pulsante con il triangolino si attiva il blocchetto con i numeri. Con un semplice tocco sui foglietti

è possibile sfogliarli in avanti o indietro in un ciclo continuo.

Struttura di numeri

Nella funzione libera del Numerario è possibile che l’insegnante componga i numeri a sua scelta e che poi i bambini li leggano. Tut-to ciò con lo scopo di mettere i bambini nelle condizioni di capire il meccanismo della scrittura. Il livello in cui si opera è il livello sintattico.

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la versione base

Il Numerario con tutti i numeri disponibili.

Scrittura di numeri

la scrittura di numeri

In questa versione dello strumento basta trascinare i numeri sullo zero

per comporli e scriverli.

La Casa del Mille ci permette di scoprire che tutto il sistema dei numeri è una replicazione della prima decina. La tendina mobile rossa, come un mouse, ci aiuta a visualizzare gli spostamenti per le prime volte.

Lettura delle quantità

In questa sezione consigliamo di eseguire tutti gli esercizi già pronti nei quali si passa dal codice semantico al codice lessicale. Suc-

6 la casa del 1.000

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cessivamente è possibile partire da un numero dettato dall’insegnante e ritrovarlo nello schema (dal codice lessicale a quello semantico). In questo caso suddividere la ricerca in fasi. Per trovare 333, cercare prima il 300, poi il 330 e poi il 333 sempre avanzando. Verificare che il numero si trovi nel quarto centinaio.

Una volta lette le quantità si può continuare con l’uso libero dello strumento, con giochi di ricerca di numeri (aspetto ordinale). Ad esempio, trova i numeri 135, 235, 335, 435, ecc. oppure trova i numeri 51, 151, 251, 351, ecc.

Quando si ha la percezione che il meccanismo è stato compreso, passare avanti.

Vedi filmati

Visualizzazione di quantità

Esercizi con la lettura delle quantità ribaltate: per scorrerli

basta cliccare sulle frecce avanti e indietro.

Addizioni e sottrazioni

Le operazioni sono state scelte per la loro qualità di essere semplici da trattare a livello mentale, nel senso che coinvolgono limitate scomposizioni mentali.

Alcuni consigli:• insegnare a usare la tendina rossa come un segnale di avanzamento

o una spugna che cancella;• ogni operazione è uno spostamento;• insegnare a procedere per gradi, ad esempio nella sottrazione 500

– 325 prima cancellare 300, poi 20, poi 5;• replicare l’operazione a livello mentale utilizzando tabelle del mille

vuote, come nelle schede del testo;• replicare infine le operazioni senza aiuto di schemi.

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Funzioni dello strumento

La Casa del 1.000 con la struttura disattivata. La tendina rossa è

attiva e con la mano è possibile trascinarla sulle palline per

eseguire gli esercizi.

la funzione «tendina rossa»

La tendina rossa (che si attiva e disattiva al clic sul pulsante

corrispondente) permette di contare la singola pallina.

Cliccando sulle frecce lo scalino aumenta o diminuisce.

Queste sezioni servono a ribadire che contare per dieci, per cento e per mille fa parte di un gioco in cui bisogna stare attenti solo perché la sequenza di parole si allunga: ora trattiamo, non solo con una casa, ma con schieramenti di case.

Contare per mille è facilissimo perché la sequenza è regolare.Non sembra matematica, ma operazioni della lingua in cui si

addizionano parole.Nella sezione del calcolo compaiono i numeri scritti, ma non

ci fanno paura perché sono come «etichette»: un linguaggio come un altro.

7 8 la linea del 5.000

e del 10.000

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Guida agli strumenti u 37

Pensando alle case possiamo contare e fare i conti in estrema tranquillità. Qui è il regno del calcolo mentale. Ci è indifferente l’aspetto arbitrario del linguaggio scritto.

Il calcolo mentale funziona se scegliamo la modalità di essere su uno scenario della vita normale. Ecco due case, ecco cinque case, ecco una casa incompleta con solo cinque finestre.

Sono bravi i bambini che si lasciano prendere dal meccanismo della vita di dare un nome alle cose che si vedono.

L’interesse per i numeri scritti sorgerà nel momento di esercitare gli algoritmi, ma sarà ancora un gioco, forse anche più facile.

esercizi con il 5.000

La Linea del 5.000 con una delle operazioni da risolvere a mente.

il percorso guidato

La Linea del 10.000 e la lettura delle quantità.

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Per usare il CD-ROM su computer Windows, assicurarsi che la propria macchina soddisfi i requisiti di sistema riportati in coper-tina.

Avvio automatico

1. Inserite il CD-ROM nell’apposito lettore.2. Non premete nessun tasto. Il programma partirà automaticamente

(il tempo medio è di 25 secondi).

Avvio manuale

1. Inserite il CD-ROM nell’apposito lettore.2. Cliccate su Start/Avvio.3. Cliccate su Esegui.4. Digitate D:\AVVIOCD.EXE (dove D indica la lettera dell’unità

CD-ROM) e premete «Ok». In alternativa, premete il pulsante «Sfoglia», scegliete l’unità CD-ROM nel campo «Cerca in» e fate doppio clic sul file «Setup».

5. Passate alle voce «Installazione del programma».

Installazione del programma

L’installazione del programma può essere di due tipi:– installazione automatica, ovvero il programma si autoinstalla;– installazione personalizzata, in cui l’utente può scegliere la cartella

in cui installare il programma.

Quando l’installazione è stata completata, appare un messaggio «Installazione completata. Avviare ora l’applicazione?». Cliccate «Sì» per avviare. Attenzione, se possedete un sistema operativo Windows XP o Windows Vista è possibile installare l’applicazione in due modalità:1. Per essere utilizzata da un solo utente.2. Per essere utilizzata da tutti gli utenti che accedono al computer.

Per poter fare questo tipo di installazione, l’utente deve avere i diritti di amministratore.

Con Windows Vista all’inserimento del CD-ROM potrebbe comparire una finestra denominata «Controllo dell’account utente» che chiede conferma prima di installare il programma. Selezionare l’opzione «Consenti». A questo punto partirà l’installazione Erickson. Se non disponete di un account utente con privilegi di amministratore prima di proseguire verrà chiesto di inserire la password di ammi-nistratore. Se non disponete di questa password non sarà possibile proseguire con l’installazione.

installazione e avvio del cd-rom