3. Finanza pubblica e bilanci dei comuni terza 3 28.01 ... · Bilanci e gestione del patrimonio ......
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FINANZA PUBBLICA E BILANCI DEI COMUNI AL TEMPO DELL A CRISI: QUALI POSSIBILITA’ E STRUMENTI PER UNA NUOVA
FINANZA SOCIALE E PARTECIPATAFINANZA SOCIALE E PARTECIPATA
Livorno, 02 febbraio 2015
Simona Repole
1. Introduzione al tema della finanza pubblica: vincoli europei di coordinamento e finanza locale nel tempo della crisi
2. Strumenti di programmazione delle risorse pubbliche dei Comuni: Linee programmatiche di governo e Documento unico di programmazione
3. Bilancio di previsione e il Piano esecutivo di g estione: le principali
Programma del corso
entrate e spese dei comuni
4. Rendiconto di gestione e altri strumenti di rendicontazione: come leggere i risultati conseguiti
5. Servizi pubblici locali e forme di esternalizzazione e privatizzazione: società partecipate
6. Bilanci e gestione del patrimonio immobiliare pubblico
Introduzione al bilancio finanziario di previsione
Contabilità finanziaria (entrate e spese giuridicamente perfezionate) natura autorizzatoriaContabilità economico-patrimoniale (effetti economici e patrimoniali dei fatti gestionali) ai fini conoscitivi: piano dei conti integrato
Durata: triennale
Il totale delle entrate finanzia indistintamente il totale delle spese
Bilancio di previsione e Piano Esecutivo di Gestion e
Il totale delle entrate finanzia indistintamente il totale delle spese
L’anno finanziario inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre
Il bilancio è deliberato in pareggio finanziario complessivo
Possono essere effettuate variazioni di bilancio durante l’anno, non oltre il 30 novembre
Previsioni di competenza e previsioni di cassa per il primo anno
Gestione provvisoria
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Introduzione al bilancio finanziario di previsione
La spesa è articolata in missioni (obiettivi strategici perseguiti dall’Ente), programmi(attività omogenee volte a raggiungere gli obiettivi) e titoli (macroaggregati), allineati a quelli del bilancio.quelli del bilancio.I programmi sono l’unità di voto per l’approvazione del bilancio.
Le entrate si suddividono in titoli (fonte di provenienza), tipologie (in base alla natura dell’entrata) e categorie (oggetto dell’entrata).Le tipologie rappresentano l’unità di voto per l’approvazione del bilancio.
Prima del bilancio finanziario di previsione
Delibera Consiglio Comunale 206_2014 approva DUPDelibera Consiglio Comunale 208_2014 addizionale IrpefDelibera Consiglio Comunale 209_2014 IMUDelibera Consiglio Comunale 210_2014 TASIDelibera Consiglio Comunale 211_2014 Piano contenimento spese
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Delibera Consiglio Comunale 211_2014 Piano contenimento speseDelibera Consiglio Comunale 212_2014 Piano Triennale Opere PubblicheDelibera Consiglio Comunale 213_2014 Aree residenzialiDelibera Consiglio Comunale 214_2014 Piano alienazioni e valorizzazioniDelibera Consiglio Comunale 215_2014 Piano econ.-finanziario gestione rifiutiDelibera Consiglio Comunale 216_2014 TARI
Delibera Consiglio Comunale 217_2014 approva il bil ancio di previsione finanziario
Quali strumenti di comprensione e lettura del bilan cio finanziario di previsione
Relazione dei Revisori dei Conti
Nota integrativa al bilancio di previsione: relazione esplicativa con la quale si completano e arricchiscono le informazioni sul bilancio
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e arricchiscono le informazioni sul bilancio
Previsioni in base al Piano Integrato dei Conti
Riepilogo generale delle entrate per tipologie, categorie e titoliRiepilogo generale spese per missioni, programmi e macroaggregati
Addizionale comunale Irpef
Anni 2000 e 2001: aliquota 0,2 punti percentuali
Anno 2002 e 2007: aliquota 0,4 punti percentuali senza soglie differenziate ed esenzioni
Anno 2012: aliquote differenziate 0,4 – 0,5 – 0,6 – 0,7 – 0,8 su scaglioni IRPEF statali
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Anno 2012: aliquote differenziate 0,4 – 0,5 – 0,6 – 0,7 – 0,8 su scaglioni IRPEF statali
Anno 2015 : aliquote differenziate senza ulteriori esenzioni rispetto a quelle già previste dalla normativa • Aliquota 0,4: fino a 15.000 €• Aliquota 0,77 tra 15.000 € e 28.000 €• Aliquota 0,78 tra 28.000 € e 55.000 €• Aliquota 0,79 tra 55.000 € e 75.000 €• Aliquota 0,80 oltre 75.000 €
Imposta Municipale Unica (IMU)
Anno 2014•Aliquota ordinaria 9,6 per mille •Aliquota ridotta 3,5 per mille per prima casa•Aliquota agevolata 5,3 per mille per abitazioni in affitto a terzi che le utilizzano come abitazione principale con contratto concordato•Aliquota 10,6 per mille per aree e abitazioni non prima casa• 200 € detrazione per la casa principale
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• 200 € detrazione per la casa principale
Anno 2015
• Aliquota ordinaria 10,6 per mille • Aliquota ridotta 2,5 per mille per prima casa• Aliquota agevolata 5,3 per mille per abitazioni in affitto a terzi che le utilizzano come abitazione principale con contratto concordato• 200 € detrazione per la casa principale
Limite: TASI + IMU non possono superare IMU al 31.12.2013
TASI (Tassa sui servizi indivisibili)
Anno 2015TASI applicabile solo ad abitazione principale e fabbricati ad essa equiparati, che risultano esentati dall’IMU• Aliquota ordinaria 3,5 per mille • Nessuna detrazione
Costi dei servizi a cui la TASI è destinata:
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Piano finanziario gestione rifiuti
Costo TARI 48,50 % a carico utenze domestiche e 51,50% su utenze non domestiche
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Imposta di soggiorno – Delibera Consiglio Comunale n. 42 del 19 marzo 2012
Entrate
Titolo I – Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa
Titolo II – Trasferimenti correnti
Titoli III – Entrate extratributarie
Spese
Titolo I - Spese correnti
Titolo II - Spese in conto capitale
Titolo III – Spese per incremento di attività
Lo schema del bilancio di previsione finanziario
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Titolo IV – Entrate in conto capitale
Titolo V – Entrate da riduzione di attività finanziarie
Titolo VI – Accensione prestiti
Titolo VII – Anticipazioni da tesoriere/cassiere
Titolo IX – Entrate conto terzi e partite di giro
Titolo III – Spese per incremento di attività finanziarie
Titoli IV – Spese per rimborso prestiti
Titoli V – Chiusura anticipazioni ricevute da tesoriere/cassiere
Titolo VII - Spese per conto terzi e partite di giro
Voci di bilancio costruite sulla base delle previsioni di “competenza ” e di “cassa ” dell’anno
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I vincoli europei nel bilancio dei comuni, nel conc reto:
- Taglio trasferimenti correnti- Taglio fondi perequativi - fondo di solidarietà comunale (nel 2015 i Comuni restituiscono circa 4,5 miliardi di IMU allo Stato e ricevono 4 miliardi di fondo: solidarietà allo Stato piuttosto che dallo Stato agli EELL)- Spending Review: vincoli su consulenze, incarichi professionali, arredi, - Spending Review: vincoli su consulenze, incarichi professionali, arredi, locazioni passive, auto di servizio, carta, acquisto beni immobili, spese rappresentanza, ecc.), spesa del personale- 10% delle vendite di immobili e azioni/partecipazione a favore del fondo ammortamento debito dello Stato- Vincoli all’indebitamento- Patto stabilità Interno
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Le fasi dell’entrata:- accertamento- riscossione- versamento
Al 31/12 residui attivi (crediti)
Le fasi della spesa:- impegno- liquidazione- ordinazione - pagamento
Al 31/12 residui passivi (debiti)
Debiti fuori bilancio riconosciuti legittimi con delibera consiliare:
a) da sentenze esecutiveb) copertura disavanzi di consorzi, aziende speciali, istituzionic) ricapitalizzazione di società di capitali costituite per l’esercizio di
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c) ricapitalizzazione di società di capitali costituite per l’esercizio di servizi pubblici locali
d) procedure espropriative per opere di pubblica utilitàe) acquisto di beni e servizi senza copertura finanziaria nei limiti
dell’utilità e arricchimento dell’ente
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In cosa consiste e come si calcola l’obiettivo annuale del patto di stabilità :
Spesa corrente media degli anni 2010-2012 e applicazione alla stessa di una % che è stata fissata dalla Legge Stabilità 2015 come segue:
Permane ancora l’oscuro significato di queste percentuali: un meccanismo che manca totalmente di trasparenza nella ripartizione dello sforzo finanziario richiesto dal rispetto dei vincoli europei tra Stato ed Enti Locali
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Obiettivo patto normativa precedente – Legge 183/201 1 art. 30
Fondo crediti dubbia esigibilità: 37,25 mln € per 20 15-2017
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Per ora, nel fondo crediti dubbia esigibilità non sono stati inseriti i canoni derivanti da concessioni di servizi che i gestori pagano all’Ente (nel 2015 previsti 22 mln € in quanto ci si “fida” del fatto che dette somme verranno incassate.In caso contrario, bisognerà trovare le risorse da accantonare nel fondo a fine anno, in quanto a consuntivo c’è l’obbligo di coprire i crediti non riscossi.
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Le sanzioni per gli enti che non rispettano il Patto :
- riduzione dei trasferimenti statali- limiti alla spesa corrente- divieto di ricorrere all’indebitamento per finanziarie gli investimenti- divieto di procedere ad assunzioni di personale- riduzione delle indennità di funzione e dei gettoni presenza per gli amministratori
In caso di mancato rispetto artificiosamente conseguito ed accertato dalla Corte dei Conti:
- una sanzione pecuniaria fino a max 10 volte l’indennità di carica percepita, per gli amministratori- una sanzione pecuniaria fino a 3 mensilità dello stipendio per il responsabile del servizio finanziario
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Le conseguenze del Patto negli anni:
- 5 MLD € congelati nelle casse di comuni e provincie
- tra 2007-2014 il contributo dei Comuni al risanamento della finanza pubblica è di oltre € 16 MLD (40% tagli e 60% Patto Stabilità) – dato IFEL
- riduzione % annua del debito dei comuni nel 2012: - 2,7% (dato IFEL)
- crollo degli investimenti e deterioramento del patrimonio pubblico: edifici, strade, territori dissestati, riqualificazioni bloccate
- aumento dei residui passivi (pagamenti arretrati ) da investimenti
- rischio di pagare a caro prezzo le fatture scadute (direttiva pagamenti – 30/60 gg pena applicazione di tasso interesse 8% + tasso di riferimento UE) – apertura procedura di infrazione europea
(segue)
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- esplosione del fenomeno della cessione dei crediti delle imprese fornitrici della PA a banche e intermediari finanziari (altro canale di acquisto del debito pubblico da parte delle banche oltre alle aste Btp)
- problemi di liquidità da parte delle imprese creditrici (DURC irregolari, pagamenti bloccati, esclusione da altre gare di appalto)
- esternalizzazione dei servizi per bypassare le regole sempre più rigide e bilanci in rosso delle società pubbliche che ricadono sui bilanci dei comuni
- incentivo alle (s)vendita del patrimonio immobiliare (federalismo demaniale)
Il bilancio di previsione 2015-2017 del Comune di Livorno
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del Comune di Livorno
Bilancio di previsione e Piano Esecutivo di Gestion e
a) Avanzo presunto di amministrazione 2014
Gli investimenti a cui sarà indirizzato sono i seguenti:Gli investimenti a cui sarà indirizzato sono i seguenti:
- Riqualificazione complessiva ambito Dogana d’Acqua (770.800 €)- Riqualificazione urbana area ex mercato ortofrutticolo (727.380 €)
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Fondo pluriennale vincolato in entrata: 34 milioni €
Differenza tra risorse in entrata già accertate in bilancio e spese che verranno effettivamente sostenute in anni successivi
Risorse accantonate per spese correnti: 2.176.000 €
b)
Risorse accantonate per spese correnti: 2.176.000 €
Risorse accantonate per spese di investimento: 31.889.000 €
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2°
5°
Sostituisce TOSAP e imposta pubblicità dal
2015
Allerta dei revisori sulla
1°
3°4°
c)
Allerta dei revisori sulla somma prevista!
Allerta dei revisori sulla somma prevista!
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Le entrate da Fondo sperimentale di riequilibrio e Fondo di Solidarietà Comunale hanno subito la seguente evoluzione:
d)
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Titolo III – Entrate extra tributarie complessive: 4 5,6 milioni €
Di cui da sanzioni amministrative da codice della strada 7.700.000 €Una quota (50%) è vincolata per studi, ricerche e propaganda ai fini della sicurezza stradale, al miglioramento della circolazione sulle strade, al potenziamento e miglioramento della segnaletica stradale, all’acquisto di mezzi tecnici necessari per i servizi di polizia stradale
d)
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Titolo III – Entrate extra tributarie complessive: 4 5,6 milioni €
Di cui da utili delle società partecipate 10.000 €
Da SAT “G. Galiei” S.p.A. sulla base del bilancio 2013 e dell’andamento della società al 30/06/2014 in attesa che venga approvato il bilancio dell’esercizio 2014.30/06/2014 in attesa che venga approvato il bilancio dell’esercizio 2014.
La società ha per oggetto lo sviluppo, progettazione, realizzazione, gestione, manutenzione e uso degli impianti e delle infrastrutture per l’esercizio dell’attività aeroportuale. Gestisce in regime di concessione statale i servizi dell’aeroporto di Pisa. E’ partecipata dal Comune di Livorno per lo 0.93%.
e)
Bilancio di previsione e Piano Esecutivo di Gestion e
Titolo IV – Entrate in conto capitale complessivi 15 ,6 milioni € nel 2015
e)
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Titolo IV – Entrate in conto capitale complessivi 15 ,6 milioni € nel 2015
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24% spese correnti
14% spese totali
59% spese correnti
35% spese totali
Spese correnti per macroaggregati
A)
Bilancio di previsione e Piano Esecutivo di Gestion e
B) Titolo II - Spese di investimento per missione
4°
2°
3°
1°
2°
5°