3-Caporossi 14-15 Evoluzione Origine Della Vita

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22/01/2015 1 VARIABILITA’ DEGLI ORGANISMI VIVENTI PROCESSI CELLULARE DI BASE SIMILI SOSTENGONO L’ORGANIZZAZIONE DI ORGANISMI ESTREMAMENTE DIVERSI COME SI ORIGINA LA DIVERSITA’ DEGLI ORGANISMI VIVENTI? EVOLUZIONE Prove a favore: Reperti fossili Anatomia comparata Embriologia comparata Evidenze biochimiche Evidenze molecolari

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Caporossi . Iusm 2014-2015 . Dispensa . Universita' foro italico

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VARIABILITA’ DEGLI ORGANISMI

VIVENTI

PROCESSI CELLULARE DI BASE SIMILI

SOSTENGONO L’ORGANIZZAZIONE DI

ORGANISMI ESTREMAMENTE DIVERSI

COME SI ORIGINA LA DIVERSITA’

DEGLI ORGANISMI VIVENTI?

EVOLUZIONE

Prove a favore:

• Reperti fossili

• Anatomia comparata

• Embriologia comparata

• Evidenze biochimiche

• Evidenze molecolari

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LA VARIABILITA’ BIOLOGICA DEI

DIFFERENTI ORGANISMI E’ CORRELATA

ALL’AMBIENTE IN CUI VIVONO E ALLE

LORO ABITUDINI

L’AMBIENTE DETERMINA L’EVOLUZIONE

DETERMINANDO LA COMPARSA DI NUOVE

SPECIE CON GARANZIA DI SOPRAVVIVENZA

MAGGIORE RISPETTO ALLE SPECIE

PRECEDENTI: COMPARSA DI NUOVI

CARATTERI CHE VENGONO EREDITATI

DALLA PROGENIE (Jean Baptiste de Lamarck,

1809)

Charles Darwin Alfred Russel Wallace

(1858)

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La Teoria di Wallace-Darwin

•Gli individui di una popolazione mostrano livelli variabili di

agilità, dimensione, capacità di procurarsi il cibo, e differente

successo riproduttivo.

•Se non esistono limitazioni, le popolazioni tendono ad espandersi

esponenzialmente, determinando una scarsità di risorse.

•Nella lotta per la sopravvivenza, alcuni individui risultano

avvantaggiati, tanto da avere maggiori probabilità di sopravvivere

e riprodursi.

•Gli organismi che sopravvivono meglio e si riproducono daranno

origine ad una maggiore progenie rispetto agli individui

svantaggiati.

•Con il tempo, compaiono cambiamenti fenotipici (e genotipici)

ereditabili di una specie, che porteranno alla trasformazione della

specie originaria in una nuova specie, simile, ma distinta, rispetto

alla specie di provenienza.

LA VARIABILITA’ DEGLI ORGANISMI

VIVENTI E’ UNA CARATTERISTICA

EREDITARIA E L’AMBIENTE SELEZIONA

GLI ORGANISMI FAVORENDO LA

SOPRAVVIVENZA E RIPRODUZIONE DEGLI

ORGANISMI MEGLIO ADATTATI, CHE

HANNO QUINDI MAGGIOR PROBABILITA’ DI

TRASMETTERE LE PROPRIE

CARATTERISTICHE EREDITARIE ALLA

PROGENIE

Condizioni ambientali sulla Terra più di 4 miliardi di anni fa

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ESPERIMENTO DI MILLER

ORGANIZZAZIONE

SPONTANEA DI UN

DOPPIO STRATO

FOSFOLIPIDICO

La scoperta dei ribozimi

dimostra che il primo

sistema biologico poteva

contenere esclusivamente

una o poche molecole di

RNA, con funzioni sia

informative che

catalitiche

EVOLUZIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO

CENTRALIZZATO

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EVOLUZIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO

CENTRALIZZATO

EVOLUZIONE DEL SISTEMA

DI CONTROLLO

CENTRALIZZATO

RNA = Molecola informativa e

funzionale a rischio di errori

RNA → proteina = Molecola

informativa a rischio di errori →

molecola funzionale

DNA → RNA → proteina =

Molecola informativa stabile →

molecola informativa a rischio di

errori → molecola funzionale

EVOLUZIONE DEL METABOLISMO ENERGETICO

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EVOLUZIONE DEL METABOLISMO ENERGETICO

Esclusivamente eterotrofo anaerobio → eterotrofo

anaerobio + autotrofo fotosintetico (O2⇑⇑⇑⇑) → eterotrofo

(anaerobio e/o aerobio) + autotrofo (aerobio o anaerobio)

Comparsa dell’ozono,

colonizzazione degli

strati più superficiali

degli oceani e,

successivamente, della

terre emerse.

EVOLUZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE

CELLULARE

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EVOLUZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE DEGLI

ORGANISMI

EVOLUZIONE UMANA

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Homo sapiens sapiens, 130,000 anni fa, probabilmente comparso in Kenya-Tanzania

Dieta: prevalentemente frutta, semi, ghiande, tuberi, uova, anche proteine animali

Stile di vita fisicamente molto attiva in ambiente ostile Aspettativa di vita 40-50 anni

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Dieta: prevalentemente proteine e grassi animali, anche frutta, semi,

Stile di vita fisicamente inattiva in ambiente non ostile

Aspettativa di vita 70-80 anni