29-30-31 luglioCAPRAROLAGiardini di scuderie Farnese

2016

Progetto grafico: Marco Santinelli / Simone IoccoStampa: Primaprint Viterbo

con il patrocinio di

sponsor tecnici

Comunedi Caprarola

Associazione Proloco di Caprarola

Provinciadi Viterbo

Proloco Giovanidi Caprarola

Croce RossaCarbognano

Fabrica-Caprarola

Protezione Civiledi Caprarola

Compagnia teatro popolare

Peppino Liuzzi

PRIMAPRINT HA OTTENUTO LE CERTIFICAZIONE FSC (FOREST STEWARDSHIP COUNCIL)IL MARCHIO FSC INDICA CHE IL LEGNO IMPIEGATO PER FABBRICARE UN PRODOTTO PROVIENE DA UNA FORESTA CORRETTAMENTE GESTITA SECONDORIGOROSI STANDARD AMBIENTALI, SOCIALI ED ECONOMICI.

Ogni associazione che nasce per operare sul proprio territorio ha caro il concetto di “radici”. Le radici della Pro loco Giovani sono ancorate a Caprarola e mantengono in vita l’associazione assorbendo l’energia di tutti i suoi componenti e di chi decide di portare ad ogni evento la propria sostanziosa presenza; grazie a questa funzione di assorbimento, sono diventate la base di un’associazione giovanile nata nel 2011, che, giorno dopo giorno, matura senza conoscere inverni, ma facendo germogliare durante tutto l’anno eventi di piccola e grande portata. A proiettare l’associazione verso il futuro è la speranza di una crescita incessante che le consenta di allargare continuamente le proprie vedute.La massima fioritura dell’associazione è senza dubbio durante il mese di luglio, quando prende vita l’Eco Sound Fest, un music contest giunto quest’anno alla sua quarta edizione.Gli obiettivi della manifestazione sono:• La valorizzazione del territorio, in particolare delle ex scuderie Farnese che

contribuiscono, insieme al Palazzo Farnese e al centro storico, a far rivivere la magnificenza di una delle famiglie più influenti del Rinascimento italiano;

• La promozione di arte e cultura, con una particolare attenzione alla sperimentazione musicale, rendendo protagoniste dell’evento le band emergenti;

• La sensibilizzazione della collettività nei confronti delle tematiche legate al rispetto e alla tutela dell’ambiente, attuata con una corretta politica di gestione e smaltimento dei rifiuti nell’area del festival, l’utilizzo quasi esclusivo di materiali ecocompatibili, la somministrazione di cibi preparati con prodotti enogastronomici a km zero e provenienti da agricoltura contadina e naturale, e la realizzazione dell’ornamento del luogo basata sul riciclo creativo.

L’edificio delle Scuderie venne costruito verso la metà del ‘500, contemporaneamente

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al Palazzo Farnese, forse su progetto del Vignola, ma sicuramente sotto la direzione di altri architetti come Giovanni Antonio Garzoni o Jacopo del Duca. Il pianoterra accoglieva le stalle, capaci di contenere più di cento cavalli, il primo piano fu adoperato per la rimessa delle carrozze e il secondo piano venne destinato al fienile e agli appartamenti dei cocchieri, degli scudieri e della servitù. Le Scuderie vennero utilizzate dai Farnese fino al 1649, quando furono occupate dalla cavalleria pontificia dopo che il Ducato di Castro, del quale Caprarola faceva parte, venne annesso allo Stato Pontificio.Dopo essere stato trasformato in granaio dalla Camera Apostolica, nel 1870 l’edificio passò al Demanaio dello Stato.Sotto il fascismo fu sede dell’Opera Nazionale Balilla e nell’immediato dopoguerra vi trovarono rifugio un centinaio di profughi dalla Libia.I locali a pianoterra furono utilizzati fino al 1961 come sede di una scuola di avviamento professionale e, d’estate, come centro di villeggiatura per bambini; successivamente l’edificio fu sgombrato e abbandonato, e il grande parco adiacente con secolari alberi di castagno, abeti, magnolie e siepi di bosco,fu ridotto in malora.Nel 1977 l’intero complesso fu ceduto dal patronato scolastico di Roma (allora proprietario dello stabile) al Comune di Caprarola solo in seguito all’occupazione di giovani caprolatti che dal 31 dicembre 1976 al 6 gennaio 1977 vi si stabilirono avviando una ristrutturazione e rivendicando il diritto, nonché la necessità, di utilizzarlo al servizio di tutti i cittadini, come poi avvenne. Oggi infatti è sede dell’Istituto Professionale Statale Alberghiero e per la Ristorazione ed è adibito ad attività di tipo culturale e promozionale.

L’Eco Sound si svolge qui, tra incredibili storie rinascimentali e i ricordi di una generazione che ha creduto di poter cambiare il mondo.

Eco

soun

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“Ringraziamo Giulio Olmati per averci aiutatia reperire informazioni, documenti e fotografie”

cristaetruschi from lakota

nobraino

DALLE ORE 20.30

29 luglio

INGRESSO

GRATUITO

area camping / live music / area eco /area expo / spazio creativo / dj set / area food

WWW.ECOSOUNDFEST.IT

i briganti

rideontoot100% vinile - DJ CAMILLO

DALLE ORE 20.30

30 luglio

INGRESSO

GRATUITO

area camping / live music / area eco /area expo / spazio creativo / dj set / area food

WWW.ECOSOUNDFEST.IT

i santi bevitorigiancane

il muro del canto

DALLE ORE 20.30

31 luglio

INGRESSO

GRATUITO

area camping / live music / area eco /area expo / spazio creativo / dj set / area food

serata in collaborazione con

WWW.ECOSOUNDFEST.IT

CRISTA

ETRUSCHI FROM LAKOTA

Cantautrice romagnola, nata tra le pecore nere e le galline della bassa Romagna, sexy ed esaurita

come non mai, porta sul palco storie ed immaginari collettivi raccontati in chiave electro rock, con l’intimismo e la sfrontatezza di chi non ha nulla da perdere. La sua attività inizia nel gennaio 2015 con la pubblicazione del suo omonimo EP. Ha all’attivo numerosi

Un EP nel 2012 e un disco intitolato “I Nuovi Mostri” uscito per Phonarchia dischi

nel Gennaio 2013. Questa è stata la partenza degli Etruschi From Lakota, che nel giro di un anno si sono imposti come la “next big thing” della musica indipendente Italiana. Vincitori del

concerti in tutta Italia e si è esibita in diversi opening di artisti del panorama della musica italiana e non solo, tra i quali: Fujiya & Miyagi, Nobraino, Roberto Angelini, Management del dolore post-operatorio, Duo Bucolico, Giacomo Toni ed altri. Lo scorso 28 agosto ha aperto il concerto di Caparezza in occasione della festa di Radio Onda D’Urto a Brescia.

premio FAWI (assegnato da Arezzo Wave) come miglior gruppo emergente italiano, vincitori del premio Buscaglione nel febbraio 2014. Tutto questo grazie ai loro live, imperdibili. Una vera promessa!!

NOBRAINO

Conosciuti per i live adrenalinici e fuori dagli schemi, i Nobraino sommano a una sana dose di

fisicità che il palcoscenico fa fatica a contenere, un’uguale quantità di cinico rock d’autore. Deformazioni sarcastiche inscatolate in una sghemba lirica contemporanea sono il loro marchio di fabbrica. Con l’uscita di “No Usa! No UK!” nell’aprile del 2010, grazie anche a un fitto passaparola e ai tanti concerti, i quattro si sono guadagnati il titolo di band rivelazione del panorama indipendente italiano.La band, un classico quartetto rock, ha da quest’anno promosso il proprio trombettista turnista al grado di “Aspirante Nobraino”. Quest’ultimo infatti, dopo diversi mesi di collaborazione, ha espresso

il desiderio di entrare a far parte del gruppo il quale, approvata la richiesta ha avviato l’iter che nel giro di qualche anno dovrebbe portare il trombettista a diventare un Nobraino a tutti gli effetti. Insomma al momento quattro di nome ma cinque di fatto, l’ennesima anomalia nella storia di questa formazione. Negli anni i Nobraino hanno accumulato premi importanti come il DemoRai, il Sele D’oro, e tanti successi culminati con le apparizioni televisive nel salotto televisivo di Serena DandiniParla con me su Rai Tre.

Lorenzo KrugervoceNéstor FabbrichitarraDavide Jr. Barbatostatromba, chitarra, IIª voceBartokbassoIl Vixbatteria

I BRIGANTI

RIDEON

Sono un gruppo Rock - Blues emergente, formatosi nel 2014 a Sutri.

I componenti sono Domenico Palombi - Drums, Riccardo Salza - Bass, Stefano Marchiolli - Vocal, Alessandro Casini Rhythm Guitar e Alessio Capaldi

Nascono in provincia di Viterbo nel 2008, con l’intenzione di formare un tributo alla grande band

Australiana “AC/DC”. Arrivano le prime esibizioni e con esse i consensi del pubblico, così i RIDEON entusiasti del loro progetto decidono di iscriversi ad un Rock Contest locale conquistando il primo posto. Le richieste non tardano ad arrivare e la band si esibisce nella

- Guitar.Genere: Blues, Rock-Blues, Rhythm and Blues, Rock’n’Roll

maggior parte dei locali della provincia ed in molte manifestazioni. Dopo un paio d’anni di attività i ragazzi sentono fortemente la necessità di proporre qualcosa di inedito presentando al pubblico brani come Strike e Listen To My Radio, successivamente promossi dalle radio locali.

CAMILLO

Sono un progetto musicale formato nel 2011, a Roma, sono il mix tra i due modi di vivere la

musica: la produzione e il live show. Il loro sound presenta moltissime contaminazioni:dal croosover anni ’90, all’elettronica e alla techno.

Noto non solo per essere il resident dj di uno dei festival più grandi del centro Italia,

Nature Beat, ma anche per essere protagonista della maggior parte delle serate di musica Techo della provincia di Viterbo. Ha suonato a fianco di artisti internazionali del calibro di Ben Sims, Marcel Dettman, Len Faki e tanti altri.

La band ha un’ottimo rapporto con il palco scenico. I loro concerti sono un’esplosione di energia, vibrazioni positive, nella continua ricerca di connessione con le persone, appropriandosi del palco.

TOOT

I SANTI BEVITORI

GIANCANE

I Santi Bevitori affermano la loro presenza sulla scena musicale romana alla fine del 2013. La

formazione è composta da Luca Bocchetti (voce, chitarra elettrica e autore dei brani), Lucio Vaccaro (arrangiatore, chitarra acustica e

“Ciao sono Giancane e non sono un cantautore di merda”: così recita Giancarlo Barbati, già

Il Muro del Canto, accompagnato al pianoforte da Giovanni Truppi nell’incipit del secondo brano contenuto in Una vita al top, uscito il 20 novembre 2015 per Goodfellas. Insomma, partendo dalla citazione di cui sopra si può bene intendere che l’artista romano abbia fatto il

seconda voce), Alessandro Lopane (chitarra elettrica e cori), Walter Brunetti (batteria) e Yuri Colafigli (basso). Garbati dissacratori, I Santi Bevitori definiscono la loro musica “narrativa elettrica”.

proprio ritorno sulla scena del Bel Paese con una formula schietta e irriverente, un coltello di parole musicate che va a conficcarsi nel cuore della società senza mancare mai di ironia e di termini non esattamente rientranti nel galateo (uno dei paradigmi è Vorrei essere come te). L’artwork in stile Sottilette Kraft rincara la dose.

MURO DEL CANTOIl Muro del Canto nasce a Roma,

e propone canzoni originali ispirare alla tradizione romana.

E’ composto da musicisti attivi già da tempo nel panorama musicale italiano. Il Muro del Canto sono: Daniele Coccia alla voce, Alessandro Pieravanti al timpano e ai racconti, Ludovico Lamarra al basso, Eric Caldironi alla chitarra acustica, Giancarlo Barbati alla chitarra elettrica, Alessandro Marinelli alla fisarmonica. Inoltre il Muro del Canto si avvale sia in studio che dal vivo di preziose collaborazioni di ottimi musicisti della scena romana. I concerti del Muro del Canto superano la dimensione musicale per portare lo spettatore in quella narrativa in cui musica e testo si fondono alla perfezione.

Daniele CocciaVoceAlessandro PieravantiTimpano, Rullante e Racconti Ludovico LamarraBassoEric CaldironiChitarra acusticaGiancarlo BarbatiChitarra elettrica e Cori Alessandro MarinelliFisarmonica