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Comunale Livorno Periodico di Avis Comunale Livorno numero 1 - Marzo 2012 Bilancio Sociale 2009/2010/2011 La Donna e il dono Festa dei Popoli IIª edizione Periodico in distribuzione gratuita ai soci dell’AVIS Comunale di Livorno. Autorizzazione del tribunale di Livorno Registro periodici n. 315 del 28/05/2008 n.1 Anno 2012 10.000 E OLTRE... VERSO IL FUTURO 46ª Assemblea Avis Comunale Livorno

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Comunale LivornoPeriodico di Avis Comunale Livorno

numero 1 - Marzo 2012

Bilancio Sociale2009/2010/2011

La Donna e il dono

Festa dei PopoliIIª edizione

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10.000 E OLTRE...VERSO IL FUTURO

46ª AssembleaAvis Comunale Livorno

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Comunale Livorno

Diego PretiniDirettore responsabileGiovanni BelfiorePresidente Avis Comunale LivornoLeonardo LulliVice Pres. Avis Comunale LivornoRita RegoliSegreteria di redazione Alessia ButoriRaccolta fotograficaGiancarlo Vitali e Ilaria ManettiProgetto grafico

Editasca - Livorno Stampa

ASSOCIAZIONE CERTIFICATADI QUALITÀ

ISO 9001 / UNI EN ISO9001:2008certificato N. IT05/1188

Scopo della certificazione:Sviluppo ed erogazione diservizi finalizzati a: educazionealla salute, sensibilizzazione,promozione e pianificazionedel dono del sangue.

L’AVIS Comunale di Livornoringrazia la direzione de “IL TIRRENO”per aver concesso di donare una copia quotidianamente del giornale che portiamo nella sala di attesa dei donatori al Centro Trasfusione.

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La Donna

con il patrocinio delComunale Livorno

donare responsabile

Si prega di confermare la presenzaentro il 5 Marzo alla segreteria AVISTel 0586 444111 [email protected]

e il DonoVenerdì9 Marzo 2012ore 21.00 - Teatro C

Nuovo Teatro delle CommedieVia G. M. Terreni, 5Livorno

L’iniziativa è aperta a tutti.Ingresso libero.Durante la serata saràconsegnata alle donneuna piccola sorpresa.

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È notizia che il 6 Marzo il nostro “Amico”, nonché grafico collaboratore, Giancarlo Vitali è deceduto.Meglio avrebbe voluto scrivere di se: “si è avviato prima di noi”.Non ci sono parole in grado di rendere le qualità che “l’uomo Giancarlo” aveva intrise nel suo DNA.Solo a stargli vicino si percepivano e ci erano donate dal suo sorriso e dal suo modo di stare ad ascoltarti.Giancarlo “si è avviato” e a noi dell’Avis, ma in generale tutti noi che abbiamo avuto la felicità di conoscerlo, ora non rimane altro che abitare la nostra consapevole tristezza che passa attraverso la porta stretta del dolore.Ti pensiamo con ammirazione per la tua comprovata professionalità nel lavoro, ti ricordiamo con profondo e sincero affetto, consci di non avere più tra noi una grande persona.

CIAO...GIANCARLO...

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I saluti dell’Assessore Kutufà

Convocazione dell’Assemblea ordinaria 2012

Assemblea 2012 - Prospettive future e buoni propositi - Giovanni Belfiore

Novità sulla selezione del Donatore - Silvia Ceretelli

Servizio Civile Regionale - Di che colore è il tuo sangue

Servizio Civile Nazionale - Avis: 10 e lode in solidarietà

...Qualcosa di cui sparlare...

Anche Babbo Natale Dona

Corsa degli Auguri 2011

È arrivata la Befana

Festa della Donna 2012

Festa dei Popoli

Donazione Gruppi organizzati

10.000 donazioni

Anche il tuo cane può donare

I disturbi del comportamento alimentare

Cuore d’oro, sangue meglio - Claudio Marmugi

Ringraziamenti

Presentazione Bilancio Sociale

ISTITUZIONALE

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2 Assemblea 2012 Prospettive future e buoni propositi

Come consuetudine, l’annuale assem-blea ci impone ogni anno una serie di obblighi statutari, ma allo stesso tempo rappresenta il primo vero momento di riflessione e di confronto democratico aperto a tutti i soci, sulle strategie as-sociative per l’anno in corso.Partirei però con un veloce sguardo al passato perché il 2011 è stato l’anno in cui è stata da parte nostra superata

Vi sono grato per avermi dato, ancora una volta, la possibilità

di portare il saluto e il ringraziamento, mio personale e dell’ente che rap-presento, all’Associazione Volontari Italiani Sangue Comunale di Livorno, dirigenti e donatori, per le importanti attività svolte nell’anno 2011, ricor-date in questa pubblicazione, edita in occasione dell’assemblea comunale.Il sangue è indispensabile tanto nei servizi di primo soccorso quanto negli interventi di trapianti, in chirurgia e nelle cure oncologiche. Donare il sangue è un gesto che testimonia la propria attenzione per chi sta soffren-

decisivo punto di riferimento per lo sviluppo e la diffusione di una pratica straordinariamente preziosa per i suoi aspetti strettamente medici e per il suo significato sociale.Malgrado ciò, l’azione del volontariato - carica di solidarietà umana e di spirito di servizio - non sempre trova il giusto spazio e l’attenzione che una società matura e civile dovrebbe concedere. Bisogna operare concretamente per-ché questo avvenga.Ancora grazie a tutti i donatori.

Giorgio KutufàPresidente della Provincia di Livorno

do. È un’azione volontaria dettata da puro spirito di solidarietà, da parte di chi mette a disposizione il proprio sangue affinché siano possibili trasfu-sioni a chi ne ha bisogno. Donare il sangue significa salvare vite umane o alleviare tante sofferenze, garantendo una migliore qualità della vita a tanti ammalati.È grazie anche a questo gesto (sem-plice nella sua azione, ma di immenso valore morale), che la ricerca scientifica ha compiuto e sta compiendo enormi progressi nel campo della medicina. Per questo la costante attività del-la vostra associazione costituisce un

I saluti dell’Assessore Kutufà

Vi sono grato per avermi dato, decisivo punto di riferimento per lo do. È un’azione volontaria dettata da

Sabato 24 Marzo 2012 ore 9.30 - Sala Consiliare Provincia di Livorno - Piazza del Municipio, 4 è convocata l’Assemblea Ordinaria, alla quale ti invitiamo a partecipare.N.B. Prima di entrare nella sala i donatori premiati con le benemerenze dovranno accreditarsi al punto informativo Avis. Verranno insigniti delle onorificenze solo coloro che risulteranno nelle liste di accreditamento.

1. O.D.G.: Saluti autorità presenti.2. Nomina di ufficio di Presidenza e del Segretario dell’Assemblea.3. Nomina dei delegati per l’Assemblea zonale.

4. Presentazione del bilancio consuntivo 2011 e del bilancio preventivo 2012.5. Presentazione del Bilancio Sociale anno 2009/2010/2011.6. Relazione del Presidente del Collegio dei Sindaci revisori.7. Relazione Morale del Presidente.8. Premiazione dei donatori benemeriti.9. Discussione e approvazione della relazione.

Al termine dell’assemblea sarà offerto a tutti i convenuti un gradevole aperitivo.Consulta sul sito www.avis.it/livorno l’elenco dei donatori premiati

Convocazione Assemblea ordinaria 2012

Sabato 24 Marzo 2012 ore 9.30 4. Presentazione del bilancio consuntivo

Premiazione dei donatori Avis Comunale Livorno

la soglia delle 10000 donazioni annue, traguardo da considerarsi sicuramente storico, ma per la nostra filosofia as-sociativa già appartenente al passato, questo perché l’orizzonte che abbiamo davanti per il 2012 ci impone di porci obbiettivi sempre più ambiziosi.Il porci determinati obbiettivi va da se che non dipende solo ed esclusivamen-te da una nostra scelta strategica, ma

anche dal contesto socio economico sanitario in cui siamo inseriti e del quale almeno nel nostro territorio siamo un tassello fondamentale perché l’ingra-naggio funzioni perfettamente..Allargando lo sguardo in prospettiva futura risulta chiaro che anche quest’an-no dovranno essere moltiplicati i nostri sforzi perché le necessità trasfusionali saranno ancora maggiori consideran-

Comunicazione ai donatori• Si informano tutti i donatori che è possibile consultare l’elenco dei premiati al 31 Dicembre 2011 sul sito www.avis.it/livorno.• Chi si reca a donare in altri centri trasfusionali al di fuori del proprio presidio ospedaliero, dovrebbe presentarsi con il tesserino Avis di Livorno, cosicché la scheda donatore sarà automaticamente aggiornata con le donazioni.• Si informa che l’Avis di Livorno è anche in grado di prendere l’appuntamento in altri centri trasfusionali della Toscana.Chiama lo 0586 444111 oppure manda una e-mail a:[email protected]

Convocazione Assemblea ordinaria 2012

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senso avrebbe avuto creare un centro all’avanguardia e dotato di un numero di poltrone così elevato?. Quindi occorre ragionare sul fatto che all’interno di questo ingranaggio non può essere certo il donatore l’anello debole del sistema, caso mai deve risultare sempre e comunque l’elemento privilegiato. Mi preme poi sottolineare come in questi ultimi tempi si siano creati i pre-supposti per una forma di più stretta collaborazione con le istituzioni, ed il fat-to che per il secondo anno consecutivo la nostra assemblea si svolga all’interno della sala Consiliare della Provincia ne è palese testimonianza, e non posso quindi far altro che rivolgere un sincero ringraziamento al presidente Kutufà per la sua disponibilità. Ringrazio anche l’As-sessore a: Politiche comunitarie, Qualità sociale, Volontariato, Cooperazione internazionale Monica Mannucci per la sua fattiva e costruttiva collaborazio-ne. Nel tempo anche i rapporti con le istituzioni comunale sono sempre state più costruttive. L’istituzione Comunale, sia a livello di Giunta che di Consiglio, ci hanno spesso supportato in tante nostre iniziative, ed in questo caso un sentito e personale ringraziamento mi sento in dovere di rivolgerle all’Assessore all’integrazione Sociale Gabriele Cantù, nostro diretto interlocutore, oltre che al Sindaco Alessandro Cosimi.Siamo inoltre stati capaci nel tempo di tessere una fitta rete di rapporti con il mondo dell’associazionismo ed il terzo settore in genere.È evidente però che la parte fonda-mentale del nostro lavoro e dei risultati sino ad ora ottenuti prende corpo e si concretizza dalla nostra organizzazione associativa che nel tempo ha cambia-to la propria fisionomia ed il proprio metodo di lavoro non più affidato all’estemporaneità ma ad una attenta programmazione delle attività e degli obbiettivi da raggiungere. Abbiamo ottenuto un duplice risultato, da un lato un costante miglioramento dei nostri risultati proporzionato ad un notevole abbattimento dei costi legato ad una seria e profonda razionalizzazione e rimodulazione degli stessi, e dall’altro un profondo cambiamento della nostra immagine esterna. Ormai tutti e non solo a livello locale riconoscono il nostro valore ed il nostro modo di porci e di lavorare, grazie anche ad innovazioni quali la certificazione di qualità ed il bilancio sociale, posso quindi con or-goglio affermare che per molti siamo considerati un modello da imitare.Tutto ciò si è potuto concretizzare grazie ad un attento lavoro di analisi e di pro-grammazione da parte dei componenti il nostro consiglio ai quali va il mio rin-graziamento, ma la parte fondamentale per noi è sicuramente rappresentata da

do che ormai ragioniamo intermini di compensazione regionale e non più semplicemente valutando le esigenze locali, inoltre come è stato evidenziato lo scorso anno in una fase critica del sistema, occorre un ulteriore scatto di tipo culturale al fine di orientare prevalentemente i donatori verso la donazione di plasma a discapito del sangue e su questo aspetto il lavoro da fare è ancora molto.Come ben comprenderete quindi anche per il 2012 ci troviamo di fronte ad una nuova ed impegnativa sfida e questo ci impone di elaborare nuove strategie associative da coniugare però all’attuale crisi economica che sta condizionando a tutti i livelli le varie dinamiche sociali da cui neanche noi siamo esenti.Il primo fondamentale aspetto da va-lutare riguarda il rapporti con la parte sanitaria ed occorre dire che con la direzione ASL nella figura del Direttore Generale Dott.ssa Monica Calamai le cose si muovono lungo un binario di sostanziale sintonia di vedute, come molto proficuo risulta essere l’operato in sinergia con l’Unità Operativa di Edu-cazione alla Salute diretta dalla Dott.ssa Monica Bontà, sono molti infatti progetti portati avanti in stretto rapporto di collaborazione, in particolare in ambi-to scolastico per noi di fondamentale importanza. Diverso e più complesso risulta essere il lavoro portato avanti con il personale medico ed infermieristico del Centro Trasfusionale, nostro vero e diretto interlocutore, i risultati sino ad ora ottenuti dimostrano quanto lo sforzo comune di lavorare in sinergia sia stato fondamentale, ma questo purtroppo non sempre avviene, vi sono alcuni pas-saggi in cui si riscontrano delle sfasature nel sistema che portano a momentanee difficoltà e problemi da affrontare anche attraverso serrate discussioni. Il problema di momentanei rallentamenti dell’attività del Centro, sono spesso concomitanti con giornate di maggiore afflusso di donatori, durante le quali l’ingranag-gio si inceppa, in questo caso spesso la causa occorre trovarla nella esiguità dei numeri in termini di risorse umane a disposizione del Direttore del Centro trasfusionale Dott. Piero Palla. Probabilmente considerando che stan-te l’attuale situazione economica, con l’inaugurazione del nuovo Centro era più che prevedibile che i numeri fossero in costante aumento, sarebbe forse stato necessario a mio avviso prevedere per tempo una riorganizzazione interna. Da parte nostra le iniziative mirate ed il con-seguente maggior afflusso di donatori giornaliero potranno essere in costante aumento al fine di poter raggiungere gli obbiettivi comuni che ci siamo posti. Su questo aspetto non potrà essere fatto nessun passo indietro, altrimenti che

chi in Avis lavora quotidianamente con grande spirito di sacrifico ed entusiasmo, ma anche con la massima competenza. L’Avis Livornese attualmente si avva-le delle più moderne strumentazioni tecnologie ed informatiche, per una comunicazione diretta immediata e capillare con in donatori, ormai di fon-damentale importanza. Ragionando perciò sul recente passa-to, la strategia portata avanti in questi ultimi anni di investire più risorse sul personale, aumentando il numero delle dipendenti, eliminando spese ritenute superflue e non più consone all’attuale situazione associativa, a conti fatti si è rivelata vincente nonostante le molte perplessità iniziali di alcuni di noi.Altro elemento per noi vincente è stato quello di credere ed investire in questo caso non in termini economici ma di risorse umane, nel personale del servizio civile, frutto di una attenta organizzazio-ne e pianificazione, arrivando all’attuale situazione per la quale in Avis gravitano 5 ragazzi tra progetto nazionale e regio-nale, ed in questo caso i grossi meriti vanno riconosciuti alla nostra dipenden-te storica Rita Regoli, per la sua diretta gestione di questo delicato settore, oltre che responsabile di tutto il personale. Quindi in conclusione mi sento di dire che già da quest’anno cominciamo a raccogliere i frutti del nostro lavoro, del cambiamento epocale portato in associazione dal nuovo consiglio dal momento del suo insediamento, con decisioni innovative e da considerarsi a suo tempo una scommessa più che una certezza. Una considerazione finale, nessuno di noi da tutto ciò ne trae un tornaconto personale, i benefici ottenuti sono tutti a favore della collettività, ope-rando tutti nella massima trasparenza, e nella società d’oggi questo ritengo sia un aspetto di fondamentale importan-za, che ricordo a tutti si basa su bilanci certificati e chiaramente pubblici. Ci sarebbero da elencare le tantissime attività messe in campo anche per il 2012, ma occuperei troppo spazio, ed in ogni caso gli strumenti a disposizione di tutti per essere informati di quanto stiamo programmando sono molteplici e sempre disponibili ed aggiornati sotto le più varie forme di comunicazione, ed anche questo se mi è consentito nostro vero punto di forza.Concludo quindi con un ringraziamento doveroso a tutti i nostri soci donatori, perché senza il loro quotidiano gesto della donazione qualsiasi nostro sforzo non avrebbe alcun senso e nessuna possibilità di successo, perché i veri artefici di quanto sino ad ora abbiamo ottenuto sono loro e non certo noi.

Belfiore GiovanniPresidente Avis comunale Livorno

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Novità sulla selezione del donatore

In questo spazio, riservato alla tute-la della salute del Donatore e della sicurezza trasfusionale, vorrei far conoscere una modifica importante inerente alla valutazione di idoneità del donatore che è in vigore dal gen-naio 2012.Fino all’anno scorso uno dei criteri di selezione del donatore era l’esecuzio-ne alla prima donazione del test anti Hbc, marcatore sierologico che sta a significare un’infezione pregressa da virus HBV.Questo test, utile fino all’avvento di test molto più sensibili quali la ricerca del virus HBV DNA, determinava in caso di positività, l’esclusione del donatore dalla donazione di sangue intero in quanto era l’espressione di un’infezione occulta da HBV. La de-finizione di infezione occulta da HBV (definizione concordata nel Consensus Conference di Taormina nel 2008) è la presenza di HBV DNA nel fegato in soggetti che risultano HbsAg negativi.La trasmissione dell’infezione da HBV per via trasfusionale può avvenire nel caso in cui il donatore presenti un ‘infezione acuta e asintomatica ma con presenza nel sangue di virioni infettanti oppure quando il donato-re presenta un quadro di pregressa infezione con presenza in circolo di virioni infettanti (epatite occulta). La trasmissione al paziente può verificarsi se i test di screening non riescono ad evidenziare l’infezione associata

per l’HBV DNA porta all’esclusione di circa 0,69% dei soggetti anti Hbc positivi ,considerando che dal 1991 con l’introduzione della vaccinazione obbligatoria dell’epatite B, l’epidemio-logia dell’infezione da virus B si è mo-dificata notevolmente anche se ogni anno l’incidenza dell’epatite B è di 1 caso su 100.mila abitanti e colpisce maggiormente gli uomini rispetto alle donne e di un’età compresa tra 40-50 anni, un gruppo di massimi esperti in Medicina Trasfusionale si è riunito per stabilire, oggi, quali sono i test da usare nelle specifiche condizioni epidemiologiche italiane al fine di garantire i maggiori livelli di sicurezza con la trasfusione. Quindi l’evidenza scientifica depone che per una maggiore sicurezza nella selezione del donatore è auspicabile l’applicazione dei due test attualmente in vigore in Italia quali: HBsAg e HBV DNA.L’utilizzo dell’antiHBc viene usato per una conferma di una positività per HBV DNA a distinguere un’infezione acuta (nel caso di negatività dell’antiHBc) e progressa ( nel caso di una positività dell’antiHBc).In conclusione i donatori che fino ad oggi, a seguito della pregressa infezione da HBV erano stati indirizzati verso la donazione di plasma, potranno essere riammessi alla donazione di sangue.

Dr.ssa Silvia Ceretelli

ad altri aspetti quali la carica virale, la fase di infezione nel donatore, il quadro immunologico del ricevente.Attualmente in Italia i test obbligatori per la prevenzione della trasmissione con la trasfusione del virus dell’epatite B sono: l’HBsAg, HBV DNA.Il test HbsAg ricerca la presenza di una componente antigenica del virus e quindi ci segnala un’infezione acuta, mentre il test NAT per la ricerca di

HBV DNA segnala la presenza del vi-rus, identifica i soggetti asintomatici ma infetti, e consente di escludere solo quella piccola quota di donatori con pregressa infezione da HBV e pochi presentano una reale possibilità infettante.Tenendo conto che l’Italia è un paese ad endemia intermedia di infezione da HBV e che l’utilizzo del test antiHBc ai fini della selezione dei nuovi donatori comporterebbe l’eliminazione di circa 8% di tali soggetti mentre il test NAT

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Di che colore è il tuo sangue?

Salve!!! Siamo Antonella, Fabio e Serena e il 10 Ottobre 2011 abbiamo iniziato la nostra avven-tura all’interno dell’Avis Comu-nale Livorno svolgendo il Servizio Civile Regionale con il progetto “Di che colore è il tuo sangue?”. Questo progetto consiste nel spiegare ai ragazzi delle scuole che cosa è l’Avis, la sua storia ma soprattutto la donazione del sangue cercando di coinvolgerli il più possibile. Il nostro obiettivo è quello di avvicinare più ragazzi possibile alla donazione ed è per questo che principalmente entriamo in contatto con ragazzi che frequentano gli ultimi anni delle superiori. Spesso questi ragazzi fanno anche delle visite guidate al Centro Trasfusionale dove hanno l’occasione di ve-dere cosa realmente succede quando facciamo una donazione e cosa succede al sangue dopo che abbiamo donato. Noi però entria-mo in contatto anche con bambini più piccoli che frequentano le scuole elementari e medie con cui parliamo principalmente dei corretti stili di vita. Per spiegare in modo semplice e di-vertente questi concetti utilizziamo dei giochi come il Gioco dell’Oca, Ruba la goccia e il Cruci-Avis dove i bambini si dividono a squadre e devono rispondere correttamente ad alcune domande sull’alimentazione, sul sangue e sulla solidarietà. Un altro aspetto del nostro progetto è che Serena svolge la sua attività di Servizio Civile anche all’Avis di Pisa per tre volte alla settimana. Serena fa quindi accoglienza al Centro Trasfusionale di Cisanello per due volte

alla settimana e svolge anche mansioni di segreteria. Per fare questa attività di informazione nelle scuole siamo stati formati da esperti partecipando a delle giornate a Firenze all’Avis Toscana dove siamo entrati in contatto anche con i ragazzi del Servizio Civile che svolgono il progetto a Grosseto e Firenze. Le attività del nostro progetto consistono inoltre anche nella partecipazione diretta nelle attività dell’Avis quindi spesso siamo impegnati anche nell’organizzazione di feste ed eventi. Partecipiamo anche a manifestazioni con lo stand. Antonella: Ho deciso di svolgere il Ser-vizio Civile quando mi è arrivata la mail dell’Avis con scritto che c’era questa possibilità e la descrizione del proget-

to. Il progetto mi è sembrato subito interessante ed essendo già donatrice ho provato a fare il colloquio ed ora eccomi qua! Per il momento le mie aspet-tative sono soddisfatte perché vedo abbastanza interesse nei ragazzi che abbiamo fino ad adesso contattato. Spero che i mesi restanti di Servizio Civile continuino allo stesso modo e sempre nel migliore dei modi.Fabio: Credo che il Servizio Civile Regionale in Avis sia per i giovani un’ opportu-nità molto importante: pur continuando lo studio infatti, ci permette di investire una parte del nostro tempo in at-tività di solidarietà utili alla cittadinanza e soprattutto alla nostra crescita come cittadini responsabili e consapevoli. Il progetto di “Che colore è il tuo sangue?” vede impegnate

contemporaneamente molte persone ed è per me un forte stimolo e fonte di entusiasmo.Serena: Quest’anno svolgo il Ser-vizio Civile sia all’Avis di Livorno sia a quella di Pisa. Ho scelto di fare il Servizio Civile perché ritengo che sia una buona opportunità per conoscere e per imparare un lavoro nuovo. Sto imparando a confrontarmi con realtà diverse e a gestire anche molti aspetti del lavoro in ufficio. Questo lavoro mi permette anche di continuare la mia carriera universitaria. Consiglio a tutti di fare questa esperienza perché ti arricchisce molto umanamente e ti mette veramente in contatto con persone molto speciali.

Servizio Civile Regionale

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10 e Lode in Solidarietà

Il Servizio Civile Nazionale di quest’an-no verte sul progetto “10 e Lode in Solidarietà”. Un progetto dedicato agli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori, che indubbiamente costituiscono il bacino ideale per il reclutamento di nuovi donatori vo-lontari, periodici e associati, poiché cittadini in buona salute e in posses-so dei requisiti necessari a garantire la sicurezza trasfusionale. È proprio

Servizio Civile Nazionale

nelle scuole che occorre sollecitare un’adeguata sensibilità alla solidarietà e a comportamenti corretti, premesse necessarie non solo alla donazione, ma anche alla diffusione di un’ adeguata cultura civica.Dopo le selezioni sono stati scelti Stella Irene e Cantini Riccardo, che incomin-ceranno la loro nuova avventura nei prossimi mesi.

L’Avis Comunale di Livorno il giorno 20 Dicembre 2011 al Museo di Storia Na-turale ha organizzato in collaborazione con l’industria farmaceutica Kedrion, un convegno per le scuole medie superiori dal titolo:…Qualcosa di cui sparlare…Con questo convegno l’Avis ha cercato di sensibilizzare, grazie all’aiuto di ra-gazzi coetanei che già sono donatori e con ragazzi che hanno anche prestato

...Qualcosa di cui sparlare...

servizio di volontariato e servizio civile proprio all’interno di Avis, di incuriosire e stimolare l’attenzione su tematiche di notevole interesse nei giovani.Al convegno erano presenti un cen-tinaio di ragazzi, tutti interessati e colpiti da quanto esposto.A seguito di questa iniziativa, alcuni di loro sono diventati donatori e si sono recati a donare.

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Anche Babbo Natale Dona...

Giovedì 15 Dicembre presso il CRAL Eni di Livorno si è svolta la tradizionale festa di Natale. Una gioia per i più piccoli che si sono visti consegnare il proprio regalo dalle mani di Babbo Natale vestito di tutto punto e al centro dell’attenzione sul suo trono.Quest’anno le adesioni hanno supe-rato ogni aspettativa, arrivando fino a 180 bambini, che intrattenuti dai clown “i libecciati onlus” ed il noto comico livornese Claudio Marmu-gi, hanno trascorso felici una bella giornata all’insegna della serenità, solidarietà e divertimento, piacevole anche per i loro accompagnatori.

Corsa degli Auguri 2011

Avis ha chiuso il suo 2011 con l’an-nuale evento di fine anno “CORSA DEGLI AUGURI 2011”.“Da diversi anni ormai ci ritroviamo per terminare l’anno nel modo più tipico per noi: di corsa! Correre fa bene a noi dal punto di vista sanitario ma può farlo anche agli altri, se diventa motivo di solidarietà verso il Prossimo” afferma Padre Gabriele nel discorso pre corsa.Quest’anno, come lo scorso, la par-tecipazione è stata alta e grazie alle offerte ricevute ai i runners, insieme a Padre Gabriele siamo riusciti nell’in-tento di attivare una nuova adozione a distanza, questo ad ulteriore dimostra-zione che la solidarietà può esprimersi sotto molteplici forme.

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È arrivata la Befana...

Venerdì 6 Gennaio nella splendida cornice di Piazza XX Settembre a Livor-no, anche quest’anno la Befan-Avis ha incontrato i più piccoli per distribuire calze piene di dolcezze! Insieme ai Vi-gili del Fuoco del Comando di Livorno, Avis ha organizzato un bel pomeriggio per incantare grandi e piccini ed ha tenuto tutti con il fiato sospeso, per la discesa della befana dal campanile della chiesa di San Benedetto!

In occasione dell’8 marzo, festa internazionale della donna, Avis Comunale di Livorno ha deciso di organizzare una serata, con personale medico e non, per considerare il ruolo fondamentale che ha la donna nella società d’oggi.Con questa iniziativa Avis vuole far comprendere l’importanza di una vita sana partendo da una corretta alimentazione, e al tempo stesso prevenire alcune malattie che colpiscono le donne; per giungere al fine del l nostro obbiettivo, quello della donazione di sangue, plasma, emoderivati e cordone ombelicale. Farà cornice alla serata uno spettacolo comico dell’artista Livornese Paola Pasqui.

L’evento si terrà venerdì 9 marzo alle ore 21:00 presso il Teatro C.

Festa della Donna

La Donna

con il patrocinio del

La DonnaComunale Livorno

donare responsabile Fornire a tutte le donne gli strumenti e le conoscenze necessarie per la donazione di sangue, plasma e cordone ombelicale.

Si prega di confermare la presenzaentro il 5 Marzo alla segreteria AVISTel 0586 444111 [email protected]

e il Dono

Programma:

ore 21.00Saluti del Presidente Avis Comunale di Livornoore 21.10Saluti Autorità presentiore 21.15Corretti Stili di vitaResponsabile dell’U.O. di Educazione alla Salute ASL6ore 21.30

Intrattenimento tutto al femminile conPaola Pasqui ore 22.00Donazione sangue, plasma e cordone ombelicale Dott.ssa Silvia Ceretelli Medico TrasfusionistaAzienda ASL6 Livorno

ore 22.15Come viene vissuta la donazione nei paesi stranieri Presidente Cesdiore 22.30Intrattenimento tutto al femminile conPaola PasquiSerata presentata da Claudio Marmugi

Venerdì9 Marzo 2012ore 21.00 - Teatro CNuovo Teatro delle CommedieVia G. M. Terreni, 5

Livorno

L’iniziativa è aperta a tutti.Ingresso libero.Durante la serata saràconsegnata alle donneuna piccola sorpresa.

Festa dei Popoli

Sabato 16 Giugno 2012 in Piazza XX Settembre dalle ore 17 si terrà la secon-da Festa dei Popoli. Una marcia della solidarietà darà il via alla serata, e un buffet multietnico, danze, balli e sfilate folkloristiche faranno da cornice alla serata. Il progetto è inserito all’interno di una serie di azioni di buone pratiche per incrementare i rapporti fra la popo-

lazione autoctona e quella migrante. Il progetto è stato realizzato allo scopo di avvicinare i cittadini autoctoni e non alla donazione di sangue, plasma ed al mondo del volontariato in genere.Sull’onda della scorsa edizione il pre-sentatore Claudio Marmugi intratterrà il pubblico per vivere delle ore all’inse-gna della solidarietà e multiculturalità.

Tutti i donatori che si presenteranno

con il tesserino AVIS, i quali avranno

effettuato almeno una donazione

negli anni 2009-2010-2011

riceveranno lo Sconto del 20%

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Avis Comunale Livorno ha negli anni intensificato ed allargato la propria presenza sul territorio attraverso La costituzione di Gruppi organizzati, attualmente ne contiamo 52.Per costituire un gruppo è sufficiente raccogliere l’adesione di un certo nu-mero di donatori volontari di sangue di una stessa comunità (azienda priva-

ta o pubblica, associazione sportiva, religiosa, culturale, condominiale, volontariato) e nominare un capo-gruppo responsabile. Nel 2011 S.V.S., i pirati del rugby, vigili del fuoco, compagnia portuali, polizia di stato, CLC, studenti delle scuole superiori di Livorno, e Rugby 1931 Livorno, hanno organizzato la

loro giornata di donazione, sensibi-lizzando e portando con loro uno o più colleghi non ancora donatori. Il prossimo gruppo che intende or-ganizzare una giornata dedicata è l’ormai attivo e storico S.V.S. (Società Volontari del Soccorso), che donerà Domenica 11 Marzo 2012.

Avis Comunale Livorno ha negli anni ta o pubblica, associazione sportiva, loro giornata di donazione, sensibi-

Donazione gruppi organizzati

Nel mese di Dicembre al centro trasfu-sionale, Andrea Ceccanti ha effettuato la sua 48esima donazione, consen-tendo all’Avis Comunale di Livorno di raggiungere nel 2011 10mila dona-zioni. “E’ un traguardo storico - spie-ga Giovanni Belfiore, Presidente Avis, considerando anche che in tutta la Toscana, ad oggi, nessuna associazione che si occupa del dono del sangue è riuscita a raggiungere tale risultato in un anno”.Ceccanti è iscritto all’Avis dal 7 febbraio 1997. Sposato con una figlia di 22 anni, ha quasi raggiunto il traguardo delle 50 do-nazioni che danno diritto alla medaglia

d’oro con al suo attivo 48 donazioni. Ha cominciato ad essere donatore dopo la tragica morte del padre di un suo collega a seguito di una mancata trasfu-sione. Ceccanti riceverà un onorificenza di ringraziamento nel corso dell’annuale assemblea dei soci che si svolgerà il 24 pv. Avis Comunale Livorno ringrazia tutti i suoi donatori che hanno reso possibile tale traguardo, e che hanno fatto si che Avis Comunale Livorno abbia chiuso il 2011 con un totale di 10.453 donazioni e un totale di nuovi donatori pari a 686 tra uomini e donne.“Siamo felici - dice Luca Bianciardi, direttore del presidio livornese - che

questa soglia sia stata rag-giunta proprio nel corso della manifestazione “Un ospedale per amico” che è nata con la volontà non solo di festeggiare la strut-tura e tutti gli operatori che vi lavorano, ma soprattutto di restituire alla città un ambiente che ogni giorno si occupa della salute dei cittadini proprio come fa il centro trasfusionale con la raccolta del sangue”.Piero Palla, direttore dell’unità operativa servi-zio di immunoematologia e medicina trasfusionale: “Si tratta di un traguardo importante che abbiamo raggiunto – spiega Palla – grazie allo sforzo comune di operatori, associazione e soprattutto donatori è questo che rende da sem-pre la città di Livorno fon-

damentale nella raccolta regionale del sangue”.Anche il Centro Regionale Sangue della Regione Toscana si complimen-ta con l’Avis di Livorno per l’ottimo risultato conseguito che è il frutto di un lavoro lungo, attento ed accurato di fidelizzazione dei donatori e di continuo rapporto con le istituzioni. “Mi congratulo a nome dell’asses-sore al Diritto alla Salute Daniela Scaramuccia - spiega Simona Carli, Direttore del Centro Regionale della Regione Toscana, in una nota - con l’Asl 6 di Livorno nella sua massima espressione di direzione aziendale per l’attenzione continua al mondo della donazione e i più sentiti complimenti agli operatori del Centro Trasfusio-nale che da sempre si dedicano con grande passione alla loro attività. Il ringraziamento ed il complimento più grande però va ai donatori che hanno reso possibile questo impor-tante traguardo e che aiuterà ancora di più la sanità toscana a dare risposte certe e di qualità a tutti i ricoverati negli ospedali della nostra Regione”.

10.000 donazioni

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Dal 1994 presso il Dipartimento di Clinica Veterinaria dell’Università di Pisa è attivo il Centro Trasfusionale Veterinario dove è stato selezionato un gruppo di cani donatori sulla base del-la visita clinica, della determinazione del gruppo sanguigno e di numerose analisi di laboratorio. Come è noto, la trasfusione di sangue è considerata uno strumento terapeutico salvavita anche in veterinaria, analogamente a quanto avviene in medicina umana. I proprietari di cani donatori di sangue sono spinti da una motivazione altrui-stica per il bene di altri animali e sono spesso essi stessi donatori di sangue. Dalla collaborazione tra il Dipartimen-to di Clinica Veterinaria e AVIS Livorno, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno, sarà realizzato, nei prossimi mesi, un Progetto di stu-dio dal titolo “Le donazioni di sangue nel cane come strumento di educazione al volontariato e alla salute.

Un’occasione per studiare comparativamente le mo-tivazioni dei donatori in medicina umana e veteri-naria e per il reclutamento di nuovi volontari”.In sede AVIS e presso il Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Livorno ti potrà pertanto venire richiesto di riempire un questionario che ci aiute-rà a capire le motivazioni che spingono a donare sangue e le possibilità di conoscere le applica-zioni in veterinaria. Ti ringraziamo fin da ora per la disponibilità e l’aiuto che vorrai darci. Se sei interessato a far diventare il tuo cane donatore di sangue contattaci:

Dal 1994 presso il Dipartimento di

Anche il tuo cane può donare sangue

Un’occasione per studiare comparativamente le mo-tivazioni dei donatori in medicina umana e veteri-naria e per il reclutamento

In sede AVIS e presso il Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Livorno ti potrà pertanto venire

Dott.ssa Alessandra Gavazza ([email protected]),Prof George Lubas ([email protected])

Dip. Clinica Veterinaria, Via Livornese, San Piero a Grado, PisaTel. centralino 050 2210100

I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE (DCA) possiamo definirli come un disagio, una sof-ferenza dove, per motivi vari e spesso complessi, ha inizio un alterato rapporto con il cibo e con il proprio corpo, tale da compromettere la qualità della vita, dei rapporti sociali ed influenzare fortemente l’autostima. Colpiscono soprattutto gli adolescenti, che vivendo un periodo di passaggio tra l’infanzia e il diventare adulti, sono ovviamente i più vulnerabili. Come ben sappiamo, visto che oggi se ne parla molto, i DCA sono proble-matiche molto diffuse e in continuo aumento. Circa 8 10 ragazze su 100 soffrono di un disturbo alimentare nella sua forma conclamata, come: • l’Anoressia Nervosa le cui caratteristiche principali sono l’intensa paura di aumentare di peso, anche di pochi grammi; il bisogno di mantenere il peso corporeo al livello minimo per l’età e la statura; la percezione del proprio peso e forme del corpo in maniera distorta, sentendosi grasse nonostante

I disturbi del comportamento alimentare

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cosiddetta DISMORFOFOBIA, (dal greco dis – morphé, forma distor-ta e phobos, timore) già accennata prima a proposito dell’anoressia, ma presente anche nella bulimia, dove presente un’alterata percezione del peso e della forma del proprio cor-po. Paradossalmente chi soffre di un disturbo alimentare riesce a valutare correttamente l’aspetto delle persone che la circondano, ma ha una visione del proprio corpo alterata, distorta. Il cibo, per una persona che soffre di un disturbo alimentare, viene vis-suto come qualcosa da combattere, come un nemico. Ecco quindi che a tavola cominciano a notarsi i primi cambiamenti, quali escludere alcuni cibi o al contrario scegliere sempre gli stessi oppure mangiare in modo compulsivo, vorace. Tutte le ener-gie quotidiane vengono impiegate per mantenere o raggiungere il peso stabilito. L’uso della bilancia diventa quindi quasi una dipendenza, il mezzo attraverso il quale misurare le proprie capacità, la propria autostima. L’atten-zione alle calorie esasperata e talvolta del tutto irrazionale, nel senso che alcuni cibi vengono esclusi a priori, indipendentemente dal loro reale contenuto calorico Altri comporta-menti tipici sono i rituali alimentari. I più frequenti sono: mangiare molto lentamente, mangiare di nascosto, fare piccoli bocconi, sminuzzare i cibi, nascondere il cibo, lasciare sem-pre qualcosa nel piatto, usare spezie ed aromi in quantità eccessive, bere quantità eccessive di liquidi durante il pasto, allo scopo di facilitare il vomito oppure per rallentare l’ingestione degli alimenti. Una variazione rapida del peso, sia in eccesso che in difetto, è un “campanello d’allarme” molto im-portante da cogliere. Per cui, una volta escluse eventuali cause secondarie, è importante prendere in considerazione

l’evidente sottopeso; scomparsa del ciclo mestruale;• la Bulimia Nervosa, dove, partendo dal desiderio dimagrire, il comporta-mento alimentare un continuo alter-narsi di fasi di dieta ferrea, seguita da abbuffate, in cui si continua a mangiare fino a sentirsi scoppiare, con la netta sensazione di non riuscire a fermarsi e successivo senso di colpa; alle abbuffate fanno seguito tentativi di “rimediare” assumendo farmaci lassativi, diuretici e provocandosi il vomito. Nella Bulimia Nervosa il peso di solito nella norma o solo lievemente aumentato;• il Disturbo di Alimentazione In-controllata o Binge Eating, che pre-senta caratteristiche simili alla buli-mia nervosa, ma non sono presenti i tentativi di “rimediare”, infatti più frequentemente associata a obesità e a frequenti oscillazioni di peso, la cos“detta sindrome dello yo yo Oltre ai disturbi del comportamento clas-sici, appena visti, molto più frequenti sono le forme sfumate, “indefinibili”, le cosiddette forme bordeline, che se da una parte sono spesso meno gravi, dall’altra rischiano di rimanere sotto-stimate per molto tempo e tendono quindi a cronicizzarsi più facilmente. Dobbiamo infatti considerare che dei casi che si rivolgono a strutture specializzate la guarigione si ottiene solitamente nel 50%, il 30% migliora e ben il il 30% tende a cronicizzarsi. Riuscire quindi a cogliere i primi se-gnali fondamentale per aumentare le probabilità di guarigione. Quali possono essere i primi “campanelli d’allarme”?I campanelli d’allarme di un disturbo alimentare possono essere molti ed importanza riuscire a coglierli tempe-stivamente. Più spesso sono le persone vicine a chi soffre di un disturbo ali-mentare, genitori, amici, insegnanti, partner, ad avere i primi sospetti, mentre più difficilmente la persona direttamente interessata, che anzi, spesso tende a negare il problema. Uno dei primi cambiamenti che si puo’ notare la tendenza all’isolamento sociale, amplificata dalle oggettive difficoltà che la persona incontra nel frequentare altre persone. Lo stare in compagnia infatti prevede spesso momenti conviviali, quali mangiare in compagnia. In queste occasioni, chi soffre di un disturbo alimentare sperimenta solo ansia, imbarazzo e voglia di evitamento. Altro campa-nello d’allarme molto frequente la

la presenza di un disturbo alimentare. Nelle ragazze inoltre spesso presente una irregolarità mestruale, fino alla scomparsa, definita amenorrea, se presente da almeno 3 mesi. L’ame-norrea puo’ essere un indice di uno stato di disagio, di stress e, nel caso in cui si raggiunga un sottopeso, rap-presenta un meccanismo di difesa dell’organismo, che in mancanza di energia necessaria, instaura una sorta di risparmio energetico. Ecco perché un errore stimolare farmacologica-mente il ciclo mestruale prima che le condizioni fisiche lo consentano. A causa della malnutrizione i capelli e le unghie diventano più fragili. Nelle persone che si inducono il vomito, l’ingrossamento, o ipertrofia, delle ghiandole salivari, soprattutto delle parotidi, causano un cambiamento della forma del viso, che diventa più rotonda, che contribuisce a vedersi erroneamente “grasse”. Altro segno, presente in caso di anoressia, il colorito giallastro del palmo delle mani. Non si conosce molto bene il meccanismo di questo segno, si pensa che sia legato ad un deposito di carotene e regre-disce con il miglioramento dell’ali-mentazione. Il disturbo alimentare un problema non facile da trattare. Stare vicino ad una persona che soffre di un disturbo alimentare, senza riuscire a fare qualcosa, dà un profondo senso di impotenza e sofferenza. Una delle prime cose importanti da capire che il disturbo alimentare esprime una ri-chiesta di aiuto e come tale va accolto. è fondamentale porsi in posizione di ascolto e comprensione, senza giudi-care, criticare o peggio ancora, sfidare chi vive un problema così difficile. Dott.ssa Stefania Pallini Spec. Endocrino-logia e Malattie del Ricambio Presidente Libra Associazione Disturbi Alimentari ed Educazione alla Salute

www.associazionelibra.org

LIBRAASSOCIAZIONEDISTURBI ALIMENTARIED EDUCAZIONEALLA SALUTE

[email protected]. 366 4436009

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Boia dé! Che recordé! Livorno supera le diecimila donazioni di sangue in un anno! Son numeri, questi! Son cifre da Ghinnes de’ Prima-ti! Non s’è mica superato le diecimila donazioni di ‘acciucco, che ‘un ci vòle nulla! È un risultato straordinario! Una città di centosessantamila abitanti nemmeno! Ma allora siamo ganzi abbestia! Guardate che diecimila do-nazioni son tante! È come se Livorno da sola avesse riempito le casse der Tèlètòn per buona parte! Poi sai, donà un euro con un messaggino è anche

Diecimila donazioni?L’anno prossimo centomila!!

facile: ti devì alzà dalla sedia (ma anche no), devi comporre il numero e via, la macchinetta fa tutto da sé. Donà il sangue è un’altra storia (anche se, secondo me, fra un po’ inventeran-no quarcosa per cui si potrà donà ir sangue a distanza facendo ir numero di telefono dell’Avis)!Per donà ir sangue c’è da darsi da fare, devi andare in ospedale, e poi ti buàno ir braccio con l’ago – non fa male, è vero, ‘un senti nulla, ma nemmeno è un lampo come un SMS!E allora, bravi tutti, ancora una volta di più.

Bravi i donatori (bravi e basta? No, di più: splendidi!) e brava l’Avis, instanca-bile, che con umanità, simpatia, spirito e infinite iniziative ha tenuto il morale dei donatori alto e ha dato energia (ma non colesterolo!) a una città dar cuore d’oro e dal sangue… meglio!E l’anno prossimo… Centomila o nulla!

Claudio Marmugi

Dall’agosto 2010 l’Avis invia questa e-mail di ringraziamento a tutti i dona-tori, il giorno seguente alla donazione:

Buongiorno, ti ringraziamo per aver effettuato un gesto cosi importante per tutta la comunità.Con questa occasione ti informiamo che anche per la donazione di sangue intero è possibile prenotare un posto poltrona,che permette al donatore di ridurre considerevolmente i tempi di attesa e al centro trasfusionale di ottimizzare la raccolta.Puoi prenotare la tua prossima do-nazione contattando la sede Avis di Livorno ai seguenti numeri telefonici 0586 444111 o 3357371167, oppure

inviando una e-mail a:[email protected] chiediamo cortesemente di espri-mere un tuo parere in merito all’ac-coglienza e alla funzionalità del cen-tro trasfusionale al fine di migliorare l’attività quotidiana nell’interesse dei donatori.Cordiali saluti Il Presidente Giovanni Belfiore

Questa e-mail, che viene inviata con intestatario personalizzato, è risultata un ottimo strumento di comunicazio-ne per rendere i donatori più partecipi alla vita associativa. I numerosi com-menti sono stati molti utili per miglio-rare la qualità dell’attività associativa.

Ringraziamenti

Di seguito riportiamo una e-mail di risposta di un donatore:

“Non ho fatto niente di speciale... grazie a voi! Il centro è molto acco-gliente, molto luminoso, e il personale è quello giusto per quel contesto. Per chi dona è importante sentire la gen-tilezza, la disponibilità, il potersi fidare completamente. Questo al nostro centro, accade.”

Sandra

grazie a voi! Il centro è molto accogliente, molto luminoso, e il personale è quello giusto per quel contesto. Per chi dona è importante sentire la genchi dona è importante sentire la gentilezza, la disponibilità, il potersi fidare completamente. Questo al nostro

risposta di un donatore:

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eseguita nell’arco di tempo dall’ultima revisione.

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AVIS insieme ad AMPLIFONè lieto di offrire ai propri soci ed ai loro familiari

un controllo gratuito dell’uditopresso la sede di Livorno, Viale Carducci, 16

Ogni ultimo mercoledi del mese dalle ore 15:00

Per il mese di marzo 2012 l’appuntamento per lo screening

sarà mercoledi 21 marzo dalle ore 15.00

I soci interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell Avisal numero 0586 444111Comunale Livorno

Quest’anno in occasione della 46° Assemblea Comunale che si terrà il 24 Marzo p.v. presso la sala Consi-liare della Provincia di Livorno g.c. , si terrà la presentazione del Bilancio Sociale relativo all’attività degli anni 2009/2010/2011.

PresentazioneBilancio Sociale

2009/2010/2011.

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2009

2010

2011

uno sguardo al passato,

verso il futuro

Comunale Livorno

Ferramenta BettiniVernici - Bulloneria Inox - Nautica - MesticheriaVia Buontalenti, 50/52 - 57123 Livorno - Tel. 0586 839789E-mail: [email protected]

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5 x 1000

Destinare il 5 per mille è facile:Sul mod. CUD 2011 e sui model-li per la dichiarazione dei redditi (730 e Unico) è stata predisposta una sezione nella quale il contri-buente deve firmare nello spazio relativo e indicare il Codice Fiscale dell’AVIS Comunale di Livorno:

80011630490Per info: 0586 [email protected]

Utilizza questa possibilità!

Comunale Livorno