27 gennaio-03 febbraio 2019 - Parrocchia di S. Sisto in Colognola · 2019-01-16 · Nell’Oratorio...

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27 gennaio-03 febbraio 2019 Ca’ don Bosco - Oratorio - Colognola - Festa di S. Giovanni Bosco CHE IDEA! Raccolta di idee, suggerimenti, iniziative ... da proporre in oratorio. Fino al 03 febbraio ‘19 su appositi post-it. Anche via mail all’indirizzo: [email protected] LOTTERIA BENEFICA! Il gruppo ADO 2004 PROMUOVE una lotteria benefica, il ricavato per le attività dei ragazzi. Don Bosco e con Papa Giovanni XXIII: Abbiate ciascuno il vostro sogno da portare a meravigliosa realtà. Sabato 26 gennaio Ore 20.30 - 23.30 BLU MOON Serata di festa per ADO dalla II media alla I superiore. Domenica 27 gennaio Ore 09.45 – Ritrovo gruppi di catechesi e genitori nel CORTILE DELL’ORATORIO corteo alla chiesa con la Statua di S.G. Bosco. S. MESSA con PRESENTAZIONE RAGAZZI e padrini/Madrine CRESIMA ‘19 Ore 14.45 – DOMENICA È FESTA: gruppo genitori e cresimandi ‘19 Ore 16.15 – TI SOGNO ORATORIO: GIOCHI E FRITTELLE! Ore 18.00 – Gruppo ADO I – II passo: Accoglienza – Messa ADO – LAB Ore 20.00 – CENATORIO per ADO e ANIMATORI Da martedì a venerdì alle ore 16.30 merenda con pane e nutella e thè per tutti. Lunedì 28 gennaio Ore 20.45 – INCONTRO con i GENITORI GRUPPI adolescenti: “Tra sogno e realtà. Un figlio adolescente”. Mercoledì 30 gennaio Ore 16.30 – Ragazzi, genitori e nonni, tutti allo SPETTACOLO: “IL SOGNO DI MASTRO GEPPETTO”. Cineteatro dell’oratorio. Giovedì 31 gennaio Ore 18.00 – S. Messa in onore di Don Bosco Ore 20.45 – Gruppi ADO III-IV passo INCONTRO con dei TESTIMONI DI VITA (Sala 1 oratorio). Venerdì 1 febbraio Ore 16.30 – Ragazzi di gruppi catechesi: “CACCIA A DON BOSCO…” Attività catechistica insieme Ore 20.00 – QUI CENATORIO… Cena per volontari e collaboratori in oratorio - (Iscrizioni in Segreteria entro il 25/01) Sabato 2 febbraio Ore 15.30 – CA’ don BOSCO DAY: Passa in oratorio per conoscerlo… Tempo libero negli spazi dell’oratorio Ore 21.00 – CONCERTO GIOVANE Entrata libera– Con i Giovanissimi dell’Associazione Musicalmente – CINETEATRO Colognola Domenica 3 febbraio FESTA COMUNITARIA DI S. GIOVANNI BOSCO Ore 10.00 – S. MESSA in onore di S. G. BOSCO presentazione dei fanciulli Prima Comunione. Ore 14.45 – DOMENICA È FESTA: Gruppo genitori e figli Prima Comunione ’19 Ore 16.15 – TI SOGNO ORATORIO: GIOCHI e MERENDA!

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27 gennaio-03 febbraio 2019

Ca’ don Bosco - Oratorio - Colognola - Festa di S. Giovanni Bosco

CHE IDEA!

Raccolta di idee, suggerimenti, iniziative ... da proporre in oratorio.

Fino al 03 febbraio ‘19 su appositi post-it.

Anche via mail all’indirizzo:[email protected]

LOTTERIABENEFICA!

Il gruppo ADO 2004 PROMUOVE una lotteria benefica, il ricavato

per le attività dei ragazzi.Don Bosco e con Papa GiovanniXXIII: Abbiate ciascuno il vostro

sogno da portare a meravigliosa realtà.

Sabato 26 gennaio

Ore 20.30 - 23.30 BLU MOON Serata di festa per ADO dalla II media alla I superiore.

Domenica 27 gennaio

Ore 09.45 – Ritrovo gruppi di catechesi e genitori nel CORTILE DELL’ORATORIOcorteo alla chiesa con la Statua di S.G. Bosco. S. MESSA con PRESENTAZIONE RAGAZZI e padrini/Madrine CRESIMA ‘19

Ore 14.45 – DOMENICA È FESTA: gruppo genitori e cresimandi ‘19Ore 16.15 – TI SOGNO ORATORIO: GIOCHI E FRITTELLE!Ore 18.00 – Gruppo ADO I – II passo: Accoglienza – Messa ADO – LAB Ore 20.00 – CENATORIO per ADO e ANIMATORI

Da martedì a venerdì alle ore 16.30 merenda con pane e nutella e thè per tutti.

Lunedì 28 gennaio

Ore 20.45 – INCONTRO con i GENITORI GRUPPI adolescenti: “Tra sogno e realtà. Un figlio adolescente”.

Mercoledì 30 gennaio

Ore 16.30 – Ragazzi, genitori e nonni, tutti allo SPETTACOLO: “IL SOGNO DI MASTRO GEPPETTO”. Cineteatro dell’oratorio.

Giovedì 31 gennaio

Ore 18.00 – S. Messa in onore di Don BoscoOre 20.45 – Gruppi ADO III-IV passo

INCONTRO con dei TESTIMONI DI VITA (Sala 1 oratorio).

Venerdì 1 febbraio

Ore 16.30 – Ragazzi di gruppi catechesi: “CACCIA A DON BOSCO…” Attivitàcatechistica insieme

Ore 20.00 – QUI CENATORIO… Cena per volontari e collaboratori in oratorio - (Iscrizioni in Segreteria entro il 25/01)

Sabato 2 febbraio

Ore 15.30 – CA’ don BOSCO DAY: Passa in oratorio per conoscerlo… Tempo libero negli spazi dell’oratorio

Ore 21.00 – CONCERTO GIOVANE Entrata libera– Con i Giovanissimi dell’Associazione Musicalmente – CINETEATRO Colognola

Domenica 3 febbraio

FESTA COMUNITARIA DI S. GIOVANNI BOSCOOre 10.00 – S. MESSA in onore di S. G. BOSCO

presentazione dei fanciulli Prima Comunione.Ore 14.45 – DOMENICA È FESTA:

Gruppo genitori e figli Prima Comunione ’19Ore 16.15 – TI SOGNO ORATORIO: GIOCHI e MERENDA!

COLOGNOLA Gennaio 2019 13

Nella ComunitàNell’OratorioNon esiste una famiglia perfetta; solo con l’esercizio quotidiano del perdonola famiglia cresce. Papa Francesco Nell’Oratorio

il futuro, insieme!

Amate ciò che amano i giovani, affinché essi

amino ciò che amate voi.

Don Bosco

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Sogna, ragazzo, sogna e vivrai…Fidatevi dei vostri sogni perché in essi è nascosto il passaggio verso l’eternita.

K. Gibran

La festa dell’oratorio dedicato a S. Giovanni Bosco, ci porta quest’anno la voglia di SOGNA-RE. Ispirandoci ai sogni di don Bosco vogliamo aprire questo nuovo anno con un sogno. Sogna,ragazzo, sogna e vivrai… ci ricorda don Francesco nelle attività di oratorio.

Tutti hanno uno o più sogni da coltivare e raggiungere. Alcuni sono difficili da trasformare inrealtà, altri invece lo diventano e quando accade ci sentiamo travolgere da un senso di profon-da felicità e appagamento interiore. I sogni rendono interessanti le giornate più grigie, spingo-no ad impegnarsi al massimo per farli propri e accompagnano le nostre notti con dolci emo-zioni. Sono il motore dell’anima fin da quando si è bambini e non smettono mai di esserepresenti nella vita di una persona perché quando un sogno si realizza, se ne avrà subito unaltro da inseguire. Chi non sogna non vive veramente. Solo chi ha l’audacia e il coraggio di col-tivare i propri desideri più veri e profondi, un giorno riuscirà a farli diventare qualcosa di tan-gibile e reale. E anche se non li afferrerà tutti, ma solo una parte, potrà comunque sentire den-tro di sé di vivere nel modo che sente veramente. Avere un sogno da realizzare è avere unameta da perseguire e raggiungere, una vocazione a cui corrispondere. Significa camminare apiccoli passi verso il proprio futuro.

14 COLOGNOLA Gennaio 2019

Nell’OratorioÈ quasi impossibile andare a Gesù se non ci si va per mezzo di Maria. Don Bosco

Chi è San Giovanni Bosco?Originario di Castelnuovo d’Asti, è considerato unapostolo dei giovani e loro padre nel condurli allasalvezza semplicemente attraverso il metodo dellapersuasione, l’esempio di una professione religiosaautentica e un utilizzo dell’amore sempre orientatoa prevenire invece che reprimere i comportamentisbagliati. San Giovanni Bosco nacque il 16 agostodel 1815 in una famiglia contadina, residente in unamodesta cascina situata in località “I Becchi”, unafrazione collinare di Castelnuovo d’Asti, l’odiernaCastelnuovo Bosco. Rimase orfano di padre a solidue anni e la madre Margherita, poichè erano annidi particolare miseria, dovette lottare molto per tira-re su i tre figli, lavorando duramente nei campi.All’età di nove anni, Giovanni fece il primo sogno-rivelazione, che insieme a quelli avuti successiva-mente, fu fonte per lui di grande ispirazione, unaguida per la strada da seguire e renderlo portatoredi profezie rivolte alle singole persone, alla comu-nità e ai suoi amatissimi giovani, oltre che allaCongregazione Salesiana e alla Chiesa. Prendendoesempio da San Francesco di Sales, la sua meto-dologia educativa e apostolica si basa su un uma-nesimo cristiano che ricava motivazioni ed energiedalle sorgenti della sapienza evangelica. Fu il fon-datore della congregazione dei Salesiani e, unita-mente a Santa Maria Mazzarello, di quella delleFiglie di Maria Ausiliatrice. Tra i più bei frutti dei suoinsegnamenti ci fu San Domenico Savio che, a soli15 anni, aveva imparato la sua lezione affermandoche “noi, qui, alla scuola di Don Bosco, facciamoconsistere la santità nello stare molto allegri e nel-l’adempimento perfetto dei nostri doveri”.Giovanni Bosco venne dichiarato Santo al terminedell’anno della Redenzione, nel giorno di Pasquadel 1934. Il 31 gennaio 1988 fu Giovanni Paolo II adichiararlo Padre e Maestro della gioventù, stabi-lendo che, forte di tale titolo, egli venga onorato eglorificato, soprattutto da quanti si ritengono suoifigli spirituali.

PREGHIERA a DON BOSCO

Grazie Don Bosco, amico, padre e maestro deigiovani, per il tuo sguardo che infonde fiducia.Nel sogno, nella vita di tanti poveri giovani,hai accolto con trepidazione e gioia il piccoloseme della missione che il Signore ti ha affidato.L’hai coltivato con amore e passione.Ed è fiorito in sorriso, speranza,gioco, musica, scuola, laboratori,proposta di vita e futuro.Perchè i giovani possano gustare gioia veranell’incontro con Gesù, Pane, Perdono e vita riuscita.Caro Don Bosco, invoca anche per me luce, docilità e forza per seguire la chiamata delSignore, ed essere, con l’aiuto di Maria,tuo entusiasta collaboratore per il bene dei giovani.E l’antico sogno sulla collina dei Becchidiverrà meravigliosa realtàe compimento dell’eterna fedeltà di Dioche sempre riempie di ammirato stupore.

GRAZIE

DON BOSCO

COLOGNOLA Gennaio 2019 15

Domenica 16 dicembrescorso ci ha portato “la festadel Dono”, un appuntamentodi solidarietà e carità per ilNatale. Durante la messa del-le 10 con la partecipazionedelle associazioni AVIS e AI-DO, i gruppi di catechesi epadre Alfiero Ceresoli con icoscritti classe 1936, abbia-mo voluto imitare Gesù ed es-sere “dono di solidarietà e ca-rità” per gli altri. Sono statiportati all’altare alcuni generialimentari a lunga conserva-zione per poter fare poi dei“pacchi dono” da distribuireai poveri. I bambini hannoportato anche giocattoli usatie in buono stato di conserva-zione da donare a bambinimeno fortunati di loro.L’offertorio poi, animato da

AVIS-AIDO, ha rappresenta-to tutto il desiderio di dona-zione di cui sono partecipiqueste associazioni benefi-che. Al termine della messa iragazzi della catechesi e alcu-ni ministri straordinari del-l’eucaristia hanno portatol’eucaristia e gli auguri di Na-tale ad alcuni anziani – am-malati del quartiere. Comescriveva S. Teresa di Calcutta:“La vita è dono. Vivila!”.

COL “DONO”È FESTA!

Nell’OratorioTenete a memoria, che la solita parola equivoca considerata innocua può portaread un comportamento scorretto. Don Bosco

Nell’OratorioPratica queste tre cose e tutto andrà bene: allegria, studio, preghiera. È questo il grandeprogramma per vivere felice, e fare molto bene all’anima tua e agli altri. Don Bosco

16 COLOGNOLA Gennaio 2019

Cambia il Padre nostro: La spiegazione di Papa Francesco

L’argomento è tornato d’attualità lo scorso 11 agosto,quando Papa Francesco, incontrando i giovani italiani alCirco Massimo, ha detto: «Nella preghiera del PadreNostro c’è una richiesta: “Non ci indurre in tentazione.Questa traduzione italiana recentemente è stata aggiu-stata alla precisa traduzione del testo originale, perchépoteva suonare equivoca. Può Dio Padre “indurci” in ten-tazione? Può ingannare i suoi figli? Certo che no. E perquesto, la vera traduzione è: «Non abbandonarci alla ten-tazione».

Iniziato il cammino gruppo ADO 2015 col PadrenostroMetti il Padre nostro come tema del cammino Ado e subi-to ci viene in mente di partire dal padre che conosciamo,il mio papà per poter aprire al Padre di tutti, quello che ènei cieli.E così il lavoro del gruppo Ado 2005 si è immaginato didover fermare ogni ragazzo per scrivere una lettera alproprio papà: caro babbo, ti scrivo... Una lettera fatta colcuore adolescente e che il proprio papà non leggerà maiconcretamente, ma che immaginiamo potrà sentire attra-verso la vita del suo figlio/a adolescente. E così sei sor-prendente, guarda come ti vedo, papà dal profondo delcuore: “Ti vedo come una persona importante per tutticoloro a cui si affeziona, sei intelligente, ma allo stessotempo sensibile, tu tieni molto a me e alla mamma. Nonc’è un modo con cui io ti vorrei, o come vorrei vederti, tucosì sei perfetto. Di te non cambierei nulla, io ti ho trova-to così, così ti ho conosciuto così e io ti voglio così”.

Un altra ragazza scrive: “Vorrei che a volte tu mi accet-tassi così come sono senza paragoni, critiche aspettative.

Non posso e non voglio cambiare il mio carattere e la miapersona. Vorrei dirti che anche se mi arrabbio ti vogliobene. Se mi arrabbio è perché a te tengo tantomeno mifa piacere sentirmi criticare da te”.E ancora: “Caro papà ti trovo nella mia camera doveabbiamo litigato l’ultima volta e ti vorrei parlare. Sono feli-ce perché mi hai perdonato, ma allo stesso tempo sonotriste per il tempo che abbiamo perso. Per me sei unapersona importante con cui condivido le mie passioni...Mi dai sempre dei consigli, mi aiuti, qualche volta“rompi”, ma ti voglio bene ugualmente. Io non ti vorreidiverso, sei quasi perfetto per me”.

Un altro così scrive al suo papà: “Quando ti guardo tisento un uomo felice di ciò che hai, ma allo stesso tempoti trovo abbastanza stanco perché le tue giornate sonomolto piene. Ogni volta che torni a casa cerchi sempre,anche se è stata una giornata “no” di darmi affetto. Ti vor-rei solamente vedere un po’ più presente nella mia vita ditutti i giorni senza che sia la mamma a raccontarti tutto.Una domanda stupida: Come stai? Ad esempio, ma cheaprirebbe un discorso che ci unirebbe ancora di più”.

Pensieri espressi dagli Adolescenti in modo spontaneo,ma vero. Possiamo partire da qui per incominciare il“discorso” sulla figura di Dio Padre. Partire cioè dallaconcretezza di una relazione, fatta di luci e ombre, chedicono il vivere quotidiano. Infatti a che servirebbe unPadre nostro che sta solo in cielo? Il Padre del cielo inrealtà non è poi cosi lontano assomiglia al mio papà: Dioè Padre che mi ascolta, mi parla, mi consiglia, mi perdo-na, mi sta vicino. Dio, se mi stai vicino ti conosco, se ticonosco ti parlo e ti prego: Padre nostro che stai neicieli.... Grazie.

(In collaborazione con gruppo ADO 2005)

QUANDO PREGHI DIO, CHIAMALO PAPÀ

Prego il Padre nostroDio, Tu sei Padre mio e Padre di ogni uomo; per questo ti invoco ogni giorno chiamandoti PADRE NOSTRO!Aiutami! A non scordare mai che, quandoti chiamo PAPA’, devo impegnarmi a pensare, parlare, agire, da FIGLIO TUOe devo considerare ogni uomo dellaterraFRATELLO MIO e amarlo con lo stesso tuo cuore.

AMEN

COLOGNOLA Gennaio 2019 17

i grUppi aDO ViSti Da NOiCon il termine del 2018 e l’inizio del nuovo anno, anche per gli anima-tori dei gruppi adolescenti è tempo di bilanci e di verifiche, di condi-visione del percorso finora svolto e di programmazione per gli incon-tri che verranno.I gruppi adolescenti in oratorio quest’anno sono quattro: il gruppo IPASSO composto dai ragazzi di 2ª media e animato da Davide e Mir-co, il II PASSO con i ragazzi di 3ª media seguito da Matteo e Jivan, ilIII PASSO formato dagli Ado di 1ª superiore con Alessia ed Elisa e, perfinire, il IV PASSO coordinato da Bianca e Paola con i ragazzi di 2ª su-periore.I momenti degli incontri variano per ciascun gruppo, dal mercoledì, algiovedì, al weekend; ma da quest’anno unagrossa novità coinvolge tutti quanti gli adole-scenti: la S. Messa della domenica sera alle18.30, una volta ogni 15 giorni, che viene ani-mata dagli adolescenti.Si tratta di un’iniziativa molto importante, par-tita un po’ in sordina, anche tra i gruppi dei ra-gazzi, ma che è già diventata un punto di rife-rimento e d’incontro per tutti, vista anche l’a-desione da parte dei gruppi, che partecipanonumerosi e con entusiasmo. È in realtà ancheun modo per trascorrere del tempo insieme efar festa al termine della settimana, condivi-dendo la cena in oratorio dopo la Messa e tra-scorrendo la serata in compagnia. Per capirel’indice di gradimento dell’iniziativa bastaguardare i numeri: negli ultimi incontri eravamo più di 50!!Anche i temi trattati all’interno degli incontri cambiano a seconda del-le fasce d’età, e noi animatori cerchiamo sempre di trattarli nel modopiù leggero e coinvolgente possibile, stimolando i ragazzi con giochi,attività, riflessioni ecc..Si passa dalla bellezza, interiore ed ampliata al mondo che ci circonda,alla felicità, dall’amicizia al tema del servizio per gli altri, fino al temadi Dio Padre.Non sempre, purtroppo, è facile riuscire a lavorare in tranquillità, vi-sta anche la voglia dei ragazzi di muoversi e di stare tra di loro piut-tosto che concentrarsi sui temi trattati. Nonostante questo però, quan-do tutto funziona bene “portare a termine l’attività e vedere la reazio-ne positiva dei ragazzi è molto gratificante per noi animatrici” comedice Bianca.Si tratta anche di un’esperienza, questa, del tutto nuova per alcuni animatori, come Matteo, ini-zialmente un po’ impaurito da quello che avrebbe dovuto fare e che invece ora dice: “devo direche non mi aspettavo di poter lavorare così bene alla mia prima esperienza di questo tipo, hotrovato un gruppo di ragazzi intelligenti, disponibili e molto legati, da cui sono riuscito a trarreanche spunti di riflessione importanti”.Ed anche il gruppo del III Passo, a volte limitato dal numero dei ragazzi partecipanti, “quandoc’è un bel gruppetto, riusciamo a proporre giochi che trovano un bel riscontro nei ragazzi che nerimangono entusiasti. Ed è anche divertente confrontarsi con loro, sentire le loro idee/opinionidavanti alle nostre domande”, come dice Alessia, anche lei alla prima esperienza.Noi animatori siamo molto contenti e soddisfatti di come gli incontri stanno andando e siamocarichi per tornare il prima possibile a trovarci con tutti i gruppi! Nel frattempo, facciamo a tut-ta la comunità di Colognola i nostri migliori auguri per un sereno 2019.

Gli Animatori

Incontro di verifica con gli Animatori dei gruppi adolescenti

Nell’OratorioGuai a chi lavora aspettando le lodi del mondo: il mondo è un cattivo pagatore epaga sempre con l’ingratitudine. Don Bosco

18 COLOGNOLA Gennaio 2019

L’oratorio ha sperimentato in occasione del Capodanno 2019 unanuova proposta, che è stata una vera e propria sfida carica di rischie opportunità come è giusto che sia l’apertura a nuove idee. Cà donBosco - oratorio è stata accogliente nei confronti di 60 adolescenti(15 – 17 anni) che, in occasione della festa di Capodanno hannochiesto spazi in oratorio. In verità all’inizio della storia, venivano ri-chiesti al don “l’affitto dei locali” per brindare al nuovo anno. Ov-viamente don Francesco ha detto di “no”: l’oratorionon può essere solo un “affitta stanze”. L’insistenzadei ragazzi e la loro apertura collaborativa a “nuovipercorsi” immaginati da don Francesco, hanno poi difatto reso possibile, l’impossibile... È nato un gruppodi lavoro dei ragazzi, formato da Simone, Giorgio,Samuele, Federico, Matteo, Filippo e il supporto dialcune ragazze Ado 2003 e 2002. Un vero e propriogruppo finalizzato alla preparazione della festa che èdiventa OK CAPODANNO ADO dell’oratorio. L’o-biettivo era quello di rendere vivo l’oratorio con lapresenza dei ragazzi nella festa di Capodanno e di da-re loro “una casa da abitare”. Proporre una grande fe-sta, non solo ristretta al gruppetto degli amici del2002, ma aperta anche al 2003 e con la possibilità diaccogliere “quelli più grandi” del 2001 che avesserovoluto esserci. Un lavoro durato settimane in cui si èstabilito uno stile di comportamento adeguato alle fi-nalità oratoriane; la suddivisionedi funzioni e responsabilità degliadolescenti, fino alle cose damangiare, da bere e al program-ma della festa e la sistemazionedelle cose. In conclusione, quello che

sembrava un azzardo si è dimo-strato un’opportunità faticosama felice per l’oratorio. A partequalche eccesso che “ci sta!”,con la venuta del nuovo annol’oratorio ha brindato alla vogliadi essere realtà attenta alle esi-genze dei ragazzi di oggi cosìcome sono e con l’ambizione diproporsi quale strumento delcompito educativo che deve es-serci nella dimensione dello sva-go e del divertimento degli ado-lescenti. Vedere in ciò un segnodi speranza per gli adulti, la co-munità e i genitori: è possibile dialogare con gli adolescenti, partendo dal rispetto recipro-co; dal confronto sulle regole e la consapevolezza del limite da rispettare volta per volta.Tutto con la possibilità di “andare oltre”, sapendo che la trasgressione delle regole da par-te loro “ci sta”…. salvo poi chiedere conto di ciò che hanno fatto, nel bene e nel male. Sa-per ricominciare ogni volta, come in una nuova partita, perseverando e aspettando quelgiorno che verrà, se e quando saranno loro a trovarsi al nostro posto per essere educatori.

Nell’OratorioIn ognuno di questi ragazzi, anche il più disgraziato, v’è un punto accessibile al bene.Compito di un educatore è trovare quella corda sensibile e farla vibrare. Don Bosco

ADO 2002-2003

OK CAPODANNO in ORATORIO

COLOGNOLA Gennaio 2019 19

La seconda edizione della “La notte del Mistero”,ritiro spirituale per i ragazzi del V anno di catechesisi è vissuta all’ostello di S. Sisto in Agris lo scorso7 e 8 dicembre. Una ventina di ragazzi con le lorocatechiste due papà e don Francesco sono sati coin-volti in una esperienza straordinaria di incontro,preghiera condivisione e magia. Il tutto con pernot-tamento, ospiti dell’ostello, e conclusosi con laMessa delle 10 in parrocchia animata dai ragazzi. ilgiorno della festa dell’Immacolata. La notte delMistero che ci ha preparato al Natale di Gesù è sta-ta una bella esperienza, arricchente per la fede el’amicizia. Così scrive Giorgia sul suo diario: “La notte del mistero è

stata divertentissima, ma lacosa più emozionante è sta-ta quando il Don ci ha ben-dati con una fascia simbolodel buio, poi ci siamo con-fessati e al termine liberatidal buio e accesa una cande-la, simbolo della luce l’ab-biamo messa vicina al croci-fisso sugli scalini dell’alta-re”. Un altro ragazzo “anoni-mo” scrive: all’ostello mi èpiaciuto perchè sono stato coni miei amici e perché eranobuone le cose da mangiare perla colazione e poi erano belli igiochi…”. Così l’esperienza diuna catechesi esperienziale hafatto crescere i ragazzi e datoalla comunità l’occasione perfavorire momenti di amicizia evivere l’ostello, un luogo bellis-simo che è al servizio anche del-le attività parrocchiali e delquartiere.

Nell’OratorioLa prima felicità di un fanciullo è sapersi amato. Don Bosco

Ritiro Gruppo Ragazzi V anno Catechesi

QUELLI CHE LA NOTTE È MISTERO

COLOGNOLA Gennaio 2019 23

Nell’OratorioNoi facciamo consistere la Santità nello stare sempre allegri e fare sempre e bene ilnostro dovere. Don Bosco

Con Carlo DecioRegia di Mario GonzalezUn solo attore, nulla in scena, luci accese in sala “come in una piazza”. Carlo Decio racconta le vicende ed interpretai personaggi principali della tragedia shakespeariana in modo originale, divertente ed ironico. Affrontando tematicheimmortali quali invidia, razzismo, sopraffazione, gelosia, volontà di giustizia, violenza di genere ed inganno, lo spetta-colo offre spunti per una riflessione sull’ “essere o non essere” (umano)…in fondo “questo è il problema”.Ingresso euro 10,00 Ridotto euro 7,00

Sabato 9 Febbraio 2019 ore 21.00

OTELLOTeatro Indaco

Anno Pastorale 2018/19 VANGELO. DI GENERAZIONE IN GENERAZIONE

INCONTRI SACRAMENTIDOMENICA È FESTA • VI ANNO DOMENICA 27 GENNAIO ‘19 In Chiesa ore 10.00 PRESENTAZIONE RAGAZZI –Padrini/Madrine CRESIMA In oratorio ore 14.045 - 17.00 – Incontri con

Genitori e figli in oratorio

• III ANNO COMUNUIONE - DOMENICA 03FEBBRAIO ‘19In Chiesa ore 10.00 PRESENTAZIONE fanciulli PrimaComunione In oratorio ore 14.045 - 17.00 – Incontri conGenitori e figli in oratorio

CELEBRAZIONI • SETTIMANA S. GIOVANNI BOSCO “ Rotta con

don Bosco” (27 gennaio-03 febbraio)

TRIDUO DEI MORTI Si ricorda che il triduo dei Morti2019 sarà Celebrato in parrocchia da venerdì 22 adomenica 24 febbraio p.v.

AVVISISI CERCANO

GENITORI VOLONTARIIN ORATORIO

L’oratorio, all’inizio di questoanno 2019, è alla ricerca di VO-LONTARI, adulti, genitori, non-ni, pensionati… disponibili adare una mano nelle diverserealtà dell’oratorio stesso cherichiede collaboratori per man-tenere e implementare le atti-vità formative, ricreative e spiri-tuali a favore dei ragazzi, adole-scenti e famiglie, come ancheper rispondere alle esigenze direaltà diverse del quartiere edel territorio. In modo partico-lare cerchiamo “gente in gam-ba” che facciano il servizio diBARISTI per potenziare i TURNIAL BAR. Se qualche personafosse disponibile, prenderecontatto con don Francesco o laSEGRETERIA DELL’ORATORIO!Ultimamente NESSUNO (!) haraccolto questo appelli, ma sia-mo fiduciosi… Ogni adesionevolontaria è per noi “un donoimportante”. Coraggio!