2615 11 - RESTRUCTURA Restructour 2016... · Uno dei maggiori artefici di architetture strutturali...

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un evento promosso da: 06 partner: 26 15 11 RESTRUCTOUR Ritrovo Ingresso cantiere corso Palestro, 14 a Torino 16 11 Pier Luigi Nervi Soluzioni tecnico-strutturali fra arte e scienza del costruire www.archie20.it [email protected] 26 pomeriggio

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06

partner:

261511

RESTRUCTOUR

Ritrovo Ingresso cantiere corso Palestro, 14 a Torino

1611

Pier Luigi NerviSoluzioni tecnico-strutturali fra arte e scienza del costruire

[email protected]

26pomeriggio

Sabato 26 novembre 2016 - Ritrovo presso Restructura Lingotto Fiere Oval

Uno dei maggiori artefici di architetture strutturali nel panormama internazionale del Novecento, icone di un nuovo modo di fare architettura. Due tra i più importanti edifici progettati e costruiti da Pier Luigi Nervi risiedono a Torino: i saloni per il complesso espositivo di Torino Esposizioni e il Palazzo del Lavoro per le celebrazioni di Italia ‘61. E’ proprio a Torino che è riconducibile il “sistema Nervi”, nuova sperimentazione e pratica costruttiva. Scelto il Palazzo del Lavoro come icona: un viaggio nella Sua architettura che segna la storia moderna della città e che nasce rispondendo alle esigenze di una società in continua evoluzione, ad opera di un maestro che invita ad esplorare la storia dell’architettura con gli occhi di un costruttore. Una visita esclusiva al Palazzo del Lavoro, forse l’ultima possibile priva delle superfetazioni e prima delle future opere di riqualificazione.

Pier Luigi Nervi

PROGRAMMA

Un evento promosso da: Partner

“Soluzioni tecnico-strutturali fra arte e scienza del costruire”

14.00 - 14.30 Ritrovo e registrazione partecipanti presso Restructura Lingotto Fiere Oval, Via Mattè Trucco 70, Torino. Presentazione del progetto in sala Alvar Aalto.

14.30 - 14.45

14.45 - 16.30

16.30 - 17.00

Trasferimento in pullman privato presso Palazzo del Lavoro, Via Testona n. 30, Torino.

Visita tecnica presso Palazzo del Lavoro, edificato per le celebrazioni di Italia ‘61, arric-chita dalla relazione del Dott. Stefano Ponchia, CFO della Gefim SpA, e dell’Ing. Carlo Ostorero, dello Studio Dedalo Architettura.

Termine visita tecnica e rientro in pullman privato presso Restructura Lingotto Fiere Oval.

La partecipazione all’evento da diritto ad un ingresso gratuito presso la fiera Restructura.*Riconosciuto dal CNAPPC n. 1 CFP per Architetti.

Non necessario abbigliamento da cantiere che comunque verrà fornito dalla fiera, consiglio di dotarsi di scarpe adeguate alla visita.

* Il Tour si attiva con numero minimo iscritti pari a 20, se non raggiunto seguirà rimborso del biglietto.

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I luoghi di visita

Palazzo del Lavoro

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Nel 1961 si organizza a Torino un’esposizione internazionale per festeggiare il primo centenario dell’Unità d’italia in cui si vedranno nascere edifici espositivi per ospi-tare gli eventi e mostre. Pier Luigi Nervi con la Nervi & Bartoli vince, nel 1959, il concorso per la proget-tazione e costruzione del palazzo che ospiterà la mostra più impor-tante, quella dedicata a “L’uomo al lavoro”. Il progetto viene elaborato insieme al figlio Antonio e a Gino Covre, lo strutturista italiano più autorevole sulle strutture metalliche. L’opera risulta importante nelle dimensioni

trattasi di circa 25.000 mq coperti completati praticamente in 12 mesi. L’Ing. Nervi per riuscire a conse-gnare nei tempi utili il progetto vin-citore scompone il volume, un pa-rallelepipedo a base quadrata, in 16 riquadri autonomi di 40 metri per lato, identici ciascuno costituito da un pilastro di cemento armato a sezione variabile in altezza di 25 metri, dalla cui sommità sbalza una raggiera di mesole in acciaio. Uti-lizzando una strategia di montag-gio in serie e una galleria sollevata indipendente riesce a garantire la consegna. L’illuminazione naturale è profusa da lucernari ricavati dallo scostamento di ciascun modulo e

dalle pareti perimetrali che pre-sentano un complesso sistema: il suo involucro è infatti composto da curtain-wall e palette frangiso-le, la cui inclinazione cambia sulla base dell’esposizione eliotermica, e da fusi in lamiera con funzione statica. L’opera, straordinaria per dimensioni, 158 metri di lato, 26 di altezza, e innovazione tecnologica e costruttiva, genera al proprio in-terno spazi flessibili, in vista di ul-teriori impieghi post-evento. Tocco di grande impatto figurativo viene dato poi da Gio Ponti, direttore ar-tistico, agli elementi “a fungo” che ne esalterà le linee essenziali.