25estensionevitamaterialidelfinopolimi 2013

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Emanuela Delfino Politecnico di Milano / DESIGN / DIS / Scuola del Design / Italia 2.5 ESTENSIONE VITA MATERIALI Emanuela Delfino Politecnico di Milano / Dip. DESIGN / DIS / DeSos corso DESIGN PER LA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE LeNS, the Learning Network on Sustainability

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2.5ESTENSIONE VITA MATERIALI

Emanuela DelfinoPolitecnico di Milano / Dip. DESIGN / DIS / DeSos

corsoDESIGN PER LA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE

LeNS, the Learning Network on Sustainability

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CONTENUTI

. estendere la vita dei materiali. cosa si intende. implicazioni ambientali

. linee guida ed esempi per estendere la vita dei materiali

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ESTENSIONE DELLA VITA DEI MATERIALICOSA SI INTENDE

far “vivere” i materiali oltre la durata dei prodotti di cui fanno parte

progettare per facilitare:

. RICICLAGGIO

. COMPOSTAGGIO

. INCENERIMENTO CON RECUPERO ENERGETICO

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ESTENSIONE DELLA VITA DEI MATERIALIIMPLICAZIONI AMBIANTALI

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PRE-PRODUZIONE

PRODUZIONE DISTRIBUZIONE USO

DISCARICA

PRE-PRODUZIONE

PRODUZIONE DISTRIBUZIONE USO

PRODUZIONE DISTRIBUZIONE USO

RICICLAGGIO

COMBUSTIONE

COMPOSTAGGIO

PRE-PRODUZIONE

IMPATTI EVITATI IMPATTI ADDIZZ.

materiale in discarica

materiale a vita estesa

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PRE-CONSUMO (POST-INDUSTRIALE) scarti e sfridi processi produttivi

POST-CONSUMOmateriali da prodotti dismessi

. anello chiuso

. anello aperto

PERCORSI DI RICICLAGGIO(INCENERIMENTO, COMPOSTAGGIO)

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. raccolta

. trasporto

. separazione (disassemblaggio e/o frantumazione)

. identificazione

. pulitura e/o lavaggio

. produzione materie prime secondarie (o energia)

FASI DEL RICICLAGGIO POST-CONSUMO(INCENERIMENTO, COMPOSTAGGIO)

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VALORE ECONOMICO DEL RICICLO (COMB., COMP.)

costi

. raccolta, trasporto e magazzino

. separazione, identificazione, pulitura

. produzione materia prima o energia secondaria

costi evitati/ricavi. non messa in discarica. non acquisto materiale vergine (paragonabile) o. ricavo da materiale secondario

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RICICLABILITA’ (COMB., COMPOST.) MATERIALI

DIPENDE DA:

- CARATTERISTICHE SPECIFICHE MATERIALErecupero caratteristiche (e costo processo)

- ARCHITETTURA DEL PRODOTTO

- PERCORSO (FASI) DI RICICLO

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4.1.1 Adottare un approccio in cascataPredisporre e facilitare il riciclo di materiali in componenti con requisiti meccanici

inferioriPredisporre e facilitare il riciclo di materiali in componenti con requisiti estetici inferioriPredisporre e facilitare il recupero per combustione del contenuto energetico dei materiali

4.1.2 Scegliere materiali con efficienti tecnologie di ricicloScegliere quei materiali che recuperano più facilmente le caratteristiche prestazionali

di origine Evitare i compositi e, se necessario, scegliere quelli a più efficiente tecnologia di ricicloAdottare le nervature e altri accorgimenti geometrici per accrescere la rigidità dei polimeri, anziché usare le fibre di rinforzo Scegliere preferibilmente i polimeri termoplastici, rispetto ai termoindurentiEvitare gli additivi ignifughi, usando termoplastiche resistenti alle temperature d’uso Progettare in relazione al tipo di uso previsto per il materiale una volta riciclato

4.1.3 Facilitare la raccolta e il trasporto dopo l’usoProgettare in relazione al sistema previsto per il recupero dei prodotti dismessi Minimizzare il pesoMinimizzare l’ingombro e rendere facilmente impilabili i prodotti dismessiProgettare la comprimibilità dei prodotti dismessi

Fornire all’utente informazioni sul tipo di dismissione del prodotto

4.1 ESTENDERE LA VITA DEI MATERIALI

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4.1.4 Identificare i materialiCodificare i vari materiali per definirne il tipoFornire informazioni supplementari sull’età del materiale, sul numero di ricicli già avvenuti e sugli additivi usatiIndicare la presenza di contaminanti o materiali tossico nocivi Usare sistemi di identificazione standard

Localizzare le codifiche in luoghi ben visibili Evitare operazioni di codifica successive alla produzione dei componenti

4.1.5 Minimizzare il numero di materiali incompatibiliIntegrare le funzioni minimizzando il numero di componenti e materiali Usare un solo materiale all’interno di un prodotto o di un sottoassieme: strategia monomateriale

Usare materiali omogenei con processi di trasformazione diversi in strutture accoppiabili Usare materiali compatibili all’interno di un prodotto o di un sottoassieme Usare sistemi ed elementi di giunzione uguali o compatibili ai materiali dei componenti da unire

4.1 ESTENDERE LA VITA DEI MATERIALI

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4.1.6 Facilitare la pulituraEvitare trattamenti superficiali non necessari Evitare contaminanti difficilmente rimovibiliFacilitare la rimozione dei contaminantiUsare trattamenti superficiali compatibili col materiale sottostante Evitare gli adesivi; se sono necessari scegliere quelli compatibili col materiale da riciclare Optare per la colorazione dei polimeri piuttosto che per la loro verniciatura Evitare processi di stampa contaminantiEvitare di aggiungere materiali per segnare e codificareSegnare e codificare i componenti direttamente da stampo Codificare i polimeri mediante laser

4.1.7 Facilitare il compostaggioUsare materiali degradabili rispetto all’ambiente di dismissioneEvitare di inserire materiali non biodegradabili in prodotti per il compostaggioFacilitare la separazione dei materiali non biodegradabili

4.1.8 Facilitare la combustioneUsare materiali con alto potere calorifico in prodotti da incenerireEvitare materiali che producono sostanze pericolose nell’incenerimento

Evitare additivi che producono sostanze pericolose nella combustione

Facilitare la separazione dei materiali che rendono inefficiente la combustione

4.1 ESTENDERE LA VITA DEI MATERIALI