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SENATO DELLA REPUBBLICA VIII LEGISLATURA 248a SEDUYfA PUI3BLICA RESOCONTO STENOGRAFICO .... MERCOLEDI 18 MARZO 1981 Presider za del presidente FANFANI, indi de. vice presidente MORLINO e del vice presidente OSSICINI INDICE CALENDARIO DEI LAVORI DELL'ASSEM- BLEA (17 marzo - 3 aprile 1981) Integrazione e modifica Pag. 13470 CORTE DEI CONTI Trasmissione di relazioni sulla gestione fi- nanziaria di enti 13454 DISEGNI DI LEGGE Annunzio di presentazione . . . . . . 13453 Approvazione da parte di Commissione per- manente . . . . . . . . . . . . . . 13454 Deferimento a Commissioni permanenti in sede referente . . . . . . . . . . . 13453 Trasmissione dalla Camera dei deputati . 13453 Discussione: « Nuove norme in materia di elezione alle cariche di consigliere regionale, provincia- le, comunale e circoscrizionale » (287.839-B), (Approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei di- segni di legge d'iniziativa dei deputati Lus- sìgnoli ed altri, Fiandrotti ed altri, De Cin- que ed altri, Manfredi Giuseppe; modifi. cato dal Senato in un testo unificato con il disegno di legge d'iniziativa dei senatori Bausi e Del N ero,' nuovamente modificato dalla Camera dei deputati in un testo uni- ficato con i disegni di legge d'iniziativa dei deputati Ciat >'lameae Bassanini, Tatarella, Di Giulio ed altri); « Norme in materia di ineleggibilità e in. compatibilità con le cariche di consigliere regionale, provinciale e comunale» (839-bis), d'iniziativa dei deputati Lussignoli ed altri, Fiandrotti ed altri, De Cinque ed altri, Manfredi Giuseppe (Stralcia ~ deliberato dall'Assemblea nella seduta antimeridiana del 6 maggio 1980 ~ degli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 8 del disegno di legge n. 839 ap- provato dalla Camera dei deputati). Approvazione, con modificazioni, del dise- gno di legge n. 287-839.B, con il seguente TIPOGRAFIA DEL SENA'I'O (1200) ~ 4

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SENATO DELLA REPUBBLICAVIII LEGISLATURA

248a SEDUYfA PUI3BLICA

RESOCONTO STENOGRAFICO

....

MERCOLEDI 18 MARZO 1981

Presider za del presidente FANFANI,indi de. vice presidente MORLINO

e del vice presidente OSSICINI

INDICE

CALENDARIO DEI LAVORI DELL'ASSEM-BLEA (17 marzo -3 aprile 1981)

Integrazione e modifica Pag. 13470

CORTE DEI CONTI

Trasmissione di relazioni sulla gestione fi-nanziaria di enti 13454

DISEGNI DI LEGGE

Annunzio di presentazione . . . . . . 13453

Approvazione da parte di Commissione per-manente . . . . . . . . . . . . . . 13454

Deferimento a Commissioni permanenti insede referente . . . . . . . . . . . 13453

Trasmissione dalla Camera dei deputati . 13453

Discussione:

« Nuove norme in materia di elezione allecariche di consigliere regionale, provincia-le, comunale e circoscrizionale » (287.839-B),(Approvato dalla Camera dei deputati in

un testo risultante dall'unificazione dei di-segni di legge d'iniziativa dei deputati Lus-sìgnoli ed altri, Fiandrotti ed altri, De Cin-que ed altri, Manfredi Giuseppe; modifi.cato dal Senato in un testo unificato conil disegno di legge d'iniziativa dei senatoriBausi e Del N ero,' nuovamente modificatodalla Camera dei deputati in un testo uni-ficato con i disegni di legge d'iniziativa deideputati Ciat >'lameae Bassanini, Tatarella,Di Giulio ed altri);

« Norme in materia di ineleggibilità e in.compatibilità con le cariche di consigliereregionale, provinciale e comunale» (839-bis),d'iniziativa dei deputati Lussignoli ed altri,Fiandrotti ed altri, De Cinque ed altri,Manfredi Giuseppe (Stralcia ~ deliberato

dall'Assemblea nella seduta antimeridianadel 6 maggio 1980 ~ degli articoli 1, 2, 3,4, 5, 6 e 8 del disegno di legge n. 839 ap-provato dalla Camera dei deputati).

Approvazione, con modificazioni, del dise-gno di legge n. 287-839.B, con il seguente

TIPOGRAFIA DEL SENA'I'O (1200) ~ 4

Senato della Repubblica ~ 13452 ~ VII I Legislatura

18 MARZO 1981248a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

titolo: {( Norme in materia di ineleggibilitàed incompatibilità alle cariche di consiglie-re regionale, provinciale, comunale e circo-scrizionale e in materia di incompatibilitàdegli addetti al servizio sanitario nazio-nale »:

PRESIDENTE. . . . . . . .Pag. 13458· BERn (PCI) . . . . . . . . 13456

COLOMBOVittorino (V.) (DC) . . . 13461CORDER,sottosegretario di Stato per l'in.terno . . . . .13461 e passimMANCINO (DC) . . . .13469NOCI(PSI) . . . 13465,13467PISTOLESE (MSI-DN) . . . . 13468ROGNONI,ministro dell'interno 13458SAPORITO (DC), relatore . 13457 e passim

Discussione:{( Adeguamento del trattamento economicoe normativo ai superinvalidi per causa diguerra» (803), d'iniziativa del senatore Fi-nessi e di altri senatori;

« Miglioramenti economici e normativi infavore dei titolari di pensioni di guerra in-dirette» (818), d'iniziativa del senatore Sa-porito e di altri senatori;

« Delega al Governo per il definitivo rior-dinamento della pensionistica di guerra»(1043), d'iniziativa del senatore Bertone edi altri senatori.

Approvazione, con modificazioni, di un te.sto unificato con il seguente titolo: {( Dele-ga al Governo per il definitivo riordinamen-to delle pensioni di guerra »:

BERTONE(PCI) . . . . . .Pag.13482BEVILACQUA(DC), relatore. 13475e passimCAROLLO(DC) . . . . .. . 13480, 13481PISANU, sottosegretario di Stato per il te.soro .13476 e passimRASTRELLI(MSI-DN) . . . .13483SAPORITO(DC) . . . . .13473

· SCEVAROLLI(PSI) . . . 13471, 13481

MOZIONI, INTERPELLANZE E INTERR()'GAZIONI

Annunzio di interpellanze .Annunzio di interrogazioni

Ritiro di mozione . . . .

. 13484

. 13489

. 13494

ORDINE DEL GIORNO PER LE SEDUTE DIGlOVEDI' 19 MARZO 1981 . . . . . .13494

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MI.NISTRI

Trasmissione di documenti . . 13454

N. B. ~ L'asterisco indica che il testo del di-scorso non è stato restituito corretto dall'oratore.

Senato della Repubblica ~ 13453 ~ VIII Legislatura

24Sa SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO IS MARZO 1981

Presidenza del presidente F A N F A N I

P R E S I D E N T E. La seduta è aperta(ore 16,15).

Si dia lettura del processo verbale.

F I L E T T I , segretario, dà lettura delprocesso verbale della seduta del giorno pre-cedente.

P R E S I D E N T E. Non essendovi os-servazioni, i,l processo verbale è approvato.

Annunzio di disegno di leggetrasrneS80 dalla Camera dei deputati

P R E S I D E N T E . Il Presidente dellaCamera dei deputati ha trasmesso il seguen-te disegno di legge:

C. 228-52S-D. ~ Deputati Marzotto Caotor-ta ed altri; Bocchi ed altri. ~ « Legge qua-dro per l'ordinamento, la ristrutturazione edil potenziamento dei trasporti pubblici loca-li. Istituzione del fondo nazionale per il ri-piano dei disavanzi di esercizio e per gli in-vestimenti nel settore» (994-bis) (Rinviatodal Presidente della Repubblica a norma del-l'articolo 74 della Costituzione) (Approvatodalla Camera dei deputati).

Ann.unzio di presentazionedi disegni di legge

P R E S I D E N T E. Sono stati presen-tati i seguenti disegni di legge:

dal Ministro degli affari esteri:

« Ratifica ed esecuzione della Convenzio-ne doganale relativa al tra&poI1to internazio-nale delle merci coperte con il libretto TIR,con allegati ed emendamenti, adottata a Gi-nevra il 14 novembre 1975 » (1354);

« Ratifica ed esecuzione dell'ktto recanterevisione dell'Accordo di Nizza dellS giu-gno 1957, riveduto a Stoccolma il 14 luglio1967, sulla classificazione internazionale deiprodotti e dei servizi ai fini della registra-zione dei marchi, firma.1:o a Ginevra il 13maggio 1977» (1355).

Sono stati inoltre presentati i seguentidisegni di legge d'iniziativa dei senatori:

SAPORITO, MANCINO, COLOMBO Vittorino (V.),

ROSA, SALERNO, BUSSETI, BOMBARDIERI e MUR-

MURA. ~ « Istituzione del ComÏtaJto intermi-nisteriale per l'informatica nella pubblicaamministrazione (CIIPA) » (1356);

SAPORITO, MANCINO, MEZZAPESA, FERRARA

Nicola, D'AMELIO, FIMOGNARI, ROSA, BUSSE-

n e de' COCCI. ~ « Delega al Governo per ilriordinamooto deUe Accademie di belle ar-ti» (1357).

Annunzio di deferlmento di disegni di leggea Commissioni pennanenti in sede referent~

P R E S I D E N T E . I seguenti dise-gni di legge sono stati deferiti in sede re-ferente:

alla 3a Commissione permanente (Affariesteri) :

({ Ratifica ed esecuzione della Convenzio-ne fra il Governo della Repubblica italianaed il Governo della Repubblica di Colombiaper evitare la doppia imposizione sui reddi-ti e sul patrimonio afferenti all'esercizio del-la navigazione marittima ed aerea, firmata aBogotà il 21 dicembre 1979 con Scambio diNote)} (1163), preví pareri della 6a e dellasa Commissione;

:Jenat o della Repubblica VII l Legislatura~~~~

~ 13454 ~

18 MARZO 1981

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248a SEDUTA ASSEJ\ŒLEi\ ~ RESOCONTO SIENOGRArICO

alla 4" Commissione permanente (Difesa):

« Concessione di un diploma d'onore atte~stante la qualifica di combattente per la li-bertà d'Italia 1943-1945» (1307);

alla 7a Commissione permanente (Istruzio-ne pubblica e belle arti, ricerca scientifica,spettacolo e sport):

VALlANI ed altri. ~ « Aumento del contri-buto annuo a favore della Fondazione Feltri-nelli di Milano» (1275), prev,io parere della5a Commissione;

MARAVALLEed altri. ~ «Provvidenze peril personale docente degli istituti superiori dieducazione fisica e interpretazione autenticadell'articolo 4 del decreto-legge 1° ottobre1973, n. 580, convertito nella legge 30 novem-bre 1973, n. 766, e successive modificazionied integrazioni » (1337), previ pareri della lae della sa Commissione;

MEZZAPESA. ~ « Nuove norme per l'istitu-zione delle scuole magistrali di Stato»(1338), previ pareri della la e della Sa Com-missione;

«Provvedimenti relativi a~le elezioni deicomiiati di consulenza del Consiglio naziona-le delle ricerche ed ai comitati consultivi delConsiglio universitario nazionale» (1351) (Ap-provato dall'Sa Commissione permanente del-la Camera dei deputati), previo parere della1a Commissione;

alla 11'' Commissione permanente (Lavoro,emigrazione, previdenza socialle) :

DAMAGIOed altri. ~ « Provvidenze in ma-teria di integrazione salariale a favore deilavoratori nelle aree dei territori meridiona-li» (1321), previ pareri della ¡a e della saCommissione.

Annunzio di approvazione di disegno di leg.ge da parte di Commissione pennanente

P R E S I D E N T E. Nella seduta di ieri,la 7a Commissione permanente (Istruzionepubblica ,e belle arti, ricerca scientifi.ca, spet-

tacolo e sport) ha approvato il disegno di¡legge: «Interventi straordinari a favoredtill'esercizio cinematografico» (1247).

Annunzio di trasmissione di relazioni dellaCorte dei conti sulla gestione finanziariadi enti

P R E S I D E N T E. Il Presidente del-la Corte dei conti, in adempimento al di-sposto dell'articolo 7 della legge 21 marzo1958, n. 259, ha trasmesso le relazioni con-cernenti la gestione filnanziaria:

dell'Enie nazionale di previdenza ed as-sistenza per i dipendenti statali, per gli eser-cizi dal 1973 al 1977 (Doc. XV, n. 59);

dell'Istituto della Enciclopedia italiana,per gli esercizi 1978 e 1979 (Doc. XV, n. 60);

del Consorzio nazionale produttori ca-napa, ,per gli esercizi dal 1971 al 1977(Doc. XV, n. 61).

Tali documenti saranno inviati alle Com~missioni competenti.

Annunzio di documenti trasmessidal Presidente del Consiglio dei ministri

P R E S I D E N T E. IJ Presidente delConsiglio dei ministri ha trasmesso, ai sensidell' articolo 113 del decreto del Presidentedella Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, i se-guenti documenti:

propos'ta di schemi di decreto predi'spostidalla Commissione tecnica prevista nella ci-tata norma, relativi ai seguenti enti:

Fondazione Giorgio Pirelli di Roma;Lascito scdlastico Sbarretti di Roma;

Opera Nazionale pro derelictis di Fi-renze;

Società per l'educazione correttiva deiminorenni dell'antico Regno sardo di Torino;

proposta di schemi di decreto di non as~soggettabilità al1a procedura di cui al sestocomma del p:œdetto articolo 113, predi:spo-

Senato della Repubblica ~ 13455 ~ VIII Legislatura

248a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 18 MARZO 1981

sti dalla Commissione tecnica prevista nellanorma sopra dtata, relativa ai seguenti e:I1!ti:

Asilo Mariuocia di Milano;Istituto di assistenza infaTIzia « Beata

Lucia» di Narni (Temi);Istituto San Lorenzo di Aversa (Ca~

serta) ;

Infermeria S. Antonio Abate di Trino(Vercelli);

Opera Pia Sussidio Canevari Demetrio diGenQva;

Opera Pia Colonie Climatiche permanen~ti e preventoriali « Federico di Donato» diRoma;

Opera Bergamasca per la salute dei fan-ci:ulli .di Bergamo;

IiStiltuto Nascimbene di Pavia;Opera Pia per l'assistenza climatica al-

l'infanzia di Milano.I sopra citati enti non sono assoggettabili

alla procedura di cui al sesto comma dell' ar~ticoio 113 in quanto qualificati IPAB regio-nali.

Istituto Croce Bianca di S. SeverinoMarche (Macerata);

Istituto Fides - Opera Pia a caratterenazionale di Roma;

Fondazione Opera Bonomedli pro Orfa-ni ed Operai di Milano;

Opera Divin Redentore Anacleto edEloisa Milani di Berta di San Severino Mar-che (Macerata);

Piccolo Cottolengo ,della Piccola OperadelJa Divina Provvidenza (Don Orione) di Ge-nova.

I predetti enti non sono assogget,tabili allaprocedura di 'cui al sesto comma dell'articolo113 in quanto qualificati enti non rientrantifra le IPAB di cui ailla legge 17 luglio 1890,n. 6972.

Ai sensi della su citata disposizione e del-l'articolo 139~bis del Regolamento, i suddettidocumenti sono stati deferiti alla Commissio-ne parlamentare per le questioni regionali,ohe dovrà esprimere il proprio parere entroil18 maggio 1981.

Discussione dei disegni di legge:

«Nuove norme in materia di elezione allecariche di consigliere regionale, provin-ciale, comunale e circoscrizionale» (287-839~B) (Approvato dalla Camera dei de-putati in un testo risultante dall'unifica-zione dei disegni di legge di iniziativa deideputati Lussignoli ed altri, Fiandrotti edaltri, De Cinque ed altri, Manfredi Giusep-pe; l'nodificato dal Senato in un testo uni-ficato con il disegno di legge di iniziativadei senatori Bausi e Del Nero; nuovamen-te modificato dalla Camera dei deputati inun testo unificato con i disegni di legge diiniziativa dei deputati Ciannamea e Bas-sanini, Talarella, Di Giulio ed altri);

« Norme in materia di ineleggibiIità e incom-patibilità con le cariche di consigliere re-gionale, provinciale e comunale» (839.bis),d'iniziativa dei deputati Lussignoli ed al.tri, Fiandrotti ed altri, De Cinque ed altri,Manfredi Giuseppe (Stralcio ~ delibera-

to dall'Assemblea nella seduta antimeri-diana del 6 maggio 1980 ~ degli artico-li 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 8 del disegno di leggen. 839 approvato dalla Camera dei de-putati)

Approvazione, con modificazioni, del dise-gno di legge n. 287-839-:8 con il seguentetitolo: « Norme in materia di ineleggibili-tà ed incompatibiUtà alle cariche dI consi-gliere regionale, provincia,le, comunale ecircoscrizionale e in materia di incompa-tibilità degli addetti al servizio sanitarionazionale»

P R E S I D E N T E. L'ordine del gior-no reca la discussione dei disegni di legge:«Nuove norme in materia di elezione allecariche di consigliere regionale, provinciale,comunale e cirooscrizionale », già approvatodalla Camera dei deputati ,in un testo risul-tante dall'unificazione dei disegni di leggedi iniZliativa dei deputati Lussignoli ed altri,Fiandrotti ed altri, De Cinque ed altri, Man~fredi Giuseppe; modificato dal Senato in untesto unificato con il disegno di legge di íni~;Ûativa dei senatori Bausi e Del Nero; nuo-

Senato della Repubblica ~ 13456 ~ VIII Legislatura

248" SEDUTA ASSEMBLEA-RESOCONTO STENOGRAFICO 18 MARZO 1981

vamente modificato dalla Camera dei depu-tati in un testo unifioato con i disegni dilegge di inziativa dei deputati Ciannamea eBassanini, Tatarella, Di Giulio ed altri;{( Norme in materia di ineleggibiHtà e incœn-patibHità con le cariche di consigliere re-gionale, provinciale e comunale », d'iniziati-va dei deputati Lussignoli ed altri, Fiandrot-t-ied altri, De Cinque ed altri, Manfredi Giu-seppe, stralcio ~ deliberato daLl'Assemblea

nella seduta antimeridiana del 6 maggio1980 ~ degli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 8 deldisegno di legge n. 839 approvato dalJa Ca-mera dei deputati.

Dichiaro aperta l'a discussione generale.

'E. iscritto a parlare 1<1senatore Berti. Neha faooltà.

* BER T I. Signor Presidente, signorMinistro, onorevoli coHeghi, questo provve-dimento torna al nostro esame dopo un iterlungo e travagliato, cosa del resto forseinevitabile data la complessità di questio-ni assai delicate, come quella della ineleg-gibilità e della incompatibilità. Il ventagliodei casi si è negli ultimi tempi allargatoe si rendeva quindi necessario innovare laprecedente disciplina e nel contempo sa-nare tutti quei casi di ineleggibilità concre-tatisi in occasione delle elezioni dell'8 giu-gno che, se non risolti rapidamente, rischia-no di mettere in difficoltà numerose ammi-nistrazioni locali.

Rispetto al provvedimento approvato il6 maggio 1980, la nuova disciplina riducenotevolmente le ipotesi di ineleggibiHtàe cioè ,le oause ostatÎve aHa dezione, ilJ1.-terocnendo suB'a d1stinz'1one tra oause diineleggibilità e cause di incompatibilità. Mol-te di quelle che prima erano indicate co-me ipotesi di ineleggibilità (amministrazio-ne di ente, istituto o azienda soggetti a vi-gilanza o sovvenzionati, il caso di chi haparte in servizio o esazione nell'interessedell'ente, di chi è in lite pendente o sia sta-to dichiarato responsabile verso l'ente, oancora del debitore moroso, di colui chenon ha reso il conto o dei consulenti lega-li, 'ammimistratori e tecnid) sono consi-derate, con la nuova norma, cause di in-compatibH1tà e possono pertanto essererimosse dopo l'avvenuta elezione che va

considerata legittima. La conseguenza pra-tica di tutto ciò è che ,la causa di ilfi-compatibilità può essere eliminata dopo ilsuo verificarsi con il collocamento in aspet-tativa senza assegni per tutta la durata delmandato. E importante che questo princi-pio possa estendersi come sanatoria dellesituazioni determinatcsi dalle elezioni del-1'8 giugno a tutt'oggi.

Il nostro è quindi un voto favorevole per-chè queste nuove norme rispondono all'esi-genza di estendere a nuovi soggetti la par-tecipazione alla vita democratica, all'àmmi-nistrazione dei comuni, dene loro circoscri-zioni, delle unità sanitarie locali, delle pro-vince e delle regioni. Facciamo qui l'auspi-cio che il disegno di legge possa essere de-finitivamente approvato anche dall'altro ra-mo del Parlamento. Comunque, signor Pre-sidente, manifesto il nostro voto favorevo-le a questo disegno di legge per i motivisuesposti che sono, come è noto e come siè visto anche nel dibattito in Commissione,motivi di qualità ma anche di opportuni-tà, vista la situazione di moIte amministra-zioni locali; credo che tutti riceviamo se-gnalazioni di situazioni pesanti, quasi diimpossibilità di operare da parte di un nu-mero piuttosto grande di amministrazionicomunali. Sempre per questa situaz:ione,non possiamo tuttavia nasconderci che al-tre questioni delicate che Jo stesso dibatti-to in Commissione ha fatto emergere do-vranno essere affrontate, magari con le op-portunità offerte da altre proposte di leg-ge presenti in Commissione.

Un'unica osservazione vorrei fare a pro-posito del merito di questa proposta di leg-ge nel testo che ci viene qui consegnato:riguarda l'articolo 2, al punto 5), là dove siparla di ineleggibilità a consigliere regio-nale, provinciale, comunale e circoscrizio-nale dei titolari di organi individuali e dicomponenti di organi collegiali che eserci-tano poteri di controllo jstituzionale, rispet-tivamente sull'amministrazione della regio-ne, della provincia, del comune, nonchè di-pendenti che dirigono o coordinano i ri-spettivi uffici. Il {{

rispettivamente» potreb-

be dare adito al fatto che si possa esse-re contemporaneamente amministratore di

Senato della Repubblica ~ 13457 ~ VIII Legislatura

248a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 18 MARZO 1981

comune, provincia o regione e membro deicomitati di controllo, purchè questo nonoperi a livello dell'ente in cui lo stesso èrappresentato, mentre dovrebbe vigere unanorma elementare secondo la quale chi hafunzione di controllo ~ in questo caso so-no poche persone ~ non dovrebbe far par~te di nessun consiglio comunale, provincia-le e regionale.

Sottolineo il fatto che ciò potrebbe met~tere in causa la legge del 1953, laddove sistabilisce che il comitato di controllo èuno, anche se poi può esercitare in formadecentrata le proprie attività. Chiediamopertanto che possa essere introdotto, dallaCommissione o dal relatore, un emendamen-to che sopprima la parola «rispettivamen-te », facendo così rimanere ineleggibili lepersone membri dei comitati di controllo.

P R E S I D E N T E. Dichiaro chiusa ladiscussione generale.

Ha facoltà di parlare il relatore.

S A P O R I T O, relatore. Signor Presi-dente, onorevole signor Ministro, onorevolicall1eghi, il relatore non avrebbe da dire gran-chè, anche perchè nella discussione generalec'è stato un ,solo intervento. VOI'lrei solofar presente che il P,ar1amento deve pron~dere atto che con questo disegno di leg-ge si introducono innovazioni nell'ambitodeH'ordinamento giuridico: alcune sono sta-te ricordate ora dal senatore Berti, alloroquando ha parlato del passaggio che si faalla categorila di incompatibilità da quella diineleggÌibili.tà di molte ipotesi prevÌiste co-me tali nella precedente legislazione.

Con il disegno di legge riduciamo la cosid-detta ineleggibilità assoluta a pochissimicasi, quelli relativi ai dipendenti dei comu-n~, delle regioni e delle province per l'elezio-ne ai rispettivi consigli. Con l'ulteriore pro-pO'sta che it!senatore Berti ha fatto, si tende adare un'interpretazione innovativa nel no-stro ordinamento giuridico per quanto ri-guarda la funzione di controllo e, quindi, lanatura giuridica deg1i orgaIlli preposti alcontrollo.

Il senatore Berti, nel proporre la soppres-sione della parola «rispettivamente », pre-

vista dall'articolo 2 del disegno di legge uni-ficato così come approvato dalla Commis-sione, dà un'interpreta:zJione delr organo dIcontroHo come di un «organismo unitario »,a prescindere dai livelli istituzionali in cui sipresenta: deve essere identica la disciplimldelle posizion.iÍ di incompattbilità o di ine-leggibilità di tutti i presidenti e componentidegli organi di controllo ai fini dell'eserdziodel diritto elettorale passivo, qualunque sia iltipo di HvelŒodell'organismo. E un'ultedarenov:Ïitàche si pone ne11'ordillllalIIlentùgiJUJriddlCo,in quanto fino ad ora il componente o H pre-sidente del comitato di controllo sugli attídi un comune era eleggibile alla carica diconsigliere provinciale o regionale; vi era,cioè, una distinta valutazione della direzione,in cui si esercitava la funzione di controlloda parte degli organi, e, di conseguenza, eradiversamente considerata la posizione sog~gettiva rispetto al diritto elettorale passivodei soggetti di cui si tratta.

Di questo problema si è discusso in Com-miSSiione e diverse sono state le tesi; nonpriva di fondamento è quella che sostiene,in fondo, la proposta del senatore Berti, cioèche dopo rentrata in vigore del decreto delPresidente della Repubblica n. 616 del 1977e nel mutato rapporto conseguente all'at-tuazione dell'ordinamento regionale e delleautonomie locali, in effetti si può parlaredi un concetto unitario di organismo di con-trollo.

Personalmente non sono contrario a que~sta tesi e, quindi, Don sono contro l'accetta-zione della proposta di soppressione deHaparola «rispett:ivamente » che ha questo si-gnificato. Avrei qualche perplessità in ordi-ne alrunificazione del concetto di controlloper quanto riguarda gli articoli 125 e 130deHa Costituzione ai quali si fa riferimento.Avrei difficoltà, cioè, a riconoscere la possi-hilità di parificazione delle funzioni perquanto riguarda la commissione di control1osuN'attività amministrativa delle regioni peI-chè trattasi non di un organismo locale madi una commissione stataJe preposta al con-trollo dell'attività amministrativa comples-siva della regione. Togliere, quindi, la parola« rispettivamente» anche in relazione a que-sto livello secondo me può dar luogo a de]-

Senato della Repubblica ~ 13458 ~ VIII Legislatura

18 MARZO 1981248a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

le perplessità e a delle obiezioni sotto il pro-filo costituzionale. mentre non avrei difficol-tà ad accettare questa unificazione tra i li-velli comunale e provinoiale. Non S'iparla de!livello circoscrizionale perchè, come è noto,le delibere delle circoscrizioni divengono de-libere del comune e, come tali, sono sottopo-ste alle procedure previste per il controllosugli atti dei comuni.

Devo dire che in Commissione c'è statz.molta attenzione su questo punto e si sonoespresse opinioni diverse. Personalmentenon sono contrario ad accettare la propostadel senatore Berti, salva la distinzione di ouidicevo prima. Non credo, però, di poter pre.sentare un emendamento a nome deHa Com-missione poichè mi pare che ci sia qualchedivisione tra i suoi componenti. Preferireiche l'Assemblea e soprattutto il Governo e-sprimessero un orientamento in questosenso.

P R E S I D E N T E. Ma l'Assemblea nonpuò far niente se non viene presentato unemendamento. Sentiremo quello che dirà ilGoverno.

S A P O R I T O, relatore. Non ho altroda aggiungere se non sottolineare anche daparte mia l'urgenza di pervenire ad una ra-pida approvazione di questo provvedimentoper renderla operante già nelle scadenze elet-torali della prossima primavera.

P R E S I D E N T E. Mi pare che piùrapidamoote di così non sì possa faire, datoche il senatore Noci, anzichè intervenirenella discussione generale, a ,fare la dichiare-zioIJiedi voto ed :illsenatoœ Berti ha unificatonel suo discorso l'intervento in discussionegenerale e ,la dichiarazione di voto. D'altraparte non credo ,che possiaJ1llo chiedere al Go-verno di non prendere la parola.

Ha facoltà di parlare il Ministro dcll'in-terno.

ROG N O N I , ministro dell'interno. Si-gnor Presidente, onorevoli senatori, il prov-vedimento in esame intende riordinare lamateria concernente i casi di ineleggibilità e

di incompatibilità aUe cariche di consigliereregionale, provinciale, comunale e circoscri-zionale. Esso fìissa una disciplina organicae compiuta di tale delicato settore, venendocosì incontro ad una esigenza di chiarezzaed uniformità normativa wvamente auspi-cata, ed alle aspettative da più parti, anchein quest'Aula, manifestate.

L'articolato costituisce, come è stato ricor.dato poc'anzi, il frutto di un lungo e medita-to lavoro svolto si presso :i due rami del Par.lamento, con l'attiva partecipazione del Go-verno, per l'approfondimento di taluni nonfacili e spesso controversi aspetti della pro-blematica œn questione, al fine di giungerealla migliore e più efficace articolazione del-la nuova normativa, tenendo conto dei prin-cìpi costituzionali, degli orientamenti deli-neati dalla Corte cosûituzionale e dalla giu.risprudenza neHa concreta esperienza acqui-sita nella pratica negli ultilIni anni.

Il provvedimento è finalizzato pertantoda una parte a dare più puntuale attuazionealle disposizioni costituzionali intese a ga-rantire la uguaglianza effettiva in ogni cam-po di tutti i cittadini e il loro didtto all'ac-cesso in condizioni paritarie alle cariche pub-bliche dettive; dall'altra ad adeguare la nor-mativa in materia di eleggibilità alle nuoverealtà emergenti, in rapporto allo sv:iluppodelle autonomie regionali e locali ed allIe lo-ro articolazioni.

In tale direzione, il testo normativa contie-ne previsioni particolarmente significativeche ne qualificano il contenuto sostanzialeanche ,in prospettiva.

Vengono, per esempio, più puntualmenteindividuate e quindi ridimensionate le ipo-tesi di ineleggibilità, mentre vengono, iÌnvece, estese le previsioni di incompatibilità afatti specie nelle quaH più cMaramente si ma-nifesta un sicuro contrasto con il correttúadempimento degli obblighi connessi allecariche elettive anche in relazione alle di-verse forme organizzatol1Íe cui hanno datoluogo o partecipano le regioni e gli entilocali.

Vengono affermate anche l'ineleggibilitàe l'incompatibilità orizzontale fra cariche a-naloghe, al fine di favorire un sempre mag-

Senato della Repubblica ~ 13459 ~ VIII Legislatura

18 MARZO 1981248a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

giore impegno nell'espletamento del man-dato. Vengono infine poste norme procedu-rali uniformi per la rimozione dei motivi diineleggibilità e dncompatibiltà, nonchè perla opzione fra due cariche elettive.

L'articolato prevede, poi, alcune disposi-zioni che regolano in modo specifico fa si-tuazione degLi amministratori e del persona-le addetto al servizio sanitario nazionale ein particolare alle unità sanitarie locali. 11dibattito sulla esatta natura giuridica dclleundtà sanitarie locali è, com'è noto, tuttoráin corso data la loro novità ordinamentalee le caratteristiche invero originali che lecontraddistinguono.

Il provvedimento all'esame, pur non pren-dendo posizione fra le varie de£inizrioni for-mulate in proposito dalla dottdna, ha tenu-to presente da una parte la lettera della leg-ge istitutiva che qualifica le unità sanitarielocali come strutture operamve dei comunisingoli o associati e delle comunità monta..ne, dall'altra la inequivoca loro derivazioneelettiva, anche se di secondo grado, e la evi-dente affinità con analoghe situaziond che siriscontrano nell'ambito degli apparati e de-gli organi degli enti territoriali cui le me-desime fanno comunque riferimento.

Com'è noto, al testo approvato dalla Ca-mera dei deputati sono stati apportati inCommissione, qui al Senato, alcuni ritocchi.che peraItro non <;embra abbiano modifica-to sostanzialmente le linee ispirat:nici e il con.tenuto sostanziale. Per tutte queste ragioniil Governo auspica una rapi,da approvazionedella proposta di Jegge.

P R E S I D E N T E. Avverto che si passerà all'esame, nel testo proposto dalla Com-m1ssione, degli artico1Ï ~ contenenti le mo-difiche apportate dalla Camera dei depu-tati ~ del disegno di legge n. 287 - 839 - B.

Si dia lettura dell'articolo 1.

F I L E T T I, segretario:

Art. 1.

Sono eleggibili a consigliere regionale,provinciale, comunale e circoscrizionale, gli

elettori di un qualsiasi comune della Re-pubblica che abbiano compiuto il diciotte-sima anno di età, nel primo giorno fissatoper la votazione.

P R E S I D E N T E. Metto ai voti l'ar-ti.colo 1. Chi l'approva è pregato di alzare lamano.

t:. approvato.

Si dia lettura dell'articolo 2.

F I L E T T I , segretario:

Art.2.

Non sono eleggibili a consigliere regionale,provinciale, comunale e circoscrizionale:

1) il capo della polizia, i vice capi del-la polizia, gli ispettori generali di pubblicasicurezza che prestano servizio presso il Mi-nistero dell'interno, i dipendenti civili delloStato che svolgano le funzioni di direttoregenerale o equiparate o superiori ed i capidi gabinetto dei Ministri;

2) nel territorio, nel quale esercitano leloro funzioni, i Commissari di Governo, iprefetti della Repubblica, i vice prefetti ed ifunzionari di pubblica sicurezza;

3) nel territorio, nel quale esercitano ilcomando, gli ufficiali generali, gli ammiraglie gli ufficiali superiori delle Forze armatedello Stato;

4) nel territorio, nel quale esercitano illoro ufficio, gli ecclesiastici ed i ministri dicuita, che hanno giurisdizione e cura di ani-me e coloro che ne fanno ordinariamente leveci;

5) i titolari di organi individuali ed icomponenti di organi collegi ali che eserci-tano poteri di controllo istituzionale, rispet-tivamente sull'amministrazione della regio-ne, della provincia o del comune nonchè idipendenti che dirigono o coordinano dI'i.spettivi uffici;

6) nel territorio, nel quale esercitano leloro funzioni, i magistrati addetti alle cortidi appello, ai tribunali, alle preture ed ai

VIII LegislaturaSenato della Repubblica ~ 13460 ~

248a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 18 MARZO 1981

tribunali amministrativi regionali nonchè ivice pretori onorari e i giudici conciliatori;

7) i dipendenti della regione, della pro~vincia e del comune per i rispettivi consigli;

8) i dipendenti dell'unità sanitaria loca~le facenti parte dell'ufficio di direzione di cuiall'articolo 15, nonQ comma, numero 2),della legge 23 dicembre 1978, n. 833, ed icoordinatori dell'O stesso per i consigli delcomune il cui territorio coincide con il ter~ritorio dell'unità sanitaria locale da cui di-pendono o 10 ricomprende o dei comuni checoncorrono a costituire l'unità sanitaria lo-cale da cui dipendono;

9) i legali rappresentanti ed i dirigentiJeHe strutture convenzionate per i consiglidel comune il cui territorio coincide con ilterritorio dell'unità sanitaria locale con cuisono convenzionate o lo ricomprende o deicomuni che concorrono a costituire l'unitàsanitaria locale con cui sono convenzionate;

10) i legali rappresentanti ed i dirigentidelle società per azioni con capitale maggio~ritario rispettivamente della regione, dellaprovincia o del comune;

Il) gli amministratori ed i dipendenti

con funzioni di rappresentanza o con poteridi organizzazione o coordinamento del per~sonaI e di istituto, consorzio o azienda dipen~dente rispettivamente dalla regione, provin~cia o comune;

12) i consiglieri regionali, provinciali,comunali 'Ocircoscrizi'Onali in carica, rispet-tivamente in altra regi'One, provincia, comu~ne o circoscrizione.

Le cause di ineleggibilità previste nei nu-meri 1), 2), 3), 4), 5), 6), 8), 9), 10) e 11)non hanno effetto se l'interessato cessa dal-le funzioni per dimissioni, trasferimento,revoca dell'incarico o del comando, colloca-mento in aspettativa non 'Oltre il giorno fis~sato per la presentazione delle candidature.

Le cause di ineleggibilità previste nei nu-meri 7) e 12) del precedente primo commanon hanno effetto se gli interessati cessano ri-spettivamente dalle funzioni o dalla caricaper dimissioni non oltre il giorno fissatoper la presentazi'One delle candidature.

Le cause di ineleggibilità previste nel nu-mero 9) del primo comma non 'Si appli~cano ai titolari di farmacia che, ai sensi del~l'articolo 11 della legge 2 aprile 1968, n. 475,richiedano la sostituzione, per la durata delmandato, con altro farmacista iscritto al-l'ordine dei farmacisti, nella conduzione pro~fessionale ed economica della farmacia.

La pubblica amministrazione è tenuta adad'Ottare ,¡ provvedimenti di cui ai commi

secondo, terzo e quarto del presente articoloentro cinque giorni dalla richiesta. Ove l'am~ministrazione non provveda, la domanda didimissioni o aspettativa accompagnata dallaeffettiva cessazione delle funzioni ha effettodal quinto giorno successivo alla presen-tazione.

La cessazione delle funzioni importa la ef~fettiva astensione da ogni atto inerente al-l'ufficio rivestito.

L'aspettativa è concessa anche in derogaai rispettivi ordinamenti per tutta la duratadel mandato, senza assegni, fatta salva l'ap-plicazione delle norme di cui alle leggi 12dicembre 1966, n. 1078, 20 maggio 1970,n. 300, e 26 aprile 1974, n. 169.

Non possono essere collocati in aspetta-tiva i dipendenti assunti a tempo determi~nato.

Le cause di ineleggibilità previste dai nu~meri 8) e 9) del presente articolo non siapplicano per la carica di consigliere pro-vinciale.

P R E S I D E N T E. Su questo artico-lo sono stati presentati due emendamenti.Se ne dia lettura.

F I L E T T I , segretario:

« Al primo comma, n. 5), sopprimere la pa~rala: «rispettivamente ».

2.2 IL GOVERNO

Al primo comma, n. 8), sopprimere leparole: «'O dei comuni che conc'Orrono acostituire l'unità sanitaria locale da cui di~pendono; ».

2. 1 MANCINO,MURMURA,CALARCO,VI-TALONE, BONIFACIO, PAVAN, NERI,

LAPENTA, COLOMBO Vittorino(V.)

Senato della Repubblica ~ 13461 ~ VIII Legislatura

248a SEDUTA ASSEMBLEA-RESOCONTO STENOGRAFICO 18 MARZO 1981

P R E S I D E N T E. Onorevole relatore,immagino che lei accolga favorevolmente l'e-mendamento 2. 2 del Governo, che ha rottopropria la proposta formulata dal senatoreBerti.

S A P O R I T O , relatore. Certo, signorPresidente.

P R E S I D E N T E. Metto allora ai vo-ti l'emendamento 2.2, presentato dal Gover-no. Chi l'approva è pregato di alzare lamano.

:È approvato.

C O L O M B O V I T T O R I N O (V.)Domando di parlare.

P R E S I D E N T E. Ne ha facoltà;

C O L O M B O V I T T O R I N O (V.)Al punto 8 dell'articolo 2 tra le persone sog~gette ad ineleggibilità sono previsti i diper.-denti dell'unità sanitaria locale facenti partedeH'ufficio di direzione dell'unità stessa e icoordinatori deHo stesso. Si tratta di ineleg-gibHità per i consigli del comune H cui ter-ritorio coincide con il territorio dell'unitàsanitaria locale da cui gli interessati dipen-dono oppure ricomprende il territorio del-l'unità sanitaria locale o anche dei comuniche sono compresi nel territorio della unitàsanitaria locale.

Ci sembra che questa ultima ipotesi, trat-tandosi di piccoli comuni normalmente fa-centi parte di una unità sanitaI1Ía locale diestensione molto più vasta e quindi di nu-merosi comuni facenti parte di una stessaunità sanitaria locale, sia fuoI1i 'luogo perchèquesti piccoli comuni non hanno poteri talida compromettere, attraverso la compresen-za di qualche dipendente tra quelli previstinell'articolo, il corretto funZJÏonamento del-l'unità sanitaria locale stessa.

Pertanto 1'emendamento 2. 1 va nel sensodi sopprimere 'l'ultima ipotesi, confermaŒ1dor~neggibmtà per i dipendenti dell'uni,tà sa-nitaria locale facenti parte dell'ufficio di di-rezione, ma solo nelle due ipotesi di comuniche territorialmente coincidano o siano ad-dirittura più vasti del territorio della unità

sanitaria locale e non nel caso di comuni didimensioni minori.

P R E S I D E N T E. Invito la Commis-sione e il Governo ad esprimere il pareresull'emendamento 2.1.

\

S A P O R I T O, relatore. Sono favore~vole, signor Presidente, anche perchè questoemendamento soppressivo va incontro allaesigenza di non essere punitivi nei casi incui il rapporto elettorale non può essere ln-quinato da captatio benevolentiae.

c O R D ER, sottosegretario di Stato perl'interno. L'emendamento, così come propo-sto, sembra non inquadrarsi nell'intero com-plesso del provvedimento, però non si puònon tenere presente il fatto che obiettiva-mente esso contribuisce a diminuire le ipo-tesi di ineleggibilità. Comunque il Governoritiene opportuno rimettersi all'Assemblea.

P R E S I D E N T E. Metto ai voti l'e.mendamento 2.1, presentato dal senatoreMancino e da altri senatori. Chi l'approva èpregato di alzare la mano.

:È approvato.

Metto ai voti l'articolo 2 nel testo emen-dato. Chi l'approva è pregato di alzare almano.

:È approvato.

Passiamo aH'esame dell'articolo 3. Se nedia lettura.

F I L E T T I, segretario:

Art.3.

Non può ricoprire la carica di consigliereregionale, provinciale, comunale o circoscri-zionale:

1) l'amministratore o il dipendente conpoteri di rappresentanza o di coordinamen.to di ente, istituto o azienda soggetti a vi-gilanza rispettivamente da parte della regio.ne, della provincia o del comune o che da.

VIII LegislaturaSenato della Repubblica ~ 13462 ~

18 MARZO 1981248a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

gli stessi riceva, in via continuativa, unasovvenzione in tutto o in parte facoltativa,quando la parte facoltativa superi nell'annoil dieci per cento del totale delle entratedell'ente;

2) colui che, come titolare, amministra-tore, dipendente con poteri di rappresentan-za o di coordinamento ha parte, direttamenteo indirettamente, in servizi, esazioni di dirit-ti, somministrazioni o appalti, rispettiva-mente, nell'interesse della regione, della pro-vincia o del comune, ovvero in società edimprese volte al profitto di privati, sovven-zionate da detti enti in modo continuativo,quando le sovvenzioni non siano dovute inforza di una legge dello Stato o della regione;

3) i consulenti legali, amministratiÍvi f,tecnici che prestano opera in modo conti-nuativo in favore delle imprese di cui ai nu-meri 1) e 2) del presente comma;

4) colui che ha lite pendente, in quantoparte in un procedimento civile od ammini-strativo. rispettivamente, con la regione, laprovincia o il comune. La pendenza di unalite in materia tributaria non determina in-compatibilità. Qualora il contribuente ven-ga eletto consigliere comunale, competentea decidere sul suo ricorso è la commissionedel comune capoluogo di mandamento sededi pretura. Qualora il ricorso sia propostocontro tale comune, competente a decidereè la commissione del comune capoluogo diprovincia. Qualora il ricorso sia propostocontro quest'ultimo comune, competente adecidere è, in ogni caso, la commissione delcomune capoluogo di regione. Qualora il ri-corso sia proposto contro quest'ultimo co-mune, competente a decidere è la commis-sione del capoluogo di provincia territorial-mente più vicino;

5) colui che, per fatti compiuti allorchèera amministratore o impiegato, rispettiva-mente, della regione, della provincia o delcomune ovvero di istituto o azienda da essidipendenti o vigilati, è stato, con sentenzapassata in giudicato dichiarato responsabileverso l'ente, istituto od azienda e non halancora estinto ÎlI debito;

6) colui che, avendo un debito liquidoed esigibile, rispettivamente, verso la regio-

ne, la provincia o il comune ovvero versoistituto od azienda da essi dipendenti è statolegalmente messo in mora ovvero, avendoun debito liquido ed esigibile per imposte,tasse e tributi nei riguardi di detti enti, ab-bia ricevuto invano notificazione dell'avvisodi cui all' articolo 46 del decreto del Presi-dente della Repubblica 29 settembre 1973,n.602;

7) colui che non ha reso il conto finan-ziario o di amministrazione di una gestioneriguardante, rispettivamente, la regione, laprovincia, il comune o la circoscrizione;

8) colui che, nel corso del mandato, vie-ne a trovarsi in una condizione di ineleggi-bilità prevista nel precedente articolo 2.

L'ipotesi di cui al n. 2) del comma pre-cedente non si applica a coloro che hannoparte in cooperative o consorzi di coopera-tive, iscritte regolarmente nei registri pub-blici.

Le ipotesi di cui ai nno 4) e 7) del primocomma del presente articolo non si appli-cano agli amministratori per fatto connes-so con l'esercizio del mandato.

P R E S I D E N T E. Su questo articoloè stato presentato un emendamento. Se neeLialettura.

F I L E T T I , segretario:

Al primo comma, n. 3), sostituire le parolesino ad « opera» con le seguenti: « il consu-lente legale, amministrativo e tecnico chepresta opera ».

3. 1 LA COMMISSIONE

S A P O R I T O, relatore. L'emendamen-to si illustra da sè. Si tratta di un emenda-mento tecnico.

P R E S I D E N T E. Invito il Governoad esprimeI1e parere suE 'emendamento inesame.

C O R D ER, sottosegretario di Stato perl'interno. Il Governo è favorevole.

Seil':Uo della Repubblica VIII Legislatura~ 13463 ~

18 MARZO 1981

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248a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

P R E S I D E N T E. Metto ai voti l'e-mendamento 3.1, presentato dalla Commis-sione. Chi l'approva è pregato di _alzare Jamano.

È approvato.

Metto ai voti l'articolo 3 nel testo emen-dato. Chi l'approva è pregato di alzare lamano.

È approvato.

Passiamo all'esame degli articoli succes-sivi. Se ne dia lettura.

F I L E T T I , segretario:

Art.4.

Le cariche di membro di una delle dueCamere, di ministro e sottosegretario di Sta-to, di giudice ordinario della Corte di cas-sazione, di componente del Consiglio supe-riore della magistratura, di membro del Con-siglio nazionale dell'economia e del lavoro,di magistrato del Tribunale supremo delleacque, di magistrato della Corte dei conti,di magistrato del Consiglio di Stato, di magi-strato della Corte costituzionale, di presi-dente e di assessore di Giunta provinciale,di sindaco e di assessore dei comuni com-presi nel territorio della regione, sono in-compatibili con la carica di consigliere re-gionale.

Le cariche di consigliere regionale, pro-vinciale, comunale e circoscrizionale sono al-tresÌ incompatibili rispettivamente con quel-le di consigliere regionale di altra regione,di consigliere provinciale di altra provincia,di consigliere comunale di altro comune, diconsigliere circoscrizionale di altra circoscri-zione.

La carica di consigliere comunale è in-compatibile con quella di consigliere di unacircoscrizione del comune.

(E approvato).

Art. S.

Non costituiscono cause di ineleggibilitào di incompatibilità gli incarichi e le fun-

zioni conferite ad amministratori della re-gione, della provincia, del comune e dellacircoscrizione in virtù di una norma di legge,statuto o regolamento in connessione con ilmandato elettivo.

(E approvato).

Art.6.

La perdita delle condizioni di eleggibilW1previste dalla presente legge importa la de-cadenza dalla carica di consigliere regionaleprovinciale, comunale o circoscrizionale.

Le cause di incompatibilità, sia che esista-no al momento della elezione sia che soprav-vengano ad essa, importano la decadenzadalle cariche di cui al comma precedente.

Ai fini della rimozione delle cause di ine-leggibilità sopravvenute alle elezioni ovverodelle cause di incompatibilità sono applica-bili le disposizioni di cui al secondo, terzo,quarto, quinto, sesto e settimo comma del-l'articolo 2 della presente legge.

La cessazione dalle funzioni deve avereluogo entro dieci giorni dalla data in cuiè venuta a concretizzarsi la causa di ineleg-gibilità o di incompatibilità.

(È approvato).

Art.7.

Nessuno può presentarsi come candidatoin più di due regioni o in più di due pro-vince, o in più di due comuni o in più didue circoscrizioni, quando le elezioni si svol-gano nella stessa data. Chi sia stato giàeletto consd.gliere regionale, provinciale, co-munale, o di circoscrizione, non può candi.-darsi, rispettivamente, alla medesima caricain altro consiglio regionale, provinciale, co-munale o di circoscrizione.

Il candidato che sia eletto contempora-neamente consigliere in due regioni, in dueprovince, in due comuni, in due circoscri-zioni, deve optare per una delle cariche en-tro cinque giorni dall'ultima deliberazionedi convalida. Nel caso di mancata opzione

Senato della Repubblica VIII Legislatura~ 13464 ~

18 MARZO 1981

to:

ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO248a SEDUTA

rimalIle eletto nel consiglio della regione,della provincia, del comune o della circo~S'crizione in cui ha riportato n maggior nu~mero di voti in percentuale rispetto al nu-mero dei votanti ed è surrogato nell'altroconsiglio. Ai fini della surrogazione, per laelezione dei consigli dei comuni con popo-lazione sino a 5.000 abitanti, si applka l'ar-ticolo 76 del testo unico approvato con de~creta del Presidente della Repubblica 16maggio 1960, n. 570.

Quando successivamente alla elezione siverifichi qualcuna delle condizioni previstedalla presente legge come causa di ineleggi-bilità ovvero esista al momento della elezio-ne o si verifichi successivamente qualcunadelle condizioni di incompatibilità previstedalla presente legge il consiglio di cui l'in-teressato fa parte gliela contesta.

n consigliere ha dieci giorni di tempoper formulare osservazioni o per eliminarele cause di ineleggibilità o di incompati-bilità.

Entro i dieci giorni successivi alla sca~dep.za del termine di cui al comma prece~dente il consiglio delibera definitivamenteed, ove ritenga sussistente la causa di ine-leggibilità o di incompatibilità, invita ilconsigliere a rimuoverla o ad esprimere, sedel caso, la opzione per la c~rica che in-tende conservare.

Qualora il consigliere non vi provvedaentro i successivi dieci giorni il consigliQlo dichiara decaduto. Contro la deliberazioneadottata dal consiglio è ammesso ricorsogiurisdizionale al tribunale competente perterritorio.

La deliberazione deve essere, nel giornosuccessivo, depositata nella segreteria delconsiglio e notificata, entro i cinque giornisuccessivi, a colui che sia stato dichiaratodecaduto.

Le deliberazioni di cui al presente arti-colo sono adottate di ufficio o su ist~nzadi qualsiasi elettore.

P R E S I D E N T E. Su questo articoloè stato presentato un emendamento. Se nedia lettura.

F I L E T T I , segretario:

Al primo comma, secondo periodo, sosti-tuire le parole: « Chi sia stato già eletto con-sigliere regionale, provinciale, comunale odi circoscrizione non può candidarsi» conle altre: «I consiglieri regionali, provincia~li, comunali o di circoscrizione in carica nonpossono candidarsi».

7.1 LA COMMISSIONE

S A P O R I T O , relatore. Anche questoemendamento è tecnico e si illustra da sè.

P R E S I D E N T E. Invito il Governoad esprimere il parere sull'emendamento inesame. '"~~,::i

C O R D ER, sottosegretario di Stato perl'interno. Il Governo è favorevole.

P R E S I D E N T E. Metto ai voti l' e~mendamento 7.1, presentato dalla Comm<Ís-sione. Chi l'approva è pregato di alzare lamano.

:È approvato.

Metto ai voti l'articolo 7 nel testo emenda.to. Chi l'approva è pregato di alzare la mano.

:È approvato.

Passiamo all'esame dell'articolo 8. Se nedia lettura.

F I L E T T I , segretario:

Art. 8.

I dipendenti delle unità sanitarie localinonchè i professionisti con esse convenzio.nati non possono ricoprire le seguenti ca-riche:

1) pres1dente o componente del comi~tato di gestione o presidente dell'assembleagenerale delle unità sanitarie locali da cuidipendono o con cui sono convenzionati;

2) sindaco od assessore del comune ilcui territorio coincide con il territorio del~

Senato della Repubblica ~ 13465 ~ VIII Legislatura

248a SEDUTA ASSFi\lnë.\ ~ R£80CO.-'::I11 8Ù~:"{;GR.\nco 18 MARzo 1981

l'unità sanitaria locale da cui dipendono olo ricomprende o con cui sono convenzio-nati, nonchè sindaco o assessore di comunecon popolazione superiore ai 30 mila abi-tanti che concorre a costituire l'unità sani-taria locale da cui dipendono o con cui sonoconvenzionati;

3) presidente o componente della giun-ta della comunità montana nel caso pœvi-sto dall'articolo 15, nono comma, della leg-ge 23 dicembre 1978, n. 833;

4) componente del consiglio circoscri-zionale nel caso in cui a detto consiglio sia-no attribui:ti i porteri di cui all'articolo 15,quarto comma, della legge 23 dicembre1978, n. 833.

P R E S I D E N T E. Su questo artico-lo è stato presentato un emendamento. Se nedia lettura.

F I L E T T I, segretaria:

Al prÍ111.ocomma, numero 2), sopprimerele parole: «nonchè sindaco o assessore dicomune con popolazion~ superiore ai 30 milaabitanti che concorre a costituire l'unità sa-nitaria locale da cui dipendono o con cuisono convenzionati; ».

8. 1 BARSACCHI, NOCI, NOVELLINI, SI-GNORI, BOZZELLO VEROLE, SEGRE-

TO, DA ROlT

N O C I. Domando di parlare.

P R E S I D E N T E. Ne ha facoltà.

N O C I. Signor PreSlÎdente, dopo averavuto uno scambio di opinioni con il relato-re e con altri membri della Commissione, ri-tiriamo l'emendamento 8.1 in considerazio-ne del fatto che sta per essere presentatoun appoSlito disegno di legge perdisciplinaœtale materia.

P R E S I D E N T E. Metto allora ai votil'articolo 8. Chi l'approva è pregato di alzarela mano.

:£ approvato.

Passiamo all'esame dell'articolo 9. Se nedia lettura.

F I L E T T I , segretario:

Art.9.

Le cause di incompatibilità previste daiIln. 2), 3) e 4) dell'articolo 8 della presentelegge non hanno effetto se i dipendentidelle unità sanitarie locali, entro dieci gior-ni dalla data in cui diviene esecutiva la loronomina, abbiano chiesto di essere collocatiin aspettativa. In tal caso l'aspettativa deveessere concessa senza assegni per tutta ladurara del mandato, fatta salva l'applica-zione delle norme di cui alle leggi 12 dicem-bre 1966, n. 1078, 20 maggio 1970, n. 300, e26 aprile 1974, n. 169.

Le stesse cause di incompatibilità nonhanno effetto per i professionisti di cui al-l'articolo 8 della presente legge se, entroil termine di cui al comma precedente, ces-sano dalle funzioni che danno luogo allaincompatibilità.

In questo caso la convenzione rimane so-spesa per tutta la durata del mandato elet-tivo ed 1:1professionista è sostituito dal co-mitato previsto dalla convenzione unica na-zionale. Le cause di incompatibilità dj cuiall'articolo 8 della presente legge non hannoeffetto per i titolari di farmacia che rkhie-dano la sostituzione, per la durata del man-dato, con altro farmacista iscritto all'ordinedei farmacisti, nella conduzione professio-nale ed economica della farmacia.

P R E S I D E N T E. Su questo articoloè stato presentato un emendamento. Se nedia lettura.

F I L E T T I , segretario:

Al terzo comma, sostituire le parole: «èsostHuito dal comitato previsto dalla con-venzione unica nazionale» con le alt1'e: « puòesserz sostituito, per detto periodo, secondole modalità stabilite per le sostituzioni dagliaccordi col1ettivi nazionali di cul all'a.rtâ.co-lo 48 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 ».

9. 1 LA COMMISSIONE

~enato de.lla Repubblica ~ 13466 ~ VIII Legislatura

18 MARZO 1981248" SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

S A P O R I T O, relatore. Domando diparlare.

P R E S I D E N T E. Ne ha facoltà.

S A P O R I T O , relatore. Signor Presi-dente, l'emenda:mento è teemco. Abbiamotentato di formulare con la disposizione og-getto deH'emendamento una norma relativaalla sospensione della convenzione ed allaposizione soggettiva dei professionisti, rife-rendoci, contrariamente a quanto era nel-l'articolo originario della Commissione, al-l'articolo 48 della legge n. 833, perchè questoriferimento nornnativo ci sembra più cor-retto.

P R E S I D E N T E. Invito il Governoad esprimere il parere ,suH'emendamento inesame.

C O R D ER, sottosegretario di Statoper l'interno. Il Governo è favorevole.

P R E S I D E N T E. Metto ai voti l'e-mendamento 9.1, presentato dalla Commis-SlÌone. Chi l'approva è pregato di alzare lamano.

~ approvato.

Metto ai voti l'articolo 9 nel testo emen-dato. Chi l'approva è pregato di alzare l~.mano.

~ approvato.

Passiamo all'esame degli articoli succes-sivi. Se ne dia lettura.

F I L E T T I , segretario:

Art. 10.

Dalla data di entrata in vigore della pre-sente legge sono abrogati:

1) gli articoli 10 ed 11 della legge 8 mar-zo 19s1, n. 122, recante norme per la ele-zione dei consigli provinciali;

2) gli articoli 14, 15, 16, 17, 78 e 80 deltesto unico delle leggi per la: composizionee la elezione degli organi delle amministra-

zioni comunali, approvato con decreto delPresideilte della Repubblica 16 maggio 1960,n.s70;

3) l'articolo 3 della legge 10 settembre1960, n. 962, recante modificazioni alla leg-ge 8 marzo 1951, n. 122;

4) l'articolo 6 della legge 23 dicembre1966, n. 1147, recante modificazioni alle nor-me sul contenzioso amministrativo;

S) la legge 25 febbraio 1971, n. 67, re-cante nuove norme in materia di eleggibi-lità a consigliere comunale;

6) la legge 22 maggio 1971, n. 280, dimodifica all'articolo 15, n. 9), del testo uni-co delle leggi per la composizione e la ele-zione degli organi delle amministrazioni co-munali, approvato con decreto del Presi-dente della Repubblica 16 maggio 1960,n. 570, in materia di eleggibilità a consiglie-re comunale;

7) l'articolo 7, commi secondo, terzo equarto della legge 8 aprile 1976, n. 278, re-cante norme sul decentramento e sulla par-tecipazione dei cittadini nell'amministrazio-ne del comune;

8) gli articoli 4, secondo comma,S, 6,7 e 18 della legge 17 febbraio 1968, n. 108,recante norme per la elezione dei consigliregionali.

CE approvato).

Art. 11.

Il decimo comma dell'articolo 28 del de-creto del Presidente della Repubblica 16maggio 1960, n. 570, è sostituito dal seguente:

« Nessuno può accettare le candidaturein più di una lista nello stesso comune ».

L'ottavo comma dell'articolo 32 dello stes-so decreto è sostituito dal seguente:

«Nessuno può essere candidato in piùdi una lista di uno stesso comune ».

(E approvato).

Art. 12.

Le norme della presente legge si appli-cano anche ai giudizi in materia di ineleg-

VIII LegislaturaSenato della Repubblica ~ 13467 ~

18 MARzo 1981248a SEDUTA ASSEMBLEA. RESOCONTO STENOGRAFICO

gibilità ed incompatibilità in corso al mo-mento dell'entrata in vigore della presentelegge e non ancora definiti con sentenzapassata in giudicato.

Le dimissioni, presentate in occasione del-le elezioni amministrative svoltesi 1'8 giugno1980 o in data sUJccessiva, daLle cariche con-template daHa presente legge, al fine dirimuovere cause di ineleggibilità o incompa-tibilità non più previste, possono essere re-vocate, ad istanza dell'interessato, entro ilteìmÌne di sei mesi dall'entrata in vigoredella presente legge. In tal caso, il rapportodi impiego viene ricostituito nello stato incui si trovava al momento delle dimissioni,previa restituzione delle Inde1IDÌtà percepitea seguito della cessazione del rapporto dilavoro.

Le disposizioni dei commi precedenti siapplicano anche nelle ipotesi concernentile unità sanitarie locali.

P R E S I D E N T E. Su questo articoloè stato presentato un emendamento. Se nedia lettura.

F I L E T T I , segretario:

Al secondo comma, secondo periodo, sosti-tuire la parola: «previa» con l'altra: «con ».

12. 1 LA COMMISSIONE

S A P O R I T O . relatore. L'emendamen-to si illustra da sè.

P R E S I D E N T E. Invito il Governoad esprimere il parere.

C O R D ER, sottosegretario di Stato perl'interno. Il Governo è favorevole.

P R E S I D E N T E. Metto ai voti l'e.mendamento 12.1, presentato dalla Commis-sione. Chi l'approva è pregato di alzare lamano.

È approvato.

Metto ai voti l'articolo 12 nel testo ernendato. Chi l'approva è pregato di alzare lamano.

~ approvato.

Ricordo che al:l'articolo 13 non ,sono stateapportate modifiohe, da parte della Cameradei deputati, rispetto al testo a suo tempoarpprovato dal Senato.

Il Governo ha presentato un emendamen.to al titolo del disegno di legge. Se ne dialettura.

F I L E T T I, segretario:

Sostituire il titolo del disegno di legge conil seguente: «Norme in materia di ineleg-gibilità ed incompatibilità alle cariche diconsigliere regionale, provinciale, comunalee circoscrizionale e in materia di incompati-bilità degli addetti al servizio sanitario na-zionale ».

Tit. 1 IL GOVERNO

C O R D ER, sottosegretario di Stato pul'interno. L'emendamento si illustra da sè.

P R E S I D E N T E. Invito la Commis-sione ad esprimere il parere.

S A P O R I T O , relatore. La Commis-sione è favorevole.

P R E S I D E N T E. Metto ai voti l'e-mendamento Tit.l presentato dal Governo.Chi l'approva è pregato di alzare la mano.

n approvato.

Passiamo alla votazione del disegno dilegge nel suo complesso.

N O C J. Domando di parlare per dichia-razione di voto.

P R E S I D E N T E. Ne ha facoltà.

N O C I. Signor Presidente, onorevoleMinistro, onorevoli colleghi, la necessità diprocedere ad una reviÌsione della normativaper ,la ineleggibH,tà ed incompatibiJità allecariche pubbliche è ormai avvertita da diver-se parti politiche e lo dimosera il fatto chequestq provvedimento è frutto di più propo-ste di legge. La normativa vigente infatti,in gran parte superata, dov'Üva essere ade-guata alle mutate esigenze dei tempi. Gliistituti della ineleggibilità e deBa incompa-tibilità amministrativa hanno dato luogo nelpassato a molte controversie ed hanno biso-

Senato della Repubblica ~ 13468 ~ VII I Legislatura

248a SEDUTA ASSEMBLEA~ RESOCONTO STENOGRAFICO 18 MARZO 1981

gno di una precisa regolamentazione ancheper evitare che con l'entrata in funzione de-gli organismi sanitari possano sorgere con-trasti con questo provvedimento. A nostrùavviso l'istituto della ineleggibilità tende ascomparire e sembra sostituito da quellodella incompatibilità.

Non vanno sottaciute perplessità, diffìicol-tà incontrate nel predisporre il testo in di-scussione tant'è che il Senato già nello scor-so anno affrontò il problema e in quella se-de ritenne opportuno procedere allo stralciodella parte concernente le unità sanitarielocali, riservandosi una riflessione più ap-profondita sulle restanti disposizioni. Ciòsi rese necessario poichè le norme riguar-danti le unità sanitarie locali presentavanoun aspetto di assoluta urgenza nella immi.nenza della entrata in funzione dei nuovIorganismi sanital1i. La Camera ha ritenutoopportuno ,rifarsi 'ai presupposti che ave-vano determinato il provvedimento, ossiadisciplinare l'intera materia, ed ha ripor-tato il testo ai suoi originari contenuti.Le modifiche che sono state apportate inCommissione sono state limitate ai puniiessenziali, anche per evitare che l'iter delprovvedimento potesse subìre ulteriori riD-vii. Esse non alterano i contenuti comples-sivi del provvedimento approvato dalla Ca-mera, limitandosi ê, spec1ficare alcuni puntiche potevano presentare margini per unanon del tutto chiara definizione delle situa-zioni configurate.

Sussistono tuttora, a nostro avviso, per-plessità su alcuni contenuti degli articolirelativi ai dipendenti delle unità sanitarielocali. Purtuttavia non si tratta di elementiche possono infieiare il provvedimento nelsuo insieme, che pertanto ci trova sostan-zialmente concordi. Del resto dobbiamodarei tempi congrui per la emanazione diqueste norme, tenendo conto che sono im-minenti le elezioni amministrative in moltiimportanti centri e la regolamentazione diquesta importante materia è quanto maiindispensabile proprio per evitare il ripro-porsi di incertezze e di contenzioso che pur-troppo sovente hanno seguito questi ap-puntamenti elettorali. E' evidente che dob~biamo sforzarei di creare le condizioni dimassima certezza sia per dovere nei con-

fronti dell'elettorato, sia per correttezza neiconfronti dei possibili eletti.

Tutte queste considerazioni implicano, co-me è ovvio, un voto favorevole da partedel Gruppo socialista. (Applausi dalla sini-stra) .

P I S T O L E S E. Domando di parlareper dichiarazione di voto.

P R E S I D E N T E. Ne ha facoltà.

P I S T O L E S E. Signor Presidente,onorevole Sottosegretado, molto brevemen-te per dichiarare che il Gruppo del Movi-mento sociale italiano-Destra nazionale siastiene dal voto sul provvedimento in esa-me. Le ragioni sono, mi sembra, abbastan-za ovvie, anche perché lo stesso relatore hadichiarato che nella specie le cause di ineleg-gibilità sono state eccesivamente contenu-te e ridotte a pochissime: io direi, a nessu-na, per essere più chiaro. Cioè dopo annidi disquislzioni tra ineleggibilità e incompa-tibilità si è arrivati alla conclusione: sola-mente cause di incompatibilità.

In effètti, onorevole Sottosegretario, senoi vediamo l'articolo 2 sembra che sianoindicate ben undici categorie di persone chesi troverebbero in condizioni di ineleggibi-lità.

Ma vogliamo forse veramente prendereiin giro perché non è una cosa seria, mipermetta, onorevole Sottosegretario. Il se-condo comma dice: «le cause di ineleggi-bilità previste nel precedente comma nonhanno effetto se l'interessato cessa dallefunzioni per dimissioni, trasfedmento, re-voca delI'incarico o del comando, colloca-mento in aspettativa, non oltre il giornofissato per la presentazione delle candida-ture ». Lei, onorevole Sottosegretario, si ren-de conto che un prefetto, che è stato pre-fetto fino a ieri, dmane in ,carica fino algiorno in cui è entrato in lista; il giornoprima chi è entrato in Hsta lIle è infornna-to e chiede il trasferimento o le dimissioni.E parlate di voler eliminare la captatio be-nevolentiae! Il prefetto avrà il suo seguitoautomatico perché era prefetto fino a ieri,mentre nella precedente normativa vi eraun termine, sei mesi prima: tempo stabilito

Senato della Repubblica ~ 13469 ~ VI II Legislatura

248a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO 18 MARZO 1981

per consentire che non avesse valore questaposizione personal~ di presenza in una certacittà per le funzioni svolte (il comandantedella regione militare, lei si immagina, lovotano tutti i militari: si dimette il giornoprima, chiede il trasferimento al Ministe-l'O il giorno prima e si presenta il giornodopo). A me sembra quindi che si è volutoallargare molto; tutti si possono presenta-re, non vi sono piÙ ineleggibilità, tutti pos-sono rimuovere 1>acausa impedi,ti'Va il gior-no prima deHe elezioni.

P R E S I D E N T E. Forse non saràcosì con le norme ch~ abbiamo approvatosull' anagmfe patrimoniale.

P I S T O L E S E. A maggior ragione.Quindi si rende conto che questi motivjlasciano un po' preoccupati, lasciano per-plessi perché si ha la sensazione che il po-tere voglia ancora sfruttare la posizione dipotere fino al giorno prima delle elezioni.L'alta burocrazia, tutti coloro che hannodei centri di pote:~e, di presenza attiva bu-rocratica nei vavi settori hanno la tran-quillità di utilizzare questa loro posizionea fini elettoralistici. Cosa che veramentenon doveva ess~re fatta perché il terminedi sei mesi sembrava perlomeno sufficientea far non dico dimenticare ma allontanare dauna presenza immediata l'alto funzionario,il prefetto, il vice capo della polizia, i ma-gistrat,r, ¡che oggi si pO'S'sono presentareimmediatamente, all'ultimo momento, puressendo presidenti della corte di -appel-lo, procuratori generali e pur continuandola loro funzione fino al giorno prima del-la pubblicazione delle liste. Questo misembra eccessivo ~ pertamo siamo preoc-cupati e perplessi anche se per il resto ve-diamo che si è pervenuti a un certo aggior-namento deHe nonne sopra>ttut:to per quantoriguarda le unità sanitarie locali per lequali si discute ancora sulla relativa confi-gurazione giuridica. Ad ogni buon conto èstato utile aver determinato i casi di eIeg-gibilità o meno; ci asteniamo ~comunque dalvoto su questo disegno di legge.

M A N C I N O. Domando di parlare perdichiarazione di voto.

P R E S I D E N T E. Ne ha facoltà.

M A N C I N O. Signor Presidente, onore-vole rappresentante del Governo, il Gruppodella Democraria cristiana voterà a favore deldisegno di legge, che viene da lontano ed ègià per la seconda volta all' esame di questaAula.

Vi sono, indubbiamente, passi avanti nel-l'iniziativa perché si è tenuto conto dell'ul-tima giurisprudenza e prevalentemente del-la pronuncia deHa Corte costituzionale:molti casi di ineIeggibilità erano chiarissi-mamente casi di incompatibilità; avere fat-to coincidere con la data della convalida larimozione delle cause ostative ha chiara-mente avuto il significato di un notevoleridimensionamento dell'area della in eleggi-bilità; grazie alla Corte costituzionale que-sto istituto è entrato in profonda, irrever-sibile crisi, in quanto casi di ineleggibi-lità S0no stati riguardati come casi di in-compatibi1ità: se è data facoltà all'elettodi poter ~cegHere al momento della conva-lida, è chiaro che non si tratta di ineleggi-bilità ma di incompatibilità. J¡l disegno di~egge che noi approviamo non soddisfa perintero dal punto di vista sistematico; averdetto nella legge che attraverso le dimis-sioni ~ e va bene ~ attraverso il trasferi-

mento ~ e va bene ~ ma anche attraverso

l'aspettativa, si possono rimuovere gli osta-coli che impediscono l'accesso alla caricaelettiva, questo si avvicina più ad un'ipo-teSIÌ di incompatibilità che ad un'ipotesidi ineleggibilità. Bene si sarebbe fatto seuna serie di ineleggibilità fossero state spo-state nel campo delle incompatibilità. Senon vi è sostanz.iale differenza dal punto divista del risultato, tuttavia la legge risen-te della diversità di posizioni dei due ramidel Parlamento: mentre la Camera dei de-putati desiderava disciplinare organicamen-te l'interd materia dell'ineleggibilità e del-l'incompatibilità, il Senato sin daI.la vigi-lia deUe elezioni amministrative del giugno1980 riteneva di dover prendere atto chemolti cittadini che prima avevano libertàdi accesso alla carica di consigliere comu-nale, provinciale e regionale, in conseguen-za dell' entrata in vigore della legge di rifor-ma sanitaria non avevano più questa pos-

VIII LegislaturaSenato della Repubblica ~ 13470 ~

18 MARZO 1981248" SEDUTA ASSEMBLEA . RESOCONTO STENOGRAFICO

sibilità. Da qui una certa divergenza di po-sizioni ma anche e soprattutto una strate-gia complessiva diversa.

In questo disegno di legge sono stati fat-ti molti passi avanti ed altri se ne poteva-no fare; c'è stata la preoccupazione che an-ziché marciare in direzione dell' approva-zione, avremmo fatto qualche passo indie-tro e magari avremmo ostacolato la per-manenza nell'ambito dei consigli comunalidi molti cittadini che, dipendenti dalle 'llllii-tà sanitarie 10'Ca>H,verserebbero o neHa iÎpo-tesi della incompatibilità, e sono pochi, onella ipotesi della ineleggibilità, e sono ipjù. Nella legge in approvazione molti ca-si di ineleggibilità sono stati eliminati per-ché l'ipotesi è stata limitata soltanto a co-loro i quali hanno posizione diciamo espo-nenziale all'interno di alcuni organismi esolo quella posizione viene guardata comecausa impeditiva dell'accesso alla caricaelettiva.

Un altro passo in avanti è stato fatto indirezione deUe unità sanitarie locali, so-prattutto quando si è voluto eliminare, conl'approvazione di un emendamento presen-tato dal Gruppo della Demoorazia oristia-na, l'ineleggibilità di amministratori delleunità sanitarie locali ed amministratori dicomuni tra loro associati ai fini della co-stituzione deUe unità sanitarie locaH: laeliminazione di siffatta ipotesi di ineleggi-bilità fa rientrare molti cas-i nel campo del-le 'Încompatibilità, il che è più corretto.

Un problema è rimasto insoluto ed èquello relativo all'aspettativa degli ammini-stratori. .<\nostro avviso esso non può es-sere ulteriormente rinviato nella soluzione,perché molti nostri amministratori sonooggettivamente impediti ad esercitare undiritto che è costituzionalmente previsto,quello del mandato elettivo. La Commissio-ne affari costituzionali si è fatta carico diquesto problema e anche il Governo ha as-sicurato di essere sensibile alla soluzioneche è stata auspicata. Proprio per questomotivo il Gruppo delta Democrazia ornstlÌa-na ha ritirato tre emendamenti che avevapresentato per disciplinare organicamentela materia dell'aspettativa nei confronti de-gli amministratori comunali e provinciali.

Sono questi i motivi che inducono al vo-to favorevole da parte del Gruppo demo-cratico cristiano.

P R E S I D E N T E. Metto ai voti ildisegno di legge n. 287-839-B nel suo com-plesso, con il seguente titolo: «Norme inmateria di ineleggibilità ed incompatibilitàalle cariche di consigliere regionale, pro-vinciale, comunale e circoscrizionale e inmateria di incompatibilità degli addetti alservizio sanitario nazionale».

Chi l'approva è pregato di alzare la mano.

È approvato.

Il disegno di legge n. 839-bis resta pertan-to assorbito.

Integrazione e modificaal caJIendario dei lavori

P R E S I D E N T E. Nella Conferenzadei Presidenti dei Gruppi parlamentari del12 marzo era stata avanzata la richiesta di undibattito in Assemblea sui problemi dellapolitica agricola comunLtaria. Il Governo,sciogliendo la riserva allora prospettata, hacomunÏeato stamaDie che il Ministro dell'agri-coltura è disponibile ad intervenire in Sena-to neHa giornata di domani, giovedì 19 mar-zo, dovendosi poi -assentare per parecchigiorni dall'Italia per impegni internazionali,connessi appunto alla questione dei prezziagricoli.

Sembra pertanto opportuno integrare, aisensi dell'articolo 55, quarto comma, del Re~golamento, il calendario dei lavori della cor-rente settimana, prevedendo una seduta -sup-plementare da tenersi domani, giovedì 19marzo, con inizio alle ore 9,30, dedicata allatrattazione dell'argomento ,suindicato, nellaforma ~ concordata nella Conferenza deiPresidenti dei Gruppi ~ dello svolgimentodi interpellanze e di interrogazioni.

Non essendovi osservazioni, così rimanestabilito.

Sospendo la seduta per mezz'ora.

(La seduta, sospesa alle ore 17,05, è ripresaalle ore 17,40).

Senato della Repubblica ~ 13471 ~ VIII Legislatura

18 MARZO 1981248a SEDUTA ASSEMBLEA-RESOCONTO STENOGRAFICO

Presidenza del vice presidente M O R L I N O

Dîscussione dei disegni di legge: IÎ

{( Adeguamento del trattamento economico e inormativo ai superinvalidi per causa di !guerra» (803), d'iniziativa del senatore

I

Finessi e di altri senatori;I

I

I

i

{( Miglioramenti economici e normativi in fa-vore dei titolari di pensioni di guerra in-dirette}) (818), d'iniziativa del senatoreSaporito e di altri senatori;

{( Delega al Governo per il definitivo riordi-namento della pensionistica di guerra})(1043), d'iniziativa del senatore Bertonee di altri senatori

Approvazione, con modificazioni, di untesto unificato con il seguente titolo: « De-lega al Governo per il definitivo riordina-mento delle pensioni di guerra})

P R E S l D E N T E. L'ordine del giornoreca la discussione dei disegni di legge:«Adeguamento del trattamento economicoe normativo ai superinvalidi per causa di~uerra », d'ini:lJialtiva dei 'senatori Finessi,ScevaroHi, Fossa, Scamarcio e Barsacchi;«Miglioramenti economici e normativi infavore dei tiJtolari di pensioni di guerra lin-dirette », d'iniz1ativa dei sena'tori Sapori:to,Mezzapesa, Giacometti, R1ggiÌo, Sica, Scar-daccione, Della Porta e D'Amico e «Delegaa:l Governo per il definitivo rioJ:'ldinamentodella pensionistiJca di guerra», d'iniziativadei senatori Bertone, Marchetti, Barsacchi,Bev1lacqua, Tolomel1i, Colella, Conti Persini,Pat:darca, Urbani e Marsel1i.

Dichiaro apeI1ta la discussione generale.È iscritto a parjare il senatore Scevarolli.

Ne ha facoltà.

S C E V A R O L L I. Signor Presidente,onorevole rappresentante del Governo, ono-revoli colleghi, ill provvedimento al nostroesame ddega i:l Governo a di'sporre precisii:nte.rventi in tempi determinati a favore dei

mutHati, degH invalidi, deUe vedove e degliorfani di guerra. Esso non può COInsiderarsiÌla conclusione positiva di una <troppO'lungaverLenza, ma iJ super&mento che ci augu-riamo completo e definitivo in primo luogodi un rapporto nO'n co>rretto tra quei cittadi-ni e lo Stato, basato essenzialmente sul cri-terio assistenziale 'anzichè sul riconO'scimen-to di un debito vi,talizio che ,lo Stato ha conessi contratto con ,il verificarsi dell'eventobel1ìco che li ha coLpiti, in di,rezione dci qua-li, una volta accertato il dannO' morale e ma-temale e in ragione del medesimO', viene de-terminata la entità dell'indennizzo che loStato deve corrispondere mensiLmente.

Ciò non solo per motivi di riconoscenza,pur dovuta, per il dovere compiutO' ail servi-zio della patria, ma come diritto inequivoca-vile di quei cittadini danneggiati daUa guer-ra di essere appunto dsarciti del danno su-bho, di<ri:tto che Ja categoria interessata dasempre va dvendi:cando e che non può piùessere disatteto, anche perchè la Corte cOSû-tuzianale con la sentenza 'll. 97 delgiÌiU!gnodell'anno scorso lo ha codificato, escludendoda qualsiasi rapporto e Siubordirnazione adaltri redditi comunque derivati le pensionidi guerra o ,H debito vitalizio, come noi lod!bbiamo definito, cO'ntratto, come si diceva,dallo Stato.

Nei confronti dei muti1ati, degli invaHdi,del1e vedove, degli orfani, dei superstilti diguelTa sono state dette e scritte in 'tutlte leoccasioni parole lusinghiere ed esaltanti (del-lo Stato come ente debito<fe eccetera); cosìai superinvalidi e quindi ai ciechi di guerrai ricolloscimenti verbali si SOllOs'Pfccati.. Nonsempre però, anzi quasi mai pur:troppo, allariconoscenza abbondantemente proclamatahaJnno faJtto seguito adeguati e concreti pI'O'V-vedimenti. Di volta in volta 'sono stati a:dot-taÜ provvedimenti pa:rzi<ali, o economici onormativi, senza mai giungere ad lUna chiaradefinizione giuridica della penisiO'nistioa diguer'ra e ,soprattutto ad una corretta applica-

Senato della Repubblica ~ 13472 ~ VIII Legislatura

248\1 SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO 18 MARZO 1981

zione, senza mai giungere al rÌ'assetto defini-tivo sia economico ohe normativa, senza maigiungere a stabilire idonei meccantsmi di di-fesa delle pensioni di guerra dall'dnflazione.

Questi limiti sono presenti anche nel de-creto del Presidente deHa Repubblica :n. 915del23 dicembre 1978, pur avendo rappresen-tato quel provved1mento una svolta fonda-mentale e positiva nella tmvag1iata storiadella pensionÏisrtica di guerra nel nostropaese.

OCCOTI'eVOOOprovvedimenti fOiIlœti suchiari presuppos'ÌÍ giuridici di giustizia e diequità che garantissero il rÌ'spetto del dirittoalIrisarcimento del danno subìto e accertato,che salvaguardassero il valore reale d~H'in-dennizw in rapporto alla oopacità di aoquistodella mone-va, che tute1assero lo stato fisicoe anche morale dell'invalido di guerra dagliaggravamenti conseguenti al fatto che le in-fermità si fanno maggiormente sentire conl'avanzare dell'età, disponendo di mezzi ido-nei allo scopo che la scienza e la tecnicamettono a disposizione, che prestassero ledovute considerazioni role superinvalidità,alle vedove di guerra eccetera.

Se si vuole, come si deve, a nostro avviso,realmente onorere il debho che la comunitànazionale e per essa lo Sta>ìoha contrattocan questi sfortunati cittadini, bisogna ope-raTe nel senso indicato e in tempi brevi, nondimentÌlCando ohe ci troviamo di fronre aduna categoria, i oui diritti sono incontesta-biH ed 'Ì OUIbisogni sono pressanti, che ha sa-puto repd'l1lere in più occasioni ,anche larabbia ,per le inadempienze e [e insufficientirisoluzioni del passato, che esemplarmente econ grande sensihilità umana, ,sociale e civile,in occasione delle varie calamità. nazionali,ultima in ordine di tempo 'la tragedia del ter-remoto del novembre scorso, ha SOSipeSOagi-tazioni e manifestazioni a iSoSiteg;nodelile le-gittime richieste perchè il dovere preminen-te deHo Stato in quei gravi momenti eraquello dell'aiuto immediato aLle popolazionicosì duramente colpite. Questo comporta-mento ~ ricordiamolo, onorevoli colleghi ~

ha contraddistinto cittadiiJJJÏcolpiti da eventinon naturali, determinati daUa incoscienzadelil'uomo, ma per essi altrettanto disastrosie drammatici.

Il disegno di 'legge delega che stiamo di-scutendo si colloca nel-la di'remone che ab-b.iamo evidenziato e intende avvi'are a solu-zione conoretamente i vari problemi, final-mente con i giusti crite1ìi dell'organicità edell'equità. Esso ,infatti stabilisce precisescelte ed indicarioni, chiare modalità e tem-pi perentori entro i quali la delega dovrà es-sere operante.

Con la delega che,il Padamento concede a'lGoverno si v:uole risolvere una voLta per tut-te l'esÏigenza di difendere daUa fakidia dellainflazione lep'ensioni di guerra sia dÏirette cheindirette con J'.8Jdeguamento automatico inda-cato alla 1ettera a) deH'articolo 1,

Si s tabilisce che le pensioni non sono piùsubordinate ad altri redditi. Si prevede Larideterminazione dei trattamenti pensioni-stid di base di cui alle varie lettere rrichiama-te dal decreto del Presidente della Repubbli-ca n. 915 del 1978, con paTticobre riguardoa quelli delle vedove. dei grandi ,invalidi e deisuperinvalidi.

Si prevede altresì il riass.etto dell'mdenni-tà di assistenza e di accompagnamento chedovrà essere rispondente alle effettive eSlÍ-genze degli invalidi affetti dalle più gravi in-fermità o mutilazioni. Si prevede inoltre unaggiornamento, 'alla luce delle più recentrl. ac-quisizioni scientifiche, delle tabelle di classi-ficazione deHe invalidità e dei criteri di ap-plicazione delle tabel1e stesse.

Infine si prevede 10 sneHi:mento delle pro-cedure amministrative per conwg¡uire unaefktti'Va riduzione dei tempi nena definizio-ne dene istanre e dei pÍCorsi in materia dipensioni di guerra. I 'tempi ~ dobbiamo sot-tolinearlo ~ spesso, incredibilmente, arriva-no a decenni.

Noi social.isti siamo Lieti di aver concorsocon il nostro disegno di legge, che ha comeprîmo firmataI1Ïo iJ.senatore FiiIl'essi, as,siemead altri collleghi promotori di analoghe pro-poste, con analoghe .finaHtà, a creare le con-diz~oni per fare in modo che la Commissionegiungesse, unitari'amente e in accordo con ilGoverno, aHa definizione di un nuovo ed uni-co progetto da sottoporre all'esame e all'ap-provazione dell'Assemblea.

Un merito particolare va riconosciuto a:lrelatore, che ringraziamo. Abbiamo fatto tut-

Senato della Repubblica ~ 13473 ~ VIII Legislatura

248a SEDUTA ASSEMBLEA-RESOCONTO STENOGRAFICO 18 MARZO 1981

ti :insieme una scelta giusta e abbiamo svoltoun buon 1avoro che i beneticiar.i non potran.~no non apprezzare, anche se 'Vorranno Ìnten-derlo, non s.enza qualche ragione, come un at~to dovuto e r1paratore.

Signor Presidente, onorevoli 'Colleghi, aquesto 'Punto, le conclusioni del mio inter-vento sarebbero improntate ad una totalesoddisfazione per i :r.isultati che abbiamoconseguito. E così è per i conteI1luti deHa de-lega, ma ho il dovere di ribadire in questa As-semblea le 'Perp~essità che, a nome del mioGruppo, ho avuto occasione di esprimere inCommissione circa la decorrenza dei beneficiche la delega stabilisce. Queste perplessitàrestano perchè, nel momento in cui appro-viamo un provvedimento così importante e,nel suo complesso, indubbiamente positivo,s'tahihamo delle decorrenre ohe vaTI:IlOin lànel tempo a causa della mancanza di mezzifinanZiiari; è una causa seria che non voglia~ma sottova:lutare. Tuttavia, come ho dettoprima, ci troviamo di fronte a diritti inequi~vocabili e a bisogni pressanti, per cui cipermettiamo di riv01gere un invito sia al coJ-lega relatore, che tanto S'iè adoperato perchèquesto provvedimento giungesse in portocon i più larghi consensi, sia al rappresen~tante del Governo ~ al qUfllledesidero dareatto di aver coLlaborato con grande sensibi-lità per il raggiung,imento degli obiettivipositivi che ho sottolineato ~ perchè la de~correnza dei benefici stabilita allo gennaio1982 venga anticipata allo lugIrio 1981.

Tra i benefici che si fanno decorrere dallogennaio 1982 c'è anche la 'Scala mobile ohedlldrebbe anch'essa anticipat'a data la situa-zione di incertezza determinata dall'iÍnflazio-ne che 'ridurrebbe gli altri benefici. Dobbia~ma compiere ogni sforzo possibile per di~fendere le pensioni di guerra dalla faloidiadell'inflazione.

Saremmo molto 1Ïeti se si riusdsse a farequalcosa nella direzione da noi indioata. Rin~graziamo comunque fin da adesso il l'dataree ]1 mppresentaJ1Jte del Governo per quantosarà possibile fare.

Concludo, signor Presidente, dichiarandoche in ogm caso per le conS'iderazione svoltei senatori socialisti esprimeranno voto favo~revoIe al disegno di legge in esame.

P R E S I D E N T E. ':E,iscritto a par~lare il senatore Saporito. Ne ha facOlltà.

S A P O R J T O. Signor Presidente, onore~vole Sottosegretario, onorevo.Li co1leghi, Jacomplessa problematica che la mater.ia pen~sinoistÌ'ca di guerra espone è oggetto ancorauna volta del.Ja particolare attenzione delParlamento per definire in ogni suo aspettoquella completezza risolutiva, che dopo l'en-trata in vigore del testo unico approvato condecreto del PresiÏdente della Repubblioa 23dicembre 1978, n. 915, aveva formato oggettodelle comprensibili attese degli interessati,delle gìiuste sollecitazioni dei vari Gruppi po~I1tid e deHe associaZiioni di categoria, nonchèdella sensibile partecipazione del Governoresa più concreta dalla costituzione da partedel Ministro deJ tesoro di un appoSlito comi-tato tecnico di studio.

In tale quadro evolutivo della cennata si~tuazione hanno acquisito ,sosltanZÌ'ale impor-vanza operativa le varie iniziative paI11ame:n~tar, a sostegno della fondata ansia di giusti~zi:a dei titolari di pensioni di guerr'a e gUstessi obiettivi ohe, sia pure in una £ase pre'l.i~minare di ricerca e di conoscenza, sano statifatti propri daJla competente amministrazio~ne del tesoro.

Dai dÍ!segni di legge presentati al Senatosono, peraltiro, venute ,sostanziali indicazionicirca determinate esigenze integrative del vi-genLe testo unico, con pfllrticolare Tiferimen~to ,ùla perequazione dci trattamenti penSlio-nistki di guerra con garanzia di un più ade-gu¡~to meocanismo relaltivame:nte al sistemadi protezione deLle pensioni stesse, a frontedella rilevante :incidenza ÌJnflattiva che vani~fica la validità del loro potere di acquisto, edanche alla realizzazione della ottimale fun-zionaHtà degli uffici dcHa direzione generaledelle pens.ioni di guerra per 'il puntuale esple~tamento degli adempimenti di istituto, ~nc:heattuando lo sneH:imento deHe procedure am-minist:rative.

Tutta la complessità degli elementi acqui~siti ha dato modo di far registrare ~ con va~lutazioni condivise ed unanimi e con una sen-sibiJe considerazione, da parte del Gruppodemocristiano 'e da parte di altre forze politi~che non meno sensibilmente interessate ~

Senato della Repubblica VIlI LegislatuYd~ 13474 ~

18 MARZO 1981

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ASSEMBl.EA ~ RESOCONTO S'TE~OGRAFICO248a SEDUTA

come le pensioni di guerra (ancorchè abbia~no natura risarcitoria, così come sancito dal-l'articolo 1 del decreto del Presidente dellaRepubblica n. 915 del 1978 e come recente~mente ribadito dalla Corte costituzionale)presentino caratteristiche di carenza, assolu-tamente ingiustificabiJ]ï sotto il profilo mora-le e giuridico, per colmare le quali si impon-gono specifici interventi atti a ristabilire, inmateria, criteri di equità e di coerenza inrapporto allo stesso richiamato principio delrisarcimento, finora, in tal uni casi, sostan-zialmente disatteso.

Tutto ciò è stato considerato dal1a 6a Com-missìone che nella seduta del 5 marzo ultimoscorso, a .conclusione di un approfondito esa-me della materia evidenzi:ata nei diSJelgnidilegge presentati per iniZ:iativa di vari parla~mentad e di un paziente }.avaro di coesionetra le di:stinte proposte concernenti ancheaspetti rilso.lutivi di ordine oobtoriale dellamenzionata vasta problematica, è pervenutaalla stesura di un testo concordato di d1se~gno di legge 'con il quale si delega al GovernoJ'emanazione di disposizioni aventi valore dilegge, .intese a riordinare definitivamente lalegis1a:Úone pensionistica di guerra.

Ovwamente, l'aspetto piÙ delicato di taleconcordata decisione riguarda l' entità del~l'impegno finanziario che può far car-ko sulpubblico bilancio nel quadro dei notevoliÎprovvedimenti da adottare in conformità al~la delega anzideHa ma, soprattutto, aHe ri~scontrate fondate esigenze economiahe sottoil prof.ilo giuridico ed equ1tativo.

Trattasi evidentemente di un nodo da scio~gIiere se si vuole effettivamente pervenire al~]'atteso Úsultato di un definitivo assetto gilU~ridico, economico e medico-legale della pen~sionis.tica di guerra, secondo gli impegni pœ-si dal Paruamento e dal Governo; impegniche, in mancanza di adeguati stanziamenti,verrebbero ad essere .in concreto ancora unavolta vanificati con la prospettiva di doverriprendere a breve scadenza in ésame la me~desima problematica, in quanto non comple-tamente risolta.

E ciò senza nulla togliere al senso di re~spónsabilità con cui devono essere considera-te tutte le iniziative compoptanti oneri fi~nanziari per il pubblico bi¡bncio, specie nel-

l'attuale difficile crisi economica nazionale,ma anche senza escludere, dalla nostr.a nonmeno attenta visione globaJe del problemaJin questione, 1'-aspetto morale e di doverosarkc'noscen~a che 10 caratterizza.

Non.a caso, infatti, il collega senatore Bevi~lacqua, al quale va l'espressione dd più vivoapprezzamento per il lavoro svolto, ha ini-ziato la propY'ia relazione al disegno di leggedi delega unificato, così come proposto dallaCommissione finanze e tesoro, con questadura ma realistica affermazione che, sonocerto, quest'Aula e tutto il Governo possonofar propria: «'È inammissibNe che in unpaese civ,ile e democratico in cui la Costitu-zione definisce sacro il dovere compiutoper la difesa della patria, i mutilati e gli in-validi di tguenra abbiano 'ancora ad attendCJreuna normativa definitiva ».

B quindi incomprensibHe cbe -si provvedain termini di definitività con tanto ritardo edè, altresì, maggiormente incomprensibile fi~potesi di provvedimenti che, condizionatidall' onere finanziario dagli stessi rappresen-tato, siano o poss.ano essere ancora una voltadistanti dagli obiettivi che si intendono rag~girungere.

Ed in proposi to non si cons~dera inoppor~tuno evidenziare che l'entità dei, trattamentipensionistici corrisposti a.i genitori e alle ve~dove di guerra sono finanohe i11lferiori allacosiddet.ta penstone sociale erogata daUo Sta~to a tutti i cittadini indigenti senza alcuncarattere di doveroso .rÌ'sarcimento.

Come non inopportuna è da consd.derarel'esigenza di rideterminaœ :Ì'trattamenti pen-sionistici deUe vedove di guerra senza incor~rere nella semplicistica e demagogica solu~zione di un problema .tanto grave e delicato,tenendo solo conto della pos.sibile distinzionedella stes.sa categoria in rapporto al tempoin cui Siiè verificata la morte del dante cau~sa. E ciò in relazione al fatto che essendo levedove dei grandi -invalidi numericamente in-feriori alle aJtre vedove di guerra, il costodegli ev,entuali benefáci connessi sarebbe piùC'ontenuto in riferimento ai benefici stessiaccordabili in misura differenziata.

Della necessi.tà di evi.tare che, nella volontàdi [are, prendano COJ1pOnuove iniqui.tà e ul-tenon vi:stose carenze, si è fatto anche inter~

Senato della Repubblica ~ 13475 ~ VIII Legislatura

248a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 18 MARZO 1981

prete, neUa surricordata seduta del 5 marzoscorso, il sottosegretario al tesoro onorevolePisanu a nome del Governo, riaffemnando l' e~sigenza di urgenti provvedimenti per tuttele vedove di guerra.

Con le segnalate speranze ed anche con ¡afondata certezza di poter pervenire ai positivirisultati unanimemente attesi, mi facoio in~terpre1Je dei sentimenti di tutto il Gruppodella Democrazia cristiana nel segnalare l'esi~gel1za della sollecita approvazione del dise~gnú di legge di delega nel testo proposto dal~la 6~ Commi,ssione permanente del Senato enell'esprimere, fin d'ora, piena fiducia nel-l'operato del Governo, conformemente al con~

tenuto e agli specificati termini di cui alJadelega stessa.

Ritengo, infi,ne, doveroso manifestare isens<Ídella p.iù viva solidarvetà a tutti i pen~sionati di guerra i quali, ben meritevoli dellalliconosoenza della intera comuni,tà na;ciona~le, attendono ancora, malgrado l'inesorabiletrascorrere degli anni, quel concreto segnodi considerazione per l'aha espressdone di sa~criricio da:gli stessi rappresentato e di .soste~gno per le loro condizioni, realizzabile sol~te.nl0 mediante l'attribuzione di un tratta~mento economico che sia veramente signi~ficazione risarcitoria e dj effettiva gratitu-dine del paese.

Presidenza deJ vice presidente O S S I C I N I

P R E S I D E N T E. Dichiaro chiusa ladisL:ussione genera:le.

Ha facoltà di parlare il relatore.

B E V I L A C Q U A, relatO're. OnorevolePresidente, onorevoli colleghi, non avrei daaggIUngere altro se non manifesta:œ la miagratitudine ai colleghi Scevarolli e Saporitoper le amabili :parole che hanno voluto dvol~germi e affermare un prinaipio che a me pa-re mddspensabHe in questa sede. A nome del~la Commissione dichiaro di non riltenermisoddi:sfatto dell'interezza del provvedimento;eppure lo })resentiamo :in forma unÏtarÎ'a qua~si a soddisfazione dell' animo nostro per averadempiuto soprattutto il nostro dovere dicoordinamento di 3 disegni di legge tutti pro-tesi in ogni oaso a,ll'ottenimento di un obiet~tivo cui aspiravamo nOiÎstessi nel 1978 al1or~qU:ondo votammo quell'ahro provvedimentosia pure in sede di delega.

Certo non sono mancati i contrasti nelletrattative nel senso di dover sollecitare alGoverno talunì interventi che :pure propriopochi attimi fasi SOllOdimostrati impossibi~li. Tuttavia non possioamo non manifestarela necessità e la obiettività della nostra ri-chiesta e ij nostro desiderno che eSlSavengaaccolta. Pertanto, mi sono già permes,so di

presentare alla Presidenza due emendamentidi cui chiedo l'esame.

All'onorevole Sottosegretario io rivolgoun vivo e particolare ringraziamento per l'iim-pegno e per l'aiuto che egli ha posto in esseresoprattutto nodle lunghe tratta'Ì'iv,e por ilcoordinamento dei 3 disegni di legge in unasOl11lmatoria che riteniamo debba poter sod-disfare le ormai condamate esi'genz:e di que~sta oouemerit'a parte del nostro 'Paese, di

I qUt;sta benemerita categoria; ad essa noi ab~

biamo manifestato ~ almeno ritengo ~ tut-

10 il nostro impegno e tutta ,la nos-rra solida-rietà rinnovandoH proprio in questa sede, agaranzia ailmeno di tutela e di protezione,con que~lo che noi stiamo andando a fare.Bene diceva l'amico Scevarolli quando af~fermava che lo sforzo che il Governo 5t2compiendo e che ancora compirà (perchè,amici cari, non è di poco conto 10 sforzo cheH Governo ~ 10 dobbiamo dire con estrema

sincerità ~ in questo particolare e delicato

momento deH'economia del nostro paese stacompiendo) è necessario non venga vanifi-cato dall'andazzo dell'inflazione. Ed è per-ciò che a nome della Commissione, conla speranza e l'augurio di interpretare án-che le volontà degJi altri colleghi, presen~terò un ordine del giorno in cui si mani-

VI II LegislaturaSenato della Repubblica ~ 13476 ~

18 MARZO 1981248a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

festa il desiderio che il Governo provve~da a quelle cose che non ha potuto offrireioggi in tema di garanzia di spesa e ohe si im-pegni per il 1982 a forni're un punto fermoche ancora non c'è. Nel decreto del 1978 dì~cem:mo che avremmo dovuto operare, e aquesto 'proposito siamo puntuali: dobbiamodarne atto all'onorevole Sottosegretario, chea nome del Governo ha posto in essere unacondizione di lavoro che ci ha reso possibileoperare. Tutti sanno queJlo che è successo inquesti mesÌ; in alcuni momenti siamo statianche contestati, e t'l'avare soddisfazione an~che nelJz. contestazione è stato un lavoro fa-ticoso e -difficile.

Con l'ordine del giorno si chiede che vi siaun limite di tempo perohè si chiuda £ina1men-Lequesta vicenda deHa 'PensioIìÌstica di guer-ra, che soffriamo da epoca immemorabile eche vorremmo vedere risolta in questo prov~vedm1ento, se non in linea de£initiva, almenocome possibilità a venire per la tutela diquanto stiamo facendo. Qui sono d'accordocon le perplessità espresse in Commissionee in Aula dagli amici Scevarolli, Bertone eSaporito, tuttavia mancherei ad un mdo pre-ciso dovere se non riconoscessi che il Gover~no ha fatto ogni utile sforzo nel presentarciun progetto di spesa, all'articolo 3 deLlo stes~so disegno di legge, che rende possibile al~meno in via attuativa un buon andamentodeUa delega stessa. Certamente, onorevoleSottosegretario, vi osserveremo con interes~se, intelligenza ed impegno nel momentoin cui andrete alla decretazione.

Proponiarno ~~ come abbiamo gla comu-

nicato alJ2. Presidenza ~ una modifica al-l'articolo 1 che sostanzialmente non ci hatì'G,¡al0 :-t'accordo, ma al quale aderiamo

~~~ e presumo di interpretare con ciò anchela volontà degli altri colleghi ~ appuntoperchè la legge del 1978 voleva che il Par-lamento vigilasse sull'attuazione della dele-ga. Stiamo perdendo adesso questa prero-gativa come Parlamento, ma l'assumiamocome COJTLl'1;.jssjonee Don mancheremo diadempl::!:"c il nostro r1.c-:erenon soja offren~do b nostra colJab::>razione, ma nel co~mune intento di dare soddisfazione,alle categorie interessate. È per que-sto che, a nome deUa Commissione, pre-

senterò un ordine del giorno diretto appun~to a consacrare in un documento questa no~stra espressa volontà che non ha potutotrovare accoglimento. L'onorevole sottose-gretario Pisanu diceva poco fa: ho giuratofedeltà allo Stato nella difesa della spesa;sono a questo settore preposto, ho soffertocon voi. Vorremmo poterlo soJlevare da que~sta preoccupazbne offrendogli la possibilitàdi aiutarci e siamo certi che non mancheràdi farlo in questa ulteriore fase della delegastessa.

P R E S I D E N T E. Onorevole rela-tore, la prego di far pervenire alla Presi-denza il testo scritto dell' ordine del giornoda lei preannunciata.

Ha facoltà di parlare il rappresentante delGoverno.

P I S A N: IJ, sottosegretario di Statoper i! tesoro. Signor Presidente, onorevolisenatori, prendendo l'esempio dagli interve~nuti nel dibattito mi limiterò anch'io a svol~gere qualche breve considerazione intornoall'importante provvedimento che il Senatosi accinge a votare.

Credo che sia stato ormai largamente ri~conosciUtO che con il decreto presidenzialen. 915 è stato operato un vasto riordina-mento e sono state introdotte tali innova-zioni legislative da portare il nostro sistemapensionistico ad un livello che sicuramenteè paragonabile a quello dei paesi più pro-grediti del mondo.

Tra gli aspetti più significativi di quelprovvedimento ~- che ha segnato, come di-ceva il senatore Scevarolli, una vera e pro~pria linea di svolta ~ credo che se ne deb-bano ricordare qui almeno tre: il primo, ladefinizione giuridica deUa pensione di guer~ra che è stata intesa come atto risarcitorioed anche e non dj meno come atto di dove~rosa solidarietà della comunità nazjonalenei confronti di coloro che per essa hannocompiuto sacrifici tra i più grandi; il se-condo, l'elevazione dei livelli dei trattamentipensionistici con rivalutazioni che sono an-date da un minimo de] 50 per cento ad unmassimo del 200 per cento dei trattamentiprima percepàti; e infine la realizzazione

VIII LegislaturaSenato della Repubblica ~ 13477 ~

18 MARZO 1981248" SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

di un più appropriato equilibrio tra i trat~tamenti riservati alle diverse categorie dibeneficiari.

Oggi, ad appena due anni e tre mesi didistanza dal varo di quel provvedimento diforte innovazione che fu il decreto presi-denziale n. 915, il Senato della Repubblicaè chiamato a decidere su una nuova delegaal Governo per il definitivo riordinamentodella pensionistica di guerra. È accadutoche, nel corso di questi due anni, l'esperien-za compiuta con l'attuazione del decretopresidenziale e le stesse vicende sociali edeconomiche del paese hanno fatto crescere,fino a renderIe indilazionabili, alcune im~portanti esigenze. Tra queste vanno in par-ticolare sottolineate: l'adozione di un siste-ma più efficace di adeguamento automaticodei trattamenti pensionistici, per meglioproteggerne il valore reale; la ridetermina-zione di tutte le pensioni base dirette edindirette, con l'ulteriore aggiustamento de~gli equilibri tra le diverse categorie (mi rife-risco in particolare all'accenno, che certotrova sensibile il Governo, fatto poc'anzidal senatore Saporito circa la situazionedelle vedove di guerra e delle vedove deigrandi invalidi); l'aggiornamento delle valu~tazioni medico~legali e il miglioramento del-l'assistenza ai superinvalidi, in modo da ren-derIa più direttamente rapportata all' entitàeffettiva delle menomazioni patite; l'aumen-to delle decorazioni al valor militare chesono ferme ormai da troppo tempo; l'abbre-viazione, infine, dei tempi per la definizionedelle pratiche in materia di pensioni diguerra.

Queste le esigenze più pressanti che sonoemerse nel corso degli ultimi due anni. Diesse e di altre legittime aspettative si sonofatti interpreti sensibili e puntuali gli ono-revoli senatori che hanno presentato i dise-gni di legge nno 803 e 818; disegni di leggeche la 6a Commissione ha ricomposto informa unitaria e ha riformulato nel testodella delega al Governo ora in discussione.

II Governo considera positivo e altamentesignificativo il fatto che la 6a Commissioneabbia approvato çon voto unanime questiprovvedimenti; di tale unanimità del resto

vi è stata anche Oggi III quest'Aula un'ecovasta nel dibattito che si è appena concluso.

È certo che le provvidenze contenute inquesto provvedimento non possono soddi~sfare appieno le molteplici aspettative dellediverse categorie, ma è anche certo che ap~pagano, almeno in apprezzabile misura, leesigenze piÙ rilevanti cui ho accennato.

In sostanza, oggi noi abbiamo il compitodi completare l'opera che è stata avviata edin larga parte realizzata con il decreto pre-sidenziale n. 915. Quell'opera ha comportatoper lo Stato una maggiore spesa annua dioltre 480 miliardi. Oggi l'ipotesi di comple-tamento che sottoponiamo all'attenzione delSenato comporta una spesa ulteriore, a re-gime, di oltre JOOmillardi. Credo che il raf-fronto fra queste due cifre dia anche lamisura dell'impegno che, nelle condizioniattuali, il Governo si è sforzato di assumere.In un momento come questo, che è di gravedifficoltà per tutti i settori dell'economia eper tutte le categorie sociali, il Governo ri-tiene di non poter andare oltre i limiti dispesa indicati.

Chiamato da una categoria che, avendocompiuto i più grandi sacrifici per la comu-nità nazionale, ha diritto forse più di ognialtra alla comprensione ed alla generale so-lidarietà, il Governo ritiene, per la parte chegli compete, di dare, con l'acquisizione delladelega in esame, la risposta più onesta chenelle condizioni presenti sia possibile dare.

P R E S I D E N T E. Invito il senatoresegretario a dare lettura dell' ordine del gior-no n. 1 pervenuto alla Presidenza da partedella Commissione.

F I L E T T I, segretario:

Il Senato,

tenuto conto che il provvedimento didelega è chiaramento diretto a realizzare unassetto definitivo delle pensioni di guerra,

cOl1!siderato che i previsti mezzi di co~pertum non permetteranno ,di poter piena-mente conseguire le indicate finalità,

raccomanda al Governo di compiere ognipossibile sforzo allo scopo di reperire u1te~

Senato della Repubblica ~ 13478 ~ VIII Legislatura

248a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO 18 MARZO 1981

dori disponibili:tà per l'esercizio finanziario1982 onde consentire di porre finalmente inquesto delioato settore un punto fermo chenon rkhieda, come avvenuto nel passato, ilnecessario ricorso a frequenti e successivistrumenti legislativi e soddisfare così in mo-do compiuto le legittime attese delle beneme-rite categorie interessate.

9.803 - 818 ~ 1043. 1 LA COMMISSIONE

P R E S I D E N T E. Invito il Governoad esprimere il parere.

P I S A N U, sottosegretario di Stato peril tesoro. Il Governo accetta l'ordine delgiorno e si impegna a ricercare, nel quadrodelle compatibilità che saranno definite conil piano triennale, la possibilità di reperireulteriori mezzi finanziari per far fronte alleesigenze manifestate nell'ordine del giornostesso.

P R E S I D E N T E. Domando al rela-tore se insiste per la votazione dell'ordinedel giorno.

B E V I L A C O U A, relatore. Dato chel'ordine del giorno è stato accolto dal Go-verno, non insistiamo.

P R E S I D E N T E. Passiamo all'esa-me degli &rticoli nel testo unificato propo-sto dalla Commissione. Se ne dia lettura.

F I L E T T I, segretario:

Art. 1.

(Delega al Governo)

Il Governo della Repubblica è delegatoad emanaîe entro il 31 dicembre 1981, sen-tito il parere di una commissione specialecomposta da 10 deputati e 10 senatori no-minati dai Presidenti delle rispettive As-semblee, disposizioni aventi valore di leggeintese ad apportare, per un definitivo rias-setto legislativo, integrazioni e modificazio-ni al testo unico delle norme in materia di

pensioni di guerra approvato con il decretodel Presidente della Repubblica 23 dicembre1978, n. 915, al fine di realizzare:

a) la introduzione di un diverso siste-ma di a1eguamento automatico dei tratta-menti pensionistici di guerra sia diretti cheindiretti in armonia con i sistemi previstiper gli altri settori della pensionistica dalvigente ordinamento giuridico;

b) la rideterminazione dei trattamentipensionistici base di cui alle tabelle C, G, M,N ed S allegate al testo unico approvatocon decrèto del Presidente della Repubblica23 dicembre 1978, n. 915, con particolareriguardo a quelli delle vedove dei grandiinvalidi;

c) la revisione degli istituti giurldicinon strettamente aderenti ai princìpi sta-tuiti dall'articolo 1 del surHe.rito testo uni-co approvato con decreto presidern:zJiale nu-mero 915 che definisce la natura della pen-sione di guerra;

d) un diverso rapporto percentuale de-gli assegm previsti dalla tabella E annessaal su richiamato testo unico per le varielettere di superinvalirdità in relazione allefinalità istitutive degli assegni medesimi;

e) il yiassetto della indennità di assi-stenza e di accompagnamento di cui all'ar-ticolo 21 del citato testo unico onde assi-curare, nei confronti degli invalidi affettidalle più gravJÏ:infermità o mumlazioni pre-viste dalla an:cidetta tabeLLa E, Ja risponden-za della detta indennità aille effettive esi-genze derivanti da:ll'inV'aJlidità di guerra;

f) l'aggiornamento, alla luce delle piùrecenti acquisizioni scientifiche, delle tabel-le di classificazione deHe invalidità e dei cri.teri di appJicazione delle tabelle stesse;

g) l'adeguamento degli assegni annessialle decorazioni al valor militare per fattidi guerra;

h) l'estensione dei benefici di cui al-l'articolo 89 del citato testo unico al secon-do figlio maschio, che ne faccia richiesta;

i) 10 snellimento delle procedure am-ministrative per conseguire una effettiva ri~duzione dei tempi nella definizione delleistanze e dei ricorsi in materia di pensioni

VIII LegislaturaSenato della Repubblica ~ 13479 ~

18 MARZO 1981248a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

di guerra anche mediante la riorganizza-zione ed il potenziamento dei relativi servizi.

P R E S I D E N T E. Su questo arti-colo sono stati presentati due emendamenti.Se ne dia lettura.

F I L E T T I, segretario:

Sostizuire le parole: «di una Commis-sione speciale composta da 10 deputati e1O senatori nominati dai Presidenti dellerispettive Assemblee» con le altre: « dellecompetenti Commissioni permanenti dellaCamera dei deputati e del Senato della Re-pubblica ».

1.1 LA COMMISSIONE

Sostituire la lettera i) con la seguente:

«i) un ulteriore perfezionamento nor-mativa nonchè lo sneHimento delle proce-dure per conseguire una effettiva riduzionedei tempi nella definizione delle istanze edei ricorsi in materia di pensioni di guerraanche mediante la riorganizzazione ed il po-tenziamento dei relativi servizi ».

1.2 LA COMMISSIONE

B E V I L A C Q U A, relatore. Domandodi parlare.

P R E S I D E N T E. Ne ha facoltà.

B E V I L A C Q U A, relatore. Pensoche l'emendamento 1. 1 si illustri da sè. Perquanto riguarda l'emendamento 1. 2, essocorrisponde all'obiettiva necessità di ridurrei tempi: è una angosciosa situazione chesperiamo di eliminare attraverso questocongegno.

P R E S I D E N T E. Invito il Governoad esprimere il parere sugli emendamentiin esame.

P I S A N U, sottosegretario di Stato peril tesoro. Il Governo è favorevole ad entram-bi gli emendamenti.

P R E S I D E N T E. Metto ai votil'emendamento 1. 1, presentato dalla Com-missione. Chi l'approva è pregato di alzarela mano.

È approvato.

Metto ai voti l'emendamento 1. 2, presen-tato dalla Commissione. Chi l'approva è pre-gato di alzare la mano.

È approvato.

Metto ai voti l'articolo 1 nel testo emen-dato. Chi l'approva è pregato di alzare lamano.

È approvato.

Passiamo all'esame dell'articolo 2. Se nedia lettura.

F I L E T T I, segretario:

Art.2.

(Decorrenza dei benefici)

La decorrenza dei benefici da accordarsiin relazione ai criteri direttivi di cui allapresente legge dovrà essere stabilita comein appresso:

10 luglio 1981 per i benefici concessiin attuazione dei criteri contemplati nellelettere b), d), e), g) del precedente articolo 1;

10 gennaio 1982 per i benefici concessiin attuazione dei criteri previsti dalle let-tere a), c), f) dell'articolo stesso.

P R E S I I? E N T E. Su questo arti-colo è stato presentato un emendamento.Se ne dia lettura.

F I L E T T I, segretario:

Sostituire l'articolo con il seguente:({ La decorrenza dei benefici da accordarsi

in relazione ai criteri direttivi di cui allapresente legge dovrà essere stabilita comein appresso:

10 luglio 1981 per i benefici concessi inattuazione dei criteri contemplati nelle let~

Setzato della Repubblica VIII Legislatura~ 13480 ~

18 MARZO 1981248" SEDUTA

~

ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

tere b), c), d), e), f), g) del precedente arti~colo 1;

1° gennaio 1982 per i benefici concessiin attuazione dei criteri previsti dalla let-tera a) dell'articolo stesso ».

2. 1 LA COMMISSIONE

B E V l L A C Q U A, relatore. Domandodi parlare.

P R E S r D E N T E. Ne ha facoltà.

B E V I L A C Q U A, relatore. Onore~vole Pres-idente, l'emendamento anticipa ail1°luglio 19811a decorrenzaamche dei beneficidi cui alle lettere c) ed f) dell'articolo l, la-sdandala invece allo gennaio 1982 per i be-nefid di cui alla lettera a) dello stesso ar-tkolo.

P R E S I D E N T E. A questo puntola Presidenza vorrebbe chiedere al senatoreCarollo se ritiene che questo emendamentocomporti problemi di copertura.

B E V I L A C Q U A, relatore. Se per-mette, onorevole Presidente, vorrei chiarire,pCT i,l parere, che all'artilcolo 2 è prewlstala data dello luglio 1981 per i benefici con-cessi in attuazione dei criteri contemplatinelle lettere b), d), e), g), e 1a da:vadello gen~naia 1982 per:i benefid conces'si :Îil1 a:ttll'azio'l1edei criteri previsti dalle lettere a), c) ed f). Iltrasferil11le'l1to, proposIto da:11'emendamento,alla data della luglio 1981 dei benefici dicui alle lettere c) ed f) presumiamo noncomporti oneri di spesa, poichè le sommerelative vengono inglobate nella totale spesadei 100 miliardi disponibili per il 1981 dicui alla legge finanziaria.

P R E S I D E N T E. Invito il Governoad esprimere il parere sull'emendamento inesame.

P I S A N U, sottosegretario di Stato peril tesoro. Il Governo è d'accordo con il rela~tore, nel senso che esistono possibilità tec-

niche di manovra che consentono di anti-cipare il godimento dei benefici di cui allelettere c) ed f) senza che ciò comporti pro~blemi di adeguamento della copertura fi-nanziaria.

P R E S I D E N T E. Senatore Carollo,le chiedo se, dopo aver sentito quanto han-no detto il relatore e il rappresentante delGoverno, ha qualcosa da aggiungere.

C A R O L L O. Signor Presidente, pren-do atto delle spiegazioni date dal Governoe naturalmente, sulla base delle prospettivedelineate, secondo cui non ci sarebbero va-riazioni finanziarie in aggiunta a quelle pre-viste daJ1'articolo 3, non mi oppongo al tipodi copertura indicata.

P I S A N U, sottosegretario di Stato peril tesoro. Domando di parlare.

P R E S I D E N T E. Ne ha facoltà.

P I S A N U, sottosegertario di Stato peril tesoro.

.Signor Presidente, forse non mi

sono espresso in maniera del tutto esatta.Vorrei precisare per scrupolo che l'antici-pazione delle voci di cui ai punti c) ed f)pToduce un qU!alche aumen,to di spesa nonesattamente quantificabile. Si tratta però dibenefici per accedere ai quali sarà richiestol'inoltro della domanda da parte degli aventidiritto, con lo sviluppo di procedure cherichiederanno determinati tempi tecnici,mentre i benefici connessi agli altri puntiscattano automaticamente.

Per questa ragione e per altre possibilità,seppure limitate, di manovra che possonoconsentire i capitoli pertinenti, il Governoritiene di poter far fronte agli eventualimaggiori oneri senza bisogno di modifi'carela copertura finanziaria figurante nell'arti-cojo apposito.

Spero di aver fornito elementi più precisial senatore Carollo.

C A R O L L O. Domando di parlare.

P R E S I D E N T E. Ne ha facoltà.

VII I LegislaturaSenato della Repubblica ~ 13481 ~

18 MARZO 1981248a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

C A R O L L O Signor Presidente, perla seconda volta prendo atto del fatto chele procedure sono già indicate dal Gover-no come talmente lunghe da dover deter-minare gli effetti finanziari facendoli slit-tare al 1982.

Mi sembra difficile che i 302 miliardi dicui all'articolo 3 siano stati quantificati almillesimo. Credo che si tratti di una sti-ma orientativa nella quale possono o nonpossono essere inclusi coloro i quali, in for-za di questo emendamento, avranno dirittoo meno a una maggiorazione dei contributi.Quindi, restando, a mio giudizio, solo orien-tativo l'importa di 302 miliardi, non mimeraviglierei che, nell'ambito di questa sti-ma, operino norme che prima non eranostate prese in considerazione e che, unavolta approvate, possono produrre qualcheconseguenza maggiore entro i limiti di que-sti 302 miliardi.

P R E S I D E N T E. Questo mi sembraun po' più convincente che non sperare neiritardi burocratici.

Passiamo alla votazione dell'emendamento.

S C E V A R O L L I. Domando di par-lare per dichiarazione di voto.

P R E S I D E N T E. Ne ha facoltà.

* S C E V A R O L L I. Dichiaro il nostrovoto favorevole anche su questo emenda-mento ed esprimo la nostra soddisfazioneperchè in larga parte le nostre richieste, pe-raltro condivise dal relatore e dagli altricolleghi, sono state accolte. Avremmo pre-ferito che anche la lettera a) fosse stata an-ticipata allO luglio 1981. Prendiamo attodell'ordine del giorno che è piuttosto pre-ciso e delle dichiarazioni del rappresentan-te del Governo, il cui impegno merita fidu-cia. Siamo certi che farà tutto il possi-bile per rendersi adempiente nei confrontidi una precisa volontà espressa dal Par-lamento tramite l'ordine del giorno.

Con queste motivazioni desidero ringra-ziare il relatore e il rappresentante del Go-verno per questa manifestazione di com-

prensione, per avere, in sostanza, recepitole nostre richieste.

P R E S I D E N T E. Metto ai votil'emendamento 2.1, presentato dalla Com-missione, sostitutivo dell'intero articolo. Chil'approva è pregato di alzare la mano.

~ approvato.

Passiamo all'esame dell'articolo 3. Se nedia lettura.

P A L A, segretario:

Art. 3.

(Copertura finanziaria)

L'onere derivante dalle disposizioni daemanarsi in base alla presente delega vienevalutato, ln ragione d'anno, in lire 302 mi-liardi. All'onere relativo al periodo 10 luglio-31 dicembre 1981 valutato in lire 103 miliar-di e 500 milioni, di cui 100 miliardi per imiglioramenti :Ln materia di pensioni diguerra e 3 miliardi e 500 milioni per l'ade-guamento degli assegni annessi alle decora-zioni al valor militare, si provvede medianteutilizzo degli appositi accantonamenti iscrit-ti nel fondo speciale di cui al capitolo 6856dello stato di previsione del Ministero deltesoro per l'anno finanziario 1981.

P R E S I D E N T E. Su questo artico-lo è stato presentato un emendamento. Sene dia lettura.

P A L A, segretario:

Aggiungere il seguente comma:

«Il Ministro del tesoro è autorizzato aprovvedere, con propri decreti, alle occorren-ti variazioni di bilancio ».

3.1 IL GOVERNO

P I S A N U, sottosegretario di Statoper il tesoro. L'emendamento 3. 1 si illustrada sè.

VIII LegislaturaSenato della Repubblica ~ 13482 ~

18 MARZO 1981248a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

P R E S I D E N T E. Metto ai votil'emendamento 3.1. Chi l'approva è pregatodi alzare la mano.

n approvato.

Metto ai voti l'articolo 3 nel testo emen~dato. Chi l'approva è pregato di alzare lamano.

n approvato.

Bropongo, in sede di coordd'llamento, che,nel titolo e nel testo dell'articolo 1 del dise~gno di legge, ove ricorrono le parole « dellapensionistica », vengano sostituite con le al-tre «delle pensioni ».

Non facendosi osservazioni, così rimanestabilito.

Passiamo alla votazione del disegno di leg-ge nel suo complesso.

BER T O N E. Domando di parlare perdichiarazione di voto.

P R E S I D E N T E. Ne ha facoltà.

BER T O N E. Signor Presidente, ono-revole rappresentante del Governo, onore-voli col1eghi, dico subito che il nostro Grup-po, avendo presente l'ordine del giorno cheabbiamo proposto e che il Governo ha ac-cettato, in cui chiediamo di aumentare glistanziamenti per il 1982, anche perchè ab-biamo la profonda convinzione che senzatale aumento non sia possibile andare aduna piena applicazione di questa delega, vo-terà a favore di tale provvedimento di dele-ga al Governo affinchè entro il 1982 si giun-ga ad una definitiva sistemazione di tuttala questione relativa alle pensioni di guerra.

Punto importante di questa delega, allaquale ~ lo dico con molta chiarezza ~

il Governo non potrà sfuggire come ha fat-to fino ad ora, è quello in cui si prevededi introdurre un diverso sistema di adegua-mento automatico delle pensioni di guer-ra. Tutti sapete che il potere d'acquisto realedi una pensione di guerra dal 1978ad oggi ~

fu un momento importante il 1978 per talipensioni ~ in assenza di un diverso sistemadi adeguamento è diminuito di oltre il 40per cento. Quindi o si mette in atto un con-gegno che realizzi una effettiva protezione

delle pensioni di guerra dalla crescente in-flazione o deve essere chiaro a tutti che sicontinuerà a violare quanto indicato dal de-creto del Presidente della Repubblica n. 915del 1978 perchè all'articolo 1 di detto decre~to sí afferma il principio, ribadito poi anchedalla Corte costituzionale in una sua sen-tenza del giugno 1980, che la pensione diguerra ha una natura risarcitoria e quindiprescinde dalla condizione economica delpensionato.

Per quanto ci riguarda, IlIeI presentare ¡,¡

disegno di legge n. 1043 insieme ad altricolleghi, &iamo partiti dalla necessità di darepiena applicazione a tale principio, ovve~ra quello di assÌiCurare parità di trattamen-to economico ad uguale danno subìto e nel-lo stesso tempo mantenere costante nel tem-po il valore della pensione di guerra. Da qui~ la delega lo prevede con chiarezza ~ laesigenza di rivedere tutte quelle norme nonaderenti ai princìpi dell'articolo 1 del de-creto n. 915 e quindi anche tra l'altro larichiesta di abrogazione di tutte quelle nor-me che subordinano alla condizione di per-cettore di reddito derivante dai rapporti dilavoro la concessione di assegni pensioni-stici che invece vanno concessi a tutti ipensionati di guerra.

La norma pill assurda però, come ricorda~va il senatore Saporito, è quella della incu-mulabilità tra la pensione di guerra e lapensione sociale. Questa legge chiede chevengano applicati questi princìpi del decre-to n. 915 e per questo la sosteniamo. Taleprovvedimento prevede nella delega l'esigen-za che venga data una particolare attenzio~ne alla situazione delle vedove di guerra etra queste in particolare alla grave situa-zione delle vedove di grandi invalidi.

Onorevoli colleghi, signor Sottosegretario,tutti ormai siamo convinti che non è pill ac~cettabile che quelle spose che hanno sacri-ficato, che sacrificano molti dei loro annidi vita a fianco dei propri mariti gravemen~te colpiti dalle conseguenze della guerraricevano poi una pensione che supera dipoco le 100.000 lire al mese.

Così è importante affrontare ~ e la de-lega lo prevede ~ le condizioni dei grandiinvalidi «con particolare riguardo a quelli

Senato della Repubblica ~ 13483 ~ VIII Legislatura

18 MARZO1981248" SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

affetti dalle più gravi infermità e mutila-zioni ».

Credo, onorevoli colleghi, che si possa di-re che il Parlamento, evitando di affrontareproblemi particolari di alcune categorie, siapure quelle più colpite dalla guerra, e de-legando invece, pur avendo presenti questisettori particolari. il Governo ad affrontareunitariamente tutti i problemi delle pensio-ni di guerra, ha evitato il determinarsi diuna situazione che avrebbe portato ad unafrantumazione della categoria e quasi ine-vitabilmente ad una lotta fra gli invalidistessi.

Tutti noi abbiamo assistito e sofferto del-la protesta fatta qui davanti al Senato daiciechi di guerra. Ebbene io credo che oggipossiamo dire che il testo unificato che laCommissione ha presentato all'Aula del Se-nato, mentre raccoglie l'ispirazione di fondodel disegno di legge n. 1043 e cioè la de-lega su tutte le questioni essenziali dellepensioni di guerra, non trascura la prioritàdei problemi sollevati dai grandi invalidi edalle vedove di guerra.

Infine, onorevoli colleghi, con l'emenda-mento all'artioolo 1, lettera i), approvatodall' Assemblea, noi vogliamo che venganoaffrontate quelle modifiche che ci permet-tano di porre fine ad una sHuazione chediventa ogni giorno di più insostenibile ecioè creare le condizioni per poter evade-re rapidamente quelle decine di migliaiadi pratiche, giacenti non per in-curia ~ al Tesoro, degli invalidi di guerrao dei congiunti dei caduti, evadere le deci-ne di migliaia di ricorsi gerarchici e di ri-corsi che giacciono alla Corte dei conti, chesono circa 200.000; e lo dobbiamo fare sa-pendo che ciò comporta la necessità di mo-dificare le procedure, la riorganizzazione eil potenziamento dei servizi. Altrimenti sa-ranno ancora parole al vento come in al-tri momenti.

E concludo, signor Presidente, onorevo-li colleghi: quella che stiamo per votare, sia-mo convinti, è una legge che, mentre ha deilimiti sul finanziamento ~ e non a casocon quell'ordine del giorno chiediamo unulteriore sforzo .~ contiene però, nella de-lega al Governo, tutte o quasi tutte le que-

stioni rimaste aperte dopo il decreto presi-denziale n. 915. E colgo anch'io l'occasioneper ringraziare il relatore per l'impegno cheha portato in tutta questa materia, nel ,la-voro svolto in Commissione e in Assem-blea. Quindi siamo convinti che si trattadi una buona legge ma siamo da tempoabituati ~ e questo non è un discorso ri-volto alla persona del Sottosegretario chequi rappresenta il Governo, che parimentisi è impegnato intorno a questa legge ~

ad assistere anche alla violazione delle in-dicazioni che vengono dal Parlamento. Per-ciò noi dichiariamo che vigileremo perchè,nei tempi previsti, diventino realtà i prin-dpi di fondo indicati in questa legge afavore dei pensionati eLiguerra che da tan-to tempo aspettano. (Applausi dall' estremasinistra) .

R A S T R E L L I. Domando di parlareper dichiarazione di voto.

P R E S I D E N T E. Ne ha facoltà.

R A S T R E L L I. Signor Presidente,onorevole rappresentante del Governo, ono-revoli collegbi. il voto positivo e favorevo-le che, a nome del nostro Gruppo, ci appre-stiamo ad esprimere non vuole e non puòavere il significato tecnico dell'assenso odel consenso, ma, superando il burocrati-co significato parlamentare che esso espri-me, vuole assumere ed ha il valore di unatestimonianza; testimonianza di piena ed in-condizionata solidarietà a quella classe diex combattenti che nelle proprie carni han-no sperimentato cosa significa il dovere sa-cro di difendere la patria secondo il detta-to della Costituzione italiana ancorchè ema-nata post bellum,' testimonianza di affettoverso coloro che, costituendo, a nostro av-viso, l'aristocrazia delle classi del popoloitaJiano, a 40 anni circa dalla fine della guer-ra trovano ancora un Parlamento ed unaclasse politica sordi al loro dignitoso manon meno imperioso grido di dolore; testi-monianza per la riconoscenza che come for-za politica non possiamo che esprimere at-traverso un voto favorevole su un provve-dimento che nella sostanza concreta non ri-

VIII LegislaturaSenato della Repubblica ~ 13484 ~

18 MARZO 1981248a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

teniamo meritevole di eccessiva considera-zione.

Diciamo subito senza mezzi termini chesentiamo tutto intero il peso della respon-sabilità per i torti che i pensionati di guer-ra hanno subìto a causa dell'incapacità diquesto regime che, figlio almeno temporaledi una sconfitta militare, non ha saputo evoluto tempestivamente adottare adeguati,seri, non offensiv\Ì. sul piano morale e sulpiano materiale, provvedimenti risarcitori.

Credo di poter affermare senza ombra dismentita che è sempre sfuggita alla classepolitica in 4 decenni la distinzione che a be-neficio dei mutilati e pensionati di guerravige tra il sistema previdenziale e il prin-cipio risarcitorio. Basta ricordare che sol-tanto nel 1978 si è arrivati al testo unicosulle pensioni di guerra e che di tale testounico la stessa Commissione interparlamen-tare appositamente costituita ha denunzia-to le insufficienze sostanziali sia in ordineal quantum debeatur sia in ordine alle as-surde procedure pensionistiche in sede am-ministrativa e in sede giurisdizionale perl'accertamento dell'aIt debeatur.

Dinanzi a tale realtà ufficialmente ricono-sciuta e ribadita, dinanzi alle migliaia dipratiche giacenti soprattutto nella fase con-tenziosa nei cinque livelli di competenza

~ esame e ricorso gerarchico, commissio-ne medica superiore, comitato di liquidazio-ne, collegio medico-legale, Corte dei conti ~

dinanzi all'espressa denunzia formulata di-rettamente a noi parlamentari dai responsa-bili amministrativi della direzione genera-le competente, dinanzi a tutto questo oggisi dà una nuova delega al Governo perchèvenga eseguita nel 1982, quindi affidandoun compito dilazionato nel futuro di un me-ro adeguamento economico che costituiscea nostro avviso una nuova promessa chenon sarà mantenuta e quindi una nuova of-fesa ai pensionati di guerra ed alle lorosacrosante aspettative: ad un Governo, de-legato dal Parlamento, che ha già precisa-to di non poter disporre nell'anno 1981 del-la somma di lire 300 miliardi utile per laapplicazione materiale degli adeguamentipensionistici già così ridotti e sostanzialmen-te inadeguati. Non soddisfa, signor Sotto-

segretario, in compenso la notizia fornitadella costituzione nella soggetta materia diuna ennesima commissione che questa vol-ta, tanto per cambiare, è stata chiamatacomitato tecnico-esecutivo.

Quindi, nel merito, nessun affidamentonè sul provvedimento in esame nè sull'esple-tamento della delega rimessa al Governo.Sarebbe a questa posizione conseguente unvoto contrario. Ma il rispetto, come dicevo,l'affetto e la riconoscenza che abbiamo sem-pre sentito per i mutilati, invalidi e pen-sionati di guerra, la valutazione quindi delsignificato ricettizio in quanto messaggiocome speranza per il futuro ci spingono adun voto favorevole, modesta espressione diuna gratitudine senza confini e purtroppoanche per noi senza risposta e senza riscon-tro in un paese che da 40 anni circa adoggi perfino nei propri vertici e nella suaclasse politica ha dimenticato e dimenticaanche il supremo significato del sangue.(Applausi dall' estrema destra).

P R E S I D E N T E. Metto ai voti ildisegno di legge nel suo complesso nel testounificato con il seguente titolo: «Delega alGoverno per il definitivo riordinamento del-le pensioni di guerra ». Chi l'approva è pre-gato di alzare la mano.

:È approvato.

Annunzio di interpellanze

P R E S ì D E N T E. Invito il senatoresegretario a dare annunzio deHe interpel-lanze pervenute alla Presidenza.

P A L A, segretario:

CHIAROMONTE, DJ MARINO, COLAJAN-NI, ZAVATTINI, PIERALLI, DE SABBATA,TALASSI GIORGI. CHIELLI, MIRAGLIA,SASSONE, SESTITO. ~ Al Presidente delConsiglio dei rninistri. ~ Premesso:

che i prezzi agricoli comuni per la cam-pagna 1981-82 dovranno essere tra breve fis-sati ebI Consi~lio dei nlinistri della CEE eche Ja Ü-attativa è quest'anno collegata aduna serie di proposte intese a ridurre l'inci~

Senato della Repubblica ~~ 13485 ~ VIII Legislatura

248a SEDUTA ASSEMBLEA . RESOCONTO STENOGRAFICO 18 MARZO 1981

denza delle spese per l'agricoltura nel bilan-cio della Comunità, sia per contenere la spe-sa comunitaria nei limiti ormai angusti delleentrate disponibili, sia per affrontare il pro-blema delle crescenti eccedenze produttive;

che gli orientamenti prevalenti nellaCommissione vanno pertanto in direzionedi un aumento contenuto dei prezzi e del-l'introduzione di meccanismi come la gene-ralizzazione del principio della corresponsa-bilità finanziaria dei produttori nella gestio-ne dei mercati agricoli, prevedendo in parti-colare a tali fini di aumentare la tassa dicorresponsabilità già in vigore per le produ-zioni largamente eccedentarie, come il lattee lo zucchero, e di fissare livelli di produ-zione per l'olio d'oliva, il grano duro e gliortofrutticoli trasformati, superati i qualigli aiuti comunitari verrebbero ridotti;

che tali orientamenti non tengono inalcun conto che la politica agricola CEE fi-nora seguìta ha determinato ormai intollera-bili squilibri tra le agricolture di alcune re-gioni dell'Europa continentale e quelle delleregioni mediterranee e dell'Italia in genere,con gravi conseguenze ai fini stessi di unprocesso di unificazione economico-socialedell'Europa, che nell'ambito di tali squilibrisi produce una crescente marginalizzazionee crisi delle piccole imprese coltivatrici, chepur continuano a rappresentare la maggio-ranza dei produttori agricoli, e che si aggra-va la tendenza alla degradazione economicaed all'abbandono delle zone colIinari e mon-tane con gravi conseguenze economico-socia-li ed ambientali;

che, in riferimento al forte differenzialedel tasso di inflazione tra l'Italia e gli altriPaesi, la forbice tra i prezzi agricoli fissatidalla CEE ed i costi di produzione in Italiaè in continuo aumento per effetto dell'infla-zione, sicchè i redditi agricoli sono in pro-gressiva diminuzione soprattutto per le pic-cole imprese, da cui consegue, fra l'altro, lacontrazione degli investimenti per le trasfor-mazioni e per l'acquisto dei mezzi tecnici,con riflessi negativi anche per l'economiaitaliana in generale;

che le ventilate penalizzazioni per le pro-duzioni eccedentarie avrebbero la conseguen-za di colpire gravemente in specie la produ-

zione zootecnica italiana, che non solo nonrisulta eccedentaria, ma anzi copre solo unaparte del nostro fabbisogno, sicchè l'Italiaè costretta a crescenti importazioni dall'este-ro, e che tali penalizzazioni danneggerebberosoprattutto lo sviluppo della zootecnia nelMezzogiorno e le piccole imprese del Centro--Nord, mentre la riduzione degli aiuti per leproduzioni mediterranee aggraverebbe leprospettive di. sviluppo di un'agricoltura mo-derna collegata ad una rinnovata industriaalimentare,

gli interpellanti chiedono di conoscere l'at-teggiamento che il Governo intende assu-m.ere:

per sostenere con energia e decisione lanecessità, pregiudiziale ed irrinunciabile perl'Italia, di una revisione profonda della polí-tica comunitaria in direzione di uno svilup-po equilibrato, sia sul piano territoriale cheper settori produttivi, dell'agricoltura euro-pea, in modo da assicurare all'Italia ed alleregioni mediterranee una prospettiva realedi allargamento della base produttiva e delreddito agricolo;

per ottenere a tali fini: a) la correzionedegli automatismi attuali nel sostegno deiprezzi in modo che i livelli e le gerarchie deimedesimi siano fissati in funzione delle scel-te produttive definite in programmi agricolicomunitari; b) l'introduzione di nuovi stru-menti, come aiuti diretti al reddito e inte-grazione dei prezzi, manovrati, al fine di ga-rantire la massima valorizzazione di risorseoggi scarsamente utilizzate e la possibilitàdi elevare la capacità produttiva e la compe-titività delle piccole imprese coltivatrici nelquadro di un adeguato sistema cooperativi-stieo ed associativo e di un grosso impegnodella ricerca scientifica, della sperimentazio-ne agraria e dell'assistenza tecnica; c) la rea-lizzazione in tale quadro di progetti di svi-luppo integrati nel territorio delle zone sot-tosviluppate, con il coordinamento degli in-terventi della politica agricola, della poli-tica regionale e di quella sociale, e con unampio coinvolgimento delle Regioni.

In tale quadro, gli interpellanti chiedono,altresì, al Governo italiano di respingere leproposte avanzate in sede comunitaria siaper quanto riguarda il livello dei prezzi, che

Senato della Repubblica ~ 13486 ~ VIII Legislatura

18 MARZO 1981248a SEDUTA ASSEMBLEA-RESOCONTO STENOGRAFICO

deve essere su scala europea rispondente allenecessità di adeguamento ~ ma che perl'Italia, tenendo conto del differenziale infla-zionistico, va integrato con misure compen-sative che possano difendere il livello deiredditi agricoli senza determinare ulteriorispinte inflattive ~ sia per quanto concernel'estensione della tassa di corresponsabilitàall'Italia per produzioni nelle quali è forte-mente deficitaria, sia per quanto concernegli aiuti alle produzioni mediterranee chepossono essere erogati in maniera più cor-retta e finalizzata onde combattere fenome-ni di speculazioni e di distorsioni, ma nonpossono essere ridotti, sia, infine, per quan-to concerne un'impostazione che non tienenel dovuto conto le particolari condizioni diinferiorità in cui si trovano il Mezzogiornoe in genere le regioni particolarmente svan-taggiate e le fasce di piccole e medie impresecoltivatrici.

(2 -00276)

PISTOLESE, CROLLALANZA, FILETTI.FINESTRA, LA RUSSA, MARCHIO, MI-TROTTI, MONACO, PECORINO, PISANÒ,POZZO, RASTRELLI. ~ Al Presidente delConsiglio dei ministri, al Ministro dell'agri-coltura e delle foreste ed al Ministro senzaportafoglio per il coordinamento delle politi-che comunitarie. ~ Premesso che è in corsol'esame per la determinazione dei prezzi a-gricoli nella Comunità economica europeaper l'annata 1981~2 e che da notizie emersedalla stampa Sii prevedono gravi difficoltàper. il raggiungimento di un accordo che tu-teli in maniera particolare le esigenze del-l'agricoltura italiana;

ritenuto che le indicazioni della Com-misSiÌone si orienterebbero verso un aumen-to eccessivamente limitato dei prezzi senzatener conto dei costi alla produzione, parti-colarmente elevati in Italia, anche per ef-fetto di una svalutazione di gran lunga supe-riore a quella esistente negli altri Paesi dellaComunità europea;

considerato che, con alterne valutazioni,si è dibattuta tra le forze politiche l'oppor-tunità di dare prevalente interesse alla poli-

tica delle strutture sulla politica dei prezzi,e viceversa;

ritenuto che, dopo il recepimento delledirettive nno 159, 160 e 161 sull'ammoderna-mento delle strutture agricole, nessuna rela-zione è stata effettuata da parte del Mini-stro dell'agricoltura sulla concreta attuazio-ne, in campo nazionale ed <incampo regiona-le, di tali direttive, che sembrano allo statocompletamente inattuate;

considerato che il dibattito sulla deter-minazione dei prezzi agricoli per la campa-gna 1981-82 sembra estendersi ad altri aspet-ti della politica agricola comunitaria, qualel'estensione del pr.incipio della corresponsa-bilità finanziaria, ovvero l'attuazione di con-tingentamenti in relazione ad altre produ-zioni eccedentarie, meccanismi che hannogià determinato gravi pregiudizi nei settoriin precedenza sottoposti a tali limitazioni;

considerato che l'allargamento dellaCEE ad altri Paesi mediterranei ha creatonuove e più gravi difficolltà alle colture ti-picamente mediterranee e che sono in con-correnza con le produz.ioni tipiche del Mez-zogiorno d'Italia,

gli interpellanti chiedono di conoscere l'at.teggiamento del Governo itaMano in relazio-ne a così gravi problemi, e in particolare:

qual è la posizione dell'Italia in rela-zione alla prevista maratona dei prezzi agri-coli e quali sono i l,imiti irrinunciabili oltrei quali non è possibile cedere alle propostedella Commissione;

se e quali iniziative intende assumereil Governo per correggere gli squiLibri che sisono determinati tra le agricolture europee,e in particolare quella italiana, sia per imaggiori costi di produzione, s-iaper la mag-giore inflazione che colpisce i nostri produt-tori;

se e quali iniziative intende assumereiÎl Governo per contrastare la politica dei« contingenti », già risultata negativa nel set-tore dello zucchero, e quali proposte aLter-native intende avanzare anche al fine di man-tenere le integrazioni finora concesse;

se e quali iniziative si intendono adotta-re per avviare la revisione dei Regolamenticomunitari che furono a suo tempo accettati

VII I LegislaturaSenato della Repubblica ~ 13487 ~

248a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 18 MARzo 1981

senza preciso riferimento alla peculiaritàdella realtà itaLiana;

se e quali richieste si intendono avanza~re a tutela dell'agricoltura meridionale, gra-vemente danneggiata dalle produzioni COD-correnziali degli altri Paesi recentementeentrati a far parte della CEE e quali partitecompensative sono state richieste, al di fuoridell'utilizzo del Fondo regionale, che deverestare integrativo e non sostitutivo in rela~zione ai gravi problemi del Mezzogiorno;

se la posizione del nostro Governo è esarà intransigente in relazione all'estensionedel principio della corresponsabilità finan-ziaria che si rivela decisamente contraria a-gli interessi degl-i agricoltori italiani.

(2 -00277)

PETRONIO, LANDOLFI. ~ Ai Ministridelle partecipazioni statali, del lavoro e dellaprevidenza sociale e delle poste e delle te-lecomunicazioni. ~ Per sapere:

se non ritengono di prendere incisive ini-ziative per superare le gravi difficoltà in cuisi dibattono migliaia di lavoratori dellaSITEL che non ricevono da mesi alcun sa-lario e che in Calabria occupano da oltreuna settimana la sede della presidenza del-la Giunta regionale;

se non ritengono, inoltre, utile promuo-vere un incontro con i sindacati ed i rappre-sentanti della SITEL e delle Regioni più di-rettamente interessate, al fine di pervenirea soluzioni concordate che assicurino la con-tinuità del lavoro.

(2 - 00278)

GUALTIERI, MINEO, PINTO. ~ Al Mi-nistro dell'agricoltura e delle foreste. ~ Ri-

tenuta la necessità di una modifica della po-litica agricola comune sinora adottata, cheha prodotto gravi squilibri premiando oltremisura le regioni agricole più forti della Co~rnunità, attraverso un garantismo illimitatoa favore di determinate produzioni di base;

richiamati i princìpi fondamentali su cuitale politica deve fondarsi (unità di mercato,solidarietà finanziaria, preferenza comunita~ria) e considerato che le attuali difficoltà de-rivano anche dalla violazione di tali prin-cìpi;

ritenuto che è interesse profondo del-l'Italia che si sviluppino politiche di inte-grazione della Comunità anche in settori di-versi dall'agricoltura, e che tali politichesiano adeguatamente sostenute sul pianodelle finanze comunitarie, e che, pertanto,è indispensabile che la spesa agricola nonsuperi, per il 1981, la quota già considerevo-le raggiunta nel bilancio 1980,

gli interpellanti chiedono al Governo diprecisare che cosa intenda fare per porre insede CEE l'esigenza di modifiche alla poli-tica agricola comunitaria secondo gli ob-biettivi seguenti:

1) difesa dei redditi agricoli ed elimina-zione di ingiustificate rendite di posizione,come postulato dall'articolo 39 del Trattatodi Roma;

2) riduzione della responsabilità finan-ziaria della Comunità in ordine alla sezionegaranzia, con l'applicazione del principiodella corresponsabilità finanziaria dei pro-duttori limitatamente alle produzioni strut-turalmente eccedentarie;

3) aggancio del sostegno finanziario alrapporto produzione-mercato, in modo damettere a nudo strutture che allo stato dellecose possono restare sul mercato solo in vir-tù dell'attuale sistema di illimitato sostegnocomunitario;

4) funzionalizzazione dell'orientamentodelle produzioni comunitarie ai bisogni dellaComunità, ma anche delle aree extra-comuni~tarie, attraverso la dotazione da parte dellaComunità anche di una politica per l'espor-tazione e degli strumenti all'uopo necessari(stocks regolatori, politica creditizia ad hoc,accordi commerciali poliennali, eccetera);

5) aumento della responsabilità finan~ziaria della Comunità per la sezione orien-tamento-strutture, con il trasferimento al re~lativo fondo delle risorse risparmiate sullapolitica di mercato e la loro prioritaria de-stinazione al sostegno dell'agricoltura medi~terranea;

6) perseguimento di un reale coordina-mento delle singole politiche agricole di bre-ve e medio termine, convogliandole alla va-lorizzazione delle risorse presenti o poten~ziali neHe varie aree regionali, al superamen-to degli squilibri settoriali e territoriali, alla

Senato della Repubblica ~ 13488 ~ VIlI Legislatufà

18 MARZO 1981248a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

diversÏficazione degli orientamenti produtti-vi secondo la vocazione ambientale ed al ri-sanamento del deficit della bilancia agro-àlimentare dei Paesi, come il nostro, che piùacutamente sono provati dalla crisi econo-mica e da un alto differenziale di inflazionerispetto alla media CEE.

(2 -00279)

DAL FALCO, TRUZZI, VENTURI, FERRA-RA Nicola, MELANDRI, CACCHIOLI, BUS-SETI. ~ Al Ministro dell'agricoltura e del-le foreste. ~ Premesso:

che sono all'esame del Consiglio dei mi-nistri della CEE, in un momento di crescen-te tensione del mondo agricolo, le propostedella Commissione esecutiva per la determi-nazione dei prezzi agricoli comuni, nonchèle misure compensative collegate riguardantila campagna di commercializzazione 1981-1982;

considerato che tali proposte prevedonol'introduzione di un principio di correspotn-sabilità finanziaria generalizzata dei produt-tori;

riconosciuto che l'applicazione di talecorresponsabi.lità è in palese contraddizionecon la poHtica di ammodernamento dellestrutture che, per le agricolture svantaggia-te, è destinata a comportare misure più inci-sive ed .adeguate rispondenti alle singolerealtà regionali;

ritenuto che l'aumento dei prezzi agri-coli comuni proposto è da considerare total-mente inadeguato;

affermato che, comunque, per i Paesiche 'abbiano registrato un più forte aumentodel tasso di inflazione, è indispensabile uncorrettLvo di carattere monetario o economi-co per il riequilibrio delle agricolture degliStati membri;

ritenuto che è necessario sostenere perla campagna 1981-82 un aumento dei prez-zi agricoli comunitari in correlazione ai costied ai tassi medi di inflazione nella Comuni-tà e porre come condizione per l'avvio delnegoziato la ricostituzione della unicitàdei prezzi (abolizione degli importi compen-sativi positivi),

gli interpellanti chiedono di conoscere sen Governo non ritenga lesiva degli interessi

italiani la corresponsabilità finanziaria gene-ralizzata estesa a tutti i produttori, in quantosi tratta di una limitazione della solidarietàfinanziaria ai fini del contenimento dell'at-tuale spesa agricola.

Gli interpellanti ritengono anche neces-sario:

a) che la produzione lattiero-Œl'searia na-zionale sia temporaneamente esente dal pa-gamento del prelievo lineare e del superpre-lievo sulle maggiori quantità prodotte;

b) che il Consiglio dei ministri dellaCEE approvi le proposte integrative indicatenel pacchetto mediterraneo, in particolarequelle sul potenziamento degli allevamentibovini ed ovi-caprini italiani;

c) che il premio vitelli sia mantenuto;

tI) che venga escluso il limite di quan-tità per la concessione del premio di trasfor-mazione industriale del pomodoro, pur ren-dendo nel frattempo sempre più severi e per-tinenti i relativi controlli;

e) che sia escluso, altresÌ, il limite diquantità per l'integrazione di prezzo per l'o-lio d'oliva, rendendo, anche in questo caso,i relativi controlli sempre più severi e perti-nenti;

f) che, per quanto riguarda il regola-mento di base per lo zucchero, venga ottenu-ta una revisione delle quote A e B, al fine dieliminare la condizione assai sconcertante didover importare zucchero dai nostri part-ners europei nel momento stesso in cui l'I-talia si trova costretta ad esportare una par-te della sua produzione.

(2 - 00280)

FINESSI, BONIVER PINI, SCAMARCIO,SCEV AROLLI. ~ Al Presidente del Consigliodei ministri. ~ In riferimento alle trattati-ve in corso al Consiglio dei ministri dellaComunità europea sulle proposte dell'Esecu-tivo comunitario concernenti la definizionedei prezzi œlativi alla prossima campagnadi commercializzazione, !'introduzione dimisure che contengano le eccedenze dei com-parti produttivi tipici delle aree continen-tali (misul1e che penalizzerebbero anche l'Ita-lia, non certo responsabile di tali eccedenze)e la graduale riduzione del sostegno comu-

Senato della Repubblica ~ 13489 ~ VII I Legislatura

248a SEDUTA ASSEIvŒLEA~ RESOCONTO STENOGRAFICO 18 MARZO 1981

nitario aLle produzioni mediterranee italia~ne, considerato:

che la politica agricola comune, così co~me è stata concepita ed attuata a partiredagli anni '60, ha aggl'avato il divario fraeconomie forti ed economie deboli (confer~ma di ciò abbiamo avuto nelle recenti ri~flessioni sulla politica agricola comune tra~smesse dalla Commissione al Consiglio CEE),mentre solo negli ultimi anni si è stabilitoun certo equilibrio nel rapporto contabile dibilancio tra 1'Itali a e la CEE e mentre restal'enorme onere che grava sul nostro Paeseper il rispetto del principio della preferenzacomtmitaria (l'Italia per comprare i prodot~ti ({continentali» dai nostri partners paga1.000 miliardi in più rispetto a quanto pa-gherebbe se comprasse sul mercato iI)¡tema~zionale da Paesi terzi);

che analoga applicazione della preferen-za comunitaria non è invece venuta daipartners per i nostri prodotti mediterranei,che hanno visto invadere l'area CEE da si-milari e concorrenti prodotti dei Paesi delNord Africa, notoriamente più competitividato il basso costo salariale;

che le direttive socio~strutturali dellaComunità si sono rivelate, per i parametri Iadottati, inapplicabili nel nostro Mezzogior~no e che gli stessi interventi previsti nelpacchetto mediterraneo ed in altre misurecollaterali non hanno avuto l'esito speratoper l'dnsufficienza di fondi e per l'inadegua-tezza dei meccanismi operativi (ne è tipicoesempio il piano agrumi che va urgentemen~te aggiornato ed ampliato);

che il tasso di inflazione monetaria checontinua a caratterizzare l'andamento delnostro sistema economico è elevato,

gli interpellanti chiedono di conosce-re quali iniziative il Governo intenda porta-re avanti a Hvello comunitario al fine di:

consenti:œ che un'adeguata politica deiprezzi, integrata da strumenti collaterali daindividuare tenendo conto della nostra situa~zione monetaria, senza determinare renditegratuite ali Paesi con tassi ({freddi» di infla~zione monetaria, tuteli <Îproduttori agricoliitaliani costretti a sopportare costi compa~rativamente superiori a quelli medi comuni-tari;

garantire lo sviluppo delle produzioni dicui l'Italia è deficitaria, evitando le ingiusti-ficate penalizzazioni che deriverebbero dal-la inaccettabile applicazione del principiodella corresponsabilità generalizzata;

rilanciare, attraverso una rinnovata po~litlea delle strutture ed una revisione dei re-golamenti ({ mediterranei », 10 sviluppo del~le aree svantaggiate del nostro Mezzogiornonel quadro di una più equilibrata politicaagricola comune, atta a favorire una realeconvergenza economica, sociale e politicafra gli Stati membri della Comunità;

promuovere, con il superamento del1'at~tuale crisi della CEE, una nuova, positivafase del processo di integrazione europea,nel contesto di un nuovo rapporto con i Pae~si terzi.

(2 ~ 00281)

Annunzio di interrogazioni

P R E S I D E N T E. Invito il senatoresegretario a dare annunzio delle interroga~zioni pervenute alla Presidenza.

P A L A, segretario:

ARGIROFFI. ~ Ai Ministri di grazia egiustizia e dell'interno. ~ Per sapere qualeseguito abbia avuto la trasmissione al pub.blico ministero degli atti relativi alla sen-tenza n. 203 (n. 312/74 R.G.) con la qualeil tribunale di Palmi, presieduto dal giudicedottor Guido Sudano, condannava, nel 10n~tana 1974, un assessore del comune di Tau-rianova a due anni di reclusione per pe~culata.

Tale trasmissione ~ come si legge nellasentenza ~ appariva opportuna « onde ren-dere possibile il perseguimento dei reaticonsimili a quelli contestati commessi daaltre persone oggi testualmente non impu~tate, in periodi di tempo diversi rispetto aquello in cui si è svolta la campagna elet-torale del 1970, essendo tali reati emersi giàsia in fase istruttoria, sia soprattutto in di~battimento ».

L'interrogante ricorda che il silenzio ca-lato sulla vicenda, che a suo tempo destò

VIII LegislatuYilSenato della Repubblica ~ 13490 ~

248a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO 18 MARZO 1981

grande scalpore tra l'opinione pubblica, hafinito per avvantaggiare un altro ammini-stratore comunale, quel Ciccia Macrì che lamedesima sentenza descrive come «il verocapo dell'amministrazione e quindi il re-sponsabile principale di quell'indirizzoclientelare sopra stigmatizzato e la cui ese-cuzione ha comportato fatti costituenti ilreato di peculato; in ogni caso egli ha fattoparte, assieme ad altre persone facilmenteindividuabili, di quell' amministrazione cheha deciso la 11 politica dei tubi 11 e quindinon è esente da colpevolezza, ma per pe-riodi diversi da quelli contestati ».

L'interrogante chiede, pertanto, di cono-scere le ragioni di tale ritardo che rischiaperaltro di offrire obiettive coperture neiconfronti di un individuo socialmente peri-coloso che, anche dopo tale vicenda, si èreso protagonista di una serie di scandali,per il più grave dei quali sta per esseregiudicato dinanzi al Tribunale di Reggia Ca-labria, e che nel 1976 si rese latitante persfuggire ad un ordine di cattura.

(3 -01288)

FERRARI-AGGRADI, SPANO, COLAJAN-NI. ~ Al Presidente del Consiglio dei mini-stri. ~ Per sapere quando il Governo inten-da dare concreto seguito all'impegno assun-to, al momento della sua costituzione e co-municato al Parlamento nell'ottobre 1980con le dichiarazioni programmatiche, perquanto riguarda il settore delle Partecipazio-ni statali.

In tali sue dichiarazioni il Presidente delConsiglio, dopo aver ribadito la necessità diun rilancio e dell'efficienza del sistema dellePartecipazioni statali, ha affermato esplici-tamente: «Nel quadro del metodo di pro-grammazione si dovrà procedere, anche perle Partecipazioni statali, a stanziamenti plu-riennali: per l'anno in corso le assegnazionifatte in bilancio sul fondo globale sono ri-maste ancora inutilizzate. Si provvederà su-bito a presentare in Parlamento un disegnodi legge e la somma assegnata per il 1980varrà come prima quota di uno stanziamen-to pluriennale ».

Il ritardo che si registra nella trasmissio-ne al Parlamento del preannunciato disegno

di legge per conferimenti pluriennali ai fon-di di dotazione degli enti di gestione ~ lacui presentazione è stata, fra l'altro, ripetu-tamente confermata dal Ministro competen-te con l'indicazione di date che sono manmano sHttate nel tempo ~ rischia non solodi impedire la regolare attuazione dei pro-grammi di investimento, ma anche di com-promettere il corretto ed ordinato funziona-mento del sistema, con grave danno per l'in-tera economia del Paese.

Gli interroganti chiedono, pertanto, che ilPresidente del Consiglio precisi tempi e modidi intervento in detto fondamentale settoree metta in grado il Parlamento di esaminaretempestivamente i provvedimenti che eranostati preannunciati, in accoglimento anchedelle istanze emerse dagli stessi dibattiti par-lamentari.

(3 - 01289)

MALAGODI, FASSINO. ~ Al Presidente

del Consiglio dei ministri, al Ministro degliaffari esteri ed al Ministro senza portafoglioper il coordinamento delle politiche comuni-tarie. ~ Ricordato che in data 26 settembre1980 gli interroganti avevano presentato unainterrogazione con richiesta di risposta scrit-ta rivolta ai Ministri degli affari esteri e del-l'agricoltura e delle foreste in cui chiedeva-no di conoscere se ed in quale misura rispon-devano a verità le notizie di stampa rela-tive alla mancata utilizzazione, da parte del-l'I talia, dei fondi attribuiti dalla CEE al no-stro Paese e di conoscere l'entità delle cifresuddivise per categoria di fondi, i relativimotivi del ritardo nell'utilizzazione e la cifraglobale;

constatato che, cinque mesi dopo lapresentazione della suddetta interrogazione,rispondeva per il Ministro degli affari este-ri il sottosegretario onorevole Edoardo Spe-ranza (protocollo 003/117/S), confermandosenza precisazione alcuna l'esistenza di« preoccupanti ritardi}} relativi a « cifre in-dubbiamente consistenti, la cui mancatautilizzazione va ascritta a cause di caratterestrutturale ed amministrativo sul piano na-zionale, regionale e comunitario », conside-rate le quali il Governo «ha istituito condecreto del Presidente del Consiglio dei mi-

VIII LegislaturaSenato de.lla Repubblica ~ 13491 ~

18 MARZO 1981248a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

nistri del 9 ottobre 1978 un Comitato di mi-nistri affiancato da una Commissione inter-ministeriale e da un Comitato di alti fun-zionari incaricato di accertare la effettivaconsistenza dei ritardi, individuame le cause,proporre adeguate soluzioni »,

gli interroganti chiedono di conoscere:a) per quali motivi la Commissione a

cui si fa riferimento nella risposta alla sud-detta interrogazione non abbia, in due annie cinque mesi, provveduto a svolgere le fun-:7.Ìoniad essa assegnate di accertamento deiritardi e della consistenza dei fondi, di indi-viduazione delle cause e di indicazione di so-luzioni;

b) quali siano gli accertamenti, ancheparziali, che detta Commissione ha com-piuto;

c) che cosa intenda fare il Governo perovviare a tale situazione.

(3 -01290)

CALARCO. ~ Al :'vlinistro dell'interno. ~

Premesso che il settimanale «Panorama»(anno XIX, n. 778), in un articolo di presen-tazione della trasmissione televisiva « A.A.A.

Offresi }}~ che, come è noto, all'insaputa dei

« clienti}) ha filmato gli incontri di una pro-stituta Ìrancese « scritturata» per conto del-la RAI-TV (anno 1976) ~ dà notizia che « ilpiù arrogante» dei frequentatori a pagamen-to «è stato un poliziotto della Questura diRoma ", fornendo i particolari: «entra, sisfila Ja pistola dalla cintola, si abbassa i pan-taloni e avverte: "Facciamo l'amore, ma, siachiaro, non pago" ", l'interrogante chiede:

1) che venga informata l'autorità giudi-ziaria competente per territorio al fine diaccertare preliminarmente l'autenticità del-l'episodio su riferito, anche perchè sino almomento non sono stati fugati forti sospettiper ritenere che la citata trasmissione tele-visiva non sia affatto un documentario dalvero (candid camera), ma il risultato di unaben costruita sceneggiatura;

2) che, qualora fosse provata l'autentici-tà deH'episodio, sia identificato il presunto«poliziotto della Questura di Roma», giac-chè ij suo comportamento, al di là dei risvol-ti deontologici, rientra nelle ipotesi del rea-to (tentato o consumato) di estorsione pre-

visto e punito dall'articolo 629 del codicepenale;

3) che, sempre che il fatto risponda alvero, siano valutate le responsabilità di co-loro che, venuti a conoscenza di detto com-portamento illecito, hanno omesso di rife-rime all'autorità giudiziaria ed a quella am-ministrativa, come loro imprescindibile ob-bligo di cittadini soggetti alla legge.

(3 - 01291)

PITTELLA. ~ Al Ministro di grazia e glU-stizia. ~ Premesso:

che, sul presupposto di una particolareinterpretazione dell'articolo 4 della legge 19febbraio 1981, n. 27, il Consiglio superioredella Magistratura sta per ,disporre il trasfe-rimento d'ufficio di alcuni alti magistrati;

che tali trasferimenti stanno già susci-tando notevoli ripercussioni nell'opinionepubblica, creando, fra l'altro, pericolosi vuotidi potere in uffici giudiziari particolarmen-te impegnati nella lotta alla criminalità po-litica e comune,

J'interrogante chiede di conoscere:se risponde al vero che il Consiglio su-

periore della magistratura, estendendo laportata letterale di una norma eccezionale ericorrendo, fra l'altro, ad un metodo 1nter-pretativo retroattivo non consentito, sta pro-cedendo al trasferimento di alcuni magistra-ti già consiglieri di Cassazione;

se risponde al vero che la norma, in talsenso estesa, appare viziata di incostituzio-nalità, violando i princìpi di cui all'artico-lo 107 della Carta cosÜtuzionale;

se risponde al vero che i posti lasciativacanti dai magistrati da trasferire, pur com-portando responsabilità gravissime, potreb-bero essere ricoperti da uditori giudiziarì;

quali iniziative concrete si intendono in-traprendere per sanare la grave situazioneche si sta creando e per evitare che l'opinio-ne pubblica sia turbata da provvedimenti,forse inopportuni, ma certamente impopo-lari.

(3 -01292)

BONAZZI, GRANZOTTO, POLLASTREL-LI, DE SABBATA, VITALE Giuseppe, MAR-SELLI, SEGA. ~ Ai Ministri delle finanze e

SUldW de!la Repubbh('{1 VIII Legislatura~ 13492 ~

18 MARzo 1981ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO248" SEDUTA

dell'industria, del commercio e dell'artigia-nato. ~ Per conoscere quali provvedimentisiano stati adottati o si intendano adottarenei confronti dell'ingegner Salvatore Razza-no, dirigente superiore del Ministero dell'in-dustria, del dottor Giorgio Giorgi, dirigentesuperiore del Ministero dell'industria, e deldottor Alberto Girel1i, direttore della Sta-zione sperimentale per i combustibili di Mi-lano, ai quali il magistrato che a Milanoprocede iD lT18Jteriadi frodi nel commerciodi prodotti petroliferi ha notificato comuni-cazioni giudiziarie,

(3 - 01293)

BONAZZI, GRANZOTTO, POLLASTREL-LI, MARSELLI, VITALE Giuseppe, DE SAB-BATA, SEGA. ~ Al Ministro delle finanze.~ Premesso che la Commissione d'inchiesta

sulle frodi in materia di prodotti petroliferi(decreto ministeriale 14 novembre 1980) harass~gnmo, il31 dicembre 1980, una relazionein cui ha informato dei priITllÌparziali risul-tati conseguiti ~ in particolare sulle respon-sabilità del direttore generale delle dogane,dottor Del Gizzo ~ e preannunciata la neces-sità di una proroga del termine del 31 gen-naio 1981 per la conclusione dell'inchiesta,gli interroganti chiedono di conoscere se laCommissione abbia rassegnato altre parzialiinformazioni e, in ogni caso, quali elementiabbia raccolto e quali siano il lavoro giàsvolto ed il programma per la sua ulterioreattività,

(3 - 01294)

CORALLO, LA PORTA. ~ Ai Ministri dellavoro e della previdenza sociale e dellepartecipazioni statali. ~ Poichè la «Mon-tedison )}, in violazione degli accordi sot-toscritti ~ che prevedevano, per gli sta-bilimenti di Brindisi e di Priolo, una uti-Hzzazione della cassa integrazione guada-gni finalizzata al consolidamento ed allosviluppo della produzione ed alla tuteladei livelli di occupazione ~ ha invece da-to corso ad una ristrutturazione dell'orga-nizzazione del lavoro che prescinde comple-tamente dagli impegni assunti e che provo-ca gravissimo allarme tra i lavoratori int~-

ressati e tensioni sociali estremamenteacute, gli interroganti chiedono di sapere:

quali iniziative il Governo intende pren-dere al fine di indurre la «Montedison» arecedere da tale provocatorio atteggiamen-to ed a concordare con le organizzazioni sin-dacali il numero dei lavoratori per i qualifare ricorso alla cassa integrazione in rela-zione a ragionate prospettive di consolida-mento e sviluppo della produzione, nOll1chèla possibile turnazione dei lavoratori in cas-sa integrazione guadagni che meglio garan-tirebbe l'effettivo rientro in produzione ditutti i hvoratori sospesi;

se il Governo è in grado di garantireche non saranno concessi alla « Montedison »

finanziamenti pubblici di sorta fino a quan-do detta società terrà fermo l'attuale atteg-giamento che mira a scaricare sui lavora-tori tutto il peso della riorganizzazione azien-dale;

se il Governo concorda sulla necessitàdi apportare al piano chimico le opportunemodifiche aJ fine di evitare che la riduzio-ne dell'occupazione nel settore dell'industriachimica di base, senza la previsione di con-testuali nuove iniziative opportunamente ubi-cate, comporti nelle regioni meridionali delPaese ulteriori riduzioni dei livelli occupa-zionali.

(3 - 01295)

MALAGODI, FASSINO. ~ Al Presidentedel Consiglio dei ministri. ~ Sulle discus-sioni in atto in sede comunitaria circa la po-litica agricola comune, gli interroganti chie-dono, in particolare, di conoscere in qualemisura l'Italia è cointeressata al sostegnodelle cosiddette produzioni continentali ~

cereali, latte, bietole ~ e quale sia invecelo stato di « non sostegno» per le produzio-ni mediterranee, gli ortofrutticoli e in parti-colare il vino, prodotto, quest'ultimo, osta-colato nella sua libera circolazione nella CEEdal permanere in molti Paesi consumatoridelle « accise ».

Gli interroganti chiedono, inoltre, di co-noscere in che misura l'agricoltura italianaha fruita dei fondi per la politica strutturalee regionale e cosa si intende fare per miglio-rare la nostra situazione in tale campo.

:j{if!¡,LlO délia Repubblicl< VIn Legislatura~ 13493 ~

18 MARZO 1981-====

248a SEDUTA

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AS3EMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

Gli interroganti chiedono, infine, di cono--scere a quanta parte della normativa comu~nitaria in materia agricola non è stata dataattuazione in Italia, che cosa si intende fareper ovviare ad eventuali lacune e quale azio-ne il Governo ha svolto o intende svolgeredi fronte ad eventuali proposte di aumentodelle risorse economiche ({proprie» dellaCEE.

(3 - 01296)

Interrogazionicon richiesta di risposta scritta

ACCILI. ~ Al Ministro dei lavori pubblici.~ Per conoscere le ragioni deilla esasperantee macchinosa lentezza con la quale si procedea proposito della costruzione della stradastatale n. 17, « dell'Appennino ahruzzese edappulo-sannitico» ~ progetto di massimaper la variante tra i chilometri 23 + 300 e49+920, compresa l'eliminazione dell'attra-versamento de1la città de L'Aquila ~ o, al-trimenti detta, « variante-sud» del comunede L'Aquila.

L'interrogante aggiunge che .il finanziamen-to per Ja realizzazione dell'opera è regolar-mente iscritto nella legge .finanziaria e che ilconsiglio di ammfuistrazione dell'ANAS hainserito l'opera di cui trattasi nel programmadei lavori di completamento ~ parco pro~getti ~ nella seduta del 20 giugno 1978.

I tempi lunghi che hanno fin qui caratte-rizzato la messa a punto delle procedure pro-gettuali di cui al punto 3 della nota esplica~tiva dell'ANAS ed i conseguenti inevitabiliaumenti delle percentuali relative al,la revi-sione dei prezZii hanno pÒrtato la spesa ini-zi.ale da 69 a 195 miliardi, per attestarsi, oggjcome oggi, sui 280 miliardi.

L'importanza e l'indifferibilità dell'operanon possono essere messe in forse sol perchèil Ministero non ha ancora posto in esseretutte quelle misure capaci di garantime larealizzazione e, con essa, quetIe conclizionidi sviluppo che Il'intem città reclama.

(4-01837)

PETRONIO. ~ Al Ministro dei trasporti.~ Per conoscere i tempi ed i modi secondo

i quali sarà consentito l'utilizzo reale del-l'aeroporto di Lamezia Terme (Catanzaro)relativamente al trasporto passeggeri sullelinee interne ed anche per quanto riguardai numerosi voli charters già programmati,ora in parte annullati, ai quali è legata lasopravvivenza del turismo calabrese.

(4 - 01838)

PETRONIO. ~ AZ Ministro dell'interno. ~

Per sapere se non ritenga doveroso interve-nire nei confronti del commissario al comu-ne di Lamezia Terme, assolutamente ina-datto all'incarico cui è preposto, per nullaimparziale, chiaramente sensibile nelle suescelte a sollecitazioni non disinteressate, nelmentre precedenti legittime interrogazionisull'argomento, presentate da parte dell'inter~rogante, permangono inspiegabilmente senzarisposta.

(4 - 01839)

RIGGIO, DAMAGIO, BEVILACQUA, SA-PORITO, DEL PONTE, PAVAN. ~ Al Mini-stro della sanità. ~ Per conoscere quali ini-ziative intende adottare per arrivare al « giu-sto equilibrio economico tra le varie cate-gorie di medici» che operano nell'ambitodell'assistenza sanitaria in applicazione del-la legge di riforma.

Il procedere settorialmente nel defi.,nÌ!re irapporti di dipendenza, o di convenzione, hadeterminato guasti sociali che in definitivagravano sulla popolazione assistita.

Il caos negli ospedali è il sintomo più vi-stoso che in questi giorni ci è dato consta-tare.

Non appare superfluo rilevare la necessi-tà di operare affinchè non si creino spere-quazioni tra il personale che sarà chiamatoad operare nell'ambito delle Unità. sanitarielocali.

(4 - 01840)

MURMURA. ~ AZ Ministro dell'interno. ~

Le vigenti leggi prevedono per il Corpo deivigili del fuoco molteplici incombenze e de-licate funzioni anche nel campo urbanistico-edilizio, tanto che è obbligatorio invitare al-

~:'~;¡{d0 rItI!" R¿j';:,héFCt~ VIn Legislatura~ 13494 ~

18 MARZO 1981248a SEDUTA~

ASSE.~1BLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

le riunioni delle Commissioni edilizie comu-nali il comandante provinciale del benemeri-to Corpo, la cui partecipazione è, però, deltutto illusoria in considerazione del fattoche questi, tra i molti pregi, non ha certa-mente quello della ubiquità in molti centridella stessa provincia.

L'interrogante chiede, pertanto, di cono-scere come il Governo intenda rimediare aigravi inconvenienti nascenti da tali assenze,facendo eventualmente rappresentare l'Am-ministrazione da tecnici che, avendo esple-tato servizio nello stesso Corpo dei vigili delfuoco o nel Genio militare, possano offriresufficienti garanzie.

(4 - 01841)

MURMURA. ~ Al Ministro dei trasporti.~ Per essere informato delle ragioni che im-pediscono l'utilizzazione delle vetture-lettodi nuova costruzione lungo la linea Roma-Reggia Calabria, invece di quelle vecchie efatiscenti attualmente impiegate.

(4 -01842)

Annunzio di ritiro di mozioni

P R E S I D E N T E. Invito il senatoresegretario a dare annunzio dell'elenco di mo-zioni ritirate dai presentatori.

P A L A, segretario:

n. 1 -00046, dei senatori Chiaramonte edaltri .

Ordine del giornoper le sedute di giovedì 19 marzo 1981

P R E S I D E N T E. Il Senato torneràa riunirsi domani, giovedì 19 marzo, in duesedute pubbliche, la prima alle ore 9,30 e laseconda alle ore 16, con il seguente ordinedel giorno:

ALLE ORE 9,30

Interpellanze e interrogazioni sulla politicaagricola comunitaria.

ALLE ORE 16

Discussione dei disegni di legge:

Revisione delle aliquote in materia diimposte sul reddito delle persone fisichee proroga delle agevolazioni tributarie(1162).

MALAGODI e FASSINO. ~ Attenuazio-

ne degli effetti dell'inflazione sull'impostasui redditi delle persone fisiche (126).

MITROTTI ed altri. ~ Modifica dellealiquote dell'imposta sul reddito dellepersone fisiche (IRPEF) (1314).

La seduta è tolta (ore 18,50).

Dott. FRANCESCO CASABlANCA

Consigliere preposto aIl 'Ufficio per la revisione e lapubblicazione dei resoconti stenografici deW Assemblea