24 novembre 2014

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Lunedì 24 Novembre 2014 Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected] Aut. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014 Anno III Numero 179 L L osservatore d osservatore d Italia Italia QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE WWW.OSSERVATOREITALIA.IT WWW.OSSERVATOREITALIA.IT L’editoriale LEGGE STABILITA’ LE UE-IDI DI MARZO I giudizi finali sulle leggi di stabilità dell'Eurozona, compreso quello sul- l'Italia, sottoposte sabato ai capi di ga- binetto della Commissione, andranno all'esame politico al massimo livello nel collegio dei commissari apposita mente convocato venerdì prossimo. Lo si apprende da fonti diplomatiche Ue che motivano il rinvio con "un'agenda fitta". Sabato Bruxelles aveva dato il via li- bera alla legge di stabilità invitando Roma ad andare avanti "nelle ... Continua a pagina 2 ROMA, EMERGENZA SMOG: SCATTA IL BLOCCO EMERGENZIALE Roma - A causa del persistere di un'alta concentrazione di inquinanti nell'atmosfera, l'amministrazione capitolina ha disposto anche per la giornata di oggi, 24 novembre 2014, dalle 7.30 alle 20.30, il blocco emergenziale della circola- zione veicolare all'interno della Fa- scia Verde. Lo stop riguarderà i veicoli più inquinanti, ovvero le se- guenti categorie: autoveicoli a ben- zina "euro 0" e "euro 1", autoveicoli diesel "euro 0", "euro 1" e "euro 2", motoveicoli e ciclo- motori a due, tre e quattro ruote 2 tempi e 4 tempi "euro 0" e "euro 1", microcar diesel "euro 0" e "euro 1". Lo comunica l'Assessorato al- l'Ambiente di Roma Capitale. A marzo ci sarà un nuovo esame, per il nostro Paese, così come per Francia e Belgio. Gozi: “Ci aspettiamo una valutazione d'insieme" LM FRANCHISING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524 Fax: 06/93.14.362 [email protected] LM FRANCHISING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524 Fax: 06/93.14.362 [email protected] SEMPRE PIU’ ITALIANI DISAMORATI DELL’EUROPA di Emanuel Galea e l'Europa è solo austerità, tagli, nuove tasse, simboli incomprensi- bili, i cittadini si disamorano dell'Eu- ropa". Lo ha detto il presidente del Consiglio Enrico Letta rispondendo in un'intervista al canale russo "Rus- sia 24" a margine del G20 di San Pie- troburgo, settembre 2013. Secondo il nostro ex capo del Governo, Enrico Letta, dall'Ue devono venire "segnali concreti ai cittadini europei", altri- menti "cresceranno i movimenti eu roscettici”. L’Europa, a oggi, un anno abbondan- temente trascorso da quella dichiara- zione, non è stata che austerità, tagli, nuove tasse, simboli incomprensibili e nessun segnale concreto ai citta- dini europei. Risultato che, in tutta Europa, stanno crescendo i movi- menti euroscettici e non solo. Gli eu- roscettici oggi non si confinano nel M5S di Grillo oppure nell’UKIP di Nigel Farage. Si trovano, sempre con maggiori consensi, nella lega nord guidata da Salvini, nell’olandese Par- tij voor de Vrijheid di Geert Wilders e nel Front National di Marine Le Pen, tanto per citarne alcune. Fino a qui non credo che alcuno si sia me- ravigliato. E’un innato tiro alla fune. L’Europa sta chiedendo sempre più cessione di sovranità e i cittadini re- clamano sempre più indipendenza e più libertà. ... “S YARA GAMBIRASIO: TESTIMONE RICONOSCE BOSSETTI NEL GIORNO DEL DELITTO a pagina 2 VENEZIA: STOP AI RUMORI DI NOTTE Vietato il trolley a pagina 3 ROMA: TEATRO DELL’OPERA Licenziamenti rientrati Silvio Rossi a pagina 4 Continua a pagina 2 NAPOLI VIOLENTA: LA RUBRICA I commenti sui fatti della settimana Christian Montagna a pagina 3

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Lunedì 24 Novembre 2014

Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected]. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014

Anno III Numero 179

LL ’’osservatore dosservatore d ’’ItaliaItaliaQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONEQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE

WWW.OSSERVATOREITALIA.ITWWW.OSSERVATOREITALIA.IT

L’editoriale

LEGGE STABILITA’

LE UE-IDI DI MARZOI giudizi finali sulle leggi di stabilitàdell'Eurozona, compreso quello sul-l'Italia, sottoposte sabato ai capi di ga-binetto della Commissione, andrannoall'esame politico al massimo livellonel collegio dei commissari appositamente convocato venerdì prossimo. Lo si apprende da fonti diplomaticheUe che motivano il rinvio con "un'agenda fitta". Sabato Bruxelles aveva dato il via li-bera alla legge di stabilità invitando Roma ad andare avanti "nelle ...Continua a pagina 2

ROMA, EMERGENZA SMOG: SCATTA IL BLOCCO EMERGENZIALE Roma - A causa del persistere di un'alta concentrazione di inquinanti nell'atmosfera,l'amministrazione capitolina ha disposto anche per la giornata di oggi, 24 novembre

2014, dalle 7.30 alle 20.30, ilblocco emergenziale della circola-zione veicolare all'interno della Fa-scia Verde. Lo stop riguarderà iveicoli più inquinanti, ovvero le se-guenti categorie: autoveicoli a ben-zina "euro 0" e "euro 1",autoveicoli diesel "euro 0", "euro1" e "euro 2", motoveicoli e ciclo-motori a due, tre e quattro ruote 2tempi e 4 tempi "euro 0" e "euro1", microcar diesel "euro 0" e "euro1". Lo comunica l'Assessorato al-l'Ambiente di Roma Capitale.

A marzo ci sarà un nuovo esame, per il nostro Paese, così come per Francia e Belgio.

Gozi: “Ci aspettiamo una valutazione d'insieme"

LM FRANCHIS ING PER ROMA E PROVINCIA

Tel.: 06/93.14.524Fax: 06/93.14.362

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SEMPRE PIU’ ITALIANI

DISAMORATI DELL’EUROPA

di Emanuel Galea

e l'Europa è solo austerità, tagli,nuove tasse, simboli incomprensi-bili, i cittadini si disamorano dell'Eu-ropa". Lo ha detto il presidente delConsiglio Enrico Letta rispondendoin un'intervista al canale russo "Rus-sia 24" a margine del G20 di San Pie-troburgo, settembre 2013. Secondo ilnostro ex capo del Governo, EnricoLetta, dall'Ue devono venire "segnaliconcreti ai cittadini europei", altri-menti "cresceranno i movimenti euroscettici”.L’Europa, a oggi, un anno abbondan-temente trascorso da quella dichiara-zione, non è stata che austerità, tagli,nuove tasse, simboli incomprensibilie nessun segnale concreto ai citta-dini europei. Risultato che, in tuttaEuropa, stanno crescendo i movi-menti euroscettici e non solo. Gli eu-roscettici oggi non si confinano nelM5S di Grillo oppure nell’UKIP diNigel Farage. Si trovano, sempre conmaggiori consensi, nella lega nordguidata da Salvini, nell’olandese Par-tij voor de Vrijheid di Geert Wilderse nel Front National di Marine Le Pen, tanto per citarne alcune. Fino aqui non credo che alcuno si sia me-ravigliato. E’un innato tiro alla fune.L’Europa sta chiedendo sempre piùcessione di sovranità e i cittadini re-clamano sempre più indipendenza e più libertà. ...

“S

YARA GAMBIRASIO: TESTIMONE RICONOSCE BOSSETTI NEL GIORNO

DEL DELITTO a pagina 2

VENEZIA: STOP AI RUMORI DI NOTTEVietato il trolley

a pagina 3

ROMA: TEATRO DELL’OPERALicenziamenti rientrati

Silvio Rossi a pagina 4Continua a pagina 2

NAPOLI VIOLENTA: LA RUBRICA I commenti sui fatti della settimana

Christian Montagna a pagina 3

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pag. 2 www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.itL’osservatore d’Italia edizione di Lunedì 24 Novembre 2014 - Anno III Numero 179

PRIMO PIANOPRIMO PIANO

... riforme necessarie", senza far partire al-cuna procedura e riconoscendo che nel2014 ci sono state "circostanze eccezio-nali". A marzo però ci sarà un nuovoesame, per il nostro Paese, così come perFrancia e Belgio. La riunione dei capi di ga-binetto della Commissione anticipa dun-que il verdetto atteso per martedì a livellopolitico dal collegio dei commissari (l'equi-valente del consiglio dei ministri del 'go-verno europeo') dando anche disco verdealla possibilità per i contributi nazionalidestinati al Fondo investimenti di essere"volontari" e, soprattutto, di essere "esclusidal calcolo del deficit". "Ci aspettiamo unavalutazione d'insieme" Ha dichiarato il sot-tosegretario alla presidenza del ConsiglioSandro Gozi. "Dall’Europa ci aspettiamo un

giudizio positivo sulla legge di stabilità”aveva detto il sottosegretario a Firenze peri lavori di "How can we govern Europe". Ilprovvedimento, ha sottolineato Gozi“punta sulla crescita, sulla creazione diposti di lavoro e punta anche a finanziareriforme, come quella del lavoro e della giu-stizia, che sono quelle auspicate non solodagli italiani ma anche dall’Ue per far ri-partire la crescita". Ad aiutare l'esito dellavalutazione, secondo fonti europee, sa-rebbe stato anche "l'accordo fra Renzi eJuncker" raggiunto al G20 in Australia, in-tesa di cui faceva parte la lettera di impe-gni sulle riforme del governo italianoinviata nei giorni scorsi e pubblicata ieridal Tesoro. La decisione degli sherpa tienequindi conto di tali stretti impegni.

dalla prima “LE UE-IDI DI MARZO”dalla prima l’editoriale di Emanuel Galea

... Il tempo saprà dire l’esito delcontendere. La novità, invece è daricercare nel Partito Democratico,una volta compatto convinto so-stenitore dell’Unione Europea. Oggi non più. Qualcosa sta sgretolando, sem-preché Cuperlo, Fassina e Viscoancora rappresentano il pensierodella Sinistra. Certe bordate dellostesso Renzi ai burocrati di Bru-xelles ai quali fanno eco le sortitedi Berlusconi, confermamano ilgrado d’impopolarità della Ue in questo frangente.Il PD, il partito che ha governatol’Italia durante lo scoppio dellacrisi nell’autunno del 2011 sottostretta sorveglianza di Bruxelles,il PD, partito erede dei governidell’Ulivo, che sotto la guida diRomano Prodi e Carlo AzeglioCiampi avevano portato l’Italianell’unione monetaria, oggi nasceal loro interno una incrinaturanella tradizionale linea europei-sta. Non è raro sentire esponentidella minoranza PD assumeretoni sempre scettici rispetto alleregole di funzionamento del-l’unione monetaria. Visco, mini-stro delle Finanze del governoProdi, dice che si chiede ogni mat-tina se sia stato giusto appoggiarel’ingresso dell’Italia nell’euro efirmando un editoriale del “Sole24 Ore” critica la Germania cheinasprisce le difficoltà dei Paesidel Sud Europa a vantaggio dellesue posizioni nazionaliste.Quello che Stefano Fassina de-nuncia è molto pesante. Lui insi-ste che “all’interno dell’euro ilrecupero della competitività delsistema economico italiano siapossibile solo attraverso la svalutazione del lavoro”.Alla manifestazione della Cgil

contro il Jobs Act, Cuperlo hadetto ad alcuni manifestanti che “sarebbe opportuno valutare lapossibilità di un’uscita dall’euro.”Alfredo D’Attore, capofila dei ber-saniani alla Camera dei Deputati,intervistato ha rimarcato che ilvero problema dell’Italia in questo momento sia l’euro.Francesco Boccia, lettiano purosangue, esprime anche lui un eu-roscetticismo uguale a quello di D’Attore e di Fassina.Quest’Europa, con la sua auste-rità, il suo Fiscal Compact trova lamaggioranza PD compatta a so-stenere il referendum che mira adabolire le norme che legano il pa-reggio di bilancio. Un avvicina-mento dello stesso Renzi a questeposizioni è cosa conosciuta.Questa è l’Europa del 2014, lastessa Europa di cui parlava Lettanel 2013 e altri prima di lui. Que-sta è l’Europa che si prospetta per gli anni a venire. Il vecchio continente che aspira adiventare un’Europa Unita al cuiinterno vigono differenti regimifiscali, dove ogni paese membroconserva gelosamente la sua tas-sazione. Che tipo di “unione” lad-dove i paesi membri praticano edifendono la propria riformadella mano d’opera con tuttoquello che porta appresso, in unaspietata concorrenza fra di loro?Magari Romano Prodi e CarloAzeglio Ciampi, che avevano por-tato l’Italia nell’unione monetaria,sognavano ben altro. E’ stato unsogno infranto. Oggi il sogno cre-scente è degli euroscettici. Questa volta l’Europa deve deci-dere: fare dell’Unione la casa deipopoli oppure dichiarare il fallimento dell’esperimento. E così sia!

di Simonetta D'Onofrio

Andy Warhol lo aveva detto tanto tempofa, nel ‘68; “In futuro ciascuno avrà 15 mi-nuti di fama”. Una profezia che spesso siè avverata, in modo particolare accade nell’era del Web 2.0.Si può fare lo stesso lavoro in molti modidiversi. Nel campo giornalistico la diffe-renza tra chi esercita la sua attività con ladovuta professionalità ed etica che ne de-riva e chi, pensando di ottenere un riscon-tro immediato, non segue gli stessiparametri qualitativi dei suoi colleghi piùscrupolosi, è data dalla verifica delle infor-mazioni di cui si è entrati in possesso. In questi giorni si è potuto assistere a unavera e propria lezione di giornalismo, cheè stata effettuata da Federica Sciarelli, con-duttrice del programma “Chi l’ha visto”, suRai3, a molti, troppi suoi colleghi che, purdi sperare di alzare di una frazione per-centuale lo share della propria trasmis-sione, non si fanno scrupolo di infangarevittime e testimoni, inventano particolariscabrosi, solo per parlare a quella compo-nente meno nobile dei propri telespettatori.La scorsa settimana alla redazione del pro-gramma di Rai3 era giunta una testimo-nianza di una persona che dichiarava diaver frequentato in chat Elena Ceste. Unatestimonianza corredata di stampe delle

conversazioni effettuate tra la donna diCostigliole d’Asti e l’interlocutore che oggi è uscito allo scoperto.Ma l’inviata Lilly Viccaro Theo non ha cre-duto alla ricostruzione, e invece di man-dare in onda la testimonianza che siriteneva fasulla, ha avvertito i Carabinieriche lo hanno smascherato e denunciatoper aver fornito false informazioni.Sarebbe stato più semplice creare una tra-smissione su questa novità, un nuovo pre-sunto amante di Elena, una nuovaoccasione per far parlare di se gettandoaltro fango su una donna uccisa. sensazio-nalismo. Rinunciando a qualche spettatoremorboso, ma guadagnando in credibilità. Si è parlato molto sul caso di Elena Ceste,ancor prima che il testimone fasullo fosseapprodato nelle maglie della notorietà, inquesto caso negativa, toccando i punti piùdelicati e intimi di una donna, madre diquattro ragazzi. Nessuno pensa, però, aldanno diretto che può causare nei figli diElena, il clima che quest’ultimi respiranoquotidianamente. Dopo avere saputo delritrovamento del cadavere della madre, de-vono sopportare anche le torture derivantida chi vuole solo sfruttare il clamore me-diatico. Ogni giorno devono destrarsi con-tro ogni accanimento verso la loromamma, pudicamente stanno affrontandoil dolore, fortunatamente fuori dai riflet-tori.

ELENA CESTE: QUELLA FALSA TESTIMONIANZA

ETERNIT: 1 MILIONE PER BONIFICA

"Ho organizzato" assieme ad altricolleghi del Pd un "incontro dei fa-miliari vittime Eternit e MatteoRenzi martedi' 25 alle 16.30". Lo ri-ferisce su twitter il senatore del Pd,Stefano Esposito. Conferma l'impe-gno il ministero dell'Ambiente perla bonifica dall'amianto a CasaleMonferrato.Dopo gli oltre tre mi-lioni di euro stanziati a settembrescorso, il dicastero guidato da GianLuca Galletti, con un decreto fir-mato nella giornata di ieri, assegna1 milione e 104 mila euro al co-mune piemontese. Ieri assembleapubblica dell'Afeva (AssociazioneFamiliari Vittime Amianto) a cuihanno partecipato anche il sin-daco, Titti Palazzetti, i Sindaci delterritorio e il presidente della Re-gione Piemonte, Sergio Chiampa-rino, a Casale Monferrato a tregiorni dalla sentenza della cassa-zione, che ha annullato il processoEternit. Ieri sera invece c'e' statauna fiaccolata per le vie del centrodei cittadini di Casale. Mercoledi'

26 novembre inSala consiliare e' inprogramma unconsiglio comu-

nale straordinario. Intanto il presi-dente del Piemonte SergioChiamparino ha dichiarato che "seci sono possibilita' in cui la Re-gione avra' margini di intervento cisaremo. La regione Piemonte sara'sempre al fianco dei cittadini diCasale Monferrato". Il governatoreieri pomeriggio ha parteicpato aCasale all'assemblea dell'Associa-zione familiari e vittime dell'amianto.Riguardo alla sentenza della Cortedi cassazione Chiamparino ha poiribadito: "Quando il diritto cozzacontro la giustizia, allora vuol direche c'e' qualcosa che non funzionanella macchina". Il presidente delPiemonte ha poi assicurato il mas-simo impegno della regione perquanto riguarda i fondi necessariper la bonifica del territorio casa-lese.

YARA GAMBIRASIO: TESTIMONE RICONOSCE BOSSETTI NEL

GIORNO DEL DELITTO

Nuovo colpo di scena sul caso dell'omici-dio della piccola Yara Gambirasio. Una te-stimone avrebbe riconosciuto MassimoBossetti nei dintorni di casa Gambirasio lasera del rapimento di Yara Gambirasio. Ladonna, che nei giorni successivi al 26 no-vembre 2010, giorno del rapimento, avevadetto di avere notato due persone nascoste dietro un cespuglio.Ora le e' stata mostrata una foto di Bos-setti risalente a quel periodo e avrebbe ri-conosciuto il muratore. Intanto domanimattina Bossetti sara' di nuovo interrogatodal pubblico ministero Letizia Ruggeri.

Non si conoscono ancora i motivi chehanno spinto il magistrato a decidere perl'interrogatorio, ma forse potrebbero es-sere legati al nuovo riconoscimento.

Questa mattina Bossetti sara' nuovamente interrogato dal pubblico

ministero Letizia Ruggeri.

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CRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIACRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIA

VIBO VALENTIA: PROFESSORE DI VIOLINO PRESO A

PISTOLETTATE DALLA MADRE DELLA FIDANZATA

La donna che ha sparato ha 50 anni ed e' di Rizziconi (Reggio Calabria).

Il fermo nei confronti della donna e' stato disposto dal pm della Procura

di Vibo Valentia

Vibo Valentia - Una donna ha ferito con 7colpi di pistola calibro 7,65 un professoredel Conservatorio di Vibo Valentia, fidan-zato da tempo con la figlia. Il docente feritoe' Salvatore Lombardo, 47 anni, professore di violino.Il ferimento e' avvenuto all'interno dei localiche ospitano il Conservatorio di musica"Fausto Torrefranca", in pieno centro sto-rico a Vibo Valentia. La donna e' stata bloc-cata da un docente del conservatorio. Sulposto sono intervenuti gli agenti della squa-dra volante che hanno fermato la donna eanche la figlia che si trovava nel conservatorio al momento dell'aggressione.Il violinista ferito e' stato soccorso dai me-dici del 118 e portato nell'ospedale di Vibo.La donna che ha sparato ha 50 anni ed e'

di Rizziconi (Reggio Calabria). Il fermo neiconfronti della donna e' stato disposto dalpm della Procura di Vibo Valentia, GabriellaDi Lauro, al termine di un interrogatorioche si e' svolto nei locali della Questura vi-bonese. Tentato omicidio l'accusa formu-lata dal pm nei confronti della donna. Lasparatoria e' avvenuta al termine di un ani-mato diverbio fra la donna (che aveva na-

scosto la pistola nella borsa) e il docente, di-vorziato. L'uomo, insegnante del Liceo mu-sicale "Vito Capialbi" di Vibo Valentia, eraarrivato nelle prime ore di stamattina alconservatorio "Fausto Torrefranca" di Viboper poter studiare insieme alla fidanzata,pianista e studentessa di composizione dello stesso conservatorio.Il docente, colpito in varie parti del corpo

(torace, bocca, testa ed arti superiori) e' inprognosi riservata ed e' stato trasferito dal-l'ospedale di Vibo Valentia a una clinicaspecializzata di Palermo. A destare preoc-cupazione e' la ferita alla bocca causata dauno dei proiettili. Altre ferite meno gravi aun polmone e all'addome.

VENEZIA, STOP AI RUMORI DI NOTTE: VIETATO

IL TROLLEY

Venezia - Il Comune di Venezia,con la gestione commissariale,sta proseguendo sulla stradatracciata dalla precedente ammi-nistrazione e sta lavorando a unnuovo regolamento edilizio che,fra le nuove regole, proponeanche di vietare i 'mezzi a spintasu ruota' (trolley) che siano ec-cessivamente rumorosi e che ab-biano ruote che non siano su'gomma o pneumatico gonfiatoad aria o liquidi'. "Tra gli obiettividel nuovo regolamento - spiega ilComune - non poteva non tro-vare spazio la gestione delle cri-ticita' correlate al degradourbano e all'intensivo uso turi-stico del piu' grande monumentodel mondo oggi, aggredito da al-meno 27 milioni di turisti". Lanorma vuole anche risponderealle istanze dei numerosi citta-dini che in questi ultimi anni sisono rivolti all'Amministrazionesegnalando il grave disagio chesubiscono nelle proprie abita-zioni correlato alla movimenta-zione di merci e cose in orariacusticamente protetti dalla legi-slazione (fasce notturne o delprimo mattino), ove si concen-trano i maggiori disagi acustici

ingenerati dalle forniture di atti-vita' commerciali (bancali dimerci) o turistiche (biancheria dacamera), il tutto combinato aduna pavimentazione storica co-stituita da "masegni" come quellaveneziana (peraltro tutelata dauna Legge nazionale). Numerosisono inoltre, soprattutto in que-sti ultimi anni i preoccupantisegni di un progressivo deterio-ramento e logorio della pavimen-tazione e dei ponti sopravvissutiprima, indenni, per centinaia dianni.

RUBRICA SETTIMANALE: NOTIZIE IN BREVE DALLA NAPOLI VIOLENTA - IL COMMENTO

DEI FATTI DELLA SETTIMANA

Napoli: gestione dei rom e degli immigrati

di Christian Montagna

Giunti al quarto appuntamento con larubrica settimanale, volevo analizzare ilproblema che sta attanagliando in que-sti mesi tutta l’Italia e nello specificoanche Napoli è cioè la gestione dei rome degli immigrati. Regolari o non chesiano, vanno assolutamente integrati inqualche modo. A Napoli, si sono suddi-visi ai margini delle periferie dando vitaa veri e propri agglomerati urbani. Nonpagano le tasse, non collaborano al mi-glioramento della società e non sono ac-cettati dalla popolazione campana. E’inutile che si parli di non accettazionedovuta alla delinquenza; la matrice èquella razzista. La paura che i napole-tani hanno verso il prossimo e verso ildiverso è enorme. Ma la causa di questaintolleranza va attribuita alle istituzioniche non hanno favorito in alcun modol’inserimento nella comunità cittadina.Non c’è napoletano che non provi fasti-dio verso un rom; che non sia contro icampi rom. L’intolleranza maggiore èsoprattutto verso i rom che hanno occu-pato in maniera irruenta numerose zonepubbliche usufruendo di acqua potabilee corrente elettrica ai danni dei cittadini.I numeri parlano chiaro: 160 mila romche vivono in Italia di cui cento mila noncensiti e la metà ha meno di quattordicianni. Provenienti dalla ex Jugoslavia,dalla Romania e dai Balcani, si sono sud-

divisi in maniera non uniforme in tuttele regioni dello stivale. A Napoli, sonostati creati dei campi per accoglierli poiperò, sono stati abbandonati a se stessi.Tra abusivi e non, i campi in Campaniasono così dislocati: Il campo abusivo divia Cupa Perillo a Scampìa nel quale ri-siedono oltre 700 persone quasi tuttidasikhanè, in abitazioni costruite conmateriali di risulta e roulottes prive diservizi igienici ed elettricità; il villaggiocomunale attrezzato di Secondiglianoche ospita 450 Rom dasikhanè di prove-nienza serba sistemati in moduli abita-tivi con bagni in muratura; il campoabusivo di Poggioreale nei pressi del ci-mitero che ospita 250 Rom rumeni inbaracche fatiscenti; il campo di vialeMaddalena e di Barra a Santa Maria delPozzo dove risiedono complessiva-mente oltre 400 Rom rumeni; il centrod’accoglienza comunale “Deledda” diSoccavo nonché ex scuola in cui vivonocirca 130 Rom rumeni sostenuti dalle

associazioni; il villaggio comunaleattrezzato di Caivano costituitoda container dotati di servizi conuna popolazione di circa 120 Romkorakhanè di provenienza monte-negrina. Altri campi sono quelli diGiugliano con circa 600 Rom kho-rakhanè di provenienza bosniaca,di Casoria con 200 Rom dasikhanèdi provenienza serba, di Afragolacon 200 Rom rumeni e di Acerra

con 150 rom dasikhanè di provenienzaserba. Tutti questi campi risultano es-sere privi di servizi e sommersi di rifiuticon condizioni di vita estremamenteprecarie. Con una condizione simile,non può non scattare la rivolta! E’ acca-duto infatti con quello di Scampia, cheattualmente registra gravi pericoli perl’incolumità dei residenti e dei rom de-rivanti dal degrado estremo della zonae dai fumi tossici emessi dalle costru-zioni abusive in muratura. Dopo anni eanni di proteste, si arriva poi al cosid-detto punto di non ritorno. Gli abitantiche quotidianamente sono costretti afare i conti con il degrado, sono stanchie sono scesi in piazza a manifestare. Laverità, è che nei campi rom si brucianorifiuti velenosi, si costruiscono abusiva-mente case e baracche, si compiono attiillegali. Altro fenomeno che differenziail contatto dei rom con la popolazione èche, qui, sono riusciti ad entrare in co-municazione con la criminalità organiz-

zata. Assoldati come manovalanza eco-nomica, ai più vengono affidate lepiazze di spaccio, i reati di piccoloconto o anche gli omicidi su commis-sione. La prova evidente di quantodetto, è il comune di CastelVolturno di-ventata ormai la terra di nessuno. Lapresenza ingente di africani e maroc-chini che ha monopolizzato l’interazona non ha lasciato più spazio ai citta-dini italiani che in quelle zone vivevanodalla nascita. Di conseguenza, gli italianisi sono spostati, il degrado è aumentato,i prezzi delle abitazioni sono calate equei pochi rimasti sono costretti a vi-vere un incubo. Spesso, cercano addirit-tura di affrontare le organizzazionicriminali locali creando dei distacca-menti privati ma poi accade l’inevitabile:lo scorso anno una strage di neri hamesso fine alla guerra tra camorra escissionisti non italiani e ristabilito legerarchie . Ma si sa, la camorra non per-dona nulla. Per tentare una risoluzioneal problema, bisognerebbe ricominciaredalle radici, sensibilizzando i cittadini eregolarizzando tutti gli immigrati. Inuna regione come questa, che arranca asoddisfare le esigenze dei suoi cittadini,non si può pensare di ospitarne altriesterni e se lo si fa in altre parti d’Eu-ropa, pazienza, lasciamolo fare a chi èpiù competente nella gestione delleemergenze, perché noi proprio non nesiamo in grado!

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NEMI: ACCESE LE LUCI IN VIA DEL PERINO

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ROMA, TEATRO DELL'OPERA: LICENZIAMENTI RIENTRATIdi Silvio Rossi

Roma - Il Teatro dell’Opera di Romamanterrà, salvo complicazioni, l’orche-stra e il coro che compongono l’organico artistico del Costanzi.La vicenda è partita i primi di ottobre,quando dopo la lettera di dimissioni delmaestro Riccardo Muti, nel Consiglio diAmministrazione del Teatro, il sindacodi Roma, Ignazio Marino, ha annunciatola decisione di licenziare 182 persone, eprocedere all’esternalizzazione di or-chestra e coro, decisione unica e senzaprecedenti nelle fondazioni liriche di tutta Europa. Nonostante la sollevazione dei diretti in-teressati, la vicenda sembrava indiriz-zata verso uno scontro senza possibilitàdi soluzione. Da una parte i musicisti

che non accettavano la decisione azien-dale, dall’altra il sovrintendente CarloFuortes, che era determinato nel portarea compimento l’indicazione pervenuta-gli dal Presidente del Consiglio di Amministrazione.Il 23 ottobre la riunione del CdA del tea-tro ha espresso la volontà di recuperareil rapporto con gli orchestrali, a pattoche da questi fosse giunta una propostavalida per ottenere i tre milioni di ri-sparmio necessario per rientrare nei pa-rametri della legge Bray (e ottenerequindi il finanziamento statale che ammonta a venticinque milioni).Dopo quasi un mese di trattativa, lesette sigle sindacali e la direzione delTeatro hanno trovato un accordo, col sa-crificio economico da parte dei dipen-denti, che rinunciano per due anni ai

salari accessori. Laratifica dell’accordodovrà avvenire con ilConsiglio di Ammini-strazione del pros-simo 24 novembre.Abbiamo sentito unartista del Teatro Lo-rella Pieralli, per co-noscere quale sia lostato d’animo che licontraddist ingue

in questo momento.Fino a un certo punto la direzione delteatro era determinata nel portareavanti i licenziamenti ed esternalizzareil servizio. Come mai c’è stato poi questo cambiamento di rotta?L'inversione di rotta è stata ottenutagrazie alla determinazione dei lavora-tori e alla risonanza mediatica ottenutaa livello nazionale e internazionale.L'operazione “licenziamenti ed esterna-lizzazione” ha trascinato tutta la poli-tica romana e italiana nel generaledisappunto e ha fatto ancora una voltadi questo paese lo zimbello di tutta Europa e non solo.Voi avete rinunciato a una componentedel vostro stipendio, non c’è l’impres-sione che tutta la vicenda non sia statauna “mossa” della dirigenza per tagliareparte del costo del personale, cercandodi gettare addosso a voi la responsabilità dei problemi organizzativi?Non credo proprio... io penso invece chel'intenzione fosse effettivamente quella di licenziare. La vendetta sui salari è stata un ripiego.Il disegno di esternalizzare i musicistiviene da lontano: il ministero lo avevateorizzato già dal 2006 attraverso unostudio di “fattibilità” commissionato daSalvatore Nastasi all'avvocato De Giosa

di Bari.Cosa manca perché le intenzioni siglate diventino definitive?Manca la riunione del consiglio di ammi-nistrazione che deliberi il ritiro della procedura. Se per qualunque motivo questa non do-vesse verificarsi in modo chiaro e pieno,si dovrà tornare sul tavolo di trattativa.Questa volta però con gli atti giudiziari,che il sindacato ha pronti da tempo, de-positati in tribunale: l’illegalità dellaprocedura di licenziamento è palese e gravissima.Voi siete degli artisti. Per esprimersi aimassimi livelli dovreste lasciar fuori lepreoccupazioni. Come si fa a mantenerela tranquillità e prepararsi adeguata-mente in queste condizioni? C’è qual-cuno di voi che soffre maggiormente la vicenda?Noi siamo la massima espressione diprofessionalità nel settore della musica colta. Andare in scena come se nulla fosse faparte del nostro bagaglio. Abbiamo giàmandato in scena il Rigoletto in pieno li-cenziamento. È stata una produzioneimpeccabile frutto di un moto di orgo-glio e di dignità. Certo che un’orchestrae un coro ridotti in schiavitù e umiliatinon possono dare gli stessi risultati.

di Chiara Rai

Nemi - Accese le luci in via del Perino a Nemi ormaigià dal 16 novembre 2014. Si tratta di una illumina-zione a terra che funge da passamano alla strada ru-rale nella valle del lago di Nemi. Il tempo è mite lasera di sabato 22 novembre 2014 e non ci sono pro-blemi di vento, fogliame, terra e muschio che si po-trebbero adagiare anche sopra il percorso luminoso, come naturale che sia.Ma le luci per l’intero itinerario in via del Perino sonotutte accese. Eppure basta soltanto una piccola man-ciata di foglie e l’illuminazione sbiadisce. Non sa-rebbe stato più efficace, al fine dell’obiettivo daperseguire, posizionarle in altra maniera? Per di piùla luce è diretta verso l’alto e ciò, in un ambiente na-turale protetto, diventa inquinamento luminoso ed èvietato dal regolamento del Parco Regionale dei Castelli.Che dire dello scenario in generale: i tronchi mozzatifanno a cazzotti con le luci a terra che sembranoquasi voler delimitare qualche residenza hollywoo-

diana. Ma non siamo a Hollywood bensì in una stradarurale deserta, senza attività commerciali se non unpallido resto dell’ex Fiocina. In via del Perino “vi-vono” solo queste luci a terra modello piscina con pavimento luminoso.E’ questo lo scenario che ha ispirato Turner? L’illu-minazione può piacere come no: è solo questione digusti. C’è chi preferisce il moderno e lo contestua-lizza dappertutto e chi ama accostare “l’arredo” alpaesaggio. A noi questa illuminazione sembra come

uno schiaffo di modernità a tutta l’anti-chità che avvolge la valle del lago nemesedove un tempo sorgeva il tempio delladea Diana e si ergeva imperante la villa di Caligola. Che via del Perino andasse illuminataforse è pure giusto ma i modi e il gustosono decisamente discutibili. Se non altropotrà nascere una nuova figura in tuttaquesta storia, che è “il pulitore di lampioni a terra”. Decisamente serve. Con una certa regola-

rità va mantenuta la pulizia del ciglio della stradadove vi sono incastonate le luci e allora ecco che c’èancora più da fare nel paese delle fragole. A menoche non si lasci che un tappeto autunnale, pioggia eintemperie invernali, si posino come un velo sulle luci hollywoodiane.Avremmo voluto proseguire la passeggiata in via delPerino, ma dato che le luci sono sparate verso l’alto,francamente, ci è difficile scorgere la profondità delpaesaggio.

GENZANO, SCUOLA MARCHESI: NESSUN DANNO ALLA STATICITA' E AGLI IMPIANTI

Genzano di Roma - Nel plesso scola-stico “Marchesi” non sussiste alcun pe-ricolo né per la staticità né a livello diimpiantistica: questo quanto emersodagli utlimi sopralluoghi effettuati al-l’interno dell’edificio da parte dei tecnici specializzati. “Sin dal primo giorno – hadetto il Sindaco Flavio Gabbarini – l’Am-ministrazione comunale, insieme ai tec-nici e agli operai, è stata presente e sta

tuttora monitorando quotidianamentel’evolversi della situazione. Stiamoaspettando che le pareti delle aree inte-ressate si asciughino completamenteper poter così intervenire in maniera definitiva”. Già da oggi gli operai comunalipotranno iniziare gli interventi di ripri-stino di alcune aule e con molta proba-bilità nei giorni a seguire alcune classipotranno riprendere normalmente le le-

zioni. Quanto alle disposizioni della Asl,va poi chiarito che quest’ultima ha sol-tanto indicato di delimitare la zona dicantiere da quella utilizzata dai bambiniper evitare il contatto con le polveri e la zona ancora umida. Per quanto riguardainvece la problematica relativa allaclasse III B, si stanno vagliando insiemeal Dirigente scolastico diverse ipotesiper lo spostamento presso la “De Ami-

cis” oppure all’interno dell’aula multi-mediale. “Basta allarmismi e strumenta-lizzazioni, in quanto il plesso – hachiarito il primo cittadino – non pre-senta alcun tipodi problema distaticità e di sicu-rezza degli im-pianti elettrici edidraulici”.

Da oggi gli operai comunali inizieranno gli interventi nelle aule che sono perfettamente asciutte e nei giorni a seguire alcune

classi potranno già tornare a svolgere le lezioni regolarmente

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REDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBOREDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBONOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

RIETI, COTRAL: INIZIATA L'ERA DELLA

CHIAREZZA

Rieti - Si è svolta giovedì scorso a Roma, nella sede di Co-tral Spa, la riunione, annunciata nei giorni scorsi, con inuovi vertici dell’azienda di trasporto pubblico. All’incon-tro erano presenti: per il Comune di Rieti, il sindaco Si-mone Petrangeli e il consigliere Emanuele Donati, per laRegione Lazio, il consigliere Daniele Mitolo, per la Provinciadi Rieti, il consigliere Bernardino De Marco, e due rappresentanti del Comitato Pendolari Reatini. La delegazione ha incontrato il neo presidente di Cotral,Amalia Colaceci, l’amministratore delegato, Arrigo Giana, e il consigliere Paolo Toppi. Cotral ha espresso piena disponibilità a condividere con iterritori le scelte riguardanti la riorganizzazione e il mi-glioramento del trasporto pubblico in particolare perquanto riguarda la tratta Rieti-Roma. Dall’incontro è natal’esigenza, condivisa, di istituire un tavolo operativo, peranalizzare le proposte e definire le azioni da mettere incampo, che si riunirà il prossimo 27 novembre. La delega-zione reatina ha posto l’accento, in particolare, sull’emer-genza riguardante il numero e lo stato di manutenzionedei mezzi che al momento non garantiscono adeguate condizioni di trasporto per i pendolari reatini. "Finalmente c’è stata chiarezza d’intenti da parte di tutti.- Commentano in una nota dal Comitato Pendolari Reatini- Sono stati illustrate tutte le criticità presenti nel territorioprovinciale in termini di trasporto, - prosegue la nota delComitato - ribadendo la necessità che il collegamentoverso Roma venga salvaguardato e potenziato pur tenendopresente la necessità, da parte della Regione Lazio, di rea-lizzare un progetto d’integrazione ferro-gomma che non sia penalizzante ma sia incentivante per l’utenza. E’ stato chiesto come non più procrastinabile per la nostraprovincia, un potenziamento ed un efficientamento dellaflotta dei pullman, anche in vista dell’apertura oramaiprossima del nuovo deposito, per soddisfare l’attuale ri-chiesta degli utenti e soprattutto la necessita nell’imme-diato di un intervento serio e responsabile con unasoluzione tampone, in attesa della fornitura di nuovi pul-lman prevista entro il 2015". Questo ultimo elemento èstato confermato dall’amministratore delegato Cotral Ar-rigo Giana, legandolo allo sblocco di un finanziamentodella Comunità Europea che si affiancherà ad un fondo giàaccantonato da Cotral e Regione Lazio. Soluzione tamponeche ha trovato sia nella persona dell’A.D. ma soprattuttonella persona del Presidente Cotral Amalia Colaceci, con-vinti sostenitori ed assertori della necessità di un inter-vento repentino, anche con una soluzione internaautofinanziata se possibile, per ridare dignità al serviziosu gomma, che in questo momento si sta cercando di “sal-vare” e di “garantire” per il futuro, in attesa di un Piano In-dustriale nuovo che punti ad innalzare il livello qualitativo dello stesso.Da parte del socio unico di Cotral Regione Lazio, il consi-gliere regionale Daniele Mitolo ha ribadito il desiderio dicontinuare ad onorare con puntualità e continuità il paga-mento a Cotral delle competenze economiche regolate nelContratto di Servizio in essere, trovando conferma ed ap-prezzamento da parte del Presidente Cotral Amalia Cola-ceci, che reputa questo impegno della Regione come labase di garanzia per lavorare su un nuovo piano indu-striale potendo contare su basi solide e durature."Come Comitato, - hanno infine dichiarato dal ComitatoPendolari Reatini - ci siamo resi disponibili a collaborareserenamente e in maniera propositiva, rinnovando a Cotrale alla Regione Lazio, piena apertura a soluzioni migliora-tive che siano però frutto di concertazione e confronto conil Comitato stesso e le istituzioni locali e non disposizioni coattive e impositive unilaterali".Il Presidente Cotral insieme all'amministratore delegato eal consigliere Paolo Toppi hanno richiesto al Comune diRieti, alla Provincia di Rieti e al Comitato Pendolari, di elen-care le varie criticità che secondo lo scenario attuale po-trebbero e dovrebbero essere rimosse, fornendo propostee soluzioni sulle quali lavorare congiuntamente ed allequali Cotral si è impegnata a fornire risposte certe sullafattibilità o meno delle stesse, già nella prossima settimanain un incontro fissato per il 27 novembre 2014 alle ore17.00 presso la sede Cotral di Via Alimena.

VITERBO, “RIPRENDIAMOCI IL QUARTIERE": PULIZIA

CAMPO SCUOLA EFFETTUATO DAI CITTADINI

L'Amministrazione assente dopo le tante richieste inviate, i residenti deci-

dono di pulire da soli il quartiere

di Gennaro Giardino

Viterbo - II gruppo Quartiere Santa Barbara Vi-terbo con l'iniziativa "Riprendiamoci il Quartiere",sabato 22 novembre tramite i residenti ha effet-tuato la pulizia e taglio erba zona Campo Scuola,in via Ondina Valla, Via Campo Sportivo Scolastico, Via Beata Maria Mattias.Di seguito parte dell’ultima email, mandata in data 10 novembre 2014.Gentilissimo Sindaco Leonardo Michelini, gentilis-simi Assessori, consiglieri Comune di Viterbo,spett.le Viterbo Ambiente e Polizia Municipale.Sono passati ormai giorni dall'ultima delle tantesegnalazioni fatte, sia sulla nostra pagina, sia suitanti mezzi d'informazione sullo stato di degradoin cui versa soprattutto la zona del Campo Scuola(Via Ondina Valla, Via del Campo Sportivo Scolastico, via Beata Maria Mattias) Ultimamente la situazione è peggiorata, a talpunto che i residenti sono stanchi esasperati, ras-segnati da questa situazione protrattasi nel tempo di totale assenteismo.Come gruppo cittadino sorto ormai da circa 2anni, per dare voce e cercare da semplici cittadini

un punto d'incontro tra gli stessi, sia con chi ci amministra...Vi chiediamo di prendere provvedimenti al piùpresto e di riportare almeno questa zona non a uno stato cosi di degrado. L'inciviltà e il menefreghismo di alcuni, non puòricadere su tutti gli altri che vivono e amano ilquartiere o su chi cerca in qualche modo di trovare soluzioni.Sabato prossimo , se la situazione non dovessecambiare provvederemo noi stessi cittadini, nellenostre possibilità a fare qualcosa, per ridare unminimo di decoro a questa zona visitata soprat-tutto per sport sia da viterbesi, sia da gente difuori.

AMATRICE (RI), COMUNI DIMENTICATI DALLE ISTITUZIONI: 50

SINDACI ADERISCONO ALL'INIZIATIVA DEGLI STATI GENERALI

Amatrice (RI) - Perché un sindaco dalla Sardegna,dalla Sicilia, dall’isola di Pantelleria, dal Lazio, dal-l’Abruzzo, dalle Marche, dall’Emilia o dalla Cala-bria dovrebbe decidere di attraversare mezzaItalia, prendere un traghetto in una fredda gior-nata autunnale ed incontrarsi con altri sindaci to-scani a Marciana, l’unico comune montano dell’Isola d’Elba? Perché tanti cittadini prenderanno un giorno dipermesso lavorativo e con la propria auto faranno lo stesso percorso?Perché esistono ancora sindaci, affiancati da co-mitati civici, che combattono i diritti naturali deicittadini e per la tutela dei loro territori, che vo-gliono contare in un panorama di politiche nazio-nali e regionali che tengono di più ai numeri invece che alle persone.A Marciana si terrà oggi 24 novembre l’incontrodei sindaci che hanno aderito agli Stati Generalidei Comuni Dimenticati ad Amatrice. Ad ottobrenella città reatina i sindaci si sono riconosciutinegli stessi problemi ed hanno legato insieme leloro storie.Storie che raccontano della volontà direstare, di presidiare territori fragili, di custodirele tipicità, di proteggere le comunità che scelgonodi continuare a vivere in montagna, in zone rurali o su piccole isole. L’inizio di questa avventura èda ricercarsi nella manifestazione che il ComitatoRegionale Emergenza Sanitaria Toscana organizzò lo scorso 7 dicembre a Firenze. La rete di movimenti e comitati della Toscana mi-nore sfilò per le vie del centro capeggiata da al-cuni sindaci per rivendicare il diritto alla salute e

la necessità di mantenere i piccoli ospedali nellezone disagiate.Marco Buselli Sindaco diVolterra,Sergio Pirozzi, Sindaco di Amatrice eFrancesco La Rosa Sindaco di Niscemi (CL) eranofra quei sindaci e ancora oggi ci sono. È passato un anno ed i tagli ai servizi socio-sani-tari ed ospedalieri in alcune aree non hanno fattoche aggravare il malessere: ospedali a rischiochiusura, reparti che si allontanano e al loroposto arrivano le Case delle Salute, ambulanzeper le emergenze senza medico a bordo.Pirozziharicostituito il gruppo e da Amatrice, con gli StatiGenerali dei Comuni Dimenticati, ha chiamato araccolta gli amministratori che si riconoscono nelprogetto di rivendicare pari dignità per i cittadini che vivono nell’Italia minore. Il testimone della staffetta ora passa alla Toscana,ad Anna Bulgaresi Sindaco di Marciana che ha rac-contato come nel suo territorio la catena del-l’emergenza-urgenza sia in grande sofferenza. Lunedì Marciana ospiterà oltre 50 sindaci che sicostituiranno in Associazione con il preciso in-tento di portare le istanze dei Comuni Dimenti-cati in tutte le sedi istituzionali nazionali e regionali. Nell’occasione Indyground film presenterà il trai-ler del film,le cui riprese sono iniziate ad Ama-trice e si concluderanno all’Isola d’Elba: “Sindaci Contro”. Nel film verrà documentato il percorso storico esociale di questi Sindaci che non chiedono l’ele-mosina. Chiedono semplicemente il rispetto del-l’articolo 32 della Costituzione.

Oggi Marciana ospiterà oltre 50 sindaci che si costituiranno in Associazione con il

preciso intento di portare le istanze dei Comuni Dimenticati in tutte le sedi istituzionali

nazionali e regionali.

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REDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINAREDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINA

L’osservatore d’Italia edizione di Lunedì 24 Novembre 2014 - Anno III Numero 179

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FROSINONE: FOGLIO DI VIA PER 5 MALVIVENTI CAMPANIGli uomini, tutti di origine campana, si erano divisi in due gruppi; due con compiti di vigilanza e gli altri tre con mansioni “operative”

che si aggirivano tra le auto parcheggiate.

Frosinone - Volevano approfittare della giornata pre-festiva per mettere in atto il loro piano presso il cen-tro commerciale Carrefour. Erano circa le ore 16.30di ieri quando le “Volanti” della Questura di Frosi-none, nell’ambito dei controlli finalizzati alla repres-sione dei reati predatori, hanno individuato cinqueindividui nel parcheggio antistante il centro commerciale. Gli uomini, tutti di origine campana, si eranodivisi in due gruppi; due con compiti di vigilanza e

gli altri tre con mansioni “operative” che si aggirivano tra le auto parcheggiate. Alla vista degli agenti, i primi due hanno cercato diattirare l’attenzione su di loro per dar modo ai lorocomplici di avvedersi del pericolo e potersi allonta-nare. Ma questa premura non è servita perché pro-prio il loro atteggiamento ha insospettito gli operatori.Gli altri tre partenopei sono stati subito individuati

mentre confabulavano tra di loro e, alla vista dellaPolizia, hanno cercato di allontanarsi. Ma, immedia-tamente raggiunti, sono stati identificati e controllati.Tutti annoverano numerosi precedenti per reati con-tro il patrimonio e pertanto sono stati allontanatidalla Provincia. Nei loro confronti il Questore di Fro-sinone ha adottato la misura del Foglio di Via Obbli-gatorio.

CASSINO (FR): 22 INDAGATI PER TRUFFA ALLE ASSICURAZIONI

Cassino (FR) - Era a capo di una celluladel clan M. specializzata nelle truffe alleassicurazioni, è stato arrestato dallaGuardia di Finanza di Cassino che ha al-tresì apposto i sigilli alla propria abita-zione. E' questo l'epilogo di unaarticolata indagine di polizia giudiziariacoordinata dalla Direzione DistrettualeAntimafia della Procura della Repub-blica di Napoli e condotta dal Gruppodella Guardia di Finanza di Cassino, cheha permesso di indagare 22 persone pergravi reati quali l'associazione per delin-quere di stampo mafioso, truffa aggra-vata, estorsione, ricettazione e reimpiego.Le indagini erano state avviate nel 2012,a seguito di dichiarazioni di alcuni col-laboratori di giustizia, che avevano rife-rito in merito all'espansione delleattività del clan M., sia dal punto di vistadella tipologia che per quanto concernel'estensione territoriale. In particolareera emersa la figura di un affiliato dispicco a tale clan, un 46enne di Villa-ricca, oggi tratto in arresto, che, attra-verso soggetti economici riferibili aterze persone, poneva in essere truffe adanno di primarie compagnie assicura-trici, in materia di assicurazione obbli-gatoria di autoveicoli. Tra i soggettieconomici che fornivano il proprio sup-porto alla persona arrestata figuravanoagenzie di Cassino, per tale ragione leFiamme Gialle della città martire riceve

vano delega ad investigare.E' emerso che la persona arrestata fun-geva da promotore, gestore e coordina-tore di un gruppo criminale cheriversava sul clan M. parte dei propriprofitti illeciti e la cui operatività, oltrealla Campania, si era estesa anche nelterritorio di Cassino che era divenutouna base importante per perfezionare lecondotte illecite già pianificate nel napoletano.Numerose le "specialità" dell'organizza-zione: dai falsi sinistri ai "cavalli di ri-torno", dalle false residenze degliassicurati in località aventi tariffe mi-gliori, ad intestazioni fittizie delle po-lizze ad inesistenti consorzi, e così via.A titolo esemplicativo: è emerso che al-cuni complici dell'organizzazione crimi-nale si presentavano presso varieagenzie assicurative delle regioni delnord Italia (in particolare Lombardia ePiemonte) come rappresentanti o dipen-denti di inesistenti consorzi di tra-sporto, riuscendo a stipulare numerosepolizze assicurative per autocarri ed au-tovetture. Le ditte di trasporto contra-enti, anch'esse inesistenti, dichiaravanola propria sede nelle medesime localitàdel nord Italia, così da poter usufruiredi tariffe più favorevoli rispetto a quelleapplicate ai contraenti residenti in Cam-pania. Inoltre venivano indicate tipolo-gie di trasporto ulteriormente agevolate

(ad esempio: trasporto dei marmi, checomporta un abbattimento delle tariffe ordinarie fino al 50%).Tutta la documentazione utilizzata perla stipula dei contratti è risultata falsa:libretti di circolazione, certificati di pro-prietà, patenti di guida e carte d'identità.Subito dopo il perfezionamento dei con-tratti, gli stessi venivano inviati in Cam-pania per essere smistati sul territorioda soggetti esercenti abusivamente l'at-tività assicurativa, che provvedevanoalla riscossione del denaro relativo alpremio delle polizze ed alla consegna aclienti delle polizze recanti dati falsi.Buona parte dei clienti era costituita daautotrasportatori campani consapevolidelle modalità di formazione delle po-lizze, poiché concordavano il paga-mento delle stesse ad un prezzo moltoinferiore rispetto a quanto avrebberopagato in Campania, seguendo l'iter ordinario.Tali polizze, relative alla sola "responsa-bilità civile" auto e riferite, quasi tutte,

ad autocarri, recavano intestazione diresidenza città del nord Italia (es.: Ber-gamo, Milano, Varese e Novara) ed eranopagate rigorosamente in contanti. Tut-tavia nel momento in cui giungevanoalle compagnie le denunce di sinistro, lestesse recavano Napoli quale luogo del fatto.Quanto ai falsi sinistri gli stessi veni-vano caricati anche su posizioni diignari contraenti che, rinvenuto un sini-stro anomalo (ovvero mai denunciato)sull'attestato di rischio, si precipitavanodal loro assicuratore senza ottenere alcuna spiegazione.I gravi fatti rilevati nel corso dell'inda-gine hanno fatto scattare l'odierna ope-razione: il soggetto ritenuto affiliato alclan M. è stato arrestato ed i suoi benisequestrati; due suoi sodali napoletanidi 24 e 41 anni sono destinatari di ob-bligo di dimora; sono state eseguite 30perquisizioni, coordinate dal ComandoProvinciale della Guardia di Finanza diFrosinone, in diverse località delle Pro-vince di Napoli, Frosinone e Caserta.

LATINA: GRAVI MINACCE AL GIUDICE LUCIA AIELLI

Latina - In seguito all’affissione di ne-crologi nei pressi del Tribunale di La-tina, riferiti al Giudice Lucia Aielli, ilSindaco di Aprilia Antonio Terra, nell’in-terpretare il pensiero della collettivitàapriliana, ha espresso ferma condannaper l’inqualificabile gesto che investenon solo la Magistratura ma tutte le Isti-tuzioni democratiche. “Apprendiamocon sdegno quanto accaduto – ha dettoil Sindaco Terra – ed esprimiamo allaDottoressa Aielli tutta la nostra solida-rietà. Confidiamo nel lavoro degli organiinvestigativi affinché facciano luce alpiù presto su questo episodio inqualificabile”. Il fatto: Cinque manifesti mortuari per il giudicedel tribunale di Latina Lucia Aielli sono

stati trovati affissi ieri mattina dal per-sonale della Questura di Latinapressol'istituto scolastico frequentato dalle figlie del magistrato.Dopo la rimozione immediata la Digosha avviato le indagini seguendo la pistadi quello che sembra essere un evidenteatto intimidatorio nei confronti del giu-dice, gia' minacciato in passato nelcorso di alcuni importanti processi.Intimidazione o minaccia, dovranno

stabilirlo le indagini, ma certamente illuogo scelto non lascia spazio ad altre ipotesi.Sui manifesti era riportata la scritta"Icolleghi magistrati del Tribunale di La-tina annunciano il decesso del giudiceLucia Aielli. Le esequie si terranno nelgiorno 28 novembre". I manifesti sem-brano fatti artigianalmente e sono statistampati su carta adesiva. Il giudiceAielli nell'ultimo anno avrebbe subitodue visite di estranei presso la propriaabitazione. Un furto e una tentata incur-sione, durante la quale e' stato mano-messo il sistema di allarme. Lo stessomagistrato ha ricevuto minacce anchenel corso di due processi, uno dei qualia carico dei clan nomadi del capoluogo pontino.

Aielli, attualmente all'estero ma infor-mata dell'accaduto dai colleghi, e' il pre-sidente del tribunale penale, gia' oggettodi minacce in passato, che si e' occupatodegli ultimi importanti processi controla criminalita' nel territorio pontino. Lagiunta dell'Anm di Roma (rappresentatadal presidente Giacomo Ebner e dal se-gretario Eugenio Albamonte), "di fronteal vile atto intimidatorio" manifesta inuna nota "la convinta e piena solidarieta'alla collega e chiede con urgenza un im-mediato, forte e serio intervento daparte delle istituzioni per superare ilgrave stato di emergenza che sta carat-terizzando il tribunale di Latina e farcessare la perdurante campagna di de-legittimazione negli uffici giudiziari deldistretto"

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