21 NOVEMBRE Festa degli alberi · 2019. 1. 7. · ospiti e scoprirono che erano Giove e Mercurio....
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21 NOVEMBRE
Festa degli alberi
GLI ALUNNI DELLA CLASSE I SEZ. DDELLA SCUOLA SECONDARIA
DI I GRADO DI AMANTEA
FESTEGGIANO …
GLI ALBERI
Raccontare
OBIETTIVI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO:Leggere, comprendere e riassumere un testo narrativo
LA FESTA DEGLI ALBERI NEL MONDO
DI EMANUELA GELSOMINO
LA FAVOLA DELLA QUERCIA E IL
DIAVOLOUN GIORNO IL DIAVOLO SI RECÒ DAL SIGNORE CHIEDENDOGLI DI FARGLI
POSSEDERE UNO SPAZIO SU UNA PARTE DELLA CREAZIONE E COSÌ DOMINEDDIO
DECISE DI CONSEGNARGLI IL BOSCO MA SOLO NEL PERIODO IN CUI ESSO FOSSE
STATO COMPLETAMENTE SENZA FOGLIAME. LE PIANTE DISPERATE NON SAPEVANO
COSA FARE E COSÌ ANDARONO A CONSULTARE LA QUERCIA CHE ERA PIÙ ROBUSTA
E SAGGIA. QUESTA, DOPO AVER RIFLETTUTO, DISSE CHE DURANTE L‟INVERNO LEI
AVREBBE TRATTENUTO LE SUE FOGLIE COSÌ CHE IL BOSCO NON FOSSE MAI SENZA
FOGLIAME.DA ALLORA, LE FOGLIE SECCHE DELLA QUERCIA, CORIACEE E SEGHETTATE,
RIMANGONO SUI RAMI PER CADERE COMPLETAMENTE SOLTANTO QUANDO
ALMENO UN CESPUGLIO SI È RIVESTITO DI FOGLIE NUOVE.
GIUSEPPE COLLA
LA VITA SUGLI ALBERI
IL BARONE RAMPANTE , DI ITALO CALVINO, È UN ROMANZO AMBIENTATO
IN UN PAESINO IMMAGINARIO DELLA LIGURIA.LA VICENDA È NARRATA DA BIAGIO,FRATELLO DEL BARONE COSIMO
PIOVASCO DI RONDÒ, CHE HA DODICI ANNI. IL 15 GIUGNO 1767, DOPO
AVER RIFIUTATO UN PIATTO DI LUMACHE PREPARATO DALLA SORELLA,IL BARONE ESPRIME LA SUA PROTESTA CONTRO L’EDUCAZIONE
AUTORITARIA DEI GENITORI E PROMETTE DI ANDARE
A VIVERE SUGLI ALBERI . LA PROMESSA VIENE EFFETTIVAMENTE MANTENUTA, PERCHE’ IL
RAGAZZO INCOMINCIA A FARE UNA VITA MOVIMENTATA,PRIMA SUGLI ALBERI DEL GIARDINO DI CASA SUA,
POI NEI BOSCHI VICINI.
Alessandro Gatto
I MITI DELLA METAMORFOSI
Il mito di Fetonte e la nascita del pioppo
Il mito dell‟olivo
Filemone e Bauci
L'OLIVO NELLA MITOLOGIA GRECA DI LUCA RIZZO
Poseidone ed Atena, disputandosi lasovranità dell' Attica, si sfidarono a chiavesse offerto il più bel dono al popolo.Poseidone, colpendo con il suo tridenteil suolo, fece sorgere il cavallo piùpotente e rapido;Atena,colpendo laroccia con la sua lancia,fece nasceredalla terra il primo albero di olivo perilluminare la notte, per medicare leferite per offrire nutrimento allapopolazione.
Zeus scelse l'invenzione più pacifica edAtena divenne la dea di Atene.
Un figlio di Poseidone cercò di sradicarel'albero di Atena, ma non vi riuscì,anzi siferì e morì. Quella roccia che resistetteera appunto l„ Acropoli, dove la piantadell'olivo venne presidiata dai soldatiperchè sacra ai Greci.
Un mito greco attribuisce ad Atena la nascita del primo olivo, che sorse nell'Acropoli, a protezione della città di Atene.
L’OLIVO DI ILARIA GATTI
Secondo Plinio e Cicerone, loscopritore dell'olivo e anchel'inventore di come tramutarlo inolio fu Omero, ai tempi dei fenici. IRomani con l'olivo trasformato incorona, onoravano i cittadiniillustri, gli sposi il giorno delle loronozze ed i morti per dimostrare lelotte che avevano affrontatodurante la vita. Molte leggende,nella zona islamita, si riferisconoall'olivo ed anche all'olio: peresempio la storia di Alì Babà ed i40 ladroni che si nascondetteronegli otri, cioè i contenitoridell'olio.
IL MITO DI FETONTE
Il Dio del Sole , aveva un figlio di nome Fetonte e tante figlie chiamate Eliadi. Un giorno, Fetonte, vide il carro del padre incustodito. Tentato dalla curiosità , volle provare a guidarlo convinto di riuscirci ma, essendo inesperto, ne perse il controllo. Zeus che lo aveva visto dall‟Olimpo, per fermarlo gli scagliò contro un fulmine, facendolo cadere nel fiume Po. Le Eliadi videro il loro fratello morto in acqua e iniziarono a piangere e a lamentarsi per giorni. Zeus, un po‟ seccato, le trasformò in pioppi ma esse continuarono il loro lamento. Ecco spiegato perché i pioppi si trovano sempre vicino al fiume e si muovono in continuazione.
Nadia Banani
FILEMONE E BAUCIDI PAOLO BRUNI
Filemone e Bauci erano marito e moglie. Sposati da moltianni, vivevano felici anche se erano poverissimi.Una sera due mendicanti bussarono alla loro portachiedendo la carità e i due sposi li accolsero, gliprepararono da mangiare e li fecero dormire nel loro letto.Il mattino seguente, i due vecchi andarono a svegliare gliospiti e scoprirono che erano Giove e Mercurio. Le divinitàvollero premiare Filemone e Bauci facendo esprimere loroun desiderio che era quello di morire insieme. Quandogiunse questo triste momento, furono trasformati in alberi:l’uomo in una possente quercia e la donna in unprofumatissimo tiglio. Così continuarono non solo a vivereinsieme ma anche a parlarsi ogni volta che il vento soffiavatra le loro chiome.
ALBERI DA…Emozionare
OBIETTIVI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO:Conoscere e utilizzare gli strumenti del poeta: verso, strofa, rima.
Saper memorizzare e recitare ad alta voce poesie, in modo espressivo.
DA “PRIMI POEMETTI
"LA CALANDRA” DI GIOVANNI PASCOLI.
[…][…] Pendono rosse
tra il fogliame smorto
le dolci mele,
e ingiallano le pere.
Nel mezzo un fico,
nudo, già contorto. […]
Poesia declamata da
Lidia Vencia
AUTUNNO DI MARINO MORETTI
IL CIELO RIDE UN SUO RISO TURCHINO
BENCHÉ SENTA L'INVERNO ORMAI VICINO.
IL BOSCO SCHERZA CON LE FOGLIE GIALLE
BENCHÉ L'INVERNO SENTA ORMAI ALLE SPALLE.
CIANCIA IL RUSCEL COL RISPECCHIATO CIELO,
BENCHÉ SENTA NELL'ONDA IL PRIMO GELO.
É SORTO A PIÈ DI UN PIOPPO OSSUTO E LUNGO
UN FIORE STRANO,UN FIORE A OMBRELLO,UN FUNGO.
Poesia declamata
da Giuseppe Cuore
L’ABETE DI G. NICCOLAI
Mi piace stiracchiarmi
quando la neve sta zitta.
Mi piace addormentarmi
quando cade più fitta.
Poesia declamata da Rocco Signorelli
LA QUERCIA DI A. SPATOLA
Gli alberi a me vicini sono tutti segati
che tristezza la legna in mezzo ai prati.
Chissà perché il sentiero
di notte è così nero?
Poesia declamata da Rocco Signorelli
GLI ALBERI DI CITTA'
Nelle strade in cui abitiamonoi di città ci guardiamo.Sporchi, smilzi, polverosi,
sforbiciati e angolosi,siamo quasi sempre stanchi.
E non siamo mica tanti.
Poesia declamata da Rocco Signorelli
IL PIOPPO DI ADA NEGRI
Sotto la brina il pioppo è di cristallo:se lo tocchi l'infrangi; e piomba al suolo
con tintinnio di frantumate lastre.Lo diresti un altissimo zampillo
che un incanto invetrò; ma dentro è vivo,e lo strazia desìo di primavera.
Strofa declamata da Fabio GrisommolaClasse I sez. D
STROFA DECLAMATA DAMARIA ROSARIA SURIANO
CLASSE I SEZ. D
« Oh, mai più tornerà la primavera,pensa. - Mai più. Son vecchio.Non mi resta foglia sui rami,
uccello che mi cantiin vetta, linfa nelle vene, strido
di cicala sul tronco. E ciascun giornoche passa, accresce il gelo; e già mi sento
vicino a morte ».
STROFA DECLAMATA DA GIOVANNI SURIANOCLASSE I SE. D
Ma un mattino, il solerompe l'algore: scioglie in molle pianto
sugli stecchiti rami il vel di ghiaccio:torna la linfa e il verde: giovinezza
ritorna, e n'ha sì gran sorpresa il pioppoch'ogni sua foglia, anche se tace il vento,trema di gioia: anche la notte, in sogno,trema di gioia in ogni foglia il pioppo.
ALBERI AL VENTO
DI CHRISTINA ROSSETTI
Chi ha visto il vento?
Né io né tu:
ma se le foglie e un tratto stan tremando,
eccolo, sta passando.
Chi ha visto il vento?
Né io né tu:
ma se gli alberi il capo stan chinando,
esso li sta sfiorando.
Poesia declamata da Riccardo Pati
ALBERI DA…
Ammirare
OBIETTIVI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO:Esprimere in versi sensazioni, sentimenti, emozioni.
FESTA DEGLI ALBERI DI SIMONA SURIANO
LA NATURA
Ianni Lucia Letizia
La pioggia cade sull'erba e sui fiori.L'odore del terriccio e il fumo del
caminosi confondono.
Un lieve venticello accarezza le foglie luminose e pesanti.
Che luogo incantato la natura!Non smette mai di stupirmi!
L’ALBERO E LA FOGLIA DI KEVIN VIGNALE
Arriva il vento e l'albero si spoglia.
Si ode un lamento,
piange una foglia.
Albero mio,
geme essa piano,
ti dico addio,
vado lontano.
ove? Non lo so.
Chi le raccoglie
lungo i sentieri
le morte foglie?
Anche un bambino
con la cartella
mi guarda chino
e dice: E' bella!