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COMUNE DI ANZOLA Martedì, 15 novembre 2016

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COMUNE DI ANZOLAMartedì, 15 novembre 2016

15/11/2016 Corriere di Bologna Pagina 11

15/11/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 21 PIER LUIGI TROMBETTA

15/11/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 8 MARCELLO GIORDANO

15/11/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 10

15/11/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 10

15/11/2016 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 10 Giacomo Gelati

15/11/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 6

15/11/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 34 CRISTIANA MONTANI NATALUCCI

15/11/2016 Italia Oggi Pagina 30 ANTONIO CICCIA MESSINA

15/11/2016 Italia Oggi Pagina 30 MARIO PELLEGRINO

15/11/2016 Italia Oggi Pagina 30 CLAUDIA MORELLI

15/11/2016 Italia Oggi Pagina 31 FABRIZIO G. POGGIANI

15/11/2016 Italia Oggi Pagina 33 MATTEO BARBERO

15/11/2016 Italia Oggi Pagina 33 PASQUALE QUARANTA

15/11/2016 Italia Oggi Pagina 33 SERGIO TROVATO

Crevalcore 1

«I cittadini non si sentono sicuri? Ho chiesto al Prefetto... 2

Toscani, Fussi e Casadio: è il tris d' assi Zinella 4

Cvd Casalecchio 72 Anzola 62 5

Le classifiche 6

Marcia New Flying Balls: Morara e Cutolo le stelle 7

Un Fondo dedicato alla salute di tutti 8

Pubblico, privato, accreditato: così si può scegliere... 10

Accesso ma non troppo 12

Immobili culturali al no profit 14

Online, l' Italia fanalino di coda 15

Più dati immobiliari online 16

Estinzione mutui, via ai contributi 18

Farmaci, tetti sulla spesa 19

Tasse locali con il cumulo 20

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Politica locale

Sport

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CrevalcoreLa Casa della salute rinasce rinnovata dopo il terremoto

Da una st rut tura prefabbr icata a l PoloBarberini, completamente ristrutturato grazie aun investimento di oltre 7 milioni. È la Casadella salute delle Terre d' acqua di Crevalcore,rinata dal terremoto nell' antico ospedale dellacittadina che ha colpito l' Emilia quattro anni fa.La popolazione di riferimento della Casa dellasalute supera i 20mila abitanti, residenti neiComun i d i C reva l co re e San t ' Aga taBolognese. Per diverse funzioni assistenziali(la specialistica, ad esempio),è punto diriferimento per tutto il territorio della PianuraOvest. All' interno della Casa si trovano ilpunto prel ievi, la medicina generale, laped ia t r ia d i l ibera sce l ta , la ped ia t r iaterr i tor ia le per l ' a t t iv i tà vaccinale, g l iambulatori infermieristici. La Casa della saluteo f f r e a n c h e d i v e r s e s p e c i a l i s t i c h eambulatoriali, la distribuzione diretta deifarmaci, l' assistenza infermieristica ed è unodei riferimenti per la presa in carico di personefragili.

15 novembre 2016Pagina 11 Corriere di Bologna

Politica locale

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«I cittadini non si sentono sicuri? Ho chiesto alPrefetto più uomini»Crevalcore Il sindaco Broglia dopo la fiaccolata di sabato scorso

CREVALCORE ­ «HO SCRITTO al prefetto diBologna Ennio Sodano chiedendogli piùcarabinieri a Crevalcore».A parlare è il senatore e sindaco di CrevalcoreClaudio Broglia che alla luce di quello che staaccadendo nella cittadina sul tema sicurezza,ha preso carta e penna e si è rivolto allaprefettura.Negli ultimi giorni è scoppiata una rissa traimmigrati nei pressi del Centro Islamico; unar a g a z z a è s t a t a p a l p e g g i a t a d a u nextracomunitario mentre camminava perstrada e infine uno straniero è saltato sultet tuccio di un' auto, of fendendo poi laproprietaria.«Mi preme dire ­ spiega Broglia ­ c h e icarabinieri sono prontamente intervenuti ehanno identificato e denunciato i responsabilidi questi gesti insani. Si tratta di persone chenon abitano a Crevalcore, ma che sono venuteda fuori.Per quanto riguarda in particolare la rissa dellascorsa sera preciso che non è scoppiata all'interno del Centro islamico. Ma rimane il fattoche un marocchino ha spadroneggiato per un po' di tempo innescando disordini e creando paura negliabitanti della zona».«DA LUNGO tempo ­ aggiunge il primo cittadino ­ stiamo lavorando sulla questione sicurezza in unterritorio che vede una percentuale molto alta di stranieri. Siamo ancora nella fase della ricostruzionedopo il sisma del 2012.Nel centro storico ci sono cantieri, qualche via è percepita ancora come insicura».A PARERE del sindaco, il ritorno dei vigili in piazza e la riapertura a fine anno della caserma deicarabinieri appena ristrutturata in via Matteotti, sono importanti elementi tesi a rimettere sotto controllo ilcentro storico. Ma occorre anche un potenziamento dell' organico dei militari dell' Arma, cosa che èstata già chiesta al comandante provinciale dei carabinieri e appunto al prefetto.PER QUANTO riguarda la polizia municipale, tra pochi giorni sarà pienamente operativa la sede in viaGaribaldi, anche con il ricevimento del pubblico; ma soprattutto con l' istituzione di pattuglie a piedi nelcentro storico. E Broglia aggiunge: «In merito alla fiaccolata che si è tenuta sabato, credo che se lepersone si mobilitano per il bene di Crevalcore è sempre un fatto positivo e io mi unisco a loro nellarichiesta di più forze dell' ordine e più sicurezza; ma trovo sbagliato che i problemi si risolvano senza l'amministrazione o tenendo fuori il sindaco. Io ero rimasto in Comune, a disposizione di chiunque

15 novembre 2016Pagina 21 Il Resto del Carlino (ed.

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avesse avuto desiderio di un confronto. Cosa che però non è successa».

PIER LUIGI TROMBETTA

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Volley serie C e D Al Molinella non bastano Lupo e Formenti. La Fatro di capitan Cardinali va

Toscani, Fussi e Casadio: è il tris d' assi Zinella

Bologna SFUMATA LA PROMOZIONE nellapassata s tagione, Z ine l la e Ozzano c iriprovano. L' inizio dei campionati regionalivede le due formazioni d i nuovo t ra leprotagoniste. In serie C uomini, i giallonericonquistano il secondo successo in tre partite:trascinati da Toscani (15 punti), Fussi eCasadio (8) regolano in 3 set Forlì e si portanoal terzo posto, a due lunghezze dal duo ditesta (Romagna Est e Titan) del girone C,dove la neopromossa Casalecchio sale acentro classifica grazie al 3­1 nel derby con laBurger King (ancora a 0 con Budrio), decisoda l la f reddezza f reddezza d i Pa l i zz i ,Chirumbolo e Pagani.Nel girone C, l' Atletico perde testa dellaclassifica nello scontro diretto con la Basser,che si impone 3­1, mentre Sala Bologneseconquista un prezioso punto salvezza cedendo3­2 alla Spezzanese. In campo donne la FatroOzzano di capitan Cardinali (12 punti, Foresti11, Pavani 10), non perde un colpo: conCattolica infila il quinto successo consecutivoche vale il primo posto solitario del girone C.Nel girone B, invece, perde l' occasione di rimanere attaccata al treno di testa la Calanca Persiceto, cheavanti 2­1 e 14­7, pur priva dell' infortunata Rizioli, accusa un blackout fatale con la penultima dellaclasse Pegognaga, che rimonta e passa 3­2.Vittorie preziose esterne per Pontevecchio (Garrossi 13, Lipparini 10) e Anzola, che salgono a centroclassifica, mentre la neopromossa Molinella (Lupo 13 e Formenti 7) cede 3­1 a San Prosero e restanonei bassi fondi. In serie D donne, l' inizio di stagione delle bolognesi è da incorniciare: imbattute FarCastenaso e Cosma Argelato e tra le protagoniste ci sono pure le ragazze di Nettunia e Budrio,seconde e terze.In campo maschile, comanda la Zinella con tre vittorie in altrettante gare. La sorpresa è la matricola AtgSan Giorgio di Piano, che trascinata da Marini (23 punti) passa 3­0 sul campo della capolista Rubiera,riscatta il ko con Crevalcore e conquista il secondo successo, il primo esterno.Marcello Giordano.

MARCELLO GIORDANO

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Cvd Casalecchio 72 Anzola 62

CVD TECNOPOSE: R. Dawson 9, Trois ne, J.Dawson ne, Penna 1, Vettore 15, Perini 13,Galassi 4, Ghiacci 5, Fuzzi 8, Tapia 14,Falzetti 3. All. Brochetto.ANZOLA: L. Poluzzi, Bortolani 12, Trerè 2,Zucchini 15, Fiorini, Pellicciari ne, Kalfus 1, N.Venturi 9, Cataldo 6, D.Venturi 2, Penè 9, Mazza 6. All. Coppeta.Arbitri: Ronda e Pifferi.Note: parziali 17­9; 40­22; 51­43.

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Le classifiche

C GOLD: New Flying Balls Ozzano e Lugo 12;Fiorenzuola 1972 e 4 Torri Ferrara 10; Titano8; Virtus Imola, Bologna 2016, Gaetano Scireae Salus 6; Bsl San Lazzaro 4; Arena e PsaModena 2; Pontevecchio 0.C SILVER: Virtus Medicina e AcademyFidenza 14; Lg Competition e Castenaso 10;Cvd Tecnopose Casa l e c ch i o , Anzola,Castelfranco Emilia, Guelfo e Molinella 6;Riccione, Novellara, Granarolo, ScuolaCavriago e Olimpia Castello 2014 4; Rebasket0.SERIE D GIRONE A: Francesco Francia 14;Vis Persiceto e Atletico Borgo 12; AntalPallavicini 10; Vignola e Altedo 8; Magik,Fulgor Fidenza, Nazareno Carpi, La Torre eVoltone 6; Stars*, Castel lana e Veni 4;Sampolese e Aquila* 2.* una partita in meno SERIE D GIRONE B:Santarcangelo 14; Argenta, Grifo Imola, AicsJunior Forlì e Scuola Ferrara 10; Bellaria,Artusiana, San Mamolo, International Imola eGiardini Margherita 8; Audax Ferrara, PgsWelcome e Party&Sport 4; Budrio e CralMattei 2; Village Granarolo 0.

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Marcia New Flying Balls: Morara e Cutolo le stelleDerby show Alla Salus non bastano Nucci e Amoni

Bologna VOLTEGGIANO lassù i palloni volantidi coach Federico Grandi. Nell' atteso derby diC Gold i New Flying Balls espugnano dimisura il parquet della Salus e mantengono lavetta del raggruppamento in compagnia diLugo: alla palestra Alutto finisce 62­64 (Nucci25; Morara e Cutolo 20), con gli ozzanesi cheriscattano la sconfitta in Coppa Ferrari. Mentrep r o s egue i l t r e n d n e ga t i v o d i B s l ePontevecchio, sorride il Bologna 2016, chepiega Bertinoro 75­58 e sale a quota 6.In C Silver va alla Virtus Medicina il derbydegli ex, due punti chiave nella corsa degliuomini di coach Curti per il mantenimentodella leadership in compagnia dell' AcademyFidenza. Sul parquet di Castel Guelfo, con gliex gialloneri Alexio Musolesi ( lo storicocapitano del dopo­Caprara) e Giacomo 'Flash'Govi ad affrontare la loro ex squadra, è FilippoGovi (fratello ed ex compagno di squadra diGiacomo) a siglare il rocambolesco 2+1 a duesecondi dall' ultima sirena: per Medicina è ilsettimo successo consecutivo. Dopo un avvioincespicante (0­2), Castenaso firma la quintavittoria consecutiva espugnando Molinella 60­65 con 41 punti del duo Spinosa­Trombetti (quest' ultimoè il primo bolognese nella classifica dei top scorer con 17,9 di media): per i bianconeri due punti chevalgono il terzo posto in compagnia di Castelnovo Monti, prossimo avversario di Medicina. Va al Cvd loscontro diretto contro Anzola, liquidata 72­62 e rimpiazzata al quinto posto. AVVICENDAMENTOrumoroso sulle vette del girone A di serie D, con la matricola Francesco Francia che beneficia delconcomitante stop della Vis Persiceto sul campo della Fulgor Fidenza (59­48) per diventare la capolistadel raggruppamento: i biancoblù liquidano la Magik Parma 68­56 e brindano per la settima volta di fila.Lo stop dei persicetani consente all' Atletico Borgo, 75­56 contro il Voltone, di impattare a quota 12(terza vittoria filata per i biancorossi di coach Pietrantonio). Nel girone B quinta vittoria per i GiardiniMargherita, 62­71 contro il Party & Sport e secondo posto dietro Santarcangelo, a +4 dai ragazzi dicoach Righi.

Giacomo Gelati

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Un Fondo dedicato alla salute di tuttiLa legge statale determina ogni anno il fabbisognodel Ssn e le Regioni assegnano lerisorse alle aziende

ERNESTO DIFFIDENTI ­ Dai 109,7 miliardi del 2015 ai 111miliardi di quest' anno, fino ai 113 miliardi annunciati dalGoverno per il 2017. È in progressione la dote del Fondosanitario nazionale, costretto a fare i conti con un problematicofederalismo fiscale e l' ormai cronica difficoltà dei contipubblici italiani. Così i finanziamenti sembrano non essere maisufficienti: all' aumento dei costi per farmaci innovativi e per glistrumenti diagnostici sempre più analitici si aggiunge ilprogressivo aumento dell' età media degli italiani che staletteralmente prosciugando le casse del Servizio sanitarionazionale (Ssn). Insomma, i l tema del f inanziamentocostituisce senza dubbio un aspetto centrale delle politichesociali ed economiche, visto lo stretto legame tra l' effettivitàdel diritto alla salute, costituzionalmente garantito dall' articolo32, e le risorse disponibili per la sua tutela.La legge statale determina annualmente il fabbisognosanitario, ossia il livello complessivo delle risorse del Ssn alcui finanziamento concorre lo Stato. Tale fabbisogno nella suacomponente "indistinta" (c' è poi una quota "vincolata" alperseguimento di determinati obiettivi sanitari), è finanziatodalle seguenti fonti: entrate proprie delle aziende del Serviziosanitario nazionale (ticket e ricavi derivanti dall' attivitàintramoenia dei propri dipendenti), in un importo definito ecristallizzato in seguito a un' intesa fra lo Stato e le Regioni;fiscalità generale delle Regioni: Imposta regionale sulle attivitàproduttive­Irap (nella componente di gettito destinata alfinanziamento della sanità), e addizionale regionale all 'Imposta sul reddito delle persone fisiche­Irpef; c' è, poi, lacompartecipazione delle Regioni a statuto speciale e delleProvince autonome di Trento e Bolzano; bilancio dello Stato:esso finanzia il fabbisogno sanitario non coperto dalle altrefont i d i f inanziamento essenzialmente at t raverso lacompartecipazione all' Imposta sul valore aggiunto­Iva(destinata alle Regioni a statuto ordinario), le accise suicarburanti e attraverso il Fondo sanitario nazionale (una quotaè dest ina ta a l la Reg ione S ic i l iana, ment re i l res tocomplessivamente finanzia anche altre spese sanitarievincolate a determinati obiettivi).La composizione del finanziamento del Ssn è evidenziata neicosiddetti "riparti" (assegnazione del fabbisogno alle singole Regioni e individuazione delle fonti difinanziamento) proposti dal ministero della Salute sui quali si raggiunge un' intesa in sede di

15 novembre 2016Pagina 6 Il Sole 24 Ore

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Conferenza Stato­Regioni e che sono poi recepiti con propria delibera dal Comitato interministeriale perla programmazione economica.Le Regioni assegnano, in base a diversi parametri, le risorse finanziarie alle aziende, che le impieganoper garantire ai cittadini l' erogazione delle prestazioni di loro competenza previste dai Livelli essenzialidi assistenza (Lea).L' assegnazione delle risorse alle aziende tiene conto della mobilità passiva (cioè i residenti che sicurano in strutture di altre aziende sanitarie o regioni) e della mobilità attiva (nel caso siano state curatepersone proveniente dall' esterno dell' azienda).©RIPRODUZIONE RISERVATA

15 novembre 2016Pagina 6 Il Sole 24 Ore

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La parola chiave

Pubblico, privato, accreditato: così si può sceglierel'ospedale

È diritto di ogni cittadino poter scegliere in maniera libera dovecurarsi e da chi farsi curare.Oltre agli ospedali pubblici, infatti, esistono strutture sanitariecompletamente private e strutture sanitarie private accreditatecon il Servizio sanitario nazionale e che erogano servizi eprestazioni in convenzione.Non è sempre facile rendersi conto se la struttura presso cui cisi rivolge sia pubblica o accreditata con il Ssn, come peresempio l' Ospedale Bambin Gesù di Roma, poiché eroganola totalità, o quasi, delle prestazioni in convenzione, fino asembrare veri e propri ospedali pubblici.Tutte le strutture sanitarie, pubbliche e private, per poteresercitare la propria attività devono innanzitutto ottenere laconcessione dell' autorizzazione per poter erogare servizi eprestazioni ai cittadini.L' autorizzazione viene concessa solo previa verifica da parted i Comuni e Regioni di determinati standard qualitativi,strutturali e organizzativi che ogni struttura deve assicurare.Per esempio, sono controllati come parametri aspettistrutturali quali: metri quadrati, numero e dimensione di sale espazi, assenza di barriere architettoniche, depositi, magazzinie spogliatoi eccetera.Rispetto agli aspetti organizzativi viene verificata la presenzadi figure professionali abilitate e in numero idoneo all' attivitàsanitaria da svolgere in piena sicurezza per i pazienti.Le strutture, una volta autorizzate, possono anche chiedere l'accreditamento istituzionale, che consente alla strutturaprivata di erogare servizi in convenzione con il Ssn e alcittadino di poter usufruire delle prestazioni sanitarie pagandoil ticket, se dovuto.Quando si decide di optare per questa soluzione è importantechiedere quali prestazioni sono erogate privatamente, e quindia totale carico del cittadino, e quali sono invece erogate inconvenzione.Nel caso, invece, si scelga una struttura completamenteprivata, il cittadino dovrà sostenere completamente tutti i costirelativi a visite specialistiche, degenze, interventi chirurgici,comfort alberghiero eccetera.È comunque diritto del cittadino richiedere una fatturacorrispondente alle prestazioni sanitarie ricevute.

15 novembre 2016Pagina 34 Il Sole 24 Ore

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Questa infatti sarà in parte detraibile dall' annuale dichiarazione dei redditi.È importante sottolineare che nell' ambito della sanità privata esistono strutture che gestiscono ricoveripost acuzie, come per esempio le Residenze sanitarie assistenziali (Rsa) o le Case di cura, che offronoservizi e prestazioni sanitarie per persone non autosufficienti o per anziani.Qualunque sia la scelta che si compie rispetto al tipo di struttura a cui accedere, è bene verificare,prima di avviare qualsiasi percorso terapeutico, quali servizi sono erogati, quali reparti sono presenti all'interno della struttura (per esempio, rianimazione, terapia intensiva...) per avere informazioni utili acapire se è in grado di rispondere ai bisogni di cura.A tal proposito, è utile per il cittadino sapere che molte di queste informazioni sono reperibili all' internodelle Carte dei servizi che tutte le strutture dovrebbero rendere disponibili e facilmente consultabili,anche attraverso il proprio sito web.Oltre a questo, è importante pretendere un preventivo chiaro, fare una visita della struttura, verificandoanche la qualità del comfort alberghiero.Un ulteriore suggerimento potrebbe essere quello di prendere visione del curriculum vitae delprofessionista che curerà la presa in carico del paziente, visitando il portale della Federazione nazionaledegli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (https://portale.fnomceo.it), digitando il nome delmedico.Cittadinanzattiva ­ Tribunale per i diritti del malato © RIPRODUZIONE RISERVATA L' accreditamentoistituzionale è il processo con il quale una Regione riconosce ai presidi sanitari e socio­sanitari, pubblicie privati, la possibilità di erogare prestazioni sanitarie e socio­sanitarie per conto del Servizio sanitarioregionale.

CRISTIANA MONTANI NATALUCCI

15 novembre 2016Pagina 34 Il Sole 24 Ore

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Bozza di linee guida dell' anticorruzione sulla richiesta di atti alla p.a.

Accesso ma non troppoDati personali oscurati e molte esclusioni

L' accesso civico parte il 23 dicembre 2016.Ma le eccezioni alla trasparenza sono tante emolto spesso gli atti dovranno essere forniticon «omissis» sui nomi delle persone. Frenoall' accesso ai dati sensibili e giudiziari e aidati dei minori. In ogni caso le pubblicheamministrazioni devono ist i tuire un uff iciospecializzato nel dare risposte alle istanze diaccesso dei cittadini e devono adeguare ipropri regolamenti entro il 23 giugno 2017.Sono alcune delle indicazioni dello schema dilinee guida in attuazione dell' articolo 5 deldlgs 33/2013, modificato dal dlgs 97/2016(cosiddetto Foia), elaborate dall' Autoritàanticorruzione (Anac) con la partecipazionede l garante per la pro tez ione de i da t ipersonali. Il documento è in consultazionepubbl ica f ino al 28 novembre 2016. Mavediamo di chiar i re di che cosa st iamoparlando. Il decreto legislativo 97/2016 haintegrato i l dlgs 33/2013, introducendo l 'accesso civico generalizzato, ispirato agliis t i tu t i anglosassoni sul la t rasparenzaamministrativa. Il principio generale, almenosulla carta, sarebbe l' accessibilità totale ditutti i documenti e i dati detenuti dalla pubblicaamministrazione: chiunque potrebbe accederea tut t i i dat i e i documenti senza doverdimostrare un particolare condizione e senza dover indicare una specifica motivazione. Questa, anzi, èproprio la formulazione del nuovo articolo 5 del dlgs 33/2013.Ma lo stesso articolo assoggetta l' accesso civico, che sembrerebbe di potenzialità amplissima, adalcuni limiti posti da interessi pubblici e da interessi privati. Il decreto 33/2013, anche qui rivisitato dalcorrettivo del 2016, ha elencato i limiti e per gli interessi privati ha indicato la riservatezza delle personefisiche. Il problema è che l' elencazione è generica e il dlgs non dà indicazioni specifiche sui singolidocumenti e dati sottratti all' accesso, abbandonando tutti gli enti a una applicazione discrezionale, senon a macchia di leopardo e peggio contraddittorie (magari un comune dice di sì e un altro invece da undiniego a una istanza con lo stesso contenuto). Inoltre la norma primaria esclude l' accesso non inrelazione a particolari interessi ma solo se questi interessi subiscano una lesione in concreto e se ildiniego è necessario per evitare il pregiudizio. Insomma bisogna decidere caso per caso. Per tentare dirimediare a questa indeterminatezza, lo stesso dlgs 33/2013 ha affidato all' Anac il compito di elaborarelinee guida per aiutare gli enti nella individuazione delle esclusioni e dei limiti all' accesso civico.

15 novembre 2016Pagina 30 Italia Oggi

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Di queste linee guida l' Anac ha predisposto lo schema in consultazione pubblica, con l' obiettivo diavere il testo definitivo per partire dal 23 dicembre 2016. Le linee guida si muovono su due piani: ilprimo è organizzativo, il secondo riguarda il merito delle esclusioni. Quanto al merito, posto chesaranno le singole amministrazioni a dovere indicare il dettaglio delle esclusioni e delle limitazioni, ildocumento da alcuni indirizzo generali: bianchetto sui dati personali, rispetto delle finalità dellatrasparenza (con esclusione delle finalità economiche), tutela della parte debole che rischia ritorsioni eda furti di identità, velo sui dati sensibili e giudiziari e dati dei minori. Un' esclusione assoluta riguarda idati sanitari e quelli idonei a rivelare la vita sessuale o i dati identificativi dei beneficiari di sussidi, se sene ricavano informazioni sanitarie o di disagio economico. Quanto al profilo organizzativo si chiede allep.a. di istituire un ufficio specializzato per gestire le tantissime forme di accesso a dati, informazioni odocumenti.© Riproduzione riservata.

ANTONIO CICCIA MESSINA

15 novembre 2016Pagina 30 Italia Oggi

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bando mibact

Immobili culturali al no profit

Le associazioni no profit potranno gestiretredici immobili culturali dello Stato chiusi opoco frequentati, come il castello di Canossa ola certosa di Trisulti. Questo il contenuto delbando della direzione generale musei delministero dei beni, delle attività culturali e delturismo per «la concessione in uso a privati noprofit di beni immobili del demanio culturaledello Stato non aperti al pubblico o nonadeguatamente valorizzati». L' obiettivo delbando è affidare immobili culturali chiusi opoco frequentat i a chi può conservarl i ,valorizzarli e promuoverli adeguatamente.Possono partecipare le associazioni e lefondazioni senza scopo di lucro con almenocinque anni di esperienza nella tutela evalorizzazione di beni culturali. Gli immobilidel bando sono: la chiesa di san Pietro adoratorium, a Capestrano (Aq); la chiesa di sanBarbaziano, a Bologna; il castello di Canossae il museo nazionale «Naborre Campanini», aCanossa (Re); villa Giustiniani, a BassanoRomano (V t ) ; l a ce r tosa d i T r i su l t i , aCollepardo (Fr); l' abbazia di santa Maria diVezzolano, ad Albugnano (At); il castello diMoncalieri, a Moncalieri (To); l' abbazia diSoffena, a Castelfranco di Sopra­Piandiscò(Ar) ; l ' eremo di san Leonardo al lago,Monteriggioni (Si); villa Brandi, a Vignano (Si); villa del colle del cardinale, a Perugia; il castello Bufalini,a san Giustino (Pg), e villa del bene, a Dolcé (Vr). Una commissione ministeriale selezionerà ipartecipanti esaminando: 1) il progetto di valorizzazione, ossia gli interventi di restauro, conservazionee promozione al pubblico; 2) la sostenibilità del piano economico­finanziario, e in particolare il prezzodel biglietto, tenendo conto che le spese di ritrutturazione sono detratte dal canone di locazione. Laconcessione dura da sei a dieci anni, non si rinnova automaticamente ed è interrotta se ilconcessionario non rispetta il progetto o altre prescrizioni. Dario Franceschini, ministro dei beni, delleattività culturali e del turismo ha commentato «con questo atto pubblico e privato sociale perseguono lostesso obiettivo culturale, a vantaggio dell' intero sistema paese».

MARIO PELLEGRINO

15 novembre 2016Pagina 30 Italia Oggi

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I dati dell' osservatorio agenda digitale

Online, l' Italia fanalino di coda

Agenda digitale, avanti piano. Ci vorrà ancoradel tempo per conquistare i cittadini con Spid(identità digitale), PagoPa e Anpr (l' anagrafedigitale).E occorrerà aspettare ancora abbastanza peravere il piano triennale di attuazione, il primodocumento di programmazione strategica edeconomica digitale di tutta la p.a.italiana, come ha confermato ieri il direttoregenerale Agid Antonio Samaritani, intervenutoalla presentazione della ricerca «Pubblico ep r i va to : un patto pe r l ' I t a l i a d i g i t a l e»presentato a Roma dall' osservatorio agendadigitale del politecnico di Milano. «Nel 2016abbiamo varato la pr ima c i rco lare perpromuovere la uniformità degli acquisti di benie servizi Ict per le amministrazioni. Nel 2017scenderemo un po' più nel dettaglio.I l piano deve esse re cond i v i so con i lc ommissa r i o Piacentini» , h a c h i a r i t oSamaritani.Ma è un fatto che, nonostante annunci eprogetti, l' Italia risulti ancora la 25esima sui 29paesi Ue nella classifica Dise (digital economyand society index), l' indice comunitario chem isu ra l a d i g i t a l i z zaz ione de i paes i .Scendiamo al penultimo posto quando si parladi connett ività (tra 0 e 100 di abitazioniraggiunte, l' Italia sta a 42%, e solo il 3% ha attivato la sottoscrizione a Internet), nonostante la partenzadella banda larga; e all' ultimo per uso di internet da parte dei cittadini con una curiosità: che andiamomeglio quando usiamo internet per divertimento (videogame ecc). I dati sulla adesione ai progetti diagenda digitale sono stati messi a disposizione dall' osservatorio: 130 mila le identità digitali abilitatedopo sette mesi dalla partenza del piano; sul fronte di PagoPa, se all' inizio dell' anno le amministrazionicollegate alla piattaforma erano 13 mila ma solo in mille la utilizzavano concretamente; oggi i numerisono cresciuti rispettivamente a 14 mila e 9 mila, con quasi 600 mila transazioni effettuate. Infine 6,5milioni di cittadini coinvolti nell' Anagrafe nazionale popolazione residente. «Gravi ritardi da recuperare.Bisogna continuare con decisione», ha segnalato Alessandro Perego, direttore scientifico degliosservatori digitale innovation.«La chiave è la collaborazione tra pubblico e privato».© Riproduzione riservata.

CLAUDIA MORELLI

15 novembre 2016Pagina 30 Italia Oggi

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DECRETO LEGGE FISCALE/ Nuove regole anche per i pagamenti delle imposte

Più dati immobiliari onlineLe trascrizioni e le ispezioni ipotecarie vanno in rete

Dati sulle trascrizioni e ispezioni ipotecarieimmobiliari online.La legge di bilancio 2017 introduce, inoltre, un'u l t e r i o re nov i t à p revedendo anche i lversamento con delega, e compensazione concrediti, delle tasse ipotecarie e dei tributispeciali, in aggiunta ad altre modalità dipagamento elettronico.Queste le novità introdotte nel testo del dl193/2016, dopo le modificazioni presentatedalle varie commissioni parlamentari, sul temadelle conservatorie dei registri immobiliari esulle modalità di pagamento delle tasseipotecarie e dei tributi speciali, di cui allelettere h) e i), del comma 1, dell' art. 2, dlgs.237/1997.Pagamento tributi. Le nuove disposizioni,introdotte dalle commissioni, stabiliscono che,con decorrenza dall' 1/7/2017, la riscossionedelle tasse ipotecarie, di cui alla Tabella A,allegata al testo unico delle disposizioniconcernenti le imposte ipotecaria e catastale,approvato con dlgs. 347/1990, come sostituitadall' articolo 10, comma 12, del dl 323/1996,convertito, con modificazioni, dalla legge425/1996 e i tributi speciali di cui alla TabellaA, allegata al dpr 648/1972, come modificatadal comma 13, dell' articolo 10 del citato dl323/1996, è regolarmente eseguita mediante diverse modalità di pagamento, tra cui quelle relative alversamento unitario, di cui all' art. 17, dlgs.241/1997 (delega e compensazione), contrassegni sostitutivi, carte di debito o prepagate, modalitàtelematiche e altri strumenti di pagamento elettronico.La determinazione delle modalità di esecuzione, però, sono demandate a un provvedimento direttorialedell' Agenzie delle entrate che sarà emanato dopo l' entrata in vigore della legge di conversione.Conservatorie. Con decorrenza dal prossimo 1° luglio, è stato anche fissato l' orario di apertura alpubblico per il deposito delle trascrizioni e/o delle iscrizioni.Si ricorda, in effetti, che l' art. 2677 c.c. dispone che le dette operazioni sono possibili in una precisafascia oraria giacché «il conservatore non può ricevere alcuna domanda di trascrizione o d' iscrizionefuorché nelle ore, determinate dalla legge, nelle quali l' ufficio è aperto al pubblico».È comunque pacifico che la ricezione della domanda di trascrizione e d' iscrizione fuori orario noncomporta la nullità della stessa, perché tale sanzione potrebbe pregiudicare i terzi che abbiano fatto

15 novembre 2016Pagina 31 Italia Oggi

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affidamento sulla validità dell' operazione.Le nuove disposizioni, però, estendono l' apertura prevedendo che le ispezioni ai registri immobiliari e ilrilascio di copie di formalità e di certificazioni potranno essere eseguiti «oltre l' orario di apertura alpubblico» ovvero anche negli orari stabiliti e comunicati mediante la pubblicazione sul sito web dell'Agenzia delle entrate; si evidenzia ulteriormente, che sino alla soppressione dei servizi di cassa istituitipresso i vari uffici periferici, l' orario per i servizi al pubblico, nell' ultimo giorno lavorativo del mese,resta fissato fino alle ore 11,00.Quindi, il provvedimento in commento, attraverso uno specifico decreto direttoriale delle Entrate, daemanare di concerto con il dicastero della giustizia e da pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale, stabilisceche saranno istituite sezioni stralcio delle conservatorie dei registri immobiliari che potranno esserecollocate in luoghi diversi rispetto all' ubicazione dell' ufficio territoriale, fermo restando il rispetto delledisposizioni, di cui alla legge 545/1971, che indica le varie circoscrizioni.Infine, sempre in tale ultima ottica, con provvedimenti direttoriali e nel rispetto di quanto stabilito dalleleggi vigenti, saranno fissate le categorie di registri e di documenti da conservare, nonché le modalità diconservazione di accesso ai registri e ai documenti del conservatore, di cui agli articoli 2673 e seguentidel codice civile.

FABRIZIO G. POGGIANI

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per i comuni

Estinzione mutui, via ai contributi

Il ministero dell' interno ha approvato il ripartodel contributo sulle spese per l' estinzioneanticipata, totale o parziale, di mutui e prestitiobbligazionari effettuate nell' anno 2016 daicomuni. Sui circa 29,5 milioni disponibili, ben12 sono stati assegnati al solo comune diCatan ia , che domina la c lass i f i ca de ibeneficiari, seguita a lunga distanza daBolzano con poco più di 2 milioni. La misura èstata prevista dall' art.9­ter del decreto «enti locali» (dl 113/2016),con uno stanziamento di base per il 2016 di 14milioni (che diventeranno 48 per ciascunodegli anni 2017 e 2018). La dote per l' anno incorso è stato poi incrementata, in applicazionedel comma 4 dello stesso art. 9­ter, di ulteriori15.588.486,24 euro derivanti dalle sanzioniapplicate agli enti che non hanno rispettato ilpatto d i Stabilità interno 2015, portando il«m o n t e p r em i » a c om p l e s s i v i e u r o29.588.486,24. Per accedere alla primatranche del contributo, occorreva presentarerichiesta, a pena di decadenza, entro le ore24,00 del 31 ottobre 2016 (dal prossimo anno,i l termine sarà anticipato al 31 marzo),certificando in via provvisoria gli importi degliindennizzi relativi alle estinzioni anticipate,t o t a l i o p a r z i a l i , d i mu t u i e p r e s t i t iobbligazionari dell' anno 2016. Su tale base è stata redatta la graduatoria, anch' essa provvisoria: i circa270 comuni beneficiari dovranno presentare la certificazione dell' importo effettivamente sostenuto entroil 28 febbraio 2017, utilizzando il modello B allegato al dm 14 ottobre 2016. Su tale base, verrà quindiredatta la graduatoria definitiva, che comunque conterrà somme non superiori agli importi assegnati invia provvisoria. Al momento, come detto, l' assegno più sostanzioso è quello che verrebbe recapitato aCatania, con il sindaco Enzo Bianco che potrebbe incassare ben 12.014.507,39 euro. E proprio Bianco,in qualità di presidente del consiglio nazionale Anci, intervenendo in audizione sulla manovra 2016, harilanciato il tema, chiedendo al governo interventi più puntuali di ristrutturazione del debito.

MATTEO BARBERO

15 novembre 2016Pagina 33 Italia Oggi

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Le richieste delle regioni sulla Manovra

Farmaci, tetti sulla spesa

Nuovi tetti sulla farmaceutica, piani di rientroospedaliero, linee di finanziamento per ilpersonale sanitario, nuove disposizioni inma t e r i a d i i n d enn i z z o p e r d a nn i d aemotrasfusioni e vaccinazioni, stabilizzazionede l f o ndo pe r trasporto pubblico locale.Queste sono alcune proposte che le regionihanno presentato al disegno di legge dibilancio 2017 in esame nella commissionebilancio della camera.Emendamenti che , in parte, sarebbero lontanidalla visione del governo come, ad esempio,quel l i che r iguardano i nuovi tet t i sul lafarmaceutica che, secondo Palazzo Chigi,inciderebbe solo per il 14,85% sul totale dellaspesa san i ta r ia de l S is tema san i ta r ionazionale. Di opinione diversa le regioni cheritengono insufficienti le misure dell' esecutivoe per tal motivo propongono la bocciaturadella norma che vieta la possibilità alle centralidi acquisto di eseguire gare in equivalenzaterapeutica e chiedono, contestualmente,stabilità normativa per quel che concerne legare pubbliche sui farmaci biologici a brevettoscaduto per i quali siano presenti sul mercato irelativi biosimilari.Sul personale sanitario, invece, le regionichiedono che le risorse attualmente utilizzateper la libera professione, così come previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro per la dirigenzamedica e veterinaria e Spta, venga utilizzato, fino ad un massimo del 50%, per effettuare nuoveassunzioni di medici a tempo indeterminato in attesa che vengano definiti i fabbisogni standard.Le regioni hanno poi avanzato diverse ipotesi finalizzate alla salvaguardia dell' equilibrio economico deisingoli sistemi sanitari regionali che potrebbe essere raggiunto attraverso una riduzione della spesa delpersonale sanitario per gli anni dal 2015 al 2020 calcolato mediante una mappatura delle istituzionisanitarie territoriali.Depositati, infine, altri due emendamenti: il primo riguarda il fondo per gli interventi degli enti territorialiche, secondo le regioni, dovrà essere finanziato da risorse regionali mentre, il secondo, mira astabilizzare il fondo per trasporto pubblico locale con l' obiettivo di garantire investimenti sul territorioper tutto il triennio 2017 ­ 2019.© Riproduzione riservata.

PASQUALE QUARANTA

15 novembre 2016Pagina 33 Italia Oggi

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Cassazione: il principio vale per tutti i tributi, compresi quelli comunali

Tasse locali con il cumuloSanzione unica per gli omessi versamenti

Contribuenti tutelati se non pagano imposte etasse alle prescritte scadenze. Sono infattisoggetti a una sanzione unica anche per gliomessi versamenti in acconto e a saldo. Ilcumulo giuridico delle sanzioni non è limitatoalle violazioni formali, ma si estende anche aquelle sostanziali nel rispetto del principio delfavo rei. È questo l ' innovativo principioaffermato dalla Corte di cassazione, con lasentenza 21570 del 26 ottobre 2016, che hariguardato le violazioni di omesso versamentodell' Iva, ma che per i giudici di legittimità valeper tutti i tributi, compresi quelli amministratidagli enti locali, qual i Ici, Imu e Tasi, e s iestende ai diversi periodi d' imposta.L' articolo 12 del decreto legislativo 472/1997disciplina il concorso di violazioni tributarie ela continuazione e prevede l' irrogazione diuna sanzione unica e r idotta (cosiddettocumulo giuridico), anziché quella derivantedalla somma delle sanzioni relative ai singoliilleciti (cosiddetto cumulo materiale). Secondola Cassazione i l cumulo giur idico del lesanzioni non è limitato alle violazioni formali oai casi in cui si tratti di un' unica azione oomissione con la quale vengono violate piùdisposizioni di legge. Può invece riguardare icasi in cui vengono commesse con diverseazioni più violazioni, sia formali che sostanziali. E, contrariamente a quanto sostenuto fino a oggi dalfisco, non rimangono fuori dal perimetro del trattamento agevolato le sanzioni per omesso o parzialepagamento di imposte e tasse.Per la Suprema corte, l' articolo 13 del decreto legislativo stabilisce una sanzione del 30% per qualsiasitributo non versato in acconto o a saldo «ma non esclude il cumulo delle sanzioni, di cui al dlgs n. 472del 1997, art. 12 cit., che la Ctr ha correttamente applicato, trattandosi di previsione di caratteregenerale, in quanto costituisce attuazione del principio del favor rei». Del resto, la funzione dell' istitutodel cumulo giuridico delle sanzioni «è quella di attenuare il maggior rigore del cumulo materiale» e dievitare che «nell' applicazione concreta della continuazione venga comminata al contribuente una penaeguale o maggiore a quella che sarebbe derivata dalla somma delle singole pene irrogabili perciascuna delle infrazioni». I giudici di legittimità, inoltre, precisano che: «La concessione del beneficionon è facoltativa per gli uffici»; non è richiesta una «medesima risoluzione»; il trattamento di favore nonè limitato allo stesso periodo d' imposta, si applica alla «generalità dei tributi» e alle violazioni

15 novembre 2016Pagina 33 Italia Oggi

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riguardanti tributi diversi. Il concorso e la continuazione sono interrotti dalla constatazione dellaviolazione. La sanzione unica non può comunque essere superiore a quella risultante dal cumulo dellesanzioni fissate per le singole violazioni. Va ricordato che per gli omessi, parziali o tardivi versamenti ditutti i tributi si applica la sanzione del 30% prevista dall' articolo 13 del decreto legislativo 471/1997. Ilcampo di applicazione di questa norma si estende a tutte le imposte e le tasse, ivi comprese quelledovute agli enti locali, e non consente riduzioni in nessun caso dipendenti o meno dal comportamentodel contribuente, a titolo di definizione agevolata, anche se trattasi di ritardi di pochi giorni o anche di unsolo giorno.La sanzione del 30% è applicabile agli omessi versamenti in acconto, a conguaglio o a saldo dell'imposta o tassa risultanti dalla dichiarazione.Si deve trattare, quindi, di tributo dichiarato e non versato.È irrogabile non solo per le violazioni dei tributi erariali, ma anche quelle contestate in materia di Imu,Tasi e via dicendo. Dal 2013 anche per le violazioni Tares e Tari, considerato che le norme di legge chedisciplinano questi due tributi prevedono espressamente la violazione di omesso o insufficienteversamento. Ciò conferma ancor più che la sanzione non può essere applicata alle violazioni commessein passato per la Tarsu.

SERGIO TROVATO

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