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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 09 gennaio 2019

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COMUNE DI RUSSIMercoledì, 09 gennaio 2019

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09/01/2019 Prima Pagina

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09/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48

09/01/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31

09/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 38

09/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 38

09/01/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 62

09/01/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 4 Giorgio Santilli

09/01/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 5 Davide Colombo Marco Rogari

09/01/2019 Italia Oggi Pagina 29 MICHELE DAMIANI

09/01/2019 Italia Oggi Pagina 33 FRANCESCO CERISANO

Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 1

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 2

Multe, troppo tempo tra l' infrazione e la notifica 3

In biblioteca in compagnia di autori e libri 5

Madre e figlio abbonati «Abbiamo preso casa qui proprio per... 6

Sabato i pendolari scendono in piazza 8

Russi e Reno a valanga Conti è il faro del Reda 9

Arriva la riforma del codice appalti, Anac... 10

Statali, prestito-Tfs allargato Subito il presidente dell' Inps 12

Progettazione Ripensare la struttura 14

Associazionismo a rischio k.o. 15

COMUNE DI RUSSIMercoledì, 09 gennaio 2019

Prime Pagine

Cronaca

Cultura e Turismo

Infrastrutture, viabilità, trasporti

sport

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

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9 gennaio 2019 Corriere di Romagna(ed. Ravenna)

Prima Pagina

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9 gennaio 2019 Il Resto del Carlino (ed.Ravenna)

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SE LA SANZIONE DIVENTA ELEVATISSIMA

Multe, troppo tempo tra l' infrazione e la notifica

IL 'CASO' riportato dal Carlino di venerdì 4gennaio non è il solo esempio di esagerazioned a p a r t e d e l l ' A m m i n i s t r a z i o n e n e lperseguitare cittadini, rei di aver violato regolestradali: eccessi di velocità e passaggi in zonevietate e sorvegl iate con telecamere eautovelox. Il caso della signora, costretta avendersi la casa per poter pagare 50mila eurodi multe, segue quello della signora che, oltreun anno fa, accumulò oltre 40mila euro dicontravvenzioni perché non si accorse dellimite dei 70 km orari sulla provinciale daRussi a Ravenna.Una vera "trappola" messo dalla Provincia chealcuni mesi prima aveva abbassato a 70 km/hquello che era il limite precedente dei 90 km/h.La signora in questione, addetta alle pulizie,lavorava qua e là, in base alle disposizioni deldatore di lavoro, e quindi passava più volte algiorno sotto quella tagliola.Ma non è tanto i limiti o i divieti sui quali puntoil dito: i controll i sono lecit i e servono ar icordare che i l imi t i ed i d iv iet i vannorispettati, ma sui tempi che intercorrono dall'infrazione commessa alla sua notifica, su quelli ci sarebbe molto da riflettere. Diverse sono le lamenteledi associati che ricevo, quale presidente di Asppi Ravenna. Si rivolgono all' Associazione, anche se inrealtà, i compiti di istituto dei Piccoli Proprietari sono altri, ma tant' è, credo sia un dovere far presenteall' Amministrazione questi casi abnormi che derivano da una mancata tempestività nel notificare unprovvedimento. Ultimo caso è quello di un associato che a tutt' oggi si è visto recapitare 12mila e 600euro di multe con l' inizio delle infrazioni risalenti al 9 ottobre 2017. In questo caso si è trattato di unerrore di trascrizione di un permesso di un abitante che ha tutti i diritti di passare sotto la tagliola dellatelecamera comunale anche più volte al giorno, ma il caso non può non portare ad una sempliceosservazione: con tutte le tecnologie esistenti, non sarebbe doveroso e magari anche reso obbligatorioper legge, che le contravvenzioni venissero notificate a non più di una settimana dall' avvenutainfrazione?Silvio Piraccini Asppi Ravenna SCUOLA Quando la disciplina era più rigida CON RIGUARDO allevicende attinenti alla disciplina in ambiente scolastico degli ultimi anni vorrei ricordare un fatto avvenutonei primi anni '50 del secolo scorso quando frequentavo la seconda alla scuola media Guido Novelloallora denominata 'Gruppo B'. L' occasione per rinverdire il ricordo del fatto me l' ha data un incontrocon un mio compagno di classe che fu coinvolto nella vicenda. A causa di una nota scritta da uninsegnante nel registro di classe a carico di un mio compagno, tra l' altro un bravo ragazzo, questitemendo la reazione dei genitori quando a loro sarebbe stata comunicata la cosa, progettò di far sparire

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Ravenna)Cronaca

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il registro. Con l' aiuto di alcuni compagni a fine lezione sottrassero il registro e l' andarono a bruciare invia Randi allora carraia adiacente a canale del molino in aperta campagna. Il giorno dopo constatata lasparizione del registro a seguito di accurate indagini condotte personalmente dal preside Passanti, checon la disciplina non scherzava, si venne a capo della vicenda sin nei minimi particolari. I provvedimentiadottati furono esemplari e consistettero in bocciatura a giugno e rinvio a ottobre in tutte le materie, peraltri per cattiva condotta. Una signora presente alla nostra chiaccherata,un' insegnante in pensione, hacommentato il fatto facendo presente che al giorno d' oggi provvedimenti disciplinari così sarebberoimpraticabili perchè procurerebbero come minimo una sollevazione di tutti i genitori. Faccio presenteche gli interessati hanno tutti avuto poi una vita normale anche con successo e non sono stati frustratidai provvedimenti adottati nei loro confronti.Nino Menghi.

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Ravenna)Cronaca

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INCONTRI D'I NVERNO

In biblioteca in compagnia di autori e libriRUSSI

Appuntamenti d'inverno il sabato pomeriggioin biblioteca a Russo (ore 16) in compagnia diautori ei lorolibri. Sicominciail 12gennaio conQuaderni di campag na di e con AndreaContarini.L 'autore sarà presentato da GiovannaSantandrea. Sabato 19 gennaio spazio alleParole armate di e con Valeria Paola Babini,presentata da Giovanna De Pasquale mentre il26 gennaio sarà la volta di N a sc on d im e nti, di e con Antonella Jacoli e Gabriele Ugolini:presenta Roberto Zaccaria. Eraldo Baldiniapre il mese di febbraio, il 2, con il suo Misterie curiosità di Faenza; altro incontro il 9 conOne way di e con Gianni Bardelli, presentatoda Elio Pezzi, mentre il 16 febbraio spazio a'68. Quei giorni del m ag g io a cura di IvanoArtioli, presentatoda GabrieleScardovi.Il 23 febbraio arriva Livia Santini con Tanaliberi tutti (p re se nt a Giovanna De Pasquale)mentre il 2 marzo in primo piano Mal di zolfodie con Giancarlo Cerasoli e Pierpaolo Magalottiper po i passare, i l 9 marzo, a l l 'u l t imoappuntamento: Monica Guerra e il suo Sullasoglia, presentata da Alessandro Bucci. Info:0544 587640

9 gennaio 2019Pagina 31 Corriere di Romagna

(ed. Ravenna-Imola)Cultura e Turismo

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GODO ANTONELLA BABINI

Madre e figlio abbonati «Abbiamo preso casa quiproprio per utilizzare il treno...»

ANTONELLA Babini è pendolare e madre diun pendolare.Dalla sua casa di Godo tutte le mattine va instazione a prendere il treno per Bologna,mentre il figlio parte nella direzione oppostaper andare a scuola a Ravenna.

Babini, da quanto è pendolare?«Molto tempo ormai: sono circa 10 anni chevado a Bologna in treno. Tempo fa abitavamoa Firenze, poi ci siamo trasferiti qui a Godo. Etra tutte le frazioni ho scelto proprio questa perla presenza della stazione: i mezzi pubblicisono fondamentali».

Come vanno le cose col nuovo orario?«Male. La mattina i disagi non sono esagerati,anche se mi tocca andare da Godo a Faenza eda Faenza a Bologna perché non ci sono piùcollegamenti diretti. Il tragitto comunque non sia l lunga d i mo l to . La sera invece è unproblema».

Quanto tempo impiega per tornare a casa?«Due ore in media, e sono tante.Esco dal lavoro alle 18 e arrivo a Godo alle 20 se tutto va bene. Se il treno che parte da Bologna faanche solo 5 minuti di ritardo io perdo la coincidenza a Faenza, da cui il treno successivo sulla linea diGodo parte solo alle 20.25: arrivare alle 21 per una madre con due figli a casa è un bel disagio».

C' era necessità, da pendolare a Bologna, di accorciare i tempi di collegamento con Ravenna?«Non tagliando via Godo. Questa è la cosa che mi fa arrabbiare di più: qui il treno stava fermo 30secondi. Se non eri pronta al binario lo perdevi. I treni per Bologna avranno recuperato 2, al massimo 3minuti, in cambio di un disservizio grande per noi. Ne valeva la pena?

» E suo figlio? Come fa?«Finora siamo andati avanti con soluzioni di fortuna, perché i treni al ritorno non ci sono proprio.Quando sono a casa dal lavoro vado a prenderlo io in auto, se no ci va mia figlia... Valuteremo il bus daRussi. Ma anche questo mi fa arrabbiare: noi abbiamo pagato per il treno».

Ha firmato la class action?«Eccome, e ho partecipato all' incontro col sindaco Retini la settimana scorsa. Pare che le soluzioni

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Ravenna)Infrastrutture, viabilità, trasporti

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siano solo un tampone fino a giugno, ed è una cosa scandalosa. Vanno fatte nuove modifiche all' orariosubito».

Sarà alla manifestazione in piazza sabato mattina?«Certo, sperando che si riesca a tornare indietro».sa.ser © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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Ravenna)Infrastrutture, viabilità, trasporti

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Sabato i pendolari scendono in piazzaManifestazione in centro a Ravenna dopo aver raccolto oltre 1500 firme

LA CLASS action, la raccolta firme. E ora ipendolari di Godo e Classe, per la prima voltaun i t i , s i danno appuntamento per unamanifestazione comune contro il nuovo orariodei treni che li ha penalizzati: questo sabatomattina alle 10 il punto di ritrovo è davanti allastazione di Ravenna, da cui partirà unaprotesta che sfi lerà per i l centro fino adarrivare in piazza del Popolo per rivolgersidirettamente a Michele de Pascale, sindacodella città e presidente della Provincia. Non siplacano infatti le polemiche per le modificheapportate al trasporto ferroviario: la promessaera rendere più veloci i collegamenti traRavenna e Bologna, con una riduzione delviaggio di 14 minuti, ma i cambiamenti hannofinito per penalizzare le due stazioni di Godo eClasse. Nella prima transitavano i treni versoRavenna e Bologna quasi a tutte le ore,mentre la seconda era collegata a Rimini eRavenna. Ora a Godo è rimasto un solo trenodiretto per il capoluogo di regione, mentre lefermate di Classe nel pomeriggio sono statecancellate tutte. I due paesi sono subitoscattati sul piede di guerra: a Classe si sono raccolte circa 300 firme (la petizione va avanti fino adomani, ndr), è stata avviata una class action contro Trenitalia e Regione e la stazione è stata ancheoccupata per una mattina. A Classe invece si è approfittato delle feste e del mercato settimanale perraccogliere adesioni alla petizione per il ripristino delle fermate: l' ultima occasione è stata l' epifania,con la Befana al banchetto che ha abbandonato la scopa per sposare la causa del treno. Grazie anchealle firme raccolte nei negozi del paese, la frazione ha raccimolato circa 1350 sottoscrizioni.Ora tutto è pronto per sabato mattina: «Il sindaco di Russi Sergio Retini ha detto che le cose sonodestinate a restare così almeno fino a giugno - dice la madre di uno studente pendolare di Godo - ed èinaccettabile: speriamo che la protesta cambierà le cose». Ieri i tecnici di Regione e Trenitalia si sonoincontrati, ma serviranno molte più riunioni per arrivare alla soluzione di questa situazione.© RIPRODUZIONE RISERVATA.

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Ravenna)Infrastrutture, viabilità, trasporti

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Promozione Le sorprese della domenica

Russi e Reno a valanga Conti è il faro del Reda

Ravenna DOPO LA LUNGA sosta invernale,sono tornate al pal lone giocato le dieciravennati equamente divise nei due gironi diPromozione. Un ritorno col botto, viste le tantevittorie rimediate. La più clamorosa arriva nelderby del girone D con la Del Duca Ribelle,seconda e ancora imbattuta, in lotta per lapromozione con il Ronco Edelweiss, travolta5-1 a Sant' Alberto dalla Polisportiva Reno. Unrisultato inaspettato, visto che - pur avendobrillato in trasferta - la Reno in casa avevaottenuto soltanto 9 punti in 8 gare, segnandoappena 9 reti. Di contro la Ribelle in trasfertaaveva già conquistato 21 punti, solo uno inmeno della capolista Edelweiss, la veratritasassi del torneo - 10 vittorie e 1 solo golsubito nelle prime 10 partite - che ora, avendovinto 1-0 contro il lanciatissimo Cervia di LucaCeccarelli (foto in alto a destra) - ex Bologna eCesena - si trova ora con quattro punti divantaggio. E alla Del Duca Ribelle non èbastato neppure l' undicesimo gol stagionaledi Adrian Dumitru, sempre secondo tra imarcatori, alle spalle di Dario Spadaro delRonco, salito a 13 gol, proprio contro il Cervia ma con 5 rigori a favore. Se ride Sant' Alberto,certamente non piange Russi: i falchetti travolgono 5-0 il malcapitato fanalino di coda Morciano e sirilanciano per le posizioni che contano.Un punto un po' amaro, infine, per il San Pietro in Vincoli dopo il 2-2 con il Gambettola: la zona caldaresta un punto sotto e la doppietta di Gjordumi - 8 reti per lui - consente ai ravennati, almeno, dimantenere invariato il vantaggio sui cesenati. Nel girone C, l' impresa del giorno è del Lavezzola dell' extecnico - e giocatore - del Ravenna, Leonardo Rossi: i ravennati passano in vantaggio col primo gol incampionato di De Martino sul campo della capolista Masi Torello e, alla fine, la bloccano sul pareggio.Un punto prezioso che consente ai ravennati di mantenere un punto di vantaggio sulla zona playoutdove è invece è il Reda di mister Massimo Capanni (foto sotto) malgrado il successo per 1-0 nel derbycol derelitto Conselice, ultimo e all' undicesima sconfitta stagionale. Reda che può contare sulcapocannoniere del girone, Luca Conti: 13 reti nel torneo ed ex del Solarolo che con i suoi gol ha portatoin Promozione.Solarolo che continua a volare: Cangini in pieno recupero regala ai biancorossi un' importante vittoriasull' arrembante Porretta. Infine, bel successo in trasferta - il quarto consecutivo - per lo Sparta CastelBolognese che si impone 1-0 - ha la miglior difesa del torneo col Solarolo - sulla Portuense e resta inpiena zona playoff.Ugo Bentivogli.

9 gennaio 2019Pagina 62 Il Resto del Carlino (ed.

Ravenna)sport

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LA svolta

Arriva la riforma del codice appalti, Anac sotto tiroNel decreto semplificazioni torna l' ipotesi di ridimensionare l' Autorità

ROMA La mossa che il governo sta mettendoa punto per rispondere alle critiche di sindacatie imprese per la mancata ripresa del settoredelle costruzioni è la riforma del codice degliappalti. Un tema che trova sensibili - sia purecon accent i d iversi - le associazioni d ilavorator i e dator i in quanto promet teprocedure più celeri e semplificate per larealizzazione delle opere pubbliche.È una partita su cui Palazzo Chigi lavora findalla nascita del governo ma che finora si ètradotta soltanto in due norme di deroga alcodice degli appalti, inserite rispettivamentenel decreto semplificazioni e nella legge dibilancio, con il rinvio di qualunque riformaorganica.A pesare sul rinvio della riforma soprattuttosono s ta te f ino a ogg i la par t i ta de l latrasparenza e quella sul ridimensionamentodel ruolo dell' Autorità anticorruzione guidatada Raffaele Cantone. Nelle norme messe apunto nelle settimane scorse, che sarebberodovute entrare nel decreto semplificazioni epoi sono state "sviate" in un disegno di legged e l e g a , v e n i v a i n f a t t i d r a s t i c a m e n t eridimensionato il ruolo di regolatore dell' Anacattraverso lo strumento delle linee guida. La soluzione prospettata dal governo, che ora torna di nuovoin pista, è quella di eliminare le linee guida dell' Anac in attuazione del codice per tornare a unregolamento generale attuativo della riforma pienamente cogente, come nel codice appalti del 2006.A questa soluzione si è sempre opposto Cantone, mentre le associazioni imprenditoriali hanno avuto inqueste settimane posizioni alterne. Da ultimo, però, al Senato l' Ance ha ribadito che «il codice appaltiva modificato perché ha fallito».Ora la riforma sembra effettivamente matura e dovrebbe entrare nella conversione del decreto leggesulle semplificazioni al Senato. Il governo ha infatti appostato in quel provvedimento una sola norma dideroga al codice appalti che riguarda i criteri di qualificazione per la partecipazione alle gare. Saràquella norma il "cavallo di Troia" che consentirà al governo di intervenire con un pacchetto. Non a caso,infatti, il Senato ha assegnato l' esame del decreto, che ha norme di aree di competenza molto varie,alla commissione Lavori pubblici.L' operazione riforma si dovrebbe saldare con le misure messe nella legge di bilancio che consentonodi affidare lavori, servizi e forniture fino a 350mila euro senza gara.Altra norma duramente contestata da Cantone.

9 gennaio 2019Pagina 4 Il Sole 24 Ore

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

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Giorgio Santilli

9 gennaio 2019Pagina 4 Il Sole 24 Ore

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CANTIERE PREVIDENZA

Statali, prestito-Tfs allargato Subito il presidente dell'InpsLa convenzione con Abi in tempi stretti: sarà valida per tutti i pensionamenti Pa

ROMA Un' accelerazione per la designazionedel nuovo presidente dell' Inps e per il prestitobancario "ponte" in versione allargata, perconsentire ai dipendenti pubblici in uscita, nonsolo con quota 100 ma con qualsiasi tipo dipensionamento, di incassare subito il Tfs/Tfrsopportando i l costo minimo dei relativiinteressi a tasso amministrato.A imprimere l' ultima svolta nel percorso dide f in iz ione de l decre to su Redd i to d icittadinanza e pensioni sono state le ultimeriunioni politiche e tecniche di ieri, che hannopreceduto il primo passaggio del testo in pre-consiglio dei ministri. Il Dl sarà varato domani,come ha annunc ia to i l p res iden te de lConsiglio, Giuseppe Conte. E, se non cisaranno ripensamenti nelle prossime ore, nellastessa seduta il Consiglio dei ministri potrebbegià designare il nuovo presidente dell' Inps,che diventerebbe operativo solo una voltagiunto a naturale decadenza il mandato di TitoBoeri, previsto in febbraio.Nessun intervento straordinario, dunque. Ilpercorso seguito sarebbe quello a legislazionevigente che si completerebbe, dopo i previstipassaggi parlamentari nelle commissioniLavoro di Camera e Senato, con la composizione del nuovo Cda. Nell' ultima bozza del decretocircolata ieri si fa riferimento a un intervallo di 60 giorni, dopo la pubblicazione in Gazzetta, per lanomina dei nuovi vertici: Cda con 5 componenti compreso il presidente e emolumenti da definire con unatto ministeriale (di Lavoro ed Economia) rimodulando le spese di funzionamento degli Istituti. Laprocedura di nomina andrebbe avanti in parallelo anche per l' Inail, nonostante la scadenza del mandatodi Massimo De Felice è nel 2020. Con una possibile spartizione delle presidenze: una in quota in quotaM5S e l' altra in quota Lega.Nel toto-nomine per la presidenza dell' Inps sembrano leggermente in calo le quotazioni di PasqualeTridico, il consigliere economico del vicepremier e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, mentre restanoabbastanza gettonate quelle di Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dell' ordine deiconsulenti del lavoro, e di Mauro Nori, già direttore generale dell' Inps e attualmente consiglieregiuridico del ministro Giovanni Tria. Non è da escludere che il governo decida di procedere con unanomina-ponte immediata per Inps, da verificare al momento dell' insediamento del Cda, vista la fase

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delicatissima in cui matura i l passaggio di testimone, in coincidenza con le prime fasi diimplementazione delle nuove misure pensionistiche e assistenziali.Dietro l' accelerazione sulla designazione di un nuovo presidente Inps ci sarebbe la volontà politica dichiudere il prima possibile la gestione Boeri, non affatto gradita al Carroccio, dopo il repentino stop all'ipotesi di commissariamento arrivato direttamente da Di Maio.Per Inps è pure confermata una dote di50 milioni per le assunzioni di nuovo personale.Il Governo sarebbe orientato a stringere i tempi anche sulla convenzione che dovrà essere stipulata trail ministero dell' Economia, quello del Lavoro e l' Abi per confezionare il meccanismo finalizzato a darela possibilità ai dipendenti pubblici di chiedere un anticipo bancario (prestito ponte) per ottenere già almomento del pensionamento la liquidazione, seppure pagando i relativi interessi. L' alternativa è nota:non meno di due anni per incassare il Tfs, previsto addirittura in tre rate se superiore ai 100mila eurolordi annui. Una situazione che si trascina dal 2010, ovvero da una dei primi provvedimenti di tagliolineare che hanno preceduto le successive spending review. Un differimento che i sindacati hanno datempo impugnato davanti alla Consulta contestando l' evidente disparità di trattamento rispetto ailavoratori privati. Proprio per evitare ulteriori disparità il finanziamento su convenzione Abi varrebbe pertutti i futuri pensionamenti nella Pa, non solo per "quota 100".L' ultima versione del testo circolato ieri conferma, infine, l' inclusione nella proroga di "Opzione donna"delle lavoratrici dipendenti nate nel 1960 (1959 per le autonome) che abbiano maturato un' anzianitàcontributiva pari o superiore a trentacinque anni al 31 dicembre 2018.© RIPRODUZIONE RISERVATA.

Davide Colombo Marco Rogari

9 gennaio 2019Pagina 5 Il Sole 24 Ore

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confprofessioni

Progettazione Ripensare la struttura

Risolvere il problema dei crediti non pagatidalla p.a.Dare piena attuazione alla norma sull' equocompenso e alle deleghe contenute nelloStatuto dei lavoratori autonomi. Questi i rilieviavanzati da Confprofessioni alla commissioneAffari costituzionali e lavori pubblici d e lS e n a t o , d u r a n t e l ' a u d i z i o n e s u l d lsemplificazione.«L' economia italiana è ostaggio di uno spreadburocratico che frena imprese e professionisti.Se non saremo in grado d i inver t i re latendenza al la compl icazione, gl i sforzicompiuti con la manovra di bilancio rischianodi restare senza effett i percepibi l i nel l 'economia reale, con gravi conseguenze sulquadro macroeconomico», ha dichiarato ilpresidente Stella in audizione. Oltre ai temi giàaccennati, il presidente Stella ha invitato ilgoverno a valutare attentamente l' istituzionedella Struttura unica di progettazione previstadalla legge di Bilancio 2019, «ascoltando iril ievi provenienti da tutto il mondo delleprofessioni tecniche».

MICHELE DAMIANI

9 gennaio 2019Pagina 29 Italia Oggi

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

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Ieri alla Consulta udienza sul dl 78

Associazionismo a rischio k.o.

La Consulta ha discusso ieri in udienza laquestione di legittimità costituzionale dell' art.14 del cosiddetto decreto Calderol i (d ln.78/2010), che imponeva ai comuni sotto i5.000 abitanti (3.000 se montani) di mettereinsieme le funzioni fondamentali. E, per quantola decis ione dei g iudic i de l le leggi s iaovviamente top secret fino al deposito dellemotivazioni, tra i ricorrenti filtra un cautoottimismo sul fatto che almeno una delle ben11 questioni di legitt imità costituzionalesollevate dal Tar Campania (con ordinanza n.65 del 20 gennaio 2017) possa essere accoltadalla Corte.A rivolgersi al Tar per la disapplicazione deldecreto legge, è stato un gruppo di comunicampani (L iver i in provincia d i Napol i ,Dragoni, Baia e Latina in provincia di Caserta,Buonalbergo in provincia di Benevento e Teorain provincia di Avellino) sostenuti dall' Asmel, l'Assoc iaz ione per la suss id iar ie tà e lamodernizzazione degli enti locali. Secondo ir icorrenti, i l dl 78, sottraendo gli organigestionali all' indirizzo politico degli organirappresentativi, contrasterebbe con il principiodi responsabilità politica degli organi elettivi.I comuni campani si sono rivolti al Tar perchiedere la disapplicazione della circolare dell'allora ministro dell' interno Angelino Alfano che prevedeva il commissariamento degli enti (con invio diun commissario ad acta) inadempienti all' obbligo di gestione in forma associata delle funzionifondamentali.La Consulta si esprimerà anche sulla legittimità della legge regionale campana n.16/2014 cheprevedeva l' esercizio delle funzioni associate da parte dei comuni all' interno di Ambiti territorialiottimali (Ato) coincidenti con i sistemi regionali di sviluppo.Un' articolazione irragionevole, secondo i comuni ricorrenti, in quanto i sistemi territoriali di sviluppoattengono a logiche di sviluppo urbanistico che poco hanno a che fare con gli Ato.La sentenza sarà redatta dal giudice Luca Antonini, docente di diritto costituzionale e grande esperto diordinamento delle autonomie, nonché padre della legge delega sul federalismo fiscale, n.42/2009 (e deirelativi decreti attuativi) durante l' ultimo governo Berlusconi.© Riproduzione riservata.

FRANCESCO CERISANO

9 gennaio 2019Pagina 33 Italia Oggi

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