2018

IPPOGRIFO PRODUZIONI

PIVA: 03600310233 Cod Fisc: 93160090234

IPPOGRIFO PRODUZIONI

Via Vittorio Locchi, 28 - 37124 Verona Tel. 045.547132 - 349.3855245 infoippogrifo@gmail.com www.ippogrifoproduzioni.com iwww

IPPOGRIFO PRODUZIONI, centro di produzione di teatro e cinema a Verona Ippogrifo Produzioni è un centro di produzione veronese di teatro e cinema composto da professionisti delle arti. Alberto Rizzi, regista, drammaturgo e attore veronese, diplomato in regia cinematografica a Milano è fondatore di Ippogrifo. Per Ippogrifo Rizzi firma numerose regie teatrali e diversi film di corto e di lungo metraggio. Dal 2008 collabora con Chiara Mascalzoni, altra anima di Ippogrifo e prima attrice degli spettacoli firmati da Rizzi. Barbara Baldo entra nell'organico di Ippogrifo nel 2011 come organizzatrice.

Come direttore artistico Rizzi crea un progetto sulla Tragedia Greca, trasformando Ippogrifo nell'unica compagnia italiana che produce sistematicamente Tragedia Greca da oltre 10 anni. Dal 2010 lavora su una trilogia del ‘900 che ha avuto come primo step la produzione nel 2011 di Edipo Re 1911 e che prosegue nel 2014 con Antigone 1939. In attesa del terzo e ultimo capitolo della trilogia nel 2015 firma la regia dell’Iliade di Alessandro Baricco con la concessione dei diritti da parte del noto autore. Come drammaturgo ottiene numerosi consensi di critica con L'Elefante Bianco, il

pluripremiato Sic Transit Gloria Mundi e risulta finalista del prestigioso Premio Solinas nel 2016. Nello stesso anno collabora con Giuliana Musso per la messa in scena dello spettacolo Mio Eroe.

In una continua alternanza tra la produzione di teatro classico e le produzioni di drammaturgia contemporanea Ippogrifo produce Amleto nel 2010: una regia roboante e balcanica assolutamente travolgente. Nel 2013 grazie alla piece Tutta colpa di Eva entra in numerose rassegne di livello nazionale, affiancata in cartellone dai grandi del teatro italiano con ottimo successo di pubblico e critica. Lo stesso dicasi Antigone 1939. Con Furiosa nel 2015 ispirato all’Orlando Furioso Rizzi si sperimenta con una regia contaminata e ispirata della commedia dell’arte e il primo monologo fantastoriografico nel 2016 dal titolo Sic transit gloria mundi che riscuote premi nazionali di prestigio.

Parallelamente al teatro si sviluppa costantemente la produzione di cinema con diversi cortometraggi ed il film Orlando & Company, lungometraggio che attualizza il caro tema delle avventure cavalleresche dell’Ariosto. Nell’aprile del 2015 Ippogrifo gira un film cortometraggio dal titolo Sleeping Wonder pluripremiato a livello internazionale: nel cast Lino Guanciale, Cesar Brie e Alessandra Faiella. Nel 2016 girerà la puntata zero di una webserie totalmente girata nel Veneto dal titolo RED CODE che avrà tra i protagonisti Roberto Citran. Nel 2017 Rizzi è selezionato in un progetto nazionale come sceneggiatore e regista per la produzione della webserie per Bauli s.p.a..

Dal 2011 si apre il site specific. Progetti di grande fascino destinati a spazi pubblici e privati per mezzo di messe in scena e performance ad hoc: Villa Scopoli, Villa Tina e Villa Spinola a Verona ne sono esempi che riscuotono incredibile successo di pubblico. Questo ultimo brand trova la sua massima espressione con il progetto per la riqualificazione, valorizzazione e gestione del forte asburgico Santa Caterina a Verona e del parco annesso. Denominato OPERaFORTE viene immaginato, creato e gestito in esclusiva da Ippogrifo Produzioni giunge nel 2017 alla sua quinta edizione indipendente.

Nel 2015 si apre anche l’esperienza di direzione artistica di Villa Spinola a Bussolengo anch’essa riqualificazione e valorizzazione di uno spazio

abbandonato. Dal 2016 Ippogrifo cura la direzione artistica di SanGio Art Festival e numerose altre rassegne di cinema itinerante all’aperto.

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UN'AUTOBIOGRAFIA DI ALBERTO RIZZI classe 1982, residente a San Giovanni Lupatoto (VR), autore e regista del testo SIC TRANSIT GLORIA MUNDI

Sono nato il giorno di Giano che guarda avanti e indietro. Fui cacciatore di efelanodonti e di altri animali immaginari, poi domatore di destrieri volanti ed esploratore del suolo lunare. Poi il sistema scolastico nazionale ebbe la meglio su di me: mi diplomai in studi classici al Liceo Maffei e ciò fece di me un illecito traduttore dal greco, un amante di Ovidio, di Euripide e di Apuleio. Fin da bambino ho fatto teatro e solo successivamente mi sono dedicato al cinema. Dopo il diploma sono andato nella fredda Milano e mi sono diplomato in regia cinematografica, sono stato nelle mollezza di Roma a lavorare nel cinema e finalmente tornato a Verona per fare teatro. Per molti anni hanno scritto che ero un giovanissimo regista, ora si limitano a scrivere che sono un regista. Sono un attore per contingenza, un regista per vocazione, uno scrittore per passione. Avevo diciotto anni quando fondai la mia casa di produzioni teatrali e cinematografiche e la chiamai Ippogrifo perché già allora mi sembrava necessario poter giungere sulla Luna nel più breve tempo possibile. Scrivere per il teatro è sempre stato il mio grande amore. Ho scritto diversi opere teatrali, tra cui l’Elefante Bianco un testo che mi ha fatto apprezzare dalla critica e dal pubblico e che mi ha regalato molte soddisfazioni, come il secondo posto al premio di drammaturgia Diego Fabbri nel 2006. Sei anni più tardi ho portato in scena quel testo come regista e attore con un ottimo successo. L’Elefante Bianco e tutti i testi che ho scritto parlano della menzogna, anche se non so il perché, oppure forse lo so, ma non mi va di scoprirlo. Ippogrifo è la casa di molti artisti veronesi e non solo. Nel 2009 ho incontrato l’attrice veronese Chiara Mascalzoni che è diventata l’altra anima di Ippogrifo e la prima attrice di tutti i miei spettacoli. Un paio di anni fa è arrivata anche Barbara Baldo ad occuparsi dell’organizzazione, anche di quella della mia vita. Ho girato film e allestito spettacoli. Ogni giorno che ho passato in teatro mi sono sentito fortunato. Ho raccontato storie, ho amato, ho riso e pianto, ho vissuto sempre sospeso a metà strada tra il piccolo mondo chiuso nelle mura di un teatro e il mondo grande che sta fuori da quelle mura. Leggo spesso l’Orlando Furioso e l’Amleto e ancora li amo tantissimo. Ancora inseguo gli efelanodonti, quando al tramonto si fermano a brucare nelle praterie e ignari della loro rarità si amano con versi di sinfonica bestialità".

CHIARA MASCALZONI classe 1982, residente a Verona, interprete del monologo SIC TRANSIT GLORIA MUNDI

Entra in scena nel mondo a Montorio di Verona. Nella città scaligera vive, mangia, beve, dorme, vede gente e fa cose. Poi arriva a Bologna dove si diploma in recitazione all’Accademia Galante Garrone mentre contemporaneamente si laurea a Verona in Scienze della Comunicazione. Della vita bolognese ricordiamo: la gamba rotta che in teatro porta bene, lunghi viaggi in autobus passati a parlare al conducente, grandi mangiate di gnocco fritto e sostanzialmente una buona vita. Una breve stagione passata nella capitale, poi a Milano e poi di nuovo a Verona dove ri-incontra il vecchio amico Alberto Rizzi. Diventano soci di lavoro, rinvigoriscono l’Ippogrifo, lei da prima attrice e lui da regista sognano insieme i nuovi sogni che sogneranno. Nel frattempo è già morta decine di volte come Ofelia, Antigone e Giocasta, risorta come Angelica, combattuta come Lisistrata e vestita (ma talvolta svestita) di altre protagoniste di tante produzioni. Non ha ancora resuscitato Giulietta.... ma per quello aspetta la terza età.

BARBARA BALDO, classe 1973, residente a Verona, organizzatrice e referente esterna dello spettacolo SIC TRANSIT GLORIA MUNDI

Urlo il mio primo barbarico YAWP nel mondo a Treviso. L’eco si sposterà – e io con esso – al sole di Napoli, all’acquosa Venezia e infine alla bella Verona. Mi laureo in Storia e Critica delle Arti in un’epoca lontana, in cui il mondo ancora era storico e artistico e soprattutto privo di Internet, fatto che rese l’impresa molto storica ed anche meravigliosamente bohemmienne. Dopo avventure trascorse da Strega e Sirena, venne seriamente la stagione del lavoro serio serioso ed autorevole tra grandi imprese economiche (e noiosocosmiche) poi abbandonate per imprese più g-astronomiche e cosmocomiche. Da cacciatrice di teste nella giungla degli mondo degli affari passo a cacciare sogni nelle teste del mondo. E fui infine rapita dall’Ippogrifo. Venne dunque la stagione del lavoro divertente e giocoso, lunare e smarrito, da fare a bocca aperta, con gli occhi grandi, a braccia alzate, gambe sgambettanti urlando barbaricamente molteplici, sconclusionati, adorabili "YAAAAAAWPPPP!".

MANUEL GARZETTA, classe 1991, residente a Castel d’Azzano (VR), light designer, referente tecnico e comparsa dello spettacolo SIC TRANSIT GLORIA MUNDI

Fiat Lux! Avevo circa sedici anni quando per la prima volta diedi alla luce uno spettacolo, quello della compagnia teatrale della mia scuola, il Liceo Galileo Galilei. Fu un’illuminazione! Alla velocità della luce infatti compresi che questa storia di fare le veci del Sole in teatro mi affascinava a tal punto che decisi che sarei diventato un “luciaio”. Venuto alla luce come tecnico nella goliardica esperienza a scuola, tento le luci della ribalta: ed eccomi in teatro, al Santa Teresa (perché nemmeno le Sante brillano di luce propria!). Il lavoro al teatro Santa Teresa mi ha messo in ottima luce e mi ha aperto diverse opportunità di lavoro tanto che un incaricato comunale gettò, bonariamente, una luce rossa sulle mie collaborazioni con diverse compagnie teatrali a Verona, definendomi chiaramente lo “gigolòt del teatro veronese!”. Mi sono iscritto alla facoltà di Biotecnologie a Verona, ma è chiaro come la luce del sole che solo questa professione mi fa brillare gli occhi! Da qualche tempo collaboro anche con Ippogrifo ed ho così conosciuto anche il luminoso fascino della luce riflessa della Luna.