20171119 note di sala libretto - SNS · In questo 2017 ricorrono i quattro secoli e mezzo dalla...

16
Direzione artistica | Carlo boccadoro 51 ma stagione Domenica 19 novembre 2017 CHIESA DI SANTO STEFANO DEI CAVALIERI ORE 21 CORO VINCENZO GALILEI GABRIELE MICHELI | direzione ENSEMBLE NUOVO CONTRAPPUNTO SACRO IERI E OGGI MONTEVERDI, BACH, ANICHINI

Transcript of 20171119 note di sala libretto - SNS · In questo 2017 ricorrono i quattro secoli e mezzo dalla...

Page 1: 20171119 note di sala libretto - SNS · In questo 2017 ricorrono i quattro secoli e mezzo dalla nascita di Claudio Monte-verdi, il compositore che contribuì a traghettare la musica

Direzione artistica | Carlo boccadoro

51mastagione

Domenica 19 novembre 2017CHIESA DI SANTO STEFANO DEI CAVALIERI ORE 21

CORO VINCENZO GALILEIGABRIELE MICHELI | direzione

ENSEMBLE NUOVO CONTRAPPUNTOSACRO IERI E OGGIMONTEVERDI, BACH, ANICHINI

Page 2: 20171119 note di sala libretto - SNS · In questo 2017 ricorrono i quattro secoli e mezzo dalla nascita di Claudio Monte-verdi, il compositore che contribuì a traghettare la musica

Con il contributo di

Enti convenzionati

In collaborazione con

Page 3: 20171119 note di sala libretto - SNS · In questo 2017 ricorrono i quattro secoli e mezzo dalla nascita di Claudio Monte-verdi, il compositore che contribuì a traghettare la musica

TEATRO VERDIpalazzo della carovanaChiesa di Santo Stefano dei CavalieriChiesa di Santa CaterinaCattedrale di Pisa

Direzione artistica | Carlo boccadoro

51mastagione

Cattedrale di Pisa

isa

Chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri

isaisa

Page 4: 20171119 note di sala libretto - SNS · In questo 2017 ricorrono i quattro secoli e mezzo dalla nascita di Claudio Monte-verdi, il compositore che contribuì a traghettare la musica

BIOGRAFIE Nel 1967, per iniziativa di due personalità illuminate, nascono i Concerti della Normale. Gilberto Bernardini, allora Direttore della Scuola Normale Superiore, e il Maestro Piero Farulli ritenevano

che la musica, intesa soprattutto come realtà esecutiva, come pratica e arricchimento intellettuale, rientrasse a tutti gli effetti nella cultura scientifica e umanistica, e che quindi dovesse divenire parte integrante della tradizione della Normale. Pochi anni dopo, nel 1975, sempre per volontà di Piero Farulli, si costituisce presso la Normale il Coro Vincenzo Galilei, dal nome del padre di Galileo, famoso teorico della musica e musicista. Composto in gran parte da studenti, docenti e ricercatori della Normale e dell’Università di Pisa, il Coro dispone oggi di un organico di circa trenta elementi. All’inizio della sua attività, il Coro Vincenzo Galilei è stato impegnato prevalentemente nell’esecuzione delle cantate di Johann Sebastian Bach. In seguito, ha esteso il proprio repertorio, che oggi copre un arco temporale che va dal Rinascimento al Novecento.Gabriele Micheli si è diplomato in Pianoforte a Lucca nel 1980 e in Direzione di coro a Bologna nel 1984. Nell’ap-profondimento degli strumenti storici a tastiera ha studiato con Daniel Chorzempa alla Scuola di Musica di Fiesole ed ha seguito corsi di interpretazione a Londra con Kenneth Gilbert, e a Verona con Ton Koopman, specializzan-dosi nella realizzazione dell’accompagnamento, dal basso numerato, al cembalo, all’organo. Ha esordito nel 1980, lavorando come Maestro sostituto e Maestro al cembalo nelle stagioni liriche del Festival Internazionale Villa Reale, del Teatro del Giglio di Lucca, del Teatro Sistina di Roma, e lavorando con grandi nomi del Teatro Lirico in-ternazionale. È stato Direttore ospite all’Università di Cincinnati. Dal 1996 è titolare della Cattedra di Esercitazioni Corali all’Istituto Superiore di Studi Musicali “Pietro Mascagni” di Livorno. Il Nuovo contrappunto, complesso animato e diretto da Mario Ancillotti, ha come scopo primario l’esplorazione della musica in ogni suo aspetto e in ogni collegamento, analogia, contrapposizione con le altre espressioni uma-ne. Dai cicli di Musica e Cultura della Scuola di Musica di Fiesole (dove l’ensemble ha collaborato con i maggiori compositori italiani: Berio, Sciarrino, Petrassi, Fedele, così come con intellettuali del calibro di Sanguineti, Sicilia-no, Consolo, Bertolucci, Squarzina, Sini) è nata l’idea della rassegna Suoni Riflessi, che ha prodotto collaborazioni con personaggi della cultura come Moni Ovadia, Tiziano Scarpa, Sergio Givone, con gli attori Mariano Rigillo, Maddalena Crippa, Ugo Pagliai, Milena Vukotic, Elio Pandolfi, Giancarlo Cauteruccio, con il “musicattore” Luigi Maio, con cantanti quali Luisa Castellani, Alda Caiello, Silvia Tocchini, Susanna Rigacci, Roberto Abbondanza, e le “cantaore” di flamenco Esperanza Fernandez e Charo Martin, con la vocalist jazz Anne Ducros, e i mimi Bustric e Jo Bulitt. Il Nuovo Contrappunto è ad oggi ospite delle maggiori istituzioni musicali italiane.

Page 5: 20171119 note di sala libretto - SNS · In questo 2017 ricorrono i quattro secoli e mezzo dalla nascita di Claudio Monte-verdi, il compositore che contribuì a traghettare la musica

CLAUDIO MONTEVERDI(Cremona, 1567 – Venezia, 1643)Adoramus te, Christe a 6 voci (dal Primo libro de motetti in lode d’Iddio)Confitebor terzo alla francese a 5 voci (dalla Selva morale e spirituale)Crucifixus a 4 voci concertato (dalla Selva morale e spirituale)Lauda, Jerusalem, Dominum a 5 voci (dalla Messa a quattro voci et salmi, concertati)

ANTONIO ANICHINI(Firenze, 1962)Cantata II per soli, coro e ensemble strumentale Prima esecuzione assoluta

JOHANN SEBASTIAN BACH(Eisenach, 1685 – Lipsia, 1750)Cantata BWV 36 Schwingt freudig euch empor (ältere Fassung)

CORO VINCENZO GALILEI

GABRIELE MICHELI | direzione

Katharina Montevecchi | soprano

Mya Fracassini | mezzosoprano

Marco Mustaro | tenore

Gabriele Lombardi | basso

Pietro Consoloni | clavicembalo

Alice Bianchi, Paola Billi, Margherita Gotti Porcinari, Valeria Lehmann, Enikő Lőrinczi, Katharina Montevecchi, Margherita Nimis, Maria Antonietta Pascali, Carla Rametta, Cecilia Sordi | soprani

Grazia Ambrosino, Linda Argentiero, Silvia Azzarà, Martine Bismut, Giuseppina Coiro, Concetta Magnano, Isabella Marini, Luisa Prodi | contralti

Salvatore Bellavia, Carlo Heissenberg, Alessandro Fregoli, Franco Ligabue, Daniele Musto, Riccardo Nifosì, Tommaso Pajero, Simone Zanotto | tenori

Pietro Battiston, Franco Bonsignori, Paolo Bosco, Thomas Rushton, Marco Sommani, Davide Testa, Lorenzo Tosi, Giovanni Trovato | bassi

ENSEMBLE NUOVO CONTRAPPUNTO

Silvia D’Addona | flauto

Mario Dani | oboe e oboe d’amore

Cesare Pierozzi | oboe

Emanuele Brilli, Pino Tedeschi | 1° violini

Andrea Farolfi, Fanny Ravier | 2° violini

Edoardo Rosadini, Camilla Insom | viole

Veronica Lapiccirella, Cosimo Carovani | violoncelli

Francesco Tomei | contrabbasso

Federico Poli, Davide Montagnoli | percussioni

PROGRAMMA

Page 6: 20171119 note di sala libretto - SNS · In questo 2017 ricorrono i quattro secoli e mezzo dalla nascita di Claudio Monte-verdi, il compositore che contribuì a traghettare la musica

In questo 2017 ricorrono i quattro secoli e mezzo dalla nascita di Claudio Monte-verdi, il compositore che contribuì a traghettare la musica dall’evo antico della po-

lifonia alla modernità della monodia, dal madrigale al melodramma, dalle corti ai teatri pubblici. Nato a Cremona, vi studiò la viola e la composizione con Marcantonio Ingegneri, maestro di cappella della cattedrale. Fra il 1590 e il 1591 entrò al servizio dei Gonzaga, a Mantova. Ne divenne maestro di cappella nel 1602, finché dieci anni dopo, per contenere le spese di casa, il duca Francesco appena insediatosi lo licenziò assieme ad altro personale. Ma disoccupato Monteverdi restò poco, perché già nel 1613 fu chiamato a dirigere la cappella musicale della basilica di San Marco a Venezia; vi restò fino al termine della vita, nel 1643, e mai rinunciò a esaudire le tante commissioni ricevute dall’Italia e da fuori. Il suo lascito principale comprende nove libri di madrigali (l’ultimo, postumo) e, tra le partiture sacre, la Messa e il Vespro della Beata Vergine, offerti nel 1610 a papa Paolo V, e la Selva morale e spiritua-le. Inoltre, alcuni melodrammi: L’Orfeo (1607), e L’Arianna (1608, perduta tranne che per il «Lamento»), entrambi allestiti alla corte mantovana, oltre a i titoli messi in scena nei teatri pubblici veneziani, Il ritorno di Ulisse in patria (1640) e La coronatione di Poppea (1643).Per il Venerdì Santo è concepito l’Adoramus te, Christe a 6 voci, stampato a Venezia l’anno 1620 nel Libro primo de motetti in lode d’Iddio nostro Signore, del cremonese Giulio Cesare Bianchi, suonatore di cornetto che aveva servito i Gonzaga negli anni di Monteverdi, di cui era stato allievo.Dalla Selva morale e spirituale, l’ultimo volume monteverdiano edito vivente l’autore (nel 1640 o 1641), provengo-no il Confitebor terzo «alla franzese» e il Crucifixus. Dedicata a Eleonora Gonzaga, consorte dell’imperatore Ferdi-nando II d’Asburgo, la Selva compendia la quasi trentennale esperienza di Monteverdi come maestro di cappella a San Marco, in altre chiese, oratori e “scuole” veneziane. È una collezione vastissima, multiforme e polistilistica di pagine sacre, liturgiche e non, in latino e italiano, polifoniche e monodiche, per voci sole o accompagnate. Ultimo di tre gemelli ospitati nella raccolta, il salmo Confitebor a 5 voci e basso continuo si può, stando alle indicazioni del compositore, «concertare se piacerà con quattro viole da brazzo lasciando la parte del soprano alla voce sola», vale a dire che va cantato da un quintetto vocale, oppure le quattro voci più gravi possono essere sostituite da strumenti ad arco. Pagina tormentata, dolorosa, il Crucifixus a 4 voci (definito «concertato», cioè con strumenti, dei quali però non si ha traccia nella pubblicazione) funziona come pezzo indipendente, o può entrare nel Credo, del cui testo intona una porzione.Dopo la morte di Monteverdi lo stampatore veneziano Alessandro Vincenti ne radunò in volume le opere sacre inedite, insieme a brani già diffusi in antologie, mandando in luce nel 1650 la Messa a quattro voci et salmi: qui trova posto anche il Lauda, Jerusalem, Dominum a 5 voci.Antonio Anichini, fiorentino, si è diplomato in pianoforte al Conservatorio «Luigi Cherubini» con il massimo dei voti e la lode. Si è poi perfezionato a Zurigo con Rudolf Buchbinder e Hadassa Schwimmer. Studiando con Gae-tano Giani-Luporini e Romano Pezzati, si è diplomato in composizione al Conservatorio «Morlacchi» di Perugia. In seguito è stato allievo di Luciano Berio e György Ligeti. Nel 1995 un suo lavoro è stato premiato al Concorso inter-nazionale di composizione polifonica «Guido d’Arezzo». Il suo catalogo comprende pagine per tutti gli organici, strumentali e/o vocali, cameristici o sinfonici, eseguite in Europa, Stati Uniti, Canada, Australia. Nel 2014 ha pub-blicato il volume Harmonia mundi. Il pensiero polifonico bachiano; due anni dopo Harmonia mundi. La monodia polifonica (entrambi editi dal Rossignolo). Insegna composizione all’Istituto superiore di studi musicali «Franci» di Siena, di cui è stato direttore dal 2004 al 2013.La sua Cantata II per soprano, mezzosoprano, coro ed ensemble strumentale è stata scritta tra il giugno e il luglio di quest’anno su commissione di Mario Ancillotti per il festival fiorentino «Suoni riflessi». La composizione, in tre movimenti che intonano testi di varia provenienza (anche dalla Cantata BWV 34 di Bach e dalla Seconda sinfonia di Gustav Mahler) «si affaccia sul mistero relativo alla storia di ogni anima incarnata, del suo percorso alla scoperta di se stessa e della ricerca del proprio profondo proposito esistenziale», spiega l’autore. La musica, di contenuto

NOTE ILLUSTRATIVE

Page 7: 20171119 note di sala libretto - SNS · In questo 2017 ricorrono i quattro secoli e mezzo dalla nascita di Claudio Monte-verdi, il compositore che contribuì a traghettare la musica

spirituale, «rappresenta lo Spazio, quieto ma dinamico, immenso ed intimo insieme, della coscienza di Essere, nel quale accade, muta, si trasforma e scompare ogni evento che attraversa la nostra esistenza». Tra il primo pannello, «Praeludium», e il terzo, «Canto della rosa e del fanciullo», sta l’«Aria», nella quale soprano e mezzosoprano si pon-gono l’abissale domanda sull’esistenza, “Uomo, chi sei?”. Spiega ancora Anichini: «Nel centro di questo movimen-to (che è anche il cuore di tutta la Cantata) tale domanda genera una perturbazione degli eventi sonori, nel cui suono echeggia il coro che intona la famosa iscrizione scolpita sul tempio di Delfi (“gnothi seauton” ossia “conosci te stesso”). La risposta a questa domanda è data, nel terzo movimento, dalla bellezza di un fiore (una rosa) e dalla innocenza (un fanciullo): l’uno si rispecchia nell’altra (“io sono te, e tu sei me”) ed entrambi sono specchio di quelle qualità dell’Essere invocate nel «Praeludium» iniziale (“Luce increata”, “Gioia creatrice” ed “Eterna Bellezza”): lo Spazio che non è mai turbato dalle bianche nubi».Nel 1723, all’età di trentotto anni, il maestro di cappella Johann Sebastian Bach cambiò datore di lavoro trasfe-rendosi dalla corte principesca di Köthen alla chiesa di San Tommaso a Lipsia, il che per lui significò assumersi le cure della musica liturgica, non solo in detta chiesa, ma pure in quella di San Nicola. Per le esigenze del culto evangelico lipsiense, Bach compose circa trecento cantate (ne servivano almeno sessanta l’anno, una per ogni festa comandata), un terzo delle quali è andato perduto. Di tutte le cantate, Schwingt freudig euch empor BWV 36 rappresenta il caso più complesso sul piano testuale, date le sue tante metamorfosi. Non deve essere stata l’unica a subire trasformazioni, sebbene situazioni simili non risultino tra le cantate; tuttavia le pratiche del prestito e del travestimento erano usuali negli altri generi musicali, e Bach se ne valse spesso. La stesura originaria era stata ascoltata nel 1725 durante la festa di compleanno di uno stimato insegnante cittadino; il testo di auguri si doveva al poeta Picander, pseudonimo di Christian Friedrich Henrici. Versi e musica vennero leggermente rie-laborati nel 1726 (per il compleanno della principessa Charlotte Friederica Wilhelmine di Anhalt-Köthen) e nel 1735. Riguardo alle due redazioni sacre delle cantata, ancora incardinate sulle parole di Picander, la prima (quella eseguita stasera) datata a un periodo circoscrivibile tra il 1726 e il 1730, la seconda al 1731. Ciò che le differenzia è il diverso grado di autorevolezza della fonte (solo della seconda versione esiste l’autografo) e il numero dei pezzi, cinque nell’una (coro, tre arie, corale), otto nell’altra. Entrambe, comunque, furono pensate per sonorizzare la solenne liturgia della prima domenica di Avvento. Questa prima versione sacra è completamente incentrata sull’esaltazione della gloria divina e sull’espressione di un sentimento spirituale che, come nel Cantico dei Cantici, si avvale di metafore tolte dal linguaggio e dai costumi dell’amore umano.

Gregorio Moppi

Page 8: 20171119 note di sala libretto - SNS · In questo 2017 ricorrono i quattro secoli e mezzo dalla nascita di Claudio Monte-verdi, il compositore che contribuì a traghettare la musica

Claudio Monteverdi(Cremona, 1567 – venezia, 1643)

Confitebor terzo alla francese - a 5 voci Selva morale e spirituale, 1640-1641Sl 111 (110), con dossologia. Vespri festivi e domenicali

Adoramus te, Christe - a 6 voci Giulio Cesare Bianchi, Libro primo de Motetti in lode d’Iddio, 1620Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi,quia per sanguinem tuum pretiosumredemisti mundum.Miserere nobis.

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo,perché col tuo prezioso sanguehai redento il mondo.Abbi pietà di noi.

Confitebor tibi, Domine, in toto corde meo,in consilio iustorum, et congregatione. Magna opera Domini: exquisita in omnes voluntates eius. Confessio et magnificentia opus eius,et iustitia eius manet in saeculum saeculi. Memoriam fecit mirabilium suorum, misericors et miserator Dominus. Escam dedit timentibus se.Memor erit in saeculum testamenti sui. Virtutem operum suorum annuntiabit populo suo, ut det illis hereditatem gentium.Opera manuum eius veritas et iudicium.Fidelia omnia mandata eius, confirmata in saeculum saeculi, facta in veritate et aequitate. Redemptionem misit populo suo;mandavit in aeternum testamentum suum.Sanctum et terribile nomen eius. Initium sapientiae timor Domini; intellectus bonus omnibus facientibus eum: laudatio eius manet in saeculum saeculi.

Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto,sicut erat in principio et nunc et semper in saecula saeculorum.Amen.

Io ti celebrerò, Signore, con tutto ’l cuore,nel consiglio, e nella raunanza degli uomini diritti. Grandi son l’opere del Signore, spiegate davanti a tutti quelli che si dilettano in esse.Le sue opere son gloria, e magnificenza:e la sua giustizia dimora in eterno. Egli ha rendute memorabili le sue maraviglie: il Signore è grazioso, e pietoso.Egli dà da vivere a quelli che lo temono,egli si ricorda in eterno del suo patto. Egli ha dichiarata al suo popolo la potenza delle sue opere, dandogli l’eredità delle genti.Le opere delle sue mani son verità, e dirittura:tutti i suoi comandamenti son veraci. Stabili in sempiterno, fatti con verità, e con dirittura.Egli ha mandata la redenzione al suo popolo:egli ha ordinato il suo patto in eterno:il suo Nome è santo, e tremendo. Il principio della sapienza è il timor del Signore: ogni uomo che ne ha, ha buon senno: la sua laude dimora in perpetuo.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo,come era nel principio, ora e sempre, nei secoli dei secoli.Amen

Page 9: 20171119 note di sala libretto - SNS · In questo 2017 ricorrono i quattro secoli e mezzo dalla nascita di Claudio Monte-verdi, il compositore che contribuì a traghettare la musica

Crucifixus - a 4 voci concertato Selva morale e spirituale, 1640-1641Dal Credo

Crucifixus etiam pro nobis sub Pontio Pilato, passus et sepultus est.

Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto.

Lauda, Jerusalem, Dominum - a 5 voci Messa a quattro voci et salmi, concertati, 1650Sl 147 (147, 12–20), con dossologiaLauda Jerusalem, Dominum, lauda Deum tuum, Sion. Quoniam confortavit seras portarum tuarum, benedixit filiis tuis in te.Qui posuit fines tuos pacem,et adipe frumenti satiat te. Qui emittit eloquium suum terrae, velociter currit sermo eius.Qui dat nivem sicut lanam,nebulam sicut cinerem spargit. Mittit crystallum suum sicut bucellas; ante facies frigoris eius: quis sustinebit?Emittet verbum suum et liquefaciet ea.Flabit spiritus eius et fluent aquae. Qui annuntiat verbum suum, Jacob, iustitias et iudicia sua Israel.Non fecit taliter omni nationiet iudicia sua non manifestavit eis.

Gloria Patri et Filio et Spiritui SanctoSicut erat in principio et nunc et semper in saecula saeculo-rum.Amen.

Ierusalem, celebra il Signore, Sion, lauda il tuo Dio. Perciocché egli rinforza le sbarre delle tue porte: egli benedice i tuoi figlioli in mezzo a te.Egli è quel che mantiene il tuo paese in pace,che ti sazia di grascia di frumento. Che manda il suo dire in terra, e la sua parola corre velocissimamente.Che manda la neve a guisa di lana,che sparge la brina a guisa di cenere. Che gitta il suo ghiaccio come bocconi: e chi potrà durar davanti al suo freddo?Egli manda la sua parola, e fa struggere quelle cose:egli fa soffiare il suo vento e l’acque corrono. Egli annuntia le sue parole a Iacob: i suoi statuti, e le sue leggi, ad Israel.Egli non ha fatto così a tutte le genti,ed esse non conoscono le sue leggi.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo,come era nel principio, ora e sempre, nei secoli dei secoli.Amen.

(La traduzione segue La Sacra Bibbia tradotta in lingua italiana e commentata da Giovanni Diodati, Genève, 1641)

Page 10: 20171119 note di sala libretto - SNS · In questo 2017 ricorrono i quattro secoli e mezzo dalla nascita di Claudio Monte-verdi, il compositore che contribuì a traghettare la musica

Antonio Anichini (Firenze, 1962)

Cantata II per soli, coro e ensemble strumentale (2017. Prima esecuzione assoluta ) Dalla Cantata BWV 34 di J. S. Bach, dalla Seconda Sinfonia di G. Mahler e dalla saggezza della spiritualità planetaria

Urlicht!Ursprung der Liebe!O ewiges Feuer des Lebens!Urlicht!

Luce increata!Sorgente dell’Amore!O fuoco eterno della Vita!Luce increata!

I – Praeludium (coro e orchestra)

Gnothi seauton Conosci te stesso

II – Aria (soli, coro e orchestra)SoliUomo, chi sei?Coro

III – Il Canto della rosa e del fanciullo (soli, coro e orchestra)SoliRosellina, rosellina rossa,io sono te, tu sei me(io sono…)CoroLuce increata, Gioia creatrice, Eterna BellezzaSoli… specchio dell’unico Amore

Page 11: 20171119 note di sala libretto - SNS · In questo 2017 ricorrono i quattro secoli e mezzo dalla nascita di Claudio Monte-verdi, il compositore che contribuì a traghettare la musica

Johann Sebastian Bach (Eisenach, 1685 – Lipsia, 1750)

Cantata BWV 36 Schwingt freudig euch empor (ältere Fassung per la prima domenica di Avvento (Lipsia, 1726-1730) Testo attribuito a Picander, tranne il corale, tratto da Wie schön leuchtet der Morgenstern di Philipp Nicolai.COROSchwingt freudig euch emporzu den erhabnen Sternen,ihr Zungen, die ihr itzt in Zion frölich seid!

Doch haltet ein!Der Schall darf sich nicht weit entfernen,es naht sich selbst zu euchder Herr der Herrlichkeit.

ARIA (TENORE)Die Liebe zieht mit sanften Schrittensein Treugeliebtes allgemach.

Gleichwie es eine Braut entzükket,wenn sie den Bräutigam erblikket,so folgt ein Herz auch Jesu nach.

ARIA (BASSO)Sei mir willkommen, werter Schatz, die Lieb und Glaube macht dir Platz,vor dich in meinem Herzen rein,zieh bei mir ein!

ARIA (SOPRANO)Auch mit gedämpften, schwachen Stimmenwird Gottes Majestät verehrt.Drum schallet nur der Geist dabei,so ist ihm solches ein Geschrei,das er im Himmel selber hört.

COROSlanciatevi in alto, gioiose,verso le stelle eccelse,voi lingue che ora vi rallegrate in Sion.

Ma piano!Il suono non deve propagarsi lontano:si avvicina personalmente a voiil Signore della gloria.

ARIA (TENORE)L’amore attrae con mosse delicateil suo fedele amante a poco a poco.

Come la sposa è rapita in estasiquando scorge lo sposo,così anche il cuore segue Gesù.

ARIA (BASSO)Sii il benvenuto, tesoro caro,l’Amore e la Fede fanno spazioper Te nel mio puro cuore,vieni ad abitare in me!

ARIA (SOPRANO)Anche con voci fievoli e smorzatesi venera la maestà di Dio.Quando è solo lo spirito a risuonare,questo è un tale grido per Lui!ed Egli stesso l’ascolta in cielo.

Page 12: 20171119 note di sala libretto - SNS · In questo 2017 ricorrono i quattro secoli e mezzo dalla nascita di Claudio Monte-verdi, il compositore che contribuì a traghettare la musica

CORALEWie bin ich doch so herzlich froh,daß mein Schatz ist das A und O,der Anfang und das Ende.

Er wird mich doch zu seinem Preisaufnehmen in das Paradeis,des klopf ich in die Hände.

Amen, amen!Komm du schöne Freudenkrone,bleib nicht lange!Deiner wart ich mit Verlangen.

CORALECome gioisco di cuoreche il mio tesoro è l’A e l’Ω,il principio e la fine.

Egli nella sua gloriami accoglierà in Paradiso,perciò batto le mani dalla gioia.

Così sia, così sia!Vieni, bella corona di gioia,non farti attendere,ti aspetto con desiderio.

(Traduzione di Ida Paoloni)

Page 13: 20171119 note di sala libretto - SNS · In questo 2017 ricorrono i quattro secoli e mezzo dalla nascita di Claudio Monte-verdi, il compositore che contribuì a traghettare la musica

prossimo appuntamento

MARTEDÌ 19 DICEMBRE 2017 | TEATRO VERDI ORE 21.00ORCHESTRA DELLA TOSCANADANIELE RUSTIONI | direzioneALESSANDRO TAVERNA | pianoforteCONCERTO DI NATALEBEETHOVEN

Page 14: 20171119 note di sala libretto - SNS · In questo 2017 ricorrono i quattro secoli e mezzo dalla nascita di Claudio Monte-verdi, il compositore che contribuì a traghettare la musica

Informazioni vendita biglietti

Teatro Verdi di Pisa

Organizzazione

Teatro di Pisa

Produzione

Servizio Comunicazione e Relazioni Esterne | SNS

Informazioni

http://[email protected]. 050 509 323 / 307

Page 15: 20171119 note di sala libretto - SNS · In questo 2017 ricorrono i quattro secoli e mezzo dalla nascita di Claudio Monte-verdi, il compositore che contribuì a traghettare la musica

Prodotta e organizzata da In collaborazione con Con il contributo diCon il Patrocinio di

Page 16: 20171119 note di sala libretto - SNS · In questo 2017 ricorrono i quattro secoli e mezzo dalla nascita di Claudio Monte-verdi, il compositore che contribuì a traghettare la musica