20150324 NUS Energy Markets

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Paese Prezzo Variazione Italia 46.00 -1.27% Regno Unito 60.94 -1.76% Olanda 39.35 0% Belgio 46.06 0.83% Francia 38.65 -0.26% Germania 32.10 0.06% Ungheria 41.75 0.24% Penisola Iberica 45.18 0.11% Paesi del Nord 27.95 -1.06% Qualora aveste qualunque domanda o commento riguardante la nostra newsletter potete mandare una mail direttamente al Vostro account di riferimento. Questo report confidenziale è stato prodotto da NUS Consulting Group. Il suo unico scopo è di fornire informazioni generali di contesto e approfondimenti riguardanti il mercato estremamente volatile dell’energia e rispecchia solamente le opinioni e la visione degli autori. Il documento non rappresenta una posizione o una linea di condotta ufficiale di NUS Consulting Group e non vuole essere un consiglio riguardante un particolare investimento commerciale o una definita politica di acquisto. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta o trasmessa a terzi in nessuna forma o con qualunque mezzo, elettronico e non, se non previo consenso scritto di NUS Consulting Group. 24 marzo 2015 Prezzi Europei di Base-load Elettricità- Anno 2015 (€/MWh) Report Europeo Settimanale sull’Energia Francia Olanda Belgio Spagna Paesi del Nord Italia Ungheria Regno Unito Germania Gas Naturale Prezzo Variazione Regno Unito (pence/therm) 47.08 -0.49% Regno Unito (€/MWh) 22.19 -2.12% Olanda (€/MWh) 21.15 -2.98% Germania (€/MWh) 21.70 -2.72% Prezzi Gas Naturale – Anno 2015 Germania Olanda Regno Unito Commodity Prezzo Variazione* Brent Crude Oil ($/barile) 55.12 2.07% Coal CIF ARA ($/Tonnellata) 57.15 -1.89% CO 2 EUA (2013) 6.99 8.2% CO 2 CER (2013) 0.4 -2.44% GBP/EUR 1.3811 -1.63% Brent Crude (mese successivo) & Coal CIF ARA (anno successivo) Petrolio & Carbone I mercati petroliferi si sono mossi tendenzialmente al rialzo dopo l’annuncio della Federal Reserve del taglio stimato per i tassi di interesse che ridurrà il valore del dollaro rafforzando così la domanda di commodity come investimento. Tuttavia il ministro per il petrolio del Kuwait ha dichiarato la scorsa settimana che l’OPEC manterrà la sua quota di mercato e posporrà qualsiasi possibile taglio alla produzione, mitigando in parte la pressione al rialzo. Molti dei ministri OPEC hanno difeso regolarmente la decisione presa a Novembre dal gruppo di non diminuire la produzione e sembra quasi una certezza che i membri vorranno tenere fede a questa decisione anche nell’incontro previsto per il prossimo Giugno. Il prezzo front month del Brent è aumentato del 2.7% a $55.12/barile mentre il prezzo month-ahead del WTI è salito dell’1.4% a $45.48/barile. Per quanto riguarda il mercato del carbone, il prezzo 2016 è diminuito al livello più basso degli ultimi sette anni a causa di un surplus di combustibili a livello mondiale mentre i Governi di Stati Uniti e Cina aumentano gli sforzi nel tentativo di rimuovere la fonte energetica più inquinante. Il prezzo del Coal CIF ARA è diminuito dell’1.89% s $57.15/tonnellata. Gas Naturale I prezzi europei del gas naturale hanno registrato un calo su base settimanale seguendo i fondamentali ribassisti. I prezzi hanno subito perso quanto guadagnato lunedì mattina seguendo il declino del Brent il cui prezzo è crollato sotto i $53/barile. Un ripido aumento della produzione olandese, i flussi abbondanti da Norvegia e Russia e le previsioni che prospettano temperature al di sopra della media hanno spinto i prezzi del gas a diminuire. Il prezzo olandese annuo del gas (TTF) è diminuito del 2.98% lungo la settimana a €21.15/MWh mentre il prezzo tedesco (NCG) 2015 annuo è sceso di 0.61€ (-2.72%) a €21.70/MWh. Nel Regno Unito i mercati sono leggermente aumentati giovedì quando Centrica ha espresso la sua preoccupazione per il suo sito di immagazzinamento di Rough la cui capacità potrebbe diminuire a seguito della scoperta di una perdita. Tuttavia l’incremento dei flussi norvegesi dopo la fine del blocco del sito di Oseberg unitamente all’aumento della produzione interna inglese, che è salita al di sopra di 130 mm cm/giorno, hanno garantito un’offerta abbondante al mercato spingendo i prezzi NBP a diminuire dello 0.49% a 47.08 pence/therm. Energia I prezzi europei dell’energia non sono riusciti a trovare un andamento univoco per il 2016 spinti dai prezzi in calo del carbone e del gas ma, allo stesso tempo, anche trascinati dall’incremento dei prezzi della CO 2 . I prezzi del gas sono diminuiti negli ultimi 7 giorni con il prezzo europeo del Coal CIF ARA 2016 sceso di $1.1/tonnellata, una diminuzione dell’1.89% su base settimanale. Il prezzo della CO 2 di dicembre 2015 è aumentato del 8.2% a € 6.99/tonnellata dopo che la UE ha deciso di tagliare il surplus di permessi. I prezzi annui dell’energia in Germania sono stati influenzati dall’aumento del mercato della CO 2 registrando un aumento settimanale dello 0.06% mentre i prezzi italiani si sono mossi nella direzione opposta diminuendo del 1.27% a €46/MWh. In Belgio lo scorso giovedì è stato disattivato un reattore nucleare (Tihange-3) lasciando al Paese solo 2.4GW di capacità nucleare, spingendo così i prezzi annui ad aumentare dello 0.83% a €46.06/MWh. Inoltre il 7 Aprile p.v. sarà disattivata anche una centrale idroelettrica da 215MW che spingerà ulteriormente l’andamento rialzista. Nel Regno Unito i prezzi dell’energia hanno seguito i mercati del gas registrando una diminuzione su base settimanale dello 0.40% (GBP 44.12/MWh) Fonte di prezzi e grafici: BLOOMBERG. * Di settimana in settimana

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Paese Prezzo Variazione

Italia 46.00 -1.27%

Regno Unito 60.94 -1.76%

Olanda 39.35 0%

Belgio 46.06 0.83%

Francia 38.65 -0.26%

Germania 32.10 0.06%

Ungheria 41.75 0.24%

Penisola Iberica 45.18 0.11%

Paesi del Nord 27.95 -1.06%

Qualora aveste qualunque domanda o commento riguardante la nostra newsletter potete mandare una mail direttamente al Vostro account di riferimento.

Questo report confidenziale è stato prodotto da NUS Consulting Group. Il suo unico scopo è di fornire informazioni generali di contesto e approfondimenti riguardanti il mercato estremamente

volatile dell’energia e rispecchia solamente le opinioni e la visione degli autori. Il documento non rappresenta una posizione o una linea di condotta ufficiale di NUS Consulting Group e non vuole

essere un consiglio riguardante un particolare investimento commerciale o una definita politica di acquisto. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta o trasmessa a terzi in

nessuna forma o con qualunque mezzo, elettronico e non, se non previo consenso scritto di NUS Consulting Group.

24 marzo 2015

Prezzi Europei di Base-load Elettricità- Anno 2015 (€/MWh)

Report Europeo Settimanale sull’Energia

Francia Olanda Belgio Spagna Paesi del Nord Italia Ungheria

Regno Unito

Germania

Gas Naturale Prezzo Variazione

Regno Unito

(pence/therm) 47.08 -0.49%

Regno Unito

(€/MWh) 22.19 -2.12%

Olanda

(€/MWh) 21.15 -2.98%

Germania

(€/MWh) 21.70 -2.72%

Prezzi Gas Naturale – Anno 2015

Germania Olanda Regno Unito

Commodity Prezzo Variazione*

Brent Crude Oil

($/barile) 55.12 2.07%

Coal CIF ARA

($/Tonnellata) 57.15 -1.89%

CO2 EUA

(2013) 6.99 8.2%

CO2 CER

(2013) 0.4 -2.44%

GBP/EUR 1.3811 -1.63%

Brent Crude (mese successivo) & Coal CIF ARA (anno successivo)

Petrolio & Carbone

I mercati petroliferi si sono mossi tendenzialmente al rialzo

dopo l’annuncio della Federal Reserve del taglio stimato per i

tassi di interesse che ridurrà il valore del dollaro rafforzando

così la domanda di commodity come investimento. Tuttavia il

ministro per il petrolio del Kuwait ha dichiarato la scorsa

settimana che l’OPEC manterrà la sua quota di mercato e

posporrà qualsiasi possibile taglio alla produzione, mitigando

in parte la pressione al rialzo. Molti dei ministri OPEC hanno

difeso regolarmente la decisione presa a Novembre dal gruppo

di non diminuire la produzione e sembra quasi una certezza

che i membri vorranno tenere fede a questa decisione anche

nell’incontro previsto per il prossimo Giugno. Il prezzo front

month del Brent è aumentato del 2.7% a $55.12/barile mentre

il prezzo month-ahead del WTI è salito dell’1.4% a

$45.48/barile. Per quanto riguarda il mercato del carbone, il

prezzo 2016 è diminuito al livello più basso degli ultimi sette

anni a causa di un surplus di combustibili a livello mondiale

mentre i Governi di Stati Uniti e Cina aumentano gli sforzi nel

tentativo di rimuovere la fonte energetica più inquinante. Il

prezzo del Coal CIF ARA è diminuito dell’1.89% s

$57.15/tonnellata.

Gas Naturale

I prezzi europei del gas naturale hanno registrato un calo su

base settimanale seguendo i fondamentali ribassisti. I prezzi

hanno subito perso quanto guadagnato lunedì mattina

seguendo il declino del Brent il cui prezzo è crollato sotto i

$53/barile. Un ripido aumento della produzione olandese, i

flussi abbondanti da Norvegia e Russia e le previsioni che

prospettano temperature al di sopra della media hanno

spinto i prezzi del gas a diminuire. Il prezzo olandese annuo

del gas (TTF) è diminuito del 2.98% lungo la settimana a

€21.15/MWh mentre il prezzo tedesco (NCG) 2015 annuo è

sceso di 0.61€ (-2.72%) a €21.70/MWh. Nel Regno Unito i

mercati sono leggermente aumentati giovedì quando

Centrica ha espresso la sua preoccupazione per il suo sito di

immagazzinamento di Rough la cui capacità potrebbe

diminuire a seguito della scoperta di una perdita. Tuttavia

l’incremento dei flussi norvegesi dopo la fine del blocco del

sito di Oseberg unitamente all’aumento della produzione

interna inglese, che è salita al di sopra di 130 mm cm/giorno,

hanno garantito un’offerta abbondante al mercato

spingendo i prezzi NBP a diminuire dello 0.49% a 47.08

pence/therm.

Energia

I prezzi europei dell’energia non sono riusciti a trovare un

andamento univoco per il 2016 spinti dai prezzi in calo del

carbone e del gas ma, allo stesso tempo, anche trascinati

dall’incremento dei prezzi della CO2. I prezzi del gas sono

diminuiti negli ultimi 7 giorni con il prezzo europeo del Coal CIF

ARA 2016 sceso di $1.1/tonnellata, una diminuzione dell’1.89%

su base settimanale. Il prezzo della CO2 di dicembre 2015 è

aumentato del 8.2% a € 6.99/tonnellata dopo che la UE ha deciso

di tagliare il surplus di permessi. I prezzi annui dell’energia in

Germania sono stati influenzati dall’aumento del mercato della

CO2 registrando un aumento settimanale dello 0.06% mentre i

prezzi italiani si sono mossi nella direzione opposta diminuendo

del 1.27% a €46/MWh. In Belgio lo scorso giovedì è stato

disattivato un reattore nucleare (Tihange-3) lasciando al Paese

solo 2.4GW di capacità nucleare, spingendo così i prezzi annui ad

aumentare dello 0.83% a €46.06/MWh. Inoltre il 7 Aprile p.v. sarà

disattivata anche una centrale idroelettrica da 215MW che

spingerà ulteriormente l’andamento rialzista. Nel Regno Unito i

prezzi dell’energia hanno seguito i mercati del gas registrando

una diminuzione su base settimanale dello 0.40% (GBP

44.12/MWh)

Fonte di prezzi e grafici: BLOOMBERG.

* Di settimana in settimana