2015, Dicembre - StartupItalia

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Ecco le 55 startup italiane a caccia di investitori a Londra per Unbound digital blog.startupitalia.eu /italia-startup-unbound-digital-2015/ Top Startup a Londra per l’Unbound Digital di Italia Startup. Il presidente Marco Bicocchi Pichi: «È una grande occasione di visibilità, ma non dobbiamo dimenticare che l’ecosistema Italia delle startup si costruisce insieme» Chiara Baldi 1 dicembre 2015 Cinquantacinque startup, tutte con founder italiani, parteciperanno da lunedì 30 novembre a mercoledì due dicembre all’Unbound Digital London , «il più vivace festival dell’innovazione londinese che connette i leader e le aziende emergenti dell’ecosistema digitale di tutto il mondo». Le startup che parteciperanno nella tre giorni londinese fanno parte in buona parte di ItaliaStartup, l’associazione no-profit delle startup italiane. L’anno scorso per lo stesso evento erano 29, eccole. «Unbound Digital London ci dà la possibilità di portare le nostre startup a contatto con corporate e investitori internazionali, che sono molto interessati a un sistema emergente come quello italiano», ha spiegato a Startupitalia! Marco Bicocchi Pichi, presidente di ItaliaStartup. Quest’anno, poi, come ha raccontato lo stesso Bicocchi Pichi, all’Italia verrà dedicato proprio uno spazio, Italy Forum, in cui sono coinvolti alcuni brand importanti come Fca, Lavazza e Mondadori: «L’idea è stata quella di portare il Sistema Italia, mentre la nostra speranza è quella che questi brand così importanti ci seguano di più in futuro quando parleremo di startup», ha detto il Presidente di ItaliaStartup. Sicuramente quello di Londra sarà un momento importante per le startup italiane che vi parteciperanno: «È una grande occasione per ottenere maggiore visibilità e, da parte nostra, noi speriamo che le startup che non sono ancora parte del nostro circuito decidano di entrarci (l’adesione a ItaliaStartup è gratuita, ndr)», ha aggiunto Bicocchi Pichi, che ha anche parlato dell’ecosistema startup in Italia. «Non va sottovalutato né trascurato», ha continuato, «perché è vero che siamo ancora lontani da realtà come quelle francesi, israeliane e anche inglesi, ma è anche vero che abbiamo un grande potenziale, che può essere molto competitivo: si tratta solo di far capire alle persone che è nel loro interesse quello di presentarsi come un sistema e non, come fanno nella maggior parte dei casi, come dei singoli». E facendo un paragone con alcuni paesi europei, Bicocchi Pichi ha ricordato che per esempio Frenchtech viene finanziata dal Governo francese con 15 milioni di euro «mentre in Italia chi opera nel settore delle startup molto spesso deve contare solo sulla sua buona volontà». Abbiamo fatto un profilo

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StartupItalia parla di alcune delle startup legate ad investimenti promossi da SiamoSoci.

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Ecco le 55 startup italiane a caccia di investitori aLondra per Unbound digital

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Startup a Londra per l’Unbound Digital di Italia Startup. Il presidente Marco Bicocchi Pichi: «È unagrande occasione di visibilità, ma non dobbiamo dimenticare che l’ecosistema Italia delle startup sicostruisce insieme»

Chiara Baldi 1 dicembre 2015

Cinquantacinque startup, tutte con founder italiani, parteciperanno da lunedì 30novembre a mercoledì due dicembre all’Unbound Digital London, «il piùvivace festival dell’innovazione londinese che connette i leader e le aziendeemergenti dell’ecosistema digitale di tutto il mondo». Le startup cheparteciperanno nella tre giorni londinese fanno parte in buona parte diItaliaStartup, l’associazione no-profit delle startup italiane. L’anno scorso per lostesso evento erano 29, eccole.

«Unbound Digital London ci dà la possibilità di portare le nostre startup a contatto con corporatee investitori internazionali, che sono molto interessati a un sistema emergente come quello italiano»,ha spiegato a Startupitalia! Marco Bicocchi Pichi, presidente di ItaliaStartup. Quest’anno, poi, come haraccontato lo stesso Bicocchi Pichi, all’Italia verrà dedicato proprio uno spazio, Italy Forum, in cui sonocoinvolti alcuni brand importanti come Fca, Lavazza e Mondadori: «L’idea è stata quella di portare ilSistema Italia, mentre la nostra speranza è quella che questi brand così importanti ci seguano di più infuturo quando parleremo di startup», ha detto il Presidente di ItaliaStartup.

Sicuramente quello di Londra sarà un momento importante per le startup italiane che viparteciperanno: «È una grande occasione per ottenere maggiore visibilità e, da parte nostra, noisperiamo che le startup che non sono ancora parte del nostro circuito decidano di entrarci (l’adesionea ItaliaStartup è gratuita, ndr)», ha aggiunto Bicocchi Pichi, che ha anche parlato dell’ecosistemastartup in Italia. «Non va sottovalutato né trascurato», ha continuato, «perché è vero che siamo ancoralontani da realtà come quelle francesi, israeliane e anche inglesi, ma è anche vero che abbiamo ungrande potenziale, che può essere molto competitivo: si tratta solo di far capire alle persone che è nelloro interesse quello di presentarsi come un sistema e non, come fanno nella maggior parte dei casi,come dei singoli».

E facendo un paragone con alcuni paesi europei, Bicocchi Pichi ha ricordato che per esempioFrenchtech viene finanziata dal Governo francese con 15 milioni di euro «mentre in Italia chi opera nelsettore delle startup molto spesso deve contare solo sulla sua buona volontà». Abbiamo fatto un profilo

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delle 55 startup che voleranno a Londra, nella speranza – neanche poi così tanto remota – di sbarcareil lunario.

1. InformAmuse – L’obiettivo di questa società, che uno spin-off dell’Università di Palermo, è quello di“informare divertendo”. Nel 2009 ha vinto anche lo StartCup Palermo, InformAmuse realizza sistemiinformativi “per dar vita alla storia” attraverso innovazioni tecnologiche: in particolare si rivolge adaziende che vogliono realizzare app multipiattaforma o cross-piattaforma ad hoc. Fornisce anchesoluzioni per chi gestisce spazi espositivi, fieristici, culturali e commerciali grazie ad un sistemainformativo chiamato QRouteMe.

2. BaxEnergy – Si occupa di greentech e fornisce soluzioni IT e software per il mercato delle energierinnovabili utilizzando le tecnologie più recenti. Grazie a Energy Studio Pro è possibile monitorare eanalizzare l’energia rinnovabile prodotta nelle centrali elettriche: Energy Studio Pro gestisce i dispositividi diversi produttori e le diverse fonti di energia in una sola applicazione su misura e che soddisfa ibisogni di monitoraggio in tempo reale, di analisi dei dati e di reporting.

3. Adabra – Creata da Ad Spray Srl, società che si occupa di pubbicità interattiva, Adabra è unapiattaforma web che permette di aumentare le vendite in eCommerce offrendo al cliente un’esperienzadi acquisto su misura e divertente. L’utente potrà analizzare il comportamento dei propri clienti a cuipotrà poi mostrare i prodotti migliori. L’obiettivo di Adabra è quello di fornire la tecnologia smart diAmazon e Booking a ogni player dell’eCommerce nel settore della vendita al dettaglio e dei viaggi.

4. Taggalo – Nel 2012 ha vinto il Working Capital come miglior progetto ICT assicurandosi in questomodo un seed di 100 mila euro. Sempre nel 2012 è stato insignito del Premio Nazionaledell’Innovazione consegnato dal Presidente della Repubblica come migliore startup tecnologica. È unospin-off del Cnr (Centro Nazionale di Ricerca). Il progetto prevede l’installazione di particolari sensorisugli schermi televisivi pubblicitari in aeroporti, stazioni e centri commerciali in grado di monitorare lacorretta diffusione degli spot e acquisire informazioni sul gradimento da parte del pubblico.

5. Wellness & Wireless – Già dal nome di questa startup, fondata da Maurizio Binello e PaoloGambini, si capisce quale sia la sua mission: promuovere il benessere (il wellness) senza vincoli fisici(il wireless). Offre vari servizi, tra cui SuperOp che indica agli atleti, in ogni momento, qual è il loroideale carico di lavoro, calcolato grazie al monitoraggio della pressione sanguigna sul polso e a uncardiofrequenzimetro. Un altro servizio innovativo è Yukendo, un innovativo servizio di personal mobilecoaching finalizzato alla perdita di peso e al benessere di coloro che vogliono cambiare il loro stile di

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vita. le persone che vogliono cambiare il loro stile di vita in termini di dieta, attività fisica e la gestionedello stress.

6. Marinanow – Si occupa di viaggi. È un portale online che consente agli utenti di trovare porti turisticie compagnie charter in tutto il Mediterraneo, confrontare i prezzi e prenotare on line.

7. Comoenitaly – Un social network che connette le persone di tutto il mondo che amano il cibo italianoe le vacanze in Italia. Gli utenti potranno postare foto, video e informazioni sulla gastronomia italiana,ma soprattutto potranno prenotare i ristoranti italiani nel mondo e i tour guidati in Italia, fare soldi graziea eventi organizzati a casa loro in cui viene preparato cibo italiano invitando altri membri del socialnetwork e scoprire le ricette italiane.

8. Sailsquare – Una piattaforma in cui si incontrano la domanda e l’offerta delle vacanze in barca avela. Ci si può iscrivere a Sailsquare sia se si possiede una barca a vela sia se si è uno skipper, inquesto caso si deve “passare” una fase di convalida prima di poter condividere una lista di “ideevacanza”. Dall’altra parte, l’utente potrà scegliere tra le varie opzioni.

9. Bclever – Lo strumento più importante sviluppato da Bclever è Spider, una stampante in grado diriprodurre sui muri ogni tipo di immagine. A differenza delle altre stampanti tradizionali, Spider stampain due dimensioni. Questa nuova tecnologia offre la possibilità di decorare tutte le superfici porose conuna qualità superiore rispetto ad altre tecniche, ma con un prezzo inferiore, e con una sensibileriduzione di tempo.

10. Diaman Tech – È la prima operazione di equity crowdfunding in Italia (Startupitalia ne aveva parlatoqui). Nasce nel 2013 in Veneto. La piattaforma utilizzata è quella di Unicaseed, il primo portale diequity crowdfunding autorizzato dalla Consob. L’obiettivo di 147mila euro è stato centrato e superato,arrivando a 160mila euro, in soli tre mesi. Diaman Tech è lo spin-off delle attività tecnologiche esoftware del gruppo Diaman Holding e si occupa di ricerca, sviluppo, produzione e distribuzione di

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prodotti software per la finanza.

11. Smart-I – L’obiettivo di Smart-I è quello di sviluppare un prodotto hi-tech che permetta di ridurresignificativamente il consumo dell’illuminazione pubblica e anche l’inquinamento. E infatti questastartup produce SmartEye, un sistema intelligente che analizza gli scenari urbani per fornire serviziinterattivi per le smart city.

12. Docsity.com – Un sito per lo scambio in peer to peer degli appunti universitari e che offre unservizio completo di tutoring online per gli esami universitari (Startupitalia ne aveva parlato qui). Loscorso luglio sette investitori hanno investito in Docsity 400mila euro. Tra questi, anche nomi noti comeil co-fondatore di Soundcloud Eric Wahlforss, il fondatore di Goeuro Naren Shaam e il productmanager di Dropbox. Docsity ha un team di 11 persone, con età media 27 anni, e ha 1,2 milioni diutenti iscritti.

13. FRED Books & People around us – Fred è un social network per i libri che permette alle persone diuna stessa zona di conoscersi. Mette in contatto chi cerca un libro e chi vuole prestarlo o regalarlo.Dopo aver trovato il libro che gli piace, l’utente potrà inviare una richiesta al proprietario del libro eorganizzare l’incontro nei paraggi. Ad oggi Fred è attivo in 80 paesi nel mondo.

14. 2Pay – Una app per il pagamento mobile: basta scaricarla sul proprio smartphone, cercare i puntivendita convenzionati con 2Pay e acquistare il prodotto. Una volta effettuato l’acquisto si riceve uncashback che potrà essere usato ovunque. Le transazioni avvengono inserendo il numero di cellularedi chi deve ricevere i soldi e il pin di sicurezza dell’acquirente.

15. Wami – Una guida turistica fatta da gente del posto che fornisce un servizio di Api basare su OpenStreet Map (Osm) (Startupitalia ne aveva parlato qui). Wami Map consente agli sviluppatori digenerare contenuti legati a punti di interesse (POI, Points of Interest) all’interno delle mappe e di farloin maniera semplice e veloce.

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16. La Comanda – Ordinare la cena con un click, magari dopo una faticosa giornata di lavoro. Conquesta startup, nata nel 2013, è possibile farlo. La Comanda offre un servizio di Click’n’Pizza: unpulsante magnetico che può essere attaccato al frigorifero o in qualsiasi altro punto della cucina.Funziona a batteria, ha un display e utilizza il wi-fi di casa. Attraverso un’interfaccia l’utente puòpersonalizzare tutti i menu, dai cibi alle bevande, e assegnare a uno di questi la priorità “one click”.Questi menu verranno poi sincronicazzati in automatico con il Click’n’Pizza. Ci sono tre modalità difunzionamento: One Click, pulsante premuto per 5 secondi e che ordina in automatico il menù “oneclick”; Turn’N’Click, pulsante ruotato e premuto per far scorrere tra i vari menu preferiti oppurecomporre un nuovo menu e Promo’N’Click, il display lampeggia per indicare le promozioni dedicate.Premendo, è possibile visualizzarle e, se interessati, fare immediatamente l’ordine “special price”.

17. Driwe (TIV) – È il primo system integrator europeo capace di far accedere alla nuova era del Wattelettrico, quello che in futuro potrebbe diventare il “nuovo petrolio ”. A giugno ha presentato alcuni suoiprodotti: Driwe Sun, sistema fotovoltaico da installare sopra il tetto della propria casa o azienda; DriweCharge, la prima colonnina di ricarica elettrica in grado di comunicare con lo smartphone dell’utente eDriwe Car, l’auto nata a benzina o gasolio e diventata elettrica grazie alla sostituzione del motoreendotermico con un più efficiente motore elettrico che richiede una minima manutenzione e garantisceun enorme risparmio. DriWe Car può percorrere fino a 15.000 chilometri all’anno grazie all’energiaelettrica generata dall’impianto fotovoltaico DriWe Sun.

18. Balzo – Una startup nata a Firenze da un gruppo di giovani. Si occupa di sviluppo dei videogiochisoprattutto per quanto riguarda il mobile. Ha partecipato all’edizione 2012 di Smau a Milano.

19. Lux Made In – È il primo distretto digitale della gioielleria italiana: riunisce in un unico market placedigitale tutte le micro-piccole-medie imprese di gioielleria e bigliotteria italiana offrendo loro unapiattaforma eCommerce gratuita. Sulla vendita del prodotto la startup nata da Giorgio Isabella e FilippoMaria Capitanio, uno di Milano e l’altro di Crotone, si tiene una percentuale per la gestione del sito, checomprende la traduzione in varie lingue, la descrizione dei prodotti, per il social commerce, per letransazioni sicure, per il ritiro, la spedizione, il marketing e il customer service.

20. Ekuota – Una piattaforma online per la gestione della tesoreria d’impresa che dà la possibilità direalizzare un nuovo modo di utilizzare online la finanza: strumenti e sistemi complessi, resi accessibilie facilmente fruibili alle piccole e medie aziende per fare finanza d’impresa e risk management. Ekuotafornisce una serie di vantaggi nuovi per le PMI e che prima erano a esclusivo appannaggio delle

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grandi istituzioni finanziarie: ad esempio, sarà possibile minimizzare i costi finanziari, grazie al poterenegoziale derivante dalla trasparenza delle condizioni di pricing con gli intermediari; migliorare lagestione finanziaria, grazie a strumenti di gestione innovativi e all’avanguardia; controllare il budget,grazie al controllo sistematico dei margini di tesoreria e, infine, aumentare il valore percepito dagliinvestitori grazie alla condivisione dei dati chiave.

21. Behaviour Labs – Una startup innovativa iscritta dal 2013 al Registro delle camere di commercio,che sviluppa soluzioni softare per robot umanoidi, con l’obiettivo di soddisfare le esigenze del mercatodella social, personal ed eHealth robotics. BBehaviBehaviour Labs è una startup innovativa, iscritta

22. Wib – Creata dalla startup fintech Warehouse in a box, la Wib Machine coniuga la venditatradizionale con le tecnologie innovative (Startupitalia ne aveva parlato qui). L’ideatore del progetto èl’ingegnere Nino Lo Iacono, che già nella prima fase del progetto aveva raccolto 1,2 milioni di euro dadue fondi italiani: Vertis SGR e Reseed Ventures. Poi c’era stata una campagna di crowdfunding suSiamoSoci, con cui ha raccolto 960 mila euro, e una competizione di Intel. Con Wib è possibileacquistare online i prodotti delle macchinette automatiche, ritirando la merce in loco, ed è possbilepagare sia con monete, banconote ma anche con carte di credito, di debito e Paypal.

23. The Game Company – Startup innovativa che realizza advergames interattivi, una potente forma dicomunicazione non convenzionale. Progetta giochi online originali dando così la possibilità aicommittenti di coinvolgere gli utenti sia attraverso campagne marketing che in altri contesti sociali ededucativi. Ha partecipato a Expo 2015 presentand il progetto di game sociale “Food4All”, che ha anchevinto la Start-up Marathon nel 2014.

24. Nextome – È un sistema di posizionamento e navigazione indoor basato su di un’infrastuttura didispositivi compatibili con lo standard Apple iBeacon e compatibile con gli smartphone, sia iOS cheAndroid con supporto alla tecnologia Bluetooth 4.0LE. Nextome propone una tecnologia diposizionamento per ambienti chiusi. Cioè dove il Gps non arriva. Al Web Summit di Dublino del 2014 èstata premiata come miglior startup (Startupitalia ne aveva scritto qui).

25. Wineowine – L’obiettivo di questa startup è quello di aiutare gli utenti a scoprire vini di nicchiaselezionati fra produttori artigianali e piccole cantine. Grazie a un team di esperti composto da solienologi che lavora a stretto contatto con vignaioli e produttori emergenti, viene assicurata ognisettimana la migliore selezione di vini. Ma non ci sono solo vini di nicchia o alta qualità: gli utentipotranno scoprire anche le storie dei produttori e delle cantine. La piattaforma vuole dare l’opportunità

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di trovare vini di nicchia difficilmente reperibili nelle enoteche tradizionali o al supermercati e, dall’altro,dare la possibilità ai vignaioli artigianali di farsi conoscere e vendere i loro prodotti al grande pubblico(Startupitalia l’aveva inserita tra le 5 migliori startup del food, qui).

26. ZonzoFox – Una app per i turisti che visitano l’Italia, per ottenere in modo semplice e chiaro leinformazioni sulle città. Tra i servizi forniti, quello di suggerire gli itinerari interessanti tenendo conto diquello che piace al turista, partendo dal punto in cui si trova e considerando anche il tempo che ha adisposizione. Un’altra possibilità è quella di pianificare la visita aggiungendo i luoghi che interessano alvisitatore, sia da pc che da smartphone: le scelte verranno sincronizzate in automatico, così da poterritrovare facilmente tutte le info che servono. ZonzoFox funziona anche offline e fornisce una versionein pdf. Infine, saranno disponibili consigli e suggerimenti da parte dei local ambassadors, cioè da partedi coloro che vivono la città.

27. Originàrio – Una piattaforma eCommerce social&discovery che permette agli amanti del cibo discoprire luoghi, persone, storie che si nascondono dietro ai migliori prodotti agroalimentari italiani. Agliutenti verrà data la possibilità di ricevere a casa ogni mese una “tasting box”, cioè una storia semprenuova e diversa da degustare. Inoltre, sarà possibile acquistare i singoli contenuti del box. Infine, oltrealla “tasting box”, verranno offerti anche prodotti di pregio in limitata quantità attraverso le vendite e leaste spot.

28. Medical Box – Un sito per prendersi cura della salute e del benessere delle persone offrendoservizi innovativi: inserendo la città di riferimento l’utento potrà usufruire dei servizi medici e relativi albenessere psico-fisico di medici professionisti in vari settori, dalla ginecologia alla psichiatria,passando per la chirurgia estetica e la podologia.

29. PhotoSpotLand – Si tratta di una piattaforma nella quale i fotografi, dagli amateur ai professionisti,fotografano le singole location o le aree geografiche, o anche gli eventi: registrandosi al sito, e poiscricando la app, dovranno inserire l’elenco delle attrezzature, i luoghi visitati, quelli in programma cosìda renderli visibili in un timeline, che permetterà poi di organizzare viaggi in compagnia di altri utenti. Inquesto modo si crea una community online di persone appassionate di fotografia che valorizza tuttoquello che riguarda lo scatto. PhotoSpotLand ha recentemente lanciato la prima campagna diphotomapping di Londra realizzata grazie al supporto dei londinesi (Startupitalia ne aveva parlato qui).

30. SpeedyPlan – È un software cloud-based per l’ottimizzazione e la gestione della logistica deitrasporti delle merci: consente un forte risparmio economico sia in termini di ottimizzazione dei percorsiche in utilizzo delle risorse umane. La piattaforma, che è una novità assoluta nel mercato, si è

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dimostrata efficace nei test comparativi effettuati. Uno degli esempi fatti dimostra come attraversoSpeedyPlan un utente già iscritto alla piattaforma possa risparmiare fino al 40% dei costi mensili ditrasporto che nel suo caso ammontano a 20.000 euro. La piattaforma utilizza un algoritmo diottimizzazione proprietario, basato sulle più moderne tecniche di simulazione. Ha partecipato all’ultimaedizione di Smau.

31. Leevia – Piattaforma online che amplifica la diffusione delle campagne di social media marketinggrazie alle foto. Nasce nel 2013 in InnovAction Lab e si aggiudica subito il primo posto come miglioreidea imprenditoriale. Sviluppata per diventare oggi una suite di prodotti, utili per la promozione dieventi, di iniziative sociali, di contest fotografici e di campagne di social media marketing in generale,sfruttando la potenza dell’immagine e dell’hashtag (Startupitalia ne aveva parlato qui).

32. Xmetrics – Nel 2014 ha vinto il Premio Marzotto nella sezione Wearable Tech and Life Science peraver realizzato una cuffia intelligente per nuotatori in grado di registrare i parametri di allenamento efornire riscontri audio in diretta, dal numero di vasche alle pulsazioni (Startupitalia ne aveva parlatoqui). È un disposivo da indossare, ovviamente in testa.

33. Kopjra – Fondata da un gruppo di studenti di informatica e giurisprudenza, questa startup hal’obiettivo di proteggere il copyright su internet, anche se vorrebbe espandere il proprio raggio diazione anche alla tutela del marchio commerciale e del brevetto e della tutela della privacy. Fa partedel circuito delle startup del batch Tim Wcap Bologna 2014, è coached company dell’EIT ICT Labs eha anche ricevuto un finanziamento inziale bal BAN Custodi di Successo.

34. Spotlime – È una app di promozione di eventi. Permette di prenotare online e last minute gli ultimieventi presenti nella tua città. Principalmente attiva su Milano, dove nell’ultimo anno ha pubblicato oltre800 eventi (dalle mostre agli aperitivi passando per i concerti) e organizzato 15 eventi esclusivi per ipropri utenti (per esempio, i drink floreali e le feste a tema), coinvolgendo i milanesi con 50 diversecampagne di marketing territoriale, da luglio è attiva anche a Roma.

35. Filo – Finalmente un dispositivo che metterà un punto finale alla fatidica domanda “dove ho messole chiavi di casa?”. Con Filo nessuno più perderà nulla: questo dispositivo di tracking utilizza la

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connessione bluetooth permettendo di ritrovare qualsiasi oggetto semplicemente attaccandolo a ciòche non vogliamo perdere. Può essere inserito nel portafoglio, attaccato alle chiavi e grazie alla app losi può ritrovare in qualsiasi momento: se ne può dedurre la distanza impostando una soglia disicurezza chiamata “comfort zone” che permette all’utente di sapere quando gli oggetti si allontananoda lui più della soglia impostata.

36. Everyride – App mobile che promuovere tuttele forme più innovative di trasporto cittadino volte auna maggiore sostenibilità ambientale. Aggregatutti i servizi di carsharing, bikesharing escootersharing mettendole in un’unica piattaformagrazie alla quale è possibile prenotare qualsiasiservizio cui l’utente sia iscritto, semplificando leprocedure d’uso e amplificando i vantaggieconomici.

37. YouSPA – Il primo motore di ricerca per trovarela Spa dei propri desideri in ogni parte del mondoattraverso una ricerca facile e veloce, filtrata percategorie, servizi offerti e con i propri desideri, esigenze e budget. L’app fornisce informazioni, ricercae promozioni last minute.

38. The GreenWatcher – Una web application per chi cerca e offre ecosostenibilità. Per le aziendesarà possibile misurare la propria performance ambientale e fare autopromozione, mentre gli utentipossono scegliere, attraverso il criterio della ecosostenibilità, le attività commerciati, ricettive e diristorazione che soddisfino questo criterio.

39. Icarry – La prima piattaforma di consegne veloci e economiche. Il mittente cerca e paga mentre ilcorriere consegna. La registrazione come corriere occasionale è gratuita e il mittente potrà cercare trai vari corrieri la soluzione migliore per le sue necessità. La piattaforma controlla la sicurezza e laprofessioniltà dei corrieri e il pagamento avviene solo a consegna avvenuta.

40. Selframes – Un sistema costruttivo brevettato in plastica e alluminio per realizzare ecommercializzare oggetti di arredo modulare, componibile e interscambiabile. Si tratta di oggetti fortima leggeri, modulari e facili da montare.

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41. iAmbrogio – Un maggiordomo digitale perché ormai, nell’era in cui tutto è digitale, anche ilmaggiordomo deve esserlo. È una app pensata e realizzata per chi non ha tempo di recuperare quellodi cui ha bisogno. Ambrogio, in un’ora, porterà a casa dell’utente quello di cui ha bisogno.

42. Sharewood – La piattaforma per pubblicare annunci di noleggio di attrezzatura outdoor, i suoiideatori amano chiamarla “l’AirBnB dell’equipment outdoor”. L’utente può prenotare quello che gli serveper sciare, fare sport acquatici e andare in campeggio direttamente dalla piattaforma.

43. TW Letteratura – Rileggere i “Promessi Sposi” in 140 caratteri. L’idea è di Paolo Costa, EdoardoMontenegro e Pierluigi Vaccaneo che, con la loro community di lettori, hanno pensato di rileggere,commentare e interpretare attraverso i social network la letteratura. Sperando così di stimolare lalettura, attività che in Italia ormai viene sempre meno (Startupitalia ne aveva parlato qui).

44. Atooma – Nel 2012 è stata considerata la migliore startup al mondo, tanto da ottenere un round i600 mila euro da parte di Lventure Group e UniCredit e altri business angel (Startupitalia ne avevaparlato qui). È una app per Android che permette di personalizzare al massimo il proprio smartphone:si possono, ad esempio, combinare tutte le funzionalità e le altre applicazioni facendo lavorare ilproprio smartphone con la logica del “if-do”, cioè insegnando al telefono a fare una determinata cosa inconseguenza di un’altra.

45. Eudata – Società di software e servizi con clienti internazionali: permette a clienti e aziende ainteragire attraverso piattaforme multicanale, come i customer center, le filiali virtuali, i video contactcenter e l’assistenza alle aziende per le innovazioni web.

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46. Sounday Music – Uno dei suoi founder, Giuseppe Ravello, lo chiama «il DHL di chi fa musica»perché, in effetti, la piattaforma porta la musica lì dove uno la vuole: iTunes, Amazon, Spotify(Startupitalia ne aveva parlato qui). Con le app mobile è possibile, infine, portare la vostra musica inquello che lo stesso Ravello chiama il “music on things”, quindi negli oggetti come le automobili, itelefoni, gli altoparlanti».

47. X-Voice – Un sistema per gestire le proprie telefonate aziendali con un semplice tocco, ovunquel’utenti si trovi. È un dispositivo che consente anche le gestione dei fax e della videosorveglianza.

48. Flyer Tech – Ha sede a Bologna. Offre un servizio di pubblicità digitale sviluppato con unapiattaforma online, Transactionale. Market place dedicato agli eCommerce con un’affinità di prodotto.Transactionale offre a tutti gli e-shop la possibilità di acquisire nuovi clienti in linea con il suo segmentodi mercato, fidelizzare i clienti e incrementare il guadagno.

49. Bad Seed – Startup nata in Inghilterra da otto ragazzi italiani che avevano un sogno: crearevideogiochi per smartphone. Giochi che hanno convinto il programma estone di incubazione“GameFounders” a credere in loro, selezionandoli con altri cinque gruppi tra oltre centoventi da tutto ilmondo.

50. HiredGrad – Recruting di studenti appena laureati che, attraverso la piattaforma, possono inserireil loro CV e trovare in questo modo un lavoro.

51. IDA (Italian Design Agency) – Ha base a Londra anche se è stata fondata da tre ex studenti italianidella Luiss (Startupitalia ne aveva parlato qui). Ha una collaborazione con lo Ied, l’Istituto Europeo diDesign: l’obiettivo, infatti, è quello di promuovere i talenti del design e della moda italiana nel mondo.

52. Meritocracy – Una piattaforma di emplyer branding che unisce domanda e offerta di lavoro econsente alle aziende di selezionare i migliori candidati. A giugno ha ottenuto un investimento di 500mila euro da parte di United Ventures (Startupitalia ne aveva scritto qui). Fondata da due ex studentidell’Università Bocconi, Meritocracy permette di selezionare il miglior candidato tra gli utenti iscritti perl’azienda che lo richiede, riducendo il costo e i tempi del recruiting.

53. Qurami – L’app consente di gestire le file, permettendo agli utenti di prendere un numero virtuale,inserito nel flusso di quelli cartacei, e mettersi così in fila da qualsiasi luogo si desideri eliminando lecode davanti agli sportelli e permettendo alle persone di risparmiare tempo e ottimizzare glispostamenti. Qurami è già attiva in diverse strutture del territorio italiano, in particolare comuni,ospedali e università. Ha dicembre 2014 ha ricevuto un finanziamento di 590 mila euro da parte diUnicredit Startup Lab (Startupitalia ne aveva scritto qui e qui)-

54. Qwince – È una piattaforma che si occupa di facilitare l’innovazione in un contesto sicuro e senza

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rischi, garanto comunque la massima connettività, il maggior giro di informazioni e un ambientelavorativo in cui sviluppare le proprie idee senza problemi.

55. Buone Notizie Communication Farm – Questa startup opera nel settore della comunicazione e delmarketing digitale con l’obiettivo di offrire soluzioni innovative agli editori che vogliono ampliare il loropubblico di lettori, e alle aziende che intendono promuovere i loro brand attraverso strategie di positivedigital marketing. Pubblica “Buone Notizie Mag” e ha realizzato una app – Buonenotizie Plus – chepermette di aggregare contenuti giornalistici. Infine, permette all’utente di creare la propria rivista.