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2014 – 2018 CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA

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2014 – 2018 CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA

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INTRODUZIONE E PRESENTAZIONE

Un centenario che affascina ancora. Siamo ormai prossimi all’inizio del centenario della Grande Guerra e a cento anni giusti dagli eventi che nell’estate del 1914 ne determinarono lo scoppio. Proveremo a proporre itinerari e percorsi che consentano di scavare nelle idee, nei temi, nei libri e nei musei che ancora ci fanno sentire vicini a quella generazione di giovani bruciata nelle trincee. Visto che presteremo grande attenzione alla ricorrenza di questo formidabile evento, vediamo innanzitutto perché la Grande Guerra affascina e atterrisce ancora tanto. (liberamente tratto da Panorama)

Morte: la prima guerra mondiale fu il conflitto che cambiò la scala quantitativa delle vittime di guerra. Mai prima di allora tanti soldati vennero mobilitati (65 milioni) e tanti soldati morirono o restarono feriti e con essi i civili (20 milioni di morti fra militari e civili; 21 milioni di feriti). La Grande Guerra anticipò, almeno in alcune aree d'Europa, il coinvolgimento tragico e deliberato dei civili, che sarebbe diventato la caratteristica distintiva della seconda guerra mondiale. - Eric J. Hobsbawm, Il Secolo Breve, (Rizzoli); Martin Gilbert, La grande storia della prima guerra mondiale (Mondadori).

Sensi: la grande guerra portò l'industria - i prodotti e i metodi - sui campi di battaglia. La guerra industriale alterò i sensi degli uomini, la percezione del mondo: odori, vista, udito vennero sottoposti a sollecitazioni che mai l'umanità aveva provato con tale intensità e concentrazione nello spazio. - Paul Fussel, La prima guerra mondiale e la memoria moderna, Il Mulino; Eric J. Leed, Terra di nessuno. Esperienza bellica e identità personale nella prima guerra mondiale, Il Mulino.

Buoni e cattivi: Finita la guerra, al termine del 1918, nei paesi vincitori sembrava chiaro tutto: i tedeschi e gli austriaci avevano provocato il conflitto con la loro politica aggressiva. Gli altri si erano difesi. Poi, soprattutto negli ultimi decenni, è prevalsa l'idea del conflitto come tragedia provocata da azioni le cui conseguenze andarono molto oltre le intenzioni dei protagonisti. In questo senso la prima guerra mondiale, nella dinamica dello scoppio e per quanto insegna sulla complessità delle relazioni internazionali e interne ai vari paesi, è assai più interessante della seconda. - Chistopher Clark, The Sleepwalkers (Penguin).

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INTRODUZIONE E PRESENTAZIONE

Memoria: il ricordo soggettivo della vita in trincea, la commemorazione dei caduti e i ricordi collettivi: dai governi, dagli eserciti, dai partiti e movimenti politici, dall'architettura (basti pensare a cenotafi e monumenti di ogni genere e dimensione), ogni genere di memoria generato dalla guerra e rielaborato ha influenzato nei modi più diversi (politici, artistici, culturali, emotivi) i decenni a venire, fino a oggi. - Antonio Gibelli, La grande guerra degli italiani (Rizzoli).

Nonni: le classi nate negli anni Sessanta del Novecento (con qualche rara estensione nei Settanta) sono le ultime ad aver avuto nonni combattenti nella Grande Guerra. La mia passione per questo conflitto arriva direttamente dal Nonno Peppino, artigliere sul Carso, con la Bainsizza per sempre nel cuore. Solo a sentir pronunciare "Caporetto" scoppiava in lacrime. Fu Cavaliere di Vittorio Veneto, non dimenticherò mai il lento cammino con lui, verso la sommità del cimitero di Redipuglia. Il nonno morì alla metà degli anni Settanta. Troppo presto perché io potessi fargli domande "scomode" sulla guerra. - Mark Thompson, La guerra bianca, Vita e morte sul fronte italiano, 1915-1918 (Il Saggiatore).

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ITINERARI E PERCORSI

Escursioni guidate con date precostituite in collaborazione con il CAI A tutte queste escursioni guidate da esperti del Cai è possibile abbinare un secondo giorno di conferenze, incontri dibattiti o visite a musei o escursioni anche non legate alla grande guerra

1. Ortigara (altopiano di Asiago) fine Maggio 2014 uscita di un giorno (preferibilmente Giovedì o Venerdì)

2. Monte Piana (Dolomiti) Sabato 7 Giugno 2014

3. Cinque Torri – Museo Tre Sassi (Psso Falzarego) 29 Luglio 2014

4. Col Campeggia – Monte Grappa 4 o 5 Settembre 2014

5. Monte San Michele – Carso 18 Ottobre 2014

Monte Ortigara Il Monte Ortigara è una montagna delle Alpi alta 2.105 m. ( la cima prima della Grande Guerra era più alta di ben 8 metri e si è abbassata a causa dei continui bombardamenti subiti) che fu teatro di una sanguinosissima battaglia. E’ situata in Provincia di Vicenza, lungo il confine tra Veneto e Trentino Alto Adige nella parte settentrionale dell’Altopiano dei Sette Comuni. La battaglia dell’Ortigara, denominata in codice AZIONE K, fu una violentissima battaglia d’alta montagna combattuta dal 10 al 25 Giugno 1917 tra l’esercito italiano e quello austriaco, che vide impiegati 400.000 soldati per il possesso del Monte. Si tratta della più grande battaglia in quota mai combattuta fino ad allora. La zona dell’Ortigara è sicuramente uno dei più conosciuti teatri di battaglia dell’intero fronte italiano, meta ogni anno di migliaia di visitatori. Tempo della visita: ore 6 Difficoltà E

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ITINERARI E PERCORSI

Cinque Torri Le 5 Terre (talvolta dette anche Cinque Torri di Averau ; in tedesco Funf Turme) sono un piccolo complesso montuoso facente parte del gruppo del Nuvolau, posto all’interno delle Dolomiti Ampezzane (catena delle Dolomiti orientali), a nord – ovest di San Vito di Cadore e a sud – ovest di Cortina d’Ampezzo. Questa zona fu teatro di aspre battaglietra truppe italiane e austro-ungariche durante la Grande Guerra; conserva ancor oggi numerose testimonianze delle battaglie e delle costruzioni belliche erette dal Regio Esercito Italiano, recentemente recuperati in seno ad un’operazione di ristrutturazione e valorizzazione che ha permesso la creazione di interessanti itinerari storici. Nella zona Lagazuoi-Cinque Torri è stato realizzato il più esteso museo della Prima guerra Mondiale (su un raggio di 5 km) composto dai musei all’aperto del Lagazuoi, delle Cinque Torri, del Sasso di Stria e dal museo del Forte Tre Sassi. Tempo di visita: ore 5 Difficoltà: E Forte Tre Sassi Forte Tre Sassi o anche detto Forte Tra i Sassi (in tedesco Werk Tre Sassi, in ladino Fort’ntra i Sas o Fort Intra i Sass) Si trova presso il passo di Valparola, che, con il passo Falzarego, collega il bellunese e la Val Badia. Posto tra il Sass de Stria e il Piccolo Lagazuoi. Il forte appartiene al grande complesso di fortificazioni austriache costruite tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900 lungo il confine italiano. Oggi, presso il forte, dopo un appropriato restauro, sorge il museo della Grande Guerra. Il museo ospita oltre che alle armi e agli equipaggiamenti dei soldati e del forte, anche alcuni oggetti di uso comune nel fronte dolomitico. Un particolare oggetto che è custodito dal forte è un vecchio proiettile da 305, sezionato in tre pezzi, che fu sparato da un mortaio Skoda posizionato in Armentarola, ovvero in Val Badia. Il colpo fu trovato non esploso dalla famiglia che cura il museo nella zona di Col dei Bois, nelle Tofane Tempo di visita al museo ore 1

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ITINERARI E PERCORSI

Monte Piana Il Monte Piana (o monte piano come lo ricordano le fonti austriache) è una montagna delle Dolomiti di Misurina alta 2.324 m s.l.m. Alla sua sommità passa il confine amministrativo tra la Regione Veneto e la Regione Autonoma Trentino Alto Adige che in pratica coincide con la frontiera che nel 1753 separava prima la Repubblica di Venezia e poi il regno Sabaudo dall’Impero Austriaco. Il monte Piana fu teatro durante la prima guerra mondiale di uno scontro durato oltre due anni tra l’esercito italiano e l’esercito austro-ungarico ed oggi è un vero e proprio «Museo all’aperto» dov’è possibile visitare il campo di battaglia situato in tutta la sua sommità. Questo è stato in parte riadattato e ricostruito grazie agli Alpini e ad alcune associazioni di volontari, che grazie ad un lungo lavoro hanno ricostruito buona parte delle trincee e restaurati , o almeno liberato in parte dai detriti, molti punti d’osservazione, ricoveri e alcune gallerie. Salita al rifugio Bosi in navetta. Giro del monte Piana e discesa. Tempo di visita: ore 5 Difficoltà E Monte San Michele Il monte San Michele, chiamato così in modo improprio visto che la sua massima elevazione è 275 metri sul livello del mare, è un rilievo carsico situato a cavallo tra i comuni di Sagrado ed in particolare nella frazione di San Martino del Carso e Savogna d’Isonzo, nella provincia di Gorizia non distante né dal mare Adriatico, che si percepisce dalla sua sommità, né dal sacrario di Redipuglia. La sua fama è legata al fatto che fu teatro di numerose battaglie durante la Prima Guerra Mondiale. Ancora oggi, infatti, la zona tra Fogliano Redipuglia e Sagredo è disseminata di trincee, camminamenti, caverne e gallerie nonché di molti piccoli monumenti spontanei sorti dopo il conflitto. Fu teatro del primo attacco condotto con i gas sul fronte italiano: il 29 Giugno 1916 l’esercito austroungarico attaccò di sorpresa l’esercito italiano utilizzando una miscela di cloro e fosgene con relativo successo. La sommità del monte è stata restaurata e dichiarata zona monumentale. Sono visitabili diverse opere, tra le quali la galleria del comando austroungarico generale Lukacich e l’ampia galleria della III Armata, accessibile dal piazzale su cui si trova anche il Museo del Monte San Michele. Tempo della visita: ore 6 Difficoltà E

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ITINERARI E PERCORSI

Col Campeggia Il Col Campeggia, m 1115, si trova nella zona sud occidentale del monte Grappa, sopra la località di Campo Solagna. Nell’ultimo anno della Prima Guerra Mondiale era sede del comando del generale De Bono, capo del IX corpo d’armata (17° e 18° divisione) che presidiava il fronte che andava dal Brenta al Monte Asolone. Non fu mai coinvolto nei combattimenti, anche se nella battaglia del solstizio le truppe della 27° divisione Ungherese arrivarono a minacciare il Col del Gallo, posto a nord del Col Campeggia oltre la strada Cadorna. L’intervento del IX reparto d’assalto (arditi) comandato dal maggiore Giovanni Messe permise di riconquistare quasi tutte le posizioni perdute entro il giorno dopo. L’opera di un’associazione di volontari ha permesso di recuperare e restaurare i resti di trincee, gallerie, posti di osservazione, postazioni di artiglieria etc. Tempo della visita 3ore e mezza/4 Difficoltà E Difficoltà E: Itinerari che si volgono su terreni di ogni genere, oppure su evidenti tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua dove, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi, dove tuttavia i tratti esposti sono in genere protetti o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi, o tratti brevi su roccia, non esposti, non faticosi né impegnativi, grazie alla presenza di attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l'uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza dell'ambiente alpino, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. Costituiscono la grande maggioranza dei percorsi escursionistici sulle montagne italiane.

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ITINERARI E PERCORSI

I seguenti itinerari di 2 o più giorni sono liberi da vincoli di date e possono essere fatti da gruppi di minimo 15 persone in qualsiasi giorno dell’anno previa verifica delle condizioni climatiche e meteo nei mesi invernali.

PRIMO ITINERARIO Il Montello | itinerario di 2 giorni

1° Giorno: Arrivo dei Sig.ri partecipanti presso i punti convenuti e giornata dedicata alle visite guidate. Tour panoramico della strada Ciano-Nervesa della Battaglia – Montello. Arrivo a Crocetta del Montello e visita al museo del 900 e della Grande Guerra. Tra il Grappa e il Montello, tra i monti sacri della prima guerra mondiale, a pochi metri dal Piave, presso villa Pontello è stato inaugurato il museo del 900 e della Grande Guerra. Grazie ai diorami 3d in scala 1:1 il museo offre uno spettacolo di oltre 2000 metri quadri. Il percorso di visita, organizzato con la collaborazione di noti storici, abbraccia tutti gli aspetti di vita dell’epoca, dal punto di vista del militare e del civile. A seguire trasferimento a Cornuda e visita alla Tipoteca Italia-Museo del carattere e della tipografia. L’intento è quello di raccogliere, catalogare e conservare i caratteri tipografici ed i macchinari che hanno fatto la storia della tipografia italiana negli ultimi secoli. Al termine delle visite pranzo libero o in ristorante. Nel primo pomeriggio trasferimento all’Isola dei Morti a Moriago della Battaglia. Itinerario naturalistico-monumentale lungo il fiume Piave sul luogo dove iniziò l'offensiva della Battaglia del Solstizio che portò alla conquista di Vittorio Veneto e alla fine della Prima Guerra Mondiale. Sacrificarono la vita migliaia di giovanissimi soldati, i diciannovenni Ragazzi del '99. Una bella passeggiata, molto tranquilla e altamente suggestiva, tra commoventi valenze storiche ed interessanti aspetti naturalistici. Decisamente affascinante il greto del fiume Piave con il lungo profilo del Montello proprio di fronte. Al termine della passeggiata visita del Sacrario di Nervesa della Battaglia, del monumento a Francesco Baracca e del cimitero militare Inglese a Giavera del Montello. Sistemazione in hotel. Cena tipica e pernottamento.

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ITINERARI E PERCORSI

PRIMO ITINERARIO Il Montello | itinerario di 2 giorni

2° Giorno: Colazione in hotel. Incontro con la guida e inizio delle visite. Tra i ruderi di un edificio agricolo posto sulla sommità del Montello fu costruito un bunker destinato ad osservatorio: l’ampia visuale sul Piave e sui colli solighesi permetteva di cogliere i movimenti delle truppe avversarie e di riconoscere le tracce visive degli apprestamenti. L’Osservatorio fu più volte utilizzato da Re Vittorio Emanuele III e fu il luogo scelto per assistere all’azione di forzamento del Piave nell’ottobre del 1918, all’inizio della “Battaglia di Vittorio Veneto”. Si proseguirà con la visita di Santa Maria della Vittoria a Volpago del Montello. Il piccolo nucleo si trova sulla dorsale del Montello il modesto rilievo che sorge pochi chilometri a nord di Treviso, addossandosi alla riva destra del Piave. Si colloca su una delle località più elevate della collina, essendo nei pressi del Colesel Val dell'Acqua, punto di massima altitudine (371 m s.l.m.). Il territorio è dunque caratterizzato dalla presenza di pendii e fenomeni carsici (doline) e alterna aree naturali (boschi di latifoglie, perlopiù robinie) a zone antropizzate (prati, vigneti). Pranzo libero o in ristorante. Si proseguirà con la valle dei Morti ed il monumento al Generale Pennella, Santa Croce del Montello, Santa Mama e il Saceno in ricordo degli Arditi. Al termine delle visite fine dei servizi

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ITINERARI E PERCORSI

Secondo itinerario Doberdò del Lago, Fogliano Redipuglia, Gorizia, Monfalcone

il Parco della Pace del Monte Sabotino ed il Parco Tematico della Grande Guerra di Monfalcone

Itinerario di due giorni Durante i due giorni di visita si avrà modo di ripercorrere camminamenti e postazioni partendo dal rifugio Casa Cadorna che si trova sul Monte Castellazzo, una delle tante alture carsiche nei pressi di Doberdò del Lago. La costruzione è stata edificata nel 1916 (e restaurata successivamente nel 1977) a 106 metri s.l.m. lungo una strada carsica utilizzata prima dagli austro-ungarici e, dopo l'avanzamento del fronte verso est nella Sesta Battaglia dell'Isonzo, dagli italiani. La dedica al generale risale ad una visita che Cadorna fece alle truppe proprio in questo luogo, ritenendolo un rifugio assolutamente al riparo da eventuali attacchi nemici. Si proseguirà a pochi chilometri a nord di Gorizia dove si trova il Parco della Pace del Monte Sabotino (Sabotin Park Miru in sloveno), un museo all'aperto transfrontaliero tra Italia e Slovenia. L'itinerario conduce alla scoperta della seconda linea difensiva austro-ungarica conquistata dalla Seconda Armata italiana il 6 agosto 1916 durante la Sesta Battaglia dell'Isonzo. Con i suoi 609 metri il Sabotino domina parte della pianura isontina, del Collio, un tratto della Valle dell'Isonzo e permette di controllare dall'alto Gorizia, la città che durante la Grande Guerra, proprio da questa vetta fu strenuamente difesa. Diversi assalti nel primo anno di guerra fallirono con un grande dispendio di uomini ed energie fino a quando tre battaglioni italiani riuscirono ad allontanare le truppe dalmate con una spettacolare azione durata meno di un'ora. Il punto di partenza dell'escursione non si trova in territorio italiano ma a circa due chilometri ad est del paese di Gonjače, nel Comune di Collio (Brda in sloveno). L'entrata è ben riconoscibile per la presenza di una piramide di pietra, simbolo dell'intero Parco della Pace. Da qui si prosegue per 7 chilometri lungo una strada in mezzo alla vegetazione carsica dove sono visibili due delle tre piramidi poste nel punto di partenza degli attacchi italiani alla cima durante la Sesta Battaglia dell'Isonzo. Alla fine la rotabile si trasforma in un ampio parcheggio da cui si raggiunge, in meno di 5 minuti, il rifugio del Monte Sabotino. L'edificio, che oggi funge da punto informazioni, da ristoro e da piccolo museo, fino al 1945 fu l'alloggio del custode riconvertito poi in caserma delle guardie di confine della ex Jugoslavia.

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ITINERARI E PERCORSI

Da qui si dipanano diversi sentieri (tutti chiaramente indicati): quello a sinistra conduce, attraverso una trincea, alla caverna delle 8 cannoniere mentre quello alle spalle del rifugio porta all'articolato sistema di gallerie su più piani, costruito dagli austro-ungarici e successivamente migliorato dagli italiani. Tornati sui propri passi si prende un terzo sentiero, molto semplice, che parte sulla destra del rifugio e che conduce in circa mezz'ora direttamente alla cima (Quota 609). Lungo la panoramica cresta si possono notare i diversi lavori di trinceramento, gli osservatori italiani ed austro-ungarici e le postazioni per cannoni. Poco dopo si giunge in cima da dove si può godere del bellissimo panorama sia verso il Monte Santo che su Gorizia, il Monte Calvario e l'Ossario di Oslavia. Continuando ancora per qualche minuto, è possibile raggiungere la caverna dell'8^ divisione italiana e poi scendere verso la Quota di San Valentino (538 metri s.l.m.), sede di un eremo costruito tra il 1500 ed il 1700. Oggi, curiosamente, questi resti sono divisi dal confine con la chiesa in territorio sloveno mentre gli edifici del soggiorno e le fattorie si trovano su quello italiano. Si concluderà infine con il parco tematico della grande guerra di Monfalcone. Sulle alture carsiche alle spalle di Monfalcone è possibile visitare il Parco Tematico della Grande Guerra. Esteso su circa 4 kmq, è stato aperto al pubblico nel 2005 ed offre ai visitatori tre diversi ambiti per scoprire ed osservare questa zona di guerra, sede di diverse battaglie tra il giugno del 1915 ed il maggio del 1917. Organizzato e sempre curato, il parco permette una visita in sicurezza anche agli escursionisti meno esperti. A differenza degli altri musei all'aperto che solitamente sono strutturati su un percorso unico a più tappe, il Parco Tematico della Grande Guerra di Monfalcone è organizzato su tre itinerari che, a seconda del tempo a disposizione, possono essere visitati tutti assieme o singolarmente. Ogni ambito è segnalato da chiare indicazioni e cartelli esplicativi mentre gli spostamenti sono agevolati da numerosi sentieri ed una buona viabilità forestale (segnavia CAI 83 e 84). I primi due ambiti sono dedicati alla ridotta di Quota 121 e alla trincea di Quota 85, strutture del sistema difensiva austro-ungarico occupate dall'esercito italiano nell'agosto del 1916 dopo la vittoria nella Sesta Battaglia dell'Isonzo. Il primo è caratterizzato da un groviglio di trincee e postazioni d'artiglieria mentre il secondo era una linea difensiva dotata anche di ricoveri per le truppe. Questa Quota è dedicata ad Enrico Toti, uno dei personaggi italiani più simbolici della Grande Guerra. Nel terzo ambito si possono scoprire la trincea Joffre e la Grotta Vergine, l'importante linea di difesa asburgica conquistata dai battaglioni italiani già nel giugno del 1915.

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ITINERARI E PERCORSI

TERZO ITINERARIO Gorizia e il Carso Isontino

Località Paluzza, Paularo, Ragogna, Cavazzo Carnico 2 giorni 1 notte

1° Giorno Arrivo a Ragogna e visita in mattinata del Campo Trincerato austro-ungarico lungo le Rive del Tagliamento. Pranzo libero o in ristorante. Nel pomeriggio visita guidata al Museo della Grande Guerra a Ragogna. Le fortificazioni del Monte di Ragogna, i bunker austriaci, il Museo storico, i sentieri all´aria aperta costituiscono realtà ideali per trascorrere un´escursione particolare, carica di storia, di incantevoli paesaggi e del benessere proprio di una natura intatta! Si percorrerà il sentiero storico del Monte di Ragogna con Trincee italiane e fortificazioni permanenti. Teatro di battaglia di retroguardia dopo Caporetto. In serata sistemazione in hotel. Cena e pernottamento. 2° Giorno Colazione in hotel. Escursione guidata di 6 ore incluso pranzo al sacco. Tre itinerari possibili a scelta tra:

a) Monte Pal Piccolo e/o Monte Freikofel attraverso un eccezionale campo di battaglia alpino d'alta quota sospeso tra Austria e Italia. Su richiesta visita al Museo Storico di Timau

b) Monte Zermula, un interessante esempio di fortificazione in alta quota entro uno scenario alpino unico c) Forte Monte Festa, uno dei luoghi di guerra più suggestivi. Scopriremo la fortezza che visse l'assedio del

novembre 1917

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ITINERARI E PERCORSI

QUARTO ITINERARIO Il Trentino | 2 giorni 1 notte

In Trentino molti sono i luoghi che conservano le testimonianze dalla Grande Guerra. All’interno di forti, sacrari, trincee, musei e castelli documenti e oggetti materiali raccontano la Prima guerra mondiale e l'esperienza di milioni di soldati non solo italiani ma anche austriaci, tedeschi, cechi, sloveni e ungheresi, inglesi e francesi che hanno combattuto sulle montagne trentine. Un itinerario attraverso i luoghi della Grande Guerra per conoscere, visitare, ricordare, con la voglia di formare una coscienza di pace. Le visite prevedono il Museo Storico Italiano della Guerra dedicato all’esperienza dei soldati nelle trincee della Prima guerra mondiale visita alla Campana dei Caduti di Rovereto, monumento di importanza internazionale dedicato alla memoria del conflitto. Tour itinerante di Trento con testimonianze fotografiche e letture di testi sulla vita in città prima e dopo la guerra, in alternativa, visita al Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni tra i velivoli testimoni di guerra. Visita al Forte Belvedere Gschwent di Lavarone, la «fortezza museo». Visita a scelta tra Folgaria con Base Tuono, allestimento museale ispirato alla Guerra Fredda oppure Luserna/Lusérn, isola linguistica tedesco – cimbra, con il Centro Documentazione e il plastico della «guerra dei forti»

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ITINERARI E PERCORSI

QUINTO ITINERARIO Il Trentino | 3 giorni 2 notti

In Trentino molti sono i luoghi che conservano le testimonianze dalla Grande Guerra. All’interno di forti, sacrari, trincee, musei e castelli documenti e oggetti materiali raccontano la Prima guerra mondiale e l'esperienza di milioni di soldati non solo italiani ma anche austriaci, tedeschi, cechi, sloveni e ungheresi, inglesi e francesi che hanno combattuto sulle montagne trentine. Un itinerario attraverso i luoghi della Grande Guerra per conoscere, visitare, ricordare, con la voglia di formare una coscienza di pace. Le visite prevedono un itinerario storico lungo l’antico fronte alla scoperta delle trincee in Val di Gresta oppure alle trincee in Vallarsa, laboratorio didattico al MART di Rovereto. Visita guidata al Castello del Buonconsiglio, il più grande complesso monumentale della regione e MUSE, e il più innovativo museo scientifico italiano, entrambi con sede a Trento

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ITINERARI E PERCORSI

SESTO ITINERARIO Trieste, Fogliano Redipuglia, Gorizia, San Michele

3 giorni 2 notti

1° giorno: Arrivo del gruppo e visita della città di Trieste. Pranzo libero o in ristorante. Nel pomeriggio conclusione delle visite della città di Trieste e visita al Sacrario Militare di Redipuglia e all'attiguo Museo. Al termine, tempo permettendo, trasferimento a Monfalcone, per visitare il Parco Tematico della Grande Guerra. Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento. 2° giorno: Prima colazione e trasferimento a Gorizia per la visita guidata del centro città, del Museo della Grande Guerra e il Castello. Pranzo libero o al ristorante. Nel pomeriggio trasferimento al Sacrario di Oslavia. Rientro in hotel. Cena e pernottamento. 3° giorno: Prima colazione quindi trasferimento al Museo all'aperto del Monte San Michele, nel cuore del Carso Isontino, che propone un suggestivo itinerario tra storia e natura. Terminato l'itinerario sul San Michele pranzo libero o al ristorante. La visita può continuare raggiungendo San Martino del Carso. Questa piccola frazione del Comune di Sagrado è oggi immersa nella tranquillità della natura carsica ma, nel 1915, si trovò proprio nel cuore del fronte. Completamente distrutta dai bombardamenti, è diventata famosa in tutta Italia (e non solo) grazie alla poesia di Giuseppe Ungaretti. Al termine delle visite partenza per i luoghi d’origine.

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ITINERARI E PERCORSI

SETTIMO ITINERARIO Bassano Monte Grappa e Altopiano di Asiago

2 giorni 1 notte 1° giorno: Bassano e Monte Grappa Arrivo sig.ri partecipanti a Bassano del Grappa. Mattinata dedicata alla vista della cittadina, dei musei con particolare attenzione ai luoghi della grande guerra. Pranzo libero o in ristorante. Nel pomeriggio trasferimento sul Monte Grappa e visita dei camminamenti, delle trincee e dei monumenti. Alla fine delle visite rientro a Bassano. Cena tipica in un locale del centro storico. Pernottamento in hotel 2° giorno: Altopiano di Asiago Colazione in hotel. Trasferimento sull’altopiano di Asiago ed incontro con la guida. In Italia c'è solo un luogo che ha vissuto tutti i 41 mesi della Grande Guerra in prima linea: l'Altopiano di Asiago. La grande area delle Prealpi vicentine che confina con gli altopiani e le valli trentine fu il luogo dove si svolsero diverse battaglie tra italiani ed austro -ungarici tra cui la "Strafexpedition", l'offensiva più grande mai organizzata dagli asburgici prima della Dodicesima Battaglia dell'Isonzo. Tutte le montagne, per oltre tre anni, divennero campi di battaglie, teatri di aspri combattimenti e scenari di gesta eroiche. Alcuni scrittori, a quel tempo soldati, le hanno descritte e le hanno rese celebri: dalle memorabili pagine di "Un anno sull'altopiano" di Emilio Lussu alle narrazioni di Ernest Hemingway, Robert Musil e Franz Kafka. Pranzo libero o in ristorante. Al termine delle visite partenza per i luoghi d’origine.

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QUOTE PER PERSONA DA 15 PAGANTI

Hotel 3 stelle in mezza pensione bevande incluse in camera doppia per notte € 44,00 Hotel 3 stelle in pensione completa bevande incluse in camera doppia per notte € 48,00 Hotel 4 stelle in mezza pensione bevande incluse in camera doppia per notte € 47,00 Hotel 4 stelle in pensione completa bevande incluse in camera doppia per notte € 55,00 Pernottamento in agriturismo in mezza pensione bevande incluse in camera doppia per notte € 35,00 Pernottamento in agriturismo in pensione completa bevande incluse in camera doppia per notte € 45,00 Pranzo e cene in ristorante bevande incluse a partire da € 20,00 Pranzo o cene tipiche in agriturismo bevande incluse a partire da € 22,00 Degustazioni di salumi e un calice di vino (ogni calice in più € 3,50) € 10,00 Guida del cai quota giornaliera € 8,00 Pullman gran turismo quota giornaliera per escursioni che non superino i 350 km complessivi € 32,00 Assicurazione medico bagaglio € 5,00

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QUOTE PER PERSONA DA 30 PAGANTI

Hotel 3 stelle in mezza pensione bevande incluse in camera doppia per notte € 44,00 Hotel 3 stelle in pensione completa bevande incluse in camera doppia per notte € 48,00 Hotel 4 stelle in mezza pensione bevande incluse in camera doppia per notte € 47,00 Hotel 4 stelle in pensione completa bevande incluse in camera doppia per notte € 55,00 Pernottamento in agriturismo in mezza pensione bevande incluse in camera doppia per notte € 35,00 Pernottamento in agriturismo in pensione completa bevande incluse in camera doppia per notte € 45,00 Pranzo e cene in ristorante bevande incluse a partire da € 20,00 Pranzo o cene tipiche in agriturismo bevande incluse a partire da € 22,00 Degustazioni di salumi e un calice di vino (ogni calice in più € 3,50) € 10,00 Guida del cai quota giornaliera € 8,00 Pullman gran turismo quota giornaliera per escursioni che non superino i 350 km complessivi € 19,00 Assicurazione medico bagaglio € 5,00

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QUOTE PER PERSONA DA 40 PAGANTI

Hotel 3 stelle in mezza pensione bevande incluse in camera doppia per notte € 44,00 Hotel 3 stelle in pensione completa bevande incluse in camera doppia per notte € 48,00 Hotel 4 stelle in mezza pensione bevande incluse in camera doppia per notte € 47,00 Hotel 4 stelle in pensione completa bevande incluse in camera doppia per notte € 55,00 Pernottamento in agriturismo in mezza pensione bevande incluse in camera doppia per notte € 35,00 Pernottamento in agriturismo in pensione completa bevande incluse in camera doppia per notte € 45,00 Pranzo e cene in ristorante bevande incluse a partire da € 20,00 Pranzo o cene tipiche in agriturismo bevande incluse a partire da € 22,00 Degustazioni di salumi e un calice di vino (ogni calice in più € 3,50) € 10,00 Degustazioni di salumi e un calice di vino (ogni calice in più € 3,50) € 10,00 Guida del cai quota giornaliera € 8,00 Pullman gran turismo quota giornaliera per escursioni che non superino i 350 km complessivi € 15,00 Assicurazione medico bagaglio € 5,00

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QUOTE PER PERSONA DA 50 PAGANTI

Hotel 3 stelle in mezza pensione bevande incluse in camera doppia per notte € 44,00 Hotel 3 stelle in pensione completa bevande incluse in camera doppia per notte € 48,00 Hotel 4 stelle in mezza pensione bevande incluse in camera doppia per notte € 47,00 Hotel 4 stelle in pensione completa bevande incluse in camera doppia per notte € 55,00 Pernottamento in agriturismo in mezza pensione bevande incluse in camera doppia per notte € 35,00 Pernottamento in agriturismo in pensione completa bevande incluse in camera doppia per notte € 45,00 Pranzo e cene in ristorante bevande incluse a partire da € 20,00 Pranzo o cene tipiche in agriturismo bevande incluse a partire da € 22,00 Degustazioni di salumi e un calice di vino (ogni calice in più € 3,50) € 10,00 Guida del cai quota giornaliera € 8,00 Pullman gran turismo quota giornaliera per escursioni che non superino i 350 km complessivi € 12,00 Assicurazione medico bagaglio € 5,00

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