2014 04 09 nuvoli nuova normativa 2020
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Giovanni Nuvoli
Giovanni Nuvoli
Direzione Innovazione, Ricerca, Università e Sviluppo energetico sostenibile
L’evoluzione della normativa energetica per gli edifici con il
recepimento della dir. 2010/31 UE
Giovanni Nuvoli
Normativa
Direttive Comunitarie:
•2002/91 CE - EPBD “Rendimento energetico in edilizia”
•2010/31 UE – EPBD2 sulla prestazione energetica in edilizia (Recasting della precedente)
Giovanni Nuvoli
Normativa
Recepimento Italiano:
•Dlgs 192/2005 e smi (2002/91CE - EPBD)
•DL63/2013 e Legge 90/2013 (2010/31 UE – EPBD2)
Giovanni Nuvoli
Recepimenti Regionali e Implementazione di un sistema di certificazione energetica :
•Regione Lombardia•Provincia di Bolzano•Regione Piemonte•Provincia di Trento•Regione Emilia Romagna•Regione Liguria•Regione Valle d’Aosta
FONTE ENEA E CTI http://efficienzaenergetica.acs.enea.it/doc/attuazione_certificazione_energetica-rapporto_CTI.pdf
Giovanni Nuvoli
Normativa
Recepimento regionale EPBD1• l.r. 28 maggio 2007 n.13• dgr 4/8/2009 43-11965 (certificazione energetica)• dgr 4/8/2009 46-11968 (requisiti edifici impianti)
L’approvazione del nuovo quadro nazionale innova la clausola di cedevolezza richiamando la necessità, per le regioni che non l’avessero ancora fatto, di recepire a loro volta la direttiva EPBD2.
Due tipologie di problemi nel transitorio:-si applicano due regimi normativi-si richiede l’armonizzazione delle norme operanti
Giovanni Nuvoli
Normativa
Altre modifiche a fine 2013!
1. Milleproroghe2. Legge stabilità3. Destinazione Italia (conversione con legge
21/02/2014 n. 9) • Obblighi di allegazione• Requisiti per i certificatori
Giovanni Nuvoli
Campo di applicazione del dlgs 192/2005
Cosa è possibile escludere dal campo di applicazione? 1. Edifici industriali e artigianali solo quando sono
riscaldati per:• esigenze del ciclo produttivo,• utilizzando reflui termici non altrimenti
utilizzabili.2. Edifici rurali non residenziali se sprovvisti di impianti
termici.3. Fabbricati isolati con Su < 50 m2.4. Edifici non classificati nel DPR 412/93 (non è prevista
la presenza di occupanti, residenti o lavoratori) in cui non sono previsti sistemi tecnici di climatizzazione (autorimesse, cantine, depositi…)
Giovanni Nuvoli
Campo di applicazione del dlgs 192/2005
5. Edifici adibiti a luoghi di culto e ad attività religiose:
“Legge 20 maggio 1985, n. 222, art. 16.Agli effetti delle leggi civili si considerano comunque:
a) attivita' di religione o di culto quelle dirette all'esercizio del culto e alla cura delle anime, alla formazione del clero e dei religiosi, a scopi missionari, alla catechesi, all'educazione cristiana;
b) attivita' diverse da quelle di religione o di culto quelle di assistenza e beneficenza, istruzione, educazione e cultura e, in ogni caso, le attivita' commerciali o a scopo di lucro.”
Giovanni Nuvoli
Campo di applicazione del dlgs 192/2005
Ulteriore esclusione dall’obbligo(art.3 comma.1 L.90/13):
a) gli edifici ricadenti nell'ambito della disciplina della parte seconda e dell'articolo 136, comma 1, lettere b) e c), del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, recante il codice dei beni culturali e del paesaggio, fatto salvo quanto disposto al comma 3-bis; comma 3-bis:“Gli edifici […] sono esclusi dall'applicazione del presente decreto […], solo nel caso in cui, previo giudizio dell'autorita' competente al rilascio dell'autorizzazione ai sensi del codice di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, il rispetto delle prescrizioni implichi un'alterazione sostanziale del loro carattere o aspetto, con particolare riferimento ai profili storici, artistici e paesaggistici.
Giovanni Nuvoli
Normativa
Attuazione della legge 90/2013
Sono in corso di elaborazione 2 Decreti Ministeriali
• CRITERI GENERALI E REQUISITI DELLE
PRESTAZIONI ENERGETICHE DEGLI EDIFICI (DPR 59/09 + dlgs 28/2011)
• REVISIONE DELLE LINEE GUIDA NAZIONALI PER LA VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI (aggiornamento del DM 26/6/2009)
• Riunioni del GDL presso il MISE• Riunioni del GDL presso il CTI
Giovanni Nuvoli
Bozze Decreti attuativi
Bozza DM requisiti
•Quadro comune generale per il calcolo della prestazione energetica degli edifici e per la loro classificazione in base alla destinazione d’uso
•Requisiti e prescrizioni per gli edifici di nuova costruzione, gli edifici oggetto di ristrutturazioni importanti o gli edifici sottoposti a riqualificazione energetica
•Requisiti degli edifici a energia quasi zero
•Fattori di energia primaria totale
Giovanni Nuvoli
Normativa attuale
Legislazione Nazionale
edificio impianto
L.373/76 Cg Pmax
L.10/91 FEN Pmin
Dlgs 192/05
EPlim ETAg
Giovanni Nuvoli
Normativa attuale
Legislazione regionale•DCR 98-1247•DGR 46-11968
Verifiche richieste:• U lim• ETAg > 77+3 log Pn• QH,nd kWh/m2 in base a V e GG
500 1000 2000 4000 6000 8000 10000
3000 70 65 60 50 45 40 355000 130 120 115 100 90 85 75
Giovanni Nuvoli
Normativa
1.Perché si cambia?
2.Efficacia degli interventi sotto il profilo dei costi
3.Horizon 2020 = nZEB al 2020 4.Esigenza di inserire limiti prestazionali sul
freddo
Giovanni Nuvoli
Bozze Decreti attuativi
NUOVE COSTRUZIONI
Requisiti/verifiche a)Involucrob)Impianto
c)EPgl base < EPgl base,limite
d)Grado di copertura da FER (Qr)
Giovanni Nuvoli
Bozze Decreti attuativi
Involucro
Determinazione dell’Area solare equivalente estiva per unità di superficie utile
Asol,est/Asup
Determinazione del coefficiente globale di scambio termico per trasmissione per unità di superficie disperdente
H’T < H’T,LIMITE
Valori in corso di definizione
Giovanni Nuvoli
Bozze Decreti attuativi
Impianto
Confronto dell’impianto in progetto con l’impianto di riferimento mediante tabelle.
Dati di progetto PdC : COP 3,5Impianto PV : 3 kWp
Dati di riferimentoPdC : COP 3,2Impianto PV : 1,85 kWp (dlgs
28/2011)
Nel confronto entrano anche le perdite(distribuzione, regolazione e emissione)
Giovanni Nuvoli
Bozze Decreti attuativi
Verifica del rapporto di copertura da FER
Obbligo imposto dal dlgs 28/2011Allegato 3
35% sul totale dei fabbisogni energetici complessivi50% sulla sola ACS (60% in Piemonte)
Giovanni Nuvoli
Bozze Decreti attuativi
Il paragone, sulla prestazione globale, è tra: • (EIP) edificio in progetto • (EDR) edificio di riferimento
EIP EDR
Trasmittanze Progetto Tabella U limite
Geometria Progetto Progetto
Rendimenti sottosistemi Progetto Tabella
Rendimento produzione (PdC) sCOP progetto sCOP minimo
Giovanni Nuvoli
Bozze Decreti attuativi
Rispetto dell’EPgl (TOTALE)
Riscaldamento1) Qh,nd2) Perdite sottosistemi3) Qgn,out4) Qgn,in5) Ausiliari elettrici6) Energia elettrica per
azionamento PdC7) Energia termica
prelevata on-site
Raffrescamento1) Qc,nd2) Perdite sottosistemi3) Qgn,out4) Qgn,in5) Ausiliari elettrici6) Energia elettrica per
azionamento PdC
ACS1) Qw,nd2) Perdite sottosistemi3) Qgn,out4) Qgn,in5) Ausiliari elettrici6) Energia elettrica per
azionamento PdC7) Energia termica
prelevata on-site
Edificio in progetto 125 kWh/m2
Edificio di riferimento 130 kWh/m2
<
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Bozze Decreti attuativi
Rispetto del Qr
Riscaldamento1) Qh,nd2) Perdite sottosistemi3) Qgn,out4) Qgn,in5) Ausiliari elettrici*6) Energia elettrica
per azionamento PdC*
7) Energia termica prelevata on-site*
Raffrescamento1) Qc,nd2) Perdite sottosistemi3) Qgn,out4) Qgn,in5) Ausiliari elettrici*6) Energia elettrica
per azionamento PdC*
ACS1) Qw,nd2) Perdite sottosistemi3) Qgn,out4) Qgn,in5) Ausiliari elettrici*6) Energia elettrica
per azionamento PdC*
7) Energia termica prelevata on-site*
a) Energia primaria TOTALE 125 kWh/m2
b) Energia primaria NON RINNOVABILE 65 kWh/m2
Qr = 1- (b/a) = 48% > 35%
*=Componente rinnovabile
Giovanni Nuvoli
BOZZA
Fattori di conversione
Esempio indicativo di fattori di:
1.Energia primaria non rinnovabile
2.Energia primaria rinnovabile
3.Energia primaria totale
Vettore energeticofP,nren fP,ren fP
Gas naturale 1,00 0 1,00
GPL 1,00 0 1,00
Olio combustibile 1,07 0 1,07
Carbone 1,10 0 1,10
Biomasse solide * 0,20 0,80 1,00
Biomasse solide a pellet * 0,30 0,70 1,00
Biomasse liquide e gassose *0,40 0,60
1,00
Energia elettrica da rete** ….. + perdite di
distribuzione
0,4 ?….. +
perdite di distribuzion
e
Teleriscaldamento*** 1,2*** 0*** 1.2***
Teleraffrescamento*** 0,5*** 0*** 0,5***
RSU
Solare termico 0 1,00 1,00
Fotovoltaico 0 1,00 1,00
Calore dall’ambiente esterno – free cooling
0 1,00 1,00
Calore dall’ambiente esterno – pompa di calore
0 0 0
*Come definite dall'allegato X del Dlgs 3 aprile 2006 n. 152** Fonte GSE (Prevedere aggiornamento biennale)*** In assenza di valori dichiarati e asseverati dal fornitore
•Prodotta “on-site” •Reimpiego dell’energia elettrica in eccedenza (10%? - 20%?)
Giovanni Nuvoli
Bozze Decreti attuativi
DM Classificazione
•Classi mobili•Assenza di impianti = assenza di valutazione dell’energia primaria
•Confine classi C/D = limite di legge•Il limite di legge sarà la prestazione dell’edificio di riferimento basato su tecnologie standard (nel caso visto un generatore a gas naturale)
•Classificazione basata sull’energia NON RINNOVABILE
Giovanni Nuvoli
Fattori di conversione
La classificazione basata sull’energia primaria non rinnovabile rischia di creare qualche confusione…
Condominio anni ’60Fabbisogno di involucro 187 kWh/m2
Biomassa 54 kWh/m2 (classe B)Teleriscaldamento 112 kWh/m2
(classe C)Caldaia GN condensazione 205 kWh/m2 (classe E)Caldaia a gasolio 225 kWh/m2 (classe F)
Giovanni Nuvoli
Interventi sull’esistente
Il DM requisiti si applica anche alle:
1.Riqualificazioni energetiche l-viciester) "riqualificazione energetica di un edificio" unedificio esistente e' sottoposto a riqualificazione energetica quandoi lavori in qualunque modo denominati, a titolo indicativo e nonesaustivo: manutenzione ordinaria o straordinaria, ristrutturazione erisanamento conservativo, ricadono in tipologie diverse da quelleindicate (( alla lettera l-viciesquater) ));
2.Ristrutturazioni importantil-viciesquater) "ristrutturazione importante di un edificio": unedificio esistente e' sottoposto a ristrutturazione importante quandoi lavori in qualunque modo denominati (a titolo indicativo e nonesaustivo: manutenzione ordinaria o straordinaria, ristrutturazione erisanamento conservativo) insistono su oltre il 25 per cento dellasuperficie dell'involucro dell'intero edificio, comprensivo di tuttele unita' immobiliari che lo costituiscono (( e consistono, a titoloesemplificativo e non esaustivo )), nel rifacimento di paretiesterne, di intonaci esterni, del tetto o dell'impermeabilizzazionedelle coperture;
Giovanni Nuvoli
Interventi sull’esistente
Ristrutturazione importante (diversa dalla ristrutturazione rilevante del dlgs 28/2011)
Qualunque intervento che interessa piu del 25% dell’involucro edilizio (Superficie disperdente?)
•Si applicano le medesime verifiche di cui alla nuova costruzione ovvero “Edificio di riferimento”
•Previsione di casi specifici di deroga
•Cosa si fa se non si riescono a rispettare i limiti imposti
Giovanni Nuvoli
Interventi sull’esistente
Riqualificazione energeticaQualunque intervento che coinvolge meno del 25% dell’involucro (Superficie disperdente?)
Prescrizioni specificheLimiti di trasmittanza o medie ponderali degli elementi che delimitano il volume riscaldato sottoposti a intervento.
Verifiche sulla protezione dall’irraggiamento solare delle chiusure trasparenti ed opache
Giovanni Nuvoli
Interventi sull’esistente
Ristrutturazione importante o riqualificazione ?Rifacimento di intonaco di un edificio a due piani e 4 UI
Sd = 792 m2
V = 1296 m3
S/V = 0,61 m-1
Sd25% =198 m2
Si1= 108 m2
Si2= 216 m2
Si3= 288 m2
Si4= 360 m2
Giovanni Nuvoli
Interventi sull’esistente
Riqualificazione impiantistica
Prescrizioni specifiche (climatizzazione)
•Diagnosi energetica per Pn>100 kW•Rendimento medio stagionale / SEER•Regolazione per ambiente e sonda climatica
•Rendimento di produzione per sostituzione generatore
Giovanni Nuvoli
Semplificazione
Misure generali di semplificazione per la Nuova costruzione
Esempio:Piccolo edificio con Qh,nd < X in funzione di
GG e S/VServito opzionalmente da:
a)Caldaia GN e pannelli solari e PVb)Caldaia Biomassa con PVc)PdC e PV
Giovanni Nuvoli
Considerazioni
Criticità stesura dei DM:
1.Passando da EPlim a EDR, l’analisi deve coprire tutte le tipologie e le destinazioni d’uso tenendo conto della ottimizzazione del rapporto costi benefici (cost optimality).
2.Il calcolo è poco intuitivo e le norme devono essere migliorate.
3.I fattori di conversione e i pesi assegnati non sono sempre correlati con le spese gestionali.
4.Necessità di un congruo periodo di tempo per un applicazione efficace.
Giovanni Nuvoli
Considerazioni 2
Il dilemma dei costi
Giovanni Nuvoli
Considerazioni 2
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Considerazioni 2
Giovanni Nuvoli
Considerazioni 3
Il dilemma degli impianti