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In primo piano giugno-ottobre 2013

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In primo piano

giugno-ottobre2013

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Progetto grafico, impaginazione e redazione dei testi a cura di UNI

Finito di stampare nel mese di dicembre 2013

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per l’acquisto scontato degli abbonamenti al nuovo servizio di consultazione delle norme tecniche on-line. Per saperne di più è on-line un percorso guidato all’indirizzo http://bit.ly/configura.

Nel mese di luglio si è conclusa la fase pilota del progetto “Educazione finanziaria di qualità per i cittadini di Milano” nella quale sono stati coinvolti dipendenti del Comune di Milano, di IKEA e di UNI e alla quale hanno partecipato numerose rappresentanti del Movimento Italiano Casalinghe MOICA.Nel corso dell’incontro conclusivo – al quale hanno preso parte l’Assessore alle Politiche sociali e Cultura della salute del Comune di Milano Pierfrancesco Majorino e tutti i rappresentanti del partenariato promotore del progetto (UNI, Università Cattolica e Progetica) – sono stati illustrati nel dettaglio e discussi i risultati della fase pilota, le difficoltà riscontrate da parte degli utenti, le opportunità offerte e sono stati consegnati gli attestati di partecipazione al percorso.Dopo la fase iniziale, il cui esito atteso è rendere il cittadino in grado di predisporre un documento con il proprio progetto di vita con obiettivi, esigenze

Dal 1 gennaio 2014 essere Socio dell’UNI avrà nuovi valori: più ampi, più esclusivi, più mirati alle esigenze. L’associazione sarà veramente “su misura”, una diversificazione necessaria per tenere conto delle differenze del rapporto con la normazione di una persona fisica, una microimpresa, una multinazionale o un’organizzazione di rappresentanza nazionale d’impresa... che viene inoltre incontro alle esigenze espresse dai Soci, applicando l’invito del Regolamento UE 1025/2012 a facilitare il coinvolgimento delle PMI e dei cosiddetti stakeholder deboli.Alle organizzazioni di maggiori dimensioni chiederemo di rapportare il proprio contributo ai vantaggi ottenibili dalla normazione, mentre le associazioni, le federazioni e le confederazioni avranno la possibilità di creare una rete inter-associativa con i propri iscritti.Ai servizi esistenti si aggiungeranno – in funzione della tipologia associativa prescelta – nuovi servizi informativi (newsletter settoriali e accesso riservato ai contenuti di www.uni.com), servizi di approfondimento (accesso alla banca dati della terminologia tecnica multilingue UNIterm e al servizio sperimentale di spiegazione delle norme delle principali famiglie), nuove modalità di partecipazione ai lavori di normazione e – infine – una nuova offerta commerciale con un “bonus”

La strategiaNuova politica associativa

Conclusa la fase pilota di Azione 44

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Educazione finanziaria di qualità per i cittadini di MilanoPiano dello sviluppo del welfare: Azione 44

Milano, 30 gennaio 2013Museo Civico di Storia Naturale, Corso Venezia 55

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e risorse a disposizione, il percorso di educazione finanziaria prevede l’intervento di un educatore finanziario personale qualificato che opera in conformità alla norma UNI 11402 e supporta l’individuo a trasformare le proprie “intenzioni” in azioni di pianificazione. Azione 44 prosegue nel 2014 con l’avvio della fase sperimentale.

Dopo la riattivazione nel marzo 2013, il Comitato Sicurezza ha sviluppato i temi settoriali con diverse riunioni dei sottocomitati dedicati alla sicurezza sul lavoro e alla sicurezza domestica, nonché con l’avviamento della discussione sulla sicurezza del cittadino e la sicurezza finanziaria. I risultati e le proposte emerse dalle riunioni dei sottocomitati sono stati esaminati lo scorso ottobre nel Comitato plenario giungendo ad alcune proposte da sottoporre all’attenzione della Giunta Esecutiva.Particolare attenzione viene data alla necessità di definire un quadro normativo articolato e coerente tra legislazione cogente e normazione volontaria in materia di sicurezza sul lavoro, nonché all’opportunità di realizzare campagne di sensibilizzazione dei consumatori (e delle casalinghe in particolare) sulle norme tecniche

volontarie quale strumento per operare scelte consapevoli nell’acquisto ed utilizzo dei prodotti al consumo.

Lo scorso giugno si è tenuta a Copenhagen l’Assemblea Generale del CEN, che ha sancito le nuove regole di governance che entreranno in vigore il 1.1.2014. La grande novità consiste nella riduzione del Board a 13 rappresentanti dei membri CEN (anziché tutti e 33) con la presenza permanente dei soli 4 Paesi “grandi” (Germania, Francia, Regno Unito e Italia) e gli altri da nominare – a rotazione – per un mandato di due anni.Le candidature saranno valutate e decise nell’Assemblea di novembre: i nominativi UNI sono il Direttore Relazioni Esterne Ricerca ed Innovazione Ruggero Lensi per il Board e la Responsabile Ufficio Relazioni Internazionali Paola Travaini per l’organo consultivo per le politiche e le strategie CACC POL. Il Direttore Generale Alessandro Santoro sarà, invece, il rappresentante UNI nell’Assemblea Generale che – con le nuove regole – assume un ruolo determinante.L’attuale Presidente – il tedesco Friedrich Smaxwil – è stato confermato per un ulteriore mandato fino a tutto il 2016.

Il Comitato Sicurezza e i suoi sottocomitati

Il ruolo di indirizzo strategico affidato ai Sottocomitati del Comitato “Sicurezza”, in particolare a quello dedicato alla salute e sicurezza sul lavoro, è da considerarsi di grande importanza. La complessità e l’articolazione dei temi trattati porta a proposte per lo sviluppo di iniziative di pre-normazione, normazione, formazione e informazione, in materia di salute e sicurezza negli ambienti lavorativi, favorendo un maggiore coordinamento tra l’ambito volontario e la regolamentazione cogente. L’impegno coinvolge i soggetti chiave nella filiera della prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali affinché si condividano iniziative concrete a favore dello sviluppo della consapevolezza e dei comportamenti virtuosi di tutto il sistema concretizzando l’obiettivo del far crescere la “cultura della sicurezza”.

Fabrizio BenedettiCoordinatore Settore Prevenzione della Consulenza Accertamento Rischi e Prevenzione INAIL

L’attività svolta dal Sottocomitato Sicurezza domestica e del tempo libero è di estremo interesse per MOICA in quanto affronta tutta una serie di tematiche legate alla sicurezza in casa. Mi sono resa conto che si tratta di un’attività indispensabile, l’UNI infatti interviene a priori indicando il contesto nel quale si colloca un prodotto, stabilendone i requisiti e le caratteristiche, quindi la vera garanzia di un bene o di un servizio non è tanto quella che viene genericamente fornita dall’azienda produttrice/fornitrice ma esiste realmente quando ci sono delle norme tecniche di riferimento e i requisiti stabiliti da queste ultime sono stati rispettati.

Camilla OcchionorelliVicepresidente Nazionale Movimento Italiano Casalinghe MOICA

CEN: approvata la nuova governance

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La Giunta Esecutiva ha approvato l’avvio dei lavori di elaborazione di due nuovi progetti di PdR che riguardano – rispettivamente – l’elaborazione di linee guida per:■ l’individuazione di indicatori

significativi per la verifica ed il controllo delle prestazioni ed il livello di qualità dei servizi offerti ai cittadini dagli Enti Locali relativamente alle aree dello sviluppo istituzionale, economico, sociale ed ambientale (in collaborazione con l’Associazione Qualità Comuni),

■ la specificazione dei contenuti e delle modalità di sviluppo del piano economico-finanziario di un progetto urbano complesso, che si baserà sui principi e sull’articolazione della specifica tecnica UNI/TS 11453 sull’iter di finanziamento delle costruzioni (in collaborazione con RPR – Risorse per Roma).

Due nuove prassi di riferimento

Anche gli Enti Locali italiani, al pari delle altre organizzazioni private e pubbliche, devono partecipare con servizi efficienti ed aggiornati al rilancio economico del Paese.

Gli indicatori di prestazione individuati con questa prassi di riferimento rappresentano

un contributo efficace per ottimizzarne la loro gestione.

Mario Angelo ParmaPresidente dell’Associazione QualitàComuni

A settembre si è tenuta, a San Pietroburgo, l’Assemblea Generale dell’ISO, nel corso della quale l’Italia (nella persona del Presidente UNI Piero Torretta) è stata nominata nel Consiglio per il periodo 2014-2016.Sono inoltre stati approvati:■ le modifiche statutarie sulla

composizione dell’organo tecnico-strategico Technical Management Board con l’aumento a 15 membri (suddivisi per gruppi di appartenenza) e una maggiore possibilità di rotazione per garantire una partecipazione più diversificata dei Paesi,

■ il documento che sancisce le nuove regole di protezione dei diritti di proprietà intellettuale e del copyright dell’ISO (“POCOSA 2012”), rafforzate rispetto al passato al fine di garantire una maggiore salvaguardia e ridurre il fenomeno della pirateria nella vendita delle norme ISO.

ISO: l’Italia nel Consiglio

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Lo scorso settembre UNI ha ospitato la visita di una delegazione di responsabili e direttori dei dipartimenti regionali del SAC, l’ente normatore della Repubblica Popolare Cinese.L’incontro aveva l’obiettivo di far conoscere e approfondire gli aspetti tecnici e operativi dell’attività normativa che si svolge in Italia: i processi di sviluppo delle norme; il ruolo e l’integrazione dell’UNI all’interno di CEN e ISO; il rapporto tra “norme private” e norme UNI nonché tra norme tecniche e legislazione cogente; il ruolo della normazione tecnica alla luce della filosofia del Nuovo Approccio che sta alla base del sistema europeo di marcatura CE dei prodotti.

Lo scorso giugno abbiamo pubblicato le norme UNI 11491 ed UNI 11492 riguardanti – rispettivamente – le figure professionali di naturopata e osteopata, sicché il corpus normativo elaborato dalla commissione tecnica “Attività professionali non regolamentate” consta ora di 6 norme nazionali, alle quali si aggiungerà entro l’anno la norma relativa ai tributaristi.A settembre si è si aggiunta la UNI 11506 “Attività professionali non

Delegazione cinese in visita

Attività professionali non regolamentate

regolamentate. Figure professionali operanti nel settore ICT. Definizione dei requisiti di conoscenza, abilità e competenze” elaborata da UNINFO, che stabilisce le metodologie con le quali descrivere la professionalità dell’informatico e definisce 36 tipi di competenze generali che sono di riferimento per tutto il settore ICT, indicando – anche se non in modo esaustivo – le conoscenze, le abilità e i livelli richiesti da ognuna.Nel frattempo sono stati avviati due nuovi GL, nello specifico: controller e fisici professionisti.

Il processo di revisione delle due principali norme sulla gestione per la qualità (ISO 9000 sui principi fondamentali e vocabolario; ISO 9001 sui requisiti per il SGQ) è entrato nel vivo: lo scorso settembre la commissione UNI “Gestione per la qualità e metodi statistici” ha espresso il proprio parere negativo (come altri 10 Paesi, tra i quali Germania, Giappone e Stati Uniti) su entrambi i committee draft (CD) circolati.Pur apprezzando gli sforzi compiuti per la semplificazione del documento, la maturità tecnica dei CD è risultata ancora insufficiente per procedere alla fase di draft international standard (DIS). I draft introducono infatti tre nuovi macro-requisiti (riguardanti il contesto

Revisione ISO 9001

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dell’organizzazione, le parti interessate e il rischio) che non sono sembrati sufficientemente raccordati allo scopo e al campo di applicazione della norma, che è rimasto invariato (conformità del prodotto e soddisfazione del cliente).Le oltre 80 proposte di interventi migliorativi saranno oggetto di discussione alla prossima riunione del comitato tecnico ISO all’inizio di novembre.

Terminato il lavoro di revisione, ad ottobre è stata pubblicata la nuova edizione della UNI 9795 “Sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d’incendio. Progettazione, installazione ed esercizio” norma di riferimento del settore e richiamata dal recente “decreto impianti” del DM 20 dicembre 2012.La norma prescrive i criteri per la progettazione, l’installazione e l’esercizio dei sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d’incendio, collegati o meno ad impianti di estinzione o sistemi di protezione (sia di tipo attivo che di tipo passivo) installati negli edifici, a prescindere dalla loro destinazione d’uso.In giugno, inoltre, è stata pubblicata la nuova edizione della UNI 9994-1 “Apparecchiature per estinzione incendi. Estintori di incendio. Parte 1: Controllo iniziale e manutenzione”

che prescrive i criteri per effettuare il controllo iniziale, la sorveglianza, il controllo periodico, la revisione programmata e il collaudo degli estintori di incendio. Si applica alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli estintori d’incendio portatili e carrellati, inclusi gli estintori d’incendio per fuochi di classe D.

La commissione “Impianti di ascensori, montacarichi, scale mobili e apparecchi similari” ha contribuito attivamente allo sviluppo dei seguenti due importanti progetti europei: prEN 81-20 “Safety rules for the construction and installation of lifts - Lifts for the transport of persons and goods - Part 20: Passenger and goods passenger lifts” e il prEN 81-50 “Safety rules for the construction and installation of lifts - Examinations and tests - Part 50: Design rules, calculations, examinations and tests of lift components” il cui testo definitivo sarà sottoposto dal CEN al voto formale nei primi mesi del 2014.I due progetti, una volta pubblicati come norme europee, sostituiranno le due principali norme del settore, e cioè le UNI EN 81-1 e UNI EN 81-2.Parallelamente, il gruppo di lavoro “Prestazioni energetiche di ascensori, scale mobili, marciapiedi mobili e impianti di sollevamento per persone e cose” ha seguito l’elaborazione à à

Troppe le criticità dell’ISO/CD 9001 in termini di coerenza, completezza, omogeneità terminologica e contenuto di innovatività. È fondamentale evitare che si proceda direttamente all’elaborazione del draft international standard senza prima avere risolto le lacune strutturali.

Nicola GiganteAmministratore Unico TQ-Service SrlResponsabile della delegazione UNI presso il comitato ISO/TC 176

Sicurezza antincendioAscensori

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dell’ISO/DIS 25745-2 “Energy performance of lifts, escalators and moving walks - Part 2 : Energy calculation and classification for lifts (elevators)” e ISO/DIS 25745-3 “Energy performance of lifts, escalators and moving walks - Part 3: Energy calculation and classification for escalators and moving walks”, proponendo – per gli ascensori – un metodo di calcolo alternativo che tenga conto dei criteri europei che sono alla base dell’etichettatura energetica dei prodotti.Il GL “Revisione norme UNI inerenti gli ascensori” ha avviato la revisione congiunta della UNI 8725 “Edilizia residenziale. Impianti di ascensori elettrici a frizione. Istruzioni per l’integrazione nell’edificio” e della UNI 8999 “Impianti di ascensori elettrici a frizione. Istruzioni per l’integrazione negli edifici per uffici, alberghi e ospedali” perché siano sostituite da un unico documento.

A seguito della pubblicazione della UNI 11368-1 “Pavimentazioni di legno. Posa in opera. Criteri e metodi di valutazione. Parte 1: Posa mediante incollaggio”, la commissione “Legno” ha pubblicato la UNI 11368-2:2013 dedicata alle pavimentazioni flottanti costituite da elementi massicci o multistrato e stabilisce i criteri di valutazione e le metodologie da applicare per la

valutazione della posa in opera di pavimentazioni di legno e parquet per uso interno.

Negli scorsi mesi si è lavorato principalmente alla stesura dei progetti:■ U96000290 “Reazione alcali-aggregato

in calcestruzzo - Determinazione della potenziale reattività agli alcali degli aggregati per calcestruzzo - Esame petrografico di dettaglio dell’aggregato per la determinazione dei costituenti potenzialmente reattivi agli alcali”,

■ U96000300 “Reazione alcali-aggregato in calcestruzzo - Determinazione della potenziale reattività agli alcali degli aggregati per calcestruzzo - Prova di espansione accelerata di barre di malta (già pubblicata come UNI 11504).

È stato infine rivisto in modo radicale il quadro normativo di riferimento dei principali materiali di base a seguito della pubblicazione di una lunga serie di norme sui metodi di prova per i cementi (serie UNI EN 196), i calcestruzzi (UNI EN 206-9, serie UNI EN 12390, serie UNI EN 12350) e relativi additivi (serie UNI EN 480, serie UNI EN 934), gli aggregati (serie UNI EN 1097, serie UNI EN 933, serie UNI EN 1367, serie UNI EN 1744), calci da costruzione (serie UNI EN 459), malte per opere murarie (serie UNI EN 998).

Materiali da costruzione

Pavimenti in legno

Le nuove ISO/IEC 27001 e 27002 riflettono la forte maturazione della gestione della sicurezza delle informazioni. La loro imminente traduzione in italiano ne aiuterà il

recepimento, che potrà, grazie alla nuova high level structure, integrarsi al meglio con i sistemi

di gestione esistenti.

Fabio GuasconiPartner BL4CKSWAN S.r.l.Presidente Commissione SC 27 UNINFO

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Si sta affacciando in ambito CEN la proposta di una nuova attività di normazione sul Building Information Modeling - BIM, il cui ruolo è quello di facilitare la comunicazione e la cooperazione tra i vari operatori della filiera sostenendo la simulazione e il miglioramento di un progetto durante l’intero ciclo di vita dell’opera costruita.L’intenzione è quella di creare dapprima un CEN/BT/WG con il compito di definire lo scopo ed il campo di applicazione nonché sviluppare il business plan, preparando così il terreno per un futuro CEN/TC. La base di partenza è quanto prodotto dall’ISO/TC 59/SC 13 “Organization of information about construction works”. Il GL UNI sulla codificazione dei prodotti e processi costruttivi in edilizia, si è proposto per sviluppare l’attività nazionale e per interfacciare l’ISO/TC 59/SC 13 e il futuro organo tecnico che si attiverà in CEN.

ISO ha finalmente pubblicato la nuova edizione delle norme ISO/IEC 27001 e 27002, riferimenti internazionali per la gestione della sicurezza delle informazioni.I contenuti sono adeguati all’evoluzione dei sistemi di gestione, seguendo nella

prima la nuova high level structure e nella seconda il progresso delle tecniche e degli strumenti a disposizione sul mercato.In entrambi i casi il tutto è condito dall’esperienza maturata in 8 anni di applicazione della precedente edizione delle norme in tutto il mondo ma anche in Italia, grazie alla costante partecipazione della commissione SC 27 UNINFO, che ne sta ora curando la traduzione.

La commissione “Tessile e abbigliamento” ha organizzato in Italia (a Treviso) la riunione plenaria del CEN/TC 248 “Textiles and textile products”. Il settore tessile rappresenta un’eccellenza del Made in Italy e la commissione ha riavviato un processo di riorganizzazione di tutti i lavori normativi, aumentando l’impegno a presidiare i lavori europei CEN e mondiali ISO. Di grande interesse la norma EN 13402-3 “Size designation of clothes - Part 3: Body measurements and intervals” per la quale la commissione ha avanzato una proposta di revisione.

Nel campo dell’educazione finanziaria – a complemento del lavoro fatto finora per quanto concerne i servizi alla persona –

Sistemi di gestione della sicurezza delle informazioni

Innovazione nelle costruzioni

Tessile e abbigliamento

Lo sviluppo delle norme tecniche e il rispetto delle stesse da parte delle aziende nazionali, permette di essere un punto di riferimento per i propri acquirenti e consente alle aziende stesse di consolidarsi all’interno del mercato.È importante che le aziende partecipino attivamente allo sviluppo delle norme, senza delegare ad altri

questo importante compito come è invece successo nel caso della norma EN 13402-3. Tale norma è stata elaborata da altre nazioni, dove il tessile-abbigliamento non è più radicato,

senza rispettare le esigenze proprie dello “Style Italy”, eccellenza a livello mondiale.

Pietro PinResponsabile Progetti R&S MP Benetton GroupPresidente commissione “Tessile e abbigliamento” UNI

Servizi

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da settembre è disponibile la specifica tecnica UNI TS 11503 che fornisce indicazioni per l’applicazione e la verifica della UNI 11402 (requisiti del servizio di educazione finanziaria del cittadino) con particolare riferimento ai requisiti dei soggetti (organizzazioni) che erogano servizi di educazione finanziaria nelle sue varie forme.La commissione “Servizi” ha inoltre costituito il GL17 “Servizi socio-sanitari e servizi sociali” che si interesserà essenzialmente all’aggiornamento delle norme esistenti in base alle esigenze odierne. Infine ha avviato lavori per lo studio di varie proposte normative per le professioni non regolamentate, in particolare per i periti assicurativi e per gli amministratori di condominio (aggiornamento della norma UNI 10801).

Così come fatto a suo tempo con la pubblicazione del UNI/TR 11449 “Installazioni per gli spettatori. Elementi di separazione. Spiegazione di alcuni punti della UNI EN 13200-3”, che mette a confronto la norma europea con la norma nazionale di riferimento ritirata (UNI 10121), la commissione “Impianti ed attrezzi sportivi e ricreativi” ha deciso di mettere allo studio un analogo rapporto tecnico sulle differenze tra la UNI EN 13200-1 “Installazioni per

Impianti ed attrezzi sportivi e ricreativi

gli spettatori. Caratteristiche generali degli spazi di osservazione per gli spettatori“ e la vecchia UNI 9217. Mediante la pubblicazione di rapporti tecnici, la commissione vuole offrire uno strumento di supporto all’applicazione delle norme europee, anche collegando le vecchie norme nazionali a quelle nuove di derivazione europea.

Il 12 giugno si è nuovamente insediata presso l’Agenzia per l’Italia Digitale a Roma la commissione “Informatica Medica”, trasferita da UNI all’ente federato UNINFO sia per competenza sia per una maggior valorizzazione dell’attività in ambito informatico.I lavori della commissione si concentreranno soprattutto su argomenti tecnico-informatici nel settore della sanità elettronica, con particolare riguardo ad architetture informative, terminologie e classificazioni, modelli e strutture di dati e documenti clinici, formato dei messaggi, strumentazione, software e dispositivi medici, identificazione e gestione dei farmaci, strategie e aspetti non tecnologici di tipo etico-legali, sicurezza, riservatezza e qualità.A livello internazionale UNINFO partecipa al CEN/TC 251 e ISO/TC 215 sui ai temi della sanità elettronica.

Informatica medica - eHealth

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La nuova commissione UNINFO d’informatica medica è già nel pieno dell’attività, grazie alla memoria storica delle attività portate avanti dalla commissione UNI - guidata dalla bravissima e compianta Alessandra Pastorino - e ai contributi provenienti dai nuovi membri che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa. I nuovi temi identificati spaziano dallo sviluppo di un quadro di riferimento italiano

di standard, al tema della gestione elettronica dei farmaci, a quello dei dispositivi medici e al software inteso come tale, e tanti altri ancora anche a livello CEN e ISO.

Pier Angelo SottileConsulente Senior GESI Gestione Sistemi per l’Informatica S.r.l.Presidente Commissione UNINFO Informatica Medica

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La comunicazione

Alfabetizzazione dei consumatori

Bari e Venezia sono state le sedi di due ulteriori incontri del programma UNI – CNCU di alfabetizzazione e formazione sulla normazione tecnica dedicati al personale delle associazioni dei consumatori riconosciute dal Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti.L’obiettivo è presentare il valore della normazione e delle attività UNI al fine di mettere in luce il nesso tra le esigenze dei consumatori e degli utenti e la necessità che le loro rappresentanze svolgano un’efficace attività di tutela dei loro diritti anche nel campo delle norme tecniche, in una autentica logica di crescita della cultura della prevenzione.Il successivo appuntamento è a Palermo ai primi di novembre.

Lo scorso settembre si è svolta a Lugano (CH) la seconda edizione del World Maintenance Forum, manifestazione internazionale incentrata sull’ingegneria dell’affidabilità e sulla gestione della manutenzione industriale.Nel corso di una delle sessioni pomeridiane della prima giornata è intervenuto il funzionario tecnico

World Maintenance Forum 2013

Roberto Ravaglia per parlare della qualificazione del personale dimanutenzione e per illustrare l’attività condotta in sede europea dal comitato tecnico CEN/TC 319 “Maintenance” (riunitosi il giorno antecedente l’inizio della manifestazione), la cui gestione è affidata all’Italia che ne detiene sia la segreteria sia la presidenza.

Punto di riferimento per gli operatori del settore gas, l’edizione 2013 del Forum è stata progettata con un respiro più ampio, reso necessario dai recenti sviluppi del sistema della normazione europea: implicazioni e sfide poste dal nuovo Regolamento 1025/2012 UE, sinergie tra normazione tecnica e regolazione, attuazione del sistema di telemisura e telegestione, uso del biometano, controlli di sicurezza, qualità del servizio… sono stati i temi principali del convegno, al quale sono intervenuti il presidente Piero Torretta e il direttore Relazioni esterne, innovazione e sviluppo, Ruggero Lensi.

La normazione volontaria e la tutela dei consumatoriBari, 5 giugno 2013

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La normazione volontaria

e la tutela dei consumatori

Venezia, 10 ottobre 2013

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Forum gas UNI-CIG 2013

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Calcolare e comunicare l’impronta ambientale di un prodotto è la migliore risposta alla consapevolezza dei consumatori circa il proprio ruolo nel percorso di riduzione delle emissioni globali: la trasparenza e credibilità dei dati “a norma” permetterà quindi scelte di acquisto più consapevoli.Su questo argomento a luglio abbiamo organizzato – in collaborazione con Accredia e il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare – l’incontro di presentazione “Anteprima UNI ISO/TS 14067. Calcolare e comunicare l’impronta climatica dei prodotti” riservato ai Soci e destinato manager ambientali, responsabili marketing e comunicazione, professionisti della sostenibilità, verificatori ambientali ed enti locali.

A ottobre in occasione della fiera MADE Expo, nell’ambito del Forum Tecnologie Costruzioni si è svolto il workshop “Impatto del regolamento prodotti da costruzione (CPR) 305/2011 sulla filiera di produzione, impiego e controllo dei materiali strutturali e non strutturali” organizzato dal Collegio Ingegneri e Architetti della Provincia di Milano,

Gas ad effetto serra e impronta climatica dei prodotti

dall’Ordine Ingegneri della Provincia di Milano e da UNI.Prendendo in esame il Regolamento CPR, sono state analizzate le ricadute sulle norme di prodotto armonizzate e l’introduzione dei nuovi requisiti essenziali, perché il sistema delle norme rappresenta la principale piattaforma di condivisione di un approccio prestazionale uguale per tutti i produttori europei.Per UNI è intervenuto il funzionario tecnico Clara Miramonti.

Nell’ambito della fiera Ambiente Lavoro, UNI ha partecipato al seminario “Dai modelli organizzativi e di gestione ex dlgs 231/01 alla responsabilità sociale di impresa: strumenti ed applicazioni per la salute e sicurezza nelle PMI” organizzato dalla Direzione Centrale Prevenzione INAIL.L’incontro si è articolato in due sessioni: in quella sugli obblighi di prevenzione e sicurezza si è parlato di asseverazione nel settore delle costruzioni edili secondo la prassi di riferimento UNI/PdR 2:2013, mentre in quella sul tema della responsabilità sociale il Direttore Relazioni Esterne, Sviluppo e Innovazione Ruggero Lensi ha illustrato le specificità dell’attività normativa in questo ambito, avendo à à

Salute, sicurezza e responsabilità sociale

Prodotti da costruzione

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come punto di riferimento la norma UNI ISO 26000 a tre anni dalla sua pubblicazione.

Lo scorso ottobre si è svolto a Napoli il convegno “Dalla sicurezza alimentare il buon cibo. Tracciabilità e rintracciabilità. Norme e regolamenti” per presentare un volume sulla tracciabilità e rintracciabilità redatto dal Consorzio Promos Ricerche (Punto UNI di Napoli) per sensibilizzare le PMI sulle tematiche relative alla sicurezza alimentare promuovendo una maggiore responsabilità di impresa e attivare nuove opportunità di sviluppo.Al centro del convegno la dieta mediterranea, utile non solo per la salute ma anche per salvaguardare l’ambiente e consentire un adeguato e migliore sviluppo economico del territorio: il direttore Relazioni Esterne Sviluppo e Innovazione, Ruggero Lensi, è intervenuto sui criteri qualitativi di definizione della dieta mediterranea.

Il cibo e la sua sicurezza rappresentano una problematica di grande rilievo per la popolazione del pianeta. In tal senso, la costruzione di percorsi virtuosi atti a garantire livelli accettabili di sicurezza alimentare deve diventare un must per qualsivoglia livello istituzionale. L’Osservatorio per la Dieta Mediterranea - in sinergia con UNI - intende realizzare quelle prassi utili a far acquisire la piena consapevolezza di quanto le azioni, più che le politiche accennate, possano concretamente ridare fiducia ai consumatori, sempre più alla ricerca di trasparenza e legalità quali fondamento di sicurezza alimentare.

Vito AmendolaraPresidente dell’Osservatorio Dieta mediterranea

Una norma per la dieta mediterranea?

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Serv

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prod

otti

Nel mese di giugno, oltre ai corsi in calendario, sono stati organizzati due seminari:■ sui requisiti per gli organismi che

certificano prodotti, processi e servizi secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17065 (con il patrocinio e la partecipazione di Accredia), con l’adesione di un centinaio di partecipanti che hanno potuto interagire con diversi relatori sia sugli argomenti prettamente normativi sia su temi tecnici;

■ sulle modalità di esecuzione dei rilievi degli incidenti stradali secondo la norma UNI 11472 “(in collaborazione con l’Associazione Nazionale Polizia Locale ANPOL), con notevole successo tra i rappresentanti dei Comandi di Polizia Locale dell’hinterland milanese.

Immediatamente dopo la pausa estiva il Centro di Formazione ha riscontrato un notevole incremento sia in termini di interesse sia di iscrizioni a corsi consolidati – come quelli sulla qualità – ed inediti – come quello sulla specifica tecnica ISO/TS 14067 relativa alla carbon footprint dei prodotti–.Un richiamo particolare alle tre edizioni del seminario sui lavori di aggiornamento della ISO 9001 (la cui pubblicazione definitiva è prevista per il 2015).Per novembre sono infine previsti due

Formazione: classici di successo e novità promettenti

L’evoluzione degli abbonamenti

corsi completamente rinnovati sulle norme UNI 9795 “Sistemi di rivelazione e di segnalazione d’incendio” e UNI 9182 sugli impianti di alimentazione e distribuzione d’acqua calda e fredda.

Il nuovo servizio di abbonamento alle norme UNI aumenta l’offerta (400 proposte), la struttura in modo chiaro sullo stesso schema degli organi tecnici e la segmenta per andare incontro a tutte le esigenze: dalla più piccola (gruppo di lavoro) alla più ampia (commissione tecnica), fino ad arrivare alla collezione completa di tutte le norme vigenti.L’accesso tramite internet consente un’ampia fruizione in consultazione sia temporalmente (24 ore su 24, 7 giorni alla settimana) sia come strumenti (PC, portatile tablet, smartphone…) oltre alla possibilità di facile condivisione dei contenuti all’interno delle organizzazioni. Inoltre gli abbonati possono acquisire la licenza d’uso delle “proprie” norme (per l’archiviazione locale e la stampa) ad un prezzo forfetario speciale.Infine, l’aggiornamento continuo garantisce la certezza di avere sempre a disposizione il documento UNI in vigore al momento della consultazione, eliminando tutti i rischi connessi all’uso di riferimenti obsoleti.à

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Ente Nazionale Italiano di UnificazioneMembro italiano ISO e CEN

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