Analisi finanziaria

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FINANZA AZIENDALE D

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FINANZA AZIENDALE D

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ANALISI FINANZIARIA: SCHEMI DI RICLASSIFICAZIONE ED INDICI DI BILANCIO

Richiamare i principi di redazione del bilancio ed il contenuto informativo dello stesso e dei documenti allegati

Sintetizzare le principali metodologie di riclassificazione dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico

Evidenziare i contenuti informativi desumibili da una lettura integrata degli indici di bilancio

Definire la Posizione Finanziaria Netta e le metodologie per quantificarle

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Le finalità delle analisi di bilancio

Una corretta analisi delle risultanze del bilancio costituisce infatti un presupposto essenziale per assumere decisioni di finanza ordinaria e straordinaria corrette e sostenibili nel tempo.

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Il contenuto informativo del bilancio di esercizio

CHI DEVE REDIGERLO?

QUANDO VIENE REDATTO?

A COSA SERVE?

COME VIENE REDATTO?

QUALI SONO I POSTULATI DI BILANCIO?

QUANDO VIENE RESO PUBBLICO?

DA COSA E’ COMPOSTO IL BILANCIO?

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Rielaborazione stato patrimoniale

ATTIVO PASSIVOA) Crediti verso soci A) Patrimonio nettoB) Immobilizzazioni B) Fondi per rischi ed oneriC) Attivo circolante C) Trattamento di fine rapportoD) Ratei e risconti attivi D) Debiti

E) Ratei e risconti passivi

In estrema sintesi, lo schema previsto dall’art 2424 del cc per lo stato patrimoniale è il seguente:

In base alle disposizioni dell’art 2424-bis, l’attivo viene distinto nei grandi raggruppamenti delle immobilizzazioni e dell’attivo circolante in base al criterio della “destinazione”, mentre ai fini delle analisi economiche finanziarie, la classificazione dei valori dell’attivo in disponibilità o immobilizzazioni si basa sul criterio della “realizzabilità” dei singoli investimenti, valutando in questo modo gli elementi destinati a trasformarsi in forma liquida entro (od oltre) il limite della durata annuale

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Rielaborazione stato patrimoniale

Stato patrimoniale gli approcci utilizzati sono due:

• il metodo a liquidità ed esigibilità:

Lo Stato patrimoniale riclassificato secondo tale metodo suddivide le poste attive e passive di breve o medio-lungo termine, distinguendole tra quelle la cui liquidità/ esigibilità è inferiore o superiore all’anno, ed ordinandole per liquidità/esigibilità decrescente o crescente. • il metodo a pertinenza gestionale : L’obiettivo di tale applicazione è quello di scindere i differenti aspetti della gestione operativa da quelli della gestione finanziaria.

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Rappresentazione dello stato patrimoniale per le analisi economico-finanziarie in base a liquidità ed esigibilità

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il metodo a liquidità ed esigibilità:

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il metodo a liquidità ed esigibilità:

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il metodo a liquidità ed esigibilità:

Stato patrimoniale riclassificato in base alla liquidità ed esigibilità

ATTIVO 31.12.2010 31.12.2009 PASSIVO 31.12.2010 31.12.2009

Attivo immobilizzato (A) - - Patrimonio netto (D) - -

Immobilizzazioni immateriali nette Capitale netto

Immobilizzazioni materiali nette   Utile o (perdita) d'esercizio  

Immobilizzazioni finanziarie nette

Attivo circolante (B) - -

Rimanenze

Liquidità differite Debiti a medio lungo termine (E)

Liquidità immediate Debiti a breve termine (F)

TOTALE IMPIEGHI C=A+B - - TOTALE FONTI G=D+E+F - -

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Stato patrimoniale pertinenza gestionale

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Conto economico

Il Conto economico è il documento di bilancio che mette in evidenza la formazione del risultato economico d'esercizio calcolando i flussi di ricavi e i costi generati dalle attività e passività riportate in Stato Patrimoniale.

Le principali metodologie di riclassificazione sono due:

-il conto economico riclassificato a fatturato e costo del vendutoIl primo, detto anche “funzionale” mette in evidenza il contributo di ciascuna area gestionale alla formazione del risultato economico aziendale.

- il conto economico riclassificato a valore della produzione e valore aggiunto 

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Rielaborazione conto economico

In estrema sintesi, lo schema previsto dall’art 2425 del cc per lo stato patrimoniale è il seguente:

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Conto economico funzionale

FATTURATO a- Costo del venduto b- Acquisti mat. Prime, semilavorati e materiali di consumo- Variazione rimanenze- Costi e servizi operativi acquisiti all'esterno- Costo del personale operativo- Ammortamenti e svalutazioni operative- Leasing- Altri costi industrialiMARGINE LORDO INDUSTRIALE c = a - b

- Costi commerciali e distributivi- Costi amministrativi e generaliRISULTATO OPERATIVO (EBIT) d

+ Proventi finanziari- Oneri finanziariSaldo gestione finanziaria e+ Proventi gestione atipica (o non caratteristica)- Oneri gestione atipica (o non caratteristica)Saldo gestione atipica (o non caratteristica) fRISULTATO DI COMPETENZA g = d + e + f

+ Proventi gestione straordinaria- Oneri gestione straordinariaSaldo gestione straordinaria hRISULTATO ANTE IMPOSTE i = g + h

- Imposte dell'esercizio lRISULTATO NETTO m = i - l

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Conto economico a “valore della produzione” e a “valore aggiunto”.

FATTURATO a

+ Var.ne rim.ze prod. lav./semil./finiti + Variazione dei lavori in corso su ordinazione+ Incrementi in economiaVALORE DELLA PRODUZIONE b

- Acquisti mat. Prime, semilavorati e materiali di consumo- Costi e servizi acquisiti all'esterno+ Variazione rim.ze m.p./suss./cons.VALORE AGGIUNTO c = a - b

- Costo del personale- Accant. svalut e perdite su. creditiMARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) d

- Accantonamento rischi- Ammortamento imm.ni immateriali- Ammortamento imm.ni materiali- Altri accantonamentiRISULTATO OPERATIVO (EBIT) e

+ Proventi finanziari- Oneri finanziariSaldo gestione finanziaria f+ Proventi gestione atipica (o non caratteristica)- Oneri gestione atipica (o non caratteristica)Saldo gestione atipica (o non caratteristica) gRISULTATO DI COMPETENZA h = e + f + g

+ Proventi gestione straordinaria- Oneri gestione straordinariaSaldo gestione straordinaria iRISULTATO ANTE IMPOSTE l = h + i

- Imposte dell'esercizio mRISULTATO NETTO n = l - m

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STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO IN BASE ALLA LIQUIDITA’

Stato patrimoniale riclassificato in base alla liquidità ed esigibilità euro

ATTIVO 31.12.2007 31.12.2006 PASSIVO 31.12.2007 31.12.2006

Attivo immobilizzato (A) 13.088.618 15.550.303 Patrimonio netto (D) 8.976.864 8.238.712

Immobilizzazioni immateriali nette 5.423.803 6.330.412 Capitale netto 8.238.712 8.005.972

Immobilizzazioni materiali nette 7.423.806 8.919.178

Utile o (perdita) d'esercizio 738.152 232.740

Immobilizzazioni finanziarie nette 241.009 300.713

Attivo circolante (B) 14.570.475 11.122.666 Rimanenze 2.242.678 2.270.466

Liquidità differite 9.017.991 7.910.991 Debiti a medio lungo termine (E) 7.692.246 9.486.370

Liquidità immediate 3.309.806 941.209 Debiti a breve termine (F) 10.989.983 8.947.887

TOTALE IMPIEGHI C=A+B 27.659.093 26.672.969

TOTALE FONTI G=D+E+F 27.659.093 26.672.969

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STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO SECONDO CRITERIO GESTIONALE

IMPIEGHI 31.12.2007 31.12.2006 FONTI 31.12.2007 31.12.2006

ATTIVO CORRENTE (A)   11.260.669  10.181.457 FONTI ONEROSE A BREVE TERMINE (L) (1.502.704)   580.183

PASSIVO CORRENTE OPERATIVO (B) 9.182.881  7.426.495 FONTI ONEROSE A MEDIO LUNGO TERMINE (M) 6.624.067  7.410.651

CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO NETTO (C=A-B) 2.077.788 2.754.962

TOTALE FONTI ESTERNE ONEROSE (N=L+M) 5.121.363 7.990.834

ATTIVO A MEDIO LUNGO TERMINE (D) 13.088.618  15.550.303 PATRIMONIO NETTO 8.976.864  8.238.712

 

PASSIVO OPERATIVO A MEDIO LUNGO TERMINE (E) 1.068.179  2.075.719 FONTI INTERNE (O) 8.976.864 8.238.712

CAPITALE FISSO NETTO OPERATIVO (F=D-E) 12.020.439 13.474.584 CAPITALE ACQUISITO (P=N+O) 14.098.227 16.229.546

CAPITALE INVESTITO NETTO OPERATIVO (G=C+F) 14.098.227 16.229.546

CAPITALE INVESTITO NETTO (I=G+H) 14.098.227 16.229.546

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C/E FUNZIONALE

31.12.2007% on

revenues 31.12.2006

% on revenue

s    FATTURATO (A) 22.826.595 20.225.009 - Costo del venduto (B) (21.452.952) -94% (19.210.178) -95%    MARGINE LORDO INDUSTRIALE (C=A-B) 1.373.643 6,0% 1.014.831 5,0%        RISULTATO OPERATIVO (Ro - EBIT) (D) 1.373.643 6,0% 1.014.831 5,0%    Saldo gestione finanziaria (E) (451.237) (334.320) 

Saldo gestione atipica (o non caratteristica) (F) 182.982 329.931    RISULTATO DI COMPETENZA (G=D+E+F) 1.105.388 1.010.442    Saldo gestione straordinaria (H) 200  28.381    RISULTATO ANTE IMPOSTE (I=G+H) 1.105.588 1.038.823    - Imposte dell'esercizio (L) (367.436)  (806.083)     RISULTATO NETTO Rn (M=I+L) 738.152 232.740

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31.12.2007 % on revenues 31.12.2006 % on revenues

   

FATTURATO (A) 22.826.595 20.225.009

VALORE DELLA PRODUZIONE (B) 22.799.014 100% 19.715.832 100%

VALORE AGGIUNTO (C=A-B) 10.042.551 44% 9.369.440 48%

   

MARGINE OPERATIVO LORDO (MOL - EBITDA) (D) 3.996.692 18% 3.929.688 20%

   

RISULTATO OPERATIVO (Ro - EBIT) (E) 1.373.643 6,0% 1.014.831 5,1%

   

Saldo gestione finanziaria (F) (451.237) (334.320)

Saldo gestione atipica (o non caratteristica) (G) 182.982 329.931

RISULTATO DI COMPETENZA (H=E+F+G) 1.105.388 1.010.442

Saldo gestione straordinaria (I) 200 28.381

   

RISULTATO ANTE IMPOSTE (L=H+I) 1.105.588 1.038.823

- Imposte dell'esercizio (M) (367.436)  (806.083) 

   

RISULTATO NETTO (N=L+M) 738.152 232.740

Conto economico a “valore della produzione” e a “valore aggiunto”.

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Indicatori dell’equilibrio patrimoniale-finanziario

ANALISI PER MARGINI

ANALISI PER INDICI

ANALISI PER FLUSSI

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Gli indici economici

Gli indici patrimoniali

Gli indici finanziari

ANALISI PER INDICI:

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Focalizza l’attenzione sui principali indicatori della capacitàdell’impresa.

Obiettivo è individuare l’origine della redditività aziendale e la Capacità dell’azienda di realizzare una soddisfacente remunerazione del capitale investito.

ROE ROI ROD ROS

Il ROE è la misura della redditività totale dell’impresa e mette in luce la remunerazione del capitale di rischio investito dai soci (Utile netto/ capitale Proprio).

ANALISI ECONOMICA:

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Il ROI evidenzia la redditività operativa dell’impresa in rapporto al capitale investito (proprio e di terzi).

Il ROD rappresenta l’indice del costo del denaro (oneri finanziari totali/Capitale di terzi)

Il ROS indicatore della redditività delle vendite(reddito operativo/ ricavi di vendita)

ANALISI ECONOMICA:

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L’analisi patrimonialeEsamina la struttura del patrimonio, al fine di accertare le condizioni di equilibrio nella composizione degli impieghi e delle fonti di finanziamento.

Composizione degli impieghi

La composizione degli impieghi ha l’obiettivo di misurare il grado di rigidità o di elasticità del patrimonio e si collega strettamente alla lettura e alla interpretazione dei margini di struttura e di tesoreria precedentemente illustrati.La composizione degli impieghi è tanto più elastica quanto più velocemente le varie classi di investimenti riescono a trasformarsi in forma liquida, quindi quanto maggiore è il peso percentuale delle attività correnti.

Attivo immobilizzato

Rigidità degli impieghi =

Capitale investito

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attivo circolante

Elasticità degli impieghi =

capitale investito

In generale, una struttura degli impieghi elastica consente all’azienda maggiori flessibilità produttivee quindi una più elevata capacità di adattamento alle mutevoli condizioni del mercato.

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ANALISI PATRIMONIALE: Indici di rotazione e giacenza media

Indicano il numero delle volte in cui, nell’esercizio considerato, gli elementi patrimoniali ritornano in forma liquida attraverso le vendite o gli acquisti. Tanto più gli indici di rotazione assumono valori elevati, tanto migliore è la situazione aziendale.

ricavi di venditaIndice di rotazione delCapitale investito = capitale investito

ricavi di vendita + IVAIndice di rotazione dei crediti commerciali = crediti v/clienti

crediti vs clientiIndice di giacenza media dei crediti = ricavi di vendita giornalieri

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ANALISI PATRIMONIALE: Indici di rotazione e giacenza media

Indicano il numero delle volte in cui, nell’esercizio considerato, gli elementi patrimoniali ritornano in forma liquida attraverso le vendite o gli acquisti. Tanto più gli indici di rotazione assumono valori elevati, tanto migliore è la situazione aziendale.

ricavi di venditaIndice di rotazione delCapitale investito = capitale investito

Crediti v/clientiIndice di rotazione dei crediti commerciali = X 365 Ricavi di vendita + IVA

L’indice di rotazione del capitale investito rappresenta il ricavo medio per unità di investimento. Il quoziente segnala l’attitudine della gestione ad attivare il capitale per produrre e realizzare ricavi ed è idoneo a esprimere giudizi sulla capacità del management di ottenere un certo risultato con il minor impiego di risorse

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Indici di rotazione e giacenza media

debiti vs fornitoriIndice giacenza media dei debiti verso fornitori = X 365 acquisti +iva

RimanenzeIndice di giacenza media delle Scorte = X 365 Acquisti

Ciclo del circolante = Giacenza media dei crediti + giacenza media delle rimanenze- giacenza media dei debiti

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L’analisi finanziaria

Esamina l’attitudine dell’azienda a fronteggiare i fabbisogni finanziari senza compromettere l’equilibrio economico della gestione.

Il grado di indebitamento influenza il rischio finanziario dell’impresa e un basso indice di indebitamentocostituisce una garanzia per i terzi.

Indice di indebitamento = Debiti finanziari / Capitale netto

È un’analisi di tipo dinamico che può essere esaminata nel dettaglio solo attraverso l’analisi dei flussi.Tuttavia alcune indicazione possono essere ottenute attraverso il calcolo di indici:

Indice di copertura delle immobilizzazioni = Totale attivo immobilizzato / (Capitale netto + Passività a m/l termine)

Tale rapporto evidenzia la copertura degli impieghi nell’attivo fisso da parte di fonti durevoli. ValoriSuperiori all’unità evidenziano uno squilibrio finanziario in termini di durata, in quanto l’impresa utilizzaFonti di finanziamento a breve per finanziarie attività non correnti

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Attivo circolante - RimanenzeIndice di liquidità =

debiti a breve termine

attivo circolante

Indice di disponibilità =

debiti a breve termine

L’indice di disponibilità deve essere compreso tra 1 e 2; se l’indice è inferiore a 1 segnala che l’impresa non è in grado di estinguere i debiti a breve scadenza con le attività correnti.

Tale rapporto evidenzia la capacità dell’impresa di far fronte ai debiti di prossima scadenza con i mezzidi liquidità di cui dispone

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POSIZIONE FINANZIARIA NETTAPer valutare con maggiore attendibilità la solvibilità dell’impresa è utile calcolarne la posizione finanziaria netta (Pfn) la quale indica:

• se positiva, l’eccedenza delle disponibilità liquide e dei crediti di finanziamento a breve rispetto ai debiti di finanziamento a breve, medio e lungo termine;

• se negativa, l’insufficienza delle disponibilità liquide e dei crediti di finanziamento a breve rispetto ai debiti di finanziamento a breve, medio e lungo termine. In questa seconda ipotesi si parla di indebitamento finanziario che esprime l’esposizione netta dell’impresa nei confronti dei finanziatori (banche, società di leasing o di factoring, obbligazionisti, società del gruppo, ecc.).

Pfn = (disponibilità liquide + crediti di finanziamento a breve termine) – debiti di finanziamento a breve, medio e lungo termine.

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POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Nella composizione della PFN si esaminano le tipologie di finanziamento, le fonti di finanziamento e le scadenze dei debiti a valori contabili.

Particolare importanza assumono i “Debts like items” elementi che pur non essendo rappresentati in bilancio sono in realtà dei debiti finanziari. I principali sono:

-”off balance sheet financing”: sono impegni finanziari attualmente non espressi in bilancio ma genereranno uscite di cassa futura. (Debiti per leasing; factoring; contratti derivati)

-Debiti operativi scaduti: il mancato pagamento entro le date concordate di debiti operativi migliorano artificiosamente la PFN.

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POSIZIONE FINANZIARIA NETTA-Errori di cut off e classificazione: consistono nell’errata registrazione contabile per competenza o di classificazione in bilancio di poste aventi natura finanziaria il cui effetto produce un miglioramento della PFN. Es:Cut off finanziario: errate registrazione di incassi e pagamenti); Riba non scadute classificate tra le disponibilità liquide; interessi passivi classificati tra i ratei e risconti.

In un’ottica di utilizzo della PFN per operazioni straordinarie possono assumere rilevanza anche i “cash like items”, che non fanno parte del circolante ma che diventeranno cassa dopo il closing. Es crediti fiscali chiesti a rimborso; crediti finanziari non operativi con parti correlate che saranno regolate al closing.

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POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

La PFN può essere analizzata e valutata sulla base di differenti prospettive:

1.Soggetti eroganti (banche; soci ect)2.Forme di garanzia sottostante3.Durata4.Costo (tassi fissi,Variabili;misti)5.Valuta

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POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

La PFN può essere analizzata e valutata sulla base di differenti prospettive:

1.Soggetti eroganti (banche; soci ect)2.Forme di garanzia sottostante3.Durata4.Costo (tassi fissi,Variabili;misti)5.Valuta

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ES: COVENANTS

E.B.I.T.D.A. = Earnings Before Interests Taxes Depreciation and Amortization

N.F.P. = Net Financial Position ---> to be calculated as follows:

+ Bank Debts+ Debts towards factors (with recourse)+ Financial Lease debts

+ Any other financial expenses generating debt (except for long term employee benefits and loans granted by shareholders)- Cash and cash equivalents

Net Equity = Net equity resulting from IAS/IFRS consolidated financial statements

Financial expenses = as resulting from IAS/IFRS consolidated profit and loss statement

N.W.C. = Net Working Capital ---> to be calculated as follows:

+ Trade Receivables (net of bad debt provisions and trade receivable factored without recourse)+ Inventories (net of allowance for obsolete or slow moving inventory)

- Trade Payables