2013_02_14_Giovanni Impastato incontra le ragazze ed i ragazzi dell'Istituto Leopardi Saltara

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Giovanni Impastato ricorda il fratello Peppino, la sua opera, le sue iniziative nel contrastare l'illegalità e la mafia, in difesa dei diritti di tutti, per ricordare a tutti che è necessario adoperarsi per la difesa dei diritti.

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“Crediamo che la vita del giovane Peppino Impastato abbia molto da insegnarci: l’impegno sociale e politico, la passione per il risveglio nei giovani della coscienza civile, l’amore per la legalità. E i mezzi di Peppino erano quelli dei giovani: concerti,cineforum, spettacoli teatrali, giornalismo e naturalmente la radio... la sua Radio Aut.Ci piace pensare che questa iniziativa con Giovanni Impastato, il fratello di Peppino, possa essere di stimolo per un ritrovato impegno civile di noi tutti.“

Gruppo Fuoritempo

“Le buone prassi sono quelle che incidono, scuotono le coscienze

e stimolano all’impegno necessario per capire che il cambiamento

cominicia sempre nella coscienza di ognuno di noi e si concretizza nei

nostri comportamenti.”Roberta Omicioli e Patrizia Ferretti

Istituto comprensivo “G. Leopardi”

BiografiaNasce a Cinisi il 5 Gennaio 1948.Durante il liceo classico, nel 1965, fonda con alcuni giovani del PSIUP di Cinisi il giornale “L’idea socialista”. Nel 1973 aderisce a Lotta continua, nel 1975 organizza il Circolo “Musica e Cultura”. Nel 1977 fonda Radio Aut e agli inizi del 1978 partecipa alle elezioni comunali di Cinisi.

Viene assassinato il 9 Maggio 1978.

L’esempioSe fin dagli inizi “L’idea socialista”, giornale dove si analizzavano i problemi del mondo del lavoro, dell’emigrazione, della repressione sessuale e gli aspetti delle componenti socio-politiche-economiche dell’ambiente, fu boicottata e fatta chiudere in poco tempo perché la cosa non piaceva ad un ambiente conformista ed omertoso, è con la pubblicazione del suo articolo “Mafia, una montagna di merda” che Peppino attira su di sé anche le ire della famiglia mafiosa e del padre che lo caccia di casa.Lui non demorde, anzi, intensifica il suo impegno.Il circolo “Musica e Cultura”, un’associazione che promuove attività culturali e musicali, diventa il principale punto di riferimento per i giovani di Cinisi. Al suo interno trovano particolare spazio ìl “Collettivo Femminista” e il “Collettivo Antinucleare”.Dal circolo, dalle discussioni al suo interno, dalla necessità di avere un “giornale radiodiffuso” di controinformazione, nasce Radio Aut, quello che può essere considerato il compendio di ciò che Peppino e chi con lui condivideva le battaglie erano, dei principi per i quali avevano iniziato prima con “L’idea socialista” e poi con “Musica e Cultura”.

Per citare le parole di Andrea Bartolotta:

“egli era un “politico” nel vero senso della parola, un uomo che aveva un’ideologia in cui credere e per la quale lottare, non aspettava solo le iniziative che venivano dall’esterno, ma ne inventava di proprie, anche attraverso un coerente comportamento personale, non incline a compromessi, ma teso verso un rapporto umano di simpatia, di scambio o di scontro.”

“Dovessimo sintetizzare la grande figura di Peppino Impastato, la sua breve vita, il suo coraggio, il suo impegno in una sola parola, sceglieremmo “Politica” perché, come poche e pochi, Peppino non ha solo combattuto “la mafia”, la cultura mafiosa ma ha fatto dell’impegno politico e sociale un faro, per lui e per tutti noi.È con la speranza che il suo ricordo sia da sprone ai giovani più di quando lo sia stato finora che abbiamo dato il nostro contributo all’organizzazione di questo incontro.”

Associazione Culturale LiberaMente

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stampato grazie al contributo della BCC del Metauro

Associazione Culturale LiberaMente gruppo fuoritempoIstituto “G.Leopardi”