2013 09 05 vegliaxpace libretto
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PARROCCHIA SANT’IGNAZIO DI ANTIOCHIA ALLO STATUARIO ‐ ROMA Anno pastorale 2013‐2014
Veglia
di Preghiera
per la Pace
venerdì 6 settembre 2013
I ESPOSIZIONE DELLA RELIQUIA DI SANT’IGNAZIO
Sull’altare si preparano sei candele spente e l’ostensorio. Sotto l’altare si prepara un po‐sto adeguato dove sarà collocata la Reliquia. In sacrestia si preparano quattro candele accese, la Reliquia e i paramenti sacri (piviale rosso, stola, velomerale). Quando tutto è pronto, prima di iniziare la processione d’ingresso con la Reliquia, un animatore si rivolge all’assemblea con le seguenti parole:
Carissimi fratelli e sorelle, siamo qui radunati stasera, come ogni primo venerdì del mese, per metterci in ginocchio davanti a Gesù Eucaristia per dialogare con Lui. Stasera vogliamo prolungare questa nostra adorazione, vogliamo vegliare a lungo insieme a Lui, per chiedere al Principe della Pace il dono della pace per la nostra umanità. Il Santo Padre, Papa Francesco, ci ha invitato a levare alto il gri‐do della pace perché giunga al cuore di tutti e tutti depongano le armi e si lascino guidare dall’anelito di pace. Stasera vogliamo accogliere questo invito e voglia‐mo vegliare insieme al nostro patrono, Ignazio di Antiochia, la cui figura ci lega in modo del tutto speciale alla Chiesa in Siria. Egli stesso aveva scritto agli Efesini e ai Romani, e sembra che le sue parole ritornino attuali in queste ore: “Pregate per la Chiesa che è in Siria” (Efesini XXI, 2; Romani IX,1). Con spirito di raccogli‐mento allora iniziamo questa celebrazione accogliendo tra di noi la reliquia di Sant’Ignazio così che insieme alla comunità dei santi eleviamo al Padre il grido per la pace in Siria, in Medio Oriente e nel mondo intero. Inizia la processione. Si portano quattro candele, due avanti e due dietro. In mezzo cam‐mina il celebrante con il piviale rosso tenendo in mano la reliquia di Sant’Ignazio. Nel frat‐tempo si esegue un canto. Arrivati all’altare, il celebrante depone la reliquia davanti all’altare su un posto preparato.
Cel: Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo. Tutti: Amen. Cel: La grazia e la pace di Dio nostro Padre e del Signore nostro Gesù Cristo
sia con tutti voi. Tutti: E con il tuo spirito. Cel: Carissimi fratelli e sorelle, siamo stati chiamati dal nostro Pastore, il Papa
Francesco, a supplicare davanti al Signore il dono della pace per la nostra umanità. Stasera eleviamo la nostra preghiera con l’intercessione del no‐stro patrono Sant’Ignazio di Antiochia, vescovo della chiesa di Siria, che dal cielo continua ad esortare tutti noi a pregare per questa comunità,
mentre cerchiamo di perseverare nella nostra concordia e nella preghie‐ra vicendevole (cf. Tralli XII, 2). Ascoltiamo il suo insegnamento sulla con‐cordia che deve regnare in mezzo a noi, per essere testimoni e messag‐geri del Principe della Pace, Gesù Cristo nostro Signore. Ascolteremo sei brani dell’epistolario del nostro santo Patrono che ci aiuteranno a prepa‐rarci per accogliere il Signore in mezzo a noi. Possano le candele che sa‐ranno accese dopo ogni lettura essere espressione del nostro cuore che man mano s’infiamma dell’amore e della pace del Signore per accenderlo nel cuore dell’umanità.
Si avvicinano sei lettori. Dopo ogni lettura si accende una delle sei candele preparate sull’altare, mentre si canterà Dona la pace Signore!
L1: Dalle lettere di Sant’Ignazio di Antiochia
Carissimi, voi, uno per uno, diventate un coro, affinché, armoniosi nell’accordo e prendendo il tono di Dio nell’unità, cantiate all’unisono attraverso Gesù Cristo al Padre perché vi ascolti e – dalle opere buone che compite – riconosca che siete membra del Figlio suo. È dunque cosa utile che voi siate in una irreprensibile unità, per essere anche sempre partecipi di Dio.
Efesini IV, 2.
Mentre si canta Dona la pace Signore, una persona accende una delle candele dell’altare.
L2: Carissimi, vi esorto: impegnatevi a compiere ogni cosa concordi in Dio. Avendo preso la conformità a Dio, abbiate rispetto gli uni degli altri; nes‐suno guardi al prossimo con sentimenti egoistici, ma amatevi sempre vicendevolmente in Gesù Cristo. Che tra voi non esista nulla capace di dividervi; al contrario, restate uniti al vescovo e a coloro che presiedono, come segno e insegnamento di immortalità.
cf. Magnesia VI, 1‐2
Mentre si canta Dona la pace Signore, una persona accende una delle candele dell’altare.
L3: Carissimi, voglio premunirvi perché mi siete cari e prevedo le insidie del diavolo. Voi, dunque, rivestitevi della mitezza d’animo e rigeneratevi nel‐la fede, che è la carne del Signore, e nella carità, che è il sangue di Gesù Cristo. Nessuno di voi nutra ostilità verso il prossimo. Non offrite ai paga‐ni pretesto di bestemmiare, per colpa di pochi sconsiderati, la moltitudi‐ne che vive in Cristo. Ricordatevi delle parole del Signore: «Guai a coloro per la cui stoltezza il mio nome diventa per alcuni motivo di disprez‐zo» (cf. Is 52,5).
cf. Tralli VIII, 1‐2
Mentre si canta Dona la pace Signore, una persona accende una delle candele dell’altare.
L4: Carissimi, chiedete per me la forza interiore ed esteriore, perché non so‐lo parli ma anche sia deciso, non solo venga chiamato cristiano ma lo sia realmente. Se sarò trovato cristiano, potrò anche portarne il nome: e sarò cristiano fedele quando non sarò più visibile al mondo. Niente di ciò che appare è buono. Il nostro Dio Gesù Cristo si manifesta in misura mag‐giore ora che è nel Padre. Il cristianesimo, quando è odiato dal mondo, è opera non di persuasione, ma di grandezza.
Romani III, 2‐3
Mentre si canta Dona la pace Signore, una persona accende una delle candele dell’altare.
L5: Carissimi, essendo «figli della luce» di verità, fuggite le divisioni e le catti‐ve dottrine. Dove è il pastore, là seguitelo, come pecorelle. Infatti, molti lupi, ritenuti degni di fede, catturano con cattivi piaceri quelli che corro‐no nel Signore. Però, se resterete uniti, essi non troveranno posto fra di voi.
Filadelfia II, 1‐2
Mentre si canta Dona la pace Signore, una persona accende una delle candele dell’altare.
L6: Carissimi, vogliate piacere al Signore per cui combattete e da cui ricevete pure la mercede. Che nessuno sia trovato disertore. Il vostro battesimo rimanga come scudo, la fede come elmo, la carità come lancia; e la pa‐zienza come armatura completa. I vostri depositi sono le vostre opere buone, perché possiate ritirare i capitali nella misura adeguata. Siate ma‐gnanimi gli uni verso gli altri, con dolcezza, come Dio lo è con voi. Possa io godere sempre di voi, per sempre!
Policarpo VI, 2.
Mentre si canta Dona la pace Signore, una persona accende una delle candele dell’altare. Finito il canto, il Celebrante conclude la prima parte della Veglia con le seguenti parole:
Cel: Avendo riscaldato il cuore con l’insegnamento di Sant’Ignazio sullo spiri‐to di unità e di pace che deve animare tutta la nostra esistenza, accoglia‐mo ora Gesù Eucaristia, il Pane Spezzato “che è farmaco di immortalità, antidoto per non morire ma vivere per sempre” (cf. Efesini XX, 2), e no‐stra Pace.
II
ESPOSIZIONE DEL SANTISSIMO Un sacerdote si reca verso il Tabernacolo e porta sull’altare l’Ostia consacrata. Durante l’esposizione, si esegue un canto. Segue una preghiera iniziale al Signore, alla quale si ri‐sponde con il canto del Kyrie. Il testo di queste preghiere è quello della Liturgia Bizantina celebrata dai nostri fratelli e sorelle del rito greco‐melkita cattolico.
LITANIA DELLA PACE (IRINIKÀ) In pace preghiamo il Signore. Kyrie eleison. Christe eleison.
Per la pace che viene dall’alto e per la salvezza delle anime nostre, pre‐ghiamo il Signore. Kyrie eleison. Christe eleison.
Per la pace del mondo intero, per la prosperità delle Sante Chiese di Dio e per l’unione di tutti, preghiamo il Signore.
Kyrie eleison. Christe eleison.
Per questa santa dimora, e per coloro che vi entrano con fede, pietà e timor di Dio, preghiamo il Signore.
Kyrie eleison. Christe eleison.
Per il nostro Padre Santissimo Francesco, Papa di Roma, per il venerabile presbiterio e per il diaconato in Cristo, per tutto il clero e il popolo, pre‐ghiamo il Signore.
Kyrie eleison. Christe eleison.
Per i nostri Governanti e per le Autorità civili e militari, preghiamo il Si‐gnore. Kyrie eleison. Christe eleison.
Per questa città, per ogni città e paese, e per i fedeli che vi abitano, pre‐ghiamo il Signore.
Kyrie eleison. Christe eleison.
Per la salubrità del clima, per l’abbondanza dei frutti della terra e per i tempi di pace, preghiamo il Signore.
Kyrie eleison. Christe eleison.
Per i naviganti, i viandanti, i malati, i sofferenti, i prigionieri, i profughi di guerra, e per la loro salvezza, preghiamo il Signore.
Kyrie eleison. Christe eleison.
Per essere liberati da ogni afflizione, flagello, pericolo e necessità, pre‐ghiamo il Signore.
Kyrie eleison. Christe eleison.
Soccorrici, salvaci, abbi pietà di noi e custodiscici, o Dio, con la tua grazia. Kyrie eleison. Christe eleison.
Facendo memoria della tutta santa, immacolata, benedetta, gloriosa Si‐gnora nostra, Madre di Dio e sempre vergine Maria, insieme con tutti i Santi, raccomandiamo noi stessi, gli uni gli altri, e tutta la nostra vita e Cristo Dio. Kyrie eleison. Christe eleison.
Cel: Preghiamo. Signore Dio nostro, la cui potenza è incomparabile, la misericordia im‐
mensa e l’amore per gli uomini ineffabile; tu, o Sovrano, per la tua cle‐menza volgi lo sguardo su di noi e sopra questa santa dimora, e largisci a noi e a quanti pregano con noi copiose le tue misericordie e la tua pietà. Poiché ogni gloria, onore e adorazione si addice a Te, Padre, Figlio e Spiri‐to Santo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
Tutti: Amen.
III ASCOLTO E RIFLESSIONE SUL DONO DELLA PACE
Cel: Vegliamo davanti al Signore, il Principe della Pace! Aiutati dalla Parola di
Dio e dalle esortazioni dei Papi, riflettiamo sul dono della pace mentre chiediamo al Signore di ascoltare la nostra supplica e rendici operatori e costruttori della pace nel mondo.
Seguono tre momenti di ascolto e riflessione sul dono della pace. Per ogni momento è previsto la lettura di un brano tratto dalla Parola di Dio o dagli insegnamenti dei Sommi Pontefici, seguita da un responsorio, un canto e un momento di preghiera silenziosa.
La causa della guerra
LETTURA
Dalla lettera di San Giacomo apostolo 4,1‐12
Carissimi fratelli: da dove vengono le guerre e le liti che sono in mezzo a voi? Non vengono forse dalle vostre passioni che fanno guerra nelle vostre membra?2 Sie‐te pieni di desideri e non riuscite a possedere; uccidete, siete invidiosi e non riu‐scite a ottenere; combattete e fate guerra! Non avete perché non chiedete;3
chiedete e non ottenete perché chiedete male, per soddisfare cioè le vostre pas‐sioni.4 Gente infedele! Non sapete che l'amore per il mondo è nemico di Dio? Chi dunque vuole essere amico del mondo si rende nemico di Dio.5 O forse pensate che invano la Scrittura dichiari: «Fino alla gelosia ci ama lo Spirito, che egli ha fat‐to abitare in noi»?6 Anzi, ci concede la grazia più grande; per questo dice: Dio resi‐ste ai superbi, agli umili invece dà la sua grazia.7 Sottomettetevi dunque a Dio; resi‐stete al diavolo, ed egli fuggirà lontano da voi.8 Avvicinatevi a Dio ed egli si avvici‐nerà a voi. Peccatori, purificate le vostre mani; uomini dall'animo indeciso, santi‐ficate i vostri cuori.9 Riconoscete la vostra miseria, fate lutto e piangete; le vostre risa si cambino in lutto e la vostra allegria in tristezza.10 Umiliatevi davanti al Si‐gnore ed egli vi esalterà.11 Non dite male gli uni degli altri, fratelli. Chi dice male del fratello, o giudica il suo fratello, parla contro la Legge e giudica la Legge. E se tu giudichi la Legge, non sei uno che osserva la Legge, ma uno che la giudica.12
Uno solo è legislatore e giudice, Colui che può salvare e mandare in rovina; ma chi sei tu, che giudichi il tuo prossimo?
PAROLA DI DIO. Rendiamo grazie a Dio.
RESPONSORIO (da David Maria TUROLDO, La guerra, sconfitta di Dio)
Sol. La luce è uguale alla tenebra. La legge del tempo è in lotta con la legge
dell’Eterno; la vita è sacra, la libertà è sacra, la giustizia è sacra, e noi non sappiamo come difenderle.
TUTTI: Signore insegnaci a difendere la vita, la libertà e la giustizia.
Sol. Siamo cittadini come tutti e nello stesso tempo siamo fratelli di coloro che ci perseguitano e invadono la nostra patria … Che dobbiamo fare, Signore, per conservare la tua pace?
TUTTI: Signore insegnaci a difendere la vita, la libertà e la giustizia.
Sol. Hai detto: Vi mando come agnelli tra i lupi. Non resistete al male. Se vi si perseguita in una città fuggite in un’altra. Se vi si colpisce su una guancia
offrite l’altra. Se vi si vuol costringere a fare mille passi, voi fatene duemi‐la.
TUTTI: Signore insegnaci a difendere la vita, la libertà e la giustizia.
Sol. Hai detto: Se si disputa con voi per prendere la vostra tunica, cedete an‐che il vostro mantello. Date a tutti quelli che vi chiedono. Amate i vostri nemici; fate del bene, prestate senza farci più conto. È questa forse la pace che volevi? Come faremo a vedere in ogni uomo il volto del figlio di Dio?
TUTTI: Signore insegnaci a difendere la vita, la libertà e la giustizia.
PREGHIERA Celebrante: Preghiamo. Dio, Padre dell’umanità, concedi a noi tutti la concor‐
dia e la pace, perché possano compiersi per tutti le aspirazioni di una vita felice e prospera. Te lo chiediamo per Cristo nostro Si‐gnore e Principe della Pace. Amen.
CANTO e segue il SILENZIO.
La pace è un impegno LETTURA
Dalle parole di Papa Francesco all’Angelus di domenica 1 settembre 2013
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Quest’oggi, cari fratelli e sorelle, vorrei farmi interprete del grido che sale da o‐gni parte della terra, da ogni popolo, dal cuore di ognuno, dall’unica grande fami‐glia che è l’umanità, con angoscia crescente: è il grido della pace! È il grido che dice con forza: vogliamo un mondo di pace, vogliamo essere uomini e donne di pace, vogliamo che in questa nostra società, dilaniata da divisioni e da conflitti, scoppi la pace; mai più la guerra! Mai più la guerra! La pace è un dono troppo prezioso, che deve essere promosso e tutelato.
Vivo con particolare sofferenza e preoccupazione le tante situazioni di conflitto che ci sono in questa nostra terra, ma, in questi giorni, il mio cuore è profonda‐mente ferito da quello che sta accadendo in Siria e angosciato per i drammatici sviluppi che si prospettano.
Rivolgo un forte Appello per la pace, un Appello che nasce dall’intimo di me stes‐so! Quanta sofferenza, quanta devastazione, quanto dolore ha portato e porta l’uso delle armi in quel martoriato Paese, specialmente tra la popolazione civile e
inerme! Pensiamo: quanti bambini non potranno vedere la luce del futuro! Con particolare fermezza condanno l’uso delle armi chimiche! Vi dico che ho ancora fisse nella mente e nel cuore le terribili immagini dei giorni scorsi! C’è un giudizio di Dio e anche un giudizio della storia sulle nostre azioni a cui non si può sfuggire! Non è mai l’uso della violenza che porta alla pace. Guerra chiama guerra, violen‐za chiama violenza!
Con tutta la mia forza, chiedo alle parti in conflitto di ascoltare la voce della pro‐pria coscienza, di non chiudersi nei propri interessi, ma di guardare all’altro come ad un fratello e di intraprendere con coraggio e con decisione la via dell’incontro e del negoziato, superando la cieca contrapposizione. Con altrettanta forza esor‐to anche la Comunità Internazionale a fare ogni sforzo per promuovere, senza ulteriore indugio, iniziative chiare per la pace in quella Nazione, basate sul dialo‐go e sul negoziato, per il bene dell’intera popolazione siriana.
Non sia risparmiato alcuno sforzo per garantire assistenza umanitaria a chi è col‐pito da questo terribile conflitto, in particolare agli sfollati nel Paese e ai numero‐si profughi nei Paesi vicini. Agli operatori umanitari, impegnati ad alleviare le sof‐ferenze della popolazione, sia assicurata la possibilità di prestare il necessario aiuto.
Che cosa possiamo fare noi per la pace nel mondo? Come diceva Papa Giovanni: a tutti spetta il compito di ricomporre i rapporti di convivenza nella giustizia e nell’amore (cfr Lett. enc. Pacem in terris [11 aprile 1963]: AAS 55 [1963], 301‐302).
Una catena di impegno per la pace unisca tutti gli uomini e le donne di buona volontà! E’ un forte e pressante invito che rivolgo all’intera Chiesa Cattolica, ma che estendo a tutti i cristiani di altre Confessioni, agli uomini e donne di ogni Reli‐gione e anche a quei fratelli e sorelle che non credono: la pace è un bene che su‐pera ogni barriera, perché è un bene di tutta l’umanità.
Ripeto a voce alta: non è la cultura dello scontro, la cultura del conflitto quella che costruisce la convivenza nei popoli e tra i popoli, ma questa: la cultura dell’incontro, la cultura del dialogo; questa è l’unica strada per la pace.
Il grido della pace si levi alto perché giunga al cuore di tutti e tutti depongano le armi e si lascino guidare dall’anelito di pace. RESPONSORIO Salmo 86 (87) Preghiera nella prova. Si prega in due cori.
Signore, tendi l'orecchio, rispondimi, perché io sono povero e misero. 2 Custodiscimi perché sono fedele; tu, Dio mio, salva il tuo servo, che in te confida. 3 Pietà di me, Signore,
a te grido tutto il giorno. 4 Rallegra la vita del tuo servo, perché a te, Signore, rivolgo l'anima mia.
5 Tu sei buono, Signore, e perdoni, sei pieno di misericordia con chi t'invoca. 6 Porgi l'orecchio, Signore, alla mia preghiera e sii attento alla voce delle mie suppliche.
7 Nel giorno dell'angoscia alzo a te il mio grido perché tu mi rispondi. 8 Fra gli dèi nessuno è come te, Signore, e non c'è nulla come le tue opere.
9 Tutte le genti che hai creato verranno e si prostreranno davanti a te, Signore, per dare gloria al tuo nome.
10 Grande tu sei e compi meraviglie: tu solo sei Dio. 11 Mostrami, Signore, la tua via, perché nella tua verità io cammini; tieni unito il mio cuore, perché tema il tuo nome.
12 Ti loderò, Signore, mio Dio, con tutto il cuore e darò gloria al tuo nome per sempre, 13 perché grande con me è la tua misericordia: hai liberato la mia vita dal profondo degli inferi.
14 O Dio, gli arroganti contro di me sono insorti e una banda di prepotenti insidia la mia vita, non pongono te davanti ai loro occhi.
15 Ma tu, Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira e ricco di amore e di fedeltà, 16 volgiti a me e abbi pietà: dona al tuo servo la tua forza, salva il figlio della tua serva.
17 Dammi un segno di bontà; vedano quelli che mi odiano e si vergognino, perché tu, Signore, mi aiuti e mi consoli. Gloria.
PREGHIERA Cel: Preghiamo. O Dio che illumini i responsabili dei popoli, affinché accanto
alla sollecitudine per il benessere dei loro cittadini garantiscano e difen‐dano il prezioso dono della pace, accendi le volontà di tutti a superare le barriere che dividono, a rafforzare i vincoli della mutua carità, a compren‐dere gli altri e a perdonare coloro che hanno recato ingiurie, così che in virtù della sua azione, tutti i popoli della terra si affratellino e fiorisca in essi e sempre regni la desideratissima pace. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore e Principe della Pace.
Amen.
CANTO e segue il SILENZIO.
La nostra pace è Cristo
Si esegue il canto dell’Alleluia.
VANGELO
Dal Vangelo secondo Giovanni 20, 19‐23
La sera di quello stesso giorno, il primo della settimana, i discepoli se ne stavano con le porte chiuse per paura dei capi ebrei. Gesù venne, si fermò in piedi in mez‐zo a loro e li salutò dicendo: «La pace sia con voi». Poi mostrò ai discepoli le mani e il fianco, ed essi si rallegrarono di vedere il Signore. Gesù disse di nuovo: «La pace sia con voi. Come il Padre ha mandato me, così io mando voi». Poi soffiò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo. A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati; a chi non li perdonerete, non saranno perdonati».
PAROLA DEL SIGNORE. Lode a Te, o Cristo.
RESPONSORIO Salmo 85 (84) Preghiera per la pace e la giustizia Si prega in due cori. 2 Sei stato buono, Signore, con la tua terra, hai ristabilito la sorte di Giacobbe. 3 Hai perdonato la colpa del tuo popolo, hai coperto ogni loro peccato.
4 Hai posto fine a tutta la tua collera, ti sei distolto dalla tua ira ardente. 5 Ritorna a noi, Dio nostra salvezza, e placa il tuo sdegno verso di noi.
6 Forse per sempre sarai adirato con noi, di generazione in generazione riverserai la tua ira? 7 Non tornerai tu a ridarci la vita, perché in te gioisca il tuo popolo?
8 Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza. 9 Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore: egli annuncia la pace per il suo popolo, per i suoi fedeli, per chi ritorna a lui con fiducia.
10 Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme, perché la sua gloria abiti la nostra terra. 11 Amore e verità s'incontreranno, giustizia e pace si baceranno.
12 Verità germoglierà dalla terra e giustizia si affaccerà dal cielo. 13 Certo, il Signore donerà il suo bene e la nostra terra darà il suo frutto; 14 giustizia camminerà davanti a lui: i suoi passi tracceranno il cammino.
Gloria. Al posto della Preghiera, segue una riflessione da parte del Celebrante. Dopo la riflessio‐ne si osserva un tempo di silenzio per la preghiera personale. Terminato il momento di silenzio, si esegue un CANTO.
IV IL ROSARIO PER LA PACE
Cel: Carissimi fratelli e sorelle, in questa ultima parte della nostra Veglia ci
facciamo accompagnare dalla Vergine Maria. Come ci ha detto il Papa domenica scorsa: “A Maria chiediamo di aiutarci a rispondere alla violen‐za, al conflitto e alla guerra, con la forza del dialogo, della riconciliazione e dell’amore. Lei è madre: che Lei ci aiuti a trovare la pace; tutti noi siamo i suoi figli! Aiutaci, Maria, a superare questo difficile momento e ad impe‐gnarci a costruire ogni giorno e in ogni ambiente un’autentica cultura dell’incontro e della pace.” Attarverso la preghiera del Rosario della pace,
eleviamo il nostro grido alla nostra amata Madre: “Maria, Regina della Pace, prega per noi! Maria, Regina della Pace, prega per noi!”
Il Rosario per la Pace è un rosario composto da P. Slavko (Medjugorje). Si medita come Gesù dona la pace a vari livelli: personale, familiare, ecclesiale e mondiale. Per il rosario, il sacerdote proclama il mistero, un lettore fa la Lettura e un altro la Pre‐ghiera. Una persona guida le decine del Rosario.
PRIMO MISTERO Gesù offre la pace al mio cuore
LETTURA Gv 14,27
«Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore...». PREGHIERA Gesù, dona tranquillità al mio cuore! Gesù mio, ti prego, con s. Agostino, perché il mio cuore si plachi e si riposi in te. Non permettere che le onde del peccato lo assalgano. D'ora in poi sii tu la mia roccia e la mia fortezza. Ritorna e rimani con me, tu che sei l'unica fonte della mia vera pace. Grazie per la parola di consola‐zione, che il tuo discepolo più caro ci ha trasmesso: «Vi ho detto queste cose per‐ché abbiate pace in me. Voi avrete tribolazioni nel mondo; ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo!» (Gv 16,33). Pater, 10 Ave, Gloria (cantato). Gesù mio. V. Regina della Pace. R. Prega per noi e per il mondo intero.
SECONDO MISTERO
Gesù offre la pace alla mia famiglia LETTURA Mt 10,11‐13 «In qualunque città o villaggio entriate, fatevi indicare se vi sia qualche persona degna, e lì rimanete fino alla vostra partenza. Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne sarà degna, la vostra pace scenda sopra di essa».
PREGHIERA
O Gesù, grazie che hai pensato anche alle nostre famiglie. Grazie che hai inviato gli apostoli per diffondere la tua pace nelle famiglie. In questo istante ti prego con tutto il cuore che tu renda degna della tua pace la mia famiglia. Purificaci da ogni traccia di peccato, perché la tua pace possa crescere e fiorire in noi. La tua pace allontani dalle nostre famiglie ogni angoscia e ogni contesa. Fa' che siamo completamente pervasi dalla tua pace. Tu, che rechi la pace, sii sempre il primo della nostra casa. Ti prego anche per le famiglie che ci vivono accanto. Siano anch'esse ripiene della tua pace, cosicché ci sia gioia in tutti. Pater, 10 Ave, Gloria (cantato). Gesù mio. V. Regina della Pace. R. Prega per noi e per il mondo intero.
TERZO MISTERO Gesù offre la sua pace alla Chiesa e ci chiama a diffonderla
LETTURA 2 Cor 5,17‐18.20 «Se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuove. Tutto questo però viene da Dio, che ci ha riconciliati con sé mediante Cristo e ha affidato a noi il ministero della riconciliazione... Vi suppli‐chiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio». PREGHIERA Gesù, ti prego con tutto il cuore, dona la pace alla tua Chiesa. Placa in essa tutto ciò che è turbato. Benedici i sacerdoti, i Vescovi, il Papa, perché vivano nella pace e svolgano il servizio di riconciliazione. Porta la pacificazione a tutti coloro che sono in disaccordo nella tua Chiesa e che a causa di mutui contrasti scandalizza‐no i tuoi piccoli. Riconcilia le varie comunità religiose. La tua Chiesa, senza mac‐chia e senza ruga, sia costantemente in pace e continui a promuovere instanca‐bilmente la pace. Pater, 10 Ave, Gloria (cantato). Gesù mio. V. Regina della Pace. R. Prega per noi e per il mondo intero.
QUARTO MISTERO
Gesù offre la pace al suo popolo
LETTURA Lc 19,41‐44 «Quando fu vicino, alla vista della città, pianse su di essa, dicendo: "Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace. Ma ormai è stata nascosta ai tuoi occhi. Giorni verranno per te in cui i tuoi nemici ti cingeranno di trincee, ti circonderanno e ti stringeranno da ogni parte; abbatteranno te e i tuoi figli den‐tro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».
PREGHIERA Gesù, tu hai pianto sulla tua città e sul tuo popolo. Ti prego per ogni singolo membro della mia patria, per ogni mio connazionale, per tutti coloro che hanno compiti di responsabilità. Non permettere che siano ciechi, ma che sappiano indi‐viduare e conoscere ciò che debbono fare per realizzare la pace. Che la mia gen‐te non vada più oltre in rovina, ma che tutti diventino come solide costruzioni spirituali, fondate sulla pace e sulla gioia. Gesù dona la pace al mio popolo. Con‐cedi la pace a tutti i popoli. Che ognuno viva nella pace, che ognuno diventi aral‐do della pace. Pater, 10 Ave, Gloria (cantato). Gesù mio. V. Regina della Pace. R. Prega per noi e per il mondo intero.
QUINTO MISTERO Gesù offre la pace a tutto il mondo
LETTURA Ger 29,7 «Cercate il benessere del paese in cui vi ho fatto deportare. Pregate il Signore per esso, perché dal suo benessere dipende il vostro benessere». PREGHIERA Gesù, la terra è stata da tempo seminata e sta germogliando il seme pericoloso delle guerre e delle contese più svariate. Manda su di noi il tuo Spirito Santo, per‐ché su questo nostro disordine umano egli riporti quel primitivo ordine divino. Fa' che i popoli guariscano dalle ferite spirituali contratte, che diventi possibile la riconciliazione reciproca. Manda a tutti i popoli gli araldi e gli annunciatori di pa‐ce, perché ognuno sappia che è verità profonda ciò che tu un giorno hai detto per bocca di un grande profeta: «Come sono belli sui monti i piedi del messagge‐ro di lieti annunzi che annunzia la pace, messaggero di bene che annunzia la sal‐
vezza, che dice a Sion: "Regna il tuo Dio"» (Is 52,7).
Pater, 10 Ave, Gloria (cantato). Gesù mio. V. Regina della Pace. R. Prega per noi e per il mondo intero.
SALVE REGINA
Salve, Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A Te ricorriamo, noi esuli figli di Eva; a Te sospiriamo gementi e pian‐genti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi quegli occhi Tuoi misericordiosi. E mostraci dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del Tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
Dopo il canto della Salve Regina, si prega secondo le intenzioni del Santo Padre e in suf‐fragio per i defunti. Poi il Celebrante e l’assemblea si mettono in ginocchio e si cantano le Litanie.
LITANIE DEL SACRO CUORE DI GESU’
Signore, pietà Signore, pietà Cristo, pietà Cristo, pietà Signore, pietà Signore, pietà Cristo, ascoltaci Cristo, ascoltaci Cristo, esaudiscici Cristo, esaudiscici Padre del cielo, che sei Dio, pietà di noi Figlio, Redentore del mondo, che sei Dio, pietà di noi Spirito Santo, che sei Dio, pietà di noi Santa Trinità, che sei un solo Dio, pietà di noi Cuore di Gesù, Figlio dell'eterno Padre, abbi pietà di noi Cuore di Gesù, formato dallo Spirito Santo nel seno della Vergine Maria, abbi pietà di noi Cuore di Gesù, sostanzialmente unito al Verbo di Dio, abbi pietà di noi Cuore di Gesù, di maestà infinita, abbi pietà di noi Cuore di Gesù, tempio santo di Dio, abbi pietà di noi Cuore di Gesù, dimora dell'Altissimo, abbi pietà di noi Cuore di Gesù, casa di Dio e porta del cielo, abbi pietà di noi Cuore di Gesù, fornace ardente di carità, abbi pietà di noi Cuore di Gesù, santuario di giustizia e di amore, abbi pietà di noi Cuore di Gesù, pieno di bontà e di amore, abbi pietà di noi Cuore di Gesù, abisso di tutte le virtù, abbi pietà di noi Cuore di Gesù, degno di ogni lode, abbi pietà di noi Cuore di Gesù, re e centro di tutti i cuori, abbi pietà di noi Cuore di Gesù, in cui sono tutti i tesori di sapienza e di scienza, abbi pietà di noi Cuore di Gesù, in cui sta la pienezza della divinità, abbi pietà di noi Cuore di Gesù, in cui il Padre trova la sua compiacenza, abbi pietà di noi Cuore di Gesù, dalla cui pienezza tutti abbiamo ricevuto, abbi pietà di noi Cuore di Gesù, il desiderato dei colli eterni, abbi pietà di noi Cuore di Gesù, paziente e misericordioso, abbi pietà di noi Cuore di Gesù, generoso con quelli che t'invocano, abbi pietà di noi Cuore di Gesù, fonte di vita e di santità, abbi pietà di noi Cuore di Gesù, che hai espiato i nostri peccati, abbi pietà di noi Cuore di Gesù, saturato d'obbrobri, abbi pietà di noi Cuore di Gesù, martoriato per i nostri peccati, abbi pietà di noi Cuore di Gesù, obbediente fino alla morte, abbi pietà di noi Cuore di Gesù, trapassato da una lancia, abbi pietà di noi Cuore di Gesù, fonte di ogni consolazione, abbi pietà di noi Cuore di Gesù, nostra vita e risurrezione, abbi pietà di noi Cuore di Gesù, nostra pace e riconciliazione, abbi pietà di noi
Cuore di Gesù, vittima dei peccati, abbi pietà di noi Cuore di Gesù, salvezza di quanti sperano in te, abbi pietà di noi Cuore di Gesù, speranza di quanti muoiono in te, abbi pietà di noi Cuore di Gesù, delizia di tutti i santi, abbi pietà di noi Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, perdonaci Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, ascoltaci Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi
V. Cuor di Gesù che bruci di amore per noi: R. infiamma il cuore nostro d'amore per te
Cel: Preghiamo insieme.
Tutti: Dio dei nostri Padri, grande e misericordioso, Signore della pace e della vita, Padre di tutti. Tu hai progetti di pace, e non di afflizione, condanni le guerre e abbatti l'orgoglio dei violenti. Tu hai inviato il tuo Figlio Gesù ad annunziare la pace ai vicini e ai lontani, a riunire gli uomini di ogni razza e di ogni stirpe in una sola famiglia.
Ascolta il grido unanime dei tuoi figli, supplica accorata di tutta l'umanità:
MAI PIÙ LA GUERRA, avventura senza ritorno, MAI PIÙ LA GUERRA, spirale di lutto e di violenza; minaccia per le Tue creature in cielo, in terra ed in mare.
In comunione con Maria, la Madre di Gesù, ancora ti supplichiamo: parla ai cuori dei responsabili delle sorti dei popoli, ferma la logica della ritorsione e della vendetta, suggerisci con il tuo Spirito soluzioni nuove, gesti generosi ed onorevoli, spazi di dialogo e di paziente attesa più fecondi delle affrettate scadenze della guerra. Concedi al nostro tempo giorni di pace. MAI PIÙ LA GUERRA! Amen. Beato Giovanni Paolo II
V
LA BENEDIZIONE EUCARISTICA Si canta il Tantum Ergo. Cel: Preghiamo.
Guarda, o Padre, al tuo popolo, che professa la sua fede in Gesù Cristo, nato da Maria Vergine, crocifisso e risorto, presente in questo santo sa‐cramento e fa' che attinga da questa sorgente di ogni grazia frutti di sal‐vezza eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Dopo la benedizione, seguono le Acclamazioni.
Dio sia benedetto. Benedetto il suo santo nome. Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo. Benedetto il nome di Gesù. Benedetto il suo sacratissimo Cuore. Benedetto il suo preziosissimo Sangue. Benedetto Gesù nel santissimo Sacramento dell'altare.
Un così grande Sacramento veneriamo, profondamente e il vecchio rito ceda il passo nuovo. La fede supplisca all'insufficienza dei sensi. Al Padre ed al Figlio (da lui generato) sia lode e giubilo, salvezza, onore, virtù e benedizione. Allo Spirito santo (che procede da entrambi) sia rivolta pari lode. Amen
Tantum ergo Sacramentum Veneremur cernui: Et antiquum documentum Novo cedat ritui: Praestet fides supplementum Sensuum defectui.
Genitori, Genitoque Laus et jubilatio, Salus, honor, virtus quoque Sit et benedictio: Procedenti ab utroque Compar sit laudatio. Amen.
Benedetto lo Spirito Santo Paraclito. Benedetta la gran Madre di Dio, Maria santissima. Benedetta la sua santa e immacolata concezione. Benedetta la sua gloriosa assunzione. Benedetto il nome di Maria, vergine e madre. Benedetto san Giuseppe, suo castissimo sposo. Benedetto Dio nei suoi angeli e nei suoi santi. La Veglia termina con la Reposizione del Santissimo mentre si esegue un canto.