2012_Food&Beverage: Indagine A Livello Europeo Sul Valore Creato E Sulle Aspettative Future

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2012 Giugno Food & Beverage Food & Beverage: un’indagine a livello europeo sul valore creato e sulle aspettative future

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2012Giugno Food & Beverage

Food & Beverage: un’indagine a livello europeo

sul valore creato e sulle aspettative future

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Food & Beverage: un’indagine a livello europeo sul valore creato e sulle aspettative future1

Indice

EXECUTIVE SUMMARY

Food & Beverage: un’indagine a livello europeosul valore creato e sulle aspettative future

i. Quadro economico di riferimento

ii. Campione di ricerca

iii. Performance Storica: approccio tradizionale

iv. Performance Storica: ottica Economic Value Added

v. Performance Prospettica: MVA e FGV a confronto

vi. Metodologia EVA e logiche di creazione del valore

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Executive Summary

Il clima di forte incertezza che ha contraddistinto lo

scenario macroeconomico mondiale nel corso del 2011,

ha pesantemente inciso sulle performance delle im-

prese europee, lasciando presagire per i prossimi anni

scenari recessivi.

L'attività di ricerca qui presentata ha quindi voluto

indagare la sua influenza sul comparto Food & Bevera-

ge, settore già interessato da dinamiche economiche e

socio-culturali che ne hanno incrementato negli anni il

livello di challenge. L'analisi della performance di 50

tra le maggiori società europee del settore non ha tut-

tavia consentito di evidenziare un pattern omogeneo.

Molteplici e sostanziali sono infatti le discrepanze tra

i segmenti esaminati.

Riduzione di fatturato (-6%) e alta incidenza dei costi

operativi caratterizzano il segmento Food Products,

che complessivamente registra nel 2011 la peggiore

performance dell'intero comparto (EVA/Sales 6%).

Un positivo incremento dei principali indicatori di per-

formance (fatturato +5%, EBIT +7% e utile netto +23%)

ha riguardato invece le società del segmento Brewers

che, seppure contraddistinte da un più alto costo del

capitale (WACC 7,2% - media settore 6,7%), hanno regi-

strato un'ottima performance (EVA/Sales 14%).

Straordinaria la performance dei Distillers & Vintners:

grazie anche ad una minore incidenza dei costi opera-

tivi (74% - media settore 84%) e del costo del capitale

(WACC 5,9%), il segmento presenta un'altissima profit-

tabilità (Profit/Sales 16%) e la migliore performance

dell'intero comparto (EVA/Sales 15%).

E' infine lo scarso fabbisogno di capitale ad avvantag-

giare il segmento Soft Drinks che conferma l'ottima

performance registrata nel 2010 (EVA/IC 25%).

In considerazione delle evidenze emerse, per le

aziende del settore sarà di fondamentale importanza

comprendere quali siano le aspettative del mercato

riguardo alla propria performance futura (FGV). Per-

formance EVA positive saranno sostenibili in futuro?

Viceversa è plausibile un’inversione di tendenza per

performance EVA attualmente negative? Quali condi-

zioni operative sono infine necessarie per conseguire e

battere le attuali aspettative?

Dai risultati dell'analisi è emerso come per molte so-

cietà del comparto sfidanti obiettivi riguarderanno la

comunicazione al mercato delle innovazioni di busi-

ness già introdotte o l'avvio di nuovi piani di svilup-

po; è quindi necessario dotarsi di valide tecnicalità e

modelli idonei a verificare la coerenza della propria

strategia aziendale al fine di dare puntuale risposta a

quanto atteso dal mercato dei capitali.

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Food & Beverage: un’indagine a livello europeo sul valore creato e sulle aspettative future3

Incertezza, contrazione dei consumi, rallentamento della

produzione e austerità

Quadro economico di riferimento

Nel corso del 2011, lo scenario macroeconomico è

stato caratterizzato a livello globale dal persistere di

un generalizzato clima di incertezza, contrazione dei

consumi, rallentamento della produzione e austerità.

In particolar modo, i deboli segnali di ripresa che ave-

vano interessato il contesto europeo nella prima parte

dell’anno sono stati minati dall’acuirsi dei timori ri-

guardo alla sostenibilità del debito sovrano di Grecia,

Irlanda, Italia, Portogallo e Spagna. Negli ultimi mesi

infatti, continui declassamen-

ti ai rating governativi hanno

determinato nei mercati una

forte pressione speculativa e

bruschi rialzi dei tassi di rifi-

nanziamento dei paesi maggiormente coinvolti (spread

rispetto al Bund tedesco).

Tale situazione ha quindi portato all’adozione di mi-

sure urgenti, prevalentemente di carattere fiscale e

atte ad assicurare ai mercati la sostenibilità del pro-

prio debito, impedendo tuttavia di varare importanti

misure strutturali che potessero favorire e sostenere

la ripresa a più di tre anni dal manifestarsi della crisi

economica globale.

Gli organismi internazionali hanno conseguentemente

rivisto a ribasso sia le previsioni di crescita per l’e-

sercizio 2011 che per il prossimo biennio, ipotizzando

soprattutto per il contesto mediterraneo scenari re-

cessivi. A livello complessivo europeo l’indice sinteti-

co è infatti cresciuto solamente di un punto e mez-

zo percentuale rispetto ai valori del 2010, con l’area

tedesca (+3,0%) e quella francese (+1,7%) a trainare

l’economia europea. L’area italiana è stata invece ca-

ratterizzata da una crescita nettamente più modesta

(+0,4% su base annua e -0,7% nell’ultimo trimestre

dell’anno), sostenuta quasi interamente dalle espor-

tazioni (+6,2%); la dinamica

dei consumi interni ha invece

pesantemente risentito del-

la forte riduzione del reddito

disponibile delle famiglie ita-

liane (spesa delle famiglie residenti +0,2%), acuita

dall’aumento della disoccupazione (8,9% a fine anno)

e dall’andamento dell’inflazione (2,8% su base annua e

3,3% nell’ultimo trimestre dell’anno).

Comparto Food & Beverage.

Il difficile contesto congiunturale che ha recentemen-

te caratterizzato l'economia globale ha influito, come

vedremo nel prosieguo, anche sulle performance regi-

strate dalle società appartenenti al comparto Food &

Beverage, settore tuttavia già da tempo interessato da

dinamiche economiche e socio-culturali che ne hanno

incrementato negli anni il livello di challenge.

• Commodity Price: il primo elemento di rilievo è

indubbiamente l'andamento del prezzo delle com-

modity. La crescita economica e demografica regi-

strata nell'ultimo ventennio, in special modo quella

dei mercati in via di sviluppo, ha agito da propulso-

re nei confronti della domanda aggregata globale,

mentre l'aumento della ricchezza ha influito sulla

sua composizione qualitativa, orientando i con-

sumatori verso alimenti più complessi (in special

modo carne e pesce da allevamenti intensivi), che

tuttavia richiedono un maggior dispendio di risorse

per la loro produzione.

Nota: fonti EUROSTAT, ISTAT e FAO

Fig. 1 - Tassi di crescita in Europa

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L'offerta, d'altro canto, è invece legata a limiti di

natura geografica e tecnica (colture intensive e

impoverimento del territorio), nonché ai continui

e sempre più importanti stravolgimenti climatici.

La crescente urbanizzazione e il sempre maggior

ricorso ai biocombustibili hanno infine ridotto lo

spazio destinato alle colture alimentari, acuendo

ulteriormente il divario tra domanda e offerta. L'in-

cremento dei costi energetici per la produzione e

il trasporto ha infine agito da volano inflazionistico,

slegando a volte la dinamica dei prezzi da conside-

razioni microeconomiche.

Il risultato è lo straordinario incremento registrato

nel corso del 2008, eguagliato e superato 3 anni

dopo, con i principali indici statistici complessiva-

mente più che raddoppiati dall'inizio del secolo.

Prescindendo da considerazioni di natura speculati-

va, è bene ricordare come tali dinamiche si basino

su solidi fondamentali e su fenomeni di certo non

destinati a scomparire nel breve termine.

• Eating Habits: la disponi-

bilità di un minore potere

d'acquisto ha orientato i

consumatori alla ricerca di

offerte e sconti anche in

fatto di prodotti alimentari, slegando sempre più

frequentemente l'acquisto da considerazioni ine-

renti il brand e evidenziando altresì un'ampia area

di miglioramento in tema di pricing dei prodotti.

Laddove una strategia di prezzo non sia invece

percorribile, aumentare il valore percepito dal

cliente diventa un imperativo! A riguardo, il tema

dell'obesità infantile e di una corretta nutrizione

è diventato, soprattutto nei Paesi industrializzati,

uno dei maggiori trend del momento; la sempre più

pressante richiesta di alimenti

dal contenuto "sano" ha infatti

spinto diversi rami dell'agricol-

tura ad orientarsi verso la col-

tivazione biologica, nonché i

produttori a sviluppare linee di prodotti fat e sugar-

free e a promuovere campagne di sensibilizzazione

presso le scuole.

• CarbonFootprint: il cambiamento nelle abitudini

alimentari oggi in atto ed efficacemente esemplifi-

Congiuntura economica edinamiche socio-culturali...come cambierà il comparto?

4

Fig. 2 - FAO Price Index (totale Food)

Real

Nominal

75

100

125

150

175

200

225

250

90

91

92

93

94

95

96

97

98

99

00

01

02

03

04

05

06

07

08

09

10

11

12

Fig. 3 - FAO Price Deflated Index (Cereali, Latticini, Carne)

Meat

Dairy

Cereals

75

100

125

150

175

200

225

250

90

91

92

93

94

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00

01

02

03

04

05

06

07

08

09

10

11

12

Fig. 4 - FAO Price Deflated Index

Food P. Index

Meat P. Index

Dairy P. Index

Cereals P. Index

Oils P. Index

Sugar P. Index

1990 106 124 75 98 74 1781991 102 123 78 95 78 1251992 103 118 90 97 80 1211993 98 111 79 93 81 1331994 100 104 75 95 103 1561995 105 101 94 102 107 1611996 116 115 98 127 100 1531997 115 119 102 109 109 1561998 108 104 100 100 131 1271999 93 99 87 91 92 902000 93 99 98 88 70 1202001 99 102 114 92 72 1302002 97 96 88 101 94 1052003 98 97 95 98 101 1012004 105 106 115 101 105 952005 110 112 127 97 97 1312006 117 109 118 112 104 1932007 140 110 187 147 149 1262008 165 126 181 196 187 1502009 135 114 122 149 130 2212010 158 130 171 156 166 2582011 200 155 194 217 222 3252012 195 162 179 204 220 304

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Food & Beverage: un’indagine a livello europeo sul valore creato e sulle aspettative future

Campione di RicercaL’attività di ricerca ha voluto indagare la performan-

ce del comparto Food & Beverage attraverso l’analisi

di un ristretto paniere di società europee quotate. Il

campione è stato selezionato prendendo a riferimen-

to 50 tra le prime per capitalizzazione di mercato;

di queste, 31 operanti nel

segmento Food Products, 7

Brewers, 8 Distillers & Vint-

ners e 4 Soft Drinks. La tabella

in figura 6, le elenca somma-

riamente, distinguendole per

nazione, segmento di appartenenza e capitalizzazio-

ne. Si è poi voluto riassumere in un elemento grafico

(L/J) un giudizio sintetico sul rapporto tra le aspetta-

tive espresse dal mercato (MVAtangible per una maggiore

comprensione si rimanda alla nota metodologica alla

fine di questa ricerca) e la componente intangibile del

Goodwill. Qualora negativo (L), il giudizio è sintoma-

tico di una valutazione forse troppo ottimistica delle

aspettative iscritte a bilancio (avviamento).

cato dallo scontro tra "healthy food" e "junk food",

in prossimo futuro potrebbe riguardare anche la

tematica dell'eco-sostenibilità. Grazie ad una mag-

giore consapevolezza dello stretto legame inter-

corrente tra emissioni inquinanti e cambiamenti

climatici globali, sempre più numerosi sono infatti

quelli che dichiarano di preferire i prodotti locali

e a "chilometro zero", rispetto ai prodotti esotici e

fuori stagione. Anche in considerazione di problemi

etici legati alla salvaguardia di economie in via di

sviluppo e tecnici legati alla capacità di reperire

in loco prodotti sostitutivi, incerte sono per ora le

modalità con cui i produttori riusciranno in futuro

ad adeguarsi a simili richieste.

• TougherRegulation: una soluzione univoca ai temi

della corretta nutrizione e dell'eco-sostenibilità po-

trebbe venire dall'introdu-

zione di etichette recanti

informazioni sui contenuti

nutrizionali degli alimenti

e sull'impatto ambientale

connesso alla loro produ-

zione. Se da un lato i recenti interventi normativi

abbiano imposto a livello europeo una maggiore di-

sclosure in fatto di contenuti (direttiva 2000/13/CE

e regolamento CE 1830/2003), limitato alla prove-

nienza è stato il contributo in tema di eco-sosteni-

bilità. Ciò potrebbe quindi rappresentare un'ottima

opportunità per quelle imprese produttrici che,

proponendo uno standard condiviso per il calcolo

della "carbon footprint", verrebbero sicuramente

premiate dai consumatori per la loro virtuosità.

• Retailers & Privat Label: la tradizionale offerta

commerciale del comparto è oggigiorno affiancata

dalla sempre più prepotente presenza di prodotti

sviluppati e distribuiti dai retailer (private label)

Come precedentemente evidenziato, forti incre-

menti dei prezzi, danno luogo ad acquisti impulsivi

legati principalmente a tematiche di convenienza.

Viene quindi meno la forza commerciale di brand

noti, mentre assumono maggior valore altri poco

conosciuti ma la cui qualità percepita è comunque

giudicata sufficiente. In futuro il contesto compe-

titivo esporrà sempre più le imprese del comparto

a interrogarsi sulla validità della propria offerta.

Queste, in estrema sintesi, le dinamiche che interesse-

ranno il comparto Food & Beverage nei prossimi anni. Il

modo in cui le imprese del settore sapranno risponde-

re alle sfide imposte dal mercato, si ripercuoterà inevi-

tabilmente sulla loro performance e sul valore creato.

Le abitudini alimentari mutano...e l'offerta commerciale?

Fig. 5 - Campione di ricerca

Laddove: FPR - Food Products BRW - Brewers D&V - Distillers & Vintners SDR - Soft Drinks

5

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Fig. 6 - Il Campione europeo, settore Food & Beverage

Nota: Dati Thomson Reuters Percentuali calcolate sulla capitalizzazione totale per segmento/regione

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6

Name Country Segment Cap.on MVA GoodWill

NESTLÉ LTD CHE FPR 146.800 123.907 23.897 !DANONE S.A. FRA FPR 31.194 30.374 11.289 !KERRY GROUP PLC IRL FPR 4.968 4.748 1.647 !SUEDZUCKER AG DEU FPR 4.127 2.793 1.131 !BARRY CALLEBAUT LTD CHE FPR 3.406 2.674 316 !CHOCOLATE WORKS LINDT & SPRÜNGLI LTD CHE FPR 3.620 2.286 N/A "TATE & LYLE PLC GBR FPR 3.939 3.114 251 !ARYZTA LTD CHE FPR 3.236 2.999 1.611 !PARMALAT S.p.A. ITA FPR 2.335 -906 445 #EBRO FOODS S.A. ESP FPR 2.208 1.437 818 !GLANBIA PLC IRL FPR 1.362 1.008 178 !FROMAGERIES BEL S.A. FRA FPR 1.202 544 388 !AGRANA AG AUT FPR 1.192 469 219 !EMMI LTD CHE FPR 859 251 135 !CSM N.V. NLD FPR 817 550 682 #BONGRAIN SA FRA FPR 747 -103 267 #CAMPOFRIO FOOD GROUP S.A. ESP FPR 657 515 453 !SOCIETE LDC S.A. FRA FPR 685 222 113 !BELL AG CHE FPR 581 117 51 !BONDUELLE S.A.S. FRA FPR 555 263 189 !DAIRY CREST GROUP PLC GBR FPR 533 491 379 !DEOLEO S.A. ESP FPR 440 -184 191 #CRANSWICK PLC GBR FPR 462 356 144 !RAISIO PLC FIN FPR 395 166 103 !RIEBER & SON ASA NOR FPR 391 258 71 !LOTUS BAKERIES N.V. BEL FPR 321 220 26 !AMSTERDAM COMMODITIES N.V. NLD FPR 240 177 48 !GREENCORE GROUP PLC GBR FPR 249 510 484 !HILTON FOOD GROUP PLC GBR FPR 234 204 1 !PREMIER FOODS PLC GBR FPR 167 506 1.025 #CLOETTA AB SWE FPR 71 -0 10 #

ANHEUSER-BUSCH INBEV S.A. BEL BRW 75.956 86.617 39.605 !SABMILLER PLC GBR BRW 47.942 40.899 8.370 !HEINEKEN N.V. NLD BRW 20.604 18.360 7.530 !CARLSBERG A/S DNK BRW 8.366 6.635 7.131 #ROYAL UNIBREW A/S DNK BRW 484 343 35 !DUVEL MOORTGAT N.V. BEL BRW 380 254 5 !OLVI PLC FIN BRW 306 196 17 !

DIAGEO PLC GBR D&V 35.296 29.951 463 !PERNOD RICARD S.A. FRA D&V 17.960 13.717 5.041 !REMY COINTREAU S.A. FRA D&V 3.778 2.715 N/A "DAVIDE CAMPARI-MILANO S.p.A. ITA D&V 2.988 2.584 960 !C & C GROUP PLC IRL D&V 1.237 971 378 !SOCIETE DES PRODUITS MARNIER LAPOSTOLLE S.A. FRA D&V 357 223 0 !LANSON-BCC S.A. FRA D&V 276 133 50 !BARON DE LEY S.A. ESP D&V 224 45 N/A "

BRITVIC PLC GBR SDR 883 1.023 166 !A.G. BARR PLC GBR SDR 571 462 27 !NICHOLS PLC GBR SDR 234 207 16 !SPADEL GROUP BEL SDR 228 135 0 !

Company Market Data

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Food & Beverage: un’indagine a livello europeo sul valore creato e sulle aspettative future

Fig. 8 - Performance settore Food & Beverage (totale)

Analizzando in ottica comparativa i risultati ottenuti

dal Campione nel corso del 2011, il comparto Food &

Beverage è stato caratterizzato da un decremento del

fatturato consolidato rispetto ai valori del 2010, pas-

sando infatti da 250 Mld. a 244 Mld. (-2,4%).

La riduzione ha tuttavia interessato unicamente il

segmento Food Producers (-5,6%), mentre i segmenti

Brewers e Soft Drinks hanno registrato straordinari in-

crementi (rispettivamente +4,7% e +12,9%). Invariato il

segmento Distillers & Vintners (+0,2%).

Esaminando la distribuzione geografica dei ricavi, l’in-

cremento si è concentrato maggiormente nella regione

Meridionale dell’Europa (+3,2%) e in quella Settentrio-

nale (+1,6%); in flessione quello delle regioni Occiden-

Performance Storica: approccio tradizionale

tali (-3,8%).

Guardando infine a redditività e profittabilità, sebbe-

ne si sia registrato un positivo incremento della pri-

ma (+2,9%) e vistoso per quanto riguarda la seconda

(+8,2%), le evidenze raccolte non sono univoche in

quanto le performance registrate differiscono sen-

sibilmente da segmento a segmento e, ancor più, da

società a società.

Segmento Food Products.

Nel suo complesso il segmento ha registrato una bru-

sca riduzione del fatturato (-9 Mld. pari a -5,6%), per

la maggior parte causata dalla negativa performance

di Nestlè (-15 Mld.) che da sola rappresenta circa un

terzo del fatturato del segmento, mentre la maggior

parte delle imprese del segmento sono anzi cresciute

nel corso del 2011. Per quanto riguarda invece i prin-

cipali indicatori di performance, i valori 2011 sono so-

stanzialmente in linea con quelli 2010 (EBIT/Sales e

Profit/Sales costanti rispettivamente a 15,7% e 6,7%).

All’interno del segmento mancano dei veri e propri

campioni, ma si segnala:

• NESTLE'LTD: società svizzera leader a livello eu-

ropeo e mondiale nella nutrizione, ha registrato

una brusca riduzione del fatturato (-15 Mld. pari

a -17,6%), falsata solo in parte dalla conversione

Euro-Franco Svizzero. Nonostante ciò, la sua per-

formance risulta la migliore del segmento sia in

Fig. 9 - Best Performers per singolo segmento (Δ Sales)

Legenda ai grafici in Fig. 7 - 8 - 11 - 12 - 13 - 14

Sales EBIT Profit

Fig. 7 - Performance settore Food & Beverage (totale)

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9% 9% +8%

+3%

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15% 16%

TOT 10 TOT 11

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termini di redditività (EBIT/Sales 15,4%) che di pro-

fittabilità (Profit/Sales 11,3%).

Segmento Brewers.

Nel corso del 2011, il segmento ha registrato un positi-

vo incremento di tutti i principali indicatori di perfor-

mance: fatturato (+4,7%), EBIT (+7,0%) e utile netto

(+22,8%). Nel complesso, il segmento risulta il secon-

do più performante (EBIT/Sales 22,2% e Profit/Sales

12,4%), dopo il segmento Distillers & Vintners. Quasi

tutte le società hanno registrato performance brillanti

e superiori alle medie dell'intero comparto, tra tutte

segnaliamo:

• ANHEUSER-BUSH INBEV SA: società belga attiva

nella produzione e commercializzazione di bevan-

de alcoliche e analcoliche (tra i principali marchi

Budweiser, Beck's e Stella Artois). Seppure il fat-

turato si sia solo lievemente incrementato (+1,6%),

la performance registrata (EBIT/Sales 30,8%) è la

migliore dell'intero settore Food & Beverage.

Segmento Distillers & Vintners.

Sostanzialmente invariata da un anno all'altro, nel

complesso la performance del segmento Distillers &

Vintners rimane la migliore all'interno del comparto,

con livelli di redditività (EBIT/Sales 25,6%) e profitta-

bilità (Profit/Sales 15,8%) decisamente molto elevati.

Tra le società del segmento segnaliamo:

• DIAGEO PLC: società inglese attiva nella produ-

zione di liquori (Baileys, Smirnoff, J&B...), birra

(Guinness, Harp...), vino e champagne (Dom Péri-

Fig. 11 - Performance segmento Food Products

Fig. 12 - Performance segmento Brewers

Fig. 13 - Performance segmento Distillers & Vintners

Fig. 14 - Performance segmento Soft DrinksFig. 10 - Best Performers per singolo segmento (EBIT/Sales)

11% 12% +23%

+7%

+5%

22% 22%

BRW 10 BRW 11

8

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6% +1372%

+13%

12% 11%

SDR 10 SDR 11

15% 16% +6%

26% 26%

D&V 10 D&V 11

≈≈

7% 7%

11% 11%

-1%

+1%

-6%

FPR 10 FPR 11

Page 10: 2012_Food&Beverage: Indagine A Livello Europeo Sul Valore Creato E Sulle Aspettative Future

Food & Beverage: un’indagine a livello europeo sul valore creato e sulle aspettative future

Fig. 15 - Performance storica: approccio tradizionale

gnon e Moët Chandon). Sebbene il fatturato si sia

ridotto (-7,9%), la performance registrata (EBIT/

Sales 28,7% e Profit/Sales 19,1%) è tra le migliori

del segmento e dell'intero settore.

Segmento Soft Drinks.

Nonostante l'esiguità delle società quotate che è stato

possibile includere nel campione, anche per il segmen-

to Soft Drinks è possibile notare un generale incremen-

to del fatturato (+12,9%); per quanto riguarda reddi-

tività e profittabilità, i risultati sono in parte falsati

dal peso di Britvic Plc, maggiore società del segmento:

• BRITVICPLC: società inglese attiva nella produzio-

ne e commercializzazione di bevande analcoliche,

tra cui molti brand in concessione (Pepsi, 7up, Lip-

ton). In crescita dal 2010 (fatturato +14,4%) ha rag-

giunto nel 2011 un risultato positivo (Profit/Sales

4,5%), comunque inferiore alla media di settore.

9

Name Country Segment 2010 2011 ! % 2010 2011 % Sales 2010 2011 % Sales

NESTLÉ LTD CHE FPR 83.660 68.904 -18% 10.866 10.580 15% 7.019 7.815 11%

DANONE S.A. FRA FPR 17.010 19.318 +14% 2.550 2.759 14% 1.870 1.671 9%

KERRY GROUP PLC IRL FPR 4.960 5.302 +7% 493 472 9% 324 361 7%

SUEDZUCKER AG DEU FPR 5.718 6.161 +8% 315 447 7% 200 250 4%

BARRY CALLEBAUT LTD CHE FPR 4.046 3.922 -3% 281 306 8% 195 153 4%

CHOCOLATE WORKS LINDT & SPRÜNGLI LTD CHE FPR 2.063 2.050 -1% 247 260 13% 193 203 10%

TATE & LYLE PLC GBR FPR 3.930 3.072 -22% 304 360 12% 17 184 6%

ARYZTA LTD CHE FPR 3.207 4.346 +36% 237 360 8% 162 238 5%

PARMALAT S.p.A. ITA FPR 4.301 4.491 +4% 217 225 5% 282 224 5%

EBRO FOODS S.A. ESP FPR 1.702 1.804 +6% 201 225 12% 389 152 8%

GLANBIA PLC IRL FPR 2.167 2.671 +23% 137 161 6% 108 112 4%

FROMAGERIES BEL S.A. FRA FPR 2.418 2.527 +5% 211 184 7% 116 96 4%

AGRANA AG AUT FPR 1.989 2.166 +9% 74 101 5% 72 85 4%

EMMI LTD CHE FPR 2.146 2.242 +4% 114 107 5% 69 68 3%

CSM N.V. NLD FPR 2.990 3.113 +4% 180 120 4% 95 -179 -6%

BONGRAIN SA FRA FPR 3.570 3.981 +12% 113 117 3% 81 44 1%

CAMPOFRIO FOOD GROUP S.A. ESP FPR 1.830 1.827 -% 101 12 1% 40 -54 -3%

SOCIETE LDC S.A. FRA FPR 2.065 2.555 +24% 89 79 3% 63 48 2%

BELL AG CHE FPR 2.067 2.045 -1% 108 91 4% 52 59 3%

BONDUELLE S.A.S. FRA FPR 1.560 1.726 +11% 79 56 3% 58 30 2%

DAIRY CREST GROUP PLC GBR FPR 1.827 1.812 -1% 104 111 6% 61 65 4%

DEOLEO S.A. ESP FPR 1.034 961 -7% -4 52 5% -50 1 0%

CRANSWICK PLC GBR FPR 830 857 +3% 51 55 6% 37 40 5%

RAISIO PLC FIN FPR 443 553 +25% 18 32 6% 12 22 4%

RIEBER & SON ASA NOR FPR 583 554 -5% 55 31 6% 38 21 4%

LOTUS BAKERIES N.V. BEL FPR 265 276 +4% 32 36 13% 23 24 9%

AMSTERDAM COMMODITIES N.V. NLD FPR 375 571 +52% 30 41 7% 18 27 5%

GREENCORE GROUP PLC GBR FPR 856 925 +8% 54 55 6% 32 22 2%

HILTON FOOD GROUP PLC GBR FPR 1.009 1.175 +16% 27 31 3% 18 21 2%

PREMIER FOODS PLC GBR FPR 2.845 2.394 -16% 252 186 8% -116 -388 -16%

CLOETTA AB SWE FPR 113 108 -4% 3 2 2% 2 2 2%

163.578 154.409 -6% 17.539 17.655 11% 11.481 11.416 7%

ANHEUSER-BUSCH INBEV S.A. BEL BRW 27.497 27.937 +2% 8.138 8.605 31% 3.050 4.189 15%

SABMILLER PLC GBR BRW 9.949 10.949 +10% 1.997 2.292 21% 1.339 1.741 16%

HEINEKEN N.V. NLD BRW 16.133 17.123 +6% 2.077 2.303 13% 1.436 1.430 8%

CARLSBERG A/S DNK BRW 8.059 8.552 +6% 1.254 1.214 14% 718 693 8%

ROYAL UNIBREW A/S DNK BRW 507 462 -9% 58 63 14% 37 47 10%

DUVEL MOORTGAT N.V. BEL BRW 137 162 +19% 25 28 17% 19 22 13%

OLVI PLC FIN BRW 268 285 +7% 30 27 9% 25 14 5%

62.549 65.469 +5% 13.579 14.532 22% 6.624 8.135 12%

DIAGEO PLC GBR D&V 11.945 11.003 -8% 3.301 3.154 29% 1.990 2.104 19%

PERNOD RICARD S.A. FRA D&V 7.081 7.643 +8% 1.801 1.892 25% 951 1.045 14%

REMY COINTREAU S.A. FRA D&V 808 908 +12% 133 160 18% 86 69 8%

DAVIDE CAMPARI-MILANO S.p.A. ITA D&V 1.163 1.274 +10% 273 299 23% 156 159 12%

C & C GROUP PLC IRL D&V 569 790 +39% 90 101 13% 74 76 10%

SOCIETE DES PRODUITS MARNIER LAPOSTOLLE S.A.FRA D&V 126 121 -4% 1 -5 -4% 8 6 5%

LANSON-BCC S.A. FRA D&V 305 310 +2% 41 44 14% 19 21 7%

BARON DE LEY S.A. ESP D&V 86 83 -4% 25 24 29% 18 10 12%

22.083 22.131 +% 5.664 5.667 26% 3.301 3.490 16%

BRITVIC PLC GBR SDR 1.310 1.498 +14% 159 157 10% -55 68 5%

A.G. BARR PLC GBR SDR 232 259 +11% 34 38 15% 21 26 10%

NICHOLS PLC GBR SDR 98 118 +21% 18 22 18% 13 16 13%

SPADEL GROUP BEL SDR 196 197 +% 11 8 4% 13 9 4%

1.836 2.072 +13% 223 224 11% -9 119 6%

Company Sales ProfitEBIT

Page 11: 2012_Food&Beverage: Indagine A Livello Europeo Sul Valore Creato E Sulle Aspettative Future

Performance Storica: ottica Economic Value Added

Fig. 16 - MVA e EVA: una visione d’insieme

10

L’analisi precedentemente effettuata non ha permesso

di evidenziare un pattern ben delineato di quale pos-

sa essere stato l’impatto della congiuntura economica

sulla performance del comparto Food & Beverage. Pro-

fonde differenze sono infatti emerse tra i vari segmen-

ti e, ancor più marcate, tra le performance delle di-

verse società analizzate. L’approccio tradizionale non

è stato per certi versi capace di cogliere appieno se,

come e in quale misura si sia creato o si sia distrutto

valore per gli shareholder.

Creare valore - obiettivo ultimo dell’impresa - signifi-

ca innanzitutto remunerare, correttamente e secondo

modalità sostenibili nel tempo, tutti i fattori che ab-

biano concorso alla produzione, compreso il Capitale

Investito. In considerazione di ciò la metrica EVA è

quella che meglio riesce a misurare tale performance

residuale, trovando riscontro anche nelle valutazio-

ni di mercato. Il grafico presentato in Fig. 16 riporta

infatti un’analisi della performance e il relativo ap-

prezzamento da parte del mercato, delle società del

campione: nonostante la notevole incertezza deri-

vante dallo scenario economico, è possibile osservare

una debole correlazione positiva per le performance

gestionali positive in termini di creazione di valore.

Mediante l’ottica EVA è stato possibile evidenziare

come il comparto Food & Beverage abbia, nel suo

insieme, generato valore. Il premio riconosciuto dal

mercato (Market Value Added - MVA), positivo per en-

trambi gli esercizi (+373 Mld. nel 2010, +385 Mld. nel

2011), registra infatti un positivo incremento (+3,3%);

generalmente ciò è riconducibile a:

• Un miglioramento della performance corrente;

• Aspettative del mercato riguardo ad un futuro mi-

glioramento della performance (vedi infra).

Fig. 17 - Determinanti performance EVA 10-11

Inv. Cap. MVA

ROIC WACC

Ent. Val.

2010 2011

!"#$#

%#$#

"#$#

&#$#

'#$#

(#$#

!"%)# !*)# %)# *)# "%)# "*)# &%)# &*)# '%)# '*)# (%)#

+,-

./0123425#678947:#

;,-./0123425#678947:#

Apprezzamento maggiore Vs.Settore

Apprezzamentominore Vs.

Settore

Nota: Per un corretto apprezzamento della performance EVA, l'analisi qui nel prosieguo presentata, considera i soliinvestimenti tangibili (escluso quindi il Goodwill) ai fine del computo del Capitale Investito e del Market Value Added

140.187 141.356

+373.059 +385.435

513.246 526.792

MVA Inv. Cap. EV

21,43% 21,62%

7,01% 6,65% 0,05

ROIC WACC

Page 12: 2012_Food&Beverage: Indagine A Livello Europeo Sul Valore Creato E Sulle Aspettative Future

Food & Beverage: un’indagine a livello europeo sul valore creato e sulle aspettative future

L’analisi ha innanzitutto permesso di avallare la pri-

ma ipotesi: similarmente a quanto emergeva dai dati

2010, la performance ottenuta dal comparto Food &

Beverage nel corso del 2011 è infatti positiva (EVA > 0)

e anzi migliore (Δ EVA > 0) grazie ad un rendimento del

capitale investito (ROIC 21,62%) superiore al relativo

costo (WACC 6,65%).

Confrontando i risultati ottenuti nel biennio 10-11, il

differenziale positivo (Δ EVA +5,1%) è stato ricondotto

in modo puntuale alle sue componenti fondamentali:

• ΔNOPBT: come precedentemente evidenziato, l’e-

sercizio 2011 è stato caratterizzato da un moderato

decremento del fatturato (-2,4%), accompagnato

da una più che proporzionale riduzione dei costi

operativi (-3,3%). Ciò ha comportando quindi un

netto incremento del NOPBT (+2,9%), contribuendo

significativamente ed in modo positivo alla perfor-

mance (+99% del Δ EVA);

• ΔTAXES: sebbene sostanzialmente invariata come

incidenza sul fatturato (2,4%), la componente fi-

scale è cresciuta in valore assoluto contribuendo

negativamente alla performance (-35% del Δ EVA);

• ΔCOSTOFCAPITAL: il contesto macroeconomico

ha nell’ultimo anno inciso profondamente sui tassi

Fig. 18 - Componenti Δ EVA 10-11 Fig. 19 - Leve manageriali Δ EVA 10-11

11

49%

25%

26%

100%

! WACC

! Growth

! Eco. Efficiency

! Cap. Efficiency

! EVA

dei finanziamenti in essere, generalmente riducen-

doli ma incrementando contemporaneamente gli

spread sui finanziamenti in rinnovo; complessiva-

mente l’effetto sul costo del capitale è stato po-

sitivo (-3,8%), contribuendo a migliorare quindi la

performance (complessivamente +36% del Δ EVA).

Una terza visione ci ha poi permesso di comprende-

re quali leve manageriali, ed in che misura, abbiano

concorso al differenziale di performance registrato nel

2011, in particolare:

• ΔWACC: la riduzione del costo medio del capitale,

come evidenziato in precedenza, ha avuto un ruo-

lo eccezionalmente positivo sulla performance EVA

registrata (+49% del Δ EVA);

• ΔGROWTHeΔCAPITALEFFICIENCY: la variazione

quantitativa del capitale investito (+1,3%) ha con-

tribuito a migliorare notevolmente la performance

EVA (+25%) in quanto le nuove risorse sono state

investite in presenza di un differenziale positivo tra

rendimento del capitale e il relativo costo (nel 2010

Δ +14,42%). Ininfluente invece l'apporto in termini

di efficienza di capitale: il rendimento del capitale

investito passa infatti solo dal 21,43% al 21.62%.

• Δ ECONOMIC EFFICIENCY: marcatamente positi-

vo (+26% del Δ EVA) anche il contributo dato dal

mutato livello di efficienza della gestione e dalla

marginalità sul fatturato prodotto. Tale evidenza

permette di integrare quanto emerso dall’analisi

Legenda ai grafici in Fig. 18 - 19 - 20 - 21 - 22 - 23

Contributo positivo

Contributo negativo

99%

35%

3%

33%

100%

! NOPBT

! Taxes

! W.C. Cost

! F.A. Cost

! EVA

Page 13: 2012_Food&Beverage: Indagine A Livello Europeo Sul Valore Creato E Sulle Aspettative Future

tradizionale, quantificando l’entità del legame in-

tercorrente tra incremento dell’efficienza econo-

mica e creazione di valore.

Guardando alle performance EVA conseguite nel 2011,

l’analisi ha consentito di esaminare con maggiore det-

taglio le differenze strutturali esistenti tra i diversi

segmenti, in parte confutando, in parte integrando

quanto evidenziato dall’analisi tradizionale.

Nello specifico, è emerso come il segmento Food Pro-

ducts abbia ottenuto la peggiore performance EVA del

comparto in rapporto al fatturato (EVA/Sales 6,4%),

principalmente a causa di una maggiore incidenza dei

costi operativi (89% - media settore 84%). Molto posi-

tiva invece la performance se rapportata al capitale

investito (EVA/IC 14,5%).

Nonostante sia contraddistinto da un più elevato co-

sto del capitale (WACC 7,19% - media settore 6,65%)

la performance ottenuta dal segmento Brewers risulta

invece molto positiva sia in rapporto al fatturato (EVA/

Sales 13,6%), che al capitale investito (EVA/IC 17,8%).

Caratterizzato dalla migliore profittabilità (Profit/Sa-

les 15,8%), il segmento Distillers & Vintners conferma

la sua ottima performance (EVA/Sales 15,2% e EVA/IC

11,2%) grazie anche ad una minore incidenza dei costi

operativi (74%) e del costo del capitale (WACC 5,92%).

Il segmento Soft Drinks risulta invece penalizzato da

una maggiore incidenza dei costi operativi (89%), ma

lo scarso fabbisogno di capitale permette di registrare

la migliore performance del comparto (EVA/IC 24,8%).

La tabella presentata in Fig. 24 vuole infine offrire

spunti per una categorizzazione attraverso una lettura

"semplificata" della performance (EVA, Δ EVA e Δ Sales)

delle 50 società analizzate:

• Champion: performance ineccepibile e in crescita,

sia in ottica EVA sia in termini di fatturato;

• Focusing: rallentamento della crescita a favore di

una mirata e maggiore creazione di valore;

• FallingAngel: un tempo campioni, la loro perfor-

mance è decrescente ed è pertanto necessario in-

terrogarsi sulla validità della Value Proposition;

• NeedforRebirth: in declino o in crisi, si assiste ad

una completa e generalizzata distruzione di valore;

12

Fig. 20 - Performance segmento Food Products

Fig. 21 - Performance segmento Brewers

Fig. 22 - Performance segmento Distillers & Vintners

Fig. 23 - Performance segmento Soft Drinks

100%

-77,8% -3,1%

+3,1%

-8,6%

13,6%

Sales Op. Cost

Taxes W.C. Cost

F.A. Cost

EVA

100%

-88,6% -2,2%

+0,3%

-3,2%

6,4%

Sales Op. Cost

Taxes W.C. Cost

F.A. Cost

EVA

100%

-74,4% -2,2% -0,5%

-7,6%

15,2%

Sales Op. Cost

Taxes W.C. Cost

F.A. Cost

EVA

100%

-89,2% -1,4%

+0,5%

-2,2%

7,8%

Sales Op. Cost

Taxes W.C. Cost

F.A. Cost

EVA

Page 14: 2012_Food&Beverage: Indagine A Livello Europeo Sul Valore Creato E Sulle Aspettative Future

Food & Beverage: un’indagine a livello europeo sul valore creato e sulle aspettative future

Fig. 24 - Performance storica: una prima categorizzazione

EVA Δ EVA Δ SALESLaddove: ChampionFocusing

Falling AngelNeed for Rebirth

What after growth?On the right path

RestructuringNeed for control

! ! !! ! "! " "" " "" " !" ! !" ! "! " !

• What after Growth?: società orientata alla sola

crescita, deve verificare/ridefinire i propri obiet-

tivi;

• Ontherightpath: obiettivi corretti e performance

in miglioramento, ma non ancora “campioni”;

• Restructuring: società orientata alla “rinascita”;

• NeedforControl: possibile flessione momentanea.

13

Name Country Segment

NESTLÉ LTD CHE FPRDANONE S.A. FRA FPRKERRY GROUP PLC IRL FPRSUEDZUCKER AG DEU FPRBARRY CALLEBAUT LTD GBR FPRCHOCOLATE WORKS LINDT & SPRÜNGLI LTD CHE FPRTATE & LYLE PLC CHE FPRARYZTA LTD CHE FPRPARMALAT S.p.A. ITA FPREBRO FOODS S.A. ESP FPRGLANBIA PLC IRL FPRFROMAGERIES BEL S.A. FRA FPRAGRANA AG AUT FPREMMI LTD CHE FPRCSM N.V. NLD FPRBONGRAIN SA FRA FPRCAMPOFRIO FOOD GROUP S.A. FRA FPRSOCIETE LDC S.A. ESP FPRBELL AG CHE FPRBONDUELLE S.A.S. FRA FPRDAIRY CREST GROUP PLC GBR FPRDEOLEO S.A. GBR FPRCRANSWICK PLC ESP FPRRAISIO PLC FIN FPRRIEBER & SON ASA NOR FPRLOTUS BAKERIES N.V. BEL FPRAMSTERDAM COMMODITIES N.V. GBR FPRGREENCORE GROUP PLC NLD FPRHILTON FOOD GROUP PLC GBR FPRPREMIER FOODS PLC GBR FPRCLOETTA AB SWE FPR

ANHEUSER-BUSCH INBEV S.A. BEL BRWSABMILLER PLC GBR BRWHEINEKEN N.V. NLD BRWCARLSBERG A/S DNK BRWROYAL UNIBREW A/S DNK BRWDUVEL MOORTGAT N.V. BEL BRWOLVI PLC FIN BRW

DIAGEO PLC GBR D&VPERNOD RICARD S.A. FRA D&VREMY COINTREAU S.A. FRA D&VDAVIDE CAMPARI-MILANO S.p.A. ITA D&VC & C GROUP PLC IRL D&VSOCIETE DES PRODUITS MARNIER LAPOSTOLLE S.A. FRA D&VLANSON-BCC S.A. FRA D&VBARON DE LEY S.A. ESP D&V

BRITVIC PLC GBR SDRA.G. BARR PLC GBR SDRNICHOLS PLC GBR SDRSPADEL GROUP BEL SDR

Company

+++ ! " " Falling angel+++ ! ! ! Champion++ ! " ! Need for control+ ! ! ! Champion

+++ ! " " Falling angel++ ! ! " Focusing++ ! ! " Focusing++ ! ! ! Champion-- " " ! What after growth?++ ! " ! Need for control+ ! ! ! Champion+ ! " ! Need for control- " ! ! On the right path+ ! " ! Need for control

++ ! ! ! Champion *+ ! ! ! Champion *+ ! " ! Need for control+ ! " " Falling angel+ ! " " Falling angel-- " ! ! On the right path++ ! ! " Focusing+ ! ! ! Champion *--- " ! " Restructuring+ ! ! ! Champion+ ! " " Falling angel

++ ! ! ! Champion+++ ! ! ! Champion

+ ! ! ! Champion+ ! ! ! Champion

+++ ! ! " Focusing--- " " " Need for rebirth

+++ ! ! ! Champion++ ! ! ! Champion++ ! ! ! Champion++ ! ! ! Champion *++ ! ! " Focusing++ ! ! ! Champion++ ! " ! Need for control

+++ ! ! " Focusing+++ ! ! ! Champion+++ ! ! ! Champion+++ ! ! ! Champion+++ ! ! ! Champion--- " " " Need for rebirth+ ! ! ! Champion

+++ ! " " Falling angel

+++ ! " ! Need for control+++ ! " ! Need for control+++ ! ! ! Champion

- " " ! What after growth?

StatusEVA (+/-)

EVA/ SALES

!"#$%"""""&'()*

!"+%,#+"&'()*

Nota: le società contrassegnate (*), sebbene rappresentino delle eccellenze, presentano a bilancio valori di goodwill superiori al valore delle aspettative riconosciutegli dal mercato (MVA, vedi supra)

Page 15: 2012_Food&Beverage: Indagine A Livello Europeo Sul Valore Creato E Sulle Aspettative Future

Fig. 25 - Metodologia EVA: visione d’insieme a dicembre 2011

Performance Prospettica: MVA e FGV a confronto

Analizzare le performance correnti è certamente un

ottimo punto di partenza per verificare qualora all’in-

terno del comparto Food & Beverage, le imprese stiano

creando o meno valore per gli azionisti.

Tuttavia, più del valore storico, è di fondamentale im-

portanza comprendere quali siano le aspettative del

mercato riguardo alle performance prospettiche: una

performance EVA positiva sarà sostenibile in futuro? Vi-

ceversa è plausibile un’inversione di tendenza per una

performance EVA attualmente negativa?

Ricorrendo nuovamente all’approccio EVA, il valore del

MVA (385 Mld.) sintetizza la sommatoria degli EVA futu-

ri attesi. Per comprendere tale valore, può essere utile

scomporlo in due componenti:

• EVAPerpetuity (EP nel 2011 pari a 346 Mld.): ov-

vero quanto del MVA è spiegato dall’ipotizzare co-

stante nel tempo l’ultima performance consuntiva-

ta (2011). Tale componente, sommata al valore del

Capitale Investito, può essere usata come proxy del

valore corrente di impresa (COV);

• FutureGrowthValue (FGV nel 2011 pari a 39 Mld.):

calcolato per differenza (MVA - EP), esprime il valo-

re dei miglioramenti di performance attesi dal mer-

cato, rispetto agli ultimi risultati conseguiti.

Il valore positivo del FGV a dicembre 2011 implicava

un atteso miglioramento dell’attuale performance

EVA da parte del mercato. Ciò tuttavia risultava valido

solamente per i segmenti Food Products (29 Mld.) e

Brewers (18 Mld.) in quanto le aspettative per i seg-

menti Distillers & Vintners e Soft Drinks riguardavano

invece attesi peggioramenti (rispettivamente -6 Mld.

e -1 Mld.).

E’ opportuno precisare come, nel momento in cui vie-

ne redatto questo report (giugno 2012), i corsi azionari

abbiano subito profonde modificazioni. Nel complesso,

l’apprezzamento del comparto da parte del mercato è

aumentato (MVA da 385 a 426 Mld.) così come le aspet-

tative (FGV da 39 a 80 Mld.). Nel dettaglio, eccenzion

fatta per il segmento Soft Drinks (FGV rimasto invaria-

to, -1 Mld.), tutti i segmenti presentano ora aspetta-

tive positive e maggiori: Food Products (FGV da 29 a

39 Mld.), Brewers (FGV da 18 a 32 Mld.), Distillers &

Vintners (FGV da -6 a 10 Mld.).

Per quanto concerne le singole società analizzate, il

valore del FGV a dicembre 2011 variava sensibilmen-

te, dando luogo a disomogeneità anche significative.

Generalizzando (Fig. 27), a performance scadenti sono

spesso associate aspettative ottimistiche dovute ad

attese di cambiamento. Viceversa a performance par-

ticolarmente positive aspettative pessimistiche. Non

mancano tuttavia le eccezioni.

Analizzare le aspettative di mercato è di straordina-

ria importanza al fine di comprendere se la strategia

aziendale sia apprezzata dal mercato e/o appropriata

Fig. 26 - Capitalizzazione settore, andamento Gen10 - Giu12

EV527 Mld.

MVA385 Mld.

di cui Goodwill116 Mld.

IC141 Mld.

ΔEVA1

...

Esemplificativo

IC141 Mld.

EP346 Mld.

FGV39 Mld.

COV487 Mld.

ΔEVA2

ΔEVA3

ΔEVAn

14

!""#

!$"#

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$""#

&"#'#(#)# (#*# +# )# ,# -# .#/# &&#'#(#)# (#*# +# )# ,# -#.#/# &0#'#(# )#(#*#

Page 16: 2012_Food&Beverage: Indagine A Livello Europeo Sul Valore Creato E Sulle Aspettative Future

Food & Beverage: un’indagine a livello europeo sul valore creato e sulle aspettative future

Fig. 28 - Top Performers

15

nel dare risposta a quanto atteso; immaginando quindi

di formare una matrice con i due assi cardinali (EVA/IC

e FGV/IC) è possibile definire 4 categorie:

• Sfide di Comunicazione: società cui è associata

una performance buona o ottima e un valore FGV

negativo. Oltre alle società menzionate nella tabel-

la in Fig. 28, ricordiamo Anheuser-Bush Inbev (EVA/

IC 35%), Britvic (EVA/IC 26%) e Tate & Lyle (EVA/

IC 20%);

• SfidediSviluppo: società cui è associata una per-

formance negativa o scadente e un valore FGV posi-

tivo. Oltre alle società menzionate nella tabella in

Fig. 28, ricordiamo Deoleo (EVA/IC -2%), Bonduelle

(EVA/IC -1%) e Spadel (EVA/IC -1%);

• Cause Perse: società con performance negativa,

cui il mercato non associa miglioramenti futuri.

Nessuna società del campione presenta valori così

estremi da poter esser giudicata tale;

• Eccellenze: società con performance buona o otti-

ma, cui il mercato associa futuri miglioramenti. Ol-

tre alle società menzionate nella tabella in Fig. 28,

appartengono a questa categoria società come A.G.

Barr (EVA/IC 17%), Nestlé (EVA/IC 16%) e Chocolate

Works Lindt & Sprungli (EVA/IC 14%).

La tabella presentata infine in Fig. 29 intende offrire

una visione di sintesi basata sui corsi azionari a mag-

Fig. 27 - FGV e EVA: una visione d’insieme

Nota: il brand Grand Marnier appartiene a Societe des Produits Marnier Lapostolle S.A.

36% -663%

36% -183%

523% -1762%

EVA/ IC

FGV/ ICSfide di comunicazione

!-100% 1029%

!-18% 493%

!-6% 76%

EVA/ IC

FGV/ ICSfide di sviluppo

!19% 19%

!23% 22%

!27% 65%

EVA/ CIN

FGV/ CINEccellenze

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!&'(# '(# &'(# %'(# "'(# )'(#

*+,-./012314

#567836

9#

:,;-./012314#5678369#

Aspettativemaggiori Vs.Settore

Aspettativeminori Vs.Settore

ECCELLENZE

CAUSEPERSE

SFIDE DICOMUNICAZIONE

SFIDE DISVILUPPO

Page 17: 2012_Food&Beverage: Indagine A Livello Europeo Sul Valore Creato E Sulle Aspettative Future

Fig. 29 - Apprezzamento e Aspettative di Mercato nei corsi azionari (31.05.2011)

16

Nota: Dati Thomson Reuters

gio 2012. Sono infatti riepilogati i valori del MVA e del

BV (tangible Book-Value) delle 50 società costituenti

il campione, espressi non in valore assoluto ma quali

quote dei prezzi di borsa. Gli stessi prezzi sono infine

letti in funzione delle due grandezze precedentemen-

te definite:

• BV+EP: ovvero la componente di prezzo spiega-

ta dal tangible Book-Value e dal valore dell’ultima

performance EVA, ipotizzata costante nel tempo;

• FGV: ovvero la componente di prezzo legata ad

aspettative di variazione dell’ultima performance

EVA conseguita.

PriceName Country Segment May '12 MVA (price) BV (price) BV+EP (price) FGV (price)

Nestle Ltd CHE FPR ! 45,82 ! 38,88 ! 6,94 ! 32,95 ! 12,86DANONE S.A. FRA FPR ! 51,89 ! 50,61 ! 1,28 ! 45,98 ! 5,91KERRY GROUP PUBLIC LIMITED COMPANY IRL FPR ! 34,90 ! 33,65 ! 1,25 ! 26,54 ! 8,37Suedzucker Aktiengesellschaft Mannheim/Ochsenfurt DEU FPR ! 24,59 ! 17,56 ! 7,03 ! 19,04 ! 5,55TATE & LYLE PUBLIC LIMITED COMPANY GBR FPR ! 8,36 ! 6,59 ! 1,77 ! 9,73 -! 1,36Chocolate Works Lindt & Spruengli Limited CHE FPR ! 28.010,82 ! 18.483,67 ! 9.527,15 ! 21.994,26 ! 6.016,56Barry Callebaut Ltd CHE FPR ! 715,77 ! 574,06 ! 141,71 ! 744,46 -! 28,68ARYZTA Ltd CHE FPR ! 36,45 ! 33,67 ! 2,79 ! 50,17 -! 13,72Parmalat S.p.A. ITA FPR ! 1,63 -! 0,22 ! 1,85 ! 1,65 -! 0,02Ebro Foods, S.A. ESP FPR ! 12,96 ! 7,95 ! 5,01 ! 12,55 ! 0,41GLANBIA PUBLIC LIMITED COMPANY IRL FPR ! 5,83 ! 4,63 ! 1,20 ! 5,82 ! 0,01FROMAGERIES BEL S.A. FRA FPR ! 184,00 ! 88,32 ! 95,68 ! 296,83 -! 112,83AGRANA Beteiligungs-Aktiengesellschaft AUT FPR ! 85,11 ! 34,21 ! 50,90 ! 47,35 ! 37,76Emmi Ltd. CHE FPR ! 150,65 ! 36,85 ! 113,79 ! 188,27 -! 37,62CSM N.V. NLD FPR ! 13,46 ! 9,73 ! 3,73 ! 37,14 -! 23,68BONGRAIN SA FRA FPR ! 48,00 -! 7,06 ! 55,06 ! 82,85 -! 34,85SOCIETE LDC S.A. FRA FPR ! 84,20 ! 27,44 ! 56,76 ! 103,10 -! 18,90Campofrio Food Group S.A. ESP FPR ! 5,77 ! 4,38 ! 1,39 ! 3,42 ! 2,35Bell AG CHE FPR ! 1.501,46 ! 341,35 ! 1.160,11 ! 2.209,83 -! 708,38BONDUELLE S.A.S. FRA FPR ! 69,00 ! 32,47 ! 36,53 ! 24,02 ! 44,98DAIRY CREST GROUP PLC GBR FPR ! 3,91 ! 3,59 ! 0,32 ! 8,58 -! 4,66CRANSWICK PLC GBR FPR ! 9,86 ! 7,65 ! 2,21 ! 11,53 -! 1,68DEOLEO, S.A. ESP FPR ! 0,32 -! 0,29 ! 0,61 ! 0,20 ! 0,12Raisio plc FIN FPR ! 2,17 ! 0,79 ! 1,38 ! 2,72 -! 0,55RIEBER & SON ASA NOR FPR ! 5,23 ! 3,51 ! 1,71 ! 3,03 ! 2,20LOTUS BAKERIES N.V. BEL FPR ! 500,50 ! 369,76 ! 130,74 ! 485,24 ! 15,26GREENCORE GROUP PUBLIC LIMITED COMPANY GBR FPR ! 0,96 ! 1,64 -! 0,68 ! 2,68 -! 1,72Amsterdam Commodities N.V. NLD FPR ! 12,65 ! 9,91 ! 2,74 ! 15,94 -! 3,29HILTON FOOD GROUP PLC GBR FPR ! 3,33 ! 2,90 ! 0,43 ! 4,83 -! 1,50PREMIER FOODS PLC GBR FPR ! 1,36 ! 2,77 -! 1,42 ! 24,22 -! 22,87Cloetta AB SWE FPR ! 1,71 ! 0,32 ! 1,39 ! 0,72 ! 0,99#VALORE! #VALORE!ANHEUSER-BUSCH INBEV S.A. BEL BRW ! 54,75 ! 61,39 -! 6,64 ! 56,43 -! 1,68SABMILLER PLC GBR BRW ! 29,81 ! 25,39 ! 4,42 ! 7,83 ! 21,98Heineken N.V. NLD BRW ! 38,54 ! 34,65 ! 3,90 ! 41,07 -! 2,53CARLSBERG A/S DNK BRW ! 60,26 ! 48,99 ! 11,28 ! 54,39 ! 5,87ROYAL UNIBREW A/S DNK BRW ! 53,50 ! 40,93 ! 12,56 ! 34,39 ! 19,11DUVEL MOORTGAT N.V. BEL BRW ! 77,81 ! 54,27 ! 23,54 ! 52,66 ! 25,15Olvi plc FIN BRW ! 18,77 ! 13,47 ! 5,30 ! 15,85 ! 2,92#VALORE! #VALORE!DIAGEO PLC GBR D&V ! 19,26 ! 17,12 ! 2,13 ! 16,62 ! 2,64PERNOD RICARD S.A. FRA D&V ! 79,00 ! 62,94 ! 16,06 ! 75,35 ! 3,65REMY COINTREAU S.A. FRA D&V ! 80,29 ! 58,85 ! 21,44 ! 44,49 ! 35,80Davide Campari-Milano S.p.A. ITA D&V ! 5,15 ! 4,46 ! 0,70 ! 5,47 -! 0,32C & C GROUP PUBLIC LIMITED COMPANY IRL D&V ! 3,43 ! 2,64 ! 0,79 ! 3,14 ! 0,29SOCIETE DES PRODUITS MARNIER LAPOSTOLLE S.A. FRA D&V ! 4.450,00 ! 2.869,45 ! 1.580,55 -! 1.983,07 ! 6.433,07LANSON-BCC S.A. FRA D&V ! 40,50 ! 17,17 ! 23,33 ! 34,28 ! 6,22BARON DE LEY, S.A. ESP D&V ! 37,00 ! 2,27 ! 34,73 ! 61,66 -! 24,66#VALORE! #VALORE!BRITVIC PLC GBR SDR ! 4,13 ! 4,71 -! 0,58 ! 9,35 -! 5,22A.G. BARR P.L.C. GBR SDR ! 4,41 ! 3,48 ! 0,93 ! 4,05 ! 0,37NICHOLS PLC GBR SDR ! 8,73 ! 8,00 ! 0,74 ! 7,80 ! 0,93SOCIETE DE SERVICES, DE PARTICIPATIONS, DE DIRECTION ET D'ELABORATION S.A.BEL SDR ! 62,76 ! 40,18 ! 22,58 ! 21,54 ! 41,22

Company Mkt Appreciation Mkt Expectation

Page 18: 2012_Food&Beverage: Indagine A Livello Europeo Sul Valore Creato E Sulle Aspettative Future

Food & Beverage: un’indagine a livello europeo sul valore creato e sulle aspettative future

Metodologia EVA e logiche di creazione del valore

Creare valore significa innanzitutto accrescere la diffe-

renza tra il valore riconosciuto dal mercato al capitale

investito in azienda e il valore contabile dell’investi-

mento (escluso il valore del goodwill). Tale componen-

te (MVA) sintetizza le stime relative alle future per-

formance sulla base delle aspettative degli operatori

di mercato. Sebbene costituisca la migliore rappresen-

tazione della ricchezza creata, il MVA non può tutta-

via essere utilizzato come riferimento quotidiano nel

governo dell’impresa.

Nell’attività di gestione ordinaria (pianificazione stra-

tegica, definizione degli obiettivi, valutazioni ordina-

rie e straordinarie, consuntivazione dei risultati, piani

di incentivazione e comunicazione) è utile infatti ri-

correre ad un indicatore capace di sintetizzare pun-

MVA. Sempre adottando la metodologia EVA e scompo-

nendo quindi il MVA nelle sue due componenti fonda-

mentali (EP e FGV) è possibile comprendere quanto del

valore riconosciuto dal mercato sia spiegato dall’ulti-

ma performance ottenuta o quanto invece è collegato

alle aspettative differenziali di performance future.

In particolare, a valori positivi del FGV sono connes-

se aspettative di un miglioramento della performan-

ce EVA. Nell’ordinaria gestione d’impresa è di fonda-

mentale importanza adottare un approccio outside-in

volto a comprendere qualora la strategia aziendale

sia appropriata nel dare risposta a quanto atteso dal

mercato.

GlossarioNOPAT Net Economic Profit After Taxes

EVA Economic Value Added,

EV Enterprise Value

IC Invested Capital

MVA Market Value Added

FGV Future Growth Value

EP EVA Perpetuity

COV Current Operation Value

Nota: EVA® e FGV® sono marchi registrati stern stewart & co.

tualmente la performance conseguita: l’EVA.

L’EVA è infatti il risultato economico che residua dal-

la remunerazione di tutti i fattori che hanno concorso

alla produzione, incluso il costo del capitale investito,

rappresentando quindi il “sovra-profitto” che eccede

le aspettative minime degli investitori. L’EVA è infine

il parametro più correlato al valore che il mercato ri-

conosce all’impresa: ad incrementi della performance

EVA il mercato risponde con un maggiore valore del

Fig. 30 - Metodologia EVA: visione d’insieme

EV

MVA

IC

ΔEVA1

...

IC

EP

FGV

COV

ΔEVA2

ΔEVA3

ΔEVAn

Fig. 31 - Metodologia EVA: apprezzamento e aspettative

EVAEVA

EVA

...

MVAMVA

MVA

FGV

ΔEVA1

ΔEVA2

ΔEVA3

ΔEVAn

EVA = NOPAT - (WACC * Capitale Investito)

EVA = (R - WACC) * Capitale Investito

Metodo Residuale

Metodo Spread

17

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Active Value Advisors è una società di consulenza direzionale indipendente che

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proprio sistema di governo e per quelle aziende che vogliono intraprendere

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nell’assistere i principali gruppi quotati italiani nello sviluppo di Piani Indu-

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Nello svolgimento dei mandati assegnati viene utilizzato un unico linguaggio

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verse: lo Shareholder Value, il Customer Value, il People Value, il Corporate

Value. Ciascun centro di competenza risponde ad una dimensione gestionale

fondamentale, l’Azionista, il Cliente, le Risorse Interne, il Valore degli Asset.

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