Tecnalimentaria Beverage Industry August-September 2011

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International Beverage Industry

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8/9Spedizione in abb.to postale -45%Art. 2 comma 20/B Legge 662/96 DCI-TV-Anno 16 N°8/9 Agosto-Settembre 2011

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Dove la novità ha il sapore antico, ma non lo alteraWhere novelty has ancient flavour and never spoils it

Da rifiuto a risorsaFrom waste to resource

Progetti sempre più green….Ever greener projects ….

Supervisione di processo in tempo realeReal-time process supervision

L’arte di fare la birraThe Art of Brewing

Sonda conduttiva per il controllo di livello LNK-KConductive Level Switch Compact Probe LNK

Lezione di managementManagement lesson

Una rivoluzione chiamata SoaveA revolution called “Soave”

Un’ apposita cella coinbetata per garantire la qualità dei viniA special insulated cell to ensure the quality

Un summit per il business di vino e turismoA summit for business in the wine and tourism sectors

Tendenza all’innovazioneTendency for innovation

PepsiCo, nuovo traguardo ambientalePepsiCo, new environmental sustainability goal

I progetti per il futuro sono ambiziosiAmbitious projects for the future

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Alternativa possibilePossible alternative

Velocità e precisione imprescindibiliCrucial speed and accuracy

Vantaggi e stabilità garantita e certificataBenefits and guaranteed and certified stability

MTG attende Simei 2011MTG is awaiting Simei 2011 exhibition

Ottime newsGreat news

Effettivi miglioramenti tecnologiciEffective technological improvement

Trend di continuo miglioramentoConstant improvement

Obiettivo eccellenzaExcellence is the main goal

Massima quantità di massima qualitàMaximum quantity at maximum quality

Tecnologia applicata alla produzione della birraTechnology applied to beer production

Intelligente per naturaSmart by nature

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Science& Technology

Marketing & Strategy

Machinery & Development

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TECNALIMENTARIA Year XVI- n°8/9Agosto - Settembre 2011

Direttore responsabileF. Da Cortà Fumei

Direttore editorialeE. Da Cortà Fumei

Segreteria di redazioneSabrina Fattoretto

GraficaCarlo Borin

PubblicitàMegas srl - Treviso

StampaTrevisoStampa srl

Direzione e Redazione Editrice EDF Trend srlVia Bianchetti 11, 31100 Treviso – Italy

Tel. + 39 0422 410076Fax + 39 0422 [email protected]@tecnalimentaria.itwww.tecnalimentaria.it Autorizzazione Tribunale di Forlì n. 5 del 19.01.1996In questo numero la pubblicità non supera il 45% Sped. in abbonamento postale - 45%Art. 2 Comma 20/B Legge 662/1996 DCI-TV

PublisherEditrice EDF Trend srlVia Bianchetti 11 31100 Treviso - Italy

All right reserved. Reproduction in whole or in part without written permission is prohi-bited. The Publisher is not responsible for any materials, nor for writers’ nor contributors’ expressed or implied opinions.

Informativa ex D.lgs 196/03Ai sensi dell’art.2 comma 2° del Codice Deontologico dei giornalisti si rende nota l’esistenza di una banca dati di uso redazionale presso la sede di Via Bianchetti 11 Treviso. Responsabile del trattamento dati è il direttore responsabile a cui ci si può rivolgere presso la sede di Treviso Via Bianchetti 11 per i diritti previsti dalla legge 675/1996.

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Dal grande al piccolo e viceversaFrom big to small and vice versa

La sostenibile leggerezza del PET The bearable lightness of PET

Classico e innovativoClassic and innovative

COSMO-TL400COSMO-TL400

Rettangolare, pratico, sicuroRectangular, practical, safe

La ripresa genera ottimismoUpswing generates optimism

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SOMMARIO/CONTENTS[AGOSTO/AUG- SETTEMBRE/SEPT 2011]

Premio all’innovazione viticola ed enologicaViticultural and Enological Innovation Prize

Vinitaly 2012: nuova cadenza settimanale e nuova data Vinitaly 2012: new single week and new dates

Dubai ospita il primo GWBTDubai to host the first GWBT

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Una rivoluzione chiamata Soave

A parlare non è un grande somme-lier ma Gerardo Greco, giornalista corrispondente Rai da New York. L’occasione è stato il Premio

Grappolo D’Oro Clivus, tenutosi nel Palazzo Vescovile di Monteforte d’Alpone, dove Gerardo Greco è stato premiato dal Presidente della Cantina di Monteforte Massimino Stizzoli. L’evento, sostenuto dalla Cantina Sociale di Monteforte, si è aperto con il dibattito “Etica e Competizione”. In questa occa-sione il giornalista Silvino Gonzato, ha stimolato Greco con domande di varia natura, dalla politica all’enogastronomia. La prima è stata dedicata al tema dell’in-contro. “Negli Stati Uniti, paese dotato di un certo cinismo, la competizione è etica, mentre in Italia la prospettiva è rovesciata. Nella terra del Soave, in particolare, che ho avuto modo di conoscere questa sera, la comunità è un valore. Il successo di questo vino è legato a piccoli produttori che si uniscono in cooperative come quella di Monteforte, per condividere valori ma anche per risolvere i problemi in modo sempre nuovo.” Anche questa è una delle ricchezze dell’Italia e, secondo Greco, proprio la capacità del nostro paese di trovare soluzioni “creative” a situazione di difficoltà salverà dalla crisi internazionale. Sui grandi temi toccati durante l’intervista,

Greco ha stupito con alcune affermazioni, dall’asserzione che gli USA sono un paese abituato alla guerra, al fatto che essa non si interessa alla politica italiana ma, piuttosto, alla nostra storia e cultura enogastrono-mica. Per questo motivo si aprono buone prospettive per il Soave, che rappresenta italianità, naturalità. Non a caso il Consorzio di Tutela ha avviato un piano di promozione negli Stati Uniti che porterà a grandi investi-menti nel prossimo triennio e alla creazione di strumenti ad hoc come il libro fotografico realizzato con l’artista Giò Martorana. Obiettivo? Fornire la risposta italiana al Pinot Grigio.Dopo il dibattito, la serata è proseguita con la cena offerta dal Gruppo Podistico Valdalpone De Megni e con la presenta-zione della “eco maratona”, un percorso interamente snodato fra i vigneti, senza toccare un centimetro di asfalto. “Uno dei maggiori impegni per la comunità, infatti, è preservare oggi il paesaggio e rendere l’ambiente più sano. Un progetto che coin-volge in prima persona la Cantina di Monteforte “Perchè vinte le sfide per affer-mare la qualità del prodotto, l’impegno per il presente e il futuro sarà rendere la viticol-tura sempre più in armonia con la natura, garantendo alla comunità un ambiente sano e bello, dove la vite è elemento che preserva il paesaggio e migliora la qualità

della vita”, afferma Massimino Stizzoli.In particolare, la Cantina sta oggi svilup-pando un progetto sperimentale in vigneto per sostituire la chimica con metodi natu-rali. La serata si è conclusa con la firma, da parte di Gerardo Greco, di 100 magnum di Soave Cluvus trasformate in singolari opere d’arte grazie alle etichette uniche, dise-gnate dagli alunni delle scuole elementari e medie di tutto il mondo.

Soavecru: il nuovo volto del SoaveSedici piccole aziende che credono nel Soave, tutti i giorni, su ognuna delle proprie bottiglie. E’ questa l’identità di Soavecru, associazione nata per il rilancio del Soave. Soavecru vuol dire territorio. Ogni produt-tore, infatti, partecipa al progetto solo con i migliori vigneti, quelli collocati nell’area collinare e pedecollinare delle sottozone Soave Classico e Colli Scaligeri, con il fine di affermare una nuova immagine della denominazione.Primo obiettivo dell’associazione, infatti, è esaltare le peculiarità tali da favorire una più efficace percezione qualitativa del Soave, promuovendo una segmentazione dell’of-ferta. Il mercato del vino, infatti, è in grande evoluzione e richiede un ritorno all’autenti-cità. Cambiano i modelli enologici di riferi-mento, si affermano nuove tendenze di consumo e si modificano i rapporti tra i

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“Il Soave? Ha fatto conoscere il vino italiano negli Stati Uniti negli anni Cinquanta, ma oggi necessita di un rilancio. La strada giusta? Affiancarsi alle trasmissioni televisive condotte da grandi chef italiani ma anche spiegare che è un vino per tutte le occasioni, ideale per il rito dell’aperitivo, fino a qualche anno fa sconosciuto agli americani”

diversi canali distributivi. Anche le regole dell’OCM tendono ad appiattire i valori riducendo la differenza tra DOP e IGP, andando verso un’omologazione perico-losa tra le diverse espressioni produttive.“Nostro obiettivo è interpretare un grande vino, il Soave, che già nel 1931 identificava la prima zona tipica di vini pregiati italiani e riconosciuta con Regio decreto nel 1936”, afferma Sandro Gini, presidente Soavecru. “Soavecru non vuole essere un gruppo elitario ma un’esperienza aperta a chi desi-dera impegnarsi. Il nostro approccio è nuovo perché abbiamo scelto di creare una forte sinergia tra piccoli produttori uniti dall’amore per la propria terra. Vogliamo trasmettere la passione e la qualità, che poniamo nel nostro lavoro, e che hanno consentito nel corso della storia di arric-chire di valori e significati la Denominazione. La nostra volontà è, inoltre, tramandare un ambiente sano e ben conservato ai nostri figli. Vogliamo dimostrare, con esperienze in campo aperte a tutti, come sia possibile adottare una viticoltura ed una enologia sempre più attente all’ambiente ”Soavecru è un’associazione autonoma di piccoli produttori, che lavorano in vigneto e in cantina per esprimere al massimo le potenzialità della Garganega e dei suoli vulcanici che contraddistinguono questa terra. Per farlo valorizzano la singola vigna situata nelle aree più vocate, rispettano la natura con l’obiettivo di preservare il paesaggio e rendere la viticoltura più sana.

Consapevoli che da soli non si vince, hanno deciso di condividere esperienze e ideali. Ma quali sono gli ingredienti di Soavecru? Solo vigneti di proprietà nelle zone più vocate, solo tecniche a basso impatto ambientale, tanta ricerca in cantina per ridurre sempre più l’uso di additivi, tanta formazione per perfezionare il nuovo modello di Soave. Il vero segreto della ricetta, però, è confrontare le esperienze per creare uno spirito di squadra ancora assente nel territorio. Uno degli aspetti più innovativi di Soavecru, infatti, è l’obbligo,

da parte di ogni aderente, di mettere a disposizione di tutto il gruppo le proprie sperimentazioni promuovendo così la crescita di ognuno. Un ruolo importante è svolto da Terra Viva, Associazione Culturale che punta a porre le basi per il miglioramento della salute dell’uomo e dell’ambiente. Una rivoluzione chiamata SoaveObiettivo di Soavecru è portare una “Rivoluzione” nel Sistema Soave, protago-nista di un periodo di forte rinnovamento a partire dagli anni ’90, quando si iniziarono a

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porre al centro del sistema il vigneto e il terroir. Nel 1998, in particolare, la parola d’ordine divenne“zonazione”, ovvero lo studio dei terreni con l’obiettivo di indivi-duare quelli adatti a produrre i vini migliori.Il “classico vino bianco d’Italia”, leggero, quasi etereo, con profumi freschi e inno-centi, prodotto con una percentuale dal 70 al 100 % di Garganega, il principale vitigno autoctono, e la restante di Trebbiano di Soave, assume così una nuova identità. Oggi, infatti, il Soave si ottiene per la maggior parte con Garganega in purezza. Nella versione Soave Superiore Docg è un grande vino bianco, la cui evoluzione si vede nel tempo, grazie anche all’affinamento in barri-que, vero e proprio superwhite con grande struttura, capace di competere con le grandi denominazioni del mondo. Pur delimitata in un’area geografica relati-vamente ristretta, poco più di 10.000 ettari

complessivi, i vigneti iscritti alla DOC Soave e Soave Classico occupano quasi 7000 ettari e rappresentano circa un 30% della potenzialità produttiva regionale dei vini qualificati DOC e circa il 40% di quella in provincia di Verona.Le aziende viticole interessate sono quasi 3.000. Questa polverizzazione aziendale, accentuata ulteriormente dalla situazione tipica, che vede la disposizione in aree diverse dei singoli appezzamenti in condu-zione, non traspare, però, da una visione d’insieme delle colline, che si presentano interamente ricoperte di viti.Il territorio però non è tutto uguale e presenta diverse espressioni. Dalla volontà di cono-scerle a fondo nasce il lavoro di zonazione che, identificati i vigneti caratteristici di ogni terroir e descritte le loro variabili.Il Cru è uno specifico luogo vitato, un insieme di particolari caratteristiche ambientali con

una specificità geologica, pedologica, clima-tica.Il concetto di terroir è affascinante: esso esprime un insieme di fattori, che compren-dono componenti climatiche, pedologiche, geologiche e umane, capaci di rendere unico un territorio.Tra tutti gli elementi che costituiscono il terroir, il fattore umano è certamente deter-minante. Il concetto di terroir dimostra che non esiste un unico Soave, ma diversi modi di intendere questo grande vino bianco, ognuno legato alla natura del territorio, alla sua storia, alle competenze umane che, generazione dopo generazione, hanno compreso lo spirito di adattamento ai tempi e a nuove tecnologie.

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A revolution called “Soave”

These are not the words of a famous sommelier but Gerardo Greco’s, important RAI reporter from New York, who has been recently

awarded Grappolo d’Oro Clivus Prize by the Chairmain of Cantina di Monteforte, Massimino Stizzoli, at Vescovile Palace in Monteforte d’Apone. The event, suppor-ted by Cantina Sociale di Monteforte, opened with a debate titled “Ethics and Competition”.On this occasion, journalist Silvino Gonzato interviewed Greco with questions of various kind, encompassing politics and food and wine specialties. The first question was about the main topic of the meeting “In the USA, Country known for its cynicism, competition is ethical, while in Italy the perspective is reversed. In the Soave land, in particular, I’ve known tonight, the community is an asset. The success of this wine is due to small-sized producers who join in cooperatives like Cantina di Monteforte, through which they can share values and solve problems in different ways.” Greco believes that the capacity of finding “creative” solutions to any difficulty is peculiar wealth that is likely to save us from international crisis. During the interview, touching diverse topics, Greco surprised the audience stating that the USA are accustomed to war, they are in the least interested in Italian politics whereas they are eager to know our history and food and wine culture. That is

the main reason why good perspectives are opening to Soave wine, which repre-sents Italian soul and naturalness. It is not by chance then that Consorzio di Tutela has started a promotion campaign in the US and relevant investments in the next three years as well as the creation of ad-hoc tools like the picture book by artist Giò Martorana. Which is the aim of this? Providing an all-round Italian answer to Pinot Grigio.After the debate, the soirée proceeded with a dinner offered by Valdalpone De Megni truck group; the dinner was also the right moment to introduce the “eco-marathon”, a course entirely into the vine-yards and never on asphalt roads. One of the community’s major commitments is in fact landscape safeguard and healthier environment. This plan involves Cantina di Monteforte in primis “After winning all challenges to enhance the quality of the product, our present and future commit-ment is making wine-growing increasingly in harmony with the nature, guaranteeing a healthy and nice environment to live, where vine is the central element to preserve the landscape and improve the quality of life” says Massimino Stizzoli.Cantina di Monteforte is developing an experimental project about the replace-ment of chemical agents used in the vines with natural products. The night ended with Gerando Greco signing 100 bottles of Soave Cluvis magnum, characterized by

labels created by students of primary and secondary schools of the world over and therefore unique masterpieces.

Soavecru: the new face of SoaveSoavecru is an Association purposely founded to re-launch Soave wine and it is composed of sixteen small-sized compa-nies strongly believing in Soave, everyday, and on each bottle they produce.Soavecru also means territory. Every producer participates in this project only with his/her best vineyards, the ones growing on the hilly lands and at the feet of the hills of Soave Classico and Colli Scaligeri subzones, with the aim of esta-blishing a successful image of the deno-mination.The Association’s top goal is in fact enhancing the wine’s peculiar features in such as way as to offer a more efficacious perception of the quality of Soave, by promoting offer segmentation. The market of wine has been greatly evolving and required authenticity. New consumption trends have emerged and oenologic models of reference have changed as much as the relations among various distribution channels. CMO rules tend to restrict the assets by shrinking the difference between PDO and PGI, procee-ding toward dangerous homologation of different production expressions.“Our goal is interpreting a great wine, as Soave definitely is, which would identify

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the first typical zone of Italian top-quality wines in 1931, and would also be acknow-ledged by Royal decree in 1936, says Soavecru’s president, Sandro Gini. “Soavecru does not want to be an elite group, but rather an experience open to anyone willing to commit itself. Our appro-ach is brand new since we have decided to create a strong synergy amid all small-sized producers united by the love of their land. We want to convey the passion and the quality characterizing work and which have enriched the Denomination with values and meanings throughout the years. Moreover, we want to leave our children a healthy and well-preserved environment. We want to show that it is possible to take increasingly sustainable wine-growing and oenology.”Soavecru unites small-sized wine produ-cers who work in the vineyards and cellars to express the best of Garganega and its Vulcan areas that so sharply mark this land. With this aim, they enhance every single vine growing in the most vocated areas, respecting the nature by preserving the landscape and making wine-growing healthier. Fully aware that a single produ-

cer alone cannot do much, they have decided to unite and share experience and expectations.Which are the ingredients of Soavecru? Just property vineyards growing in the most vocated zone, low environmental impact techniques, much research in the cellars as to use least additives as possi-ble, much training to finalize the new Soave model. The secret to this recipe is confrontation, necessary for a team spirit, which is unfortunately still missing in this area. One of the most innovative aspects of Soavecru is the fact that any member is requested to put its experiments at the disposal of all the other members in order to promote the growth of each of them.Cultural Association Terra Viva playing an important role to this project is committed to laying the background to improve the health of both mankind and the environment. A revolution called SoaveSoavecru’s main aim is brining a real “revolution” into the Soave System, which has been active player since the 90s when vineyards and terroirs would become the centre of the system. In 1998 in particular, the word was “zonation”, the study of the

lands as to select the most suitable for the production of the best wines.The classic, light, almost ethereal white wine of Italy, with fresh and innocent bouquet, produced with 70 to 100% Garganega grapes, and Trebbiano di Soave, has today new identity. Soave is made with Garganega mostly. Soave Superiore Docg is a great white wine, whose evolution has been evident after years, on account of seasoning in barri-ques, real superwhite with great texture, capable of competing with the biggest denominations of the world.Although expanding in a relatively small area of some 10,000 he., DOC Soave and Soave Classico registered vineyards stretch over nearly 7000 he and account for 30% of the Region’s production poten-tial of RDO wines and about 40% of the ones growing in the province of Verona, for some 3000 wine companies involved.This company fragmentation, which is further enhanced by a landscape made of various patches of lands owned by the same wine-grower but located in different areas, does not emerge from an overview of the hills entirely covered in vineyards. However, the territory is not everywhere the same but has different features and by the will to know them thoroughly, the zonation was created, vineyards typical of every terroir identified and described their variables.Cru is a specific vineyard, a group of parti-cular environmental characteristics with specific geology, soil science and climate.The meaning of terroir is rather fascinating: it expresses some factors such as climate, soil science, geology and human, able to make a territory unique. Among all of the elements combining to make a terroir, the human factor is certainly crucial.Just the meaning of terroir tells us that there cannot be one Soave wine only, but several ways of understanding this great white wine instead, each bound to the nature of its territory, land, human know-how handed down from one generation to another and further enriched by the ability to adapt to times and new technology.

“Soave? It made Italian wines known in the States in the Fifties, but today it really needs relaunching, but what is the best way of doing so? It is taking part in TV programmes anchored by great Italian chefs and explaining that this kind of wine, which would be unknown by Americans up to some years ago, is for any occasion and ideal for aperitifs”

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Un’appoSita cella coibentata per garantire la qUalità dei vini

Nuovo contratto della durata di 3 anni per Geodis Züst Ambrosetti, la società del Gruppo Geodis opera-tiva nel settore trasporto su strada

che conta in Italia 60 punti operativi, circa 350 collaboratori diretti e che ha chiuso il 2010 con fatturato pari a 123 milioni di euro.Dal mese di giugno, infatti, il Gruppo Frescobaldi - prestigioso produttore toscano di vino di proprietà dell’omonima famiglia fiorentina - ha affidato a Geodis Züst Ambrosetti l’incarico per la gestionewz di tutte le attività di logistica integrata presso la filiale di Calenzano, in provincia di Firenze. Questo nuovo contratto permette al Gruppo Geodis di accrescere e consolidare la propria presenza sul territorio toscano, dove da qual-che mese è operativa con un nuovo impianto a Barberino di Mugello.Geodis Züst Ambrosetti si occuperà per il Gruppo Frescobaldi, di tutte le attività di logi-stica, con stoccaggio ed evasione di ordini

con riproduzione della ddt del Gruppo toscano e seguirà per l’azienda anche la distribuzione capillare nell’area Centro-Nord d’Italia.Il Gruppo Frescobaldi – noto in tutto il mondo per l’altissima qualità dei suoi vini - ha deciso di affidare questo incarico a Geodis per l’accu-ratezza e la scrupolosità del servizio proposto oltreché per l’affidabilità e la cura con cui l’azienda segue tutti i suoi clienti. Questo nuovo contratto accresce così il numero di aziende operanti nel settore dei vini & liquori che hanno scelto di affidarsi a Geodis per le attività di trasporto e di logistica. Questa specializzazione nel settore ha permesso a Geodis Züst Ambrosetti negli anni di studiare e implementare delle soluzioni ad hoc che facessero fronte alle specifiche esigente di ogni singolo cliente.Per il Gruppo Frescobaldi, nello specifico, Geodis Züst Ambrosetti ha costruito, presso la filiale di Calenzano (Firenze), una particolare cella coibentata che garantisce il manteni-

mento dei prestigiosi vini ad una temperatura controllata di 18-20°. Secondo i primi dati raccolti da Geodis Züst Ambrosetti, dopo le prime settimane di colla-borazione con il Gruppo Frescobaldi, la movi-mentazione giornaliera è stata quantificata in circa 80/90 quintali di prodotto, pari a circa 80 ordini evasi in totale.Marchesi De’ Frescobaldi Una famiglia fiorentina dedita da trenta gene-razioni alla produzione di grandi vini toscani, 5000 ettari di proprietà, oltre 1000 di vigneti, nove tenute in Toscana e una distribuzione di qualità in oltre 65 paesi del mondo. Uno stile Frescobaldi, che coniuga da sempre tradi-zione e innovazione.Con l’obiettivo di essere il più prestigioso produttore toscano di vino, Frescobaldi crede nel rispetto del territorio, punta sull’eccellenza delle proprie uve, investe in comunicazione e nella professionalità delle risorse umane.In oltre 700 anni la famiglia Frescobaldi ha partecipato attivamente alla cultura, al commercio, alla finanza , alla storia italiana e della Toscana in particolare. Da 30 generazioni i Frescobaldi gestiscono l’azienda vinicola di famiglia, coniugando felicemente tradizione, esperienza e innovazione. Numerosi sono i membri della famiglia che lavorano nell’azienda. Gli esponenti delle nuove generazioni stanno raccogliendo l’eredità dei predecessori, spinti dalla passione per un’attività che richiede notevole professionalità e competenza.Geodis GroupGeodis, società del Gruppo SNCF, si posi-ziona tra i primi quattro Global Logistics Services Provider in Europa. La capacità del Gruppo di coordinare tutti i passaggi della catena logistica (air e sea freight forwarding, groupage, express, logistica contrattuale, trasporti part e full truck loads, reverse logi-stics, supply chain optimization) permette di supportare i suoi clienti negli sviluppi strategici, geografici e tecnologici, fornendo loro soluzioni su misura per ottimizzare i flussi di merci e di informazioni. Geodis offre una vasta gamma di servizi logistici in grado di incontrare le neces-sità specifiche di ogni settore dell’economia. Grazie ad un network di 120 Paesi, i 30,000 collaboratori Geodis offrono un’esperienza multiculturale, prossimità al cliente ed un’ele-vata flessibilità. Il Gruppo Geodis ha fatturato nel 2010 6,5 Miliardi di Euro.

Da sinistra l’Amministratore delegato del Gruppo Frescobaldi e Alessandro Buggiani, Capo Filiale Firenze Geodis Züst AmbrosettiFrom left to right, Gruppo Frescobaldi managing director and Alessandro Buggiani, Head of Geodis Züt Ambrosetti Branch Office in Florence

Il Gruppo Frescobaldi sceglie Geodis Züst Ambrosetti per la logistica ed i trasporti dei suoi vini prestigiosi

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Frescobaldi chooses Geodis Züst Ambrosetti for transport and logistics services of its prestigious wines

A speciAl insulAted cell to ensure the quAlity of the wines

New three years contract for Geodis Züst Ambrosetti, Geodis Group company operating in the road transport sector in Italy

with 60 operating points, approximately 350 direct employees and closed 2010 with a revenues around 120 million euro.Since June Frescobaldi Group - presti-gious Tuscan wine producer owned by the homonymous family of Florence - has entrusted to Geodis the task to manage all activities of integrated logistics in the branch of Calenzano, near Florence. This new contract allows Geodis to increase and consolidate its presence in Tuscany, which has been operating for some months with a new plant in Barberino di Mugello.Geodis Züst Ambrosetti Group will be responsible for all logistics activities, with storage and fulfillment of orders, repro-duction of DDT of Frescobaldi and will also manage the widespread distribution in central and northern Italy.Frescobaldi – known throughout the world for the high quality of its wines - decided to entrust this task to Geodis for the accuracy and thoroughness of the proposed service as well as for the reliability and care with which the company follows all its custo-mers. This new contract increases the number of companies operating in the wine & spirits who have chosen to rely on Geodis for the activities of transportation and logi-stics. This specialization in the field allowed Geodis Züst Ambrosetti to study and implement ad hoc solutions that did meet the specific needs of each customer.For Frescobaldi Group, Geodis Züst Ambrosetti has specifically built, in the branch of Calenzano (Florence), a particu-

lar cell insulation that guarantees the maintenance of the prestigious wines at a controlled temperature of 18-20°.According to the first data collected by Geodis Züst Ambrosetti, after the first few weeks of collaboration with Frescobaldi Group, daily handling was quantified in about 80/90 pounds of product, equal to about 80 orders placed.The official ribbon cutting opening of the insulated cell was held on June the 27th, at the presence of top management of both companies.Marchesi De’ FrescobaldiA Florentine family dedicated since thirty generations to the production of great Tuscan wines, 5000 hectares of land, over 1000 of vineyards, nine estates in Tuscany and distribution of quality in over 65 countries around the world. Frescobaldi’s style which always combi-nes tradition and innovation. With the target of being the most prestigious Tuscan wine producer, Frescobaldi belie-ves in respecting the environment, focuses on the excellence of their grapes, invests in communications and professionalism of human resources. In over 700 years Frescobaldi family has been actively invol-ved in culture, trade, finance, Italian history and Tuscany’s history in particular. For 30 generations, Frescobaldi family run the winery, combining tradition, experience and innovation. There are numerous family members working in the company. The exponents of the new generations are reaping the inheritance of their predeces-sors, driven by the passion for an activity that requires great professionalism and competence.

Geodis Group A global logistics provider and wholly-owned subsidiary of SNCF Group, Geodis is a European group with a worldwide scope, ranking fourth in its field in Europe. The Group’s ability to coordinate all or part of the logistics chain (air and sea freight forwarding, groupage, express, contract logistics, transport of part and full truck loads, reverse logistics, supply chain optimization) enables it to support its customers in their strategic, geographical and technological developments, provi-ding them with solutions tailored to opti-mising their physical and information flows. Geodis offers a range of logistics services that meet the specific needs of each sector of the economy. Across a network covering 120 countries, the Group’s 30,000 employees offer a wealth of multicultural experience, a genuine local service to their customers and outstanding flexibility. Geodis reported revenues of €6.5 billion in 2010.

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AGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > ABOUT FAIRS

premio all’innovazione viticola ed enologicaLe 35 innovazioni tecnologiche presentate dalle aziende italiane ed estere verranno giudicate da un pool di imprese e da ricercatori universitari

Unione Italiana Vini (UIV) è la più antica e rappresentativa organizzazione del settore vitivinicolo. Fondata a Milano nel 1895 come sindacato dei

maggiori produttori e commercianti di vino, oggi, alla storica attività di rappresentanza e tutela degli interessi della filiera presso le sedi istituzionali in Italia ed Europa, affianca una serie di servizi per le imprese vitivinicole e attive nella fornitura di macchinari e prodotti per la viticoltura e l’enologia tra cui, una rete di labo-ratori di analisi dei prodotti vitivinicoli e la consulenza alle imprese per l’ottenimento delle più importanti certificazioni secondo gli standard internazionali. Da oltre 40 anni UIV è inoltre impegnata nell’attività di promozione dell’eccellenza del settore attraverso le fiere Simei ed Enovitis e articolati progetti di promo-informazione di livello internazionale. UIV conta più di 500 imprese associate, che rappresentano oltre il 50% del fatturato del comparto vino e il 90% del fatturato estero del settore. Unione Italiana Vini ha deciso di premiare per la prima volta l’innovazione tecnologica delle aziende italiane ed estere operanti nel settore dei produttori di macchine e attrezzature per l’enologia e la viticoltura con il “Premio all’inno-vazione viticola ed enologica”.La cerimonia di premiazione avverrà in occa-sione del prossimo SIMEI e ENOVITIS che si svolgeranno dal 22 al 26 novembre 2011 presso il nuovo centro fieristico di Rho di FieraMilano.Il concorso, che si ripeterà ogni edizione del Simei e dell’Enovitis, rappresenta un’occa-

sione unica per valorizzare e promuovere le novità tecnologiche di cui la filiera vitivinicola è espressione ma soprattutto vuole stimolare le aziende del settore a raggiungere traguardi tecnologici sempre più avanzati, ricono-scendo l’impatto reale dell’innovazione sul mondo della produzione.In particolare, per questa prima edizione del premio verranno presentate in anteprima un totale di 35 soluzioni tecnologiche che oltre a dimostrare un inequivocabile contenuto di innovazione devono anche poter provare di avere un’applicazione industriale capace di determinare un vantaggio competitivo per le imprese che ne beneficeranno. La caratteristica distintiva del “Premio all’inno-vazione viticola ed enologica” istituito da UIV è rappresentata anche dal fatto che il premio è assegnato alle imprese dalle imprese stesse. Infatti, le innovazioni tecnologiche verranno giudicate da un comitato composto dai tecnici delle più importanti aziende italiane socie di Unione Italiana Vini affiancati per la parte scien-tifica da un illustre parterre di professionisti in ambito universitario.Le innovazioni tecnologiche premiate non si limitano al settore vitivinicolo ma trovano spazio anche nel settore delle bevande in genere. Molte imprese espositrici, nate come ‘vinicole’, grazie allo straordinario know-how maturato nel corso degli anni hanno infatti ampliato la propria gamma di prodotti per le birre, spiriti, acque, succhi e bibite.“Se è vero che l’Italia è diventata il Paese leader al mondo in quanto a export di vino - spiega Lucio Mastroberardino, presidente di Unione

Italiana Vini - lo deve anche ai numerosi produt-tori di macchine e attrezzature per l’enologia e la viticoltura che supportano continuamente il settore attraverso un costante contributo di soluzioni tecnologiche innovative. In un momento storico come l’attuale in cui il nostro settore è complessivamente a rischio di perdita di competitività, questo premio è la testimo-nianza concreta dello spirito di Unione Italiana Vini che da oltre 110 anni rappresenta le imprese del vino più dinamiche, promuovendo il progresso delle attività dei soci e della filiera vitivinicola italiana.”Il SIMEI è la più grande esposizione mondiale dove vengono esposti contemporaneamente tutti i tipi di macchine e attrezzature per l’enolo-gia e per la produzione, l’imbottigliamento e il confezionamento delle bevande (vino, birra, acque minerali, bevande gassate, succhi, liquori, acquaviti, alcol, aceto, olio ecc.).Il SIMEI offre una panoramica completa dell’alto livello tecnologico dell’industria enologica partendo dalla trasformazione dell’uva in vino e presentando poi per ciascuna fase di lavorazione una gamma molto ampia di soluzioni tecniche differenti e adattabili alle esigenze specifiche del produt-tore, fino al ciclo dell’imbottigliamento delle bevande, presenti in gran numero e con una gamma di modelli completa. Il panorama espositivo propone anche tutte le attrezza-ture per il confezionamento delle bevande nelle fasi successive all’imbottigliamento.ENOVITIS presenta un quadro completo delle attrezzature, delle macchine e dei prodotti per il settore viticolo: dalla barbatella e dal vivaismo viticolo fino ai trattamenti nel vigneto (atomizza-tori, nebulizzatori, fitofarmaci, ecc.), dalle attrez-zature, dalle macchine e prodotti per l’impianto e la lavorazione del vigneto (trattrici, cimatrici, legatrici, potatrici, fresatrici, estirpatori, moto-zappe, trinciatrici ecc.) fino alle vendemmiatrici nei diversi modelli.

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The 35 technological innovations presented by Italian and foreign firms will be judged by a pool of companies and university researchers

Viticultural and enological innovation prize

UIV – Unione Italiana Vini - is the most ancient and representative organization of the wine sector.Founded in 1895 in Milan as a

Union of major wine producers and retai-lers, today UIV represents and protects the whole wine sector at institutional offi-ces in Italy and in Europe. It cooperates with a network of wine analysis laborato-ries and advisors serving the wine compa-nies tackling the most important certifica-tions compliant with international standards.For over 40 years, UPV has also been committed to promoting the excellence of the wine sector through exhibitions such as Simei and Enovitis, and other structu-red promotional-informative project at international level. UPV accounts for over 500 member companies covering more than 50% of the whole turnover of the wine sector and 90% of the foreign turno-ver of the sector.Unione Italiana Vini has recently decided to start promoting the technologic innovation of both Italian and foreign companies producing machines and equipment for the oenologic and wine sectors with “Viticultural and Enological Innovation Prize”.The Award Ceremony will take place during the forthcoming Simei and Enovitis, which takes place from 22nd to 26th November 2011 at the new Milan Fairground in Rho. The new contest, which will take place at every new edition of Simei and Enovitis, is a unique opportunity of highlighting and promoting technological novelties of which the vine-growing and wine production chain is expression, and for spurring the companies to try to improve and to reach more and more advanced technological targets.This first edition will present 35 technolo-gical solutions which have to prove not only their innovatory content but also their being an industrial application able to set a competitive asset for the companies that will be applying it.The real novelty of the UIV Prize, which characterizes its spirit, is the fact that it is thought and awarded by the wine enter-prises. The technological innovations will undergo the assessment of a special committee composed of technical specia-lists from the most important Italian companies, members of Unione Italiana Vini, assisted for the scientific part by a renowned parterre of experts from the university world of scientific research. The viticultural and enological innovation Prize is thus the instrument by which Unione Italiana Vini focuses, on Enovitis and Simei, the excellence of technologies applied to the vine-growing and wine-making sector, but also to that of bevera-ges, if it is true that many exhibiting companies, - created as ‘wine-making enterprises’, relying on an extraordinary know-how achieved in one of the most difficult fields -, have then expanded their product range to include beers, spirits,

waters, juices and soft drinks.“Italy has become world leader in wine exports – comments Mr. Lucio Mastroberardino, President of Unione Italiana Vini – and it owes this success to the many producers of wine-making and oenologic machines and equip-ment who have been supporting the sector constantly by giving constant input of innova-tive technological solutions. In a moment when our sector may risk losing competitiveness, this prize is real evidence of UIV’s spirit, a union that has been representing the most dynamic wine businesses for over 110 years by promo-ting the progress of its members and companies of Italian wine sector.”SIMEI is the world’s biggest exhibition where all kinds of machinery, equipment, products and services for drinks (wine, beer, mineral water, carbonated drinks, juices, liquors, brandies, spirits, vinegar and oil, and more) preparation, bottling and packaging are exhibited.

SIMEI offers a comprehensive overview on the high-technological level reached by oenological industry, starting from grapes processing to wine and presenting for each processing stage a definitely wide range of different technical solutions also adjustable to producers’ specific requirements, up to beverages bottling with a comprehensive range of models. The exhibitors will be presenting all equipment for beverages packaging afterward bottling.ENOVITIS will offer a panorama on machi-nes, equipment and products for the wine growing sector: from young vines to plant growing, treatments (atomizers, phytosa-nitary products, etc.), from equipment, machines and products to plant and grow the vineyard (tractors, clipping machines, trimming machines, milling machines, extirpators, powered cultivators, shred-ders) and different models of grape-gathering machines.

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Un summit per il business di vino e turismo

L’InconTro bUsIness To bUsIness che propone AFFArI In 25 mInUTI, GUArdA oLTre IL mondo deL vIno e sI Apre ALL’enoTUrIsmo Top

The b2b meeTInG ThAT oFFers deALs In 25 mInUTes Goes beyond The worLd oF wIne And embrAces ThAT oF Top-qUALITy wIne ToUrIsm

Per quattro giorni, dal 17 al 20 otto-bre, Venezia diventerà la capitale del vino e dell’enoturismo di lusso. La formula di Winett, basata su “fatti e

non parole” e su “affari in 25 minuti”, raddop-pia e diviene anche Planett. Winett, giunta alla

XIII edizione, in programma il 17 e 18 ottobre, come sempre sarà riservato all’incontro tra importatori esteri e cantine di ogni parte d’Ita-lia. Planett, invece, il 19 e 20, ospiterà tour operator esteri che vendono emozioni e lusso italiani e cantine che dispongono di strutture di accoglienza di alto livello. Location dell’evento sarà il Westin Europa & Regina di Venezia. “In tempo di crisi non si può stare ad aspettare che le cose cambino . – Afferma Marco Giol, ideatore dell’evento. – Abbiamo quindi analiz-zato i trend del mercato del vino e del turismo. Nel primo caso si conferma che per l’enologia italiana la nuova frontiera è l’export. La diffi-coltà per le aziende è però trovare l’interlocu-tore giusto. Basti pensare che, negli Stati Uniti,

A summit for business in the wine and tourism sectors

For four days – from 17th to 20th October – Venice will become the capital of wine and luxury wine tourism. Winett’s formula, based on “deeds rather than

words” and on“25-minute deals”, doubles its scope and becomes “Planett” as well. Winett, whose 13th edition will take place on 17th and 18th October will, as ever, be an opportunity for foreign importers to meet with wine produ-cers from all over Italy. Planett, on the other hand, will – on 19th and 20th October – host foreign tour operators who are in the business of selling special, luxurious experiences in Italy, along with wineries that have premises offering top-class hospitality. The venue for the event will be the Westin Europa & Regina Hotel in Venice.

“At a time of crisis like the present, you can’t

sit back and wait for the situation to change” says Marco Giol, the creator and organiser of the event. “We have therefore analysed market trends in wine and in tourism. As regards the former, we can confirm that the new frontier for Italian wine producers is that of export. The problem for producers, though, is finding the right people to deal with. You only have to consider that in the last twenty years, in the United States, the number of wine distributors has gone down from 7000 to 700. Winett’s objective is, therefore, to find the right partner for each producer.”According to the research presented by IWSR for Vinexpo 2011, the market forecast for 2010 – 2014 for Italy is for a further reduction of 0.82%, compared to strong growth for example by the United States, whose presence in the wine market increased in 2005 – 2010

negli ultimi vent’anni si è passati da 7000 distributori di vino a 700. Trovare il partner giusto per le aziende è proprio l’obiettivo di Winett.”Secondo lo studio presentato da IWSR per Vinexpo 2011, la previsione per il mercato 2010 – 2014 vede per l’Italia un’ulteriore fles-sione di 0,82 punti a fronte di una forte crescita ad esempio degli Stati Uniti, che hanno raggiunto un incremento del mercato del vino il 2005 – 2010 del + 46,94% e dove si prevede un’ulteriore incremento, entro il 2014, del + 9,09%. Performance ancor più positive si registrano in Cina, cresciuta dal 2005 al 2010 del + 125,15% e con una previsione, fino al 2014, del + 19, 65. Proprio ad America e Asia saranno dedicate le giornate del 17 e 18, che ospiteranno ognuna 20 cantine e 10 buyers.Il 18 e 19 sarà invece la volta delle nuove fron-tiere del turismo. Planett sarà dedicato ad una selezione di aziende vitivinicole dotate di atti-vità ricettive di alta gamma e, più in generale, a strutture e servizi turistici di eccellenza.

by 46.94% and where further expansion is expected – by the end of 2014 – of 9.09%. Even more positive performances have been registered in China, which grew from 2005 to 2010 by 125.15% and with a forecast – by 2014 – of +19. 65%. The proceedings of the 17th and 18th - each of which will feature 20 wineries and 10 buyers – will in fact be devo-ted to the American and Asian markets.The 18th and 19th, on the other hand, will represent the turn of the new frontiers of tourism. Planett will be a showcase for a selection of wine producers that can offer top-flight accommodation and restaurant facilities and, more generally, outstanding premises and services for tourists.

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Zorzini è una delle poche realtà del settore a sviluppare totalmente all’interno dell’azienda tutte le fasi di produzione: dalla lamiera in

acciaio inox al prodotto finito, sempre nel nome della massima qualità. Negli ultimi anni, grazie anche ai robot automatici per la saldatura, alle nuove presse oleodinami-che da 350 e 650 tonnellate, alle calandre automatiche computerizzate, ad un impianto di elettrolucidatura ad ultrasuoni unico in Europa, nonché ad un efficace e competente Ufficio Tecnico dotato, fra l’al-tro, di un software di progettazione tridi-mensionale con simulatore, Zorzini ha riba-dito questa sua vocazione alla qualità di alta gamma con nuove certificazioni internazio-nali, sia di processo sia di prodotto e signifi-cative migliorie tecniche applicate ad una tipologia di portelle e chiusini continuamente arricchita per soddisfare qualsiasi esigenza del cliente, sia tecnica che estetica. Con i suoi 75 mila pezzi di produzione annua, la Zorzini è in grado di risolvere alla propria clientela non solo tutti i problemi di sicurezza nello stoccaggio e nella lavora-zione di prodotti alimentari, ma anche nell’impiantistica, nelle macchine di lavag-

gio enologico, nel settore industriale ed in quello chimico-farmaceutico. L’azienda ha il profilo di un vero leader e le sue caratteristiche distintive parlano chiaro: uno stabilimento produttivo di 8000 metri quadrati, impianti tecnologica-mente all’avanguardia, personale qualifi-cato, investimenti continui nella ricerca di soluzioni e prodotti innovativi, severi controlli di qualità, tempi di consegna sempre più ridotti, un efficace team di vendita e di assistenza post-vendita ed un rigoroso impegno per il rispetto dell’am-biente. Lamiere laminate a freddo per i chiusini ed i coperchi delle portelle, piatto laminato a caldo stabilizzato e decapato per i telai delle portelle. Le materie prime provengono dalle migliori acciaierie euro-pee di trasformazione, tutte aziende certi-ficate e di collaudata serietà. Il risultato è una gamma di prodotti di qualità selezio-nata in acciaio inox e studiati per i settori più disparati (alimentare, enologico, lattiero caseario, conserviero, della birra, dei succhi di frutta, chimico-farmaceutico ed ecologico in genere). Oggi circa il 60% della produzione Zorzini è destinato all’esportazione ed i prodotti sono utilizzati

da una clientela eterogenea in tutto il mondo, Europa, Americhe, Asia, Africa ed Oceania.Zorzini SpA ha aperto gli occhi nel cuore del Friuli mezzo secolo fa. Da mezzo secolo Zorzini ricava dall’acciaio prodotti di alta tecnologia. Portelle e chiusini di ogni forma e dimensione, tecnologicamente all’avan-guardia, dal design senza eguali e dall’alta resistenza alla pressione. Un’azienda certi-ficata ISO 9001:2000 TÜV con prodotti di alta qualità certificati ASME e PED cono-sciuti ed apprezzati in tutto il mondo soprattutto nel settore enologico, lattiero caseario, della birra, dei succhi di frutta e dei liquidi alimentari in generale, con sempre maggior presenza anche nel settore chimico, farmaceutico e dell’indu-stria ecologica e dell’antinquinamento. Va inoltre sottolineato che Zorzini ha un’at-tenzione sempre viva alla natura ed all’am-biente e a chi in essi vive ed opera ogni giorno: nel corso dell’anno 2008 Zorzini ha ottenuto nel corso del 2008 la certificazione ambientale ISO 14001.

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8.000 sq.mTs. prodUcTIon pLAnT, AdvAnced TechnoLoGy, skILLed personneL, conTInUoUs InvesTmenT In reseArch And deveLopmenT oF InnovATIve prodUcTs And soLUTIons

The profile of a market leader

Zorzini is one of the few companies in this field to develop internally its whole cycle of production, from the stainless-steel plate to the

finished product, with highly automated production processes.In the last few years -thanks also to the introduction of a welding robot and the purchase of new 350 tons and 650 tons hydraulic presses, as well as a renewed technical engineering department equip-ped with software for three-dimensional designing and the new automatic ultra-sounds dipping electro-polishing plant- Zorzini has confirmed its goal of quality through new international certifications, both for process and for its products, and significant technical improvements applied to an ever-increasing range of manwaydo-ors and manhole covers. With its 75 thou-sand pieces sold per year, Zorzini is able not only to solve all security problems of liquid storage and food processing, in the pharmaceutical and chemical branches not only, but also all the requests of the industrial washing plants sector. In this way, the company represents a bench-mark for the most demanding worldwide clientele.Zorzini can boast the features of a real leader and its management speaks volu-mes: an 8.000 sq.mts. production plant, state-of-the-art technology, skilled personnel, continuous investment in rese-arch and development of innovative products and solutions, severe quality controls, and further reduced lead times, efficient after-sales technical assistance, due respect for the environment: these are the features of a leading company in the stainless steel sector. Cold laminated sheets for the manwaydoors and the lids of the manhole covers and hot laminated stabilized strips for the frames of the manwaydoors are supplied to Zorzini by most important European full certified steel-industries and row material proces-sing plants. The outcome is a wide range of quality products used in the most varied sectors (food, wine, dairies, breweries,

juices production plants, and in the chemi-cal, pharmaceutical and ecological-anti-pollution fields in general). As a matter of fact, about 60% of the current production is destined to be exported to all conti-nents: Europe – Americas – Asia – Africa and Oceania.Zorzini SpA was established 50 years ago in the heart of Friuli region. For half a century Zorzini has been creating master-pieces in stainless steel. State-of-the-art manwaydoors and manhole covers finely designed in any shape, with high pressure resistance. A certified ISO 9001:2000 TÜV

company with quality products certified TÜV, ASME and PED well-known and appreciated worldwide above all in the sectors of liquid foods, wine, dairies, breweries, juices production plants, and in the chemical, pharmaceutical, ecological and antipollution industry. It is also worth highlighting that owing to this remarkable result and thanks to the strict and severe internal and external procedures related to environmental and antipollution policy, Zorzini has obtained in year 2008 the ISO 14001 Certification.

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AGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > SCIENCE & TECHNOLOGY

dove la novità ha il sapore antico, ma non lo alteraUnA vAsTA GAmmA dI prodoTTI per AssIcUrAre AL cLIenTe UnA rIsposTA InnovATIvA e dI qUALITà

A comprehensIve rAnGe oF prodUcTs To AssUre cUsTomers An InnovATIve And Top-qUALITy soLUTIon

Supercap S.r.l. nasce nel 1999 e, grazie alla conoscenza del mercato, l’esperienza e l’affidabilità, inizia da subito a fornire una adeguata rispo-

sta all’esigenze delle molteplici domande inerenti all’innovativo mercato delle chiusure sintetiche.Oggi Supercap Srl è una realtà produttiva di riferimento che produce e commercia-lizza in tutto il mondo con successo e soddisfazione dei propri clienti tappi sinte-tici “innovativi” e di “qualità” con una parti-colare attenzione alla ricerca e allo sviluppo di materiali nel pieno rispetto di normative e standard di eccellenza.Oggi l’azienda dispone di una vasta gamma di prodotti che spaziano dal settore enolo-gico fino alle chiusure dei contenitori di olio e aceto.Per quanto riguarda le chiusure del tappo

vino, la gamma completa assicura la possibi-lità di soddisfare qualsiasi esigenza del cliente: infatti sono disponibili tappi per vini di pronta beva, per vini a media e lunga stagionalità oltre ai tappi per vini fermi e frizzanti. Una linea che l’azienda vuole mettere in parti-colare evidenza è la SUPERCAP SELECT, una speciale chiusura sintetica realizzata per vini a lunga permanenza in bottiglia e prodotta con materiale polimerico selezionato. E’ studiata per garantire nel tempo il minor passaggio di ossigeno, al fine di conservare la qualità tipica di ogni vino evitando quegli spia-cevoli inconvenienti che in più di un’occasione hanno rovinato l’apertura tanto attesa di un vino in una ricorrenza particolare.Tutte le chiusure prodotte dalla Supercap sono inattaccabili da muffe o parassiti, trichlo-roanisole free, e resistenti alla temperatura del tunnel di pastorizzazione fino a 70°C.

where novelty has ancient flavour and never spoils it

Supercap Srl was founded in 1999 and thanks to knowledge of the market, experience and soundness, it started providing the innovative

synthetic closure market with the best solu-tions.Today, Supercap Srl is a reference production reality that produces and successfully sales innovative and top-quality synthetic closures all over the world and has rewarding custo-mers’ feedback; it pays special attention to material research and development in full respect of the norms in force and excellence standards.

The company can offer now a comprehen-sive range of products encompassing the oenologic sector to closures for oil and vine-gar containers.Supercap complete product range assures that any customer’s requirement about wine closures is fully met; In fact, it proposes closu-res for ready-consumption and medium- and long-seasoning wines, as well as closures for still and sparkling wines.The company highlights the Supercap Select Line, a special synthetic closure in selected polymeric material made for wines staying long in bottle. It has been studied to guarantee the least oxygen passage in time, in order both to preserve typical quality of each bottled wine and avoid the unwelcome problems that are likely to spoil the opening of a bottle on many occasions.All closures produced by Supercap are mould and parasite resistant, trichloroanisole-free and resistant to temperature up to 70° C of

Grazie all’uso di polimeri altamente tecnologici, Supercap è una delle poche aziende sul mercato che può vantare la certificazione UNI EN ISO 9001:2000 e BRC.Per quanto riguarda invece le chiusure per prodotti distillati, olio e aceto Supercap garan-tisce che l’utilizzo della materie prime ad elevato contenuto di elastomero assicurino una eccellente durata nel tempo anche dopo numerosi utilizzi di stappatura e tappatura. Un’altra tipologia di chiusura su cui l’azienda punta molto è la SUPERCAP T POURER, una chiusura sintetica nata per accoppiare un pratico versatore salva goccia alla clas-sica chiusura di bottiglie dell’olio, dell’aceto e dei liquori.Anche in questo caso, come del resto per tutte le chiusure per le bottiglie dei liquori, la Supercap è in grado di soddisfare qualsiasi richiesta relativa a forme, dimensioni e mate-riali dei propri tappi.Oggi Supercap distribuisce direttamente o attraverso i propri rivenditori in tutto il mondo, in collaborazione con Supercap España S.A. e Supercap North America S.A., dislocate in Barcellona e Guadalajara.

pasteurizing tunnels.On account of highly technologic polymers, Supercap is one of the few companies on the market boasting UNI EN ISO 9001:2000 and BRC certifications.As far as closures for distillates, oils and vine-gar are concerned, Supercap uses only raw materials with much elastomer content in order to assure excellent life even after many opening and closing.Further kind of closures the company focuses on is Supercap T Pourer, a synthetic closure combining comfortable drip-catcher pourer with classic closure for oil, vinegar and liquor bottles.This case as for any other closure for bottles of liquors, Supercap can met any requirement in terms of shape, size and material.Today, Supercap distributes its products worldwide directly or through dealers, in cooperation with Supercap España S.A in Barcelona, and Supercap North America S.A. in Guadalajara.

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Quando la Novità ha il sapore aNticoma NoN lo altera

Supercap s.r.l. Via Cairo, 83 - 61024 - Mombaroccio - (PU) - Italiatel. +39.0721.470507 - fax +39.0721.471243 - [email protected]

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Moderne tecniche di lAVorAzioneLe tecniche di lavorazione, la cura dei particolari e l’affidabilità dei prodotti offerti hanno reso competitiva Industrie Fracchiolla a livello internazionale

state-of-the-art processing techniques, accuracy down to the finest details and product reliability have made Industrie Fracchiolla a competitive player internationally

La Industrie Fracchiolla S.R.L., certifi-cata ISO 9001/2008, è un’azienda leader in Italia ed affermata anche in campo internazionale, specializzata

nella progettazione e costruzione di attrezza-ture ed impiantistica di processo per l’Indu-stria: chimico-farmaceutica ed alimentare.Serbatoi di stoccaggio e di processoFermentatori birra; Cristallizzatori; Dissolutori; Serbatoi di miscelazione (con agitatore) sia riscaldati che refrigerati di qualsiasi capacità per prodotti pastosi, liquidi, semi-liquidi, granulati, prodotti in polvere.

stAte-of-the-Art processing techniques

Industrie Fracchiolla Srl, ISO 9001-2008 certified, is a leading company specializing in the engineering and manufacture of process equipment and plants for the

chemical-pharmaceutical and food indu-stries, leader in Italy and well-established internationally.Storage and process tanksBeer fermenters; crystallizers; dissolution vessels, heated and refrigerated mixing tanks (with agitator) for any capacity, for pasty, liquid, semi-liquid, granulated products and powder products.For over 40 years, passion, internationalism,

research and substance have been the pillars on which the company has built its success.Industrie Fracchiolla is masterly managed and can count on:

manpower consisting of 100 employees•20,000 square metre’s industrial facility•Fleet of machines consisting of 40 vehicles •and 4 truck cranesComprehensive range of technologically •advanced machines

Today, the company is run by the three Fracchiolla brothers and their sons, who are strongly motivated to develop their family business.

Da oltre 40 anni, passione, internazionalità, ricerca e concretezza sono i pilastri su cui l’azienda costruisce i propri successi.La Industrie Fracchiolla è validamente organiz-zata e può contare su:

una forza lavoro composta da 100 •dipendentiuno stabilimento industriale di 20.000 mq•parco automezzi composto da 40 veicoli e •4 autogruvasta dotazione di macchinari tecnologica-•mente all’avanguardia

L’azienda viene gestita da tre fratelli, oggi affian-cati dai loro figli, fortemente motivati a portare avanti e a far crescere l’impresa di famiglia.Prioritari per l’azienda sono il rispetto dei tempi e la tempestiva risposta a tutte le urgenze della propria clientela con un servizio di assistenza tecnica efficiente e qualificato, assicurando gli interventi lavorativi anche nei giorni festivi.Le modernissime tecniche di lavorazione, la cura dei particolari e l’affidabilità dei prodotti offerti sono alcuni dei fattori che hanno reso competitiva la Industrie Fracchiolla S.r.l. a livello internazionale e che sostengono l’incre-mento continuo delle sue esportazioni.

Top-priority matters are prompt and timely response to all its customers’ urgent require-ments, thanks to an efficient and qualified technical assistance ,which assures interven-tions also on holidays.State-of-the-art processing techniques, accu-racy down to the finest details and product reliability are just some but a few factors that have made Industrie Fracchiolla Srl a compe-titive player internationally and supported the constant growth of its exportations.

n. 2 Serbatoi 1.000mc + 1 Serbatoio 500mc; con tasche di refrigerazione coibentate, poggiante su basamento in cemento armato. Destinazione: Italian. 2 1,000-m3 tanks + 1 500-m3 tank, with insulated refrigeration pockets, basing on reinforced concerete basement. Destination: Italy

n. 3 Serbatoi 500mc - N.5 Serbatoi 300mc, poggiante su basamento in cemento armato. Destinazione: Svezian. 3 500-m3 tanks and 5 300-m3 tanks, basing on reinforced concrete basement. Destination: Sweden

Particolare del fondo vinificatore da 600 hlDetail of the bottom of the wine maker of 600 hl

n. 2 Vinificatori 1.000 hl con scarico e rimontaggio automatico, con tasche di refrigerazione coibentate, finitura BA (a specchio)n. 2 wine-makers for 1,000 hl capacity, with automatic discharge and pumping-over, with insulated refrigeration pockets, BA finishing

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Saremo presenti alla 24° edizione Simei Padiglione 9 - Stand m30 N29

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Tendenza all’innovazioneLa sTorica azienda PonTi, Leader neLLa Produzione di aceTo, è Tra Le ecceLLenze imPrendiToriaLi iTaLiane

Ponti S.p.A., leader nella produ-zione dell’aceto e autorevole firma dell’industria italiana, è stata segnalata tra le cinque aziende

finaliste del premio “Le Tigri”, importante riconoscimento per quelle realtà che hanno dimostrato di sfidare e superare la crisi economica mondiale, investendo, inno-vando e credendo nelle potenzialità del mercato. La storica Azienda di Ghemme (Novara) ha ricevuto la menzione speciale per la categoria “Innovazione di Prodotto”.Da molti anni Ponti scommette sull’export con un’attenta strategia di conquista di nuovi mercati e posizionamento internazio-nale del marchio, che oggi è presente in tutto il mondo e rappresenta la firma più autorevole dell’aceto Made in Italy. Tra i fattori del successo di Ponti si segna-lano la capacità di internazionalizzazione e l’investimento in Ricerca & Sviluppo per innovare sia i prodotti sia i processi indu-striali. Il premio aggiudicato a Ponti S.p.A. è stato per la categoria “Innovazione di prodotto”. Secondo la Giuria, Ponti “ha saputo innovare la propria gamma prodotti

in un settore difficile e molto tradizionale come quello alimentare, creando la nuova nicchia dei condimenti a base di aceto grazie alla Glassa Gastronomica a base di aceto balsamico di Modena IGP, elemento che ha comportato crescita in campo nazio-nale e internazionale, sempre investendo in pubblicità e processo produttivo”.Il premio “Le Tigri” è stato creato nel gennaio 2010 per far conoscere e celebrare quelle imprese e i loro manager che, pur in un contesto economico e finanziario diffi-cile, come quello del 2009-2010, sono state in grado di reagire, di innovare e di trovare autonomamente soluzioni, senza attendere che l’economia globale ripartisse. Nell’edizione di quest’anno, la giuria ha vagliato le candidature pervenute ed ha nominato 5 aziende finaliste tra le 55 parte-cipanti da tutta Italia. La valutazione comparativa delle aziende è stata effettuata sulla base di alcuni para-metri quantitativi e qualitativi quali gli indi-catori economici, patrimoniali e finanziari del 2009 e del 2010 (periodo di osserva-zione), l’andamento del settore merceolo-

gico d’appartenenza nel periodo di crisi, la propensione all’investimento, l’innovazione di prodotto e di processo e le politiche commerciali e di marketing, i valori etici e la trasparenza finanziaria.Dal 1867 e da cinque generazioni la famiglia Ponti si dedica alla produzione dell’aceto. Già nel 1911 l’azienda riceveva il diploma d’onore per “vini e aceti” alla Fiera Internazionale di Parigi e nel 1948, inaugu-rato lo stabilimento di Ghemme, tuttora il quartier generale, Ponti era ormai ricono-sciuto come il maggior esperto del settore. Oggi l’azienda conta sei siti produttivi (aceto, aceto balsamico di Modena Igp e conserve di verdura), è leader di mercato ed esporta in circa 70 Paesi del mondo. Valorizzando la tradizione e osservando l’evoluzione del gusto del consumatore, Ponti ha sempre investito molto in tecnolo-gia, ricerca e comunicazione. La Glassa Gastronomica a base di Aceto Balsamico di Modena Igp ne è un esempio: rivisita-zione moderna di un prodotto simbolo del Made in Italy, sin dal suo lancio questo prodotto continua a riscuotere l’apprezza-mento dei consumatori italiani e stranieri e a essere protagonista di un grande successo di vendite.Aceto di vino Bianco al Limone PontiL’acetificio Ponti, depositario di una sapiente arte tramandata di padre in figlio dal 1867, firma questo aceto di colore paglierino e con caratteristico profumo di limone. Indicato per le salse di accompagnamento alle carni bianche di agnello e maiale, alla griglia ed allo spiedo. E’ l’ideale per la maionese alla francese e per le fragole e i frutti misti di bosco. Acidità: 7%.Aceto di vino Bianco alle erbe Fini PontiQuesto aceto di colore paglierino con caratteristico profumo di erbe aromatiche è indicato per le salse di accompagnamento alle carni rosse, alla griglia ed allo spiedo. Ottimo nelle insalate miste di verdure crude e sulle verdure crude. Acidità: 7%.

Franco, Giacomo e Cesare Ponti

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HisToric comPany and Leader in vinegar ProducTion, PonTi, is iTaLy’s enTrePreneuriaL exceLLence

Tendency for innovation

Ponti SpA, leader in the production of vinegar and well-established name in Italian industry, is one of the five finalists for “Le Tigri”

Prize, important recognition to the busi-nesses that have been able to challenge and successfully deal with global econo-mic crisis by investing, innovating and relying on market’s potential. The historic company of Ghemme, Novara, has been nominated for the “Product Innovation” category.For many years, Ponti has been targeting export through accurate marketing stra-tegy tackling new markets and internatio-nal positioning for a brand that is present worldwide and is the most important name of Italy’s vinegar.Capacity of internationalization and R&D investments to innovate products and industrial processes are just some of Ponti’s success factors. Ponti has been awarded special price for Product Innovation category and the jury said that “Ponti has been able to innovate its product line in a difficult and traditional sector as the food industry is by creating a new niche for vinegar-based dressings thanks to its Gastronomic Glaze with Modena IGP balsamic vinegar and in doing so it marked its growth nationally and internationally, always investing in adverti-sing campaign and production process.”“Le Tigri” Prize was established in January 2010 with the aim to let know the compa-nies and their managers that have been able to react to the crisis, to innovate and find solutions themselves, without waiting for global upswing. This year’s edition examined all candidates and nominated 5 finalists among the 55 participants from Italy all over. The participating companies were exami-ned from some quantitative and qualitative parameters, such as economic, patrimony and financial indicators of 2009 and 2010

(period of analysis), the trend of the market sector they candidate operates, tendency to investment, product and process inno-vation, commercial and marketing policy, ethic values, financial transparency.Since 1867 and for five generations, the family Ponti has been committed to vine-gar production. In 1911, the founder’s son Antonio, was awarded the Diploma of Honour for “wines and vinegars” at the International Exhibition in Paris, and in 1948 the Ghemme factory was opened. That time Ponti was broadly acknowled-ged as the best expert of the sector.Today, the company has six production sites (vinegar, Modena IGP balsamic vine-gar, vegetable preserves), is market leader and exports its products in some 70 Countries worldwide. While enhancing tradition and analyzing the evolution of consumers’ taste, Ponti has remarkably invested in technology, research and communication and its Gastronomic Glace with Modena IGP vinegar stand as an example: modern version of a product that is a symbol of the Made in Italy and since its launch this product has had Italian and foreign consu-mers’ recognition as well as standing out as the top sales player.Ponti lemon flavour white winePonti vinegar making factory, guardian of fine art handed down from father to son since 1867, presents this straw-yellow vinegar characterized by lemon scent. Recommended to dress lamb and pork meat, grilled meat and on the spit. It is also perfect with French mayonnaise, strawberries and soft fruit. Acidity: 7%.Ponti white wine vinegar with fine herbsThis straw-yellow vinegar characterized by herb scent is especially recommended to dress red meat, grilled meat and on the spit. It is excellent with mixed salad and raw vegetables. Acidity: 7%:

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Fondi bombati di prima qualitàTecnofondi differenzia La sua aTTiviTà in Tre divisioni adiacenTi ma comPLeTamenTe disTinTe

Tecnofondi diversified iTs acTiviTy inTo THree adjacenT buT fuLLy disTincT divisions

Tecnofondi S.p.A, azienda situata nella provincia di Brescia nel terri-torio della Franciacorta, è leader in Italia nella produzione di fondi

bombati per la costruzione di serbatoi, cisterne e caldaie in ferro ed acciaio inox. La Tecnofondi ha differenziato la sua atti-vità in tre divisioni adiacenti completamente distinte: la divisione fondi in acciaio al carbonio, la divisione fondi in acciaio inox e la divisione di spianatura coils in acciaio al carbonio. La Divisione inox, costruita su un capan-

none di 4400 mq, si compone delle seguenti aree: Magazzino materie prime dove giac-ciono 80 tonnellate di lamiera di dimensioni e spessore diversi disponibili in Aisi 304 e Aisi 304L, Aisi 316 e Aisi 316L. L’Area Taglio al Plasma dove si esegue il taglio dei fogli metallici dando loro forma di dischi e mezzi dischi. Tale banco misura 2x12 m ed è provvisto di una torcia al plasma da 100 A/HD che taglia fogli fino a 14mm. Il Reparto Bombatura è servito da due presse idrauliche da 600 ton dotate di mani-polatore per un diametro massimo di 5500 mm e per 45 quintali max di portata. Il reparto bordatura costituito da 2 bordatrici a freddo, una che opera su fondi fino a 12mm di spessore, con o senza foro centrale, ed una su fondi fino a 24 mm di spessore, entrambe dotate di rulli in lega alluminio-bronzo disponibili fino a 450 mm di raggio. Il Reparto di Saldatura dotato di 3 linee auto-matiche di saldatura, attrezzate con banco di scorrimento e rulli in PVC antigraffio: una con

first-quality dished head

Tecnofondi SpA, company located in the Franciacorta area in the province of Brescia, and leader in Italy in the production of dished heads for buil-

ding tanks, cisterns and boilers in carbon steel or stainless steel.Tecnofondi has diversified its activity into three adjacent albeit fully distinct divisions, such as: carbon steel dishes division, stain-less steel dishes division and carbon steel coil flattening division. The Stainless Steel Division, housed in a 4400 sqm warehouse, consists in the following areas: warehouse for raw materials where some 80 tons of metal sheets of different size and thickness are available in stock in the following grades: Aisi 304 and Aisi 304L, Aisi 316 and Aisi 316L. The Plasma Cutting Area is dedicated to the cutting of metal sheets in order to get disks and half disks that have to be welded. The plasma cutting bench is 2x12m and is fitted with a plasma torch that has a power

of 100 A/HD and cuts sheets up to 14mm.The Flanging Department comprises two hydraulic presses with a power of 600 tons and equipped with a manipulator with diameter 5500 mm max and 45 quintals of weight max. The flanging department with cold-flanging machines works on flange heads up to 12 mm thickness, either with or without central hole, and flange heads up to a thickness of 24 mm. Both the machines are equipped with rolls in aluminium bronze alloy available up to a 450 mm of radius. The Welding Department is provided with 3 automatic welding lines equipped with a sliding bench and anti-scratching PVC rollers: a line with TIG head for thickness up to 3mm and submerged arc for a thickness ranging from 3 to 8 mm., and one with a plasma torch. This department is also provi-ded with a weld grinding line consisting of a working bench with sliding anti-scratching

testa TIG per uno spessore fino a 3mm, una ad arco sommerso per uno spessore da 3 a 8 mm ed un’altra con testa al plasma. Tale reparto è attrezzato inoltre con la linea di smerigliatura delle saldature che comprende un banco con rulli scorrevoli antigraffio in PVC e un braccio smerigliante a nastro. Reparto Rifilatura Bordi con taglio al plasma permette di ottenere le varie finiture del colletto del fondo, i bordi realizzati possono essere perfettamente appiattiti o smussati a seconda delle richieste del cliente. Il Reparto di Lucidatura/Smerigliatura dei fondi composto da un posizionatore di smerigliatura ad assi ortogonali e da 2 teste di smerigliatura con potenza 3 Kw permette di lucidare fondi fino a 5m di diametro, lavorando diversi profili, incluso quello semiellittico. Grazie all’uso di nastri abrasivi di diversa grana e spazzole lucidanti in cotone, l’unità a nastro permette di otte-nere una rugosità inferiore a 0,01 micron, sia all’interno che all’esterno del fondo. Il Reparto Calandratura permette invece di realizzare forme cilindriche e coniche fino ad uno spessore di 6mm. Infine, il magazzino dei Fondi dove sono stoccati circa 70 tonnellate di fondi in Aisi 304 e 316 con diversi profili, diametri e spessori.

PVC rolls and a belt grinding arm.The Plasma edge Turning Department enables to get various perfectly plan edge or beveled edge according to the customer’s requirements.The dished head Polishing/Grinding Department consists of 1 grinding positio-ned fitted with orthogonal axis and 2 grinding heads of 3 Kw power to polish dished head of up to 5m diameter, working diverse profi-les, the semi-elliptic included. Thanks to the use of abrasive belts in different grains and a cotton polishing brush, the belt unit allows to obtain a roughness up to less than 0,01 micron either internally or externally.The Cones-Bending Area enables to get cylindrical and conical shapes with a thick-ness up to 6mm. Finally, the Department for end Products stores about 70 tons of dished heads in Aisi 304 and Aisi 316 in various profiles, diameters and thicknesses.

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Alternativa possibilecavaLzani inox fa convivere La quaLiTà deL meTodo cLassico con La PraTiciTà deL meTodo “cHarmaT”

cavaLzani inox can combine THe quaLiTy offered by THe cLassic meTHod wiTH THe PracTicaLiTy of THe “cHarmaT” meTHod

Il mercato dei vini oggi manifesta sempre maggiore attenzione nei confronti delle “bollicine”, richiesta alla quale i produt-tori cercano di rispondere con adegua-

menti di filiera che non sono sempre semplici da risolvere: spesso l’unica rispo-sta è quella di rivolgersi a terzi produttori specializzati. Sia il metodo “tradizionale” che il metodo “charmat” richiedono impor-tanti adeguamenti strutturali e di know-how non sempre affrontabili.L’idea di offrire una possibile alternativa è stato

lo stimolo che ha focalizzato la ricerca di Cavalzani Inox per la realizzazione di Spark®.La qualità del metodo tradizionale e la praticità del metodo charmat: impossibile farle convivere? Niente affatto. Ad unirle in un innovativo processo di produzione degli spumanti ci ha pensato la ditta Cavalzani Inox di Calenzano (FI). L’idea base del metodo Spark® consiste in una “champagnotta” di acciaio inox della capacità di 44 litri, con una valvola che consente agevolmente le operazioni di

Possible alternative

The wine market has been increa-singly interested in “bubbles” and producers try to meet such request with some adjustments that are

not always easily put into practice: there-fore, third specialized producers are often the only possible answer. Both the tradi-tional method and the “charmat” method need such relevant structural modifica-tions and considerable knowledge as to become not always feasible.The idea of offering a possible alternative has been the spur for Cavalzani Inox to create Spark®.Is it then possible to combine the quality

offered by the traditional method with the practicality of the Charmat method? Yes, it is. In fact, Cavalzani Inox of Calenzano, Florence, has designed an innovative sparkling wine production process that makes this combination a real fact. The basic idea of the Spark® method consists in the stainless steel “champagnotta” container of 44 litres’ capacity, provided with a valve to disgorge and pour the liqueur d’expedition typical of the classic traditional method. The capacity of the container is ideal to get greater uniformity and better quality, also with less noble wines. In addition to this, stainless steel

sboccatura e successiva immissione della liqueur d’expedition tipiche del metodo tradizionale. La capienza del contenitore è quella ideale per ottenere una maggiore uniformità di prodotto e addirittura una qualità più che soddisfacente anche con l’impiego di vitigni meno nobili. Inoltre, l’ac-ciaio consente la maturazione del prodotto anche in ambienti illuminati facilitandone quindi la lavorazione senza la necessità di manodopera specializzata. La dimensione, la maneggevolezza e la morfologia dei contenitori permette inoltre l’esecuzione delle operazioni di remoige con semplice movimento assiale.Questo metodo pertanto si propone come incentivo alla produzione degli spumanti a tutto il mercato dei vini bianchi ed anche in quelle zone dove tale tradizione non fosse presente ma dove esiste la necessità di proporre al mercato il risultato di un indi-rizzo produttivo più facilmente accolto.

enables the product to season also in poorly lit environments, thereby easing their being processed without requiring specialized manpower. The size, handi-ness and shape of the containers also enable to perform remoige operations by simple axial action.It follows that this method stands out as a sound motivation for the whole market of white wines to produce sparkling wines, also addressed to those areas lacking of this tradition but wanting to propose a different production process.

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Via F. Petrarca, 2 50041 Calenzano - Fi - ItaliaTel. 055.88.77.685 - 6 - 7 Fax. 055.88.25.938

www.cavalzani.it www.sparkservice.it [email protected]

SPARKservice

PATENTED

METHOD

SpumantizzatoreSpumantizzatoreSPARKservice

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Bollicine in crescita

Serbatoi, autoclavi ed impianti

di fermentazione

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Velocità e precisione imprescindibilii più avanzati sistemi elettronici hanno permesso di sviluppare applicazioni concepite per soddisfare le necessità delle più esigenti cantine vinicole

The most advanced electronic systems enable to develop such applications to meet the requirements of the most demanding wineries

Con gli orientatori per tappi MAR.CO. i tappi composti con un lato smussato (come nel caso dei tappi per spumanti, cava e cham-

pagne), in discesa da un canale verticale d’alimentazione, sono inviati tramite un cilin-dro pneumatico nella stazione di orienta-

mento, dove avviene prima il rilevamento della posizione (mediante tastatore mecca-nico) e qualora necessario, il capovolgimento degli stessi, permettendo di raggiungere soglie d’errore di 1/150.000 tappi, inarrivabili dal sistema tradizionale.Inoltre, l’utilizzo dei più avanzati sistemi elet-

Crucial speed and accuracy

The MAR.CO.’s range of corks orien-ting machines left apart the traditio-nal orienting system based on gravity, which cannot exclude a

high percentage of mistakes, developing an advanced technology system allowing to achieve the highest precision, so that the manufacturer can guarantee a mistake tole-rance of 1 cork on 150.000 and the total reliability at all required hourly productions.The corks with a chamfer (as the corks for Spumante, Cava and Champagne wines),

fed through a vertical channel, are directed by a pneumatic cylinder inside the orienting station, where a mechanical device is detec-ting the position of the chamfer on the cork, allowing its orientation in the proper way.The cycle of pneumatic placement and orienting of the cork is completely mastered by a PLC. In addition to this, thanks to the using of the most advanced electronic systems, the manufacturer developed a series of applications conceived to meet the requirements of more demanding wine-cellars.For example, all the MAR.CO. orienting machines can be easily retrofitted with a particular camera provided with contour check, easily settle from the user, to detect the position of a printed mark, like the winery logo or the bottling year, on one side of the cork. The optical sensor is sending the signal to the PLC, in order to have the same

tronici ha permesso di sviluppare una serie di applicazioni concepite per soddisfare le necessità delle più esigenti cantine vinicole. Ad esempio, gli orientatori MAR.CO. possono essere facilmente adattati per il corretto posi-zionamento di tappi provvisti di una testa marcata con il logo del produttore oppure con il timbro d’annata. In questo caso, la posizione della marcatura è rilevata da una telecamera provvista di rilevatore di contorni, facilmente impostabile dall’utente ed anch’essa garantisce un’elevata precisione.Procedendo nella direzione della qualità totale, rappresentata da velocità e preci-sione, i nuovi orientatori OR.VI. sono stati perfezionati, giungendo alla ragguardevole soglia dei 12.000 tappi orientati/ora per ogni stazione, mentre la nuova tolleranza d’errore ammissibile è scesa a 1 tappo su 150.000, aumentando la precisione.La principale innovazione degli ultimi anni è sicuramente rappresentata dal riscalda-mento dei tappi tramite microonde.Questo sistema, destinato a generare una piccola rivoluzione nel settore imbottiglia-mento, permette di far arrivare alle ganasce del tappatore il tappo alla giusta temperatura ed al giusto grado di umidità, esaltando le eccezionali doti di elasticità del tappo stesso.Il riscaldamento a microonde, come risa-puto, inizia il riscaldamento a partire dal nucleo, per divulgarsi al resto della massa. Questo procedimento è particolarmente indicato per trattare i tappi in sughero, in quanto proprio il centro dello stesso è soggetto ai maggiori stress da compres-sione, prevenendo rotture delle celle e conseguenti problemi di colature.

highest precision in the cork orientation.Following the total quality’s way, represen-ted by speed and precision, the new orien-tators OR.VI. are improved with higher unit production, reaching the considerable thre-shold of 12.000 corks for each orienting station, while the new admitted mistake tolerance reduce to 1 cork on 150.000, growing in accuracy.Most interesting innovation in latest years, it’s of course the corks warming by micro-waves. This system, destined to create a little revolution in bottling market, allows to place the corks between the corker jaws at perfect temperature (about 38°) and at right percentage of humidity, enhancing the cork proper elasticity. The microwaves warming, as well know, start its action from inside, enlarging the effects to rest of the mass. This method is particularly indicated for corks treatment, considering that the core is subject to biggest stress from compression, avoiding breaking of cells and consequential dripping problems.

OR Vi 4 POrientatore di tappi mod. OR.VI. 4 P / Cork orienter mod. OR.VI. 4 P

AL 9 RmAlimentatore di tappi mod. AL 9 RM / Cork feeder mod. AL 9 RM

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La ditta Mar.Co. ha nella sua gamma di produzione una serie di macchine dedicate all’industria enologica, con specifica attenzione alle diverse esigenze concernenti la movimentazione

dei tappi in sughero e sintetici, proponendo allo stesso tempo innovazioni nel campo della timbratura e nell’orientamento dei tappi sia in sughero, sia in materiale plastico.

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AGOSTO/SeTTemBRe 2011 > BeVeRAGe iNDUSTRY > ABOUT FAiRS

VINITALY 2012: nuova cadenza settimanale e nuova data vinitaly 2012 crea sempre maggiori opportunità di business per le imprese e i visitatori specializzati in arrivo da tutto il mondo

vinitaly 2012 generates even more business opportunities for companies and specialist visitors from all over the world

Da domenica 25 a mercoledì 28 marzo 2012, questo il prossimo appuntamento con la 46a edizione di Vinitaly, il salone dei vini e distil-

lati più importante al mondo, e le rassegne Sol, Agrifood Club ed Enolitech che comple-tano l’offerta di Veronafiere nel settore

wine&food e tecnologie. Le date, annunciate nel corso della 45a edizione appena conclusa, sono ora ufficiali e per agevolare la programmazione degli oltre 4.000 espositori e dei quasi 156.000 opera-tori presenti ogni anno a Verona sono state fissate anche le giornate di apertura del 2013:

VINITALY 2012: new single week and new dates

Sunday 25-Wednesday 28 From Sunday to Wednesday 25 - 28 March 2012. The exhibition is ready for new approaches generating even more

business opportunities for companies and specialist visitors from all over the world, as well as to involve enthusiasts with major events. March 2012: these are the dates for the next appointment with the 46th edition of Vinitaly, the most important exhibition of wines and spirits in the world, alongside Sol, Agrifood Club and Enolitech to complete the VeronaFiere offering in the wine, food and technologies sector. The dates were announced during the recent 45th edition and are now official - and to facili-

tate planning by more than 4,000 exhibitors and almost 156,000 operators travelling to Verona every year, the 2013 dates have also been defined: Sunday 7 to Wednesday 10 April.VeronaFiere, with this change, seeks to respond to the expectations of exhibitors and also encourage attendance by professional operators, in particular international figures in the Ho.Re.Ca. channel (hotels, restaurants and catering), who will have more exhibition days for meetings with exhibiting companies.Vinitaly will also retain is major focus on consu-mers, enthusiasts and wine lovers. The Vinitaly For You and Sol For You events will be expan-ded with the collaboration of companies, trade

da domenica 7 a mercoledì 10 aprile.Con tale modifica, Veronafiere ha voluto recepire le aspettative degli espositori, così da favorire l’accesso degli operatori profes-sionali, in particolare quelli internazionali del canale ho.re.ca. (hộtellerie, ristorazione e catering), che avranno più giorni di rassegna per incontrare le aziende espositrici.Vinitaly manterrà una grande attenzione nei confronti dei consumatori, degli appassionati e dei wine lover. Gli eventi di Vinitaly e Sol for You saranno ampliati con la collaborazione delle aziende, delle associazioni di categoria, del sistema città e territoriale e inizieranno dal venerdì precedente l’apertura della rassegna.L’ultima edizione di Vinitaly, che si è chiusa con un alto gradimento degli espositori per la qualità dei contatti, ha stabilito un nuovo record di presenze: 156.000 visitatori, dei quali oltre 48.000 esteri (+3% sul 2010) da più di 110 Paesi. La top ten delle provenienze ha visto la Germania in testa, seguita da Stati Uniti e Canada, Regno Unito, Svizzera, Francia, Austria, Paesi dell’Est Europa con una forte presenza della Russia, Cina e Hong Kong e una buona tenuta degli operatori provenienti dal Giappone.

associations, the city and local area system - and will open on the Friday prior to the inaugu-ration of the exhibition.The last edition of Vinitaly, that closed amidst high appreciation by exhibitors for the quality of business contacts, set yet another atten-dance record: 156,000 visitors, of whom more than 48,000 international (+3% over 2010) from more than 110 countries. The top ten rankings saw Germany in first place, followed by the United States and Canada, the United Kingdom, Switzerland, France, Austria, countries in Eastern Europe with strong atten-dance from Russia, China and Hong Kong and a good result for operators from Japan.

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Vantaggi e stabilità garantita e certificataLa sTabiLizzazione TarTarica in conTinuo di uLTima generazione

conTinuous TarTaric sTabiLizaTion of THe LaTesT generaTion

Le macchine Cadalpe, efficienti e all’avanguardia, rappresentano da anni un contributo importante all’evo-luzione del settore, con il costante

perfezionamento delle prestazioni, l’aggiunta di particolari esclusivi spesso coperti da brevetti internazionali e il raggiungimento di soluzioni sempre nuove e originali.

Benefits, and guaranteed and certified stability

Cadalpe machines, efficient and advanced, have been greatly contri-buting to the evolution of the sector on account of constant performance

development, new exclusive features often covered by international patents, and new and original solutions.In particular, Cadalpe production for conti-nuous tartaric stabilization consists of the most advanced plants, fruit of high-level tech-

nique and already well-known in the market.To this regard, it is worth mentioning the Crystalplus C30 Line, also available in the compact version as Unicrystal C36, following the “with contact” method: a stop at low temperature, with crystal charge of 4 g/l at least, in a high-power enucleation crystallizer.Computerized control unit processes and stores parameters and process measures, displays graphics of product flows, freezing

In particolare, la produzione Cadalpe dedicata alla stabilizzazione tartarica in continuo è composta di impianti evoluti, frutto di una tecnica di alto livello e già ampiamente affer-mati sul mercato.Al riguardo merita una citazione la linea Crystalplus C30, disponibile anche in versione compatta Unicrystal C36, che si

circuit, situation of alarms and TTC. The system can also be networked as to share information and can transmit to remote PC through a modem for tele-assistance.If we had to analyse only the running costs of the various systems of wine tartaric stabiliza-tion, we could certainly say that the continuous tartaric stabilization system offered by Cadalpe has broadly proved to run a definitely more cost-effective management, in addition to guaranteeing correct effectiveness of all the process stages, thanks to a micro-processor control system, and certification of the stability level reached during the stabilization process.Important wine and vermouth producers, Italian and foreign, have already chosen Cadalpe tartaric stabilization line Crystalplus C30, and have been fully satisfied with their choice also after several years.All Cadalpe machines are extensively described on the company website www.cadalpe.com

richiama al metodo “per contatto”: una sosta in transito a bassa temperatura e in presenza di una carica cristallina di almeno 4 gr/lt, in un cristallizzatore a elevato potere di enuclea-zione. L’unità di governo computerizzata controlla elabora e memorizza i parametri e le gran-dezze di processo, visualizza in forma grafica gli schemi di flusso del prodotto, del circuito frigorifero, lo stato degli allarmi e l’andamento della TTC. Il sistema può essere infine colle-gato in rete per la condivisione delle informa-zioni e può comunicare via modem con PC remoti per il servizio di teleassistenza.Anche considerando solo l’aspetto della comparazione tra i costi di gestione dei diversi sistemi di stabilizzazione tartarica dei vini, si può affermare che quello in continuo offerto da Cadalpe ha ampiamente dimostrato di ottenere una gestione economicamente molto più vantaggiosa, oltre a garantire, con il sistema di controllo a microprocessore, la corretta funzio-nalità di tutte le fasi del processo e la certifica-zione del grado di stabilità raggiunto durante il corso della stabilizzazione.Importanti produttori di vino e vermouth, italiani ed esteri, hanno già scelto la linea di stabilizza-zione tartarica Crystalplus C30, manifestando, anche a distanza di anni, la loro più completa soddisfazione. Tutte le macchine Cadalpe sono illustrate sul sito internet dell’azienda www.cadalpe.com

C30 Special C36 Unicrystal

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MTG attende Simei 2011simei 2009, una sceLTa di successo cHe mTg Ha sceLTo di confermare ancHe neLLa Prossima edizione

simei 2009, a successfuL cHoice THaT mTg decided To confirm aLso in THis year ediTion

SIMEI, esposizione internazionale di macchine, componenti ed attrez-zature per il settore enologico, che si terrà a Rho (Milano) dal 22 al 26

novembre 2011, ci attende anche quest’anno! L’edizione 2009 a cui MTG ha preso parte per la prima volta si è conclusa con risultati sorprendenti. Una scelta di successo che MTG ha scelto di riconfer-mare nel 2011. SIMEI rappresenta lo scenario ideale dove incontrare gli operatori specializzati del settore vitivinicolo. Ma non solo. Operatori provenienti da birrerie e distillerie, da latte-rie, caseifici e oleifici, aziende produttrici di soft-drinks e succhi di frutta, potranno trovare nelle nostre soluzioni personalizzate una valida risposta alle proprie esigenze di processo. L’ampia piattaforma di tubi MTG ad alto profilo tecnico si arricchisce quest’anno di alcune imperdibili novità. L’ormai noto

MTG is awaiting Simei 2011 exhibition

SIMEI, the international trade show for machinery, components and equip-ment in the wine sector, will take place in Rho (Milan) from November

22nd to 26th, 2011. MTG will be present this year, too! MTG attended this fair for the first time in 2009, with surprising results. A big success that MTG decided to repeat this year.SIMEI is the perfect scenario where to meet specialists of the wine sector. But not only. Operators coming from breweries, distilleries, dairies and edible oil-mills, as well as soft drinks and fruit juice producers, can find some positive hints to solve their requirements using MTG customized hose solutions.

The wide range of MTG hoses with a high technical profile will be enriched by some attractive new items. “mTG Primewine”, well-known and appreciated for the safe transport of sparkling wines will now be joined by the brand-new hose “mTG Winefood”, which is intended to become one of the most innova-tive items among the MTG hoses specific for premium quality beverages. Great attention will also be paid to the launch of another novelty: “mTG Primeoil”, a new hose for transferring edible oil and fatty liquid foodstuffs. In line with the spirit of the renewed “milk-friendly” hose line, “mTG Primeoil” has totally removed from its structure any kind of

“mTG Primewine”, riconosciuto ed apprezzato quale affidabile componente nel trasferimento in sicurezza di bevande alcoliche, sarà affiancato dal nuovissimo “mTG Winefood” che entra a pieno titolo a completare la linea MTG specifica per vini e bevande pregiate.Altro punto cardine della presentazione sarà il lancio di “mTG Primeoil”, nuovo flessibile per passaggio di olio e liquidi alimentari grassi. In linea con lo spirito della gamma “milk-friendly” dedicata agli amanti dei latticini, mTG Primeoil ha totalmente bandito dalla propria struttura qualsiasi sostanza potenzialmente dannosa per la salute dei consumatori salvaguardando il sapore e i profumi degli oli travasati.Da segnalare anche la presenza di ACQUA/ADT-K, la soluzione ideale per la fornitura di acqua potabile nei più diversi processi di produzione e lavaggio in ambito alimentare, a cui è stata riconfermata nel 2011 l’ido-neità al trasferimento per brevi periodi di acqua calda a +60°C, oltre che di acqua fredda, secondo la normativa tedesca DVGW-W 270 e KTW. Per maggiori informazioni su tutte le novità in esposizione vi invitiamo allo stand MTG: padiglione 11 – stand H29/K30.Per fissare un incontro o per richiedere eventuali inviti omaggio potete contattare il team vendite MTG ai seguenti indirizzi:[email protected];[email protected].

substances which might be hazardous for the consumers’ health, thus keeping unaltered the smell and taste of the oil conveyed.On display also Acqua ADT-K, the perfect solution for supplying potable water in a number of beverage and dairy production and cleaning processes in the food sector. In addi-tion to use with cold water, Acqua ADT-K recently obtained the 2011 validation for tran-sporting hot water (+60°C) for short time periods, in compliance with the German DVGW-W270 and KTW regulations. MTG invites you to visit its stand: Hall 11 – Stand H29/K30.In order to plan a meeting with MTG staff, to receive free entry tickets or for any further information please do not hesitate to contact MTG Sales Team: [email protected];[email protected].

AGOSTO/SeTTemBRe 2011 > BeVeRAGe iNDUSTRY > mACHiNeRY & DeVeLOPmeNT

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l’esclusiva soluzione MTG per Spumanti, Champagne e Vini di alto pregio

MTG presenta Primewine : tubo flessibile e maneggevole di recente pro-gettazione, specifico per il trasferimento di Spumanti, Champagne e vini di alto pregio.

MTG Primewine trova la sua applicazione ideale nelle aziende del setto-re enologico e vitivinicolo dove i processi di produzione richiedono mas-simo grado di sicurezza e igiene nel trasferimento di vini, mosti, sidro e distillati.

Non solo. La sua struttura specificamente progettata per sopportare frequenti variazioni di pressione lo rende particolarmente adatto nei processi di lavorazione di bevande alcoliche addizionate di azoto e anidri-de carbonica.

La speciale formulazione del suo sottostrato totalmente insapore e ino-dore salvaguarda le originali proprietà organolettiche dei vini travasati; inoltre l’assenza dalla struttura di sostanze potenzialmente inquinanti elimina il rischio di contaminazione dei fluidi trasferiti.

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Page 54: Tecnalimentaria Beverage Industry August-September 2011

Il pIù alto lIvello dI controllo dell’arIaL’azienda Galvani ha messo a punto nuove tecnologie e sistemi per la distribuzione dell’aria ed il controllo della contaminazione

Galvani Srl progetta e realizza Camere Bianche e Sistemi a Flusso Laminare da oltre trent’anni, a protezione dei

processi produttivi di tutte le aziende che necessitano di soluzioni mirate per la produzione in ambienti a contaminazione controllata.Oggi Galvani produce impianti che coprono una completa gamma di applicazioni e che sono accompagnati da un efficiente servi-zio post-vendita. Infatti, la leadership di

mercato di Galvani deriva non solo dalla sua specializzazione e tecnologia, ma anche dalla totale assistenza al cliente.Per garantire la migliore performance e i più alti standard di sicurezza, i tecnici della Galvani studiano il progetto fino nei minimi dettagli e producono in azienda tutti i componenti che andranno a comporre l’intero impianto, secondo il processo di produzione certificato UNI EN ISO 9001:2000.La formula tecnologica messa a punto da Galvani non si limita a quelle che sono le più consuete applicazioni delle Camere Bianche. Se il mondo medico, farmaceu-tico e della microelettronica furono i primi settori ad individuare l’esigenza di sistemi di controllo della contaminazione, oggi anche le industrie meccaniche, ottiche, alimentari, dell’imbottigliamento si affidano alla Galvani per risolvere i problemi di puli-zia legati ai loro processi. Ad ogni specifico problema di pulizia, Galvani risponde con soluzioni ad hoc, studiate specificatamente a misura del cliente.Tra i sistemi sviluppati per i settori food & beverage, le unità motoventilanti hanno riscosso grande successo grazie alle loro

caratteristiche peculiari e i benefici che offrono, come ad esempio: basso consumo, basso rumore, controllo remoto, installa-zione facile e manutenzione semplice, che accompagnano soluzioni mirate come la costruzione in acciaio inox e la possibilità di aggiungere ulteriori stadi di filtrazione.I vantaggi che questo impianto con unità motoventilanti offre possono essere ritro-vate nel basso consumo energetico, controllo, manutenzione, performance, alta qualità. In particolare, il risparmio energe-tico viene reso possibile da una ventilazione intelligente chiamata EC-technology, carico di calore ambientale e capacità refrigerante dell’impianto. La qualità viene garantita da più unità di riciclo e un’ottimale conduzione dell’aria.Su richiesta Galvani personalizza i suoi sistemi come da richiesta del cliente facendo ogni modifica richiesta dal caso.Infine, Galvani Srl ha sviluppato nuove tecnologie e sistemi per la distribuzione dell’aria ed il controllo della contaminazione in grado di soddisfare le sempre più strin-genti normative internazionali in materia di pulizia, igiene, sicurezza e qualità.

AGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT

BEVERAGE INDUSTRY52

Page 55: Tecnalimentaria Beverage Industry August-September 2011

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Galvani srlVia Monti Lessini, 8 - 37057 San Giovanni Lupatoto (VR) - ItalyTel. +39 045 8774911 Fax +39 045 8774949e-mail: [email protected] - www.galvani.com

The company Galvani has developed air distribution and contamination control technology and systems

the hIghest level of aIr control

Galvani Srl has been designing and producing clean rooms and lami-nar flow systems for over thirty years, safeguarding the produc-

tion processes of all firms requiring targeted solutions for production in atmospheres where contamination needs keeping under control.Today Galvani manufactures plants that cover an extensive range of application and are accompanied by prompt after-sales services. In fact, Galvani’s leadership on the market derives not only from its specializa-tion and technology, but also from its full customer support.To guarantee the best performance and highest safety standards, Galvani techni-cians study the design down to the finest detail and manufacture in house all the components that combine to make the whole plant, according to UNI EN ISO 9001:2000 certified process.The technological formula created by Galvani is not limited to the more common applications of Clean Rooms. Whilst the medical, pharmaceutical and microeletro-nics world were one of the first sectors to identify the need of contamination control systems, nowadays the mechanical, optic, food, beverage industries rely to our company to solve clean problems due to their process. Galvani respond to any speci-fic Clean problems with hoc solutions, specifically customised to the clients.Among the systems developed for the food & beverage sectors, the ventilation motor units have been remarkably successful on account of their peculiar features and bene-fits, such as low consumption, low noise, remote control, easy installation, simple maintenance, which combine with targeted solutions, such as stainless steel construc-tion, possibility of more filtration stages.The benefits brought about by the plant design combined with motor ventilation units can be found in low energy consumption, management, maintenance, performance, high quality. In particular, energy saving is made possible by means of so-called smart EC-technology ventilation, environmental heat load and refrigeration capacity of the plant. Quality is guaranteed by more recycling units and optimal air delivery.Upon request Galvani tailors its systems to customer’s requirements by making any useful modification requested.In conclusion, Galvani Srl develops air distri-bution and contamination control techno-logy and systems hitting the strictest inter-national standards on cleanliness, hygiene safety and quality.

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ModulblocGEA Procomac amplia la propria gamma tecnologica e risponde alle esigenze di piccoli e medi produttori di bevande che non rinunciano alle soluzioni più innovative

GEA Procomac has recently developed a smart solution for relatively small beverage producers that require the latest in aseptic filling technology

Azienda con una posizione di leadership nel settore del riempi-mento di bevande sensibili con oltre 130 linee di riempimento

asettico in funzione in tutto il mondo, GEA Procomac ha recentemente sviluppato il nuovo sistema Modulbloc per linee di riem-pimento a media e bassa cadenza di prodotti ESL e shelf stable.Con Modulbloc, GEA Procomac amplia la propria gamma tecnologica, finora focaliz-zata solo sulle alte velocità, e risponde alle esigenze di piccoli e medi produttori di bevande che non rinunciano alle soluzioni più innovative per il riempimento asettico, soluzioni che siano in grado di garantire alti

livelli di sicurezza, flessibilità in termini di velocità e livello di decontaminazione in base al tipo di prodotto da imbottigliare, spazio ridotto e semplicità d’uso.Modulbloc è un’evoluzione di ECOSpin, la 5° generazione sviluppata da GEA Procomac di linee asettiche per bottiglie in PET basata sulla tecnologia asettica WET PAA.Le macchine che compongono il bloc – una sterilizzatrice, una sciacquatrice, una riempi-trice e un capsulatore brushless con barriera termica brevettata da GEA Procomac – sono posizionate su un unico basamento, all’interno di un Isolatore Microbiologico; inoltre sulla stessa struttura sono collocate sia le ancillaries per la produzione della solu-

Modulbloc

Leader company in the sensitive beverages filling field with over 130 installed aseptic lines, each one of them capable of guaranteeing high

safety standards, flexibility and easy use. GEA Procomac has recently developed a smart solution for relatively small beverage producers that require the latest in aseptic filling technology.Modulbloc is the GEA Procomac PAA (Peracetic Acid) based aseptic filling bloc designed for low/medium speed. Its

compact design makes it the right choice when limited space is available: the bloc is in fact equipped with a sterilizer, a rinser, a filler and a capper, all positioned on a single base frame, while all the ancillaries and the cap sterilizer/rinser are located over the bloc.The machines are enclosed inside a Microbiological Isolator. The bottle chan-geover operation is performed without losing sterility and a production run of 72 hours for Low Acid products and 120

zione sterilizzante e per il mantenimento dell’asepsi ambientale, sia il sistema di steri-lizzazione capsule. In questo modo il layout viene semplificato e la soluzione risulta parti-colarmente compatta.Le operazioni di cambio formato avven-gono senza perdita di sterilità. La sterilità è mantenuta grazie ad una sovrappressione di aria sterile per tutto il ciclo produttivo, e garantita per 72 ore in caso di riempimento di prodotti a bassa acidità e fino a 120 ore per prodotti ad alta acidità.La sterilizzazione delle bottiglie viene eseguita con soluzione a base di acido peracetico e successivo risciacquo con acqua sterile microfiltrata. I parametri di sterilizzazione variano a seconda della shelf life richiesta (fino a 3log per la versione ESL e fino a 6log per la versione asettica). Successivamente al risciacquo le bottiglie vengono poi trasferite, tramite presa per il collo, ad una riempitrice volumetrica elettronica di gamma Fillstar FX (per bevande piatte come latte, bevande a base di latte, succhi con o senza fibre o pezzi di frutta) o Fillstar CX (per bevande gassate).www.procomac.it

hours for High Acid products is achieva-ble. The sterility is maintained with an overpressure of sterile air.PET bottles and closures are treated with a PAA-based solution and rinsed with sterile water, obtained by microfiltration; bottles are then filled with the GEA Procomac flexible range of volumetric electronic fillers including Fillstar FX series for still products such as milk, milk based beverages and fruit juices with or without fibers, particles or pieces, and Fillstar CX for carbonated products.Modulbloc is equipped with a brushless capper, featuring the patented GEA Procomac thermal barrier. Modulbloc is also available in ESL version for dairy applications. www.procomac.it

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Page 57: Tecnalimentaria Beverage Industry August-September 2011

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100 ml to 3 lt.

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AGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > SCIENCE & TECHNOLOGY

soluzIonI IntellIgentI per Il futuroI mErcATI dEI ProdoTTI ALImEnTArI E dELLE bEvAndE sono duE dEI sETTorI PIù dInAmIcI dELL’IndusTrIA dELLE ETIchETTE

FINAT, l’associazione internazionale che rappresenta gli interessi del settore delle etichette autoadesive in tutto il mondo, ha annunciato i vincitori

del concorso annuale dedicato alle etichette in occasione del suo congresso annuale. Giunto alla sua 31a edizione, il concorso FINAT ha conseguito ottimi risultati regi-strando un numero record di candidature. Tra le molte candidature presentate hanno predominato le etichette per prodotti alimentari e bevande che hanno vinto in alcune delle categorie specifiche previste. Ciò non sorprende dal momento che i mercati dei prodotti alimentari e delle bevande sono due dei settori più dinamici dell’industria delle etichette, in particolare per quanto riguarda le applicazioni autoa-desive. Le etichette autoadesive sono considerate particolarmente flessibili e adatte per piccoli lotti di prodotti molto diversi, offrendo maggiori possibilità promozionali e di marketing ai responsabili dei marchi nell’attuale contesto competitivo della vendita al dettaglio.Best in ShowIl premio “Best in Show” è andato alla Collotype Labels, USA per l’etichetta Kenwood Artist Series. La giuria è rimasta positivamente impres-sionata non solo dall’eccellente qualità tecnica di questa etichetta da vino, per la quale è stata utilizzata la stampa offset litografica su una pellicola piuttosto deli-cata, ma anche dall’aspetto artistico. “Dal punto di vista tecnico, l’etichetta era perfetta, con un aspetto quasi etereo. Le tonalità della pelle del soggetto raffigurato sono estremamente delicate”, ha commen-tato Tony White, il presidente della giuria. “L’etichetta ha un aspetto volutamente rétro che evoca gli albori della drammatur-gia teatrale. L’aspetto teatrale dell’etichetta è in grado di catturare l’attenzione dei consumatori”.Premio speciale della giuriaQuest’anno l’attenzione della giuria è stata attratta da un’etichetta fustellata dal design piuttosto inusuale che si è aggiudicata il premio speciale della giuria. Lo stampatore è Marzek Group, Austria e l’etichetta da vino Hirschmugl applicata alla bottiglia produce l’effetto di un serpente attorcigliato con la testa e la coda in rilievo. “L’abbinamento di

questa fustellatura insolita con l’inchiostro pigmentato con brillantini ci ha lasciato di stucco”, continua Tony White.La tendenza all’aumento del numero delle candidature per la Categoria Marketing e utenti finali si conferma con oltre 200 candidature ricevute quest’anno. Categoria Marketing e utenti finaliLa tendenza all’aumento delle candidature per questa categoria è proseguita raggiun-gendo quest’anno 200 candidature ricevute. Nella categoria “Bevande alcoliche” ci sono stati vincitori a pari merito: Collotype Labels, USA per l’etichetta Kenwood Artist Series e Skanem Intro SA per Zubrówka 1L Czysta Wódka. Per quanto riguarda la seconda, la combinazione di flessografia, litografia offset e di stampa serigrafica e stampa a freddo ha prodotto un’etichetta di grande interesse. L’animale raffigurato sullo sfondo innevato contrasta perfetta-mente con gli alberi di colore azzurro pallido. L’uso della laminazione a freddo aggiunge profondità al risultato. I caratteri in corsivo sono ben leggibili e il sigillo sullo sfondo conferisce all’insieme una nota di raffinata distinzione. La composizione è ben centrata considerati tutti gli elementi che contribuiscono a formare un’etichetta così particolare.Vincitrice della Categoria Prodotti alimentari è stata Wintek Flexo Prints, India con Bon Gold Coffee. Si tratta di un’etichetta di forte impatto che sfrutta il contrasto tra lo sfondo nero e gli inchiostri giallo e oro per farsi notare. Le illustrazioni in rilievo aggiungono valore alla qualità dell’etichetta. È risaputo che l’inchiostro di colore oro è particolar-mente difficile da utilizzare nel processo di stampa flessografica.Nella Categoria “Set di etichette” ci sono stati vincitori a pari merito. La prima delle classificate a pari merito è Kolibri Labels B.V., Paesi Bassi per Brouwerij ‘t IJ. Questo set di etichette appare molto semplice nel suo design, sebbene sia il prodotto di un grande impegno progettuale per raggiun-gere il giusto equilibrio tra autenticità rétro e materiali moderni. Le etichette sembrano fatte di carta, ma sono in realtà stampate su pellicola. I colori semplici conferiscono all’intero set un’aria molto piacevole che sottolinea il connotato tradizionale della birra contenuta nelle bottiglie. La stampa

filling & packaging

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tipografica è stata utilizzata con ottimi risul-tati per produrre questo set di etichette da birra senza perdere l’atmosfera e le sensa-zioni che caratterizzano la piccola birreria di Amsterdam.La seconda delle classificate a pari merito è Stratus Packaging, Francia per Delpeyrat Magret de Canard. È sempre difficile riprodurre dei cibi su un’etichetta. Ciononostante, questo set raggiunge il suo scopo in maniera eccellente utiliz-zando la stampa flessografica per creare illustrazioni da far venire l’acquolina in bocca. La carne di anatra appare tenera e pronta da mangiare. L’aggiunta delle verdure conferisce a ciascuna etichetta una sorta di equilibrio cromatico. I diversi colori personalizzano il set. Stratus ha inoltre vinto nella Categoria Applicazioni non adesive con uno sleeve molto ben realizzato in flessografia per la “Zuppa di cipolle”. Le cipolle sembrano vere e il risultato sulla pellicola in PVC è sensazionale. Categoria Tecniche di stampa: etichetta per vini e caffèIn questa categoria rientra la categoria litografia offset a bobina, nella quale si è distinta l’etichetta per vini di Tapp

Technologies Inc., Canada con Sea Smoke One Barrel Pinot Noir 2008. Nel corso degli anni Tapp è sempre riuscita a sbalordire le giurie dei concorsi per il suo uso eccellente della stampa offset. Da sempre qualità elevata con design raffinati, e questa etichetta non fa eccezione: lettere sottili di colore grigio passano al nero pieno, una perfetta goffratura e un utilizzo quasi impercettibile della pellicola trasparente sulle lettere che compongono le parole “One Barrel”. Un’etichetta di qualità eleva-tissima.Nella Categoria della stampa combinata ha vinto un’altra etichetta per caffè, quella di Kimbells Pack Inc., Filippine, per Arengga Coffee Alamid. Questo partico-lare caffè è prodotto con con le bacche, ingerite, parzialmente digerite e defecate da una specie di zibetto che vive nelle fore-ste delle Filippine. L’etichetta è un esempio emblematico di utilizzo della stampa combinata. Molte macchine, molti passaggi e molte tecniche combinate per dare vita a un risultato di estremo interesse. L’utilizzo della stampa tipografica per l’immagine di base conferisce profondità allo sfondo con una gamma completa di valori tonali. Il supporto metallizzato di color argento

filling & packaging

aggiunge ulteriore qualità all’immagine. Il testo in colore bianco stampato in serigrafia risulta nitido e ben definito. La delicata resa del pigmento tattile che sfrutta la tecnologia serigrafica richiede il massimo controllo. Infine la goffratura che delinea i tratti dello zibetto è di ottima qualità. Un esempio emblematico di stampa combinata.“Le etichette sono molto importanti per il marketing, l’esposizione, l’identificazione, la vendita, l’informazione e l’interazione con i consumatori”, afferma Mike Fairley, esperto del settore delle etichette. “Oggi il loro ruolo è probabilmente più importante che mai e continuerà senza dubbio ad aumentare. Le etichette autoadesive svol-gono un ruolo dominante, offrendo più materiali, adesivi, soluzioni di stampa in-line e trasformazione di qualsiasi altro tipo di etichette. L’ideale sarebbe che i produttori di etichette parlassero di più con il marke-ting del settore dei prodotti alimentari e delle bevande, con i responsabili di prodotto e i proprietari dei marchi per sviluppare nuove soluzioni intelligenti che aggiungano valore, risolvano i problemi esistenti, tute-lino l’ambiente e proteggano il marchio nel futuro. L’industria delle etichette ha sicura-mente ancora molto da offrire”.

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ThE food And bEvErAGE mArkETs ArE Two of ThE mosT dynAmIc sEcTors for ThE LAbEL IndusTry

sMart solutIons for the future

FINAT, the worldwide association representing the interests of the self-adhesive labelling industry, announced the winners of its latest

label awards competition at its annual congress. With this being the 31st FINAT Label Competition it is satisfying that a record number of entries were received. Of the many entries, it were predominantly food and beverage labels which became winners in some of the specific category groups. This comes as no surprise as the food and beverage markets are two of the more dynamic sectors for the label indu-stry, especially for self-adhesive applica-tions. Self-adhesive labels are seen as particularly flexible and adaptable for shorter runs on more and more products, offering enhanced marketing and promo-tional possibilities which brand marketers require in today’s competitive retail world. Best in Show The ’Best in Show’ award went to Collotype Labels, USA for the Kenwood Artist Series label. The judges were impressed by this wine label, not only by the technical excellence of the label, using the offset litho process along with delicate foiling, but also by its artistic appearance. “This label is techni-cally excellent with an almost ethereal look replicating the skin tones of the subject with great delicacy,” said Tony White, Chairman of the judges. “It has an almost ‘old fashioned’ appearance evoking the early days of theatre. The dramatic look of the label is enough to grab the consumer’s attention on the shelf.”Special Jury Award This year a label with an unusual design and die-cut shape caught the eye of the judges who rewarded it with a special ’Jury Award’. The printer is The Marzek Group from Austria with the Hirschmugl wine label which, when applied to a bottle, gives the appearance of a coiled snake with its head and tail prominent. “The combination of the unusual die-cut shape and the glitter pigmented ink stop-ped us in our tracks,” continued Tony White. Marketing and End-Users Group The trend towards the increasing number of entries for this group continued with more than 200 entries received this year. There were joint winners in the category

Alcoholic Drinks. Collotype Labels, USA for the Kenwood Artist Series label and Skanem Intro SA for Zubrówka 1L Czysta Wódka. As for the latter label, there has been a combination of flexo, offset litho, screen and cold stamping proces-ses to produce an excellent label full of interest. The illustration of the animal in a snow scene contrasts nicely with the faint blue trees. The liberal use of cold foiling adds depth to the result. The italic lettering is very legible and the background seal adds distinction. The registration is spot on considering all the elements which go into making this label such a good example. The winner in the Food Product category was Wintek Flexo Prints, India for Bon Gold Coffee. It is a dramatic looking label using the contrast of the black background and the gold and yellow inks to add interest. The highlighted illustra-tions add to the quality of the label. Gold ink is notoriously difficult to print well with the the flexo process. There were joint winners in the category Sets of Labels. First, Kolibri Labels B.V., The Netherlands for Brouwerij ‘t IJ. This set of labels looks very simple in design but a lot of work has gone into achieving just the right look of old-fashioned authen-ticity on modern materials. The labels look like paper but are in fact printed on a filmic substrate. The simple colour ways give the whole set a delightful feel reflecting the traditional beers inside the bottles. The letterpress process has been used very successfully to produce this set of beer labels without losing the feel of this small Amsterdam brewery.

Second, Stratus Packaging, France for Delpeyrat Magret de Canard. Food is always difficult to portray on a label. However, this set achieves the purpose extremely well using the flexo process and CTP plates to produce some mouth wate-ring illustrations. The duck meat looks tender and ready to eat. The addition of green vegetables gives a sort of colour balance to each label. The different colour ways add a touch of individualism to the set. Stratus Packaging was also a winner in the category Non-Adhesive, for a really well printed flexo sleeve for ’Soupe à l’oi-gnon’. The onions looked real and the result on a PVC film outstanding. Printing Processes Group: Wine and Coffee Label In this group we have the category Reel Fed Offset Litho, in which there is a winning wine label from Tapp Technologies Inc., Canada for Sea Smoke One Barrel Pinot Noir 2008. Tapp has always impres-sed the judges over the years with their excellent use of the offset process. Always high quality, always delicate in design. This label is no different. Subtle grey lette-ring moving to solid black, impeccable debossing and the almost invisible use of clear foiling over the ‘One Barrel’ wording. A label of the highest quality. In the Combination Printing category there is another winning coffee label. Kimbells Pack Inc., Philippines for Arengga Coffee Alamid. This exclusive coffee is made from civet cat droppings collected in the forests of the Philippines Islands. The label is a true representation of combina-tion printing. Several machines, several passes and several techniques all combine to give this very interesting result. The use of letterpress for the basic image gives a nice deep background and a fine range of dot values. The silver metallised substrate gives added quality. The white text using the screen process is sharp and well defi-ned. The delicate rendering of the tactile pigment using screen technology requires the utmost control. Finally the embossing of the outline of the civet cat is in very good register. A real combination print. “Labels are at the forefront of marketing, displaying, identifying, selling, informing, and interacting with consumers”, says Mike Fairley, Global Label Industry Expert. “Their role is probably more important today than it has ever been and will undoubtedly continue to grow. Self-adhesive labels have a dominant role to play, offering more materials, adhesives, in-line printing and converting solutions than any other type of label. Ideally, label producers need to talk more to food and beverage marketing, product manage-ment and brand owners to effectively develop new, value adding, problem solving, environmental, brand protective and smart solutions for the future. The label industry certainly has a lot to offer.”

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filling & packaging

solo macchine soffiatrici versatili e di eccellenzadA sEmPrE sIAPI sI è dIffErEnzIATA PunTAndo su ProdoTTI dI EccELLEnzA E InnovAzIonE TEcnoLoGIcA E dI ProcEsso S

iapi nasce nel 1992 per fornire soluzioni tecnologiche di alta qualità nel mercato delle macchine di stiro-soffiaggio per bottiglie e

contenitori in PET e altre resine. Fin dall’ini-zio l’azienda si è differenziata puntando su prodotti di eccellenza e sull’innovazione tecnologica e di processo: la grande dedi-zione per la ricerca, unita ad una tecnologia sempre più affidabile, ha reso Siapi leader mondiale di nuovi segmenti di mercato con più di 500 installazioni nel mondo. Il controllo di ogni singola fase di processo e la forza di un efficiente dipartimento di Ricerca e Sviluppo segue i clienti dallo sviluppo delle migliore soluzioni per le preforme e per il design dei contenitori fino alla realizzazione della macchina soffiatrice. Siapi intende contribuire alla crescita dell’industria del packaging in PET aiutando i propri clienti nella ricerca di nuove oppor-tunità e supportandoli nella produzione con una tecnologia affidabile, competitiva ed eco-sostenibile.

Le innovazioni SIAPI al Brau Beviale 2011 Dal 9 all’11 novembre 2011 si svolgerà a Norimberga (Germania) il Brau Beviale, uno degli eventi fieristici del settore beverage più importanti dell’anno, al quale Siapi - leader internazionale nel settore delle macchine per lo stiro-soffiaggio di conteni-tori in PET - non potrebbe mancare.L’azienda italiana parteciperà al Brau Beviale (hall 7A, stand 529+628, presso il PET POINT) con le innovazioni tecnologi-che e le applicazioni più rilevanti sviluppate nel corso del 2011. Accanto all’offerta completa di macchine soffiatrici per conte-nitori da 100 ml fino a 40 l, in grado di garantire una produttività compresa tra 150 e 24000 bottiglie per ora e dotate di sistemi per il risparmio energetico, Siapi presenta il nuovo sistema per il soffiaggio di bottiglie e vasi a bocca larga (blow- trim-ming), la recente realizzazione di un boccione per acqua ultraleggero e la rivolu-zionaria applicazione per il settore della birra sviluppata in collaborazione con Heineken.

La rivoluzione del PET KEG: AMSTEL TAPJE e HEINEKEN TAPJESiapi ha contribuito alla realizzazione di un’applicazione rivoluzionaria per il settore della birra: un PET Keg colorato con una capacità di 4 l che è stato lanciato sul mercato con il marchio Amstel della Heineken lo scorso 15 aprile 2011.

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filling & packaging

Il contenitore è innovativo sia per il design, esteticamente d’impatto e assolutamente funzionale, sia in termini commerciali: il Keg si adatta anche all’uso domestico, è conservabile nel frigorifero di casa e garan-tisce il massimo della praticità. Il conteni-tore è infatti dotato di un sistema incorpo-rato di spillatura ed erogazione con compressore interno. Facile da trasportare ovunque si voglia, Amstel Tapje è ideale per la casa e per le feste con gli amici e offre l’occasione di gustare in ogni momento una birra alla spina fresca e di ottima qualità. Come sottolineato dal Marketing Manager, Maud Meijboom, «la soluzione compatta e maneggevole offre il piacere di gustare una birra alla spina ovunque ci si trovi» e a un prezzo inferiore ai dieci Euro. Il PET Keg Amstel Tapje è dispo-nibile nella maggior parte dei supermercati, delle enoteche, dei negozi di liquori e presso i migliori grossisti.Non solo. Il marchio Amstel, prima di tutti, ha riconosciuto l’elevato livello dell’applica-zione dal punto di vista tecnico. Infatti, si deve a Siapi il merito di aver sviluppato il PET Keg in maniera ottimale a partire da preforme colorate che, come noto, impon-gono specifiche scelte di riscaldamento del corpo del contenitore e, contemporanea-mente, di raffreddamento del collo.Il packaging realizzato in PET risulta leggero, competitivo in termini di costi, resistente e funzionale al trasporto e alla movimenta-zione e comporta una considerevole ridu-zione degli sprechi e dell’inquinamento dovuto ai gas serra. Inoltre, garantisce il mantenimento della bevanda la cui qualità risulta immediatamente percepibile.L’azienda ha lanciato nel mercato olandese anche la versione a marchio Heineken, come progetto di conversione dal fusto in acciaio all’innovativo fusto in PET.

Vasi a Bocca Larga con il Sistema “Blow-Trimming”Siapi ha ampliato la sua offerta industrializ-zando il sistema “blow-trimming” per la produ-zione di vasi e contenitori a bocca larga.Lo sviluppo di questa tecnologia nasce dalle specifiche richieste di un cliente, che aveva la necessità di soffiare con la stessa macchina e con la stessa preforma sia vasi (con un collo di diametro da 60 a 85 mm) che bottiglie (collo da 30-38 mm) e, nel contempo, di mantenere elevato il livello di produttività, da 8000 a 9000 vasi/ora.

Tale processo viene appunto chiamato “blow-trimming” poiché prevede prima una fase di soffiaggio in cui viene realizzato il collo a bocca larga (sotto a quello a bocca stretta ovviamente già presente nella preforma) e, successivamente, una fase in cui avviene il taglio della parte alta del contenitore (duomo) che ospita il collo a bocca stretta, ottenendo quindi come risul-tato un vaso a bocca larga con collo soffiato a partire da una preforma a bocca stretta.Questo approccio richiede un dettagliato studio della preforma e del processo al fine di:

minimizzare il peso del collo e del •“duomo”, per facilitare la fase di taglio e ridurre la quantità di materiale tagliatoottenere una buona formazione del filetto •al fine di garantire il sigillo con il tappogarantire un’elevata consistenza del •filetto con peso del collo adeguato per consentire la perfetta aderenza e resi-stenza del collo.

Il risultato è una nuova applicazione per Siapi ed un aumento della versatilità delle proprie soffiatrici che gli consente di produrre contenitori da 250 ml fino al 1000 ml con diametro del collo che può andare da 30-85 mm.

Il Water Cooler più leggero della gamma Grandi Formati Siapi ha recentemente sviluppato il conte-nitore per acqua in PET da 5 US Gal one way a partire da una preforma alleggerita da 330 gr, per il mercato turco. Dopo le precedenti soluzioni per il mercato dei Water Cooler da 4 e 5 Gal, il diparti-mento di Ricerca e Sviluppo Siapi ha ampliato l’offerta progettando e realizzando questo contenitore ultra-leggero in grado di lavorare sul dispenser senza collassare.

L’applicazione ha richiesto uno studio estremamente accurato e una serie di simulazioni con software e test di laborato-rio che garantissero la perfetta aderenza del risultato al progetto di design del conte-nitore: il profilo presenta infatti un forma caratterizzata da una particolare struttura a nervature.La realizzazione di un contenitore di grandi capacità così leggero richiede un processo di soffiaggio estremamente preciso proprio perché, in presenza di una bassa quantità di plastica (PET), è indispensabile controllarne in maniera accurata la distribuzione. Pertanto soltanto macchine soffiatrici versatili e di eccellenza, come la EA1S e la EA2S di Siapi – rispettivamente a una e due cavità - sono in grado di controllare tutti i parametri necessari e di far aderire il risultato al progetto iniziale, garantendo produttività e prestazioni altamente competitive.

Il sistema "blow- trimming" sviluppato da Siapi

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filling & packaging

rIGhT from ThE sTArT sIAPI hAs dIsTInGuIshEd ITsELf for ExcELLEnT ProducTs, concEnTrATInG on TEchnoLoGIcAL And ProcEss InnovATIon

only versatile and top-quality blow-molding machines

Siapi was founded in 1992 for the purpose of providing top quality technological solutions to the blow-moulding machine market

for bottles and containers in PET and other resins. Right from the start the company distinguished itself for excellent products, concentrating on technological and process innovation: the dedication to research and increasingly reliable technology have made Siapi pioneer and world leader in new market segments with over 500 installa-tions worldwide. The control of every single stage of the process and the strength of an efficient R&D Department to assist customers in developing the best solutions for preforms and container design, up to manufacture of the blower machine.Siapi wants to contribute to the growth of the PET packaging industry by assisting customers in seeking new opportunities and backing them in production with tech-nologies that are reliable, competitive and eco-sustainable.

SIAPI’s innovation at Brau Beviale 2011 Brau Beviale, one of the most important exhibitions of the beverage sector, will take place from 9 to 11 November in Nurnberg, Germany, and international leader in the sector of blowing machines for PET contai-ners, Siapi could not miss it.This Italian company will participate in Brau Beviale (hall 7, stand 529+628, PET Point sector) and introduce its most significant technological innovations and applications developed in 2011. As well as a compre-hensive offer of blowing machines for container from 100 ml to 40 l able to guarantee productivity ranging from 150 to 24,000 bottle/h and equipped with energy saving equipment, Siapi will also be presen-ting its new blowing system for wide-mouth vases and containers (blow-trimming), the recent production of an ultra-light container and revolutionary application developed jointly with Heineken for the beer sector.

The PET KEG revolution for beer: AMSTEL TAPJE and HEINEKEN TAPJESiapi was involved in the realization of a revolutionary application for the beer sector: a colored 4 l capacity PET Keg that was launched on the market with the Amstel brand by Heineken this past April

15 2011.The container is innovative both due to its design, which is esthetically striking yet absolutely functional, as well as in sales terms: the Keg is suitable for use at home, as it can be kept in the refrigerator and is extremely practical. The container has a built in tapping and dispensing system. Easy to transport anywhere, Amstel Tapje is ideal for use at home or at parties with friends and makes it possible to drink freshly tapped, top quality beer at any moment. As pointed out by the Marketing Manager, Maud Meijboom, «the compact and easy to manage solution makes it possible to enjoy a draft beer wherever you are» and for less than ten Euros. The Amstel Tapje is available in most supermarkets, wine shops, liquor shops and at top whole-salers.Before anyone else, Amstel recognized the high level of the application also from a technical point of view. In fact, Siapi contri-buted in the development of the PET Keg starting from the colored preforms that, as is known, require specific decisions about heating the container body and, at the same time, cooling the neck.Packaging made with PET is light-weight, competitive in terms of costs, resistant and functional during transport and handling, and involves a considerable reduction in waste and pollution due to greenhouse gases. It also guarantees that the quality of the drink will be maintained, which is the first aspect to be noticed.The company has introduced also the Heineken version of the Tapje in the Netherlands, as a conversion project from the steel Draught Keg to the innovative PET Keg.

Wide Mouth vases with the blow-trim-ming techniqueSiapi has expanded its offer industrializing the “blow-trimming” technique for the production of wide-mouthed vases and containers.The development of this technology stems from the specific requirements of a client who needed to blow using the same machine and the same preform both vases (with a neck in diameter from 60 to 85 mm) and bottles (with a neck from 30 - 38 mm) and, at the same time, maintain a high level of productivity, from 8000 to 9000 vases per hour.

This process is in fact called “blow-trim-ming” as it foresees a first blowing phase in which the neck is made wide-mouthed (below the narrow-mouthed one, obviously already present in the preform) and, subse-quently, a phase in which a cut is made at the top of the container (dome) which has the narrow-mouthed neck, thus obtaining the results of a wide-mouthed vase with its neck blown from a narrow-mouthed preform.This approach requires a detailed study of the preform and of the process in order to:

Minimize the weight of the neck and the •“dome” to facilitate the cutting phase and reduce the amount of material cutObtain a good formation of the thread in •order to ensure the seal with the cap.Ensure high consistency of the thread •with the appropriate weight of the neck to allow for a perfect grip and neck resi-stance.

The result is a new application for SIAPI and increased versatility of their blowing machines that allows the production of containers from 250 ml to 1000 ml, with the diameter of the neck which can range from 30-85 mm.

The lightest Water Cooler in the Large Format rangeSiapi has recently developed a one-way 5 US Gal water container in PET using a lightened 330 gr preform for the Turkish market. After the previous 4 and 5 Gal solutions for the Water Cooler market, Siapi’s Research and Development department has expan-ded its offer by designing and implementing this ultralight container that can be used on a dispenser without collapsing.This application required extremely accu-rate planning and a series of simulations using software and laboratory tests in order to guarantee that the result complies perfectly with the container design: the form of the profile is characterized by a particular rib structure.Creating such a light-weight large capacity container requires a precise blowing process because, due to the low amount of plastic (PET), it is extremely important to accurately control its distribution. Therefore, only versatile blow-molding machines of high quality, such as Siapi’s EA1S and EA2S machines – with respectively one and two cavities - are able to control all the parameters necessary in order to make the result comply with the initial design, guaran-teeing highly competitive productivity and performance.

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primo passo verso la leadershipLa visione di britvic è di diventare leader mondiale nella produzione di bevande analcoliche entro il 2012 e AcI ha un ruolo attivo nel progetto

Su un manifesto appeso nella sede di Britvic a Leeds si legge “La nostra visione è quella di diventare entro il 2012 i leader mondiali nella

produzione di bevande analcoliche”. Raggiungere questo obiettivo significa per Britvic rivedere ogni fase del processo di produzione.La recente installazione di un nuovo sistema di asciugatura delle bottiglie è il primo passo in questa direzione: il sistema consente di minimizzare i tempi morti,

massimizzare il volume di produzione e ridurre il consumo di energia.In precedenza, su una linea che produce 36.000 bottiglie all’ora, erano state instal-late in serie due unità di asciugatura identi-che, che avevano il compito di asciugare le bottiglie per garantire una perfetta adesione delle etichette. Oltre a non svolgere questa funzione in modo efficace, le macchine, che non erano dotate di rotaie di guida, causavano spesso la caduta delle bottiglie con conseguente blocco della linea, perdita

di produzione e spreco di prodotto. Tali inefficienze favorivano l’accumulo di umidità all’interno dei sistemi di asciugatura e la formazione di depositi di prodotto sulle bottiglie. Il quadro era reso ancora più problematico dal fatto che le unità non erano semplici da pulire.Queste due unità sono state ora sostituite da una singola unità “LNL”, prodotta da Air Control Industries (ACI) di Axminster. L’unità LNL presenta il sistema unico di emissione dell’aria a sovrapressione denominato “JetPlate”, sviluppato da ACI. Questo sistema consente di fare fluire l’aria vicino alle bottiglie e funziona al contempo come rotaia di guida, permettendo di aumentare la stabilità delle bottiglie durante il percorso attraverso l’unità LNL, massimizzando in tal modo il volume di produzione.La LNL è un’unità completamente chiusa in acciaio inossidabile, dotata di finestre di ispezione in policarbonato. Il turbosoffiante compatto è montato nella parte superiore della scatola del sistema di asciugatura per consentire l’utilizzo di staffe di montaggio regolabili, che ne facilitano l’installazione (persino come retrofit) e ne consentono la pulizia completa.Questa versione dell’unità LNL di ACI, dotata di JetPlate, è inoltre in grado di gestire le bottiglie di tutte le dimensioni utilizzate presso lo stabilimento di Britvic a Leeds, da quella da 125 ml per bibite analcoliche a quella da 750 ml per J2O, senza richiedere alcuna regolazione dell’impianto.Oltre a tutti i vantaggi menzionati, questo tipo di installazione permette un significa-tivo risparmio di energia, dovuto al fatto che un’unica unità con compressore sosti-tuisce due unità, dimezzando così i costi.“Il sistema precedente era un incubo”, sostiene Mick Wigham, leader del team addetto alla progettazione di Leeds. “Blocchi di produzione, asciugatura inefficace, confi-gurazione complessa e struttura difficile da pulire: tutti questi svantaggi riducevano notevolmente l’efficienza. Al contrario il sistema di asciugatura di ACI ci consente di massimizzare il volume di produzione elimi-nando i problemi legati all’asciugatura. Permette inoltre di passare rapidamente da un ciclo di produzione a un altro”.

filling & packagingAGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT

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Britvic’s vision is to become world leader in soft drink manufacture by 2012 and ACI has active role in this project

One step toward leadership

On a poster in Britvic’s premises in Leeds it says, “Our vision in production is to become the World Leader in soft drink

manufacture by 2012”. It will involve Britvic evaluating every stage of the production process if this goal is to be achieved.One step in attaining this goal is the recent installation of a new bottle drying system that is helping to minimise downtimes to maximise production output whilst also reducing energy consumption.Previously, there were two identical drying units installed in series on the 36,000 bottles/hr line in order to dry the bottles to ensure effective label adhesion. As well as not fulfilling this requirement effectively, the machines did not incorporate bottle guide rails so there was a recurrent problem of bottles falling over causing line stoppages, lost production and product

waste. These ‘qualities’ resulted in moisture build-up inside the bottle dryers and product deposits on the bottles. The situation was made worse by the fact the units were not easy to clean.These two units have now been replaced by a single ‘LNL’ unit from Air Control Industries (ACI) of Chard. This LNL featu-res ACI’s unique ‘JetPlate’ plenum air delivery system. This plenum system enables air to be delivered close to the bottles, whilst at the same time acting as guide rails to promote bottle stability during travel through the LNL, thereby helping to maximise throughput.The LNL is a totally enclosed stainless steel unit with polycarbonate inspection windows. The blower unit is mounted on top of the bottle dryer enclosure to permit the use of adjustable mounting legs to facilitate installation – even as a retrofit - and for easy all round cleaning.

This version of ACI’s LNL with JetPlates is also able to handle all the different bottle sizes handled at the Leeds Britvic plant, from the 125 ml size for mixers up to the 750 ml bottle for J2O, without requiring adjustment.With this installation, all these benefits are complemented by significant energy savings. This is because one blower-powered unit is replacing two, halving energy costs.“The previous system was a nightmare,” said Mick Wigham, Engineering Team Leader, Leeds. “Production hold-ups, ineffective drying, complicated set-up and fiddly to clean design, all combined to undermine efficiency. In contrast, the ACI bottle dryer enables us maximise throu-ghput with no issues relating to the bottle drying function and it’s also easy to switch product runs.”

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filling & packaging AGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT

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Fine linea ad alta velOcità per cOca-cOlaL’eccezionale velocità del riempimento consente una palettizzazione di oltre 160.000 lattine all’ora

Acmi ha realizzato cinque fine linea ad alta velocità per il marchio Coca-Cola presso lo stabilimento di Wakefield in Inghilterra. Dei

cinque fine linea, due sono installati su linee PET e tre su linee lattine. L’ultima linea collaudata da Acmi in ordine di tempo è

stata la linea 7 dotata di una velocità nomi-nale al riempimento elevatissima, pari a 120.000 lattine all’ora. L’eccezionale velo-cità del riempimento ha comportato lo sdop-piamento del fine linea per consentire una velocità di palettizzazione di oltre 160.000 lattine all’ora anche con pacchi lattine 3x2.

La fornitura Acmi ha inizio con un sistema di nastri di trasporto per pacchi completa-mente automatizzato, sia nel passare dalla singola alla doppia pista, sia nel gestire i diversi formati richiesti dal cliente che vanno dal 3x2, 4x2 e 4x3 al pacco da 24 lattine confezionato su vassoio. Successivamente s’incontrano i due sistemi di formazione strato Twisterbox di seconda generazione con pinze in carbonio, fulcro dell’intero gruppo di palettizzazione. Il sistema di formazione strato Twisterbox è uno dei più grandi successi tecnologici di Acmi ed ha letteralmente rivoluzionato il concetto di palettizzazione. Nello stabilimento di Wakefield sono ben sei i Twisterbox instal-lati, a testimonianza del fatto che si tratta di una macchina molto apprezzata ed estre-mamente performante, innovativa, facile da utilizzare, dalla manutenzione assente e con un sistema di cambio formato comple-tamente automatico. Il sistema Twisterbox gestisce qualsiasi tipo di configurazione strato e qualsiasi tipo di contenitore o pacco, trasferendo gli strati al palettizzatore con una precisione impec-cabile. Le operazioni di cambio formato sono gestite esclusivamente tramite il pannello operatore e la manutenzione richiesta è pressoché minima. I due Twisterbox ricevono i pacchi dai nastri trasportatori, anch’essi dotati di cambio formato automatico, e formano gli strati alimentando due palettizzatori veloci con carica dall’alto modello Faster. Il Faster è la macchina di punta dei palettizzatori Acmi e la sua capacità di palettizzare oltre 600 strati all’ora lo rende particolarmente indi-cato per linee ad alta velocità. In uscita dai due Faster troviamo una serie di rulliere che trasferiscono le palette verso un unico sistema di avvolgimento composto da due avvolgitori ad anello rotante con mettifoglio superiore e cambio automatico della bobina. I due avvolgitori sono posti in successione uno dopo l’altro. Il fine linea così realizzato ha una capacità produttiva molto elevata, un consumo energetico piuttosto contenuto e un costo di gestione e manutenzione molto basso. Un solo operatore è in grado di gestire tutto il sistema attraverso un unico pannello operatore.

Vista complessiva della linea 7 line n°7 overall view

Vista esterna dei due Twisterbox disposti “in batteria”view of the two Twisterbox in sequence

Formazione strato con sistema Twisterboxlayer formation with Twisterbox system

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The exceptional filling speed enables a palletisation speed of over 160,000 can/h

HigH speed end-OF-line FOr cOca-cOla

Acmi has installed five high-speed end of lines for the brand Coca-Cola at the Wakefield factory, in the UK. Two of the five end of lines are instal-

led on PET bottling lines, the other three on high-speed can lines. The last line commissio-ned by Acmi was line number 7 which had a very high filling speed equal to 120.000 cans per hr. The exceptional filling speed led to the splitting in two of the end of line to cater for a palletisation speed of over 160.000 cans per hr. even with the 3x2 configuration. The Acmi supply of equipment begins with a series of pack conveyors which are completely auto-mated both with respect to switching from a single to double lane, and also in handling the different formats requested that range from 3x2, 4x2 and 4x3 for the pack containing 24 cans packed in trays. Following on from that point, you will encounter the two second generation model Twisterbox layer formation systems constructed with carbon pliers, heart of the entire palletisation system. The Twisterbox layer formation system is one of the most successful Acmi technologies and has literally revolutionised the concept of palle-tisation. In the plant at Wakefield there are a total of six Twisterboxes installed, thus proving that it is a very appreciated and extremely performing machine, which is also innovative, easy to use, maintenance free and with a completely automatic change over format. The Twisterbox system handles any type of layer configuration and any type of container or pack, transferring the layers to the Faster with impeccable precision. The operations of changeover format are exclusively run by the operators panel and the maintenance required is reduced to a minimum. The two Twisterbox systems receive the packs from the pack conveyors, which are also equipped with an automatic format change over, and form the layers feeding two high speed high level infeed palletisers mod. Faster. The Faster is capable of palletising up to 600 layers/hr reaching elevated production speeds. The pallets coming out from the two Faster palletisers are transferred by a series of roller conveyors to two pallet stretch wrappers with superior top cover and automatic spool change over. The two stretch wrappers are positioned one after the other in succession. The end of line composed in this manner has an elevated production speed and contained energy consumption along with low maintenance and running costs. One single operator is capable of running the entire system by means of a single operators panel.

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Dal grande al piccolo e viceversaLe uLTIme rIChIesTe hAnno porTATo ATLAnTA A proDurre, suLLA sTessA mACChInA, fArDeLLI Con BArATToLI DA 3 Kg. e DA 70 gr

The LATesT orDers hAve LeD ATLAnTA To proDuCe CoLLATIons of 3 Kg AnD 70 gr TIns In The sAme mAChIne

ATLANTA è un’azienda specializ-zata nella produzione di macchine confezionatrici per l’industrie alimentari, bevande, brik, alimenti

per animali, detergenti, lubrificanti e prodotti per cura personale.L’esperienza del personale ATLANTA garantisce la soluzione ottimale alle sfide del confezionamento.

ATLANTA da sempre avvolge con film ogni tipo di prodotto. Le ultime richieste hanno portato l’azienda a produrre, sulla stessa macchina, fardelli con barattoli da 3 Kg. e da 70 gr. Il variare delle dimensioni dei prodotti da lavorare è possibile in pochi minuti senza dover cambiare pezzi a formato e senza l’uso di utensili.

from big to small and vice versa

Atlanta is a specialized company engaged in the production of packaging machines for food, beverage, pet food, brik, deter-

gents, lubricants and personal care products.The experienced ATLANTA staff ensure the optimum solution to any packaging challenge.Since the beginning ATLANTA has wrapped with film any kind of product. The latest challenge to be successfully overcome was to produce, on the same machine, collations of 3.0 Kg tins and collations of 70gr tins. Product changes take only a few minutes

and can be completed without the use of tools or change parts.The extensive range of wrap-around case packers and shrink wrapping machines from Atlanta has established them in the marketplace thanks to performance, versati-lity, efficiency, reliability and low maintenance.The company now produces the following machine ranges:

The wrap-around GIOTTO, can pack up to •50 cases per minuteThe Shrink Wrapper ECOFARD, for packing •up to 300 packs per minute (Triple lane)The Shrink Wrapper OPALE, for packing up •

La gamma di macchine wrap-around e termoretraibili di ATLANTA si è affermata, nel mondo, grazie alle prestazioni, alle diverse gamme di prodotti confezionati, all’efficienza, all’affidabilità e alla bassa manutenzione.L’azienda attualmente presenta le seguenti serie di macchine:

Il wrap-around GIOTTO, in grado di •confezionare fino a 50 cartoni al minuto.La fardellatrice ECOFARD, per il confe-•zionamento fino a 300 fardelli al minuto. (in tripla pista)La fardellatrice OPALE, per il confezio-•namento fino a 50 fardelli al minutoLa fardellatrice AMBRA, per il confezio-•namento fino a 30 fardelli al minutoLa macchina COMBI che è l’unione tra la •fardellatrice e l’avvolgitrice cartoni.

Sono disponibili diversi tipi di fardellatrici che possono avvolgere con solo film, falda e film, vassoio e film o solo vassoio. Il film può essere stampato. I benefici chiave di tutti questi modelli di macchine sono i cambi formato facili e veloci, uniti all’estrema facilità d’uso degli operatori.

to 50 packs per minuteThe Shrink Wrapper AMBRA, for packing •up to 30 packs per minuteThe COMBI machine which is a union of a •shrink wrapper and a wrap around case packer

All Atlanta shrink wrappers can be specified to run film only packs, with pad and film, with tray and film or just tray. Print registered film is an affordable option.Key benefits of all these models are fast and easy format changes, combined with opera-tional convenience.

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AGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > SCIENCE & TECHNOLOGY

Da rifiuto a risorsa L’ADozIone DI poLITIChe DI rICICLo DegLI ImBALLAggI In pLAsTICA hA porTATo ALL’ITALIA BenefICI eConomICI, soCIALI e AmBIenTALI

Dal 2000 al 2010 l’adozione di poli-tiche di riciclo degli imballaggi in plastica ha portato all’Italia bene-fici complessivi - economici, sociali

e ambientali - stimati in 2,7 miliardi di Euro; 1,2 miliardi di Euro per il settore PET Acque Minerali e 232 milioni di Euro nel caso del Gruppo Sanpellegrino. Sono questi i risultati emersi dal più ampio studio che Sanpellegrino ha commissionato ad Althesys e presentati lo scorso giugno nell’ambito di una tavola rotonda che ha visto confrontarsi i massimi esperti sul tema: oltre a Stefano Agostini, presidente e amministratore delegato del Gruppo Sanpellegrino, Giuseppe Rossi presidente di Corepla, Daniele Fortini presi-dente di Federambiente, Piero Pacchioli segretario nazionale di Movimento Consumatori, Alessandro Marangoni ammi-nistratore delegato di Althesys e François Briois, Packaging Materials & Sustainability Group Leader Nestlé Waters R&D Center.Il progetto, promosso da Sanpellegrino, si pone l’obiettivo di valutare gli effetti di politi-che di raccolta-riciclo degli imballaggi in plastica ed, in particolare, di quelli del PET per le acque minerali da un punto di vista economico, ambientale e sociale. L’analisi è stata effettuata in un’ottica di sistema che considera sia la collettività che l’ambiente, tramite la metodologia dell’analisi costi e benefici.Negli ultimi undici anni (2000-2010) la raccolta e il riciclo di imballaggi in plastica ha compor-tato un costo (o mancato beneficio) pari a 1,9 miliardi di Euro e benefici incrementali pari a 4,6 miliardi di Euro; le voci di costo sono legate ai maggiori oneri necessari per orga-nizzare la raccolta differenziata e la selezione, i benefici derivano, invece, dal minor ricorso a materie prime, dalla riduzione della produ-

zione e quindi lo smaltimento dei rifiuti - 117 discariche evitate - e dalle attività economi-che indotte. Quindi, grazie alla raccolta-riciclo degli imballaggi in plastica si sono evitate 8,2 milioni di tonnellate di emissioni di CO2; si sono risparmiati 418,5 milioni di Euro di costi di smaltimento rifiuti; si sono recuperati mate-riali per un valore di circa 493,7 milioni di Euro. Inoltre, la raccolta-riciclo degli imbal-laggi porta al Paese importanti ricadute economiche e industriali: l’avvio del sistema Conai e Corepla ha fatto nascere appositi impianti (Centri di Selezione e Stoccaggio) e crescere nuove imprese dedicate al riciclo, generando indotto e occupazione.Nell’industria delle acque minerali le politiche di sostenibilità e riciclo del packaging rive-stono un ruolo centrale. Gli imballaggi sono costituiti prevalentemente da bottiglie in PET che da molti anni sono oggetto di raccolta e riciclo. Dal 2000 al 2010 il riciclo del packa-ging delle acque minerali in Italia ha portato benefici al Paese per 1,2 miliardi di Euro che significa 42 discariche evitate, 3 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 evitate e risparmi di materie prime. La raccolta differenziata e il riciclo del packa-ging delle acque minerali producono anche significative ricadute economiche, contri-buendo a far nascere o a far crescere una molteplicità di attività industriali e di servizi che danno concretezza al concetto di green economy. L’indotto è costituito principal-mente da:

servizi di raccolta differenziata: l’avvio del •sistema CONAI e della raccolta differen-ziata hanno portato attività e occupazione (677,3 ml di Euro)attività logistiche: la raccolta differen-•ziata, rispetto a quella indifferenziata, implica un sistema assai più articolato e

complesso, con un aumento dei mezzi e delle percorrenze necessarie per i trasporti. La voce è valorizzata al costo ufficiale del trasporto merci, Ministero dei Trasporti (346 ml di Euro)processi di selezione e riciclo: che hanno •favorito la nascita e lo sviluppo di aziende specializzate, un tessuto di piccole e medie imprese. Questo indotto è stimato in funzione dei costi per la selezione e l’avvio del riciclo (424 ml di Euro)

Non mancano, infine, benefici da prevenzione per un valore pari a 23 ml di Euro: la riduzione all’origine degli imballaggi implica minori volumi di rifiuti e mancati costi di raccolta, selezione e smaltimento, meno trasporti e minori emissioni di CO2. In questo contesto Gruppo Sanpellegrino, in undici anni di raccolta-riciclo delle bottiglie prodotte dal Gruppo, ha contribuito a portare al Paese benefici complessivi per 232 milioni di Euro. Le principali voci che hanno contri-buito a questo bilancio sono quelle ambientali e dell’indotto. Sotto il profilo ambientale, il riciclo delle bottiglie di PET del Gruppo ha permesso di evitare l’emissione di circa 559.000 tonnellate di CO2. Il volume degli imballaggi riciclati è pari a 204.863 tonnellate, che corrisponde a 8 discariche evitate. La raccolta differenziata ha poi permesso di recuperare materie prime seconde da rici-clare per un valore stimato in oltre 35 milioni di Euro. Un contributo importante arriva anche dalle politiche di prevenzione, cioè dalla riduzione del peso degli imballaggi. “L’attenzione agli imballaggi è cruciale nelle strategie di sostenibilità dei beni di largo consumo, in particolare nel settore delle acque minerali dove sono parte integrante del prodotto e non un semplice accessorio” - afferma Stefano Agostini, presidente e amministratore delegato Gruppo Sanpellegrino - “Le strategie per imballaggi si muovono lungo 3 direttrici che vedono la riduzione a monte, il riciclo e la ricerca di nuovi materiali. Soluzioni come il ciclo bottle-to-bottle, che porta all’utlizzo di R-Pet (pet rici-clato) per la produzione di nuove bottiglie, siamo certi aiuteranno a far percepire al consu-matore il valore del riciclo. Spetta a noi come market leader in Italia, dare un impulso a questi processi: siamo consapevoli che tutto questo non rappresenta un punto d’arrivo, ma una tappa verso la costruzione di un’impresa sempre più aperta alla sensibilità sociale per favorire competitività, garantire sviluppo econo-mico e promuovere l’innovazione”.Il Gruppo Sanpellegrino sviluppa politiche ambientali proattive con numerose azioni volte a ridurre l’impatto delle sue attività sull’ambiente. In particolare, nel settore acque minerali il Gruppo ha adottato politiche di lightweighting che in undici anni hanno ridotto il consumo di PET di circa il 16%, pari a 9.000 tonnellate. Nel settore beverage, che comprende sia le acque minerali che i soft drinks, dal 2007 al 2010 Sanpellegrino ha raggiunto alcuni importanti risultati, come ridurre il consumo degli imballaggi primari e secondari (-5,7%), i consumi idrici (-25%), la produzione di rifiuti (-9%), le emissioni di ossido di zolfo (-11%).

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pLAsTIC pACKAgIng reCyCLe poLICy hAs BroughT eConomIC, soCIAL AnD envIronmenTAL BenefITs In ITALy

from waste to resource

From 2000 to 2010, Italy’s plastic packaging recycle has brought economic, social and environmen-tal benefits estimated 2,7 billion

euro: 1,2 billion euro for the PET packa-ging for mineral waters, and 232 million euro for Sanpellegrino Group.These are the figures emerging from an in-depth study commissioned by Sanpellegrino to Althesys and presented last June on occasion of a round table with the best experts of the sector: Stefano Agostini, president and managing director of Sanpellegrino Group, Giuseppe Rossi, president of Corepla, Daniele Fortini, presi-dent of Federambiente, Pietro Pacchioli, national secretary of Consumer Association, Alessandro Marangoni, managing director of Althesys, and François Briois, Packaging Materials & Sustainability Group Leader Nestlé Waters R&D Centre.The project, promoted by Sanpellegrino, aims to evaluate the effects of plastic packaging collection-recycle policy with special regard to PET packaging for mine-ral waters, from an economic, environ-mental and social points of view. The analysis considered both society and environment, through a methodology of cost and benefits analysis.In the past 11 years (2000-2010), plastic packaging collection and recycle involved a cost (or non-benefit) equal to 1,9 billion euro and incremental benefits equal to 4,6 billion euro. The costs are mainly due to expenses deriving from the organization of the separate collection of wastes, their sorting, while the benefits derive from less use of raw materials, less production and therefore less waste disposal (and also 117 dumps less). Therefore, thanks to the plastic packaging collection-recycle we avoided 8,2 million tons of CO2 green-house emissions into the atmosphere: waste disposal savings worth 418,5 million euro and packaging recycle worth about 493,7 million euro. In addition, the packa-ging collection and recycle also involves significantly our Country from the econo-mic and industrial points of view: Conai and Corepla systems have produced special sites (Sorting and Storage centres) and created new recycling firms for new employment opportunities.In the mineral waters industry, sustainable and packaging recycle policies have become of prime importance. Packaging items consist of PET bottles mainly, which have been collected and recycles for many years. From 2000 to 2010, packaging recycle of bottles of mineral waters has benefited the Country for some 1,2 billion euro, equal to 42 dumps less, 3 million tons CO2 emissions less and raw materials savings.The separate collection of waste and packaging recycle of bottle of mineral water positively influence the economy, thus contributing to creating or developing many industrial and service businesses which turn the green economy into concreteness. The industries allied to this

activity are mainly:separate collection of waste services: •starting of CONAI system and separate collection of waste generated activity and employment (677,3 billion euro)logistic activities: the separate collection •of wastes, compared to non-separated one, requires a much complex system entailing more means of transport and longer routes to drive. This heading comes under the official cost of goods transport, Department of Transport (346 million euro)sorting and recycling processes that •encouraged the foundation and deve-lopment of specialized small- and medium-sized companies. The esteem of this industry greatly depends on the expenses for packaging sorting and recycle start-up (424 million euro)

last but not least, the benefits deriving from prevention activity worth 23 million euro: less packaging means less waste, less expenses, sorting and disposal acti-vity, transport and carbon dioxide emis-sions.In this scenario, Sanpellegrino group has contributed to giving the country benefits worth 232 million euro during 11 years of collection-recycle of bottles produced. The most important headings contributing to this figure are certainly the environment and the ancillary industry. From the envi-ronmental point of view, PET bottle recycling carried out by the Group has enabled to avoid emitting into the atmos-phere about 559,000 tons of carbon dioxide. The volume of recycled packaging is 204,863 tons, equal to 8 dumps less. In addition to this, the separate collection of waste has also enabled to recycle raw

materials worth 35 million euro. Important support comes from prevention policy with the reduction of the weight of packa-ging.Stefano Agostini, Sanpellegrino Group’s president and managing director, says “Attention to packaging is crucial to sustainable strategies, especially when it comes to the sector of mineral water where packaging is part of the product and not mere ancillary item. As regards strategies, packaging are following 3 directions: reduction, recycle and search of new materials. We firmly believe that solutions like bottle-to-bottle cycle, which entails the re-use of R-PET to produce new bottles, will help consumers under-stand the real value of their recycling. It is up to us, as market leader in Italy, to boost this kind of processes: we know that this is not the finishing line, but just a stop toward the creation of a firm that is more open to social responsibility as to favour competitiveness, guarantee economic development and promote innovation.”Sanpellegrino Group develops proactive environmental policies through numerous interventions aiming at reducing its footprint on the environment. In particular, in the mineral water sector, the Group has taken lightweighting policies that have reduced PET consumption by about 16%, equal to 9,000 ton, in the past eleven years. In the beverage sector, including both mineral waters and soft drinks, Sanpellegrino Group hit important targets between 2007-2010, such as: reducing primary and secondary packaging consumption (-5,7%), water consumption (-25%), wastes (-9%) and sulphur oxide (-11%).

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La sostenibile leggerezza del pet per CIò Che rIguArDA IL pACKAgIng neL monDo DeL BeverAge, LA sCeLTA green può essere operATA sosTAnzIALmenTe In unA soLA DIrezIone: L’ALLeggerImenTo DeI ConTenITorI

Tra i più importanti scenari sociali che ha dovuto affrontare, negli ultimi anni, chi si occupa di packa-ging design, c’è sicuramente quello

dell’emergente coscienza green del consu-matore. La natura toglie terreno alla tecno-logia, il salutismo ed il rispetto per l’am-biente si pongono, sempre più, come driver fondamentali nella scelta del prodotto. Diversi produttori ed imbottigliatori hanno già scelto di perseguire la direzione della sosteni-bilità ambientale comprendendone i grandi vantaggi sia a livello di risparmio economico, con la diminuzione dell’incidenza della mate-ria prima, sia a livello di marketing, soddi-sfando la necessità del consumatore di operare scelte consapevoli a difesa del proprio ambiente e della propria salute.La scelta Green, per ciò che riguarda il packaging nel mondo del beverage, può essere operata sostanzialmente in una sola direzione: l’alleggerimento dei contenitori. Per ottenere bottiglie leggere, o ultra leggere, devono essere prese in considerazioni numerose variabili, estetiche e tecnologiche, che possono avere non solo un impatto sulla scelta del consumatore e sulla perce-zione della marca ma anche sulla produzione e la logistica. Da qui, l’esigenza di affidarsi ad un partner in grado di affrontare lo studio di un nuovo packaging eco-sostenibile in maniera completa e coordinata. PET Engineering mette a disposizione dei propri clienti, e di chi vede nella eco-sostenibilità il futuro del packaging design, diverse soluzioni in grado di abbattere sensibilmente il peso dei contenitori ed il relativo impiego di materia prima

senza mai dimenticare la forza del packaging come strumento comunicativo in grado di costruire la relazione con l’utente finale. L’alleggerimento del contenitore è il risul-tato di tecnologie applicate ad ogni singola zona di cui il contenitore è composto: filetto, spalla, corpo e fondo. Il cambio filetto consente una riduzione di peso sino al 50 % ed è, su tutte, la modifica che impatta maggiormente sul processo produttivo e sulle dinamiche in linea. PET Engineering, grazie a SBU, la nuova business unit rivolta al NFC (neck finish conversion), è in grado di supportare i propri clienti nell’in-tero processo di conversione della linea.Un esempio significativo è il progetto PEPSICO Russia che ha coinvolto SBU nella conversione di 14 macchine, dislocate in 5 stabilimenti. Il progetto ha permesso a PepsiCo di risparmiare notevolmente sull’acquisto della materia prima e, contemporanea-mente, di far fronte alle sempre crescenti problematiche relative all’impatto ambien-tale, particolarmente sentite in Russia, dove non è presente una politica di riciclo.La zona della spalla è stata invece oggetto degli studi del reparto R&D di PET Engineering e le ricerche hanno portato a SWERVE, una soluzione brevettata in grado di diminuire il materiale in eccesso nella zona sottobaga. Si tratta di una tecnologia flessibile e poco impat-tante sulla linea che ha già trovato applicazione in Levissima, dove viene attualmente prodotta la mezzo litro FLY con soli 9.9g di PET. La sgrammatura di corpo e fondo sono di competenza dei designer e degli ingegneri che, attraverso soluzioni creative e di forte

impatto visivo, hanno la possibilità di giocare con le idee rendendole più leggere. PET Engineering affronta lo studio del packaging eco-sostenibile da un punto di vista estetico grazie a BAREL, la nuova Divisione interamente dedicata al Design. Lo sviluppo di packaging innovativi, creativi e fattibili al tempo stesso passa attraverso uno studio che mira all’alleggerimento dei contenitori senza rinunciare allo stile e allo shelf-appeal. High Design, High Tech e mentalità eco-friendly troveranno ampio spazio nelle proposte sviluppate ad hoc da PET Engineering per Brau Beviale 2011, fiera che si terrà a Norimberga dal 9 all’11 Novembre. AXI BEER soddisferà le esigenze di chi vuole distinguere il proprio prodotto sullo scaffale, potenziandolo attraverso un design fatto di linee nuove e di materiali che ricor-dano, in ogni aspetto, l’eleganza del vetro. La proposta lightweight LW BEER, invece, 1.5l e chiusura PCO 1881, punta sul cost saving e sul minore impatto ambientale, senza rinunciare ad una shape fresca e a decorazioni connotative del prodotto. PET ENGINEERING, BAREL e SBU si legano quindi in un complesso network capace, grazie all’attenzione a tutti i sistemi coinvolti nel processo di definizione del contenitore, dal marketing alla produzione, dalla logistica alle vendite, di venir incontro all’evoluzione green del consumatore e di proporre soluzioni reali con le quali affron-tare i nuovi trend di mercato.

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In The fIeLD of pACKAgIng for BeverAges, The green ChoICe CAn Be mADe essenTIALLy In one DIreCTIon: LIghT-weIghTIng of ConTAIners

The bearable lightness of pet

During the last few years one of the most important social scena-rios that had to deal with anyone involved in packaging design is

certainly the consumer’s emerging green consciousness. Nature wins over techno-logy. Health consciousness and the growing respect for the environment are becoming, more and more, the key drivers that guide the consumer in the product choice.Several producers and bottlers have alre-ady chosen to pursue the direction of environmental sustainability, understan-ding the great advantages in terms of cost savings, with the decrease in the incidence of raw material, and in terms of marketing, satisfying the needs of the consumers to make conscious choices in defense of their environment and their health.The Green choice, in the field of packa-ging for beverages, can be made essen-tially in one direction: the light-weighting of containers. To get light or ultra-light bottles, many aesthetic and technological variables must be taken into consideration because of their big impact, not only on the consumer choice and on the perception of the brand, but also on the manufacturing process and on logistics. Hence, the need to rely on a partner capable of approaching the study of a new eco-friendly packaging in a comprehensive and coordinated way is strongly required.PET Engineering provides its customers, and those who see in the sustainability the key factor of the future design, different solutions to reduce significantly the weight of the container and the use of raw mate-rial, never forgetting the power of packa-ging as a communication tool, able to build a strong relationship with the final user.The light-weighting of containers is the result of technologies applied to each area the container is made of: neck finish, shoulder, body and bottom.The neck finish conversion can allow to acquire a weight reduction up to 50% and, above all, this change is what impacts the most on the production process and on filling line dynamics. PET Engineering, thanks to SBU, the new business unit in charge of NFC (neck finish conversion) is able to support its customers throughout the entire conversion process.For instance, SBU led the project PEPSICO Russia, where 5 factories, for a total of 14 blowing machines, were involved in this neck conversion project.The project brought to PepsiCo Russia a considerable cost saving in the purchase of raw material and, simultaneously, to cope with the increasing problem related to the environmental impact.The shoulder area has rather been the subject of several studies developed by the R&D Dept: research came to SWERVE, a patented solution able to reduce the excess material under the support ledge. SWERVE is a flexible technology but not impressive regarding the line.

Swerve has already been applied to the brand new Levissima Fly bottles, in the 0.5l size that is currently being produced with just 9.9g of PET.The light-weighting on the body and on the bottom is the designers and engineers responsibility and it is performed through creative and strong visual impact solu-tions.PET Engineering with BAREL, the new division dedicated to Design, deals with the study of eco-friendly packaging from an aesthetic point of view.The development of innovative packaging, creative and feasible at the same time, is done through studies that aim to the light-weighting of containers without forgoing style and shelf-appealing.There is always room for High Design, High Tech and eco-friendly concern in the propo-sals specifically developed for Brau Beviale 2011, the exhibition that will be held in Nuremberg on 9-11 November 2011.AXI BEER meets the needs of those who want to differentiate their product on the shelf through a new use of lines and mate-rials that resemble the elegance of glass.The light-weighted proposal, LW BEER, 1.5l and PCO 1881, focuses on cost savings and reduced environmental impact without giving up a stylish shape and fresh decorations able to easily iden-tify the product.PET ENGINEERING, BAREL and SBU are bound in a complex network capable of defining the container, from marketing to manufacturing, from logistics to sales, meeting the evolution of eco-friendly consumers and suggesting real solutions to face all the new market trends.

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Classico e innovativo

mAKro LABeLLIng propone unA vAsTA gAmmA DI eTICheTTATrICI, DALLe CLAssIChe AppLICAzIonI A CoLLA A freDDo fIno ALLe InnovATIve AuToADesIve

La Makro Labelling è una società nota da poco tempo ma si sta già imponendo sul mercato dell’eti-chettaggio con i propri prodotti.

Grazie all’esperienza trentennale dei propri partners, in questo settore, Makro può garantire affidabilità ed efficienza nelle macchine e nel servizio. La gamma delle etichettatrici che la ditta può produrre è molto vasta. Si parte infatti dalle classiche applicazioni a colla a freddo per passare poi alle innovative autoadesive. Questi due sistemi possono essere facil-mente combinati e integrati assieme su di un’unica macchina. Non mancano poi le applicazioni con hot melt: etichette avvolgenti in carta o plastica pretagliata possono, infatti, essere appli-cate su contenitori in PET o vetro. Il gruppo dei progettisti della Makro ha cercato di sviluppare le proprie etichettatrici cercando di offrire alla clientela un prodotto con innovazione, di migliore qualità e performance. Partendo da questi obbiettivi da raggiungere Makro si è concentrata su tre punti fonda-mentali: modularità, flessibilità, praticità. Questi concetti sono stati sviluppati attra-

verso un’attenta e accurata ricerca tecnica e commerciale che ha permesso e permetterà ai prodotti della Makro di essere all’avanguar-dia sul mercato mondiale del labelling. I modelli, che la ditta produce, offrono tutti, dal più piccolo al più grande, alcuni parti-colari di base comune: struttura del basa-mento totalmente in acciaio inox Aisi 304, tavolo “roof”, trasmissione alle stelle e alla coclea con motori “brushless”, trattamenti al niploy sui componenti non in inox. A questo vanno aggiunte innumerevoli altre personalizzazioni che conferiscono alla macchina doti di solidità e longevità. La gamma delle etichettatrici Makro parte dalle piccole Mak-0 e Mak-1 che sono costru-ite con un carosello di diametro 520 mm in lega di alluminio che poi viene verniciato con un doppio strato di vernice epossidica.Queste macchine trovano il principale impiego nelle piccole aziende, che non hanno particolari confezionamenti ma che pretendono invece ottima qualità. Mak-0 e Mak-1 possono essere eseguite con rotazione dei piattelli meccanicamente o con motori passo-passo e, a richiesta può essere installato il centraggio ottico sui modelli a 4, 6 e 8 piattelli. La velocità di produzione va da

1500 b/h ad un massimo di 8000 b/h. La serie continua poi con le Mak-2, 3, 4, 5 e 6 che logicamente hanno diametro di carosello che sono così suddivisi:

Mak-2 diametro 780 mm•Mak-3 diametro 1040 mm •MAk-4 diametro 1350 mm •Mak-5 diametro 1560 mm •Mak-6 diametro 1800 mm •

Il numero delle divisioni del carosello va da un minimo di 4 piattelli ad un massimo di 40. Le unità di etichettaggio applicabili a colla o autoadesive possono essere così suddivise:

N. 4/5 su D.780•N. 6 su D.1040 •N. 7 su D.1350 •N. 8 su D.1800 •

Tutta questa gamma può coprire una velo-cità di produzione da 3000b/h a 36000 b/h. Le applicazioni principali, con i differenti sistemi, sono per etichetta di corpo, lunetta di spalla, collare avvolgente, retro e qualsiasi tipo di sigillo di garanzia a “I”, “L” o “U”. La Makro, con il suo ufficio tecnico, è comunque sempre a disposizione del cliente per applicazioni personalizzate, in maniera tale da soddisfare tutte le esigenze.

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mAKro LABeLLIng offers A ComprehensIve rAnge of LABeLLIng mAChInes ThAT rAnges from CLAssIC CoLD-gLue AppLICATIons To The mosT InnovATIve seLf-ADhesIve mAChInes

Classic and innovative

Although Makro Labelling is not yet very well-known, it has alre-ady stood out on the labelling market due to its products.

Owing to thirty-year experience of its part-ners, gained in this sector, Makro can guarantee reliable and efficient machines and services.The company can offer a comprehensive range of labelling machines that ranges from the classic cold-glue applications to the innovative self-adhesive machines.These two labelling systems can be easily combined with each other and integrated in one single machine. Besides, hot-melt applications cannot be missed: paper and pre-cut plastic wrapping labels can in fact be applied on PET or glass containers.Makro Labelling engineers have developed labelling machines in order to offer an innovative product able to improve both quality and performances. Hence, Makro has therefore focused on the following three fundamental principles: modularity, flexibility and practicality.These concepts have been developed after careful and accurate technical and commercial research, which has enabled and will enable Makro products to be on the cutting-edge of worldwide labelling market.All the models offered by Makro Labelling,

from the smallest to the biggest, feature some basic elements in common: stain-less steel Aisi 304 basement structure, “roof” table, transmission to the stars and scrolls by brushless motors, niploy treat-ments for the components that are not made in stainless steel.Many other customizations need mentio-ning as they give the machines sturdiness and long life.Makro range of labelling machines inclu-des the small Mak-0 and Mak-1 featuring a carousel of 520 mm’s diameter in alumi-nium alloy which is then coated with a double-layer epoxy varnish.The machines can be broadly used in small-sized businesses with no particular packaging requirements but requiring levels of excellent quality.Mak-0 and Mak-1 can be equipped with mechanic plate rotation or step-by-step motors, but 4, 6, 8 plate optical centring can be installed upon request. Production speed ranges from 1500 b/h min. to 8000 b/h max.

This range of machines also consists of Mak-2, 3, 4, 5 and 6, whose carousel diameter is as follows:

Mak-2 – 780 mm diameter•Mak-3 – 1040 mm diameter•Mak-4 – 1350 mm diameter•Mak-5 – 1560 mm diameter•Mak-6 – 1800 mm diameter•

The divisions of the carousel range from 4 plates minimum to 40 maximum. The labelling units, glue and self-adhesive, can be divided as follows:

N. 4/5 units in 780 diam.•N. 6 units in 1040 diam.•N. 7 units in 1350 diam.•N. 8 units in 1800 diam.•

The whole range covers production speeds from 3000 b/h to 36000 b/h. The main applications, with different systems, are: body label, side steady rest, wrapping collar, back seal and any kind of I-, L- or U-shaped guarantee seal.Makro Labelling, along with its technical department, can offer its customers tailored applications as to meet any requirements.

filling & packaging

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cOsMO-tl400QuesTA mACChInA InnovATIvA è LA CArTA vInCenTe In DIversI seTTorI DI AppLICAzIone, DAI LIQuorI ALL’oLIo ALImenTAre, vInI e CosmeTICA

ThIs InnovATIve mAChIne Is The IDeAL ChoICe In mAny fIeLDs, suCh As for InsTAnCe LIQuors, eDIBLe oIL, wIne AnD CosmeTICs

Questa macchina di nuova conce-zione è adatta per l’applicazione di qualsiasi tipo di coccarde su botti-glie sia di plastica che di vetro.

Questa macchina può essere inserita diret-tamente in linea mediante un sistema di asse elettrico oppure può essere usata come macchina stand-alone. In entrambi i

casi vi è la possibilità di escluderla quando non ne è richiesto l’utilizzo, sollevando la testata principale al di sopra del passaggio delle bottiglie mediante un apposito sistema motorizzato.A differenza di altre macchine attualmente in commercio, che semplicemente posizio-nano coccarde a foglio singolo sul collo

Cosmo-TL400

This innovative machine is suitable for applying any kind of tie-label on plastic or glass bottles.The machine can be inserted

directly into the line by means of an electric axis connection, or, as an alternative, can be used on a stand-alone basis. In both cases, it can be disabled when its use is not necessary. This is done by raising the main head above the passing bottles, using the special motorised system.Unlike other machines currently available, which place single-sheet tie-labels on bottle necks, the COSMO-TL400 can

apply very thick tie-labels with anti-removal systems onto bottle necks at a very high production rate (up to 400 tie-labels/minute).The accurate application, guaranteed by the COSMO-TL400, is the result of a mechanical gripping and releasing action combined with a mechanical system for inserting the tie-label on the bottle neck.Another striking feature of the COSMO-TL400 is its tie-label magazine filling system. This is positioned at a comfortable breast height.The latter, along with the suction system,

delle bottiglie, la COSMO-TL400 è una macchina che oltre ad un’alta velocità di applicazione (fino a 400 coccarde al minuto) permette l’applicazione di coccarde anche di spessore notevole e dotate di sistema di anti-sfilamento dalla bottiglia.La precisione di applicazione del la COSMO-TL400 è data dall’azione mecca-nica di presa e di rilascio della coccarda in combinazione con il sistema meccanico per l’inserimento della coccarda sul collo della bottiglia.Altra caratteristica saliente della COSMO-TL400 è il sistema di carico del magazzino delle coccarde che è posizionato ad altezza d’uomo.Quest’ultimo, assieme al sistema di aspira-zione e al perfetto sistema di presa e rila-scio meccanico della coccarda unito all’in-novativo sistema di piegatura automatica, permette alle coccarde stesse di non subire nessun tipo di danneggiamento durante la loro macchinazione.Se richiesto vi è anche la possibilità di inse-rire un gruppo per l’applicazione di un punto di colla a caldo per fissare la coccarda in posizione fissa sul corpo della bottiglia. L’altissima affidabilità di COSMO-TL400 è stata la carta vincente nei settori di applica-zione più disparati dai detersivi ai liquori, dall’olio alimentare ai vini alla cosmetica.

the perfect mechanical tie-label pick and place system and the innovative automatic folding system, prevents the label from going subject to damage during the process.There is also the possibility to equip the machine with a hot-gluing unit for applying a dot of hot-melt glue so that the tie-label may be secured in a fixed position on the bottle.The great reliability of the COSMO-TL400 has made it the ideal choice in many fields, such as for instance detergents, liquors, edible oil, wine and cosmetics.

filling & packagingAGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT

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BEMA: l’eccellenza della fasciatura palletLA gAMMA di AvvoLgitori roBotizzAti siLkworM è iL gioiELLo di tEcnoLogiA grAziE A cui L’AziEndA rEggiAnA è unA rEALtà AffErMAtA suL MErcAto intErnAzionALE

thE high-spEEd roBotic wrApping systEMs rAngE siLkworM is thE jEwEL of tEchnoLogy thAnks to which thE coMpAny of rEggio EMiLiA is A wELL-EstABLishEd rEALity in thE intErnAtionAL MArkEt

Velocità, risparmio, produttività, flessi-bilità. Il sogno di ogni impresa si traduce in realtà con BEMA, nata nel 1992 a Viano come azienda di auto-

mazioni industriali e specializzatasi dal 2002 nella produzione di sistemi robotizzati per fasciatura pallet con film estensibile per i settori beverage, food e tissue.SILKWORM comprende due linee: LS, modello a colonna per linee produttive a media

cadenza, e TURBO, dotato di robot antropo-morfo per linee ad alta cadenza, con un output che va da 70 a 160 Euro-pallet/ora e da 80 a 190 Demi-pallet/ora.L’utilizzo di una bobina di film alta 1000mm permette di fasciare più strati di prodotto contemporaneamente con un numero infe-riore di giri, garantendo grande qualità di fasciatura e stabilità di carico grazie all’accen-tuazione della diagonale delle fasce di avvolgi-

BEMA: the excellence of pallet stretch wrapping

Speed, saving, productivity, flexibility. The dream of every company beco-mes reality with BEMA, established in 1992 in Viano as a company of

industrial automation and specialized since 2002 in the production of pallet stretch wrap-ping machines for beverage, food and tissue fields.SILKWORM comprises two products lines: LS, column-type model for medium-speed production lines, and TURBO, equipped with an anthropomorphic industrial robot for high-

speed production lines, with output ranging from 70 to 160 Euro-pallets/hour and from 80 to 190 Half-pallets/hour.The use of a 1000mm stretch film reel allows to wrap more product layers at the same time with a lower number of turns, ensuring high wrapping quality and load stability thanks to the capacity to perform criss-crossed wrap-ping patterns and to the synchronization of the powered top press plate with the rotating table in an electrical axis (patented); the sophistica-ted electronic film pre-stretching and lay-on-

tura e alla sincronizzazione mediante asse elettrico tra il pressino motorizzato e la tavola rotante (brevettato); la sofisticata gestione elettronica di pre-stiro e tiro del film consente di “personalizzare” la fasciatura adattandola alle esigenze del prodotto da avvolgere, rendendo il sistema particolarmente idoneo in contesti in cui siano presenti più linee produt-tive o diversi prodotti debbano essere fasciati contemporaneamente; l’avanzata tecnologia di software unita al design meccanico essen-ziale comporta la riduzione dei costi di manu-tenzione, dei rischi di fermo macchina e, soprattutto, del consumo di film.L’obiettivo di BEMA è migliorare le perfor-mance e la produttività: gli impianti SILKWORM possono essere utilizzati anche con bobine di 60 kg., con il cambio in verticale per evitarne il danneggiamento, due delle quali permettono di raggiungere un’autonomia operativa pari ad un turno di produzione completo (8 ore); tutti i modelli della gamma possono essere dotati di cambio automatico della testa di fasciatura, con un tempo necessario per la sostituzione della testa di soli 30 secondi per i TURBO e di 60 secondi per gli LS.BEMA intende continuare la sua crescita foca-lizzandosi su ricerca e innovazione, fornendo soluzioni personalizzate, potenziando il servi-zio post-vendita e cercando di essere sempre il partner affidabile che i clienti desiderano.

force control allows to customize the wrapping process to fit the needs of the product to be wrapped, making the system particularly suitable in contexts where multiple production lines are involved or different products have to be wrapped at the same time; the advanced software technology combined to an essential mechanical design means a reduction of maintenance costs, in the machine downtime risks and mainly of the film consumption.BEMA purpose is to improve performance and productivity: SILKWORM systems can use even 60 Kg. reels, with vertical reel chan-geover in order to avoid damage, two of which allow to reach a machine operational autonomy equal to a full production shift (eight hours); all SILKWORM range models can be equipped with automatic wrapping head changeover, with a head changeover time of just 30 seconds for the TURBO range and of 60 seconds for the LS.BEMA aims to foster this growth trend by paying particular attention to R&D and inno-vation, offering custom-tailored solutions, improving after-sales services and trying to be the reliable business partner the custo-mers expect BEMA to be.

filling & packagingAGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT

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AGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > SCIENCE & TECHNOLOGY

RETTANGOLARE, pRATicO, sicuROi cartoni per bevande continuano ad essere al top del piacere di bere

Le bevande analcoliche continuano ad essere di tendenza. Se ne accorgono soprattutto i birrifici tedeschi, che già da qualche anno

si sono dovuti abituare ad un calo del consumo pro capite di birra dell’uno-due per cento e continuano perciò a potenziare le vendite di bevande analcoliche. La Krombacher ad esempio oggi realizza quasi un quinto del suo fatturato con le birre analcoliche e le bibite. Rientrano in questa categoria merceologica le bibite (gassate), l’acqua e i succhi di frutta, ma anche le bevande trendy come il tè freddo, i drink al caffè, le bevande isotoniche e i prodotti a base di latte e gli smoothie contenenti frutta. Le aziende lanciano

continuamente sul mercato gusti nuovi e prodotti innovativi e ciò spiega l’alto consumo pro capite di questo tipo di bevande, attestatosi intorno ai 300 litri annui. In materia di tecnologie di processo e di confezionamento, il trend del riempi-mento asettico dei prodotti, per sua natura molto delicato, è strettamente legato al successo delle bevande analcoliche. Nel settore delle bevande e degli alimenti liquidi o semiliquidi le quote di mercato dei prodotti confezionati in asettico in box, bag o bottiglie di plastica crescono ad un ritmo del cinque-sei per cento annuo. Il riempi-mento con procedimento asettico si distin-gue da quello termico tradizionale sotto molti aspetti. La sterilizzazione del prodotto

e della confezione viene effettuata separa-tamente, riducendo così in misura conside-revole la durata del trattamento termico dei prodotti. I cartoni per bevande, i precursori del confezionamento asettico Il riempimento asettico si è dimostrato vantaggioso soprattutto per le bevande non gassate. Il procedimento asettico a freddo è nato dalla produzione del latte e dei latticini, perché in questo settore le aziende hanno puntato molto presto a prolungare la durata della conservazione dei loro prodotti molto sensibili. I precursori delle confezioni asettiche sono stati i cartoni per bevande, la cui storia di successo è strettamente legata a Ruben Rausing. Negli

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anni ’50 del secolo scorso l’idea di vendere il latte in confezioni di cartoncino invece che nelle tradizionali bottiglie di vetro è stata di Rausing, che fondò in seguito la Tetra Pak. Oggi la produzione annuale di cartoni per bevande per il mercato tedesco di Tetra Pak, SIG Combibloc ed Elopak si aggira intorno alle 200.000 tonnellate. È l’equivalente di circa nove miliardi di confe-zioni. Inoltre, sul mercato tedesco sono in aumento i cartoni per bevande certificati col marchio di qualità FSC (Forest Stewardship Council), ad indicare che le fibre di legno impiegate provengono da foreste gestite in maniera sostenibile. Hanno già raggiunto la quota del 40 per cento, entro il 2015 dovrebbero arrivare all’85 per cento. Naturalmente il moderno imballaggio in cartone asettico non è costi-tuito solo di cartoncino, tuttavia con una percentuale del 75 per cento ne è il costi-tuente principale e rende il contenitore solido e resistente. Il cartone è formato inoltre da strati di polietilene, che fungono da barriera impermeabile al liquido, e da una sottilissima lamina di alluminio, quasi impenetrabile all’ossigeno e alla luce. Le linee di riempimento e le soluzioni di automazione vengono studiate su misura per ogni tipo di cartone e bevanda. Le

aziende alimentari nell’allestimento delle linee di riempimento sono sempre più attente a parametri quali velocità, capacità ed efficienza. Le macchine di riempimento a tecnologia avanzata sono adattabili con pochi gesti e regolabili tramite pannello touch screen. Non sono più una rarità prestazioni orarie da 12.000 a 24.000 confezioni, a seconda delle loro dimensioni. Le macchine di riempimento ad alta velo-cità riescono a fornire tali prestazioni perché dotate di servomotori e fino a sei linee di riempimento.Versare la bevanda in modo ottimale per un plus di praticitàI consumatori apprezzano le confezioni pratiche da aprire e richiudere. I produttori di contenitori per bevande per molto tempo si sono dedicati intensamente allo sviluppo e all’ottimizzazione di aperture e chiusure adatte. Già nel 1993 la SIG Combibloc, da quanto riferito dalla stessa azienda, con il nome “combiTop” lanciò sul mercato la prima chiusura piatta con linguetta per cartoni per bevande asettici. Oggi negli scaffali dei dettaglianti difficilmente si trovano ancora confezioni per bevande da aprire con l’ausilio di una forbice o un coltello. La sola Tetra Pak offre un assorti-mento di una dozzina di chiusure richiudi-

bili. Questo sviluppo ha portato a “combi-Twist” e “StreamCap”, due tappi come quelli delle bottiglie familiari ai consumatori – per citare solo due esempi – che consen-tono di aprire la confezione con un solo movimento di rotazione. A differenza delle chiusure con linguetta queste nuove solu-zioni, oltre ad essere più facili da maneg-giare, consentono di richiudere bene il contenitore in modo perfettamente erme-tico. Grazie a questo plus di praticità è possibile bere direttamente dalla confe-zione, che si presta quindi ottimamente anche al consumo fuori casa. Il ritorno alle radici: in cammino per ritornare al formato bottiglia Dalla loro introduzione – più di 60 anni fa – i modelli e le dimensioni dei cartoni per bevande sono stati continuamente modifi-cati. Una cosa però è rimasta invariata: la forma rettangolare di base della confezione. Solo da qualche anno si sta cercando una soluzione che possa liberare il contenitore dalla sua rigida forma geometrica. Promotrice di questo sviluppo è stata la SIG Combibloc con “combishape”, una confezione presentata in anteprima all’Anuga FoodTec 2003. Rotonda, ovale, a forma di luna od ottagonale: la nuova confezione offriva possibilità di personaliz-zazione fino a quel momento non attuabili. La Tetra Pak ha imboccato in modo ancora più deciso la strada alla riscoperta della bottiglia con “Tetra Evero Aseptic”, una bottiglia di cartone lanciata nel maggio 2011 con la Molkerei Weihenstephan. Dovrebbe coniugare i pregi del cartone per bevande con tutti i vantaggi pratici offerti dalla bottiglia. Asettica, della capacità di un litro, è formata da un corpo cilindrico in cartone e da un collo in propilene foto-assorbente e molto ermetico, dotato di un’ampia chiusura. In collaborazione con la centrale del latte Weihenstephan di Freising, si stanno effettuando dei test per verificare come i consumatori reagiscono alla botti-glia di cartone. Grazie anche al continuo perfezionamento delle confezioni in carton-cino si prevede una crescita quantitativa del quattro per cento circa fino al 2013 delle bevande distribuite in questo tipo di contenitori. La domanda di bevande a base di latte o con aggiunta di latte continua a crescere a tutto vantaggio del settore delle confezioni in cartoncino.

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AGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > SCIENCE & TECHNOLOGY

drink cArtons ArE stiLL thE top choicE for Enjoying BEvErAgEs

RectangulaR, pRactical, safe

The trend toward non-alcoholic beverages is continuing. This is especially clear to German brewe-ries, which for years have been

adapting to a decline of one to two per cent in the per capita consumption of beer by selling more non-alcoholic beverages. The Krombacher private brewery, for example, now generates about one fifth of its turnover with soft drinks and beers that contain no alcohol in response to the trend towards non-alcoholic beverages. This beverage group includes (carbonated) soft drinks, water and fruit juices as well as trendy drinks such as iced tea, coffee-based and iso drinks, smoothies and milk-based products that contain fruit. Innovative products and the new flavour alternatives that are continually being introduced are the reasons for the high annual per capita consumption of about 300 litres of these drink products. Closely linked to the success of non-alcoholic beverages in terms of processing and packaging is the trend toward the aseptic cold filling of drinks, which preserves the products’ properties. Among drinks and food products that are liquid or have a paste-like consistency, the market share of products that are aseptically filled or come in cartons, pouch packages or plastic bottles has been increasing by five to six per cent a year. Aseptic filling differs from conventional hot filling in many ways. The product and the package are sterili-sed separately; this considerably reduces the thermal treatment time for products.Drink cartons - predecessors of aseptic packaging The benefits provided by aseptic filling have been proven above all in the non-carbonated beverage segment. Cold asepsis originated in the milk industry,

which began early on to strive for longer storage times for its sensitive, fresh products. The pioneering aseptic packa-ges were drink cartons. A key role in their success story was played by Ruben Rausing, the founder of Tetra Pak. In the 1950s, Rausing had the idea of filling milk not into glass bottles, which was the stan-dard practice in those days, but rather into carton packages.Today approximately 200,000 metric tons of drink cartons are produced by Tetra Pak, SIG Combibloc and Elopak for the German market. That corresponds to about nine billion package units. More and more drink cartons on the German market display the internationally recognized logo of the Forest Stewardship Council (FSC), which indicates that the wood fibres for the package come from sustainably managed forests. Currently 40 per cent of the cartons are FSC-approved, and by 2015 that figure is expected to rise to 85 per cent. Modern aseptic carton packa-ging obviously does not consist only of cardboard material, which is the main ingredient (up to 75%) in the mix of mate-rials used and the primary factor that ensures the strength of the packaging. Also used are polyethylene layers, which form barriers to liquid, and a paper-thin layer of aluminium which is nearly imper-meable to oxygen and light.The filling lines and automation concepts used are configured in line with the different types of drink cartons and beverages. The speed, production output and efficiency of a filling line are the criteria to which food companies are increasingly directing their attention. Modern filling machines can be adapted with a few simple steps and adju-sted using a touch screen monitor. Machines that can produce volumes of

between 12,000 and 24,000 cartons per hour are not unusual today. The perfor-mance of these high-speed filling machines is possible thanks to servo motors and the use of up to six lanes.Optimal pouring for greater conve-nienceConsumers like packages that are easy to open and re-close. For a long time, drink carton manufacturers focused mainly on the development and optimisation of features for easy opening and pouring. Back in 1993, SIG Combibloc launched “combiTop” on the market - a feature it called the world’s first cap closure for aseptic drink cartons. Today there is hardly any drink packaging on retailers’ shelves that can only be opened with aids like a knife or a pair of scissors. Tetra Pak alone has about a dozen re-closable closure solutions in its product line-up. This development process culminated in solutions such as the “combiTwist” and the “StreamCap”, to name just two exam-ples. These are screw-caps of the kind that consumers know from bottles, which can be opened with one twist of the wrist. In contrast to the cap closure, these new developments not only offer ease of handling but can also be securely re-closed and re-sealed. This added convenience allows consumers to enjoy their drinks right from the package, so they are ideal for drinking on the go. Back to the roots - a return to bottlesSince the introduction of drink cartons more than 60 years ago, their designs in terms of shapes and sizes have been conti-nually changing. But one thing hasn’t changed here: the basic rectangular shape of the container. Developments that have emerged in the past few years aim to free the drink carton from its rigid geometry. This movement began with SIG Combibloc’s “combishape”, which was introduced at Anuga FoodTec 2003. Round, oval, crescent-shaped, octagonal - the new package type made possible a previously unattainable variety of shapes. Moving even more clearly now in the direction of the bottle is Tetra Pak, which in May 2011 introduced the “Tetra Evero Aseptic” carton bottle in cooperation with the Weihenstephan dairy company. This package is designed to combine the advantages of the drink carton with all the convenience features of bottles. The asep-tic, one-litre carton bottle consists of a cylindrical carton body and a bottleneck made of high-density light-absorbing polyethylene with a large closure. In coope-ration with Weihenstephan, testing is currently under way in Freising, Germany, to determine how consumers will respond to the carton bottle. The consistent impro-vement of carton packaging is a key reason why the volume of drinks offered in cartons is expected to increase by four per cent annually by 2013. Carton packaging will benefit above all from the growing demand for milk and milkshake mixes. S

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progetti semprepiù green….unA spiccAtA cosciEnzA AMBiEntALE pEr proporrE nEL MErcAto contEnitori in pEt chE uniscono dEsign EscLusivo Ed iMpAtto ridotto nELL’AMBiEntE

Una spiccata coscienza ambientale per proporre nel mercato conte-nitori in Pet che uniscono design esclusivo ed impatto ridotto

nell’ambiente.Questa è la filosofia di DEMO Design and Moulds, l’azienda diventata sempre più punto di riferimento nel settore del PET Packaging.Oggi l’esigenza di una nuova cultura “green”, trova in DEMO un interlocutore in grado di anticipare le nuove tendenze. Un’azienda che offre ai propri clienti nuove

idee di contenitori che uniscono elementi di forte caratterizzazione del brand, perché in DEMO credono che ogni prodotto di successo nasce da una personalizzazione che lo rende unico nel mercato ed accatti-vante per il consumatore.Oggi il consumatore è subissato dalle possibilità di scelta che gli sono offerte, in questo scenario il compito e l’obiettivo di DEMO è quello di lavorare con il proprio cliente per creare ed industrializzare progetti ambiziosi, ricercati e contempora-neamente “leggeri”

Con le collezioni “Flux” e “Hypsos”, DEMO Design and Moulds è stata la prima azienda a proporre contenitori di elevato design premiati nelle più importanti manifestazioni internazio-nali di settore. Contenitori che hanno antici-pato le esigenze del mercato ed hanno incon-trato da subito il favore dei clienti, che ne hanno apprezzato l’originalità e l’eleganza.La collaborazione con Alberto Del Biondi Spa, società leader nel settore del design, ha dato vita ad una nuova linea di conteni-tori “green” dalla forte personalità. Una linea di contenitori che si adatta alle esigenze del consumatore moderno, dalle forme particolari ed uniche, in grado fin da subito di differenziarsi nel mercato. DEMO si conferma sempre più un laboratorio di idee al servizio costante del bello e dell’in-novazione. Le sue proposte creative sono in equilibrio tra estetica e funzionalità, eleganza e design strategico, continuità, innovazione e rispetto dell’ambiente.Al sempre maggiore aumento della sensibi-lità ambientale l’azienda ha risposto con la creazione di nuove soluzioni di packaging con pesi estremamente ridotti, anche sino al 20% in meno rispetto ai contenitori presenti nel mercato.Tra le ultime realizzazioni di DEMO Design and Moulds, la nuova bottiglia “Acqua Paradiso” nel formato 1,5 lt.Una bottiglia con elevate performance tecniche, un peso estremamente ridotto ed una presa ergonomica, un contenitore che si è prestato ottimamente ad essere indu-strializzato su linee esistenti, per il quale sono stati realizzate due serie complete di stampi di soffiaggio, oltre ai particolari per il cambio formato.Grazie alla produzione interna degli stampi di soffiaggio, DEMO ha potuto realizzare importanti studi sui componenti meccanici, consentendo di sviluppare soluzioni di risparmio nelle tempistiche di cambio formato.Sono state proposte poi, soluzioni per il cambio collo per le più comuni macchine di soffiaggio, mediante l’adozione di nuovi componenti meccanici e kit di conversione che consentono notevoli risparmi in termini di tempo ed economici rispetto alla compo-nentistica tradizionale.Negli anni DEMO ha offerto risposte anche alle aziende che non volevano affrontare investimenti su nuovi contenitori e su nuove serie di stampi. In questo caso ha previsto soluzioni tecniche che consentono di poter utilizzare stampi esistenti su macchine diverse, garantendo le stesse performance di stampi nuovi.Elevato packaging design, forte propensione al lightweight process, modelli in plexiglass, campionature pre-serie, stampi di soffiag-gio, training, kit conversione colli, DEMO si conferma sempre più come un interlocutore a 360 gradi nell’offrire risposte e soluzioni per il settore del PET Packaging.A breve saranno disponibili sul mercato nuovi progetti che DEMO sta portando avanti e che sapranno attirare l’attenzione del mercato.

filling & packaging

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A strong EnvironMEntAL consciEncE offErs thE MArkEt pEt contAinErs thAt Bring togEthEr ExcLusivE dEsign And rEducEd EnvironMEntAL iMpAct

Ever greener projects ….

A strong environmental conscience offers the market PET containers that bring together exclusive design and reduced environmen-

tal impact.This is the philosophy of DEMO Design and Moulds, a company that has increa-singly become a benchmark in the PET Packaging sector.The need for a new “green” culture today finds in DEMO a company able to antici-pate new trends. It provides its customers with new ideas for containers that unite elements which strongly characterize their brand because DEMO believes every successful product comes from customi-zation that makes it unique on the market and attractive for the consumer.Today’s consumers are overwhelmed by the choices available and in such a scena-rio the task and aim of DEMO is to work with customers to create and industrialize ambitious projects, refined and “light”.With its “Flux” and “Hypsos” collections, DEMO Design and Moulds was the first company to offer containers with high

design content that have been awarded recognition in the most important interna-tional trade events. These containers have anticipated market needs and aroused customer appreciation for their originality and elegance.Co-operation with Alberto Del Biondi Spa, a leading design company, has produced a new line of “green” containers with strong personality. This line adapts to the modern consumer’s needs with special unique shapes which immediately stand out on the market. DEMO confirms its vocation as a laboratory of ideas constantly at the service of beauty and innovation. The company’s creative ideas strike a good balance between aesthetics and functionality, elegance and strategic design, continuity, innovation and environmental friendliness. The company has responded to increasing environmental awareness by creating new packaging solutions that weigh less and less, even up to 20% lighter than the containers currently on the market.The latest production of DEMO Design and Moulds includes the new 1.5 litre

“Acqua Paradiso” bottle.A bottle with high technical performance, greatly reduced weight and an ergonomic grip; a container that adapted easily to being industrialized on existing production lines and for which two full series of blow moulds have been made, as well as the tools for format changeover.By producing its blow moulds in house DEMO has been able to carry out impor-tant studies into mechanical components, allowing the company to develop money-saving solutions with shorter format chan-geover times.Solutions have also been found for chan-ging the neck on the most common blowers by adopting new mechanical components and conversion kits that are time-saving and more economical than the traditional components.Over the years DEMO has offered problem solving services to companies that did not wish to invest in new containers and new series of moulds. In such cases it provides technical solutions by which existing moulds can be used on different machines, guaran-teeing the same performance as new ones.High packaging design content, strong propensity for a lightweight process, Plexiglas models, pre-series samples, blow moulds, training, neck conversion kits all confirm DEMO as a 360 degree partner that can offer response and solu-tions to the PET Packaging trade.Look out for DEMO’s new developing projects that will certainly attract attention on the market.

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pepsico, nuovo traguardo ambientaleiL QuArtiEr gEnErALE di pEpsico BEvErAgEs itALiA concLudE iL suo procEsso di cErtificAzionE AMBiEntALE uni En iso 14001

Dopo lo stabilimento produttivo di Scorzè (VE), PepsiCo Beverages Italia S.r.l. conclude il processo volontario di certificazione ambien-

tale UNI EN ISO 14001 anche del quartier generale di Milano. Il certificato arriva al termine di un complesso processo di verifica da parte dei tecnici di DNV Business Assurance – uno dei principali enti di certificazione indipendente a livello mondiale – e conferma l’efficienza e l’affidabilità del sistema di gestione ambientale della sede PepsiCo e in particolare l’impegno concreto dell’azienda nel minimizzare l’impatto ambien-tale dei propri processi e servizi.Nella sede milanese risiedono le direzioni amministrativa, commerciale e marketing in relazione alle attività di produzione, distribu-zione e commercializzazione di bevande analcoliche.La ISO 14001, formulata nel 1996, è stata rivista nel 2004. È lo schema più riconosciuto ed utilizzato, a livello mondiale, per la valuta-zione dei Sistemi di Gestione Ambientale. Richiede in particolare che l’azienda definisca i propri obiettivi e target ambientali e che imple-menti un sistema di gestione ambientale fina-lizzato a raggiungerli. La logica volontaristica della ISO 14001 lascia la libertà all’azienda di scegliere quali e quanti obiettivi di miglioramento perseguire, anche in funzione delle possibilità economiche e del livello tecnologico esistente in azienda: i presupposti imprescindibili sono l’impegno dell’alta direzione aziendale verso la confor-mità legislativa ed il miglioramento continuo.Massimo Ambrosini di PepsiCo Beverages Italia ha commentato: “La scelta di certificare ISO 14001, dopo lo stabilimento di Scorzè (VE), anche la nostra sede di Milano, conferma l’impegno concreto di PepsiCo verso i temi ambientali. Siamo convinti che un approccio serio e progettuale verso questi temi sia il più efficace per il raggiungimento di risultati sensi-bili nel medio e lungo periodo”.Renato Grottola di DNV Business Assurance, Italy ha commentato “La tutela dell’ambiente è da sempre al centro delle attività di DNV e siamo felici di aver incontrato nuovamente Pepsi per un nuovo percorso di certificazione, conferma dell’impegno serio dell’azienda verso i temi legati al proprio impatto ambientale”.La Sostenibilità dell’Ambiente è uno dei pilastri della visione di PepsiCo. In linea con la “Carta

dei valori” del gruppo, PepsiCo Italia pone l’attenzione verso le persone, rispettando l’ambiente e minimizzando l’impatto delle proprie attività.Per quanto riguarda l’headquarter milanese, i principali obiettivi oggetto della Certificazione sono sensibilizzare i dipendenti e fornitori esterni nell’utilizzo di materiali non inquinanti e mettere in pratica buone prassi che possano impattare positivamente sui fattori ambientali.Altro punto su cui PepsiCo intende lavorare è la mobilità dei dipendenti. E’ stato calcolato che la mobilità casa – lavoro dei dipendenti PepsiCo comporta la produzione giornaliera di 174 kg di CO2, per ridurre questo quantitativo è in programma una convenzione con ATM per incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici. PepsiCo sta inoltre studiando la possibilità di una progressiva sostituzione del parco auto aziendale a gpl.La certificazione dell’headquarter a Milano chiude un percorso PepsiCo iniziato lo scorso anno con la certificazione dello stabilimento di Scorzé. La certificazione anche in questo caso ha obiettivi ambiziosi come:

L’applicazione di standard interni di gestione •che ricerchino e promuovano il migliora-mento continuo dell’impegno per l’ambiente, mirando sempre alla prevenzione dell’inqui-namentoL’ottimizzazione dell’impiego di risorse natu-•rali, in modo da ridurre al minimo il consumo di energia e acqua. Il monitoraggio costante delle proprie perfor-•mance ambientali, privilegiando logiche di riutilizzo e riciclo delle risorse attraverso:- il costante monitoraggio dei consumi al fine di ottenere una riduzione integrata dei consumi di risorse; ad esempio: nello stabi-limento di Scorzè nel 2010 vs l’anno 2009 è stato raggiunto un saving per litro di prodotto finito pari al 10,6% di acqua; 3,1% di elettri-cità e 4,6% di gas riducendo l’emissione di CO2 di circa 25 tonnellate: l’equivalente assorbita da circa 600 alberi- la raccolta differenziata con l’impiego degli appositi contenitori;- la valutazione dell’acquisto di materiale riciclato per le attività d’ufficio;- la valutazione dell’acquisto di prodotti con il marchio “Ecolabel”- la sensibilizzazione ai fornitori e dipendenti ad operare in conformità alla politica ambientale aziendale

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pEpsico BEvErAgEs itALiA’s hEAdQuArtErs in MiLAn concLudEd its EnvironMEAntAL sustAinABiLity procEss with uni En iso 14001 cErtificAtion

pepsico, new environmental sustainability goal

After certifying its production factory in Scorzè, Venice, and Milan headquarters, PepsiCo Beverages Italia Srl has recently concluded its

environmental sustainability process hitting UNI EN ISO 14001 certification.The certification ends a complex audit by leading global provider of system certifica-tions DNV Business Assurance technicians, and confirms the efficiency and reliability of the environmental management system on PepsiCo’s premises, with special regard to the company’s real commitment to lowering the impact of its processes and services on the environment.The Milanese headquarters house admini-stration, commercial and marketing depart-ments for soft drink production, distribution and commercialization.ISO 14001 was originally laid down in 1996 to be then revised in 2004. It is the most widely acknowledged and followed scheme to evaluate Environmental Management Systems. After setting its corporate environ-mental targets, companies have to imple-ment their Environmental Management System as to hit their own targets.ISO 14001 leaves companies to decide which and how many targets they want to tackle, according to their finances and tech-nological levels. Company management’s commitment to complying with the law and constant improvement are fundamental conditions to hit this goal.Massimo Ambrosini from PepsiCo Beverages said “The decision to certify ISO 14001 our headquarters in Milan, after our production facilities in Scorzè, is clear evidence of PepsiCo’s real commitment to environmental issues. We are utterly convin-ced that a serious and planning approach to these topics is the best way of hitting sensi-ble results on the medium and long run.”Renato Grottola of DNV Business Assurance, Italy, said “Environmental safeguard has always been the centre of DNV’s activity and we are glad to meet Pepsi again for a new certification course, which proves the company’s sound commitment and aware-ness of its impact on the environment.”Environmental Sustainability is one of the pillars of PepsiCo’s vision. In tune with the group’s “Values Paper”, PepsiCo Italia cares for people while respecting the environment and lowering down its footprint as much as possible.As far as the Milan headquarters is concer-ned, the main targets subject to the certifi-cation are: making employees and suppliers conscious about non-polluting materials,

and activating good practice that can positi-vely affect environmental issues.Further issue PepsiCo proposes to focus on is its personnel’s means of transport from home to work place. In fact, it is esteemed that their journeys produce some 174 kg carbon dioxide a day and to reduce this specific emissions the company has reached an agreement with ATM – Milan Transport Company – to promote public means of transport. In addition to this, PepsiCo is also studying the possibility of replacing all LPG company vehicles.The certification of PepsiCo headquarters in Milan closes a course started last year with the certification of the Scorzè production factory. The Certification has again ambi-tious goals, such as:

application of corporate management •standards searching for and promoting constant environmental improvement always focusing on pollution preventionoptimization of natural resources in such •

a way as to lower energy and water consumption down to the minimumconstant monitoring of its own environ-•mental performance, also through reuse and recycle by means of:- regular control of consumptions in order to get an integrated reduction of resource consumption. For instance, compared to 2009, in 2010 the Scorzè production factory succeeded in hitting savings per litre of finished products of 10,6% of water, 3,1% power and 4,6% gas, by lowering CO2 emissions by 25 tons, which is the equivalent absorbed by about 600 trees.- Separate collection of waste in special container- Considering the purchase of recycled material for office work- Considering the purchase of “Ecolable” branded products- Making suppliers and employees more conscious about the corporate environ-mental policy

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system suitable for bottling sparkling and still products in glass

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combines a traditional mechanical sturdiness and reliability with

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Bottling systems by AVE Technologies: precise, reliable, and innovative

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AGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > ABOUT FAIRS

Dubai ospita il primo GWbtIl primo Congresso Mondiale sulle Tecnologie dell’Acqua e delle Bevande che si svolgerà in concomitanza con la quarta edizione di Dubai Drink Technology Expo

The first Global Water and Beverage Technology Congress will be held in conjunction with the fourth edition of the Dubai Drink Technology Expo

Index Conferences and Exhibitions Organization Est. – socio di Index Holding, ha annunciato che organizzerà il primo Congresso Mondiale sulle Tecnologie

dell’Acqua e delle Bevande – GWBT Dubai 2011, con il supporto di ISBT, International Society of Beverage Technologists, American Beverage Association e altre Associazioni europee ed asiatiche.

Il Comitato ha annunciato che questa sarà la prima volta che il Congresso si terrà nella regione MENA e dell’Asia meridionale, sotto il supporto di Arab-Asian Beverage Alliance, il Ministero dell’Economia di Dubai, Ministero dell’Ambiente e dell’Ac-qua, e il Dubai Convention Bureau.Larry Hobbs afferma che “questo accordo darà più valore a tutti i soci di AABA, ISBT, ABA e IFT in termini di educazione, affari e commercio, tecnologia e networking e che in cambio darà credito al programma educativo, ai laboratori, ai seminari oltre che valore aggiunto a queste organizzazioni per trovare nuovi soci. Il GWBT aprirà nuovi mercati e spalancherà una porta per nuove opportunità di investimento tra le parti che vogliono presentarsi ai nuovi mercati.”Il consiglio direttivo ha approvato l’iniziativa

Dubai to host the first GWbt

Index Conferences and Exhibitions Organisation Est. - member of Index Holding, announced at a press conference that it will organise the first Global Water

and Beverage Technology Congress (GWBT Dubai 2011) with the support of the International Society of Beverage Technologists (ISBT), the American Beverage Association, and several other European and Asian Associations and Alliances.The committee announced that it is the first time for the congress to be held in the MENA and South Asian regions under the support of the Arab - Asian Beverage Alliance, and the Ministry of Economy, Economic Dep. - Dubai, Ministry of Environment and Water, and the Dubai Convention Bureau. Mr. Larry Hobbs said “the agreement will add value to all members within AABA,

ISBT, ABA and IFT in terms of Education, Business and commercial, Technology, and networking which in return will accredit the education program, continuing education programs, workshops, and seminars, and also add value to recruit members for the mentioned organisations. The GWBT will open new markets and open the gate for new investment opportunities within members of both parties do they can intro-duce themselves to the new markets”. The Board of Directors welcomed the initia-tive and presented their support to the Global Water and Beverage Congress GWBT 2011 which will be held in conjunction with the Dubai Drink Technology Expo 2011 in Dubai, from 29 November to 1 December.Dr. Ahmed Al Banna, Secretary General of the Arab Asian Beverage Alliance, said “the

e dato il suo supporto al Congresso, che si terrà a Dubai in concomitanza con il salone Dubai Drink Technology Expo, dal 29 Novembre al 1 Dicembre.Il dr. Ahmed Al Banna, Segretario Generale di Arab Asian Beverage Alliance, annuncia che “il Global Water and Beverage Technology Congress ospiterà laboratori, incontri con associazioni chiave per l’indu-strial, sessioni educative, un Meeting B2B per analizzare le sfide del mercato delle tecnologie per l’acqua e le bevande.”Dr. Al Banna ha inoltre affermato che “il programma è stato studiato per i leader dell’industria, i fornitori, decision makers, buyers, istituzioni, analisti di mercato, al fine di ottenere una panoramica esauriente delle ultimissime tendenze e sviluppi del mondo acqua e bevande di tutto il mondo. Includeremo anche una sessione relativa all’industria internazionale delle bevande dove i partecipanti potranno ottenere un certificato di partecipazione e crediti grazie ad un programma educativo continuo.”GWMT tratterà argomenti quali l’ambiente incoraggiando il riciclo, proponendo inizia-tive verdi per la salvaguardia dell’ambiente, oltre che tecniche di marketing per la crea-zione di un marchio nel mercato.

Global Water and Beverage Technology Congress will be featuring workshops, association key meetings, education sessions, and B2B business Meeting to address challenges in the water and beve-rage technology businesses.” Dr. Al Banna also said “the program is desi-gned for industry leaders, suppliers, decision makers, buyers, institutions, market analysts to achieve a comprehensive overview of the latest water and beverage trends and deve-lopments across all continents. We will also include an education session in the interna-tional beverage industry, where participants can obtain a certificate of attendance after the session and earn credit hours through a continuing education program”.Topics discussed at the GWBT will also tackle the environmental aspect through encouraging the recycle trends, the green initiatives, protecting the environment in addi-tion to some marketing techniques focussing on how to build a brand in the market.

filling & packaging

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Soluzioni innovative LITA offrE un’AMpIA GAMMA DI MACChInE, CoSTruITE Con ELEvATA quALITà E proGETTATE pEr rAGGIunGErE LA MIGLIorE EffICIEnzA pEr oGnI rIChIESTA

LITA opera dal 1962 costruendo sistemi di palettizzazione e depalet-tizzazione che fornisce in tutto il mondo. La gamma di macchine in

produzione è decisamente completa, partendo dal mini robot compatto ideale per cadenze modeste e spazi ridotti passiamo attraverso una ampia scelta di modelli per produzioni medie, fino ad arrivare a macchine per elevate velocità, tipicamente utilizzate nel settore delle bevande a larga distribuzione

CASE HISTORYALLIANCE 1892– Kaliningrad Region, Russia Nel totalmente rinnovato stabilimento di produzione della società franco-russa sito in Chernyakhovsk sono state recentemente installate 2 nuove linee di imbottigliamento per la produzione del noto e prestigioso brandy, nei marchi Kenigsberg e Siecle Bourgeois. Per entrambe le linee, aventi cadenza rispettivaments di 12.000 e 6.000 bottiglie/ora LITA ha fornito i depalettizzatori. Per la linea principale ci si è affidati al depalet-tizzatore modello VARIO. La presa dell’intero strato di bottiglie viene effettuata utilizzando dei profili gonfiabili ed è assicurata da un dispositivo di centratura degli strati a movi-mento indipendente che provvede ad alline-are le file delle bottiglie sul pallet prima della presa. La macchina è equipaggiata con un dispositivo di asportazione dei vassoi inter-strato che provvede anche all’apertura dei bordi in modo da ottimizzarne lo stoccaggio su pedana, e di trasportatori di alimentazione palette piene e magazzino palette vuote.

Per la seconda linea è stato scelto il depalet-tizzatore semiautomatico modello ARCO, macchina che lavora sempre con il sistema a presa, ma richiede la presenza di un opera-tore per la conduzione servoassistita delle movimentazioni, data la cadenza inferiore della linea. (foto 1, 2)

KOSMEPOL (L’ORÉAL) – Kanie, PoloniaNel corso dell’ultimo anno il gruppo leader mondiale nella produzione di prodotti cosme-tici e personal care ha incrementato la produ-zione dello stabilimento Polacco, installando 3 nuove linee di cui 2 ad elevata cadenza. Anche in questo importante investimento si è vista confermata la fiducia in LITA, che è inclusa nella short list dei fornitori preferenziali del gruppo L’Oréal. Per lo scopo sono stati forniti dei robot palettizzatori ad assi cartesiani modello JOLLY nella versione High Speed, equipag-giati di servo azionamenti digitali e motori Brushless, capaci di effettuare 14 cicli al minuto, compreso il tempo di cambio pallet. Gli impianti sono completi di magazzino palette vuote e trasportatori per il cambio automatico delle palette piene, entrambi movimentabili con transpallet manuale. La meccanica completamente in alluminio, abbinata a scorrimenti su guide lineari di precisione, rendono il palettizzatore Jolly di LITA estremamente agile, veloce e preciso. Le macchine sono attrezzate con sistema di presa a pinza, per movimentare scatole di cartone con peso fino a 20kg. Il sistema di alimentazione delle confezioni è stato progettato per la preparazione alla presa del

robot in formazione multipla. Il sistema garantisce una produzione di 40 cartoni/minuto con il formato da 6 pezzi. (foto 3, 4)

UNION PRODUCTEURS PLAIMONT – Riscle – FranceQuesta importante società produttrice di Vino situata nel sud-est della Francia ha deciso di investire nel rinnovamento delle proprie linee di produzione, puntando sui Bag in Box (BIB) prodotto il cui mercato è in continua crescita. L’esigenza del cliente consiste nel palettiz-zare i BIB da 3 a 20 Litri sia singoli, cioè senza imballo secondario, che incartonati a gruppi.LITA è da tempo considerato un fornitore serio ed affidabile da questo cliente e vanta la presenza dei ben 6 macchine installate all’in-terno di questo sito produttivo. Per questa linea LITA ha fornito un palettizza-tore modello PRESTO 2 con un innovativo sistema di preparazione degli strati senza la necessità di utilizzare i classici separatori. Con questo sistema si facilita la programma-zione in macchina di nuovi schemi di palettiz-zazione garantendo una maggiore flessibilità della macchina. Il gruppo di palettizzazione fornito comprende dispositivi di inserimento interfalde, sfogliatore delle palette vuote, ed offre la possibilità di trat-tare diversi formati di palette con regolazioni del tutto automatiche. A valle del palettizzatore un avvolgitore di film estensibile con dispositivo di applicazione di un foglio superiore in polietilene in modo che il prodotto sia ottimamente imbal-lato per il trasporto. (foto 5, 6)

Foto 1Depalettizzatore modello VARIODepalletizer, Model VARIO

Foto 2Depalettizzatore modello ARCODepalletizer, Model ARCO

filling & packagingAGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT

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LITA offErS ThE WIDEST rAnGE of hIGh-quALITy pALLETISInG AnD DEpALLETISInG SySTEMS, DESIGnED To AChIEvE ThE BEST EffICIEnCy for Any rEquIrEMEnT

innovative solutions

Lita has gone a long way since it installed the first machinery in 1962 and today it specialises in the palletisation of packaged

products. The variety of palletizing machi-nes available is definitely comprehensive, starting from the compact mini robot suitable for small capacity and small rooms, through a broad range of models for medium outputs, and right to high-speed machines usually employed in the large-scale beverage distribution chain.

CASE HISTORYALLIANCE 1892 – Kaliningrad Region, RussiaIn French-Russian company’s renovated production factory in Chernyakhovsk, two new bottling lines for Kenigsberg and Siecle Bourgeous brandy brands have been installed lately. LITA has provided palleti-zers for both lines, with capacity of 12,000 and 6,000 bottle/hour respectively.For the main line, LITA provided its VARIO depalletizer. Gripping in the layer of bottles is performed by inflatable profiles and assured by an self-regulating centering device that aligns up the bottle lines on the pallet before the gripping is operated. The machine is also equipped with a device for interlayer removal that activates edges opening in such a way as to optimize platform storage, and conveyors for full pallets and for empty pallets magazine.Semi-automatic depalletizer ARCO has

been chosen for the second line; this machine always operates by gripping system, but an operator is requested for servo-powered running, on account of lower capacity than the first line. (photo 1, 2)

KOSMEPOL (L’ORÉAL) – Kaine, PolandWorld leader in cosmetics and personal care products, Kosmepol has increased its production in its Polish factory by installing 2 new lines, two of which of high capacity. For this important investment, Koemepol has again trusted LITA, which is one of L’Oréal group preference suppliers. LITA supplied three high-speed, Cartesian-axis palletizing robots JOLLY equipped with digital servodrives and brushless motors, able to perform 14 cycles per minute, change pallet included. The plants are provided with empty pallet cabinet and pallet conveyor for automatic pallet change, which can also be handled with manual transpallet.The mechanical parts are entirely in alumi-nium, combined with accurate linear sliding on guides which makes the system highly flexible, quick and accurate. The machines are equipped with a gripping device as to handle boxes of up to 20 kg. The feeding system has been designed to perform the robot gripping in single, double or multiple ways. The systems guarantees production of 40 6-piece crate/m. (photo 3, 4)

UNION PRODUCTEURS PLAIMONT – Riscle, FranceThis important wine producers of the South-East of France has decided to renovate its production lines and invested in Bag in Box (BIB) containers, whose market has been constantly growing. This LITA’s customer required to palletize BIB of 3 to 20 litres both in single solution without any secondary packing, and in groups.LITA has long been acknowledges as sound and reliable provider and boasts 6 machines installed on the premises of this customer.For this line LITA has provided a palletizer model PRESTO 2 with innovative laying system that rules our classic separators. Due to this system, programming of new palletizing schemes has become easier and guarantees increased machine flexibility.Not only does the palletizing group consist in interlayers insertion devices and empty pallet dispenser, but is also offers the possibility to treat different pallet formats through fully automatic regulations. The group is also equipped with an extensible film wrapping machine applying a polyethylene film in order to make a perfectly packaged product ready to be transported. (photo 5, 6)

Foto 5, 6Palettizzatore modello PRESTO 2Palletizer, Model PRESTO 2

Foto 3, 4Palettizzatore modello JOLLYPalletizer, Model JOLLY

filling & packaging

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AGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > SCIENCE & TECHNOLOGY filling & packaging

supervisione Di processoin tempo realeI team con compiti di automazione senza alcuna conoscenza di programmazione software possono implementare o estendere il sistema di supervisione e controllo

Automation teams with no software programming know-how can implement or extend a supervisory and control system

Il software zenon di COPA-DATA è la soluzione ideale sia per gli ingegneri con conoscenze di programmazione sia per gli operatori con poca o senza alcuna

esperienza di programmazione.La richiesta di qualità nei processi di produ-zione nell’industria alimentare e delle bevande è assoluta. I team di produzione di prodotti food e beverage vogliono assicu-rarsi che ogni fase del processo di produ-zione venga perfettamente eseguita al fine di garantire che il prodotto abbia giusto gusto, buon aspetto e durata richiesta.La pastorizzazione è la fase della produ-zione che i prodotti caseari, succhi e birra hanno in comune.La pastorizzazione prevede prima il riscalda-mento di un liquido edibile o di una bevanda fino ad una certa temperatura per poi raffreddarlo, al fine di uccidere i microorga-

nismi che possono condizionare la durata del prodotto ed essere dannosi alla salute del consumatore. Allo stesso tempo, è anche molto importante che le proprietà del prodotto vengano garantite, come ad esem-pio il gusto che deve rimanere inalterato.Il pastorizzatore flash viene largamente usato negli impianti manifatturieri di grande scala in quanto offre determinati vantaggi in termini di efficienza energetica e costi dei macchinari.Una volta iniziato il processo di pastorizzazione deve essere svolto senza interruzioni, secondo i più rigorosi parametri di controllo. Una corretta pastorizzazione è essenziale per la qualità del prodotto finale. I sistemi di supervi-sione sono strumenti per il controllo in tempo reale che danno la possibilità agli operatori di produzione di reagire rapidamente quando si rende necessario effettuare degli interventi.

real-time process supervision

COPA-DATA’s zenon software is ideal for both engineers with programming skills and automation staff with little or no programming

experience. The demand for quality in production proces-ses in the Food & Beverage industry is abso-lute. Food & Beverage production teams want to ensure that every step of the entire manu-facturing process is perfectly executed in order to guarantee that a product tastes right, looks good and has the desired shelf-life. Pasteurization is the production step that milk products, juice or beer have in common. Pasteurization involves heating a liquid food or beverage to a certain temperature and then cooling it, with the aim of killing the microorganisms which can affect shelf-life and be dangerous to consumers. At the same time, it is also very important to guarantee that product’s properties, such

as taste, will remain unchanged. A flash pasteurizer is broadly used in large scale manufacturing plants since it delivers certain benefits in terms of energy efficiency and equipment costs. Once the pasteurization process has started, it is essential for the process to run continuou-sly according to strictly controlled parameters. Correct pasteurization is critical to the quality of the end product. The supervisory systems are tools for real-time control, which allow the production team to react rapidly when inter-vention in the process is necessary.The implementation of ISO 9000, HACCP or ISO 22000 quality standards in the Food & Beverage industry requires strict monitoring and the documentation of pasteurization parameters.The functionalities of a supervisory system implemented using zenon, can be summari-zed in six steps:

L’implementazione degli standard di qualità ISO 9000, HACCP o ISO 220000 nell’indu-stria alimentare e delle bevande richiede severi monitoraggi e documentazione dei parametri di pastorizzazione.Le funzionalità di un sistema di supervisione implementato con zenon può venir rias-sunto nei seguenti sei punti:1. Connessione. La disponibilità di una interfaccia di comunicazione con sistemi esterni è una richiesta base per questo tipo di sistema di automazione. zenon assicura una connessione facile all’hardware di automazione per qualsiasi tipo di pastoriz-zatore flash2. Calcolare gli indicatori di perfor-mance. Sulla base di informazioni ricevute automaticamente e altri parametri di dispo-sitivi acquisiti manualmente, gli indicatori delle varie performance possono essere calcolati in tempo reale: zenon offre la libertà di definire i modi in cui il sistema deve elaborare i dati in tempo reale.3. Visualizzare il processo. zenon Development Environment si concentrerà sulla realizzazione di una interfaccia opera-tore e di tutti i grafici necessari4. Mostrare in tempo reale le curve di tendenza5. Controllo degli allarmi e degli eventi6. Ampliamento delle applicazioni

1 - Get connected. The availability of a communication interface to external systems is a basic requirement of such an automa-tion system. zenon ensures a smooth connection to the automation hardware of almost any flash pasteurizer2 - Calculate performance indicators. Based on automatically acquired informa-tion and other manually introduced equip-ment parameters, various performance indicators can be calculated in real time: zenon gives you the freedom to define the ways the system should process data in real-time.3 - Visualize the process, the zenon Development Environment will now focus on the realization of the user interface and the necessary graphics4 - Show real-time trend curves5 - Alarm and Event Management6 - Extend your application

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Sapere come …Ridurre i consumi, aumentare il profitto. zenon.

Consumi in diminuzione e produttività in aumento: la ricetta vincente per conseguire dei

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dei vantaggi di analisi che vanno al di là dei singoli impianti. In tal modo riducete considerevol-

mente le spese per energia elettrica, acqua ed energia termica. Siate coerenti! zenon.

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la ripresa Genera ottimismo

L’InDuSTrIA proDuTTrICE DI MACChInArI pEr BEvAnDE hA rIprESo A CrESCErE In MoDo SIGnIfICATIvo nEL 2010 E AnChE nEL CorSo DI quEST’Anno

L’Associazione di categoria Macchine per Alimenti e Confezionatrici appartenente alla Federazione Tedesca dei Costruttori

di Macchine e Impianti (VDMA) stima che nell’anno passato il mercato mondiale di confezionatrici, comprese le macchine per confezionare bevande, si sia ripreso passando da 20,7 a circa 24 miliardi di euro. La quota maggiore di questa cifra, ovvero oltre il 20%, va alla Germania che precede così Italia, Giappone, USA e Cina. Al tempo stesso la Repubblica Popolare Cinese è stata lo scorso anno il maggior importatore di confezionatrici tedesche.Anche nel primo trimestre 2011 il volume delle confezionatrici ordinate ha continuato a crescere. Per l’intero 2011 l’associazione di categoria del VDMA prevede quindi un aumento del fatturato pari all’11% circa.Il volume della produzione di confezionatrici

è aumentato nel 2010 del 7,4% raggiun-gendo i 4,75 miliardi di euro. Il settore delle macchine per confezionare bevande ha contribuito a tale crescita in misura sovra-proporzionale con il 15%. Il volume della produzione è salito in questo settore a 1,55 miliardi di euro. Nel segmento delle macchine per produrre bevande, forte-mente caratterizzato da grandi opere, compresa la costruzione di nuove sale di cottura, il volume della produzione si è mantenuto nel 2010 all’incirca sul livello dell’anno precedente con 334 milioni di euro. In totale quindi, il volume di produ-zione del settore dei macchinari per bevande, che comprende un nerbo di circa 100 produttori con 14.000 dipendenti, ha raggiunto l’anno scorso circa 1,9 miliardi di euro. In questa cifra non sono comprese le macchine per contenitori in materiale sinte-tico, come per esempio le macchine di

stiro-soffiaggio. Queste infatti vengono incluse nelle statistiche sulle macchine per la lavorazione dei materiali sintetici. Poiché il PET è a livello internazionale il materiale più usato per contenitori di bevande e inol-tre anche componenti di macchinari per bevande come la rubinetteria e le pompe sono compresi nelle statistiche su altri gruppi, il fatturato di questo settore nell’am-bito della costruzione di macchinari per bevande dovrebbe essere circa il doppio di quanto risulta dalle statistiche.I costruttori di macchinari per bevande tedeschi ritengono che le loro prospettive di crescita saranno rosee anche in futuro. Contribuiscono a questo ottimismo l’au-mento della popolazione mondiale e il crescente benessere in regioni densamente popolate oltre che la forte differenziazione dei prodotti in mercati saturati. Il settore sostiene la crescita delle bevande confe-

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zionate con impianti le cui qualità sono sia ecologiche che economiche. Già da anni il tema dell’efficienza energetica è in cima alla lista delle priorità. L’esempio più recente sono macchine di stiro-soffiaggio che riducono di un quarto il fabbisogno di energia e di aria soffiata. Nella produzione del mosto della birra, che richiede molta energia, adottando metodi gestione ener-getica moderni si può ridurre il consumo di energia primaria anche del 20%. Per quanto riguarda l’impiego di materiale nei diffusis-simi contenitori in PET, nel frattempo sono possibili pesi piuma di sei o sette grammi per bottiglia.Novità del 2011: i due maggiori saloni per l’industria delle bevande, il drinktec di Monaco e la Brau Beviale collaborano nel settore del PET. Il motivo risiede nella materia stessa, poiché il ciclo di rinnovamento del settore è straordinariamente rapido. Per tale ragione il PETpoint, ovvero il segmento del drinktec dedicato al PET, è rappresentato a partire dal 2011 anche alla Brau Beviale di Norimberga: con materie prime, produzione di preforme, impianti di soffiaggio e stiro-soffiaggio, impianti di riempimento, produzione di chiu-sure, etichettamento, riciclo e accessori.

Go to Brau Beviale: alla conquista dell’Est e ritornoUna Promotion Tour fuori dal comune per la Brau Beviale è organizzata dalla rivista specializzata PETplanet Insider che così batte energicamente la grancassa per incoraggiare a visitare il Salone e natural-mente a favore del materiale da imballag-gio PET. L’itinerario attraversa importanti mercati dell’Europa dell’Est che attual-mente brillano per una stabile crescita economica di circa il 4 % (www.ost-ausschuss.de). Con un’appariscente vettura su cui è scritto a grandi lettere l’invito ‘Go to Brau Beviale’, il 3 ottobre due redattori partono dal Centro Esposizioni Norimberga alla volta dell’Est. Il viaggio li conduce attraverso Austria, Slovenia, Croazia, Serbia, Bulgaria, Turchia, Armenia, Azerbaigian (sì, è previ-sto anche un incontro con i vincitori dell’Eurovision Song Contest!), Romania ed Ungheria, ma per l’inizio del salone sono puntualmente di ritorno a Norimberga. Il programma prevede che strada facendo abbiano incontri, facciano interviste e fotografie in importanti aziende confezio-natrici di bevande e che facciano colle-

zione delle bottiglie di PET tipiche per i rispettivi paesi per poi esporle al salone. Dal 3 ottobre le avventure di viaggio dei due redattori sono documentate online sul sito www.petpla.net. Ciò che alla fine li attende alla Brau Beviale, dopo una cordiale accoglienza e una generosa doccia, è il mondo degli specialisti interes-sati al PET di tutta Europa! La loro vettura parcheggia direttamente nel mezzo delle attività del salone. In questa atmosfera da spedizione avventurosa, coloro che desi-derano saperne di più possono informarsi guardando le immagini sul grande schermo. Dopo essersi accomodati su sedie da campeggio possono passare in rivista l’itinerario del viaggio sotto forma di sequenza di diapositive commentate dal diario di viaggio oppure, sugli scaffali della parete di fronte, possono ammirare l’inter-nazionalissima collezione di bottiglie di PET riportate dai paesi visitati.

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BEvErAGE MAChInEry proDuCTIon hAS GroWn SIGnIfICAnTLy In 2010 AnD ALSo In ThE CourSE of ThIS yEAr

Upswing generates optimism

The German Food Processing and Packaging Machinery Association within the German Engineering Federation (VDMA) estimates that

the world market for packaging machinery, including beverage packaging machinery, recovered from 20.7 to some 24 billion euro last year. Germany holds the largest share of this volume with a good 20%, ahead of Italy, Japan, the USA and China. The People’s Republic of China was also the major export country for German packaging machinery last year.Orders received for packaging machinery also carried on rising in the first quarter of 2011. The VDMA association therefore expects about 11% more sales for the whole of 2011.

The production volume of packaging machinery in 2010 increased by 7.4% to 4.75 billion euro. The beverage packaging machinery segment contributed a dispro-portionately large share of this with almost 15% more. The production volume here rose to 1.55 billion euro. In the beverage production machinery segment, which is strongly marked by large projects inclu-ding new brewhouse buildings, the production volume of 334 million euro in 2010 remained about the same as the previous year’s level. Overall, the beverage machinery segment comprising essentially around 100 manufacturers with 14,000 employees achieved a production volume of some 1.9 billion euro in the past year. This figure does not include machinery for plastic containers, such as stretch blow moulding machines. These are assigned to plastic machinery for statistical purpo-ses. As PET is the most widely used mate-rial in the world for drink containers and beverage machinery components like fittings and pumps are also statistically accounted for elsewhere, beverage machinery sales are probably about twice as high as shown by the pure statistics.The German beverage machinery sector also sees good prospects for growth in the future. Contributing factors here are the increase in the world population, the growing prosperity in heavily populated regions and the strong product differentia-tion in saturated markets. The sector supports this growth in bottled drinks with plants that possess both ecological and economic qualities. Energy efficiency has been on the list of priorities here for years. The most recent example are stretch blow moulding machines that need a quarter less energy and blast air. Modern energy management can save up to 20% primary energy in energy-intensive wort produc-tion. In terms of the material used for the dominating PET containers, feather-weights of six or seven grams per bottle are meanwhile possible. The two leading exhibitions for the beve-rage industry, drinktec in Munich and Brau

Beviale, are cooperating in the PET segment. The background to the coope-ration is the exceptionally fast innovation cycle in this field. PETpoint, the PET segment of drinktec, is therefore also present at Brau Beviale in Nürnberg star-ting in 2011 – with raw materials, preform manufacture, stretch blow-moulding tech-nology, filling systems, closure production, labelling, recycling and accessories.Go to Brau Beviale: expedition vehicle to the East and backA spectacular Brau Beviale promotion tour is being organized by the magazine PETplanet Insider to actively drum up visi-tors for the exhibition and naturally advertise the packaging material PET. The trip takes in key markets in Eastern Europe, which are currently excelling with steady economic growth of approx. 4 % (www.ost-ausschuss.de). The expedition vehicle bearing bold letters urging “Go to Brau Beviale” will start out from the Exhibition Centre Nuremberg on its journey to the East on 3 October with two members of the editorial staff on board. Their trip takes them through Austria, Slovenia, Croatia, Serbia, Bulgaria, Turkey, Armenia, Azerbaijan(yes, a meeting with the Eurovision Song Contest winners is plan-ned!), Romania and Hungary, and back to Nürnberg again in time for the start of the exhibition. During the trip they will visit, inter-view and photograph major PET bottlers and collect typical PET bottles from the various countries for subsequently presen-ting at the exhibition. What the two expe-rience on their tour will be documented online from the 3 October (www.petpla.net). What awaits them afterwards at Brau Beviale – after a hearty reception and a good shower – will be experts from all over Europe intere-sted in PET! The vehicle will be parked at the heart of the exhibition. Those who would like to know more can get information in the adventurous survival flair at the public viewing. Sitting on camping seats, they can review the tour as a slide show with a tour diary and admire the highly international PET bottle collection from the countries visited on the shelves opposite.

filling & packaging

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IND

UST

RIA

L B

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EWER

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VELO GROUP Headquarters Via Piave,55 31030 Altivole (TV) Italy Phone +39 0423 917100 Fax +39 0423 915235 www.velo-group.com

FOODING Brewery Division Direct Phone +39 0423 917135 Direct Fax +39 0423 915248 www.fooding.com e-mail: [email protected]

STYLE & TECHNOLOGY

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ottime news nei primi due trimestri 2011 per fooding,

la divisione birra del Gruppo velo

LA fooDInG, vELo Group SpA, ConTInuA LA SuA CrESCITA

nEL MErCATo DEGLI IMpIAnTI DI proDuzIonE DELLA BIrrA,

rITAGLIAnDoSI un ruoLo SEMprE pIù rICCo DI SoDDISfAzIonI ED

ECCELLEnzE

Fooding, Velo Group, lavora per creare le birre del futuroUn importante gruppo multinazionale ha commissionato a Fooding la realizzazione dei nuovi impianti pilota in mercati consolidati e in fase di sviluppo.Impianti appositamente pensati e progettati per avere la medesima complessità degli impianti principali. Con gli impianti pilota l’azienda conta di condurre in modo efficace le azioni di ricerca e sviluppo fondamentali per essere sempre al passo coi tempi dei gusti e delle tendenze nei mercati presidiati.Gli impianti Fooding sono completi e chiavi in mano, dal trattamento del malto fino all’im-bottigliamento e pastorizzazione, comprensivi di montaggio e avvio impianto.Fooding, che è una delle poche aziende al mondo che costruisce sia lauter tun che mash filter, è stata in grado di soddisfare l’esigenza del cliente di poter lavorare con in modo alternativo con entrambi i sistemi. Il cliente, data l’importanza dell’investimento e il ruolo strategico dell’impianto, ha avviato una consultazione globale per la selezione del partner. La flessibilità progettuale e la qualità costruttiva della tecnologia Fooding si sono dimostrati ancora una volta, con autorevolezza, ai top riconosciuti del mercato mondiale.

Cosa c’entra Fooding, Velo Group SpA, con il miglior ristorante del mondo?Già da anni Fooding è orgogliosa di collabo-rare in modo sempre più attivo e proficuo con uno dei più grandi Mastri birrai al mondo, Dirk Naudts, docente universitario e “scienziato della birra” per le maggiori realtà del settore.Dirk Naudts, con la De “Proef” brouwerij gestisce centinaia di ricette con la massima eccellenza e i più rigorosi controlli. Fooding, con la qualità e la flessibilità progettuale e produttiva che il mondo le riconosce, è da anni partner tecnico e tecnologico in questa mera-vigliosa “scienza applicata” con un impianto innovativo denominato “twin brew”. Twin brew combina una sala cotta da 60 e da 20 hl in un unico impianto e con un unico controllo. È così possibile produrre in contemporanea la tipologia di birra principale e, in quantità più ridotta, una “ricetta speciale”.Questo innovativo sistema, nato proprio dalla collaborazione con Dirk Naudts, permette al produttore di rispondere in modo flessibile alle richieste del mercato.Fooding è oggi orgogliosa di dare risalto all’accordo tra la De “Proef” brouwerij, Noma, il ristorante di Copenhagen che da due anni è insignito del riconoscimento di miglior risto-rante al mondo e la birreria Mikkeller, che ha progettato la ricetta esclusiva “Noma Novel”.La birra prodotta con impianti Fooding gira il mondo, spesso fermandosi nei posti migliori.

De “Proef“ brouweij www.proefbrouwerij.com Noma Restaurant www.noma.dk Mikkeller www.mikkeller.dk

Una passione di famiglia, una scelta di affidabilitàInaugurata a Derdemonde, in Belgio, la nuova birreria Dilewyns, per la produzione della birra Vicaris.La birreria nasce dalla passione, dall’intui-zione e dall’intraprendenza della famiglia Dilewyns. La birreria è stata infatti intitolata alle quattro giovani sorelle, una delle quali è già un’apprezzata Mastra birraia.Per trasformare l’idea in progetto e il progetto in realtà di successo l’intera realizzazione è stata affidata a Fooding, marchio del Gruppo Velo SpA.L’impianto, semiautomatico, ha una capacità di 25 hl/cotta. L’attenzione alle superfici e alle finiture che sempre Fooding pone nei suoi impianti è stata enfatizzata ponendo i serba-toi lungo una parete vetrata e quindi in vista dall’esterno.La nostra azienda augura grande fortuna a questa bella avventura familiare e imprendi-toriale.

Vicaris, brouwerij Dilewyns www.vicaris.be

Molte altre news e informazioni su fooding.com e velo-group.com

latest news

TWIN BREW

DYLEWYNS BREWERY

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fooDInG, vELo Group SpA, ConTInuES ITS GroWTh In ThE MArkET for BrEWInG EquIpMEnT, CArvInG ouT A

rISInG AnD ExCELLEnT roLE

Great news in the first two trimesters 2011 for fooding,

the brewery division of velo Group

Fooding, Velo Group, works to create the beers of the futureAn important multinational group has commissioned to Fooding the construction of new pilot plants in consolidated and growing markets.The plants are specifically conceived and designed to have the same complexity of the main plants. The company plans to carry out with the pilot plants an effective process of R&D in order to follow and satisfy the tastes and trends in the different markets.The Fooding turnkey-plants are complete, from the malt handling to bottling and pasteu-rizing, including assembly and start-up.Fooding, who is one of the very few brewhouse manufacturers in the world that constructs lauter tuns as well as mash filters, was able to satisfy the client’s request to provides one brewhouse with the possibility to use both systems, a lauter tun and a mash filter.The client, because of the investment impor-tance and the strategic role of the plants, have launched a global consultation for the selection of the partner. They choose Fooding for its flexibility in project engine-ering and its top manufacturing quality.

What does Fooding, Velo Group SpA, got to do with the best restaurant in the world?For many years Fooding has been proud to work with one of the best master brewers in the world, Dirk Naudts, university lecturer and “scientist of the beer” for the most important firm in the sector.Dirk Naudts, with De “Proef” Brouwerij, manages hundreds of recipes with the utmost excellence and more stringent controls. Fooding, thanks to its quality and flexibility in design and construction, is proud to be a technical and technological partner in this wonderful “applied science” with an innova-tive brewhouse called “twin brew”.Twin brew combines a 60 and a 20hl brewhouse in one single plant and with one control. With one brewer it is possible to brew at the same time the main beer type and a smaller specialty brew.

This first time ever brewhouse system, born by cooperation of Dirk Naudts with Fooding, allows the brewery to respond in a very flexi-ble way to the requirements of the market.Fooding is now proud to highlight the agree-ment between De “Proef” Brouwerij, Noma, a Copenhagen restaurant for two years awarded as the best restaurant in the world and Mikkeller, that designed the exclusive recipe “Noma Novel”.The beers brewed with Fooding plants can be found in wonderful places all over the world.

De “Proef“ brouweij www.proefbrouwerij.com Noma Restaurant www.noma.dk Mikkeller www.mikkeller.dk

A family passion, a choice of reliabilityInaugurated in Derdemonde, Belgium, the new brewery Dilewyns, for the production of beer Vicaris.The brewery comes from the passion, intuition and initiative of the family Dilewyns. The brewery is in run by the founder and his daughters, one of which is already a popular brewer.In order to turn the idea into a project and from a blueprint to a successful reality the whole project has been entrusted from the very begin-ning to Fooding, a Velo SpA Group brand.The semi-automatic plant has a capacity of 25 hl/brew. The brewing equipment of Fooding, which distinguishes itself from other suppliers by its “Italian taste” when it comes to well propor-

tioned design and welding quality, is playing a key role in the architectural concept of the new brewery building. Big glass walls invite the visitor to look at the beautiful brewing vessels and fermenters.Velo Group SpA wishes good luck on this great adventure and family business.

Vicaris, brouwerij Dilewyns www.vicaris.be

Many other news and information on fooding.com and velo-group.com

TWIN BREW

DYLEWYNS BREWERY

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effettivi miglioramenti tecnologiciI miglioramenti tecnologici introdotti da Tecno project Industriale sono diventati degli standard di mercato

Autoprodurre la CO2, recuperandola non solo dal processo di fermen-tazione della birra ma anche dai fumi di combustione di una

caldaia, sta sempre più diventando una strategia in grado di assicurare vantaggi significativi e concreti, in altre parole è l’ap-proccio giusto alla questione dell’approvvi-gionamento dell’anidride carbonica. Sia che si imbottigli birra, acqua minerale o soft drinks, per svincolarsi dal fornitore di gas si può installare un impianto di auto-

produzione della CO2 assicurandosi in questo modo due rilevanti vantaggi, uno di carattere economico ed uno di carattere strategico. Quello di tipo economico fa evidente riferimento al risparmio che si può conseguire con l’autoproduzione rispetto al costo di acquisto della CO2. Il vantaggio di tipo strategico è invece inerente alla totale disponibilità dell’anidride carbonica svincolandosi da questioni logistiche e di disponibilità del prodotto stesso nei periodi di punta.Fondata nel 1987 con sede a Curno, Bergamo (circa 50 km a nord-est di Milano) la TECNO PROJECT INDUSTRIALE è un’azienda italiana che fornisce impianti per il mercato dei gas tecnici e per il settore dell’imbottigliamento, con particolare focus sulla CO2.Non a caso, negli ultimi 20 anni, Tecno Project Industriale è stata la prima ad intro-durre effettivi miglioramenti tecnologici che sono ora diventati degli standard di mercato per questo tipo di applicazioni. Gli impianti prodotti dalla Tecno Project Industriale si possono raggruppare in 3 grandi famiglie.Impianti di Recupero della CO2 – Molto comuni nelle birrerie, permettono di recu-perare l’anidride carbonica che si sviluppa nel processo di fermentazione. La CO2

recuperata viene compressa, essiccata,

purificata e liquefatta in modo che possa venire conservata, pronta all’uso, nei serbatoi criogenici (anche questi prodotti dalla TPI).Impianti di Produzione della CO2 – Utilizzati nel settore dell’imbottigliamento (acqua minerale e bibite), permettono di auto-produrre l’anidride carbonica estraen-dola dai fumi di combustione di una caldaia (che può essere alimentata sia da gas naturale sia da gasolio). Diversi impianti di produzione sono installati in tutto il mondo, soprattutto dove vengono richiesti bassi costi unitari dell’anidride carbonica, ed assicurano una CO2 rispondente alle speci-fiche del settore alimentare.Impianti di Estrazione della CO2 – Sono basati su tecnologie semplici e solventi rigenerabili di provata affidabilità. I fumi da purificare possono provenire da caldaie per vapore, motori di cogenerazione, centrali elettriche a carbone, metano, biogas o da processi chimici dove la percentuale di CO2 presente nei fumi varia dal 5 al 70%.Accessori. In aggiunta TPI produce una serie di apparecchiature sciolte come serbatoi criogenici od isolati (con capacity da 10 a 400 ton), evaporatori elettrici, ad acqua calda o ad aria, essiccatori per aria compressa, unità di produzione dell’azoto (da 10 a 100 Nm3h).

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The technological improvements introduced by Tecno project Industriale have become standard in the market

effective technological improvement

CO2 self-production through recovery not only from beer fermentation process, but also from combustion fuel gases. It

has become increasingly strategic, as it can guarantee significant and effective benefits, and is the right approach to the issue of carbon dioxide supply.Whether we bottle beer, mineral water or soft drinks, the user has to install his own CO2 self-production plant and this way get two relevant advantages: one economical and the other strategic.The economic benefit is about cost saving from in-house production in comparison with the cost of CO2. The strategic benefit is about complete carbon dioxide availabi-lity without any logistic problem of shor-tage in times of most demand.Founded in 1987 and settled in Curno, Bergamo (about 50 km North-East of Milan), Italian company Tecno Project Industriale provides solutions to the gas market and the bottling sector with special regard to CO2.It is not by chance that in 20 years, Tecno Project Industriale has been the first to introduce effective technological improve-ment which would then become standards in this kind of applications.Tecno Project Industriale produces plants that can be grouped in 3 main families:CO2 Recovery Plants – Very common in breweries, these plants recover CO2 produced during the fermentation process. Recovered CO2 is then compressed, dried, purified and liquefied in such as way as to be stored, ready to be used, inside cryogenic tanks (always produced by TPI).CO2 Production Plants used in the bottling field (mineral water and soft drinks) enable CO2 self-production by extracting it from the combustion flue gas of a boiler (natural gas or oil fueled). Many CO2 production plants are installed across the

world, especially where low cost CO2 recovery are needed, and they guarantee CO2 supply meeting the specific require-ments of the food sector.CO2 Extraction Plants are based on highly reliable simple technology and regenerable solvents. The flue gases to be purified can be produced by steam boilers, cogeneration motors, coal power stations, methane, biogas or other chemical process where CO2 percentage ranges from 5 to 70%.Ancillaries. In addition, TPI produces a range of bulk equipment such as cryoge-nic or insulated storage tanks (from 10 to 400 ton), electric, hot water or air evapo-rators, compressed air dryers, nitrogen production units (from 10 to 100 Nm3h).

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www.watersystems.it

many solutionsone partner,

A complete range of beverage process equipments:

- premix equipments for CSD production

- mineral water carbonating units

- syrup rooms and sugar dissolving units

- CIP and SIP for best cleaning and sanitizing

- ozone generators and ozonising equipment

- sterile water production for aseptic lines

- sterilising solutions automatic preparing devices

- minerals and flavours dosing devices

- tailor made water treatment plants

- qualified pre-sale technical support

- competent after sales servicing

A. Water Systems S.r.l.Loc. Piana, 55/D – 12060 VERDUNO (CN) – ITALYTel. +39 0173 615636 – Fax +39 0173 615633www.watersystems.it – [email protected]

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Elevato grado di automazione e controllo del processoWATER SYSTEMS E DRINK SYSTEMS opERANo NEll’AMbITo DEl pRocESSo DI pREpARAzIoNE E TRATTAMENTo DI lIquIDI AlIMENTARI E pARTIcolARMENTE NEl SETToRE DEl bEvERAgE E DEllA bIRRA

WATER SYSTEMS e DRINK SYSTEMS operano nell’ambito del processo di preparazione e trattamento di liquidi alimentari

e particolarmente nel settore del beverage ivi compreso il settore della birra.Le principali caratteristiche degli impianti proposti sono un elevato grado di auto-mazione e controllo del processo (con la possibilità eventuale di equipaggiare i sistemi anche con software di supervi-sione SCADA), una forte attenzione agli aspetti igienici volta a evitare possibili contaminazioni di un prodotto comunque delicato e una forte attenzione all’affidabi-lità dei componenti utilizzati.Nel settore birra WATER SYSTEMS e DRINK SYSTEMS sono presenti con impianti CIP di lavaggio, con sistemi di microfiltrazione (sia tangenziale che a cartuccia), con impianti di carbonatazione in linea e con impianti di pastorizzazione del prodotto.Questi ultimi in particolare rivestono un inte-resse strategico per il gruppo che ha dunque investito nello sviluppo del processo allo scopo di soddisfare le esigenze di una clien-tela variegata.I flash pastorizzatori WATER SYSTEMS possono essere in effetti forniti con una serie di accessori molto ampia a seconda della tipologia di prodotto da trattare, delle utilities disponibili presso lo stabilimento del cliente e del livello di automazione richiesta.Nella sua versione più evoluta la macchina consente la gestione di portate variabili operando con valori di PU (pasteurizing units) in un range molto ampio; la presenza di una pompa booster sul prodotto pastoriz-zato garantisce di evitare qualsiasi possibilità di contaminazione nelle sezioni di recupero termico e raffreddamento. Il sistema è inoltre accessoriato con rifrattometro per la gestione della fase di iniezione di acqua sterile (nel caso in cui la linea di riempimento si arresti) e con un tank refrigerato e coiben-tato per lo stoccaggio del prodotto pastoriz-zato da avviare al riempimento.Tutti gli impianti realizzati da WATER SYSTEMS e DRINK SYSTEMS sono equi-paggiati con componentistica acquistata presso primarie case costruttrici europee per garantire il massimo dell’affidabilità.L’azienda è inoltre già presente nel mercato delle sale di preparazione di birra analcolica (mercato in forte espansione nell’area mediorientale) mente l’obiettivo futuro è quello di crescere ulteriormente nel segmento arrivando a proporre anche sale di cottura per birra tradizionale.

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WATER SYSTEMS AND DRINK SYSTEMS ARE INvolvED IN ThE fIElD of fooD lIquIDS pREpARATIoN AND TREATMENT, ESpEcIAllY bEvERAgE INDuSTRY AND bREWINg

High level of automation and process control

WATER SYSTEMS and DRINK SYSTEMS are involved in the field of food liquids prepara-tion and treatment, especially

beverage industry and brewing.The main features of the proposed plants are a high automation level and process control (systems can be equipped with SCADA supervision software), a strong attention to hygienic aspects to avoid any possible contamination of a such delicate product and a strong attention to the relia-bility of used components. WATER SYSTEMS and DRINK SYSTEMS are present in beer industry with CIP systems, microfiltering equipment (both cartridges and tangential ones), in line saturation systems and product pasteurizing units.The last ones especially hold a strategic interest for the group, which hence inve-sted on the development of process, in order to satisfy customers’ different requi-rements.Flash pasteurizing units manufactured by WATER SYSTEMS can be provided with a wide set of accessories according to the kind of product to be treated, to the utili-ties available at customer’s factory and to the required automation level.The advanced version of the system allows the functioning at different flow rates and at PU (pasteurizing units) values within a very wide range; the presence of a booster pump on the pasteurized product outlet line guarantees to avoid any possible contamination inside the heat recovery and cooling sections. Furthermore, the systems is equipped with refractometer for the control of sterile water injection (in case of filling line stops) and with a thermal insulated refrigerated tank for the storage of pasteurized product to be sent to the filling machine.All the systems manufactured by WATER SYSTEMS and DRINK SYSTEMS are provided with components supplied by leader European manufacturers, in order to guarantee maximum reliability.Moreover, the company is already present in the sector of non-alcoholic beer prepa-ration rooms (a market strongly growing in the Middle-Eastern area) and aims to further expand its business in this filed and supply also brewhouses for traditional beer production.

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per la birra fatta in casa la qualità è importante tanto quanto per i grandi birrifici commerciali

I concorsi di birra di produzione casalinga diventano sempre più popolari e i birrai amatoriali hanno sempre maggiori esigenze di produzione. Avere un giudi-

zio sulla qualità della propria birra da amici e vicini non basta quando si ha come obiettivo il titolo di “birraio amatoriale dell’anno”. Nel caso di Brandewie Brews, Scott Brandewie aveva bisogno di un metodo di analisi affidabile che gli consen-tisse di presentare la propria birra ai vari concorsi.L’arte di fare la birraIl primo passo del processo di produzione della birra prevede che i chicchi dei cereali vengano macinati e mescolati con acqua. Dopo un’ora l’amido contenuto nel cereale viene convertito in zucchero. Il liquido prodotto, detto mosto, viene separato dai chicchi passando attraverso un filtro. Dopo aver raccolto le prime frazioni, Brandewie si serve del Quick-Brix per testare il brix della soluzione, al fine di garantire che la conver-sione sia avvenuta con successo e che i valori rientrino nell’intervallo previsto. Nella fase successiva vengono aggiunti al prodotto dai tre ai cinque galloni d’acqua a una temperatura di circa 80°C. La miscela viene nuovamente testata dopo10 minuti con il Quick-Brix per garantire che le colate non scendano al di sotto dei 3 Bx, che corrispondono a gravità 1.010.

Con un valore inferiore si corre il rischio di estrarre tannini dai cereali, il che potrebbe conferire un retrogusto asprigno alla bevanda.Se questa fase viene eseguita con successo, le frazioni di mosto vengono versate nel bidone di fermentazione e poste a scaldare. Alcune gocce di questa miscela vengono posizionate nuovamente sul Quick-Brick per testare la gravità di pre-ebollizione del mosto. Brandewie utilizza il software BeerSmith che indica un valore di riferimento di gravità di pre-ebollizione da raggiungere. Questo gli consente di rego-lare la quantità di zucchero fermentato nella miscela. Se il Quick-Brix mostra un valore compreso in un intervallo predefinito, Brandewie sa di essere sulla strada giusta. Se il test è negative aggiunge estratto di malto per riportare la miscela al giusto livello di brix/gravità. Infine viene aggiunto il lievito per avviare la fermentazione. Durante tutto questo processo, viene usato il Quick-Brix per verificare la fermentazione e che lo zucchero si sia convertito in alcol. “Prima di acquistare il Quick-Brix dovevo prelevare un campione, versarlo in una brocca di analisi e controllare con un idrometro la gravità specifica del mio mosto”. ContinuaBrandewie: “Per fare ciò dovevo prendere circa mezza tazza di mosto, versarla nella brocca di analisi e immergervi un idrome-

tro. Il maggiore problema era che per farlo dovevo aspettare che il mosto si raffred-dasse e, dovendo prelevare molti campioni, la quantità di prodotto finale si riduceva notevolmente”. Quick Brix: un grande aiuto“Penso che, cosa più importante, il Quick-Brix mi faccia risparmiare tempo”, dice Brandewie. “Io devo solo versare tre o quattro gocce di campione sul prisma e premere un tasto, e il risultato sarà disponi-bile dopo pochi secondi. È molto più semplice rispetto al vecchio metodo. La precisione richiesta è garantita e si rispar-miano molti campioni di analisi”. “Fare la birra è un’arte e il Quick-Brix è il mio pennello! Mi consente di controllare la birra in ogni fase della produzione e di correg-gere eventuali problemi che potrebbero insorgere. Ha reso il mio hobby molto più efficiente, semplice e divertente!La birra preparata con il prezioso contributo del nuovo Quick-Brix ha vinto il primo premio alla festa della birra inglese “Scioto, Olentangy and Darby Zymurgists” (SODZ), che si tiene a Columbus, in Ohio.Senza il Quick-Brix non avrei saputo correggere la gravità prima dell’ebollizione. Grazie al Quick-Brix ho migliorato non solo il procedimento, ma anche la qualità della birra. I risultati parlano chiaro!”. Per saperne di più visitare il sito www.mt.com/quickbrix

L’artE di farE La birra

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When it comes to home-brewing, quality is just as important as it is to the large commercial brewers

tHE art of brEwing

Local home-brewing competitions are becoming popular and weekend brewers are stepping up their production requirements.

Letting friends and neighbours taste the beer to judge its quality is not enough when the target is the title of ‘home-brewer of the year’. In the case of Brandewie Brews, Mr. Scott Brandewie needed a reliable way to test his beer for competi-tions.At the beginning of a brewing process, grain is grounded and then mixed with water. After one hour, the starch in the grain is converted to sugar. The liquid generated, called wort is drained from the grains through the grain bed. After the first runnings are collected, Brandewie uses the Quick-Brix to test the brix of the solu-tion to ensure that this conversion has successfully taken place and within the expected range. The next process invol-ves three to five gallons of water being added to the product at about 80°C. The mix is tested again after 10 minutes with the Quick-Brix to ensure that the runnings do not dip below 3 Bx, which is equivalent to 1’010 gravity. A measurement any lower runs the risk of extracting tannins from the grain which can lead to a harsh after-taste in the brew. If this stage is successful, the runnings are combined into the brewpot and placed on the burner. A few drops of this mixture are again placed on the Quick-Brick to test the pre-boil gravity of the wort. Brandewie uses beersmith software which provides a pre-boil gravity target to be achieved. This allows him to adjust the amount of fermen-ted sugar in the mix. If the Quick-Brix displays a measurement within a predefi-ned range, Brandewie knows that he is on track. If the test is off, he will add malt extract to get the mixture back to the proper brix/gravity level. Finally the yeast is added to begin fermentation.Throughout this process, the Quick-Brix is used to ensure that the yeast has fermen-ted out the sugar and converted it to alcohol. “Prior to acquiring theQuick-Brix I would have to pull a sample in a test jar and use a hydrometer to check the specific gravity of my wort,” Brandewie continues, “this would require me to pull about a half a cup of the wort and place it in a test jar and float a hydrometer in it. The biggest problem with this was that I had to wait for the wort to cool and, with the number of samples I was pulling, this added up to a substantial reduction to the amount of final product.”Quick Brix – A Great Helper

“I think, most importantly, the Quick-Brix has saved me time,” Brandewie continues. “I only need to put three or four drops of sample onto the prism and with one keystroke the result can be read seconds later. It is so much easier than the old method. The required precision is guaran-teed and large amounts of testing sample are saved . . . Brewing is an art form and the Quick-Brix is my paintbrush! It enables me to check my brews every step of the way and correct any problems that might pop up. It has made my hobby so much

more efficient, streamlined, and fun! The first beer that I made after I got the Quick-Brix won first prize at the Scioto, Olentangy and Darby Zymurgists (SODZ) British Beer Fest in Columbus Ohio. Without the Quick-Brix I would not have known to correct the gravity prior to the boil. Thanks to the Quick-Brix not only has my process impro-ved, but my beer has improved too. You can’t argue with results!”. To know more, please visit www.mt.com/quickbrix

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trend di continuo miglioramentol’esperienza di oltre 60 anni, unita al team di progettisti, consente a Meccanica Spadoni di fornire cantine, sciropperie e birrerie chiavi in mano

More than 60 years of experience and a team of skilled engineers enable the company to provide turnkey wineries, breweries and syrup rooms

L’esperienza nella filtrazione ad allu-vionaggio SPADONI risale alla fine degli anni ’50 quando il personale dell’azienda andava da una cantina

all’altra del centro Italia per illustrare e vendere filtri a farina fossile, tecnologie ancora poco conosciute. Oggi Meccanica Spadoni si propone anche all’avanguardia sulla filtrazione a membrana tangenziale sia essa microfiltrazione, ultrafil-

trazione, nanofiltrazione od osmosi inversa. Nei filtri tangenziali Spadoni, fiore all’occhiello dell’azienda, particolari tecniche di lavaggio permettono di ottenere cicli di lavoro molto più lunghi rispetto alle macchine presenti sul mercato con conseguente drastica riduzione di prodotti chimici sanificanti con ovvi risparmi economici, sia diretti che indiretti. La gamma di tutti gli altri filtri ha proseguito nel suo trend di miglioramento riguardo design, gamma e particolari costruttivi:

I filtri rotativi sottovuoto a precoat• , per mosti, feccia, fondi di decantazione ove si va da 2 m2 a 60 m2 di superficie filtranteFiltri ad alluvionaggio a dischi orizzontali• scarico centrifugo da 2 m2 fino a 60m2 di superficie filtrante sono impiegati per la filtra-zione di vino, birra, sciroppi, succhi di frutta, aceto di vino, concentrati di mosto, etc.Filtri ad alluvionaggio a panelli verticali •

Constant improvement

Spadoni’s experience in filtration and sheeting, SPADONI dates back to the 50s when the company team shuttled from one winery to another to intro-

duce and sell diatomaceous earth filters, a kind of technology little known at that time. Today, Meccanica Spadoni has made a name for itself in the cross-flow membrane filtration, be it micro-filtration, ultra-filtration, nano-filtration and inverse osmosis. Spadoni cross-flow filters, the company’s flagship, offer particular washing techniques that enable to get longer work cycles than all

other filters today on the market, for nearly no sanitizeable chemical products and with remar-kable savings, direct and indirect.The range of all other filters has been regularly upgraded in design, range and construction details:

Rotary precoat vacuum filters• , for must, dregs, decanting remaining, from 2 up to 60 sq. metres of filtering surface.Horizontal-plates sheet filters with centri-•fugal discharge from 2 to 60 sq. of filtering metres are employed to filtrate wine, beer, syrups, fruit juices, vinegar, must concentra-tes, and more.Sheet filters with vertical screens• from 3 up to 70 sq. metres, used forr the filtration of vegetal oils and viscous products in general.Plate press filters for cardboard boxes• : ranging from plate filters from 400 x 400 and 600 x 600 with Noryl plates, or 304/316 stainless steel plates, up to 1000 x 1000 with stainless steel plates.

che va da 3 m2 fino a 70 m2 di superficie filtrante adatti alla filtrazione di oli e prodotti viscosi in genere.Filtri pressa a piastre per cartoni:• si va dai filtri a piastre da 400x400 e 600x600 con piastre in Noryl, o piastre in Aisi 304/316 fino ai più grandi filtri 1000x1000 con piastre inox. Filtri pressa a piastre e tele• adatti alla filtrazione di feccia, fondi di decanta-zione, mosti ed in particolare mosti muti ove sia essenziale il mantenimento dei tenori di anidride solforosa. Modelli con piastre da 400x400 fino ai grandi filtri con piastre 1500x2000.

L’altro settore di costruzione è rappresen-tato dalle sale cotture ed impianti completi per microbirrifici che, grazie all’esperienza Spadoni, integrata da test e prove con Università Italiane (CERB) ed europee, fanno si che questi prodotti siano ottimizzati sia dal punto di vista ingegneristico, igienico sanitario che funzionale.L’esperienza di oltre 60 anni sul mercato nazio-nale ed internazionale, unita al team di progetti-sti presenti in azienda consente a Meccanica Spadoni di effettuare forniture chiavi in mano di cantine, sciropperie, birrerie, etc.

Plate and tube in tube press filters • suitable for the filtration of dregs, decantation remai-ning, must and in particular the musts requi-ring specific levels of sulphur dioxide. Models with plate from 400x400, up to larger plates of 1500 x2000.

An ever developing new department produces turnkey proofing-cells and micro-breweries, which are improved from the engineering, hygiene-sanitization and performance, all thanks to Spadoni’s extensive expertise enri-ched by exhaustive tests and targeted trials carried out by the most important Italian and foreign universities (CERB).The experience gained in over 60 years of presence on the national and international markets, along with a skilled team of engineers allow the company to make turnkey breweries, breweries and syrup rooms, and more.

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Impianti di Microfiltrazione automaticiSISTEMI pRogETTATI E REAlIzzATI DA vElo AccIAI chE pERMETToNo DI ElIMINARE I TEMpI MoRTI DI fIlTRAzIoNE

vElo AccIAI DESIgNS AND MANufAcTuRES AuToMATIc MIcRofIlTRATIoN plANTS foR No DoWNTIME IN ThE fIlTRATIoN pRocESS

automatic Microfiltration plants

Si tratta di una serie di impianti innovativi per la microfiltrazione di liquidi alimentari, nello specifico per la microfiltrazione della birra.

Questi sistemi progettati e realizzati da VELO ACCIAI permettono di eliminare i tempi morti di filtrazione grazie alla possibi-lità di inserire due linee parallele di Housing a cartucce o a moduli lenticolari che lavo-rano quindi in maniera alternata; in questo modo viene garantito il filtraggio 24h senza interruzioni in quanto è previsto che le fasi di filtrazione e lavaggio avvengano contem-poraneamente nelle 2 linee di filtraggio di cui sono dotati gli impiantii.Sinteticamente gli impianti automatici lavo-rano in tre fasi principali:

fase di microfiltrazione del liquido•fase di scarico del liquido con azoto•fase di lavaggio con detergente prima e •di risciacquo con acqua poi (è previsto anche un housing per filtrare l’acqua di lavaggio)

Tutto il sistema è gestito elettronicamente da un software PLC che si interfaccia con l’utente attraverso un display touch screen dal quale possiamo comandare le elettro-valvole presenti nell’impianto e quindi gestire le diverse fasi di lavoro.Questi impianti automatici sono costruiti sulle specifiche del cliente e raggiungono capacità di flusso da 1.000 a 36.000 litri all’ora.

VELO ACCIAI designs and manufac-tures automatic microfiltration plants suitable for beer & beverage filtration. These systems work with

an easy PLC software through a touch screen display.They are completely automatic and studied to work 24 hours. This is possible because the washing and filtering phases work at the same time in the 2 lines of filters (in parallel). This means that while one housing line is filtering, in the other one the automatic washing process is active.These systems work on 3 main phases:

microfiltration of liquid•emptying of liquid with nitrogen •washing with water and detergent (phase •3) - washing with water only (phase 4)

With these systems you have no downtime in the filtration process, which is a great advantage.These automatic plants are build upon customer’s specifications with flow rates ranging from 1,000 to 36,000 lt/hr.

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Velo Acciai Srl › Via S. Lorenzo, 42 › Ca’ Rainati31020 S. Zenone degli Ezzelini (TV) ITALYtel. +39 0423 968966 › fax +39 0423 968982www.veloacciai.com › [email protected]

MICROFILTRATION AUTOMATIC PLANTS BY Velo AcciaiInnovative and high productivity microfiltration units that allows a continuous cycle of filtration without inter-ruptions. They are realized completely in stainless steel with the ability to have a wide range of customizations.

IMPIANTI AUTOMATICI DI MICROFILTRAZIONE Velo AcciaiInnovativi e ad alta produttività permettono un ciclo continuo di filtrazione senza interruzioni. Sono rea-lizzati totalmente in acciaio inox con la possibilità di avere un’ampia gamma di personalizzazioni.

IL VALORE DEL TUO TEMPOLa filtrazione continua...

THE VALUE OF YOUR TIME. The filtration goes on...

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Esperienza d’acciaioI pRoDoTTI cAggIATI RAcchIuDoNo lA TEcNologIA pIù INNovATIvA E l’ESpERIENzA DI 40 ANNI DEDIcATI AllA cREAzIoNE DI ARTIcolI SpEcIfIcI coME DA ESIgENzE DEl clIENTE

cAggIATI pRoDucTS holD ThE MoST INNovATIvE TEchNologY AND 40-YEAR ExpERIENcE DEvoTED To cREATINg SpEcIfIc ITEMS AS To MEET cuSToMER’S NEEDS

In tutti i settori dove l’igiene è esigenza assoluta, bisogna garantire le migliori condizioni per facilitare la pulizia degli ambienti. Dal 1966 ad oggi l’azienda ha

così guadagnato la fiducia di molti clienti, italiani ed esteri, nei più svariati settori:

dall’alimentare al chimico, dal farmaceutico all’edile civile, etc. I prodotti Caggiati si dividono in due famiglie:

I sistemi di drenaggio che comprendono i •chiusini sifonati e le canaline a fessura o con grigliato. Grazie alla scelta tra numerosi

Stainless steel experience

The best conditions to clean the environments where hygiene is of utmost importance must be guaranteed. Since 1966 the

company has earned the trust of many customers, Italian and foreign, in the most different sectors, such as: from food to chemical, from pharmaceutical to private and public building, etc. Caggiati products can be divided into two families:

The drainage system that include •syphonic traps and gutters with slot or with grille. Thanks to a comprehensive

range of many different standard models, which are sorted according to use and size, they guarantee the highest quality standard and the perfect match with the customer’s production require-ment.The sprayballs and floats can be applied •mainly both on tanks and centralized washing systems of food machines. Washing plants with acids combined with warm water requires proof and user-friendly materials.

All Caggiati production is made in stain-

modelli standard divisi per impiego e dimen-sioni, essi garantiscono il più alto standard qualitativo e il perfetto abbinamento con l’esigenze produttive del cliente.I diffusori di lavaggio e i galleggianti •trovano impiego prevalentemente in cisterne e circuito di lavaggio centraliz-zato delle macchine alimentari. L’utilizzo di acidi combinati ad acqua calda per il lavaggio degli impianti richiede quindi materiali resistenti e di facile utilizzo.

Tutta la produzione Caggiati è realizzata in acciaio inox 304 e 316 a seconda dell’arti-colo e delle esigenze del cliente.Grazie all’alta flessibilità del ciclo produttivo e alla propria struttura si realizzano qualsiasi tipo d’articoli su richieste specifiche del cliente. Per la rete di evacuazione l’azienda Caggiati propone soluzioni tecnologica-mente avanzate, collaudate e flessibili.I chiusini Caggiati Maurizio, infatti, sono igienici, inodori, pratici, costruiti in acciaio inox AISI 304 nel rispetto delle normative C.E.E., resistono alle corrosioni, alle ossi-dazioni, alla ruggine e rappresentano per la loro durata un acquisto conveniente.Grazie alle loro elevate qualità tecniche, garantiscono le migliori condizioni igieniche e facilità di pulizia delle pavimentazioni. Assicurano il perfetto scarico delle acque, non solo negli stabilimenti agroalimentari come macelli e caseifici, ma anche nelle cucine professionali, negli ospedali, nei laboratori, nelle piscine e celle frigorifere.

less steel Aisi 304 or 316 according to the item or the customer’s demand.On account of the remarkably flexible production cycles and the company’s structure, it is possible to manufacture any type of articles with the specification requi-red by the customer. For any drainage system the company Caggiati Maurizio proposes technically advanced, tested and flexible solutions. In fact, Maurizio Caggiati drain trap covers are hygienic, odourless and practical: made of Aisi 304 stainless steel in compliance with EEC regulations, they are resistant to corrosive vapours, oxidation and rust and are cost effective in view of their durability.Thanks to their high technical specifications, they guarantee the best hygienic conditions and facilitate cleaning of the premises. In addition, they also ensure that waste water is perfectly drained not only in food productions plants such as slaughterhou-ses and dairies, but also in professional kitchens, hospitals, laboratories, swim-ming pools and refrigerated chambers.

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FOR YOUR DRAINAGE SYSTEMS: TESTED, FLEXIBLE, TECHNOLOGICALLY

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GRUNDFOS INDUSTRIAL SOLUTIONS

POMPE PER L'INDUSTRIA DELL'IMBOTTIGLIAMENTORinfrescate la vostra azienda con Grundfos

Grundfos e l’Industria dell'imbottigliamentoLa gamma completa di soluzioni di pompaggio Grundfos garantisce affidabilità ed efficienza in ogni fase del vostro processo produttivo.

150 anni di servizioGrundfos è uno dei maggiori produttori di pompe al mondo e le sue soluzioni soddisfano qualsiasi necessità. L’industria dell'imbottigliamento non fa eccezione. Non siamo certo gli ultimi arrivati in questo settore: grazie alla nostra consociata Hilge, possiamo infatti vantare un bagaglio di oltre150 anni di esperienza e conoscenza in questo settore industriale incentrato sulla qualità.

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pompe per applicazioni nell’industria dell’imbottigliamentolA gAMMA coMplETA DI SoluzIoNI DI poMpAggIo gRuNDfoS gARANTIScE AffIDAbIlITà ED EffIcIENzA IN ogNI fASE DEl pRocESSo pRoDuTTIvo

Grundfos è uno dei maggiori produttori di pompe al mondo e le sue soluzioni soddisfano qual-siasi necessità e l’industria delle

bevande non fa eccezione. Le pompe Grundfos sono installate in birri-fici, distillerie e impianti di produzione di bibite e succhi di frutta in tutto il mondo e sono ideali perché progettate specifica-mente per mantenere l’integrità e la consi-stenza del prodotto oltre ad essere compa-tibili con i processi CIP e SIP.

In un’industria così articolata e competitiva è necessario avere pompe che contribuiscano alla qualità del prodotto e le pompe Grundfos offrono le seguenti caratteristiche:Higenix™

HiGenix™ è la filosofia di design alla •base delle pompe sanitarie Grundfos, un concetto che riassume le esclusive tecniche di produzione e l’estrema attenzione alla qualità che rendono le pompe Grundfos la scelta più igienica e concorrenziale sul mercato delle appli-

cazioni per bevande.La filosofia HiGenix™ inoltre prevede l’as-senza di bordi, giunture, teste di vite e punti morti che potrebbero consentire la prolife-razione batterica.Acciaio inox laminato a freddo per la massima affidabilitàLe pompe di tipo comune sono general-mente realizzate in acciaio inox fuso, con superfici irregolari che provocano corro-sione e cali della produttività. Ecco perché la maggior parte delle pompe Grundfos

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ThE full-lINE gRuNDfoS RANgE guARANTEES RElIAbIlITY AND opTIMAl puMp ApplIcATIoN coMpATIbIlITY foR EvERY STAgE of ThE pRoDucTIoN pRocESS

beverage application pumps

Grundfos is the world’s largest pump manufacturer with pump ranges covering every end of the industrial spectrum and the

beverage industry is no exception. Grundfos pumps are installed in breweries and soft drink, juice and distillery factories around the world and they are ideal because they are designed specifically to maintain product integrity and consistency as well as being CIP and SIP compatible. In such a diverse and competitive industry, pumps that definitely contribute to product quality are essential and Grundfos sanitary pumps feature the following characteristics:Higenix™HiGenix™ is the design philosophy behind Grundfos sanitary pumps. It encapsulates the unique manufacturing techniques and dedication to quality that make Grundfos pumps the most hygienic and competitive options available for beverage applications. The HiGenix™ design philosophy means Grundfos sanitary pumps are free of edges, seams, screw heads and deadends where bacteria particles can accumulate.Cold-rolled stainless steel for reliabilityOrdinary pumps are often made of cast stainless steel, with uneven surfaces that cause corrosion and reduced productivity. That’s why most Grundfos sanitary pumps are made of cold-rolled stainless steel that

provides a robust, homogenous and pore-free surface.Polished performanceThe surface is electro-polished, which means a completely smooth surface down to the molecular level.Unique hygienic designTotal circulation means no dead ends. The pump casing design and the set position of the input and output connections gene-rate a vortex inside the pump, so the fluid keeps moving. Hygienic shaft seal solutionsIn ordinary pumps, the seal is positioned in a seal chamber, generating bacteria-friendly dead-ends. The hygienic shaft seal solutions in Grundfos pumps are mounted in an optimum position in the product flow to ensure lubrication, cooling and CIP and SIP capability.Casing drain at the lowest pointAll Grundfos sanitary pumps can be equipped with a casing drain at the lowest point, enabling quick, complete drainage of the pump. Grundfos vertical pumps are 100% fully drainable.Customised to fitWith Grundfos, you always get a perfect match to your needs. In a Grundfos Euro-HYGIA®, for instance, you have a choice of connections, impellers, shaft seals, coupling methods, frequency converters,

surface finishes, foundations, motors and horizontal and vertical mounting. And that’s just for one pump model.Certifications

European Hygienic Engeneering Design •GroupSanitary Standards•Qualified Hygienic Design•5% annual turnover is invested in rese-•arch & development

sono prodotte con acciaio inox laminato a freddo, una superficie resistente, omoge-nea e ridottissima rugosità.Prestazioni brillantiLa superficie è sottoposta a elettrolucida-tura – per ottenere un risultato assoluta-mente liscio, fino al livello molecolare.Design igienico esclusivoCircolazione totale significa assenza di punti morti. Il disegno del corpo pompa e la posizione dei raccordi di ingresso e uscita producono un vortice interno alla pompa per mantenere il fluido in movimento.Soluzioni con tenuta meccanica igienica Nelle pompe di tipo comune, la tenuta meccanica è inserita in un’apposita camera, i cui punti morti diventano spesso un punto

di raccolta di batteri. Le pompe Grundfos, invece, presentano una tenuta meccanica igienica situata in una posizione ottimale rispetto al flusso del prodotto, allo scopo di assicurare la lubrificazione, il raffredda-mento e il regolare svolgimento dei processi CIP e SIP.Tappo di drenaggioTutte le pompe sanitarie Grundfos possono essere munite di un tappo di scarico da installare nel punto più basso della pompa, per consentire lo svuotamento rapido e completo. Le pompe verticali Grundfos sono drenabili al 100%.Personalizzare per soddisfareCon Grundfos, la soluzione ideale per le vostre esigenze è una certezza. Ad esem-

pio, con il modello Euro-HYGIA® si possono scegliere raccordi, giranti, tenute meccani-che, metodi di accoppiamento, convertitori di frequenza, finitura delle superfici, basi di installazione, motori e installazione, oriz-zontale o verticale. Tante possibilità per un solo modello di pompa.Certificazioni

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obiettivo eccellenzafluID-o-TEch RAccoglIE lA SfIDA DEl MERcATo E SvIluppA f-METER ED f-SoDA, gARANzIA DI EccEllENzA E pREcISIoNE

Fluid-o-Tech s.r.l., fondata nel 1976, leader nella progettazione e nella produzione di sistemi per la gestione dei fluidi, è oggi presente

in tutto il mondo attraverso un’ampia rete di distributori. Fluid-o-Tech è un gruppo che consta di 5 società nel mondo: Fluid-o-Tech s.r.l., sede centrale; Fluid-o-Tech Int’l USA; Fluid-o-Tech Int’l Japan Inc.; Fluid-o-Tech Asia (Beijing) Co., Ltd; Fluid-o-Tech Engineering North America Inc.Fluid-o-Tech offre ai propri clienti un ampio portafoglio di prodotti suddivisi in 6 serie principali:

Pompe rotative a palette•Pompe ad ingranaggi•

Pompe a vibrazione•Pompe dosatrici•Sistemi•Contatore volumetrico•

E’ inoltre in grado di sviluppare soluzioni personalizzate sulla base dei requisiti dei propri clienti. Questo rappresenta un vero punto di forza per Fluid-o-Tech.Una solida progettazione, la massima qualità dei materiali utilizzati, una profonda cono-scenza del settore e tecniche produttive all’avanguardia permettono alla società di offrire un prodotto tecnologico, realizzato con la massima qualità, ad un ottimo rapporto qualità-prezzo e di garantire un’efficiente assistenza tecnica pre e post vendita.Grazie ad un team motivato ed altamente

qualificato, ma anche ad importanti investi-menti in Ricerca & Sviluppo, Fluid-o-Tech rappresenta per i propri clienti un vero e proprio partner. L’azienda è da sempre attenta al rispetto dell’ambiente ed alla qualità dei suoi prodotti.La certificazione NSF (National Sanitation Foundation) attesta a pieno titolo e con validità universale, la piena rispondenza delle pompe Fluid-o-Tech alle severissime norme USA riguardanti l’alimentarietà dei prodotti. La passione alimenta l’entusiasmo del gruppo Fluid-o-Tech nel raccogliere con professionalità la sfida quotidiana del mercato, con l’obiettivo ambizioso di arri-vare all’eccellenza.Nuovo contatore volumetrico F-MeterSulla base della consolidata esperienza nelle lavorazioni speciali e al fine di ampliare la propria gamma di prodotti per soddisfare i crescenti bisogni dei propri clienti, Fluid-o-Tech ha progettato e realizzato il nuovo contatore volu-metrico F-Meter.F-Meter risulta ideale per quelle applicazioni nelle quali è necessario controllare con precisione la quantità di prodotto erogata: macchine per caffè espresso professionali, sistemi di dispensazione o apparecchiature elettromedicali. Il corpo di questo nuovo contatore volu-metrico, di dimensioni estremamente compatte, è realizzato in acciaio inossida-bile, nel rispetto di tutte le normative strin-genti in campo alimentare. Grazie ai supporti in rubino, F-Meter permette un orientamento a piacere nello spazio pur mantenendo la medesima precisione. La meccanica del contatore non necessita di manutenzione, mentre l’elettronica di controllo, ruotabile all’interno della propria sede, è rimuovibile in caso di necessità. Il nuovo contatore F-Meter è garanzia di precisione e ripetibilità.F-SodaF-Soda è un dispositivo di gasatura proget-tato per essere inserito con facilità in una qualsiasi apparecchiatura di depurazione ed erogazione di acqua potabile, non necessa-riamente nata per erogare acqua frizzante. Il fatto di lavorare a bassa pressione e bassa tensione garantisce standard di sicurezza maggiori rispetto ad altre soluzioni. Semplicità di utilizzo e ottima saturazione con limitato consumo di CO2 caratterizzano il sistema.Il dispositivo F-Soda è equipaggiato con una elettronica integrata per il controllo autonomo delle funzioni. E’ inoltre possibile regolare il livello di gasatura agendo sul riduttore di pressione della CO2.Il dispositivo trova applicazione nel settore dell’elettrodomestico, nel vending, punto d’uso, chillers per acqua e dispenser di bevande

F-Soda

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Fluid-o-Tech Takes up The markeT challenge and develops F-meTer and F-soda, guaranTee oF eXcellence and accuracY

Excellence is the main goal

Fluid-o-Tech srl, founded in 1976, is a leading manufacturer of fluid handling systems, whose presence today is worldwide thanks to an

extensive network of distributors.Fluid-o-Tech encompasses 5 companies: Fluid-o-Tech s.r.l., headquarters; Fluid-o-Tech Int’l USA; Fluid-o-Tech Int’l Japan Inc.; Fluid-o-Tech Asia (Beijing) Co., Ltd; Fluid-o-Tech Engineering North America Inc. Fluid-o-Tech offers its customers a wide range of products divided into 6 main series:

Rotary vane pumps•Gear pumps•Solenoid pumps •Proportioning pumps•Systems•Volumetric counter•

Furthermore, it is able to develop customized solutions based on its customers’ requirements. This is the real strength for Fluid-o-Tech.Solid engineering, quality materials, a deep knowledge of the market and of its specific requirements and cutting edge technology allow the company to offer a high tech, top quality product at a competitive price and to guarantee efficient pre and post sale technical support.Thanks to a highly skilled and motivated team and to important investments in Research and Development , Fluid-o-Tech is not just a supplier, but a partner for its customers.The respect of the environment and attention to product quality are an ever-present challenge. The NSF’s (National Sanitation Foundation) certification fully guarantees the compliance of the Fluid-o-Tech pumps with the strict American regulations regarding food products.Passion fuels the enthusiasm of the Fluid-o-Tech group to rise to the everyday market challenge, with the ambitious goal to achieve excellence.New volumetric counter F-MeterThanks to the consolidated experience in the specialized processes and in order to expand its own product range to meet the growing needs of its customers, Fluid-o-Tech has designed the new volumetric counter F-Meter. F-Meter is ideal for those applications which need a precise control of the quantity of product delivered. Some examples are espresso coffee machines, dispensing systems or medical equipment. The stainless steel housing ensures compliance with all the most stringent regulations in the food industry.

Its ruby bearings allow F-Meter to be installed in any orientation maintaining the same accuracy. The mechanics of the counter does not require any maintenance, while the electronic control, which can be rotated in its seat, is removable if necessary. The new volumetric counter F-Meter guarantees accuracy and repeatability. F-SodaF-Soda is a water carbonator device designed to be easily integrated in any appliance of depuration or potable water dispenser that is not necessarily made to dispense sparkling water.The advantage of working at low pressure

and low voltage allows higher safety and reliability standards compared to other devices.The F-Soda main characteristics are its simplicity of use and the high saturation level with limited consumption of CO2.F-Soda is equipped with an integrated circuit board for controlling the various functions. Furthermore it is possible to set the carbonation levels by using the CO2 pressure regulator.The main applications of the device are: soda dispensers, vending machines, point of use, water coolers and beverage dispensers.

F-Meter

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massima quantità di massima qualitàil sisTema “in-line” consenTe di esTrarre oli essenziale e succo dagli agrumi in un un’unica operazione

The in-line sYsTem eXTracTs From ciTruses boTh essenTial oil and juice in one single operaTion

Il 50 % circa degli estrattori agrumari utilizzati nel mondo é di tipo “In-Line” e addirittura in America Latina questo è, praticamente, l’unico sistema utilizzato.

Negli ultimi decenni gli In-line si sono diffusi anche in Italia, in Spagna e in altri paesi del Mediterraneo come anche in alcuni paesi asiatici.

L’azienda Speciale, presente nel settore della trasformazione degli agrumi da oltre ottanta anni, realizza già da venti anni questo tipo di sistema con gli estrattori In-Line mod. SP40, i finitori per succo mod. FF50 e quelli per olio essenziale mod. FF50E.Il successo di questo sistema di lavorazione risiede nel fatto che è il solo ad estrarre

maximum quantityat max quality

About 50% of all citrus extracting machines used the world over is of the “In-Line” kind and in Latin America this is the only system used. In recent

decades, In-Line systems have been spread in Italy, Spain and in other Mediterranean Countries as well as in some Asian Countries.The company Speciale, which has been on the citrus processing sector for over eighty years, has been manufacturing this system with In-Line extracting machine Mod. SP40, juice finishers Mod. FF50, and essential oil finisher Mod. FF50E.The success of this processing system is mainly due to the fact that it is the only that extracts essential oil and juice from citruses,

performing just one operation, without ever halving citruses and therefore preventing the juice to come into contact with skin, separa-tion membranes, or seeds. On account of this, the juice produced is essential oil free, which would jeopardize juice organoleptic quality.Following the preliminary selection processes of washing, brushing and grading, the fruit is sent to the SP40 extractor lines.The system is called “in-line” because a set of extractors is aligned and to get the highest quality possible of juice and essential oil, extractors process fruits of different diameter. These lines are usually composed of extrac-tors of three different diameters, such as: up to 60mm in diameter for the SP40-2, from 60

dagli agrumi in un’unica operazione l’olio essenziale ed il succo, ad operare senza un taglio preventivo in due metà degli agrumi e senza dunque che il succo entri in contatto con la buccia, né con le membrane di separazione, né con i semi. Il succo prodotto é di conseguenza privo di olio essenziale che degraderebbe le qualità organolettiche del succo.A seguito dei processi preliminari di sele-zione, lavaggio, spazzolatura e calibratura, i frutti sono convogliati all’ingresso delle linee degli estrattori mod. SP40. Il sistema viene chiamato “in-line” in quanto gli estrat-tori sono montati in serie e sono allineati tra loro. Questo perché, per ottenere la quan-tità massima possibile di succo e di olio essenziale, gli estrattori lavorano ciascuno frutti di calibro diverso. Normalmente le linee sono composte da estrattori di tre calibri diversi: per frutti di diametro fino a mm 60, tra 60 e 80 mm, e tra 80 e 105 mm in modo da coprire tutte le dimensioni dagli agrumi più piccoli come i mandarini a quelli di grosse dimensioni come i pompelmi.Per poter trattare efficacemente le diverse varietà commerciali di agrumi disponibili nelle diverse parti del mondo, il sistema In-Line consente flessibilità nella regolazione dei componenti e dell’estrazione. Attrezzando infatti le macchine SP40 di alcuni pezzi in più (coppe, coltelli e strainer) é possibile trasfor-mare la gran varietà di agrumi del mondo, nelle diverse pezzature.

to 80mm for Model SP40-3 and from 80 to 105mm for the SP40-4. In order to be able to treat different varieties of citrus fruit available in different parts of the world in the most efficient way, the In-line system allows for great flexibility in the adjustment of components to obtain the best extraction. In facts, when adding extra parts such as different sizes of cups, cutters and strainers to the SP40 machines , it is possible to transform the great variety of citrus fruits available throughout the world in different ways.

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Page 136: Tecnalimentaria Beverage Industry August-September 2011

Tecnologia applicata alla produzione della birrasoluzioni Tecnologiche che FloTTweg applica anche in alTri seTTori ma che nella produzione della birra hanno una loro speciFiciTà

FloTTweg separaTion TechnologY is suiTable For manY secTors buT Finds special applicaTion in beer producTion

Nell’ambito della tecnologia appli-cata alla produzione della birra, Flottweg promuove l’uso delle seguenti macchine:

Decanter• per il recupero della birra dai residui di lavorazione Sedicanter• ® per il recupero della birra dal lievito in eccessoCentrifughe a dischi• per la chiarificazione della birra prima della filtrazione finale e per la regolazione del grado di torbidità finalePresse a nastro• per la disidratazione dei residui di semi di malto (come stadio iniziale prima del trattamento termico dei residui stessi)

Si tratta di soluzioni tecnologiche che Flottweg applica anche in altri settori ma

che nella produzione della birra hanno una loro specificità, come ad esempio il recupero della birra dai lieviti tramite il Sedicanter®, mentre il principio della filtrazione, per centri-fugazione, dei prodotti intermedi o del prodotto finale è invero applicato anche in altri settori, come ad esempio quello enolo-gico. Anche l’uso della Pressa a nastro Flottweg per meglio compattare gli scarti di produzione o per incrementare le rese in prodotto finale è, in effetti, esteso a vari altri settori produttivi come, ad esempio, quello dei succhi di frutta e verdura. La clientela Flottweg spazia dai produttori locali alle più grandi multinazionali del settore. Ovviamente le economie di scala ottenibili con la tecnologia Flottweg rendono

separation Technology for Beer Production

Concerning technologies for the brewery process, Flottweg, repre-sented in Italy by Veronesi Separatori, promotes the use of

the following machines: Decanters for beer recovery from •hot trub; Sedicanters• ® for beer recovery from surplus yeast; Disc stack centrifuges for clarification •before filtration, for green beer clarifica-tion and for pre-defined trub adjustment; Belt presses for the dewatering of spent •grains (as a pre-phase for the thermal recycling of spent grains).

The principle of filtration by centrifugation of intermediate and end products is not only applied in the brewing process, but in other sectors as well, such as for instance the wine-making one. The use of the Flottweg belt press to better compact production rejects or to increase the end product yield is extended to various other production sectors such as for instance the production of fruit and vegetable juices. Flottweg custo-mers range from local manufacturers to the largest multinationals. Of course, scale economies which are possible when using the Flottweg technology are even higher if there is a large product quantity to be

l’investimento tanto più conveniente quanto più elevata è la quantità di prodotto da trat-tare. Di conseguenza, possiamo affermare che nel settore specifico della produzione di birra i clienti Flottweg sono prevalentemente aziende di medie e grandi dimensioni.Flottweg può avvalersi di una rete di vendita e di assistenza tecnica in tutto il mondo grazie a consociate, filiali e uffici di rappresentanza. La filiale di Bologna assicura ai clienti italiani assi-stenza tecnica competente e approvvigiona-mento immediato dei pezzi di ricambio, grazie anche agli eccellenti collegamenti aerei, molto frequenti per le aree più distanti del Paese, mentre per le altre zone, grazie alla posizione baricentrica di Bologna, è possibile effettuare l’intervento in auto in poche ore.

processed. As a consequence, mainly medium and large-sized breweries are typi-cal Flottweg customers. Speaking of custo-mers: Flottweg has a worldwide sales and service network with its own subsidiaries, branch offices, and representations for the benefit of all customers.The Bologna subsidiary ensures competent customer support in Italy and immediate supply of spare parts due to the excellent air connections provided also for remote regions of the country. Anyway, due to the central position of Bologna, most of the Italian regions can be reached by car in a few hours.

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Fissate le date per l’interpack 2014

la più imporTanTe Fiera mondiale per il seTTore del packaging e dei processi indusTriali correlaTi ci dà appunTamenTo al 2014

La prossima edizione dell’interpack si svol-gerà fra tre anni dall’8 al 14 maggio 2014 presso il comprensorio fieristico di Düsseldorf. Le aziende interessate a parte-cipare all’esposizione potranno iscriversi a partire dall’autunno del 2012. Il termine ufficiale per le iscrizioni scadrà nella prima-vera del 2013. Le date precise verranno comunicate dall’ente Messe Düsseldorf. Anche durante il periodo fra le fiere, il portale www.interpack.com continuerà a pubblicare notizie e articoli di attualità inerenti al settore. Inoltre gli espositori che hanno partecipato all’interpack 2011 avranno l’opportunità di pubblicare in questo portale Internet le proprie novità fino all’autunno del 2013. L’interpack 2011 si è svolta dal 12 al 18 maggio 2011 a Düsseldorf. Con espositori più che soddisfatti e 166.000 visitatori, la più importante fiera mondiale per il settore del packaging e dei processi industriali correlati si è conclusa come una delle manifestazioni di maggior successo dalla fondazione dell’interpack, avvenuta nel 1958.

The world’s leading Trade Fair For The packaging

secTor and relaTed processing

indusTries will be held in 2014

dates Fixed For interpack

2014 The next interpack will take place three years from now, from 8 to 14 May 2014, at the Düsseldorf trade fair centre. Companies wishing to participate as exhi-bitors can register from autumn 2012 onwards. The official deadline for registra-tion will be in spring 2013, the exact date to be announced in due course by Messe Düsseldorf. Throughout the period till the next staging of the fair, www.interpack.com will conti-nue to feature latest industry news and articles. interpack 2011 exhibitors will also have the opportunity to post their news on the web portal until autumn 2013. interpack 2011 was held in Düsseldorf from 12 to 18 May 2011. With highly sati-sfied exhibitors and a visitor count of 166,000, this edition of the world’s leading trade fair for the packaging sector and related processing industries closed as one of the most successful events since the founding of interpack in 1958.

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Page 138: Tecnalimentaria Beverage Industry August-September 2011

AGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > SCIENCE & TECHNOLOGY

sonda conduttiva per il controllo di livello lnk-k

le sonde conduTTive kobold lnk-k sono uTilizzaTe per misure di livello e sono disponibili sia con eleTTronica separaTa che inTegraTa

The conducTive kobold level probes lnk-k are used For level measuremenT and are also available wiTh inTegraTed evaluaTing elecTronics

Le sonde conduttive KOBOLD LNK-K sono utilizzate per misure di livello. La resistenza elettrica tra un serbatoio metallico ed elettrodo

livello è misurato e valutato. In combina-zione con le connessioni a saldare LZE o LZE-R, la sonda fornisce un punto di misura senza spazi morti, conforme agli standard di igiene ed omologato EHEDG. Grazie al suo design compatto ed alla sua forma questo interruttore di livello rende molto efficaci i cicli di pulizia CIP / SIP.Le sonde KOBOLD LNK-K sono disponibili sia con elettronica separata che integrata. Il segnale di uscita (24 VDC) può in tal modo essere collegato direttamente ad un PLC. Questo significa minori costi di instal-lazione, ottimizzazione del cablaggio ed un elevato grado di immunità ai disturbi. Le sonde di livello sono collegati elettronica-mente attraverso un connettore M12x1.

conductive level switch compact probe lnk-k

The conductive KOBOLD level probes LNK-K are used for level measure-ment. The electrical resistance between metallic vessel and level

electrode is measured and evaluated. In combination with the KOBOLD LZE or LZE-R weld-in sleeves, the probe provides a measu-ring point that has no dead space and meets hygiene standards and (EHEDG approval

certificate). This level switch is therefore very well suited for CIP/SIP cleaning and because of its compact design the device is suitable for almost every measurement.The KOBOLD probes LNK-K are also available with integrated evaluating electronics. The output signal (24 VDC) can thus be connected to a PLC for evaluation. This means lower installation costs, minimum wiring require-

Sono disponibili diverse lunghezze di immersione. Lo stelo può anche essere rivestito in E-CTFE, in modo che la forma-zione di schiuma possa essere rilevata.Dettagli tecnici:Principio di misura: conduttivoTemperatura del processo: -20...+100°C (150°C per ciclo di pulizia CIP)Temperatura ambiente: 0...70 °CPressione opretaiva: 10 barMateriali•Corpoeconnessionealprocesso:acciaioinox 1.4404•Isolamento:PEEK•Elettrodo:acciaioinox1.4404Rivestimento elettrodo: E-CTFELunghezza elettrodo: 100, 250, 500, 750, 1000,1500 mmConnessione al processo: G 1⁄2, con connes-sioni igieniche a saldare LZE or LZE-RConnessione elettrica: connettore M12x1Grado di protezione: IP 67

ments and a high degree of noise immunity.The level probes are connected electroni-cally through an M12x1 plug connection. Different stem lengths are available. The stem may also be E-CTFE coated, so that foaming media can be detected.Technical details:Measuring principle: conductiveProcess temperature: -20...+100°C (150°C for CIP-process)Ambient temperature: 0...70 °COperating pressure: max. 10 barMaterial•Head,threadsupports:stainlesssteel1.4404•Insulatingsection:PEEK•Electrodestem:stainlesssteel1.4404•Stemcoating:E-CTFE,coating0.3mmElectrode length: 100, 250, 500, 750, 1000, 1500 mmProcess connection: G 1⁄2, hygienic weld-in sleeves LZE or LZE-RElectric connection: M12x1 plug connectorProtection: IP 67

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Page 139: Tecnalimentaria Beverage Industry August-September 2011

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Page 140: Tecnalimentaria Beverage Industry August-September 2011

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Page 141: Tecnalimentaria Beverage Industry August-September 2011

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Page 142: Tecnalimentaria Beverage Industry August-September 2011

AGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > SCIENCE & TECHNOLOGY

lezione di managementla sToria di acqua sanT’anna alla scuola di direzione aziendale dell’universiTà bocconi

Il 12 luglio presso l’Università Bocconi di Milano, l’imprenditore Alberto Bertone, Presidente e A.D. dell’azienda Fonti di Vinadio SpA, produttore del marchio

leader nazionale Acqua Sant’Anna, ha portato la sua testimonianza in occasione dell’appuntamento dal titolo “Piccole Imprese, Grandi Imprenditori: occasioni di confronto ed esperienze su cui riflettere”. Questo evento annuale organizzato dall’Area Strategia e Imprenditorialità della SDA Bocconi è un momento di discussione e incontro fra imprenditori di piccole e medie imprese e alcuni docenti dell’Univer-sità per affrontare i temi di maggior rilievo nella gestione aziendale. In questo contesto Alberto Bertone, in quanto guest speaker, ha raccontato il percorso di crescita dell’azienda Sant’Anna Fonti di Vinadio per discuterne con docenti e imprenditori gli snodi critici, sia quelli bril-lantemente superati fino ad oggi, sia quelli che sono ancora in fase di risoluzione.Il risultato è stato quello di una “lezione” su

una serie di temi di management, sui quali l’azienda ha argomenti significativi da raccontare, per stimolare la discussione e il confronto fra imprenditori e docenti esperti del settore.Alberto Bertone ha infatti raccontato ai partecipanti dell’incontro la case history aziendale di Acqua Sant’Anna e la scalata in 15 anni del mercato delle acque minerali: un’impresa cominciata dal nulla nel 1996 per un’azienda che ha raggiunto la leader-ship nazionale del settore. Ha spiegato la sua esperienza nella modalità di gestione del percorso di crescita e il suo orienta-mento sempre rivolto all’innovazione, una delle carte vincenti dell’azienda che vanta linee di imbottigliamento tra le più grandi e avanzate al mondo e uno stabilimento totalmente automatizzato, dove operano robot e avveniristici veicoli a guida laser.In fatto di prodotto, l’innovazione più ecla-tante introdotta dall’azienda sul mercato è Sant’Anna Bio Bottle, la prima bottiglia di acqua minerale realizzata interamente con

un biopolimero che si ricava dalla fermen-tazione degli zuccheri delle piante anziché dal petrolio. Di recente questa innovazione è stata affiancata dall’idea del “Fardello Invisibile”, sviluppata in collaborazione con Ribi Limited, società di brevetti inglese specializzata nello studio e sviluppo di applicazioni innovative. Si tratta di un metodo innovativo che permette di assem-blare due o più bottiglie mediante legature che sostituiscono il tradizionale imballo in pellicola plastica termoretraibile. Questo consente di ridurre l’utilizzo di materiale inquinante e di abbattere i consumi ener-getici in linea di imballaggio. Il contributo di Alberto Bertone si presenta così come un’occasione di riflessione e confronto per colleghi imprenditori e docenti dell’Università Bocconi di Milano sul complesso mondo della gestione azien-dale e sulle sue dinamiche e criticità, sui fattori che generano successo e sulla portata strategica delle innovazioni.

BEVERAGE INDUSTRY140

Page 143: Tecnalimentaria Beverage Industry August-September 2011

The hisTorY oF acqua sanT’anna presenTed To The companY managemenT sda oF The universiTY bocconi oF milan

Management lesson

Last 12 July at the University Bocconi of Milan, entrepreneur, president and managing director of Fondi di Finadio SpA, Mr.

Alberto Bertone, producer of top brand name Acqua Sant’Anna, gave his own account on occasion of the meeting titled “Small-sized firms, Great Entrepreneurs: occasion of confrontation and experience to reflect upon”. This annual event organi-zed by SDA Bocconi Strategy and Entrepreneurship Area is a moment of debate and exchange for entrepreneurs of small- and medium-sized businesses and some Bocconi university teachers where they can discuss relevant management topics.On this occasion, Alberto Bertone interve-ned as a guest speaker and illustrated the development of his company, Sant’Anna Fonti di Vinadio, and discussed the most important steps, both the ones already successfully made and the one under

resolution, with teachers and other entre-preneurs present.What emerged was a real “lesson” on some management issues, about which the company had much to tell to stimulate the debate and discussion between entre-preneurs and teachers.Alberto Bertone told the participants Acqua Sant’Anna case history and its climb toward success in the market of mineral waters; the business started in 1996 from nothing and reached the top of domestic sector in just 15 years. He also explained his own way of managing the company and personal attitude to innova-tion, one of the trump cards of a company that boasts some of the most advanced bottling lines of the world and one filly automated factory where state-of-the-art robots and laser-drive vehicles operate.About products, the most important inno-vation the company has put on the market lately is Sant’Anna Bio Bottle, the first

bottle of mineral water entirely made with a biopolymer deriving from sugar fermen-tation instead of oil. Recently, this piece of innovation has also been combined with a “Invisible packages”, idea developed join-tly with Ribi Limited, British company specializing in the study and development of innovative applications. This is an inno-vative method of wrapping two or more bottled together which replace traditional packaging in heat-shrink film. This has enables to reduce polluting material and cut down energy consumption of packa-ging lines.Alberto Bertone’s contribution has turned out as an occasion of debate and exchange to other entrepreneurs and the teachers of University Bocconi of Milan about the complex world of company management, dynamics and critical aspects, elements generating success and strategic scope of innovations.

AGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > SCIENCE & TECHNOLOGY

Page 144: Tecnalimentaria Beverage Industry August-September 2011

intelligente per naturanuovi modelli omac c110, c115, c270, le pompe a lobi inTelligenTi che rispeTTano la naTura

new omac c110, c115, c270 models oF smarT lobe pumps ThaT respecT The naTure

OMAC continua lo sviluppo della serie C presentando tre nuovi modelli, C110, C115 e C270. Questi nuovi modelli hanno

rispettivamente portate volumetriche di 0.17 l/giro, 0.21 l/giro e 0.38 e pressioni massime da 5 a 13 bar con rotori a tolle-ranza maggiorata.La C110 e C115 hanno bocche DN40, mentre la C270 ha bocche DN50. Progettate per raggiungere il più alto stan-dard igienico-sanitario, sono facilmente

lavabili così da permettere la riduzione del consumo di acqua calda e dell’impiego di prodotti chimici per il lavaggio. I materiali utilizzati, la finitura superficiale e tutte le caratteristiche del progetto, hanno permesso di ottenere la certificazione EHEDG (European Hygienic Equipment Design Group). Come gli altri modelli attual-mente disponibili, C100, C220 e C570, sono caratterizzate dal nuovo design con tenute meccaniche frontali che consentono una manutenzione facile e veloce. La

smart by nature

OMAC has constantly developed its Series C and introduces three new models: C110, C115 and C270, whose volumetric capacity

of 0,17 l/cycle, 0,21 l/cycle and 0,38 l/cycle respectively for maximum pressure from 5 to 13 bar with increased tolerance rotors.C110 and C115 models are provided with DN40 connections, while the C270 model is provided with DN50 connections. Designed to attain the highest hygienic standard, the lobe pumps are as easily fully washable as to enable hot water consum-ption and reduce the use of chemical

products for their washing.The materials used, surface finishing and all the characteristics of the design have enabled to get the European Hygienic Engineering & Design Group - EHEDG certification. Alike all other models already available, the C100, C220 and C570 models featured new design with new front loading seals for easier and quick servicing. In addition, maintenance is also simplified by a new external axial adjustment system and new single taper roller bearings.All the parts that come into contact with the product are made in stainless steel 1.4404,

manutenzione è semplificata anche dalla possibilità di registrazione assiale esterna e dai nuovi cuscinetti a rulli conici singoli.Tutte le parti a contatto con il prodotto sono in acciaio inox 1.4404, il corpo pompa è ricavato da fusione con attacchi integrali senza saldature. Nuovo il disegno dei rotori, studiato per raggiungere la migliore effi-cienza e allo stesso tempo il minor danneg-giamento del prodotto. Le pompe della serie C permettono un ulteriore risparmio energetico, una minor potenza assorbita ottenuta attraverso la riduzione degli attriti interni ed al miglioramento dell’efficienza grazie alla possibilità di scegliere tre diverse tolleranze dei rotori a seconda della pres-sione di lavoro. Inizialmente sono previsti due tipi di rotori, quadri-lobo e aspi (bi-lobi) con nuovo disegno.La scatola ingranaggi di nuovo design, è in ghisa nichelata, robusta e compatta con profilo arrotondato e piedi per installazione orizzontale o verticale (auto-drenante). Anche le pompe a lobi della serie “C” possono essere fornite in esecuzione antideflagrante con clas-sificazione II 2G kc T4, per installazione in luoghi con presenza di atmosfere potenzial-mente esplosive determinate da gas/vapori/nebbie di liquidi infiammabili.

pump body is cast with integral connections without welding. The rotors have been desi-gned as to reach the best efficiency and cause less damage to the product at the same time.The pumps of the Series C offer further energy saving, less power thanks to less internal friction and efficiency improvement thanks to the possibility of selecting three different tolerances of the rotors accordingly the working pressure. Two kinds of rotors are so far proposed: four-lobes and dual wing (bi-lobes) with new design.The design bearing housing in nickel-plated cast iron, sturdy and compact with roundish profile and equipped with feet for horizontal or vertical (self-draining) installation. The Series C lobe pumps can also be supplied in ATEX execution with II 2G kc T4 classified, for installation in areas with presence of atmosphere potentially explo-sive caused by gas/vapour and inflamma-ble liquids.

pompa a lobi OMAC C570 installata in DanimarcaOmac lobe pumps C570 installed in Denmark

nuovo modello C115 con rotori bilobonew model C115 with two-lobe rotors

pompa sezionata C220selected pump C220

AGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > MACHINERY & DEVELOPMENT

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i progetti per il futuro sono ambiziosiil consorzio di TuTela conegliano valdobbiadene prosecco superiore ha un nuovo presidenTe, un giovane produTTore legaTo ForTemenTe alla propria Terra

consorzio di TuTela conegliano valdobbiadene prosecco superiore Top managemenT has a new presidenT, a Young producer sTronglY bound To his land

E’ Innocente Nardi, 45 anni, il nuovo Presidente del Consorzio Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore. Eletto dal Consiglio di

Amministrazione, nella sua attività sarà affian-cato dai vice presidenti Elvira Bortolomiol, contitolare della Bortolomiol, ed Enrico Spina, Presidente della Cantina Sociale Colli del Soligo. Innocente Nardi, contitolare assieme ai due fratelli dell’Azienda Agricola la Farra, si occupa dell’aspetto commerciale. Sarà dunque un giovane produttore, legato fortemente alla propria terra, a guidare nel successo internazionale uno dei vini italiani che sta registrando la maggiore ascesa. I progetti per il futuro sono ambiziosi. “Obiettivo sarà sviluppare un forte senso di

Ambitious projects for the future

Innocente Nardi, 45, is the new President of Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore; he has been elected by the Consortium’s

Board of Directors and will be assisted by Vice Presidents Elvira Bortolomiol, co-owner of Bortolomiol SpA, and Enrico Spina, President of Cantina Sociale Colli del Soligo.Together with his two brothers, Innocente Nardi is co-owner of Azienda Agricola la Farra of Farra di Soligo, Treviso, where he deals with commercial matters. A young producer

strongly bound to his land will be leading one of the most successful Italian wines to inter-national success and his projects for the future are ambitious.“The goal is developing a strong sense of belonging among the producers of Conegliano Valdobbiadene DOGC by crea-ting synergy among all the players”, says Innocente Nardi. “Just the companies are the main ambassadors of our product and thanks to all their support we will be able to export our wine to all five continents as an element

appartenenza tra i produttori della denomi-nazione Conegliano Valdobbiadene, creando sinergia tra i singoli attori della filiera del nostro vino”, afferma Innocente Nardi. “Sono proprio le aziende, infatti, i primi ambasciatori del prodotto e grazie al contri-buto di tutti potremo esportare nei cinque continenti il nostro vino come elemento di un’identità territoriale forte, espressione delle nostre straordinarie colline. Per fare questo creeremo dei veri e propri gruppi di lavoro che valorizzino le diverse professio-nalità e le diverse identità delle oltre 160 aziende spumantistiche del Conegliano Valdobbiadene”. Per il futuro, quindi, l’impe-gno del Consorzio di Tutela sarà rendere sempre più centrale Conegliano Valdobbiadene, spostando progressiva-mente il valore dal nome Prosecco a quello di territorio. Innocente Nardi succede a Franco Adami, titolare della Adami Spumanti, che ha guidato il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene per ben nove anni.Accanto alle cariche di presidente e vice-presidenti, il Consorzio di Tutela ha rinno-vato il proprio Consiglio di Amministrazione, composto oggi da Giuseppe Buogo (Cantina Produttori di Valdobbiadene), Gino Cini (Valdo), Giuseppe Collattuzzo (Cantina Sociale di Conegliano), Francesco Drusian (Drusian), Valerio Fuson (Villa Sandi), Lodovico Giustiniani (Borgoluce), Marco Lucchetta (Lucchetta), Antonio Motteran (Carpenè Malvolti) Ivo Nardi (Perlage), Leonardo Ricci (Conte Collalto), Cinzia Sommariva (Sommariva), Stefano Zanette (Cantina Sociale di Vittorio Veneto).

of strong territorial identity, expression of our extraordinary hills. To do so, we will organize real work groups committed to enhancing the diverse professional skills and different identity of the over 160 Conegliano Valdobbiadene member companies”. The Consorzio’s commitment is going to put Conegliano Valdobbiadene at the centre, shift Prosecco’s main value from the name to the territory where it is produced.Innocente Nardi succeeds Franco Adami, owner of Adami Spumanti, at the presidency of Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene after nine years.Not only did the consortium nominate its president and vice-presidents, but it also replaced its board of directors with the following people: Giuseppe Buogo (Cantina Produttori di Valdobbiadene), Gino Cini (Valdo), Giuseppe Collattuzzo (Cantina Sociale di Conegliano), Francesco Drusian (Drusian), Valerio Fuson (Villa Sandi), Lodovico Giustiniani (Borgoluce), Marco Lucchetta (Lucchetta), Antonio Motteran (Carpenè Malvolti) Ivo Nardi (Perlage), Leonardo Ricci (Conte Collalto), Cinzia Sommariva (Sommariva) and Stefano Zanette (Cantina Sociale di Vittorio Veneto).

Innocente Nardi, nuovo Presidente del Consorzio Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco SuperioreInnocente Nardi, new President of Consorzio Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore

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AGOSTO/SETTEMBRE 2011 > BEVERAGE INDUSTRY > MARKETING & STRATEGY

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A.WAter SyStemS Verduno (Cn) Pagg. 113-115

ACmI FornoVo Taro (Pr) Pagg. 67-69

ALteCH Bareggio (Mi) Pag. 9

APeX Cairo Pag. 124

AStro BaldiChieri d’asTi (aT) Pag. 19

AtLANtA Calderara di reno (Bo) Pagg. 70-71

AVe teCHNoLogIeS sPinea (Ve) Pag. 97

AXtrA nogarole roCCa (Vr) Pag. iV di CoP.

BemA Viano (re) Pag. 82

BrAu noriMBerga Pag. 69

BuLPeC soFia Pag. 141

CAdALPe Vazzola (TV) Pagg. 44-45

CAggIAtI CorCagnano (Pr) Pagg. 122-123

CAVALzANI INoX Calenzano (Fi) Pagg. 38-39

CIdIeSSe eNgINeerINg PioVene roCCheTTe (Vi) Pag. 91

CoPA-dAtA FrangarTo (Bz) Pagg. 102-103 Pagg. 102-103

CoSmoPACk CresPellano (Bo) Pagg. 80-81

deLLA toffoLA signoressa di TreVignano (TV) Pag. 15

demo deSIgN & moLdS s. VendeMiano (TV) Pagg. 88-90

dI zIo sPolTore (Ps) Pag. 49

duBAI dte duBai Pagg. 66, 98

eLettrIC 80 Viano (re) Pag. 77

eNoLIteCH-VINItALy Verona Pag. 42

eNoS Canelli (aT) Pag. 4

eNoS euro Canelli (aT) Pag. 17

fILLPACk Canelli (aT) Pag. 83

fILL-teCH Bagno a riPoli (Fi) Pag. 95

fImer Canelli (aT) Pagg. 2-3

fLuId-o-teCH CorsiCo (Mi) Pagg. 128-130

foodteCH SyrIA daMasCo Pag. 48

gAI Ceresole d’alBa (Cn) Pag. 21

gALVANI san gioVanni luPaToTo (Vr) Pagg. 52-53

geA ProComAC sala Bagonzo (Pr) Pagg. 54-55

gruNdfoS TruCCazzano Mi Pagg. 125-127

IfINd Breda di PiaVe (TV) Pag. 23

INduStrIe frACCHIoLLA adelFia (Ba) Pagg. 32-33

IPACk-gIdA isTanBul Pag. 146

keLLer ItALIA Milano Pag. 8

koSme roVerBella (Mn) Pag. 59

koBoLd seTTiMo M.se (Mi) Pagg. 136-137

LABorAtorIo PoLo oderzo (TV) Pag. 145

LItA Poirino (To) Pagg. iii CoP, 100-101

mACA eNgINeerINg san Quirino (Pn) Pag. 63

mAkro LABeLLINg MarMirolo (Mn) Pagg. i CoP, 78-79

mAr.Co. Canelli (aT) Pagg. 40-41

mASPACk san Marzano oliVeTo (aT) Pag. 93

mINImotor Bagnolo in Piano (re) Pag. 1

mtg grisignano di zoCCo (Vi) Pagg. 46-47

NeLdeN INduStry redaValle (PC) Pag. 87

omAC ruBiera (re) Pagg. 142-143

omAr Canelli (aT) Pag. ii CoP.

omB CalaMandrana (aT) Pag. 147

PACkAgINg fAIr IStANBuL isTanBul Pag. 92

Pet eNgINeerINg s. VendeMiano (TV) Pagg. 74-76

PIetrIBIASI Marano V.no (Vi) Pag. 51

roBINo & gALANdrINo Canelli (aT) Pag. 43

ruN euroPe MaMiano di TraVerseTolo (Pr) Pagg. 138-139

SAPore riMini Pag.148

IND

ICE / IN

DEX

The companies w

e have dealt with

BEVE

RAGE

IND

USTR

Y

Page 153: Tecnalimentaria Beverage Industry August-September 2011

SIAPI s. VendeMiano (TV) Pagg. 5, 60-62

SImeI Milano Pagg. 20,22,24

SIrIo ALIBertI CalaMandrana (aT) Pag. 25

SIteVI MonTPellier Pag. 50

SPAdoNI orVieTo Pagg. 118-119

SPeCIALe giarre (CT) Pagg. 132-133

SuPerCAP MoMBaroCCio (Pu) Pagg. 30-31

teCNo ProjeCt Curno (Bg) Pagg. 110-112

teCNofoNdI rodengo saiano (Bs) Pagg. 36-37

teCNomeCo Fidenza (Pr) Pag. 131

teSCom-ACI giussano (Mi) Pagg. 64-65

tmg ImPIANtI s. MarTino di luPari (Pd) Pag. 99

uPAkoVkA KieV Pag. 152

VeLo alTiVole (TV) Pagg. 107-109

VeLo ACCIAI s. zenone degli ezzelini (TV) Pagg. 120-121

VeroNeSI SePArAtorI VillanoVa di CasTenaso (Bo) Pagg. 134-135

VIBroWeSt liMBiaTe (MB) Pag. 149

zorzINI PaVia di udine (ud) Pagg. 27-29

Fairs in Italy & in the World

PACk eXPo 26-28 settembre, Las Vegas Salone internazionale tecnologie del packaging bevande

VIteff 19-22 ottobre, Epernay Salone internazionale delle tecniche di produzione champagne

CIBuS teC 18-21 ottobre, Parma Salone internazionale macchine di processo e confezionamento per l’industria alimentare e delle bevande

moVINt 27-29 ottobre , Bologna Salone internazionale della movimentazione

BrAu 9-11 novembre, Norimberga Salone internazionale di tecnologia per l’industria delle bevande

eNoVIt 15-18 novembre, Lisbona Salone internazionale per l’enologia

SImeI 22-26 novembre, Milano Salone internazione dell’imbottigliamento e dell’enologia

SIteVI 29 nov-1 dic, Montpellier Salone internazionale tecnologie per l’enologia e l’imbottigliamento

PIANetA BIrrA 25/28 febbraio Rimini, Salone Internazione dell’industria della birra

VINoLIteCH 18/20 febbraio, Ancona Salone Internazionale tecnologie per l’enologia e l’olio

IPACkImA 28 febb /3 marzo ,Milano Salone internazionale del packaging

ProWeIN 4/6 marzo,Dusseldorf Salone internazionale del vino e prodotti distillati

ANugA food teCH 27/30 marzo , Colonia Salone int. delle tecnologie per l’industria alimentare e delle bevande

food&drINk eXPo 25/27 marzo ,Birmingham Salone internazionale per l’industria alimentare e delle bevande

VINItALy/eNoLIteCH 25/28 marzo, Verona Salone internazionale del vino e delle tecnologie

FAIRS/FIERE 2011-2012

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