20110610 trappola del_rendimento

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BergamoSette - Venerdì 10 Giugno 2011 7RUBRICHE

Rubrica quindicinaleLO PSICOLOGO RISPONDEStili relazionali,costi e vantaggi

Capita spesso di sentirsi insoddisfattinei rapporti sociali nei casi in cui nonsappiamo come comportarci nella rela-zione con l'altro. Qualcuno è eccessiva-mente preoccupato di non offendere l'in-terlocutore e accondiscende, pur non con-dividendo quanto dice, ma in questo modoviolenta la propria natura e l'autostima nesoffre. Inoltre comportandoci così venia-mo considerati “senza carattere”. Spessola causa è l'educazione remissiva ricevutain famiglia, che ci condiziona e non cilascia liberi di esprimerci come riteniamoopportuno. L'atteggiamento passivo èquindi caratterizzato da una capacità diattesa, di ascolto, dalla prudenza e dalsaper temporeggiare e tende a non dareimportanza alle proprie convinzioni.

Ci sono al contrario atteggiamenti ag-gressivi. La persona che comunica in ma-niera aggressiva è portata a prevaricaregli altri e a non ascoltare le loro ragioni, maimpone le proprie perchè ritenute le piùgiuste. Inoltre, se viene contraddetto, di-venta aggressivo e questo gli impedisce diavere rapporti solidali. Alcuni riescono a“ferire sorridendo”, è come se lanciasseroil sasso nascondendo la mano: è un at-teggiamento subdolo e ingannevole. Vie-ne facile pensare che l'ideale sarebbepoter esprimere il proprio pensiero senza

*Psicologo e psicoterapeuta co-gnitivo-comportamentale - ViaBorgo Palazzo 163, Bergamo Perappuntamenti tel. 3384905220.Per domande o suggerimenti su-gli argomenti da trattare scrivetea [email protected]

Ennio Salamone

soggezione e lasciando lo spazio an-che all'altro, senza temere il confronto,ma considerandolo un arricchimento.Per questo motivo ritengo importantesoffermarmi sul comportamento “as-sertivo”, cioè quel comportamento ca-ratterizzato dal controllo delle proprieemozioni e attraverso il quale si af-fermano i propri punti di vista senzaprevaricare ed essere prevaricati (cioèsenza annullare il pensiero dell'altro esenza che gli altri annullino il nostro).Esprimere i propri pensieri liberamentesenza timore di essere contraddettoriduce “l'ansia” e aumenta l'autostima.E' la tecnica più progredita della co-municazione. L'assertivo comunica ipropri sentimenti in maniera chiara ediretta senza per questo essere ag-gressivo, crede nei propri valori purrispettando il diritto degli altri. L'as-sertivo sa anche ascoltare in modoparitario, sa entrare in rapporto con ilproprio ambiente senza svalutare evalutare senza emettere giudizi. E' unaggregatore, tutti gli sono amici, è am-mirato e ottiene consenso. C’è però uncosto: il continuo autocontrollo e lacontinua messa in discussione richie-dono molta energia psichica. Il prezzodi una relazione assertiva lo si pagasubito, ma è uno stile che rappresentaun investimento sicuro per le relazionisociali.

Rubrica mensileS.O.S. RISPARMIATORELa trappoladel rendimento

Nello scorso numero della rubrica par-lando dei recenti casi di truffe finanziarieavevo scritto che «ciò che stupisce è l’ap-parente ingenuità di chi “abbocca” di frontea promesse di rendimenti stratosferici eprivi di rischio, come se si credesse che ingiro ci sono quelli che in gergo finanziariovengono chiamati “free lunch” ossia dei“pasti gratis” disponibili solo per i beneinformati o per gli amici degli amici».

La questione della ricerca del rendimen-to a tutti i costi non espone solo al rischio dicadere vittime di truffe ma, molto più fre-quentemente, di veder erodere i propri ri-sparmi da prodotti finanziari inefficienti. Maperché un investitore di successo dovrebbemettere a disposizione di tutti la propriacapacità di guadagnare, riducendo così ilpotenziale beneficio delle proprie intuizioni,se può farlo in prima persona? La domandaè retorica, infatti i pochi che hanno la ca-pacità di azzeccare le proprie speculazioninon si sognano nemmeno di condividerleconaltri,mentreper lagrandemaggioranzadei gestori professionali (che mediamentenon battono il mercato di riferimento) è piùcomodo e proficuo ottenere un guadagnosicuro dalle commissioni incassate dai sot-toscrittori di fondi, gestioni, etc. che rischia-re in proprio. Purtroppo per i risparmiatorimolte accurate analisi hanno dimostrato

*Consulente finanziarioindipendente. Per informazionie approfondimenti tel. 335302605- www.patrimonialista.itLe domande possonoessere inviate via maila [email protected]

Michele Colosio

che i tentativi di “battere i mercati” at-traverso una gestione degli investimentidi tipo attivo si rivelano complessiva-mente inefficaci. Allora invece di ricer-care il “santo graal” nella speranza chequalche fortunato gestore faccia lievi-tare i nostri risparmi è opportuno met-tereal primoposto lepersonali esigenzedi vita perché come afferma GeorgeKinder, il pioniere della pianificazionefinanziaria, «le persone non hanno o-biettivi finanziari: le persone hanno degliobiettivi che richiedono risorse finan-ziarie per essere soddisfatti».

Questo tipo di approccio presupponedi abbandonare il criterio di scelta degliinvestimenti basato sulla ricerca del mi-glior gestore per approdare a un metodoche permette di prendere decisioni con-sapevoli in tema di tutele personali, dirisparmio, di previdenza, di investimen-to. Per mettere in atto questo metodonon serve mettersi nelle mani di un“mago con la sfera di cristallo”, ma ci sipuò avvalere del supporto di un con-sulente che aiuti a individuare i propribisogni e gli strumenti per soddisfarli.Un effetto collaterale, in questo casopositivo, sarà di non cadere vittime del-l’ansia generata dalla turbolenze deimercati finanziari. E se proprio si è pre-da dell’adrenalina dello scommettito-re… si può sempre fare una puntata alcasinò.