2011 07 15

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15 LUGLIO 2011 Nella relazione della presidente Anna Maria Baiocchi le declinazioni del rapporto non facile, ma necessario, tra figure adulte significative, e con grandi capacità di ascolto, e giovani che sono state ferite proprio dalle persone che avrebbero dovuto amarle Obiettivo: fiducia, libertà, responsabilità Accoglienza, testimonianza e educazione nella vita quotidiana della Casa della Giovane RAGAZZE E DISAGIO ACCOGLIENZA DI RAGAZZE DI MEDIE E SUPERIORI Le attività estive alla Casa della Giovane nche durante il periodo estivo continua alla Casa della Giovane il servizio di so- stegno scolastico rivolto alle giovani del- le Scuole Medie e Superiori di Parma. Su segnalazione dei servizi Sociali del nostro Comune vengono accolte gratuitamente dalla nostra Casa ragazze bisognose non solo di re- cuperare nello studio, ma anche di riprendere quell’autostima necessaria per vivere in modo sereno il percorso scolastico. Il progetto si propone la promozione integrale di queste giovani e dunque la loro educazione ad un impegno intelligente, responsabile e au- tonomo per una vera crescita umana e cultura- le, qualunque sia il punto di partenza. Il progetto si sviluppa con attività di tipo didat- tico pedagogico e di tipo ludico ricreativo, par- tendo da un ascolto attento e completo che co- glie i bisogni, espressi e inespressi, delle ragaz- ze ed aiuta la loro piena promozione, attraver- so un continuo lavoro di prevenzione e recupe- ro. Questo avviene con educatrici qualificate, sia volontarie che retribuite. Il progetto vuole infatti “restituire” alla società delle persone partite svantaggiate che invece sono piene di risorse e potenzialità ma hanno bisogno di avere pari opportunità per poterle A esprimere e per riuscire a vivere con convinzio- ne dei valori forti e positivi. L’ accoglienza a tutto campo e l’impegno edu- cativo continuano ad essere le costanti sfide che la nostra Associazione continua ad affrontare. Naturalmente per dare un supplemento d’ani- ma e di concretezza a questo servizio è indi- spensabile una formazione permanente e glo- bale, umana e professionale, affinchè le moti- vazioni e le tecniche messe in atto dagli educa- tori, da cariche di contenuti, non diventino de- boli o conformistiche a tutto svantaggio delle giovani che ci vengono affidate. DOVE TROVARCI ACISJF Associazione cattolica internazionale al servizio della giovane (Protezione della Giovane) Via Conservatorio 11 Parma Tel: 0521.283229 Fax: 0521.285923 www.casadellagiovane.it [email protected] zoom zoom 15 LUGLIO 2011 Per le ragazze ospiti della Casa • Affidi diurni con sostegno scolastico e progetto edu- cativo rivolto a ragazze bisognose di figure di riferi- mento stabili (11-17 anni) Il progetto vuole “restituire” pari opportunità a ragaz- ze in condizioni svantaggiate, perché possano espri- mere le loro risorse e potenzialità. • Bozzetti natalizi e testi augurali: concorso riservato alle ragazze della Casa in occasione del S. Natale, de- nominato “Pittrici e poetesse alla Casa della Giovane” (consegnati premi per 280 euro). • Organizzazione tempo libero del fine settimana (ci- nema, sport, gite, ecc.) con il sostegno degli educato- ri. • Corsi per stimolare la creatività e manualità (cucina, ricamo, maglia ecc.). • Laboratorio di lettura per stimolare, promuovere e appassionare all’approccio ai libri. • Gite per stimolare il contatto con la natura e l’amore per la cultura (visite alla città, mostre,ecc.). • Partecipazione ad incontri culturali. • Accoglienza alle ospiti senza rete familiare, durante l’anno ed in occasione delle festività Natalizie e Pa- squali, compleanni, ecc. • Biblioteca con oltre 4.000 testi scolastici e di narrati- va. • Laboratorio informatico. Nella Chiesa e nel territorio • Santa Messa di inizio d’anno in occasione della festa di S. Lucia. • Partecipazione alla Consulta delle Aggregazioni lai- cali. • Quaresima: Via Crucis per tutte le componenti Aci- sjf, ragazze, volontari e collaboratrici, animata dal- l’Assistente Diocesano Vicario generale della Diocesi di Parma mons. Achille Azzolini. • Collegamento con una parrocchia (Armadio del po- vero) per sostenere e assistere famiglie con bambini in grande difficoltà. • Concorso “Sciarpe della Solidarietà”: aperto a tutti, per affrontare l’emergenza freddo per coloro che si ri- volgono all’Armadio del povero (consegnati attestati di partecipazione). • Fornitura settimanale di alimenti a famiglie in diffi- coltà (tutte le settimane effettuiamo una fornitura di alimenti per i più bisognosi, segnalati da parrocchia, assistenti sociali dei Servizi sociali del Comune). • Partecipazione ed animazione alle iniziative della Consulta Universitaria. • Adozioni a distanza attraverso la Caritas diocesana (versati euro 9.360 nell’anno). • Vendita benefica “Pro Emporio” organizzata insieme alle ragazze per sostenere le famiglie in difficoltà di Parma (consegnati € 620 per acquisto prodotti). • Apporto e partecipazione alla preparazione della 2 a Conferenza Provinciale della famiglia. • Collaborazione con il Servizio Civile: ’assegnazione di n. 2 giovani che hanno svolto il loro servizio presso la nostra Comunità. • Progetti in collaborazione con la Provincia e con Fo- rum Solidarietà. • Collaborazione con Caritas Parmense, Cav, Centro antiviolenza, Centro per le famiglie e parrocchie per accoglienza e sostegno alle emergenze (disponibilità per accoglienza all’interno della Casa e sostegno an- che economico alle emergenze). Promozione dell’Associazione • Concorso tema rivolto alle scuole superiori. • Sito internet. • Presentazione dell’Associazione agli studenti delle scuole superiori della città con visita guidata all’inter- no della nostra Casa attraverso la Mostra permanente del percorso storico dell’Associazione (nasce nel 1902) • Abbiamo presentato inoltre la nostra Associazione alle studentesse del 1° anno del corso di laurea ai Ser- vizi Sociali dell’università Cattolica di Milano • Collaborazione con l’Università di Parma: appoggio al Progetto Erasmus e agli stage formativi; partecipa- zione a giornate aperte Universitarie per presentare l’Associazione. • Pubblicazione del giornale Acisjf che partecipa al ter- ritorio l’attività della Casa della Giovane di Parma In- titolato “in via” con un comitato di redazione compo- sto dalle nostre ospiti e da volontari. • Articoli e interviste sui temi dell’accoglienza, povertà, volontariato. PREMIAZIONE Si sono svolte il 30 giugno le premiazioni del concorso per le scuole in- titolato a Gianni Baiocchi, indetto dalla Casa della Giovane per elaborati sul tema «“Il volontariato è una linfa vitale della nostra convivenza” (Giorgio Napolitano). Il mondo della solidarietà e della condivi- sione ha bisogno dei giovani, del loro en- tusiasmo e della loro partecipazione per portare nella società di oggi segni di pro- fezia e di nuove speranze. Riflessioni, con- siderazioni, testimonianze». Sedici le ra- gazze e i ragazzi premiati (di cui due con “superpremio”: Pamela Vescovi e Emile Noharet), provenienti da sette scuole su- periori: Liceo Marconi, Istituto Toschi, Li- ceo Sanvitale, Istituto Zappa Fermi, Istitu- to Giordani, Istituto Mainetti, Liceo Ulivi. Durante la premiazione la presidente ha sottolineato il valore di questa iniziativa che permette agli adulti di ascoltare le ri- flessioni dei giovani: «Oggi siamo qui per fare festa a voi e per mettere in evidenza i vostri elaborati perché proprio attraverso di essi siamo riusciti a conoscervi me- glio». «Ci avete fatto capire che avete in mano e nel vostro cuore le chiavi del futuro di- cendo: “bisogna lavorare insieme, giovani e meno giovani in modo da fondere l’e- sperienza con l’energia”. In sostanza ci avete detto che non volete essere spettatori ma protagonisti: “anche noi giovani con il nostro volontariato po- tremo trasformare una società egoista in un mondo carico di vera Speranza”». 10 11 S p e c i a l e C A S A d e l l a G I O V A N E pagina a cura dell’ACISJF di Parma La presidente della Casa della Gio- vane, Anna Maria Baiocchi, ha pre- sentato nei giorni scorsi la relazione annuale 2010, di cui pubblichiamo alcuni stralci. n grande impegno educati- vo e centinaia di progetti di promozione e di autonomia hanno caratterizzato la nostra As- sociazione anche nel 2010. (...) Sia- mo stati “in via” insieme e, pur nel- la diversità dei ruoli, siamo stati uniti da un identico obiettivo: la realizzazione di una vera comunità. Anche un prezioso ed ampio lavo- ro di rete ha messo in contatto l’A- cisjf con tutte le istituzioni civili ed ecclesiali del nostro territorio per- mettendoci di vivere un’esperien- za di profondo arricchimento (...). L’Acisjf nella propria “comunità educativa” dotata di 8 posti letto, ha accolto ed offerto a ragazze dagli 11 ai 18 anni, con necessità di allonta- namento dal nucleo familiare, lun- ghi periodi di permanenza che hanno permesso di promuovere in esse la coscienza delle proprie ri- sorse umane e le possibilità per il raggiungimento di una crescita ar- monica, di una sufficiente capacità di autonomia proporzionata alla loro età per raggiungere un inseri- mento attivo e responsabile nella società. Anche per le maggiorenni senza una famiglia alle spalle abbiamo la- vorato affinché potessero raggiun- gere un’autonomia di vita, cultura- le e sociale. Sia che parliamo di ieri sia che pro- grammiamo il domani le costanti e le sfide poste alla nostra Associa- zione continuano ad essere in so- stanza l’accoglienza a tutto campo e l’impegno educativo cogliendo l’oggi, ma con un ampio sguardo ri- volto al futuro e al mondo. Un profondo senso di responsabi- lità ha sempre animato sia i volon- tari che tutti i collaboratori. (...) L’accoglienza del cuore e l’educa- zione come scopo primario hanno U animato sempre il nostro impe- gnativo lavoro. Con questo spirito abbiamo coin- volto le nostre ragazze nei progetti che le hanno riguardate realizzan- doli “con” loro e non “per” loro. Ci ha infatti sempre sostenuto la con- sapevolezza che solo il coinvolgi- mento nei percorsi che le riguarda- no può dare risultati vincenti. Una formazione umana e religiosa ha fatto sempre da base al lavoro di tutte le componenti della Casa che si sono proposte con dei servizi non tanto di quantità ma quanto di qualità per essere capaci di vivere nel territorio, di essere in rete col territorio, di servirlo. (...) Il maggior contributo che possia- mo dare come Acisjf riguarda l’ac- coglienza e l’impegno educativo. L’educazione deve tornare al cen- tro ed ha sempre più bisogno di maestri che siano testimoni. (...) Le giovani ospiti sono sempre state coinvolte nella loro crescita e rese protagoniste della loro promozio- ne. In questo modo si è cercato di far crescere delle persone libere, capa- ci di realizzarsi e di esprimersi con scelte responsabili ed autonome. (...) Abbiamo cercato sempre di mettere in atto strategie educative dirette alla formazione del caratte- re con un “pensiero forte” , resti- tuendo all’educazione la sua fon- damentale finalità formativa. Tutto il volontariato e gli educatori sono sempre stati presenti con un autorevolezza esercitata nella quo- tidianità ed attinta sempre da una formazione permanente e globale, per essere, per le nostre giovani, te- stimoni coerenti e credibili (...) E’sempre stato necessario e in- dispensabile creare nella Casa un clima di fiducia e di amorevolezza capace di accompagnare, sostene- re e guidare. I giovani seguono le persone di cui hanno fiducia e le ri- conoscono e le seguono anche nei momenti difficili, quando le avver- tono capaci di calore umano e de- siderose di camminare con loro. Per continuare a lavorare in un set- tore così delicato occorre conside- rare le ragazze, anche le più diffici- li, non solo un problema ma sem- pre una risorsa. Con questo spirito abbiamo cercato di realizzare pro- getti non assistenziali ma di vera promozione. Ai servizi residenziali abbiamo per- tanto affiancato anche il servizio di Affido diurno, che risponde oggi al- le nuove politiche Sociali, che desi- derano non allontanare giovani dal loro nucleo familiare pur provve- dendo alla loro cura ed alla loro educazione. Il corso è frequentato da 15 ragazze (dagli 11 ai 18 anni) ed è quasi to- talmente a carico degli insegnanti volontari. Un’esperienza nuova e positiva non trascurabile perché questo “accompagnamento legge- ro” permette a giovani che sareb- bero emarginate nel contesto sco- lastico buone possibilità di integra- zione e di socializzazione con il re- cupero di quell’autostima necessa- ria per poter mettere a frutto tutte le loro potenzialità. Le insegnanti volontarie hanno la- vorato con impegno ma anche con delle grandi difficoltà. Sono state però sempre sostenute ed aiutate ad essere per le ragazze affidateci figure di riferimento stabili ed in grado di essere non solo dispensa- trici di sapere o di nozioni ma so- prattutto capaci di incarnare nella loro figura quel concentrato di umanità e di amore che è la prima cosa che chiedono queste giovani anche quando sembrano indiffe- renti. Le ragazze che frequentano il no- stro centro, sono, per la quasi tota- lità, straniere e reduci da difficili esperienze sia in famiglia, sia nella scuola, sia nella società. Si è così dovuto affrontare spesso nella co- munità “la sfida delle diversità” . (...) Abbiamo sempre operato con serietà ed entusiasmo con la cer- tezza che anche chi parte svantag- giato può sempre volare alto. Con questa convinzione abbiamo realizzato con le nostre giovanissi- me ospiti centinaia di incontri con- siderati sempre come preziose oc- casioni di conoscenza e di scambio. Naturalmente la maggior attenzio- ne si è sempre rivolta alle più indi- fese a quelle profondamente ferite proprio da coloro che avevano il dovere di proteggerle e di amarle. E’ stata questa la parte più difficile da realizzare perché è sempre sta- to necessario rispettare profonda- mente i tempi del loro recupero cercando sempre un contesto edu- cativo capace di accoglienza - accu- dimento - protezione e tutela. (...) Essere vicini alle nostre ragazze con spirito di condivisione e di solida- rietà ci ha permesso di essere atten- te anche ai loro bisogni e sensibili alle loro necessità primarie. Le erogazioni gratuite ammontano complessivamente a euro 257.956,10, che sono serviti per ri- spondere alle tante esigenze di quelle ragazze che non hanno una famiglia alle spalle capace di soste- nerle. Questi aiuti sono rivolti non solo alle ragazze ospiti della Casa, ma anche alle giovani che, termina- to il progetto educativo, stanno cer- cando con fatica di vivere autono- mamente. (...) Durante il periodo invernale abbia- mo l’abitudine di aggiungere sem- pre un posto a tavola per chi (...) bussa alla nostra porta (...) . Questa attenzione al mondo del disagio ci ha sensibilizzato anche alle adozio- ni a distanza; (...) Abbiamo dimo- strato una particolare attenzione anche alle nuove povertà con “le borse della solidarietà”: con que- sta iniziativa abbiamo sostenuto le famiglie in difficoltà per l’im- provvisa perdita di lavoro. Naturalmente possiamo fare tan- ti interventi perché possiamo contare sulla generosità diffusa e continua di tutta la nostra città e del nostro territorio. Nel 2010 ab- biamo erogato 12.233 pasti gratui- ti e 341 pernottamenti gratuiti; con 6.000 colloqui abbiamo ri- sposto alle richieste di orienta- mento, ricerca lavoro, ricerca ca- sa, sostegno a portatori di handi- cap. Il senso sociale dell’Acisjf va ali- mentato quotidianamente con una formazione permanente e globale, la sola capace di dare ve- re motivazioni all’impegno, impe- dendo che l’agire diventi debole o conformistico, perché scarsa- mente sostenuto da valori religio- si e civili insieme. Formazione, revisione, ricarica e confronto continuo sono stati i pi- lastri sui quali abbiamo basato il nostro servizio per il rispetto e l’a- more che portiamo alle giovani con le quali entriamo in contatto e che, dopo tante sofferenze subite, meri- tano la più profonda attenzione ed il più serio impegno. VOLONTARIATO Il volontariato dell’Associazione con 285 ore settimanali di presen- za ha operato particolarmente nel- l’impegno educativo e gestionale, mantenendo costanti rapporti con gli Enti Pubblici della città con i quali è continuamente in rete. Nuo- vi volontari si sono aggiunti alla “squadra” storica, mettendo a di- sposizione tempo, cuore e compe- tenze. Le nostre ragazze pur nella loro ap- parente indifferenza si affezionano a queste preziose figure di riferi- mento perché con loro hanno rap- porti quotidiani. (...) Naturalmente dietro ad ogni dato esposto, dietro ad ogni nume- ro evidenziato, dietro ad ogni sfida accettata, dietro ad ogni ragazza ac- colta c’è il silenzioso lavoro di tutti coloro che hanno il coraggio di mettersi “in via” ogni giorno, ope- rando con fiducia e con grande Speranza. Abbiamo affrontato difficoltà e fa- tiche ed anche sconfitte che hanno messo alla prova il nostro equilibrio e la nostra resistenza. In questi mo- menti ci siamo sempre fermati a ri- flettere, a ripensare, a riprendere fiato ed a raccogliere le forze neces- sarie per continuare a lavorare. Continuiamo a credere ai miracoli dell’educazione, convinti che il rap- porto fra generazioni diverse sia al- tamente costruttivo. (...) Il credente si mette in cammino ed al lavoro con tutti; sa che la fede si vive nella vita del proprio tempo; nulla gli è estraneo, nulla lo infasti- disce. Ogni uomo ed ogni situazio- ne per essere aiutati, hanno biso- gno di essere assunti ed amati. L e i n i z i a t i v e Anno del Volontariato: lettera al Presidente Napolitano Preg.mo Sig. Presidente, desidero esprimerLe le mie più vive felicita- zioni ed il più sincero apprezzamento per il prezioso messaggio che ci ha inviato in occa- sione dell’Anno Europeo del Volontariato. L’Acisjf (Protezione della Giovane), centenaria Associazione di volontariato internazionale, considera primaria la promozione delle gio- vani generazioni attraverso progetti persona- lizzati di cui accoglienza, ascolto, impegno educativo, prevenzione, recupero ed integra- zione giovanile sono i pilastri, ha fatto tesoro delle Sue parole ed ha fatto riflettere i giovani di Parma e Provincia partendo proprio dal suo testo così forte ed incisivo: “Il volontaria- to è una linfa vitale della nostra convivenza” . Sento il desiderio di parteciparLe questo “p ar- ticolare progetto” che mi permette di sentirLa vicina in questa esperienza che ci pone in pre- sa diretta con il mondo dei giovani. Continueremo a contare sul Suo incoraggia- mento e sulla sua condivisione. Anna Maria Baiocchi

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Nella relazione della presidente Anna Maria Baiocchi le declinazioni del rapporto non facile, ma necessario, tra figure adultesignificative, e con grandi capacità di ascolto, e giovani che sono state ferite proprio dalle persone che avrebbero dovuto amarle

Obiettivo: fiducia, libertà, responsabilitàAccoglienza,testimonianzaeeducazionenellavitaquotidianadellaCasadellaGiovane

RAGAZZE EDISAGIO

ACCOGLIENZA DI RAGAZZE DI MEDIE E SUPERIORI

LeattivitàestiveallaCasadellaGiovanenche durante il periodo estivo continuaalla Casa della Giovane il servizio di so-stegno scolastico rivolto alle giovani del-

le Scuole Medie e Superiori di Parma.Su segnalazione dei servizi Sociali del nostroComune vengono accolte gratuitamente dallanostra Casa ragazze bisognose non solo di re-cuperare nello studio, ma anche di riprenderequell’autostima necessaria per vivere in modosereno il percorso scolastico.Il progetto si propone la promozione integraledi queste giovani e dunque la loro educazionead un impegno intelligente, responsabile e au-tonomo per una vera crescita umana e cultura-le, qualunque sia il punto di partenza.Il progetto si sviluppa con attività di tipo didat-tico pedagogico e di tipo ludico ricreativo, par-tendo da un ascolto attento e completo che co-glie i bisogni, espressi e inespressi, delle ragaz-ze ed aiuta la loro piena promozione, attraver-so un continuo lavoro di prevenzione e recupe-ro. Questo avviene con educatrici qualificate,sia volontarie che retribuite.Il progetto vuole infatti “restituire” alla societàdelle persone partite svantaggiate che invecesono piene di risorse e potenzialità ma hannobisogno di avere pari opportunità per poterle

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esprimere e per riuscire a vivere con convinzio-ne dei valori forti e positivi.L’ accoglienza a tutto campo e l’impegno edu-cativo continuano ad essere le costanti sfide chela nostra Associazione continua ad affrontare.Naturalmente per dare un supplemento d’ani-ma e di concretezza a questo servizio è indi-spensabile una formazione permanente e glo-bale, umana e professionale, affinchè le moti-vazioni e le tecniche messe in atto dagli educa-tori, da cariche di contenuti, non diventino de-boli o conformistiche a tutto svantaggio dellegiovani che ci vengono affidate.

DOVETROVARCI

ACISJFAssociazione cattolicainternazionaleal servizio della giovane(Protezione della Giovane)

Via Conservatorio 11Parma

Tel: 0521.283229Fax: [email protected]

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Per le ragazze ospiti della Casa• Affidi diurni con sostegno scolastico e progetto edu-cativo rivolto a ragazze bisognose di figure di riferi-mento stabili (11-17 anni)Il progetto vuole “restituire” pari opportunità a ragaz-ze in condizioni svantaggiate, perché possano espri-mere le loro risorse e potenzialità.• Bozzetti natalizi e testi augurali: concorso riservatoalle ragazze della Casa in occasione del S. Natale, de-nominato “Pittrici e poetesse alla Casa della Giovane”(consegnati premi per 280 euro).• Organizzazione tempo libero del fine settimana (ci-nema, sport, gite, ecc.) con il sostegno degli educato-ri.• Corsi per stimolare la creatività e manualità (cucina,ricamo, maglia ecc.).• Laboratorio di lettura per stimolare, promuovere eappassionare all’approccio ai libri.• Gite per stimolare il contatto con la natura e l’amoreper la cultura (visite alla città, mostre,ecc.).• Partecipazione ad incontri culturali.• Accoglienza alle ospiti senza rete familiare, durantel’anno ed in occasione delle festività Natalizie e Pa-squali, compleanni, ecc.• Biblioteca con oltre 4.000 testi scolastici e di narrati-va.• Laboratorio informatico.

Nella Chiesa e nel territorio• Santa Messa di inizio d’anno in occasione della festadi S. Lucia.• Partecipazione alla Consulta delle Aggregazioni lai-cali.• Quaresima: Via Crucis per tutte le componenti Aci-sjf, ragazze, volontari e collaboratrici, animata dal-l’Assistente Diocesano Vicario generale della Diocesidi Parma mons. Achille Azzolini.• Collegamento con una parrocchia (Armadio del po-vero) per sostenere e assistere famiglie con bambini ingrande difficoltà.• Concorso “Sciarpe della Solidarietà”: aperto a tutti,per affrontare l’emergenza freddo per coloro che si ri-volgono all’Armadio del povero (consegnati attestati dipartecipazione).

• Fornitura settimanale di alimenti a famiglie in diffi-coltà (tutte le settimane effettuiamo una fornitura dialimenti per i più bisognosi, segnalati da parrocchia,assistenti sociali dei Servizi sociali del Comune).• Partecipazione ed animazione alle iniziative dellaConsulta Universitaria.• Adozioni a distanza attraverso la Caritas diocesana(versati euro 9.360 nell’anno).• Vendita benefica “Pro Emporio” organizzata insiemealle ragazze per sostenere le famiglie in difficoltà diParma (consegnati € 620 per acquisto prodotti).• Apporto e partecipazione alla preparazione della 2a

Conferenza Provinciale della famiglia.• Collaborazione con il Servizio Civile: ’assegnazionedi n. 2 giovani che hanno svolto il loro servizio pressola nostra Comunità.• Progetti in collaborazione con la Provincia e con Fo-rum Solidarietà.• Collaborazione con Caritas Parmense, Cav, Centroantiviolenza, Centro per le famiglie e parrocchie peraccoglienza e sostegno alle emergenze (disponibilitàper accoglienza all’interno della Casa e sostegno an-che economico alle emergenze).

Promozione dell’Associazione• Concorso tema rivolto alle scuole superiori.• Sito internet.• Presentazione dell’Associazione agli studenti dellescuole superiori della città con visita guidata all’inter-no della nostra Casa attraverso la Mostra permanentedel percorso storico dell’Associazione (nasce nel 1902)• Abbiamo presentato inoltre la nostra Associazionealle studentesse del 1° anno del corso di laurea ai Ser-vizi Sociali dell’università Cattolica di Milano• Collaborazione con l’Università di Parma: appoggioal Progetto Erasmus e agli stage formativi; partecipa-zione a giornate aperte Universitarie per presentarel’Associazione.• Pubblicazione del giornale Acisjf che partecipa al ter-ritorio l’attività della Casa della Giovane di Parma In-titolato “in via” con un comitato di redazione compo-sto dalle nostre ospiti e da volontari.• Articoli e interviste sui temi dell’accoglienza, povertà,volontariato.

PREMIAZIONE • Si sono svolte il 30 giugno lepremiazioni del concorso per le scuole in-titolato a Gianni Baiocchi, indetto dallaCasa della Giovane per elaborati sul tema«“Il volontariato è una linfa vitale dellanostra convivenza” (Giorgio Napolitano).Ilmondo della solidarietà e della condivi-sione ha bisogno dei giovani, del loro en-tusiasmo e della loro partecipazione perportare nella società di oggi segni di pro-fezia e di nuove speranze. Riflessioni, con-siderazioni, testimonianze». Sedici le ra-gazze e i ragazzi premiati (di cui due con“superpremio”: Pamela Vescovi e EmileNoharet), provenienti da sette scuole su-periori: LiceoMarconi, Istituto Toschi, Li-ceo Sanvitale, Istituto ZappaFermi, Istitu-to Giordani, Istituto Mainetti, Liceo Ulivi.Durante la premiazione la presidente hasottolineato il valore di questa iniziativache permette agli adulti di ascoltare le ri-flessioni dei giovani: «Oggi siamo qui perfare festa a voi e permettere in evidenza ivostri elaborati perché proprio attraversodi essi siamo riusciti a conoscervi me-glio».«Ci avete fatto capire che avete inmano enel vostro cuore le chiavi del futuro di-cendo: “bisogna lavorare insieme, giovanie meno giovani in modo da fondere l’e-sperienza con l’energia”.In sostanza ci avete detto che non voleteessere spettatori ma protagonisti: “anchenoi giovani con il nostro volontariato po-tremo trasformare una società egoista inunmondo carico di vera Speranza”».

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SpecialeCASAdellaGIOVANE

pagina a cura dell’ACISJF di Parma

La presidente della Casa della Gio-vane, Anna Maria Baiocchi, ha pre-sentato nei giorni scorsi la relazioneannuale 2010, di cui pubblichiamoalcuni stralci.

n grande impegno educati-vo e centinaia di progetti dipromozione e di autonomia

hanno caratterizzato la nostra As-sociazione anche nel 2010. (...) Sia-mo stati “in via” insieme e, pur nel-la diversità dei ruoli, siamo statiuniti da un identico obiettivo: larealizzazione di una vera comunità.Anche un prezioso ed ampio lavo-ro di rete ha messo in contatto l’A-cisjf con tutte le istituzioni civili edecclesiali del nostro territorio per-mettendoci di vivere un’esperien-za di profondo arricchimento (...).L’Acisjf nella propria “comunitàeducativa” dotata di 8 posti letto, haaccolto ed offerto a ragazze dagli 11ai 18 anni, con necessità di allonta-namento dal nucleo familiare, lun-ghi periodi di permanenza chehanno permesso di promuovere inesse la coscienza delle proprie ri-sorse umane e le possibilità per ilraggiungimento di una crescita ar-monica, di una sufficiente capacitàdi autonomia proporzionata allaloro età per raggiungere un inseri-mento attivo e responsabile nellasocietà.Anche per le maggiorenni senzauna famiglia alle spalle abbiamo la-vorato affinché potessero raggiun-gere un’autonomia di vita, cultura-le e sociale.Sia che parliamo di ieri sia che pro-grammiamo il domani le costanti ele sfide poste alla nostra Associa-zione continuano ad essere in so-stanza l’accoglienza a tutto campoe l’impegno educativo cogliendol’oggi, ma con un ampio sguardo ri-volto al futuro e al mondo.Un profondo senso di responsabi-lità ha sempre animato sia i volon-tari che tutti i collaboratori. (...)L’accoglienza del cuore e l’educa-zione come scopo primario hanno

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animato sempre il nostro impe-gnativo lavoro.Con questo spirito abbiamo coin-volto le nostre ragazze nei progettiche le hanno riguardate realizzan-doli “con” loro e non “per” loro. Ciha infatti sempre sostenuto la con-sapevolezza che solo il coinvolgi-mento nei percorsi che le riguarda-no può dare risultati vincenti.Una formazione umana e religiosaha fatto sempre da base al lavoro ditutte le componenti della Casa chesi sono proposte con dei servizinon tanto di quantità ma quanto diqualità per essere capaci di viverenel territorio, di essere in rete colterritorio, di servirlo. (...)Il maggior contributo che possia-mo dare come Acisjf riguarda l’ac-coglienza e l’impegno educativo.L’educazione deve tornare al cen-tro ed ha sempre più bisogno dimaestri che siano testimoni. (...) Legiovani ospiti sono sempre statecoinvolte nella loro crescita e reseprotagoniste della loro promozio-ne.In questo modo si è cercato di farcrescere delle persone libere, capa-ci di realizzarsi e di esprimersi conscelte responsabili ed autonome.(...) Abbiamo cercato sempre dimettere in atto strategie educativedirette alla formazione del caratte-re con un “pensiero forte”, resti-tuendo all’educazione la sua fon-damentale finalità formativa.Tutto il volontariato e gli educatorisono sempre stati presenti con unautorevolezza esercitata nella quo-tidianità ed attinta sempre da unaformazione permanente e globale,per essere, per le nostre giovani, te-stimoni coerenti e credibili (...) E’sempre stato necessario e in-dispensabile creare nella Casa unclima di fiducia e di amorevolezzacapace di accompagnare, sostene-re e guidare. I giovani seguono lepersone di cui hanno fiducia e le ri-conoscono e le seguono anche neimomenti difficili, quando le avver-tono capaci di calore umano e de-

siderose di camminare con loro. Per continuare a lavorare in un set-tore così delicato occorre conside-rare le ragazze, anche le più diffici-li, non solo un problema ma sem-pre una risorsa. Con questo spiritoabbiamo cercato di realizzare pro-getti non assistenziali ma di verapromozione.Ai servizi residenziali abbiamo per-tanto affiancato anche il servizio diAffido diurno, che risponde oggi al-le nuove politiche Sociali, che desi-derano non allontanare giovani dalloro nucleo familiare pur provve-dendo alla loro cura ed alla loroeducazione.Il corso è frequentato da 15 ragazze(dagli 11 ai 18 anni) ed è quasi to-talmente a carico degli insegnantivolontari. Un’esperienza nuova epositiva non trascurabile perchéquesto “accompagnamento legge-ro” permette a giovani che sareb-bero emarginate nel contesto sco-lastico buone possibilità di integra-zione e di socializzazione con il re-cupero di quell’autostima necessa-ria per poter mettere a frutto tutte leloro potenzialità. Le insegnanti volontarie hanno la-vorato con impegno ma anche condelle grandi difficoltà. Sono state

però sempre sostenute ed aiutatead essere per le ragazze affidatecifigure di riferimento stabili ed ingrado di essere non solo dispensa-trici di sapere o di nozioni ma so-prattutto capaci di incarnare nellaloro figura quel concentrato diumanità e di amore che è la primacosa che chiedono queste giovanianche quando sembrano indiffe-renti.Le ragazze che frequentano il no-stro centro, sono, per la quasi tota-lità, straniere e reduci da difficiliesperienze sia in famiglia, sia nellascuola, sia nella società. Si è cosìdovuto affrontare spesso nella co-munità “la sfida delle diversità”.(...) Abbiamo sempre operato conserietà ed entusiasmo con la cer-tezza che anche chi parte svantag-giato può sempre volare alto. Con questa convinzione abbiamorealizzato con le nostre giovanissi-me ospiti centinaia di incontri con-siderati sempre come preziose oc-casioni di conoscenza e di scambio.Naturalmente la maggior attenzio-ne si è sempre rivolta alle più indi-fese a quelle profondamente feriteproprio da coloro che avevano ildovere di proteggerle e di amarle.E’ stata questa la parte più difficile

da realizzare perché è sempre sta-to necessario rispettare profonda-mente i tempi del loro recuperocercando sempre un contesto edu-

cativo capace di accoglienza - accu-dimento - protezione e tutela. (...) Essere vicini alle nostre ragazze conspirito di condivisione e di solida-rietà ci ha permesso di essere atten-te anche ai loro bisogni e sensibilialle loro necessità primarie.Le erogazioni gratuite ammontanocomplessivamente a euro257.956,10, che sono serviti per ri-spondere alle tante esigenze diquelle ragazze che non hanno unafamiglia alle spalle capace di soste-nerle. Questi aiuti sono rivolti nonsolo alle ragazze ospiti della Casa,ma anche alle giovani che, termina-to il progetto educativo, stanno cer-cando con fatica di vivere autono-mamente. (...)Durante il periodo invernale abbia-mo l’abitudine di aggiungere sem-pre un posto a tavola per chi (...)bussa alla nostra porta (...) . Questaattenzione al mondo del disagio ciha sensibilizzato anche alle adozio-

ni a distanza; (...) Abbiamo dimo-strato una particolare attenzioneanche alle nuove povertà con “leborse della solidarietà”: con que-sta iniziativa abbiamo sostenutole famiglie in difficoltà per l’im-provvisa perdita di lavoro.Naturalmente possiamo fare tan-ti interventi perché possiamocontare sulla generosità diffusa econtinua di tutta la nostra città edel nostro territorio. Nel 2010 ab-biamo erogato 12.233 pasti gratui-ti e 341 pernottamenti gratuiti;con 6.000 colloqui abbiamo ri-sposto alle richieste di orienta-mento, ricerca lavoro, ricerca ca-sa, sostegno a portatori di handi-cap.Il senso sociale dell’Acisjf va ali-mentato quotidianamente conuna formazione permanente eglobale, la sola capace di dare ve-re motivazioni all’impegno, impe-dendo che l’agire diventi debole oconformistico, perché scarsa-mente sostenuto da valori religio-si e civili insieme.Formazione, revisione, ricarica e

confronto continuo sono stati i pi-lastri sui quali abbiamo basato ilnostro servizio per il rispetto e l’a-more che portiamo alle giovani conle quali entriamo in contatto e che,dopo tante sofferenze subite, meri-tano la più profonda attenzione edil più serio impegno.

VOLONTARIATOIl volontariato dell’Associazionecon 285 ore settimanali di presen-za ha operato particolarmente nel-l’impegno educativo e gestionale,mantenendo costanti rapporti congli Enti Pubblici della città con iquali è continuamente in rete. Nuo-vi volontari si sono aggiunti alla“squadra” storica, mettendo a di-sposizione tempo, cuore e compe-tenze.Le nostre ragazze pur nella loro ap-parente indifferenza si affezionanoa queste preziose figure di riferi-mento perché con loro hanno rap-porti quotidiani.(...) Naturalmente dietro ad ognidato esposto, dietro ad ogni nume-ro evidenziato, dietro ad ogni sfidaaccettata, dietro ad ogni ragazza ac-colta c’è il silenzioso lavoro di tutticoloro che hanno il coraggio dimettersi “in via” ogni giorno, ope-rando con fiducia e con grandeSperanza.Abbiamo affrontato difficoltà e fa-tiche ed anche sconfitte che hannomesso alla prova il nostro equilibrioe la nostra resistenza. In questi mo-menti ci siamo sempre fermati a ri-flettere, a ripensare, a riprenderefiato ed a raccogliere le forze neces-sarie per continuare a lavorare.Continuiamo a credere ai miracolidell’educazione, convinti che il rap-porto fra generazioni diverse sia al-tamente costruttivo.(...) Il credente si mette in camminoed al lavoro con tutti; sa che la fedesi vive nella vita del proprio tempo;nulla gli è estraneo, nulla lo infasti-disce. Ogni uomo ed ogni situazio-ne per essere aiutati, hanno biso-gno di essere assunti ed amati.

Le iniziative

Anno del Volontariato: lettera al Presidente NapolitanoPreg.mo Sig. Presidente, desidero esprimerLe le mie più vive felicita-zioni ed il più sincero apprezzamento per ilprezioso messaggio che ci ha inviato in occa-sione dell’Anno Europeo del Volontariato.L’Acisjf (Protezione della Giovane), centenariaAssociazione di volontariato internazionale,considera primaria la promozione delle gio-vani generazioni attraverso progetti persona-lizzati di cui accoglienza, ascolto, impegnoeducativo, prevenzione, recupero ed integra-zione giovanile sono i pilastri, ha fatto tesorodelle Sue parole ed ha fatto riflettere i giovanidi Parma e Provincia partendo proprio dalsuo testo così forte ed incisivo: “Il volontaria-to è una linfa vitale della nostra convivenza”.Sento il desiderio di parteciparLe questo “par-ticolare progetto” che mi permette di sentirLavicina in questa esperienza che ci pone in pre-sa diretta con il mondo dei giovani.Continueremo a contare sul Suo incoraggia-mento e sulla sua condivisione.

Anna Maria Baiocchi