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Il settore agroalimentare e l’Expo 2015 Milano, 28 Giugno 2010 Silvio Ferrari Presidente di Cargill Italia, coordinatore del Gruppo di Lavoro Nutrizione nell’ambito del Progetto Speciale Expo 2015 di Confindustria

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Il settore agroalimentare e l’Expo 2015

Milano, 28 Giugno 2010

Silvio Ferrari

Presidente di Cargill Italia,

coordinatore del Gruppo di Lavoro Nutrizione

nell’ambito del Progetto Speciale Expo 2015

di Confindustria

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BRUTAL FACTS: nel mondo

La produzione di derrate alimentari non cresce più del 2% annuo

La popolazione mondiale aumenta ad un ritmo del 3% annuo

Stime ONU e FAO

Status Quo : siamo 6,6 miliardi

Nel 2025 saremo 8 miliardi e la produzione

- di cereali deve aumentare del 41%- di carne deve aumentare del 63%- di tuberi deve aumentare del 40%

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Status Quo 2010

2025

6.8.

Le risorse diminuiscono…

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BRUTAL FACTS…

• In Italia il 9% degli adulti sono obesi e il 26% dei bambini fra i 5 e i 17 anni sono sovrappeso o obesi

• Ogni anno in EU-27 il 42% delle morti sono provocate da problemi cardiovascolari

• I problemi cardiovascolari costano all’economia europea circa €192 miliardi all’anno

Fonte : 2008, American Heart Association; 2008, Centers for Disease Control 2008, European Heart Network

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Heart Health

Weight Management

Bone & Joint Health

Digestive Health

Energy Management

Glycemic Control

Le principali aree della salute che possono essere migliorate attraverso la nutrizione

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EUROPA (UE 27) ITALIA

FATTURATOFATTURATO € 913 miliardiPrima Industria Alimentare nel mondo, primo settore manifatturiero dell’Ue (13,4%), seguito dal settore automobilistico e dalla chimica.

€ 120 miliardi (secondo settore dopo il

metalmeccanico)

N. ADDETTIN. ADDETTI 4,3 milioni 400.000

N. AZIENDEN. AZIENDE 308.000PMI: 49% del fatturato dell’Industria Alimentare; 63% degli addetti dell’Industria Alimentare

32.300 aziende(6.400 aziende > 9 addetti; 2.600 aziende > 19 addetti).

EXPORTEXPORT € 54,7 miliardi € 20 miliardi

IMPORTIMPORT € 52,7 miliardi € 16 miliardi

ATTIVO ATTIVO COMMERCIALECOMMERCIALE

€ 2 miliardi € 4 miliardi

L’Industria alimentare in Europa e in Italia

Fonti Ciaa, Federalimentare,2008

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L’industria alimentare italiana PUNTI DI FORZA

• ampia offerta di prodotti di alta qualità; • prodotti DOP al “top” dei mercati

internazionali;• legami col territorio e col patrimonio

culturale del Paese;• alti standard di sicurezza;• capacità di unire tradizione e costante

innovazione di processo e di prodotto;• settore con doti anticicliche e calmieratrici;• diffusione capillare in tutte le Regioni del

Paese.

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L’industria alimentare italiana CRITICITÀ

• settore polverizzato;• innovazione insufficiente (soprattutto tra le

PMI);• logistica che risente sfavorevolmente degli alti

costi (servizi, energia, rete infrastrutturale);• crescita lenta dell’export vs Paesi concorrenti

europei come la Germania e la Francia;• contraffazione e imitazione, soprattutto verso

i mercati ricchi ed esigenti - stimati 52 Mld €;• assenza di catene distributive italiane nel

mondo;• ricambio generazionale complesso.

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Expo 2015“Feeding the Planet, Energy for Life”

• L’EXPO - volano per l’economia del territorio per rappresentare al meglio le eccellenze nel settore dell’alimentazione italiana.

• L’alta qualità della tradizione alimentare italiana, frutto di secoli di affinamento delle competenze di tutti gli operatori della filiera, e delle scelte dell’Industria alimentare, è nota e apprezzata in tutto il mondo.

• L’EXPO opportunità di promozione di tutto il comparto dell’Industria alimentare italiana e di valorizzazione di tutte le eccellenze italiane nel comparto alimentare.

Fonte: Candidatura Expo 2015

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I numeri significativi di Expo Milano

• Periodo: 1 maggio – 31 ottobre 2015

• 27 Milioni di ingressi nei 6 mesi di Esposizione– (20 Milioni dall’Italia, 5 Milioni dai Paesi Europei e 2 Milioni dal resto del mondo)

• Investimenti infrastrutturali sul territorio per oltre € 14 Miliardi:– Opere infrastrutturali dirette per € 3,2 Miliardi– Opere infrastrutturali già previste per € 10,2 Miliardi

• Ricadute economiche per oltre € 3,7 Miliardi

• 70.000 nuovi posti di lavoro• 7.000 eventi• Coinvolgimento di oltre 36.000 volontari

• 5 anni di progetti nazionali e internazionali

nella filiera dell’alimentazione, della sostenibilità e dell’uso razionale dell’energia

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Il Tema: Nutrire il Pianeta, Energia per la VitaI 7 Sottotemi

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Progetto Speciale Expo 2015 di Confindustria- Gruppi di Lavoro

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Sviluppo del posizionamento di eccellenza dell’industria agro-alimentare Italiana

Criteri di identificazione delle eccellenze

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Road Map del GdL “NUTRIZIONE”ISSUES:

Eventi sul territorio;Eccellenze alimentari;“Sistema Italia” vs “Made in Italy”;Connettività con altri gruppi.

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GdL Nutrizione Confindustria - attività

L’Industria Alimentare Italiana e gli Alimenti Funzionali:

la Tradizione presenta il Benessere: MILANO, 11 GIUGNO 2009

ROMA, 15 DICEMBRE 2009

1. TERRITORIO/DISTRETTO

2. CITTÀ di PARMA

PARMA, 12 MAGGIO 2010

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TERZO EVENTO DEL GDL NUTRIZIONE DI CONFINDUSTRIA IN VISTA DELL’EXPO 2015

PARMA & PIACENZA, 12 MAGGIO 20101. TERRITORIO/DISTRETTO

2 PARMA TEATRO REGIO “EXPO 2015 - FEEDING THE PLANET.

NUTRITION, WELL-BEING, BIODIVERSITY & SUSTAINABILITY”

“CULTURA DEL FARE E DEL SAPERE” PER LA VALORIZZAZIONE DELLE

ECCELLENZE

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QUARTO EVENTO DEL GDL NUTRIZIONE DI CONFINDUSTRIA IN VISTA DELL’EXPO 2015

NOVEMBRE/DICEMBRE 2010

Il Il Modello Agroalimentare Italiano Modello Agroalimentare Italiano prevede l’ prevede l’ identificazione dei valori che lo compongono attraverso il identificazione dei valori che lo compongono attraverso il

contributo di tanti attori e con comunicazione efficace verso contributo di tanti attori e con comunicazione efficace verso l’interno e l’esterno.l’interno e l’esterno.

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Cosa rende unico un formaggio?Come averlo domani come ieri?

Ogni pezzo di formaggio a modo suo è unico. La sua unicità sono tante “dimensioni” per essere identificato, tante fonti per queste informazioni, diversi standard di classificazione, diversi luoghi per queste informazioni e per la loro certificazione. Sono tanti modi per essere unico e per essere legato domani a come era ieri che, mentre lo identificano, lo difendono.

Storia

Certificazioni

Opinione e affidabilità di chi lo ha mangiato

Odore

AbbinamentiRicette Nome Provenienza Componenti

Data di preparazione

Distanza da punti di acquisto

Filiera produttiva

Filiera distributiva

Turismo e nuove generazionidi consumatori

……

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Come si declina il modello alimentare italiano?

–Come una serie di piattaforme per: Identificare il cibo e fare cultura del ciboValorizzare le caratteristiche degli alimenti, la loro catena distributiva e le ricetteRendere comprensibili le codifiche di filieraTracciare gli alimenti

–Destinata a:Produttori e consumatoriAziende e aziende alimentariAziende alimentari e logisticheAziende alimentari e distribuzione

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Come si declina il modello alimentare italiano?

• Ha l’obiettivo di: Sostenere la biodiversità, arricchire l’offerta alimentare, innovazione nella filieraSostenere la biodiversità e arricchire l’offerta alimentareSostenere l’educazione alimentare e diffondere la cultura alimentare delle diverse etnie

con un progetto multilingue e internazionaleAgevolare la cooperazione nella filiera alimentare e supportare l’incontro di domande e

offerta

• Che si declinano in un concetto nuovo di “market making infrastructure”, un motore di

conoscenza per mettere insieme attori, prodotti e servizila base per sviluppare e sostenere ecosistemi per il “cibo” e l’alimentazioneun progetto aperto al servizio dell’intera industria alimentare

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