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Istituto Comprensivo – Autonomia n 82 - Baronissi Telefo no 089/878104 (sede centrale) Fax 089/9565607 (sede centrale) telefo no 089/955534 (Caprecano) telefo no 089/955540 (Saragnano) E-mail [email protected] URL http:// www.autonomia82.it/ Istituto comprensivo Autonomia n. 82 Baronissi Anno scolastico 2009/2010 PIANO OFFERTA FORMATIVA

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Istituto Comprensivo – Autonomia n 82 - Baronissi

Telefono 089/878104 (sede centrale)Fax 089/9565607 (sede centrale)telefono 089/955534 (Caprecano)telefono 089/955540 (Saragnano)E-mail [email protected] http://www.autonomia82.it/

Istituto comprensivoAutonomia n. 82

Baronissi

Anno scolastico 2009/2010

PIANO OFFERTAFORMATIVA

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SOMMARIOPREMESSA …………………………………………………………………………. p. 4

CAPITOLO 1: DATI GENERALI DELL’ISTITUTO

1.1 Dati identificativi ………………………………………………………………... p. 51.2 Sedi scolastiche ………………………………………………………………….. p. 51.3 Classi ed alunni ……………………………………………………………………….. p. 61.4 Risorse umane …………………………………………………………………… p. 71.5 Risorse strumentali ……………………………………………………………… p. 10

CAPITOLO 2 : IL CONTESTO AMBIENTALE

2.1 Il contesto socio-culturale ………………………………………………………. p. 122.2 Caratteristiche dell’utenza ……………………………………………………… p. 12

CAPITOLO 3 : ASPETTI DI CARATTERE GENERALE DELLAORGANIZZAZIONE SCOLASTICA

3.1 Calendario scolastico 2009/2010 …………………...…………………………... p. 133.2 Riunioni Consigli di classe ed interclasse ………………………….................... p. 133.3 Funzionamento degli OO.CC ………………………………………………….. p. 133.4 Incontri scuola – famiglia ……………………………………………………… p. 183.5 Organizzazione oraria …………………………………………………………... p. 18

CAPITOLO 4: LE RISORSE UMANE: ATTIVITA’ E LORO REGOLAMENTAZIONE, FUNZIONI SVOLTE

4.1 Le attività del personale ATA ………………………………………………….. p. 214.2 Regolamentazione attività complessive del personale ATA …………………... p. 254.3. Impiego delle risorse umane ai fini della sicurezza scolastica ……………….. p. 274.4 Regolamentazione attività del corpo docente ………………………………….. p. 274.5 Regolamentazione attività complessive della componente studenti ………….. p. 29

CAPITOLO 5: REGOLAMENTAZIONE DI ASPETTI E CONTESTI VARI DI SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ DIDATTICHE ……………………………………. p. 36

CAPITOLO 6: IL RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA

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6.1. Aspetti di fondo del rapporto scuola-famiglia ………………………………… p. 386.2 Il Patto educativo di corresponsabilità scuola-famiglia ……………………… p. 386.3 Accesso dei genitori ai locali scolastici ………………………………………….. p. 41

CAPITOLO 7: L’ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA

7.1. Le priorità educative e formative ………………………………………………. p. 427.2 Obiettivi comportamentali ………………………………………………………. p. 467.3 Interventi, attività e servizi per favorire il successo formativo ed educativo … p. 487.4 Metodologie e strumenti della didattica ……………………………………… p. 507.5 Visite guidate – Viaggio d’istruzione ………………………………………… p. 517.6 Gli obiettivi dell’apprendimento ………………………………………………. p. 52

CAPITOLO 8: FORMAZIONE DEI DOCENTI ……………………………………... P. 106CAPITOLO 9: L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI ……………………………………………………………. p. 108

CAPITOLO 10: PROGETTI DI ISTITUTO PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ……………………………………………. p. 110

CAPITOLO 11: PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA’ P.O.N. (Programma Operativo Nazionale - AMBITO FSE (Fondo sociale europeo) ……….

Premessa ……………………………………………………………………………… p. 11811.1 Criteri per la definizione, la progettazione, la verifica dei Piani Integrati di

Istituto …………………………………………………………………………. p. 118

11.2 moduli formativi rivolti agli alunni approvati nel Piano Integrato PON - FSE a. s. corrente ……………………………………………………………… p. 118

11.3 criteri di base di tipo organizzativo per lo svolgimento dei percorsi PON – FSE …………………………………………………………………………….. p. 119

CAPITOLO 12: LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DEL COMPORTAMENTO ………………………………………………………………..

Premessa ……………………………………………………………………………… p. 12111.1 Criteri di valutazione inerenti all’ introduzione del voto numerico ………… p. 12211.2 L’attribuzione del voto numerico: strumenti per la valutazione ……………. p. 12211.3 L’attribuzione del voto di comportamento …………………………………… p. 12511.4 la comunicazione alle famiglie della valutazione degli apprendimenti ……… p. 127

CAPITOLO 13: LE ATTIVITÀ DI AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO ……….. p. 128

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PREMESSA

Il Piano dell’Offerta Formativa che l’Istituto Comprensivo di Baronissi –Autonomia 82 – si

propone di attuare nell’anno scolastico 2009\2010 contiene la progettazione curricolare,

extracurricolare, educativa e organizzativa della Scuola.

Coerente con gli obiettivi generali determinati a livello nazionale, il POF evidenzia scelte

educative e organizzative operate in funzione dei bisogni formativi dell’ utenza e delle esigenze

culturali del territorio.

Difatti, nell’elaborare il Piano dell’Offerta formativa, la Scuola ha tenuto conto, oltre che del

Regolamento sull’Autonomia, delle direttive, delle prescrizioni e delle innovazioni introdotte dai

processi di riforma che a vari livelli, ed in specie sul piano curriculare e valutativo,

caratterizzano il rinnovamento della scuola. Sostanziale spazio è stato inoltre concesso alle

richieste degli alunni e dei loro genitori, ed alle proposte degli Enti locali .

Il Collegio dei docenti ha individuato alcuni criteri guida posti a base della organizzazione

scolastica, avvalendosi anche dell’ operato di commissioni e gruppi di lavoro:

Flessibilità: intesa come insieme delle scelte innovative per le attività didattiche,

organizzative, curricolari ed extracurricolari.

Integrazione: intesa come coordinamento delle diverse iniziative progettate dalla

scuola in accordo con Enti e Associazioni presenti sul territorio ed in

rapporto alla programmazione didattica consentita dai progetti PON

(ambito FSE);

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Responsabilità: intesa come assunzione di impegni per il conseguimento degli obiettivi

previsti attraverso una puntuale verifica e valutazione degli esiti.

Il presente Piano dell’Offerto Formativa è stato elaborato ed approvato dal Collegio dei Docenti

con le delibere n 14 del 27/10/2009; esso è stato adottato dal Consiglio di Istituto con delibera

17/2 del 4/11/2009.

Integrazioni ed adeguamenti del Piano nel corso dell’anno scolastico, regolarmente assunti sul

piano collegiale, sono comunque possibili, in coerenza con il Piano stesso, per assicurare una

reale rispondenza delle attività alle esigenze, di tipo formativo ed educative, in itinere

focalizzate.

CAPITOLO 1: DATI GENERALI DELL’ISTITUTO

1.1 Dati identificativi dell’Istituto

1.2 Sedi scolastiche

L’Istituto Comprensivo di Baronissi comprende la sede centrale che ospita la Scuola Secondaria di 1° grado, con gli uffici del Dirigente Scolastico e della Segreteria, e due plessi di Scuola Primaria: Caprecano e Saragnano.

Scuola Secondaria via Unità d’Italia, n. 19 – telefono 089/878104 di 1° grado Lo stabile comprende l’ufficio del Dirigente, 3 uffici di segreteria, 24

aule, 5 locali adibiti a laboratori (multimediale, musicale, tecnico-artistico, fotografico), 2 refettori da 50 posti cadauno, la sala medica, la sala dei professori.Infine, la scuola è dotata di un ampio Auditorium per 300 posti con spogliatoio che consente sia le attività teatrali che quelle di cineforum.

Scuola Primaria: via C. Menotti – telefono 089/ 955534 Caprecano Alla scuola elementare sono destinate 5 aule, di cui una a piano terra e 4 al primo piano, un refettorio e i servizi.

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO

AUTONOMIA 82Fax: 089/9565607 Telefono: 089/878104

Codice Istituto: SAIC836006

E-mail: :[email protected]

Sito Web: http://www.autonomia82.it

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Scuola Primaria via Ludovico Ariosto – telefono 089/955540 Saragnano L’edificio si compone di: 6 aule, un atrio, un refettorio, aula multimediale, sala docenti e servizi.

1.3 Classi ed alunni:Scuola secondaria e primaria;

Scuola Classi Alunni Portatori handicapSecondaria I grado 23 552 9Primaria Caprecano 5 61 1Primaria Saragnano 6 119 //

TOTALE 34 732 10

SCUOLA PRIMARIA

Plessi n. alunniclasse 1a

n. alunniclasse 2a

n. alunniclasse 3a

n. alunniclasse 4a

n. alunniclasse 5a

TOTALE

Caprecano 13 12 09 10 17 61Saragnano 27 21 23 23 25 119TOTALE 40 33 32 33 42 180

SCUOLA SECONDARIA

Corsi n. alunniclasse 1a

n. alunniclasse 2a

n. alunniclasse 3a

TOTALE

ABCDEFGH

2327//2622272226

2625242526252227

2125192024212425

7077437172736879

TOTALE 173 200 179 552

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1.4 Risorse umane

Dirigente scolastico: prof. Ciro Amaro

Direttore dei servizi generali ed amministrativi

dott. Renato Melchiorre

Docenti collaboratori del Dirigente prof. Di Flumeri Luigina (Vicaria) prof. Napoli Maria Luisa (sede centrale)ins. Palo Felicita (Saragnano)ins. Vitale Teresa(Saragnano)ins. Moschella M. Annunziata (Caprecano)ins. Giusti Patrizia(Caprecano)

Docenti Funzioni strumentali al POF prof. Siniscalchi Mariagiovannaprof. Moschella Maria Annunziataprof. Quaranta Maria Maddalenaprof. Sannino Carmelaprof. Posa Anna prof. Romei Gabriellaprof. Correnti Carmelindaprof. Tozzi Angeloprof. Vitale Teresa

Responsabili di attività e funzioni per la realizzazione dell’Offerta formativa

Ed. alla sicurezza: prof. Tozzi AngeloCoord. att. musicali:Prof.ssa Murino Maria RosariaEd. Alimentare: prof.ssa Pacelli VandaBiblioteca scolastica: prof.ssa Mazza TeodolindaEd. alla Legalità: prof.ssa Posa AnnaEd. Stradale: prof. Ascoli FrancescoEd. motoria: Prof. De Martino Enrico

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R.S.P.P. (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione)

Coll. scol. Rinaldi Remo

A.S.P.P. (Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione)

Sede centrale: prof.ssa Di Flumeri Luigina prof.ssa Posa Anna

coll. scol. D’Auria Carminecoll. scol. Pastore Alfonso

Plesso Caprecano: doc. Moschella M. Annunziatadoc. Giusti Patrizia

Plesso Saragnano: doc. Vitale Teresa

R.L.S. (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza)

Ass. Amm. Grimaldi Antonio

Coordinamento delle attività di gestione delle emergenze

Coll. Scol. Sorrentino Pasquale

Consiglio d’Istituto (triennio 2009/2012)

Dirigente scolasticoCiro Amaro

DocentiBarrella AnnaDel Regno DianaDe Matteis RosannaDi Flumeri LuiginaMaio Anna MariaMoschella Maria AnnunziataNiglio GiuseppinaPastore Emanuela

GenitoriProto Antonio (Presidente)Costabile CarmelaCuomo AmedeoD’Arco TeresaFerrara Maria AmaliaLambiase EmiliaPappalardo SusannaVerdieri Rita

Personale ATAApicella Adriana D’Auria Carmine

Docenti Scuola Primaria

1. Barrella Anna 2. Criscuolo Maria3. De Simone Rosanna

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4. Di Gilio Annalisa5. Druella Serena 6. Fasulo Marta 7. Galzerano Ermino Carmine8. Melluso Paola9. Moschella Maria Annunziata10. Napoli Giacinta11. Palo Felicita12. Rago Rosa13. Risi Assunta14. Saviello Roberta15. Vitale Teresa

Docenti Scuola Secondaria di 1° grado

1. Amendola Anna Paola2. Antonucci Valeria3. Ascoli Francesco4. Catone Concetta5. Concilio Anna6. Correnti Carmelinda7. D’Arco Marianna8. D’Arienzo Giovannni9. De Carolis Diana10. De Martino Enrico11. De Matteis Rosanna12. De Simone Rosa Alba13. Del Regno Diana14. Della Monica Maria Grazia15. Della Monica Rosaria16. Di Flumeri Luigina17. Di Giacomo Marco18. Donadio Rosa Anna19. Ferrigno Caterina20. Ferrigno Giovanni21. Gagliardi Ornella22. Giovagnoli Mario23. Greco Bice24. Izzo Anna Maria25. Lamberti Iolanda26. Lorusso Annamaria27. Maio Anna Maria28. Mauro Bruno29. Mazza Teodolinda30. Megaro Aurelia31. Moavero Paolino32. Murino Maria33. Napoletano Biagio34. Napoli Maria Luisa35. Niglio Giuseppina 36. Pace Massimiliano

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37. Pacelli Vanda38. Paladino Giovanna39. Pastore Emanuela40. Pecoraro Flora41. Pepe Anna42. Petacca Umberto43. Pierro Virginia44. Posa Anna45. Quaranta Maria Maddalena46. Rinaldi Maria Rosaria47. Rivellini Lucia48. Romei Gabriella49. Sannino Carmela50. Santoro Giovanna51. Saracino Francesco52. Sica Clementina53. Siniscalchi Maria Giovanna54. Sorrentino Lorena55. Tomasetta Maria56. Tozzi Angelo57. Vassallo Umberto58. Vertullo Maria Grazia

Assistenti amministrativi

Apicella AdrianaCaiazza VirgilioFerrara GiancarloGrimaldi AntonioMirabile Rosanna

Collaboratori scolastici sede centraleAliberti SabatoAscoli GiuseppeD’Auria CarmineDi Filippo VincenzoGalluzzo DomenicoLeo AnielloNavarra GerardoPastore AlfonsoRinaldi RemoRossi Maria RosariaSorrentino Pasquale

Collaboratori scolastici plesso Caprecano

Ansalone VincenzoNavarra Gerardo

Collaboratori scolastici plesso Saragnano

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Galluzzo DomenicoLeo Aniello

1.4 Risorse strumentali

L’Istituto è in possesso di una buona dotazione di spazi laboratoriali, attrezzature e sussidi didattici : Laboratori multimediali con collegamento internet:

n. 28 computer sede centralen. 10 computer plesso Saragnanon. 10 computer plesso Caprecano

– Fotocopiatrici per uso didattico:n. 1 sede centralen. 1 plesso Saragnanon. 1 plesso Caprecano

– Copyprinter (duplicatore) sede centrale– Televisori:

n. 3 con n. 2 antenne satellitari sede centralen. 1 plesso Saragnanon. 1 plesso Caprecano

– Megaschermo – n. 2 videoproiettori– n. 2 Notebook – Biblioteca con circa 600 volumi di narrativa videocassette didattiche diapositive commentate da audiocassette; lavagna luminosa lucidi didattici floppy e CD didattici materiale tecnico-scientifico materiale fotografico Pianoforte n. 3 tastiere Forno per la cottura dell’argilla Laboratorio scientifico

– ServiziMensa scolastica

È previsto, per tutti e tre i plessi, il servizio mensa, organizzato dall’Amministrazione Comunale.

Si richiede il contributo delle famiglie tramite il pagamento di un ticket.

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CAPITOLO 2 : IL CONTESTO AMBIENTALE

2.1 Il contesto socio-culturale

Il Comune di Baronissi conta attualmente oltre quattordicimila abitanti, dei quali meno della metà risiede nel capoluogo e la parte rimanente in numerose frazioni, più o meno distanti dal Centro, Acquamela, Aiello, Antessano, Caprecano, Fusara, Orignano, Saragnano, Sava.

Centro di antica vocazione agricola e industriale, ha visto negli ultimi decenni profondamente modificata la sua composizione sociale per la scomparsa quasi totale del centro rurale, per l’installarsi sul territorio di fabbriche e servizi ma, più ancora, per essere diventato luogo di approdo di residenti, che in gran parte hanno la loro attività lavorativa in Salerno o in altri Comuni della Valle dell’Irno.

Il Comune si è adoperato per amalgamare la popolazione, che, distribuita su molte frazioni, rischiava di rimanere poco aggregata,ed è riuscito, a poco a poco, a costruirsi una sua autonoma identità socio-culturale. Stanno nascendo sul territorio strutture ed agenzie educative in grado di collaborare con la Scuola e diffondere iniziative culturali. Si riscontra, anche, una maggiore sensibilità, specialmente nei giovani, per le problematiche connesse con la conservazione e il rispetto dei beni ambientali.

2.2 Caratteristiche dell’utenza

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Le famiglie degli alunni appartengono, generalmente, a ceti sociali medi o medio-bassi con prevalenza di genitori impegnati nell’impiego pubblico, nel commercio ed anche nell’ industria.

Esse si mostrano generalmente ancora abbastanza coese al loro interno, nonostante i segni di un malessere più generale e complessivo.

Le famiglie seguono con sufficiente attenzione la vita scolastica dei figli, privilegiando non solo l’aspetto strettamente individuale, ma partecipando attivamente alla vita della scuola: ciò rende necessario l’organizzazione di momenti di incontro con i genitori per fornire occasioni di dibattito e di riflessione sui problemi che concernono la formazione dei giovani.Il livello culturale degli alunni all’ingresso nella Scuola si presenta poco omogeneo sia per gli effetti di una diversa scolarità, sia per i differenti percorsi personali e familiari. Gli alunni sono generalmente equilibrati sul piano affettivo, socialmente aperti, disponibili sul piano intellettuale e nel rapporto con la scuola.

La popolazione scolastica risulta estremamente diffusa sul territorio per la particolare disposizione dei Centri abitati che costituiscono il Comune di. Baronissi.

CAPITOLO 3 : ASPETTI DI CARATTERE GENERALE DELL’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA

3.1 Calendario scolastico 2009/2010

Sulla base di quanto diramato dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania e delle determinazioni assunte in sede di C.d.I, il calendario definito per il corrente a.s., è il seguente:

Inizio attività didattiche15 settembre 2008

Fine attività didattiche12 giugno 2009

Festività previste tutte le domeniche; il primo novembre, festa di tutti i Santi; l’8 dicembre, Immacolata Concezione; il 25 dicembre Natale; il 26 dicembre;

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il primo gennaio, Capodanno; il 6 gennaio, Epifania; il lunedì dopo Pasqua (Pasquetta); il 25 aprile, anniversario della Liberazione; il primo maggio, festa del Lavoro; il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica

3.2 Riunioni Consigli di classe ed interclasseI Consigli di classe saranno convocati con cadenza almeno bimestrale.Alle riunioni parteciperanno i rappresentanti dei genitori eletti, tranne per gli scrutini

quadrimestrali.

3.3 Funzionamento degli OO.CC

ORGANI COLLEGIALI

Convocazione– L'iniziativa della convocazione di un Organo Collegiale (O. C.) è esercitata dal Presidente

dell' O. C. stesso o da un terzo dei suoi componenti, nonché dalla Giunta Esecutiva.– L'atto di convocazione, emanato dal Presidente, è disposto, di norma, con almeno cinque

giorni di anticipo rispetto alla data prevista per la seduta e con anticipo di almeno 24 ore nel caso di riunioni d'urgenza. In tale ultimo caso la convocazione potrà essere fatta col mezzo più rapido.

– La convocazione deve indicare gli argomenti da trattare, il giorno, l'ora, il luogo della riunione e deve essere affissa all'albo.

– Le riunioni devono avvenire in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni.– La convocazione dei Collegi Docenti di inizio anno scolastico viene effettuata all’interno

dell’avviso complessivo relativo alle attività di inizio anno scolastico da svolgere prima dell’inizio delle lezioni.

Validità sedute– La seduta si apre all'ora indicata nell'avviso di convocazione e diventa valida a tutti gli

effetti con la presenza di almeno la metà più uno dei componenti in carica.– Nel numero dei componenti in carica non vanno computati i membri decaduti dalla carica e

non ancora sostituiti.– Il numero legale deve sussistere non solo al principio della seduta, ma anche al momento

delle votazioni.

Discussione Ordine del Giorno– Il Presidente individua tra i membri dell'O.C. il segretario della seduta, fatta eccezione per i

casi in cui il segretario è individuato per legge.– E' compito del Presidente porre in discussione tutti gli argomenti all'OdG nella successione

in cui compaiono nell'avviso di convocazione. La successione degli argomenti può essere modificata su proposta del Presidente o di uno o più componenti e previo consenso di tutti i presenti.

– Gli argomenti indicati nell'odg sono tassativi. Su proposta del Presidente o di uno o più componenti si possono aggiungere altri argomenti all’O.d.G. con il consenso di tutti i presenti.

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– L'ordine di trattazione degli argomenti può essere modificato su proposta del Presidente o di un componente l'O.C., previa approvazione a maggioranza. In caso di aggiornamento della seduta dovrà essere mantenuto lo stesso OdG.

Mozione d'ordine– Prima della discussione di un argomento all'odg, ogni membro presente alla seduta può

presentare una mozione d'ordine per il non svolgimento della predetta discussione ("questione pregiudiziale") oppure perché la discussione dell'argomento stesso sia rinviata ("questione sospensiva"). La questione sospensiva può essere posta anche durante la discussione.

– Sull'accoglimento della mozione si pronuncia l'Organo Collegiale a maggioranza con votazione palese.

– L'accoglimento della mozione d'ordine determina la sospensione immediata della discussione dell'argomento all'OdG al quale si riferisce.

Diritto di intervento– Tutti i membri dell'O.C., avuta la parola dal Presidente, hanno diritto di intervenire, secondo

l'ordine di iscrizione e per il tempo strettamente necessario, con impegno ad evitare ogni forma di prolissità e di discostamento argomentativo rispetto alle questioni reali da discutere e agli oggetti da trattare.

– Il Presidente ha la facoltà di replicare agli oratori, quando sia posto in discussione il suo operato quale Presidente e quando si contravvenga alle norme del presente Regolamento.

Dichiarazione di voto– Dopo che il Presidente ha dichiarato chiusa la discussione, possono aver luogo le

dichiarazioni di voto, con le quali i votanti possono, brevemente, esporre i motivi per i quali voteranno a favore o contro il deliberando o i motivi per i quali si asterranno dal voto. La dichiarazione di voto deve essere riportata nel verbale della seduta.

– Le votazioni sono indette dal Presidente ed al momento delle stesse nessuno può più avere la parola.

Votazioni– Le votazioni si effettuano in modo palese per alzata di mano ovvero per appello nominale ad

alta voce, quando lo richiedono il Presidente o uno dei componenti.– Quando riguarda determinate o determinabili persone, la votazione si svolge a scrutinio

segreto mediante il sistema delle schede. – La votazione non può validamente avere luogo, se i consiglieri non si trovano in numero

legale.– I consiglieri che dichiarano di astenersi dal votare si computano nel numero necessario a

rendere legale l'adunanza, ma non nel numero dei votanti.– Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi salvo

che disposizioni speciali prescrivano diversamente. In caso di parità, ma solo per le votazioni palesi, prevale il voto del Dirigente Scolastico o di persona dallo stesso delegata.

– In caso di parità per tre volte nelle votazioni a scrutinio segreto, il Dirigente Scolastico, o il suo delegato, può esercitare il diritto di decidere sull’esito della votazione; se ciò non avviene, la votazione viene svolta in altra data fissata dal Presidente seduta stante.

– La votazione, una volta chiusa, non può essere riaperta per il sopraggiungere di altri membri e non può nemmeno essere ripetuta, a meno che non si riscontri che il numero dei voti espressi è diverso da quello dei votanti.

– Nel caso di approvazione di un provvedimento per parti con votazioni separate si procederà infine ad una votazione conclusiva sul provvedimento stesso nella sua globalità.

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Risoluzioni– I componenti gli OO.CC. possono proporre risoluzioni dirette a manifestare orientamenti o a

definire indirizzi dell'organo su specifici argomenti.– Sull'accoglimento della risoluzione si pronuncia l'Organo Collegiale a maggioranza con

votazione palese.

Processo verbale– Nella prima parte del verbale si dà conto della legalità dell'adunanza (data, ora e luogo della

riunione, chi presiede, chi svolge la funzione di segretario, l'avvenuta verifica del numero legale dei presenti, i nomi con relativa qualifica dei presenti e degli assenti, questi ultimi se giustificati o no, l'odg).

– Per ogni punto all'OdG si indicano molto sinteticamente le considerazioni emerse durante il dibattito, quindi si dà conto dell'esito della votazione (numero dei presenti, numero dei votanti, numero dei voti favorevoli, contrari, astenuti e nulli).

– Nel verbale sono annotate anche le eventuali dichiarazioni di voto e il tipo di votazione seguito.

– Un membro dell'O.C. può chiedere che a verbale risulti la volontà espressa da ogni singolo membro sulla materia oggetto della deliberazione.

– I membri dell'O.C. hanno facoltà di produrre il testo di una loro dichiarazione e/o altri documenti da allegare agli atti dell’O.C.

– I documenti allegati agli atti dell’O.C. devono essere numerati secondo l’ordine di presentazione e firmati, oltre che dal presentatore, dal segretario e dal Presidente; sugli stessi andrà posta la seguente dicitura: allegato n. al verbale n. del … .

– I verbali delle sedute degli OO.CC. sono raccolti su appositi registri a pagine numerate, timbrate e firmate dal Dirigente Scolastico per vidimazione e numerati progressivamente. I registri dei verbali dei Consigli di Interclasse/sezione e del Collegio dei docenti sono custoditi dal D.S.; il registro dei verbali del Consiglio di Circolo e della Giunta Esecutiva sono custoditi dal D.S.G.A.

– Le deliberazioni dell’O.C. vengono numerate progressivamente nell’ambito dello stesso anno scolastico.

– Il processo verbale viene letto ed approvato al termine della seduta. Ove ciò non fosse possibile per ragioni di tempo si procederà alla lettura delle delibere rimandando l’approvazione del verbale all’inizio della seduta immediatamente successiva.

– Copia del processo verbale viene affissa all’Albo della Scuola entro i tre giorni successivi all’approvazione e deve rimanere esposta per un periodo non inferiore a 10 giorni.

– I verbali e tutti gli atti delle sedute degli OO.CC. sono depositati nell'ufficio di segreteria dell'istituto e sono consultabili da chiunque ne abbia titolo su richiesta da esaudire entro cinque giorni dalla presentazione. Tale richiesta, indirizzata al Dirigente Scolastico, è orale per docenti, personale A.T.A. e genitori; è, invece, scritta e motivata in tutti gli altri casi.

– Non sono soggetti a pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti singole persone, salvo contraria richiesta dell'interessato.

– Ogni verbale è numerato. La numerazione è progressiva relativamente ad ogni anno scolastico.

Surroga di membri cessati (C.I.)– Per la sostituzione dei membri elettivi venuti a cessare per qualsiasi causa si procede

secondo quanto disposto dalla normativa vigente in materia.– Elezioni suppletive si effettueranno, di norma, nello stesso giorno in cui si tengono quelle

per il rinnovo degli organi di durata annuale e, comunque, entro il primo trimestre di ogni anno scolastico.

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Page 17: POF 2009 10.doc · Web viewLa prima convocazione del C.I.S., immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri risultati eletti, è disposta dal Dirigente Scolastico. Nella

– I membri subentranti cessano anch'essi dalla carica allo scadere del periodo di durata del Consiglio.

Programmazione– Ciascuno degli OO. CC. programma le proprie attività nel tempo, in rapporto alle proprie

competenze, allo scopo di realizzare, nei limiti del possibile, un ordinato svolgimento delle attività stesse, raggruppando a date, prestabilite in linea di massima, la discussione di argomenti su cui sia possibile prevedere con certezza la necessità di adottare decisioni, proposte o pareri

Decadenza– I membri eletti dell'O.C. sono dichiarati decaduti quando perdono i requisiti richiesti per

l'eleggibilità o non intervengono per tre sedute successive senza giustificati motivi.– Spetta all'Organo Collegiale vagliare le giustificazioni addotte dagli interessati.

Dimissioni– I componenti eletti dell'O.C. (Consiglio di Istituto) possono dimettersi in qualsiasi momento.

Le dimissioni sono date per iscritto. E' ammessa la forma orale solo quando le dimissioni vengono date dinanzi all'O.C.

– L'Organo Collegiale prende atto delle dimissioni.– In prima istanza, l'O.C. può invitare il dimissionario a recedere dal suo proposito.– Una volta che l'O.C. abbia accolto le dimissioni, queste divengono definitive ed irrevocabili.– Il membro dimissionario, fino al momento dell’accoglimento delle dimissioni, fa parte a

pieno titolo dell'O.C. e, quindi, va computato nel numero dei componenti l'O.C. medesimo.

Articolazioni del Collegio Docenti– Il Collegio Docenti può individuare al suo interno Commissioni di lavoro su determinati

aspetti, problemi, tematiche, questioni di carattere didattico od organizzativo. Le Commissioni di lavoro sono in specie individuate dall’organo collegiale ad inizio dell’anno scolastico. Nel corso dell’anno le Commissioni sono convocate dal Dirigente Scolastico sui temi e gli ambiti di lavoro ad esse assegnati. Il prodotto del lavoro delle Commissioni viene assunto e discusso in sede di Collegio Docenti. Il Collegio può delegare l’approfondimento di determinate questioni e di decisioni operative alle Commissioni, curando in particolare che in esse sia sempre garantita un’adeguata rappresentatività di opzioni, opinioni, prospettive ed impostazioni rispetto agli oggetti da trattare. Il Dirigente Scolastico, ove ne ravveda l’utilità, può invitare a partecipare al lavoro delle Commissioni anche docenti non individuati come componenti delle stesse da parte del Collegio. Ciò specie per quegli oggetti per i quali è indispensabile un più allargato concorso di apporti professionali.

Norme di funzionamento del Consiglio dell'Istituzione Scolastica– La prima convocazione del C.I.S., immediatamente successiva alla nomina dei relativi

membri risultati eletti, è disposta dal Dirigente Scolastico.– Nella prima seduta, il C.I.S. è presieduto dal Dirigente Scolastico ed elegge, tra i rappresen-

tanti dei genitori membri del Consiglio stesso, il proprio Presidente. L'elezione ha luogo a scrutinio segreto. Sono candidati tutti i genitori membri del C.I.S. E' considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei com-ponenti del C.I.S

– Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il Presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano stati presenti la metà più uno dei com-ponenti in carica. In caso di parità si ripete la votazione finché non si determini una maggio-ranza relativa (D.M. 26 luglio 1983).

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Page 18: POF 2009 10.doc · Web viewLa prima convocazione del C.I.S., immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri risultati eletti, è disposta dal Dirigente Scolastico. Nella

– Il C.I.S. può deliberare di eleggere anche un vice presidente, da votarsi fra i genitori compo-nenti il Consiglio stesso con le stesse modalità previste per l'elezione del Presidente. In caso di impedimento o di assenza del Presidente ne assume le funzioni il vice presidente o, in mancanza anche di questi, il consigliere più anziano di età.

– Il C.I.S. è convocato dal Presidente con le modalità stabilite dal precedente art. 1.– Il Presidente dei C.I.S. è tenuto a disporre la convocazione del Consiglio su richiesta del

Presidente della Giunta Esecutiva.– L'ordine del giorno è formulato dal Presidente del C.I.S. su proposta del Presidente della

Giunta Esecutiva.– A conclusione di ogni seduta del C.I.S., singoli consiglieri possono indicare argomenti da

inserire nell'ordine del giorno della riunione successiva.– Il C.I.S. può invitare esperti con funzione consultiva a partecipare ai propri lavori; può inol-

tre costituire commissioni al suo interno.– Il C.I.S., al fine di rendere più agile e proficua la propria attività, può deliberare le nomine di

speciali commissioni di lavoro e/o di studio.– Delle commissioni nominate dal C.I.S. possono far parte i membri del Consiglio stesso o

altri rappresentanti delle varie componenti scolastiche ed eventuali esperti qualificati esterni alla scuola.

– Le commissioni possono avere potere deliberante nei limiti stabiliti dal C.I.S.; svolgono la propria attività secondo le direttive e le modalità stabilite dall'Organo stesso. Ad esso sono tenute a riferire, per il tramite del loro coordinatore, in merito al lavoro svolto ed alle conclusioni cui sono pervenute, nel termine di tempo fissato preventivamente. Delle sedute di commissione viene redatto sintetico processo verbale.

– Le sedute del C.I.S., ad eccezione di quelle nelle quali si discutono argomenti riguardanti singole persone, sono pubbliche. Possono assistere, compatibilmente con l'idoneità del locale ove si svolgono, gli elettori delle componenti rappresentate e tutti gli altri previsti per legge.

– Ove il comportamento del pubblico, che comunque non ha diritto di parola, non sia corretto il Presidente ha il potere di disporre la sospensione della seduta e la sua prosecuzione in forma non pubblica.

Norme di funzionamento della Giunta Esecutiva – Il C.I. S. nella prima seduta, dopo l'elezione dei Presidente, che assume immediatamente le

sue funzioni, elegge nel suo seno una Giunta esecutiva composta da un docente, un compo-nente degli ATA, due genitori, secondo modalità stabilite dal Consiglio stesso e con voto segreto.

– Della Giunta fanno parte di diritto il Dirigente Scolastico, che la presiede ed ha la rappresentanza dell'istituto, ed il DSGA, che svolge anche la funzione di segretario della Giunta stessa.

– La Giunta prepara i lavori del C.I.S., predisponendo tutto il materiale necessario ad una corretta informazione dei consiglieri almeno un giorno prima della seduta del Consiglio.

Norme di funzionamento dei Consigli di Classe ed Interclasse.– Entro il mese di ottobre di ciascun anno scolastico, in data stabilita dal C.I.S., si svolgono le

assemblee dei genitori, presiedute dai docenti di classe e le votazioni con procedura semplificata per l’elezione dei rappresentanti dei genitori nei consigli di interclasse e di classe. I Consigli vengono costituiti entro il 10 novembre di ciascun anno scolastico con decreto del Dirigente Scolastico.

– I Consigli sono convocati e presieduti dal Dirigente Scolastico o da un docente, suo delegato, o dal docente vicario e si riuniscono, a seconda delle materie sulle quali deve discutere, con la presenza di tutte le componenti ovvero con la sola presenza dei docenti.

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Page 19: POF 2009 10.doc · Web viewLa prima convocazione del C.I.S., immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri risultati eletti, è disposta dal Dirigente Scolastico. Nella

– I Consigli di Interclasse si insediano all'inizio di ciascun anno scolastico e si riuniscono secondo il Piano delle attività predisposto dal Dirigente, assunto nelle linee di fondo e quindi approvato dal Collegio dei docenti..

3.4 Incontri scuola – famiglia

Oltre che nelle ore di ricevimento a cadenza quindicinale, e fatta salva comunque la possibilità dei genitori di essere ricevuti su richiesta nei medesimi spazi orari dedicati al ricevimento anche nelle date non indicate ogni quindici giorni, le famiglie degli alunni potranno incontrare i docenti negli incontri collettivi:

nel mese di novembre, in occasione dell’incontro scuola – famiglia – primo quadrimestre; nel mese di febbraio, in occasione dell’illustrazione delle schede di valutazione; nel mese di marzo o nel mese di aprile, in occasione dell’incontro scuola – famiglia –

secondo quadrimestre; nel mese di giugno per la consegna delle schede di valutazione.

La scuola, nel corso del corrente a.s., sarà impegnata ad individuare attività, strumenti e contesti che possano favorire e rendere più tempestivo, continuo ed efficace il rapporto scuola-famiglia, oltre che agevole. In particolare, dal prossimo a.s., si prevede di:

adottare un quaderno delle comunicazioni scuola-famiglia; di consegnare alle famiglie una copia della scheda di valutazione del primo

quadrimestre, o un documento nel quale vengano riportati i voti conseguiti al termine del quadrimestre, in quanto la semplice presa visione dei voti, stante l’esperienza pregressa, non appare adeguata e non consente una agevole comunicazione;

di incrementare la comunicazione con le famiglie relative ai risultati di apprendimento raggiunti dagli allievi con la presa visione e la consegna di un “pagellino” a metà del secondo quadrimestre (ciò per gli allievi di scuola secondaria). Rispetto a tale “pagellino”, il Collegio Docenti si impegna a definire la struttura del documento e le modalità di compilazione.

3.5 Organizzazione oraria

– Scuola Primaria

La Scuola Primaria, secondo le indicazioni ministeriali, si articola in due ambiti orari:– uno obbligatorio di 891 ore annue (27 ore settimanali)– uno facoltativo fino ad un massimo di 99 ore annue (3 ore settimanali)

L’Istituto Comprensivo di Baronissi nel rispetto della norma e su richiesta delle famiglie, attua il seguente schema orario settimanale:

– Scuola Primaria di Caprecano e Saragnano

Curricolo obbligatorioDiscipline Ore Italiano 27 IngleseStoria

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Page 20: POF 2009 10.doc · Web viewLa prima convocazione del C.I.S., immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri risultati eletti, è disposta dal Dirigente Scolastico. Nella

GeografiaMatematicaScienzeTecnologiaMusicaArte e ImmagineScienze motorie e sportiveReligione cattolicaLaboratorio linguistico di inglese 1Laboratorio di recupero e potenziamento 1Laboratorio di Educazione alla Convivenza Civile 1

TOTALE 30

– Scuola Secondaria di 1° grado

La Scuola Secondaria di primo grado, secondo le indicazioni ministeriali e analogamente alla Scuola primaria, si articola in due momenti:– uno obbligatorio di 957 ore annuali (29 ore settimanali)– uno facoltativo fino ad un massimo di 132 ore annue (4 ore settimanali).

L’Istituto Comprensivo di Baronissi, nel rispetto della norme, sulla base della disponibilità dell’Organico d’Istituto e delle richieste delle famiglie, attua: – modulo di 30 ore settimanali per i corsi: A/B/C/D/F/H– modulo di 32 ore settimanali per i corsi: E/G (ordinamento musicale)

30 ore settimanali A-B-C-D-F-HCurricolo obbligatorio

Discipline oreItaliano 6Storia e geografia 3Matematica 3Scienze 2Lingua 1(inglese) 3Lingua 2 (francese) 2Tecnologia 2Musica 2Arte e immagine 2Attività motorie 2Religione 1Informatica 1Approfondimento Italiano 1

TOTALE 30

32 ore settimanali E-GCurricolo obbligatorio

Discipline Ore Italiano 6Storia e Geografia 3Lingua 1(inglese) 3

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Page 21: POF 2009 10.doc · Web viewLa prima convocazione del C.I.S., immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri risultati eletti, è disposta dal Dirigente Scolastico. Nella

Lingua 2 (francese) 2Matematica 3Scienze 2Tecnologia 2Informatica 1Musica 2Arte e Immagine 2Scienze motorie e sportive 2Religione cattolica 1Strumento musicale 2L.A.R.S.A. (geografia) 1

TOTALE 32

In applicazione degli schemi organizzativi riportati, gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Baronissi osservano il seguente orario settimanale:

Scuola Primaria

Scuola Secondaria di primo grado

orario corsiantimeridiano (08:30-13:30) tutti i corsi

13:30 – 14:30 mensa facoltativa

pomeridiano (14:30-17:30) tutti i corsi(facoltativo)

pomeridiano (orario da concordare con i genitori degli allievi)

corsi E-G (indirizzo musicale)(obbligatorio)

CAPITOLO 4: LE RISORSE UMANE: ATTIVITA’ E REGOLAMENTAZIONE DI RUOLI E FUNZIONI SVOLTE

4.1 Le attività del personale ATA

orario classiantimeridiano (08:30-13:30) tutte le classi

13:30 – 14:30 mensa facoltativa

pomeridiano (14:30-17:30) tutte le classi(facoltativo)

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Page 22: POF 2009 10.doc · Web viewLa prima convocazione del C.I.S., immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri risultati eletti, è disposta dal Dirigente Scolastico. Nella

Piano delle attività del personale A.T.A.

ORARIO DI LAVORO DEL PERSONALE :

1) DIRETTORE DEI S. G. A . :Per un più efficace ed efficiente controllo delle attività scolastiche, il DSGA osserva il seguente orario di servizio: dalle ore 7,45 alle ore 14,00, con una prestazione aggiuntiva di lavoro giornaliera di minuti 15 (quindici),così come dal vigente Contratto Integrativo d’Istituto.Con l’inizio delle attività didattiche pomeridiane lo stesso effettuerà almeno una prestazione aggiuntiva di lavoro di 3 (tre) ore, dalle ore 14,30 alle ore 17,30, normalmente nel giorno di martedì e/o in altri giorni della settimana da lui stesso individuati di volta in volta secondo le esigenze di servizio.In caso di sospensione delle attività didattiche il rientro pomeridiano non sarà effettuato.Poiché la sequenza contrattuale del 25/07/2008 esclude la partecipazione del DSGA alle attività aggiuntive da retribuirsi con il Fondo dell’Istituzione Scolastica, per tali prestazioni aggiuntive avrà diritto a riposo compensativo.

2) ASSISTENTI AMMINISTRATIVI :Orario di servizio: dalle ore 8,00 alle ore 14,00.Con l’inizio delle attività didattiche pomeridiane effettueranno un rientro settimanale di 3 (tre) ore, dalle ore 14,30 alle ore 17,30, dal lunedì al venerdì, così articolato,tenuto conto delle esigenze espresse verbalmente dal personale e come stabilito dal vigente Contratto Integrativo d’Istituto:LUNEDI’: MIRABILE Rosanna;MARTEDI’: FERRARA GiancarloMERCOLEDI’: APICELLA Adriana;GIOVEDI’: GRIMALDI Antonio;VENERDI’: CAIAZZA Virgilio.Per tali rientri si avrà diritto a riposo compensativo.In caso di sospensione delle attività didattiche i rientri pomeridiani non saranno effettuati.

3) COLLABORATORI SCOLASTICI:L’orario di lavoro dei Collaboratori Scolastici, al fine di far fronte a tutte le esigenze della Scuola, si articolerà nei seguenti moduli di lavoro, così come stabilito dal vigente Contratto Integrativo d’Istituto:

- Orario antimeridiano;- Orario flessibile;- Orario plurisettimanale.

Orario antimeridiano:Sede Centrale di Scuola Media: n°1 (una) unità dalle ore 7,30 alle ore 13,30 dal Lunedì al Venerdì; n°7 (sette) unità dalle ore 8,00 alle ore 14,00Scuole Elementari: 2 (unità) per ogni plesso dalle ore 8,00 alle ore 14,00

Orario flessibile: Con l’inizio delle attività pomeridiane i Collaboratori Scolastici prestano il seguente orario di lavoro:Sede Centrale di Scuola Media:Personale in servizio n° 8 (otto) unità.

Dal Lunedì al Venerdì:n°1 (una) unità dalle ore 7,30 alle ore 13,30;n°5 (cinque) unità dalle ore 8,00 alle ore 14,00;n°2 (due) unità dalle ore 13,30 alle ore 19,30.I turni pomeridiani saranno così svolti:LUNEDI’: A ROTAZIONE TRA LE COPPIE (ad iniziare da quella del Martedì);MARTEDI’: D’AURIA – ROSSI;MERCOLEDI’: di FILIPPO – RINALDI;

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Page 23: POF 2009 10.doc · Web viewLa prima convocazione del C.I.S., immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri risultati eletti, è disposta dal Dirigente Scolastico. Nella

GIOVEDI’: ASCOLI – PASTORE;VENERDI’: ALIBERTI – SORRENTINO.In caso di sospensione delle attività didattiche pomeridiano, tutti i Collaboratori Scolastici prestano servizio in orario antimeridiano.Sabato:n°1 (una) unità dalle ore 7,30 alle ore 13,30;n°7 (sette) unità dalle ore 8,00 alle ore 14,00.In caso di attività pomeridiane si procederà come dal lunedì al venerdì. Servizio antimeridiano dalle ore 7,30 alle ore 13,30: Sarà prestato dal signor SORRENTINO Pasquale.In caso di assenza e/o impedimento del signor Sorrentino Pasquale, tale servizio sarà svolto dal signor RINALDI Remo.In caso di assenza di entrambi i Collaboratori Scolastici si procederà con effettuazione di lavoro straordinario dalle ore 7,30 alle ore 8,00.

Scuola Elementare di Caprecano: Con attività didattiche solo antimeridiane:n°2 (due) unità dalle ore 8,00 alle ore 14,00Con di attività didattiche anche pomeridiane: n°1 (una) unità dalle ore 8,00 alle ore 14,00; n°1 (una) unità dalle ore 13,00 alle ore 19,00.In caso di sospensione delle attività didattiche entrambi i Collaboratori Scolastici presteranno servizio in orario antimeridiano.Durante i periodi di sospensione delle attività didattiche per vacanze natalizie e pasquali e durante i mesi estivi i Collaboratori Scolastici prestano servizio alla Sede Centrale.

Scuola Elementare di Saragnano:Con attività didattiche solo antimeridiane:n°2 (due) unità dalle ore 8,00 alle ore 14,00;Con attività didattiche anche pomeridianen°1 (una) unità dalle ore 8,00 alle ore 14,00;n°1 (una) unità dalle ore 13,00 alle ore 19,00.In caso di sospensione delle attività didattiche entrambi i Collaboratori Scolastici presteranno servizio in orario antimeridiano.Durante i periodi di sospensione delle attività didattiche per vacanze natalizie e pasquali e durante i mesi estivi i Collaboratori Scolastici prestiano servizio alla Sede Centrale.Tutti gli orari di servizio potranno essere modificati a seconda delle esigenze dell’Istituto.Orario plurisettimanale:I Collaboratori Scolastici che si dichiareranno disponibili effettueranno tale modulo di lavoro con un rientro settimanale di 3 (tre) ore (dal lunedì al venerdì) dalle ore 14,45 alle ore 17,45 per n°3 (tre) settimane consecutive.Durante tale orario dovranno effettuare servizio di portineria al piano terra e vigilanza, pulizia e chiusura della palestra.L’orario plurisettimanale non sarà effettuato durante i giorni di sospensione delle attività didattiche.Per tali prestazioni aggiuntive di lavoro si avrà diritto a riposo compensativo, da fruirsi durante i periodi di sospensione delle attività didattiche.

MANSIONI DEL PERSONALE ATA :

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Page 24: POF 2009 10.doc · Web viewLa prima convocazione del C.I.S., immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri risultati eletti, è disposta dal Dirigente Scolastico. Nella

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI:

1) CAIAZZA VIRGILIO:GESTIONE ALUNNI SCUOLA MEDIA ED ELEMENTARE: Iscrizioni, trasferimenti, schede di valutazione, scrutini ed esami, attestazioni e certificati, diplomi, assenze, tenuta dei fascicoli, registri, statistiche, borse di studio, elenchi degli alunni e dei relativi genitori per le elezioni degli Organi Collegiali e quanto altro inerente agli alunni. Utilizzo dei software “ SISSI” e “SIDI” per la gestione degli alunni. Eventuale trasmissione telematica delle pratiche relative al settore. Rapporti con il Comune per le pratiche relative.ATTIVITA’ SPORTIVA: Tutti gli adempimenti relativi.MENSA SCOLASTICA: Tutti gli adempimenti relativi alla mensa scolastica.

2) FERRARA GIANCARLO:

ARCHIVIO E PROTOCOLLO: Tenuta del registro di protocollo manuale ed informatico. Corrispondenza in entrata ed uscita. Archiviazione, etc. Spese postali.AMMINISTRAZIONE: Servizio di posta elettronica. Prelievo circolari, disposizioni e graduatorie dal SIMPI, da INTRANET, da INTERNET e dal SIDI. Trasmissione dati e statistiche varie. Servizio di ricezione e trasmissione Fax.

3) MIRABILE ROSANNA:PERSONALE DOCENTE: I. T. I. E INCARICATI DI RELIGIONE: Stipula contratti di assunzione, assunzione in servizio, periodo di prova, documenti di rito, certificati e attestati di servizio, tenuta del registro dei certificati rilasciati al personale, autorizzazione esercizio libera professione, gestione delle assenze e dei permessi, visite medico - fiscali, inquadramenti economici contrattuali,atti relativi a: dichiarazione servizi pre ruolo, ricostruzione carriera, riscatto ai fini pensionistici,buonuscita INPDAP, procedimenti disciplinari, procedimenti pensionistici e di trattamento di fine rapporto, gestione delle detrazioni fiscali spettanti, graduatorie docenti e relativi adempimenti, notifica degli atti, tenuta dei fascicoli, etc. Utilizzo dei software “SISSI” e “SIDI” per la gestione del personale. Eventuale trasmissione telematica delle pratiche relative al settore.Rapporti con la Direzione Provinciale del Tesoro e Ragioneria Provinciale dello Stato per tutte le pratiche relative al settore.FUNZIONI STRUMENTALI AL POF: Tutti gli adempimenti relativi.

4) GRIMALDI ANTONIO:PERSONALE ATA I. T. I. : Stipula contratti di assunzione, assunzione in servizio, periodo di prova, documenti di rito, certificati ed attestati di servizio, tenuta del registro dei certificati rilasciati al personale, gestione delle assenze e dei permessi, visite medico - fiscali, inquadramenti economici contrattuali, atti relativi a: dichiarazione servizi pre ruolo,ricostruzione carriera,riscatto ai fini pensionistici, buonuscita INPDAP, procedimenti disciplinari, procedimenti pensionistici e di trattamento di fine rapporto, gestione delle detrazioni fiscali spettanti, graduatorie e relativi adempimenti, notifica degli atti, tenuta dei fascicoli, redazione ordini di servizio, etc. Utilizzo dei software “SISSI” e “SIDI” per la gestione del personale. Eventuale trasmissione telematica delle pratiche relative al settore. Rapporti con la Direzione Provinciale del Tesoro e Ragioneria Provinciale dello Stato per tutte le pratiche relative al settore.INCARICHI AL PERSONALE ATA (articolo 47 CCNL 24/07/2003): tutti gli adempimenti relativi.INVENTARI: Tenuta degli inventari, discarico, passaggio di consegne, registro dei beni durevoli, registro del materiale di facile consumo, gestione del magazzino scorte, tutti gli altri adempimenti relativi.AMMINISTRAZIONE: Tutti gli adempimenti per acquisti – Tutti gli adempimenti per visite guidate e viaggi d’istruzione.PROGRAMMA ANNUALE: Collaboratore con il DSGA nella gestione del Programma Annuale.

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Page 25: POF 2009 10.doc · Web viewLa prima convocazione del C.I.S., immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri risultati eletti, è disposta dal Dirigente Scolastico. Nella

5) APICELLA ADRIANA:ASSICURAZIONE ALUNNI E PERSONALE: Tutti gli adempimenti relativi alle polizze assicurativeORGANI COLLEGIALI: Tutti gli adempimenti relativi.PERSONALE DOCENTE E ATA A TEMPO DETERMINATO: Graduatorie e adempimenti relativi. Individuazione degli aventi diritto. Stipula contratti e relativa registrazione. Assunzione in servizio e tutti gli adempimenti relativi. Comunicazioni Obbligatorie al Centro per l’Impiego. Certificati ed attestati di servizio. Notifica degli atti e tenuta dei fascicoli. Atti relativi alla retribuzione. Rilascio modello CUD. INPS: modello DM/10, modello EMENS e modelli per Indennità di Disoccupazione. INPDAP: modello DMA. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO: Tutti gli adempimenti relativi. Utilizzo dei software “SISSI” e “SIDI” per la gestione del personale. Eventuale trasmissione telematica delle pratiche relative al settore.PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA: Tutti gli adempimenti ed atti relativi ai progetti; Monitoraggio Legge 440/97;FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA: Tutti gli adempimenti ed atti relativi.LIBRI DI TESTO: Trasmissione dati.PATENTINO: Tutti gli adempimenti relativi.AGGIORNAMENTO DEI SOFTWARE UTILIZZATI: Tutti gli adempimenti previsti.

Tutti gli Assistenti Amministrativi collaboreranno con il Dirigente Scolastico e con il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi.

SOSTITUZIONE DEL DIRETTORE SGA:Dal momento che nessuno degli Assistenti Amministrativi in servizio è titolare della posizione economica di cui all’articolo 7 del vigente C. C. N. L., per le capacità dimostrate, per l’anzianità e la continuità di servizio, la sostituzione del DSGA è assicurata dal signor GRIMALDI Antonio.

COLLABORATORI SCOLASTICI :PALESTRA:

Il servizio antimeridiano nella palestra coperta e scoperta è assicurato dai collaboratori scolastici che effettuano il turno pomeridiano.

SERVIZI ISTITUZIONALI ESTERNI:I servizi istituzionali esterni saranno svolti dai Signori RINALDI Remo e

SORRENTINO Pasquale.In caso di assenza o impedimento di entrambi, il servizio sarà svolto dagli altri Collaboratori Scolastici.Nel caso in cui i signori RINALDI Remo e SORRENTINO Pasquale fossero impegnati in altri compiti, il servizio di portineria al piano terra sarà assicurato dai signori: 1) PASTORE Alfonso, 2) D’AURIA Carmine, 3) ASCOLI Giuseppe.

LABORATORIO MULTIMEDIALE:L’apertura, vigilanza, pulizia e chiusura del Laboratorio Multimediale è affidata al Signor RINALDI Remo.

PLESSO DI SCUOLA ELEMENTARE DI CAPRECANO:Presteranno servizio i Collaboratori Scolastici ANSALONE Vincenzo e NAVARRA Gerardo.

PLESSO DI SCUOLA ELEMENTARE DI SARAGNANO:Presteranno servizio i Collaboratori Scolastici GALLUZZO Domenico e LEO Aniello.

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Page 26: POF 2009 10.doc · Web viewLa prima convocazione del C.I.S., immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri risultati eletti, è disposta dal Dirigente Scolastico. Nella

LUOGHI ASSEGNATI - COLLABORATORI SCOLASTICI SCUOLA MEDIA

SECONDO PIANO SECONDO PIANOdi FILIPPO Vincenzo ALIBERTI Sabato

Aule n°22 – 23 - 24 – 25 - Sala video e musicale - Aule n° 17 – 18 -19 20 – 21 - Aula Portfolio - - Bagni - corridoio sinistro - Ballatoio.- rampa scala da 2° a primo piano

Bagni - Corridoio destro - Ballatoio - rampa scala da 2° piano a 1° piano.

PRIMO PIANO PRIMO PIANOROSSI Maria Rosaria ASCOLI GIUSEPPE

Aule n° 13 – 14 – 15 - 16 - Bagni - Corridoio sinistro

Aule n° 9 – 10 – 11 - 12 – Laboratorio di Ceramica - Bagni - Corridoio destro -

Ballatoio – Rampa scala da 1°piano a piano ammezzato

Ballatoio- Rampa scala da 2° piano a piano ammezzato

PIANO RIALZATOPIANO RIALZATO

PASTORE ALFONSO D'AURIA CARMINEAule n° 4 – 5 – 6 - 8 – Bagni alunni - Corridoio – Aule n°1 – 2 – 3 - 7 - Bagni alunni - Corridoio –Ballatoio Piazzale esterno retrostante (lato sinistro)

Ballatoio - Piazzale esterno retrostante(lato destro)

ENTRATA PRINCIPALE ENTRATA PRINCIPALESORRENTINO PASQUALE RINALDI REMO

Presidenza – Vice Presidenza – Uffici di Aula d’Informatica - Atrio interno ed esterno – Sala Professori e biblioteca – saletta RSU – Piazzale esterno lato destro.

Segreteria – Piazzale esterno (lato sinistro) Bagni personale piano rialzato – Rampa di scala da piano ammezzato a piano terra

Laboratorio di ceramica – Auditorium – Aula medica con bagno annesso, a giorni alterni con Rinaldi Remo

Adempimenti esterni – bagni personale piano rialzato - Rampa di scala da piano ammezzato a piano terra

Adempimenti esterni

PALESTRA ed ASCENSORE COLLABORATORI SCOLASTICI IMPEGNATI

NEI TURNI POMERIDIANILOCALI MENSA SCOLASTICA

Palestra coperta con tutti i locali annessi – I locali Mensa n°1 e n°2 saranno puliti dai Collaboratori Scolastici impegnati nei turni pomeridiani di cui al paragrafo 1)

Palestra scoperta- Piazzali e viali antistanti- RIPOSTIGLIO POSTO NELL’ATRIOEntrata/Uscita laterale destra e relativo viale fino alla palestra.

Almeno due volte all’anno nei periodi di sospensione delle attività didattiche tutti i collaboratori in collaborazione provvederanno alla pulizia del locale ed alla sistemazione dei materiali ivi presenti

4.2 Regolamentazione attività complessive del personale ATA

Doveri del personale amministrativo Il ruolo del personale amministrativo è indispensabile anche come supporto all'azione

didattica e la valorizzazione delle loro competenze è decisiva per l'efficienza e l'efficacia del servizio e per il conseguimento delle finalità educative.

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Page 27: POF 2009 10.doc · Web viewLa prima convocazione del C.I.S., immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri risultati eletti, è disposta dal Dirigente Scolastico. Nella

Gli assistenti amministrativi indossano, in modo ben visibile, il tesserino di riconoscimento per l'intero orario di servizio ed al telefono rispondono con la denominazione dell'Istituzione Scolastica ed il proprio nome.

Essi collaborano con i docenti per il buon funzionamento della Scuola; curano i rapporti con l'utenza, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso alla documentazione amministrativa prevista dalla legge.

La qualità dei rapporti col pubblico e con il personale è di fondamentale importanza, in quanto esso contribuisce a determinare il clima educativo della scuola e a favorire il processo comunicativo tra le diverse componenti del contesto scolastico.

Norme di comportamento e doveri dei collaboratori scolastici Il ruolo del personale ausiliario è determinante anche come supporto all'azione didattica e

per l'efficienza del servizio scolastico. I collaboratori scolastici collaborano con i docenti per il buon funzionamento della Scuola e

curano i rapporti con l'utenza. Essi sono tenuti a prestare servizio, salvo diverse disposizioni, nella zona di competenza

secondo le mansioni loro assegnate. Indossano, in modo ben visibile, il tesserino di riconoscimento per l'intero orario di lavoro;

vigilano sull'ingresso e sull'uscita degli alunni. Sono facilmente reperibili da parte degli Insegnanti, per qualsiasi evenienza; collaborano al

complessivo funzionamento didattico e formativo della Scuola. Favoriscono l'integrazione degli alunni portatori di handicap; vigilano sulla sicurezza ed

incolumità degli alunni, in particolare durante gli intervalli, negli spostamenti e nelle uscite degli alunni per recarsi ai servizi o in altri locali. In specie, all’inizio della giornata scolastica ed al cambio dell’ora prestano particolare attenzione alla sorveglianza degli allievi, evitando di sovrapporre a tale dovere precipuo altre incombenze ed impegni di minor rilievo rispetto alle esigenze prioritarie che caratterizzano i predetti momenti della giornata scolastica.

Possono svolgere, su accertata disponibilità, funzione di accompagnatore durante i viaggi e le visite d'istruzione.

Riaccompagnano nelle loro classi gli alunni che, al di fuori dell'intervallo e senza seri motivi, sostano nei corridoi.

Sorvegliano gli alunni in caso di uscita dalle classi, di ritardo, assenza, o allontanamento momentaneo dell'insegnante.

Sono sempre tolleranti e disponibili con gli alunni, non dimenticando mai che la funzione della scuola è quella di educare specialmente quegli allievi che ne hanno più bisogno.

Evitano di parlare ad alta voce. Tengono i servizi igienici sempre decorosi, puliti e accessibili. Non si allontanano dal posto di servizio senza autorizzazione del Direttore S.G.A. o del

Dirigente Scolastico. Sorvegliano l’ingresso degli edifici scolastici vietando l’accesso a persone estranee non

espressamente autorizzate dal Dirigente Scolastico. Ove accertino situazioni di disagio, di disorganizzazione o di pericolo, devono prontamente

comunicarlo in Segreteria. Segnalano, sempre in segreteria, l'eventuale rottura di suppellettili, sedie o banchi.

Devono apporre la propria firma, per presa visione, sulle circolari e sugli avvisi; in ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all'albo della scuola o inseriti nel registro degli avvisi della scuola si intendono regolarmente notificati al personale tutto.

Al termine del servizio tutti i collaboratori scolastici (o i dipendenti delle Ditte esterne), di qualunque turno e a qualsiasi spazio addetti dovranno controllare:1. che tutte le luci siano spente;2. che tutti i rubinetti dei servizi igienici siano ben chiusi;

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3. che siano chiuse le porte delle aule, le finestre delle aule e della scuola;che vengano chiuse le porte e i cancelli della scuola

4.3. Impiego delle risorse umane ai fini della sicurezza scolastica

Sistema interno della sicurezza a. s. 2009-10 Designazione dei componenti ed Organigramma

R.S.P.P. (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione): coll. Scol. Rinaldi Remo

A.S.P.P. (Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione): Sede centrale:Prof.ssa Di Flumeri Luigina, Prof.ssa Posa Anna, Coll. Scol. D’Auria Carmine, Coll. Scol. Pastore Alfonso.

Plesso Caprecano: Docente Moschella Maria Annunziata; Docente Giusti Patrizia.

Plesso Saragnano: Docente Vitale Teresa

R.L.S. (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza): Ass. Amm. Grimaldi Antonio

Coordinamento delle attività di gestione delle emergenze, di pronto soccorso e di prevenzione incendi e lotta antincendio: Coll. Scolastico: Sorrentino Pasquale

FIGURE SENSIBILISEDE CENTRALE

- Addetti al Primo Soccorso: Coll. Scolastici: Sorrentino Pasquale, D’Auria Carmine, Ascoli Giuseppe, Rossi Maria Rosaria.

- Addetti alle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio: Coll. Scolastici: Pastore Alfonso, di Filippo Vincenzo, Ascoli Giuseppe.- Addetti all’evacuazione e alla gestione delle emergenze:

Collaboratori presenti sui piani ed assistenti amministrativi.PLESSO CAPRECANO

- Addetti al Primo Soccorso: Docenti: Moschella Maria Annunziata, Giusti Patrizia- Addetti alle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio: Collaboratori Scolastici: Ansalone Vincenzo, Navarra Gerardo- Addetti all’evacuazione e alla gestione delle emergenze: Collaboratori Scolastici Ansalone Vincenzo, Navarra Gerardo.

PLESSO SARAGNANO- Addetti al Primo Soccorso: Vitale Teresa, Palo Felicita, Galluzzo Domenico.- Addetti alle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio: Galluzzo Domenico, Leo

Aniello.- Addetti all’evacuazione e alla gestione delle emergenze: Galluzzo Domenico, Leo

Aniello

4.4 Regolamentazione attività del corpo docente

Diritti e doveri dei docenti– Nel rispetto delle norme costituzionali (Art. 33, 1° comma della Costituzione: “L’arte e la

scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento) e degli ordinamenti della scuola stabiliti dalle leggi dello Stato, ai docenti è garantita la libertà di insegnamento.

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– La funzione docente realizza il processo di insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale civile e professionale degli alunni, sulla base delle finalità e degli obiettivi previsti dagli ordinamenti scolastici.

– La funzione docente si fonda sull’autonomia culturale e professionale dei docenti, intesa nella sua dimensione individuale e collettiva.

– Nella loro dimensione collegiale i docenti elaborano, attuano e verificano per gli aspetti pedagogico-didattici, il POF, adattandone l’articolazione alle differenziate esigenze degli alunni e tendendo conto del contesto socio-economico e culturale di riferimento. Ciò secondo una prospettiva ricorsiva tendente ad ottimizzare e qualificare nel tempo gli interventi ai vari livelli - organizzativo, didattico, progettuale, ecc – programmati e realizzati. I docenti, oltre a svolgere le attività di insegnamento, espletano le altre attività connesse con la funzione docente. In particolare essi: partecipano alle attività di formazione nell’ambito del Piano annuale deliberato dal Collegio Docenti; partecipano alle riunioni degli OO. CC. di cui fanno parte, con le modalità e nei limiti previsti dal CCNL. Comparto Scuola; partecipano alla realizzazione delle iniziative educative della scuola; curano i rapporti con i genitori degli alunni e delle rispettive classi.

– I docenti che accolgono gli alunni devono trovarsi a scuola almeno cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni.

– Il docente della prima ora deve annotare sul registro di classe eventuali assenze degli alunni. Le assenze superiori a cinque giorni devono essere giustificate con certificato medico. Nel caso non si trattasse di assenze per motivi di salute, esse vengono giustificate solo se preventivamente la famiglia ha dato informazione alla scuola dei motivi delle stesse (assenze programmate)

– I docenti hanno cura di non lasciare mai, per nessun motivo, gli alunni da soli.– Durante l'intervallo i docenti vigilano sull'intera classe e collaborano con i colleghi delle

altre classi.– Durante le ore di lezione non è consentito fare uscire dalla classe più di un alunno per volta,

fatta eccezione per i casi seriamente motivati. Le uscite consentite sono in numero di due nella giornata scolastica antimeridiana; l’orario delle uscite viene annotato dal docente presente in classe sull’apposito registro delle uscite. I docenti si impegnano a compilare in modo ordinato il predetto registro affinché in particolare ogni giorno i docenti che si succedono in classe abbiano contezza delle uscite dalla classe già compiute da ogni singolo allievo. Uscite in numero superiore a due sono ovviamente concessi in tutti i casi in cui necessità reali lo giustifichino.

– Se un docente deve allontanarsi dalla propria classe occorre che avvisi un collaboratore scolastico o un collega affinché vigili sulla classe stessa.

– Se un alunno deve spostarsi dalla classe per una esigenza motivata (ad esempio necessità di telefonare ai genitori, necessità di contatti con altri docenti per comunicazioni, organizzazione di attività, ecc) deve essere accompagnato da un collaboratore scolastico.

– Nel cambio dell’ora i docenti raggiungeranno sollecitamente la classe prevista dall’orario, dopo essersi assicurati che la precedente classe sia stata sottoposta alla sorveglianza di un altro docente o di un collaboratore scolastico. I collaboratori scolastici presenti sui piani si impegnano a vigilare le classi con la dovuta attenzione nel cambio dell’ora ed a collaborare con i docenti per consentire che le operazioni di cambio avvengano con il maggior ordine possibile. ( Si vede al riguardo anche la sezione del presente Regolamento dedicata ai collaboratori scolastici.)

– Al termine delle lezioni i docenti accompagnano la classe in fila all'uscita dell’edificio scolastico. Gli alunni della Scuola Primaria saranno affidati ai genitori . Gli alunni della Scuola Media faranno rientro alle proprie abitazioni o tramite mezzi pubblici o autonomamente, secondo le modalità scelte ed autorizzate dai genitori all’inizio dell’anno scolastico. Gli alunni della scuola media usciranno dall’edificio secondo un ordine di

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successione di due “campanelle”: la prima per le uscite degli allievi delle classi presenti al piano rialzato e al secondo piano; la seconda per gli allievi delle classi presenti al piano rialzato ammezzato e al primo piano: ciò al fine di ottenere un deflusso il più possibile ordinato. La successione delle due segnalazioni acustiche avviene a cavallo dell’orario di uscita, con un intervallo di quattro minuti circa tra l’una e l’altra. I collaboratori scolastici si coordineranno tra di loro affinché il suono della seconda “campanella” si abbia al momento in cui tutte le classi che escono per prime siano defluite: ciò al fine di evitare affollamenti impropri e pericolosi sulle scale. Le classi con alunni portatori di handicap con difficoltà di locomozione sono collocate al piano rialzato.

– I docenti, i collaboratori scolastici ed il personale di segreteria deve prendere visione e conoscere il piano di evacuazione dei locali scolastici. Ogni anno scolastico vengono effettuate due prove di evacuazione

– E' assolutamente vietato, per qualunque attività, l'utilizzo di sostanze che possano rivelarsi tossiche o dannose per gli alunni quali: colle non dichiaratamente atossiche, vernici, solventi, etc. Prima di proporre agli alunni attività che richiedono l'uso di sostanze particolari o alimenti (pasta, farina, legumi, etc.. .) verificare che non vi siano casi di allergie specifiche o intolleranze ai prodotti.

– Eventuali danni alle strutture riscontrati devono essere segnalati in Segreteria. I danni riscontrati vengono risarciti dal responsabile. Qualora questi non venga individuato, gli insegnanti della o delle classi interessate ne discuteranno con i genitori ed il risarcimento sarà effettuato in modo collettivo.

– I docenti terranno i rapporti con le famiglie con colloqui telefonici, con comunicazioni scritte sul diario personale, con avvisi scritti inviati per posta dalla segreteria descrittivi del profitto e del comportamento degli allievi, con colloqui nelle ore stabilite per il ricevimento individuale e con incontri collegiali pomeridiani programmati nel Piano annuale delle attività. In particolare, i coordinatore di classe sono incaricati di rapportarsi con le famiglie per comunicare con tempestività situazioni di scarso profitto e/o di comportamento non corretto da parte degli alunni.

– Per ogni richiesta di sussidi didattici, i docenti non incaricheranno gli alunni, ma faranno riferimento ai collaboratori scolastici.

– I docenti possono riunirsi nei locali dell’edificio scolastico, prendendo preventivamente accordi con il Dirigente Scolastico.

– Ogni docente apporrà la propria firma per presa visione delle circolari e degli avvisi. In ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all'albo della scuola o inseriti nell'apposito registro si intendono regolarmente notificati. Avviso e circolari relative al funzionamento degli OO.CC. saranno pubblicate anche sul sito web della scuola

– I docenti non possono utilizzare i telefoni della scuola per motivi personali, ad eccezione di casi debitamente motivati. In caso di motivo di ufficio, la telefonata va annotata sull'apposito registro, indicando il numero composto, il destinatario, il nome della persona che effettua la telefonata e sinteticamente l'oggetto della telefonata.

4.5 Regolamentazione attività complessive della componente studenti

Diritti e doveri degli studenti – Secondo quanto stabilito dallo ”Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola

secondaria”, DPR 24 giugno 1998 n. 249, e sue successive modificazioni ed integrazioni normative, ad ogni studente competono diritti e doveri con relative sanzioni in caso di inadempienza.

Diritti

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– Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee.

– La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza.

– Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola.

– Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all’accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.

– La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di qualità; b) offerte formative aggiuntive e integrative; c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con handicap; e) la disponibilità di un’adeguata strumentazione tecnologica.

Doveri– Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli

impegni di studio.– Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d’istituto, dei docenti, del personale

tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.

– Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal Regolamento d’Istituto.

– Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.

– Eventuali danni alle strutture riscontrati devono essere vengono risarciti dal responsabile. Qualora questi non venga individuato, gli insegnanti della o delle classi interessate ne discuteranno con i genitori ed il risarcimento sarà effettuato in modo collettivo.

– Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.

Assenze– L’alunno deve presentare la giustificazione dell’assenza, scritta sull’apposito libretto, lo

stesso giorno del rientro a scuola, direttamente al docente che è in classe alla prima ora.– Può giustificare l’assenza solo il genitore (o – si sottintende, anche per i successivi punti –

chi ne fa le veci) che ha depositato la firma sull’apposito registro in segreteria e sul libretto; è quindi consigliabile che entrambi i genitori depositino la firma; si intende, per il presente e per i successivi punti.

– Se la giustificazione non viene presentata, l’alunno viene ammesso in classe; l’insegnante annota la mancanza sul giornale di classe e invia comunicazione scritta ai genitori, tramite nota sul diario dell’alunno, affinché facciano pervenire la giustificazione per il giorno seguente; se ciò non avviene, il Coordinatore di classe provvede a contattare le famiglie tramite telefonata a casa.

– Gli alunni della Scuola Elementare vengono giustificati direttamente dal genitore.– Quando il periodo di assenza supera i cinque giorni (compresi i festivi intermedi) la

giustificazione deve essere accompagnata da un certificato medico, che attesti l’avvenuta guarigione.

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– Nel caso di un’assenza superiore ai 5 giorni dovuta non a malattie ma ad esigenze di rilievo di carattere familiare, i genitori devono comunicare per tempo il periodo e la durata dell’assenza, e darne notizia al Dirigente Scolastico. Tali assenze devono essere naturalmente contenute in periodi non eccessivamente lunghi al fine di non nuocere ad un assolvimento adeguato del diritto allo studio

– I casi di assenze continuative o sistematiche vengono segnalati al Preside dai docenti della classe, in modo che si possa intervenire per eliminarne la causa.

Ritardi– Per un occasionale ritardo di pochi minuti rispetto all’orario di entrata, lo studente è

ammesso in classe; l’insegnante annota sul registro di classe il nome e il motivo del ritardo. Se il ritardo è più cospicuo, il giorno seguente deve essere giustificato per iscritto dal genitore. Se diviene abituale, la famiglia viene avvertita affinché venga eliminata la causa del ritardo.

– L’entrata in momenti successivi alla prima ora di lezione deve essere giustificata personalmente da uno dei genitori. Gli alunni sono ammessi in classe solo su autorizzazione del Dirigente Scolastico o, in sua assenza, dal docente che è in aula. Il nome dell’alunno e il motivo del ritardo vengono annotati sul giornale di classe.

Disciplina: aspetti generali di riferimento– I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di

responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.– La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni

disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.

– In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità.

– Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica.

– Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono sempre adottati da un organo collegiale.

– Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, o quando siano stati commessi reati o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone.

– Nei periodi di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica.

– Nei casi in cui l’autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola.

– Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte dei genitori entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione.

Regolamento di disciplina: correlazioni tra mancanze e sanzioni; procedure e modalità per l’irrogazione di sanzioni.

Premessa

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La scuola ritiene che il rispetto della disciplina sia un elemento fondamentale del funzionamento scolastico, da perseguire in modo coerente, equilibrato e continuo nel tempo.Durante il corrente a.s. saranno apportate modifiche al “Regolamento di Disciplina” in vigore (contenuto all’interno del Regolamento di Istituto), al fine di renderne più semplice ed efficace la sua implementazione.

In particolare, la scuola di impegna rilevare in modo tempestivo e puntuale i comportamenti degli allievi che non risultino rispettosi del Regolamento di Disciplina affinché gli alunni e le stesse famiglie abbiano una visione chiara e coerente dell’intenzionalità educativa che l’istituto promuove in questo campo. La tempestività delle rilevazioni è importante, inoltre, perchè consente un’analisi puntuale delle problematiche sottese ai comportamenti ed agli atteggiamenti scorretti ed incrementa quindi l’efficacia degli interventi. La rilevazione delle mancanze si accompagna sempre ad un lavoro di analisi il più possibile accurato del contesto complessivo che ne favorisce le manifestazioni. Si ritiene, infatti, che occorra agire da un lato con la necessaria severità verso disvalori e indisciplina e che la scuola debba rappresentare e porsi come un ambiente che favorisce ma anche di per sè richiede e comporta un determinato modo di essere e di atteggiarsi. Dall’altro che – oltre a ciò – è importante individuare cause, motivazioni e retroterra – sia psicologici che socioculturali o cognitivi - dei comportamenti non regolamentari al fine di adottare in tal modo azioni più adeguate sia in senso preventivo che educativo.

Aspetti fondamentali del procedimento per irrogare le sanzioniIl procedimento per irrogare le sanzioni disciplinari sarà il seguente:– Controllo periodico del giornale di classe da parte del coordinatore, che ne ha delega da

parte del Consiglio di Classe, o dei docenti con incarico di Funzione Strumentale incaricati allo scopo.

– Irrogazione delle sanzioni agli allievi da parte degli organismi competenti in stretto riferimento alla gravità e specificità della mancanza ed a quanto stabilito dal regolamento in materia.

Sanzioni disciplinari irrogabiliLe sanzioni irrogabili sono, secondo una scala riferita ad una crescente gravità della mancanza:– La nota disciplinare;– L’ammonizione;– La sospensione.

La nota disciplinare è irrogata dai docenti; l’ammonizione dal Dirigente Scolastico o suo delegato; la sospensione dal Consiglio di Classe (tranne per i casi previsti dalla normativa in cui è comminata dal Consiglio di Istituto ossia laddove si tratti di allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni o di allontanamento dello studente dalla comunità scolastica fino al termine dell’anno scolastico).Classificazione delle mancanze. Correlazione tra mancanze e sanzioniLe mancanze disciplinari e le sanzioni correlate sono classificate secondo quanto segue:

1. Atti lesivi della dignità dei compagni e del rispetto ad essi dovuto di non particolare gravità (angherie, piccoli soprusi, lievi vessazioni, attribuzione di soprannomi non graditi, enfatizzazione e messa in rilievo non gradite di caratteristiche fisiche, coinvolgimento non gradito in giochi o situazioni ludiche, gesti o linguaggio per certi aspetti volgare). Tali atti se sporadici sono registrati ed oggetto di note disciplinari da parte dei docenti sul registro di classe. Se esse superano il numero di 4 durante l’anno danno luogo all’irrogazione di un’ammonizione da parte del Dirigente Scolastico.

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2. Atti gravemente lesivi della dignità dei compagni e del rispetto ad essi dovuto di particolare gravità. Se gli atti sopra detti assumono connotazione di gravità (offese pesanti di tipo fisico o psicologico, linguaggio fortemente volgare, scherzi di cattivo gusto e pericolosi, bullismo) danno luogo ad un’ammonizione comminata dal Dirigente Scolastico su segnalazione dei docenti relativa all’accaduto. Di norma, dopo 3 ammonizioni di questo tipo la situazione disciplinare dell’allievo viene esaminata in Consiglio di classe. L’organo collegiale valuta quindi l’opportunità di comminare una sospensione della lezioni all’allievo con indicazione del numero dei giorni di sospensione. Si specifica che anche per un solo atto del genere, se caratterizzato da particolare gravità, è possibile irrogare la sanzione disciplinare della sospensione dietro convocazione del Consiglio di classe e decisione in merito da parte di tale organo.

3. Atti che denotano scarsa considerazione di indicazioni, rilievi, osservazione che i docenti manifestano nei confronti degli alunni (inosservanza dei rilievi mossi per sollecitare maggiore attenzione, concentrazione, impegno; mancato rispetto di indicazioni sul comportamento da assumere in determinate circostanze) . Per tali atti ogni 3 evenienze l’alunno riceve un’ammonizione. Se un atto del genere provoca conseguenze gravi l’ammonizione può essere comunque comminata. Pensiamo ad esempio all’alunno che - con un comportamento od un atteggiamento a carattere volontario -durante una prova di evacuazione causa, non seguendo le indicazioni dell’insegnante, confusione disagi e pericoli per se o per i compagni.

4. Atti irrispettosi di particolare gravità nei confronti dei docenti (offese verbali o linguaggio volgare diretto al docente, scherzi di cattivo gusto verso il docente, atteggiamenti o comportamenti di grave maleducazione verso il docente, manifesto rifiuto di svolgere compiti assegnati in classe) . Per tali atti l’alunno riceve un’ammonizione ogni qualvolta si comporta nel modo suddetto. Se l’atto è fortemente grave, anche per un solo accadimento, in sede di Consiglio di classe si valuta se comminare una sospensione all’allievo. In ogni caso la possibilità di comminare una sospensione viene presa in considerazione se atti del genere si ripetono durante l’anno;

5. Atti che provocano danno alle strutture ed agli arredi scolastici. La famiglia dell’alunno che ha recato il danno si impegna a risarcire la scuola in tempi congrui in raccordo ai principi sottesi al Patto di Corresponsabilità scuola-famiglia. Danni di lieve entità vengono puniti con note disciplinare, se ripetuti per tre volte di seguito l’alunno riceve un’ammonizione. Se si tratta di danni di entità considerevole il Consiglio di Classe valuta di comminare un provvedimento di sospensione.

6. Atti non gravi di disturbo delle attività attraverso comportamenti non consoni allo svolgimento delle lezioni o alla organizzazione delle attività (disturbo alle lezioni attraverso chiacchiericcio con i compagni o parlando a sproposito od anche causando a bella posta la distrazione dei compagni; lanci di piccoli oggetti, ad esempio carte o palline; versi strani; rumori sottobanco; battutine, esibizionismo o gigionerie, ecc). Atti del genere danno luogo ad un semplice richiamo; il ripetersi di tali atti nel tempo conduce all’irrogazione di una nota disciplinare; dopo aver ricevuto 5 note disciplinari all’allievo viene comminata una ammonizione;

7. Atti che implicano uno scarso o approssimativo rispetto delle regole della vita scolastica (ritardo all’entrata; permanenza ingiustificata ai servizi per un tempo eccessivo; uscite dall’aula senza permesso; partecipazione alle lezioni con attenzione rivolta allo svolgimento di attività o compiti non pertinenti alle stesse;

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confusione durante il cambio dell’ora; comportamenti pericolosi durante l’uscita scolastica come correre per le scale, spingere i compagni; recarsi a scuola senza i materiali e i sussidi necessari, comportarsi in modo scorretto durante lo svolgimento di manifestazioni, convegni; non rispettare la piantina della classe cambiando di posto senza permesso; introdurre materiali non pertinenti su pc o dotazioni informatiche della scuola; utilizzo del telefonino allo scopo di diffondere foto od altro verso compagni o per riprendere o fotografare compagni, insegnanti ecc). Per ogni atto del genere l’alunno riceve una nota disciplinare; dopo 3 evenienze l’alunno riceve una ammonizione. Dopo due ammonizioni il Consiglio di Classe valuta l’opportunità di comminare una sospensione. Nei casi più gravi il Consiglio di Classe può comunque comminare una sospensione anche per una sola evenienza.

Aspetti procedurali di carattere generale e specifico relativi alla implementazione del regolamento di disciplina – Voto di comportamento insufficiente Irrogazione di provvedimenti di sospensione Fermo restando quanto detto all’art. 21 si specifica che, in ogni caso dopo due provvedimenti di ammonizione, il Consiglio di classe valuta la possibilità di comminare un provvedimento di sospensione. Attribuzione del voto di condotta insufficiente

All’alunno che riceva un numero superiore a cinque ammonizioni durante l’anno o al quale vengano irrogati più di due giorni di sospensione viene attribuito un voto di comportamento insufficiente, a partire dal voto cinque. E’ possibile derogare nei casi indicati all’attribuzione di un voto di comportamento insufficiente in via eccezionale nel caso l’alunno mostri un ravvedimento effettivo per un congruo periodo di tempo, dia effettiva dimostrazione di aver maturato una reale consapevolezza rispetto al suo comportamento e mostri un cambiamento sostanziale nel suo modo di rapportarsi all’ambiente scolastico ed a quanti vi operano. Tempestività delle rilevazioni

I docenti si impegnano ad annotare in modo tempestivo e non generico sul registro di classe le mancanze e gli atti di indisciplina descrivendo modalità e circostanze di fatto. Ai provvedimenti di ammonizione e di sospensione segue contestuale comunicazione alla famiglia delle punizioni irrogate. I genitori vengono invitati a scuola in questi casi per discutere in merito alla situazione disciplinare del loro figlio/a con il dirigente scolastico, o suo sostituto, o con i docenti di classe, o con docenti con incarico o di referenti o funzione strumentale relativo all’area del disagio scolastico.

Precisazioni Si ribadisce che le sanzioni che comportano l’allontanamento temporaneo dello studente

dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a 15 giorni sono sempre adottate dal Consiglio di Classe e comminate soltanto in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari derivanti dalla violazione dei doveri di cui all’art. 3 del D.P.R. n. 249/98, secondo le declinazioni di dette violazioni e la loro correlazione a precise sanzioni cosi come descritte le une e le altre in questo regolamento. Durante il suddetto periodo di allontanamento è previsto un rapporto con lo studente e con i suoi genitori al fine di preparare il rientro dello studente sanzionato nella comunità scolastica.

Il Consiglio di classe nei casi in cui gli alunni vengano sanzionati con ammonizioni o sospensioni valuta l’opportunità di punire gli stessi anche attraverso la determinazione di escluderli dalla pratica sportiva extracurricolare, dalle visite guidate e dai viaggi d’istruzione.

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Provvedimenti disciplinari rivolti all’intera classe I provvedimenti disciplinari possono essere rivolti a tutta la classe nel caso essa

collettivamente compia atti di grave di indisciplina o cattiva educazione; ad esempio la classe che sporca eccessivamente l’aula rendendola indecorosa viene punita con una nota disciplinare. Dopo 3 accadimenti del genere la classe nel suo insieme viene ammonita. Le ammonizioni ricevute dagli allievi in questi casi non si cumulano con altre ricevute dai singoli alunni.

Verifica del comportamento disciplinare e voto di comportamento La verifica del comportamento dell’allievo, secondo gli ambiti e le modalità sopra riferite,

assume per certi aspetti rilievo importante nell’attribuzione del voto di comportamento ricevuto dall’allievo ed indicato sui documenti ufficiali di valutazione.

Ciò non perché le infrazioni disciplinari connesse al comportamento possano influire sulla valutazione del profitto, ma per i risvolti di carattere formativo che detta valutazione complessivamente e diffusivamente intesa comporta ed include. In altre parole, l’alunno che mostri rispetto per la dignità e la personalità di compagni e docenti, che segua e si rapporti attivamente alle indicazioni ed alle sollecitazioni dei docenti, che si muova nell’ambiente scuola con correttezza ed adeguatezza comprendendone e facendone proprie le regole di funzionamento, che palesi volontà ed impegno nello studio e partecipi con consapevolezza alle attività, non può non veder riconosciuto tale suo modo di comportarsi ed essere per una qualche ragionevole misura in rapporto alla valutazione degli esiti di apprendimento.

Provvedimenti di sospensione per periodi superiori a 15 giorni o l’allontanamento dalla comunità scolastica Per i provvedimenti disciplinari di eccezionale gravità e che comportano come sanzione

l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni o l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica fino al termine dell’anno scolastico, il presente Regolamento assume per ogni aspetto relativo quanto indicato dalla nota 3602/08 del Ministero dell’istruzione dell’Università e della ricerca - Dipartimento per l’Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione

Organo di garanzia Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte di chiunque vi abbia interesse

(genitori) entro quindici giorni dalla comunicazione ad un apposito Organo di Garanzia interno alla scuola. L’organo di garanzia dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni. Qualora l’organo di garanzia non decida entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi confermata.

Ogni anno scolastico il Consiglio di Istituto individua i componenti di tale organo prevedendo che in esso sia rappresentate le varie componenti scolastiche

L’Organo di Garanzia – sempre presieduto dal Dirigente Scolastico – è composto da un docente designato dal Consiglio d’istituto e da due rappresentanti dei genitori eletti dalla componente genitori del Consiglio di Istituto. Per evitare casi di incompatibilità (es. qualora faccia parte dell’O.G. un docente coinvolto nel processo di irrogazione della sanzione ) o di dovere di astensione (es. qualora faccia parte dell’O.G. un genitore dello studente sanzionato) si prevede la possibilità che all’interno dell’organo di garanzia siano nominati membri supplenti, per la competente genitori e per quella docente, su indicazione del Dirigente Scolastico.

Le deliberazioni dell’O.G. vengono assunte a maggioranza. Esse per essere valide devono essere assunte da almeno tre quarti dei componenti.

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CAPITOLO 5: REGOLAMENTAZIONE DI ASPETTI E CONTESTI VARI DI SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ DIDATTICHE

Regole per i diversi momenti di una visita guidata o viaggio d’istruzione

Sul pullman: Gli alunni non devono mangiare, né buttare carta negli angoli più remoti, né masticare o

attaccare gomme sotto i sedili; devono parlare a bassa voce e stare seduti, ascoltare musica a basso volume; non devono aprirsi la strada a gomitate, dovendo scendere dal pullman.

Durante la visita guidata: Gli alunni non devono parlare con gli amici, né sgranocchiare cibi, né toccare o danneggiare

oggetti ed arredi della struttura che si sta visitando; devono prestare attenzione, senza allontanarsi dal gruppo.

Durante i momenti di pausa alimentare: Devono evitare cibi di difficile digestione, ingerire modiche quantità di bevande e

possibilmente non gasate, raccogliere nelle buste ecologiche residui di cibo, carta e contenitori utilizzati; non devono allontanarsi dal gruppo senza l’autorizzazione dei responsabili.

Regole per l’utilizzazione di locali, strutture e materialiPalestra La palestra e gli spazi utili per le attività motorie sono utilizzati dagli alunni in orario

scolastico secondo il calendario e l’orario concordato tra tutti gli insegnanti di Scienze Motorie presenti nell’istituto.

Gli insegnanti e gli alunni sono responsabili dell’uso e delle attrezzature in dotazione.

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E’ vietato accedere alla palestra senza la presenza di un insegnante. E’ vietato sostare negli spogliatoi oltre il limite necessario. Non danneggiare gli arredi, né insudiciare le pareti e i locali dei servizi igienici presenti negli

spogliatoi. Prima di uscire dagli spogliatoi, accertarsi che la rubinetteria sia chiusa, la luce spenta e le

finestre chiuse.

Laboratorio di ceramica Gli alunni possono usufruire del laboratorio solo in presenza dell’insegnante. Il materiale utilizzato deve essere lavato, asciugato e riposto ordinatamente nell’apposito

armadio. L’accensione del forno e relativa chiusura deve essere effettuata esclusivamente

dall’insegnante. Prima di uscire dall’aula, accertarsi che la spina del forno sia staccata, la luce spenta e le

finestre chiuse.

Laboratorio di cineforum ( sala auditorium) La sala è utilizzata da ciascuna classe previa prenotazione. Gli alunni possono usufruire della sala solo se è presente un insegnante. L’utilizzazione di videocassette, dvd, supporti multimediali e l’accensione delle specifiche

apparecchiature devono essere effettuate esclusivamente dall’insegnante. Prima di chiudere l’aula, assicurarsi che la spina del televisore sia staccata, la luce spenta e

che tutto sia lasciato in ordine.

Laboratorio di teatro (sala auditorium) Per accedere alla sala teatro gli insegnanti devono controllare l’orario previsto dai

responsabili, accordandosi con loro per eventuali modifiche. E’ assolutamente vietato lasciare gli alunni nella sala senza la sorveglianza dell’insegnante. Utilizzare l’impianto luci ed audio solo in presenza del tecnico responsabile. Non danneggiare arredo e materiale di sala e di scena (poltrone, drappeggi, tiri, ecc.). Evitare di praticare il palcoscenico se non su esplicito invito dell’insegnante per esigenze

rappresentative. Enti, associazioni varie che utilizzano le attrezzature della sala teatro (sistemi audio e luci,

pianoforte ed altro) contribuiscono alle spese di gestione di volta in volta concordate. I danni saranno risarciti da coloro che useranno impropriamente le attrezzature messe a

disposizione.

Biblioteca L’accesso alla sala biblioteca da parte dell’alunno è possibile solo in presenza del docente

responsabile, oppure da solo ma con autorizzazione dell’insegnante e comunque esclusivamente negli orari stabiliti in specifico calendario.

Il docente bibliotecario, con l’aiuto dei collaboratori, è responsabile della custodia, della catalogazione, del prestito dei libri agli alunni e agli insegnanti.

E’ d’obbligo che i genitori autorizzino i propri figli per tutto il tempo che frequentano l’Istituto Comprensivo “Autonomia 82” a prelevare libri dalla biblioteca e a portarli a casa.

I genitori si assumono la responsabilità di eventuali danni che i figli dovessero arrecare ai testi prelevati.

I libri prelevati sono restituiti alla scuola dopo massimo 21 giorni a partire dalla data del prelievo.

Nella sala biblioteca della scuola deve essere disponibile, per la consultazione, l’elenco di tutti i libri della biblioteca.

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Il prestito è limitato ad un solo libro alla volta.

Aula informatica Per accedere all’aula, gli insegnanti devono rispettare un orario stabilito mediante

prenotazione. Gli alunni possono usufruire dell’aula solo se è presente un insegnante. Gli alunni devono utilizzare solo ed esclusivamente il software fornito dalla scuola. E’ obbligatorio apportare modifiche solo su supporti rimovibili e non sui dischi rigidi. Prima di spegnere il computer, chiudere tutti i programmi e seguire le procedure previste. Scrivere a matita sulle etichette dei dischetti e delle scatole. Prima di chiudere l’aula, assicurarsi che gli interruttori generali e le luci siano spenti, che le

finestre siano chiuse.

Laboratorio scientifico Gli alunni possono prelevare il materiale solo se è presente un insegnante. Quando gli alunni debbano eseguire esercitazioni pratiche è obbligatorio lavorare con la

sorveglianza dell’insegnante. Il materiale utilizzato deve essere lasciato in ordine, la vetreria lavata, asciugata e riposta

nell’apposito armadio. Ogni eventuale danno deve essere tempestivamente comunicato ai responsabili

CAPITOLO 6: IL RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA

6.1. Aspetti di fondo del rapporto scuola-famiglia

Il rapporto scuola-famiglia è innanzitutto orientato e definito da quanto previsto all’interno del Patto di Corresponsabilità, firmato dal Dirigente Scolastico e dai genitori, e consegnato alle famiglie all’atto della iscrizione alla scuola.

In particolare si rimarca che:

I genitori sono i responsabili più diretti dell'educazione e dell'istruzione dei propri figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito.

E’ opportuno che i genitori cerchino di:

1. stabilire rapporti corretti con gli Insegnanti e il personale A.T.A., collaborando a costruire un clima di reciproca fiducia e di fattivo sostegno;

2. controllare, leggere e firmare tempestivamente le comunicazioni della Scuola;3. partecipare con regolarità alle riunioni previste;4. favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola;5. osservare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate;6. sostenere gli Insegnanti controllando l'esecuzione dei compiti a casa.

Gli insegnanti sono disponibili ad incontri individuali, tutte le volte che la situazione lo richieda o quando venga fatta esplicita richiesta in tal senso dalla famiglia. In caso di sciopero del personale, la Scuola avvertirà le famiglie con apposito comunicato e con congruo anticipo. Non sempre sarà possibile garantire il normale svolgimento delle lezioni. E'

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possibile, quindi, che gli alunni presenti a scuola siano suddivisi in gruppi e affidati per la vigilanza ai docenti e/o ai collaboratori scolastici non scioperanti. In situazioni di emergenza verranno comunque impartite opportune disposizioni.Allo scopo di mantenere vivo e proficuo il rapporto tra le famiglie e la Scuola i genitori sono invitati ad utilizzare al massimo le occasioni offerte partecipando alle assemblee di classe ed ai colloqui individuali con i docenti nelle occasioni di ricevimento. Sono gradite e possibili anche altre forme di collaborazione o proposte di riunioni suggerite dai genitori stessi.

6.2 Il Patto educativo di corresponsabilità scuola-famiglia

La scuola è un ambiente educativo basato su relazioni significative nel quale le varie componenti si impegnano a cooperare secondo le diverse specificità ed attribuzioni mantenendo sempre tra di esse un atteggiamento reciprocamente collaborativo e rispettoso. Essa è un sistema di regole e di rapporti che di per sé hanno valore educativo in quanto rappresentano i modi propri e significativi di funzionamento di una fondamentale istituzione del vivere civile. Nel contempo, la scuola si fonda sul riconoscimento delle diversità delle culture dei soggetti che ne rappresentano le varie componenti e come sistema organizzato stimola e promuove le potenzialità specifiche e reciproche assumendo l’ottica dell’ascolto e del rispetto dell’altro.

In tale contesto si pongono obblighi, doveri ed atteggiamenti per alunni, docenti e famiglie.

Componente alunni

In particolare gli alunni dovranno:- rispettare il Regolamento di Disciplina e quanto il Regolamento di Istituto prevede

relativamente ai comportamenti da assumere nei vari ambiti del funzionamento scolastico.

Nello specifico gli alunni dovranno: rispettare il dirigente scolastico e la sua figura istituzionale; rispettare i docenti per il ruolo che ricoprono ed avere riguardo per la loro dignità

professionale; gli alunni sono tenuti a seguire le indicazioni e le osservazioni dei docenti tese a favorire un ordinato e fruttifero svolgimento delle attività didattiche e scolastiche, e le disposizioni da essi fornite relativamente al rispetto di norme e regole caratterizzanti il funzionamento della scuola definite all’interno del Regolamento di Istituto;

rispettare i collaboratori scolastici ed aver riguardo per la loro dignità professionale; gli alunni devono seguire le osservazioni e le indicazioni dai collaboratori scolastici - in riferimento allo svolgimento dei compiti da loro svolti - relativamente al rispetto di norme e regole caratterizzanti il funzionamento della scuola definite all’interno del Regolamento di Istituto;

frequentare regolarmente le lezioni; studiare con assiduità e serietà, e portare sempre il materiale didattico occorrente; rispettare l’arredo scolastico (eventuali danni provocati dovranno essere risarciti secondo

quanto stabilito in merito all’interno del Regolamento di Istituto); indossare un abbigliamento che rispetti i canoni della docenza e sia congruente in quanto

a sobrietà con l’ambiente scolastico;

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non usare il telefonino in classe e durante le lezioni; osservare scrupolosamente l’orario scolastico; comportarsi nei vari ambienti (laboratori, auditorium, ecc) della scuola secondo le norme

specifiche che ne disciplinano l’uso; non compromettere e vanificare la comunicazione scuola-famiglia evitando di far

conoscere ai genitori comunicazioni sul diario e su quanti altri strumenti la scuola adotti per comunicare con i genitori (ad esempio, quaderno delle comunicazioni scuola-famiglia);

giustificare le assenze secondo quanto stabilito in proposito nel Regolamento di Istituto; evitare assolutamente di compiere assenze collettive; rispettare le diversità caratteriali e di personalità dei compagni e tenerne conto nel

relazionarsi ad essi; comportarsi con i compagni impegnandosi a non compiere in alcun modo atti di violenza

o di bullismo.

Componente genitori

I genitori sono i diretti responsabili dell’educazione e dell’istruzione dei propri figli e pertanto dovranno condividere questo compito in stretta collaborazione con la scuola per attuare strategie educative che tengano conto della singolarità e complessità degli alunni come persone.

Essi dovranno quindi:- partecipare con regolarità agli incontri scuola-famiglia- informarsi costantemente sui risultati ottenuti dai loro figli, in specie partecipando agli

incontri scuola-famiglia e utilizzando allo scopo gli spazi orari dedicati al ricevimento genitori (date e ora di ricevimento vengono a tale scopo comunicate ad inizio dell’anno scolastico).

- controllare quotidianamente il diario e il quaderno delle comunicazioni scuola-famiglia o quanti altri strumenti la scuola adotti per favorire il rapporto scuola-famiglia;

- giustificare sempre assenze e ritardi;- controllare l’esecuzione ordinata e compiuta dei compiti;- assicurarsi che l’alunno porti a scuola tutto il materiale occorrente allo svolgimento delle

attività, compreso le dotazioni utili a fruire di attività di tipo laboratoriale o sportivo;- instaurare un dialogo costruttivo con i docenti: avendo rispetto per il ruolo istituzionale che ricoprono e per la loro dignità professionale; assumendo un atteggiamento di collaborazione consapevole della difficoltà dei compiti

educativi, della gradualità che caratterizza i processi di sviluppo cognitivo e di maturazione educativa, della necessità di individuare con costanza e reciproca disponibilità interventi concordati e condivisi per favorire il successo formativo degli alunni.

I genitori inoltre si impegnano a:- rispettare le norme di funzionamento della scuola in tutti gli aspetti che li riguardano

avendo cura di conoscere in modo adeguato il Regolamento di Istituto. Il Regolamento è consultabile sul sito della scuola www.autonomia82.it

- responsabilizzare i figli riguardo al rispetto delle norme di funzionamento sopra indicate;- essere consapevoli delle sanzioni disciplinari stabilite nel Regolamento di Disciplina. (Si

informa che il Regolamento di Disciplina costituisce un’apposita sezione del Regolamento di Istituto).

- non far mancare il loro apporto affinché norme e regole di funzionamento della scuola possano essere sempre meglio definite e specificate.

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Componente docenti

Con questo patto i docenti, oltre a comunicare e svolgere attività didattiche in coerenza al Piano dell’offerta formativa, dovranno:

- trovarsi in classe cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni per accogliere gli alunni;- vigilare durante l’intervallo affinché gli alunni possano fruire in maniera intelligente e

sicura della pausa studio;- accompagnare gli alunni all’uscita della scuola;- richiedere colloqui con le famiglie in caso di necessità allo scopo di far conoscere alle

stesse gli interventi utili a favorire il successo formativo degli allievi.

I docenti si impegnano a:- rapportarsi con i genitori in modo collaborativo e rispettoso della complessità del ruolo

genitoriale; - utilizzare in modo costante il quaderno delle comunicazioni scuola-famiglia o quanti altri

strumenti la scuola adotti per favorire la comunicazione scuola-famiglia; - informare i genitori degli alunni delle proposte didattiche diverse da quelle curriculari;- presentare ai genitori nei tempi e nei modi stabiliti il piano complessivo dell’offerta

formativa;- rispettare con scrupolo le modalità di implementazione del Regolamento di Disciplina

degli allievi.

I docenti si impegnano inoltre a :- rispettare l’integrità della personalità degli allievi ed a tenere conto delle diversità

individuali da essi recate sia sul piano psicologico che cognitivo, sia in quanto effetto delle diverse condizioni socio-culturali di provenienza;

- garantire agli allievi tutte le opportunità formative che consentano loro di sviluppare le potenzialità possedute ed ad adottare strategie e modalità comunicative e relazionali utili a stimolare la loro motivazione alle attività.

La verifica degli apprendimenti, momento importante del processo formativo, servirà ai docenti per modificare o integrare gli obiettivi, i metodi e i tempi delle varie attività proposte agli alunni.I docenti forniranno ai genitori tutte le informazioni utili a comprendere i principi ed i criteri che orientano e caratterizzano le attività valutative.

La valutazione avrà un carattere orientativo e formativo e indicherà all’alunno i modi e i tempi del proprio processo educativo per renderlo consapevole sia delle difficoltà con cui dovrà misurarsi che dei successi maturati.

I docenti nel valutare terranno conto dei livelli di formazione e di preparazione culturale dei propri alunni in relazione agli obiettivi di apprendimento prefissati e alla situazione di partenza; terranno inoltre conto dell’impegno, della partecipazione e della volontà di migliorarsi mostrata dagli alunni. Si terrà conto del comportamento in riferimento agli aspetti di carattere formativo ad esso inerenti.

I docenti si impegnano a rispettare tra di loro il principio della collegialità e a favorire l’integrazione reciproca degli apporti professionali.

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6.3 Accesso dei genitori ai locali scolastici Non è consentita per nessun motivo la permanenza dei genitori nelle aule o nei corridoi

all'inizio delle attività didattiche, fatto salvo casi eccezionali e motivati L'ingresso dei genitori nella scuola, durante le attività didattiche, è consentito esclusivamente in caso di uscita anticipata del figlio. I genitori, pertanto, si asterranno dall'intrattenersi con i docenti durante le attività didattiche.

I genitori degli alunni possono accedere agli edifici scolastici nelle ore di ricevimento dei docenti. L’orario di ricevimento dei docenti e le relative date sono comunicate negli incontri scuola-famiglia e sono consultabili sul sito web della scuola.

CAPITOLO 7: L’ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA

7.1. Le priorità educative e formative; i criteri di scelta e le modalità fondamentali di implementazione delle attività progettuali.

La Scuola, assumendosi la responsabilità dei nuovi traguardi da raggiungere, attraverso il Piano dell’Offerta Formativa (POF), si orienta verso finalità educative capaci di rispondere positivamente alle nuove emergenze pedagogiche e sociali.

Essa tende a promuovere lo sviluppo armonico della personalità di ciascun allievo attraverso il raggiungimento dei seguenti obiettivi educativi fondamentali: educare alla comprensione e alla fruizione di tutti i linguaggi verbali e non verbali per poter

comunicare; condurre gli alunni ad imparare ad apprendere attraverso la consapevolezza del proprio stile

di apprendimento per un corretto metodo di studio e per l’auto-orientamento; diffondere la cultura della “legalità”per consentire l’inserimento attivo e consapevole di

ciascun alunno nel tessuto sociale della comunità civile e democratica;– promuovere la conoscenza e il rispetto delle regole fondamentali della vita associata e della

vita democratica;– sviluppare la capacità di stabilire rapporti interpersonali di collaborazione, di amicizia, di

solidarietà e di partecipazione corretta alle attività ed ai momenti della vita scolastica per: saper dialogare

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saper esprimere la propria opinione saper lavorare insieme agli altri, portando a termine un lavoro saper accettare opinioni diverse dalla propria saper riconoscere eventuali errori saper accettare il “diverso” come persona saper giudicare senza pregiudizi saper accettare le norme della comunità scolastica e civile.

– far maturare la consapevolezza delle proprie possibilità e della realtà circostante (orientamento)

– stimolare la capacità di considerare l’espressione altrui (verbale e non verbale) e di confrontarsi con essa.

Il perseguimento dei predetti obiettivi educativi fondamentali, e quello gli obiettivi formativi nei vari ambiti e nelle varie discipline, è realizzato, oltre che – ovviamente – nelle attività presenti nel curricolo ordinario, attraverso la progettazione e lo svolgimento dei progetti didattici di istituto; i criteri ed i principi condivisi che orientano la scelta e le modalità di conduzione e verifica dei progetti da attuare sono complessivamente i seguenti, ovviamente da tener presente in rapporto alle loro tipologia ed alle loro diverse specificità: trasversalità degli utenti, ad evitare che le attività siano rivolte solo ad alcune classi o fasce

di allievi; integrazione con il curricolo ordinario; personalizzazione della proposta formativa attraverso la considerazione degli stili

cognitivi e dei ritmi di apprendimento dei singoli; valorizzazione delle eccellenze e dei talenti dei singoli; partecipazione attiva, dove possibile, in base alle competenze possedute, dei genitori alle

attività; flessibilità dei tempi ai fini di attuare percorsi che siano corrispondenti ai ritmi di

apprendimento degli allievi; utilizzo di linguaggi alternativi alla didattica tradizionale, e previsione quindi di una

curvatura delle attività in termini di operatività con adozione di una didattica di tipo laboratoriale;

definizione dei risultati attesi e valutazione in itinere e finale di quelli raggiunti; integrazione delle attività con le attività ed opportunità formative realizzate in ambito

PON-FSE e PON-FESR.

La scuola, nella progettazione ed implementazione dei progetti, in specie se essi appaiono necessari ed indispensabili nell’ottica del perseguimento del successo formativo, utilizza e valorizza, in primo luogo, le risorse umane interne; laddove le stesse non fossero quantitativamente adeguate agli obiettivi ed alla necessità rilevate, si considera non solo possibile, ma oltremodo utile, che l’Istituto individui al suo esterno le professionalità occorrenti, (ricorso ad esperti, prestiti professionali, ecc), previa verifica del loro livello di competenza ed affidabilità.

Nello svolgimento dei progetti, i docenti si impegnano a curare, in particolare, la comunicazione con le famiglie, non solo in riferimento alla valutazione dei risultati conseguiti, ma anche riguardo ai fondamentali aspetti organizzativi; ad esempio, con avviso scritto sul diario i docenti che conducono i progetti avvisano i genitori relativamente ad eventuali cambiamenti dei calendari e degli orari dei percorsi, ed in merito alla data conclusiva delle attività.

Oltre ai progetti di Istituto, la scuola si caratterizza per una equilibrata apertura al territorio, alle istituzioni, alle realtà associative, culturali ed economiche dell’area di riferimento, e quindi

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ne recepisce le proposte in campo formativo ed educativo; tuttavia nell’aderire a progetti, manifestazioni, eventi, attività, iniziative proposte da tali soggetti esterni la scuola valuta la loro effettiva incidenza e qualità culturale, ed il valore educativo e formativo che se ne può trarre a vantaggio degli allievi. Inoltre, la scuola valuta se la partecipazione a tali attività non costituisca una fonte di eccessiva frammentazione del percorso formativo complessivo, e quindi si orienta a recepire le proposte di cui sopra evitando di aderire ad un numero troppo numeroso di iniziative.

In particolare, la scuola attua il seguente protocollo nel partecipare alle predette proposte; effettiva preparazione preventiva degli allievi alle attività affinchè gli stessi siano

adeguatamente motivati ed in grado di parteciparvi in modo attivo e responsabile; tale preparazione viene attuata in classe da parte dei docenti referenti dei vari ambiti o dagli stessi docenti degli alunni coinvolti, con assegnazione di responsabilità di coordinamento, al riguardo, ai docenti Funzione Strumentale delle aree nr. 1 e nr. 4;

preventivo contatto di esperti, relatori, animatori, organizzatori coinvolti nelle attività affinchè sia chiaro ed analiticamente descritto alla scuola il contenuto, gli argomenti, le modalità di conduzione di tali iniziative; in tal modo, sarà possibile attuare in modo più mirato la preparazione di cui sopra.

Scuola Primaria

Alla Scuola Primaria è affidato il compito di sviluppare la personalità di ciascun alunno, nel rispetto delle diversità individuali e di “far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base fino alle prime sistemazioni logico-critiche, di far apprendere i mezzi espressivi, ivi inclusa l’alfabetizzazione in almeno una lingua dell’Unione Europea oltre alla lingua italiana, di porre le basi per l’utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni e delle sue leggi, di valorizzare le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo, di educare ai principi fondamentali della convivenza civile”.

Il percorso che sarà realizzato nella Scuola Primaria tenderà a promuovere l’educazione integrale della personalità degli alunni attraverso il raggiungimento dei seguenti obiettivi generali:

1. Valorizzare l’esperienza del fanciulloIl percorso da realizzarsi nella Scuola Primaria tenderà allo sviluppo integrale della persona-alunno attraverso i seguenti obiettivi generali:

- La valorizzazione dell’esperienza pregressa del fanciullo, del suo vissuto generale, delle sue relazioni significative;

- Lo sviluppo delle capacità critiche e di confronto;- La progressiva acquisizione di comportamenti personali e sociali corretti e

responsabili;- La scoperta della diversità come occasione di confronto e arricchimento e dunque

come valore e risorsa formativa- L’acquisizione della capacità di impegno personale e di gesti solidali

2. Valorizzare il confronto interpersonaleLa Scuola primaria tende, partendo sempre dall’esperienza del fanciullo ed in collaborazione con la famiglia, a sviluppare gradualmente le capacità critiche di ciascuno attraverso un continuo confronto interpersonale in modo

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da avviarlo al miglioramento di sé e della realtà in cui vive ed all’acquisizione di buoni comportamenti personali e sociali.

3. Considerare la diversità delle persone e delle culture come ricchezzaLa Scuola Primaria tende a far acquisire ai fanciulli la consapevolezza dell’esistenza di varie forme di disagio e di emarginazione per imparare ad affrontarle con rispetto, impegno e generosità personale. In particolare si cercherà di guidare gli alunni nell’esperienza dell’integrazione come risorsa educativa e didattica per tutti.

4. Praticare l’impegno personale e la solidarietà socialeLa Scuola Primaria opererà in modo che gli alunni possano sperimentare e apprezzare l’importanza del lavoro individuale, del lavoro di gruppo e del rispetto solidale allo scopo di abituarli a dar valore al proprio impegno, a rispettare quello degli altri, a praticare la solidarietà.

Scuola Secondaria di 1° grado

Alla Scuola Secondaria di 1° grado spetta il compito di far crescere gli alunni come persone e come cittadini, in particolare educandoli alla convivenza civile, cioè al saper stare con gli altri, a praticare le regole di vita della comunità in cui sono inseriti, a considerare le diversità culturali, sociali e fisiche come valore e non come ostacolo al rapporto con gli altri.

Inoltre la scuola secondaria di 1° grado “organizza ed accresce, anche attraverso l’alfabetizzazione e l’approfondimento nelle tecnologie informatiche (…), le conoscenze e le abilità(…); cura la dimensione sistematica delle discipline; sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta, corrispondenti alle attitudini e vocazione degli allievi (…); introduce lo studio di una seconda lingua dell’unione Europea; aiuta ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione.”

A partire dalla prima classe, la Scuola Secondaria di 1° grado tende ad uno sviluppo sempre più organico della personalità dell’alunno. Essa mira ai seguenti obiettivi generali:

1. Sollecitare l’educazione integrale della personaLa Scuola tende a sviluppare armonicamente la personalità dell’alunno in tutte le direzioni attraverso l’insegnamento di conoscenze (sapere), abilità (saper fare) e comportamenti (educazione alla convivenza civile).

2. Collocare nel mondoGuida l’alunno ad acquisire un’immagine sempre più chiara della realtà sociale, a riconoscere il rapporto che intercorre tra le aggregazioni sociali e la vita del singolo.

3. OrientareAiuta il preadolescente a definire la propria identità di fronte agli altri, a riconoscere capacità, interessi e attitudini; lo guida a fare scelte realistiche per il suo futuro. In tal senso presentano un forte carattere orientativo le discipline e le attività interdisciplinari.

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4. Sviluppare la consapevolezza della propria identitàLa Scuola Secondaria di 1° grado accompagna il preadolescente fino alla soglia dell’adolescenza. Essa, con il coinvolgimento della famiglia, deve essere pronta a sostenere con progetti educativi significativi il percorso di ricerca di sé che il preadolescente compie, anche e soprattutto quando egli rifiuta l’aiuto degli adulti per appoggiarsi in modo quasi esclusivo al gruppo dei pari.

5. Prevenire disagi e recuperare svantaggi La Scuola si propone di adottare tutte le strategie possibili per leggere i bisogni e gli eventuali disagi dei preadolescenti prima che essi diventino malesseri e disadattamenti. Cercherà il coinvolgimento della famiglia o delle istituzioni sociali preposte laddove tale coinvolgimento venisse a mancare. Programmerà, anche in accordo con gli Enti presenti sul territorio, interventi mirati per rimuovere le situazioni di svantaggio e favorire il massimo sviluppo di tutti.

6. Promuovere la relazione educativaLa relazione educativa implica l’accettazione incondizionata l’uno dell’altro, al di là dell’identità e del ruolo. Favorire la relazione educativa significa agevolare rapporti interpersonali tra pari e non, fondati sulla conoscenza, la fiducia, la cooperazione, la capacità di risoluzione positive dei conflitti, il rispetto delle differenze e dei ruoli. Nella relazione educativa ci si prende cura dell’altro come persona. Questo clima agevolerà il processo di apprendimento. In particolare la scuola si prefigge di:– prestare attenzione alla persona valorizzandone le risorse– rispettare gli stili individuali di apprendimento– incoraggiare, sostenere, condividere le esperienze didattico-educative– essere capace di concentrazione e attenzione efficaci, di ascolto, di lavoro autonomo

e proficuo.

Per raggiungere le priorità educative e indicate nonché gli obiettivi formativi da far conseguire agli allievi in uscita , i docenti della Scuola primaria ed i docenti della Scuola Secondaria di 1° grado dell’Istituto Comprensivo di Baronissi organizzano il loro lavoro riferendosi ai seguenti Documenti Ministeriali:

1. Profilo educativo culturale e professionale dello studente (PECUP) alla fine del primo ciclo di istruzione (6-14 anni). Esso definisce che cosa ogni alunno deve sapere (conoscenze disciplinari), deve saper fare (abilità), come deve agire (comportamento personale e sociale) per essere la persona e il cittadino che si aspetta a 14 anni.

2. Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio PersonalizzatiEssi esplicitano i livelli essenziali di prestazioni a cui tutte le scuole del Sistema Nazionale d’istruzione sono tenute, per garantire a tutti il diritto all’istruzione ed alla formazione, e contengono l’elenco degli obiettivi generali del processo formativo e degli obiettivi specifici di apprendimento relativi alle seguenti discipline:

a)per la Scuola Primaria:Italiano, Inglese, Storia, Geografia, Matematica, Scienze, Tecnologia, Informatica, Musica, Arte e Immagine, Scienze Motorie e Sportive, Religione.

b) per la Scuola Secondaria di 1° grado:

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Italiano, Inglese, Seconda lingua comunitaria, Storia, Geografia, Matematica, Scienze, Tecnologia, Informatica, Musica, Arte e Immagine, Scienze Motorie e Sportive, Religione.

3. Nuove Indicazioni Nazionali introdotte all’inizio dell’a.s. 2007-08 (reggenza ministero On. Fioroni)

L’Istituto Comprensivo di Baronissi attua lo studio della lingua Francese come seconda lingua comunitaria.

Tutte le discipline contengono nel loro percorso elementi di educazione alla Convivenza Civile.

7.2 Obiettivi comportamentali

Il Collegio dei Docenti ha definito per tutti gli alunni dell’Istituto i seguenti obiettivi generali comportamentali da raggiungere gradualmente:

Attenzione e partecipazione alla vita scolastica Seguire con interesse e regolarità le attività scolastiche attraverso una partecipazione

consapevole Essere capace di concentrazione efficace Rispettare i turni nelle discussioni Chiedere chiarimenti e informazioni

Comportamento sociale Rispettare gli ambienti e le cose Saper prevedere e valutare le conseguenze del proprio agire Non scoraggiarsi di fronte agli ostacoli affrontando situazioni nuove e impreviste Saper costruire i rapporti con gli altri senza isolarsi e rispettando le opinioni altrui Avere un atteggiamento responsabile in ogni situazione Avere consapevolezza di ruoli e funzioni nella società (3a classe) Avere fiducia nelle proprie possibilità, tollerando, se necessario, l’insuccesso e i rimproveri

Metodo di lavoro Predisporre gli strumenti necessari prima di iniziare un lavoro Eseguire con cura ed ordine il proprio lavoro Compilare correttamente e tenere in ordine il proprio diario Saper utilizzare testi e materiali didattici Saper organizzare le proprie idee e conoscenze Saper riconoscere e correggere i propri errori Saper schematizzare e prendere appunti Saper approfondire e ricercare Saper rielaborare e comunicare con linguaggio specifico

Impegno Portare a scuola il materiale occorrente, usarlo e conservarlo con ordine Essere produttivi nel lavoro personale e di gruppo Essere pronti ad interagire nelle attività didattiche al fine di migliorare il proprio livello di

apprendimento Essere consapevoli degli impegni scolastici e rispettare le consegne nei modi e tempi stabiliti

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Autonomia Saper svolgere autonomamente il proprio lavoro dopo aver ricevuto le istruzioni necessarie Essere capace di prendere iniziative Essere capace di fare scelte consapevoli e coerenti Saper valutare obiettivamente il proprio operato Saper riproporre in forma personale un’esperienza o un argomento Saper trovare soluzioni in situazioni sconosciute

7.3 Interventi, attività e servizi per favorire il successo formativo ed educativo

La Riforma del sistema scolastico tende alla valorizzazione della persona umana nel rispetto delle differenze e dell’ identità di ciascuno.

Essa individua procedure didattiche che assicurino a tutti “pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare le capacità e le competenze, (…) adeguate all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, anche con riguardo alla dimensione locale, nazionale ed europea”.

Punta, inoltre, ad una reale collaborazione delle famiglie nella stesura dei Piani di Studio (la famiglia partecipa alla scelta delle attività facoltative-opzionali).

Ad ogni allievo vanno offerte tutte le attività formative utili a favorire le sue potenzialità nel pieno rispetto delle situazioni di partenza, degli stili cognitivi, delle difficoltà motivazionali e relazionali conseguenti a fattori di svantaggio socio-culturale o familiare.

La scuola si impegna in particolare a strutturare opportunità formative relative agli ambiti e alle discipline dell’italiano, della matematica e delle lingue

- per il consolidamento degli apprendimenti (con gruppi di 8-12 alunni);- per il recupero personalizzato con rapporto anche 1 a 1 od anche di

piccolo gruppo.Inoltre, con l’apporto e la supervisione dei docenti funzione strumentali di area verranno realizzate attività dedicate di tutoraggio.La presa in carica delle difficoltà relazionali e comunicative degli allievi, ed ogni situazione di disagio scolastico evidenziatisi nel corso delle attività, vengono assunte ed esaminate con attenzione con la collaborazione delle famiglie, tempestivamente informate delle problematiche, allo scopo di realizzare un’effettiva corresponsabilità educativa e di potenziare in tal modo l’efficacia degli interventi.

La scuola, al proposito, si avvale:1. dell’apporto dei docenti funzione strumentale di area2. delle attività di consulenza scolastica psicopedagogica, svolte a cura della Dott.ssa

Maria Rosaria Tenuta, responsabile del servizio.

ATTIVITA’ DEI DOCENTI FUNZIONE STRUMENTALI

FUNZIONE N°1: Gestione del Piano dell’offerta formativa Cura della rielaborazione del P.O.F e ridefinizione della progettazione curricolare

interna;

Progettazione e coordinamento della attività di formazione di Istituto rivolte alle

famiglie ed al contesto sociale;

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Implementazione dell’offerta formativa alle fasce di allievi recanti forme di disagio

scolastico (difficoltà relazionali, svantaggio culturale, problematicità del contesto

ambientale di riferimento, ecc)

Coordinamento didattico ai fini della partecipazione di allievi a progetti e

manifestazioni proposte da soggetti esterni;

Organizzazione e coordinamento delle attività extracurriculari pomeridiane;

aggiornamento del quadro delle attività ed integrazione organizzativa tra progetti di

istituto e progetti Pon-Fse (progetti in corso, durate degli stessi, elenchi alunni

partecipanti, verifica della frequenza, gestione richieste di esonero dalle attività di

recupero prodotte dai genitori,

Integrazione e raccordo tra le attività relative ai Pon e attività ordinarie del

curricolo, progetti di istituto: verifiche delle ricadute in termini educativi e formativi

sui risultati raggiunti dagli allievi.

I docenti incaricati di tale funzione si occupano inoltre delle attività relative alla Funzione nr. 5 ,

qui sotto specificate:

Funzione n. 5 – sub area B rapporti con le famiglie relativi alla organizzazione, al coordinamento ed alla

verifica degli interventi didattici per il consolidamento degli apprendimenti

Docenti designati: Prof.sse Correnti Carmelinda e Romei Gabriella. FUNZIONE N°2: Promozione delle nuove tecnologie ed autovalutazione di Istituto

Coordinamento dell’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica

Gestione ed aggiornamento del sito web della scuola

Attività di autovalutazione di Istituto: raccolta ed analisi dati in riferimento alle

caratteristiche ed ai risultati raggiunti dal Piano dell’Offerta Formativa;

Rapporti con enti ed istituzioni per lo sviluppo della cultura digitale sul territorio

Docente designata: docente Moschella Maria Annunziata

FUNZIONE N°3: Visite guidate e viaggio di istruzione

Organizzazione e Coordinamento delle attività di didattica esterna (uscite sul

territorio, visite guidate, viaggio di istruzione)

Cura dei rapporti con Musei, Gallerie, Parchi, Agenzie di viaggio, associazioni e

società promotrici ed organizzatrici ecc

Redazione di dossier didattici inerenti a luoghi oggetti di visite e viaggi

Docenti designati: Prof.sse Quaranta Maria Maddalene e Sannino Carmela

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FUNZIONE N°4: Servizi per gli alunni e rapporti con enti esterni

Coordinamento delle attività relative all’orientamento

Partecipazione degli alunni a concorsi, eventi, manifestazioni e cura dei rapporti

con enti, associazioni, società promotrici

Coordinamento delle attività di Educazione alla Legalità

n. 1 docente designato per l’incarico (per la scuola secondaria di primo grado) docente Posa Anna; n. 1 docente designato per l’incarico (per la scuola primaria) docente Teresa Vitale.

FUNZIONE N. 5 : Rapporti con le famiglie per l’implementazione dell’offerta formativa

SUB-AREA A aggiornamento e rielaborazione del regolamento di istituto: modifiche e/o precisazioni

di ambiti dello stesso;

rispetto ed osservanza del regolamento di istituto, in specie riferita alla corretta

implementazione del regolamento di disciplina (allievi)

Docente designato: Prof. Tozzi AngeloSUB-Area B

rapporti con le famiglie relativi alla organizzazione, al coordinamento ed alla

verifica degli interventi didattici per il consolidamento degli apprendimenti

FUNZIONE nr. 6: Coordinamento ed implementazione delle attività di integrazione scolastica ,

Rapporti con l’ASL per i rapporti istituzionali previsti dalla normativa

Coordinamento organizzativo e didattico delle attività rivolte agli alunni

diversamente abili

Rapporti con le famiglie degli alunni diversamente abili

Docente designato: Prof.ssa Siniscalchi Maria Giovanna.

SERVIZIO DI CONSULENZA SCOLASTICA

Presso la Scuola Secondaria di 1° grado è attivo ogni mercoledì , dalle ore 9,30 alle ore 11,30 , il servizio di consulenza scolastica rivolto alle famiglie degli allievi di scuola primaria e secondaria, a cura della Dott.ssa Psicologa Maria Rosaria Tenuta.L’esperta suddetta, in base ad un calendario di appuntamenti concordato con le famiglie, in rapporto alle indicazioni ed alle segnalazioni su casi e problematiche specifici fornite del Dirigente Scolastico, riceverà nell’orario e nel giorno indicati i genitori degli alunni. La

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individuazione delle famiglie interessate sarà operata, oltre che ovviamente in base alle richieste dalle stesse provenienti, in stretto riferimento alle risultanze e alle necessità rilevate all’interno degli Organi Collegiali (Consigli di Classe ed Interclasse), relativamente a difficoltà relazionali, disagi psico-affettivi, situazioni di disadattamento scolastico recati dagli allievi e a criticità evidenziatesi nella relazione educativa genitori-figli. Del servizio suddetto viene data adeguata informazione alle famiglie tramite avviso distribuito agli allievi. Su richiesta delle famiglie gli stessi alunni possono sostenere colloqui con l’esperta.

7.4 Metodologie e strumenti della didattica

Per il conseguimento degli obiettivi programmati e dei traguardi formativi i docenti si ispireranno alle indicazioni metodologiche contenute nei programmi di insegnamento del D.M. 8/7/79, ai più recenti apporti della Riforma “Moratti” e alle Nuove Indicazioni Nazionali introdotte a partire dall’anno scolastico 2007.08 . Le Nuove Indicazioni Nazionali saranno tenute presente in particolare nella elaborazione del curricolo delle classi prime di scuola secondaria.

Premesso che tutti gli alunni devono raggiungere almeno gli obiettivi minimi e possedere i contenuti indispensabili, solo l'utilizzo di strategie mirate da parte del docente può garantire l'adattamento del percorso formativo-didattico alle singole capacità degli alunni.

Ai diversi stili di apprendimento (apprendimento per scoperta, per ricezione, significativo, meccanico) corrispondono diversi stili di insegnamento. Ogni docente adotterà le didattiche più efficienti: quella verbale, quella per concetti, quella breve, ecc. È possibile insegnare in modi diversi, centrando l’attenzione sul bisogno, sul gioco, sulla manualità, sull'operatività, sulla ricerca/scoperta, sull'esplorazione, sulla problematizzazione.

In particolare, tutti i docenti muoveranno dall'esperienza dell'alunno, creeranno all'interno della classe un'atmosfera idonea ad attivare i processi motivazionali che alimentino il gusto della ricerca e della scoperta; promuoveranno il lavoro di gruppo e le attività partecipative (brain-storming, dibattiti, simulazioni, discussioni guidate, circle-time, role-play); favoriranno l'apprendimento di tipo attivo sollecitando la riflessione personale, il confronto delle esperienze, la problematizzazione.

I procedimenti individualizzati per favorire il processo di apprendimento e di maturazione poggeranno su strategie concordate.1. Strategie per il potenziamento/arricchimento delle conoscenze e delle competenze:

approfondimento, rielaborazione e problematizzazione dei contenutiaffidamento di incarichi e impegni di coordinamentostimolo alla ricerca di soluzioni originaliaffinamento delle tecniche specifiche per le diverse fasi dello studio individualevalorizzazione degli interessi extrascolasticiricerche individuali e/o di gruppolettura di testi extrascolasticiimpulso allo spirito critico e alla creatività.

2. Strategie per il consolidamento delle conoscenze e delle competenze:attività guidate a crescente livello di difficoltàadattamento di lezioni ed esercitazioni alle caratteristiche affettivo/cognitivo degli alunniesercitazioni di fissazione/automatizzazione delle conoscenzeinserimento in gruppi motivati di lavoropotenziamento dei fattori volitivistimolo ai rapporti interpersonali con compagni più ricchi di interessiassiduo controllo dell’apprendimento, con frequenti verifiche e richiami

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valorizzazione delle esperienze extrascolasticherinforzo delle tecniche specifiche per le diverse fasi dello studio individuale.

3. Strategie per il recupero delle conoscenze e delle competenze:unità di apprendimento per il singolostudio assistito in classediversificazione/adattamento dei conoscenze /abilitàallungamento dei tempi di acquisizione delle competenzeassiduo controllo dell’apprendimento con frequenti verifiche e richiamicoinvolgimento in attività collettiveapprendimento/rinforzo delle tecniche specifiche per le diverse fasi dello studio individuale

- affidamento dei compiti a crescente livello di difficoltà/responsabilitàpotenziamento dei fattori volitivi.

I mezzi per attuare le metodologie indicate saranno: libri di testo testi di consultazione attrezzature e sussidi (strumenti tecnici, audiovisivi, laboratori…) attività laboratoriali

7.5 Visite guidate – Viaggio d’istruzione

Le visite guidate ed i viaggi d’istruzione costituiscono iniziative integrative delle attività istituzionali della scuola.

Essi stimolano l’interesse e la motivazione degli alunni, allargano le loro conoscenze, sviluppano le loro capacità relazionali, in definitiva promuovono la maturazione della personalità.

Saranno i Consigli di Classe, nel pieno rispetto dei criteri generali stabiliti dal Collegio dei Docenti, a programmare visite d’istruzione a parchi, musei, siti archeologici, complessi monumentali, mostre, manifestazioni artistiche, città o luoghi di interesse ambientale o storico-culturale…

Gli alunni potranno partecipare, previa autorizzazione dei genitori, versando la quota parte della spesa totale.

L’organizzazione delle visite guidate è affidata ai docenti Funzione Strumentale al POF Prof.sse Maria Maddalena Quaranta e Carmela Sannino:

FUNZIONE N°3: Visite guidate e viaggio di istruzione

Organizzazione e Coordinamento delle attività di didattica esterna (uscite sul territorio, visite guidate, viaggio di istruzione)

Cura dei rapporti con Musei, Gallerie, Parchi, Agenzie di viaggio, associazioni e società promotrici ed organizzatrici ecc

Redazione di dossier didattici inerenti a luoghi oggetti di visite e viaggi

7.6 Gli obiettivi dell’apprendimento

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Obiettivi Specifici di Apprendimento

Gli Obiettivi Specifici di Apprendimento (OSA) costituiscono i livelli essenziali di prestazioni che i docenti devono garantire sul territorio nazionale per mantenere l’unità del sistema educativo. Essi sono contenuti nelle Indicazioni nazionali emanate nel periodo di reggenza del Ministro Moratti. (Allegato B per la Scuola Primaria; Allegato C per la Scuola Secondaria di 1° grado) : tali obiettivi sono suddivisi per disciplina.

Definiscono conoscenze (il sapere) e abilità (saper fare) a cui i docenti della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di 1° grado faranno riferimento nella progettazione autonoma dei percorsi formativi personalizzati.

Gli Obiettivi Specifici di Apprendimento, suddivisi per periodo o per classe sono i seguenti:

Scuola Primaria

Classe prima

ItalianoCONOSCENZE ABILITA’

- Comunicazione orale: concordanze (genere, numero), tratti prosodici (pausa, durata, accento, intonazione), la frase e le sue funzioni in contesti comunicativi (affermativa, negativa, interrogativa, esclamativa).

- Organizzazione del contenuto della comunicazione orale e scritta secondo il criterio della successione temporale.

- Tecniche di lettura.- Alcune convenzioni di scrittura:

corrispondenza tra fonema e grafema, raddoppiamento consonanti, accento parole tronche, elisione, troncamento, scansione in sillabe.

- I diversi caratteri grafici e l’organizzazione grafica della pagina.

- La funzione dei segni di punteggiatura forte: punto, virgola, punto interrogativo.

- Lettura e scrittura in lingua italiana- Mantenere l'attenzione sul messaggio

orale, avvalendosi del contesto e dei diversi linguaggi verbali non verbali (gestualità, mimica, tratti prosodici, immagine, grafica).

- Comprendere, ricordare e riferire i contenuti essenziali dei testi ascoltati.

- Intervenire nel dialogo e nella conversazione, modo ordinato e pertinente.

- Narrare brevi esperienze personali e racconti fantastici, seguendo un ordine temporale.

- Utilizzare tecniche di lettura.- Leggere, comprendere e memorizzare

brevi testi uso quotidiano e semplici poesie tratte dalla letteratura per l’infanzia.

- Scrivere semplici testi relativi al proprio vissuto.

- Organizzare da un punto di vista grafico la comunicazione scritta, utilizzando anche diversi caratteri.

- Rispettare le convenzioni di scrittura conosciute.

Inglese- Formule di saluto.- Espressioni per chiedere e dire il

proprio nome.- Semplici istruzioni correlate alla vita di

classe quali l’esecuzione di un compito o lo

- Comprendere e rispondere ad un saluto.- Presentarsi e chiedere il nome delle

persone.- Comprendere ed eseguire istruzioni e

procedure.

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svolgimento di un gioco (go, come, show, give, point, sit down, stand up, …).

- Ambiti lessicali relativi a colori, a numeri (1-10) a oggetti di uso comune e a animali domestici.

- Identificare, abbinare colori, figure, oggetti, animali.

- Eseguire semplici calcoli.- Riconoscere e riprodurre suoni e ritmi

della L2.Storia

- Successione e contemporaneità delle azioni e delle situazioni.

- Concetto di durata e misurazione delle durate delle azioni.

- Ciclicità dei fenomeni temporali e loro durata (giorni, settimane, mesi, stagioni, anni,…)..

- Collocare nel tempo fatti ed esperienze vissute e riconoscere rapporti di successione esistenti tra loro.

- Rilevare il rapporto di contemporaneità tra azioni e situazioni.

- Utilizzare strumenti convenzionali per la misurazione del tempo e per la periodizzazione (calendario, stagioni, …).

- Organizzare il lavoro scolastico utilizzando il diario.

- Riconoscere la ciclicità in fenomeni regolari e la successione delle azioni in una storia, in leggende, in aneddoti e semplici racconti storici.

Geografia- Organizzatori temporali e spaziali

(prima, poi, mentre, sopra, sotto, davanti, dietro, vicino, lontano, ecc.).

- Elementi costitutivi dello spazio vissuto: funzioni, relazioni e rappresentazioni.

- Riconoscere la propria posizione e quella degli oggetti nello spazio vissuto rispetto a diversi punti di riferimento.

- Descrivere verbalmente, utilizzando indicatori topologici, gli spostamenti propri e di altri elementi nello spazio vissuto.

- Analizzare uno spazio attraverso l’attivazione di tutti i sistemi sensoriali, scoprirne gli elementi caratterizzanti e collegarli tra loro con semplici relazioni.

- Rappresentare graficamente in pianta spazi vissuti e percorsi anche utilizzando una simbologia non convenzionale

MatematicaIl numero

- I numeri naturali nei loro aspetti ordinali e cardinali.

- Concetto di maggiore, minore, uguale.- Operazioni di addizione e di sottrazione

fra numeri naturali

- Usare il numero per contare, confrontare e ordinare raggruppamenti di oggetti.

- Contare sia in senso progressivo che regressivo.

- Esplorare, rappresentare (con disegni, parole, simboli) e risolvere situazioni problematiche utilizzando addizioni e sottrazioni.

- Leggere e scrivere numeri naturali sia in cifre, sia in parole.

- Comprendere le relazioni tra operazioni di addizione e sottrazione.

Geometria- Collocazione di oggetti in un ambiente, - Localizzare oggetti nello spazio fisico,

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avendo come riferimento se stessi, persone, oggetti.

- Osservazione ed analisi delle caratteristiche (proprietà) di oggetti piani o solidi.

- Mappe, piantine, orientamento.- Caselle ed incroci sul piano quadrettato.

sia rispetto a se stessi, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati(sopra/sotto, davanti/dietro, dentro/fuori).

- Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno e viceversa.

- Ritrovare un luogo attraverso una semplice mappa.

- Individuare la posizione di caselle o incroci sul piano quadrettato.

La misura- Riconoscimento di attributi di oggetti

(grandezze) misurabili (lunghezza, superficie, …).

- Confronto diretto e indiretto di grandezze.

- Osservare oggetti e fenomeni, individuare grandezze misurabili.

- Compiere confronti diretti di grandezze.

- Effettuare misure per conteggio (per esempio di passi, monete, quadretti,ecc.), con oggetti e strumenti elementari (ad esempio la bottiglia, la tazza, ecc.).

Introduzione al pensiero razionale- Classificazione e confronto di oggetti

diversi tra loro.- In situazioni concrete classificare

oggetti fisici e simbolici (figure, numeri,…) in base ad una data proprietà.

Dati e previsioni- Rappresentazioni iconiche di semplici

dati, ordinate per modalità.- Raccogliere dati e informazioni e

saperli organizzare con rappresentazioni iconiche ordinate per modalità (pittogrammi).

Scienze- Identificazione e descrizione di oggetti

inanimati e "viventi".- Caratteristiche proprie di un oggetto e delle

parti che lo compongono.- I primi confronti (più alto di, il più alto - più

pesante di, il più pesante - più duro di, il più duro...).

- Identificazione di alcuni materiali (legno, plastica, metalli, vetro…).

- Esplorare il mondo attraverso i cinque sensi.

- Definire con un nome corpi di diverso tipo (che cos’è? Perché dici che è proprio quello?).

- Elencare le caratteristiche di corpi noti e le parti che lo compongono (com’è?, come è fatto?).

- Raggruppare per somiglianze (veicoli, animali, piante…).

- Descrivere animali comuni mettendo in evidenza le differenze (bipedi e quadrupedi, carnivori ed erbivori, altre differenze facili da cogliere).

- Ordinare corpi in base alle loro proprietà di leggerezza, durezza, fragilità, …

Tecnologia e Informatica- I bisogni primari dell’uomo e i manufatti,

gli oggetti, gli strumenti e le macchine che li soddisfano.

- Osservare e analizzare gli oggetti, gli strumenti e le macchine d’uso comune utilizzati nell’ambiente di vita e nelle

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attività dei fanciulli classificandoli in base alle loro funzioni primarie (raccogliere, sostenere, contenere, distribuire, dividere, unire, dirigere, trasformare, misurare, trasportare).

- Utilizzare il computer per eseguire semplici giochi anche didattici.

- Accendere e spegnere la macchina, attivare il collegamento a Internet.

- Accedere ad alcuni siti Internet (ad esempio quello della scuola).

Musica- La sonorità di ambienti e oggetti naturali ed

artificiali.- Tipologie di espressioni vocali (parlato,

declamato, cantato, recitazione, ecc.)- Giochi vocali individuali e di gruppo.- Filastrocche, non-sense, proverbi, favole,

racconti, ecc.- Materiali sonori e musiche semplici per

attività espressive e motorie.

Produzione- Utilizzare la voce, il proprio corpo, e

oggetti vari, a partire da stimoli musicali, motori, ambientali e naturali, in giochi, situazioni, storie e libere attività per espressioni parlate, recitate e cantate, anche riproducendo e improvvisando suoni e rumori del paesaggio sonoro.

Percezione- Discriminare e interpretare gli eventi sonori

, dal vivo o registrati.- Attribuire significati a segnali sonori e

musicali, a semplici sonorità quotidiane ed eventi naturali.

Arte e Immagine- I colori primari e secondari.- Potenzialità espressive dei materiali plastici

(argilla,- plastilina, pasta di sale, cartapesta…) e di- quelli bidimensionali (pennarelli, carta,

pastelli,- tempere,…).- Le differenze di forma.- Le relazioni spaziali.

- Usare creativamente il colore.- Utilizzare il colore per differenziare e

riconoscere gli oggetti.- Rappresentare figure tridimensionali con

materiali plastici.- Riconoscere nella realtà e nella

rappresentazione: relazioni spaziali (vicinanza, sopra, sotto, destra, sinistra, dentro, fuori); rapporto verticale, orizzontale; figure e contesti spaziali.

- Utilizzare la linea di terra, disegnare la linea di cielo ed inserire elementi del paesaggio fisico tra le due linee.

- Rappresentare figure umane con uno schema corporeo strutturato.

- Distinguere la figura dallo sfondo.Attività morie e sportive

- Le varie parti del corpo.- I propri sensi e le modalità di percezione

sensoriale.- L’alfabeto motorio (schemi motori e

posturali)- Le posizioni che il corpo può assumere in

rapporto allo spazio ed al tempo.

- Riconoscere e denominare le varie parti del corpo.

- Rappresentare graficamente il corpo, fermo e in movimento.

- Riconoscere, differenziare, ricordare, verbalizzare differenti percezioni sensoriali (sensazioni visive, uditive,

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- Codici espressivi non verbali in relazione al contesto sociale.

- Giochi tradizionali

tattili, cinestetiche).- Coordinare e collegare in modo fluido il

maggior numero possibile di movimenti naturali (camminare, saltare, correre, lanciare, afferrare, strisciare, rotolare, arrampicarsi, …).

- Collocarsi, in posizioni diverse, in rapporto ad altri e/o ad oggetti.

- Muoversi secondo una direzione controllando la lateralità e adattando gli schemi motori in funzione di parametri spaziali e temporali.

- Utilizzare il corpo e il movimento per rappresentare situazioni comunicative reali e fantastiche.

- Comprendere il linguaggio dei gesti.- Partecipare al gioco collettivo, rispettando

indicazioni e regole.

Italiano- Grammatica e sintassi- Convenzioni ortografiche (accento

monosillabi, elisione, scansione nessi consonantici, uso della lettera "h", esclamazioni, sovrabbondanza di gruppi di grafemi, …).

- Concetto di frase (semplice, complessa, nucleare), predicato e argomenti.

- Segni di punteggiatura debole e del discorso diretto all’interno di una comunicazione orale e di un testo scritto.

- I nomi e gli articoli.- Descrivere azioni, processi, accadimenti,

proprietà, ecc… e collocarli nel tempo presente, passato, futuro.

- Tecniche di memorizzazione e memorizzazione di poesie.

- Comprendere il significato di semplici testi orali e scritti riconoscendone la funzione (descrivere, narrare, regolare, …) e individuandone gli elementi essenziali (personaggi, luoghi, tempi).

- Produrre brevi testi orali di tipo descrittivo, narrativo e regolativo.

- Interagire nello scambio comunicativo (dialogo collettivo e non, conversazione, discussione, …) in modo adeguato alla situazione (per informarsi, spiegare, richiedere, discutere, …), rispettando le regole stabilite.

- Utilizzare forme di lettura diverse, funzionali allo scopo, ad alta voce, silenziosa per ricerca, per studio, per piacere,…

- Produrre semplici testi scritti descrittivi, narrativi, regolativi.

Inglese- Suoni della L2.- Espressioni utili per semplici interazioni

(chiedere e dare qualcosa, comprendere domande e istruzioni, seguire indicazioni).

- Ambiti lessicali relativi ad oggetti personali, all’ambiente familiare e scolastico, all’età, ai numeri ( 10-50), a dimensione e forma degli oggetti di uso comune

- Individuare e riprodurre suoni.- Abbinare suoni/parole.- Seguire semplici istruzioni, eseguire

ordini.- Presentare se stessi e gli altri.- Chiedere e dire l’età..

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Classe seconda

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Storia - Indicatori temporali.- Rapporti di causalità tra fatti e situazioni.- Trasformazioni di uomini, oggetti, ambienti

connesse al trascorrere del tempo.

- Applicare in modo appropriato gli indicatori temporali, anche in successione.

- Utilizzare l’orologio nelle sue funzioni.- Riordinare gli eventi in successione logica e

analizzare situazioni di concomitanza spaziale e di contemporaneità.

- Individuare a livello sociale relazioni di causa e effetto e formulare ipotesi sugli effetti possibili di una causa.

- Osservare e confrontare oggetti e persone di oggi con quelli del passato.

Geografia- Differenza tra spazio aperto e chiuso, tra

elemento fisso e mobile, tra elemento fisico e antropico, paesaggio.

- Comportamenti adeguati alla tutela degli spazi vissuti e dell'ambiente vicino.

- Formulare proposte di organizzazione di spazi vissuti (aula, la propria stanza, il parco,…) e di pianificazione di comportamenti da assumere in tali spazi.

- Riconoscere e rappresentare graficamente i principali tipi di paesaggio (urbano, rurale, costiero, …).

- Descrivere un ambiente naturale nei suoi elementi essenziali, usando una terminologia appropriata.

- Riconoscere gli elementi fisici e antropici di un paesaggio, cogliendo i principali rapporti di connessione e interdipendenza.

MatematicaIl numero

- Rappresentazione dei numeri naturali in base dieci: il valore posizionale delle cifre.

- Moltiplicazione e divisione tra numeri naturali.

- Significato del numero zero e del numero uno e loro comportamento nelle quattro operazioni.

- Ordine di grandezza.

- Riconoscere nella scrittura in base 10 dei numeri, il valore posizionale delle cifre.

- Esplorare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche utilizzando la moltiplicazione e la divisione.

- Ipotizzare l’ordine di grandezza del risultato per ciascuna delle quattro operazioni tra numeri naturali.

Geometria- Le principali figure geometriche del piano e

dello spazio.- Simmetrie di una figura.

- Costruire mediante modelli materiali, disegnare, denominare e descrivere alcune fondamentali figure geometriche del piano e dello spazio.

- Descrivere gli elementi significativi di una figura ed identificare, se possibile, gli eventuali elementi di simmetria.

La Misura- Lessico delle unità di misura più

convenzionali.- Associare alle grandezze corrispondenti le

unità di misura già note dal contesto extrascolastico

- Effettuare misure dirette ed indirette di grandezze (lunghezze, tempi, …) ed

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ABILITA’

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esprimerle secondo unità di misure convenzionali e non convenzionali.

Introduzione al pensiero razionale- Classificazione e confronto di oggetti

diversi tra loro.- Raccontare con parole appropriate

(ancorché non specifiche) le esperienze fatte in diversi contesti, i percorsi di soluzione, le riflessioni e le conclusioni.

- Acquisire la consapevolezza della diversità di significato tra termini usati nel linguaggio comune e quelli del linguaggio specifico.

- In contesti vari individuare, descrivere e costruire relazioni significative, riconoscere analogie e differenze.

Dati e previsioni- Elementi delle rilevazioni statistiche:

popolazione (o collettivo) statistico, unità statistica, carattere, modalità qualitative e quantitative, tabelle di frequenze, rappresentazioni grafiche (diagrammi a barre, aerogrammi rettangolari, …), moda.

- Porsi delle domande su qualche situazione concreta (preferenze, età di un gruppo di persone, professioni, sport praticati, ecc).

- Individuare a chi richiedere le informazioni per poter rispondere a tali domande.

- Raccogliere dati relativi ad un certo carattere.

- Classificare tali dati secondo adatte modalità.

- Rappresentare i dati in tabelle di frequenze o mediante rappresentazioni grafiche adeguate alla tipologia del carattere indagato.

Scienze- Proprietà di alcuni materiali caratteristici

degli oggetti (legno, plastica, metalli, vetro…)

- Solidi, liquidi, gas nell'esperienza di ogni giorno

- Definizione elementare di ambiente e natura in rapporto all'uomo.

- L'acqua, elemento essenziale per la vita.- Varietà di forme e trasformazioni nelle

piante familiari all’allievo.

- Trasformare di oggetti e materiali: operazioni su materiali allo stato solido (modellare, frantumare, fondere) e liquido (mescolare, disciogliere, …)

- Illustrare con esempi pratici alcune trasformazioni elementari dei materiali

- Stabilire e applicare criteri semplici per mettere ordine in un insieme di oggetti.

- Riconoscere le parti nella struttura delle piante.

- Dire perché si devono rispettare l'acqua, il suolo, ecc.

- Osservare e descrivere comportamenti di difesa/offesa negli animali.

Tecnologia e Informatica- Osservazione ed analisi diretta di campioni

di materiali.- Costruzione di modelli.

- Ricorrendo a schematizzazioni semplici ed essenziali, realizzare modelli di manufatti d’uso comune e individuare i materiali più idonei alla loro realizzazione.

- Classificare i materiali in base alle caratteristiche di: pesantezza/leggerezza, resistenza, fragilità, durezza, elasticità,

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plasticità.- Realizzare modelli, ricorrendo a

schematizzazioni semplici ed essenziali.- Individuare le funzioni degli strumenti

adoperati dagli alunni per la costruzione dei modelli, classificandoli secondo le loro funzioni.

- Disegnare a colori adoperando semplici programmi di grafica.

Musica- Strumentario didattico, oggetti di uso

comune.- Giochi musicali con l’uso del corpo e della

voce.- Brani musicali di differenti repertori

(musiche, canti, filastrocche, sigle televisive, …) propri dei vissuti dei bambini.

- Eseguire per imitazione, semplici canti e brani, individualmente e/o in gruppo, accompagnandosi con oggetti di uso comune e coi diversi suoni che il corpo può produrre, fino all'utilizzo dello strumentario didattico, collegandosi alla gestualità e al movimento di tutto il corpo.

Arte e Immagina- Gli elementi della differenziazione del

linguaggio visivo.- Scala cromatica, coppie di colori

complementari, spazio e orientamento nello spazio grafico.

- Linguaggio del fumetto: segni, simboli e immagini; onomatopee, nuvolette e grafemi; caratteristiche dei personaggi e degli ambienti; sequenza logica di vignette.

- Riconoscere e usare gli elementi del linguaggio visivo: il segno, la linea, il colore, lo spazio.

- Usare gli elementi del linguaggio visivo per stabilire relazioni tra i personaggi fra loro e con l’ambiente che li circonda .

- Utilizzare tecniche grafiche e pittoriche, manipolare materiali plastici e polimaterici a fini espressivi.

- Leggere e/o produrre una storia a fumetti, riconoscendo e facendo interagire personaggi e azioni del racconto

Attività motorie e sportive- Schemi motori e posturali - Giochi di imitazione, di immaginazione,

giochi popolari,- Giochi organizzati sotto forma di gare. - Corrette modalità esecutive per la

prevenzione degli- infortuni e la sicurezza nei vari ambienti di

vita.- Modalità espressive che utilizzano il

linguaggio corporeo

- Muoversi con scioltezza, destrezza, disinvoltura, ritmo (palleggiare, lanciare, ricevere da fermo e in movimento, …).

- Utilizzare efficacemente la gestualità fino-motoria con piccoli attrezzi codificati e non nelle attività ludiche, manipolative e grafiche-pittoriche.

- Variare gli schemi motori in funzione di parametri di spazio, tempo, equilibri (eseguire una marcia, una danza, …).

- Apprezzamento delle traiettorie, delle distanze, dei ritmi esecutivi delle azioni motorie.

- Utilizzare abilità motorie in forma singola, a coppie, in gruppo.

- Utilizzare consapevolmente le proprie capacità motorie e modularne l’intensità dei carichi valutando anche le capacità degli

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altri.- Utilizzare in modo corretto e sicuro per sé e

per i compagni spazi e attrezzature.- Rispettare le regole dei giochi organizzati,

anche in forma di gara..- Cooperare all’interno di un gruppo.- Interagire positivamente con gli altri

valorizzando le- diversità.- Utilizzare il linguaggio gestuale e motorio

per comunicare,- individualmente e collettivamente, stati

d’animo, idee, situazioni, ecc.

Italiano- Tratti prosodici: intensità, velocità, ritmo,

timbro e modalità di parziale traduzione degli stessi nello scritto, mediante punteggiatura e artifici tipografici.

- Grammatica e sintassi- Relazioni di connessione lessicale,

polisemia, iper/iponimia, antinomia fra parole sulla base dei contesti.

- Concetto di frase (semplice, complessa, nucleare), predicato e argomenti.

- Segni di punteggiatura debole e del discorso diretto all’interno di una comunicazione orale e di un testo scritto.

- Rapporto fra morfologia della parola e significato (derivazione, alterazione, …).

- Coniugazione del verbo: persona, tempo, modo indicativo.

- Descrivere azioni, processi, accadimenti, proprietà, ecc… e collocarli nel tempo presente, passato, futuro.

- Tecniche di memorizzazione e memorizzazione di poesie.

- Simulare situazioni comunicative diverse con il medesimo contenuto (es.: chiedere un gioco: alla mamma per convincerla, nel negozio per acquistarlo, ad un amico per giocare, …).

- Avvalersi di tutte le anticipazioni del testo (contesto, tipo, argomento, titolo, …) per mantenere l’attenzione, orientarsi nella comprensione, porsi in modo attivo nell'ascolto.

- Interagire nello scambio comunicativo (dialogo collettivo e non, conversazione, discussione, …) in modo adeguato alla situazione (per informarsi, spiegare, richiedere, discutere, …), rispettando le regole stabilite.

- Utilizzare forme di lettura diverse, funzionali allo scopo, ad alta voce, silenziosa per ricerca, per studio, per piacere,…

- Leggere testi descrittivi e narrativi di storia, mitologia, geografia, scienze, ...

- Raccogliere idee per la scrittura, attraverso la lettura del reale, il recupero in memoria, l’invenzione.

- Pianificare semplici testi scritti, distinguendo le idee essenziali dalle superflue e scegliendo le idee in base a destinatario e scopo.

- Utilizzare semplici strategie di autocorrezione.

Inglese- Lettere dell’alfabeto.- Espressioni utili per semplici interazioni

- Percepire il ritmo e l’intonazione come elementi comunicativi per esprimere

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CLASSE TERZA

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(chiedere e dare qualcosa, comprendere domande e istruzioni, seguire indicazioni).

- Ambiti lessicali relativi ad oggetti personali, all’ambiente familiare e scolastico, all’età, ai numeri ( 10-50), a dimensione e forma degli oggetti di uso comune.

accettazione, rifiuto, disponibilità, piacere, dispiacere o emozioni.

- Individuare luoghi e oggetti familiari e descriverne le caratteristiche generali.

- Numerare, classificare oggetti.- Scoprire differenze culturali all’interno dei

gruppi (familiari, scolastici).

Storia- Rapporti di causalità tra fatti e situazioni.- Trasformazioni di uomini, oggetti, ambienti

connesse al trascorrere del tempo.- Concetto di periodizzazione.- Testimonianze di eventi, momenti, figure

significative presenti nel proprio territorio e caratterizzanti la storia locale.

- La terra prima dell’uomo e le esperienze umane preistoriche: la comparsa dell’uomo, i cacciatori delle epoche glaciali, la rivoluzione neolitica e l’agricoltura, lo sviluppo dell’artigianato e primi commerci.

- Passaggio dall'uomo preistorico all'uomo storico nelle civiltà antiche.

- Miti e leggende delle origini

- Individuare a livello sociale relazioni di causa e effetto e formulare ipotesi sugli effetti possibili di una causa.

- Osservare e confrontare oggetti e persone di oggi con quelli del passato.

- Distinguere e confrontare alcuni tipi di fonte storica orale e scritta.

- Riconoscere la differenza tra mito e racconto storico.

- Leggere ed interpretare le testimonianze del passato presenti sul territorio.

- Individuare nella storia di persone diverse vissute nello stesso tempo e nello stesso luogo gli elementi di costruzione di una memoria comune.

Geografia- Rapporto tra realtà geografica e sua

rappresentazione: concetti di carta geografica, legenda, scala, posizione relativa ed assoluta, localizzazione.

- Differenza tra spazio aperto e chiuso, tra elemento fisso e mobile, tra elemento fisico e antropico, paesaggio.

- Carta mentale del proprio territorio comunale, provinciale, regionale con la distribuzione dei più evidenti e significativi elementi fisici e antropici.

- Elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi del proprio territorio (urbano, perturbano, rurale, ...) e le loro trasformazioni nel tempo.

- L’uomo e le sue attività come parte dell’ambiente e della sua fruizione-tutela.

- Comportamenti adeguati alla tutela degli spazi vissuti e dell'ambiente vicino.

- Leggere semplici rappresentazioni iconiche e cartografiche, utilizzando le legende e i punti cardinali.

- Riconoscere le più evidenti modificazioni apportate dall’uomo nel proprio territorio.

- Organizzare un percorso pedonale (nel giardino, nel cortile della scuola, …) da percorrere secondo le regole del codice stradale.

- Simulare comportamenti da assumere in condizione di rischio con diverse forme di pericolosità (sismica, vulcanica, chimica, idrogeologica,…).

MatematicaIl numero

- Rappresentazione dei numeri naturali in base dieci: il valore posizionale delle cifre.

- Moltiplicazione e divisione tra numeri naturali.

- Riconoscere nella scrittura in base 10 dei numeri, il valore posizionale delle cifre.

- Esplorare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche utilizzando la

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E ’

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- Significato del numero zero e del numero uno e loro comportamento nelle quattro operazioni.

- Algoritmi delle quattro operazioni.- Sviluppo del calcolo mentale.- Ordine di grandezza.

moltiplicazione e la divisione.- Verbalizzare le operazioni compiute e usare

i simboli dell’aritmetica per rappresentarle.- Acquisire e memorizzare le tabelline.- Eseguire moltiplicazioni e divisioni tra

numeri naturali con metodi, strumenti e tecniche diversi (calcolo mentale, carta e penna, moltiplicazione a gelosia o araba, divisione canadese ecc.).

- Ipotizzare l’ordine di grandezza del risultato per ciascuna delle quattro operazioni tra numeri naturali.

Geometria- Le principali figure geometriche del piano e

dello spazio.- Rette incidenti, parallele, perpendicolari.- Introduzione del concetto di angolo a partire

da contesti concreti.- Introduzione intuitiva del concetto di

perimetro e area di figure piane e del concetto di volume di figure solide.

- Concetto di scomponibilità di figure poligonali.

- Costruire mediante modelli materiali, disegnare, denominare e descrivere alcune fondamentali figure geometriche del piano e dello spazio.

- Individuare gli angoli in figure e contesti diversi.

- Identificare il perimetro e l’area di una figura assegnata.

La misura- Lessico delle unità di misura più

convenzionali.- Sistema di misura.- Convenzionalità della misura.

- Effettuare misure dirette ed indirette di grandezze (lunghezze, tempi, …) ed esprimerle secondo unità di misure convenzionali e non convenzionali.

- Esprimere misure utilizzando multipli e sottomultipli delle unità di misura.

- Risolvere semplici problemi di calcolo con le misure (scelta delle grandezze da misurare, unità di misura, strategie operative).

Introduzione al pensiero razionale- Classificazione e confronto di oggetti

diversi tra loro.- Raccontare con parole appropriate

(ancorché non specifiche) le esperienze fatte in diversi contesti, i percorsi di soluzione, le riflessioni e le conclusioni.

- Acquisire la consapevolezza della diversità di significato tra termini usati nel linguaggio comune e quelli del linguaggio specifico.

- In contesti vari individuare, descrivere e costruire

relazioni significative, riconoscere analogie e differenze.

Dati e previsioni- Elementi delle rilevazioni statistiche: - Porsi delle domande su qualche situazione

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popolazione (o collettivo) statistico, unità statistica, carattere, modalità qualitative e quantitative, tabelle di frequenze, rappresentazioni grafiche (diagrammi a barre, aerogrammi rettangolari, …), moda.

- Situazioni certe o incerte.- Qualificazione delle situazioni incerte.

concreta (preferenze, età di un gruppo di persone, professioni, sport praticati, ecc).

- Individuare a chi richiedere le informazioni per poter rispondere a tali domande.

- Raccogliere dati relativi ad un certo carattere.

- Classificare tali dati secondo adatte modalità.

- Rappresentare i dati in tabelle di frequenze o mediante rappresentazioni grafiche adeguate alla tipologia del carattere indagato.

- Individuare la moda in una serie di dati rappresentati in tabella o grafico.

- Riconoscere, in base alle informazioni in proprio possesso, se una situazione è certa o incerta.

- Qualificare, in base alle informazioni possedute, l’incertezza (è molto probabile, è poco probabile,…).

Scienze- Il fenomeno della combustione.- Grandezze fondamentali (lunghezza, peso,

tempo) e loro unità di misura.- L'acqua, elemento essenziale per la vita.- Varietà di forme e trasformazioni nelle

piante familiari all’allievo.- Varietà di forme e comportamenti negli

animali.- Notizie elementari sulla sessualità

nell'uomo: differenze fisiche, rapporti affettivi e di collaborazione tra i membri di una coppia, maternità e paternità.

- Usare strumenti abituali per la misura di lunghezze, peso,tempo.

- Confrontare oggetti mediante misura delle grandezze fondamentali.

- Trasformare di oggetti e materiali: operazioni su materiali allo stato solido (modellare, frantumare, fondere) e liquido (mescolare, disciogliere, …)

- Descrivere un ambiente esterno mettendolo in relazione con l'attività umana.

- Comprendere la necessità di complementarietà e sinergia per la sopravvivenza dell’ambiente e dell’uomo.

- Raccogliere reperti e riferire con chiarezza su ciò che si è scoperto durante l’esplorazione di un ambiente.

- Osservare e descrivere comportamenti di difesa/offesa negli animali.

Tecnologia e informatica- Costruzione di modelli.- Concetto di algoritmo (procedimento

risolutivo).

- Classificare i materiali in base alle caratteristiche di: pesantezza/leggerezza, resistenza, fragilità, durezza, elasticità, plasticità.

- Realizzare modelli, ricorrendo a schematizzazioni semplici ed essenziali.

- Individuare le funzioni degli strumenti adoperati dagli alunni per la costruzione dei modelli, classificandoli secondo le loro funzioni.

- Accedere ad Internet per cercare

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informazioni (siti meteo e siti per ragazzi).- Scrivere piccoli e semplici brani utilizzando

la videoscrittura e un buon correttore ortografico e grammaticale.

- Capire l’algoritmo mediante esempi concreti.

- Utilizzare programmi didattici per l’insegnamento del calcolo (operazioni, tabellone ecc.).

Musica- Parametri del suono: timbro, intensità,

durata, altezza, ritmo, profilo melodico.- Brani musicali di differenti repertori

(musiche, canti, filastrocche, sigle televisive, …) propri dei vissuti dei bambini.

Produzione- Eseguire per imitazione, semplici canti e

brani, individualmente e/o in gruppo, accompagnandosi con oggetti di uso comune e coi diversi suoni che il corpo può produrre, fino all'utilizzo dello strumentario didattico, collegandosi alla gestualità e al movimento di tutto il corpo.

- Applicare semplici criteri di trascrizione intuitiva dei suoni.

Percezione- Riconoscere, descrivere, analizzare,

classificare e memorizzare suoni ed eventi sonori in base ai parametri distintivi, con particolare riferimento ai suoni dell'ambiente e agli oggetti e strumenti utilizzati nelle attività e alle musiche ascoltate.

Arte ed immagine- Linguaggio del fumetto: segni, simboli e

immagini; onomatopee, nuvolette e grafemi; caratteristiche dei personaggi e degli ambienti; sequenza logica di vignette.

- Le forme di arte presenti nel proprio territorio.

- Computer: software per il disegno.

- Utilizzare tecniche grafiche e pittoriche, manipolare materiali plastici e polimaterici a fini espressivi.

- Collocare gli oggetti nello spazio individuando i campi e i piani.

- Distribuire elementi decorativi su una superficie (simmetrie bilaterali e rotatorie).

- Leggere e/o produrre una storia a fumetti, riconoscendo e facendo interagire personaggi e azioni del racconto.

- Utilizzare immagini ed accompagnarle con suoni al computer.

Attività motorie e sportive- Schemi motori e posturali.- Giochi di imitazione, di immaginazione,

giochi popolari, giochi organizzati sotto forma di gare.

- Corrette modalità esecutive per la prevenzione degli infortuni e la sicurezza nei vari ambienti di vita.

- Modalità espressive che utilizzano il

- Muoversi con scioltezza, destrezza, disinvoltura, ritmo (palleggiare, lanciare, ricevere da fermo e in movimento, …).

- Utilizzare efficacemente la gestualità fino-motoria con piccoli attrezzi codificati e non nelle attività ludiche, manipolative e grafiche-pittoriche.

- Variare gli schemi motori in funzione di

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linguaggio corporeo. parametri di spazio, tempo, equilibri (eseguire una marcia, una danza, …).

- Apprezzamento delle traiettorie, delle distanze, dei ritmi esecutivi delle azioni motorie.

- Utilizzare abilità motorie in forma singola, a coppie, in gruppo.

- Utilizzare consapevolmente le proprie capacità motorie e modularne l’intensità dei carichi valutando anche le capacità degli altri.

- Utilizzare in modo corretto e sicuro per sé e per i compagni spazi e attrezzature.

- Rispettare le regole dei giochi organizzati, anche in forma di gara.

- Cooperare all’interno di un gruppo.- Interagire positivamente con gli altri

valorizzando le diversità.- Utilizzare il linguaggio gestuale e motorio

per comunicare, individualmente e collettivamente, stati d’animo, idee, situazioni, ecc.

Classe quarta

ItalianoPer ascoltare

- Strategie essenziali dell’ascolto finalizzato e dell’ascolto attivo.

- Processi di controllo da mettere in atto durante l’ascolto (rendersi conto di non aver capito, riconoscere una difficoltà).

- Prestare attenzione all’interlocutore nelle conversazioni e nei dibattiti, comprendere le idee e la sensibilità altrui e partecipare alle interazioni comunicative.

- Comprendere semplici testi (derivanti dai principali media (cartoni animati, pubblicità,ecc.) cogliendone i contenuti principali.

Per parlare- Forme più comuni di discorso parlato

monologico: il racconto, il resoconto, la lezione, la spiegazione, l’esposizione orale.

- Pianificazione e organizzazione di contenuti narrativi, descrittivi, informativi, espositivi, regolativi.

- Esprimere attraverso il parlato spontaneo o parzialmente pianificato pensieri, stati d’animo,affetti rispettando l’ordine causale e temporale.

- Relazionare oralmente su un argomento di studio, un’esperienza o un’attività scolastica/ extrascolastica.

- Dare e ricevere oralmente/per scritto istruzioni.

Per leggere- Caratteristiche strutturali, sequenze,

informazioni principali e secondarie, personaggi, tempo, luogo in testi narrativi, espositivi, descrittivi, informativi, regolativi.

- Utilizzare tecniche di lettura silenziosa con scopi mirati.

- Leggere ad alta voce e in maniera espressiva testi di vario tipo individuandone le principali caratteristiche strutturali e di

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- Alcune figure di significato: onomatopea, similitudine, metafora.

genere.- Ricercare le informazioni generali in

funzione di una sintesi.- Memorizzare per utilizzare test, dati,

informazioni, per recitare (poesie, brani, dialoghi ..).

Per scrivere- Differenze essenziali tra orale/scritto.- Funzioni che distinguono le parti del

discorso.- Pianificazione elementare di un testo

scritto.- Operazioni propedeutiche al riassumere

e alla sintesi.

- Produrre testi scritti coesi e coerenti per raccontare esperienze personali o altrui (autobiografia, biografia, racconto, ecc.) esporre argomenti noti (relazione, sintesi, ecc.) esprimere opinioni e stati d’animo, in forme adeguate allo scopo e al destinatario.

- Manipolare semplici testi in base ad un vincolo dato.

- Elaborare in modo creativo testi di vario tipo.

- Dato un testo orale/scritto produrre una sintesi orale/ scritta efficace e significativa.

A livello morfosintattico- Le parti del discorso e le categorie

grammaticali- Modalità e procedure per strutturare una

frase semplice e per riconoscere gli elementi fondamentali della frase minima.

- Funzione del soggetto, del predicato e delle espansioni.

- Riconoscere e raccogliere per categorie le parole ricorrenti.

- Operare modifiche sulle parole (derivazione, alterazione, composizione).

- Usare e distinguere i modi e i tempi verbali.

- Espandere la frase semplice mediante l’aggiunta di elementi di complemento.

A livello semantico- Ampliamento del patrimonio lessicale. - Ampliare il patrimonio lessicale a

partire da testi e contesi d’uso.- Usare il dizionario.- Riconoscere vocaboli, entrati nell'uso

comune, provenienti da lingue straniereA livello fonologico:

- Punteggiatura come insieme di segni convenzionali che servono a scandire il flusso delle parole e della frase in modo da riprodurre l'intenzione comunicativa.

- Pause, intonazione, gestualità come risorse del parlato.

- Utilizzare la punteggiatura in funzione demarcativa ed espressiva

IngleseFunzioni per:- Congedarsi, ringraziare- Chiedere e parlare del tempo atmosferico- Descrivere ed individuare persone, luoghi,

oggetti- Chiedere e dare permessi- Dire e chiedere ciò che piace e non piace- Chiedere e dare informazioni personaliLessico relativo a:

- Interagire in brevi scambi dialogici monitorati dall’insegnante e stimolati anche con supporti visivi.

- Comprendere ed eseguire istruzioni e procedure.

- Comprendere semplici e chiari messaggi con lessico e strutture noti su argomenti familiari.

- Rilevare diversità culturali in relazione ad

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- Numeri fino al 100, - tempo atmosferico, giorni, mesi, anni,

stagioni, descrizione delle persone, luoghi (casa, scuola, città), cibi e bevande.

Riflessioni sulla lingua:- presente dei verbi “be”, “have”e “can”,

verbi di uso comune al “present continuous”, pronomi personali soggetto.

Civiltà:- principali tradizioni, festività e

caratteristiche culturali del paese straniero.

abitudini di vita e a condizioni climatiche.

Storia- In relazione al contesto fisico, sociale,

economico, tecnologico, culturale e religioso, scegliere fatti, personaggi esemplari evocativi di valori, eventi ed istituzioni caratterizzanti:

- la maturità delle grandi civiltà dell'Antico Oriente (Mesopotamia, Egitto, India, Cina)

- le civiltà fenicia e giudaica e delle popolazioni presenti nella penisola italica in età preclassica

- Individuare elementi di contemporaneità, di sviluppo nel tempo e di durata nei quadri storici di civiltà studiati.

- Utilizzare testi di mitologia e di epica e qualche semplice fonte documentaria a titolo paradigmatico.

- Conoscere ed usare termini specifici del linguaggio disciplinare.

- Collocare nello spazio gli eventi, individuando i possibili nessi tra eventi storici e caratteristiche geografiche di un territorio.

Geografia- Concetti di spazio rappresentativo,

progettato, codificato; scala grafica; carta tematica e cartogramma; territorio, ambiente, sistema; confine, regione, clima; economia.

- Rappresentazioni tabellari e grafiche relative a dati geografici

- Interventi dell'uomo sull’ambiente e sviluppo sostenibile.

- Elementi fisici di ciascun paesaggio geografico italiano.

- L’Italia: elementi fisici e antropici.

- Leggere grafici, carte fisiche e tematiche, cartogrammi.

- Orientarsi e muoversi nello spazio, utilizzando piante e carte stradali.

- Riconoscere e interpretare simboli convenzionali e segnali.

- Ricercare e proporre soluzioni di problemi relativi alla protezione, conservazione e valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale presente sul territorio per continuare ad usarlo.

-Matematica

Il numero- Relazioni tra numeri naturali;

consolidamento delle quattro operazioni e dei relativi algoritmi di calcolo.

- Introduzione dei numeri decimali- Nozione intuitiva e legata a contesti

concreti della frazione e loro rappresentazione simbolica.

- Scritture diverse dello stesso numero (frazione, frazione decimale, numero decimale).

- Riconoscere e costruire relazioni tra numeri naturali (multipli, divisori, numeri primi, …)

- Leggere e scrivere numeri naturali e decimali consolidando la consapevolezza del valore posizionale delle cifre.

- Confrontare e ordinare numeri decimali e operare con essi.

- Eseguire le quattro operazioni anche con numeri decimali con consapevolezza del concetto e padronanza degli algoritmi.

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- Avviare procedure e strategie di calcolo mentale, utilizzando le proprietà delle operazioni.

- Effettuare consapevolmente calcoli approssimati.

Geometria- Consolidamento, in maniera operativa, del

concetto di angolo.- Analisi degli elementi significativi (lati,

angoli, …) delle principali figure geometriche piane.

- Denominazione di triangoli e quadrangoli con riferimento alle simmetrie presenti nelle figure, alla lunghezza dei lati e all’ampiezza degli angoli.

- Usare, in contesti concreti, il concetto di angolo.

- Esplorare modelli di figure geometriche; costruire disegnare le principali figure geometriche esplorate.

- Individuare simmetrie in oggetti o figure date, evidenziandone le caratteristiche.

La Misura- Identificare vari e diversi attributi

misurabili di oggetti ed associarvi processi di misurazione, sistemi ed unità di misura.

- Misurare lunghezze- Determinare in casi semplici perimetri, aree

e volumi delle figure geometriche conosciute.

- Comprendere la “convenienza” ad utilizzare unità di misura convenzionali e familiarizzare con il sistema metrico decimale.

- In contesti significativi attuare semplici conversioni (equivalenze) tra un’unità di misura e un’altra (tra cm e metri, tra grammi e kg …)

Introduzione al pensiero razionale- Lessico ed espressioni matematiche relative

a numeri, figure, dati, relazioni, simboli, ecc

- Relazioni tra oggetti (classificare oggetti, figure,numeri, in base ad una/due o più proprietà date e viceversa, ordinare elementi in base ad una determinata caratteristica, riconoscere ordinamenti assegnati) e le loro rappresentazioni.

- Analisi e confronto di raccolte di dati mediante gli indici Moda, Mediana, Media aritmetica, Intervallo di variazione

- Utilizzare in modo consapevole i termini della matematica fin qui introdotti.

- Verificare, attraverso esempi, una congettura formulata.

- Classificare oggetti, figure, numeri realizzando adeguate rappresentazioni.

- In contesti diversi individuare, descrivere e costruire relazioni significative: analogie, differenze, regolarità.

- Verificare, attraverso esempi, un’ipotesi formulata.

- Partendo dall’analisi del testo di un problema, individuare le informazioni necessarie per raggiungere un obiettivo, organizzare un percorso di soluzione e realizzarlo.

- Riflettere sul procedimento risolutivo seguito e confrontarlo con altre possibili soluzioni.

- - Consolidare le capacità di raccolta dei dati

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e distinguere il carattere qualitativo da quello quantitativo.

Aspetti storici connessi alla matematica.- Origine e diffusione dei numeri indo-arabi,

sistemi di scrittura non posizionali, le cifre romane.

Scienze- Calore e temperatura. Fusione e

solidificazione, evaporazione e condensazione; ebollizione.

- Il ciclo dell'acqua. L'acqua potabile ed il suo utilizzo responsabile.

- Energia termica ed elettrica nella vita quotidiana.

- Cambiamenti degli organismi: ciclo vitale di una pianta e di un animale.

- Condizioni per la salute dell'organismo umano: igiene e salute.

- Le regole di sicurezza nell'uso dell'energia termica ed elettrica.

- Illustrare la differenza fra temperatura e calore con riferimento all'esperienza ordinaria.

- Effettuare esperimenti su fenomeni legati al cambiamento di temperatura (evaporazione, fusione, ecc.).

- Indicare esempi di relazioni degli organismi viventi con il loro ambiente.

- Descrivere il ciclo vitale di una pianta, di un animale, dell'uomo.

- Praticare l’igiene personale dicendo in che cosa consiste e perché è importante.

- Indicare le misure di prevenzione e di intervento per i pericoli delle fonti di calore e di energia elettrica.

Tecnologia e informatica- Significato elementare di Energia, le sue

diverse forme e le macchine che le utilizzano.

- Individuare, classificare e rappresentare (con schizzi e modelli), per ognuna delle categorie sopra elencate, i mezzi di trasporto corrispondenti, indicando il tipo d’energia utilizzata.

- Individuare, analizzare e riconoscere le macchine in grado di riprodurre testi, immagini e suoni.

- Utilizzare la videoscrittura per inserire immagini nei testi, scrivere relazioni,creare una copertina e un indice.

- Utilizzare programmi didattici per l’insegnamento del calcolo e della geometria elementare.

- Consultare opere multimediali.Musica

Produzione- Elementi di base del codice musicale

(ritmo, melodia, timbro, dinamica, armonia, formali architettonici, ecc.).

- Canti (a una voce, a canone, ecc.) appartenenti al repertorio popolare e colto, di vario genere e provenienza.

- Usare lo strumentario di classe, sperimentando e perseguendo varie modalità di produzione sonora, improvvisando, imitando o riproducendo per lettura, brevi e semplici brani che utilizzano anche semplici ostinati ritmicomelodici, e prendendo parte ad esecuzioni di gruppo.

- Usare le risorse espressive della vocalità, nella lettura, recitazione e drammatizzazione di testi verbali, e

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intonando semplici brani monodici e polifonici, singolarmente e in gruppo.

Percezione- Principi costruttivi dei brani musicali:

ripetizione, variazione, contesto, figura-sfondo.

- Riconoscere alcune strutture fondamentali del linguaggio musicale, mediante l’ascolto di brani di epoche e generi diversi.

- Cogliere i più immediati valori espressivi delle musiche ascoltate, traducendoli con la parola, l’azione motoria, il disegno

Arte ed immagine- Elementi di base della comunicazione

iconica ( rapporti tra immagini, gesti e movimenti, proporzioni, forme, colori simbolici, espressione del viso, contesti) per cogliere la natura e il senso di un testo visivo.

- Osservare e descrivere in maniera globale un’immagine.

- Identificare in un testo visivo, costituito anche da immagini in movimento, gli elementi del relativo linguaggio (linee, colore, distribuzione delle forme, ritmi, configurazioni spaziali, sequenze, metafore, campi piani, …).

- Individuare le molteplici funzioni che l’immagine svolge, da un punto di vista sia informativo sia emotivo.

- Esprimersi e comunicare mediante tecnologie multimediali.

Attività motorie e sportive- Consolidamento schemi motori e posturali.- Affinamento delle capacità coordinative

generali e speciali- Le principali funzioni fisiologiche e i loro

cambiamenti in relazione all’esercizio fisico.

- Variazioni fisiologiche indotte dall’esercizio e tecniche di modulazione/recupero dello sforzo (frequenza cardiaca e respiratoria)

- L'alimentazione e la corporeità.- Salute e benessere.- Regole di comportamento per la sicurezza e

la prevenzione degli infortuni in casa, a scuola, in strada.

- Utilizzare schemi motori e posturali, le loro interazioni in situazione combinata e simultanea

- Eseguire movimenti precisati e adattarli a situazioni esecutive sempre più complesse.

- Controllare la respirazione, la frequenza cardiaca, il tono muscolare

- Modulare i carichi sulla base delle variazioni fisiologiche dovute all’esercizio.

- Eseguire le attività proposte per sperimentare e migliorare le proprie capacità.

- Utilizzare tecniche di sperimentazione e miglioramento delle proprie capacità

- Eseguire semplici composizioni e/o progressioni motorie, utilizzando un’ampia gamma di codici espressivi

- Rispettare le regole dei giochi sportivi praticati.

- Svolgere un ruolo attivo e significativo nelle attività di gioco-sport individuale e di squadra

- Cooperare nel gruppo, confrontarsi lealmente, anche in una competizione, con i compagni.

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- Riconoscere il rapporto tra alimentazione e benessere fisico.

- Assumere comportamenti igienici e salutistici.

- Rispettare regole esecutive funzionali alla sicurezza nei vari ambienti di vita, anche in quello stradale.

Classe quinta

Italiano- Strategie essenziali dell’ascolto finalizzato

e dell’ascolto attivo.- Modalità per prendere appunti mentre si

ascolta.- Interazioni fra testo e contesto.

- Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse, tra cui le situazioni formali, in contesti sia abituali sia inusuali.

- Prestare attenzione all’interlocutore nelle conversazioni e nei dibattiti, comprendere le idee e la sensibilità altrui e partecipare alle interazioni comunicative.

- Comprendere semplici testi (derivanti dai principali media (cartoni animati, pubblicità,ecc.) cogliendone i contenuti principali.

- Forme più comuni di discorso parlato monologico: il racconto, il resoconto, la lezione, la spiegazione, l’esposizione orale.

- Pianificazione e organizzazione di contenuti narrativi, descrittivi, informativi, espositivi, regolativi.

- Alcune forme comuni di discorso parlato dialogico: l’interrogazione, il dialogo, la conversazione, il dibattito, la discussione.

- I registri linguistici negli scambi comunicativi.

- Relazionare oralmente su un argomento di studio, un’esperienza o un’attività scolastica/ extrascolastica.

- Dare e ricevere oralmente/per scritto istruzioni.

- Organizzare un breve discorso orale utilizzando scalette mentali o scritte.

- Usare registri linguistici diversi in relazione con il contesto.

- Partecipare a discussioni di gruppo , individuando il problema affrontato e le principali opinioni espresse.

Per leggere- Varietà di forme testuali relative ai

differenti generi letterari e non.- Caratteristiche strutturali, sequenze,

informazioni principali e secondarie, personaggi, tempo, luogo in testi narrativi, espositivi, descrittivi, informativi, regolativi.

- Alcune figure di significato: onomatopea, similitudine, metafora.

- Testi multimediali. - Relazioni di significato fra parole

(sinonimia, iper/iponimia, antinomia, parafrasi), in rapporto alla varietà linguistica: lingua nazionale e dialetti,

- Utilizzare tecniche di lettura silenziosa con scopi mirati.

- Leggere ad alta voce e in maniera espressiva testi di vario tipo individuandone le principali caratteristiche strutturali e di genere.

- Comprendere ed utilizzare la componente sonora dei testi (timbro, intonazione, intensità, accentazione, pause) e le figure di suono (rime, assonanze, ritmo) nei testi espressivo/poetici.

- Consultare, estrapolare dati e parti specifiche da testi legati a temi di interesse scolastico e/o a progetti di studio e di

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scritto e orale, informale e formale. ricerca (dizionari, enciclopedie, atlanti geo-storici, testi multimediali).

- Ricercare le informazioni generali in funzione di una sintesi.

- Tradurre testi discorsivi in grafici, tabelle, schemi e viceversa.

- Memorizzare per utilizzare test, dati, informazioni, per recitare (poesie, brani, dialoghi ..).

- Rilevare corrispondenze lessicali tra dialetto e lingua.

Per scrivere- Strategie di scrittura adeguate al testo da

produrre.- Giochi grafici, fonici, semantici (acrostico,

tautogramma, doppi sensi, ecc.)

- Produrre testi scritti coesi e coerenti per raccontare esperienze personali o altrui (autobiografia, biografia, racconto, ecc.) esporre argomenti noti (relazione, sintesi, ecc.) esprimere opinioni e stati d’animo, in forme adeguate allo scopo e al destinatario.

- Manipolare semplici testi in base ad un vincolo dato.

- Elaborare in modo creativo testi di vario tipo.

- Attraverso stimoli, rendersi conto dei livelli raggiunti e delle difficoltà incontrate nella fruizione e nella produzione, per migliorare tali processi.

- Dato un testo orale/scritto produrre una sintesi orale/ scritta efficace e significativa.

A livello morfosintattico - Le parti del discorso e le categorie

grammaticali- Modalità e procedure per strutturare una

frase semplice e per riconoscere gli elementi fondamentali della frase minima.

- Funzione del soggetto, del predicato e delle espansioni.

-

- Riconoscere e raccogliere per categorie le parole ricorrenti.

- Riconoscere in un testo la frase semplice e individuare i rapporti logici tra le parole che la compongono e veicolano senso.

- Operare modifiche sulle parole (derivazione, alterazione, composizione).

- Usare e distinguere i modi e i tempi verbali.- Espandere la frase semplice mediante

l’aggiunta di elementi di complemento.- Riconoscere in un testo alcuni fondamentali

connettivi (temporali,spaziali, logici,ecc.).A livello semantico

- Ampliamento del patrimonio lessicale.- Relazioni di significato tra le parole

(sinonimia, omonimia, polisemia e altro).

- Ampliare il patrimonio lessicale a partire da testi e contesi d’uso.

- Riconoscere vocaboli, entrati nell'uso comune, provenienti da lingue straniere.

- Riconoscere in un testo alcuni tipici connettivi (temporali, spaziali, logici, …).

- Pause, intonazione, gestualità come risorse del parlato.

- Utilizzare consapevolmente i tratti prosodici.

- Individuare corrispondenze/diversità tra la

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pronuncia dell'italiano regionale e l'italiano standard.

A livello storico - Lingua italiana come sistema in evoluzione

continua attraverso il tempo.- Analizzare alcuni processi evolutivi del

lessico d’uso.- Riconoscere le differenze linguistiche tra

forme dialettali e non.

IngleseFunzioni per- Chiedere e dire l’ora- Chiedere e dire il prezzo- Descrivere ed individuare persone, luoghi,

oggetti- Chiedere e dare informazioni personaliLessico relativo a- Numeri fino al 100, orario, sistema

monetario inglese, descrizione delle persone, luoghi (casa, scuola, città).

Riflessioni sulla lingua- verbi di uso comune al “simple present” ,

aggettivi possessivi, dimostrativi, qualificativi; interrogativi: who, what, where, when, why,how.

Civiltà:- principali tradizioni, festività e

caratteristiche culturali del paese straniero.

- Interagire in brevi scambi dialogici monitorati dall’insegnante e stimolati anche con supporti visivi.

- Comprendere semplici e chiari messaggi con lessico e strutture noti su argomenti familiari.

- Produrre suoni e ritmi della L2 attribuendovi significati e funzioni.

- Descrivere oralmente sé e i compagni, persone, luoghi e oggetti, utilizzando il lessico conosciuto.

- Scrivere semplici messaggi seguendo un modello dato.

- Rilevare diversità culturali in relazione ad abitudini di vita e a condizioni climatiche.

Storia- In relazione al contesto fisico, sociale,

economico, tecnologico, culturale e religioso, scegliere fatti, personaggi esemplari evocativi di valori, eventi ed istituzioni caratterizzanti:

- la civiltà greca dalle origini all'età alessandrina

- la civiltà romana dalle origini alla crisi e alla dissoluzione dell'impero

- la nascita della religione cristiana, le sue peculiarità e il suo sviluppo.

- Conoscere ed usare termini specifici del linguaggio disciplinare.

- Collocare nello spazio gli eventi, individuando i possibili nessi tra eventi storici e caratteristiche geografiche di un territorio.

- Leggere brevi testi peculiari della tradizione culturale della civiltà greca, romana e cristiana con attenzione al modo di rappresentare il rapporto io e gli altri, la funzione della preghiera, il rapporto con la natura.

- Scoprire radici storiche antiche classiche e cristiane della realtà locale

Geografia- Rappresentazioni tabellari e grafiche

relative a dati geografici.- Interventi dell'uomo sull’ambiente e

sviluppo sostenibile.- Elementi fisici di ciascun paesaggio

geografico italiano.

- Leggere grafici, carte fisiche e tematiche, cartogrammi.

- Orientarsi e muoversi nello spazio, utilizzando piante e carte stradali.

- Calcolare distanze su carte, utilizzando la scala grafica.

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- Concetto di confine e criteri principali con cui sono stati tracciati nell'Italia definendo i territori regionali.

- Le regioni italiane (climatiche, storiche, economiche, amministrative): i confini, gli elementi peculiari, l’evoluzione nel tempo.

- Riconoscere e interpretare simboli convenzionali e segnali.

- Realizzare lo schizzo della mappa mentale dell’Italia e della propria regione con la simbologia convenzionale.

- Riconoscere le più evidenti modificazioni apportate dall’uomo nel territorio regionale e nazionale

- Ricercare e proporre soluzioni di problemi relativi alla protezione, conservazione e valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale presente sul territorio per continuare ad usarlo.

- Seguire un ipotetico percorso di viaggio in Italia, collegando le diverse tappe con uno schizzo cartografico o direttamente sulla carta.

- Esplicitare il nesso tra l’ambiente e le sue risorse e le condizioni di vita dell’uomo.

MatematicaIl numero

- Introduzione in contesti concreti dei numeri interi relativi (positivi, nulli, negativi).

- Ordinamento dei numeri interi relativi sulla retta numerica.

- Scritture diverse dello stesso numero (frazione, frazione decimale, numero decimale).

- Ordine di grandezza ed approssimazione.

- Riconoscere e costruire relazioni tra numeri naturali (multipli, divisori, numeri primi, …)

- Rappresentare i numeri sulla retta.- Confrontare e ordinare le frazioni più

semplici, utilizzando opportunamente la linea dei numeri.

- Eseguire le quattro operazioni anche con numeri decimali con consapevolezza del concetto e padronanza degli algoritmi.

- Avviare procedure e strategie di calcolo mentale, utilizzando le proprietà delle operazioni.

- Effettuare consapevolmente calcoli approssimati..

- Fare previsioni sui risultati di calcoli eseguiti con mini calcolatrici.

- Confrontare l’ordine di grandezza dei termini di un’operazione tra numeri decimali ed il relativo risultato.

Geometria- Analisi degli elementi significativi (lati,

angoli, …) delle principali figure geometriche piane.

- Denominazione di triangoli e quadrangoli con riferimento alle simmetrie presenti nelle figure, alla lunghezza dei lati e all’ampiezza degli angoli.

- Concetto di isoperimetria e di

- Partendo da osservazioni materiali, riconoscere significative proprietà di alcune figure geometriche (es. figure isoperimetriche o equiestese)

- Individuare simmetrie in oggetti o figure date, evidenziandone le caratteristiche.

- Riconoscere figure ruotate o traslate di figure assegnate.

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equiestensione in contesti concreti.- Riconoscimento di simmetrie, rotazioni,

traslazioni.

- Operare concretamente con le figure effettuando trasformazioni assegnate.

La misura- Identificare vari e diversi attributi

misurabili di oggetti ed associarvi processi di misurazione, sistemi ed unità di misura.

- Determinare in casi semplici perimetri, aree e volumi delle figure geometriche conosciute.

- Comprendere la “convenienza” ad utilizzare unità di misura convenzionali e familiarizzare con il sistema metrico decimale.

- Comprendere che le misure sono delle modellizzazioni approssimate e intuire come la scelta dell’unità di misura e dello strumento usato influiscano sulla precisione della misura stessa.

- Ipotizzare quale unità di misura sia più adatta per misurare realtà diverse (la distanza Roma –NewYork, la superficie di un campo da calcio, ecc.).

Introduzione al pensiero razionale- Lessico ed espressioni matematiche relative

a numeri, figure, dati, relazioni, simboli, ecc.

- Relazioni tra oggetti (classificare oggetti, figure, numeri, in base ad una/due o più proprietà date e viceversa, ordinare elementi in base ad una determinata caratteristica, riconoscere ordinamenti assegnati) e le loro rappresentazioni.

- Classificare oggetti, figure, numeri realizzando adeguate rappresentazioni.

- In contesti diversi individuare, descrivere e costruire relazioni significative: analogie, differenze, regolarità.

- Verificare, attraverso esempi, un’ipotesi formulata.

- Partendo dall’analisi del testo di un problema, individuare le informazioni necessarie per raggiungere un obiettivo, organizzare un percorso di soluzione e realizzarlo.

- Riflettere sul procedimento risolutivo seguito e confrontarlo con altre possibili soluzioni.

Dati e previsioni- Analisi e confronto di raccolte di dati

mediante gli indici Moda, Mediana, Media aritmetica, Intervallo di variazione.

- Ricerca di informazioni desunte da statistiche ufficiali (ISTAT, Provincia, Comune, …).

- Qualificazione e prima quantificazione delle situazioni incerte.

- Consolidare la capacità di raccolta di dati e distinguere il carattere qualitativo da quello quantitativo.

- Comprendere come la rappresentazione grafica e l’elaborazione dei dati dipenda dal tipo di carattere.

- Comprendere la necessità o l’utilità dell’approssimazione dei dati raccolti per diminuire il numero di modalità sotto osservazione.

- Qualificare, giustificando, situazioni incerte.

- Quantificare, in semplici contesti, utilizzando le informazioni possedute, in

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particolare l’eventuale simmetria degli esiti (equiprobabilità) e la frequenza relativa di situazioni similari.

Aspetti storici connessi alla matematica.- Questioni statistiche del passato (ad es.

censimenti, tavole statistiche di natalità, mortalità, battesimi, epidemie, …).

Scienze- Direzioni orizzontale e verticale- Volume/capacità di solidi e liquidi.- La luce: sorgenti luminose; ombra,

diffusione, trasparenza, riflessione.- Il suono: esempi di produzione e

propagazione, intensità, altezza, timbro.- La vista e l'udito, mezzi per la conoscenza

sensibile a distanza.- Organismi degli animali superiori con

particolare riferimento all'uomo.- Condizioni per la salute dell'organismo

umano: igiene e salute.

- Usare strumenti abituali per la misura di lunghezze, peso.

- Direzioni orizzontale e verticale.- Usare la livella e il filo a piombo.- Misurare lunghezze, pesi, volumi di oggetti

materiali, e correlare grandezze diverse.- Determinare il volume di acqua connesso

alle diverse utilizzazioni domestiche.- Caratterizzare suoni e luci di un ambiente

dato.- Osservare e descrivere orecchio e occhio

umano.- Indicare esempi di relazioni degli

organismi viventi con il loro ambiente.- Riconoscere le strutture fondamentali degli

animali ed in particolare dell'uomo.- Praticare l’igiene personale dicendo in che

cosa consiste e perché è importante.

Tecnologia e informatica- Le principali vie di comunicazione

utilizzate dall’uomo via terra, via acqua,via aria.

- Individuare, analizzare e riconoscere potenzialità e limiti dei mezzi di telecomunicazione.

- Individuare, analizzare e riconoscere le macchine in grado di riprodurre testi, immagini e suoni.

- Adoperare le procedure più elementari dei linguaggi di rappresentazione: grafico/iconico e modellistica tridimensionale.

- Utilizzare semplici algoritmi per l’ordinamento e la ricerca.

- Creare semplici pagine personali o della classe da inserire sul sito della scuola.

MusicaProduzione

- Canti (a una voce, a canone, ecc.) appartenenti al repertorio popolare e colto, di vario genere e provenienza.

- Esprimere graficamente i valori delle note e l'andamento melodico di un frammento musicale mediante sistemi notazionali

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- Sistemi di notazione convenzionali e non convenzionali.

tradizionali, grafici o altre forme intuitive, sia in ordine al canto che all'esecuzione con strumenti.

- Usare le risorse espressive della vocalità, nella lettura, recitazione e drammatizzazione di testi verbali, e intonando semplici brani monodici e polifonici, singolarmente e in gruppo

Percezione- Principi costruttivi dei brani musicali:

ripetizione, variazione, contesto, figura-sfondo.

- Componenti antropologiche della musica: contesti, pratiche sociali, funzioni.

- Riconoscere alcune strutture fondamentali del linguaggio musicale, mediante l’ascolto di brani di epoche e generi diversi.

- Cogliere i più immediati valori espressivi delle musiche ascoltate, traducendoli con la parola, l’azione motoria, il disegno.

- Cogliere le funzioni della musica in brani di musica per danza , gioco, lavoro, cerimonia, varie forme di spettacolo, pubblicità, ecc.

Arte ed immagine- Il concetto di tutela e salvaguardia delle

opere d’arte e dei beni ambientali e paesaggistici del proprio territorio.

- Funzione del museo: i generi artistici colti lungo un percorso culturale (ritratto, narrazione, paesaggio, natura morta, impegno politico e civile).

- Utilizzare tecniche artistiche tridimensionali e bidimensionali su supporti di vario tipo.

- Individuare le molteplici funzioni che l’immagine svolge, da un punto di vista sia informativo sia emotivo.

- Rielaborare, ricombinare e modificare creativamente disegni e immagini, materiali d’uso, testi, suoni per produrre immagini.

- Esprimersi e comunicare mediante tecnologie multimediali.

- Analizzare, classificare ed apprezzare i beni del patrimonio artistico-culturale presenti sul proprio territorio.

Attività motorie e sportive- Consolidamento schemi motori e posturali.- Affinamento delle capacità coordinative

generali e speciali- Le principali funzioni fisiologiche e i loro

cambiamenti in relazione all’esercizio fisico.

- Variazioni fisiologiche indotte dall’esercizio e tecniche di modulazione/recupero dello sforzo (frequenza cardiaca e respiratoria)

- L'alimentazione e la corporeità.- Salute e benessere.- Regole di comportamento per la sicurezza e

la prevenzione degli infortuni in casa, a

- Utilizzare schemi motori e posturali, le loro interazioni in situazione combinata e simultanea

- Eseguire movimenti precisati e adattarli a situazioni esecutive sempre più complesse.

- Controllare la respirazione, la frequenza cardiaca, il tono muscolare

- Modulare i carichi sulla base delle variazioni fisiologiche dovute all’esercizio.

- Eseguire le attività proposte per sperimentare e migliorare le proprie capacità.

- Utilizzare tecniche di sperimentazione e miglioramento delle proprie capacità

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scuola, in strada. - Eseguire semplici composizioni e/o progressioni motorie, utilizzando un’ampia gamma di codici espressivi

- Rispettare le regole dei giochi sportivi praticati.

- Svolgere un ruolo attivo e significativo nelle attività di gioco-sport individuale e di squadra

- Cooperare nel gruppo, confrontarsi lealmente, anche in una competizione, con i compagni.

- Riconoscere il rapporto tra alimentazione e benessere fisico.

- Assumere comportamenti igienici e salutistici.

- Rispettare regole esecutive funzionali alla sicurezza nei vari ambienti di vita, anche in quello stradale.

Classe prima, seconda e terza

Educazione Alla Convivenza CivileEducazione Alla Cittadinanza

- I simboli dell’identità nazionale (la bandiera, l’inno, le istituzioni) e delle identità regionali e locali.

- La funzione della regola e della legge nei diversi ambienti di vita quotidiana.

- Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo, fiducia in sé.

- Interagire, utilizzando buone maniere, con persone conosciute e non, con scopi diversi.

- Accettare, rispettare, aiutare gli altri e i “diversi da sé”, comprendendo le ragioni dei loro comportamenti.

- Suddividere incarichi e svolgere compiti per lavorare insieme con un obiettivo comune.

- Elaborare e scrivere il Regolamento di classe.

- Realizzare attività di gruppo (giochi sportivi, esecuzioni musicali, ecc…) per favorire la conoscenza e l’incontro con culture ed esperienze diverse.

- Analizzare Regolamenti ( di un gioco, d’ Istituto…), valutandone i principi ed attivare, eventualmente, le procedure necessarie per modificarli.

- Avvalersi in modo corretto e costruttivo dei servizi del territorio ( biblioteca, spazi pubblici…).

Classe quarta e quinta

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Educazione Alla Convivenza CivileEducazione Alla Cittadinanza

- Il concetto di cittadinanza e vari tipi di cittadinanza.

- Le principali forme di governo.- Principi fondamentali della Costituzione.- Alcuni articoli della Dichiarazione dei

Dirittidel Fanciullo e della Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia.

- I concetti di diritto/dovere, libertà responsabile, identità, pace, sviluppo umano, cooperazione, sussidiarietà.

- I servizi offerti dal territorio alla persona- Organizzazioni internazionali, governative

e non governative a sostegno della pace e dei diritti/doveri dei popoli.

- Le forme e il funzionamento delle amministrazioni locali.

- Indagare le ragioni sottese a punti di vista diversi dal proprio, per un confronto critico.

- Manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in forme corrette e argomentate.

- Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo, fiducia in sé.

- Interagire, utilizzando buone maniere, con persone conosciute e non, con scopi diversi.

- Accettare, rispettare, aiutare gli altri e i “diversi da sé”, comprendendo le ragioni dei loro comportamenti.

- Suddividere incarichi e svolgere compiti per lavorare insieme con un obiettivo comune.

- Elaborare e scrivere il Regolamento di classe.

- Realizzare attività di gruppo (giochi sportivi, esecuzioni musicali, ecc…) per favorire la conoscenza e l’incontro con culture ed esperienze diverse.

- Analizzare Regolamenti ( di un gioco, d’ Istituto…), valutandone i principi ed attivare, eventualmente, le procedure necessarie per modificarli.

- Avvalersi in modo corretto e costruttivo dei servizi del territorio ( biblioteca, spazi pubblici…).

- Riconoscere varie forme di governo.- Identificare situazioni attuali di pace/guerra,

sviluppo/regressione, cooperazione/individualismo,rispetto/violazione dei diritti umani.

- Impegnarsi personalmente in iniziative di solidarietà.

Classe prima, seconda e terza

Educazione Stradale- La tipologia della segnaletica stradale, con

particolare attenzione a quella relativa al pedone e al ciclista .

- Eseguire correttamente, a piedi e in bicicletta, un percorso stradale in situazione reale o simulata.

- Nel proprio ambiente di vita individuare i luoghi pericolosi per il pedone o il ciclista, che richiedono comportamenti particolarmente attenti.

- Mantenere comportamenti corretti in qualità di:

Pedone

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CiclistaPasseggero su veicoli privati o pubblici.

Classe quarta e quinta

Educazione Stradale- La tipologia della segnaletica stradale, con

particolare attenzione a quella relativa al pedone e al ciclista .

- Analisi del Codice Stradale: funzione delle norme e delle regole, i diritti/doveri del pedone e del ciclista.

- La tipologia di strade (carrozzabile, pista ciclabile, passaggio pedonale…) e i relativi usi corretti.

- Descrivere in forma orale e scritta un percorso proprio o altrui e rappresentarlo cartograficamente.

- Eseguire correttamente, a piedi e in bicicletta, un percorso stradale in situazione reale o simulata.

- Nel proprio ambiente di vita individuare i luoghi pericolosi per il pedone o il ciclista, che richiedono comportamenti particolarmente attenti.

- Mantenere comportamenti corretti in qualità di:

PedoneCiclistaPasseggero su veicoli privati o pubblici.- Segnalare a chi di dovere situazioni di

pericolo che si creano per la strada.

Classe prima, seconda e terza

Educazione Ambientale- Flora, fauna, equilibri ecologici tipici del

proprio ambiente di vita.- Le tradizioni locali più significative.- Gli interventi umani che modificano il

paesaggio e l’interdipendenza uomo-natura- L’ambiente antropizzato e l’introduzione di

nuove colture nel tempo e oggi.

- Esplorare gli elementi tipici di un ambiente naturale ed umano, inteso come sistema ecologico.

- Rispettare le bellezze naturali ed artistiche.- Usare in modo corretto le risorse, evitando

sprechi d’acqua e di energia, forme di inquinamento, …

- Praticare forme di riutilizzo e riciclaggio dell’energia e dei materiali.

Classe quarta e quinta

Educazione Ambientale- Flora, fauna, equilibri ecologici tipici del

proprio ambiente di vita.- Le tradizioni locali più significative.- I bisogni dell’uomo e le forme di utilizzo

dell’ambiente.- Gli interventi umani che modificano il

paesaggio e l’interdipendenza uomo-natura- L’ambiente antropizzato e l’introduzione di

nuove colture nel tempo e oggi.- I ruoli dell’Amministrazione Comunale,

- Esplorare gli elementi tipici di un ambiente naturale ed umano, inteso come sistema ecologico.

- Comprendere l’importanza del necessario intervento dell’uomo sul proprio ambiente di vita, avvalendosi di diverse forme di documentazioni.

- Fare un bilancio dei vantaggi/svantaggi che la modifica di un certo ambiente ha recato all’uomo che lo abita.

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delle associazioni private, delle istituzioni museali, ecc…, per la conservazione e la trasformazione dell’ambiente.

- Rispettare le bellezze naturali ed artistiche.- Elaborare semplici progetti di restauro, di

conservazione, di intervento per un uso consapevole dell’ambiente.

- Visitare le principali istituzioni pubbliche che si occupano dell’ambiente e collegarsi per quanto possibile con la loro attività.

- Documentare un progetto di collaborazione tra Istituzioni diverse che operano a difesa e a valorizzazione dell’ambiente (scuola, comune, associazioni, provincia, …).

- Individuare un problema ambientale (dalla salvaguardia di un monumento alla conservazione di una spiaggia ecc…), analizzarlo ed elaborare semplici ma efficaci proposte di soluzione

- Se possibile, anche in collaborazione con altre istituzioni, intervenire per risolvere il problema.

- Realizzare un Laboratorio di restauro di piccoli oggetti legati alla tradizione locale e di progettazione di interventi per un uso consapevole dell’ambiente.

- Usare in modo corretto le risorse, evitando sprechi d’acqua e di energia, forme di inquinamento, …

- Praticare forme di riutilizzo e riciclaggio dell’energia e dei materiali.

Classe prima, seconda e terza

Educazione alla Salute- L’ igiene della persona ( cura dei denti,…),

dei comportamenti e dell’ambiente (illuminazione, aerazione, temperatura …) come prevenzione delle malattie personali e sociali e come agenti dell’ integrazione sociale.

- Le malattie esantematiche e le vaccinazioni.

- I comportamenti da rispettare per guarire

- Verbalizzare gli stati fisici personali (sintomi di benessere- malessere) e individuare le possibili cause che li hanno determinati.

- Simulare comportamenti da assumere in condizione di rischio con diverse forme di pericolosità ( sismica, vulcanica, chimica, idrogeologica …).

- Esercitare procedure di evacuazione dell’edificio scolastico, avvalendosi anche della lettura delle piantine dei locali e dei percorsi di fuga.

Classe quarta e quinta

Educazione alla Salute- Organi e apparati del corpo umano e le loro

principali funzioni.- L’ igiene della persona ( cura dei denti,…),

- Comprendere che l’uomo si deve confrontare con i limiti della salute ed elaborarli, integrandoli nella propria

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dei comportamenti e dell’ambiente (illuminazione, aerazione, temperatura …) come prevenzione delle malattie personali e sociali e come agenti dell’ integrazione sociale.

- La ricaduta di problemi ambientali ( aria inquinata, inquinamento acustico, ….) e di abitudini di vita scorrette ( fumo, sedentarietà,…) sulla salute.

- Le malattie esantematiche e le vaccinazioni.

- I comportamenti da rispettare per guarire- I progressi della medicina nella storia

dell’uomo.- Caratteristiche di oggetti e i materiali in

relazione alla sicurezza.- Norme di comportamento per la sicurezza

nei vari ambienti.

personalità.- Elaborare tecniche di osservazione e di

“ascolto” del proprio corpo per distinguere i momenti di benessere da quelli di malessere.

- Verbalizzare gli stati fisici personali (sintomi di benessere- malessere) e individuare le possibili cause che li hanno determinati.

- Attivare comportamenti di prevenzione adeguati ai fini della salute nel suo complesso, nelle diverse situazioni di vita.

- Simulare comportamenti da assumere in condizione di rischio con diverse forme di pericolosità ( sismica, vulcanica, chimica, idrogeologica …).

- Esercitare procedure di evacuazione dell’edificio scolastico, avvalendosi anche della lettura delle piantine dei locali e dei percorsi di fuga.

- Redigere i regolamenti necessari per la sicurezza utilizzando le norme imparate.

- Dar prova di perizia e di autocontrollo in situazioni che lo richiedono.

Classe prima, seconda e terza

Educazione Alimentare- La piramide alimentare.- Gli errori alimentari e i problemi connessi

con gli squilibri alimentari.- La tradizione culinaria locale.

- A tavola mantenere comportamenti corretti ( tempi distesi, masticazione adeguata…)

- Ampliare la gamma dei cibi assunti, come educazione al gusto.

- Rispettare le norme di conservazione e di consumo degli alimenti.

Classe quarta e quinta

Educazione Alimentare- La tipologia degli alimenti e le relative

funzioni nutrizionali.- La composizione nutritiva dei cibi preferiti.- La distinzione tra nutrizione e

alimentazione.- Il dispendio energetico dato dalle attività

quotidiane di una giornata tipo.- La piramide alimentare.- Vari tipi di dieta e la loro relazione con gli

stili di vita.- Gli errori alimentari e i problemi connessi

con gli squilibri alimentari.- Processi di trasformazione e di

- Descrivere la propria alimentazione distinguere se ci si nutre o ci si alimenta.

- Osservare il proprio corpo e la sua crescita, individuando l’alimentazione più adeguata alle proprie esigenze fisiche.

- Valutare la composizione nutritiva dei cibi preferiti.

- Comporre la razione alimentare giornaliera secondo le indicazioni della piramide alimentare.

- Individuare la dieta più adeguata al proprio corpo e alle proprie esigenze fisiche, sulla base del calcolo del proprio dispendio

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conservazione degli alimenti.- La tradizione culinaria locale.-

energetico.- A tavola mantenere comportamenti corretti

( tempi distesi, masticazione adeguata…)- Ampliare la gamma dei cibi assunti, come

educazione al gusto.- Individuare le modalità di consumo degli

alimenti che meglio ne preservano il valore nutritivo, anche avvalendosi del laboratorio di cucina.

- Rispettare le norme di conservazione e di consumo degli alimenti.

- Realizzare proposte di menù equilibrati con cibi cucinati in modo semplice.

Classe prima, seconda e terza

Educazione all’affettività- Le relazioni tra coetanei e adulti con i loro

problemi.- Le principali differenze fisiche,

psicologiche, comportamentali e di ruolo sociale tra maschi e femmine.

- Attivare atteggiamenti di ascolto / conoscenza di sé e di relazione positiva nei confronti degli altri.

- Attivare modalità relazionali positive con i compagni e con gli adulti, anche tenendo conto delle loro caratteristiche sessuali.

Classe quarta e quinta

Educazione all’affettività- Il sé, le proprie capacità, i propri interessi, i

cambiamenti personali nel tempo: possibilità e limiti dell’autobiografia come strumento di conoscenza di sé.

- Le relazioni tra coetanei e adulti con i loro problemi.

- Le principali differenze fisiche, psicologiche, comportamentali e di ruolo sociale tra maschi e femmine.

- Esempi di diverse situazioni dei rapporti tra uomini e donne nella storia.

- Il significato della sessualità in funzione dell’amore, della fecondità e della socialità.

- Principali funzioni degli organi genitali.- Forme di espressione personale, ma anche

socialmente accettata e moralmente giustificata, di stati d’animo, di sentimenti, di emozioni diversi, per situazioni differenti.

- Attivare atteggiamenti di ascolto / conoscenza di sé e di relazione positiva nei confronti degli altri.

- Attivare modalità relazionali positive con i compagni e con gli adulti, anche tenendo conto delle loro caratteristiche sessuali.

- Avvalersi del diario o della corrispondenza con amici per riflettere su di sé e sulle proprie relazioni.

- Comunicare la percezione di sé e del proprio ruolo nella classe, nella famiglia, nel gruppo dei pari in genere.

- Esercitare modalità socialmente efficaci e moralmente legittime di espressione delle proprie emozioni e della propria affettività.

- Esprimere verbalmente e fisicamente, nella forma più adeguata anche dal punto di vista morale, la propria emotività ed affettività.

- In situazione di gioco, di lavoro, di relax, …, esprimere la propria emotività con adeguate attenzioni agli altri e alla domanda sul bene e sul male.

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Scuola Secondaria di 1° grado

Classe prima

A partire dall’anno scolastico 2007/2008 le classi prime sperimentano i programmi previsti dalle nuove indicazioni per il curricolo della Scuola dell’infanzia e del Primo ciclo dell’Istruzione secondaria che nascono all’interno di una nuova cornice culturale entro cui ripensare l’esperienza del “fare scuola”.

Il compito degli insegnanti è quello di educare “la persona”. Ogni bambino e ogni ragazzo ha bisogno di essere aiutato a scoprire il valore di se stesso, delle cose e della realtà. L’arte, la storia, la letteratura, le scienze non sono che strade tracciate da uomini per capire, scoprire, conoscere questa realtà.

Compito della scuola sarà: consegnare il patrimonio culturale che ci viene dal passato perché non vada disperso e

possa essere messo a frutto; preparare al futuro introducendo i giovani alla vita adulta, fornendo loro quelle

competenze indispensabili per essere protagonisti all’interno del contesto economico e sociale in cui vivono;

accompagnare il percorso di formazione personale che uno studente compie sostenendo la ricerca della propria personalità.

Alla luce di queste indicazioni sono state individuate le conoscenze che gli alunni dovranno raggiungere alla fine del triennio e i relativi obiettivi di apprendimento, ritenuti strategici al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze previsti dalle indicazioni.

CONOSCENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTOItaliano

per ascoltare Strategie dell’ascolto finalizzato e dell’ascolto

attivo di testi orali e messaggi semplici Identificare, a traverso l’ascolto attivo e

finalizzato, vari tipi di testo e il loro scopoper parlare

Tratti fondamentali che distinguono il parlato e lo scritto

Avvio all’uso di registri linguistici del parlato narrativo, descrittivo e dialogico

Strategie di memoria e tecniche di supporto al discorso orale

Caratteristiche dei testi parlati più comuni (telegiornale, talk show, pubblicità)

Ricostruire oralmente la struttura informativa di una comunicazione orale con o senza l’aiuto di note strutturali

Interagire in una semplice comunicazione Sostenere adeguatamente semplici dialoghi

programmati

per leggere Elementi caratterizzanti il testo narrativo

letterario e non (leggenda, mito, fiaba) Leggere silenziosamente utilizzando tecniche

adeguate

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Elementi caratterizzanti il testo poetico (lirica, epica, canzone d’autore e non …)

Strategie di controllo del processo di lettura ad alta voce al fine di migliorarne l’efficacia (semplici artifici retorici: pausa, intonazione, …)

Leggere ad alta voce in modo espressivo testi semplici

Comprendere ed interpretare in forma guidata e/o autonoma semplici testi letterari

per scrivere Procedure per evidenziare concetti importanti

(sottolineature, segnali grafici..), uso di abbreviazioni, di mappe, uso della punteggiatura.

Caratteristiche testuali fondamentali dei testi: informativi, regolativi, espressivi, descrittivi.

Riscrittura e manipolazione di un testo narrativo, descrittivo, regolativi, espositivo, poetico (condensazioni, espansioni, spostamento di paragrafi, riassunto, parafrasi, …)

per riflettere sulla lingua Studio sistematico delle categorie sintattiche Classi di parole Struttura logica della frase semplice Il lessico; l’uso dei dizionari Basi della metrica (divisione in versi, ripresa di

gruppi di suoni, rima, assonanze, consonanza, allitterazione...

Principali tappe evolutive della

Riconoscere e analizzare le funzioni logiche della frase semplice

Utilizzare tecniche di costruzione della frase semplice in base al profilo comunicativo

Usare consapevolmente strumenti di consultazione

Usare creativamente il lessico

Inglese Approfondimento delle funzioni linguistico

-comunicative già conosciute e introduzione di funzioni per:

a. chiedere e dare informazioni personali e familiari;

b. esprimere bisogni elementari; c. esprimere capacità e incapacità; d. chiedere e dare semplici informazioni; e. chiedere e dire ciò che si sta facendo Lessico pertinente alle aree di conoscenza

affrontate Grammatica: forme necessarie per

raggiungere le suddette conoscenze. Fonetica e fonologia: pronuncia e

intonazione di espressioni e sequenze linguistiche

Cultura e civiltà: rapporto (somiglianze e differenze) esistente tra il mondo di origine ed il mondo delle comunità anglofone

Comprensione della lingua orale: a. comprendere il significato del messaggio

globalmente;b. eseguire esercizi orali. Comprensione della lingua scritta: a. comprendere globalmente un semplice

messaggio letto;b. pronunciare correttamente i fonemi con giusta

intonazione Produzione della lingua orale: a. essere in grado di strutturare semplici messaggi

in situazioni note Produzione della lingua scritta: a. compilare semplici questionari. Conoscenza delle strutture e funzioni

linguistiche:a. riconoscere le strutture più semplici della lingua

e riutilizzarle correttamente Conoscenza della cultura e della civiltà: a. dedurre dai dialoghi e dalle letture gli usi e i

costumi del popolo di cui si studia la lingua.

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Francese Funzioni linguistico-comunicative per: a. chiedere e dare informazioni personali e

familiari;b. esprimere bisogni elementari; c. esprimere capacità e incapacità; d. chiedere e dare semplici informazioni; e. chiedere e dire ciò che si sta facendo. Comprensione della lingua scritta: a. comprendere globalmente un semplice

messaggio letto;b. pronunciare correttamente i fonemi con

giusta intonazione Lessico pertinente alle aree di conoscenza

affrontate Grammatica: forme necessarie per

raggiungere le suddette conoscenze Cultura e civiltà: rapporto (somiglianze e

differenze) esistente tra il mondo di origine ed il mondo delle comunità francofone.

Fonetica e fonologia: pronuncia e intonazione di espressioni e sequenze linguistiche

Comprensione della lingua orale: a. comprendere il significato del messaggio

globalmente;b. eseguire esercizi orali. Comprensione della lingua scritta:a. comprendere globalmente un semplice

messaggio lettob. pronunciare correttamente i fonemi con giusta

intonazione Produzione nella lingua orale: a. essere in grado di strutturare semplici messaggi

in situazioni note. Produzione nella lingua scritta: a. compilare semplici questionari Conoscenza delle strutture e funzioni

linguistiche:a. riconoscere le strutture più semplici della lingua

e riutilizzarle correttamente. Conoscenza delle cultura e della civiltà: a. dedurre dai dialoghi e dalle letture gli usi e i

costumi del popolo di cui si studia la lingua. Storia

L’Europa medioevale fino al Mille Nascita dell’Islam e sua espansioneLe civiltà europee dopo il Mille e l’unificazione

culturale e religiosa dell’Europa: le radici di un’identità comune pur nella diversità dei

sistemi politici. L’apertura dell’Europa ad un sistema

mondiale di relazioni: la scoperta dell’altro e le sue conseguenze

La crisi della sintesi culturale, politica e sociale del Medioevo

Geografia Principali forme di rappresentazione grafica

(ideogrammi, istogrammi, diagrammi a barre) e cartografica (carte fisiche, politiche, stradali, tematiche, topografiche).

Orientarsi sul terreno con l’uso della carta topografica, della pianta, della bussola.

Riconoscere le trasformazioni apportate dall’uomo sul territorio, utilizzando carte ed

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Concetti di: distanza itineraria, distanza economica in termini di tempo e costi, reticolo geografico, coordinate geografiche (latitudine, longitudine, altitudine), fuso orari

La popolazione: densità, movimento naturale e flussi migratori.

Sistema territoriale e sistema antropofisico. Caratteristiche fisico-antropiche dell’Europa e di

alcuni Stati che la compongono: aspetti fisici, socio-economici e culturali.

a. Le origini dell’Unione Europea e le sue diverse forme istituzionali.

immagini. Leggere ed interpretare statistiche, carte

topografiche, tematiche e storiche, grafici, cartogrammi, fotografie da terra e aeree (oblique e zenitali) e immagini da satellite.

Analizzare i più significativi temi (antropici, economici, ecologici, storici) utilizzando fonti varie.

Operare confronti tra realtà territoriali diverse. Disegnare, utilizzando una simbologia

convenzionale, schizzi di carte mentali dell’Europa, carte tematiche e grafici.

Matematica Il numero

Ripresa complessiva dei numeri interi e dell’aritmetica della Scuola Primaria:

a. operazioni con i numeri naturali; b. i multipli e i divisori di un numero c. i numeri primi; d. minimo comune multiplo,massimo comune

divisore; e. potenze di numeri naturali; f. numeri interi negativi Approfondimento e ampliamento del concetto

di numero: a. la frazione come rapporto e come quoziente; b. i numeri razionali.

Risolvere problemi e calcolare semplici espressioni tra numeri interi mediante l’uso delle quattro operazioni.

Elevare a potenza numeri naturali. Ricercare multipli e divisori di un

numero; individuare multipli e divisori comuni a due o più numeri.

Scomporre in fattori primi i numeri naturali.

Leggere e scrivere i numeri naturali e decimali in base 10 usando la nozione polinomiale e quella scientifica.

Riconoscere frazioni equivalenti Confrontare numeri razionale e

rappresentarli sulla retta numerica. Geometria

Ripresa complessiva della geometria piana della Scuola Primaria:

a. figure piane; proprietà caratteristiche di triangoli e quadrilateri, poligoni regolari;

b. somma degli angoli di un triangolo e di un poligono.

Introduzione al concetto dì sistema di riferimento: le coordinate cartesiane, il piano cartesiano

Conoscere proprietà di figure piane e classificare le figure sulla base di diversi criteri.

Risolvere problemi usando proprietà geometriche delle figure ricorrendo a modelli materiali e a semplici deduzioni e ad opportuni strumenti di rappresentazione (riga, squadra, compasso, etc.)

Rappresentazione sul piano cartesiano punti,segmenti,figure.

Misura Le grandezze geometriche Effettuare e stimare misure in modo diretto

e indirettoDati e previsioni

Il linguaggio grafico della matematica Disegnare e leggere ideogrammi, ortogrammi e istogrammi, cartogrammi e diagrammi catesiani

Scienze Peso, massa e peso specifico. La

materia:le sue proprietà e i vari stati di aggregazione, la differenza fra fenomeno fisico

Comprendere gli argomenti inerenti le unità di studio e saperli ripetere utilizzando una terminologia corretta.

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e fenomeno chimico. Caratteristiche dei suoli: loro origine e

relazione con le sostanze chimiche presenti in esso. Cenno sui concimi.

Il pianeta terra: proprietà e caratteristiche dei tre componenti del nostro pianeta: l’idrosfera, l’atmosfera e la litosfera.

Il fenomeno vita: le caratteristiche dei viventi, la struttura e i principali componenti di una cellula; la diversità fra cellule animali e vegetali, cellule procariote ed eucariote; organizzazione cellulare dei viventi.

I viventi: la classificazione dei viventi il concetto di specie.

Dalle origini ai funghi: nasce la vita, il regno monere, protisti, i virus e i funghi.

Animali vertebrati ed invertebrati. Ecosistema Terra, ambienti terrestre e

marino. Concetti di habitat, popolazione, catena e rete

alimentare. Calore e temperatura: differenza fra calore e

temperatura, il termometro

Individuare gli elementi e le caratteristiche di una osservazione e saperla descrivere.

Eseguire le osservazioni o gli esperimenti proposti rispettandone le varie fasi e rispettandole.

Tecnologia Elementi e risorse del pianeta. Regole relative al rispetto della

realtà naturale Recupero e riciclaggio dei materiali

per la salvaguardia del pianeta. Ruolo dell’economia nello sviluppo mondiale Elementi del disegno tecnico

Raccogliere informazioni sulle risorse del pianeta e identifica i vari materiali.

Introdursi nel mondo della produzione e dello sfruttamento delle risorse.

Identificare in termini essenziali i rapporti tra uomo, materia e tecnologia.

Collegare la propria realtà con quella del territorio e del pianeta.

Imparare a dare il proprio contributo alla salvaguardia dell’ambiente.

Rappresentare,attraverso dati statistici, fenomeni ed indagini.

Acquisire abilità nell’uso degli strumenti da disegno e conoscere le principali tecniche di rappresentazione grafica

Informatica Le principali applicazioni del computer nella

vita di tutti i giorni. I problemi che può creare l’uso del computer:

di salute, di sicurezza e di inquinamento ambientale.

Il funzionamento del computer nelle linee

Assumere una posizione corretta quando si usa il computer.

Riconoscere ed analizzare una situazione problematica.

Scrivere una procedura rigorosa e generale per la risoluzione di problemi.

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generali. Il linguaggio tecnico relativo alla struttura del

computer. Le icone più comuni presenti sul desktop. I tipi più comuni di file. Approfondimento di programmi specifici per

comunicare idee, contenuti, immagini ecc. (WORD, PA1NT).

Usare correttamente i dispositivi di memoria esterni.

Lavorare con le finestre di Window. Scrivere e correggere: la finestra di Word. Inserire immagini ed elementi grafici Utilizzare gli strumenti di disegno di Paint,

Word.

Musica Fondamenti della tecnica di uno strumento

musicale Tecnica di base del canto Strutture ritmiche delle parole Criteri di organizzazione formale tradizionali:

le più semplici strutture del linguaggio musicale

Famiglie strumentali Relazioni tra linguaggi

Possedere le elementari tecniche esecutive degli strumenti didattici e eseguire semplici brani ritmici e melodici sia a orecchio sia decifrando una notazione

Riprodurre con la voce, per imitazione, brani corali a una voce desunti da repertori senza preclusioni di generi epoche e stili

Riconoscere ed analizzare con linguaggio appropriato le strutture elementari della musica e la loro valenza espressiva

Arte Rapporto immagine-comunicazione nel testo

narrativo e visivo Gli stereotipi Il linguaggio visivo: come nascono le immagini Linguaggio visivo e i suoi codici: punto – linea

– segno – texture Colore – composizione – elementi estetici e

funzionali Paradigmi del percorso dell’arte nei secoli: la

Preistoria – le Civiltà fluviali – l’Arte greca – l’Arte etrusca – l’Arte romana – l’Arte nel Medioevo

L’arte e l’educazione ambientale

Leggere e interpretare i contenuti dei messaggi visivi e multimediali

Superare lo stereotipo Usare punto, linea, texture in modo

espressivo e non stereotipato Rielaborare e produrre immagini in modo

creativo Usare correttamente il colore Riprodurre e rielaborare forme geometriche

secondo la loro struttura Analizzare la composizione individuando

relazioni tra forme – indicatori spaziali – peso – equilibrio

Analizzare e leggere le opere d’arte attraverso i criteri suggeriti dagli elementi del linguaggio visivo

Riconoscere le tipologie dei beni artistici Osservare, riconoscere e interpretare gli

elementi dell’ambiente circostante Produrre messaggi visivi con l’uso di

tecniche e materiali diversiScienze sportive e motorie

Le principali regole delle attività motorie; Le tecniche delle principali attività proposte;

Applicare le regole essenziali allo svolgimento delle attività motorie;

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I sistemi e gli apparati coinvolti nelle attività motorie;

Gli obiettivi di un compito motorio, del percorso compiuto.

Utilizzare il corpo in situazioni dinamiche; Acquisire equilibri statici, dinamici e

oggettuali; Muoversi nello spazio e nel tempo; Adeguare risposte motorie a variabili spaziali

e temporali. Religione

Ricerca umana e rivelazione di Dio nella storia: il Cristianesimo a confronto con l’Ebraismo e le altre religioni.

Il libro della Bibbia, documento storico-culturale e parola di Dio.

L’identità storica di Gesù e il riconoscimento di lui come Figlio di Dio fatto uomo, Salvatore del mondo.

La preghiera al Padre nella vita di Gesù e nell’esperienza dei suoi discepoli.

L’opera di Gesù, la sua morte e risurrezione e la missione della Chiesa nel mondo: l’annuncio della Parola, la liturgia e la testimonianza della Carità.

I sacramenti, incontro con Cristo nella Chiesa, La Chiesa, generata dallo Spirito Santo, realtà

universale e locale.

Evidenziare gli elementi specifici della dottrina, del culto e dell’etica delle altre religioni, in particolare dell’Ebraismo e dell’islam.

Ricostruire le tappe della storia di Israele . Individuare il messaggio centrale di alcuni

testi biblici. Identificare i tratti fondamentali della figura

di Gesù nei vangeli sinottici. Riconoscere le caratteristiche della salvezza

attuata da Gesù . Documentare come le parole e le opere di

Gesù abbiano ispirato scelte di vita fraterna. Individuare lo specifico della preghiera

cristiana e le sue diverse forme. Cogliere gli aspetti costitutivi e i significati

della celebrazione dei sacramenti. Riconoscere i principali fattori del cammino

ecumenico e l’impegno delle Chiese e comunità cristiane per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato.

Convivenza civileEducazione all’affettività

Testi letterari e non che affrontano il problema della conoscenza di sé, dell’autostima, della ricerca. dell’identità propria del periodo preadolescenziale

La preadolescenza nell’arte (pittura, cinema, musica).

Approfondire le conoscenze e l’accettazione di sé, rafforzando l’autostima, anche apprendendo dai propri errori (italiano – lingue comunitarie – matematica – arte – musica – scienze motorie).

Comprendere le modificazioni fisiche del proprio corpo e metterle in relazione con quelle psicologiche e di comportamento sociale.

Educazione alla cittadinanza La funzione delle norme e delle regole (tutte

le discipline). La Costituzione e i suoi principi (storia). Distinzioni concettuali tra Repubblica, Stato,

Regione, Provincia, Città metropolitane, Comune (geografia).

I diritti dell’uomo con particolare riferimento ai diritti dell’infanzia.

Confrontare l’organizzazione della Repubblica italiana con quella degli stati dell’UE di cui si studia la lingua (geografia).

Analizzare, anche attraverso la stampa e i mass media, l’organizzazione della Repubblica e le funzioni delle varie istituzioni.

Riconoscere, attraverso la lettura di giornali e seguendo i mass media, le azioni, il ruolo e la storia di organizzazioni e associazioni internazionali che operano in difesa dei diritti

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umani.Educazione ambientale

Analisi dei problemi ambientali individuati nel proprio territorio (scienze, tecnologia, geografia).

Relazione tra problematiche ambientali e patrimonio artistico (tecnologia, arte).

Funzioni delle varie istituzioni esistenti a difesa e tutela dell’ambiente (lingue comunitarie e scienze)

Individuare e analizzare le maggiori problematiche dell’ambiente in cui si vive ed elaborare ipotesi di intervento (scienze).

Scoprire problemi di manutenzione delle piante in ambienti diversi (scienze, geografia).

Analizzare dati internazionali, locali relativi ai più vistosi problemi ambientali (scienze, italiano, geografia).

Educazione alla salute – Educazione alimentare Informazioni sull’educazione alla salute. Concetto di salute e benessere. Relazione tra salute fisica e psicologica . Percezione di sé dal punto di vista fisico e

psicologico. Rischi e ricaduta ambientale delle scelte

alimentari con particolare riferimento all’inquinamento.

Composizione e valore energetico dei principali alimenti: frutta, verdura, legumi, pesce

Adottare comportamenti sani e corretti anche in situazione di pericolo ambientale e personale

Utilizzare tecniche di controllo dell’emotività. Comprendere le modificazioni fisiche del

proprio corpo e metterle in relazione con quelle psicologiche e di comportamento sociale.

Riconoscere gli effetti del rapporto: alimentazione – benessere – realizzazione personale.

Distinguere gli alimenti in relazione alla loro densità calorica.

Operare una corretta distribuzione dei pasti nell’arco della giornata.

Educazione stradale Conoscere i comportamenti corretti e

responsabili quali utenti della strada (pedoni, ciclisti e motociclisti)

Comportarsi in strada in modo da rispettare gli altri, comprendendo l’importanza di riconoscere codici e regolamenti stabili.

Classe seconda

Italiano per ascoltare

Strategie dell’ascolto finalizzato e dell’ascolto attivo di testi orali complessi (giornale radio, telegiornale, conferenza, documentario.

Appunti: prenderli mentre si ascolta e riutilizzarli.

Identificare, attraverso l’ascolto attivo e finalizzato, vari tipi di testo e il loro scopo.

Comprendere testi di un quotidiano e riorganizzare le informazioni raccolte in appunti, schemi, tabelle, testi di sintesi.

per parlare Registri linguistici del parlato narrativo,

descrittivo, dialogico. Strategie di memoria e tecniche di supporto al c

scorso orale (appunti, schemi, cartelloni, lucidi altro).

Analisi critica dei luoghi più comuni e degli stereotipi linguistici.

Caratteristiche dei testi parlati più comuni (telegiornale, talk-show, pubblicità,).

Ricostruire oralmente la struttura informativa di una comunicazione orale con/senza aiuto di note strutturali.

Intervenire con flessibilità in un’ampia gamma di situazioni comunicative orali formali e informali

Sostenere, attraverso il parlato parzialmente pianificato, interazioni e semplici dialoghi programmati.

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per leggere Elementi caratterizzanti il testo narrativo

letterario e non (biografia, autobiografia, diario, lettera, cronaca, articolo di giornale, racconto, leggenda, mito, ecc.).

Elementi caratterizzanti il testo poetico (lirica, epica, canzone d’autore e non).

Strategie di lettura silenziosa e tecniche di miglioramento dell’efficacia quali la sottolineatura e note a margine.

Esperienze autorevoli di lettura come fonte di pia cere e di arricchimento personale anche fuori dal la scuola.

Testi presenti su software, CD-Rom e la navigazione in internet.

Leggere silenziosamente ed alta voce utilizzando tecniche adeguate.

Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti e non di diverso tipo.

Comprendere e interpretare in forma guidata e/o autonoma testi letterari e non (espositivi, narrativi, descrittivi, regolativi).

Leggere in forma guidata e/o autonoma testi poetici d’autore e analizzarli a livello metrico.

Leggere testi su supporto digitale e ricavarne dati per integrare le conoscenze scolastiche.

per scrivere Procedure per isolare ed evidenziare negli

appunti concetti importanti, uso di abbreviazioni, sigle, disegni, mappe, uso della punteggiatura come elemento di registrazione.

Caratteristiche testuali fondamentali dei testi d’u so, informativi, regolativi, espressivi, epistolari descrittivi.

Riscrittura e manipolazione di un testo narrativo, descrittivo, regolativi, espositivo, poetico (condensazioni, espansioni, introduzione di nuove parti, spostamento di paragrafi, riassunto, parafrasi, ecc.).

Produrre testi scritti a secondo degli scopi e dei destinatari (espositivi, epistolari, espressivi, poetici, regolativi, informativi, d’uso).

Compilare autonomamente una scheda di lettura ragionata per testi di vario tipo.

Manipolare racconti,smontarli, riorganizzarli, ampliarli e sintetizzarli.

per riflettere sulla lingua Studio sistematico delle categorie sintattiche. Classi di parole e loro modificazioni. Struttura logica della frase semplice (diversi

tipi di sintagmi, loro funzioni, loro legame con il verbo).

Struttura comunicativa della frase semplice e mezzi per attribuire un determinato profilo comunicativo alla frase.

Il lessico (famiglie di parole, campi semantici, legami semantici, impieghi figurati,ecc.), l’uso del dizionario.

Basi della metrica (divisione in versi, ripresa di gruppo di suoni, rima, assonanza, consonanza, allitterazione).

Principali tappe evolutive della lingua italiana, valorizzando, in particolare, l’origine latina.

Rapporto esistente tra evoluzione della lingua e contesto storico-sociale

Riconoscere ed analizzare le funzioni logiche della frase.

Utilizzare tecniche di costruzione della frase. Applicare modalità di coesione-coerenza. Usare consapevolmente strumenti di

consultazione. Usare creativamente il lessico. Utilizzare tecniche di lettura metrica di

semplici testi Individuare le caratteristiche fondamentali

che collocano e spiegano storicamente un testo o una parola

Inglese Approfondimento delle funzioni di già

conosciute e introduzione di funzioni per: Comprensione della lingua oralea. riconoscere lo scopo del messaggio e ricavarne

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a. esprimere obbligo e divieto ricavarne l’idea centrale.

b. chiedere e parlare di azioni passate, di azioni programmate o intenzioni;

c. offrire, invitare, accettare, rifiutare;d. esprimere consenso, disaccordo, fare

confronti. Lessico pertinente alle aree di conoscenza

affrontate Grammatica: forme necessarie per raggiungere

le suddette conoscenze Cultura e civiltà:a. rapporto ( somiglianze e differenze) esistente

tra la cultura di origine e la cultura del paese di cui si studia la lingua.

l’idea centrale Comprensione della lingua scrittaa. riconoscere lo scopo del messaggio letto b. utilizzare una corretta intonazione Produzione della lingua oralea. intervenire correttamente nel dialogob. formulare messaggi di utilità pratica Produzione della lingua scrittaa. scrivere o completare un dialogo con termini

noti Conoscenza delle strutture e funzioni

linguistiche: a. operare riflessioni sulla lingua partendo dal

testo Conoscenza della cultura e della civiltà: a. stabilire confronti tra la propria e l’altrui

civiltà. Francese

approfondimento delle funzioni già conosciute e introduzione di funzioni per:

a. esprimere obblighi e divieti;b. chiedere e parlare di azioni passate,di azioni

programmate o intenzioni; c. offrire, invitare, accettare, rifiutare; d. esprimere consenso, disaccordo, fare

confronti; Lessico pertinente alle aree di conoscenza

affrontate Grammatica: forme necessarie per

raggiungere le suddette conoscenze Cultura e civiltà:a. rapporto ( somiglianze e differenze) esistente

tra la cultura di origine e la cultura del paese di cui si studia la lingua.

Comprensione della lingua oraleb. riconoscere lo scopo del messaggio e

ricavarne l’idea centrale Comprensione della lingua scrittac. riconoscere lo scopo del messaggio letto d. utilizzare una corretta intonazione Produzione della lingua oralea. intervenire correttamente nel dialogob. formulare messaggi di utilità pratica Produzione della lingua scrittab. scrivere o completare un dialogo con termini

noti Conoscenza delle strutture e funzioni

linguistiche: a. operare riflessioni sulla lingua partendo dal

testo Conoscenza della cultura e della civiltà: a. stabilire confronti tra la propria e l’altrui

civiltà.Storia

In relazione al contesto fisico, sociale, economico, tecnologico, culturale e religioso, fatti e personaggi, eventi ed istituzioni caratterizzanti:

a. l’apertura dell’Europa ad un sistema mondiale di relazioni: la scoperta dell’ “altro” e le sue conseguenze;

b. la crisi della sintesi culturale, politica e sociale del Medioevo;

c. Umanesimo e Rinascimento; d. la crisi dell’unità religiosa e la

destabilizzazione del rapporto sociale; e. - Seicento e Settecento: nuovi saperi e nuovi

Utilizzare termini specifici del linguaggio disciplinare.

Costruire «quadri di civiltà» in base ad indicatori dati di tipo fisico-geografico, sociale, economico, tecnologico, culturale e religioso.

Comprendere aspetti essenziali della metodologia della ricerca storica e delle categorie di interpretazione storica

Distinguere tra svolgimento storico, microstorie e storie settoriali o tematiche.

Distinguere e selezionare vari tipi di fonte storica, ricavare informazioni da una o più

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problemi; la nascita dell’idea di progresso e le sue conseguenze;

f. Illuminismo. Rivoluzione americana e Rivoluzione francese.

fonti. Utilizzare in modo pertinente gli aspetti

essenziali della periodizzazione e organizzatori temporali tipo ciclo, congiuntura, accelerazione, stasi.

Utilizzare, in funzione di ricostruzione storiografica, testi letterari, epici, biografici,

Scoprire specifiche radici storiche medievali e moderne nella realtà locale e regionale.

Approfondire le dimensioni e le risonanze locali di fenomeni ed eventi di interesse e portata nazionale e sopranazionale.

Identificare in una narrazione storica problemi cui rispondere adoperando gli strumenti della storiografia

Geografia Principali forme di rappresentazione grafica

(ideogrammi, istogrammi, diagrammi a barre) e cartografica (carte fisiche, politiche, stradali, tematiche, topografiche e topologiche).

Concetti di: distanza itineraria, distanza economica in termini di tempo e costi, reticolo geografico, coordinate geografiche (latitudine, longitudine, altitudine), fuso orario.

La popolazione: densità, movimento naturale e flussi migratori.

Sistema territoriale e sistema antropofisico. Caratteristiche fisico-antropiche dell’Europa e

di alcuni Stati che la compongono: aspetti fisici, socio-economici e culturali.

Orientarsi sul terreno con l’uso della carta topografica, della pianta, della bussola.

Riconoscere le trasformazioni apportate dall’uomo sul territorio, utilizzando carte ed immagini.

Leggere ed interpretare statistiche, carte topografiche, tematiche e storiche, grafici, cartogrammi, fotografie da terra e aeree (oblique e zenitali) e immagini da satellite.

Analizzare i più significativi temi (antropici, economici, ecologici, storici) utilizzando fonti varie.

Analizzare, mediante osservazione diretta/indiretta, un territorio (del proprio Comune, della propria Regione, dell’Italia, dell’Europa) per conoscere e comprendere la sua organizzazione, individuare aspetti e problemi dell’interazione uomo-ambiente nel tempo.

Operare confronti tra realtà territoriali diverse.

Disegnare, utilizzando una simbologia convenzionale, schizzi di carte mentali dell’Europa, carte tematiche e grafici.

Matematica Il numero

Approfondimento e ampliamento del concetto di numero:

la frazione come rapporto e come quoziente; i numeri razionali rapporti, percentuali e proporzioni; d. scrittura

decimale dei numeri razionali; allineamenti decimali, periodici e non, esempi

di numeri irrazionali; operazioni e confronto tra numeri razionali;

Risolvere problemi e calcolare semplici espressioni tra numeri interi mediante l’uso delle quattro operazioni.

Riconoscere frazioni equivalenti. Confrontare numeri razionali e rappresentarli

sulla retta numerica. Eseguire operazioni con i numeri razionali in

forma decimale. Effettuare semplici sequenze di calcoli

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la radice quadrata come operazione inversa dell’elevamento al quadrato.

approssimativi. Eseguire semplici calcoli con numeri

razionali usando metodi e strumenti. Geometria

Ripresa complessiva della Geometria piana: figure piane; proprietà caratteristiche di

triangoli e quadrilateri,poligoni regolari. equiscomponibilità di semplici figure

poligonali. Teorema di Pitagora. Nozione intuitiva di trasformazione

geometrica: traslazione,rotazione e simmetria. Rapporto tra grandezze Omotetie, similitudini. Introduzione al concetto di sistema di

riferimento le coordinate cartesiane, il piano cartesiano.

Conoscere proprietà di figure piane e classificarle.

Costruire figure isometriche con proprietà assegnate.

Utilizzare trasformazioni per osservare, classificare ed argomentare proprietà delle figure.

Risolvere problemi usando proprietà e ricorrendo a modelli materiali e a ad opportuni strumenti di rappresentazioni (riga, squadra, compasso, etc.).

Riconoscere grandezze proporzionali, riprodurre in scala.

Calcolare perimetro e area di figure piane. Riconoscere e costruire figure simili. Rappresentare sul piano cartesiano

punti,segmenti, figure. Misura

Le grandezze geometriche. Il sistema internazionale di misura.

Esprimere le misure in unità di misura nel sistema internazionale, utilizzando le potenze di 10 e le cifre significative.

Effettuare e stimare misure in modo diretto e indiretto.

Valutare la significatività delle cifre del risultato di una data misura.

Dati e previsioni I concetti di fenomeno collettivo popolazione e

variabile statistica. Le varie fasi di una statistica. I concetti di dati statistici e frequenza. Il concetto di moda, mediana e media di un’

indagine statistica.

Riconoscere i problemi affrontabili con una indagine statistica.

Individuare il fenomeno, la popolazione interessata e le unità statistiche ad essa relativa.

Formulare il modo migliore per il rilevamento dei dati( campionamento, interviste, questionari)

Calcolare frequenze. Organizzare dati in tabelle. Riscontrare la moda. Calcolare la media e la mediana.

Scienze Come si muovono i corpi: velocità e traiettoria,

accelerazione. Le forze in situazioni statiche e come causa di

variazione di moto. Primo approccio alla chimica: acidi, basi e sali

nell’esperienza ordinaria come esempi di sostanze chimiche.

Sistemi ed apparati del corpo umano: apparato

Come si muovono i corpi: velocità e traiettoria, accelerazione.

Le forze in situazioni statiche e come causa di variazione di moto.

Primo approccio alla chimica: acidi, basi e sali nell’esperienza ordinaria come esempi di sostanze chimiche.

Sistemi ed apparati del corpo umano:

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motorio, sistema circolatorio, apparato respiratorio.

La funzione nutritiva: gli alimenti e i loro componenti, regimi alimentari e dietetici, sostanze dannose.

apparato motorio, sistema circolatorio, apparato respiratorio.

La funzione nutritiva: gli alimenti e i loro componenti, regimi alimentari e dietetici, sostanze dannose.

Tecnologia Tecnologia dei materiali: fibre tessili; pelli;

materie plastiche; metalli Costruzione della casa: impianti domestici; la

sicurezza Alimentazione e salute Alimenti biologici; OGM; le etichette e la

sicurezza alimentare.

Malattie legate ai nuovi modelli imposti dai media

Elementi di disegno

Identificare i vari materiali Comprendere il rapporto tra uomo,

natura,tecnologia, progresso. Identificare gli impianti domestici Imparare a difendersi dai pericoli Saper leggere le etichette; saper scegliere

consapevolmente i prodotti alimentari Rappresentare graficamente un oggetto

applicando le regole delle varie tecniche grafiche

Informatica Approfondimento delle funzioni dei diversi

componenti del sistema operativo, della gestione dei file.

Introduzione di elementi base di un programma di presentazione (PowerPoint).

Introduzione di un semplice linguaggio di programmazione (Logo).

Utilizzare programmi specifici per presentazioni di idee e contenuti.

Utilizzare computer e softwer per approfondire o recuperare aspetti disciplinare o interdisciplinari.

Musica Fondamenti della tecnica di uno strumento

musicale. Tecnica di base del canto. Analogie, differenze e peculiarità stilistiche di

epoche e generi diversi. Principali usi e funzioni della musica nella

nostra epoca: i mass-media. Criteri di organizzazione formale tradizionali,

principali strutture del linguaggio musicale, loro valenza espressiva.

Possedere le elementari tecniche esecutive degli strumenti didattici e eseguire semplici brani ritmici e melodici.

Realizzare improvvisazioni guidate in forma di semplici sequenze musicali .

Riprodurre con la voce, per imitazione o per lettura brani corali anche con appropriati arrangiamenti strumentali .

Riconoscere ed analizzare con linguaggio appropriato le fondamentali strutture del linguaggio musicale e la loro valenza espressiva mediante l’ascolto di opere scelte come paradigmatiche di generi, forme e stili storicamente rilevanti .

Arte Paradigmi dell’arte del Rinascimento: il

Quattrocento, il Cinquecento. Prospettiva frontale, intuitiva, centrale. Teoria delle ombre. Elementi del paesaggio: il cielo, il mondo

marino, gli animali. Paradigmi dell’Arte barocca. Il Seicento. Il Settecento.

Analizzare le opere d’arte e riconoscere le tipologie dei beni artistici.

Inventare e produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi.

Rappresentare oggetti piani e solidi in prospettiva frontale.

Riconoscere le tecniche della rappresentazione prospettica.

Riconoscere e descrivere nelle

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La figura umana:mani, volto, ritratto. Gli elementi fondamentali del linguaggio:

audiovisivo, multimediale, informatico. La pubblicità

rappresentazioni visive i contrasti di luce ed ombra.

Rappresentare il volume attraverso il chiaroscuro

Osservare, riconoscere e interpretare gli elementi del mondo circostante

Osservare e rappresentare la figura umana Leggere, interpretare e produrre messaggi

visivi rapportandoli ai contesti in cui sono stati realizzati

Scienze sportive e motorie Le principali regole e tecniche sportive

proposte. Alcune fondamentali regole di comportamento

verso i compagni e l’insegnante. Le modificazioni organiche indotte dalle

attività motorie. Gli obiettivi ed i significati delle attività svolte.

Applicare le principali regole sportive in modo sistematico e completo.

Applicare alcune fondamentali regole di comportamento verso i compagni e l’insegnante.

Applicare le tecniche sportive apprese in contesti a difficoltà variabile, spaziale, temporale, causale.

Eseguire compiti motori di durata ed intensità differenti per accrescere l’efficacia del metabolismo aerobico ed anaerobico.

Religione Ricerca umana e rivelazione di Dio nella storia:

il Cristianesimo a confronto con l’Ebraismo e le altre religioni.

L’opera di Gesù, la sua morte e risurrezione e la missione della Chiesa nel mondo.

I sacramenti, incontro con Cristo nella Chiesa, fonte di vita nuova.

La Chiesa, generata dallo Spirito Santo, realtà universale e locale, comunità di fratelli.

Ricostruire le tappe della storia di Israele e della prima comunità cristiana e la composizione della Bibbia.

Individuare il messaggio centrale di alcuni testi biblici, utilizzando informazioni storico-letterarie e seguendo metodi diversi di lettura.

Riconoscere le caratteristiche della salvezza attuata da Gesù.

Documentare come le parole e le opere di Gesù abbiano ispirato scelte di vita fraterna, di carità e di riconciliazione nella storia dell’Europa e del mondo.

Riconoscere vari modi di interpretare la vita di Gesù, di Maria e dei santi nella letteratura e nell’arte.

Cogliere gli aspetti costitutivi e i significati della celebrazione dei sacramenti.

Individuare caratteristiche e responsabilità di ministeri, stati di vita e istituzioni ecclesiali.

Convivenza civileEducazione all’affettività

Testi letterari e non che affrontano il problema della conoscenza di sé, dell’autostima, della ricerca. dell’identità propria del periodo

preadolescenziale

Approfondire le conoscenze e l’accettazione di sé, rafforzando l’autostima, anche apprendendo dai propri errori (italiano – lingue comunitarie –

matematica – arte

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La preadolescenza nell’arte (pittura, cinema, musica)

– musica – scienze motorie). Comprendere le modificazioni fisiche del

proprio corpo e metterle in relazione con quelle psicologiche e di comportamento sociale.

Essere consapevole delle modalità relazionali da attivare con coetanei ed adulti di sesso diverso.

Educazione alla cittadinanza La funzione delle norme e delle regole

(scienze motorie e musica). La Costituzione e i suoi principi. L’organizzazione della Repubblica italiana

(storia). Il valore dell’autonomia degli Enti territoriali,

delle Istituzioni scolastiche (storia). Organizzazione politica ed economica

dell’UE (storia, geografia).

Confrontare l’organizzazione della Repubblica italiana con quella degli Stati dell’UE di cui si studia la lingua (storia, geografia).

Ricostruire le tappe dell’unificazione europea e le modalità di governo dell’Europa.

Analizzare, anche attraverso la stampa e i mass media, l’organizzazione della Repubblica e le funzioni delle varie istituzioni.

Riconoscere le radici storiche, in contesti geografici di riferimento, degli stemmi regionali, provinciali e comunali (storia).

Utilizzare i mezzi informatici per richiedere certificati, dichiarazioni, servizi.

Educazione ambientale Analisi scientifica dei problemi ambientali

individuati nel proprio territorio. Funzioni delle varie istituzioni esistenti a

difesa e tutela dell’ambiente.

Individuare ed analizzare le maggiori problematiche dell’ambiente in cui si vive ed elaborare ipotesi di intervento.

Analizzare e riconoscere l’efficacia di interventi delle istituzioni pubbliche.

Educazione alla salute – Educazione alimentare Relazione tra salute fisica e psicologica. Le modificazioni fisiche del proprio corpo. Utilizzo dei vari nutrienti e fabbisogno

calorico. Fabbisogno calorico in rapporto all’attività

motoria, fisica e sportiva. Alimentazione equilibrata. Consapevolezza delle scelte alimentare con

riferimento alla lettura delle etichette e ai condizionamenti sociali dovuti alla pubblicità.

Riconoscere, in situazioni concrete, gli effetti del rapporto alimentazione – benessere – realizzazione personale.

Distinguere gli alimenti in relazione alla loro intensità calorica.

Consultare regolarmente le etichette dei cibi e le informazioni nutrizionali.

Operare una corretta distribuzione dei pasti nell’arco della giornata.

Consumare in quantità adeguate frutta, verdura, legumi, pesce.

Educazione stradale

Il codice della strada. Il valore giuridico del divieto.

Riconoscere e rispettare, in situazione, la segnaletica stradale.

Classe terza

Italiano

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per ascoltare Strategie di utilizzo degli elementi predittivi di

un testo orale (contesto, titolo, collocazione, …)

Elementi che servono a identificare anche a distanza di tempo gli appunti (data, situazione, argomento, autore) e a utilizzarli.

Il punto di vista altrui in contesti e testi diversi. Esempi di argomentazione come forma di

ragionamento che parte da un problema, formula ipotesi di soluzione, scarta quelle insostenibili, formula una tesi basandosi su prove.

Alcuni film come comunicazione che utilizza vari linguaggi e codici (linguistico, visivo, sonoro, ecc.).

Adottare, secondo la situazione comunicativa, opportune strategie di attenzione e comprensione.

Dato un testo orale adeguato, identificare e confrontare opinioni e punti di vista del mittente

Valutare la natura e l’attendibilità del messaggio ascoltato secondo il proprio punto di vista.

Sostenere tramite esempi il proprio punto di vista o quello degli altri.

Avviarsi alla selezione di fonti ritenute occasioni di arricchimento personale e culturale.

per parlare Tecniche e strategie per argomentare. Interventi critici mirati in situazioni scolastiche

ed extrascolastiche.

Ricostruire oralmente la struttura argomentativa di una comunicazione orale.

Intervenire nelle discussioni usando argomentazioni per formulare, per sostenere o confutare tesi, per persuadere e fare proposte.

Descrivere, argomentando, il proprio progetto di vita e le scelte che si intendono fare per realizzarlo.

Memorizzare testi e poesie.per leggere

Elementi caratterizzanti il testo argomentativo. Elementi caratterizzanti il testo letterario

narrativo (novella, racconto della memoria, monologo interiore, romanzo, ecc.).

Elementi caratterizzanti il testo poetico e l’intenzione comunicativa dell’autore.

Principali caratteristiche testuali di quotidiani, periodici, riviste specializzate.

Comprendere e interpretare autonomamente/con guida testi, non solo letterari, di tipologie diverse per:

a. riconoscere e formulare ipotesi sul significato di particolari scelte narrative e stilistiche;

b. riconoscere le tesi esposte e l’opinione dell’autore;

c. riflettere sulla tesi centrale di un testo a dominanza argomentativa ed esprimere semplici giudizi;

d. dimostrare la competenza della sintesiper scrivere

La struttura del testo argomentativo: gli elementi di cornice (tema, scopo, tempo, spazio, fonti), e gli elementi propri del nucleo argomentativo (tesi, argomentazioni relative a tesi o antitesi).

La scrittura imitativa anche attraverso la manipolazione di testi letterari.

L’ipertesto.

Ricercare materiali e fonti da utilizzare nello sviluppo di un testo argomentativo.

Riconoscere e riprodurre le caratteristiche testuali delle più consuete tipologie di comunicazione scritta.

Scrivere testi a dominanza argomentativa (tema, commento, recensione, intervista, dialogo, …) con linguaggio oggettivo e registro adeguato.

Riscrivere testi con procedure creative

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guidate. Scrivere testi di tipo diverso (relazione,

curriculum vitae), per illustrare e argomentare le scelte orientative compiute.

Organizzare testi mono/pluri tematici articolati eventualmente anche in forma multimediale.

per riflettere sulla lingua Approfondimenti sulla struttura logica e

comunicativa della frase semplice.

Struttura logica e comunicativa della frase complessa (coordinazione, subordinazione).

Approfondimenti: sul lessico, sulla metrica, sulle principali tappe evolutive della lingua italiana con riferimento al contesto storico-sociale.

Individuare e utilizzare strumenti di consultazione per dare risposta ai propri dubbi linguistici.

Utilizzare tecniche di costruzione della frase semplice e complessa in base al profilo comunicativo.

Usare semplici tecniche di lettura metrica Riconoscere le caratteristiche più

significative di alcuni importanti periodi della storia della lingua e letteratura italiana

Inglese Approfondimento delle funzioni già

conosciute e introduzioni di funzioni per:

a. chiedere e parlare di avvenimenti presenti, passati. futuri e di intenzioni;

b. fare confronti, proposte e previsioni; formulare ipotesi ed esprimere probabilità.

Lessico pertinente alle aree di conoscenza affrontate

Grammatica: forme necessarie per raggiungere le suddette conoscenze

Cultura e civiltà: rapporto (somiglianze e differenze) esistente tra il mondo di origine e il mondo di cui si studia la lingua.

Comprensione della lingua orale: a. comprendere il significato del messaggio

analiticamente. Comprensione della lingua scritta: a. riconoscere i registri della lingua

(formale/informale); b. utilizzare una corretta intonazione Produzione della lingua orale: a. rispettare le regole fonetiche; b. riferire un brano letto; c. esporre fatti di vita quotidiana. Produzione della lingua scritta: a. rispondere ad un questionario; b. strutturare un dialogo; c. riassumere Conoscenza delle strutture e delle

funzioni linguistiche:a. usare correttamente strutture e funzioni

complesse. Conoscenza della cultura e della civiltà: a. conoscere le tradizioni, gli usi e i costumi e

relazionare in linguaFrancese

Approfondimento delle funzioni già conosciute e introduzioni di funzioni per:

a. chiedere e parlare di avvenimenti presenti, passati. futuri e di intenzioni;

b. fare confronti, proposte e previsioni;

Comprensione della lingua orale: a. comprendere il significato del messaggio

analiticamente. Comprensione della lingua scritta: a. riconoscere i registri della lingua

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formulare ipotesi ed esprimere probabilità. Lessico pertinente alle aree di conoscenza

affrontate Grammatica: forme necessarie per

raggiungere le suddette conoscenze Cultura e civiltà: rapporto (somiglianze e

differenze) esistente tra il mondo di origine e il mondo di cui si studia la lingua.

(formale/informale); b. utilizzare una corretta intonazione Produzione della lingua orale: a. rispettare le regole fonetiche; b. riferire un brano letto; c. esporre fatti di vita quotidiana. Produzione della lingua scritta: a. rispondere ad un questionario; b. strutturare un dialogo; c. riassumere Conoscenza delle strutture e delle

funzioni linguistiche:a. usare correttamente strutture e funzioni

complesse. Conoscenza della cultura e della civiltà: a. conoscere le tradizioni, gli usi e i

costumi e relazionare in linguaStoria

In relazione al contesto fisico, sociale, economico, tecnologico, culturale e religioso, fatti, personaggi, eventi ed istituzioni caratterizzanti: Napoleone e l’Europa post-napoleonica. Il collegamento tra cittadinanza, libertà,

nazione; la costituzione dei principali stati liberali dell’Ottocento.

Lo stato nazionale italiano e il rapporto con le realtà regionali; il significato di simboli quali la bandiera tricolore, gli stemmi regionali, l’inno nazionale.

L’Europa ed il mondo degli ultimi decenni dell’Ottocento.

Le istituzioni liberali e i problemi, in questo contesto, dell’Italia unita.

Le ideologie come tentativi di dar senso al rapporto uomo, società, storia.

La competizione tra Stati e le sue conseguenze. La I guerra mondiale. L’età delle masse e la fine della centralità

europea. Crisi e modificazione delle democrazie. Totalitarismi. La Il guerra mondiale. La nascita della Repubblica italiana. La “società del benessere” e la crisi degli anni

Settanta. Il crollo del comunismo nei Paesi dell’est

europeo. L’integrazione europea.

Distinguere tra storia locale, regionale, nazionale, europea, mondiale, e coglierne le connessioni, nonché le principati differenze (anche di scrittura narrativa).

Mettere a confronto fonti documentarie e storiografiche relative allo stesso fatto, problema, personaggio, e interrogarle, riscontrandone le diversità e le somiglianze.

Approfondire il concetto di fonte storica e individuare la specificità dell’interpretazione storica.

Utilizzare in modo paradigmatico alcune fonti documentarie per verificarne la deformazione, volontaria o involontaria, soprattutto per quanto riguarda i mass-media.

Riconoscere la peculiarità della finzione filmica e letteraria in rapporto alla ricostruzione storica.

Usare il passato per rendere comprensibile il presente e comprendere che domande poste dal presente al futuro trovano la loro radice nella conoscenza del passato.

Di un quotidiano o di un telegiornale comprendere le notizie principali, utilizzando i nessi storici fondamentali necessari per inquadrarle o sapendo dove andare a reperirli.

Geografia Sviluppo umano, sviluppo sostenibile e Orientarsi e muoversi in situazione

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processi di globalizzazione: modelli di applicabilità a sistemi territoriali.

Modelli relativi all’organizzazione del territorio e ai principali temi e problemi del mondo.

Nuovi strumenti e metodi di rappresentazione dello spazio geografico (telerilevamento, cartografia computerizzata).

Carta mentale del mondo con la distribuzione delle terre emerse, di alcuni stati e città, dei più significativi elementi fisici e delle grandi aree socioeconomiche e culturali.

Caratteristiche degli ambienti extraeuropei e loro rapporto con le popolazioni che li abitano, analizzate per grandi aree culturali e geopolitiche.

La diversa distribuzione del reddito nel mondo: situazione economico-sociale, indicatori di povertà e ricchezza.

I più significativi temi geo-antropici contemporanei attraverso l’utilizzo di documenti e dati quantitativi e qualitativi, desunti da diverse fonti (testi specifici, stampa quotidiana e periodica, televisione, audiovisivi, Internet).

utilizzando carte e piante, orari di mezzi pubblici, tabelle chilometriche.

Produrre schizzi di carte mentali del mondo o di sue partì, carte tematiche, cartogrammi e grafici, utilizzando una simbologia convenzionale.

Analizzare un tema geografico e/o un territorio attraverso l’utilizzo di modelli relativi all’organizzazione del territorio e strumenti vari (carte di vario tipo, dati statistici, grafici, foto, testi specifici, stampa quotidiana e periodica, televisione, audiovisivi, Internet).

Individuare connessioni con situazioni storiche, economiche e politiche.

Presentare un tema o problema del mondo i oggi utilizzando schemi di sintesi, carte di vario tipo, grafici, immagini.

Presentare uno Stato del mondo, operando confronti con altri Stati e con l’Italia, utilizzando soprattutto carte, dati statistici, grafici, immagini.

Ricostruire, in forma di disegno o di plastico, paesaggi o ambienti descritti in testi letterari o in resoconti di viaggiatori.

Utilizzare informazioni quantitative relative a fatti e fenomeni geografici e ricavarne valutazioni d’ordine qualitativo; motivare valutazioni di ordine qualitativo utilizzando criteri quantitativi.

Matematica Il numero

Gli insiemi numerici e le proprietà delle operazioni.

Allineamenti decimali , periodici e non, esempi di numeri irrazionali.

Ordine di grandezza, approssimazione, errore uso consapevole degli strumenti di calcolo.

Scrittura formale delle proprietà delle operazioni e uso delle lettere come generalizzazione dei numeri in casi

semplici. Elementi fondamentali di calcolo algebrico. Semplici equazioni di primo grado.

Riconoscere i vari insiemi numerici con le loro proprietà formali e operare in essi.

Effettuare semplici sequenze 1i calcoli approssimativi.

Rappresentare con lettere le principali proprietà delle operazioni.

Esplorare situazioni modellizzabili con semplici equazioni; risolvere equazioni in casi semplici.

Geometria Lunghezza della circonferenza e area del

cerchio. Significato di e cenni storici. Studio dei solidi e calcolo delle aree delle loro

superfici e dei volumi (cubo, parallelepipedo,

Calcolare lunghezze di circonferenze e aree del cerchio.

Rappresentare nel piano una figura solida. risolvere problemi usando proprietà

geometriche delle figure ricorrendo a modelli

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piramide, cono, cilindro, sfera.) materiali a semplici deduzioni e ad opportuni strumenti di rappresentazione.

Calcolare i volumi e le are delle superfici dei principali solidi.

Relazioni Funzioni: tabulazioni e grafici. Funzioni del tipo: y = ax, y = a/x, y = ax2 e loro

rappresentazione grafica. Semplici modelli di fatti sperimentali e di leggi

matematiche.

Utilizzare le lettere per esprimere in forma generale semplici proprietà e regolarità.

Riconoscere in fatti e fenomeni relazioni tra grandezze.

Usare coordinate cartesiane e diagrammi, tabelle per rappresentare relazioni e funzioni.

Dati e previsioni La probabilità: concetti di eventi indipendenti e

dipendenti. Il concetto di probabilità.

Distinguere un evento aleatorio semplice da uno composto.

Riconoscere se tali eventi sono indipendenti dipendenti.

Calcolare la probabilità. Individuare fra probabilità classica e

frequenza. Scienze

Elettricità: concetti di carica e corrente elettrica.

Il magnetismo: la calamita e i poli magnetici terrestri, la bussola.

Il sole e il sistema solare: dalle osservazioni degli antichi alle ipotesi della scienza contemporanea.

Principali movimenti della Terra: rotazione, rivoluzione; il giorno e la notte le stagioni.

Il globo terracqueo: dimensioni, struttura, origine, evoluzione, ere geologiche, i fossili.

Interazioni reciproche tra geosfera e biosfera, loro coevoluzione. Darwin.

La funzione nutritiva: gli alimenti e i loro componenti, regimi alimentari e dietetici, sostanze dannose.

Effetti di psicofarmaci e sostanze stupefacenti sul sistema nervoso.

La riproduzione e il suo significato evolutivo, le mutazioni naturali e indotte.

La riproduzione umana. Malattie che si trasmettono per via sessuale.

Comprendere gli argomenti inerenti le unità di studio e saperli ripetere utilizzando una terminologia corretta.

Individuare gli elementi e le caratteristiche di una osservazione e saperla descrivere.

Eseguire le osservazioni e/o gli esperimenti proposti rispettandone le fasi e rispettandole.

Sviluppare lo spirito critico nelle formulazioni di ipotesi e/o di tentativi di interpretazione della realtà.

Tecnologia La fame nel mondo: cause, effetti, rimedi. Economia e mondo del lavoro. Principi che regolano l’attività finalizzata alla

produzione, allo scambio dei beni, al loro consumo e al loro risparmio

Fonti e forme di energia. Gli elementi e le risorse del pianeta.

Essere consapevole del problema alimentare nel mondo e contribuire, nei propri limiti, a risolverlo con opportune iniziative e con adeguati comportamenti.

Analizzare le tecnologie esistenti per la produzione di

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Attenzione e rispetto per l’ambiente. I vari settori produttivi nell’ambito dei quali

l’uomo svolge il suo lavoro e riconosce i mutamenti avvenuti.

Disegno: osservazione della realtà.

energia e formulare ipotesi per il risparmio energetico.

Riconoscere il ruolo della ecotecnologia compatibile con lo sviluppo sostenibile.

Riconoscere e analizzare i settori della produzione e il mondo del lavoro.

Avere padronanza delle norme del disegno tecnico.

Utilizzare il disegno tecnico per la progettazione e la realizzazione di modelli di oggetti in generale.

Informatica Approfondimento dei programmi applicativi. Le principali funzioni di un foglio elettronico. Rappresentare i dati con diversi tipi di grafici. Realizzazione di ipertesto. Comunicazione in rete e utilizzo di internet.

Padroneggiare i primi moduli utili al conseguimento della Patente Europea.

Utilizzare le risorse reperibili in Internet.

Musica Tecniche di elaborazione musicale Varietà tecniche ed espressive del canto

musicali nei contesti storici specifici Significato e funzioni delle opere Organizzazioni formali

Eseguire composizioni strumentali di epoche, stili e tradizioni differenti individualmente e in gruppo.

Elaborare semplici brani avvalendosi della voce, degli strumenti e delle moderne tecnologie .

Eseguire brani a una o più voci curando l’espressione vocale.

Analizzare caratteristiche e forma di opere musicali di vario genere, stile e tradizione.

Attribuire genere, stile e collocazione. Approfondire le funzioni sociali della musica

nella nostra e nelle altre società storica a brani scelti come rappresentativi delle varie correnti musicali

Arte Paradigmi dell’Arte Neoclassica – Romantica –

Impressionista e Postimpressionista. Paradigmi dell’Arte della prima metà del

Novecento: dall’Art Nouveau alle Avanguardie artistiche.

Gli elementi dei linguaggi audiovisivi – multimediali – informatici:cinema, video-art, arte elettronica.

Paradigmi dell’Arte della prima metà del Novecento: dal Cubismo all’Architettura razionalista.

Musei ed esposizioni. Storia del museo dal Rinascimento a oggi. L’organizzazione degli spazi abitativi

Analizzare e leggere opere d’arte attraverso i criteri suggeriti dagli elementi del linguaggio visivo.

Analizzare e leggere opere d’arte . Rielaborare e produrre messaggi visivi. Approfondire l’utilizzo di tecniche artistiche

diverse: multimediali e informatiche. Analizzare e confrontare i diversi criteri di

valorizzazione e tutela dei beni artistici nella storia.

Elaborare semplici ipotesi di allestimento espositivi.

Elaborare semplici progetti espositivi. Rappresentare le fasi della progettazione di

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Adottare un monumento Il metodo progettuale I linguaggi informatici interattivi Paradigmi dell’Arte contemporanea Temi civili nell’storia e nella contemporaneità

un oggetto in rapporto a : materiali, colori, destinazioni d’uso, funzionalità, qualità.

Riconoscere le tipologie dei beni artistici. Produrre messaggi visivi con l’uso di

tecniche diverse Rielaborare immagini d’arte o fotografie per

realizzare un manifesto su un tema dato.Scienze sportive e motorie

Le regole codificate delle attività motorie e sportive e le possibili modifiche innovative.

Le varianti esecutive più adatte ai bisogni individuali ed ai contesti.

Le diverse reazioni dell’organismo alle attività proposte.

Le modalità organizzative, gli obiettivi ed i significati di un’attività.

Applicare un sistema di regole codificate ed innovative.

Combinare e modificare sequenze di abilità motorie con i piccoli attrezzi.

Trasferire le abilità motorie generali e specifiche in compiti individuali, a coppie e di gruppo.

Rappresentare idee, stati d’animo, esperienze vissute, mediante gestualità e posture.

Eseguire attività motorie di media e lunga durata.

Religione La fede, alleanza tra Dio e l’uomo, vocazione e

progetto di vita. Fede e scienza, letture distinte ma non

conflittuali dell’uomo e del mondo. Gesù, via, verità e vita per l’umanità. Il decalogo, il comandamento nuovo di Gesù e

le beatitudini nella vita dei cristiani. Vita e morte nella visione di fede cristiana e

nelle altre religioni.

Riconoscere le dimensioni fondamentali dell’esperienza di fede di alcuni personaggi biblici, mettendoli anche a confronto con altre figure religiose.

Confrontare spiegazioni religiose e scientifiche del mondo e della vita.

Cogliere nei documenti della Chiesa le indicazioni che favoriscono l’incontro, il confronto e la convivenza tra persone di diversa cultura e religione.

Individuare nelle testimonianze di vita evangelica, anche attuali, scelte di libertà per un proprio progetto di vita.

Descrivere l’insegnamento cristiano sui rapporti interpersonali, l’affettività e la sessualità.

Motivare le risposte del cristianesimo ai problemi della società di oggi.

Confrontare criticamente comportamenti e aspetti della cultura attuale con la proposta cristiana.

Individuare l’originalità della speranza cristiana rispetto alla proposta di altre visioni religiose.

Convivenza civileEducazione all’affettività

Cambiamenti fisici e situazioni psicologiche connesse.

L’aspetto culturale e valoriale della connessione tra affettività , sessualità, moralità.

Leggere e produrre testi oppure condurre discussioni argomentate su esperienze relazionali significative e sui problemi dei diversi momenti della vita umana.

Riconoscere attività e atteggiamenti che

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sottolineano nelle relazioni interpersonali gli aspetti affettivi e ne facilitano la corretta comunicazione.

Educazione alla cittadinanza La funzione delle norme e delle regole. La Costituzione e i suoi principi L’organizzazione della Repubblica italiana. Carta dei diritti dell’ UE e Costituzione

europea. Organismi internazionali. Alleanze di carattere politico – militare,

associazioni umanitarie. Fattori che determinano lo squilibrio nord-sud

e est-ovest del nostro pianeta. Dialogo tra culture e sensibilità diverse.

Confrontare l’organizzazione della Repubblica con quella degli Stati UE di cui si studia la lingua.

Analizzare anche attraverso la stampa e i media l’organizzazione della Repubblica e la funzione delle varie istituzioni.

Riconoscere le tappe dell’unificazione europea e le modalità di governo dell’Europa.

Leggere i giornali e seguire i mass media per riconoscere nell’informazione le azioni, il ruolo e la storia di organizzazioni mondiali e internazionali politiche, militari e umanitari.

Individuare, analizzare, visualizzare ed esporre collegamenti esistenti tra globalizzazione, flussi migratori e problemi attuali.

Educazione ambientale Relazione tra problematiche ambientali e

patrimonio artistico. Varie forme di inquinamento,

desertificazione, deforestazione, effetto serra, cause ed ipotesi di soluzione.

Individuare e assumere comportamenti rispettosi dell’ambiente e del patrimonio artistico.

Individuare collegamenti tra locale e globale nei comportamenti individuali: il contributo di ciascuno alla soluzione dei problemi di tutti.

Educazione alla salute – Educazione alimentare Degenerazione delle abitudini di vita e

problematiche affettive e psicologiche tipiche della preadolescenza.

Conseguenze fisiche e psichiche legate alla denutrizione, malnutrizione e ipernutrizione.

Comportamenti corretti e responsabili nelle varie situazioni di vita.

Intolleranze e allergie.

Esercitare la responsabilità personale in attività che richiedono assunzione di compiti.

Riconoscere in situazione o nei mass media le problematiche legate al fumo o ad altre forme di dipendenza.

Collaborare con esperti alla realizzazione di progetti comuni di prevenzione.

Metter in atto comportamenti corretti in situazioni di pericolo ambientale o personale.

Educazione stradale Le relazioni tra traffico e ambiente, tra traffico

e salute. Riconoscere le situazioni negative,

psicologiche e fisiche, che interagiscono con la circolazione stradale.

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CAPITOLO 8

LA FORMAZIONE DEI DOCENTI

La formazione del personale è assunta dalla scuola come leva fondamentale per la valorizzazione della qualità degli interventi nei vari campi attuati

Per quanto concerne il piano di formazione del personale docente, il Collegio ha concordato i seguenti ambiti di formazione, entro cui nel corso dell’anno selezionare ed attuare iniziative di formazione, ovviamente in stretto riferimento alle possibilità di spesa per il riconoscimento del lavoro degli esperti coinvolti nelle attività: 1) formazione nel settore dell’Educazione Scientifica sul tema della didattica laboratoriale in

tale ambito; 2) formazione sui temi della didattica per il recupero delle competenze di base in ambito

matematico e linguistico; 3) formazione sul tema della relazionalità educativa e dello sviluppo della abilità prosociali

tra gli allievi; 4) formazione relativa al tema della valutazione degli apprendimenti , specie in relazione alle

innovazioni introdotte recentemente in tale contesto (introduzione del voto numerico, introduzione del voto di comportamento, ecc);

5) prevenzione del bullismo; 6) attività di formazione rivolta ai docenti di sostegno in specie riferite alle disabilità

specifiche recate dagli allievi;

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7) attività di formazione rivolte ai docenti riferite ai dsa (disturbi specifici di apprendimento) recati dagli allievi, ed in particolare centrate sulla problematica della dislessia;

8) attività di formazione in comune, rivolte a docenti e a genitori, sui temi delle relazioni nell’ambito della vita scolastica, il rispetto delle regole, e più in generale sul rapporto scuola famiglia e la concreta realizzazione del Patto di corresponsabilità.Il Collegio rispetto al quadro fornito individua come priorità nell’ordine i punti 1, 3, 2, 6, 7,8,

4, 5.

Del Piano di Formazione del personale fanno ovviamente parte le attività obbligatorie di formazione relative ai temi della privacy e della sicurezza scolastica. Rispetto ad esse, la scuola si avvale dall’apporto di consulenti appositamente individuati allo scopo, di provata competenza in tali ambiti.

Le attività di formazione del personale insegnante, così come orientate secondo i rilievi e le impostazioni sopra esposte , vengono realizzate anche attraverso la coerente richieste di moduli formativi rivolti ai docenti, attraverso le richieste che la scuola inserisce al riguardo nei proprio Piani integrati PON-FSE, annualità 2007-2013. In particolare, a questo proposito, saranno svolti nel corso del corrente a.s. o nel periodo settembre-dicembre del prossimo a.s. 2010-2011, i seguenti due percorsi di formazione previsti nel Piano Integrato di Istituto PON-FSE per l’a.s. 2009-10, autorizzato del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca - Dipartimento per la Programmazione - Direzione Generale per gli Affari Internazionali - Uff. IV- Programmazione e Gestione dei Fondi strutturali europei e nazionali per lo Sviluppo e la Coesione Sociale - con la C.M Prot. AOODGAI - 5366 del 21/10/2009.

I percorsi, come può evincersi dalla tabella seguente, sono stati richiesti in rapporto all’obiettivo B azione 1 e all’obiettivo B azione 4 :Obiettivo B

Migliorare le competenze

del personale della scuola e

dei docenti

Azione 1 Interventi innovativi per la

promozione delle competenze chiave, in

particolare sulle discipline scientifiche, matematica,

lingua madre, lingue straniere

L'utilizzo didattico del laboratorio scientifico: obiettivi ed operatività

Docenti di scuola primaria e di scuola

secondaria di 1° grado 30

Obiettivo B Migliorare le competenze

del personale della scuola e

dei docenti

Azione 4 Interventi di formazione sulle metodologie per la

didattica individualizzata e sulle strategie per ilrecupero del disagio

Rapporti con alunni-famiglie per prevenire il disagio-curare la corresponsabilità

Docenti di scuola primaria e di scuola

secondaria di 1° grado 30

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CAPITOLO 9L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Il Piano dell’Offerta Formativa, perché possa essere valido e completo, deve affrontare in maniera costruttiva l’integrazione degli alunni in situazioni di handicap.

Una scuola veramente moderna che voglia rispondere alle esigenze della società, deve adoperarsi per favorire una “crescita” armonica degli alunni diversamente abili e dare ad essi nuove opportunità ed una vita qualitativamente migliore.

Per realizzare ciò è indispensabile il coinvolgimento di tutti gli operatori della scuola, della famiglia, dei compagni di classe, nonché del personale specializzato della ASL per essere supportati nelle varie forme di intervento.

Gli insegnanti di sostegno, per l’anno scolastico 2008-2009, ritengono necessario attivare strategie didattiche utilizzabili con tutti gli alunni che valorizzino le differenze e attribuiscano, di conseguenza, ruoli distinti e complementari.

L’Istituto Comprensivo Autonomia 82 di Baronissi, nel corrente anno scolastico, accoglie tra i suoi alunni, 12 portatori di handicap.

La presenza di tali alunni esige l’attuazione di appropriati interventi educativi e didattici. I consigli di classe e di interclasse, prima di definire gli obiettivi specifici per ciascun alunno, per i quali si rimanda ai piani di studio personalizzati, hanno individuato gli obiettivi generali comuni a tutti gli allievi in situazione di handicap: Piena integrazione scolastica; Acquisizione di contenuti cognitivi adeguati alle potenzialità di ciascun alunno. A questi

obiettivi vanno comunque aggiunti anche quelli trasversali che sono i seguenti: Conoscenza e rispetto delle regole fondamentali della vita associata e democratica;

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Capacità di stabilire rapporti interpersonali di collaborazione, di amicizia e di partecipazione corretta alle attività e ai momenti della vita scolastica:

saper esprimere le proprie opinioni; saper accettare quelle altrui; saper accettare le norme della comunità scolastica. Coscientizzazione del sé e della realtà circostante (orientamento).

Al fine di ottenere dei risultati veramente concreti, i docenti sono concordi nel ritenere che si devono individuare delle attività rispondenti alle reali possibilità di sviluppo e di apprendimento dei singoli alunni per garantire a ciascun discente quei supporti didattici che siano commisurati alle effettive possibilità di integrazione nella comunità scolastica, di inserimento sociale e di sviluppo di tutte le potenzialità comportamentali, costruttive e creative, grandi o piccole che siano.

Gli interventi che i docenti attiveranno nel quadro della programmazione educativa e didattica, mireranno a promuovere il massimo di autonomia, di acquisizione di competenze, di abilità espressive e comunicative e, nei casi in cui ciò sia possibile, il possesso dei basilari strumenti linguistici e matematici.

Gli insegnanti per conseguire gli obiettivi di cui sopra si avvarranno dell’uso di sussidi didattici e di materiali di facile consumo.

Gli alunni portatori di handicap, a seconda delle loro potenzialità, saranno coinvolti nelle attività di laboratorio che più risultino rispondenti alle attitudini individuali.

Il “Gruppo Operativo H d’Istituto” (legge 104, art 15), con il compito di programmare le attività didattiche e di verificarle periodicamente, è costituito da:

insegnanti di sostegno; insegnanti coordinatori delle classi di appartenenza degli alunni Dirigente scolastico rappresentanti ASL (neuropsichiatra infantile) rappresentante del Comune (Assistente Sociale) Genitori degli alunni rappresentanti delle Strutture di Riabilitazione

La cura del settore dell’integrazione scolastica è seguita in particolare da un docente funzione strumentale, ed in particolare dalla funzione nr. 6. L’incarico è affidato alla Prof.ssa Siniscalchi Maria Giovanna

FUNZIONE nr. 6: Coordinamento ed implementazione delle attività di integrazione scolastica ,

Rapporti con l’ASL per i rapporti istituzionali previsti dalla normativa Coordinamento organizzativo e didattico delle attività rivolte agli alunni

diversamente abili Rapporti con le famiglie degli alunni diversamente abili

Utile apporto alle attività di integrazione scolastica, è inoltre fornito dal sito web della scuola. In esso, alla sezione della home page dedicata alla scuola secondaria, si trova un link denominato “Area Handicap – Integrazione e ricerca “ , curato dalle docenti di sostegno Rubino Concetta e De Carolis Diana, nel quale sono presenti contributi e risorse sui seguenti temi: “Emozioni e pensieri”; “Cinema e diversabilità”; “Sitografia sull’autismo”; “Software didattici per l’integrazione scolastica”

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CAPITOLO 10:

PROGETTI DI ISTITUTO - PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

L’Istituto Comprensivo di Baronossi, ancor prima dell’attuazione della Riforma scolastica ha mostrato una concreta disponibilità all’innovazione educativa e didattica introducendo nuove attività e modelli metodologici diversi e più rispondenti alle esigenze formative dei propri allievi e ciò anche mediante la sperimentazione dell’autonomia.

Difatti, a cominciare dall’anno scolastico 1998/1999, nell’ambito dell’Autonomia, è stato possibile attivare numerosi percorsi formativi in orario pomeridiano.

Inoltre da otto anni scolastici è stato introdotto l’indirizzo musicale nei corsi E e G della Scuola Secondaria di 1° grado con lo studio di quattro strumenti: pianoforte, violino, chitarra e flauto traverso.

Dunque, già da tempo l’Istituto ha avvertito fortemente l’esigenza di organizzare un “tempo scuola” più lungo e maggiormente articolato, che potesse consentire la realizzazione di un’ampia offerta formativa aggiuntiva e diversificata, strutturata in modo tale da non accavallarsi al curricolo formativo nazionale ma da trovare con esso corrispondenza ed integrazioni (vedi al riguardo la Direttiva 133 del 3/4/96 e soprattutto il D.M. n. 111 del 22/4/99).

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I risultati raggiunti, per ammissione unanime degli alunni, genitori e docenti, sono stati di ottimo livello; la prova tangibile è rappresentata dalla bassissima percentuale di dispersione scolastica.

Anche in quest’anno scolastico, a completamento del curricolo obbligatorio, l’Istituto Comprensivo di Baronissi offre a tutti gli allievi ulteriori occasioni formative al fine di consentire il recupero delle “carenze” e la valorizzazione delle “eccellenze”, in ossequio al principio delle pari opportunità educative, attraverso attività trasversali obbligatorie e attività laboratoriali opzionali/facoltative.

Strutturazione e principi ispiratori dei progettiGli aspetti organizzativi rispetteranno i seguenti principi:

a) Articolazione flessibile del gruppo classeb) Attivazione di insegnamenti-attività facoltativi integrativi (laboratori)

Le attività pomeridiane, aggiuntive rispetto al curricolo di base, saranno aperte agli alunni di tutti i corsi e saranno sempre incardinate nella logica sia contenutistica che formativa prevista dai singoli saperi disciplinari e ciò nel rispetto dell'unicità del P.O.F. ed in linea con la programmazione educativa e didattica per il corrente anno scolastico 2008/2009.

Gli alunni bisognosi di recupero avranno l’opportunità di trovare stimoli e motivazioni allo studio attraverso attività opzionali che favoriscono la scoperta delle loro attitudini e li mettono in condizioni di conseguire il successo scolastico.

Tuttavia, accanto alla suddetta forma di recupero di tipo motivazionale, nel corrente anno scolastico l’Istituto organizza forma di recupero cognitivo per dar modo agli alunni della Scuola Secondaria di 1° grado di migliorare abilità e competenze nell’area logico-matematica e nell’area linguistico - letteraria (Italiano e Lingua inglese). Le attività di recupero, se necessario, vengono realizzate secondo una prospettiva di forte personalizzazione, anche attraverso il rapporto docente-alunno 1:1, o attraverso attività rivolti a piccoli gruppi di allievi.

Le attività di recupero saranno affiancate da insegnamenti-attività di potenziamento per dare opportunità agli alunni già provvisti di buona preparazione di base di approfondire e ampliare le proprie conoscenze.

In generale, nel rispetto dei diversi ritmi di apprendimento, l’ampliamento dell’offerta formativa offre, attraverso l’attivazione di “laboratori didattici” sia di taglio più specificamente cognitivo sia di valenza artistico-creativa, una rosa di opportunità a tutti gli alunni. Un modo nuovo e diverso di concepire l'insegnamento individualizzato, che tenta di dare risorse specifiche alle singole esigenze formative senza peraltro mortificare la fiducia in se stesso che ciascun allievo deve tenere sempre il più alta possibile.

Questo tipo di organizzazione didattica offrirà altresì al ragazzo l'opportunità di "conoscersi" e di "scoprirsi" per iniziare ad impostare un proprio "progetto di vita" nell'ottica di un orientamento che non sia soltanto scolastico e professionale ma che investa tutta la sfera sociale e relazionale e che metta in rapporto il singolo con "il resto del mondo".

Nel corrente anno scolastico vengono realizzati i seguenti progetti approvati dal Collegio dei Docenti (delibera n. 14 del 27/10/2009) e successive integrazioni, ed adottati contestualmente al P.O.F. dal Consiglio d’Istituto (delibera 17/2 del 4/11/2009).

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Integrazioni ed adeguamenti del Piano nel corso dell’anno scolastico, con la previsione di nuovo progetti ed attività, regolarmente assunti sul piano collegiale, sono comunque possibili, se in coerenza con i principi ed i criteri orientativi del Piano stesso. Tali attività dovranno, in sostanza, essere in linea con i criteri ed i principi condivisi che orientano nel POF la scelta, e le modalità di conduzione e verifica delle attività progettuali (si veda al proposito il cap. 7 par. 1) . Esse hanno come fondamentale scopo quello di assicurare una reale rispondenza delle attività alle esigenze, di tipo formativo ed educative, in itinere focalizzate.

Progetto di educazione alla legalità “ Conosco i rischi … dei mezzi di comunicazione ”

Referente: prof.ssa Posa AnnaDestinatari: alunni di tutte le classi.

Il Progetto, finanziato dalla Regione Campania, intende: far maturare negli allievi un’opinione personale e critica attraverso la conoscenza e

l’approfondimento dei rischi e delle problematiche che pongono i moderni strumenti di comunicazione;

sollecitare gli alunni alla riflessione sull’uso responsabile, sia scolastico che domestico, di Internet e del cellulare e più in generale sui mezzi di comunicazione.

Obiettivi generali approfondire la conoscenza dei diversi mezzi di comunicazione e la loro storia conoscere i linguaggi e le tecniche dei vari strumenti di comunicazione riconoscere e valutare le situazioni di rischio derivanti dall’uso sbagliato dei mezzi di

comunicazione, in particolare Internet. Conoscere le problematiche più ricorrenti in rapporto all’uso dei moderni strumenti di

comunicazione: isolamento dagli altri, informazione e privacy, finzione e realtà, distorsione delle informazioni, frammentazione delle conoscenze e disorientamento cognitivo

Imparare ad usare gli strumenti di comunicazione in maniera consapevole e critica

Contenuti per le classi della scuola Primaria I mezzi di comunicazione in generale La TV e la pubblicità

Contenuti per le classi della scuola secondaria di 1° grado Il linguaggio e le tecniche dei Media Finzione e realtà nella TV e nella pubblicità Giornali, telegiornali e Internet: come informarsi Internet e cellulari: vantaggi e rischi

Progetto “ Orientamento ”

Referente: prof.ssa Anna Posa

Il percorso di orientamento si realizza nella scuola media attraverso lo sviluppo delle capacità dell’alunno di sapersi valutare e commisurare alla realtà circostante. Esso coincide, pertanto, con lo stesso processo formativo e ne esprime il livello più alto di consapevolezza. La scuola ritiene, pertanto, doveroso adoperare con ogni mezzo per favorire lo sviluppo dell’alunno e la conquista della sua identità personale.

Le programmazioni dei Consigli di Classe dovranno tener conto di tali esigenze formative, impostando, eventualmente, progetti mirati.

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In particolare, al fine di favorire scelte il più possibile consapevoli in ordine alla continuazione degli studi e al successivo inserimento nel mondo del lavoro, i Consigli delle terze classi dovranno comprendere nei loro piani di lavoro obiettivi specifici rivolti alla conoscenza del territorio (composizione sociale della popolazione, strutture economiche e produttive, prospettive di sviluppo, ecc), e della realtà produttiva nazionale, nonché delle strutture scolastiche operanti su di esso (tipologia degli istituti, piano degli studi, competenze e sbocchi professionali).

Al fine di un pieno conseguimento degli obiettivi indicati e allo scopo di realizzare occasioni di conoscenza e di integrazione anche con gli istituti superiori, soprattutto in seguito all’applicazione del prolungamento dell’obbligo scolastico e dell’obbligo formativo, questa scuola è concretamente impegnata a favorire visite guidate presso aziende e istituti operanti sul territorio e a consentire la presenza di esperti esterni e docenti nei suoi locali.

Progetto “Patentino” - Corso per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore - (Patentino)

Il percorso formativo comprende 12 ore di lezioni frontali, tenute da esperti (Personale di Polizia Municipale del Comune di Baronissi) e 8 ore di Educazione alla Convivenza Civile, tenute dai docenti di classe i quali, al termine, rilasceranno un attestato all’allievo che dovrà affrontare l’esame, che si terrà nell’Istituto scolastico.

Referente:prof. Ascoli FrancescoDestinatari: alunni che compiono 14 anni di età nell’arco del corrente anno scolasticoContenuti:

Norme di comportamento stradale I pericoli e l’incidentalità Quadro normativo La segnaletica Il rispetto della norma: aspetti giuridici e sanzionatori Comportamento in caso di incidente

Progetto”Pegaso”

Docenti tutor: C. Correnti e G. Romei in collaborazione con esperti e animatori della Cooperativa Sociale GEAClassi coinvolte: II C, II E, II F, III A, III B, III E, III FModalità di svolgimento: in ogni classe si attueranno degli interventi. Gli animatori saranno impegnati per 90’ ad intervento. L’intervento potrà realizzarsi parte in aula e parte in laboratorio informatico.

Il tema centrale sarà la biografia e il messaggio dell’impegno di Teresa Sarti e dell’associazione Emergency da lei fondata.

Gli incontri complessivi su Teresa Sarti saranno quattro, articolati in momenti collettivi e in attività di sottogruppi

Obiettivi: accrescere l’autostima e l’auto consapevolezza riflettere sul coinvolgimento dell’infanzia nel dramma della guerra sapersi relazionare all’interno di contesti collaborativi in piccoli gruppi sviluppare il tema centrale attraverso attività di brainstorming e gruppi guidati con la

realizzazione finale di un “libro” Gli incontri saranno integrati da eventi da tenersi in ambito extrascolastico rivolti agli

alunni che hanno mostrato maggiore interesse.

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Progetto teatrale – Romeo e Giulietta

Destinatari: Alunni della classe V della Scuola Primaria – Plesso di CaprecanoDocenti: Druella Serena (responsabile del progetto e della recitazione)

Rago Rosa (Recitazione)Moschella M. Annunziata (produzione multimediale)De Simone Rosanna (coreografie)Barrella Anne e Giusti Patrizia (scenografia)

Obiettivi: Avvicinare gli alunni al patrimonio letterario Potenziare la capacità di ascolto-lettura del testo Riconoscere la tipologia testuale dell’opera e riuscire a individuare le scene chiave Utilizzare in modo appropriato i diversi tipi di linguaggio: verbale, gestuale, canoro, motorio Sapersi relazionare con gli altri, rispettando le regole della convivenza civile

Durata progetto: novembre 2008 – maggio 2009Monte ore: 64 ore (attività didattica)

32 ore (attività funzionale)

Progetto “Noi e il pericolo”

Destinatari: Alunni delle classi I, II e III della Scuola Primaria – Plesso di Saragnano Docenti: Teresa Vitale

Indicatori generali: Scoprire e/o approfondire i pericoli presenti nell’ambiente costruito e quello naturale; Acquisire le norme di comportamento da seguire in caso di emergenza.

Obiettivi specifici: Conoscere i pericoli presenti a casa, a scuola e nella strada; Assumere comportamenti orientati alla salute, alla prevenzione di malattie e di pericoli.

Durata progetto: novembre - aprile Monte ore: 54 ore (attività didattica)

18 ore (attività funzionale)

Recupero individualizzato di matematica Docenti: A. Lorusso, C. Sica, M. D’Arco, V. Pierro, R. Della Monica Destinatari: Alunni delle classi prime, seconde e terze della Scuola Secondaria di 1° grado, individuati dai docenti nei rispettivi Consigli di classe Obiettivi: Aiutare l’alunno a strutturare il proprio metodo di studio; Aiutare l’alunno a schematizzare e visualizzare algoritmi, regole e leggi fondamentali; Eseguire semplici operazioni e problemi; Conoscere le caratteristiche dei principali poligoni; Conoscere i procedimenti per il calcolo delle aree e dei perimetri. Monte ore: 90 ore

Progetto consolidamento Area linguistico-espressiva Docenti: T. Mazza, A. Tozzi e C. Sannino, A. ConcilioDestinatari: Alunni delle classi prime, seconde e terze della Scuola Secondaria

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di 1° grado, individuati dai docenti nei rispettivi Consigli di classe Obiettivi: Recuperare delle abilità di base Riflettere sulla lingua Acquisire maggiori competenze ortografiche, lessicali, morfosintattiche Ascoltare e parlare Leggere testi vari e ricercare in essi informazioni di diversa natura Scrivere producendo testi morfologicamente, ortograficamente e lessicalmente corretti Monte ore: 160 ore

Progetto recupero personalizzato Lingua italiana

Docente: M. M. Quaranta Destinatari: Alunni delle classi II H e III AObiettivi Leggere e comprendere semplici testi; Conoscere ed usare le parti del discorso per produzioni corrette; Conoscere ed applicare correttamente i dati sintattici acquisiti; Esporre oralmente in maniera organica; Produrre autonomamente semplici testi. Monte ore: 32 ore

Progetto Consolidamento degli apprendimenti in lingua inglese Docenti: I. Lamberti Destinatari: Alunni delle classi prime, seconde e terze della Scuola Secondaria di 1° grado, individuati dai docenti nei rispettivi Consigli di classe. Obiettivi: Promuovere il recupero delle conoscenze e delle abilità di base Sviluppare la capacità di attenzione Leggere correttamente e con giusta intonazione Comunicare i propri messaggi in forma comprensibile e corretta Decodificare i messaggi che si propongono Monte ore: 24 ore

Progetto recupero individualizzato di lingua inglese

Docenti: I. Lamberti e R. De MatteisDestinatari: alunni di III B e I D

Obiettivi III B: Comprensione orale: comprendere i senso globale di semplici messaggi orali; Comprensione scritta: comprendere globalmente, se guidato, semplici messaggi scritti; Produzione orale: produrre semplici messaggi personali; Produzione scritta: compilare semplici questionari e produrre messaggi minimi; Riconoscere e riutilizzare le strutture linguistiche connesse alle funzioni oggetto di studio; Conoscere alcuni aspetti degli usi e costumi della Gran Bretagan.

Obiettivi I D Sviluppare un atteggiamento positivo verso la lingua inglese;

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Page 119: POF 2009 10.doc · Web viewLa prima convocazione del C.I.S., immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri risultati eletti, è disposta dal Dirigente Scolastico. Nella

Fornire all’allievo la struttura base della Lingua inglese; Sviluppare la capacità di attenzione; Leggere correttamente; Comunicare in modo semplice ma corretto. Monte ore: 17 ore

Progetto Ampliamento – potenziamento di Matematica

Docenti: V. Pacelli – V. PierroDestinatari: alunni di III F e III AObiettivi:

Conoscere le funzioni della retta, dell’iperbole e della parabola Saper utilizzare i concetti di evento certo, probabile, possibile e impossibile Saper applicare semplici operazioni di tipo probabilistico

Durata: marzo – aprile – maggioMonte ore: 16 ore

Progetto Latino

Docenti: T. Mazza e E. Pastore Destinatari: Alunni delle classi seconde e terze della Scuola Secondaria di 1° grado. Obiettivi: Suscitare negli alunni il piacere di accostarsi al mondo classico Arricchire il loro bagaglio culturale gettando un ponte tra passato e presente Ampliare le loro competenze linguistiche Sviluppare le capacità logiche induttivo - deduttiveIl progetto si articola in due livelli: livello I per le classi seconde livello II per le classi terze Monte ore: 34 ore

Laboratorio di civiltà francese [email protected]

Docenti: L. Di Flumeri, L. Sorrentino, D. Del Regno Destinatari: Alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di 1° grado Obiettivi: Offrire momenti di riflessione su argomenti di civiltà francese Consentire l’approfondimento della lingua francese Costruire ipertesti multimediali finalizzati alla presentazione, in sede di esame, di tematiche

pluridisciplinari. Favorire il lavoro di gruppo e il lavoro interdisciplinare

Monte ore: 128 ore

Progetto Cineforum

Docenti: A. Tozzi, C. Cappa, D. Del Regno Destinatari:tutti gli alunni della Scuola Secondaria di 1° gradoObiettivi: Saper individuare il messaggio del film proposto anche in relazione ai contenuti

disciplinari trattare

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Page 120: POF 2009 10.doc · Web viewLa prima convocazione del C.I.S., immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri risultati eletti, è disposta dal Dirigente Scolastico. Nella

Porsi in modo critico nei confronti dei messaggi che il cinema, e in genere tutti i mass media, propongono

Apportare contributi personali all’interno di una discussione ordinata e condivisaDurata: Gennaio – Maggio 2009Monte ore: 48 ore

Progetto “Coro”

Docente: prof.ssa A. M. MaioDestinatari: alunni dei corsi A – D – F Obiettivi:

favorire un approccio positivo e costruttivo al canto corale che privilegia le forme della pratica, la riproduzione e l’interazione fra canto e movimento

mirare ad una corretta emissione vocalica attraverso la cura della respirazione e della postura

stimolare alla creatività sviluppare abilità espressive della voce e del corpo riprodurre integralmente brani vocali saper utilizzare la voce con diverse sfumature timbriche rispettare le regole espressive e musicali

Monte ore: 22 ore

Laboratorio di Ceramica Docenti : L. Rivellini, B. Greco Destinatari: alunni di tutte le classi della Scuola Secondaria di 1° grado Obiettivi Conoscenza dell’arte della ceramica e delle tecniche ad essa connesse Uso della ceramica sia come mezzo di ornamento, sia come utensile quotidiano Sviluppo e conoscenza delle proprie potenzialità finalizzate allo star bene con sé e con gli

altri Acquisizione della tecnica della decorazione Studio delle tradizioni artigianali in Italia Studio dell’arte della ceramica attraverso le varie epoche storiche Monte ore: 42 ore

Progetti finanziati dallo Stato o da Enti territoriali

Progetto “Pitagora” – Recupero area logico - matematicaIl progetto finanziato dall’Associazione di promozione sociale An. T. si prefigge di:

Fornire agli studenti della scuola secondaria un bagaglio di conoscenze disciplinari Potenziare le competenze logico- matematiche

Avviamento alla pratica sportiva - Giochi Sportivi Studenteschi Docenti: Enrico De Martino, Mario Giovagnoli, Francesco Saracino

Destinatari: alunni della Scuola Secondaria di 1° gradoObiettivi:

Promuovere la consapevolezza e la gestione delle proprie abilità.

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Favorire la scoperta di attitudini personali. Promuovere l’acquisizione di una corretta cultura motoria, sportiva e del tempo libero Sviluppare, coordinare e affinare le abilità specifiche di alcuni sport individuali e di squadra Sviluppare adeguatamente le capacità condizionali (resistenza-forza-velocità-mobilità

articolare) Favorire: disponibilità sociale (divenire membri attivi del gruppo), interdipendenza (mediare

il proprio ruolo con quello altrui), solidarietà/autogoverno (capacità di sottostare a regole), comunicabilità/reciprocità (rispetto dei diritti altrui)

Sono previste le seguenti attività sportive: Corsa campestre (M/F) – Pallavolo (M/F)Numero ore: 6 ore settimanali da febbraio a maggio

Partecipazione a concorsi e iniziative locali, regionali, nazionali.

Partecipazione a Exposcuola 2008Dopo la positiva esperienza degli anni precedenti, l’Istituto Comprensivo di Baronissi

aderisce all’annuale Exposcuola 2008

La scuola, inoltre, si predispone a partecipare ad ogni altra iniziativa o concorso, nazionali e/o locali che si ritengano interessanti e didatticamente validi.La partecipazione a concorsi, iniziative e manifestazioni è particolarmente curata grazie agli interventi ed azioni dei docenti con incarico di Funzione Strumentale (Prof.ssa Anna Posa – scuola secondaria – e docente Vitale Teresa – scuola primaria - ) per l’area nr. 4: Servizi per gli alunni e rapporti con enti esterni, di cui si indicano qui di seguito gli ambiti di lavoro:

Coordinamento delle attività relative all’orientamento;

Partecipazione degli alunni a concorsi, eventi, manifestazioni e cura dei rapporti

con enti, associazioni e società promotrici;

Coordinamento delle attività di Educazione alla Legalità

Progetti proposti ed attuati da esperti esterni, in collaborazione con i docenti della scuola:

- Phisosofhy for children : percorsi di filosofia rivolti agli alunni della scuola secondaria allo

scopo di una educazione alla cittadinanza attiva e responsabile , a cura del Dott. Umberto Landi

Progetto “Musica in … a scuola”

Il progetto, presentato dal Maestro di Musica e Canto Biagio Capacchione, è rivolto agli alunni della Scuola Primaria di ambedue i plessi di Caprecano e Saragnano. Consta di un corso di propedeutica e canto corale.

CAPITOLO 11:

PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA’ P.O.N.Programma Operativo Nazionale

AMBITO FSE (Fondo sociale europeo)

Premessa. La Scuola beneficia, per l’anno scolastico 2009/2010, dei fondi finalizzati alla realizzazione di percorsi formativi per alunni. Ciò in riferimento al Piano Integrato di Istituto

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PON-FSE per l’a.s. 2009-10, autorizzato del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca - Dipartimento per la Programmazione - Direzione Generale per gli Affari Internazionali - Uff. IV- Programmazione e Gestione dei Fondi strutturali europei e nazionali per lo Sviluppo e la Coesione Sociale - con la C.M Prot. AOODGAI - 5366 del 21/10/2009.

11.1 Criteri per la definizione, la progettazione e la verifica dei Piani Integrati di Istituto

I percorsi formativi richiesti nel Piano Integrato di Istituto sono definiti in sede collegiale e mirano a realizzare una integrazione con le attività del POF, al fine di rispondere nel modo più congruente possibile alle esigenze formative degli allievi. Essi sono monitorati e valutati al fine di verificarne il rilievo e l’incidenza rispetto ai risultati conseguiti dagli allievi in termini di apprendimento e la loro ricaduta sul rinnovamento delle prassi didattiche.Tali percorsi, da un lato, tendono a dare risposte alle criticità rilevate attraverso la compilazione della prevista scheda di autodiagnosi (esigenza di rendere l’apprendimento più motivato attraverso la realizzazione di percorsi a carattere laboratoriale e marcatamente operativo, accrescimento delle competenze chiave in ambiti particolarmente significativi sul piano formativo quale l’apprendimento della lingua madre, della lingua straniera (inglese) e delle scienze, risposta ad esigenze educative di fasce allievi recanti difficoltà relazionali o forme di disagio scolastico); dall’altro, sono rivolti a dare rilievo ed accrescere le potenzialità e le ricadute positive, in termini formativi ed educativi, di quei settori di attività in cui l’istituto raggiunge livelli di eccellenza, ossia:

- le attività musicali con gli ottimi risultati conseguiti dagli allievi in tale ambito, sia nella classi normali che in quelle a strumento musicale;

- le attività che prevedono l’utilizzo di diversi linguaggi e codici espressivi - ad esempio il laboratorio di ceramica e quello teatrale, rispetto a cui la scuola ha consolidato nel tempo più che buoni risultati, sia in termini di gradimento ed apprezzamento da parte dell’utenza-genitori, sia in termini di effettivi ed elevati conseguimenti formativi raggiunti da parte degli allievi)

11.2 Moduli formativi rivolti agli alunni approvati nel Piano Integrato Pon-Fse, a.s. corrente

I moduli formativi approvati per il corrente anno sono i seguenti:Piano Integrato di Istituto PON-FSE per l’a.s. 2009-10,

6 MODULI FORMATIVI RIVOLTI AGLI ALUNNI DI SCUOLA PRIMARIA 1) Laboratorio per lo sviluppo di competenze informatiche e multimediali; 2) Luce colore e visione: percorso formativo in ambito scientifico; 3) Laboratorio formativo per il miglioramento delle dinamiche relazionali tra gli allievi; 4) Percorso di laboratorio teatrale per ragazzi - scuola primaria; 5)Percorso formativo di educazione scientifica attraverso le attività laboratori ali.

7 MODULI FORMATIVI RIVOLTI AGLI ALUNNI DI SCUOLA SECONDARIA 1) English…Why not? Sviluppo delle competenze linguistiche in L2; 2) Impariamo le scienze sperimentando; 3) Recupero delle competenze scrittorie di base, anche tramite la scrittura creativa; 4) Laboratorio formativo per lo sviluppo delle abilità prosociali attraverso giochi e sport; 5) Fare musica Insieme - Laboratorio di potenziamento della musica d'orchestra; 6) Percorso di laboratorio teatrale per ragazzi - scuola secondaria; 7) Laboratorio di ceramica - sviluppo delle abilità ideative manipolative ed operative.

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11.3 Criteri di base di tipo organizzativo per lo svolgimento dei percorsi Pon Fse

In rapporto a questo aspetto va rimarcato, anzitutto, che la scuola si impegna ad integrare funzionalmente le attività PON-FSE con quelle svolte e previste in attuazione del P.O.F; ciò allo scopo di evitare improprie sovrapposizioni degli interventi, sia in merito agli scopi e alle finalità per cui sono realizzati, sia anche in riferimento agli aspetti organizzativi legati alla partecipazione degli alunni alle complessive attività della scuola. In particolare, si persegue l’obiettivo che la frequenza degli alunni ai corsi PON sia adeguata e costante e che non si sovrapponga rispetto alla partecipazione ad altri progetti od attività.Un elemento specifico di riflessione organizzativa riguarda la durata oraria dei singoli incontri dei percorsi PON-FSE; al riguardo, la scuola ritiene che la durata di essi non debba oltrepassare quella massima delle due ore e trenta minuti, per non pregiudicare altrimenti la qualità degli interventi didattici.Ancora, l’organizzazione delle attività prevede che le stesse si concludono con mostre, iniziative, manifestazioni volte ad illustrare all’utenza, ed in specie ai genitori, i “prodotti finali” realizzati al termine dei corsi. Le ore di impegno di lavoro prestate dai docenti tutor e dagli esperti in tali incontri conclusivi dei progetti si intendono aggiuntive a quelle da prestare per lo svolgimento dei moduli (ciò sia in rapporto ai moduli che prevedono 30 ore di lezione, che a quelli che ne prevedono 50).

AMBITO FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale)

Con la Circolare MIUR- Ufficio IV - prot n. / AOODGAI/4841 - datata 6 ottobre 2009 – la scuola ha ricevuto l’ autorizzazione al progetto PON FESR “Ambienti per l’apprendimento”, dalla stessa presentato in data 29/11/2008 per via elettronica sulla piattaforma PON, e trasmesso all’Ufficio Scolastico Regionale con nota prot. 5600 / PON-FESR del 1.12.08.Attraverso tale progetto la scuola intende accrescere le sue dotazioni infrastrutturali, al fine di incrementare la qualità degli interventi formativi ed educativi.In rapporto alle criticità ed alle esigenze presenti, ma anche ai punti di forza caratteristici della nostra istituzione scolastica, il Piano Integrato di Istituto PON-FESR per l’a.s. 2008-09, finanziato con il FESR - PON “Ambienti per l’apprendimento”, ha contemplato le seguenti richieste, appresso riassunte. Nel corso del corrente anno scolastico verrà portato a termine l’iter amministrativo e gestionale per la concreta realizzazione del progetto. In sintesi, grazie a tali progetti, la scuola potrà dotarsi di un laboratorio per l’apprendimento delle lingue, di un laboratorio musicale attrezzato e potenzierà le sue dotazioni in campo informatico e multimediale.

Richieste per l'obiettivo A / azione1:

A. Promuovere e sviluppare la Società dell'informazione e della conoscenza nel sistema scolastico1 Dotazioni tecnologiche e laboratori multimediali per le scuole del primo cicloRispetto a ciò l’obiettivo che ci prefigge è quello di incrementare le dotazioni tecnologiche dei laboratori di informatica giù presenti nella scuola e di arricchire le dotazioni e le strumentazioni della segreteria scolastica.Richieste per l'obiettivo B ( 1 B e 1 C) azione 1

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B Incrementare il numero dei laboratori per migliorare l'apprendimento delle competenze chiave, in particolare quelle matematiche, scientifiche e linguistiche1.B Laboratori e strumenti per l’apprendimento delle competenze di base nelle istituzioni scolastiche del I ciclo – LingueRispetto a ciò l’obiettivo è quello di dotare la sede della scuola media di un laboratorio linguistico in modo da rendere più efficace e motivante la didattiche nell’area dell’ insegnamento delle lingue. Il titolo del progetto è appunto “Il laboratorio linguistico per interagire comprendere comunicare”.1.C Laboratori e strumenti per l’apprendimento delle competenze di base nelle istituzioni scolastiche del I ciclo – Musica

A riguardo di tale laboratorio musicale, l’intendimento che ci si prefigge è di arricchire le dotazioni e le strumentazioni presenti nel laboratorio musicale già operante in modo favorire ed accrescere la qualità e l’efficacia della proposta didattica.

CAPITOLO 12

LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DEL

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COMPORTAMENTO

Premessa

La valutazione rimane un momento fondamentale del processo di insegnamento/apprendimento della programmazione. Essa riguarda non solo le prestazioni dell’alunno, ma anche e soprattutto l’efficacia dell’azione didattica e la validità del progetto educativo. Per quanto concerne l’alunno sarà: diagnostica o iniziale – Occupa la prima fase dell’anno scolastico ed ha un carattere

fondamentalmente osservativo/predittivo. Accerta il livello di partenza e permette di predisporre le azioni didattiche di sostegno per gli alunni che si presentano con un modesto rendimento o insuccesso nell’apprendimento;

formativa, in itinere - (accompagnerà le varie fasi di un percorso didattico; accerterà via via l’adeguatezza delle prestazioni dell’alunno e la validità della didattica; permetterà al docente di apportare modifiche alla programmazione e di adeguare l’insegnamento alle effettive esigenze del discente, attivando opportuni interventi individualizzati);

sommativa – Il suo carattere è specificamente “misurativo” e occupa le fasi dell’anno deputate alla valutazione intermedia e a quella finale . Essa sarà conclusiva di tutto un percorso educativo-didattico e certificherà le competenze acquisite dall’alunno nonché il livello di socializzazione, di partecipazione, di maturazione raggiunto.

Strumenti di misurazione e pertanto di valutazione sono le verifiche. E’ importante che esse siano sempre separate da apprezzamenti momentanei e soggettivi per evitare di giungere ad una valutazione basata su informazioni destrutturate e poco attendibili.

Le prove di verifica saranno continue, il più possibile oggettive; seguiranno 1’alunno in tutto il percorso di apprendimento, dall’inizio delle attività scolastiche al momento della valutazione finale.

Gli strumenti da utilizzare per la valutazione del singolo alunno saranno: prove d’ingresso strutturate (test per verificare la situazione cognitiva e metacognitiva di

partenza di ogni alunno) schede di osservazione sistematica (per accertare nel campo affettivo-relazionale: la

partecipazione, la socializzazione, la consapevolezza dei propri doveri, il metodo di studio, il grado di autonomia; nel campo cognitivo il possesso di abilità e conoscenze disciplinari)

prove non strutturate, orali e scritte (relazioni, discussioni, conversazioni, cronache, esposizioni, elaborazioni, questionari, problemi, lavori grafici ed artistici, prove pratiche di manipolazione di materiale)

prove oggettive (test di rievocazione, prove di associazione e di completamento, test di riconoscimento, prove a scelta binaria, a scelta multipla, prove di corrispondenza, di riordino)

schede di verifica (saranno proposte al termine delle attività laboratoriali per verificare l'interesse e l'impegno di ciascun alunno)

12.1 Criteri di valutazione inerenti all’ introduzione del voto numerico

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L’attribuzione del voto nella valutazione intermedia e finale deve tener conto per ogni singola disciplina, o ambito disciplinare, innanzitutto degli aspetti cognitivi e disciplinari, ma anche dell’impegno di studio domestico, delle modalità di partecipazione degli allievi alle attività, degli atteggiamenti verso lo studio (volontà di migliorarsi, attenzione e cura nello svolgimento dei compiti, atteggiamenti collaborativi e costruttivi nella vita di classe, e così via); il voto rappresenta nell’insieme i vari aspetti sopra detti e mantiene – quindi - un suo precipuo valore formativo, come indica del resto lo stesso “Schema di regolamento per il coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e per ulteriori modalità applicative dell’articolo 3 del decreto-legge 1 settembre 2008, n.137, convertito dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169”;

ART 1 COMMA 3 del su citato Regolamento:Il contesto normativo di riferimento evidenzia come la valutazione abbia prevalentemente finalità formativa e concorra al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo di ciascun alunno.ART 1 COMMA 6 del su citato regolamento:Una valutazione adeguatamente formativa e di qualità non rileva solamente gli esiti, ma pone attenzione soprattutto ai processi formativi dell’alunno, è strettamente correlata alla programmazione delle attività e agli obiettivi di apprendimento, considera il differenziale di apprendimento. Si realizza attraverso l’osservazione continua e sistematica dei processi di apprendimento formali e informali,documenta la progressiva maturazione dell’identità personale, promuove una riflessione continua dell’alunno come autovalutazione dei suoi comportamenti e percorsi di apprendimento.

12.2 L’attribuzione del voto numerico: strumenti per la valutazione

La scuola deve impegnarsi ad individuare degli standard docimologici, per quanto riguarda gli aspetti più strettamente disciplinari e cognitivi, volti ad identificare una scala progressiva indicativa del possesso di competenze ed abilità; a tale scala andrà riferito l’assegnazione del voto, fermo restando che tale tipo di valutazione strettamente disciplinare va integrata come detto sopra con la considerazione di altri elementi: impegno, partecipazione, atteggiamenti, volontà, motivazione.

Nella fase attuale, per garantire condizioni di omogeneità ed uniformità nella valutazione, si adotta una tabella di corrispondenza (valida sia per la scuola primaria che per la scuola secondaria) dei voti in decimi con i giudizi sintetici e relativa descrizione in termini di conoscenza, competenza, abilita’ e linguaggio.

Relativamente alla valutazione complessiva degli allievi di scuola secondaria, il Collegio approva concordemente che è importante, per rendere più ampia ed approfondita l’attività valutativa della scuola, che i consigli di classe elaborino un giudizio globale sul livello di maturazione degli allievi (secondo quadrimestre)

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VOTOIN DECIMI

GIUDIZIO SINTETICO

INDICATORI RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVIConoscenza Competenza Abilità Linguaggio

3-4 scuola secondaria4 - scuola

primaria solo per le classi

quarta e quinta

Grav.Insuff

Ha una conoscenza molto lacunosa, incompleta, disorganica e frammentaria

Non è in grado di applicare le conoscenze né di usare principi, metodi e procedimenti né di operare collegamenti

Non è in grado di effettuare alcuna analisi, né di sintetizzare le conoscenze acquisite

Usa un linguaggio scorretto e poco chiaro, con un lessico povero e inadeguato

Mancato raggiungimento degli obiettivi

5 Insuf. Ha una conoscenza parziale, debole e incerta.

Anche se guidato rivela difficoltà nell’applicare le conoscenze e nell’usare principi, metodi e procedimenti e nell’operare collegamenti;commette errori nell’esecuzione di compiti anche semplici

Effettua analisi superficiali e incomplete e sintesi parziali e imprecise; opera in modo scarsamente autonomo 

Usa un linguaggio impreciso, con un lessico non appropriato

Parziale raggiungimento degli obiettivi

6 Sufficiente Ha una conoscenza essenziale

Sa in genere applicare le conoscenze in situazioni semplici; commette qualche errore nella esecuzione di compiti di media difficoltà; riesce, in modo abbastanza autonomo, a fare uso di principi, metodi e procedimenti e ad operare semplici collegamenti

Sa effettuare, se guidato, analisi e sintesi essenziali e poco approfondite e valutazioni parziali

Usa un linguaggio abbastanza corretto, con un lessico sufficientemente adeguato

Raggiungimento degli obiettivi in modo essenziale

7 Discreto Ha conoscenza di buona parte degli argomenti trattati,ma non in maniera approfondita

Sa applicare correttamente le conoscenze in situazioni semplici e non commette errori nella esecuzione di compiti di media difficoltà e sa utilizzare, con discreta autonomia, principi, metodi e procedimenti e compiere collegamenti e stabilire confronti

Sa effettuare con accettabile autonomia, analisi e sintesi complete ma non approfondite e valutazioni coerenti, ma con qualche imprecisione

Usa un linguaggio corretto, con un lessico adeguato

Sostanziale raggiungimento degli obiettivi

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8 Buono Ha una conoscenza completa degli argomenti trattati

Sa applicare le conoscenze con sicurezza e in modo autonomo in situazioni note;sa utilizzare, in modo autonomo, principi, metodi e procedimenti ed effettuare opportuni collegamenti

Sa effettuare autonomamente analisi e sintesi complete e approfondite; è in grado di effettuare valutazioni autonome coerenti

Usa un linguaggio chiaro e corretto, con un lessico appropriato

Completo raggiungimento degli obiettivi

9Nella scuola secondaria il

voto di nove nel primo

quadrimestre è attribuito solo agli allievi che

eccellonoin modo

particolare

Distinto Ha una conoscenza completa, sicura e approfondita

Sa applicare in modo autonomo e personale le conoscenze in situazioni nuove; sa utilizzare, in modo corretto e puntuale, principi, metodi e procedimenti e sa operare corretti collegamenti

Rielabora le conoscenze in modo personale;sa effettuare, con sicurezza, analisi e sintesi complete e approfondite; è capace di valutazioni personali autonome e pertinenti

Usa un linguaggio corretto e scorrevole, con un lessico molto appropriato

Completo e sicuro raggiungimento degli obiettivi

10

Nella scuola secondaria il voto di dieci è attribuito solo

nel secondo quadrimestreagli allievi che

eccellono in modo

particolare

Ottimo Ha una conoscenza completa, ampia, ben articolata e molto approfondita.

Sa applicare in modo autonomo e completo le conoscenze in situazioni nuove; non commette errori o imprecisioni nell’esecuzione di compiti complessi; sa utilizzare, con assoluta padronanza e vasta competenza, in situazioni concrete, principi, metodi e procedimenti; sa operare collegamenti interdisciplinari

Rielabora le conoscenze in modo personale, dimostrando significative capacità critiche;sa effettuare, con sicura padronanza, analisi e sintesi complete e molto approfondite e formulare valutazioni personali autonome e pertinenti anche in contesti nuovi; prospetta soluzioni personali degne di particolare rilievo

Usa un linguaggio ricco e appropriato, con un lessico molto preciso, accurato e ricercato

Pieno e approfondito raggiungimento degli obiettivi

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12.3 Valutazione del comportamento ed attribuzione del voto di comportamento

Per l’attribuzione del voto di comportamento nella scuola secondaria si terrà conto degli indicatori di riferimento indicati sulla scheda stessa e che qui si riportanoCOMPORTAMENTO: rispetto della dignità e personalità dei compagni; rispetto della dignità e della figura dei docenti; rapporto con l’ambiente scolastico (arredi, locali, apparecchiature, strutture scolastiche, ecc.); rispetto delle regole fondamentali della vita e della giornata scolastica; partecipazione adeguata alle attività e consona al loro buon andamento; capacità di considerare e comprendere osservazioni ed indicazioni fornite dai docenti; impegno nello studio domestico; attenzione e accuratezza nello svolgimento dei compiti; volontà di migliorarsi; atteggiamento costruttivo e collaborativo nello svolgimento e nella organizzazione delle attività.

Tali indicatori di riferimento sottendono le stesse tipologie delle mancanze individuate all’interno del Regolamento di Disciplina, parte integrante del Regolamento di Istituto della scuola, che nel corso del precedente anno scolastico è stato assunto ed approvato dagli OO.CC competenti unitamente al Patto di Corresponsabilità scuola-famiglia, e quindi aggiornato nel corso del corrente a.s..

Nella valutazione del comportamento la scuola fa proprio quanto indicato dal Decreto Ministeriale del MIUR del 16 gennaio 2009, n. 5, “ Criteri e modalità applicative della valutazione del comportamento”, ed in particolare quanto contenuto all’art. 1:

Finalità della valutazione del comportamento degli studenti

1. La valutazione del comportamento degli studenti di cui all’art. 2 del decreto legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, risponde alle seguenti prioritarie finalità: -accertare i livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti, con specifico

riferimento alla cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile; -verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita

di ciascuna istituzione scolastica; -diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della

comunità scolastica, promuovendo comportamenti coerenti con il corretto esercizio dei propri diritti e al tempo stesso con il rispetto dei propri doveri, che corrispondono sempre al riconoscimento dei diritti e delle libertà degli altri;

-dare significato e valenza educativa anche al voto inferiore a 6/10. 2. La valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata come strumento per condizionare o reprimere la libera espressione di opinioni, correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità, da parte degli studenti.

Per quanto riguarda la scuola primaria, viene adottata una tabella di corrispondenza tra giudizi per la valutazione del comportamento e corrispondente descrizione, in termini di livelli di partecipazione, impegno, relazionalita’ e rispetto delle regole raggiunti dagli allievi.

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GIUDIZIO INDICATORI RAGGIUNGIMENTO

OBIETTIVI

Partecipazione Impegno Relazionalità e rispetto regole

Insufficiente Partecipa in modo passivo e disinteressato e non sempre svolge i compiti assegnati

Mostra inadeguatezza nello svolgere il proprio compito e mancanza di impegno

Ha un comportamento non corretto nei confronti degli insegnanti, dei compagni e delle altre figure operanti nella scuola e irrispettoso delle norme che regolano la vita dell’istituto

Inadeguato raggiungimento degli obiettivi

Mediocre Partecipa in modo saltuario ed incostante

Mostra discontinuità nell’impegno e poca consapevolezza del proprio dovere

Ha un comportamento poco corretto nei confronti degli insegnanti, dei compagni e delle altre figure operanti nella scuola e poco rispettoso delle norme che regolano la vita dell’istituto

Raggiungimento degli obiettivi in modo solo parziale e comunque insoddisfacente

SufficientePiù che sufficiente

Partecipa in modo attivo, ma non sempre costante

Mostra un impegno non sempre costante e una non sempre precisa consapevolezza del proprio dovere

Ha un comportamento non sempre corretto nei confronti degli insegnanti, dei compagni e delle altre figure operanti nella scuola e non sempre rispettoso delle norme che regolano la vita dell’istituto

Sostanziale raggiungimento degli obiettivi

DiscretoBuono

Partecipa in modo interessato e costante

Mostra un impegno costante e una precisa consapevolezza del proprio dovere

Ha un comportamento corretto nei confronti degli insegnanti, dei compagni e delle altre figure operanti nella scuola e abbastanza rispettoso delle norme che regolano la vita dell’istituto

Completo raggiungimento degli obiettivi

Distinto Partecipa in modo interessato ed attivo

Mostra consapevolezza del proprio dovere, rispetto delle consegne e continuità nell’impegno; si dedica allo studio con scrupolo e diligenza

Ha un comportamento molto corretto nei confronti degli insegnanti, dei compagni e delle altre figure operanti nella scuola e rispettoso delle norme che regolano la vita dell’istituto

Completo e sicuro raggiungimento degli obiettivi

Ottimo Partecipa in modo attivo e costruttivo

Mostra un notevole senso di responsabilità, consapevolezza del proprio dovere, rispetto puntuale delle consegne e continuità nell’impegno

Ha un comportamento molto corretto e responsabile nei confronti degli insegnanti, dei compagni e delle altre figure operanti nella scuola e rispettoso delle norme che regolano la vita dell’istituto

Pieno e approfondito raggiungimento degli obiettivi

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12.4 La comunicazione alle famiglie della valutazione degli apprendimenti

La scuola, nel corso del corrente a.s., sarà impegnata ad individuare attività, strumenti e contesti che possano favorire e rendere più tempestivo, continuo ed efficace il rapporto scuola-famiglia, oltre che agevole. In particolare, dal prossimo a.s.2010-2011, si prevede di:

di consegnare alle famiglie una copia della scheda di valutazione del primo quadrimestre, o un documento nel quale vengano riportati i voti conseguiti al termine del quadrimestre, in quanto la semplice presa visione dei voti, stante l’esperienza pregressa, non appare adeguata e non consente una agevole comunicazione;

di incrementare la comunicazione con le famiglie relativa ai risultati di apprendimento raggiunti dagli allievi con la presa visione e la consegna di un “pagellino” a metà del secondo quadrimestre (ciò per gli allievi di scuola secondaria). Rispetto a tale “pagellino”, il Collegio Docenti si impegna a definire la struttura del documento e le modalità di compilazione.

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CAPITOLO 13

LE ATTIVITÀ DI AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

La Scuola si propone l’obiettivo di migliorare continuamente il servizio e l’offerta formativa per andare incontro alle richieste dell’utenza e alle esigenze del territorio.

In tale prospettiva per l’anno scolastico 2009/2010 sarà effettuato il monitoraggio dei seguenti fattori:

1. Efficacia del modello organizzativo della Scuola;2. Efficacia dell’offerta formativa attraverso la rilevazione dei risultati dell’apprendimento.In particolare, la scuola relativamente agli apprendimenti degli allievi, calcola la percentuale delle insufficienze alla fine del primo e del secondo quadrimestre per quanto concerne italiano, matematica e lingua straniera, e li pubblica sul suo sito. Le rilevazioni sono direttamente rivolte ad acquisire utili informazioni per la stesura del P.O.F, la progettazione delle attività per il recupero degli apprendimenti e per la progettazione degli interventi formativi in ambito PON-FSE.Inoltre, la scuola verifica le ricadute dei percorsi formativi svolte all’interno dei Piani Integrati di Istituto (annualità 2007-13) sui livelli di apprendimento degli allievi e la loro incidenza e valore rispetto alla qualificazione ed alla innovazione dei percorsi didattici del curricolo ordinario.Anche l’utilizzo dei laboratori realizzati nell’ambito dei progetti PON.FESR - nel corso delle predette annualità (laboratorio scientifico, laboratori informatico-multimediali e laboratorio linguistico) - è monitorato per verificarne il rilievo rispetto ai conseguimenti degli allievi sul piano degli apprendimenti e rispetto alla ricadute sulla programmazione didattica relativamente alle discipline di riferimento (in primo luogo, scienze e lingue straniere).

La cura di tale ambito è affidata in particolare agli interventi di un docente con incarico di funzione strumentale, ed in particolare alla

FUNZIONE N°2: Promozione delle nuove tecnologie ed autovalutazione di

Istituto (affidata alla docente Moschella Maria Annunziata)

Coordinamento dell’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica Gestione ed aggiornamento del sito web della scuola Attività di autovalutazione di Istituto: raccolta ed analisi dati in riferimento alle

caratteristiche ed ai risultati raggiunti dal Piano dell’Offerta Formativa; Rapporti con enti ed istituzioni per lo sviluppo della cultura digitale sul territorio

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